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Scheda Insegnamento CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA Insegnamento: Biochimica e Biologia Molecolare Applicate Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale): Biologia (Magistrale) Codifica: 27002154 SSD (Settore scientifico disciplinare): 6 cfu (BIO/10) e 6 cfu (BIO/11) Docente Responsabile: Indiveri Cesare Eventuali altri docenti coinvolti: Giangregorio Nicola Orario di ricevimento: Mercoledì 12.30 Crediti Formativi (CFU): 12 Ore di lezione: 96 Ore riservate allo studio individuale: 204 Ore di laboratorio: Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante: Facoltà competente: S.M.F.N. Lingua d’insegnamento: Italiano Anno di corso: 1 Propedeuticità: Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Orale Risultati di apprendimento attesi: Programma/Contenuti: Struttura delle proteine Era pregenomica: Tecniche per l'estrazione e la purificazione di proteine. La centrifugazione: Principi. Vari esempi di centrifugazione. Applicazioni. La cromatografia: Principi. Cromatografie per adsorbimento, per ripartizione liquido-liquido, per esclusione molecolare, per scambio ionico. Applicazioni. HPLC: principi e strumentazione. Elettroforesi: Principi. Tecniche per la separazione di proteine e frammenti di DNA: SDS-PAGE, Blue native Gel, Gel in Urea, Gel in Agarosio, Elettroforesi capillare (EC). Applicazioni. Sequenziamento proteine Clonaggio ed espressione di proteine Determinazione completa della sequenza primaria delle proteine mediante approcci di biologia molecolare (PCR, ibridazione su membrana, etc.).

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Scheda Insegnamento

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA

Insegnamento: Biochimica e Biologia Molecolare Applicate

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002154 SSD (Settore scientifico disciplinare): 6 cfu (BIO/10) e 6 cfu (BIO/11)

Docente Responsabile: Indiveri Cesare

Eventuali altri docenti coinvolti: Giangregorio Nicola

Orario di ricevimento: Mercoledì 12.30

Crediti Formativi (CFU): 12

Ore di lezione: 96 Ore riservate allo studio individuale: 204

Ore di laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 1

Propedeuticità:

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Orale

Risultati di apprendimento attesi:

Programma/Contenuti:

Struttura delle proteine

Era pregenomica:

Tecniche per l'estrazione e la purificazione di proteine.

La centrifugazione: Principi. Vari esempi di centrifugazione. Applicazioni.

La cromatografia: Principi. Cromatografie per adsorbimento, per ripartizione liquido-liquido, per

esclusione molecolare, per scambio ionico. Applicazioni.

HPLC: principi e strumentazione.

Elettroforesi: Principi. Tecniche per la separazione di proteine e frammenti di DNA: SDS-PAGE,

Blue native Gel, Gel in Urea, Gel in Agarosio, Elettroforesi capillare (EC). Applicazioni.

- Sequenziamento proteine

Clonaggio ed espressione di proteine

Determinazione completa della sequenza primaria delle proteine mediante approcci di biologia

molecolare (PCR, ibridazione su membrana, etc.).

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Scheda Insegnamento

Progetti genoma:

Visione di insieme su vari Progetti Genoma.

Sequenziatori a capillare per DNA. Esempio di Genomica comparativa tra organismi eucarioti:

Arabidopsis Thaliana, Caenorhabditis elegans, Drosophila Melanogaster. Le sequenze EST.

Determinazione ed assemblaggio della sequenza genomica dell’H. influenzae (shotgun approach):

ibridazione di sequenze contig, tecniche di DNA chip, PCR e Southern blot.

Relazioni struttura/funzione delle proteine.

Genomica funzionale:

- Accenni sull’analisi del Trascrittoma.

- Analisi del Proteoma: Separazione ed analisi di gel bidimensionali (2D-PAGE);

bioinformatica applicata alla 2D-PAGE. Spettrometria di massa: strumenti ed esempi:

determinazione della sequenza amminoacidica di piccoli peptidi; applicazioni bioinformatiche.

Finger-printing degli spettri di massa.

Genomica strutturale ed applicazioni.

Domini strutturali delle proteine. Definizione in base alla struttura, alla funzione, all'origine

evolutiva.

Proteina camaleonte.

Espressione eterologa di proteine.

Folding delle proteine

Stadi del folding: stato denaturato, globulo fuso. Folding assistito: chaperones, GroEL, GroES.

Cristallografia e diffrazione dei raggi X. Coordinate atomiche.

Modelling molecolare. Utilizzo di Spdbv (esercitazione)

Proteine di membrana

Bioinformatica applicata alle proteine di membrana: studio dei profili idropatici delle proteine.

Recettori

Studi su recettori. Dialisi all'equilibrio. Significato e determinazione della Kd.

Distribuzione del colesterolo e regolazione dell'omeostasi.

Meccanismo di ingresso delle LDL nella cellula.

Recettore delle LDL: struttura, funzione.

Proteine di trasporto di membrana

Distinzione fra canali e permeasi (Ea, specificità, capacità catalitica)

ΔG del trasporto nei vari tipi di trasporto.

Tipi differenti di trasporto catalizzato da permeasi.

Trasporto attivo primario accoppiato all'idrolisi di ATP.

Trasporto attivo secondario: uniport, antiport, symport.

Tecniche per la misura del trasporto attraverso canali. Patch clamp e BLM.

Funzione e struttura del canale del potassio: interazione del potassio con la proteina; meccanismo

della traslocazione.

Tecniche per la misura del trasporto catalizzato da permeasi.

Utilizzo di molecole marcate con i radioisotopi 3H e

14C

Ingresso di substrati in cellule: interferenze.

Ricostituzione di permeasi in liposomi.

Cinetica del trasporto.

Sistemi di trasporto ABC. Motore molecolare. Canali regolati.

Permeasi accoppiate all'idrolisi di ATP.

Meccanismo di trasporto delle permeasi ABC (istidina permeasi batterica)

Ipotesi sulla struttura delle permeasi.

Lac permeasi. Struttura e meccanismo della traslocazione.

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Scheda Insegnamento

Sistema di trasporto del glutammato: struttura trimerica; sito di legame del glutammato.

Meccanismo ipotetico di traslocazione.

Spettrofotometria Spettrofotometria UV-visibile: principi ed applicazioni.

Cenni sulle tecniche radioisotopiche

Evoluzione molecolare

Ultimo antenato

Albero filogenetico: significato

I tre domini della vita sulla terra (procarioti, archea, eucarioti).

Caratteristiche distintive degli Archea.

Osservazioni sulle principali caratteristiche di un genoma.

Evoluzione della cellula eucariotica: teoria endosimbiontica.

Evidenze a favore della teoria endosimbiontica.

Evoluzione dello splicing.

Funzione delle proteine

Genomica funzionale (dal gene alla proteina)

Utilizzo della bioinformatica

Sequenze proteiche e nucleotidiche.

Allineamenti. Criteri per effettuare allineamenti di proteine. Identità ed omologia. Allineamenti

locali e globali; gap (significato). Molecular clock.

Allineamenti multipli. Costruzione di un albero filogenetico molecolare.

Identificazione di famiglie di proteine; firma o sequenza consenso.

