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Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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Corte dei conti
Sezione di controllo per la Regione siciliana
nell'adunanza del 7 giugno 2005, composta dai seguenti magistrati:
dott. Luciano Pagliaro - Presidente f.f.
dott. Ignazio Faso - Consigliere
dott. Maurizio Graffeo - Consigliere
dott. Francesco Targia - Referendario
dott. Andrea Liberati - Referendario
dott.ssa Valeria Mistretta - Referendario - relatore
dott. Silvio Ronci - Referendario
vista la deliberazione di questa Sezione n. 14/2003, con la quale è stato approvato il
programma di controllo successivo sulle gestioni delle Amministrazioni pubbliche, nella quale è
stata inserita un’indagine avente ad oggetto “L’attività del Corpo forestale della Regione
siciliana – anni 2002- 2003”;
vista la nota prot. n. 9-P del 4 maggio 2005 del magistrato istruttore con la quale è
stata trasmessa la relazione avente ad oggetto “L’attività del Corpo forestale della Regione
siciliana – anni 2002- 2003”;
vista l'ordinanza del Presidente della Sezione di controllo n. 15/A.S.C./2005 in data 24
maggio 2005 con la quale la Sezione del controllo è stata convocata il 7 giugno 2005 per la
discussione della menzionata relazione;
vista la nota della Segreteria della Sezione del controllo per la Regione siciliana
protocollo n. 282/S.C. del 4 maggio 2005 con la quale è stata trasmessa la relazione suddetta
al Dipartimento Foreste dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura e delle Foreste;
vista la nota della segreteria della Sezione del controllo per la Regione siciliana
protocollo n. 306/S.C. in data 25 maggio 2005 con la quale è stata comunicata la fissazione
dell’adunanza all’Ufficio di Gabinetto dell'Assessorato regionale dell’Agricoltura e delle Foreste,
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al Dipartimento delle Foreste del medesimo Assessorato e all’Ufficio di Gabinetto
dell’Assessorato regionale del Bilancio e delle Finanze;
visto il R.D. 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modificazioni;
visto l'art. 3, commi 4 e 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive
modificazioni;
visto l'art. 2 del decreto legislativo 6 maggio 1948, n. 655, nel testo sostituito dal
decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
uditi, all'odierna adunanza, il relatore Referendario dott.ssa Valeria Mistretta e
l’ingegnere Ferdinando Dalle Nogare in rappresentanza del Dirigente generale del
Dipartimento regionale delle Foreste;
D E L I B E R A
di approvare con modifiche l'unita relazione avente ad oggetto “L’attività del Corpo
forestale della Regione siciliana – anni 2002- 2003”;
O R D I N A
che, a cura del Servizio di supporto della Sezione di controllo, copia della presente
deliberazione e dell'allegata relazione siano comunicate al Presidente dell'Assemblea regionale
siciliana, al Presidente della Regione siciliana, all’Ufficio di Gabinetto dell'Assessorato regionale
dell’Agricoltura e delle Foreste, al Dipartimento delle Foreste del medesimo Assessorato e
all’Ufficio di Gabinetto dell’Assessorato regionale del Bilancio e delle Finanze;
D I S P O N E
che, a cura dell’Ufficio III, siano acquisite le comunicazioni che, ai sensi dell’art. 3,
comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, le Amministrazioni interessate devono rendere
circa le misure conseguenzialmente adottate in ordine alle osservazioni contenute nella
relazione allegata.
L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
(dott.ssa. Valeria Ristretta) (dott. Luciano Pagliaro)
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Attività del Corpo forestale della Regione siciliana
- anni 2002 e 2003 -
1 - Modalità di svolgimento dell’indagine
Con la deliberazione n. 14 del 2003 la Sezione di controllo per
la Regione siciliana ha approvato il programma di controllo sulla
gestione per l’anno 2004, del quale fa parte l’indagine sull’attività del
Corpo forestale della Regione siciliana per gli anni 2002 e 2003; con la
delibera n. 1 del 2005 la Sezione ne ha poi previsto il completamento
nei primi mesi dell’anno in corso.
L’istruttoria è stata avviata nel mese di febbraio 2004; dopo un
incontro con il funzionario responsabile del Servizio coordinamento del
Corpo forestale è stata inviata una richiesta al Dipartimento foreste
dell’Assessorato regionale agricoltura e foreste, in cui il Corpo forestale è
inserito, al fine di conoscere:
1. i compiti istituzionali;
2. l’organigramma;
3. le risorse umane, finanziarie e strumentali;
4. l’attività di progettazione;
5. le statistiche della campagna antincendio per gli anni 2000-2003;
6. l’eventuale attivazione dei controlli interni e le modalità del loro
svolgimento;
7. gli atti, i documenti e le relazioni relativi allo stato di attuazione della
riforma organizzativa di cui alla legge n° 10 del 2000.
Nel successivo mese di maggio l’Amministrazione ha risposto, in
modo molto sintetico e non esaustivo, solo ad alcune parti della richiesta,
mentre non ha fornito alcun elemento in relazione ai punti 4 e 6 di cui
sopra.
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Si è quindi reso necessario procedere ad ulteriori incontri con i
rappresentanti dell’Amministrazione, in particolare con il dirigente
dell’Area di coordinamento generale del Dipartimento Foreste e
l’Ispettore forestale dell’Ispettorato ripartimentale delle foreste di
Agrigento, che hanno fornito elementi riguardanti le risorse umane,
l’apparato organizzativo, i compiti istituzionali, i capitoli di spesa e tutta
la normativa regionale relativa alla materia forestale.
In un incontro tenutosi il 29 giugno 2004 i rappresentanti
dell’Amministrazione hanno esposto brevemente anche lo stato di
applicazione della legge regionale n. 10/2000 e hanno chiarito che
l’attività di progettazione non compete al Corpo forestale e che i controlli
interni hanno riguardato l’intero Dipartimento.
Successivamente è stata chiesta una relazione sull’attività svolta
dal Corpo negli anni oggetto di indagine; a tale richiesta è stata fornita
risposta in data 24 novembre 2004 con una nota del Responsabile del
Servizio di Rappresentanza Istituzionale che ha illustrato unicamente
quanto è stato realizzato da quel Servizio.
Al fine di precisare quali elementi fosse necessario acquisire per il
completamento dell’istruttoria, il 13 dicembre 2004 è stata inviata al
Dipartimento Foreste un’ulteriore richiesta. La risposta, pervenuta nella
seconda parte del mese di gennaio 2005, si è limitata a indicare ancora
una volta i compiti istituzionali del Corpo e ha fornito unicamente i dati
relativi agli accertamenti effettuati dal Corpo nel 2003 in relazione agli
illeciti in materia ambientale.
Si è quindi ritenuto indispensabile incontrare il dirigente generale
del Dipartimento regionale foreste per chiarire definitivamente le finalità
dell’indagine e acquisire diversi dati mancanti nella documentazione agli
atti.
Nei mesi di marzo e aprile 2005 si sono tenuti gli incontri suddetti,
a seguito dei quali, con nota protocollo n. 0626/STAFF 1- ACG del 21
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aprile 2005, è stata fornita una dettagliata relazione corredata dalle
proposte di riordino delle carriere del personale appartenente al Corpo
forestale e della ripartizione delle competenze tra il Dipartimento foreste
e l’Azienda regionale foreste demaniali.
Il 1° giugno 2005 il Dirigente generale del Dipartimento foreste ha
trasmesso una nota contenente le deduzioni per l’adunanza, con alcune
precisazioni in merito al numero degli operai addetti all’antincendio, alle
modalità della lotta agli incendi, al numero del personale con compiti di
polizia giudiziaria e alla ripartizione dei compiti tra Dipartimento e
Azienda e tra il Servizio Antincendi Boschivi del Dipartimento Foreste e
l’Ufficio Speciale Servizio Antincendi Boschivi.
2 – Oggetto dell’indagine
L’indagine ha lo scopo di verificare l’attività svolta dal Corpo
forestale della Regione siciliana negli anni 2002 e 2003 in relazione alle
risorse finanziarie, umane e strumentali ad esso assegnate.
In particolare si è cercato di valutare l’adeguatezza e la razionalità
della struttura in riferimento ai suoi compiti istituzionali.
L’istruttoria si è rivelata particolarmente complessa per la
mancanza di chiarezza fin dal dato normativo, nel quale si è rilevato il
sovrapporsi di disposizioni, oltre alla duplicazione di funzioni causata dal
mancato completamento della riforma dell’Amministrazione regionale,
attuata in esecuzione della legge n. 10 del 2000 e alla previsione non
ben definita dei compiti del Corpo.
Si è inoltre rilevata la presenza di personale del Corpo forestale in
uffici del Dipartimento foreste con mansioni che esulano da quelle
proprie del Corpo stesso.
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Infine si è potuto constatare che la contrapposizione tra personale
“in divisa” e non, all’interno dello stesso Dipartimento, con la
conseguente attribuzione di una differente indennità di funzione,
determina continue rivendicazioni contrattuali da parte di chi svolge le
stesse mansioni e percepisce un trattamento economico inferiore.
3 – Riferimenti normativi e competenze
Il Corpo forestale della Regione siciliana è stato istituito con la
legge regionale n. 24 del 5 aprile 1972, che nel definire i ruoli organici,
gli accessi alle qualifiche, gli inquadramenti, le carriere ed il trattamento
economico, ha affidato a detta struttura, nell'ambito del territorio
regionale, i compiti previsti dal decreto legislativo n. 804 del 12 marzo
1948 e successive modifiche ed integrazioni.
Alla direzione del Corpo forestale della Regione era preposto il
Direttore regionale delle foreste.
Con decreto presidenziale del 5 luglio 1972, ai sensi del combinato
disposto dell'art. 1 della legge regionale n. 24 del 1972 e del decreto
legislativo n. 804 del 12 marzo 1948 e successive modifiche ed
integrazioni, al personale del Corpo forestale della Regione è stata
attribuita la qualifica di agente di pubblica sicurezza. Tale inquadramento
trae la sua giustificazione dal compito assegnato di eseguire e fare
osservare la legislazione statale e regionale in materia di boschi, di difesa
del suolo e protezione della natura e di svolgere le mansioni di polizia
forestale.
In generale il Corpo svolge attività di protezione civile e di pubblico
soccorso nonché i servizi richiesti dalle autorità di pubblica sicurezza.
In particolare poi la legge regionale n. 11 del 5 giugno 1989, poi
modificata dalla legge regionale n. 23 del 2002, che costituisce il Centro
vivaistico regionale, ha disposto che il personale tecnico necessario per il
funzionamento del Centro sia prelevato dal personale del Corpo forestale.
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Con la legge regionale n. 16 del 6 aprile 1996, relativa al “Riordino
della legislazione in materia forestale e di tutela della vegetazione”, poi
modificata dalla legge regionale 21/2003, sono state disciplinate le
principali competenze del Corpo forestale regionale.
In particolare l’articolo 65 dispone che il Corpo forestale della
Regione:
- in relazione anche alla specifica professionalità ed alla qualifica di
polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, operi nell'ambito del territorio
regionale per lo svolgimento dei compiti e delle attribuzioni previste da
norme comunitarie, statali e regionali, al fine di perseguire l'obiettivo
primario d'interesse generale della conoscenza, della sorveglianza, del
controllo, della difesa e della valorizzazione del territorio forestale e
montano, del suolo, dell'ambiente naturale e delle aree protette;
- provveda agli adempimenti inerenti alle attività di competenza
della Direzione regionale delle foreste e dell'Azienda delle foreste
demaniali della Regione siciliana;
- svolga, nell'ambito del territorio regionale, le funzioni e i compiti
attribuiti in campo nazionale al Corpo forestale dello Stato, e partecipi
anche all'organizzazione e allo svolgimento delle attività di protezione
civile.
