CORSO DI SOCIOLOGIA CORSO DI SOCIOLOGIA COMUNICARE SIGNIFICA :COMUNICARE SIGNIFICA : COMPRENDERE E...

CORSO DI SOCIOLOGIACORSO DI SOCIOLOGIA• COMUNICARE SIGNIFICA :COMUNICARE SIGNIFICA :• ““COMPRENDERE E FAR COMPRENDERE”COMPRENDERE E FAR COMPRENDERE”• LA COMUNICAZIONE E’ LA TRASMISSIONE DI LA COMUNICAZIONE E’ LA TRASMISSIONE DI

UNA INFORMAZIONE DA COLUI CHE LA UNA INFORMAZIONE DA COLUI CHE LA COSTRUISCE A QUALCUNO CHE LA FA COSTRUISCE A QUALCUNO CHE LA FA PROPRIA RICEVENDOLA ATTRAVERSO UN PROPRIA RICEVENDOLA ATTRAVERSO UN MEZZOMEZZO

• COME SI COSTRUISCE UNA COMUNICAZIONE?COME SI COSTRUISCE UNA COMUNICAZIONE?• CON CON L’ANALISI E LA DESCRIZIONEL’ANALISI E LA DESCRIZIONE DI FATTI DI FATTI

SOCIALISOCIALI

CIM – Corso di Sociologia 2009-2010

• LA SOCIOLOGIA PROPONE DELLE LA SOCIOLOGIA PROPONE DELLE CATEGORIE E DEGLI STRUMENTI DI CATEGORIE E DEGLI STRUMENTI DI ANALISI PER OSSERVARE I FATTI SOCIALI ANALISI PER OSSERVARE I FATTI SOCIALI E PER ESAMINARE I FATTORI CHE LI E PER ESAMINARE I FATTORI CHE LI DETERMINANO E GLI ELEMENTI LI DETERMINANO E GLI ELEMENTI LI COMPONGONO.COMPONGONO.

• NON DA RISPOSTE IMMEDIATE E CERTE.NON DA RISPOSTE IMMEDIATE E CERTE.

• AVANZA DELLE IPOTESI PER LA AVANZA DELLE IPOTESI PER LA “COMPRENSIONE” DEGLI STESSI . “COMPRENSIONE” DEGLI STESSI .


• I FATTI SOCIALII FATTI SOCIALI• UNO DEI PADRI DELLA SOCIOLOGIA, E. DURKHEIM, UNO DEI PADRI DELLA SOCIOLOGIA, E. DURKHEIM,

DICE CHE “ I FATTI SOCIALI SONO QUALSIASI DICE CHE “ I FATTI SOCIALI SONO QUALSIASI MANIERA DI FARE, FISSATA O MENO, SUSCETTIBILE MANIERA DI FARE, FISSATA O MENO, SUSCETTIBILE DI ESERCITARE SULL’INDIVIDUO UNA COSTRIZIONE DI ESERCITARE SULL’INDIVIDUO UNA COSTRIZIONE ESTERIORE; O ANCHE (UN MODO DI FARE) CHE È ESTERIORE; O ANCHE (UN MODO DI FARE) CHE È GENERALE NELL’ESTENSIONE DI UNA DATA GENERALE NELL’ESTENSIONE DI UNA DATA SOCIETÀ PUR POSSEDENDO UNA ESISTENZA SOCIETÀ PUR POSSEDENDO UNA ESISTENZA PROPRIA, INDIPENDENTE DALLE SUE PROPRIA, INDIPENDENTE DALLE SUE MANIFESTAZIONI INDIVIDUALI.”(Le Regole del Metodo MANIFESTAZIONI INDIVIDUALI.”(Le Regole del Metodo Sociologico, 1895)Sociologico, 1895)

SONO:SONO:• ESTERNIESTERNI• COERCITIVICOERCITIVI• GENERALIGENERALI


• I FATTI SOCIALI SONO SITUAZIONI I FATTI SOCIALI SONO SITUAZIONI DETERMINATE DALL’AGIRE DEGLI INDIVIDUI DETERMINATE DALL’AGIRE DEGLI INDIVIDUI IN UN DETERMINATO CONTESTO, IN UNO IN UN DETERMINATO CONTESTO, IN UNO SPAZIO RELAZIONALE.SPAZIO RELAZIONALE.

• SPESSO QUESTO CONTESTO LO SPESSO QUESTO CONTESTO LO DEFINIAMO SISTEMA SOCIALEDEFINIAMO SISTEMA SOCIALE

• SISTEMA SOCIALE:COMPLESSO DI SISTEMA SOCIALE:COMPLESSO DI POSIZIONI E DI RUOLI SVOLTI DA SOGGETTI POSIZIONI E DI RUOLI SVOLTI DA SOGGETTI INDIVIDUALI O COLLETTIVI,I QUALI INDIVIDUALI O COLLETTIVI,I QUALI INTERAGISCONO MEDIANTE INTERAGISCONO MEDIANTE COMPORTAMENTI ED AZIONI DI NATURA COMPORTAMENTI ED AZIONI DI NATURA SPECIFICA (ECONOMICA, CULTURALE, SPECIFICA (ECONOMICA, CULTURALE, POLITICA..) NEL QUADRO DI NORME POLITICA..) NEL QUADRO DI NORME REGOLATIVE O DI ALTRI TIPI DI VINCOLI, REGOLATIVE O DI ALTRI TIPI DI VINCOLI, CHE LIMITANO LA VARIETA’ DEGLI ATTI CHE LIMITANO LA VARIETA’ DEGLI ATTI CONSENTITI A CIASCUN SOGGETTO.CONSENTITI A CIASCUN SOGGETTO.


• IL SISTEMA SOCIALE E’ IL LUOGO IL SISTEMA SOCIALE E’ IL LUOGO RELAZIONALE IN CUI SI SVOLGONO LE RELAZIONALE IN CUI SI SVOLGONO LE AZIONI INDIVIDUALI E COLLETTIVE AZIONI INDIVIDUALI E COLLETTIVE ALL’INTERNO DI UN QUADRO DI ALL’INTERNO DI UN QUADRO DI REGOLE.REGOLE.

• SE PRENDONO IN ESAME GLI INDIVIDUI SE PRENDONO IN ESAME GLI INDIVIDUI CHE AGISCONO IN UN SISTEMA CHE AGISCONO IN UN SISTEMA SOCIALE SI POSSONO EVIDENZIARE SOCIALE SI POSSONO EVIDENZIARE TRE GRANDI DISTINZIONI:TRE GRANDI DISTINZIONI:

• DIFFERENZE DIFFERENZE • DISEGUAGLIANZE DISEGUAGLIANZE • DIVERSITA’DIVERSITA’


• DIFFERENZE : GLI ASPETTI CHE RENDE UN DIFFERENZE : GLI ASPETTI CHE RENDE UN INDIVIDUO DISTINGUIBILE DAGLI ALTRI INDIVIDUO DISTINGUIBILE DAGLI ALTRI COME PERSONACOME PERSONA

• DISUGUAGLIANZE :LA COLLOCAZIONE DISUGUAGLIANZE :LA COLLOCAZIONE DISTINGUIBILE CHE GLI INDIVIDUI HANNO IN DISTINGUIBILE CHE GLI INDIVIDUI HANNO IN UNO SPECIFICO CONTESTO SOCIALEUNO SPECIFICO CONTESTO SOCIALE

• DIVERSITA’ : ORIENTAMENTI DI DIVERSITA’ : ORIENTAMENTI DI COMPORTAMENTO DISTINTIVI, NON COMPORTAMENTO DISTINTIVI, NON SEMPRE CONFORMI RISPETTO AI SEMPRE CONFORMI RISPETTO AI COMPORTAMENTI DIFFUSICOMPORTAMENTI DIFFUSI


• LE DIFFERENZE SONO ELEMENTI LE DIFFERENZE SONO ELEMENTI CONNESSI CON L’ESSERE DELL’INDIVIDUO CONNESSI CON L’ESSERE DELL’INDIVIDUO E ASSUMONO VALENZE SOCIALIE ASSUMONO VALENZE SOCIALI

• LE DISUGUAGLIANZE SONO/POSSONO LE DISUGUAGLIANZE SONO/POSSONO ESSERE IL PRODOTTO DI PROCESSI ESSERE IL PRODOTTO DI PROCESSI SOCIALI, DI SCELTE SOCIALISOCIALI, DI SCELTE SOCIALI

• LA DIVERSITA’ E’ SPESSO IL FRUTTO DI LA DIVERSITA’ E’ SPESSO IL FRUTTO DI SCELTE INDIVIDUALISCELTE INDIVIDUALI

• IN SISTEMI SOCIALI DIVERSI ESISTERANNO, IN SISTEMI SOCIALI DIVERSI ESISTERANNO, CON CARATTERI ED EFFETTI SPECIFICI, CON CARATTERI ED EFFETTI SPECIFICI, FORME DI MAGGIORE O MINORE FORME DI MAGGIORE O MINORE ACCETTAZIONE DELLE DIFFERENZE E ACCETTAZIONE DELLE DIFFERENZE E DELLE DIVERSITA’DELLE DIVERSITA’

• IN TUTTI I SISTEMI SOCIALI ESISTONO IN TUTTI I SISTEMI SOCIALI ESISTONO DISUGUAGLIANZE DISUGUAGLIANZE


• ARTICOLAZIONE DEL CORSO:ARTICOLAZIONE DEL CORSO:• LA GRAMMATICA E LA SINTASSI DELLA LA GRAMMATICA E LA SINTASSI DELLA

SOCIOLOGIASOCIOLOGIA• I CAMBIAMENTI STORICI CHE HANNO I CAMBIAMENTI STORICI CHE HANNO

DETERMINATO I CARATTERI ATTUALI DETERMINATO I CARATTERI ATTUALI DELLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE DELLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE SOCIALESOCIALE

• LA SPECIFICAZIONE DELLE DIFFERENZE LA SPECIFICAZIONE DELLE DIFFERENZE (genere, età,razza/etnia…..)(genere, età,razza/etnia…..)

• L’ORIGINE E LA CARATERIZZAZIONE L’ORIGINE E LA CARATERIZZAZIONE DELLE DISEGUAGLIANZE (stratificazione, DELLE DISEGUAGLIANZE (stratificazione, istruzione,lavoro,globalizzazione..) istruzione,lavoro,globalizzazione..)

• LE DIVERSITA’ NELLE SCELTE (devianza, LE DIVERSITA’ NELLE SCELTE (devianza, religione, famiglia, politica..religione, famiglia, politica..


• ESAMEESAME• MATERIALI :MATERIALI :

– TESTO di riferimento:TESTO di riferimento:– A. BAGNASCO,M. BARBAGLI, A. CAVALLIA. BAGNASCO,M. BARBAGLI, A. CAVALLI “ “ELEMENTI DI SOCIOLOGIA”, il Mulino 2004ELEMENTI DI SOCIOLOGIA”, il Mulino 2004

- SLIDE- SLIDE

• MODALITA’ DI VALUTAZIONE:MODALITA’ DI VALUTAZIONE: - TEST SCRITTO CON DOMANDE A RISPOSTE - TEST SCRITTO CON DOMANDE A RISPOSTE

MULTIPLEMULTIPLE E DOMANDE APERTEE DOMANDE APERTE - RISPOSTE ALLE PROPOSTE DI ESERCITAZIONI - RISPOSTE ALLE PROPOSTE DI ESERCITAZIONI

– INTEGRAZIONE DEL VOTO,A RICHIESTA, CON UNA PROVA INTEGRAZIONE DEL VOTO,A RICHIESTA, CON UNA PROVA ORALE O CON UN BONUS ( tesina o risposte a quesiti ORALE O CON UN BONUS ( tesina o risposte a quesiti sociologici su film proposti durante il corso.sociologici su film proposti durante il corso.


• COME CONTATTARE IL DOCENTECOME CONTATTARE IL DOCENTE

MARIO DOSSONIMARIO DOSSONI

• e-MAIL: e-MAIL: [email protected]

• Tel. 0382 984821Tel. 0382 984821

• RICEVIMENTO RICEVIMENTO

- Orario: martedì 11-13 Orario: martedì 11-13

- Luogo: Dipartimento Studi Politici e SocialiLuogo: Dipartimento Studi Politici e Sociali

Via Luino 12 II piano Via Luino 12 II piano


mailto:[email protected]

• COMUNICARE VUOL DIRE COSTRUIRE COMUNICARE VUOL DIRE COSTRUIRE DELLE INFORMAZIONI, TENENDO DELLE INFORMAZIONI, TENENDO CONTO DEI DISTINGUIBILI CONTESTI CONTO DEI DISTINGUIBILI CONTESTI SOCIALI E DELLE DISTINZIONI CHE SOCIALI E DELLE DISTINZIONI CHE ESISTONO TRA GLI INDIVIDUI OGGETTO ESISTONO TRA GLI INDIVIDUI OGGETTO DI ANALISI E DEL FATTO CHE I DI ANALISI E DEL FATTO CHE I FRUITORI DELLA COMUNICAZIONE FRUITORI DELLA COMUNICAZIONE FANNO PARTE DI GRUPPI CHE HANNO FANNO PARTE DI GRUPPI CHE HANNO CARATTERI SPECIFICICARATTERI SPECIFICI


• LA GRAMMATICA E LA SINTASSI DELLA LA GRAMMATICA E LA SINTASSI DELLA SOCIOLOGIA (Cap. 1 e 3)SOCIOLOGIA (Cap. 1 e 3)

• LA SOCIOLOGIA ANALIZZA E STUDIA GLI ASPETTI LA SOCIOLOGIA ANALIZZA E STUDIA GLI ASPETTI COSTANTI E RICORRENTI DELLA VITA E DEL COSTANTI E RICORRENTI DELLA VITA E DEL MUTAMENTO DEI SISTEMI SOCIALIMUTAMENTO DEI SISTEMI SOCIALI

• OSSERVA E INDAGA IL ‘SOCIALE’ OSSERVA E INDAGA IL ‘SOCIALE’ • SOCIALE DERIVA DA “SOCIUS” E INDICA IL SENSO SOCIALE DERIVA DA “SOCIUS” E INDICA IL SENSO

DELL’APPARTENENZA AD UNA SPECIFICA FORMA DI DELL’APPARTENENZA AD UNA SPECIFICA FORMA DI RELAZIONIRELAZIONI

• IL SOCIALE E’ COSTITUITO IL SOCIALE E’ COSTITUITO DALLE RELAZIONI DI RECIPROCITA’ TRA INDIVIDUI E DALLE RELAZIONI DI RECIPROCITA’ TRA INDIVIDUI E

GRUPPI IN UN DETERMINATO CONTESTO EGRUPPI IN UN DETERMINATO CONTESTO E DA CIO’ CHE VIENE PRODOTTO DALLE INTERAZIONI DA CIO’ CHE VIENE PRODOTTO DALLE INTERAZIONI

DEI SOGGETTIDEI SOGGETTI• I ‘PRODOTTI’ POSSONO ESSERE COMPORTAMENTI, I ‘PRODOTTI’ POSSONO ESSERE COMPORTAMENTI,

NORME, ISTITUZIONINORME, ISTITUZIONI


• MAX WEBER, UN ALTRO DEI PADRI MAX WEBER, UN ALTRO DEI PADRI DELLA SOCIOLOGIA, SOSTIENE CHE DELLA SOCIOLOGIA, SOSTIENE CHE

• ““UN AGIRE E’ SOCIALE QUANDO E’ UN AGIRE E’ SOCIALE QUANDO E’ RIFERITO,SECONDO IL SUO SENSO RIFERITO,SECONDO IL SUO SENSO INTENZIONATO DALL’AGENTE O DAGLI INTENZIONATO DALL’AGENTE O DAGLI AGENTI,AL COMPORTAMENTO DEGLI AGENTI,AL COMPORTAMENTO DEGLI ALTRI INDIVIDUI E ORIENTATO NEL ALTRI INDIVIDUI E ORIENTATO NEL SUO CORSO IN BASE A QUESTO”SUO CORSO IN BASE A QUESTO”


• OGNI SISTEMA SOCIALE E’ CARATTERIZZATO DA OGNI SISTEMA SOCIALE E’ CARATTERIZZATO DA POSIZIONI DISTINTE DI INDIVIDUI SOCIALIZZATI.POSIZIONI DISTINTE DI INDIVIDUI SOCIALIZZATI.

