Corso di Laurea: Operatori pluridisciplinari e ... · Corso di Laurea: Operatori pluridisciplinari...

65
Corso di Laurea: Operatori pluridisciplinari e interculturali d'area mediterranea SCIENZA DELLE FINANZE Docente: Gatto Antonino Elaborazione: Dott.ssa Locantro Antonia Lucia

Transcript of Corso di Laurea: Operatori pluridisciplinari e ... · Corso di Laurea: Operatori pluridisciplinari...

Corso di Laurea:

Operatori pluridisciplinari e interculturali d'area mediterranea

SCIENZA DELLE FINANZE

Docente: Gatto Antonino

Elaborazione: Dott.ssa Locantro Antonia Lucia

Le entrate pubbliche (ed in

particolare le imposte): gli effetti

economici delle imposte e le

principali tipologie di imposte che

caratterizzano i moderni sistemi

tributari.

Lo Stato e gli altri enti pubblici (regioni,province, comuni, ecc.) devono procurarsi imezzi necessari per far fronte alle spesepubbliche. Questi mezzi si ottengonoattraverso le entrate pubbliche, definitecome l’insieme delle risorse che affluisconoallo Stato e agli enti pubblici da utilizzarenello svolgimento delle loro funzioni,ovvero per fornire beni e servizi allacollettività.

Una prima classificazione è quella adottatanel Bilancio dello Stato, che abbiamo giàesaminato.Un’altra è quella tra entrate ordinarie estraordinarie.Le entrate ordinarie sono quelle chedipendono da cause permanenti e sirinnovano di esercizio in esercizio (es. leimposte sul reddito); le straordinarie sonoquelle che in relazione a nuove e imprevisteesigenze di spesa non hanno carattere diperiodicità (es. imposte straordinarie).

Una terza distinzione è quella tra entrateoriginarie ed entrate derivate.Le entrate originarie sono quelle cheprovengono agli enti pubblici dai beni delloro patrimonio oppure da attivitàeconomiche esercitate dagli stessi enti; leentrate derivate, invece, sono quelle chegli enti pubblici prelevano dalle economieprivate in virtù della loro potestà diimperio.

I prelievi obbligatori in denaro che lo Statoe gli altri enti pubblici impongono ai singolisono detti tributi.I tributi comprendono: la tassa, il

contributo speciale e l’imposta.

La tassa è una somma che è pagata all’entepubblico in cambio della prestazione di unservizio richiesto. Un tipico esempio èrappresentato dalle tasse universitarie.

Il contributo speciale è una somma che unindividuo deve in ogni caso pagare all’entepubblico perché ha tratto un particolarevantaggio da un’opera pubblica pur senzaaverne fatta richiesta. Un tipico esempio dicontributo speciale è quello che i proprietaridi alcuni terreni devono pagare all’entepubblico, ad esempio al Comune, che harealizzato una strada che è particolarmenteutile per quei terreni.

L’imposta è un prelievo coattivo di ricchezza,compiuto da un Ente pubblico (Stato,Regione o altro Ente territoriale) in forza delsuo potere d’imperio, ovvero della suasovranità, senza ottenere una contropre-stazione immediata. Ad esempio il privatodeve pagare un’imposta in proporzione alreddito o alla ricchezza che possiedesemplicemente perché possiede tale reddito otale ricchezza.Le imposte rappresentano la fonte piùimportante delle entrate tributarie e di tutte leentrate.

Gli elementi costituitivi dell'imposta sono:-il soggetto attivo, ovvero lo Stato o l'entepubblico dotato di potestà impositiva;-il soggetto passivo, cioè il contribuente valea dire colui che deve pagare l'imposta:-la base imponibile ovvero la ricchezza sucui l'imposta viene applicata;-l'aliquota, cioè la percentuale che, applicataalla base imponibile, consente di calcolarel'imposta da versare;-la fonte ovvero la ricchezza cui ilcontribuente attinge per pagare l'impostastessa.

Le imposte possono essere classificatesecondo diversi criteri. In particolareabbiamo:-imposte dirette e imposte indirette;-imposte personali e imposte reali;-imposte generali e imposte speciali;-imposte ordinarie e imposte straordinarie;-imposte fisse, proporzionali, progressive eregressive.

Le imposte dirette colpiscono lemanifestazioni immediate della capacitàcontributiva cioè il patrimonio o ilreddito. Esempio IRPEF, IRES, ecc.Le imposte indirette colpiscono lemanifestazioni mediate della capacitàcontributiva cioè il consumo o iltrasferimento di beni. Esempio IVA,Imposta di registro, i dazi doganali, ecc.