La legge di riordino assegna inoltre al Corpo la vigilanza
sull’osservanza delle disposizioni relative al rispetto della flora spontanea,
nonché la tenuta dei corsi di addestramento professionale per gli operai
addetti alle squadre di pronto intervento, da effettuare all’inizio di ogni
campagna antincendio.
L’articolo 69 affida inoltre al Corpo forestale della Regione le
funzioni di vigilanza e di sorveglianza entro il perimetro della Riserva
dello “Zingaro”, unitamente all’organizzazione di visite guidate, al
funzionamento del centro visitatori e alla promozione di ogni utile forma
di propaganda e di educazione civica a favore del rispetto della natura.
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Con la nota protocollo n. 2779/98/GAB/R del 23 giugno 1998 il
Prefetto di Palermo ha stabilito che il Corpo forestale della Regione curi il
servizio di vigilanza fissa all'< albero Falcone > ubicato in Palermo nella
via Notarbartolo e tale disposizione è stata poi recepita nel decreto 14
luglio 1998 dell’Assessorato all’agricoltura e alle foreste.
Infine, con decreto del 26 settembre 2001 l’Assessore
all’agricoltura e alle foreste ha disposto che i compiti di attuazione in
Sicilia dei regolamenti della Comunità Europea in applicazione della
Convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali
in via di estinzione, firmata a Washington il 3 marzo 1973 e ratificata con
legge n. 874 del 19 dicembre 1975, (C.I.T.E.S.) siano di spettanza del
Corpo forestale della Regione siciliana.
La legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000 di riforma
dell’Amministrazione regionale nell’istituire, tra gli altri, il Dipartimento
regionale foreste e l’Azienda regionale foreste demaniali, ha seguito una
linea di ripartizione delle competenze opposta a quella indicata dalla
legge regionale n. 16 del 1996, che lasciava intendere la volontà di
unificarle in capo ad una sola amministrazione forestale.
Secondo l’articolo 10 delle successive norme di organizzazione “il
Dipartimento Regionale delle Foreste svolge le funzioni attualmente
assegnate dalla legge alla Direzione Regionale delle Foreste ed al Corpo
forestale regionale”, mentre in base all’articolo 11 “per l’espletamento
delle proprie attività l’Azienda regionale delle Foreste Demaniali si avvale
di personale regionale e di un contingente di personale del Corpo
forestale della Regione”; dalla lettura di queste norme emerge la
commistione di personale e compiti tra il Dipartimento, l’Azienda e il
Corpo forestale, che comporta una conseguente poca chiarezza in
materia di finanziamenti e di approvvigionamenti.
Come già rilevato da questa Corte nella relazione approvata con la
delibera n. 13 del 2004, le norme di organizzazione dettate dalla legge
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regionale n. 10 del 2000 hanno fatto emergere una serie di complesse
problematiche, in particolare sotto il profilo dell’attribuzione del
personale all’Azienda, nonché della ripartizione delle risorse finanziarie e
logistiche tra Dipartimento ed Azienda. La Corte esprimeva in tale sede
l’avviso che occorresse coordinare il nuovo assetto organizzativo con
precisi criteri di ripartizione delle competenze tra le due strutture
suddette. Tale situazione coinvolge anche il Corpo forestale, il cui
personale è inserito organicamente in una struttura e lavora per
entrambe.
Questa Corte ha avuto modo di constatare nel corso dell’istruttoria
che gli stessi responsabili del Corpo sono consapevoli della confusione in
cui si trovano ad operare.
Allo stato il Dirigente generale del Dipartimento foreste è la figura
apicale del Corpo forestale.
Occorre rilevare poi che la legge 6 febbraio 2004 n. 36, nel
disciplinare il “Nuovo ordinamento del Corpo forestale dello Stato”, ha
abrogato il decreto legislativo n. 804 del 1948 ed ha configurato
un’organizzazione autonoma del Corpo, il cui modello la Corte ritiene
opportuno raccomandare anche in ambito regionale, al fine di giustificare
la presenza di un organismo che, al momento, è completamente
compenetrato nelle strutture dell’Amministrazione regionale ed è privo di
autonomia.
Occorre richiamare all’attenzione del legislatore regionale in
particolare l’articolo 3 della legge suddetta secondo il quale il Corpo
forestale dello Stato è posto alle dirette dipendenze del Ministro delle
politiche agricole e forestali, con organizzazione e organico distinti da
quelli del relativo Ministero, fatta salva la dipendenza funzionale dal
Ministro dell’Interno per le questioni inerenti l’ordine pubblico, la pubblica
sicurezza, il pubblico soccorso e la protezione civile.
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L’urgenza di separare nettamente gli organi in esame riguarda in
via prioritaria le competenze, che devono essere stabilite in modo ben
definito, senza possibilità di sovrapposizioni, e poi il personale, le
strutture e le risorse finanziarie. Come si vedrà nei capitoli seguenti,
infatti, anche in questi ambiti si è riscontrata la stessa mancanza di
chiarezza.
Questa necessità è stata rappresentata, ultimamente, anche nelle
Linee guida del Piano forestale regionale, approvate con decreto del 15
ottobre 2004 dell’Assessore per l’agricoltura e le foreste, nelle quali si
legge che uno strumento concreto di sostegno alla gestione e allo
sviluppo sostenibili delle foreste è costituito da una legislazione regionale
che definisca ruoli e competenze delle istituzioni che intervengono sul
territorio, così da evitare sovrapposizioni e parcellizzazioni, che riveda
l’organizzazione interna del Corpo forestale regionale e ne potenzi le
strutture in relazione agli accresciuti compiti istituzionali.
La presa d’atto da parte dell’Amministrazione regionale, contenuta
nelle Linee guida, della opportunità di un riordino delle competenze
induce questa Corte a raccomandare al legislatore regionale che ciò
avvenga in tempi rapidi, in considerazione dell’ammontare delle risorse,
umane e finanziarie, non impiegate appropriatamente.
Occorre segnalare che una proposta di riordino delle competenze è
stata formulata dal Dipartimento foreste alla fine del 2003; trattandosi di
una mera ipotesi di lavoro non può essere oggetto di un esame
approfondito in questa sede, ma deve essere rilevato che secondo l’art. 4
il Corpo forestale della Regione siciliana è posto alle dirette dipendenze
del Dirigente generale delle foreste, fatta salva la dipendenza
dall’autorità giudiziaria per i compiti inerenti l’attività di Polizia giudiziaria
e può essere chiamato a collaborare, su specifiche e motivate richieste,
con l’Assessorato regionale territorio ed ambiente per le funzioni di
propria competenza, mentre per la formazione, l’addestramento,
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l’aggiornamento e la specializzazione del personale del Corpo forestale
della regione, il Dipartimento regionale si può avvalere delle strutture del
Corpo forestale dello Stato mediante stipula di apposite convenzioni.
Sembrerebbe quindi che si preveda una certa autonomia del Corpo
forestale, ma ciò è contraddetto dall’attribuzione al Dipartimento foreste
dei compiti che dovrebbero essere propri del Corpo forestale. L’art. 3
della proposta attribuisce infatti al Dipartimento, tra l’altro, l’attività di
polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza del Corpo forestale della
Regione e ogni altra attività attribuita al Corpo forestale dello Stato dalle
norme nazionali. Si avrebbe ancora una volta una struttura, pur con un
grado di autonomia maggiore di quello attuale, priva di compiti propri ed
esclusivi. Superata la commistione con l’Azienda foreste demaniali,
rimarrebbe comunque una totale dipendenza dal Dipartimento foreste fin
dalla fase dell’attribuzione concreta dei compiti da svolgere, infatti il
successivo articolo 5 da un lato assegna alcune competenze esclusive al
Corpo, ma dall’altro precisa che esso provvede agli adempimenti inerenti
all’attività di competenza del Dipartimento regionale foreste.
4 – Dotazione organica e strumentale
La legge regionale n. 52 del 21 agosto 1984, come modificata dalla
legge regionale n. 33 del 1997, attribuiva all'Azienda delle foreste
demaniali della Regione Siciliana il compito di provvedere alla dotazione,
gestione e organizzazione dei mezzi operativi per l'attuazione degli
interventi di difesa dei boschi dagli incendi, nonché di tutte le
attrezzature, apparecchiature, automezzi occorrenti al Corpo forestale.
Alla predetta Azienda competeva altresì di stipulare le polizze di
assicurazione per il personale del Corpo forestale utilizzato nelle
operazioni di ricognizione e di controllo degli incendi boschivi, effettuate
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con l'impiego di mezzi aerei messi a disposizione nel quadro della
protezione civile.
Alla dotazione dei mezzi occorrenti al Corpo forestale regionale ha
quindi provveduto per legge l’Azienda foreste demaniali della Regione
siciliana.
A seguito dell’entrata in vigore della legge n. 10 del 2000, l’articolo
10 delle norme di organizzazione ha attribuito al Dipartimento regionale
delle foreste il compito di provvedere all’approvvigionamento delle
strutture e dei mezzi occorrenti all’attività istituzionale del Corpo
forestale; in conseguenza di ciò il parco macchine è stato diviso tra gli
ispettorati ripartimentali delle foreste e gli uffici provinciali dell’Azienda,
di nuova istituzione.
Il dirigente del Servizio gestione Corpo forestale, nella risposta alle
richieste istruttorie, ha fatto presente che i mezzi che l’Azienda ha
lasciato in uso al Dipartimento e agli uffici da esso dipendenti sono per
circa il 40% obsoleti, così come quelli in dotazione ai distaccamenti.
Il Corpo forestale non dispone di mezzi propri, distinti da quelli del
Dipartimento foreste, al quale fanno capo complessivamente 481 mezzi
con targa civile e 427 con targa del Corpo forestale, questi ultimi
utilizzati in prevalenza dal personale in servizio presso i distaccamenti
forestali.
L’articolo 45 della legge regionale n. 16 del 1996 prevedeva che
per migliorare e potenziare l'azione di difesa dei boschi dagli incendi,
nonché i servizi tecnici connessi all'attività forestale, l'Assessorato
regionale per l'agricoltura e le foreste fosse autorizzato a dotarsi di
elicotteri, alla cui gestione provvedeva con il personale del ruolo del
Corpo forestale della Regione. Attualmente questi mezzi sono gestiti
amministrativamente dal Servizio Antincendi Boschivi.
Per quanto concerne la dotazione organica, l’articolo 66 della stessa
legge stabiliva che l'Assessore regionale per l'agricoltura e le foreste
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potesse costituire con proprio decreto centri, reparti, nuclei e unità
operative del Corpo forestale aventi finalità specifiche, al fine di
consentire una più efficace azione di intervento nei settori istituzionali.
Nel 2003 circa 1450 unità del Corpo forestale prestavano servizio
presso il Dipartimento regionale delle foreste e circa 566 unità presso
l’Azienda regionale delle foreste demaniali.
Il Corpo forestale è composto di personale che espleta funzioni di
polizia, diviso in dirigenti tecnici forestali, sottufficiali e guardie, e
personale che esercita compiti tecnico-scientifici e amministrativi, diviso
in assistenti tecnici e agenti tecnici.
Secondo quanto comunicato dall’Amministrazione, nel 2002 gli
assistenti tecnici forestali (funzionari direttivi forestali) erano 142 e gli
agenti tecnici forestali (istruttori tecnici forestali) 539, mentre nel 2003
erano rispettivamente 137 e 471, di essi circa il 59% dei funzionari
direttivi forestali, il 69% degli istruttori tecnici forestali e il 25% circa dei
dirigenti tecnici forestali operano per conto dell’Azienda regionale foreste
demaniali.
Il Corpo è organizzato secondo un criterio gerarchico su base
territoriale.
Gli ispettorati ripartimentali coordinano le strutture che operano
all’interno delle province, tra le quali in particolare i distaccamenti, che
sono le unità operative addette al controllo del territorio.