• AD OGNI CLASSE DI POSIZIONI CORRISPONDE UN AD OGNI CLASSE DI POSIZIONI CORRISPONDE UN CAMPO D’ AZIONE, ALL’INTERNO DI UNO SPAZIO CAMPO D’ AZIONE, ALL’INTERNO DI UNO SPAZIO SOCIALE, SOCIALE,

• OGNI INDIVIDUO SOCIALIZZATO ATTRAVERSA CON OGNI INDIVIDUO SOCIALIZZATO ATTRAVERSA CON UN SUO HABITUS, PRODOTTO DAI UN SUO HABITUS, PRODOTTO DAI CONDIZIONAMENTI SOCIALI ASSOCIATI ALLA CONDIZIONAMENTI SOCIALI ASSOCIATI ALLA POSIZIONE CORRISPONDENTE, LO SPAZIO POSIZIONE CORRISPONDENTE, LO SPAZIO SOCIALE.SOCIALE.

• E PER IL TRAMITE DEGLI HABITUS E DELLE LORO E PER IL TRAMITE DEGLI HABITUS E DELLE LORO CAPACITA’ GENERATIVE, SI DETERMINA UN CAPACITA’ GENERATIVE, SI DETERMINA UN INSIEME SISTEMATICO DI PRATICHE SOCIALIINSIEME SISTEMATICO DI PRATICHE SOCIALI. .


• IL CAMPO RAPPRESENTA LE STRUTTURE IL CAMPO RAPPRESENTA LE STRUTTURE OGGETTIVE, LE POSIZIONI, LA DISTRIBUZIONE DELLE OGGETTIVE, LE POSIZIONI, LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE CHE INFLUISCONO ESTERNAMENTE SULLE RISORSE CHE INFLUISCONO ESTERNAMENTE SULLE INTERAZIONI E RAPPRESENTAZIONI DEGLI INDIVIDUIINTERAZIONI E RAPPRESENTAZIONI DEGLI INDIVIDUI

• L’HABITUS RAPPRESENTA L’ESPERIENZA IMMEDIATA L’HABITUS RAPPRESENTA L’ESPERIENZA IMMEDIATA DEGLI INDIVIDUI E LE LORO CATEGORIE DI DEGLI INDIVIDUI E LE LORO CATEGORIE DI PERCEZIONE E DI VALUTAZIONE CHE STRUTTURANO PERCEZIONE E DI VALUTAZIONE CHE STRUTTURANO DALL’INTERNO LE LORO AZIONI E LE LORO SCELTE E DALL’INTERNO LE LORO AZIONI E LE LORO SCELTE E RENDE POSSIBILE LA REGOLARITA’ E LE RENDE POSSIBILE LA REGOLARITA’ E LE PREVEDIBILITA’ DELLA VITA SOCIALE. PREVEDIBILITA’ DELLA VITA SOCIALE.

• E’ UNA SOGGETTIVITA’ SOCIALIZZATA. E’ UNA SOGGETTIVITA’ SOCIALIZZATA. • E’ UN PRINCIPIO GENERATORE DI PRATICHE SOCIALIE’ UN PRINCIPIO GENERATORE DI PRATICHE SOCIALI


• C’E’ UNA GENESI SOCIALE DEGLI SCHEMI DI C’E’ UNA GENESI SOCIALE DEGLI SCHEMI DI PERCEZIONE, DI PENSIERO E D’AZIONE CHE SONO PERCEZIONE, DI PENSIERO E D’AZIONE CHE SONO COSTITUTIVI DELL’HABITUS DELL’INDIVIDUOCOSTITUTIVI DELL’HABITUS DELL’INDIVIDUO

• ESISTONO NEL MONDO SOCIALE STRUTTURE ESISTONO NEL MONDO SOCIALE STRUTTURE OGGETTIVE INDIPENDENTI DALLA VOLONTA’ E DALLA OGGETTIVE INDIPENDENTI DALLA VOLONTA’ E DALLA COSCIENZA DEGLI INDIVIDUI SOCIALI, LE QUALI COSCIENZA DEGLI INDIVIDUI SOCIALI, LE QUALI SONO CAPACI DI ORIENTARE E COSTRINGERE LE SONO CAPACI DI ORIENTARE E COSTRINGERE LE LORO PRATICHE E LE LORO RAPPRESENTAZIONI.LORO PRATICHE E LE LORO RAPPRESENTAZIONI.

• QUESTE PRATICHE DEVONO ESSERE CONSIDERATE QUESTE PRATICHE DEVONO ESSERE CONSIDERATE INDIVIDUALI E COLLETTIVE E POSSONO DIVENIRE INDIVIDUALI E COLLETTIVE E POSSONO DIVENIRE CAPACI DI TRASFORMARE QUESTE STRUTTURECAPACI DI TRASFORMARE QUESTE STRUTTURE


• IL SISTEMA SOCIALE COME SPAZIO IL SISTEMA SOCIALE COME SPAZIO SOCIALE DI RELAZIONI COMPRENDE E SOCIALE DI RELAZIONI COMPRENDE E INGLOBA L’INDIVIDUO E AL SUO INTERNO INGLOBA L’INDIVIDUO E AL SUO INTERNO L’INDIVIDUO E’ UN PUNTO.L’INDIVIDUO E’ UN PUNTO.

• MA QUEL PUNTO, DICE BOURDIEU, E’ MA QUEL PUNTO, DICE BOURDIEU, E’ ANCHE UN PUNTO DI VISTA, E’ IL PRINCIPIO ANCHE UN PUNTO DI VISTA, E’ IL PRINCIPIO DI UNA RIPRESA CHE SI COMPIE DA UN DI UNA RIPRESA CHE SI COMPIE DA UN PUNTO SITUATO NELLO SPAZIO SOCIALE; PUNTO SITUATO NELLO SPAZIO SOCIALE; DA UNA PROSPETTIVA DEFINITA NELLA DA UNA PROSPETTIVA DEFINITA NELLA FORMA E NEL CONTENUTO DALLE FORMA E NEL CONTENUTO DALLE POSIZIONI OGGETTIVE A PARTIRE DALLE POSIZIONI OGGETTIVE A PARTIRE DALLE QUALI E’ EFFETTUATA.QUALI E’ EFFETTUATA.


• PER USARE UNA TERMINOLOGIA PER USARE UNA TERMINOLOGIA SOCIOLOGICA PIU’ DIFFUSA, SOCIOLOGICA PIU’ DIFFUSA,

OGNI INDIVIDUO HA UNO OGNI INDIVIDUO HA UNO • STATUS: STATUS: POSIZIONE SOCIALE CHE UN POSIZIONE SOCIALE CHE UN

INDIVIDUO OCCUPA ALL’INTERNO DI UN INDIVIDUO OCCUPA ALL’INTERNO DI UN DETERMINATO SISTEMA SOCIALE.DETERMINATO SISTEMA SOCIALE.

• LO STATUS E’ IL RISULTATO DI LO STATUS E’ IL RISULTATO DI CARATTERISTICHE ASCRITTE E DI CARATTERISTICHE ASCRITTE E DI CARATTERISTICHE ASSUNTECARATTERISTICHE ASSUNTE

• ASCRITTE = ASCRITTE = DERIVANO DALLA NASCITA;DERIVANO DALLA NASCITA;• ASSUNTE = ASSUNTE = SONOSONO ILIL RISULTATO DI RISULTATO DI

AZIONI REALIZZATE DA CIASCUN AZIONI REALIZZATE DA CIASCUN INDIVIDUOINDIVIDUO


• AD OGNI STATUS SONO CONNESSI UNO O AD OGNI STATUS SONO CONNESSI UNO O PIU’ RUOLIPIU’ RUOLI

• UN RUOLO E’ UN INSIEME DI UN RUOLO E’ UN INSIEME DI COMPORTAMENTI ORIENTATI SECONDO LE COMPORTAMENTI ORIENTATI SECONDO LE ASPETTATIVE SOCIALI PROPRIE DI UN ASPETTATIVE SOCIALI PROPRIE DI UN CERTO STATUS.CERTO STATUS.

• TUTTI I RUOLI ASSOCIATI AD UN TUTTI I RUOLI ASSOCIATI AD UN DETERMINATO STATUS SONO DEFINITI DETERMINATO STATUS SONO DEFINITI COMPLESSO DI RUOLI(ROLE SET). COMPLESSO DI RUOLI(ROLE SET).

• POSSONO VERIFICARSI DEI CONFLITTI DI POSSONO VERIFICARSI DEI CONFLITTI DI RUOLO.RUOLO.

• RUOLI FORMALI E RUOLI INFORMALIRUOLI FORMALI E RUOLI INFORMALI• COMPLEMENTARIETA’ DEI RUOLI COMPLEMENTARIETA’ DEI RUOLI


• IL RAPPORTO TRA GLI INDIVIDUI NEI IL RAPPORTO TRA GLI INDIVIDUI NEI DIVERSI CONTESTI SOCIALI E’ DIVERSI CONTESTI SOCIALI E’ CARATTERIZZATO DA FORME DICARATTERIZZATO DA FORME DI

• INTERAZIONE SOCIALE :RELAZIONE TRA INTERAZIONE SOCIALE :RELAZIONE TRA DUE O PIÙ SOGGETTI, DI BREVE O LUNGA DUE O PIÙ SOGGETTI, DI BREVE O LUNGA DURATA,NEL CORSO DELLA QUALE DURATA,NEL CORSO DELLA QUALE CIASCUN SOGGETTO MODIFICA CIASCUN SOGGETTO MODIFICA REITERATAMENTE IL SUO REITERATAMENTE IL SUO COMPORTAMENTO IN VISTA DEL COMPORTAMENTO IN VISTA DEL COMPORTAMENTO D’AZIONE DELL’ALTROCOMPORTAMENTO D’AZIONE DELL’ALTRO

• DIRETTA:FACCIA A FACCIA. COSTRUISCE DIRETTA:FACCIA A FACCIA. COSTRUISCE UNA SITUAZIONE. LA COMUNICAZIONE E’ UNA SITUAZIONE. LA COMUNICAZIONE E’ VERBALE E NON VERBALEVERBALE E NON VERBALE

• INDIRETTA: IL RAPPORTO E’ MEDIATO DA INDIRETTA: IL RAPPORTO E’ MEDIATO DA ALTRI O DA FORME ORGANIZATTIVE ALTRI O DA FORME ORGANIZATTIVE


• SECONDO WEBER GLI INDIVIDUI SECONDO WEBER GLI INDIVIDUI POSSONO AVERE DIVERSI POSSONO AVERE DIVERSI ORIENTAMENTI D’ AZIONEORIENTAMENTI D’ AZIONE

• UN AGIRE RAZIONALE RISPETTO ALLO UN AGIRE RAZIONALE RISPETTO ALLO SCOPOSCOPO

• UN AGIRE RAZIONALE RISPETTO AL UN AGIRE RAZIONALE RISPETTO AL VALOREVALORE

• UN AGIRE DETERMINATO UN AGIRE DETERMINATO AFFETTIVAMENTEAFFETTIVAMENTE

• UN AGIRE TRADIZIONALEUN AGIRE TRADIZIONALECIM – Corso di Sociologia 2009-2010

• LA RAZIONALITA’ DELL’AZIONE E’ LA RAZIONALITA’ DELL’AZIONE E’ RELATIVA ALLA SITUAZIONE NELLA RELATIVA ALLA SITUAZIONE NELLA QUALE GLI INDIVIDUI SI TROVANOQUALE GLI INDIVIDUI SI TROVANO

• ““UNA SITUAZIONE DEFINITA COME UNA SITUAZIONE DEFINITA COME REALE DAGLI ATTORI,DIVENTA REALE REALE DAGLI ATTORI,DIVENTA REALE NELLE SUE CONSEGUENZE”(TEOREMA NELLE SUE CONSEGUENZE”(TEOREMA DI THOMAS)DI THOMAS)

• AZIONI RAZIONALI POSSONO AZIONI RAZIONALI POSSONO PRODURRE EFFETTI NON IMMAGINATI PRODURRE EFFETTI NON IMMAGINATI (PROFEZIE CHE SI AUTOAVVERANO)(PROFEZIE CHE SI AUTOAVVERANO)


• NELL’AGIRE RAZIONALE DEI SINGOLI E NELL’AGIRE RAZIONALE DEI SINGOLI E DELLE ORGANIZZAZIONI SI PUO’ DELLE ORGANIZZAZIONI SI PUO’ DISTINGUERE: DISTINGUERE:

• LA RAZIONALITA’ LIMITATA. MIRA AD LA RAZIONALITA’ LIMITATA. MIRA AD OTTENERE RISULTATI SODDISFACENTI.OTTENERE RISULTATI SODDISFACENTI.

• LA RAZIONALITA’ FUNZIONALE. PERSEGUE LA RAZIONALITA’ FUNZIONALE. PERSEGUE OBIETTIVI STABILITI DENZA DISCUTERNE LA OBIETTIVI STABILITI DENZA DISCUTERNE LA NATURA.NATURA.

