Corso di Formazione Sulla Sicurezza D.L. 81/08 e...
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Corso di Formazione Sulla Sicurezza
D.L. 81/08 e s.m.i
Alfredo Laudati
RSPPResponsabile Servizio di Prevenzione e Protezione
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Struttura del Corso
1° Incontro: Aspetti Generali della Formazione
Formazione on-line: Aspetti Specifici della Normativa
Formazione Generale
Formazione Specifica
Rischi specifici per mansione
2° Incontro: Discussione e Verifica
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Aspetti Generali della Formazione D.L. 81/08 e s.m.i
- Definizioni
- Normativa di Riferimento
-L’organizzazione della Sicurezza
-Figure Sensibili (Formazione e Compiti)
-Documenti della Sicurezza (DVR, PdE e DUVRI)
-Rischi nella Scuola
Obiettivi: Conoscere per acquisire sensibilità
Perseguire e trasmettere Sicurezza
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Sicurezza
“...L’insieme di misure preventive da adottare,per rendere salubri e sicuri i luoghi di lavoro, inmodo da evitare o ridurre al minimol’esposizione ai rischi di infortuni e incidenti o dimalattie professionali”
Il D.L. 81/08 la denifisce invece come “...stato dicompleto benessere psico-fisico e sociale”
“il punto di equilibrio tra informazione,Formazione ed Addestramento”
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Definizioni
Informazione : Scambio di esperienza o conoscenza tra persone
Formazione: “Dare forma “….un contributo, uno stimolo alla cre-scita di una persona. La Formazione richiede tem-po tecnico per formare, assimilare e comprendere.Essa non è quindi semplicemente un insieme di no-zioni ma il risultato di un percorso formativo chetende a strutturare, solidificare e rinforzare in ma-niera completa………..”sviluppare coscienza critica”
Addestramento: Serie di esercizi che servono a sviluppare abilità spe-cifiche che portano al raggiungimento di risultati ditipo meccanico
“..non deve costituire aggravio di spesa e deve essere svolta in orario di lavoro..”
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Analisi degli Infortuni
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Infortuni nella ScuolaDati INAIL 2016
2012 2013 2014 2015 %
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Italia
di cui femmine
87840
38465
88198
38438
82157
38567
76595
32823
-16.2%
-16.1%
U.E. 1964 1950 1659 1498 -24.8%
Extra U.E. 4392 4276 3656 3404 -26.0%
Il 70% degli infortuni sono legati ad alunni fino i 14 anni di età (15 %, - 55% - 30%)
Infortuni nella ScuolaDati INAIL 2016
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Cause principali di Infortunio(2% accidentale – 20% tecnico – 78% umano)
Infortunio:Evento dannoso che si manifesta in modo rapido e violento che pregiudica la capacità del soggetto da cui siaderivata inabilità temporanea o permanente.L’infortunio va comunicato immediatamente al D.L.
Danno:Perdita di qualsiasi elemento che contribuisce alla conservazione della salute
- Scarsa padronanza delle Attrezzature o dei Luoghi- Assuefazione ai rischi- Banalizzazione dei comportamenti di fronte al pericolo- Sottostima dei rischi (neutralizzazione delle protezioni – atteggiamenti)- Diminuzione dell’attenzione nel lavoro di sorveglianza (stanchezza)- Mancato rispetto delle procedure- Aumento dello stress (rumore, ritmo, ecc)- Precarietà del lavoro che porta ad una formazione insufficiente e poco funzionale- Manutenzione poco o male eseguita- DPI inadatti o malfunzionanti
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Normativa in Materia
Sicurezza : D.L. 81/08 (D.L. 106/09) - Accordo Stato-Regioni
(Tutti) Testo Unico in Materia di Salute e Sicurezza
(D.L. 626/94 – D.L. 494/96 – L.q. 89/391 CEE)
Antincendio : D. M. 10/3/1998 - DPR 151/11
(Addetti) - 1° Formazione : 8 ore
- Aggiornamento : 5 ore ogni 3 anni
Primo Soccorso : D.M. 388/03
(Addetti) - 1° Formazione : 12 ore
- Aggiornamento : 4 ore
ogni 3 anni
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Normativa in Materia
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D.L. 81/08 Testo Unico sulla Sicurezza(Legge Quadro 89/391 U.E. – D.L. 629/94 – D.L. 494/96)
Titolo I : Principi Comuni
(definizioni, obblighi, Valutazione Rischi, SPP, Formazione, Gestione Emergenze,
R.L.S, Sanzioni…)
Titolo II: Luoghi di Lavoro (allegato IV) – D.M. 10/03/98
Titolo III: Uso, Attrezzature e D.P.I. (allegato VIII)
Titolo IV: Cantieri temporanei o mobili
Titoli V: Segnaletica di Sicurezza (allegati XXIV, XXV, XXVII, XXVIII, XXIX)
Titolo VI: Movimentazione Manuale dei Carichi (allegato XXXIII)
Titolo VII: Attrezzature munite di Videoterminali
Titolo VIII: Agenti Fisici (campi elettromagnetici, radiazioni ottiche..)