Le imposte personali colpiscono laricchezza o il reddito di un individuo,tenendo conto della sua situazioneeconomica generale, cioè della suacapacità contributiva. Esempio IRPEF.Le imposte reali colpiscono la ricchezza oil reddito oggettivamente, senza tenerconto della situazione economicapersonale del contribuente. Esempiol’imposta sui fabbricati.

L’imposta è generale quando colpisce nellastessa misura tutti i rami dell’attivitàeconomica; è speciale quando colpisce soloalcuni rami, oppure colpisce tutti i rami macon aliquote diverse. Esempio un impostache preleva il 10% di tutti i redditi èun’imposta generale; un’imposta checolpisce solo i profitti industriali èun’imposta speciale.

L’imposta ordinaria ha caratterepermanente. Ad esempio ogni anno chipossiede un certo reddito deve pagare unadata imposta.L’imposta straordinaria ha caratteretemporaneo essa viene istituita per farfronte ad esigenze straordinarie (guerre,alluvioni, terremoti, eccessivo disavanzopubblico, ecc.

L’imposta è fissa quando consiste nelpagamento di una somma fissa. Adesempio l’imposta di registro.L’imposta è proporzionale quando il suoammontare aumenta in misuraproporzionale alla base imponibile cioèquando l’aliquota è costante.L’imposta è progressiva quando il suoammontare aumenta in misura più cheproporzionale alla base imponibile cioèquando l’aliquota è crescente.

L’imposta è regressiva quando il suoammontare aumenta in misura meno cheproporzionale alla base imponibile, cioèquando l’aliquota è decrescente.

I principi giuridici delle imposteI criteri adottati dallo Stato per la ripartizionedel carico tributario tra i componenti dellacollettività sono il principio di eguaglianza edi solidarietà sociale.Sulla base di tali principi sono stati elaboratii concetti di universalità e uniformitàdell'imposizione: il primo implica che tutti imembri della collettività sono assoggettabilialle imposte; il secondo che le impostedevono essere stabilite in modo equosecondo la situazione economica di ciascuncontribuente.

Essi vengono indicati come principi

giuridici delle imposte.

L'universalità dell'imposta trova il suofondamento nel principio di eguaglianza,secondo il quale tutti hanno pari dignitàsociale e sono uguali di fronte alla legge,quindi anche il rapporto fiscale deveriguardare tutti (pure gli stranieri nel caso incui risiedano o svolgano attivitàeconomiche).

Le singole leggi tributarie, poi, possonoprevedere per ciascuna imposta esenzionitotali o parziali, temporanee o permanenti.In tutti i sistemi tributari sono anchepreviste agevolazioni, con le quali vieneaccordato un trattamento di favore asoggetti o situazioni meritevoli diparticolare tutela.

Uniformità delle imposte: secondo questoprincipio il carico tributario deve esseredistribuito in modo equo tra i contribuenti.Sul modo concreto per realizzare taleprincipio vi sono tre teorie:a) La teoria del beneficio;b) La teoria del sacrificio;c) La teoria della capacità contributiva.

La teoria del beneficio

Secondo il principio del beneficio l’impostapagata dai contribuenti deve esserecommisurata al beneficio che essi ricevonoda beni e servizi pubblici.L’imposta, quindi, è intesa come il prezzoche il contribuente deve pagare in cambiodelle prestazioni statali.

La teoria del sacrificio

Secondo questa teoria il carico tributariodovrebbe essere ripartito tra i contribuentitenendo conto del sacrificio che ilpagamento delle imposte comporta perciascuno di essi.La rinuncia al reddito per pagare le impostedetermina una perdita di utilità (sacrificio).

La teoria della capacità contributiva

Secondo questa teoria l’imposta dev’esserecommisurata alla capacità contributiva deisoggetti e cioè alla loro capacità di pagarla,desunta da elementi obiettivi (come ilreddito, il patrimonio, i consumi, ecc.).Da questa teoria derivano alcuni principi:-la discriminazione quantitativa dei redditi;-la discriminazione qualitativa dei redditi;-la personalità dell’imposizione.

La discriminazione quantitativa implicache i redditi più elevati vengano colpiti daaliquote più alte, in quanto essi rivelano unamaggiore capacità contributiva, e richiedel'esenzione dei redditi più bassi, di quanti,pertanto, sono privi di capacità contributiva(è attuata mediante imposte progressive).

