Corso per ISTRUTTORE SPORTIVO Teoria e metodologia delle ... · Anatomia 4. Medicina 5. ... e si...
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CENTRO SPORTIVO EDUCATIVO NAZIONALEENTE DI PROMOZIONE SPORTIV A RICONOSCIUTO DAL C.O.N.I.[D. Lgs. n. 242 del 23-07-1999 (Delibera C.N. C.O.N. I. n. 1224 d el 15-05-2002)]ENTE NAZIONALE CON FINALITÀ AS SISTENZIALI RICONOSCIUTE DAL MINISTERO DELL’INTERNO(D.M. 559/C. 326.12000.A (101) del 29 f ebbraio1992)ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE - Iscriz. n. 77. Reg. Naz. Min. d el Lav. e Politiche Soc. (L. 07-12-2000, n. 383)
Corso per ISTRUTTORE SPORTIVO
Teoria e metodologia delle attività motorie e sportive
Comitato Provinciale C.S.E.N. di Brindisi Via G. Balsamo, 37 - 72100 Brindisi Tel/Fax 0831.585679 – Cell. 393.7815571 – 360.260629C.F. 91004680749 http://csenbrindisi.it/E-Mail: [email protected]
Prof. Vito Attorre Doc. SRdS Puglia
Obiettivi Specificidi apprendimento per le varie fasce di età
Schemi Motori e Posturali
Funzioni Senso-Percettive Funzioni Senso-Percettive E
T
A’
S
Abilità MotorieAbilità Motorie
Abilità Sportive
Schemi Motori e PosturaliSchemi Motori e Posturali
Capacità Condizionali Capacità Coordinative
S
V
I
L
U
P
P
O
STIMOLOELABORAZIONE
RISPOSTA
FEED-BACK
Il sistema nervoso assume informazioni attraverso gli analizzatori, organi informatori con differenti funzioni:
- analizzatore visivo: gli occhi che
- analizzatore tattile: la cute ci informasulla zona e sulla entità della pressione;
- analizzatore visivo: gli occhi cheraccolgono le immagini dello spazio;
- analizzatore acustico: l’orecchio
nella sua funzione di percezione dei rumori;
Il sistema nervoso assume informazioni attraverso glianalizzatori, organi informatori con differenti funzioni:
- analizzatore vestibolare: orecchio interno ciinforma sulle accelerazioni e sulle posizioni del corpoinforma sulle accelerazioni e sulle posizioni del corporispetto ai piani dello spazio (i canali semicircolari per laaccelerazione angolare, l’utricolo e il sacculo per laaccelerazione lineare);
- analizzatore cinestetico: sono i fusineuromuscolari e i corpuscoli del Golgi chepermettono la percezione della entità tensiva dei muscoli e dellaloro modulazione. Tra gli analizzatori cinestetici possono essereannoverati anche i recettori di Pacini e i corpuscoli diRuffini, situati nelle capsule articolari, e che informanosull'ampiezza, velocità e senso del movimento.
LE CAPACITA’ MOTORIE
Componente Componente SoftwareSoftware
Componente Componente HardwareHardware
LE CAPACITA’ MOTORIE
Componente Componente SoftwareSoftware
Componente Componente HardwareHardware
LE CAPACITA’ MOTORIE
Presupposti di tipo neurologicoPresupposti di tipo neurologico
Componente Componente SoftwareSoftware
Componente Componente HardwareHardware
Presupposti di tipo fisiologicoPresupposti di tipo fisiologicoPresupposti di tipo neurologicoPresupposti di tipo neurologico
LE CAPACITA’ MOTORIE
MATURAZIONE
APPRENDIMENTO
L’arborizzazione dei dendriti della corteccia cerebrale (da Conel 1947)
Dewey Gentile Pedagogia del Marxismo
L'APPRENDIMENTO E LE SUE TEORIEL'APPRENDIMENTO E LE SUE TEORIE
L'educazione è un processo intenzionale di promozionedella persona, in termini individuali e sociali.
