Costantino e l’Editto di Milano: l’inizio della libertà religiosa di Marco Fasol

download Costantino e l’Editto di Milano: l’inizio della libertà religiosa di Marco Fasol

of 4

Transcript of Costantino e l’Editto di Milano: l’inizio della libertà religiosa di Marco Fasol

  • 7/29/2019 Costantino e lEditto di Milano: linizio della libert religiosa di Marco Fasol

    1/4

    Costantino e lEditto di Milano: linizio della libert religiosadi Marco Fasol

    Ci stiamo avvicinando allanniversario dell Editto di Milano, promulgato

    dallImperatore Costantino nel 313 d. C. , e la stampa nazionale inizia ad

    occuparsi di questo evento veramente decisivo per la storia occidentale. Ho letto

    con interesse, al riguardo, larticolo Perch Costantino scelse il dio dei cristiani?Pubblicato su Il sussidiario net del 26 agosto, a firma di Alfredo Valvo. Ricordo i

    contenuti assai diversi di tanta stampa laicista e di romanzi fuorvianti come il Codice

    da Vincidi Dan Brown. In questultimo thriller, di successo mondiale, Costantino

    era presentato addirittura come il responsabile della divinizzazione di Ges

    Cristo! Unevidente deformazione ideologica che ci lascia intuire di quanta scarsa

    simpatia goda lImperatore Costantino agli occhi della cultura laicista. Cerchiamo

    invece di esporre con uno sguardo pi oggettivo il grande contributo dellEditto

    costantiniano, una vera pietra miliare per lOccidente.

    Il Cenacolo di Leonardo Da Vinci, secondo Dan Brown nel Codice Da Vinci

    nasconde anche la Maddalena moglie di Ges di Nazareth e altri misteri

    Semplifico la questione per rendere in modo pi efficace la novit dellEditto. Qual

    era il rapporto tra religione e politica nellepoca precedente? Si pu dire che in

    http://www.google.com/url?q=http%3A%2F%2Fwww.ilsussidiario.net%2FNews%2FCultura%2F2012%2F8%2F26%2FSTORIA-Perche-Costantino-scelse-il-dio-dei-cristiani-%2F313398%2F&sa=D&sntz=1&usg=AFQjCNHPVlgPwl1AecHr94iiK4KeymOyjAhttp://www.google.com/url?q=http%3A%2F%2Fwww.ilsussidiario.net%2FNews%2FCultura%2F2012%2F8%2F26%2FSTORIA-Perche-Costantino-scelse-il-dio-dei-cristiani-%2F313398%2F&sa=D&sntz=1&usg=AFQjCNHPVlgPwl1AecHr94iiK4KeymOyjA
  • 7/29/2019 Costantino e lEditto di Milano: linizio della libert religiosa di Marco Fasol

    2/4

    tutte le civilt antiche vi era un legame molto stretto tra questi due ambiti della vita

    umana. Nellantica Roma lImperatore era Pontifex Maximus e rappresentava

    dunque la massima autorit religiosa, oltre che ovviamente la massima autorit

    politica. Se noi guardiamo retrospettivamente la storia romana ritroviamo lo stesso

    schema. E impensabile nella civilt romana una religione autonoma e

    indipendente dallautorit politica. Lo storico Tito Livio ha fotografato bene la

    strutturale dipendenza della religione dal potere politico, definendola instrumentum

    regni. In altre parole lImperatore promuoveva ovunque il culto della sua

    persona nella consapevolezza che la sua divinizzazione costituiva un supporto

    importantissimo per imporre lobbedienza ai suoi sudditi. Caio Giulio Cesare

    stato il primo imperatore ad essere proclamato divino, dopo la morte. Poi, a

    partire da Ottaviano Augusto diventato un titolo immancabile la divinit

    imperiale. Il divus Augustus, il divino Augusto era il titolo ricorrente in tutte le

    festivit, in tutte le celebrazioni dei giochi imperiali, in tutte le citt dellImpero.

    Il mito fondante la civilt romana, da Augusto in poi, era quello della coppia divinadi Marte Venere, le cui statue venivano esibite in continuazione in tutte le

    occasioni di festivit. E interessante notare, da un punto di vista storico, come

    tutte le grandi citt dEuropa, del nord Africa e dellAsia Minore avessero grandiosi

    anfiteatri che celebravano questo culto dellImperatore con grandiosi e terribili

    spettacoli gladiatori. Il Colosseo conteneva cinquantamila spettatori, lArena di

    Verona pi di ventimila, cos lArena di Arles e via via in tutto lImpero.