La discriminazione qualitativa dipendedalla fonte da cui proviene il reddito. Siritiene che, a parità di ammontare, lacapacità contributiva sia maggiore per iredditi patrimoniali e minore per quelliderivanti da puro lavoro. E’ realizzata consgravi o detrazioni a favore dei redditi dilavoro e mediante imposte speciali per iredditi patrimoniali.

La personalità dell’imposizione sostieneche la capacità contributiva del soggetto,dipende, oltre che dal reddito che eglipercepisce, dalla sua situazione personale efamiliare, quindi l’imposizione fiscale devetener conto delle condizioni personali delcontribuente.Ad esempio Tizio e Caio hanno lo stessoreddito, ma Tizio ha moglie e tre figlimentre Caio è scapolo. Tizio ha minorecapacità contributiva rispetto a Caio equindi deve pagare un’imposta più bassa.

Effetti economici delle imposte e la teoria

dell’incidenza

La teoria dell’incidenza studia l’impatto chele imposte hanno sul comportamento deisoggetti economici.Questi effetti possono essere in generale cosìclassificati : evasione, elusione, rimozione,traslazione, diffusione, ammortamento.

Evasione: E’ un comportamento inviolazione della legge, che si verificaquando il contribuente tenuto al pagamentodell’imposta si sottrae in tutto (evasionetotale) o in parte (evasione parziale)all’obbligo tributario.Può essere attuata con diversi espedienti.Con l’inosservanza di adempimentitributari: omesse dichiarazioni, mancatatenuta di registri contabili, mancata oinsufficiente documentazione di operazio-ni, ecc.

Con comportamenti fraudolenti:alterazioni o distruzioni di documenti,false dichiarazioni e attestazioni,simulazioni di atti giuridici, deduzione dipassività inesistenti, distruzione o scorrettatenuta delle scritture contabili peraumentare le spese e diminuire i ricavi,mancato rilascio di fatture e ricevutefiscali, ecc.

Elusione: L’elusione fiscale è ilcomportamento di chi, aggirando(eludendo) la legge senza violarla, sisottrae all’obbligo del pagamentodell’imposta.Si realizza con atti di per sé non illecitidiretti ad aggirare gli obblighi tributari. Ilcontribuente colpito dall’imposta evita ilpagamento della stessa avvalendosi dellelacune o delle ambiguità della normativatributaria.

Esempi:- si intesta la seconda casa ad un familiare perpagare imposte minori;- si installa sull’automobile un impianto a gasper evitare di pagare le imposte sulla benzina;- si assume il numero di dipendenti minimo perusufruire di sgravi fiscali;- si deducono spese fittizie dichiarando levacanze come viaggi d’affari e i pranzi con gliamici come colazioni di lavoro;- si cambia forma sociale per aggirare imposte.

La rimozione dell’imposta si ha quando ilcontribuente, per alleviare l’onere d’imposta,modifica il proprio tasso di attività (o i propriconsumi).Può assumere due forme:- rimozione "positiva" e rimozione "negativa“.Si ha rimozione positiva o elisione, quando ilcontribuente colpito dall’imposta intensifica lapropria attività per far così fronte, con ilmaggior reddito ottenuto, agli oneri impositivi.Nessun danno ne viene al fisco, al quale, anzi,si offre maggior materia imponibile.

Si ha rimozione negativa quando ilcontribuente diminuisce il proprio tasso diattività in modo da ridurre il proprioimponibile e subire quindi un minor prelievod’imposta.Il risultato è sempre negativo, sia per ilfisco, in quanto diminuiscono le entrate, siaper il mercato in quanto si contrae laproduzione.

Traslazione: si ha traslazione quando unsoggetto colpito dall’imposta ne trasferiscel’onere su un altro soggetto.La traslazione può essere di tre tipi:-in avanti: se l’onere dell’imposta sitrasferisce dal produttore o dal venditore alcompratore o al consumatore attraversol’aumento del prezzo;-all’indietro: quando l’imposta vienetrasferita dal consumatore al venditoreattraverso una riduzione della domanda delbene tassato;

-obbliqua (o laterale): se il trasferimentodell’imposta riguarda beni o servizi digenere diverso da quelli colpitidall’imposta, ma a questi collegati peraffinità o per altri motivi. Per esempio, perfar fronte all’aumento della benzina siottiene la diminuzione del prezzo dellemacchine. Il bene colpito è la benzina e ilprezzo che varia è quello delle automobili.