VARIE SCIENZEVARIE SCIENZE
1. Fisiologia2.Biologia
LE CAPACITA’ MOTORIE
Componente Componente SoftwareSoftware
Componente Componente HardwareHardware
Personalismo Cattolico
PsicanalisiBehaviorismo e
Comportamentismo
Psicologia Umanistica
Piaget e la Psicologia Genetica
Bruner
Cognitivismo
2.Biologia3. Anatomia4. Medicina5. Traumatologia6. Biomeccanica
Schemi motori di base
LOCOMOTORI
� Strisciare� Rotolare
NON LOCOMOTORI•Afferrare•Lanciare
� Rotolare� Gattonare� Camminare� Correre� Saltare� Arrampicarsi
•Lanciare•Colpire•Calciare
Locomotori: sono legati alla capacità di muoversi dinamicamente nell’ambiente con tutto il corpo
Non locomotori: riguardano i movimenti propulsivi e di definizione di traiettorie di oggetti
Si sviluppano secondo un processo ben definito di stadinel corso del quale ogni stadio include quello precedente e lo schema motorio diventa sempre più intenzionale, più complesso, più
controllato
CAPACITA’ CAPACITA’
COORDINATIVE
CAPACITA’ COORDINATIVE
� Si basano sulle condizioni neurologiche fisiologiche epsicologiche del soggetto che consentono al soggetto diapprende controllare e trasformare il movimento
� Il miglioramento della coordinazione è strettamentedipendente dal funzionamento del sistema nervoso edalla integrazione con i sistemi percettivi
◊Sistema visivo ◊Sistema uditivo◊ Cinestesico ◊Tattile ◊Dell’equilibrio
LE CAPACITA' COORDINATIVE GENERALI
Capacità di adattamento e trasformazione del movimento:Capacità di adattare o trasformare il programma motorioprestabilito a mutamenti inattesi ed improvvisi della situazione
Interruzione del movimento di risposta programmato con unaprosecuzione che adotti altri schemi e programmi motori ugualmenteefficaci.
� Si evidenzia soprattutto in quelle attività in cui la situazione digioco varia ed è poco prevedibile.
� Viene migliorata attraverso situazioni di gioco con improvvisicambiamenti di azione rispetto agli schemi usuali
LE CAPACITA' COORDINATIVE GENERALI
Capacità di controllo motorio : è lacapacità di controllare il movimento in funzionedello scopo previsto, cioè di raggiungereesattamente il risultato programmato col
Capacità di apprendimento motorio:consiste nell’assimilazione e nell’acquisizione dimovimenti o di parti di movimenti,precedentemente non posseduti, che devono poiessere integrati nelle mappe cognitive.
esattamente il risultato programmato colmovimento o con l’esercizio.
Le capacità coordinative generaliCapacità di adattamento e trasformazione motoria Capacità di controllo motorio Capacità di apprendimento
motorio
E' la capacità di cambiare, trasformaree adattare il programma motorio allamodificazione improvvisa dellasituazione o delle condizioni esterne(diverse da quelle abituali nelle qualisi è appreso il movimento), per cui ilrisultato del movimento non cambia ocambia solo di poco.
In questo modo si definisce lacapacità di controllare il movimentosecondo lo scopo previsto, cioè diraggiungere esattamente il risultatoprogrammato del movimento odell'esercizio.
Consiste nell'assimilazione enell'acquisizione di movimenti o partidi essi, precedentemente nonposseduti, che devono poi essereimmediatamente stabilizzati.
cambia solo di poco.
Le capacità coordinative specialiDestrezza fine Capacità di equilibrio Elasticità di movimento
Capacità di combinazione motoria Fantasia motoria Capacità di
differenziazioneCapacità di anticipazione
motoriaCapacità di reazione
motoria Capacità di ritmizzazione
Capacità di memorizzazione motoria Capacità di orientamento spazio /temporale
•A cura di•Prof. Attorre Vito•Docente Scuola Regionale dello Sport
Definizione utile per quelle specialità largamente influenzate da fattori di tipo tecnico-coordinativo in situazioni in rapida evoluzione
E’ un processo pedagogico-educativo complesso che
presuppone la scelta degli esercizi fisici più adatti alle
caratteristiche psico-fisiche e funzionali dei giovani in
evoluzione, in funzione delle prospettive di
specializzazione sportiva del soggetto. L’Allenamento si
concretizza nella organizzazione e nella ripetizione
degli Esercizi stessi.
Definiamo l’allenamento comel’insieme degli interventi estimoli di tipo fisico e psicologico finalizzati almiglioramento di una prestazione.Ciascuna prestazione, è soggetta ad un margine di miglioramento,definito “allenabilità”.L’allenabilità di una prestazione costituisce il suo potenziale grado dimiglioramento e dipendente da fattori genetici ed organici.L’allenabilità è dovuta alla suariserva attuale di adattamento.Intendendo con questo termine illimite massimo di adattamentodell’organismo, strettamente dipendente dalla riserva funzionale, daisistemi ormonali, oltre che dagli adattamenti in atto conseguenti aprecedenti input allenanti.
