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A cura di Enrico De Michele

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Cosa Sapere Per Riconoscere Una TruffaCosa Sapere Per Riconoscere Una Truffa

Il motivo che mi ha spinto a scrivere questa guida è perchè io

stesso poco tempo fa ho subito una frode di ben 250 euro. Molti in confronto ad ebayer che hanno perso poche decine di euro… ma pochi in confronto a persone che si sono addentrate in aste o ad inserzioni “compralo subito” di televisioni da 400, 500 euro. Mi spiace molto di queste persone che come me sono cadute in una sorta di imboscata e che ho avuto modo di informare solo dopo le frodi, ma ormai per come vanno le cose oggi, i soldi che questi truffatori rubano è difficile che vengano recuperati e restituiti ai proprietari: in poche parole chi viene rubato non può fare altro che rassegnarsi; i soldi sono andati! Sono stato duro nel dirlo ma io so cosa significa: non si perdono mai le speranze all’inizio, si pensa sempre che un modo debba esistere. Bè, l’unica cosa che consiglio, e che ovviamente ho fatto, è andare alla polizia postale e sporgere una bella denuncia stampando magari le e-mail che avete ricevuto dal truffatore; questo più che altro per sentirvi a posto con voi stessi, per poter dire: <almeno qualcosa l’ho fatta> oppure <spero che almeno lo fermino per non far rubare altri soldi>. Ripeto, questo è per cercare di far quadrare la giustizia. Magari se un giorno il tizio venisse arrestato e gli trovassero un po’ di soldi qualcosa verrebbe restituita (ma è meglio perdere le speranze e non pensarci più).

Dopo tutta questa lunga premessa, forse un po’ noiosa e ripetitiva comincio ad elencarvi il frutto della mia esperienza in questo campo ed anche se qualcuno potrebbe pensare che ho solamente poco più di 100 feedback, alle spalle ho moltissima esperienza ed amore per il commercio elettronico. Ci sono in realtà molti modi per accorgersi che stiamo per imbatterci in una truffa così come esistono numerosi modi per essere frodati. Prima di tutto, essendo questa una guida rivolta ai nuovi arrivati di ebay, e presupponendo che molti di voi abbiano non molta conoscenza del mondo dell’informatica e del web cercherò di essere il più chiaro possibile nello spiegare il meccanismo che usano questi truffatori per ingannarci. Uno dei diversi modi che ebay utilizza per così dire “proteggerci” è l’uso del “feedback” o meglio di quel punteggio/commento che ogni utente può lasciare ad un altro venditore in modo da poterlo per così dire “raccomandare” all’utente che un giorno andrà a comprare da lui.



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Uso del feedback – Profilo personale Più punti un venditore possiede e meno è il rischio che possa essere un truffatore. Ovviamente ho fatto tutta questa premessa per poter dire che tranne se un utente è un “power celler” (venditore professionista) con moltissimi feedback (parlo a partire già dai 500 fino ad arrivare ai 5000 ed oltre) anche chi ha abbastanza feedback (ad esempio 42) e per giunta tutti positivi, può essere un possibile truffatore. Ora spero che non facciate di tutta l’erba un fascio dovendovi così scoraggiare; gli affari si sono fatti, si fanno e si faranno sempre su ebay. Arriviamo al perché un utente con quel punteggio potrebbe essere un possibile truffatore: in realtà non è detto che un utente con un nickname ad esempio il mio (kennymuse) sia proprio la stessa persona che dovrebbe essere (sia proprio io). So che è un po’ contorta come frase ma in prima battuta non saprei fare di meglio. Faccio prima un piccolo esempio pratico: a carnevale io (Enrico) mi compro una maschera (kennymuse) e partecipo ad una festa (ebay) in cui ci sono 10 persone tutte conosciute e sicure (utenti di ebay). Nei festeggiamenti qualcuno riesce ad imbucarsi e a rubare una maschera con una buona reputazione (kennymuse). Ora ovviamente, le persone mascherate nella festa, che si fidano di kennymuse==Enrico non si preoccupano di lasciare le borse nella stanzetta



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accanto alla sala da ballo. Magari il ladro travestito da kennymuse ruba tutti soldi delle borsette e scappa lasciando la colpa a chi era padrone di quella maschera. Non so se sono stato chiaro, ma ritornando al nostro discorso sulla piattaforma ebay esistono numerosi utenti che magari da molto tempo non vendono più e per giunta hanno anche una buona reputazione (feedback). Questo è proprio il genere di utenti che potrebbero essere soggetti a essere rubati la maschera ovvero l’account per poter essere utilizzato a fine di lucro. Ecco perché si raccomanda sempre anche di vedere se i feedback dell’utente sono abbastanza recenti.