Diffusione: gli effetti economici dell'impostanon restano circoscritti al settore a cuil'imposta si riferisce ma si propaganodapprima ai settori contigui e poigradatamente a tutto il mercato.Per esempio l’introduzione di una imposta suun bene di consumo ne aumenta il prezzo edetermina l’aumento della domanda dei benisuccedanei.

Nel settore colpito si verificherà unadiminuzione degli investimenti edell’occupazione, mentre il contrario siverificherà nel settore che produce il benesuccedaneo. In quest’ultimo settore i prezziaumenteranno, la domanda tenderà amodificarsi, innescando così una reazione acatena nell’intero sistema.

L’ammortamento è l’effetto che si ha nelcaso in cui l’introduzione di una nuovaimposta colpisca il reddito derivante da unbene patrimoniale (terreni, fabbricati, renditeperpetue, ecc.).L’effetto consiste nella diminuzione delvalore del bene colpito.Il valore del bene si riduce in misura ugualeall’ammontare dell’imposta capitalizzata alsaggio di interesse corrente.

Esempio

Il bene A produce un reddito di 10.000 €all’annoTasso d’interesse 2%Valore di mercato 500.000 €Se viene introdotta un’imposta del 20% sulreddito dell’immobile il reddito netto siriduce da 10.000 € a 8.000 €.Rimanendo invariato il Tasso d’interesse al2%, il valore effettivo dell’immobile non saràpiù di 500.000 € bensì di 400.000 e nessunacquirente sarà disposto ad acquistarel’immobile ad un prezzo superiore.

Il valore a cui il venditore è costretto arinunciare è di 100.000 € dato da 500.000 –400.000 €, pari alla capitalizzazione al 2%dell’imposta. Il venditore percosso subiscequindi gli effetti dell’ammortamento.

IRPEF

L’imposta sul reddito delle Persone Fisiche,abbreviata con l’acronimo IRPEF, è tra le piùimportanti imposte dirette del nostro sistematributario.Sono soggetti passivi del tributo le personefisiche, residenti e non residenti nel territoriodello Stato. L'imposta si applica:-per le persone fisiche residenti nel territoriodello Stato su tutti i redditi posseduti;-per le persone fisiche non residenti nelterritorio dello Stato, solo sui redditi prodottinello Stato.

Il presupposto dell'imposta è il possesso diredditi, in denaro o in natura, rientranti in unadelle seguenti categorie: redditi fondiari,redditi di capitale, redditi di lavoro dipendente,redditi di lavoro autonomo, redditi di impresae redditi diversi.È un'imposta progressiva in quanto colpisce ilreddito con aliquote che dipendono dagliscaglioni di reddito.

Per calcolare l'IRPEF è necessario innanzituttodeterminare il reddito complessivo che siottiene sommando tutti i redditi nettiappartenenti alle suddette categorie. Alreddito complessivo occorre poi sottrarre glioneri deducibili elencati nell'art.10 del TUIR(spese mediche, assegni periodici corrisposti alconiuge, i contributi previdenziali eassistenziali obbligatori per legge, ecc). Siottiene così la base imponibile.

L'imposta lorda viene calcolata applicando allabase imponibile le aliquote crescenti perscaglioni di reddito. Cioè il reddito vienescomposto in tante parti quanti sono gliscaglioni e su ciascuna parte viene applicatal'aliquota corrispondente. Attualmente esistono5 scaglioni di reddito ai quali corrispondono 5aliquote (23%, 27%, 38%, 41% e 43%)Una volta determinata l'imposta lorda siprocede al calcolo dell'imposta nettaapplicando le apposite detrazioni previste percarichi di famiglia e per il lavoro dipendente.

Gli oneri in relazione ai quali il legislatorericonosce al contribuente una detrazioned'imposta sono in gran parte elencatinell'art.15 TUIR. La misura di tale detrazioneè stabilita al 19% e sono: interessi passivipagati in relazione a mutui per l'acquisto diunità immobiliare da adibire ad abitazioneprincipale, spese mediche, i premi perassicurazioni aventi per oggetto il rischio dimorte o di invalidità permanente; ecc. ecc.

Inoltre il TUIR, attualmente, prevede alcunedetrazioni d'imposta per i contribuentiintestatari di contratti di locazione d'immobiliutilizzati come abitazione principale.È prevista la detrazione delle spese sostenuteper interventi di recupero del patrimonioedilizio pari al 36% mentre per quantoriguarda gli interventi di riqualificazione degliedifici volti al risparmio energetico èriconosciuta una detrazione d'imposta del55%.