Altre articolazioni in ambito provinciale sono i centri e i nuclei
operativi, incaricati delle attività di protezione civile; i reparti ippomontati
istituiti, con decreto dell’Assessore all’agricoltura e foreste n. 303 dell’8
febbraio 1999, per un più agevole controllo dei territori boscati e con
compiti di rappresentanza; le sezioni di polizia giudiziaria distaccate
presso le sedi giudiziarie, con personale che svolge prevalentemente
indagini in materia ambientale alle dirette dipendenze delle Procure della
Repubblica.
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Il personale assegnato ai reparti ippomontati, in particolare, è
composto di 58 unità tra sottufficiali e guardie del Corpo forestale, ed
opera su disposizione diretta dell’Ispettore ripartimentale competente,
previa richiesta del Comandante del Distaccamento a cui fa capo il
reparto ippomontato secondo la distribuzione sul territorio indicata di
seguito. I servizi di rappresentanza istituzionale a cavallo sono affidati a
un apposito reparto ospitato presso la struttura equestre dell’Istituto
Sperimentale Zootecnico di Palermo.
PROVINCIA UNITA’
AGRIGENTO 07
CALTANISSETTA 06
CATANIA 06
MESSINA 09
PALERMO RAPPRESENTANZA 09
PALERMO CASTELLANA S. 09
PALERMO FICUZZA 04
RAGUSA 04
SIRACUSA 02
TRAPANI 02
TOTALE 58
La ripartizione del personale del Corpo sul territorio nel periodo in
esame è stata rappresentata nelle seguenti tabelle sulla base degli
elementi forniti dall’Amministrazione.
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Tabella n. 1
ISPETTORATO RIPARTIMENTALE DELLE FORESTE DI AGRIGENTO
Ispettorato Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
U.O.B. n° 1 "Tutela e vigilanza antincendio" U.O.B. n° 2 "Progettazione" U.O.B. n° 3 "Tecnico - Amministrativa"
3 2 5 10
Centro Operativo Provinciale 0 0 0 0
Nucleo Operativo Provinciale 0 1 3 4
Distaccamenti
Agrigento 0 1 13 14 Licata 0 1 3 4 Ribera 0 1 8 9 S. Margherita Belice 0 1 8 9 S. Stefano Quisquina 0 1 5 6 Sambuca di Sicilia 0 1 8 9 Cammarata 0 1 9 10
TOTALE 0 7 54 61
Sezione di Polizia Giudiziaria
c/o Tribunale di Agrigento 0 1 4 5
Sezione di Polizia Giudiziaria
c/o Tribunale di Sciacca 0 1 1 2
Coordinamento Interprovinciale
Cammarata 0 1 5 6
Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
TOTALE I.R.F. di AGRIGENTO
3 13 72 88
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Tabella n. 2
ISPETTORATO RIPARTIMENTALE DELLE FORESTE DI CALTANISSETTA
Ispettorato Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
U.O.B. n° 1 "Tutela e vigilanza antincendio" U.O.B. n° 2 "Progettazione" U.O.B. n° 3 "Tecnico - Amministrativa"
3 1 4 8
Centro Operativo Provinciale 0 1 5 6
Nucleo Operativo Provinciale 0 1 4 5
Distaccamenti
Caltanissetta 0 3 11 14 Gela 0 1 4 5 Mazzarino 0 1 13 14 Niscemi 0 1 3 4 Sutera 0 2 8 10
TOTALE 0 8 39 47
Coordinamento Interprovinciale
Caltanissetta 1 1 1 3
Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
TOTALE I.R.F. di CALTANISSETTA
4 12 53 69
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Tabella n. 3
ISPETTORATO RIPARTIMENTALE DELLE FORESTE DI CATANIA
Ispettorato Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
U.O.B. n° 1 "Tutela e vigilanza antincendio" U.O.B. n° 2 "Progettazione" U.O.B. n° 3 "Amministrativa" U.O.B. n° 4 "Tecnico-Geologica"
5 3 6 14
Centro Operativo Provinciale 0 0 0 0
Nucleo Operativo Provinciale 0 2 1 3
Distaccamenti
Adrano 0 0 5 5 Bronte 0 1 6 7 Caltagirone 0 2 7 9 Catania 0 0 5 5 Giarre 0 2 3 5 Linguaglossa 0 4 8 12 Maniace 0 0 4 4 Nicolosi 0 1 6 7 Randazzo 0 3 6 9 Vizzini 0 2 7 9 Zafferana Etnea 0 2 7 9
TOTALE 0 17 64 81
Distaccamento di soccorso montano e di protezione civile 0 1 5 6
Sezione di Polizia Giudiziaria
c/o Tribunale di Catania 0 1 2 3
Sezione di Polizia Giudiziaria
c/o Tribunale di Caltagirone 0 1 3 4
Coordinamento Interprovinciale
di Catania 1 0 0 1
Coordinamento Interprovinciale
di Zafferana Etnea 0 2 5 7
Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
TOTALE I.R.F. di CATANIA
6 27 86 119
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
18
Tabella n. 4
ISPETTORATO RIPARTIMENTALE DELLE FORESTE DI ENNA
Ispettorato Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
U.O.B. n° 1 "Tutela e vigilanza antincendio" U.O.B. n° 2 "Progettazione" U.O.B. n° 3 "Tecnico - Amministrativa"
2 4 13 19
Centro Operativo Provinciale 0 1 7 8
Nucleo Operativo Provinciale 0 0 0 0
Distaccamenti
Agira 0 1 8 9 Enna 0 1 14 15 Nicosia 0 2 13 15 Pietraperzia 0 0 5 5 Troina 0 1 3 4
TOTALE 0 5 43 48
Sezione di Polizia Giudiziaria
c/o Tribunale di Enna 0 1 1 2
Sezione di Polizia Giudiziaria
c/o Tribunale di Nicosia 0 1 1 2
Coordinamento Interprovinciale
di Enna 0 0 8 8
Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
TOTALE I.R.F. di ENNA
2 12 73 87
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
19
Tabella n. 5
ISPETTORATO RIPARTIMENTALE DELLE FORESTE DI MESSINA
Ispettorato Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
U.O.B. n° 1 "Tutela e vigilanza antincendio" U.O.B. n° 2 "Progettazione" U.O.B. n° 3 "Amministrativa" U.O.B. n° 4 "Tecnico-Geologica"
3 1 9 13
Centro Operativo Provinciale 0 1 4 5
Nucleo Operativo Provinciale 0 2 1 3
Distaccamenti
Barcellona Pozzo di Gotto 0 1 11 12 Capizzi 0 1 10 11 Baronia 0 1 4 5 Cesarò 0 1 3 4 Floresta 0 1 3 4 Francavilla di Sicilia 0 0 1 1 Furci Siculo 0 1 5 6 Galati Mamertino 0 1 1 2 Lipari 0 1 1 2 Messina Colle S. Rizzo 0 1 8 9 Militello Rosmarino 0 1 4 5 Mistretta 0 1 3 4 Naso 0 1 4 5 Patti 0 1 4 5 Rometta 0 1 4 5 S. Angelo di Brolo 0 1 1 2 San Fratello 0 0 1 1 Tortrici 0 1 2 3 Tusa 0 1 2 3
TOTALE 0 17 72 89
Sezione di Polizia Giudiziaria
c/o Tribunale di Patti 0 1 2 3
Coordinamento Interprovinciale
di Messina 0 1 3 4
Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
TOTALE I.R.F. di MESSINA
3 23 91 117
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20
Tabella n. 6
ISPETTORATO RIPARTIMENTALE DELLE FORESTE DI PALERMO
Ispettorato Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
U.O.B. n° 1 "Tutela e vigilanza antincendio" U.O.B. n° 2 "Progettazione" U.O.B. n° 3 "Amministrativa" U.O.B. n° 4 "Tecnico-Geologica"
4 7 28 39
Centro Operativo Provinciale 0 2 11 13
Nucleo Operativo Provinciale 0 2 2 4
Distaccamenti
Bagheria 0 2 8 10 Bisacquino 0 1 9 10 Caccamo 0 1 6 7 Carini 0 2 10 12 Castelbuono 0 2 9 11 Castellana Sicula 0 1 1 2 Castronovo 0 1 5 6 Collesano 0 1 2 3 Corleone 0 2 10 12 Ficuzza 0 1 12 13 Gangi 0 1 8 9 Lascari 0 1 6 7 Montemaggiore Belsito 0 0 3 3 Palazzo Adriano 0 1 4 5 Palermo Falde 0 1 10 11 Palermo Villagrazia 0 1 10 11 Petralia Sottana 0 3 8 11 Piana degli Albanesi 0 1 8 9 Polizzi Generosa 0 2 8 10 S. Martino delle Scale 0 1 5 6
TOTALE 0 26 142 168
Distaccamento di soccorso montano
e di protezione civile 0 0 5 5
Sezione di Polizia Giudiziaria
c/o Tribunale di Termini Imerese 0 2 1 3
Coordinamento Interprovinciale
di Palermo 1 0 3 4
Coordinamento Interprovinciale
di Lascari (Pa) 0 0 7 7
Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
TOTALE I.R.F. di PALERMO
5 39 199 243
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
21
Tabella n. 7
ISPETTORATO RIPARTIMENTALE DELLE FORESTE DI RAGUSA
Ispettorato Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
U.O.B. n° 1 "Tutela e vigilanza antincendio"
U.O.B. n° 2 "Progettazione"
U.O.B. n° 3 "Tecnica - Amministrativa"
4 0 6 10
Centro Operativo Provinciale 0 0 1 1
Distaccamenti
Chiaromonte Gulfi 0 1 3 4 Ragusa 0 1 7 8 Scicli 0 2 4 6
TOTALE 0 4 14 18
Sezione di Polizia Giudiziaria
c/o Tribunale di Ragusa 0 1 1 2
Coordinamento Interprovinciale
di Ragusa 0 0 0 0
Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
TOTALE I.R.F. di RAGUSA
4 5 22 31
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
22
Tabella n. 8
ISPETTORATO RIPARTIMENTALE DELLE FORESTE DI SIRACUSA
Ispettorato Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
U.O.B. n° 1 "Tutela e vigilanza antincendio" U.O.B. n° 2 "Progettazione" U.O.B. n° 3 "Tecnica - Amministrativa"
2 5 6 13
Nucleo Operativo Provinciale 0 2 0 2
Distaccamenti
Buccheri 0 1 3 4 Noto 0 1 8 9 Siracusa 0 1 4 5 Sortino 0 1 4 5
TOTALE 0 4 19 23
Sezione di Polizia Giudiziaria
c/o Tribunale di Siracusa 0 1 4 5
Coordinamento Interprovinciale
di Siracusa 0 1 3 4
Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
TOTALE I.R.F. di SIRACUSA
2 13 32 47
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23
Tabella n. 9
ISPETTORATO RIPARTIMENTALE DELLE FORESTE DI TRAPANI
Ispettorato Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
U.O.B. n° 1 "Tutela e vigilanza antincendio" U.O.B. n° 2 "Progettazione" U.O.B. n° 3 "Tecnica - Amministrativa"
3 1 5 9
Centro Operativo Provinciale 0 0 3 3
Nucleo Operativo Provinciale 0 1 3 4
Distaccamenti
Castellamare del Golfo 0 2 12 14 Castelvetrano 0 1 6 7 Erice 0 1 6 7 Pantelleria 0 0 2 2 Salemi 0 1 6 7
TOTALE 0 5 32 37
Coordinamento Interprovinciale
di Trapani 0 0 1 1
Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
TOTALE I.R.F. di TRAPANI
3 7 44 54
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24
Tabella n. 10
RIEPILOGO DEL PERSONALE APPLICATO PRESSO GLI
ISPETTORATI RIPARTIMENTALI DELLE FORESTE
QUALIFICHE E NUMERO
DEL PERSONALE APPLICATO
UFFICI N° Uffici
Dirigenti Sottufficiali Guardie Scelte TOTALE
Ispettorati 9
Unità Operative di Base 30 29 24 82 135
Centri Operativi Provinciali 8 0 5 31 36
Nuclei Operativi Provinciali 8 0 11 14 25
Distaccamenti 79 0 93 479 572
Distaccamenti di soccorso montano e di protezione civile 2 0 1 10 11
Sezioni di Polizia Giudiziaria 9 0 11 20 31
Coordinamenti Interprovinciali 11 3 6 36 45
Totale 165 32 151 672 855
Elaborazione a cura della Sezione di controllo per la Regione siciliana. Fonte dati: Assessorato regionale Agricoltura e Foreste.
