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CORSO DI FORMAZIONE SU ELEMENTI DI ECONOMIA SANITARIA E MANAGEMENT PER LA GESTIONE DEI CENTRI DI SCLEROSI MULTIPLA IN CAMPANIA PRIMA GIORNATA 27 Febbraio 2013

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CORSO DI FORMAZIONE SU ELEMENTI DI ECONOMIA SANITARIA

E MANAGEMENT PER LA GESTIONE DEI CENTRI DI SCLEROSI MULTIPLA IN CAMPANIA

PRIMA GIORNATA

27 Febbraio 2013

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Indice della presentazione

Apertura lavori: e modalità di lavoro

Introduzione alla Sclerosi Multipla: peculiarità e necessità gestionali

Inquadramento normativo (PSN/PSR) ed evoluzione della domanda e dell’offerta

Dall’epidemiologia clinica al governo clinico: la gestione per processi per le strutture di neurologia

Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi (Delib 7301/2001)

Esame comparativo: il caso della Regione Emilia Romagna

Gruppi di lavoro

Chiusura lavori

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Obiettivi e modalità di lavoro della 1a giornata

Condividere le caratteristiche peculiari della Sclerosi Multipla dal punti di vista sia clinico-terapeutico-assistenziale sia gestionale

Confrontarsi sulla situazione attuale dei Centri SM in Campania

Valutare esempi di modelli di gestione di altre realtà regionali (es. Emilia Romagna)

Definire, suddividendoci 3 gruppi di lavoro, una ipotesi di modello ideale di gestione della patologia condiviso da tutti i Centri SM

Definire una proposta di prossimi passi operativi sulle azioni ed i progetti da implementare per raggiungere il modello ideale

Sintetizzare il tutto in un documento da inviare alla Regione Campania

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Indice della presentazione

Apertura lavori: e modalità di lavoro

Introduzione alla Sclerosi Multipla: peculiarità e necessità gestionali

Inquadramento normativo (PSN/PSR) ed evoluzione della domanda e dell’offerta

Dall’epidemiologia clinica al governo clinico: la gestione per processi per le strutture di neurologia

Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi (Delib 7301/2001)

Esame comparativo: il caso della Regione Emilia Romagna

Gruppi di lavoro

Chiusura lavori

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CR

ITIC

ITÀ

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IGE

NZ

EF

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TO

RI

CR

ITIC

I D

I S

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CE

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O

• Problemi diagnostici• Implicazioni psicologiche• Accettazione e adattamento alla SM

(paziente e familiari)

• Informazioni esaustive• Indicazioni prognostiche• Integrazione familiare e sociale• Integrazione lavorativa• (ri)programmazione della vita e del

futuro

• Diagnosi certa e precoce• Comunicazione del percorso• Counselling• Approccio multidiscipl. ospedaliero

• Eventi infiammatori• Adattamento alla malattia

(paziente)• Gestione delle ricadute

• Gestione problematiche familiari e sociali

• Adattamento stile di vita• Adattamento mezzi e ambiente• Assistenza domiciliare integrata• Supporto per tematiche

previdenziali

• Alleanza terapeutica• Qualità di vita• Integrazione Osp-Territorio

(clinici)• Approccio multidisciplinare

ospedaliero e territoriale• Supporto psicologico• Follow-up

• Disabilità motoria• Disabilità mentale accumulata• Trattamenti sintomatici• Patologie secondarie

• Assistenza domiciliare integrata (anche h24)

• Adattamento mezzi e ambiente

• Qualità di vita• Continuità assistenziale• Integrazione Osp-Territorio

(clinici e servizi)• Ruolo del MMG• Approccio multidiscipl. territoriale• Supporto psicologico• Cure palliative

PR

ES

A I

N

CA

RIC

O • A carattere prevalentemente ospedaliero

• A carattere prevalentemente ospedaliero, in collegamento con servizi territoriali

• A carattere prevalentemente territoriale in collegamento con i servizi ospedalieri

Sclerosi Multipla: patologia cronica ad alta complessità

ESORDIO RICADUTE e REMISSIONIDECORSO

SECONDARIAMENTE PROGRESSIVO

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Quindi come si gestisce?

• Neurologi dedicati e con forte esperienza

• Che lavorano in un Centro dedicato

• Approccio multidisciplinare integrato

• Con il coordinamento operativo con le altre specialità

• Integrazione col territorio

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APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE OSPEDALIERO

NeurologoCentro SM

Psicologo Neuro-fisiologo

Laboratorio analisi Oculista

Pronto Soccorso

Urologo

Ginecologo

ORL-logopedista

Fisiotera-pista

FisiatraEndocrino-logo

Altre Specialità

Neuro-radiologo

Neurologo Ospedaliero

Farmacista Ospedaliero

Infermiere ospedaliero

Paziente

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Paziente

Psicologo

Terapista occupaz.le

Assistente sociale

Neurologo Ambul

Care giver

Fisiotera-pista

FisiatraDistretto

Ass.ne Pazienti

Farmacie territoriali

Nutrizionista

Infermiere territoriale

Neurologo Centro SM

Nota: * MMG in associazione (tipo UCCP = Unità Complesse di Cure Primarie oppure AFT = Aggregazioni Funzionali Territoriali)

APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE TERRITORIALE

MMGNeurologo

Ambulatoriale

?