• LA RAZIONALITA’ SOSTANZIALE. DISCUTE LA RAZIONALITA’ SOSTANZIALE. DISCUTE GLI OBIETTIVI E CONFRONTA DIVERSE GLI OBIETTIVI E CONFRONTA DIVERSE POSSIBILITA’ D’ AZIONEPOSSIBILITA’ D’ AZIONE


• LA TRAMA DEI RAPPORTI E DELLE RELAZIONI LA TRAMA DEI RAPPORTI E DELLE RELAZIONI RELATIVAMENTE STABILI, INDIPENDENTEMENTE RELATIVAMENTE STABILI, INDIPENDENTEMENTE DAGLI INDIVIDUI COINVOLTI, COSTITUISCE LA DAGLI INDIVIDUI COINVOLTI, COSTITUISCE LA STRUTTURA DEL SISTEMA SOCIALESTRUTTURA DEL SISTEMA SOCIALE

• LA STRUTTURA: LA DISTRIBUZIONE DEGLI LA STRUTTURA: LA DISTRIBUZIONE DEGLI ELEMENTI COSTITUTIVI DI UN’ORGANIZZAZIONE ELEMENTI COSTITUTIVI DI UN’ORGANIZZAZIONE SOCIALE (LE RISORSE MATERIALI E/O I VARI SOCIALE (LE RISORSE MATERIALI E/O I VARI CAPITALI ECONOMICO, CULTURALE…)CAPITALI ECONOMICO, CULTURALE…)

• CAPITALE: L’ACCUMULO DI RISORSE SPENDIBILI, CAPITALE: L’ACCUMULO DI RISORSE SPENDIBILI, CON UN ORIENTAMENTO DI SENSO, ALL’INTERNO CON UN ORIENTAMENTO DI SENSO, ALL’INTERNO DI UNO SPAZIO SOCIALEDI UNO SPAZIO SOCIALE


• GLI INDIVIDUI ALL’INTERNO DI UN SISTEMA GLI INDIVIDUI ALL’INTERNO DI UN SISTEMA SOCIALE FANNO PARTE SPESSO DI:SOCIALE FANNO PARTE SPESSO DI:

• GRUPPI, CARATTERIZZATI DA IDENTITA’, GRUPPI, CARATTERIZZATI DA IDENTITA’, APPARTENENZA, MODALITA’ DI RELAZIONE APPARTENENZA, MODALITA’ DI RELAZIONE

• I GRUPPI POSSONO ESSERE :I GRUPPI POSSONO ESSERE :• PRIMARI - SECONDARIPRIMARI - SECONDARI• FORMALI – INFORMALIFORMALI – INFORMALI• DI RIFERIMENTODI RIFERIMENTO• RETI, FORME DI RELAZIONI E COLLEGAMENTI TRA RETI, FORME DI RELAZIONI E COLLEGAMENTI TRA

LE PERSONE. LE RETI COSTITUISCONO IL LE PERSONE. LE RETI COSTITUISCONO IL TESSUTO CONNETIVO ATTRAVERSO CUI SI TESSUTO CONNETIVO ATTRAVERSO CUI SI STRUTTURANO E PASSANO LE RELAZIONI SOCIALISTRUTTURANO E PASSANO LE RELAZIONI SOCIALI

• ASSOCIAZIONI, AGGREGAZIONE DI PERSONE CHE ASSOCIAZIONI, AGGREGAZIONE DI PERSONE CHE CONDIVIDONO UNO STESSO SCOPOCONDIVIDONO UNO STESSO SCOPO

• ORGANIZZAZIONI, STRUTTURE AGGREGATIVE DI ORGANIZZAZIONI, STRUTTURE AGGREGATIVE DI TIPO STRUMENTALE, LE PERSONE VI TIPO STRUMENTALE, LE PERSONE VI PARTECIPANO CON UNO SCOPO MOLTO DEFINITOPARTECIPANO CON UNO SCOPO MOLTO DEFINITOCIM – Corso di Sociologia 2009-2010

• COMPORTAMENTI COLLETTIVI:COMPORTAMENTI COLLETTIVI:• FOLLA : INDIVIDUI RIUNITI IN UN LUOGO FOLLA : INDIVIDUI RIUNITI IN UN LUOGO

FISICO,CHE REAGISCONO A UNO STIMOLO FISICO,CHE REAGISCONO A UNO STIMOLO SVILUPPANDO UMORI E ATTEGGIAMENTI SVILUPPANDO UMORI E ATTEGGIAMENTI COMUNI AI QUALI POSSONO SEGUIRE COMUNI AI QUALI POSSONO SEGUIRE FORME DI AZIONE COLLETTIVAFORME DI AZIONE COLLETTIVA

• MASSA :UNA MOLTITUDINE DI PERSONE MASSA :UNA MOLTITUDINE DI PERSONE FISICAMENTE NON CO-PRESENTI,SPESSO FISICAMENTE NON CO-PRESENTI,SPESSO INCAPACI DI ORGANIZZARSI E DI INCAPACI DI ORGANIZZARSI E DI ESPRIMERE UNA PROPRIA VOLONTA’,CHE SI ESPRIMERE UNA PROPRIA VOLONTA’,CHE SI IDENTIFICA E ASSUMONO COMPORTAMENTI IDENTIFICA E ASSUMONO COMPORTAMENTI DI ALTRIDI ALTRI


• ISTITUZIONI:MODELLI DI RELAZIONE CHE ISTITUZIONI:MODELLI DI RELAZIONE CHE NASCONO DALLE INTERAZIONI TRA I NASCONO DALLE INTERAZIONI TRA I GRUPPI SOCIALI E. ASSUMONO UNA GRUPPI SOCIALI E. ASSUMONO UNA VALENZA NORMATIVA, REGOLATRICE DI VALENZA NORMATIVA, REGOLATRICE DI COMPORTAMENTICOMPORTAMENTI

• ATTORI COLLETTIVI:UN INSIEME DI ATTORI COLLETTIVI:UN INSIEME DI INDIVIDUI CHE ASSUMONO INDIVIDUI CHE ASSUMONO COMPORTAMENTI COMUNI E DANNO VITA A COMPORTAMENTI COMUNI E DANNO VITA A ORGANISMI DI REGOLAMENTAZIONE DELLE ORGANISMI DI REGOLAMENTAZIONE DELLE AZIONI,CON UNA SPECIFICA AUTONOMIAAZIONI,CON UNA SPECIFICA AUTONOMIA


• GLI INDIVIDUI E I GRUPPI INTERAGISCONO SPESSO CON GLI INDIVIDUI E I GRUPPI INTERAGISCONO SPESSO CON MODALITA’ SUFFICIENTEMENTE CODIFICATE : I RITUALIMODALITA’ SUFFICIENTEMENTE CODIFICATE : I RITUALI

• IL RITUALE E’ UNA SITUAZIONE SOCIALE O INDIVIDUALE IL RITUALE E’ UNA SITUAZIONE SOCIALE O INDIVIDUALE NELLA QUALE VENGONO RIPROPOSTI COMPORTAMENTI E NELLA QUALE VENGONO RIPROPOSTI COMPORTAMENTI E SIMBOLI CHE ASSUMONO UN CARATTERE NORMATIVO PER I SIMBOLI CHE ASSUMONO UN CARATTERE NORMATIVO PER I PARTECIPANTI.PARTECIPANTI.

• GLI ELEMENTI COSTITUTIVI :GLI ELEMENTI COSTITUTIVI :– LA CO-PRESENZA FISICALA CO-PRESENZA FISICA– IL MEDESIMO FOCUS DI ATTENZIONEIL MEDESIMO FOCUS DI ATTENZIONE– UNA TONALITA’ EMOZIONALE COMUNEUNA TONALITA’ EMOZIONALE COMUNE– L’UTILIZZO DI SIMBOLI L’UTILIZZO DI SIMBOLI

• QUESTI A LORO VOLTA DANNO LUOGO A:QUESTI A LORO VOLTA DANNO LUOGO A:• AUMENTO DELLA FIDUCIA E DELL’ENERGIA EMOZIONALE AUMENTO DELLA FIDUCIA E DELL’ENERGIA EMOZIONALE

DEGLI INDIVIDUI CHE PARTECIPANO AL RITUALE E/O CHE DEGLI INDIVIDUI CHE PARTECIPANO AL RITUALE E/O CHE RISPETTANO I SUOIRISPETTANO I SUOI

• ATTEGGIAMENTI DI OSTILITA’ VERSO LE PERSONE CHE ATTEGGIAMENTI DI OSTILITA’ VERSO LE PERSONE CHE MOSTRANO DI NON RISPETTARE I SIGNIFICATI DEI RITUALIMOSTRANO DI NON RISPETTARE I SIGNIFICATI DEI RITUALI


• IL RITO E’ LA DIMENSIONE SPAZIO-TEMPORALE IN CUI VIENE OFFICIATO IL RITUALE

• OGNI GRUPPO SOCIALE, OGNI CLASSE, OGNI FORMA DI ORGANIZZAZIONE SOCIALE HA I SUOI RITUALI E I SUOI RITI

• RITUALI INTERPERSONALI• RIUNISCONO GRUPPI TEMPORANEI, OCCASIONALI CHE

COSTITUISCONO COMUNITA’ RITUALI SOLO PER BREVI PERIODI DI TEMPO

• I SIMBOLI CHE GENERANO NON HANNO UNA INTENSITA’ ALTISSIMA

• LA VIOLAZIONE DELL’ADEGUATEZZA CERIMONIALE DETERMINA DIFFIDENZA E FORSE UNA CESSAZIONE DEI RAPPORTI, MA NON UNA TOTALE ESCLUSIONE

• I RITUALI INTERPERSONALI HANNO UNA AMPIA IMPORTANZA SOCIALE PERVADONO TUTTA L’INTERAZIONE QUOTIDIANA E SOMMANDOSI PLASMANO IL MODELLO DI INCLUSIONE ED ESCLUSIONE SOCIALE CHE VA A COMPORRE LA REALTA’ QUOTIDIANA DELLA STRATIFICAZIONE SOCIALE


• I CAMBIAMENTI STORICI E I CARATTERI I CAMBIAMENTI STORICI E I CARATTERI ATTUALI DELL’ORGANIZZAZIONE SOCIALE ATTUALI DELL’ORGANIZZAZIONE SOCIALE (Cap. 1-2)(Cap. 1-2)

• LA SOCIOLOGIA NASCE QUANDO I LA SOCIOLOGIA NASCE QUANDO I COMPORTAMENTI E LE AZIONI TRA GLI COMPORTAMENTI E LE AZIONI TRA GLI UOMINI POSSONO ESSERE ATTRIBUITI ALLE UOMINI POSSONO ESSERE ATTRIBUITI ALLE SCELTE DEL LORO STARE INSIEME SCELTE DEL LORO STARE INSIEME PIUTTOSTO CHE A FATTORI ESTERNI O PIUTTOSTO CHE A FATTORI ESTERNI O SOVRANNATURALI.SOVRANNATURALI.

• L’ESIGENZA DI UNA DISCIPLINA SCIENTIFICA L’ESIGENZA DI UNA DISCIPLINA SCIENTIFICA CHE STUDI IN MODO SISTEMATICO I FATTI CHE STUDI IN MODO SISTEMATICO I FATTI SOCIALI EMERGE NELLA PRIMA META’ DEL SOCIALI EMERGE NELLA PRIMA META’ DEL XIX SECOLOXIX SECOLO


• I TRE GRANDI CAMBIAMENTII TRE GRANDI CAMBIAMENTI• LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA: METODO LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA: METODO

SPERIMENTALE BASATO SULL’OSSERVAZIONE SPERIMENTALE BASATO SULL’OSSERVAZIONE DEI FATTI, INFLUISCE SULLO STUDIO DEGLI DEI FATTI, INFLUISCE SULLO STUDIO DEGLI ESSERI UMANI, DEI LORO RAPPORTI, DELLE ESSERI UMANI, DEI LORO RAPPORTI, DELLE LORO ISTITUZIONI. LIBERTA’ DI RICERCALORO ISTITUZIONI. LIBERTA’ DI RICERCA

• LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: ORGANIZZAZIONE E DIVISIONE DEL LAVORO, ORGANIZZAZIONE E DIVISIONE DEL LAVORO, MODIFICA DELLE MODALITA’ E DELLE CONDIZIONI MODIFICA DELLE MODALITA’ E DELLE CONDIZIONI DI VITA. DIVISIONE SOCIALE DEL LAVORO DI VITA. DIVISIONE SOCIALE DEL LAVORO

• LA RIVOLUZIONE FRANCESE: IL POTERE PASSA LA RIVOLUZIONE FRANCESE: IL POTERE PASSA SIMBOLICAMENTE DAL SOVRANO AL POPOLO. SIMBOLICAMENTE DAL SOVRANO AL POPOLO. L’INDIVIDUO CONTA PER IL SUO ESSERE L’INDIVIDUO CONTA PER IL SUO ESSERE PERSONA. NASCONO I DIRITTI INDIVIDUALI PERSONA. NASCONO I DIRITTI INDIVIDUALI


• QUESTIONE :UNA VOLTA INFRANTA LA QUESTIONE :UNA VOLTA INFRANTA LA CREDENZA NELLA SACRALITA’ DELLA CREDENZA NELLA SACRALITA’ DELLA TRADIZIONE COME FA UN SISTEMA TRADIZIONE COME FA UN SISTEMA SOCIALE A DARSI UNA SUA SOCIALE A DARSI UNA SUA ORGANIZZAZIONE E A MANTENERE UN SUO ORGANIZZAZIONE E A MANTENERE UN SUO ORDINE?ORDINE?

• DUE CONCEZIONI CLASSICHE:DUE CONCEZIONI CLASSICHE:• POSTULANDO UN PATTO DI SOGGEZIONE POSTULANDO UN PATTO DI SOGGEZIONE

CON IL QUALE GLI UOMINI SI CON IL QUALE GLI UOMINI SI SOTTOPONGONO ALL’ AUTORITA’ SOTTOPONGONO ALL’ AUTORITA’ COERCITIVA DELLO STATO (T.HOBBES)?COERCITIVA DELLO STATO (T.HOBBES)?

• INDIVIDUANDO NELLA REGOLAZIONE DEGLI INDIVIDUANDO NELLA REGOLAZIONE DEGLI SCAMBI,IL MERCATO,L’ELEMENTO SCAMBI,IL MERCATO,L’ELEMENTO CONNETTIVO (A.SMITH) ?CONNETTIVO (A.SMITH) ?


• PARADIGMA SCIENTIFICO : ASSUNTI DI PARADIGMA SCIENTIFICO : ASSUNTI DI BASE DI NATURA TEORICA O BASE DI NATURA TEORICA O METODOLOGICA SUI QUALI UNA METODOLOGICA SUI QUALI UNA COMUNITA’ SCIENTIFICA IN UN COMUNITA’ SCIENTIFICA IN UN DETERMINATO CAMPO SVILUPPA UN DETERMINATO CAMPO SVILUPPA UN CONSENSO STORICAMENTE CONSENSO STORICAMENTE ACCETTATO DATUTTIACCETTATO DATUTTI


• PARADIGMA DELL’ORDINE:GLI PARADIGMA DELL’ORDINE:GLI ORGANISMI SOCIALI RISPONDONO AI ORGANISMI SOCIALI RISPONDONO AI CAMBIAMENTI GENERANDO NUOVE CAMBIAMENTI GENERANDO NUOVE FUNZIONI,E QUINDI NUOVI ORGANISMI FUNZIONI,E QUINDI NUOVI ORGANISMI CON LA CONSEGUENZA DI INNESTARE CON LA CONSEGUENZA DI INNESTARE PROCESSI DI DIFFERENZIAZIONE E DI PROCESSI DI DIFFERENZIAZIONE E DI DIVISIONE DEL LAVORO. LA DIVISIONE DEL LAVORO. LA DIFFERENZIAZIONE SOCIALE CREA DIFFERENZIAZIONE SOCIALE CREA INDIVIDUALIZZAZIONEINDIVIDUALIZZAZIONE


• ED ESTENDE E APPROFONDISCE LE ED ESTENDE E APPROFONDISCE LE RELAZIONI DI INTERDIPENDENZA. RELAZIONI DI INTERDIPENDENZA. L’ORDINE SOCIALE CRESCE L’ORDINE SOCIALE CRESCE DALL’INTERNO COME RETE DI DALL’INTERNO COME RETE DI INTERDIPENDENZA CHE LEGA INTERDIPENDENZA CHE LEGA INSIEME INDIVIDUI SEMPRE PIÙ INSIEME INDIVIDUI SEMPRE PIÙ DIVERSI.DIVERSI.