Titolo IX: Sostanze Pericolose (allegato VIII - agenti chimici, prodotti , amianto)
Titolo X: Esposizione Agenti Biologici (allegato XLV, XLVI)
Titolo XI: Protezione da Atmosfere esplosive
Titolo XII: Disposizioni in Materia di Procedura penale
Titolo XIII: Norme Transitorie e Finali
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Livello di Rischio
Basso : Uffici, Commercio al dettaglio e all’ingrosso, Lavaggio auto,
Agenti, Rappresentanti e Procacciatori , Alberghi e Villaggi
turistici…..
Medio : Trasporti, Cantieri Edili, Corsi sportivi e ricreativi, Pubblica
istruzione, agricoltura e allevamenti, attività Protezione Civile
e VV.FF……
Elevato: Ospedali e case di cura , Fabbriche di Esplosivi, Lavorazione
di materiali metallici e Plastici, Cantieri Navali, Fabbricazione
di componenti elettroniche, industria Petrol-chimica…….
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Formazione
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Formazionerischio Medio
D.L. 81/08 Accordo Stato-Regioni (12/11 e 7/16)
- Generale- Specifica
Lavoratori: - 1° Formazione : 12 ore- Aggiornamento : 6 ore ogni 5 anni
Preposti: - 1° Formazione : 12 + 8 ore- Aggiornamento : 6 ore ogni 5 anni
RLS: - 1° Formazione : 32 ore- Aggiornamento : 4/8 ore ogni ann0 (se>o< di 50 L)
Per essi, il D.L. organizza l’Informazione, la Formazione e l’Addestramento
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Organismo Preposto alla SicurezzaSPP
Ogni scuola ha un Servizio di prevenzione e Protezione che siriunisce annualmente (Riunione Periodica > 15 L*), di cui fannoparte:
D.L. (Datore di Lavoro)
RSPP (Responsabile del SPP)
ASPP (Addetto al SPP)*
M.C. (Medico Competente) *
R.L.S. (Rappresentante dei Lavoratori)
Altre Figure
Preposto (Responsabile del Plesso – Insegnante)
Lavoratore (Insegnante, Personale ATA)
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Soggetti coinvolti
La Sicurezza nei Luoghi di Lavoro interessa chiunquefrequenti la Scuola, anche in modo occasionale, tantoall’interno dell’edificio quanto negli spazi esterni dipertinenza.
Alunni
Insegnanti
Addetti di Segreteria
Collaboratori
Dirigenza
Estranei
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D.L.
Datore di Lavoro
“Soggetto titolare del rapporto di lavoro con il Lavoratore o comunque il soggetto che ha la responsabilità ed esercita poteri decisionali e di spesa”:
Dirigente Scolastico – Ente Comunale/Provinciale
Compiti
- Valutare i Rischi presenti e adottare le misure di Prevenzione e Protezione
- Redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
- Organizzare l’Informazione, la Formazione e l’Addestramento
- Fornire adeguati D.P.I.