Utente a cui è stato rubato l’account per commettere frodi Ora a noi non interessa sapere il come questi truffatori riescano a rubare gli accaunt ma è importante sapere che non tutto ciò che sembra è reale. QUINDI RICAPITOLANDO 1° MODO PER PREVENIRCI Guardare attentamente i feedback del venditore e in particolare:

• Gli ultimi commenti rilasciati; • Se gli ultimi commenti sono molto datati; • Se il punteggio supera almeno 50 (* spiego dopo il perché) e se la

media supera il 98%.



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* questi sono alcuni dei requisiti minimi (usando come metodo di pagamento paypal) per avere diritto ad un rimborso o alla somma completa.

Per maggiori dettagli è consigliabile studiarsi bene la pagina web relativa su ebay; ho voluto scriverlo perché molti utenti magari pagano con paypal (pensando che sono immuni ad ogni situazione visto che viene molto sponsorizzato e pubblicizzato) non sapendo però che anche qui c’è il famoso asterisco in miniatura. Non ho niente contro paypal ed ebay anche perché sul sito c’è scritto tutto; ovviamente è meglio esserne al corrente perché ho notato che molti non lo sono.

Questo è il link di riferimento: https://www.paypal.com/it/cgi-bin/webscr?cmd=p/gen/ua/policy_pbp-outside in particolare consiglio di leggere la sezione 12.1 e la 12.9.

Proseguendo con questa sorta di cammino nella selva oscura di ebay è utile cominciare a parlare dei fatti ovvero “come evitare una truffa” dal punto di vista pratico. Ora, come ebay pubblicizza da tempo per la nostra sicurezza, è pagare con paypal e infatti se un utente vuole stare tranquillo è il miglior modo per procedere. Però, o perché un venditore non usa questo metodo o per qualche altro motivo, ci troviamo a dover affrontare situazioni in cui possiamo o dobbiamo pagare con la famigerata (e sconsigliata) postepay o vaglia postale veloce (che è diverso dal VAGLIA!). Ecco: POSTEPAY & VAGLIA VELOCE Sono alcuni dei pagamenti più utilizzati in quanto sono molto facili da utilizzare, le commissioni per spedire alte somme di denaro sono basse (1€ per una ricarica postepay) e soprattutto perché l’accredito del denaro è istantaneo. C’è chi ama usare questo metodo, come me ad esempio, nonostante io abbia avuto una truffa, ma è molto molto pericoloso per vari motivi:

• E’ molto facile poter possedere una postepay con nomi falsi; • Non si può dimostare che quel pagamento è legato ad una

transazione; legalmente non si può fare niente perché la somma mandata può essere vista come un regalo e non un pagamento;



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• Essendo il pagamento istantaneo non c’è tempo di poter bloccare l’accredito.

QUINDI RICAPITOLANDO 2° MODO PER PREVENIRCI

• Pagare soprattutto se inesperti con paypal; • Cercare di non comprare oggetti molto costosi; • Se per qualsiasi motivo bisogna pagare con un metodo di pagamento

NON SICURO (postepay) fate almeno finta di voler pagare con un metodo come “assegno bancario” o ancor meglio chiedete se è possibile “ritirare l’oggetto di persona”.

Se NON è un truffatore state tranquilli che non avrà problemi a dirvi “SI”. Magari avrà qualche problema con il giorno in cui non lavora, ma dirà si. Se non siete sicuri e se il venditore non vi dà sicurezza, non preoccupatevi per il feedback; è l’ultima cosa che dovete temere. E’ il venditore serio che ha paura di voi, del vostro feedback, perché è a lui che serve per poter vendere, per non perdere fiducia. Ed anche se per qualunque motivo decidiate di non concludere la transazione, esiste uno strumento che si chiama: “Controversia”: Non fatevi spaventare dal nome: 2 utenti coinvolti in una transazione, se in disaccordo sulle condizioni o per altri motivi, possono usare questo strumento per svincolarsi potendosi lasciare ugualmente un feedback. Questo per testimoniare ancora una volta che tutto è possibile, che tutto si può risolvere sempre pacificamente anche in situazioni scomode: il venditore onesto si SENTE, si percepisce. Anche qui potete informarvi sui siti delle poste italiane (per i metodi di pagamento) e su quello di ebay (per ulteriori informazioni sulla controversia).