• SOLIDARIETA’ MECCANICA SOLIDARIETA’ MECCANICA • SOLIDARIETA’ ORGANICASOLIDARIETA’ ORGANICA


• PARADIGMA DEL CONFLITTO: PARADIGMA DEL CONFLITTO: L’ORDINE E’ DETERMINATO DALLE L’ORDINE E’ DETERMINATO DALLE RELAZIONI CHE SI DETERMINANO TRA RELAZIONI CHE SI DETERMINANO TRA GRUPPI SOCIALI CHE HANNO GRUPPI SOCIALI CHE HANNO INTERESSI CONTRAPPOSTI E CHE INTERESSI CONTRAPPOSTI E CHE VOGLIONO GOVERNARE LE DIVERSE VOGLIONO GOVERNARE LE DIVERSE SFERE DELL’ORDINAMENTO SOCIALESFERE DELL’ORDINAMENTO SOCIALE


• IL CONFLITTO PUO’ DISTRUGGERE UNA RELAZIONE IL CONFLITTO PUO’ DISTRUGGERE UNA RELAZIONE SOCIALE O ESSERE FUNZIONALE AL SUO SOCIALE O ESSERE FUNZIONALE AL SUO MANTENIMENTOMANTENIMENTO

• POSSIAMO DEFINIRE ALCUNE PROPRIETA’ POSSIAMO DEFINIRE ALCUNE PROPRIETA’ FORMALI DEL CONFLITTOFORMALI DEL CONFLITTO– IL CONFLITTO CONTRIBUISCE A MANTENERE I CONFINI IL CONFLITTO CONTRIBUISCE A MANTENERE I CONFINI

DEL GRUPPO E AUMENTA LA COESIONE INTERNADEL GRUPPO E AUMENTA LA COESIONE INTERNA– I GRUPPI MOLTO COESI TENDONO A LIMITARE IL I GRUPPI MOLTO COESI TENDONO A LIMITARE IL

CONFLITTO, SE ESPLODE PUO’ ESSERE DISTRUTTIVOCONFLITTO, SE ESPLODE PUO’ ESSERE DISTRUTTIVO– IL CONFLITTO PUO’ CREARE NUOVI LEADERSIL CONFLITTO PUO’ CREARE NUOVI LEADERS– IL CONFLITTO CREA O RIDETERMINA LE ALLEANZEIL CONFLITTO CREA O RIDETERMINA LE ALLEANZE– IL CONFLITTO PUO’ GENERARE NUOVI TIPI DI IL CONFLITTO PUO’ GENERARE NUOVI TIPI DI

INTERAZIONE FRA GLI ANTAGONISTIINTERAZIONE FRA GLI ANTAGONISTI


• PARADIGMA DELLA STRUTTURA: OGNI PARADIGMA DELLA STRUTTURA: OGNI SISTEMA SOCIALE E’ BASATO SU ELEMENTI SISTEMA SOCIALE E’ BASATO SU ELEMENTI COSTITUTIVI, ORIGINARI, CHE NE COSTITUTIVI, ORIGINARI, CHE NE DEFINISCONO I CONFINI E GLI SPAZI DEFINISCONO I CONFINI E GLI SPAZI

D’ AZIONE E LE MODALITA’ CON CUI D’ AZIONE E LE MODALITA’ CON CUI POTRANNO ESSERE COSTRUITE LE AZIONI POTRANNO ESSERE COSTRUITE LE AZIONI SOCIALI.SOCIALI.

• LA STRUTTURA VIENE PRIMA DEGLI LA STRUTTURA VIENE PRIMA DEGLI INDIVIDUI E I FATTI SOCIALI POSSONO INDIVIDUI E I FATTI SOCIALI POSSONO ESSERE SPIEGATI DA ALTRI FATTI SOCIALI. ESSERE SPIEGATI DA ALTRI FATTI SOCIALI.


• PARADIGMA DELL’AZIONE:I FENOMENI PARADIGMA DELL’AZIONE:I FENOMENI SOCIALI VANNO RICONDOTTI AD SOCIALI VANNO RICONDOTTI AD ATTEGGIAMENTI CREDENZE E ATTEGGIAMENTI CREDENZE E COMPORTAMENTI INDIVIDUALI E AL COMPORTAMENTI INDIVIDUALI E AL SIGNIFICATO CHE ASSUMONO PER SIGNIFICATO CHE ASSUMONO PER L’ATTORE (SENSO INTENZIONATO)L’ATTORE (SENSO INTENZIONATO)

• SI INTERAGISCE SULLA BASE DI NORME, SI INTERAGISCE SULLA BASE DI NORME, REGOLE DI COMPORTAMENTO CHE CI SI REGOLE DI COMPORTAMENTO CHE CI SI ASPETTA VENGANO SEGUITE IN ASPETTA VENGANO SEGUITE IN DETERMINATE SITUAZIONI.DETERMINATE SITUAZIONI.CIM – Corso di Sociologia 2009-2010

• LE CONSEGUENZE SOCIALI DELLE LE CONSEGUENZE SOCIALI DELLE DIFFERENZE DIFFERENZE

• LA DIFFERENZA INDICA UNA LA DIFFERENZA INDICA UNA CARATTERISTICA DISTINTIVA DI UN CARATTERISTICA DISTINTIVA DI UN INDIVIDUO O DI UN GRUPPO SOCIALE INDIVIDUO O DI UN GRUPPO SOCIALE DEFINITA SULLA BASE DI ELEMENTI DI DEFINITA SULLA BASE DI ELEMENTI DI NATURA PREVELANTEMENTE BIOLOGICA E NATURA PREVELANTEMENTE BIOLOGICA E GLI EFFETTI SOCIALI CONNESSI CON GLI EFFETTI SOCIALI CONNESSI CON QUESTE CARATTERISTICHE : ESERCIZIO DI QUESTE CARATTERISTICHE : ESERCIZIO DI DIRITTI, ACCESSO ALLE OPPORTUNITA’ E DIRITTI, ACCESSO ALLE OPPORTUNITA’ E ALLE POSIZIONI SOCIALI.ALLE POSIZIONI SOCIALI.


LA DIFFERENZA DI GENERE (Cap. VIII)LA DIFFERENZA DI GENERE (Cap. VIII)

• UNA DISTINZIONE INDIVIDUABILE IN OGNI UNA DISTINZIONE INDIVIDUABILE IN OGNI SOCIETA’ UMANA E’ QUELLA TRA MASCHILE SOCIETA’ UMANA E’ QUELLA TRA MASCHILE E FEMMINILE,CON DIFFERENZE BIOLOGICHE E FEMMINILE,CON DIFFERENZE BIOLOGICHE DI CARATTERE PRIMARIO E SECONDARIO.DI CARATTERE PRIMARIO E SECONDARIO.

• LA DIVERSITA’ DI CONDIZIONE, DI LA DIVERSITA’ DI CONDIZIONE, DI COLLOCAZIONE SOCIALE TRA I MASCHI E LE COLLOCAZIONE SOCIALE TRA I MASCHI E LE DONNE CHE SONO PRESENTI IN GRAN DONNE CHE SONO PRESENTI IN GRAN PARTE DEI SISTEMI SOCIALI HANNO A CHE PARTE DEI SISTEMI SOCIALI HANNO A CHE FARE CON QUESTI CARATTERI O SONO IL FARE CON QUESTI CARATTERI O SONO IL RISULTATO DI SPECIFICI PROCESSI?RISULTATO DI SPECIFICI PROCESSI?


• LA REALTA’ SOCIALE E’ DOPPIA, SESSUATA, ED LA REALTA’ SOCIALE E’ DOPPIA, SESSUATA, ED ESPRIME E SOTTENDE CONTINUAMENTE ESPRIME E SOTTENDE CONTINUAMENTE CONCEZIONI DEL MASCHILE E DEL FEMMINILE. CONCEZIONI DEL MASCHILE E DEL FEMMINILE.

• IL GENERE INDICA QUANTO VI E’ DI IL GENERE INDICA QUANTO VI E’ DI SOCIALMENTESOCIALMENTE COSTRUITO NELLA DIFFERENZA COSTRUITO NELLA DIFFERENZA SESSUALE E QUANTO VI E’ DI SESSUALE E QUANTO VI E’ DI NON NON BIOLOGICAMENTEBIOLOGICAMENTE DATO NELLA CONDIZIONE DI DATO NELLA CONDIZIONE DI DISPARITADISPARITA’ TRA UOMINI E DONNE’ TRA UOMINI E DONNE

• I SISTEMI RIPRODUTTIVI E CULTURALI SI I SISTEMI RIPRODUTTIVI E CULTURALI SI EVOLVONO E SI STRUTTURANO CON EVOLVONO E SI STRUTTURANO CON DETERMINATE MODALITA’ IN QUANTO MOSSI DA DETERMINATE MODALITA’ IN QUANTO MOSSI DA DUE GENERI DIFFERENTI.DUE GENERI DIFFERENTI.


• IL GENERE NON SI SOVRAPPONE A POSTERIORI IL GENERE NON SI SOVRAPPONE A POSTERIORI COME UNA FORMA CULTURALE CHE ACCOGLIE LE COME UNA FORMA CULTURALE CHE ACCOGLIE LE DIFFERENZE FISICHE ESISTENTI, MA E’ IL MODO DIFFERENZE FISICHE ESISTENTI, MA E’ IL MODO IN CUI STORICAMENTE E SOCIALMENTE, IN UN IN CUI STORICAMENTE E SOCIALMENTE, IN UN DETERMINATO CONTESTO, SI ATTRIBUISCONO DETERMINATO CONTESTO, SI ATTRIBUISCONO SIGNIFICATI ALLE DIFFERENZE FISICHE E SIGNIFICATI ALLE DIFFERENZE FISICHE E RILEVANZA ALLE STESSE NEI PROCESSI SOCIALE RILEVANZA ALLE STESSE NEI PROCESSI SOCIALE

• IL CONCETTO DI GENERE RIPRENDE E UTILIZZA IL CONCETTO DI GENERE RIPRENDE E UTILIZZA ANALITICAMENTE GLI ELEMENTI DI DIBATTITO E DI ANALITICAMENTE GLI ELEMENTI DI DIBATTITO E DI LOTTA DEL MOVIMENTO FEMMINISTA DELLA FINE LOTTA DEL MOVIMENTO FEMMINISTA DELLA FINE DEGLI ANNI SESSANTA/ SETTANTA, DEGLI ANNI SESSANTA/ SETTANTA, CONTESTANDO LE DISUGUAGLIANZE TRA I SESSI CONTESTANDO LE DISUGUAGLIANZE TRA I SESSI E LA SQUILIBRATA DISTRIBUZIONE DEL POTEREE LA SQUILIBRATA DISTRIBUZIONE DEL POTERE


• IL DIBATTITO SULLA DIFFERENZAIL DIBATTITO SULLA DIFFERENZA• 1. LA BASE BIOLOGICA FEMMINILE, IN CUI 1. LA BASE BIOLOGICA FEMMINILE, IN CUI

SONO INCLUSE SIA LA SESSUALITA’ CHE LA SONO INCLUSE SIA LA SESSUALITA’ CHE LA CAPACITA’ DELLE DONNE DI DARE LA VITA, E’ CAPACITA’ DELLE DONNE DI DARE LA VITA, E’ L’ELEMENTO RITENUTO ESSENZIALE CHE L’ELEMENTO RITENUTO ESSENZIALE CHE ESPRIME LA QUALITA’ DELL’ESSERE DONNA ESPRIME LA QUALITA’ DELL’ESSERE DONNA (SENSIBILITA’, AMOROSITA’, PACIFICITA’). (SENSIBILITA’, AMOROSITA’, PACIFICITA’). QUALITA’ “BIOFILE”: CREATRICI DI VITA.QUALITA’ “BIOFILE”: CREATRICI DI VITA.

• UNA VARIANTE DI QUESTO APPROCCIO UNA VARIANTE DI QUESTO APPROCCIO COLLOCA L’ORIGINE DELLA COLLOCA L’ORIGINE DELLA DIFFERENZIAZIONE SOCIALE DEL MASCHILE DIFFERENZIAZIONE SOCIALE DEL MASCHILE E FEMMINILE NELLA ATTRIBUZIONE ALLE E FEMMINILE NELLA ATTRIBUZIONE ALLE DONNE –MADRI DELLA RESPONSABILITA’ DONNE –MADRI DELLA RESPONSABILITA’ DELLE PRIME CURE DEI FIGLI, MASCHI E DELLE PRIME CURE DEI FIGLI, MASCHI E FEMMINE.FEMMINE.

• (ESSENZIALISMO O CULTURALISMO)(ESSENZIALISMO O CULTURALISMO)


• 2. LA DIFFERENZA DEVE ESSERE SITUATA, 2. LA DIFFERENZA DEVE ESSERE SITUATA, LOCALIZZATA. L’AUTONOMIA E L’ IDENTITÀ FEMMINILE LOCALIZZATA. L’AUTONOMIA E L’ IDENTITÀ FEMMINILE VA RIPENSATA NELLE CULTURE LOCALI E IL VA RIPENSATA NELLE CULTURE LOCALI E IL PROCESSO DI DIFFERENZIAZIONE DEVE TENER PROCESSO DI DIFFERENZIAZIONE DEVE TENER CONTO DELLE SPECIFICITA’ STORICHE E AMBIENTALI.CONTO DELLE SPECIFICITA’ STORICHE E AMBIENTALI.

• 3. LA DIFFERENZA DI GENERE E’ NECESSARIO 3. LA DIFFERENZA DI GENERE E’ NECESSARIO ANALIZZARLA NON A PARTIRE DA UN SOGGETTO ANALIZZARLA NON A PARTIRE DA UN SOGGETTO UNICO E UNIFICATO, CHIAMATO DONNA, MA E’ UNICO E UNIFICATO, CHIAMATO DONNA, MA E’ NECESSARIO RAGIONARE TENENDO CONTO DEGLI NECESSARIO RAGIONARE TENENDO CONTO DEGLI ASSI DI DIVERSIFICAZIONE DI QUESTA ASSI DI DIVERSIFICAZIONE DI QUESTA SOGGETTIVITA’ CHE LO ATTRAVERSANO E LO SOGGETTIVITA’ CHE LO ATTRAVERSANO E LO RIDEFINISCONO :LA CLASSE SOCIALE, L’IDENTITÀ’ RIDEFINISCONO :LA CLASSE SOCIALE, L’IDENTITÀ’ ETNICA, L’ETÀ’...ETNICA, L’ETÀ’...

• L’ACCENTO SI SPOSTA DALLA DIFFERENZA POSTA L’ACCENTO SI SPOSTA DALLA DIFFERENZA POSTA COME FONTE ONTOLOGICA ALLE DISEGUAGLIANZE, COME FONTE ONTOLOGICA ALLE DISEGUAGLIANZE, ALLA DISPARITA’ DI CONDIZIONE.ALLA DISPARITA’ DI CONDIZIONE.


• DAL DIARIO DI UNA FEMMINISTA :DAL DIARIO DI UNA FEMMINISTA :• BISOGNA USCIRE DAL SILENZIO, RIBELLARSI CONTRO BISOGNA USCIRE DAL SILENZIO, RIBELLARSI CONTRO

LA TRISTE MERCIFICAZIONE DELLA DONNA. LA TRISTE MERCIFICAZIONE DELLA DONNA. SCRIVERE ARTICOLI INDIGNATI SULLA NUOVA SCRIVERE ARTICOLI INDIGNATI SULLA NUOVA SUBALTERNITA’ FEMMINILE. STILARE UN SUBALTERNITA’ FEMMINILE. STILARE UN COMUNICATO SULLA LAPIDAZIONE DELLE ADULTE IN COMUNICATO SULLA LAPIDAZIONE DELLE ADULTE IN IRAN. RIFLETTERE SULLE NUOVE E PIU’ SOFISTICATE IRAN. RIFLETTERE SULLE NUOVE E PIU’ SOFISTICATE FORME DI OPPRESSIONE DELLA DONNA. FINIRE IL FORME DI OPPRESSIONE DELLA DONNA. FINIRE IL COMUNICATO SULL’INTOLLERABILE VELINISMO CHE COMUNICATO SULL’INTOLLERABILE VELINISMO CHE AMMORBA L’ITALIAAMMORBA L’ITALIA

• MOLTE DONNE NEL MONDO SONO COSTRETTE A MOLTE DONNE NEL MONDO SONO COSTRETTE A INDOSSARE IL BURQA. TROVO PIU’ INTERESSANTE IL INDOSSARE IL BURQA. TROVO PIU’ INTERESSANTE IL DIBATTITO SULLE PRESSIONI CON CUI LA CULTURA DIBATTITO SULLE PRESSIONI CON CUI LA CULTURA MASCHILE COSTRINGE LE DONNE A SVESTIRSI PER I MASCHILE COSTRINGE LE DONNE A SVESTIRSI PER I SUOI PORCI COMODI. BISOGNA EVITARE TONI CHE SUOI PORCI COMODI. BISOGNA EVITARE TONI CHE ALIMENTINO UN ANTISTORICO SCONTRO DI CIVILTA’ALIMENTINO UN ANTISTORICO SCONTRO DI CIVILTA’

• (Magazine Corriere della Sera 8.10.09)(Magazine Corriere della Sera 8.10.09)


• In Italia In Italia i dirigenti delle aziende Industriali i dirigenti delle aziende Industriali sono 82.000 e il 95% sono uominisono 82.000 e il 95% sono uomini

• . Il 70% delle manager ha una laurea solo il . Il 70% delle manager ha una laurea solo il 62% degli uomini possiede una laurea.62% degli uomini possiede una laurea.