- Nominare l’RSPP ed i Preposti
- Designare gli Addetti alle Emergenze
- Convocare annualmente la Riunione Periodica
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Preposto(lavoratore)
“Persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti gerarchici e funzionali, sovrintendele attività lavorative….controllandone la corretta esecuzione da parte dei Lavoratori ed esercitando unfunzionale potere di iniziativa”
Compiti:
- Vigilare sulla osservanza della Normativa da parte dei Lavoratori- Adottare le misure necessarie per evitare i rischi di infortuni sul luogo di Lavo-
ro informandone il D.L. e i Lavoratori e segnalando a chiunque.- Sovrintendere alle prove di Evacuazione (trasmettere al D.L. i verbali )- Redigere una Relazione annuale sulla attività di prevenzione e sui rischi presenti
(comprensiva di scheda verifica Cassetta primo Soccorso e resoconto prove di evacuazione- Redigere un elenco dei Lavoratori con la specifica di Formazione- Informare i Lavoratori sui rischi , (sul P.d.E e sui nominativi degli
Addetti alle Emergenze)- Frequentare i corsi di Informazione, Formazione ed Addestramento.
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Lavoratori
“Persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge una attivitàlavorativa, con o senza retribuzione, anche al fine di apprendere un mestiere, un’arte ouna professione...compreso gli alunni che frequentano i laboratori…”
Doveri:- Osservare le disposizioni impartite dal D.L. e dai Preposti- Adottare le misure necessarie per evitare i rischi di infortuni sul luogo di Lavoro informandone
il D.L. ed i l Preposto, segnalando il pericolo ai collaboratori.- Prendersi cura della propria e della altrui salute e sicurezza sul luogo di lavoro- Utilizzare correttamente i D.P.I . e la attrezzature e segnalare al D.L. , anche attraverso i Prepo-
sti eventuali deficienze e qualsiasi situazione di pericolo, adoperandosi per eliminarla o ridurlae segnalarla al R.L.S.
- Frequentare i corsi di Informazione, Formazione ed Addestramento organizzati dal D.L.
Diritti:- Di nominare un proprio Rappresentante e, attraverso questi, partecipare alla Riunione Perio-
dica, consultare il DVR e far valere i propri e gli altrui diritti in merito alla Sicurezza ed alla Sa-lute sul luogo di Lavoro.
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RLSRappresentante dei Lavoratori
“Persona eletta o designata per rappresentare i Lavoratori per quanto concerne gli aspetti della Salute e della Sicurezza durante il Lavoro”.
Compiti:- Rappresentare i Lavoratori- Partecipare alla Riunione Periodica- Collaborare alla nomina degli Addetti- Partecipare ai corsi di Informazione, Formazione ed Addestramento
Diritti:
- Rappresentare i Lavoratori- Esprimere pareri in merito alla attività di Prevenzione e di Formazione- Fare ricorso alle Autorità Competenti- Accedere ai Luoghi di Lavoro- Formulare osservazioni in occasione delle verifiche dell’Autorità di Controllo.
- 40 ore per espletare l’attività di rappresentanza
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RSPPResponsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
“Persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cuiall’art. 32 designata dal D.L., a cui risponde, per coordinare il Servizio diPrevenzione e Protezione
Compiti:
- Coordinare il Servizio di Prevenzione e Protezione
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Medico Competente (M.C.)
“Persona in possesso delle capacità e dei requisiti previsti dalla Legge, designata dal D.L. ai fini della Sorveglianza Sanitaria dei Lavoratori”.
Compiti:
- Effettua visite sanitarie ai Lavoratori soggetti a rischio specifico
- Comunicare per iscritto, in occasione della Riunione Periodica i risultati
anonimi della Sorveglianza Sanitaria ai fini dell’ attuazione delle integrità
psico-fisica dei Lavoratori.
- Fornire informazioni al D.L. ed al R.L.S. sul significato di Sorveglianza Sa-
taria.