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25
Il Dipartimento foreste ha trasmesso copia della proposta di un
disegno di legge per il riordino delle carriere del personale del Corpo
forestale, formulata in adempimento a quanto previsto dall’articolo 76
dalla legge regionale 6 aprile 1996, n. 16. Tale testo comprende anche le
tabelle relative al nuovo organico del Corpo forestale regionale, che
sostituiscono nel loro insieme la tabella M prevista dalla legge regionale
n. 41/85 e prevede un organico complessivo di 2793 unità.
Dall’esame della proposta, effettuato tenendo conto che si tratta di
una mera ipotesi di lavoro, si rileva che, se da un lato è positiva la norma
contenuta nell’articolo 62 secondo la quale sono abrogate tutte le
disposizioni legislative che autorizzano, con onere a carico della Regione,
enti locali ed altri enti all’assunzione di personale con mansioni di
vigilanza analoghe a profili professionali presenti nel Corpo forestale,
dall’altro suscita forti perplessità la previsione dell’articolo 57 che
autorizza l’inquadramento a domanda nei ruoli del Corpo forestale di
alcune categorie di personale tecnico ed amministrativo assegnato ad
una certa data al Dipartimento regionale delle foreste nonché all’Azienda
Regionale Foreste, anche in soprannumero rispetto alle dotazioni
organiche indicate nella tabella allegata, in ragione dell’aumento dei costi
che ne deriverebbe, senza alcun vantaggio per l’Amministrazione.
Si evidenzia inoltre che la soluzione del problema dell’attuale
contrapposizione tra personale “in divisa” e non, con riferimento ai
differenti emolumenti accessori, cui è finalizzata la proposta contenuta
nella norma suddetta, potrebbe trovare soluzione, pur nel rispetto dei
diritti quesiti, nella previsione di uno stretto collegamento tra le indennità
e le funzioni svolte.
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26
5 – Dotazione finanziaria
Nella prima parte di questo paragrafo sono illustrati i capitoli del
rendiconto della Regione degli anni in esame che l’Amministrazione ha
indicato nel corso dell’istruttoria come gestiti direttamente dal Servizio
gestione Corpo forestale o ad esso relativi; di seguito si è ritenuto
opportuno riportare anche altri capitoli che attengono al Corpo forestale,
al fine di fornire un quadro più completo dei costi di tale struttura.
Negli allegati alla relazione sono stati rappresentati gli indici
finanziari relativi ai capitoli indicati dall’Amministrazione.
Preliminarmente occorre ricordare ancora una volta che il personale
del Corpo forestale è incardinato nel Dipartimento foreste
dell’Assessorato agricoltura e foreste; in conseguenza di ciò, la spesa per
gli emolumenti fissi (stipendi) del suo personale è a carico del capitolo
150001, relativo all’intero Dipartimento.
Nella tabella che segue è indicata la situazione del detto capitolo,
nell’ambito del quale l’Amministrazione ha quantificato che la spesa per il
personale del Corpo forestale per il 2003 sia pari a 54.029.052 euro, cioè
a circa il 72% della somma impegnata e spesa.
Capitolo 150001
Stipendi ed altri assegni fissi al personale in servizio al dipartimento.
(Spesa corrente)
COMPETENZA ANNO
Stanziamenti definitivi
Impegni assunti nell’esercizio
Pagamenti Somme rimaste
da pagare Economie
2001 68.029.920,42 66.988.075,97 66.988.075,97 0,00 1.041.844,45
2002 90.708.000,00 83.811.808,27 83.811.808,27 0,00 6.896.191,73
2003 84.304.148,23 74.049.506,36 74.049.506,36 0,00 10.254.641,87
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
27
RESIDUI ANNO
Residui al 01 gennaio
Residui al 31 dicembre
Pagamenti Somme
rimaste da pagare
Economie Perenzioni
2001 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
2002 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
2003 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Tabella n° 11
Anche il pagamento degli emolumenti al personale che presta
servizio presso l’Azienda regionale foreste demaniali è curato dal
Dipartimento foreste, così come quelli relativi all’Ufficio Speciale Servizio
Antincendi Boschivi, ma su capitoli a parte.
Il salario accessorio per la remunerazione delle indennità spettanti
per i particolari compiti d’istituto, quali quelle di turnazione, per la parte
fissa, di tutela e vigilanza, nonché di campagna ai sensi del Decreto del
Presidente della Regione n. 26 dell’11 novembre 1999, è a carico del
capitolo 150011.
Anche la tabella che segue è relativa all’intero Dipartimento, ma in
questo caso l’Amministrazione ha quantificato in 1.500.000,00 euro la
parte relativa al personale del Corpo forestale.
Capitolo 150011
Spese per la parte variabile della retribuzione del personale in servizio
con qualifica diversa da quella dirigenziale, destinata al miglioramento dell’efficienza dei servizi.
(Spesa corrente)
COMPETENZA ANNO
Stanziamenti definitivi
Impegni assunti nell’esercizio
Pagamenti Somme rimaste
da pagare Economie
2001 6.716.836,50 6.705.216,22 872.806,27 5.832.409,95 11.620,28
2002 7.787.259,69 7.787.259,69 235.735,91 7.551.523,78 0,00
2003 7.642.905,10 7.581.625,87 1.101.951,72 6.479.674,15 61.279,23
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
28
RESIDUI ANNO
Residui al 01 gennaio
Residui al 31 dicembre
Pagamenti Somme
rimaste da pagare
Economie Perenzioni
2001 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
2002 5.832.409,95 7.551.523,78 5.830.366,02 0,00 0,00 2.043,93
2003 7.551.523,78 6.479.674,15 7.530.743,80 0,00 0,00 20.779,98
Tabella n° 12
I due capitoli che seguono sono relativi all’attività antincendio e
saranno oggetto di una riflessione nel paragrafo n. 6.
Capitolo 150008
Spese per l’impiego del personale del Corpo forestale della Regione
in attività di protezione civile comprese quelle di salvaguardia del territorio dagli incendi durante il periodo estivo.
(Spesa corrente)
COMPETENZA ANNO
Stanziamenti definitivi
Impegni assunti nell’esercizio
Pagamenti Somme rimaste
da pagare Economie
2001 2.324.056,05 2.324.056,05 0,00 2.324.056,05 0,00
2002 2.325.000,00 2.325.000,00 0,00 2.325.000,00 0,00
2003 2.325.000,00 2.217.209,38 2.217.209,38 0,00 107.790,62
RESIDUI ANNO
Residui al 01 gennaio
Residui al 31 dicembre
Pagamenti Somme
rimaste da pagare
Economie Perenzioni
2001 702.962,29 473.158,66 473.158,66 0,00 0,00 229.804,68
2002 2.324.056,05 2.325.000,00 2.228.852,25 0,00 0,00 95.203,80
2003 2.325.000,00 2.325.000,00 2.217.209,38 0,00 0,00 107.790,62
Tabella n° 13
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
29
Capitolo 150514
Spese per la prevenzione e gli interventi per il controllo degli incendi boschivi,
nonché per interventi di tipo conservativo. (Spesa corrente)
COMPETENZA ANNO
Stanziamenti definitivi
Impegni assunti nell’esercizio
Pagamenti Somme rimaste
da pagare Economie
2001 49.838.090,77 49.664.778,08 34.857.278,42 14.807.499,69 173.312,69
2002 64.840.000,00 64.594.087,10 49.492.314,53 15.101.772,57 245.912,90
2003 68.943.526,97 68.665.720,49 51.454.164,55 17.211.555,94 277.806,48
RESIDUI ANNO
Residui al 01 gennaio
Residui al 31 dicembre
Pagamenti Somme
rimaste da pagare
Economie Perenzioni
2001 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
2002 14.807.499,69 15.629.591,52 9.689.138,72 527.818,95 0,00 4.590.541,52
2003 15.629.591,52 17.226.925,69 7.891.579,14 15.369,75 0,00 7.722.642,63
Tabella n° 14 I quattro capitoli che seguono sono stati gestiti nel 2002 e nel 2003
direttamente dal Servizio Gestione Corpo forestale.
Capitolo 150518
Spese per l’immatricolazione, gestione e impiego dei mezzi di trasporto
in dotazione al Corpo forestale, nonché spese per carburanti, manutenzione e riparazione dei mezzi stessi.
(Spesa corrente)
COMPETENZA ANNO
Stanziamenti definitivi
Impegni assunti nell’esercizio
Pagamenti Somme rimaste
da pagare Economie
2001 1.032.913,80 1.032.896,72 728.710,14 304.186,58 17,08
2002 875.500,00 775.500,00 560.721,91 214.778,09 100.000,00
2003 900.000,00 900.000,00 565.498,38 334.501,62 0,00
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
30
RESIDUI ANNO
Residui al 01 gennaio
Residui al 31 dicembre
Pagamenti Somme
rimaste da pagare
Economie Perenzioni
2001 145.786,92 113.216,68 113.216,68 0,00 8,99 32.561,26
2002 304.186,58 214.778,09 220.701,14 0,00 24,46 83.460,98
2003 214.778,09 334.501,62 152.770,98 0,00 0,00 62.007,11
Tabella n° 15
Capitolo 150519
Spese per la fornitura, la riparazione, la revisione dell’armamento e per
l’acquisto di munizioni per il personale del Corpo forestale della Regione che espleta funzioni di agente di pubblica sicurezza. Spese per la copertura
assicurativa del rischio per furto e incendio delle armi e munizioni. (Spesa corrente)
COMPETENZA ANNO
Stanziamenti definitivi
Impegni assunti nell’esercizio
Pagamenti Somme rimaste
da pagare Economie
2001 154.937,07 123.699,69 619,75 123.079,94 31.237,38
2002 104.000,00 103.392,21 15.232,48 88.159,73 607,79
2003 197.235,43 195.459,43 102.496,13 92.963,30 1.776,00
RESIDUI ANNO
Residui al 01 gennaio
Residui al 31 dicembre
Pagamenti Somme
rimaste da pagare
Economie Perenzioni
2001 20.083,07 20.083,07 20.083,07 0,00 0,00 0,00
2002 123.079,94 197.235,43 14.004,24 109.075,70 0,00 0,00
2003 197.235,43 186.777,61 102.496,13 92.963,30 1.776,00 0,00
Tabella n° 16
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
31
Capitolo 150527
Spese per la gestione ed organizzazione dei mezzi operativi per la difesa dei
boschi dagli incendi, delle attrezzature, apparecchiature ed automezzi occorrenti al Corpo forestale nonché per il funzionamento dei suoi reparti ippomontati.
(Spesa corrente)
COMPETENZA ANNO
Stanziamenti definitivi
Impegni assunti nell’esercizio
Pagamenti Somme rimaste
da pagare Economie
2001 Non presente
2002 574.500,00 258.000,00 95.592,47 162.407,53 316.500,00
2003 1.150.000,00 1.150.000,00 649.174,81 500.825,19 0,00
RESIDUI ANNO
Residui al 01 gennaio
Residui al 31 dicembre
Pagamenti Somme
rimaste da pagare
Economie Perenzioni
2001 Non presente
2002 0,00 162.407,53 0,00 0,00 0,00 0,00
2003 162.407,53 500.825,19 102.152,70 0,00 0,00 60.254,83
Tabella n° 17
Capitolo 550048
Spese per l’acquisto dei mezzi operativi per gli interventi di difesa dei boschi
dagli incendi e di attrezzature, apparecchiature ed automezzi occorrenti al Corpo forestale.