“Per allenamento sportivo si intende quel processo finalizzatoall’ottenimento di elevati livelli di prestazione attraverso l’adattamento adun’attività muscolare con direzione specifica.Si tratta di un processo complesso organizzato in maniera tale da esercitareun’azione sistematica e globale sullo stato fisico e sulla personalità interadel soggetto” (Viru).del soggetto” (Viru).Consiste nella ripetizione sistematica di un insieme di esercitazioni eproduce modificazioni strutturali, metaboliche e funzionali.Se i carichi di lavoro vengono pianificati razionalmente portano adun’alterazione mirata e controllata delle strutture corporee, dei varimetabolismi e delle funzioni.Lo strumento per ottenere queste modificazioni sono gli esercizi fisici.Il processo si sviluppa in periodo di tempo di almeno molti anni, e richiede,naturalmente, una distribuzione appropriata nelle strutture cicliche annuali.
•Secondo forme, combinazioni, gradi di
difficoltà, tali da promuovere lo sviluppo delle
Vanno dosati:
difficoltà, tali da promuovere lo sviluppo delle
abilità.
•In quantità ed intensità, tali da favorire
l’impiego efficace, in situazione anche di
competizione, delle abilità acquisite, in
condizioni di affaticamento.
IL CARICO MOTORIO
Esecuzione di esercizi e di azioni motorie
finalizzate, che hanno un grado di
sollecitazione funzionale superiore a quellosollecitazione funzionale superiore a quello
prodotto dai movimenti della vita quotidiana.
Carico
Esterno
Carico
Interno
IL CARICO MOTORIO: Grandezza del carico
Tipo di carico
GRANDEZZA
DEL CARICO
INTERNO di tipo fisiologico, ESTERNO di tipo fisicoINTERNO di tipo fisiologico,
riguarda la reazione dei vari sistemi
ed organi dell’organismo
ESTERNO di tipo fisico
riguarda gli esercizi somministrati
durante l’allenamento
INTENSITA’QUANTITA’
o volume
INTENSITA’
QUANTITA’
o volume
COORDINATIVO
IL CARICO MOTORIO:
COORDINATIVO
CONDIZIONALE
MISTO/COMBINATO
IL PRINCIPIO DELLA SUPERCOMPENSAZIONE
LIVELLO
INIZIALE
EFFETTO
DELL’ALLENAMENTORIPOSODISPENDIO
ALLENAMENTO
RITORNO ALLA
NORMALITA’
Capacità di prestazione
INIZIALE
Tempo
IL PRINCIPIO DELLA SUPERCOMPENSAZIONE
Adeguato ed appropriato inserimento di
un nuovo carico
MIGLIORATA CAPACITA’ DI
PRESTAZIONE
LA SOMMINISTAZIONE DI UN NUOVO CARICO AVVIENE NELLAFASE OTTIMALE DI SUPERCOMPENSAZIONE PERTANTO ILLIVELLO DI PRESTAZIONE AUMENTA GRADUALMENTEINSIEME ALLE POSSIBILITA’ FUNZIONALI DELL’ORGANISMO.
IL PRINCIPIO DELLA SUPERCOMPENSAZIONE
Non adeguato inserimento di un nuovo carico
PEGGIORATA CAPACITA’ DI PRESTAZIONE
STIMOLI TROPPO RAVVICINATI RECUPEROINCOMPLETO, DIMINUZIONE DEL LIVELLOFUNZIONALE E DELLA CAPACITA’ DI PRESTAZIONE.
IL PRINCIPIO DELLA SUPERCOMPENSAZIONE
21 3
processi di rigenerazione brevi (secondi o minuti); per es. ATP e Fosfocreatina
processi di rigenerazionedi media durata (pochisecondi/10minuti), peres. lattato e glicogeno
processi di rigenerazionedi lunga durata (daore a giorni); peresempio enzimi,mitocondri e proteinestrutturali
Le costanti temporali per il recupero delle funzioninormali e grafico delle fasi di supercompensazione(Findeisen et al. 1976).