Una volta determinata l'imposta netta, si detraeda essa l'importo dei crediti d'imposta spettantial contribuente, le ritenute d'acconto effettuate asuo carico dai sostituti d'imposta e gli accontid'imposta versati.A questo punto il contribuentepuò trovarsi in una situazione di credito o didebito nei confronti del fisco. Se risulterà a suofavore un credito, esso può essere riportato indiminuzione dalle imposte dovute per ladichiarazione dei redditi dell'anno successivooppure può essere chiesto a rimborso. Sealtrimenti risulterà un debito esso dovrà essereversato entro il 16 giugno.

IRES

L'imposta sul reddito delle società (IRES) siconfigura come una imposta personale checolpisce con aliquota proporzionale (al27,50%) la capacità contributiva totale, ossia ilreddito delle persone giuridiche ed entiassimilati.Sono soggetti passivi IRES :-società di capitali, società cooperative esocietà di mutua assicurazione residenti nelterritorio dello Stato;

-enti pubblici ed enti privati, diversi dallesocietà, nonché i trust, residenti nel territoriodello Stato che hanno, come oggetto esclusivo oprincipale, l'esercizio di attività commerciale;-enti pubblici ed enti privati, diversi dallesocietà, nonché i trust, residenti nel territoriodello Stato, che non hanno come oggettol'esercizio di attività commerciale;-società ed enti di qualsiasi tipo, compresi itrust, con o senza personalità giuridica, nonresidenti nel territorio dello Stato.

Il presupposto dell'imposta è il possesso diredditi in denaro o in natura rientranti nellecategorie indicate dall'art.6 del TUIR. Ilreddito viene diversamente calcolato secondoi tipi di soggetti passivi dell'imposta. Esistonoinfatti normative differenti per le societàcommerciali, per gli enti non aventi peroggetto esclusivo o principale l'attivitàcommerciale e per le società ed enti nonresidenti.

IVA

L'IVA è sicuramente il tributo più rilevantenel settore del imposte indirette.L'IVA colpisce le cessioni di beni e leprestazioni di servizi effettuate nel territoriodello Stato nell'esercizio dell'impresa, di arti oprofessioni e le importazioni da chiunqueeffettuate.Quindi tre presupposti devono essererispettati perché un'operazione siaassoggettata ad IVA:

1)oggettivo: deve trattarsi di cessione di benio di prestazione di servizi;2)soggettivo: deve essere effettuatanell'esercizio di imprese, arti o professioni:non sono soggette ad IVA le vendite effettuatetra privati;3)territoriale: deve essere effettuataall'interno dello Stato.In generale, soggetto passivo d'imposta ècolui che realizza il presupposto cioè coloroche effettuano le operazioni imponibili.

In realtà il meccanismo del tributo fa si checoloro che effettuano cessioni di beni eprestazioni di servizi siano contribuenti solopercossi dal tributo: i contribuenti di fattosono, infatti, i consumatori finali che versanol'IVA ma non possono recuperarla in alcunmodo.ESEMPIOUn commerciante acquista materia prima perun valore di 1.000 euro, per cui pagherà 1.220euro, essendo l'IVA pari a 220 euro (22%).

Supponiamo che, a seguito di una serie dilavorazioni effettuate su di essa, il valore delprodotto lavorato sia di 1.200 euro. Almomento della vendita il consumatore finalepagherà al commerciante una somma di 1.464euro (1.200 + 264 di IVA al 22%). La sommache il commerciante deve versare allo Stato èdi 264 (iva vendite) – 220 (iva acquisti) = 44euro (IVA che il commerciante ha ricevuto dalconsumatore finale al netto di quella versataper acquistare la materia prima).

In questo senso il commerciante è soggettopassivo d'imposta e può detrarre l'impostapagata sugli acquisti (i 220 euro pagatiall'acquisto della materia prima) dall'impostaaddebitata sulle vendite (i 264 euro versati dalconsumatore finale al commerciante). Inoltre,il commerciante è neutrale rispetto all'IVA: haricevuto dal consumatore finale 264 euro, neha versati 220 all'acquisto della materia primae 44 allo Stato (quindi in termini di IVA nonha ricavato né perso nulla).