I link di riferimento: http://poste.it/ http://pages.ebay.it/help/tp/using-dispute-console.html

Così come avevo accennato nel paragrafo precedente, riconoscere il venditore serio è anche un qualcosa che si percepisce, si sente; è una sorta di sesto senso che, se non abbiamo per niente, impareremo ad acquisirlo.



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Una prima intuizione è possibile ottenerla già da una piccola domanda al venditore relativa all’oggetto nello svolgimento dell’asta. In particolare:

• Si può notare la gentilezza e la disponibilità; • La grammatica utilizzata nello scrivere la risposta; • La lunghezza del testo.

E’ molto probabile infatti che i truffatori, non essendo italiani (almeno la maggior parte), abbiano un linguaggio molto corto per evitare di imbattersi in eventuali errori grammaticali e/o lessicali. Già da questi primi accorgimenti ci si può rendere conto se è opportuno fare un’offerta per un oggetto.

Ed ecco che arriviamo a parlare del momento più importante, ovvero del momento in cui finalmente ci aggiudichiamo un oggetto. Soprattutto per oggetti molto costosi è opportuno non essere precipitosi nel pagamento ma è importante studiare per così dire il venditore. A questo scopo, come dicevo prima la “comunicazione” è essenziale osservando i particolari nel modo che ho descritto precedentemente. Arriviamo al punto caldo, il punto essenziale di questa guida: ebay, già nel momento in cui ti aggiudichi l’asta, manda una mail (in cui fa i complimenti per la vincita) con alcune informazioni sui relativi utenti.

Complimenti sulla vincita dell’asta con alcune informazioni sugli utenti coinvolti



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E’ con queste informazioni che “studieremo” e ci faremo un’idea sul venditore! Ma non è tutto. Prima di cominciare la fase di “ricerca e analisi” è opportuno provare ad ottenere altre informazioni. Questo ennesimo strumento che ebay mette a disposizione si chiama: “informazioni di contatto”: ho evidenziato provare perché se un truffatore è in grado di rubare un account è probabile che sia in grado di modificare quelle informazioni a suo piacimento. 2 utenti legati da una transazione (per la privacy, altrimenti tutti potrebbero accedere alle informazioni di tutti) possono richedere le informazioni relative al loro account, ovvero i dati immessi al momento della registrazione; in particolare sono utili i campi del nome, cognome, e del telefono. Come fare? Colleghiamoci alla: pagina di ebay ricerca avanzata informazioni di contatto link diretto: http://shop.ebay.it/advsearch/_W0QQ_sofindtypeZ9?/ A questo punto vanno inseriti (nel nostro caso) il nome del venditore e il numero dell’oggetto. Clicchiamo su “Cerca” e una mail ci verrà spedita all’istante.

Informazioni di contatto – mail



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Abbiamo, dunque, tutto ciò che serve per poter ricercare:

• Nome • Cognome • Indirizzo • Numero di telefono • Estremi della postepay (in genere vengono mandati in una mail

spedita dal venditore con le istruzioni sul pagamento):

o Intestatario o Numero carta

RICERCHIAMO! Per cominciare, lo strumento che useremo è ovviamente il motore di ricerca più famoso al mondo: google! Link: www.google.it Nel campo “cerca” andremo ad inserire gli estremi della postepay in modo tale da poter verificare se esiste un forum (discussioni di utenti su argomenti predefiniti) in cui si parla appunto dell’utente in questione. Infatti a volte capita che il truffatore abbia già truffato altri utenti usando lo stesso nome falso. Non sottovalutiamo questo strumento, la comunità può darci suggerimenti! Io ammetto che se avessi provato a ricercare su google con gli estremi del venditore, mi sarei salvato dal perdere 250 euro! Se non troviamo nulla di sospetto allora siamo sulla buona strada. Attenzione però, perché se il truffatore sta usando un nome falso nuovo, con cui non ha mai commesso reati, è ovvio che nessuna informazione potrà mai esistere sul web! Passiamo allora ad un’altra tecnica che spesso utilizzo: il confronto fra le informazioni ottenute e quelle che si constatano leggendo l’asta o ancor meglio con le PAGINE BIANCHE! COSA? LE PAGINE BIANCHE? Non sono pazzo, è uno strumento che se utilizzato furbamente dà buoni risultati. Innanzi tutto colleghiamoci al sito; il link è: http://www.paginebianche.it/



