Corso IIS E.Mattei a.s.2007/2008 Dai testi ministeriali alla operatività didattica.

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Dai testi ministeriali alla operatività didattica

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Indice• elementi chiave dalla scheda progetto • D.M. 139 del 22/08/07 “Regolamento recante norme…” sul nuovo obbligo scolastico• discipline e interdisciplinarità• alcune parole condivise• la didattica per competenze: cosa cambia• una scelta di competenze generali

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Diritto allo studio- Progetti di riqualificazione scolastica

Le competenze: la sfida dell’interdisciplinarità

• Sintesi dei fabbisogni (pto. 10.1) poiché “La società attuale propone sempre più modalità di approccio

cognitive di tipo complesso, ...i diversi linguaggi sono interrelati, le nozioni risultano presto superate da nuove acquisizioni scientifiche,” si individua la necessità di

– competenze dinamiche… che coniughino i saperi con il saper fare– didattica che si apra alla programmazione per competenze, a una forte

integrazione tra i saperi – coordinamento tra docenti, in orizzontale e in verticale, continuità di

livelli, progetti unitari• Obiettivi (pto.11)

- costruire un percorso…, organizzato per competenze trasversali, inter/pluri disciplinari, …su metodologie significative di tipo laboratoriale;

- lavorare per competenze in uscita dal biennio, coniugando le aree disciplinari con le competenze, promuovendo occasioni di apprendimento significativo attraverso la progettazione e la realizzazione di attività laboratoriali

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D.M. 139 del 22/08/07( Documento tecnico e all.2)

– Il contesto e il metodo• riferimento a Raccomandazioni del Parlamento europeo

relative alle competenze chiave per l’apprendimento permanente:

- centralità delle competenze

- indicazione delle competenze chiave (comunicazione nella madrelingua;comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica; competenze di base in scienza e tecnologia;competenza digitale; imparare a imparare; competenze sociali e civiche; spirito d’iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale)

- in Francia: “zoccolo comune di conoscenze e competenze” …. “lo zoccolo non si sostituisce ai programmi della scuola primaria e del college, e non ne è neppure un condensato... ma definisce ciò che nessuno può ignorare alla fine della scolarità obbligatoria, pena la sua marginalizzazione”.

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Definizioni dalle Raccomandazioni del Parlamento

Europeo• Competenze: indicano la comprovata capacità di usare

conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

• Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

• Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche ( che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

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D.M. 139 del 22/08/07 all.1 Gli assi culturali

• individuazione dei quattro assi culturali ( dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale) che sono il “tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di competenze chiave

• saperi articolati in abilità/capacità e conoscenze come da indicazione europea

• indicazione delle competenze chiave di cittadinanza e per l’apprendimento permanente, come risultato che si consegue attraverso integrazione e interdipendenza tra saperi e competenze degli assi culturali

• competenze come risultato di conoscenze, abilità, attitudini, appropriate al contesto

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UN NUOVO ORIZZONTE FORMATIVO

Una nuova società

Una diversa concezione dei saperi

Nuovi bisogni formativi

Nuovi obiettivi formativi

Una didattica diversa:

la didattica delle competenze

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Competenza• - Quello che si sa fare,

- per procedere nella conoscenza o per raggiungere un obiettivo,

- in un dato contesto,

- sulla base di saperi.

• Strumenti per muoversi in modo consapevole ed intenzionale nella realtà

Le competenze sono plurali - ( trasversali, specificheculturali e metodologiche, generali cognitive - relative alle discipline- e non cognitive - indotte dalle discipline)

Implicano → definizione degli obiettivi

→ selezione delle conoscenze e delle abilità ( saper fare)

→ diagnosi delle attitudini e dei bisogni dello studente

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(competenza)

Le competenze sono complesse - fanno ricorso a diversi ambiti

Prevedono → coordinamento degli obiettivi e della programmazione didattica

→ riconoscimento delle connessioni e delle relazioni tra le conoscenze

Le competenze hanno criteri - occorre definire un livello accettabile per definire una persona “competente”. Questo livello dipende:

•dagli obiettivi istituzionali•dalle condizioni (età, livello della classe, tempo a disposizione, preconoscenze, problemi relazionali,…)•da chi valuta•dagli strumenti di valutazione