La Specificità dell’allenamento
21 3
Effetti dell’allenamento su alcuni
organi e funzioni
CUORE A
RIPOSOADATTAMENTI
MOFOLOGICO
MUSCOLI
CUORE IN
ATTIVITA’
ADATTAMENTI
NEUROVEGETATIVI
E ORMONALIPOLMONI E
RESPIRAZIONE
FUNZIONALI
CAPACITA’
CONDIZIONALI
Rapidità
Resistenza
ForzaForza
LA RAPIDITA’ o VELOCITA’
“E’ la capacità motoria dell’uomo chepermette di compiere movimenti semplicie/o complessi nel minor tempo possibile
Rapidità
RAPIDITA’ DI REAZIONE
RAPIDITA’ DI AZIONE DI UN SINGOLO MOVIMENTO
MASSIMA FREQUENZA DEI MOVIMENTI
LA RESITENZA
“E’ la capacità motoria dell’uomochepermette di tollerare la fatica inesercizi divariogenere.variogenere.
ResistenzaRES. DI MEDIA DURATA
RES. DI LUNGA DURATA
LA FORZA MUSCOLARE
“La Forza è la capacità motoria dell’uomo chepermette di vincere una resistenza o di opporvisi conun impegno tensivo della muscolatura”
Forza RapidaCAPACITA’ DI SALTO
CAPACITA’ DI LANCIO
Forza Resistente
Forza Massima
LA SCIOLTEZZA ARTICOLARE
E’ la capacità motoria dell’uomo che permette dicompiere movimenti semplici e/o complessi con lamassima escursione articolare
Scioltezza Articolare
Scioltezza della spalle
Scioltezza della anche
FORZA MASSIMALE(o forza pura): è la tensionemassima che una contrazionemuscolare volontaria puòsviluppare per vincereun’elevata resistenza
(ad es. nel sollevamento pesi). Essa dipende soprattutto dal volumemuscolare, cioè dalla quantità di fibre che costituiscono la massamuscolare. La forza massimale si allena dopo i 16-17 anni, quando siè completata la formazione del sistema muscolo-scheletrico e si èraggiunta una piena efficienza degli apparati respiratorio e cardio-circolatorio. Un allenamento prematuro della forza massimalepotrebbe rivelarsi dannoso.
FORZA VELOCE(o potenza o forza esplosiva): èla capacità di produrre una
(ad es. salto in alto o lungo, nel lancio del giavellotto, nel getto delpeso, nella schiacciata della pallavolo o in un tiro in porta). Questotipo di forza si può allenare a partire dagli 11-12 anni, quando ilsistema nervoso ha raggiunto la completa funzionalità e maturazione,e si sviluppa incrementando in particolare la velocità di contrazionedei muscoli.
la capacità di produrre unaforza di intensità elevata nelpiù breve tempo possibile
CAPACITA’ DI
è la capacità del sistema neuromuscolare di superar e resistenze con elevata rapidità di contrazione
Forza
Rapida
CAPACITA’ DI
SALTO
CAPACITA’ DI
LANCIO
(ad es: una gara di canottaggio o di arrampicata). Questo tipo di forza èquindi in stretto rapporto con la resistenza. E’ possibile allenare questotipo di forza a partire dagli 11-12 anni, con le dovute precauzioni.
FORZA RESISTENTE: è la capacità del sistema muscolare e degliapparati respiratorio e circolatorio di sostenere un lavoro di forzache si protrae nel tempo
Le basi Neurologiche e fisiologiche per fisiologiche per
l’incremento della forza muscolare
Lo sviluppo della forza e dell'ipertrofia sono lega ti fondamentalmente a due tipi di fattori.
Il primo è di ordine strutturale• Per fattori di ordine strutturalesi intendono tutte quelle
modificazioni che riguardano la composizionestessadeimodificazioni che riguardano la composizionestessadeimuscoli e la presenza più o meno di fibre lente o veloci
Il secondodi ordine nervoso• Per fattori di ordine nervososi intendono tutti quei
processi che portano all'utilizzazione delle fibremuscolari attraverso il loro reclutamento,sincronizzazione e coordinazione intramuscolare
• Nel principianteinizialmenteè molto scarsala capacitàdi
si intende quel meccanismoche regola il numero diunità motorie da reclutare alfine di sviluppare diversetensioni.
• L'aumento di forza che riesce immediatamente arealizzare, specialmente in esercizi multiarticolari, èdovuto essenzialmente al miglioramento dei fattorinervosi, ovvero della sua capacità di reclutamentoall'unisono delle varie fibre muscolari.