Relazioni fra identità e funzione di proteine. Allineamento euristico.

Utilizzo di ClustalX (esercitazione)

Ricerca di sequenze in banca dati: Blast. (esercitazione)

Esempi di applicazioni di genomica.

Genoma dell'Helicobacter pylori. Sistema di difesa dal pH acido. Ureasi, trasporto del Ni++.

Il sistema immunitario.

I linfociti B e linfociti T. Struttura delle IgG. Anticorpi policlonali e anticorpi monoclonali (tecnica

degli ibridomi di Kolher e Milstein). Tecniche immunochimiche: immunoblotting, ELISA,

cromatografia per affinità, citometria a flusso, marcatura con particelle di oro colloidale

(microscopia elettronica), immunofluorescenza. Anticorpi chimerici e anticorpi umanizzati: esempi

di diagnosi e terapia anti-tumorale.

I Biosensori: aspetti teorici e varie applicazioni dei biosensori (cantilevers, etc.).

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

Bibliografia:

- Appunti di lezione e materiale scientifico distribuito (Articoli scientifici tratti da riviste

internazionali)

- Lodish “Biologia molecolare della cellula” – Zanichelli

- Lehninger “I Principi di Biochimica” - Zanichelli

- http://www.ncbi.nlm.nih.gov:80/books/bv.fcgi?call=bv.View..ShowTOC&rid=mcb.TOC

(testo virtuale e figure del Lodish, Mol Cell Biol)

- http://www.ncbi.nlm.nih.gov:80/entrez/query.fcgi?db=Books (biblioteca virtuale NCBI)

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Scheda Insegnamento

Insegnamento: Genetica Umana

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002155 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/18

Docente Responsabile: Rose Giuseppina

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: Lunedì dalle ore 9.30 alle ore 11.30

Crediti Formativi (CFU): 12

Ore di lezione: 96 Ore riservate allo studio individuale: 204

Ore di laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 1

Propedeuticità:

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova scritta e orale

Risultati di apprendimento attesi: Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di: comprendere l’importanza della

genetica per la salute e le malattie; conoscere i principali metodi per identificare geni patologici e

ricercare mutazioni;

costruire e interpretare una storia familiare nella forma di un pedigree;

spiegare il rischio di ricorrenza per ciascuna forma di eredità e per ogni individuo di una famiglia;

fornire consulenza genetica e valutazione del rischio.

Programma/Contenuti:

La genetica formale dell’uomo.

Metodi di identificazione di geni patologici.

Le malattie a ereditarietà mendeliana.

Le malattie a ereditarietà non mendeliana.

Le malattie a ereditarietà mitocondriale.

La consulenza genetica e valutazione del rischio.

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Scheda Insegnamento

Farmacogenomica.

Struttura e classificazione dei cromosomi umani

Anomalie cromosomiche di numero

Anomalie cromosomiche di struttura

Analisi citogenetica prenatale e post-natale

Utilizzo di Internet in Genetica Umana

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

Bibliografia:

T. Strachan - A.P. Read, Genetica umana molecolare Ed. UTET

Neri-Genuardi , Genetica umana e medica Ed. Elsevier-Masson

Thompson & Thompson, Genetica in Medicina Nussbaum/McInnes/Willard Editore Idelson-

Gnocchi

Insegnamento: Matematica e Statistica applicate alla biologia

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002153 SSD (Settore scientifico disciplinare): MAT/06

Docente Responsabile: Napoli Anna

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: Lunedì 11:30-13:30

Crediti Formativi (CFU): 6

Ore di lezione: 48 Ore riservate allo studio individuale: 102

Ore di laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 1

Propedeuticità:

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova scritta e orale

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Scheda Insegnamento

Risultati di apprendimento attesi:

Programma/Contenuti:

Parte 1: Modellistica matematica per la Biologia

Modelli matematici.

Definizione di modello. Classificazione dei modelli. Scopo dei modelli in Biologia.

Modellistica matematica. Modelli deterministici e modelli stocastici. Esempi di modelli lineari

e di modelli quadratici. Velocità di variazione media e applicazioni.

Approssimazione di dati

Presentazione di problemi. Interpolazione polinomiale. L’interpolazione di Lagrange. Il

principio dei minimi quadrati. La retta di regressione. Modelli di tipo potenza e di tipo

esponenziale. Metodi di linearizzazione.

Dinamica della popolazione nei sistemi biologici

Modelli deterministici a tempo discreto. Accrescimento di una popolazione. Modello di

accrescimento di Malthus. Applicazioni. Equazioni alle differenze. Definizioni. Esistenza e

unicità. Equazioni alle differenze lineari del primo ordine. Equazioni lineari a coefficienti

costanti. Equazioni lineari non omogenee. La successione di Fibonacci. Equazioni alle

differenze del secondo ordine a coefficienti costanti omogenee e non omogenee.

Processi continui in Biologia

Modelli deterministici a tempo continuo. Applicazioni. Equazioni differenziali ordinarie del

primo ordine. Definizioni. Esistenza e unicità. Problema di Cauchy. Equazioni a variabili

separabili.

Modello di Malthus continuo. Applicazioni. Tempo di duplicazione e tempo di dimezzamento

Modello di Verhulst. Crescita logistica di una popolazione

Parte 2: Statistica per la Biologia

Statistica Descrittiva

La variabilità biologica. Il caso. Distribuzioni di frequenza. Frequenza relativa, assoluta e

percentuale. Frequenza cumulata. Grafici delle frequenze: diagramma circolare, istogramma,

poligono di frequenza, diagramma gambo e foglia. Misure di centralità: media, mediana, moda.

Altri indici di posizione.

Misure di dispersione: varianza campionaria e deviazione standard. Forma di una distribuzione.

Il caso di dati raggruppati. Correlazione tra variabili: covarianza campionaria e coefficiente di

correlazione campionaria. Regressione e coefficienti di regressione. Interpretazione statistica

della retta dei minimi quadrati. Uso dei metodi statistici nel dosaggio biologico. Curve di

azione.

Elementi di Calcolo delle Probabilità

Spazio degli esiti. Eventi e loro probabilità. Assiomi della Probabilità. Probabilità condizionata

Variabili aleatorie. Distribuzioni di probabilità discrete. Valore atteso, varianza e scarto

quadratico medio. Disuguaglianza di Chebyshev. Distribuzione binomiale o di Bernoulli.

Distribuzione di Poisson.

Distribuzioni di Probabilità continue. Distribuzione Normale.

Campionamento e inferenza statistica. Popolazione e campione. Problema di campionamento. Somma campionaria. Distribuzione della

media e della varianza campionaria. Stima dei parametri. Intervalli di confidenza. Intervalli di

confidenza per la media e per la varianza. Ipotesi statistiche. Test di ipotesi sulla media. Caso in

cui la varianza sia nota e caso in cui la varianza sia ignota: test di Student t. Test di ipotesi sulla

varianza di una popolazione normale: test del Chi-quadro.

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

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Scheda Insegnamento

Il calendario delle prove d’esame: http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

Bibliografia:

Appunti del docente: http://lan.unical.it/didattica.htm

Valeriano Comincioli - Problemi e Modelli Matematici nelle Scienze Applicate - Casa

Editrice Ambrosiana, 2005

Maria Garetto STATISTICA. Lezioni ed esercizi. CdL in Biotecnologie. A.A. 2002/2003.

