CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

17
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, SCIENZE POLITICHE, GIURISPRUDENZA, INGEGNERIA, ECONOMIA CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’ Politica e media: Confronti televisivi tra i candidati alle primarie del Partito Democratico Relatore: Prof. Flavio Chiapponi Correlatore: Prof. Federica Da Milano Tesi di laurea di Tavernini Marco N. Matricola 365279 ANNO ACCEDEMICO 2011/2012

description

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, SCIENZE POLITICHE, GIURISPRUDENZA, INGEGNERIA, ECONOMIA. CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’. Politica e media: - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Page 1: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA, SCIENZE POLITICHE,

GIURISPRUDENZA, INGEGNERIA, ECONOMIA

CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Politica e media: Confronti televisivi tra i candidati alle primarie del Partito Democratico

Relatore:Prof. Flavio ChiapponiCorrelatore:Prof. Federica Da Milano

Tesi di laurea diTavernini Marco

N. Matricola 365279

ANNO ACCEDEMICO 2011/2012

Page 2: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Analizzare i dibattiti televisivi delle primarie

Perché?

1)La Tv è ancora oggi il più potente mezzo di comunicazione massa

2) Perché è il mezzo più usato dagli italiani per informarsi della situazione politica

3) Perché è il luogo scelto dal Centro-sinistra per esporre i programmi di ciascun candidato

Page 3: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Chi sono i cinque candidati alle primarie?

Bruno Tabacci

Laura Puppato

Nichi Vendola

Matteo Renzi

Pierluigi Bersani

Page 4: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Metodi utilizzati per l’analisi comunicativa dei dibattiti televisivi

1)Analisi sulla base del «fact checking»

2) Analisi sulla base del modello proposto da Sylvain Rivet

3) Analisi delle tecniche verbali e non verbali utilizzate dai candidati

4) «Pagelle» dei candidati e proclamazione del vincitore dal punto di vista comunicativo

Page 5: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Il primo dibattito a cinqueE’ andato in onda su Sky il 12 novembre 2012, lo studio utilizzato è molto grande, i cinque candidati sono schierati in piedi uno accanto all’altro, di fronte al moderatore, di questo primo dibattito il giornalista Sky Gianluca Semprini, alle spalle di quest’ultimo troviamo il pubblico. Il regolamento prevede risposte di 90 secondi per ogni candidato, tutti e i cinque candidati hanno a disposizione 3 diritti di replica da 30 secondi da utilizzare liberamente. Alla fine della serie di domande ogni candidato è invitato a procedere con un appello rivolto agli elettori del centro sinistra.

Page 6: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Il fact checking dei cinque candidati

Cos’è il fact checking? Il fact checking è un modello che si basa sulla veridicità delle risposte dei cinque contendenti a ventidue domande scelte a caso e studiate dall’Università di Tor Vergata di Roma e poi analizzate in maniera analitica.

Candidato Bersani Renzi Vendola Puppato Tabacci

N°Check 3 6 3 4 6

Risposta Vera 3 5 2 4 6

Risposta Quasi vera

0 0 0 0 0

Risposta Parz. Vera

0 0 1 0 0

Risposta non vera

0 1 0 0 0

Page 7: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Il modello di Sylvain RivetCos’è il modello Rivet?Mira a classificare gli attacchi verbali tra contendenti duranti i «faccia a faccia» televisivi. In particolare, gli attacchi possono essere di tre tipi principali:1)Attacco di Casualità: si parla di attacco di casualità quando si vuole far notare che l’avversario politico è direttamente responsabile di una situazione che egli ha provocato

2)Attacco di Conseguenza: si tratta di mettere in evidenza una situazione presente o futura prospettata dall’avversario che avrà sicuramente risultati nefasti

3)Attacco ad Hominem: in questo caso si parla di chiaro attacco alla persona.