(Spesa in conto capitale)
COMPETENZA ANNO
Stanziamenti definitivi
Impegni assunti nell’esercizio
Pagamenti Somme rimaste
da pagare Economie
2001 Non presente
2002 517.000,00 516.000,00 0,00 516.000,00 1.000,00
2003 450.000,00 449.996,69 26.626,69 423.370,00 3,31
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
32
RESIDUI ANNO
Residui al 01 gennaio
Residui al 31 dicembre
Pagamenti Somme
rimaste da pagare
Economie Perenzioni
2001 Non presente
2002 0,00 516.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00
2003 516.000,00 932.146,62 7.223,38 508.776,62 0,00 0,00
Tabella n° 18
Merita inoltre di essere segnalato il capitolo seguente, anche se non
fa parte di quelli comunicati nelle risposte alle note istruttorie, in quanto
è relativo all’attività antincendio nel suo complesso.
Capitolo 550003
Spese per la realizzazione di opere, nonché per l’acquisto di mezzi ed
attrezzature per la prevenzione degli incendi. (Spesa in conto capitale)
COMPETENZA ANNO
Stanziamenti definitivi
Impegni assunti nell’esercizio
Pagamenti Somme rimaste
da pagare Economie
2001 4.389.883,65 3.308.380,25 89.431,25 3.218.949,00 1.081.503,40
2002 3.391.000,00 3.318.036,41 29.709,19 3.288.327,22 72.963,59
2003 3.000.000,00 2.987.421,03 349.045,39 2.638.375,64 12.578,97
RESIDUI ANNO
Residui al 01 gennaio
Residui al 31 dicembre
Pagamenti Somme
rimaste da pagare
Economie Perenzioni
2001 24.951.379,58 24.513.058,18 13.451.998,87 11.061.059,32 388.628,89 49.692,52
2002 14.280.008,26 14.266.780,85 2.574.966,72 10.978.453,63 507.092,06 219.495,85
2003 14.266.780,85 13.005.019,89 2.953.186,81 10.366.644,25 188.809,97 758.139,82
Tabella n° 19
Elaborazione delle tabelle a cura della Sezione di controllo per la Regione siciliana Fonte dati: rendiconto della Regione siciliana.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
33
L’amministrazione si è limitata a fornire la quantificazione dei
capitoli finora indicati, ma dalla lettura dei rendiconti regionali relativi agli
anni in esame ne sono emersi altri che si è ritenuto opportuno riportare
nella relazione, al fine di fornire un quadro per quanto possibile completo
delle risorse finanziarie che interessano il Corpo forestale.
Capitolo 150006 (spese correnti)
Spesa per fornitura di pasti al personale del Corpo forestale della Regione comandato
nei servizi di vigilanza ai seggi elettorali, anche attraverso la stipula di apposite
convenzioni (ex cap. 14251).
Esercizio 2002 Esercizio 2003
€ 11.000,00 stanziati € 27.205,12 stanziati
€ 0,00 impegnati € 27.017,22 impegnati
€ 0,00 pagati € 27.009,12 pagati
€ 0,00 da pagare € 8,10 da pagare
€ 11.000,00 economie € 187,90 economie
Capitolo 150007 (spese correnti) Spesa per fornitura e la relativa copertura assicurativa del rischio per furto e incendio,
di uniformi, corredi ed equipaggiamenti per il personale del Corpo forestale della
Regione, ruolo dei sottufficiali e guardie forestali (ex cap. 14211).
Esercizio 2002 Esercizio 2003
€ 775.000,00 stanziati € 932.650,88 stanziati
€ 731.390,00 impegnati € 605.488,06 impegnati
€ 21.281,00 pagati € 163.700,86 pagati
€ 710.106,00 da pagare € 441.787,20 da pagare
€ 43.610,00 economie € 327.162,80 economie
Capitolo 150015 (spese correnti)
Spese per l’assicurazione del personale del Corpo forestale da impiegare nei voli di
ricognizione e di controllo degli incendi boschivi.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
34
Esercizio 2002 Esercizio 2003
€ 4.000,00 stanziati € 4.000,00 stanziati
€ 0,00 impegnati € 0,00 impegnati
€ 0,00 pagati € 0,00 pagati
€ 0,00 da pagare € 0,00 da pagare
€ 4.000,00 economie € 4.000,00 economie
Capitolo 150515 (spese correnti)
Spese per i corsi di aggiornamento per il personale del Corpo forestale della Regione,
nonché per l’acquisizione delle necessarie attrezzature e tecnologie (ex cap.14246).
Esercizio 2002 Esercizio 2003
€ 0,00 stanziati € 274.836,31 stanziati
€ 0,00 impegnati € 274.836,31 impegnati
€ 0,00 pagati € 274.836,31 pagati
€ 0,00 da pagare € 0,00 da pagare
€ 0,00 economie € 0,00 economie
Capitolo 150520 (spese correnti) Spese per il servizio sanitario del personale del Corpo forestale della Regione e spese
funerarie nei casi di decesso in servizio, nonché per accertamenti sanitari concernente il
personale dei contingenti distrettuali antincendio (ex cap. 14246).
Esercizio 2002 Esercizio 2003
€ 13.000,00 stanziati € 13.000,00 stanziati
€ 9.296,22 impegnati € 12.500,00 impegnati
€ 7.901,78 pagati € 12.500,00 pagati
€ 1.394,44 da pagare € 0,00 da pagare
€ 3.703,78 economie € 500,00 economie
Capitolo 150521 (spese correnti) Spese per l’espletamento di concorsi per l’assunzione del personale del Corpo forestale
della Regione (ex cap. 14210).
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
35
Esercizio 2002 Esercizio 2003
€ 495.599,62 stanziati € 1.005.955,36 stanziati
€ 93.721,70 impegnati € 207.231,28 impegnati
€ 93.431,99 pagati € 198.328,15 pagati
€ 289,71 da pagare € 8.903,13 da pagare
€ 401.877,92 economie € 798.724,08 economie
Capitolo 150526 (spese correnti) Spese per corsi di allievi guardie e allievi sottufficiali forestali, nonché per corsi di
qualificazione professionale e di aggiornamento del Corpo forestale medesimo (ex cap.
14210).
Esercizio 2002 Esercizio 2003
€ 355.000,00 stanziati € 661.000,00 stanziati
€ 192.622,94 impegnati € 580.063,70 impegnati
€ 56.456,73 pagati € 25.391,41 pagati
€ 136.166,21 da pagare € 554.672,29 da pagare
€ 162.377,06 economie € 80.396,30 economie
Capitolo 150529 (spese correnti) Acquisto e manutenzione di apparecchiature e materiale di ricambio per la corretta
utilizzazione e la gestione della rete radioricetrasmittente del Corpo forestale della
Regione siciliana.
Esercizio 2002 Esercizio 2003
€ 104.000,00 stanziati € 5.000,00 stanziati
€ 103.072,40 impegnati € 0,00 impegnati
€ 103.072,40 pagati € 0,00 pagati
€ 0,00 da pagare € 0,00 da pagare
€ 927,60 economie € 5.000,00 economie
La tabelle che segue riassume l’ammontare della spesa corrente
relativa al Corpo forestale negli anni di riferimento dell’indagine. Al fine di
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
36
avere un quadro complessivo dei costi della struttura, al totale bisogna
aggiungere le spese quantificate dall’Amministrazione in 54.029.052 euro
per il 2003 per il personale e in 1.500.000 euro per le indennità.
ESERCIZIO 2002
Capitoli Stanziamenti Impegni Pagamenti
150008 2.325.000,00 2.325.000,00 0,00
150518 875.500,00 775.500,00 560.721,91
150519 104.000,00 103.392,21 15.232,48
150527 574.500,00 258.000,00 95.592,47
150006 11.000,00 0,00 0,00
150007 775.000,00 731.390,00 21.281,00
150015 4.000,00 0,00 0,00
150515 0,00 0,00 0,00
150520 13.000,00 9.296,22 7.901,78
150521 495.599,62 93.721,70 93.431,99
150526 355.000,00 192.622,94 56.456,73
150529 104.000,00 103.072,40 103.072,40
Totale 5.636.599,62 4.591.995,47 953.690,76
ESERCIZIO 2003
Capitoli Stanziamenti Impegni Pagamenti
150008 2.325.000,00 2.217.209,38 2.217.209,38
150518 900.000,00 900.000,00 565.498,38
150519 197.235,43 195.459,43 102.496,13
150527 1.150.000,00 1.150.000,00 649.174,81
150006 27.205,12 27.017,22 27.009,12
150007 932.650,88 605.488,06 163.700,86
150015 4.000,00 0,00 0,00
150515 274.836,31 274.836,31 274.836,31
150520 13.000,00 12.500,00 12.500,00
150521 1.005.955,36 207.231,28 198.328,15
150526 661.000,00 580.063,70 25.391,41
150529 5.000,00 0,00 0,00
Totale 7.495.883,10 6.169.805,38 4.236.144,55
Tabella n° 20 Elaborazione a cura della Sezione di controllo per la Regione siciliana
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
37
6 – Antincendio
Come indicato dall’Amministrazione nella risposta alle richieste
istruttorie, obiettivo primario del Corpo forestale regionale è la
conoscenza, la sorveglianza, il controllo del territorio, la difesa e la
valorizzazione del territorio forestale e montano, del suolo, dell’ambiente
naturale e delle aree protette; a ciò si aggiunge la partecipazione
all’organizzazione e allo svolgimento delle attività di protezione civile.
Nella nota protocollo n. 188/CCF del 17 gennaio 2005 il Dirigente
del Servizio coordinamento Corpo forestale ha comunicato che nel 2003
sono stati accertati n. 1.922 illeciti amministrativi e penali in violazione
delle leggi forestali e dei vincoli idrogeologico e paesaggistico per un
importo notificato di 262.275,00 euro e n. 727 in violazione delle leggi
sulla caccia, sulla pesca nelle acque interne e sull’ambiente naturale per
un importo notificato di 141.125,00 euro.
Un ruolo di particolare rilevanza ha poi la prevenzione degli incendi,
in quanto, come detto nelle Linee guida del Piano forestale regionale, il
fenomeno degli incendi boschivi condiziona in Sicilia da tempo tutta
l’attività forestale; esso ha limitato l’azione di ampliamento e di
miglioramento del patrimonio boschivo ed ha finito per determinarne la
struttura, lo stato vegetativo e in alcuni casi perfino la sopravvivenza.
Nelle dette Linee guida è indicato inoltre che gran parte dei
finanziamenti assegnati al comparto forestale viene annualmente
destinata alla difesa antincendio e che ad essa si applica per almeno 4-5
mesi all’anno tutto il personale delle strutture centrali e periferiche del
Corpo forestale.