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Vi lascio immaginare cosa si potrebbe fare:

• Ricercare il “nome e cognome”: se non esiste nemmeno una persona in italia con quel cognome, allora lasciamo perdere; il nome è sicuramente falso;

(io comunque sto parlando di acquisti in italia; se acquistate già all’estero, e state leggendo questa guida, o rischiate molto, o non credo che abbiate qualcosa da imparare) • Confrontare il numero di telefono fisso con il numero di telefono

che il venditore ha messo nel momento in cui si è registrato; (anche qui ci sono molte variabili: un utente può non avere intestato un numero oppure il numero da paragonare non è del telefono fisso ma del cellulare) • Confrontare il luogo in cui abita con la città in cui si trova

l’oggetto oppure con la città che ha messo nel momento della registrazione.

Tutte informazioni ESSENZIALI che se trovano corrispondenza si concludono con un buon acquisto ma se INCOERENTI, ATTENZIONE! Meglio chiarire eventuali dubbi con il venditore o non concludere l’affare! Non dimentichiamoci il numero di telefono! Come sappiamo non serve solo per fare ricerche e sicuramente non vi insegnerò ad usare il telefono… Volevo solamente precisare che anche qui il parlare con un utente può rassicurarci; in genere però nel momento in cui abbiamo a che fare con dei truffatori il telefono è:

• Sempre fuori posto; • Squilla ma non risponde nessuno.

Mi è anche capitato che il secondo giorno in cui provavo a chiamare rispondeva già la segreteria telefonica estera. Già scappato? Vi lascio riflettere… QUINDI RICAPITOLANDO 3° MODO PER PREVENIRCI

• Ottenere il maggior numero di informazioni nei diversi modi elencati;

• Ricercare su google eventuali forum sul venditore; • Confrontare le informazioni ottenute con le informazioni del

mondo reale; • Contattare telefonicamente il venditore.



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Concludendo, nonostante vi abbia elencato numerosi modi per

prevenirci o farci suonare il così detto “campanello d’allarme”, non è detto che saremo immortali alle truffe; io stesso potrei subire qualche altra truffa. La cosa più importante è avere calma e sangue freddo, avere i piedi di piombo, essere cauti senza farci prendere dall’euforia di aver fatto un’affare e magari concludere frettolosamente l’accordo con il pagamento. La miglior protezione è la prevenzione; così facendo la percentuale di frodi elettroniche sicuramente si ridurrà. Conclusioni Finali! Vi lascio con un “ESEMPIO PRATICO” (con la quale mi sono salvato da una truffa) a dimostrazione delle tecniche appena imparate: Mi aggiudico l’oggetto:



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La prima cosa che faccio è richiedere le informazioni di contatto; mi arriva quindi la mail di ebay:

Raccolgo le informazioni necessarie per la ricerca. Cerco su google eventuali forum: nessun risultato utile. Intanto provo a chiamarlo (sul numero richiesto via e-mail perché era sbagliato nelle info di contatto) senza avere nessuna risposta. Cerco a questo punto sulle pagine bianche solamente con il cognome:



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Gli unici risultati utili sono nomi di aziende. Questo mi ha dato la conferma di avere a che fare con una truffa. Il secondo giorno, provando a chiamare: spento. Risponde la segreteria telefonica estera. Intanto già si cominciano a vedere gli effetti: alcuni utenti sono stati truffati e lasciano il feedback negativo.



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Poco dopo ebay chiude l’inserzione originale, rendendola non disponibile:

E vengo avvisato via e-mail:

In conclusione, se non avessi avuto la capacità di accorgermi che mi stavo imbattendo in una truffa, avrei perso, come il resto degli utenti che si sono aggiudicati quell’oggetto, ben 365 + 30 euro.



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Spero di essere stato chiaro, di avere imparato qualcosa e di avervi ancora fra i miei acquirenti. Ho cercato di dare la possibilità a tutti di conoscere un modo per non essere truffati spendendo poco più delle tariffe che pago per mettere in vendita questa guida. Sarei molto grato di ricevere vostri dubbi o commenti al mio indirizzo e-mail.

Contatto e-mail:

Enrico [email protected]

Fine

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