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Competenze generali trasversaliSaper comunicare - ogni sapere disciplinare può essere concepito come

un discorso da interpretare e da comunicare, quindi il massimo grado di generalità può essere ricondotto a quattro categorie:

saper ascoltare saper leggere saper parlare saper scrivere

Saper selezionare - osservare, percepire, tematizzare, delimitare il campo d’indagine, scegliere i dati pertinenti

Saper leggere - analizzare, inferire, decodificare, interpretare

Saper strutturare - mettere in relazione, confrontare, strutturare un modello, rappresentare lo spazio e il tempo, elaborare prodotti

Saper generalizzare - sintetizzare, astrarre dal particolare al generale, dall’informazione al concetto,…

Saper progettare - usare autonomamente e consapevolmente i saperi

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un esempio: le competenze degli insegnanti

( la disciplina in questione è la didattica)

SAPER COMUNICARE – formalizzare e motivare la propria scelta curricolare,

- strutturare un percorso didattico comprensibile per funzione e metodo, e proponibile ad altri

SAPER SELEZIONARE - scegliere dal testo della normativa il proprio campo tematico, in quanto a discipline o aree, a fasi evolutive, a compiti istituzionali

SAPER LEGGERE - conoscere i contenuti della normativa e ricavarne informazioni utili

SAPER GENERALIZZARE - dalla stesura dei testi normativi ricavare l’impostazione e le scelte culturali di riferimento

- individuare i concetti e i termini chiave

SAPER STRUTTURARE - comprendere l’impostazione della proposta

ministeriale

- elaborare un modello interpretativo, confrontare

con altri modelli, ad es. di altri paesi europei

SAPER PROGETTARE – costruzione del percorso di formazione per riorganizzare il proprio lavoro

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Nuclei fondanti

•principi in base ai quali sviluppare la grammatica e la sintassi interne alle varie discipline

•concetti fondamentali che manifestano la struttura epistemologica di una disciplina

•indicatori delle caratteristiche essenziali di una disciplina

•aspetti strutturali concettuali e metodologici caratteristici di ogni disciplina

•strumenti orientativi anche nella pratica didattica della disciplina

•chiavi per una didattica formativa e non trasmissiva

•criteri per scegliere i contenuti

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es. di NUCLEI FONDANTI PER LA DISCIPLINA STORIA

conoscenze ( ciò che noi vogliamo che sappia chi impara, nuclei tematici, saperi essenziali, rilevanze storiografiche,...) sintassi ( grammatica del tempo, ordinatori cognitivi, categorie interpretative, metodologia,...)

intenzionalità ( soggettività, prospettiva d’indagine, il punto di vista nella ri-costruzione storica,…)

contesto ( è l’universo di valori in cui si generano le intenzionalità, che sono quindi orientate.Può essere inteso

1- come comunità in cui le intenzionalità si formano e agiscono

2- come la comunità ristretta di coloro che si dedicano ad un determinato sapere, al cui insegnamento si formano le intenzionalità e con cui queste ultime dialogano)

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Es. di nuclei fondanti per la Filosofia

• La centralità della domanda non esauribile da alcuna risposta;

• la peculiarità/varietà dell'argomentazione filosofica;

• la centralità del testo;

• la soggettività come pratica consapevole del filosofare;

• la filosofia come aspirazione all’universalità in quanto proporsi come discorso che oltrepassa il piano legato al vissuto quotidiano, e alla particolarità dell'esperienza, mostrando nel contempo che la verità non è un dato, ma un farsi sempre aperto;

• la storicità intrinseca della filosofia: come pensare contestualizzato e come senso che si ricostruisce sempre a partire da ciò che ha reso possibile, dal nostro presente;

• la filosofia come fare filosofia e la sua ricaduta essenziale sull'agire, poiché dal pensiero libero consegue l'agire libero .