Quaderno # 13 – Novembre 2002,

http://www.dm.unito.it/quadernididattici/garetto/quaderno_statistica.pdf

Luigi Cavalli Sforza - Analisi statistica per medici e biologi, Boringhieri Ed., 1992

Insegnamento: Microbiologia II

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002158 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/19

Docente Responsabile: Losso Maria Adele

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: Martedì 9.30-11.30; Giovedì 9.30-11.30

Crediti Formativi (CFU): 6

Ore di lezione: 48 Ore riservate allo studio individuale: 102

Ore di laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 1

Propedeuticità:

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione: Prova scritta con eventuale orale

Risultati di apprendimento attesi: Sono obiettivi formativi del corso la conoscenza di alcuni

modelli di interazione tra i principali batteri e virus animali di interesse umano e loro ospite al fine

di introdurre le basi molecolari e cellulari della patogenicità batterica e virale, i principali criteri di

identificazione e classificazione tassonomica, le strategie terapeutiche e di profilassi delle infezioni

batteriche e virali.

Programma/Contenuti: Morfologia, proprietà antigeniche, fattori di virulenza, meccanismo

patogenetico, metodi di diagnosi diretta e indiretta dei principali batteri di interesse umano.

Moltiplicazione e genetica dei virus animali, vegetali e batterici. Tecniche diagnostiche

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Scheda Insegnamento

d’isolamento e diagnosi indiretta virale. Immunologia virale. Patogenesi delle infezioni virali.

Vettori virali.. Virus dell'epatite. Virus dell'HIV, Virus oncogeni a DNA e a RNA .

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

Testi consigliati:

Prescott 3. Microbiologia medica 7/ed di Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J.

Woolverton , Mc Graw Hill

Cann AJ. Principi di Virologia Molecolare, Casa Editrice Ambrosiano

La Placa - Principi di Microbiologia Medica XI/ ed, Esculapio Editori

Insegnamento: Microscopie Avanzate

(corso a scelta)

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002311 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/05

Docente Responsabile: Tripepi Sandro

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: Lunedì 10.30-12.30

Crediti Formativi (CFU): 4

Ore di lezione: 24 Ore riservate allo studio individuale: 64

Ore di laboratorio: 12

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 1

Propedeuticità:

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni ed esercitazioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione: (Prova scritta, orale, ecc): Prova scritta e prova orale

Risultati di apprendimento attesi: Acquisizione delle principali tecniche di Microscopia (stereo

microscopia, microscopia ottica, microscopia elettronica). Studio dei preparati e interpretazione

delle immagini.

Programma/Contenuti:

Storia del Microscopio

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Scheda Insegnamento

L’occhio come strumento

La stereomicroscopia: principi e applicazioni

Principi di Microscopia ottica

Tecniche citochimiche in microscopia ottica in campo chiaro

Il microscopio a fluorescenza

Tecniche citochimiche in fluorescenza

Il microscopio confocale

Le origini della Microscopia Elettronica. L'evoluzione del tubo a raggi catodici. Le prime

applicazioni del Microscopio Elettronico e la teoria del contrasto

Il Microscopio Elettronico a Trasmissione: Struttura e principi di funzionamento

Preparazione di un campione per il TEM

Tamponi e fissativi. Fissazione mediante perfusione. Lavaggio, disidratazione e inclusione.

Contrasto positivo e negativo. Fissazione e contrasto mediante vapori. Ultramicrotomia. Film di

supporto per i retini. Il freeze-fracturing

Il Microscopio Elettronico a Scansione - Struttura e principi di funzionamento -

Preparazione di un campione per il SEM

Tecniche immunocitochimiche.

L’analisi delle micrografie elettroniche: gli artefatti

Testi consigliati:

- G. Millonig. Laboratory manual of biological Electron Microscopy. Saviolo Ed.

- M.A. Hayat. Fixation for Electron Microscopy. Academic Press. 1981

- M.A. Hayat. Basic Techniques for TEM. Academic Press. 1986

- J.J. Bozzola & L.D. Russel. Electron Microscopy. Principles and techniques for

Biologist.Jones and Bartlett (Boston). 1992

- Microscopie in biologia e medicina. Scala Cesare - Pasquinelli Gianandrea - Cenacchi

Giovanna – Clueb Ed 2008

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

Testi consigliati:

- G. Millonig. Laboratory manual of biological Electron Microscopy. Saviolo Ed.

- M.A. Hayat. Fixation for Electron Microscopy. Academic Press. 1981

- M.A. Hayat. Basic Techniques for TEM. Academic Press. 1986

- J.J. Bozzola & L.D. Russel. Electron Microscopy. Principles and techniques for

Biologist.Jones and Bartlett (Boston). 1992

- Microscopie in biologia e medicina. Scala Cesare - Pasquinelli Gianandrea - Cenacchi

Giovanna – Clueb Ed 2008

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Scheda Insegnamento

Insegnamento: Neurofisiologia Umana

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002157 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/09

Docente Responsabile: Angelone Tommaso

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: Lunedì dalle 15.30 alle 17.30

Venerdì dalle 10.30 alle 12.30

Crediti Formativi (CFU): 5

Ore di lezione: 40 Ore riservate allo studio individuale: 85

Ore di Laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di Corso: 1

Propedeuticità:

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (Tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (prova scritta, orale, ecc): Prova orale

Risultati di apprendimento attesi:

Il Corso intende fornire allo studente le conoscenze specifiche sull'organizzazione funzionale del

sistema nervoso, sui correlati cellulari e molecolari delle funzioni neurali, e sulle modalità in cui

tali funzioni si realizzano e si integrano a livello sistemico, nonché sulle basi neurobiologiche delle

principali patologie del sistema nervoso.

Programma/Contenuti:

-Neurofisiologia del comportamento: cervello, cellule nervose e geni

-Fisiologia cellulare e molecolare dei neuroni

-Meccanismi di trasmissione locali

-Interazioni fra neuroni: la trasmissione sinaptica (meccanismi di integrazione e modulazione); i

neurotrasmettitori

-Le sensazioni somatiche: il tatto, la percezione del dolore, la visione, la percezione del

movimento, del senso della profondità e delle forme, udito, gusto ed olfatto

-I riflessi spinali, la locomozione, il movimento volontario

-Il sistema vestibolare

-Il cervelletto e i nuclei della base

-Gli stati emozionali e i sentimenti

-Stati motivazionali

-Linguaggio, pensiero, umore, apprendimento e memoria

-La plasticità sinaptica e dei circuiti nervosi nell’adulto

-Il sistema nervoso autonomo

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Scheda Insegnamento

-Le basi nervose dei processi cognitivi: percezione e movimento; integrazione delle funzioni

sensitive e motorie

-Stato di vigilanza, emozioni e comportamento omeostatico: il comportamento riflesso e i nervi

cranici; sensazioni e stato di coscienza

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

Bibliografia:

Testi consigliati:

Neuroscienze, Purves, Zanichelli

Neuroscienze II ed., Guyton, PICCIN

Principi di Neuroscienze, Kandel,Casa Editrice Ambrosiana

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Scheda Insegnamento

Insegnamento: Patologia Molecolare ed Endocrine

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002156 SSD (Settore scientifico disciplinare): MED/04

Docente Responsabile: Panno Maria Luisa

Eventuali altri docenti coinvolti: Mauro Loredana e Giordano Francesca

Orario di ricevimento: Lunedì 11.30-12.30 Mercoledì 15.00-16.00

Crediti Formativi (CFU): 13

Ore di lezione: 104 Ore riservate allo studio individuale: 221

Ore di laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 1

Propedeuticità:

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova orale

Risultati di apprendimento attesi:

Il corso si propone nel suo complesso di fornire allo studente le conoscenze della patologia

molecolare a partire dalle strutture sub-cellulari per arrivare a trattare alterazioni più complesse. Il

corso comprende anche lo studio dell’endocrinologia e dell’omeostasi funzionale

ormonale.Partendo da queste conoscenze lo studente avrà modo anche di apprendere i meccanismi

patogenetici che sono alla base di alcune alterazioni endocrine.