• La retribuzione media del dirigente italiano è di La retribuzione media del dirigente italiano è di 95.000 euro lordi l’anno, ma per le dirigenti 95.000 euro lordi l’anno, ma per le dirigenti donne si ferma a 83.340 euro. Tra queste le donne si ferma a 83.340 euro. Tra queste le single o quelle che hanno un matrimonio alle single o quelle che hanno un matrimonio alle spalle raggiungono una retribuzione media di spalle raggiungono una retribuzione media di 92.000 euro, quelle con figli si fermano a 80.500 92.000 euro, quelle con figli si fermano a 80.500 euro l’anno, le coniugate a 81.000 euro.euro l’anno, le coniugate a 81.000 euro.


• Le scelte personali e familiari discriminano le Le scelte personali e familiari discriminano le donne dirigentidonne dirigenti rispetto ai colleghi uomini: tra rispetto ai colleghi uomini: tra questi ultimi il 90% è coniugato o convivente questi ultimi il 90% è coniugato o convivente mentre soltanto il 73% delle donne si trova nella mentre soltanto il 73% delle donne si trova nella stessa condizione; anche la percentuale delle stessa condizione; anche la percentuale delle dirigenti single (11,9%) è di gran lunga superiore dirigenti single (11,9%) è di gran lunga superiore rispetto a quella degli uomini (5%).rispetto a quella degli uomini (5%).

• UnUn dato rappresentativo è la rinuncia alla dato rappresentativo è la rinuncia alla maternità: solo il 13,9% dei dirigenti maschi non maternità: solo il 13,9% dei dirigenti maschi non ha figli, a fronte del 43% delle manager. I ha figli, a fronte del 43% delle manager. I manager hanno uno (29%) o due figli (42%) manager hanno uno (29%) o due figli (42%) mentre le colleghe non hanno figli (47%) o mentre le colleghe non hanno figli (47%) o hanno un figlio unico (32%).hanno un figlio unico (32%).


• Nelle amministrazioni locali i sindaci donna sono il Nelle amministrazioni locali i sindaci donna sono il 6% di cui oltre il 70% è stato eletto in comuni con 6% di cui oltre il 70% è stato eletto in comuni con meno di 5000 abitanti...meno di 5000 abitanti...

• Nelle Università le donne rettori sono appena il 3,2%Nelle Università le donne rettori sono appena il 3,2%• SECONDO UNA RECENTE INDAGINE :SECONDO UNA RECENTE INDAGINE :• IL 20% DELLE NEOMAMME CHE LAVORANO IL 20% DELLE NEOMAMME CHE LAVORANO

DECIDONO DI SMETTERE DOPO LA NASCITA DEL DECIDONO DI SMETTERE DOPO LA NASCITA DEL PRIMO FIGLIOPRIMO FIGLIO

• IL 6% SONO STATE LICENZIATE DOPO IL PARTOIL 6% SONO STATE LICENZIATE DOPO IL PARTO• IL 61% DECIDONO DI LASCIARE IL LAVORO IL 61% DECIDONO DI LASCIARE IL LAVORO

TEMPORANEAMENTE PER TRASCORRERE PIU’ TEMPORANEAMENTE PER TRASCORRERE PIU’ TEMPO CON IL PROPRIO BAMBINO.TEMPO CON IL PROPRIO BAMBINO.


GENERE E SALUTE

SUPERMORTALITÀ MASCHILE A TUTTE LE ETÀMAGGIORE ESPOSIZIONE AI FATTORI DI RISCHIO IN TUTTE LE ETÀ, MAGGIORE NUMERO DI MORTI PER CAUSE VIOLENTE, MAGGIORI SUICIDI

MINOR MORTALITÀ DELLE DONNE A TUTTE LE ETÀMAGGIOR ESPOSIZIONE DELLE DONNE AD ALCUNI TIPI DI MALATTIE, MA MAGGIOR RICORSO ALL’OSPEDALE, AGLI ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI, ALL’USO DI FARMACI, MAGGIORE PERCEZIONE DI NON STARE BENESCOMPARSA DI ALCUNE CAUSE CHE IN PASSATO DETERMINAVANO LA LORO SUPERMORTALITÀ

LE ASPETTATIVE DI VITA DONNE 83,4UOMINI 77,8

• LA DIVISIONE SESSUALE DEL LAVORO ESISTE IN TUTTE LE LA DIVISIONE SESSUALE DEL LAVORO ESISTE IN TUTTE LE SOCIETA’, E’ UN UNIVERSALE CULTURALE. I COMPITI CHE SOCIETA’, E’ UN UNIVERSALE CULTURALE. I COMPITI CHE VENGONO ASSEGNATI AGLI UOMINI E ALLE DONNE NON VENGONO ASSEGNATI AGLI UOMINI E ALLE DONNE NON SONO UGUALI IN TUTTE LE CULTURE.SONO UGUALI IN TUTTE LE CULTURE.

• LE FORME PIU’ EVIDENTI DEGLI EFFETTI DELLA DIFFERENZA LE FORME PIU’ EVIDENTI DEGLI EFFETTI DELLA DIFFERENZA DI GENERE, NELLE SOCIETA’ OCCIDENTALI E IN QUELLA DI GENERE, NELLE SOCIETA’ OCCIDENTALI E IN QUELLA ITALIANA IN PARTICOLARE , SONO :ITALIANA IN PARTICOLARE , SONO :

• UNA MAGGIORE LONGEVITA’ UNA MAGGIORE LONGEVITA’ • L’USO DEL TEMPO (QUELLO DEDICATO AL LAVORO E QUELLO L’USO DEL TEMPO (QUELLO DEDICATO AL LAVORO E QUELLO

DEDICATO ALLE CURE DOMESTICHE)DEDICATO ALLE CURE DOMESTICHE)• I LIVELLI PIU’ ALTI DI ISTRUZIONE, MA UN MINOR TASSO DI I LIVELLI PIU’ ALTI DI ISTRUZIONE, MA UN MINOR TASSO DI

OCCUPAZIONE E SALARI PIU’ BASSIOCCUPAZIONE E SALARI PIU’ BASSI• LA SEGREGAZIONE OCCUPAZIONALE (LA CONCENTRAZIONE LA SEGREGAZIONE OCCUPAZIONALE (LA CONCENTRAZIONE

DI UOMINI E DONNE IN LAVORI DIVERSI) DI UOMINI E DONNE IN LAVORI DIVERSI) • LA SCARSA PRESENZA DELLE DONNE AI LIVELLI ALTI DELLE LA SCARSA PRESENZA DELLE DONNE AI LIVELLI ALTI DELLE

CARRIERE E NELLE CARICHE POLITICHECARRIERE E NELLE CARICHE POLITICHE


• IL GENERE DETERMINA SPESSO IL GENERE DETERMINA SPESSO DISCRIMINAZIONI NELL’ESSERE DISCRIMINAZIONI NELL’ESSERE CITTADINI.CITTADINI.

• POSSIBILI INTERVENTI PER LIMITARE LE POSSIBILI INTERVENTI PER LIMITARE LE DISPARITA’ DI GENERE:DISPARITA’ DI GENERE:– SPAZIO SOCIALE: DIRITTI COME MADRI SPAZIO SOCIALE: DIRITTI COME MADRI

NELL’ACCESSO A IMPIEGHI E CARRIERENELL’ACCESSO A IMPIEGHI E CARRIERE– STATO SOCIALE: POLITICHE DEL LAVORO, STATO SOCIALE: POLITICHE DEL LAVORO,

POLITICHE DEI SERVIZI, POLITICHE NEI POLITICHE DEI SERVIZI, POLITICHE NEI CONFRONTI DELLA FAMIGLIACONFRONTI DELLA FAMIGLIA

– MATERNITA’: PERVASIVITA’ RISPETTO AL MATERNITA’: PERVASIVITA’ RISPETTO AL CORSO DELLA VITA, VALUTAZIONE DEI CORSO DELLA VITA, VALUTAZIONE DEI COSTI,MEDIAZIONE CON LA PATERNITA’ COSTI,MEDIAZIONE CON LA PATERNITA’


• LE DIFFERENZE : L’ETA’LE DIFFERENZE : L’ETA’• L’ALTRO FATTORE DI STRUTTURAZIONE DELLE L’ALTRO FATTORE DI STRUTTURAZIONE DELLE

DISUGUAGLIANZE SOCIALI E DI MODELLAMENTO DISUGUAGLIANZE SOCIALI E DI MODELLAMENTO DEI CORSI DI VITA E’ QUELLO DELL’APPARTENENZA DEI CORSI DI VITA E’ QUELLO DELL’APPARTENENZA GENERAZIONALE. GENERAZIONALE.

• QUESTA APPARTENENZA CONDIZIONA IN MODI QUESTA APPARTENENZA CONDIZIONA IN MODI SISTEMATICI LE CHANCE DI INGRESSO E LE SISTEMATICI LE CHANCE DI INGRESSO E LE POSIZIONI ASSUNTE NEL MONDO DEL LAVORO E I POSIZIONI ASSUNTE NEL MONDO DEL LAVORO E I TEMPI E I MODI DELLA TRANSIZIONE ALLA TEMPI E I MODI DELLA TRANSIZIONE ALLA CONDIZIONE ADULTA.CONDIZIONE ADULTA.

• IN OGNI SOCIETA’ VI SONO AGGREGATI DI IN OGNI SOCIETA’ VI SONO AGGREGATI DI INDIVIDUI DI ETA’ SIMILE (STRATI DI ETA’) CUI INDIVIDUI DI ETA’ SIMILE (STRATI DI ETA’) CUI CORRISPONDONO POSIZIONI SOCIALI E CORRISPONDONO POSIZIONI SOCIALI E POSSIBILITA’ D’ AZIONE DIFFERENTI.POSSIBILITA’ D’ AZIONE DIFFERENTI.


• COORTE, UN INSIEME DI PERSONE CHE COORTE, UN INSIEME DI PERSONE CHE VIVONO UNO STESSO EVENTO NELLO VIVONO UNO STESSO EVENTO NELLO STESSO MOMENTOSTESSO MOMENTO

• GENERAZIONE, UN INSIEME DI PERSONE GENERAZIONE, UN INSIEME DI PERSONE NATE ENTRO LO STESSO ARCO DI TEMPO E NATE ENTRO LO STESSO ARCO DI TEMPO E SONO STATE ESPOSTE A INFLUENZE SONO STATE ESPOSTE A INFLUENZE CULTURALI DELLO STESSO TIPOCULTURALI DELLO STESSO TIPO

• LE DIVERSE FASI DEL CORSO DI VITA DELLE LE DIVERSE FASI DEL CORSO DI VITA DELLE PERSONE SONO SPESSO ACCOMPAGNATI PERSONE SONO SPESSO ACCOMPAGNATI DA RITI DI PASSAGGIODA RITI DI PASSAGGIO


• GENERAZIONI E OCCUPAZIONEGENERAZIONI E OCCUPAZIONE• I CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO I CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO

SONO PASSATI L’ANNO SCORSO DAL 46,3% SONO PASSATI L’ANNO SCORSO DAL 46,3% AL 45,4%, MENTRE IL COMPLESSO DEI AL 45,4%, MENTRE IL COMPLESSO DEI CONTRATTI PRECARI DAL 53,7% AL 54,6%.ICONTRATTI PRECARI DAL 53,7% AL 54,6%.I

• CONTRATTI PRECARI: IL TEMPO CONTRATTI PRECARI: IL TEMPO DETERMINATO (DAL 29,2% DEL 2004, È VIA DETERMINATO (DAL 29,2% DEL 2004, È VIA VIA PASSATO AL 37,8%, AL 41,1 E AL 42,6), VIA PASSATO AL 37,8%, AL 41,1 E AL 42,6), COSÌ L'APPRENDISTATO (DALL'8,1 AL 9,6, AL COSÌ L'APPRENDISTATO (DALL'8,1 AL 9,6, AL 9,1 E DI NUOVO AL 9,6 L'ANNO SCORSO9,1 E DI NUOVO AL 9,6 L'ANNO SCORSO


• LA CONDIZIONE GIOVANILE ADULTA IN LA CONDIZIONE GIOVANILE ADULTA IN ITALIA E’ COMPLESSIVAMENTE ITALIA E’ COMPLESSIVAMENTE CARATTERIZZATA DCARATTERIZZATA D

• UUNA PIU’ ELEVATA SCOLARITA’NA PIU’ ELEVATA SCOLARITA’• UNA MAGGIORE LIBERTA’ NELLA SFERA UNA MAGGIORE LIBERTA’ NELLA SFERA

PERSONALEPERSONALE• UNA MAGGIORE TUTELA FAMILIAREUNA MAGGIORE TUTELA FAMILIARE• MAGGIORI OSTACOLI NELL’INGRESSO AL MAGGIORI OSTACOLI NELL’INGRESSO AL

LAVOROLAVORO• INSTABILITA’ NELLE RELAZIONI D’IMPIEGOINSTABILITA’ NELLE RELAZIONI D’IMPIEGO• RIDUZIONE DELLE OPPORTUNITA’ DI CARRIERARIDUZIONE DELLE OPPORTUNITA’ DI CARRIERA• TRANSIZIONE ESTESA E DIFFICILE VERSO LA TRANSIZIONE ESTESA E DIFFICILE VERSO LA

VITA ADULTAVITA ADULTA


• LE DIFFERENZE ETNICHE E LE DIFFERENZE LE DIFFERENZE ETNICHE E LE DIFFERENZE SOMATICHE (CAP. IX)SOMATICHE (CAP. IX)

• CONFUSIONE SPESSO TRA ETNIA E RAZZACONFUSIONE SPESSO TRA ETNIA E RAZZA

• RAZZA : UN INSIEME DI ESSERI UMANI CHE RAZZA : UN INSIEME DI ESSERI UMANI CHE CONDIVIDONO ALCUNE CARATTERISTICHE CONDIVIDONO ALCUNE CARATTERISTICHE SOMATICHESOMATICHE

• ETNIA : INSIEME DI ESSERI UMANI ETNIA : INSIEME DI ESSERI UMANI CARATTERIZZATI DA DIFFERENZE DI ORDINE CARATTERIZZATI DA DIFFERENZE DI ORDINE CULTURALE CHE DETERMINANO SPECIFICHE CULTURALE CHE DETERMINANO SPECIFICHE IDENTITA’ E CHE VENGONO TRASMESSE TRA LE IDENTITA’ E CHE VENGONO TRASMESSE TRA LE GENERAZIONI IN CONTESTI TERRITORIALI DEFINITI GENERAZIONI IN CONTESTI TERRITORIALI DEFINITI O DI RIFERIMENTOO DI RIFERIMENTO