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Documenti della Sicurezza
D.V.R. : Documento di Valutazione dei Rischi
Analizza le fasi lavorative , valuta il rischio ed il danno ad
esse correlati e prescrive le azioni necessarie (P.d.M.)*
P.d.E. : Piano di Emergenza (oltre 10 lavoratori)
Pianta con indicazione delle vie di fuga (segnaletica)*
e dell’attrezzature di Antincendio e di Primo Soccorso
Norme Comportamentali
D.U.V.R.I. : Documento unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza
Analizza i rischi dipesi dalla compresenza di diverse Lavorazioni
(Mensa, Cantiere edile…)
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Documento Valutazione Rischi
Analisi dei Rischi:
Analisi delle attività e delle fasi lavorative che permette di individuare i rischi ad esse connesse, e a stabilire le corrette misure di prevenzione e protezione ( compresa la formazione) atte a salvaguardare la salute e la sicurezza delle persone. Tale valutazione viene effettuata dal D.L. in collaborazione del RSPP e del MC , avvalendosi del contributo del RLS.
Il Documento deve contenere:
- Una relazione di tutti i rischi, specificando i criteri di adottati- L’individuazione delle misure di Prevenzione e Protezione- Il programma di Miglioramento nel tempo dei livelli di Sicurezza- Le procedure per l’attuazione dei programmi da assegnare ai soggettiin possesso di competenze e poteri
- Indicazione dei nominativi delle figure sensibili (RSPP, RLS, MC, Addettialle Emergenze)
Il DVR è consultabile dai Lavoratori tramite l’ RLS che ne riceve copia.
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Documento Valutazione Rischi
Criteri di Valutazione dei Rischi:
- Soggettività della Identificazione del Rischio
- Analisi dei Fattori di Rischio
- Stima delle Conseguenze (danno)
Rischio = Probabilità evento x danno provocato
R = P x D
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Documento Valutazione Rischi
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Probabilità Danno
Lieve(1)
Medio(2)
Grave(3)
Gravissimo(4)
Molto Improbabile (1)
Minimo(1)
Basso(2)
Basso(3)
Medio(4)
Improbabile (2) Basso (2)
Medio(4)
Medio(6)
Medio(8)
Probabile (3) Basso(3)
Medio(6)
Elevato(9)
Elevato(12)
MoltoProbabile (4)
Medio(4)
Medio(8)
Elevato(12)
Elevatissimo
(16)
Documento Valutazione Rischi
R = 1 Azioni informative generiche
2=R=3 Azioni preventive , informative e formative nel lungo termine
4=R=8 Azioni preventive e/o protettive, informative e formative nel medio termine
R=9 Azioni migliorative indilazionabili (monitoraggio frequenza elevata)
preventive , informative , formative ed addestrative nel breve termine
Definizioni di Rischio
Rischio Accettabile: Rischio insignificante
Rischio Tollerabile: Rischio Accettabile se adottate misure di Prevenzione
Rischio Inaccettabile: Divieto di effettuare la lavorazione
Il Rischio si elimina o si riduce al minimo, si forniscono DPI e Informazione,Formazione , Addestramento ed, eventualmente, Sorveglianza Sanitaria.
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Piano di Emergenza
Il D.L. 81/08 individua le “misure di emergenza da adottare in caso di primo soccorso, di lottaantincendio e di evacuazione. Il P.d.E. è quindi, uno strumento operativo mediante cui vengonopianificate le misure organizzative al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro per tutti glioccupanti di un edificio.
Il Documento deve contenere:
- Pianta con l’identificazione delle vie di uscita, delle attrezzature
di primo soccorso e antincendio
- Azioni che i presenti devono compiere in caso di Emergenza
- Procedure per l’evacuazione delle persone presenti
- e disposizioni per chiedere l’intervento dei VV.FF e dell’ambulanza
- Specifiche misure per assistere le persone disabili
- L’identificazione di un adeguato numero di persone incaricate a
sovrintendere e controllare l’attuazione delle procedure previste
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Piano di Emergenza
Pianta: Indicazione delle ve di fuga, dei presidi antincendio e sanitari.
Norme: Di comportamento delle persone coinvolte:
- Addetti alle Emergenze (centralino, distacco utenze, di piano..)
- Addetti all’antincendio
- Addetti al primo Soccorso
- Insegnanti
- Alunni (aprifila, chiudifila e H)
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Documento Valutazione Rischi Interferenza
Il DUVRI deve essere elaborato qualora un’impresa (o attività) esterna, intervienenell’unità produttiva per impiantare cantieri temporanei che possono interferire con leordinarie attività e quindi, costituire un “rischio da interferenza”.