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Es. per la Filosofiadai nuclei fondanti alle competenze

• Problematizzare, come saper individuare la domanda e saperla correttamente porre/formulare/comunicare/esprimere

• Argomentare in una pluralità di forme, di metodi e di registri consegnati dalla tradizione, ma anche in modalità originali

• Analizzare/interpretare, come metodo di comprensione del discorso, della sua riconduzione ai significati espliciti, impliciti e anche inconsapevoli

• Acquisire consapevolezza di sé e dell'altro: come capacità di lettura, comprensione e critica del tema della soggettività nelle sue diverse elaborazioni nel pensiero occidentale: dalla costituzione del rapporto soggetto/oggetto al nesso identità/alterità; come capacità di razionalizzazione ma anche di riflessione sulle categorie, sugli schemi concettuali della razionalità occidentale

• Universalizzare/concettualizzare: portare l'esperienza al concetto, il particolare al generale, il senso comune alla filosofia; ma anche viceversa: saper calare il concetto nell'esperienza, la teoria nella pratica, cogliendo la filosofia non solo come sapere teoretico, ma anche come sapere pratico

• Contestualizzare/storicizzare/attualizzare, operazioni che sembrano diverse e opposte, ma che si compiono contestualmente : non si può storicizzare senza la consapevolezza di ciò che è il presente, né attualizzare senza ricostruire lo specifico del momento storico in cui un concetto, un problema o altro si è formato. La circolarità presente-passato-presente non è solo approccio ma specifica competenza disciplinare• Dialogare, formare al confronto, educare al dibattito, a cogliere la dimensione collettiva, intersoggettiva del pensiero (la filosofia può anche nascere come pensiero solitario, ma di fatto mira sempre alla "pubblicità" all'essere riconosciuta nella sua valenza, nella sua significanza, e deve essere pronta a cogliere le valenze, le rilevanze, sia del pensiero che emerge dalla sua tradizione, che del pensiero che le si oppone).

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Comunicare (fruire e produrre)

Può essere ricondotto a quattro categorie: saper ascoltare, saper leggere, saper parlare, saper scrivere Può significare:

• Acquisire il lessico specifico delle discipline (es . prima, dopo, durante, mentre…o anche fenomeno, variabile, funzione, spiegazione, legge…)

• Saper ascoltare: controllare l'urgenza personale riconoscendo quella degli altri; tenere conto di ciò che è stato detto prima e/o da altri; individuare, riconoscere, dare importanza alla motivazione, (devo/voglio);

• Utilizzare intenzionalmente il lessico per comprendere e/o strutturare una comunicazione , ossia mettere insieme un discorso (es. discussione dell'esperienza, e poi : 1.descrizione 2.narrazione 3.argomentazione 4.spiegazione, scegliendo tra le quattro funzioni sulla base di ciò che si vuol dire e delle finalità prefissate)

• Saper scegliere e realizzare lo strumento comunicativo (cioè le tecniche comunicative apprese) più idoneo per una specifica situazione, (es. didascalia, titolo, riassunto, espansione verbale, schedatura,….. • Sapere "transcodificare", ossia passare da un codice ad un altro (es. descritto un fatto, tradurlo in disegno, o viceversa, raccontare le fasi di un'esperienza attraverso un grafico, e ordinarle, costruire linee e grafici o altro, costruire mappe o prodotti multimediali)

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Selezionare(osservare, percepire, tematizzare, delimitare il campo d’indagine, scegliere i dati pertinenti,…)

Osservare/percepire : raccogliere dati dall'esperienza, in relazione a una richiesta; in base a criteri, variabili, indicatori, osservare / scegliere

Tematizzare: dare titolo ad un disegno, o a un lavoro svolto, dato un racconto con un determinato titolo, cosa ti aspetti? fare domande adeguate, pertinenti, titolare paragrafi, individuare gli indicatori connotanti,

Delimitare il campo di indagine: definire il problema-tema-ambito oggetto dell'approfondimento o della ricerca selezionare secondo l'indicatore privilegiato, pagg. di manuale, fonti, testi (es. in un testo

seleziona le parole su spazio, tempo, o anche su ambiente, temperature, luce,…) in una immagine (grafico, mappa) isolare gli elementi utili richiesti produrre comunicazioni tematizzate scegliendo dati pertinenti

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Leggere(decodificare, analizzare, inferire, interpretare)

Decodificare, su testi sia linguistici sia iconografici:

• informazioni - dirette, complesse, pertinenti e non, i silenzi

• argomentazioni - dichiarate suggerite implicite/inferite, mancanti

• intenzioni - "i perché" (consapevoli e non) di chi ha prodotto la fonte/testo

(per l’ interdisciplinarietà: le operazioni di decodifica hanno sempre bisogno di conoscenze e competenze di linguaggi specifici di altre discipline, ad es. lettura di grafici, analisi come fonti di opere d’arte,...)