Al fine di inquadrare correttamente il fenomeno e di valutare
l’attività del Corpo forestale negli anni in esame si è ritenuto di
predisporre le seguenti tabelle e i relativi grafici.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
38
STATISTICA DEGLI INCENDI BOSCHIVI IN SICILIA DAL 1978 AL 2003
Anno Numero incendi
Totale della superficie percorsa dal fuoco (Ha)
1978 250 5.943 1979 220 3.274 1980 323 6.297 1981 249 7.173 1982 276 11.760 1983 234 8.519 1984 243 4.986 1985 233 3.708 1986 204 4.693 1987 338 21.152 1988 224 7.041 1989 185 4.157 1990 297 7.492 1991 260 4.678 1992 417 4.423 1993 658 19.487 1994 594 17.486 1995 378 3.946 1996 475 8.589 1997 724 15.558 1998 891 35.088 1999 684 13.987 2000 645 16.416 2001 659 14.573 2002 239 3.712 2003 618 18.598 Totale 10.518 272.733
Tabella n. 21
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
39
Grafico degli incendi dal 1978 al 2003
050
100150200250300350400450500550600650700750800850900950
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
Anno
Num
ero
ince
ndi
Grafico n. 1 Elaborazione a cura della Sezione di controllo per la Regione siciliana Fonte dati: Assessorato regionale Agricoltura e Foreste
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
40
Superficie percorsa dal fuoco (Ha) dal 1978 al 2003
02.0004.0006.0008.000
10.00012.00014.00016.00018.00020.00022.00024.00026.00028.00030.00032.00034.00036.00038.000
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
Anno
Supe
rfic
ie in
tere
ssat
a (H
a)
Grafico n. 2 Elaborazione a cura della Sezione di controllo per la Regione siciliana Fonte dati: Assessorato regionale Agricoltura e Foreste
RIEPILOGO REGIONALE DELLE SUPERFICI PERCORSE DAL FUOCO ALL’INTERNO DI AREE PROTETTE
2002 2003
Area Ha % Ha % Parchi 145,1 38,20 970,4 47,03 Riserve 234,8 61,80 1.092,9 52,97 Totale 379,9 100 2.063,3 100 Tabella n. 22 Elaborazione a cura della Sezione di controllo per la Regione siciliana Fonte dati: Assessorato regionale Agricoltura e Foreste
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
41
ORIGINE E CAUSE ACCERTATE DEGLI INCENDI
2002 2003
Origine e cause n° % n° % Dolose 169 70,71 488 78,97 Colpose 38 15,90 25 4,05 Dubbie 25 10,46 101 16,34 Accidentali N.D. N.D. 2 0,32 Naturali 7 2,93 2 0,32 Totale 239 100 618 100 Tabella n. 23 Elaborazione a cura della Sezione di controllo per la Regione siciliana Fonte dati: Assessorato regionale Agricoltura e Foreste
RISORSE UMANE IMPEGNATE NELLE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO
2002 2003
Personale n° % n° % Corpo Forestale 969 18,43 2.221 16,67 Operai Forestali 2.754 52,38 8.771 65,80 Forze di Polizia 199 3,78 312 2,34 Forze Armate 6 0,11 17 0,13 Vigili del Fuoco 855 16,26 1.386 10,40 Volontari 227 4,32 487 3,66 Operai Comunali 188 3,58 132 1,0 Altri 60 1,14 0 0 Totale 5.258 100 13.326 100 Tabella n. 24 Elaborazione a cura della Sezione di controllo per la Regione siciliana Fonte dati: Assessorato regionale Agricoltura e Foreste
STIMA DEL DANNO ECONOMICO (IN EURO)
Anno Numero
incendi Totale della superficie
percorsa dal fuoco (Ha) Stima del
danno 2000 645 16.416 15.116.759 2001 659 14.573 7.887.451 2002 239 3.712 1.953.889 2003 618 18.598 11.384.292 Totale 2.161 53.299 36.342.391
Tabella n. 25 Elaborazione a cura della Sezione di controllo per la Regione siciliana Fonte dati: Assessorato regionale Agricoltura e Foreste
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
42
I dati sopra riportati evidenziano come nel 2002 si sia verificata
una riduzione del numero degli incendi nell’Isola, inducendo a ritenere
che si trattasse di un risultato positivo dovuto all’opera di prevenzione. Il
2003, in considerazione anche delle condizioni atmosferiche
caratterizzate da temperature superiori alle medie stagionali, ha invece
dimostrato che tale attività non era sufficiente, in quanto non è stata in
grado di contrastare efficacemente gli effetti delle variazioni climatiche,
che però sono state solo una concausa degli incendi, considerata la
natura dolosa della maggior parte di essi.
Merita particolare apprezzamento l’accuratezza delle statistiche
elaborate dall’Amministrazione regionale fin dal 2000, in cui sono
riportati anche i giorni della settimana e le ore in cui sono stati scoperti i
focolai degli incendi ma, a fronte di un lavoro ricognitivo di così ampia
portata, stupisce rilevare come esso sia stato di poca utilità ai fini della
prevenzione, stando ai dati contenuti nelle tabelle sopra riportate.
La presente indagine riguarda esclusivamente l’attività del Corpo
forestale e non l’intera attività di prevenzione degli incendi, di
competenza dell’Ufficio Speciale Servizio Antincendi Boschivi, istituito per
la realizzazione di programmi specifici e progetti di rilevante entità e
complessità, al fine di adeguare, migliorare e potenziare l’azione di difesa
dagli incendi, con deliberazione della Giunta del 28 maggio 2001 n. 272,
ai sensi della legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000. Tra le
competenze attribuite all’Ufficio Speciale Servizio Antincendi Boschivi c’è
anche la redazione del nuovo “Piano per la difesa della vegetazione dagli
incendi” che è stato approvato con Decreto Presidenziale del 12 gennaio
2005.
Ciò premesso, questa Corte non può fare a meno di formulare le
seguenti osservazioni, che emergono dai dati in suo possesso.
Al personale del Corpo si affiancano nei mesi della campagna
antincendio (15 giugno - 15 ottobre di ogni anno) circa 7.000 operai
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
43
assunti con contratto di lavoro di diritto privato a tempo determinato,
secondo la disciplina del contratto nazionale di lavoro degli operai
forestali.
Altri 26.000 operai forestali che si occupano delle attività silvo-
colturali, e lavorano in parte a tempo indeterminato e in parte con
garanzie occupazionali di 151, 101 e 51 giornate lavorative, sono a carico
dell’Azienda regionale foreste demaniali.
Il confronto tra il 2002, in cui gli operai impegnati nelle operazioni
di spegnimento degli incendi sono stati 2.754, e il 2003 in cui il numero è
salito a 8.771 impone una seria riflessione, in quanto se da un lato è
chiaro che l’antincendio costituisce una fonte di occupazione di enorme
rilevanza, dall’altro l’esame delle cifre consente di affermare che è
necessario intensificare altre forme di prevenzione e l’attività di
repressione, al fine di cercare di ridurre il numero degli incendi dolosi e di
conseguenza l’impiego di un numero così elevato di operai stagionali. La
qualifica di polizia giudiziaria attribuita al personale del Corpo forestale
rende quest’organismo particolarmente idoneo a tale compito,
considerata anche la sua presenza sul territorio con un considerevole
numero di uomini.
Come comunicato dall’Amministrazione, l’impiego degli operai
forestali per i quattro mesi della campagna antincendio e l’acquisto delle
necessarie attrezzature per la sua operatività sono finanziati dal capitolo
150514, indicato nel paragrafo n. 5 alla tabella n. 14 con un’incidenza dei
salari e degli oneri riflessi per quei lavoratori pari al 95% dell’impegno,
cioè 64.811.000 euro per il 2003.
Se alla cifra suddetta si aggiunge il danno economico che si è
prodotto nello stesso anno, pari a 11.384.292 di euro, si ha un primo
quadro, approssimativo per difetto in quanto non tiene conto delle altre
voci di spesa, dei costi che ricadono sulla collettività in conseguenza di
un’azione non idonea.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
44
Occorre pertanto prendere atto che la prevenzione svolta secondo i
sistemi tradizionali, cioè con l’impiego ogni anno di un numero elevato di
operai, non è risolutiva nella lotta agli incendi.
Le Linee guida del Piano forestale regionale non prendono in
considerazione questo aspetto del problema, quando indicano le iniziative
da adottare per la difesa dei boschi dagli incendi, ma segnalano che il
fenomeno incendi non si presta a facili interpretazioni e non ammette
soluzioni semplici e univoche, come ogni altro che trova giustificazione ed
alimento nell’ambiente non solo fisico ma anche economico-sociale.
Lungi quindi dal proporre soluzioni semplicistiche, ci si limiterà a
rammentare che la Sicilia non è l’unica regione interessata dal problema
degli incendi, e che forse potrebbe fare tesoro di esperienze che stanno
dando buoni risultati in altre realtà colpite dallo stesso fenomeno.
Tra le altre, si può richiamare quella del Parco dell’Aspromonte, nel
quale si è scelto di superare il meccanismo delle assunzioni a tempo degli
operai forestali per sostituirli con alcune cooperative di giovani volontari
a cui è affidata la sorveglianza di porzioni del Parco in cambio di un
rimborso spese di 15 euro al giorno, che viene dimezzato per ogni 1% di
territorio sotto il loro controllo che viene incendiato.
Tale modalità di incentivazione ha prodotto i primi risultati positivi,
tanto che è stata seguita anche nel comune di Sestri Levante e nella
provincia di Reggio Calabria.
L’utilizzo di volontari è in atto anche in Sicilia, infatti il Servizio
Antincendi Boschivi ha predisposto il progetto denominato "Il
Guardaboschi", approvato con Decreto dell’Assessore per l’agricoltura e
le foreste del 18 novembre 2004, che si avvale principalmente dell'ausilio
delle Guardie volontarie venatorie ed ambientaliste iscritte alle rispettive
Associazioni.
Nel corso dell'anno 2002 sono state impiegate 204 guardie
volontarie, di cui 60 nell'ambito della provincia di Palermo e 144 in quella
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
45
di Catania, mentre nel 2003 si è provveduto ad apportare un primo
aggiornamento al progetto operativo, per l'implementazione dello stesso
sia dal punto di vista dei volontari partecipanti che dell'estensione
dell'attività ad un maggior numero di province dell'Isola, arrivando a
coinvolgere 344 volontari in tutte le province. Nel corso del 2004 sono
state raggiunte le 436 unità.
E’ di immediata evidenza la sproporzione tra il numero dei volontari
e quello degli operai stagionali, anche perché questa iniziativa mira ad
aumentare il numero di persone che vigilano sul territorio, non certo a
sostituire le tipologie esistenti.
Per quanto riguarda poi il problema del moltiplicarsi delle strutture,
si deve riportare quanto contenuto in una nota, a firma del dirigente del
Servizio Antincendi Boschivi, pervenuta a questa Corte nell’ambito di
altra indagine in data 11 giugno 2004, secondo la quale “il
“Guardaboschi”, opportunamente coordinato, costituisce una risorsa
aggiuntiva al Corpo forestale che gli consente di esercitare una più
intensa e incisiva azione investigativa, stante l’attribuzione delle funzioni
di polizia giudiziaria; contestualmente viene deputato a svolgere
un’attività “concorrenziale” rispetto al Corpo forestale, incentivando, così,
il necessario “scatto di orgoglio” dello stesso Corpo”.
Nello spirito collaborativo che è alla base del controllo sulla
gestione svolto da questa Corte, si ritiene pertanto di suggerire di
guardare con attenzione alle iniziative intraprese in altre realtà, italiane o
estere, colpite dallo stesso fenomeno, al fine di trovare il modo di ridurre
in via definitiva una fonte di danno ambientale ed economico di così
vasta portata, evitando di procedere solo alla moltiplicazione delle
strutture.
Per quanto riguarda il Corpo forestale, le spese per l’impiego del
suo personale in attività di protezione civile comprese quelle di
salvaguardia del territorio dagli incendi durante il periodo estivo sono a
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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carico del capitolo 150008, la cui situazione è indicata nel paragrafo n. 5
alla tabella n. 13.
Lo stanziamento annuo, pari a 2.325.000,00 euro, è stato
impegnato per intero negli anni 2002 e 2003.
7– Rappresentanza istituzionale
Nel corso del 2003 è stato istituito il Servizio di rappresentanza
istituzionale del Corpo forestale della Regione siciliana.