Programma/Contenuti:

Alterazioni delle molecole biologiche: acidi nucleici, proteine, lipidi, zuccheri e ioni.

Patologia molecolare del DNA: alterazioni del DNA non codificante, alterazioni del promoter,

alterazioni di enhancer e silencer, alterazioni dei satelliti.

Malattie da triplette ripetute: generalità, Malattia di Huntington, Sindrome dell’X fragile

Patologia dei retroelementi e della riparazione del DNA

Patologia molecolare dell’RNA: assenza di RNA, RNA abnormi o mutati, alterazioni dello

splicing, splicing alternativo.

Patologia molecolare delle proteine: alterazioni di geni codificanti per proteine, alterazione del

processo di trascrizione, alterazioni della traduzione, alterazioni post-traduzionali.

Patogenesi molecolare delle malattie.

Emoglobinopatie: alterazioni della molecola dell’emoglobina, anemia falciforme, talassemia alfa e

beta.

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Scheda Insegnamento

Ipercolesterolemia familiare

Terapia genica: tappe principali della terapia genica, tecniche di terapia genica, vettori virali e non

virali, terapie bersaglio della terapia genica.

Fibrosi cistica: gene CFTR, manifestazioni cliniche, diagnosi, terapia.

Distrofia Muscolare di Duchenne: distrofina, manifestazioni cliniche, diagnosi, terapia.

ADA-SCID: patogenesi, manifestazioni cliniche, diagnosi, terapia.

Amaurosi congenita di Leber: patogenesi, manifestazioni cliniche, diagnosi, terapia.

Patologia Molecolare degli zuccheri: Zuccheri e patologia del traffico delle proteine; Glicoproteine

di membrana: ruolo degli zuccheri; Glicosilazione abnorme

Patologia Molecolare dei lipidi: Principali funzioni delle molecole lipidiche; Alterazioni della

costituzione lipidica delle membrane e loro conseguenze; Lipoproteine ed aterosclerosi

Omeostasi dei metalli e patologie correlate: Principali funzioni dei metalli, Malattia di Menkes,

Malattia di Wilson, Emocromatosi ereditaria, Acrodermatite ereditaria.

Patologie mitocondriali: caratteristiche generali ed esempi di patologie

Patologie lisosomiali: caratteristiche generali ed esempi di patologie

Patologie dei perossisomi: caratteristiche generali ed esempi di patologie

Patologie della membrana cellulare: caratteristiche generali ed esempi di patologie

Patologie del citoscheletro: caratteristiche generali ed esempi di patologie

Il sistema endocrino: sintesi e rilascio degli ormoni.

Gli ormoni ed i fattori di crescita come messaggeri cellulari.

La regolazione degli assi neuroendocrini ed il concetto di omeostasi funzionale.

Gli ormoni dell’ipotalamo e dell’ipofisi.

I recettori ormonali: loro classificazione e modalità d’azione delle differenti classi di messaggeri

ormonali.

La Tiroide: sintesi , secrezione ed azione biologica degli ormoni tiroidei.

Il metabolismo del calcio ed ormoni correlati: il paratormone, la calcitonina e la vitamina D3.

L’ormone della crescita.

Il Pancreas endocrino: le azioni antagoniste dell’insulina e del glucagone nell’omeostasi glicemica.

La corticale del surrene: biosintesi e meccanismo d’azione dei glucocorticoidi e dei

mineralcorticoidi.

Il sistema renina-angiotensina nella regolazione dell’aldosterone.

L’apparato riproduttivo maschile: cenni anatomo-funzionali; la steroidigenesi testicolare ed azioni

biologiche degli ormoni.

L’apparato riproduttivo femminile: organizzazione morfofunzionale dell’ovaio. Il ciclo ovarico e la

steroidogenesi . Azioni biologiche degli ormoni sessuali.

Malattie della tiroide: gozzo, ipotiroidismo, ipertiroidismo.

Disordini della crescita: gigantismo, acromegalia, nanismo.

Alterazioni del metabolismo del calcio: ipo-iperparatiroidismo (ipo-ipercalcemia), Osteoporosi,

Malattia di Paget, Rachitismo e Osteomalacia.

Alterazioni della differenziazione sessuale: Sindrome di Klinefelter, sindrome di Turner, sindrome

di Noonan, ermafroditismo, pseudoermafroditismo femminile e maschile.

Malattie della corticale del surrene: insufficienza surrenalica primaria (Malattia di Addison) e

secondaria; Sindrome di Cushing.

Alterazioni del bilancio idroelettrico: diabete insipido, SIADH, ipo-iperaldosteronismo. Alterazioni

del pancreas: diabete mellito di tipo 1 e 2, MODY. Alterazioni del ciclo mestruale. Neoplasie

endocrine multiple di tipo 1 e 2.

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): tutoraggio ove possibile

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

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Scheda Insegnamento

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

Bibliografia:

F. Greenspan e G.Strewler”Endocrinologia generale e clinica”, PICCIN Ed

G.M. Pontieri, Patologia Generale, Ed. Piccin

Lollini, Terapia Genica, Ed. Zanichelli

Robbins, Le basi Patologiche delle Malattie, Elsevier

Strachan & Read, Genetica Molecolare Umana, Ed. UTET

A. Cao - B. Dallapiccola - L.D. Notarangelo, Malattie Genetiche, Molecole e geni, Ed. Piccin

Insegnamento: Zoologia dei parassiti

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002159 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/05

Docente Responsabile: Brandmayr Pietro

Eventuali altri docenti coinvolti:

Milazzo Concetta

Orario di ricevimento:

Crediti Formativi (CFU): 4

Ore di lezione: 32 Ore riservate allo studio individuale: 68

Ore di Laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di Corso: 1

Propedeuticità:

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (Tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (prova scritta, orale, ecc): osservazione di preparati di organismi

appartenenti ai seguenti Phyla: Protozoi,Platelminti (Cestodi, Trematodi) e Artropodi.

Risultati di apprendimento attesi:

Attraverso le esercitazioni pratiche in laboratorio lo studente potrà verificare, completare

approfondire le nozioni apprese con l’aiuto del docente.