• LE DIFFERENZE GENETICHE TRA INDIVIDUI DI UNA LE DIFFERENZE GENETICHE TRA INDIVIDUI DI UNA STESSA RAZZA SONO QUANTITATIVAMENTE PIU’ STESSA RAZZA SONO QUANTITATIVAMENTE PIU’ RILEVANTI DELLE DIFFERENZE CHE INDICANO RILEVANTI DELLE DIFFERENZE CHE INDICANO L’APPARTENENZA DEGLI INDIVIDUI A RAZZE L’APPARTENENZA DEGLI INDIVIDUI A RAZZE DIVERSEDIVERSE

• LE DIFFERENZE SOMATICHE SONO STATE LE DIFFERENZE SOMATICHE SONO STATE ASSUNTE PER SIGNIFICARE E GIUSTIFICARE ASSUNTE PER SIGNIFICARE E GIUSTIFICARE ALTRE DIFFERENZEALTRE DIFFERENZE

• RAZZISTE SONO QUELLE DOTTRINE, QUEGLI RAZZISTE SONO QUELLE DOTTRINE, QUEGLI ATTEGGIAMENTI E QUELLE PRATICHE CHE ATTEGGIAMENTI E QUELLE PRATICHE CHE DISCRIMINANO, SULLA BASE DISCRIMINANO, SULLA BASE DELL’APPARTENENZA RAZZIALE L’ACCESSO DELL’APPARTENENZA RAZZIALE L’ACCESSO ALL’ESERCIZIO DI DIRITTI E A DETERMINATE ALL’ESERCIZIO DI DIRITTI E A DETERMINATE OPPORTUNITA’ E POSIZIONI SOCIALIOPPORTUNITA’ E POSIZIONI SOCIALI


• LE CONCEZIONI E LE PRATICHE RAZZISTE DETERMINANO PROCESSI DI:

• AUTO-RAZZIZZAZIONE, AFFERMAZIONE DI SUPERIORITA’ DELLA PROPRIA RAZZA

• ETERO-RAZZIZZAZIONE

ATTRIBUZIONE DI INFERIORITA’, DIVERSITA’, ARRETRATEZZA AGLI ALTRI


- QUANDO FACCIAMO RIFERIMENTO AI QUANDO FACCIAMO RIFERIMENTO AI CARATTERI CULTURALI PRENDIAMO IN CARATTERI CULTURALI PRENDIAMO IN CONSIDERAZIONE QUELL’ INSIEME CONSIDERAZIONE QUELL’ INSIEME COMPLESSO CHE INCLUDE LA COMPLESSO CHE INCLUDE LA CONOSCENZA, LE CREDENZE,L’ARTE, LA CONOSCENZA, LE CREDENZE,L’ARTE, LA MORALE, IL DIRITTO IL COSTUME E MORALE, IL DIRITTO IL COSTUME E QUALSIASI ALTRA CAPACITA’ E ABITUDINE QUALSIASI ALTRA CAPACITA’ E ABITUDINE ACQUISITA DALL’UOMO COME MEMBRO DI ACQUISITA DALL’UOMO COME MEMBRO DI UNA SOCIETA’ (CONCETTO DI CULTURA)UNA SOCIETA’ (CONCETTO DI CULTURA)


• IN QUESTA DEFINIZIONE POSSIAMO IN QUESTA DEFINIZIONE POSSIAMO ENUCLEARE TRE COMPONENTI PRINCIPALI ENUCLEARE TRE COMPONENTI PRINCIPALI DELLA CULTURA:DELLA CULTURA:

• CIO’ CHE GLI INDIVIDUI PENSANO, CIO’ CHE GLI INDIVIDUI PENSANO, COMPLESSI DI VALORI, DI NORME E DI COMPLESSI DI VALORI, DI NORME E DI CREDENZE ESPLICITECREDENZE ESPLICITE

• CIO’ CHE GLI INDIVIDUI FANNO,I COSTUMI E CIO’ CHE GLI INDIVIDUI FANNO,I COSTUMI E LE ABITUDINI ACQUISITE IN UN LE ABITUDINI ACQUISITE IN UN DETERMINATO AMBIENTEDETERMINATO AMBIENTE

• LE TECNOLOGIE E LE PRODUZIONI LE TECNOLOGIE E LE PRODUZIONI MATERIALI, GLI OGGETTI NECESSARI PER MATERIALI, GLI OGGETTI NECESSARI PER TUTTI GLI ASPETTI DELLA VITA TUTTI GLI ASPETTI DELLA VITA QUOTIDIANAQUOTIDIANA


• I CARATTERI PRINCIPALI DELLA CULTURA I CARATTERI PRINCIPALI DELLA CULTURA CHE POSSIAMO DERIVARNE SONO :CHE POSSIAMO DERIVARNE SONO :

• CHE LA CULTURA E’ APPRESA, IN CHE LA CULTURA E’ APPRESA, IN PARTICOLARE A LIVELLO SIMBOLICOPARTICOLARE A LIVELLO SIMBOLICO

• CHE LA CULTURA E’ CIO’ CHE L’INDIVIDUO CHE LA CULTURA E’ CIO’ CHE L’INDIVIDUO APPRENDE E CREA INSIEME AI MEMBRI APPRENDE E CREA INSIEME AI MEMBRI DELL’AMBIENTE IN CUI VIVEDELL’AMBIENTE IN CUI VIVE

• CHE LA CULTURA E’ CONDIVISA CHE LA CULTURA E’ CONDIVISA ALL’INTERNO DEL GRUPPO DI ALL’INTERNO DEL GRUPPO DI APPARTENENZAAPPARTENENZA


• UNA CARATTERISTICA DEGLI ESSERI VIVENTI SONO LE MIGRAZIONI

• NEGLI ATTEGGIAMENTI VERSO I MIGRANTI VENGONO ENFATIZZATE:• LE DIVERSITA’ (CULTURA,COMPORTAMENTI)• LA COMPETIZIONE (LAVORO,ABITAZIONE)• I PERICOLI (DISTRIBUZIONE RISORSE, SICUREZZA PERSONALE,IDENTITA’ CULTURALE)

• LE RISPOSTE, L’ACCOGLIENZA DELLE SOCIETA’ DI RESIDENZA, DI ARRIVO SONO :

• L’ESCLUSIONE

• LA PROVVISORIETA’

• L’ASSIMILAZIONE/INTEGRAZIONE

• IL MULTICULTURALISMO


• ASSIMILAZIONE : PROCESSO ATTRAVERSO IL QUALE IL NUOVO ARRIVATO INTERIORIZZA I MODELLI DI COMPORTAMENTO E GLI ORIENTAMENTI VALORIALI DELLA SOCIETA’ OSPITE

• INTEGRAZIONE: PROCESSO DI NON DISCRIMINAZIONE E DI INCLUSIONE DELLE DIFFERENZE CHE IMPLICA PER IL NUOVO ARRIVATO L’ADOZIONE DI MODALITA’ DI COMPORTAMENTO E IL RAGGIUNGIMENTO DI CONDIZIONI DI VITA CHE RIDUCANO I RISCHI DI SEGREGAZIONE E CONFLITTO SENZA UNA COMPLETA CONFORMITA’ CULTURALE.


• MONOCULTURALISMO– RICONOSCIMENTO ED IDENTIFICAZIONE IN UNA CULTURA

DOMINANTE

• PLURALISMO CULTURALE– ESISTENZA DI DIVERSE CULTURE ALL’INTERNO DI UNA STESSA

REALTA’ SOCIETARIA CON UNA RIGIDA SEPARAZIONE TRA SFERA PUBBLICA E SFERA PRIVATA

• MULTIETNICITA’– UNA SITUAZIONE DI COMPRESENZA IN UN DETERMINATO SPAZIO

FISICO O RELAZIONALE DI DIFFERENTI GRUPPI ETNICI PORTATORI DI DIVERSI PATRIMONI CULTURALI

• MULTICULTURALISMO– RICONOSCIMENTO DELLE DIFFERENZE CULTURALI E

AFFERMAZIONE DELLA PARI DIGNITA’ E DELL’EGUALE VALORE DI CULTURE DIVERSE


• LE MIGRAZIONI COSTRINGONO AL RICONOSCIMENTO DI UNA NUOVA PRESENZA. TRE GRANDI PROPOSTE:

• DIRITTI POLIETNICI E DIRITTI DIFFERENZIATI (KYMLICKA)

• PATRIOTTISMO COSTITUZIONALE E RICONOSCIMENTO DI DIRITTI INDIVIDUALI (HABERMAS)

• PRIMATO DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE E RICONOSCIMENTO DELLE CULTURE MINORITARIE (REX)


Anni 2003 2004 2005 2006 2007 2008

STRANIERI RESIDENTI AL 1° GENNAIO1.549.37

31.990.15

92.402.15

72.670.51

4 2.938.922 3.432.651

Nati 33.691 48.925 51.971 57.765 64.049 72.472

Morti 2.559 2.931 3.133 3.447 3.670 4.278

- Saldo naturale 31.132 45.994 48.838 54.318 60.379 68.194

Iscritti dall’estero 424.856 394.756 282.780 254.588 515.201 496.549

Cancellati per l’estero 12.886 14.019 15.951 16.974 20.316 27.023

- Saldo migratorio con l'estero 411.970 380.737 266.829 237.614 494.885 469.526

- Saldo altre poste (a) 14.889 4.407 - 18.651 11.742 -16.050 -25.380

- Acquisizione cittadinanza italiana 17.205 19.140 28.659 35.266 45.485 53.696

SALDO TOTALE 440.786 411.998 268.357 268.408 493.729 458.644

STRANIERI RESIDENTI AL 31 DICEMBRE1.990.15

92.402.15

72.670.51

42.938.92

2 3.432.651 3.891.295

Variazione % tra inizio e fine anno 28,4 20,7 11,2 10,1 16,8 13,4

Incidenza % della popolazione straniera a fine anno 3,4 4,1 4,5 5,0 5,8 6,5

MINORENNI (b) 412.432 501.792 585.496 665.625 760.733

862.453

% di minorenni 20,7 20,9 21,9 22,6 22,3 22,2

STRANIERI NATI IN ITALIA (seconda generazione) (c) - - - 398.205

457.34

5

518.70

0

% della seconda generazione - - - 13,5 13,3 13,3

• A. SCHUTZ, UN SOCIOLOGO TEDESCO EMIGRATO NEGLI STATI UNITI, AFFERMAVA CHE “L’ALTRO,LO STRANIERO” SUSCITA TIMORE PERCHÉ METTE IN DISCUSSIONE LE NOSTRE CERTEZZE, CI COSTRINGE AD UN CONFRONTO,CI FA RIFLETTERE.


• SPESSO, E NON SOLO IN RIFERIMENTO SPESSO, E NON SOLO IN RIFERIMENTO AGLI IMMIGRATI, SI RAGIONA PER AGLI IMMIGRATI, SI RAGIONA PER

• STEREOTIPI: SISTEMI CONCETTUALI DI STEREOTIPI: SISTEMI CONCETTUALI DI SEMPLIFICAZIONE DELLE NOSTRE SEMPLIFICAZIONE DELLE NOSTRE RAPPRESENTAZIONI CIRCA TRATTI E RAPPRESENTAZIONI CIRCA TRATTI E COMPORTAMENTI CONSIDERATI COMPORTAMENTI CONSIDERATI CARATTERISTICI DI GRUPPI SOCIALI. CARATTERISTICI DI GRUPPI SOCIALI. PRODUCONO ASPETTATIVE DISTORCENTI PRODUCONO ASPETTATIVE DISTORCENTI LA REALTA’ LA REALTA’

• PREGIUDIZI: ATTEGGIAMENTI PREGIUDIZI: ATTEGGIAMENTI SFAVOREVOLI VERSO PERSONE O SFAVOREVOLI VERSO PERSONE O GRUPPI CHE TENDONO AD ESSERE GRUPPI CHE TENDONO AD ESSERE ALTAMENTE STEREOTIPATI,DOTATI DI ALTAMENTE STEREOTIPATI,DOTATI DI INTENSA CARICA EMOTIVA, INTENSA CARICA EMOTIVA, DIFFICILMENTE MODIFICABILI DA NUOVE DIFFICILMENTE MODIFICABILI DA NUOVE INFORMAZIONIINFORMAZIONI

LE DISUGUAGLIANZE SOCIALI (Cap.VII)LE DISUGUAGLIANZE SOCIALI (Cap.VII)

• DISUGUAGLIANZE :LA COLLOCAZIONE DISUGUAGLIANZE :LA COLLOCAZIONE DISTINGUIBILE CHE GLI INDIVIDUI HANNO IN UNO DISTINGUIBILE CHE GLI INDIVIDUI HANNO IN UNO SPECIFICO CONTESTO SOCIALESPECIFICO CONTESTO SOCIALE

• QUESTA COLLOCAZIONE E’ SPESSO IL RISULTATO DELLE DIFFORMI POSSIBILITA’ DI ACCESSO ALLE RISORSE SOCIALI E DEI PERCORSI COMPIUTI UTILIZZANDO QUESTE RISORSE

• LE RISORSE SONO COSTITUITE DA CAPITALE • ECONOMICO • SOCIALE • CULTURALE


• LE DISUGUAGLIANZE PIU’ VISIBILI SONO QUELLE DI TIPO LE DISUGUAGLIANZE PIU’ VISIBILI SONO QUELLE DI TIPO ECONOMICOECONOMICO

• IN ITALIA IL 20% DELLE FAMIGLIE PIÙ RICCHE DETIENE QUASI IL IN ITALIA IL 20% DELLE FAMIGLIE PIÙ RICCHE DETIENE QUASI IL 40% DEL REDDITO TOTALE NAZIONALE, MENTRE IL 20% DELLE 40% DEL REDDITO TOTALE NAZIONALE, MENTRE IL 20% DELLE FAMIGLIE PIÙ POVERE PERCEPISCE REDDITI PARI SOLO ALL'8% FAMIGLIE PIÙ POVERE PERCEPISCE REDDITI PARI SOLO ALL'8% DEL REDDITO TOTALE.DEL REDDITO TOTALE.

• NEL 2008 LE FAMIGLIE RESIDENTI IN ITALIA CHE VIVONO IN NEL 2008 LE FAMIGLIE RESIDENTI IN ITALIA CHE VIVONO IN CONDIZIONE DI POVERTÀ RELATIVA SONO 2 MILIONI 737 MILA, PARI CONDIZIONE DI POVERTÀ RELATIVA SONO 2 MILIONI 737 MILA, PARI ALL’11,3% DELLE FAMIGLIE RESIDENTI, ALL’11,3% DELLE FAMIGLIE RESIDENTI,

• PER UN TOTALE DI 8 MILIONI 78 MILA INDIVIDUI, IL 13,6% PER UN TOTALE DI 8 MILIONI 78 MILA INDIVIDUI, IL 13,6% DELL’INTERA POPOLAZIONE.DELL’INTERA POPOLAZIONE.