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Generalizzare (sintetizzare, astrarre,..)

• Induzione

• Rielaborazione

• Astrazione

ad esempio :-individuare elementi comuni,

-classificare,

-desumere parole chiave,

-attribuire simboli,

-attribuire titoli

-riconoscere serialità,

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Strutturare

(mettere in relazione, confrontare, strutturare un modello, rappresentare lo spazio e il tempo, elaborare prodotti,…)

• date alcune informazioni, definisco un modo per metterle insieme ed interpretarle, attraverso modelli e/o chiavi di lettura (temporali, spaziali, fisici, matematici, culturali, sociali…)

ad es. : - costruire le linee del tempo,

-dato un testo letto, riconoscere l'ordine temporale della narrazione e degli eventi narrati,

-individuare i fenomeni di lunga durata,

-organizzare dati sperimentali in un modello esplicativo (atomo, sistema solare)

-dal testo di un problema, proporre una espressione matematica o un sistema per rappresentarne la soluzione

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Progettare

(uso autonomo e consapevolezza delle competenze)•è necessario sperimentarne l’esercitazione

• intenzionalità nella conoscenza (voglio sapere …)

• capacità di organizzazione : ricerca, percorso

• capacità di creare/inventare soluzioni pertinenti a problemi di percorso,

•capacità di "costruire” le risposte.

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Inter/disciplinaritàDisciplinarità

»Alfabetizzazione culturale»Acquisizione metodi/strumenti/concetti»Capacità di analisi»Scelta campo specifico d’indagine

Interdisciplinarietà »Comprensione globale della realtà»Riorganizzazione del sapere»Analisi, sintesi e ricomposizione»Spirito critico e giudizio autonomo

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Quindi:• non può esserci interdisciplinarità senza discipline

•l’interdisciplinarità valorizza i saperi disciplinari

•l’interdisciplinarità si costruisce sulla reciproca collaborazione dei saperi disciplinari

Intendendo per discipline

• non strumenti organizzati per la trasmissione di saperi

•ma sistemi di analisi e campi d’indagine

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Competenze trasversali a confronto

1° anno comunicare selezionare leggere generalizzare strutturare progettare

italiano

Lingua 2

storia

geografia

matematica

Fisica

scienze

arte

…..

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italiano comunicare selezionare leggere generalizzare strutturare progettare

1° anno

2°anno

3° anno

4° anno

5° anno

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Dati internazionali - Pisa: programme

for internationale student assessment

• I test non misurano nozioni, ma la capacità di utilizzare le nozioni acquisite per risolvere problemi concreti, a prima vista banali, per i quali può sembrare non esserci un’immediata risposta in relazione alle nozioni apprese• Quando la scuola funziona bene i risultati si vedono in tutte le discipline• La vera differenza è la qualità degli insegnanti• La materia principale per la formazione degli insegnanti è l’insegnamento stesso• E’ nei primi anni di apprendimento che si gettano le basi per avere in futuro studenti brillanti1. Finlandia - molta cura nella selezione degli insegnanti2. Corea - molta motivazione da parte delle famiglie Molto studio a memoria per preparare i test d’ingresso all’università, grande competizione, il giorno degli esami tutto il paese è sospeso , quattro ore di sonno assicurano il successo, ma cinque sono troppe 3. Paesi Bassi 4. Svizzera 5. Canada - il livello di istruzione è quasi indipendente dalla provenienza sociale degli alunni, le porte delle aule sono sempre aperte, scuola multiculturale, negli ultimi tre anni, a partire dalla decima classe, ci sono corsi distinti per quelli più deboli nell’apprendimento, l’insegnamento è pensato per adattarsi ai bambini e non viceversa, ognuno ha il suo piano di apprendimento individuale, ogni tre anni allievi e insegnanti devono sottoporsi a un test, la competizione è considerata una ricetta di successo per ottenere buoni risultati6. Giappone 19 Polonia - hanno eliminato il sistema di selezione precoce che danneggia i più deboli e non aiuta i migliori27 Italia.