Programma/Contenuti:

NOZIONI GENERALI DI PARASSITOLOGIA

La parassitologia nell’ecologia – Rapporti ospite/parassita – Adattamenti alla vita parassitaria –

Antichità e origine dei parassiti umani – Zoonosi – Azioni del parassita e difese dell’ospite –

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Scheda Insegnamento

Pressione selettiva delle parassitosi e cenni epidemiologici – Ambiente sociale e parassitosi umane.

SISTEMATICA DEI PARASSITI UMANI.

Protozoi: caratteri generali e sistematica.

Zoomastigophorea – Leishmania, Trypanosoma. Le tripanosomiasi africane e la mosca tse-tse.

Sporozoasida – Il genere Plasmodium. La malaria in Italia ed in Calabria.

Cenni su altri gruppi di Protozoi.

Platelminti: caratteri generali e sistematica.

Trematoda – Schistosoma, Fasciola.

Cestoda – Taenia, Echinococcus.

Nematoda: caratteri generali e sistematica.

Dracunculus, Ancylostoma, Wuchereria.

Arthropoda. caratteri generali e sistematica.

Arachnida – Acari e zecche – Ixodidae, Argasidae.

Insecta – Anoplura, Pediculus; Heteroptera, Cimex; Diptera, Culex, Anopheles, Phlebotomus,

Simulium, Glossina. Cenni sulle miasi. Aphaniptera – Pulex.

Lotta ai parassiti ed ai loro vettori – Cenni sui metodi diagnostici.

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

Bibliografia:

De Carneri, 2008. Parassitologia generale e umana. A cura di Claudio Genchi e Edoardo Pozio

Insegnamento: Biochimica della membrana cellulare

(corso a scelta)

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002165 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/10

Docente Responsabile: Giangregorio Nicola

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: Mercoledì ore 11.00 – 12.00

Crediti Formativi (CFU): 4

Ore di lezione: 32 Ore riservate allo studio individuale: 68

Ore di Laboratorio:

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Scheda Insegnamento

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di Corso: 1

Propedeuticità:

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (Tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (prova scritta, orale, ecc): Prova orale

Risultati di apprendimento attesi:

Approfondimento sul ruolo fisio-patologico dei lipidi di membrana nei processi cellulari

Programma/Contenuti:

Proprietà strutturali delle membrane cellulari: glicerofosfolipidi, steroidi, sfingolipidi,

glicolipidi.

Prove a favore di una struttura chiusa a bilayer lipidico delle biomembrane.

Importanza della compartimentazione cellulare e dei vari organelli.

Barriera di permeabilità del bilayer lipidico.

Influenza della dieta sulla funzione della membrana cellulare: protezione contro danni

ossidativi e malattie.

Asimmetria nella composizione lipidica e proteica del doppio strato fosfolipidico:

significato funzionale. Flip-flop dei lipidi. Ruolo delle flippasi. Coinvolgimento dei lipidi di

membrana nel programma apoptotico: ruolo della fosfatidilserina, della cardiolipina e della

fosfatidilcolina. Ruolo del fosfatidilinositolo nei meccanismi di trasduzione del segnale

(attivazione della PKC).

Differenze nella diffusione laterale dei lipidi e delle proteine integrali di membrana. Metodi

per visualizzare la diffusione laterale delle proteine integrali di membrana e dei fosfolipidi:

anticorpi coniugati a molecole fluorescenti su cellule ibride. Metodi per misurare la velocità

di diffusione laterale di proteine o lipidi di membrana: tecniche di “sbiancamento” FLIP e

FRAP; spettroscopia di risonanza elettronica di spin (ESR). Limitazioni alla diffusione

laterale dei componenti della membrana cellulare: citoscheletro, interazioni con componenti

extracellulari, tight junctions nelle cellule epiteliali (cellule polarizzate).

Importanza della fluidità di membrana. Fattori che influenzano la fluidità: lunghezza delle

catene idrofobiche degli acidi grassi; presenza di insaturazioni; ruolo del colesterolo e della

fostatidiletanolammina.

I lipid raft (microdomini costituiti da sfingolipidi e colesterolo): dimostrazione in vitro del

ruolo specifico dei lipidi di membrana nel traffico vescicolare delle cellule eucaristiche (es.:

formazione di vescicole dell’apparato del Golgi). Determinazione di altre proprietà

biofisiche dei lipid raft presenti nella membrana plasmatica: elasticità mediata dal contenuto

in colesterolo sul “matching” localizzato tra membrana plasmatica e segmenti

transmembrana (cromatografia su strato sottile); organizzazione strutturale transitoria di raft

(ruolo della sfingomielinasi acida, del colesterolo, etc.) e formazione di platform di

ceramide con conseguente regolazione delle funzioni di molte proteine (es. le proteine

implicate nei meccanismi di trasduzione del segnale). Ruolo delle caveole (raft-simile) e

delle vescicole clatrina dipendente e COP dipendente. Esempi.

Stress termico e stress osmotico causano fluttuazioni nella fluidità delle membrane:

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Scheda Insegnamento

regolazione dell’espressione genica nei cianobatteri, per esempio dell’enzima Desaturasi.

Metodi qualitativi e quantitativi per monitorare la fluidità delle membrane biologiche:

misurazione dell’anisotropia del DPH e la spettroscopia FTIR. Esempio di misurazioni di

fluidità di membrana con DPH in pazienti schizofrenici. Implicazioni diagnostiche e

terapeutiche.

Lipid microarrays e Lipidomica (ESI/MS): nuove tecnologie per l’identificazione di target

specifici per interventi farmacologici personalizzati.

Significato strutturale e funzionale dell’interazione tra i lipidi e i segmenti transmembrana di

proteine intrinseche: adesione (azione sigillante), flessibilità, supporto (matrice), stabilità,

assemblaggio, topologia, attività catalitica.

Vari tipi di “binding” tra lipidi e proteine di membrana: Annular shell; Non-annular surface

lipids; Integral protein lipids. Esempi: Batteriorodopsina, ADP/ATP carrier, complesso del

citocromo bc1 di lievito. Regolazione del meccanismo di traslocazione mediato da lipidi

non-anulari: effetto della Tapsigargina sulla pompa Ca2+

ATPasi. Calcolo delle costanti di

associazione K dei lipidi con le proteine di membrana: analisi e interpretazione dei dati.

Polimorfismo lipidico: bilayer lipids (es. fosfatidilcolina PC) e nonbilayer lipids (es.

fosfatidiletanolammina PE). Profilo di pressione laterale in strutture lamellari e non

lamellari e influenza sulla stabilità, sulla integrità strutturale e sulla funzionalità di proteine

di membrana periferiche (PKC) e intrinseche (Potassium channel KcsA).

Influenza dell’attività di trasporto delle proteine di membrana dallo spessore del bilayer

lipidico: matching tra segmenti transmembrana e spessore delle membrane mediante

formazioni locali di strutture lipidiche a curvatura negativa e positiva. Esempio di

regolazione delle proprietà lipidiche nella Metarodopsina I e nella Metarodopsina II durante

la visione notturna.

Ruolo e importanza delle strutture bilayer non-lamellari costituite da PE nel processo della

fusione tra membrane (Stalk) e nelle divisione cellulare.