    I gladiatori con i loro spettacoli erano una delle tante forme di celebrazione e

    divinizzazione della figura dellimperatore che era il Divus Augustus

    Lo spettacolo per eccellenza in tutti questi anfiteatri era quello che celebrava la

    divinizzazione dellimperatore. La coppia divina era sempre esibita accanto alla

    statua dellImperatore. E perch i cittadini dellimpero non si dimenticassero

    facilmente di questa fusione tra religione e politica, persino nelle monete era incisa

    limmagine dellimperatore con il titolo divino: Divus Augustus. Era questa liscrizione

  • 7/29/2019 Costantino e lEditto di Milano: linizio della libert religiosa di Marco Fasol

    3/4

    che stata mostrata a Cristo nella celebre scena del tributo. Cos, ogni volta in cui

    un cittadino dellimpero maneggiava una moneta, si ricordava del suo divino

    Augusto.

    Se questa era la situazione, facile immaginare anche il motivo forse principale

    delle persecuzioni ai cristiani. Naturalmente non pretendo di fare unanalisi storica

    puntuale e dettagliata, che del resto stata fatta da eminenti storici; quello che mi

    interessa sottolineare levidente incompatibilit tra il culto dellImperatore e il

    culto del Signore Risorto. Ovviamente la nuova religione non poteva accettare la

    sudditanza alla politica romana che era diventata una religione. E la politica romana

    non poteva accettare come religio licita una fede che rifiutava la divinit del capo

    politico.

    Opera dello scultore Minerbi al Duomo di Milano sullEditto di Costantino

    Dopo quasi tre secoli di persecuzioni, finalmente con lEditto di Milano,

    cambiata per sempre la storia e la civilt occidentale. La politica ha rinunciato adessere pervasiva e totalizzante come lo era sempre stata, non solo nella civilt

    romana, ma anche in quasi tutte le civilt antiche, soprattutto in quelle orientali.

    Riconoscendo la libert di culto per i cristiani, lImperatore Costantino rinunciava

    alla pretesa di essere Pontifex Maximus, rinunciava al monopolio della religione,

    oltre che della politica. E a partire da questa data che possiamo far iniziare dunque

    il diritto umano della libert religiosa, riconosciuto solennemente nella

    Dichiarazione universale dei diritti delluomo approvata dallAssemblea generale

    delle Nazioni Unite (1948) ed ancor pi solennemente affermato nella Dichiarazione

    Dignitatis humanae (1965) del Concilio Vaticano II.

    Come si vede siamo tutti debitori di questo importante Editto di Milano che haliberato la storia occidentale dalla soffocante tirannia della politica ideologica che

    presumeva di occupare tutti gli spazi della vita umana. Tutte le volte in cui il

    significato etico e religioso di questo Editto stato disatteso, abbiamo visto

    ripiombare la storia nelle tragedie dei totalitarismi, vere religioni della politica.

    Tutte le volte in cui risuonata la voce della libert religiosa si rinnovata lattualit

    di un Editto che ha cambiato la nostra storia. E interessante ricordare che questa

  • 7/29/2019 Costantino e lEditto di Milano: linizio della libert religiosa di Marco Fasol

    4/4

    svolta ha avuto come protagonista un Imperatore che ha concluso la sua esistenza

    facendosi battezzare. E forse per questo che Costantino non gode di grande

    simpatia da parte laicista? Forse c anche un altro motivo di questa scarsa

    simpatia: Costantino ha introdotto per primo lobbligo della celebrazione

    pubblica della domenica. Cos entrata nellImpero e si diffusa in tutto il mondo,

    la scansione dei sette giorni settimanali e la celebrazione pubblica della dies

    dominica, in ricordo della prima domenica della storia: la Pasqua di risurrezione.

    Articolo tratto da uccronline.it di MARCO FASOL

    Docente di Storia e Filosofia presso un liceo classico e scientifico di Verona. E

    autore di "Il Codice svelato. Le fantasie del Codice da Vinci e la realt storica" (Fede

    e Cultura 2006), I vangeli di Giuda. Le verit nascoste dei vangeli apocrifi(Fede e

    Cultura 2007) e Eros greco e amore cristiano (Fede e Cultura 2011).

    http://www.google.com/url?q=http%3A%2F%2Fwww.uccronline.it%2F&sa=D&sntz=1&usg=AFQjCNFVAlvwWccq1AUfdbD2UWCTlTm2Ew