Il consumatore finale, invece, che nonrivende la merce, né ne aumenta il valore, mala utilizza per i suoi scopi, sopporta il pesodell'IVA versata allo Stato, ossia non detraenulla. Il consumatore, dunque, è soggettopassivo di fatto e non di diritto.Attualmente le aliquote in vigore sono tre:4%, 10% e 22%.

Il meccanismo applicativo dell'IVA funzionain questo modo: il contribuente soggettopassivo dell'IVA ogni volta che cede un beneo un servizio riscuote dal cliente sia il prezzopattuito sia l'IVA emettendo all'attodell'operazione un apposito documento fiscalechiamato fattura.Alla scadenza prevista dal tipo di contabilitàadottato, detraendo dall'IVA ricevuta daiclienti quella pagata ai fornitori, ciascuncontribuente può trovarsi in una situazione dicredito o di debito nei confronti dell'erario.

Di credito quando l'IVA pagata ai fornitori èmaggiore dell'IVA ricevuta dai clienti, di debitoviceversa cioè quando l'IVA pagata ai fornitoriè minore dell'IVA ricevuta dai clienti.Ove risulta un debito il soggetto passivoprocede al versamento della somma dovutaentro il 16 del mese successivo se laliquidazione è mensile oppure entro il 16 delsecondo mese successivo a quello cui siriferisce la liquidazione se questa avvienetrimestralmente presso uno sportello bancario opostale attraverso il modello F24.

Le altre imposte indirette

Oltre all’IVA, il nostro sistema tributarioprevede altre imposte indirette:-le imposte sui consumi, che colpiscono ilreddito solo nel momento in cui vieneconsumato (monopoli fiscali, accise, dazidoganali;-le imposte sui trasferimenti, che colpisconola ricchezza nel momento in cui avviene iltrasferimento da un soggetto all’altro di unbene, di un credito, di un diritto (imposta diregistro, l’imposta su successioni e donazioni,l’imposta di bollo, ecc.).

I monopoli fiscali rispondono all’esigenza diprocurare un’entrata tributaria riservando allaStato il diritto esclusivo di produrre e vendereo soltanto vendere un dato bene (la rivenditadi tabacchi, le lotterie e i concorsi pronostici).Le accise sono delle imposte indirette checolpiscono determinati prodotti energetici o diorigine alcolica nel momento dellaproduzione (imposte di fabbricazione) o dellavendita (imposte sui consumi).Esempio petrolio, benzina, birre, bevandealcoliche, ecc.

I dazi doganali sono imposte che colpisconole merci al momento in cui attraversano iconfini di Stato.L'imposta di registro è una imposta indirettache colpisce il trasferimento di ricchezza ( ades., l'acquisto di un appartamento) ed èdovuta per la registrazione di determinati attigiuridici presso l’Agenzia delle Entrate. E’commisurata ai valori espressi nella scritturamedesima.

Fra i casi più frequenti si ricordano: ilcontratto di locazione, il trasferimento diimmobili fra privati; la locazione o cessionedi aziende ecc.L'imposta di successione e donazione èun'imposta dovuta per il trasferimento dellaproprietà o di altri diritti quando un soggettobenefici di un arricchimento patrimonialemortis causa o a titolo di liberalità.

In particolare:-nel caso della successione, il trasferimentoavviene in seguito alla morte del titolare;-nel caso della donazione, per l'accordo concui il titolare (donante), con spirito diliberalità, dispone di un suo diritto avantaggio di altri.L’imposta di bollo è un’imposta indirettacartolare che si applica su tutti gli atti civili ecommerciali, giudiziali e stragiudiziali, sugliscritti, gli avvisi e i manifesti indicati dallatariffa.

In particolare:-nel caso della successione, il trasferimentoavviene in seguito alla morte del titolare;-nel caso della donazione, per l'accordo concui il titolare (donante), con spirito diliberalità, dispone di un suo diritto avantaggio di altri.L’imposta di bollo è un’imposta indirettacartolare che si applica su tutti gli atti civili ecommerciali, giudiziali e stragiudiziali, sugliscritti, gli avvisi e i manifesti indicati dallatariffa.

Per fare qualche esempio riferendosi allarealtà quotidiana:-La marca da bollo da applicare a unadomanda, una denuncia, un ricorso o uncertificato è di euro 16,00-La marca da bollo da applicare a unaricevuta senza IVA di importo superiore a77,47 euro è di euro 2,00-L' imposta di bollo che il notaio applica auna compravendita immobiliare è di euro230,00-L' imposta di bollo per una cambiale è pari al12 per mille del suo importo.