Nell’ambito delle iniziative assunte, e comunicate a questa Corte, si
rileva la partecipazione di personale del Corpo ad alcune ricorrenze e
commemorazioni e all’organizzazione delle riprese televisive per alcuni
programmi delle reti televisive nazionali. Gran parte dell’attività del
Servizio è stata indirizzata al recupero della Banda musicale, che era
stata istituita con decreto dell’Assessore all’agricoltura e foreste n. 614
del 26 marzo 1997 ma che era inattiva da alcuni anni, e per la quale è
stata curata l’organizzazione logistica, il vestiario dei componenti e la
partecipazione ad alcune manifestazioni.
Sono poi stati avviati i primi contatti per una convenzione con la
Banda musicale del Corpo forestale dello Stato.
8 – Osservazioni conclusive
A conclusione dell’indagine effettuata si ritiene opportuno
formulare alcune osservazioni che emergono dall’analisi della situazione
del Corpo forestale.
Preliminarmente occorre ricordare che nella relazione approvata
con la delibera n. 13 del 2004 questa Corte aveva segnalato che l’assetto
dell’amministrazione forestale meritava adeguati approfondimenti ed
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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eventuali soluzioni normative, in quanto le norme di organizzazione
dettate dalla legge regionale n. 10 del 2000, prevedendo accanto al
Dipartimento regionale delle foreste l’Azienda regionale delle foreste
demaniali, avevano fatto emergere tutta una serie di complesse
problematiche attuative, in particolare sotto il profilo dell’attribuzione del
personale all’Azienda, nonché della ripartizione delle risorse finanziarie e
logistiche tra le due strutture. Le soluzioni delineate apparivano
provvisorie in quanto sembravano innestarsi in un quadro di fondo
caratterizzato da confusione gestionale e da incertezze normative.
La Corte riteneva in quella sede necessario raccomandare che il
nuovo assetto organizzativo si delineasse secondo precisi criteri di
ripartizione delle competenze tra Dipartimento ed Azienda.
A distanza di qualche anno, infatti quella relazione faceva
riferimento al 2002, la situazione è invariata così come la conseguente
confusione gestionale.
Il personale del Corpo forestale è inquadrato nel Dipartimento
foreste dell’Assessorato regionale agricoltura e foreste ma opera anche
per l’Azienda regionale foreste demaniali e per il Servizio Antincendi
Boschivi; all’interno del Dipartimento inoltre la presenza di personale “in
divisa” è motivo di continue rivendicazioni contrattuali.
La difficoltà di identificare con precisione le risorse finanziarie
destinate al Corpo e alla sua attività, oltre alla scelta di istituire un ufficio
speciale con compiti che si sovrappongono in larga parte a quelli del
Corpo stesso contribuiscono a supportare la considerazione che allo stato
attuale, e per come è configurata, non sia giustificata l’esistenza di un
Corpo che ha un’autonomia solo nominale, e che è difficile da gestire in
mancanza della necessaria chiarezza.
La presenza di un proprio Corpo forestale è importante per la
Regione siciliana, a patto che ad esso si riconoscano le caratteristiche
che ne giustificano l’esistenza e che sia messo in condizione di svolgere
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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le sue attività principali, in particolare sul fronte della lotta agli incendi,
senza limitarne l’utilizzo a quella di rappresentanza.
In quest’ottica, la Corte ritiene opportuno raccomandare che, anche
in ambito regionale, si adotti un tipo di organizzazione con caratteristiche
di separazione tra le istituzioni sul modello di quello configurato dalla
legge 6 febbraio 2004 n. 36 che regola il “Nuovo ordinamento del Corpo
forestale dello Stato”, al fine di giustificare la presenza di un organismo
che, al momento, è completamente compenetrato nelle strutture
dell’Amministrazione regionale.
Occorre richiamare all’attenzione del legislatore regionale in
particolare l’articolo 3 della legge suddetta secondo il quale il Corpo
forestale dello Stato è posto alle dirette dipendenze del Ministro delle
politiche agricole e forestali, con organizzazione e organico distinti da
quelli del relativo Ministero, fatta salva la dipendenza funzionale dal
Ministro dell’Interno per le questioni inerenti l’ordine pubblico, la pubblica
sicurezza, il pubblico soccorso e la protezione civile.
La proposta di riordino delle competenze formulata dal
Dipartimento foreste costituisce sicuramente un primo passo per
differenziare le strutture, ma non appare a questa Corte sufficiente per
garantire la necessaria autonomia al Corpo forestale, in quanto prevede
ancora un’attribuzione di compiti che dipende dal Dipartimento foreste.
Il problema del Corpo forestale della Regione non è quindi relativo
alla sua gestione, ma investe principalmente il livello normativo; a
questo proposito sarebbe stato opportuno in sede di adunanza conoscere
se l’Assessore dell’Agricoltura e delle Foreste intenda adottare qualche
iniziativa al fine di superare le criticità segnalate nella relazione.
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
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Importo ( € ) Var. Importo ( € ) Var.
Stanziamento Definitivo 90.708.000,00 33,34% 84.304.148,23 -7,06%
Impegni Assunti 83.811.808,27 25,11% 74.049.506,36 -11,65%
Pagamenti 83.811.808,27 25,11% 74.049.506,36 -11,65%
Residui di nuova formazione 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Economie 6.896.191,73 561,92% 10.254.641,87 48,70%
Conto residui
Residui al 01 gennaio 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Residui al 31 dicembre 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Pagamenti 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Somme non pagate 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Economie 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Perenzioni 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Esercizio Esercizio
2002 2003
A) Capacità di impegno 92,40% 87,84%
B) Capacità di spesa 92,40% 87,84%
C) Velocità di cassa 100,00% 100,00%
D) Indice di economie 7,60% 12,16%
E) Capacità di smaltimento
dei residui passivi
F) Indice di smaltimento
dei residui passivi
G) Indice di accumulazione
dei residui passivi
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D. = Valore non determinabile
Ms = Massa spendibile (Rpi+Sco)
E) = Pr/Rpi
A) = I/Sco
B) = P/Ms
C) = P/Rpi+I
Capitolo: 150001
Conto competenza
F) = Pr+Rpe/Rpi
G) = Rpc-Rpi/Rpi
Esercizio Finanziario 2002
Esercizio Finanziario 2003
CONSUNTIVI
INDICATORE
INDICATORI FINANZIARI DELLA SPESA
D) = E/Sco
Rpc = Residui passivi complessivi da riportare
Rpi = Residui passivi iniziali Pr = Pagamenti residui
Rpe = Residui passivi eliminati
Sco = Stanziamento definitivo di competenza P = Pagamenti complessivi
E = Economie di spesa I = Impegni
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
51
Importo ( € ) Var. Importo ( € ) Var.
Stanziamento Definitivo 2.325.000,00 0,04% 2.325.000,00 0,00%
Impegni Assunti 2.325.000,00 0,04% 2.217.209,38 -4,64%
Pagamenti 0,00 0,00% 2.217.209,38 100,00%
Residui di nuova formazione 2.325.000,00 0,04% 0,00 -100,00%
Economie 0,00 0,00% 107.790,62 100,00%
Conto residui
Residui al 01 gennaio 2.324.056,05 230,61% 2.325.000,00 0,04%
Residui al 31 dicembre 2.325.000,00 391,38% 2.325.000,00 0,00%
Pagamenti 2.228.852,25 371,06% 2.217.209,38 -0,52%
Somme non pagate 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Economie 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Perenzioni 95.203,80 -58,57% 107.790,62 13,22%
Esercizio Esercizio
2002 2003
A) Capacità di impegno 100,00% 95,36%
B) Capacità di spesa 47,94% 95,36%
C) Velocità di cassa 47,94% 97,63%
D) Indice di economie 0,00% 4,64%
E) Capacità di smaltimento
dei residui passivi
F) Indice di smaltimento
dei residui passivi
G) Indice di accumulazione
dei residui passivi
Rpe = Residui passivi eliminati
Sco = Stanziamento definitivo di competenza P = Pagamenti complessivi
E = Economie di spesa I = Impegni
INDICATORI FINANZIARI DELLA SPESA
INDICATORE
Capitolo: 150008
CONSUNTIVI
Conto competenza
Esercizio Finanziario 2002
Esercizio Finanziario 2003
B) = P/Ms
C) = P/Rpi+I
A) = I/Sco
D) = E/Sco
95,90% 95,36% E) = Pr/Rpi
100,00% 100,00% F) = Pr+Rpe/Rpi
0,04% -100,00% G) = Rpc-Rpi/Rpi
Rpi = Residui passivi iniziali Pr = Pagamenti residui
N.D. = Valore non determinabile
Ms = Massa spendibile (Rpi+Sco) Rpc = Residui passivi complessivi da riportare
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
52
Importo ( € ) Var. Importo ( € ) Var.
Stanziamento Definitivo 7.787.259,69 15,94% 7.642.905,10 -1,85%
Impegni Assunti 7.787.259,69 16,14% 7.581.625,87 -2,64%
Pagamenti 235.735,91 -72,99% 1.101.951,72 367,45%
Residui di nuova formazione 7.551.523,78 29,48% 6.479.674,15 -14,19%
Economie 0,00 -100,00% 61.279,23 100,00%
Conto residui
Residui al 01 gennaio 5.832.409,95 100,00% 7.551.523,78 29,48%
Residui al 31 dicembre 7.551.523,78 100,00% 6.479.674,15 -14,19%
Pagamenti 5.830.366,02 100,00% 7.530.743,80 29,16%
Somme non pagate 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Economie 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Perenzioni 2.043,93 100,00% 20.779,98 916,67%
Esercizio Esercizio
2002 2003
A) Capacità di impegno 100,00% 99,20%
B) Capacità di spesa 44,54% 56,81%
C) Velocità di cassa 44,54% 57,04%
D) Indice di economie 0,00% 0,80%
E) Capacità di smaltimento
dei residui passivi
F) Indice di smaltimento
dei residui passivi
G) Indice di accumulazione
dei residui passivi
Capitolo: 150011
CONSUNTIVI
INDICATORE
A) = I/Sco
Conto competenza
Esercizio Finanziario 2002
Esercizio Finanziario 2003
INDICATORI FINANZIARI DELLA SPESA
B) = P/Ms
C) = P/Rpi+I
D) = E/Sco
99,96% 99,72% E) = Pr/Rpi
100,00% 100,00% F) = Pr+Rpe/Rpi
29,48% -14,19% G) = Rpc-Rpi/Rpi
N.D. = Valore non determinabile
Rpi = Residui passivi iniziali Pr = Pagamenti residui
Sco = Stanziamento definitivo di competenza P = Pagamenti complessivi
Ms = Massa spendibile (Rpi+Sco) Rpc = Residui passivi complessivi da riportare
E = Economie di spesa I = Impegni
Rpe = Residui passivi eliminati
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
53
Importo ( € ) Var. Importo ( € ) Var.