Scopi del DUVRI:
- Valutare i rischi da interferenza
- Indicare le misure adottate per eliminare i rischi (o ridurre )
- Verificare che le maestranze siano in possesso dei requisiti adeguati
- Individuare i costi per la Sicurezza
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Tipi di Rischi
Generico: Inciampo, Scivolamento, Ribaltamento di Arredi, Urti,Cadute di oggetti dall’alto…
Specifico: Elettrico, Biologico, Corde Vocali, MovimentazioneManuale dei Carichi, Uso pc, Stress Lavoro-correlato,Aria, Uso di Attrezzature, Microclima e Laboratoriali*
Grave: Evacuazione immediata- Incendio- Inondazione- Terremoto*- Crollo generico
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I Laboratori
Laboratori Arte, Scienze ed Informatica (D.M. 18/08/75)
Laboratori Istituti Tecnici Professionali (D.L. 81/08)verifica del rispetto dei requisiti normativi e tecnici previsti per gli impiantiverifica alle Macchine ed alle Strutture.
Attenzione:
Sicurezza Antinfortunistica (ambientale, macchine) Prodotti chimici, Impianti.Mezzi e dispositivi di emergenza EvacuazioneDPI
Il Preposto ha il compito di Informare gli studenti, di controllare il corretto utilizzo dei DPI e dei Specifici indumenti, di sovrintendere le attività ed assicurare il Rispetto del Regolamento.
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Il Regolamento di Laboratorio
Per ogni Laboratorio, dovrà essere predisposto un Regolamento contenente:
Norme di Comportamento ed Utilizzo specifico delleAttrezzature
Procedure delle Attività connesse alla gestione del Laboratorio(Manutenzione, Pulizia, Acquisto, Sostituzione, Smaltimentoprodotti , ecc)
“……è opportuno che la formulazione dei Regolamenti e procedure coinvolga iDocenti dei Laboratori, nonché gli studenti stessi, configurandosi come una attivitàdidattica in cui il SPP può fungere da Committente”.
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Formazione Generale
Contenuti:
- Concetto di rischio e di Danno
- Prevenzione e Protezione
- Organizzazione della Prevenzione Aziendale
- Diritti, Doveri e Sanzioni per i vari Soggetti
- Organi di Vigilanza, Controllo ed Assistenza
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Formazione Specifica
Contenuti:
- Gestione delle Emergenze- Ambienti di Lavoro- Videoterminali- Movimentazione Manuale dei Carichi- Segnaletica- Attrezzature di Lavoro- Apparecchiature ed Impianti Elettrici- Uso dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)- Stress Lavoro-Correlato- Incidenti ed Infortuni mancati
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Gestione delle Emergenze
Addetti al Primo Soccorso (D.M 388/03)
Il D.L. effettua la valutazione dei rischi, riduce la probabilità, nomina gliaddetti in numero sufficiente e li rende noti a tutti.
- Seguire le indicazioni del PdE- Formazione Addetti
12 ore 1° formazione4 ore aggiornamento
- - Cassetta di Emergenza- - Defibrillatore in Palestra (Addetti)- - Idoneo mezzo di Comunicazione
(telefono)
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Gestione delle Emergenze
Antincendio (D.M 10/03/1998)
Il D.L. effettua la valutazione dei rischi, riduce la probabilità,nomina gli addetti in numero sufficiente e li rende noti a tutti.
- Seguire le indicazione del PdE- Formazione Addetti
8 ore 1° formazione5 ore aggiornamento
- Attrezzatura antincendio (verifica semestrale)Estintori (polvere o CO2)Naspi ed idranti
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Ambienti di Lavoro(Allegato IV al D.L. 81/08)
Tutti i luoghi che, nell’ambito del proprio lavoro, sono accessibilial lavoratore (compreso gli spazi esterni di pertinenza)
Il D.L. provvede alla manutenzione ed alla pulizia ed allaeliminazione (o alla riduzione – segnalando) di tutti i rischi:
InciampoScivolamentoUrtiRibaltamento arredi e cadute dall’altoElettrico
- Vie ed uscite di Emergenza, sgombre e di opportuna dimensione- Parapetti di scale e finestre- Ambienti salubri- microclima ed illuminazione
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Videoterminali
Sono intesi operatori al videoterminale i soggetti cheutilizzano le attrezzature in maniera abituale per più di 20ore settimanali (sorveglianza Sanitaria). Gli stessi, hannodiritto ad una pausa di 15 minuti ogni 2 ore di lavoro.