• Nel principianteinizialmenteè molto scarsala capacitàdireclutamento delle varie unità motorie.
Miglioramento
Forza
Componente Nervosa
Ipertrofia
Solo in tempi molto più lunghi si riesce a produrre unsignificativo incremento delle masse muscolari
La graduazione della forza sviluppatadipende non solo dalla possibilità di variare la frequenza distimolazione delle unità neuromotorie, ma anche dallacapacità di variare il numero di unità neuromotorie stimolate.
8-12 sett. 12-130 sett. Tempo.
Fibre I (lente, rosse)• Bassa intensità di tensione• Bassa velocità di contrazione• Ricche di mitocondri e mioglobina• Elevata densita di capillari sanguigni• Alto potere ossidativo
Fibre IIa (veloci, bianche)• Medio-alta intensità di tensione• Alta velocità di contrazione• Alto potere ossidativo• Medio potere glicolitico
Fibre IIb (veloci, bianche)• elevatissima intensità di tensione• Altissima velocità di contrazione• Alto potere glicolitico
FORZA MUSCOLARE
RESISTENZA MUSCOLARE Con allenamento opportuno possonoassumere le caratteristiche delle F IIb
Con allenamento opportuno possonoassumere le caratteristiche delle F IIa
Reclutamento delle fibre muscolari si intende ilprogressivo coinvolgimento dei diversi tipi difibre muscolari durante una contrazione. Questomeccanismo fa capo alla legge di Hennemen,
fattori di ordine nervoso
Il numero di ripetizioni eseguibili è strettamente collegat o alla percentualedell'1RM che si sta usando, per i differenti tipi di fibre che si stanno usando.Esistono scostamenti da questi valori dovuti alla specific itàdell'allenamento in atleti fortemente condizionati.
Il concetto sopra esposto è di estrema importanza in quanto chiarisce,con fondamenta scientifiche, quante ripetizioni devono essere eseguite aseconda della specificità ricercata (forza, ipertrofia, resistenza) e qualecarico si deve usare durante l'allenamento.
Grafico di Hennemen
Finalità dell’allenamento N° di ripetizioni
% di 1RM Numero di ripetizioni Qualità muscolare
Dall'85 al 100% Da 5 a 1 Forza massimale
Dal 65 all'85% Da 12 a 6 Ipertrofia
Dal 45 al 65% Da 20 a 13 Forza resistente
In funzione dell'entità del carico vengono chiamate incausa fibre di diverso tipo.
Facciamo un esempio. Se il mio massimale su panca è di 100kg ed io mi alleno con 40 o 50 kg, coinvolgerò solo le fibrelente e svilupperò quindi la loro capacità ossidativa,migliorando la resistenza. Se invece mi alleno con circa 80kg coinvolgerò in parte anche le fibre veloci e miglioreròquindi la mia ipertrofia.
fattori di ordine nervoso
Per coordinazione si intende quel meccanismo intramuscolare,mediato da fattori nervosi, che assicura l'esatta esecuzione delmovimento allenante. Molto scarso nel principiante, è invece unaprerogativa dell'atleta avanzato.
La sincronizzazione si sviluppa parallelamente al reclutamento econsiste nella capacità di reclutare il numero maggiore di unitàmotorie nello stesso momento.
� Un aumento delladimensione e numerodelle miofibrille.
� Un aumento delleguaine muscolari,ovvero del tessutoconnettivo che si
fattori di ordine strutturale
connettivo che siinterpone tra le fibre.
� Un aumento del numero e dimensioni dei vasicapillari che vanno ad irrorare le fibre stesse.
� Allo sdoppiamento delle fibre muscolari(iperplasia). Quest'ultimo punto è ancora oggettodi discussione fra i ricercatori e nonè accettato datutti
CENTRO SPORTIVO EDUCATIVO NAZIONALEENTE DI PROMOZIONE SPORTIV A RICONOSCIUTO DAL C.O.N.I.[D. Lgs. n. 242 del 23-07-1999 (Delibera C.N. C.O.N. I. n. 1224 d el 15-05-2002)]ENTE NAZIONALE CON FINALITÀ AS SISTENZIALI RICONOSCIUTE DAL MINISTERO DELL’INTERNO(D.M. 559/C. 326.12000.A (101) del 29 f ebbraio1992)ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE - Iscriz. n. 77. Reg. Naz. Min. d el Lav. e Politiche Soc. (L. 07-12-2000, n. 383)
Fine Primo tempo
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