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

Bibliografia:

- Appunti di lezione e materiale scientifico distribuito (Articoli scientifici tratti da riviste

internazionali)

- Lodish “Biologia molecolare della cellula” – Zanichelli

- Lehninger “I Principi di Biochimica” - Zanichelli

- http://www.ncbi.nlm.nih.gov:80/books/bv.fcgi?call=bv.View..ShowTOC&rid=mcb.TOC(tes

to virtuale e figure del Lodish, Mol Cell Biol)

- http://www.ncbi.nlm.nih.gov:80/entrez/query.fcgi?db=Books (biblioteca virtuale NCBI)

Insegnamento: Genomica

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002163 SSD (Settore scientifico disciplinare):

Docente Responsabile: Dina Bellizzi

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Scheda Insegnamento

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: Mercoledì 9.30-11.30

Crediti Formativi (CFU): 6

Ore di lezione: 48 Ore riservate allo studio individuale: 102

Ore di laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 2

Propedeuticità: Nessuna

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): prova scritta ed orale

Risultati di apprendimento attesi:

Acquisire un’approfondita conoscenza teorica nel campo della struttura e funzione dei genomi di

diversi organismi viventi, incluso l’uomo, nonché indicazioni generali nel campo della proteomica

quale espressione dell’attività dei geni. Ottenere una conoscenza specifica degli strumenti

informatici necessari per lo studio dei genomi e dei proteomi, con particolare attenzione alla

bioinformatica applicata alla genomica.

Programma/Contenuti:

Obiettivi fondamentali della genomica

Genomica strutturale: Mappatura fisica: mappe di restrizione, ibridi uomo-roditore, FISH,

mappatura mediante STS. Mappatura genetica: marcatori di DNA, analisi di associazione. Metodi

di sequenziamento del DNA. Assemblaggio di una sequenza con l’approccio shotgun.

Assemblaggio di una sequenza con l’approccio dei contig di cloni. Approccio shotgun esteso

all’intero genoma. I progetti genoma: organizzazione e obiettivi. “Database” genomici: accesso ed

applicazioni. Localizzazione dei geni in una sequenza genomica: analisi delle ORF e procedure

sperimentali per la localizzazione dei geni.

Genomica funzionale;: Annotazione del genoma: prevedere la funzione in base alla sequenza. Studi

globali dell’attività del genoma

Cenni di proteomica

Cenni di genomica comparativa

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): Nessuna

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

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Scheda Insegnamento

Bibliografia:

Genomi - T.A. Brown - EdiSES

Introduzione alla genomica – G. Gibson and V. Spencer - Zanichelli

Principi di Genetica - R. J. Brooker -McGraw-Hill

Principi di Genetica – D.P. Snustad and M.J. Simmons – EdiSES

Insegnamento: Fisiologia Molecolare

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002162 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO 09

Docente Responsabile: Martino Guglielmo

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: Feriali 11.30-13.30

Crediti Formativi (CFU): 5

Ore di lezione: 40 Ore riservate allo studio individuale: 85

Ore di laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 2

Propedeuticità: Fisiologia Generale

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): prova orale includente seminario su argomento

specifico del corso

Risultati di apprendimento attesi: apprendimento delle correlazioni frai principali meccanismi di

controllo molecolare della funzione di cellule e tessuti e l'integrazione fra le funzioni degli

organismi animali

Programma/Contenuti:

Omeostasi cellulare dello ione calcio e regolazione delle funzioni di regolazione metabolica,

struttura molecolare e ruolo del citoscheletro nel mantenimento dell'ultrastruttura delle cellule

eucariotiche sotto l'azione del calcio, ruolodel citoscheletro e del calcio nell'adesione cellulare,

ruolo del calcio nella regolazione del trasporto vescicolare in cellule eccitabili per la

neurotrasmissione. Il metabolismo ossidativo e la generazione delle specie chimiche radicaliche

(ROS e NOS). Meccanismi degenerativi strutturali e funzionali dei ROS e dei NOS a carico delle

membrane e degli organuli subcellulari, gli agenti antiossidanti naturali nei meccanismi di difesa

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Scheda Insegnamento

cellulare da ROS e NOS. Le principali metodiche spettroscopiche, spettrofluorimetriche e

microscopiche per lo studio della funzione cellulare e molecolare in preparati cellulari e tissutali

isolati in coltura: spettrofotometria UV-VIS, spettrofluorimetria UV-VIS,microscopia ottica e

confocale, labelling di ioni, immunofluorescenza delle ultrastrutture cellulari e tissutali.

Simulazione, ricostruzione e mantenimento in vitro di tessuti complessi: endotelio ed osso. Esempi

di applicazioni in laboratorio per lo studio dei meccanismi di controllo molecolare su tessuti

modello per il perfezionamento di sostituti tissutali semisintetici bioispirati.

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): distribuzione di presentazioni e

filmati digitali.

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

Bibliografia:Biologia Molecolare della Cellula di: Bruce Alberts, Alexander Johnson, Julian

Lewis, Martin Raff, Keith Roberts, Peter Walter. (2009) ed. Zanichelli, Bologna.

BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA di: Harvey Lodish, Arnold Berk, Chris A.

Kaiser, Monthy Krieger, Matthew P. Scott, Antony Bretscher, Hidde Ploegh, 2009 ed. Zanichelli,

Bologna.

Insegnamento: Enzimologia e diagnostica biochimica

Corso di laurea dell’insegnamento: Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002161 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/10

Docente Responsabile: Lorena Pochini

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: tutti i giorni compatibilmente con gli impegni istituzionali e di ricerca

Crediti Formativi (CFU): 6

Ore di lezione: 48 Ore riservate allo studio individuale: 102

Ore di laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 2

Propedeuticità: nessuna

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): orale

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Scheda Insegnamento

Risultati di apprendimento attesi: conoscenza degli enzimi da un punto di vista strutturale e

funzionale e conoscenza della misurazione della loro attività catalitica nel plasma e in altri liquidi

organici a scopo diagnostico, prognostico e di monitoraggio

Programma/Contenuti: tudio della struttura degli enzimi. Diffrazione dei raggi x. Rapporto struttura-funzione: le proteasi a

serina di mammifero ed evoluzione divergente. Sistema a relais di carica. Struttura della tasca. Il

meccanismo dell’acilenzima. La subtilisina e l’evoluzione convergente. Lisozima. Deidrogenasi.

Studio della struttura dei complessi enzima-substrato: metodo della differenza di Fourier.

Catalisi. C.acida e basica generale e specifica, c. elettrofila e nucleofila, C. elettrostatica, c.

covalente. Formazione della base di Schiff . Piridossal fosfato e tiamina pirofosfato. Catalisi

intramolecolare ed entropia. I gradi di entropia di traslazione e rotazionale, entropia vibrazionale

interna. Proteasi a serina, lisozima, ribonucleasi A.

La cinetica enzimatica. Velocità iniziale di reazione. Dipendenza della concentrazione di substrato

e prodotto dal tempo. Calcolo della velocità iniziale. Vmax e Km. Attività specifica di un enzima.

Unità enzimatica. Concetto di steadie-state. Modelli matematici per la descrizione della cinetica

enzimatica: Michaelis-Menten, Lineweaver-Burk, Eadie-Hoffstee. Costante di specificità.