Il D.L. provvede alla consegna di idonea attrezzatura(sedia, scrivania e pc) alla manutenzione, alla pulizia, allariduzione dei rischi e fornisce adeguata formazione.Il D.L. inoltre, analizza i rischi relativi a:
- alla vista (illuminazione)- alla postura e all’affatica-
mento (rischi all’apparatomuscolo-scheletrico)
Ergonomia
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Movimentazione Manuale dei Carichi(Allegato XXXIII al D.L. 81/08)
Si intende per MMC le operazioni di trasporto di un carico,comprese quelle di sollevare, deporre e spingere. Il D.L. valuta irischi di patologie da sovraccarico meccanico e fornisce adeguataformazione ai Lavoratori interessati.
Il D.L. provvede alla consegna di idonei Dispositivi di Protezioneindividuale accertandosi che le operazioni siano svolte incondizioni ottimali e nel rispetto dei massimi carichisollevabili, in particolare:
- 25 kg (uomini) 15 kg (donne) > 18 anni
-15 kg (uomini) 10 kg (donne) < 18 anni o > 45 anni
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Segnaletica(Allegati XXIV- XXXII al D.L. 81/08)
Per Segnaletica si intende una indicazione o prescrizione concernente laSicurezza che utilizza un cartello, di forma, colore e pittogrammaspecifico, un segnale luminoso o acustico, una comunicazione verbale ogestuale. Il D.L. garantisce la manutenzione e fornisce adeguataformazione a tutti i Lavoratori.
I segnali possono essere di:
- divieto (rosso – circolare)- avvertimento (giallo – triangolare)- prescrizione (azzurro – circolare)- salvataggio (verde – quadrato)- antincendio (rosso- quadrato)
Per segnalare un pericolo è necessario nastro bianco-rosso o giallo-nero
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Dispositivi di Protezione Individuale(Allegato VIII al D.L. 81/08)
Per DPI si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata dalLavoratore allo scopo di proteggerlo da uno specifico rischio (scarpe, guanti,visiera, mascherina, otoprotettori..)Il D.L. effettua la valutazione dei rischi presenti in azienda, fornisce adeguatiDPI, ne garantisce la manutenzione e fornisce adeguata formazione di utilizzoal Lavoratore .
I n particolare il Lavoratore:
- lo utilizza conformemente al libretto d’uso- non apporta modifiche- seguono le procedure di riconsegna- segnala immediatamente qualsiasi anomalia
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Rischi Specifici
Insegnante
Elettrico
Corde Vocali
Biologico
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Rischi Specifici
Collaboratore
Elettrico
Movimentazione Manuale Carichi
Biologico
Chimico
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Rischi Specifici
Addetto di Segreteria
Elettrico
Uso di Videoterminale
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Rischi Generici
Alunni
Urti
Inciampo
Caduta
Scivolamento
Arredi
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Comportamenti corretti degli alunni
- Stare negli ambienti, uscire ed entrare in modo ordinato, senza spingere,
correre o urlare.
- Lasciare sgombre le vie di fuga (comprese quelle in aula)
- Segnalare immediatamente qualsiasi elemento di pericolo all’Insegnante
- Utilizzare tutti gli ambienti scolastici e le attrezzature per lo scopo specifi-
co e non apportare nessuna modifica.
- In caso di evacuazione, uscire in modo ordinato attraverso le vie di Emergen
za, seguendo l’insegnante.
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Ricordate che dal vostro comportamento dipende laSicurezza anche degli altri e dal comportamento deglialtri dipende anche la vostra!
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Formazione on-line
Username: Nome Cognome
Password: Ruolo.h
Esempio:
Username: Alfredo Laudati
Password: Insegnante.12
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