• LA SOGLIA DI POVERTA’ RELATIVA PER UNA FAMIGLIA DI DUE LA SOGLIA DI POVERTA’ RELATIVA PER UNA FAMIGLIA DI DUE PERSONE E’ DI € 999,67. PER UNA FAMIGLIA DI QUATTRO PERSONE PERSONE E’ DI € 999,67. PER UNA FAMIGLIA DI QUATTRO PERSONE E’ DI € 1.607,75E’ DI € 1.607,75

• La soglia di povertà relativa è calcolata sulla base della spesa La soglia di povertà relativa è calcolata sulla base della spesa familiare rilevata tramite l’indagine annuale sui consumi familiare rilevata tramite l’indagine annuale sui consumi

CIM – CORSO DI SOCIOLOGIA 2009-2010

• IL TASSO MEDIO DI POVERTÀ PER LE IL TASSO MEDIO DI POVERTÀ PER LE FAMIGLIE CON FIGLI È IN ITALIA DEL 11%, 7% FAMIGLIE CON FIGLI È IN ITALIA DEL 11%, 7% IN FRANCIA, 9% IN INGHILTERRA, 2% DELLA IN FRANCIA, 9% IN INGHILTERRA, 2% DELLA DANIMARCA E IL 4% DI SVEZIA, NORVEGIA E DANIMARCA E IL 4% DI SVEZIA, NORVEGIA E FINLANDIAFINLANDIA

• IN ITALIA IL 25% DEI BAMBINI VIVE IN IN ITALIA IL 25% DEI BAMBINI VIVE IN FAMIGLIE POVEREFAMIGLIE POVERE

• LA SOGLIA DELLA POVERTA’ ASSOLUTA (2008) IN LA SOGLIA DELLA POVERTA’ ASSOLUTA (2008) IN ITALIA 784 EUROITALIA 784 EURO

• NEL 2007, IN ITALIA, 975 MILA FAMIGLIE SI NEL 2007, IN ITALIA, 975 MILA FAMIGLIE SI TROVANO IN CONDIZIONI DI POVERTÀ TROVANO IN CONDIZIONI DI POVERTÀ ASSOLUTA (IL 4,1% DELLE FAMIGLIE ASSOLUTA (IL 4,1% DELLE FAMIGLIE RESIDENTI). IN QUESTE FAMIGLIE VIVONO 2 RESIDENTI). IN QUESTE FAMIGLIE VIVONO 2 MILIONI E 427 MILA INDIVIDUI, IL 4,1% MILIONI E 427 MILA INDIVIDUI, IL 4,1% DELL’INTERA POPOLAZIONE. DELL’INTERA POPOLAZIONE.


• UN TOP MANAGER GUADAGNA OGGI UN TOP MANAGER GUADAGNA OGGI IN MEDIA 500 VOLTE PIÙ DI UN SUO IN MEDIA 500 VOLTE PIÙ DI UN SUO DIPENDENTE. DIPENDENTE.

• ALLA FINE DELLA SECONDA GUERRA ALLA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE IL RAPPORTO ERA DI UNO MONDIALE IL RAPPORTO ERA DI UNO A DODICIA DODICI

• LE CONSEGUENZE SONO UNA LE CONSEGUENZE SONO UNA DIFFERENTE POSIZIONE DELLE DIFFERENTE POSIZIONE DELLE PERSONE NEL SISTEMA SOCIALE. PERSONE NEL SISTEMA SOCIALE. NON SOLO, QUINDI, SUL PIANO NON SOLO, QUINDI, SUL PIANO ECONOMICO, MA NELL’INSIEME DELLE ECONOMICO, MA NELL’INSIEME DELLE POSIZIONI/RELAZIONI SOCIALIPOSIZIONI/RELAZIONI SOCIALI

• L’INSIEME DI QUESTE POSIZIONI, L’INSIEME DI QUESTE POSIZIONI, RAGGRUPPATE IN CLASSI, INDIVIDUA RAGGRUPPATE IN CLASSI, INDIVIDUA LA STRATIFICAZIONE SOCIALE IN LA STRATIFICAZIONE SOCIALE IN QUEL SISTEMA SOCIALE.QUEL SISTEMA SOCIALE.


• PERCHE’ ESISTONO QUESTE DISEGUAGLIANZE?PERCHE’ ESISTONO QUESTE DISEGUAGLIANZE?• GLI INDIVIDUI E I GRUPPI SOCIALI POSSONO GLI INDIVIDUI E I GRUPPI SOCIALI POSSONO

SVOLGERE FUNZIONI DISTINTE ALL’INTERNO DEL SVOLGERE FUNZIONI DISTINTE ALL’INTERNO DEL SISTEMA SOCIALESISTEMA SOCIALE

• E SONO PROFONDAMENTE DIFFERENTI NELLE E SONO PROFONDAMENTE DIFFERENTI NELLE CARATTERISTICHE PROPRIE(ETA’, SESSO, CARATTERISTICHE PROPRIE(ETA’, SESSO, PREDISPOSIZIONI ALLE MALATTIE, PROPRIETA’ DI PREDISPOSIZIONI ALLE MALATTIE, PROPRIETA’ DI BENI,PROVENIENZA SOCIALE).BENI,PROVENIENZA SOCIALE).

• LA DISUGUAGLIANZA E’ CONNESSA CON QUESTI LA DISUGUAGLIANZA E’ CONNESSA CON QUESTI ELEMENTI? ELEMENTI?


• LE DISUGUAGLIANZE STRUTTURALI DI LE DISUGUAGLIANZE STRUTTURALI DI UNA SOCIETA’ SONO CONNESSE AD UNA SOCIETA’ SONO CONNESSE AD ASPETTI DI TIPO DISTRIBUTIVO,ASPETTI DI TIPO DISTRIBUTIVO,

• “ “L’AMMONTARE DELLE RICOMPENSE L’AMMONTARE DELLE RICOMPENSE MATERIALI E SIMBOLICHE” OTTENUTE MATERIALI E SIMBOLICHE” OTTENUTE DAGLI INDIVIDUI E DAI GRUPPIDAGLI INDIVIDUI E DAI GRUPPI

• E CON ASPETTI DI TIPO RELAZIONALE,I E CON ASPETTI DI TIPO RELAZIONALE,I “RAPPORTI DI POTERE ESISTENTI TRA “RAPPORTI DI POTERE ESISTENTI TRA ESSI”. ESSI”.

• DA QUESTI DUE ASPETTI DERIVA LA DA QUESTI DUE ASPETTI DERIVA LA STRUTTURA DELLE DISUGLIANZE E LA STRUTTURA DELLE DISUGLIANZE E LA POSSIBILITA’ DI ORIENTARE, POSSIBILITA’ DI ORIENTARE, ORGANIZZARE IL SISTEMA SOCIALEORGANIZZARE IL SISTEMA SOCIALE


• LA DISTINZIONE IN CLASSI INDICA DEI RAGGRUPPAMENTI LA DISTINZIONE IN CLASSI INDICA DEI RAGGRUPPAMENTI NON CODIFICATI GIURIDICAMENTE, MA DETERMINATI NON CODIFICATI GIURIDICAMENTE, MA DETERMINATI SOCIALMENTE.SOCIALMENTE.

• I DUE SCHEMI DI RIFERIMENTO PER INDIVIDUARE LA I DUE SCHEMI DI RIFERIMENTO PER INDIVIDUARE LA DISTINZIONE DEI RAGGRUPPAMENTI IN CLASSI HANNO DISTINZIONE DEI RAGGRUPPAMENTI IN CLASSI HANNO COME ELEMENTI DISTINTIVI :COME ELEMENTI DISTINTIVI :– LE CATEGORIE DI REDDITO PERCEPITO DA UN INDIVIDUO LE CATEGORIE DI REDDITO PERCEPITO DA UN INDIVIDUO – LA RENDITALA RENDITA– IL PROFITTOIL PROFITTO– IL SALARIOIL SALARIOCLASSIFICAZIONE PROPOSTA DA PAOLO SYLOS LABINICLASSIFICAZIONE PROPOSTA DA PAOLO SYLOS LABINI

– LA SITUAZIONE DI LAVORO E LA SITUAZIONE DI MERCATOLA SITUAZIONE DI LAVORO E LA SITUAZIONE DI MERCATO– LA POSIZIONE NELLA GERARCHIA ORGANIZZATIVA E LE LA POSIZIONE NELLA GERARCHIA ORGANIZZATIVA E LE

CONSEGUENTI RELAZIONI SOCIALICONSEGUENTI RELAZIONI SOCIALI– L’INSIEME DEI VANTAGGI E DEGLI SVANTAGGI CONNESSI L’INSIEME DEI VANTAGGI E DEGLI SVANTAGGI CONNESSI

CON I VARI RUOLI LAVORATIVICON I VARI RUOLI LAVORATIVICLASSIFICAZIONE PROPOSTA DA JONH GOLDTHORPECLASSIFICAZIONE PROPOSTA DA JONH GOLDTHORPE


• SECONDO LA TEORIA FUNZIONALISTA LA DISUGUAGLIANZA E’ SECONDO LA TEORIA FUNZIONALISTA LA DISUGUAGLIANZA E’ DETERMINATA DALLE DIFFERENZE DI ACCESSO ALLE DETERMINATA DALLE DIFFERENZE DI ACCESSO ALLE RICOMPENSE SOCIALI SIA MATERIALI CHE MORALI RICOMPENSE SOCIALI SIA MATERIALI CHE MORALI (PRESTIGIO SOCIALE)(PRESTIGIO SOCIALE)

• IN OGNI SOCIETA’ NON TUTTE LE POSIZIONI HANNO LA IN OGNI SOCIETA’ NON TUTTE LE POSIZIONI HANNO LA STESSA IMPORTANZA FUNZIONALESTESSA IMPORTANZA FUNZIONALE

• IL NUMERO DELLE PERSONE DOTATE DELLE CAPACITA’ IL NUMERO DELLE PERSONE DOTATE DELLE CAPACITA’ NECESSARIE A SVOLGERLE E’ LIMITATONECESSARIE A SVOLGERLE E’ LIMITATO

• PER SVOLGERLE SI RICHIEDONO PERCORSI DI PER SVOLGERLE SI RICHIEDONO PERCORSI DI ADDESTRAMENTO SPECIFICIADDESTRAMENTO SPECIFICI

• QUESTE PRESENZE SONO RILEVANTI PER L’EQUILIBRIO E IL QUESTE PRESENZE SONO RILEVANTI PER L’EQUILIBRIO E IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA SOCIALEFUNZIONAMENTO DEL SISTEMA SOCIALE

• PER LE TEORIE DEL CONFLITTO LE DISUGUAGLIANZE PER LE TEORIE DEL CONFLITTO LE DISUGUAGLIANZE ESISTONO PERCHE’ I GRUPPI SOCIALI CHE NE TRAGGONO ESISTONO PERCHE’ I GRUPPI SOCIALI CHE NE TRAGGONO VANTAGGIO SONO IN GRADO DI DIFENDERLE DAGLI VANTAGGIO SONO IN GRADO DI DIFENDERLE DAGLI ATTACCHI DEGLI ALTRIATTACCHI DEGLI ALTRI

• ““LA STORIA DI OGNI SOCIETA’ ESISTITA FINO A QUESTO LA STORIA DI OGNI SOCIETA’ ESISTITA FINO A QUESTO MOMENTO E’ STORIA DI LOTTA DI CLASSE... L’INTERA MOMENTO E’ STORIA DI LOTTA DI CLASSE... L’INTERA SOCIETA’ SI VA SCINDENDO IN DUE GRANDI CLASSI SOCIETA’ SI VA SCINDENDO IN DUE GRANDI CLASSI CONTRAPPOSTE : BORGHESIA E PROLETARIATO”CONTRAPPOSTE : BORGHESIA E PROLETARIATO”

• LA DIVISIONE TRA LE CLASSI E’ DETERMINATA DAI RAPPORTI LA DIVISIONE TRA LE CLASSI E’ DETERMINATA DAI RAPPORTI DI PRODUZIONE E DALLE RELAZIONI DI PROPRIETA’DI PRODUZIONE E DALLE RELAZIONI DI PROPRIETA’

• STORICAMENTE SI SONO SUCCEDUTE DIVERSE FORME DI STORICAMENTE SI SONO SUCCEDUTE DIVERSE FORME DI PRODUZIONE ( O RAPPORTI DI PRODUZIONE). SONO PRODUZIONE ( O RAPPORTI DI PRODUZIONE). SONO COSTITUITE DA :COSTITUITE DA :

• I MEZZI DI PRODUZIONE (PROPRIETA’ DELLA TERRA, DELLE I MEZZI DI PRODUZIONE (PROPRIETA’ DELLA TERRA, DELLE MACCHINE, DEI CAPITALI..)MACCHINE, DEI CAPITALI..)

• STRUMENTI DI PRODUZIONE (LE TECNOLOGIE IDONEE A STRUMENTI DI PRODUZIONE (LE TECNOLOGIE IDONEE A VALORIZZARE I MEZZI DI PRODUZIONE)VALORIZZARE I MEZZI DI PRODUZIONE)

• SECONDO WEBER SECONDO WEBER • LE FONTI DELLE DISUGUAGLIANZE E LE LE FONTI DELLE DISUGUAGLIANZE E LE

FORME DI AGGREGAZIONE DEGLI INDIVIDUI FORME DI AGGREGAZIONE DEGLI INDIVIDUI

VANNO RICERCATE IN TRE DIVERSEVANNO RICERCATE IN TRE DIVERSE SFERE: SFERE: – L’ECONOMIA, INTERESSI MATERIALI COMUNI L’ECONOMIA, INTERESSI MATERIALI COMUNI

CHE DANNO LUOGO ALLE CLASSI SOCIALICHE DANNO LUOGO ALLE CLASSI SOCIALI– LA CULTURA, INTERESSI E STILI DI VITA LA CULTURA, INTERESSI E STILI DI VITA

DETERMINANO I CETIDETERMINANO I CETI– LA POLITICA, INDIVIDUI CHE SI ASSOCIANO PER LA POLITICA, INDIVIDUI CHE SI ASSOCIANO PER

CONTROLLARE GLI STRUMENTI DI POTERE E CONTROLLARE GLI STRUMENTI DI POTERE E DANNO LUOGO AI PARTITI O AI GRUPPI DI DANNO LUOGO AI PARTITI O AI GRUPPI DI PRESSIONEPRESSIONE

• QUALI SONO E COME SI CREANO LE QUALI SONO E COME SI CREANO LE OPPORTUNITA’ SOCIALI CHE OPPORTUNITA’ SOCIALI CHE FAVORISCONO IL PASSAGGIO DA UNO FAVORISCONO IL PASSAGGIO DA UNO STRATO AD UN ALTRO E CHE STRATO AD UN ALTRO E CHE PERMETTONO A PERSONE CON ORIGINI PERMETTONO A PERSONE CON ORIGINI SOCIALI DIVERSE DI RAGGIUNGERE LE SOCIALI DIVERSE DI RAGGIUNGERE LE VARIE POSIZIONI NEL SISTEMA DI VARIE POSIZIONI NEL SISTEMA DI STRATIFICAZIONE? (LA FLUIDITA’ SOCIALE)STRATIFICAZIONE? (LA FLUIDITA’ SOCIALE)

• L’ISTRUZIONEL’ISTRUZIONE• L’IMPRENDITIVITA’ PERSONALEL’IMPRENDITIVITA’ PERSONALE• LE RETI SOCIALILE RETI SOCIALI• LA COOPTAZIONE…..LA COOPTAZIONE…..