Inibizione delle reazioni enzimatiche. Tipi di inibizione: irreversibile e reversibile. Competitiva,

non competitiva, acompetitiva e mista. Schemi di reazione e rappresentazione grafica dei diversi

tipi di inibizione.

Reazioni a due substrati. Meccanismi cinetici delle reazioni enzimatiche a due substrati:

sequenziale o simultaneo (ordinato e casuale), ping-pong. Studio grafico del meccanismo.

Cinetica degli enzimi allosterici. Effetto del legame del substrato ed azione di effettori positivi e

negativi.

Energia di attivazione di una reazione enzimatica. Dipendenza dell'attività di un enzima dalla

temperatura. Stato di transizione. Misura dell'Energia di attivazione.

Enzimologia molecolare.

Le deidrogenasi NAD dipendenti. Struttura e meccanismo di reazione

Applicazioni della cinetica enzimatica. Utilizzo della spettrofotometria per il monitoraggio di

reazioni enzimatiche. Reazioni accoppiate, NAD(P) e NAD(P)H.

Enzimologia e diagnostica. Profilo enzimatico e profilo d’organo. Isoforme enzimatiche e loro

significato nella diagnosi differenziale dei danni cellulari e tessutali. Dosaggio enzimatico del

substrato e dell’enzima.

Esempi di dosaggi. Metabolismo lipidico. dosaggio di colesterolo, lipoproteine (proteogramma),

trigliceridi. - Metabolismo glucidico. Dosaggio del glucosio, profilo giornaliero e settimanale,

dosaggio nelle urine, curva da carico, emoglobina glicosilata. Metabolismo del ferro: metodo

colorimetrico con la ferrozina, ferritina sierica, capacità totale ferro-legante (TIBC: Total Iron-

Binding Capacity), percentuale della saturazione della transferrina, protoporfirina delle emazia.

Abuso alcolico: dosaggio della transferrina

Home care. Point of care testing (POCT). Kit per la misura della glicemia. Saggio enzimatico con

la glucosio ossidasi. Biosensori. Kit per la diagnosi precoce di gravidanza.

Immunodosaggi. competitivi, non competitivi, omogenei, eterogenei.

Tecniche e metodi utilizzati. Elettroforesi SDS-PAGE, Western Blotting, Spettrofotometria

UV/visibile, Fluorescenza, chemiluminescenza. Metodo colorimetrico. Cenni sui metodi radio-

immunologici (RIA): radioimminodosaggio della digossina. Tipi di test per l’HIV. Test

fluoroimmunologici (FIA, DELFIA), immunoenzimatici (EIA, es ELISA diretto ed indiretto),

LIA, CLIA.

Reazione di agglutinazione:

test di COOMS diretto e indiretto

Enzimologia clinica. Dosaggio di alcune attività enzimatiche di comune impiego nella pratica

clinica:Lattico deidrogenasi (LDH), aspartato amminotransferasi (AST), alanina amminotransferasi

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Scheda Insegnamento

(ALT), creatina chinasi-MB(CK), fosfatasi alcalina (BAP), antigene prostato specifico (PSA),

fosfatasi acida prostatica (PAP)

Screening nel settore alimentare: test prionic

Screening prenatale. TRITEST- DUOTEST. Dosaggio della alfafetoproteina (IFMA), della

gonadotropina corionica, dell’estriolo non coniugato, Proteina plasmatica associata alla gravidanza

A (PAPP-A)

Diagnostica in biologia molecolare: PCR, NESTED PCR nella diagnosi di infezioni virali

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):nessuna

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

Bibliografia:

Molte delle informazioni fornite dal corso sono riportate in ogni testo di biochimica quale ad es.:

I principi di biochimica di Lehninger, Nelson Cox, Zanichelli

Insegnamento: Biochimica cellulare

Corso di laurea dell’insegnamento: Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002160 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/10

Docente Responsabile: Galluccio Michele

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: Tutti i giorni compatibilmente con gli impegni istituzionali e di ricerca

Crediti Formativi (CFU): 5

Ore di lezione: 40 Ore riservate allo studio individuale: 85

Ore di laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 2

Propedeuticità: NESSUNA

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): orale

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Scheda Insegnamento

Risultati di apprendimento attesi: conoscenza approfondita della proteostasi, del trafficking delle

proteine e di processi cellulari da un punto di vista biochimico.

Programma/Contenuti: Compartimentazione cellulare e funzione dei vari compartimenti.

Microcompartimentazione: il fenomeno del channeling su macromolecole proteiche. Significato e

conseguenze nel metabolismo cellulare. Esempi di channeling: enzimi della Glicolisi, Triptofano

sintasi, CPS, Respirasoma, Creatina chinasi (citosolica e mitocondriale). Significato metabolico

della Fosfocreatina e della compartimentazione delle reazioni.

Sistemi di trasporto di membrana: i tre tipi principali di proteine di trasporto (pompe ATPasiche,

canali ionici e trasportatori). Meccanismi di trasporto mediato da trasportatori di metaboliti:

uniporto, antiporto e simporto.

Sintesi e smistamento delle proteine: trasporto co-traduzionale e trasporto post-traduzionale.

Trasferimento delle proteine secretorie attraverso la membrana del Reticolo Endoplasmico ruvido.

Peptide segnale. Componenti del sistema di sintesi e trasporto delle proteine: ribosoma, SRP,

recettore SRP, Sec61 e TRAM (traslocone), peptidasi, Hsp70.

Inserimento delle proteine di membrana nella membrana del Reticolo Endoplasmico ruvido. Il

recettore per l’insulina, il recettore per l’asialoglicoproteina, il trasportatore del glucosio GLUT 1.

Formazione delle proteine ancorate tramite glicosilfosfatidilinositolo alla membrana del Reticolo

Endoplasmico.

Trasporto delle proteine nei mitocondri: trasporto nella matrice, nello spazio intermembrana, nella

membrana interna ed in quella esterna. Peptide segnale. Componenti del sistema di trasporto delle

proteine: i complessi TIM e TOM. TIM23-SORT/PAM; MIA40, TIM22.

Trasporto delle proteine nel nucleo: nucleoporine; importina α; importina β; CAS, Ran-GAP/GEF.

Fasi dell’import nucleare.

Trasporto delle proteine nei perossisomi: import nello stroma e nei tilacodidi. Complessi TIC e

TOC.

Modificazioni post-traduzionali e controllo di qualità delle proteine secretorie: ruolo di PDI,

calnexina, calreticulina, peptidil-prolil isomerasi, Hsp70, IRE1 e fattore di trascrizione HAC1.

Meccanismi di degradazione delle proteine mal ripiegate: ruolo dell’ubiquitina. Significato del

motivo di sequenza KDEL.

Glicosilazione delle proteine della via secretoria: N-glicosilazione e O-glicosilazione. Substrati e

reazioni enzimatiche. Ruolo del Dolicolo; progressione della glicosilazione nel reticolo

endoplasmico ruvido e nel Golgi. Strutture e sintesi delle unità glucosidiche principali. Sistemi di

trasporto per i derivati glucosidici nel reticolo endoplasmico ruvido e nel Golgi. Meccanismo

comune di trasporto: antiport con nucleosidi monofosfato.