Page 8: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Candidato Argomento Diritti FiscalitàAlleanze e governo

Giovani e Lavoro

Totale

Bersani

Casualità 2 2 1 2 7

Conseguenza 1 3 3 3 10

Ad hominem 0 1 1 0 2

Totale 3 6 5 5 19

Tabacci

Casualità 1 0 2 2 5

Conseguenza 1 2 2 1 6

Ad hominem 0 2 0 2 4

Totale 2 4 4 5 15

Puppato

Casualità 1 0 1 0 2

Conseguenza 2 1 0 1 4

Ad hominem 0 1 1 0 2

Totale 3 2 2 1 8

Vendola

Casualità 2 2 1 2 7

Conseguenza 2 1 3 1 7

Ad hominem 1 0 0 0 1

Totale 5 3 4 3 15

Renzi

Casualità 3 1 1 1 6

Conseguenza 2 1 2 3 8

Ad hominem 0 1 4 0 5

Totale 5 3 7 4 19

Totale   18 18 22 18 76

Il primo dibattito secondo lo schema di Rivet

Page 9: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Tecniche verbali e non, e pagelle dei candidatiCandidati Tecniche Verbali Tecniche non Verbali Voto

Tabacci

Usa lo humor, è concreto a spiegare il suo programma, riuscendo cosi a pubblicizzarlo.

Utilizza il dito puntato (accusa), corruga la fronte e contrae le palpebre (segnali di rabbia).

7

Puppato

E’ stata molto chiara, sobria e comprensibile (nessun termine inglese), avrebbe dovuto utilizzare di più la variazione di tono.

Si limita a non utilizzare una gestualità sconveniente (non incrocia le braccia) ma allo stesso tempo non è molto espressiva.

7-

Vendola

Non riesce ad adattare la sua comunicazione al contesto televisivo. Il lessico che utilizza è spesso complesso e catastrofico. A volte non fa in tempo a spiegarsi nel minuto e mezzo.

Non presta attenzione al linguaggio del corpo. Usa gesti di auto-contatto (gesti di scarico della tensione) e gesti illustratori molto veloci.

7+

Bersani

Usa lo stile linguistico che utilizza anche in altri ambiti, per adattarlo alla Tv ha solo ridotto il numero delle parole. Usa molto la metafora.

Indossa una cravatta rossa (colore che cattura l’attenzione). Il ritmo è molto lento, tutto ciò ha un effetto di mostrare sicurezza, fermezza, fair play.

8

Renzi

Utilizza tecniche della comunicazione televisiva. Usa il minuto e trenta secondi in maniera strategica infatti sa bene che i secondi più influenti sono quelli che precedono la fine, secondi nei quali l’ascoltatore decide se applaudire o meno.

Si nota che ha studiato public speaking. Usa la stessa tecnica nei turni di pausa. Appena un candidato inizia a parlare, appunta alcune parole su un foglio, aspetta 2-3 secondi, e si gira in segno di ascolto verso il candidato che parla, tenendo il mento alto (segnale che comunica autorità e dominanza).

8.5

Page 10: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Il vincitore del primo dibattito è:

Matteo Renzi, è partito con ritardo rispetto agli altri alla corsa di leader del Centro-sinistra per la poltrona di candidato Premier, riuscendo comunque ad ottenere il suo scopo: portare le primarie al ballottaggio. E’ vincente perché è certamente il candidato che ha maggiormente mobilitato l’elettorato di opinione, per certi aspetti estraneo a quello tradizionale (di appartenenza) del Centro-sinistra.

Page 11: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Il secondo dibattito televisivoIl secondo dibattito televisivo è andato in onda su Rai Uno il 28 novembre in vista del ballottaggio di domenica 2 dicembre, attraverso il quale gli elettori del centro sinistra sono chiamati a scegliere il loro candidato premier in vista delle elezioni politiche. Il confronto verrà condotto e moderato dalla giornalista del Tg1 Monica Maggioni. Ai due contendenti verranno poste alcune domande: entrambi avranno a disposizione due minuti , ci saranno anche dieci domande “flash” in cui avranno venti secondi per rispondere. Entrambi i candidati avranno a disposizione cinque diritti di replica da utilizzare quando lo riterranno più opportuno.Le regole prevedono un confronto della durata di circa un’ora e quarantacinque minuti, interrotto solamente da due break pubblicitari.

Page 12: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Il fact checking del secondo dibattito televisivo

Candidato Bersani Renzi

N°Check 10 10

Risposta Vera 9 8

Risposta Quasi vera 0 1

Risposata Parz. Vera 1 1

Risposta non vera 0 0

In questa circostanza cosi come nel caso del dibattito a cinque possiamo vedere che il 90% delle risposte risultano assolutamente vere, solo una risposta risulta quasi vera, e due parzialmente vere. La differenza rispetto al primo dibattito è che in questo caso assistiamo all’assenza totale di risposte non vere.