• MOBILITA’ SOCIALEMOBILITA’ SOCIALE OGNI PASSAGGIO DI UN INDIVIDUO DA UNO OGNI PASSAGGIO DI UN INDIVIDUO DA UNO

STRATO, UNA CLASSE SOCIALE, AD UN ALTROSTRATO, UNA CLASSE SOCIALE, AD UN ALTRO• MOBILITA’ SOCIALE ORIZZONTALEMOBILITA’ SOCIALE ORIZZONTALE• MOBILITA’ SOCIALE VERTICALEMOBILITA’ SOCIALE VERTICALE• MOBILITA’ SOCIALE DI LUNGO O DI BREVE RAGGIOMOBILITA’ SOCIALE DI LUNGO O DI BREVE RAGGIO• MOBILITA’ SOCIALE INTERGENERAZIONALE OMOBILITA’ SOCIALE INTERGENERAZIONALE O INTRAGENERAZIONALEINTRAGENERAZIONALE• MOBILITA’ ASSOLUTA: IL NUMERO COMPLESSIVO DI MOBILITA’ ASSOLUTA: IL NUMERO COMPLESSIVO DI

PERSONE CHE SI SPOSTANO DA UNA CLASSE AD PERSONE CHE SI SPOSTANO DA UNA CLASSE AD UN ALTRAUN ALTRA

• MOBILITA’ RELATIVA: LE POSSIBILITA’ ESISTENTI DI MOBILITA’ RELATIVA: LE POSSIBILITA’ ESISTENTI DI MOBILITA’ DEI MEMBRI DELLE VARIE CLASSIMOBILITA’ DEI MEMBRI DELLE VARIE CLASSI

CIM – Corso di sociologia 2009-20010

• QUALI SONO E COME SI CREANO LE QUALI SONO E COME SI CREANO LE OPPORTUNITA’ SOCIALIOPPORTUNITA’ SOCIALI

CHE FAVORISCONO IL PASSAGGIO DA UNO CHE FAVORISCONO IL PASSAGGIO DA UNO STRATO AD UN ALTRO E CHE STRATO AD UN ALTRO E CHE PERMETTONO A PERSONE CON ORIGINI PERMETTONO A PERSONE CON ORIGINI SOCIALI DIVERSE DI RAGGIUNGERE SOCIALI DIVERSE DI RAGGIUNGERE POSIZIONI DIVERSE NEL SISTEMA DI POSIZIONI DIVERSE NEL SISTEMA DI STRATIFICAZIONE? (LA FLUIDITA’ SOCIALE)STRATIFICAZIONE? (LA FLUIDITA’ SOCIALE)

• L’ISTRUZIONEL’ISTRUZIONE• L’IMPRENDITIVITA’ PERSONALEL’IMPRENDITIVITA’ PERSONALE• LE RETI SOCIALILE RETI SOCIALI• LA COOPTAZIONE…..LA COOPTAZIONE…..

• LE DISPARITA’ TRA INDIVIDUI E GRUPPI LE DISPARITA’ TRA INDIVIDUI E GRUPPI SOCIALI NON RIGUARDANO SOLO I PUNTI DI SOCIALI NON RIGUARDANO SOLO I PUNTI DI ARRIVO E QUELLI DI PARTENZA, MA SONO ARRIVO E QUELLI DI PARTENZA, MA SONO SIGNIFICATIVE ANCHE LA DURATA E LE SIGNIFICATIVE ANCHE LA DURATA E LE TRAIETTORIE CHE CONNETTONO QUESTI TRAIETTORIE CHE CONNETTONO QUESTI PUNTI.PUNTI.

• IL PROCESSO DI RAGGIUNGIMENTO DELLA IL PROCESSO DI RAGGIUNGIMENTO DELLA CONDIZIONE ADULTA SI ARTICOLA IN :CONDIZIONE ADULTA SI ARTICOLA IN :

• USCITA DAL SISTEMA SCOLASTICOUSCITA DAL SISTEMA SCOLASTICO• INIZIO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVAINIZIO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA• FORMAZIONE DELLA PRIMA UNIONE FORMAZIONE DELLA PRIMA UNIONE

CONIUGALECONIUGALE• NASCITA DEL PRIMO FIGLIONASCITA DEL PRIMO FIGLIO

• EDUCAZIONE E ISTRUZIONE (CAP XI)EDUCAZIONE E ISTRUZIONE (CAP XI)

• I SISTEMI FORMATIVI VENGONO CONSIDERATI I SISTEMI FORMATIVI VENGONO CONSIDERATI ELEMENTI DETERMINANTI PER DIMINUIRE LE ELEMENTI DETERMINANTI PER DIMINUIRE LE DISUGUAGLIANZE DI PARTENZA E AUMENTARE LE DISUGUAGLIANZE DI PARTENZA E AUMENTARE LE OPPORTUNITA’OPPORTUNITA’

• I SISTEMI FORMATIVI SEMBRANO OFFRIRE I SISTEMI FORMATIVI SEMBRANO OFFRIRE PERCORSI DI MOBILITA’ SOCIALE CON SIGNIFICATI PERCORSI DI MOBILITA’ SOCIALE CON SIGNIFICATI DIVERGENTI:DIVERGENTI:

• LA POSSIBILITA’ DI EMERGERE PER CHI SI IMPEGNA LA POSSIBILITA’ DI EMERGERE PER CHI SI IMPEGNA ED HA TALENTO (MERITOCRAZIA)ED HA TALENTO (MERITOCRAZIA)

• L’IMPOSSIBILITA’ DI EMERGERE PER COLORO CHE L’IMPOSSIBILITA’ DI EMERGERE PER COLORO CHE NON SONO PORTATORI DEI LINGUAGGI, DELLA NON SONO PORTATORI DEI LINGUAGGI, DELLA CULTURA, DEI VALORI DELLE CLASSI PRIVILEGIATECULTURA, DEI VALORI DELLE CLASSI PRIVILEGIATE


LA FUNZIONE DEI SISTEMI FORMATIVILA FUNZIONE DEI SISTEMI FORMATIVI• DUE PERCORSI DI SVILUPPO:DUE PERCORSI DI SVILUPPO:

– LA RIFORMA PROTESTANTELA RIFORMA PROTESTANTE– LA COSTITUZIONE DEGLI STATI NAZIONALILA COSTITUZIONE DEGLI STATI NAZIONALI

• DUE TIPOLOGIE DI SISTEMA FORMATIVO:DUE TIPOLOGIE DI SISTEMA FORMATIVO:- SELEZIONE TARDIVA - SELEZIONE TARDIVA – SELEZIONE PRECOCE SELEZIONE PRECOCE

• CUI CORRISPONDONO DUE PERCORSI DI MOBILITA’ CUI CORRISPONDONO DUE PERCORSI DI MOBILITA’ SOCIALESOCIALE– COMPETITIVOCOMPETITIVO– COOPTATIVOCOOPTATIVO


• I DETENTORI DI TITOLO DI STUDIO SONO I DETENTORI DI TITOLO DI STUDIO SONO CHIAMATI A COMPORTARSI IN MODI VALUTABILI CHIAMATI A COMPORTARSI IN MODI VALUTABILI IN UN’ ORGANIZZAZIONE RELATIVI A:IN UN’ ORGANIZZAZIONE RELATIVI A:

• CAPACITA’ DI CONCENTRARSI SU UN COMPITOCAPACITA’ DI CONCENTRARSI SU UN COMPITO• AFFIDABILITA’AFFIDABILITA’• CAPACITA’ DI ORGANIZZARSI E RISOLVERE CAPACITA’ DI ORGANIZZARSI E RISOLVERE

PROBLEMIPROBLEMI• CONFORMARSI ALLE DIRETTIVECONFORMARSI ALLE DIRETTIVE

• NUOVE FORME DI LAVORO RICHIEDONO GENTE IN GRADO DI SPOSTARSI DA COMPITO A COMPITO, DA IMPIEGO A IMPIEGO,DA LUOGO A LUOGO, CON COMPETENZE MENO RIGIDE, PIU’ FLESSIBILI

• PIU’ ADATTABILI, ALLE ESIGENZE MUTEVOLI DEL MERCATO GLOBALE

CIM- Corso di Sociologia 2009-2010

• I PERCORSI FORMATIVI FANNO PARTE DEL COMPLESSO PROCESSO DI RIPRODUZIONE SOCIALE DI OGNI SOCIETA’.

• LA RIPRODUZIONE SOCIALE – LE PRATICHE E LE ISTITUZIONI CHE

TRASMETTONO UNA PARTE DEL PATRIMONIO CULTURALE ACCUMULATO NEL CORSO DELLE GENERAZIONI

• IN OGNI SOCIETA’ POSSIAMO DISTINGUERE UN PROCESSO DI: RIPRODUZIONE BIOLOGICA RIPRODUZIONE SOCIALE


• LA RIPRODUZIONE SOCIALE E’ BASATA SULLA TRASMISSIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE :– VALORI, NORME, ATTEGGIAMENTI,– CONOSCENZE, SIMBOLI– TECNOLOGIE E PRATICHE MATERIALI

• LA CONOSCENZA DEL PATRIMONIO CULTURALE PERMETTE DI ACQUISIRE :– COMPETENZE SOCIALI DI BASE (COME COMUNICARE,

RELAZIONARSI,COOPERARE CON GLI ALTRI)– COMPETENZE SOCIALI SPECIFICHE (CONOSCENZE E

ABILITÀ CHE PERMETTONO DI SVOLGERE COMPITI SPECIFICI RICHIESTI DALLA COLLOCAZIONE PROFESSIONALE E SOCIALE)


• DISTINZIONE TRA IL PROCESSO CHE PORTA DENTRO IL PATRIMONIO CULTURALE: L’EDUCAZIONEE IL PROCESSO CHE PERMETTE DIUTILIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE PERFINALITÀ SPECIFICHE:

LA SOCIALIZZAZIONE

• “L’EDUCAZIONE E’ L’AZIONE ESERCITATA DALLE GENERAZIONI ADULTE SU QUELLE CHE NON SONO MATURE PER LA VITA SOCIALE. HA LO SCOPO DI SUSCITARE E SVILUPPARE STATI FISICI E MORALI CHE RICHIEDONO DA LUI SIA LA SOCIETA’ POLITICA CHE IL SETTORE PARTICOLARE AL QUALE E’ SPECIFICAMENTE DESTINATO” (DURKHEIM)


• LA SOCIALIZZAZIONE : “TUTTO QUANTO ATTIVAMENTE O PASSIVAMENTE CONCORRE ALL’INSERIMENTO DI UN INDIVIDUO NEI GRUPPI SOCIALI E, IN PARTICOLARE, OGNI ELEMENTO DELLA COMPLESSA RELAZIONE ESISTENTE FRA LA STRUTTURA SOCIALE E LA FORMAZIONE DELLA PERSONALITA’ ,,

• SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA : I PROCESSI VOLTI AD ASSICURARE LA FORMAZIONE DELLE COMPETENZE SOCIALI DI BASE.

• SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA : L’INSIEME DEI PROCESSI DI FORMAZIONE DELLE COMPETENZE SPECIFICHE RICHIESTE DALL’ESERCIZIO DEI VARI RUOLI SOCIALI


• LE AGENZIE DI SOCIALIZZAZIONE SONO I LE AGENZIE DI SOCIALIZZAZIONE SONO I SOGGETTI/ STRUMENTI CHE IN DIFFERENTI SOGGETTI/ STRUMENTI CHE IN DIFFERENTI MOMENTI DELLA VITA DELLE PERSONE MOMENTI DELLA VITA DELLE PERSONE SOSTENGONO IL PROCESSO CONTINUO DI SOSTENGONO IL PROCESSO CONTINUO DI SOCIALIZZAZIONE :SOCIALIZZAZIONE :

• LA FAMIGLIA : (ATTACCAMENTO AFFETTIVO, LA FAMIGLIA : (ATTACCAMENTO AFFETTIVO, RECIPROCITÀ ADULTO-BAMBINO, RECIPROCITÀ ADULTO-BAMBINO, DETERMINAZIONE DI MODELLI O REGOLE DI DETERMINAZIONE DI MODELLI O REGOLE DI COMPORTAMENTO COMPORTAMENTO

• LA SCUOLA : (MODELLI DI COMPORTAMENTO LA SCUOLA : (MODELLI DI COMPORTAMENTO RELATIVI AI PRINCIPI DI AUTORITA,’ DI RELATIVI AI PRINCIPI DI AUTORITA,’ DI PRESTAZIONE, DI COMPETIZIONE, DI PRESTAZIONE, DI COMPETIZIONE, DI COOPERAZIONE)COOPERAZIONE)


• GRUPPO DEI PARI : (MODELLI DI AZIONE GRUPPO DEI PARI : (MODELLI DI AZIONE SOLIDARISTICA E MODELLI DI AZIONE SOLIDARISTICA E MODELLI DI AZIONE COMPETITIVACOMPETITIVA

• LE DIVERSE FORME DI LE DIVERSE FORME DI AGGREGAZIONE/ORGANIZZAZIONE : AGGREGAZIONE/ORGANIZZAZIONE : (MODELLI RITUALISTICI DI INGRESSO, (MODELLI RITUALISTICI DI INGRESSO, APPARTENENZA, INTERAZIONE)APPARTENENZA, INTERAZIONE)

• I MEZZI DI COMUNICAZIONE : (FORMAZIONE I MEZZI DI COMUNICAZIONE : (FORMAZIONE DI MODELLI DI COMPORTAMENTO, DI DI MODELLI DI COMPORTAMENTO, DI OPINIONI, DI ATTEGGIAMENTIOPINIONI, DI ATTEGGIAMENTI


• I PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE SONO DEI I PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE SONO DEI PERCORSI DI COSTRUZIONE DI IDENTITA’, PERCORSI DI COSTRUZIONE DI IDENTITA’, DI INCLUSIONE SOCIALE, DI DI INCLUSIONE SOCIALE, DI DEFINIZIONE/RIDEFINIZIONE DELLE DEFINIZIONE/RIDEFINIZIONE DELLE APPARTENENZEAPPARTENENZE

• CON LA SOCIALIZZAZIONE SI METTE IN CON LA SOCIALIZZAZIONE SI METTE IN GIOCO L’ IDENTITA’ PER POTER ESPRIMERE GIOCO L’ IDENTITA’ PER POTER ESPRIMERE UNA PRESENZA, PER ESPLICITARE IL UNA PRESENZA, PER ESPLICITARE IL VOLER APPARTENERE, LA RICERCA/ VOLER APPARTENERE, LA RICERCA/ PROPOSTA DI UNA PRESENZAPROPOSTA DI UNA PRESENZA


• L’ IDENTITA’ E’ IL RISULTATO DI UN L’ IDENTITA’ E’ IL RISULTATO DI UN PROCESSO CHE NASCE E SI SVILUPPA PROCESSO CHE NASCE E SI SVILUPPA SOCIALMENTE. ESSA SI COSTITUISCE SOCIALMENTE. ESSA SI COSTITUISCE ALL’INTERNO DI UNA RECIPROCITA’ TRA ALL’INTERNO DI UNA RECIPROCITA’ TRA SISTEMA PSICHICO E SISTEMA SOCIALE SISTEMA PSICHICO E SISTEMA SOCIALE

• L’ IDENTITA’ SI DEFINISCE COME L’ IDENTITA’ SI DEFINISCE COME SISTEMA DI RELAZIONI E DI SISTEMA DI RELAZIONI E DI RAPPRESENTAZIONI CHE RAPPRESENTAZIONI CHE SCATURISCONO DAL RAPPORTO CON SCATURISCONO DAL RAPPORTO CON L’ALTRO CHE, PERCIO’,RISULTA L’ALTRO CHE, PERCIO’,RISULTA COSTITUTIVO DELL’ IDENTITA’COSTITUTIVO DELL’ IDENTITA’


CORSO DI SOCIOLOGIA CORSO DI SOCIOLOGIA COMUNICARE SIGNIFICA :COMUNICARE SIGNIFICA : COMPRENDERE E...

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