Riarrangiamenti della componente glucidica delle glicoproteine durante la progressione delle

cisterne. Gruppi sanguigni.

Trasporto delle proteine nei lisosomi: recettore per il mannosio-6-fosfato; clatrina, endosomi.

Esocitosi e riciclo delle proteine lisosomi ali.

Il turnover delle proteine: il sistema ubiquitina-proteasoma. E1, E2ed E3. Struttura del proteasoma

in procarioti ed eucarioti: assemblaggio e funzione.

Il folding delle proteine: GROEL-GROES. Le chaperonine.

Le trasformazioni biologiche. I citocromi-P450: spettro, nomenclatura, classificazioni, struttura e

funzione. Ciclo catalitico. Substrati endogeni ed esogeni. Recettore degli idrocarburi arilici.

Citocromo-P450 reduttasi, adrenodossina reduttasi. Metabolismo dei farmaci. Inibitori dei CYP.

L’apoptosi. Principali caratteristiche, variazioni morfo-funzionali nell’apoptosi e nella necrosi.

Meccanismi estrinseco ed intrinseco di attivazione dell’apoptosi. Fattori pro-apoptotici e fattori

anti-apoptotici. Proteine della famiglia Bcl-2. Struttura e funzione. Proteine “only –BH3”.

Permeability transition pore. MAC. Caspasi: struttra e funzione. Caspasi effettrici ed iniziatrici.

Meccanismo di attivazione delle caspasi. Ruolo del citocromo C nell’apoptosi. Apoptosoma.

CAD/ICAD. SMAC/DIABLO.

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Scheda Insegnamento

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

2 ore esercitazione nel laboratorio informatico

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

Bibliografia: Lodish, Biologia Molecolare della Cellula, Zanichelli;

Nelson, I principi di Biochimica di Lehninger, Zanichelli;

Papers contenenti dati recenti, pubblicati su riviste scientifiche con alto impact

factor.

s

Insegnamento: Immunogenetica

(corso a scelta)

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002166 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/18

Docente Responsabile: Giuseppina Rose

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: Lunedì dalle ore 9.30 alle ore 11.30

Crediti Formativi (CFU): 4

Ore di lezione: 32 Ore riservate allo studio individuale: 68

Ore di laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 1

Propedeuticità: Nessuna

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova scritta

Risultati di apprendimento attesi: Il corso vuole illustrare il funzionamento del sistema

immunitario con particolare riferimento al ruolo biologico degli anticorpi. Al termine del corso lo

studente deve dimostrare di conoscere i meccanismi di difesa dell'organismo umano contro gli

organismi estranei e di conoscere le alterazioni di tali meccanismi ai vari livelli di integrazione.

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Scheda Insegnamento

Programma/Contenuti:

Definizione della Immunogenetica e dell’oggetto di studio. Concetto di self / non self

Immunità innata e immunità acquisita

Origine e funzioni dei globuli bianchi. Il sistema linfoide

Teoria della selezione clonale. Cooperazione cellulare nel sistema immunitario

Cellule e molecole dell’immunità acquisita: visione panoramica

Le Immunoglobuline: isotipi, allotipi, idiotipi. Anticorpi monoclonali. Genetica degli idiotipi

Il recettore della cellula T. Il ruolo delle cellule T nella risposta immunitaria

I sistemi MHC di I e II classe

Ceppi murini singenici e congenici : uno strumento per la dissezione della risposta immunitaria

Sviluppo e selezione dei linfociti B. Sviluppo e selezione dei linfociti T. Proprietà e funzioni delle

cellule T effettrici

Alcuni esempi di patologie del Sistema Immunitario: immunodeficienza ereditaria ed

immunodeficienza acquisita; malattie autoimmuni.

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari): Nessuna

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

Bibliografia:

Parham P. Immunologia. Ed. Zanichelli

Insegnamento: Fisiologia e Fisiopatologia della Nutrizione Umana

(corso a scelta)

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002354 SSD (Settore scientifico disciplinare): BIO/09

Docente Responsabile: Garofalo Filippo

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: mercoledì e venerdì dalle 15.00 alle 16.00

Crediti Formativi (CFU): 4

Ore di lezione: 32 Ore riservate allo studio individuale: 68

Ore di laboratorio:

Il corso di studio per il quale lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 2

Propedeuticità: NESSUNA

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): lezioni

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Scheda Insegnamento

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): orale

Risultati di apprendimento attesi: Il Corso intende fornire allo studente le conoscenze specifiche

sulla nutrizione umana nei differenti stati fisiologici della vita, con riferimento alle situazioni

patologiche in cui l’apporto nutrizionale gioca un ruolo fondamentale sia nella eziologia che nella

cura della malattie.

Programma/Contenuti:

-Fisiologia dei sensi speciali coinvolti nell’alimentazione: gusto ed olfatto

-Il controllo neuroumorale dell’assunzione degli alimenti: interazioni ipotalamo, apparato

gastrointestinale, tessuto adiposo

-Fisiologia del tessuto adiposo

-Fisiologia della gravidanza, del feto e del neonato e richieste nutrizionali

-Nutrizione nell’adolescente e nell’età adulta

-Menopausa: iperomocisteinemia e ipertensione arteriosa

-I fisiologici mutamenti nutrizionali nella terza età

-Fisiologia dell’esercizio fisico e richieste nutrizionali

-Supporti nutrizionali in oncologia

-Fabbisogni nutrizionali nei pazienti con insufficienza renale cronica

-Alimentazione e Malattia da Reflusso Gastroesofageo

-Metodi e tecniche di valutazione dello stato nutrizionale

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

Bibliografia:

Testi consigliati: Dispense fornite dal docente

Insegnamento: Immunopatologia

(corso a scelta)

Corso di laurea dell’insegnamento (specificare anche se triennale o magistrale):

Biologia (Magistrale)

Codifica: 27002164 SSD (Settore scientifico disciplinare): MED/04

Docente Responsabile: Pietro Rizza

Eventuali altri docenti coinvolti:

Orario di ricevimento: lunedì 16:30-18:30

Crediti Formativi (CFU): 4

Ore di lezione: 32 Ore riservate allo studio individuale: 68

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Scheda Insegnamento

Ore di laboratorio:

Il corso di studio, per i quali lo stesso costituisce un’attività di base o caratterizzante:

Facoltà competente: S.M.F.N.

Lingua d’insegnamento: Italiano

Anno di corso: 2

Propedeuticità:

Organizzazione della didattica (lezioni, esercitazioni, laboratorio, ecc.): Lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria, facoltativa): Obbligatoria

Modalità di erogazione (tradizionale, a distanza, mista): Tradizionale

Metodi di valutazione (Prova scritta, orale, ecc): Prova Scritta e Orale

Risultati di apprendimento attesi:

Programma/Contenuti:

concetti di immunologia,malattie autoimmuni,malattie di ipersensibilità,sindromi di

immunodeficienza, trapianti.

Le eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari):

Date inizio e termine e il calendario delle attività didattiche:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=38

Il calendario delle prove d’esame:

http://www.smfn.unical.it/news.php?nargid=87&sa=5

Bibliografia:

PONTIERI, ROBBINS, IMMUNOLOGIA per le lauree sanitarie,SLIDES