Stanziamento Definitivo 64.840.000,00 30,10% 68.943.526,97 6,33%
Impegni Assunti 64.594.087,10 30,06% 68.665.720,49 6,30%
Pagamenti 49.492.314,53 41,99% 51.454.164,55 3,96%
Residui di nuova formazione 15.101.772,57 1,99% 17.211.555,94 13,97%
Economie 245.912,90 41,89% 277.806,48 12,97%
Conto residui
Residui al 01 gennaio 14.807.499,69 100,00% 15.629.591,52 5,55%
Residui al 31 dicembre 15.629.591,52 100,00% 17.226.925,69 10,22%
Pagamenti 9.689.138,72 100,00% 7.891.579,14 -18,55%
Somme non pagate 527.818,95 100,00% 15.369,75 -97,09%
Economie 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Perenzioni 4.590.541,52 100,00% 7.722.642,63 68,23%
Esercizio Esercizio
2002 2003
A) Capacità di impegno 99,62% 99,60%
B) Capacità di spesa 74,30% 70,17%
C) Velocità di cassa 74,53% 70,40%
D) Indice di economie 0,38% 0,40%
E) Capacità di smaltimento
dei residui passivi
F) Indice di smaltimento
dei residui passivi
G) Indice di accumulazione
dei residui passivi
Capitolo: 150514
CONSUNTIVI
Conto competenza
Esercizio Finanziario 2002
Esercizio Finanziario 2003
INDICATORI FINANZIARI DELLA SPESA
INDICATORE
B) = P/Ms
C) = P/Rpi+I
D) = E/Sco
A) = I/Sco
65,43% 50,49% E) = Pr/Rpi
96,44% 99,90% F) = Pr+Rpe/Rpi
5,55% 10,22% G) = Rpc-Rpi/Rpi
N.D. = Valore non determinabile
Rpi = Residui passivi iniziali Pr = Pagamenti residui
Sco = Stanziamento definitivo di competenza P = Pagamenti complessivi
Ms = Massa spendibile (Rpi+Sco) Rpc = Residui passivi complessivi da riportare
E = Economie di spesa I = Impegni
Rpe = Residui passivi eliminati
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
54
Importo ( € ) Var. Importo ( € ) Var.
Stanziamento Definitivo 875.500,00 -15,24% 900.000,00 2,80%
Impegni Assunti 775.500,00 -24,92% 900.000,00 16,05%
Pagamenti 560.721,91 -23,05% 565.498,38 0,85%
Residui di nuova formazione 214.778,09 -29,39% 334.501,62 55,74%
Economie 100.000,00 V.E. 0,00 -100,00%
Conto residui
Residui al 01 gennaio 304.186,58 108,65% 214.778,09 -29,39%
Residui al 31 dicembre 214.778,09 89,71% 334.501,62 55,74%
Pagamenti 220.701,14 94,94% 152.770,98 -30,78%
Somme non pagate 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Economie 24,46 172,08% 0,00 -100,00%
Perenzioni 83.460,98 156,32% 62.007,11 -25,71%
Esercizio Esercizio
2002 2003
A) Capacità di impegno 88,58% 100,00%
B) Capacità di spesa 66,24% 64,43%
C) Velocità di cassa 72,37% 64,43%
D) Indice di economie 11,42% 0,00%
E) Capacità di smaltimento
dei residui passivi
F) Indice di smaltimento
dei residui passivi
G) Indice di accumulazione
dei residui passivi
Capitolo: 150518
CONSUNTIVI
Conto competenza
Esercizio Finanziario 2002
Esercizio Finanziario 2003
INDICATORI FINANZIARI DELLA SPESA
INDICATORE
B) = P/Ms
C) = P/Rpi+I
D) = E/Sco
A) = I/Sco
72,55% 71,13% E) = Pr/Rpi
99,99% 100,00% F) = Pr+Rpe/Rpi
-29,39% 55,74% G) = Rpc-Rpi/Rpi
N.D. = Valore non determinabile
Rpi = Residui passivi iniziali Pr = Pagamenti residui
Sco = Stanziamento definitivo di competenza P = Pagamenti complessivi
Ms = Massa spendibile (Rpi+Sco) Rpc = Residui passivi complessivi da riportare
E = Economie di spesa I = Impegni
Rpe = Residui passivi eliminati
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
55
Importo ( € ) Var. Importo ( € ) Var.
Stanziamento Definitivo 104.000,00 -32,88% 197.235,43 89,65%
Impegni Assunti 103.392,21 -16,42% 195.459,43 89,05%
Pagamenti 15.232,48 2357,84% 102.496,13 572,88%
Residui di nuova formazione 88.159,73 -28,37% 92.963,30 5,45%
Economie 607,79 -98,05% 1.776,00 192,21%
Conto residui
Residui al 01 gennaio 123.079,94 512,85% 197.235,43 60,25%
Residui al 31 dicembre 197.235,43 882,10% 186.777,61 -5,30%
Pagamenti 14.004,24 -30,27% 102.496,13 631,89%
Somme non pagate 109.075,70 100,00% 92.963,30 -14,77%
Economie 0,00 0,00% 1.776,00 100,00%
Perenzioni 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Esercizio Esercizio
2002 2003
A) Capacità di impegno 99,42% 99,10%
B) Capacità di spesa 12,88% 51,97%
C) Velocità di cassa 12,91% 52,20%
D) Indice di economie 0,58% 0,90%
E) Capacità di smaltimento
dei residui passivi
F) Indice di smaltimento
dei residui passivi
G) Indice di accumulazione
dei residui passivi
Capitolo: 150519
CONSUNTIVI
Conto competenza
Esercizio Finanziario 2002
Esercizio Finanziario 2003
INDICATORI FINANZIARI DELLA SPESA
INDICATORE
B) = P/Ms
C) = P/Rpi+I
D) = E/Sco
A) = I/Sco
11,38% 51,97% E) = Pr/Rpi
11,38% 51,97% F) = Pr+Rpe/Rpi
60,25% -5,73% G) = Rpc-Rpi/Rpi
N.D. = Valore non determinabile
Rpi = Residui passivi iniziali Pr = Pagamenti residui
Sco = Stanziamento definitivo di competenza P = Pagamenti complessivi
Ms = Massa spendibile (Rpi+Sco) Rpc = Residui passivi complessivi da riportare
E = Economie di spesa I = Impegni
Rpe = Residui passivi eliminati
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
56
Importo ( € ) Var. Importo ( € ) Var.
Stanziamento Definitivo 574.500,00 100,00% 1.150.000,00 100,17%
Impegni Assunti 258.000,00 100,00% 1.150.000,00 345,74%
Pagamenti 95.592,47 100,00% 649.174,81 579,11%
Residui di nuova formazione 162.407,53 100,00% 500.825,19 208,38%
Economie 316.500,00 100,00% 0,00 -100,00%
Conto residui
Residui al 01 gennaio 0,00 0,00% 162.407,53 100,00%
Residui al 31 dicembre 162.407,53 100,00% 500.825,19 208,38%
Pagamenti 0,00 0,00% 102.152,70 100,00%
Somme non pagate 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Economie 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Perenzioni 0,00 0,00% 60.254,83 100,00%
Esercizio Esercizio
2002 2003
A) Capacità di impegno 44,91% 100,00%
B) Capacità di spesa 16,64% 57,25%
C) Velocità di cassa 37,05% 57,25%
D) Indice di economie 55,09% 0,00%
E) Capacità di smaltimento
dei residui passivi
F) Indice di smaltimento
dei residui passivi
G) Indice di accumulazione
dei residui passivi
Capitolo: 150527
CONSUNTIVI
Conto competenza
Esercizio Finanziario 2002
Esercizio Finanziario 2003
INDICATORI FINANZIARI DELLA SPESA
INDICATORE
B) = P/Ms
C) = P/Rpi+I
D) = E/Sco
A) = I/Sco
N.D. 62,90% E) = Pr/Rpi
N.D. 100,00% F) = Pr+Rpe/Rpi
N.D. 208,38% G) = Rpc-Rpi/Rpi
N.D. = Valore non determinabile
Rpi = Residui passivi iniziali Pr = Pagamenti residui
Sco = Stanziamento definitivo di competenza P = Pagamenti complessivi
Ms = Massa spendibile (Rpi+Sco) Rpc = Residui passivi complessivi da riportare
E = Economie di spesa I = Impegni
Rpe = Residui passivi eliminati
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
57
Importo ( € ) Var. Importo ( € ) Var.
Stanziamento Definitivo 3.391.000,00 -22,75% 3.000.000,00 -11,53%
Impegni Assunti 3.318.036,41 0,29% 2.987.421,03 -9,96%
Pagamenti 29.709,19 -66,78% 349.045,39 1074,87%
Residui di nuova formazione 3.288.327,22 2,16% 2.638.375,64 -19,77%
Economie 72.963,59 -93,25% 12.578,97 -82,76%
Conto residui
Residui al 01 gennaio 14.280.008,26 -42,77% 14.266.780,85 -0,09%
Residui al 31 dicembre 14.266.780,85 -41,80% 13.005.019,89 -8,84%
Pagamenti 2.574.966,72 -80,86% 2.953.186,81 14,69%
Somme non pagate 10.978.453,63 -0,75% 10.366.644,25 -5,57%
Economie 507.092,06 30,48% 188.809,97 -62,77%
Perenzioni 219.495,85 341,71% 758.139,82 245,40%
Esercizio Esercizio
2002 2003
A) Capacità di impegno 97,85% 99,58%
B) Capacità di spesa 14,74% 19,12%
C) Velocità di cassa 14,80% 19,14%
D) Indice di economie 2,15% 0,42%
E) Capacità di smaltimento
dei residui passivi
F) Indice di smaltimento
dei residui passivi
G) Indice di accumulazione
dei residui passivi
Capitolo: 550003
CONSUNTIVI
Conto competenza
Esercizio Finanziario 2002
Esercizio Finanziario 2003
INDICATORI FINANZIARI DELLA SPESA
INDICATORE
B) = P/Ms
C) = P/Rpi+I
D) = E/Sco
A) = I/Sco
18,03% 20,70% E) = Pr/Rpi
19,57% 26,01% F) = Pr+Rpe/Rpi
-0,09% -8,84% G) = Rpc-Rpi/Rpi
N.D. = Valore non determinabile
Rpi = Residui passivi iniziali Pr = Pagamenti residui
Sco = Stanziamento definitivo di competenza P = Pagamenti complessivi
Ms = Massa spendibile (Rpi+Sco) Rpc = Residui passivi complessivi da riportare
E = Economie di spesa I = Impegni
Rpe = Residui passivi eliminati
Corte dei conti – Sezione di controllo per la Regione siciliana
58
Importo ( € ) Var. Importo ( € ) Var.
Stanziamento Definitivo 517.000,00 100,00% 450.000,00 -12,96%
Impegni Assunti 516.000,00 100,00% 449.996,69 -12,79%
Pagamenti 0,00 0,00% 26.626,69 100,00%
Residui di nuova formazione 516.000,00 100,00% 423.370,00 -17,95%
Economie 1.000,00 100,00% 3,31 -99,67%
Conto residui
Residui al 01 gennaio 0,00 0,00% 516.000,00 100,00%
Residui al 31 dicembre 516.000,00 100,00% 932.146,62 80,65%
Pagamenti 0,00 0,00% 7.223,38 100,00%
Somme non pagate 0,00 0,00% 508.776,62 100,00%
Economie 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Perenzioni 0,00 0,00% 0,00 0,00%
Esercizio Esercizio
2002 2003
A) Capacità di impegno 99,81% 100,00%
B) Capacità di spesa 0,00% 3,50%
C) Velocità di cassa 0,00% 3,50%
D) Indice di economie 0,19% 0,00%
E) Capacità di smaltimento
dei residui passivi
F) Indice di smaltimento
dei residui passivi
G) Indice di accumulazione
dei residui passivi
Capitolo: 550048
CONSUNTIVI
Conto competenza
Esercizio Finanziario 2002
Esercizio Finanziario 2003
INDICATORI FINANZIARI DELLA SPESA
INDICATORE
B) = P/Ms
C) = P/Rpi+I
D) = E/Sco
A) = I/Sco
N.D. 1,40% E) = Pr/Rpi
N.D. 1,40% F) = Pr+Rpe/Rpi
N.D. 80,65% G) = Rpc-Rpi/Rpi
N.D. = Valore non determinabile
Rpi = Residui passivi iniziali Pr = Pagamenti residui
Sco = Stanziamento definitivo di competenza P = Pagamenti complessivi
Ms = Massa spendibile (Rpi+Sco) Rpc = Residui passivi complessivi da riportare
E = Economie di spesa I = Impegni
Rpe = Residui passivi eliminati