Page 13: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Il secondo dibattito visto da Sylvain RivetCandidato Argomento Diritti Fiscalità

Alleanze e governo

Giovani e Lavoro

Totale

Bersani

Casualità 1 3 3 1 8

Conseguenza 1 2 2 3 8

Ad hominem 0 1 1 2 4

Totale 2 6 6 6 20

Renzi

Casualità 2 1 3 2 8

Conseguenza 1 4 6 3 14

Ad hominem 1 4 2 1 8

Totale 4 9 11 6 30

Totale   6 15 17 12 50

In questo schema possiamo subito notare che c’è una differenza elevata nel numero degli attacchi totali tra i due candidati infatti troviamo Renzi a 30 attacchi e distanziato a 20 il segretario Bersani. Renzi attacca più volte rispetto a Bersani, perché dopo il primo turno si trova in svantaggio rispetto a Bersani e anche i sondaggi in vista del ballottaggio lo danno sconfitto, ed per questo che il sindaco di Firenze parte subito dalle prime battute ad attaccare intensamente e su tutta la linea Bersani.

Page 14: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Tecniche verbali e non, e pagelle di Renzi e Bersani

Candidati Tecniche Verbali Tecniche non Verbali Voto

Bersani

Bersani ha parlato con l’eloquio della sua generazione politica: frasi elaborate, metafore insistenti per conquistarsi una adesione popolare, tono pacato e soltanto raramente sfiorato da uno stacco di accensione.

Bersani ha scelto un abito grigio, coerente anch’esso con l’immaginario che lui doveva confermare, guardava troppe volte in basso o fuori dell’obiettivo di ripresa, non sempre riusciva a controllare l’impaccio del dove mettere le mani o quel fazzoletto tirato fuori a pulire la saliva da un angolo della bocca.

7.5

Renzi

Renzi ha usato il linguaggio della sua generazione politica: brillantezza e scioltezza nell’espressione, tono sicuro e fluido, alternanza fascinosa tra giudizi concreti ed elaborazioni ideali, controllo stringente nello sviluppo dei temi.

Renzi, s’è presentato in camicia a maniche arrotolate e cravatta, sorrideva sempre, la gestualità del corpo era mossa e convincente, lanciava qualche battutina ironica con l’aria di chi però non vuol far male, mascherava con sapienza i punti deboli del discorso.

8.5

Page 15: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Giudizio e vincitore del secondo dibattito:Entrambi hanno manifestato aderenza al proprio profilo, con una significativa coerenza tra ciò che ciascuno rappresenta e ciò che le parole dovevano rappresentare. L’impaccio di Bersani nel messaggio finale, e il suo tentativo di dare una risposta che non apparisse preparata, hanno contrastato pesantemente con la scioltezza felice di Renzi, che recitava come un attore consumato e metteva assieme valori ideali e contenuti concreti di scelte politiche. Bersani è stato il politico dell’era pre-televisiva, Renzi il mattatore assoluto nel tempo della comunicazione per immagini. Per questa serie di motivi il vincitore è Matteo Renzi.

Page 16: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

ConclusioniAncora una volta la televisione ha dimostrato di essere il mezzo di comunicazione di massa più usato e più utile durante una campagna elettorale, e credo anche che queste elezioni primarie segnino l’inizio di una nuova era a livello di comunicazione. A livello comunicativo qualcosa è cambiato per sempre, infatti durante queste primarie e anche dopo i dibattiti televisivi, abbiamo assistito ad un alto grado di fair play. Sicuramente durante la campagna elettorale ci sono state polemiche, ma a differenza del passato queste polemiche non hanno influito molto sui risultati, e soprattutto queste polemiche sono sparite nel momento in cui veniva proclamato Pierluigi Bersani candidato premier del centro sinistra infatti Renzi telefona a Bersani immediatamente dimostrandosi leale nei confronti del segretario.

Page 17: CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN      COMUNICAZIONE INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITA’

Grazie per la cortese attenzione

Tavernini Marco