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NeurologoCentro SM

Psicologo Neuro-fisiologo

Laboratorio analisi Oculista

Pronto Soccorso

Urologo

Ginecologo

ORL-logopedista

Fisiotera-pista

FisiatraEndocrino-logo

Altre Specialità

Neuro-radiologo

Neurologo Ospedaliero

Farmacista Ospedaliero

Infermiere ospedaliero

Paziente

Psicologo

Terapista occupaz.le

Assistente sociale

Neurologo Ambul

Care giverFisiotera-

pista

FisiatraDistretto

Ass.ne Pazienti

Farmacie territoriali

Nutrizionista

Infermiere territoriale

MMG* / Neurologo

Ambul

??

Nota: * MMG in associazione (tipo UCCP = Unità Complesse di Cure Primarie oppure AFT = Aggregazioni Funzionali Territoriali)

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La rappresentazione della situazione attuale dei Centri SM viene fatta valutando i requisiti di Infrastrutture, Tecnologie e Organizzazione articolati in 10 sotto livelli, con una scala di analisi quali-quantitativa:

• Disponibilità o meno di spazi adibiti ad uso ambulatorio per visite di controllo ecc…

• Disponibilità o meno di spazi e strutture per la somministrazione dei farmaci ai pazienti

• Disponibilità o meno strumenti diagnostici all’interno della struttura in cui si trova il Centro SM

• Tempi medi di risposta degli esami diagnostici

• Autorizzazione o meno alla somministrazione di farmaci di 2a linea

• Grado di utilizzo dei farmaci di 2a linea

• Grado di utilizzo di un approccio multidisciplinare internamente alla struttura ospedaliera, soprattutto per la diagnosi della patologia

• Grado di utilizzo di un approccio multidisciplinare territoriale e livello di integrazione H-T, soprattutto per l’assistenza socio sanitaria dei pazienti

• Disponibilità o meno di personale (varie specialità) per approccio multidisciplinare all’interno della struttura ospedaliera

• Disponibilità o meno di personale territoriale (varie professionalità) per approccio multidisciplinare territoriale e integrazione H-T

ok non ok

SCHEMA DI INTERVISTA:

QUAL E’ LA SITUAZIONE ATTUALE?

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QUADRO PRELIMINARE SU INTERVISTE A CAMPIONE

Fonte: analisi HBI su interviste a Centri SM della Regione Campania

ok

non ok

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Appropriatezza diagnostica

Apprroccio multidisciplinare

Integrazione territoriale

AREE DI POSSIBILE MIGLIORAMENTO

Fonte: analisi HBI su interviste a Centri SM della Regione Campania

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Esteso = coinvolgimento di tutte/molte specialità cliniche e tecnicheLimitato = coinvolgimento di alcune/molte specialità cliniche e tecnicheFonte: analisi HBI su interviste a Centri SM della Regione Campania

Matrice di segmentazione dei Centri SM (Regione Campania)

L’approccio multidisciplinare è auspicato da tutti i centri ma

la sua applicazione e diffusione non è omogenea

Lo sviluppo dei servizi territoriali e l’integrazione H-T

rappresentano una criticità prioritaria

dichiarata da tutti i Centri SM

QUADRO PRELIMINARE SU INTERVISTE A CAMPIONE

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Indice della presentazione

Apertura lavori: e modalità di lavoro

Introduzione alla Sclerosi Multipla: peculiarità e necessità gestionali

Inquadramento normativo (PSN/PSR) ed evoluzione della domanda e dell’offerta

Dall’epidemiologia clinica al governo clinico: la gestione per processi per le strutture di neurologia

Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi (Delib 7301/2001)

Esame comparativo: il caso della Regione Emilia Romagna

Gruppi di lavoro

Chiusura lavori

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La situazione normativa in Campania

o Il PSN 2011-2013 non parla specificatamente di SM

o Negli anni scorsi gli interventi sono stati limitati a:

creazione di nuovi centri

rimborsabilità dei farmaci (2a linea)

o Non esistono in Campania Linee Guida sulla SM né PDTA

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Evoluzione della Domanda

o Rapidità e certezza diagnostica Facilitazione accesso ai Centri Rapidità esecuzione RM di qualità

o Informazioni esaustive sulla malattia Team esperto di Neurologi Utilizzo delle nuove tecnologie

o Maggiore qualità di vita Approccio bio-psico-sociale Presa in carico globale Farmaci sintomatici

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Evoluzione della Domanda

o Il paziente arriva informato

o Valuta l’offerta terapeutica in base alle proprie idee e alla propensione al rischio

Alleanza terapeutica

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Farmacia clinica: promotrice dell’impiego efficace, sicuro ed economico del farmaco.

1. istituzione di centri di informazione e di farmacovigilanza, affinché il servizio di farmacia fornisca una consulenza sull’utilizzo dei farmaci migliori e nel frattempo aiuti a dare precise informazioni al corpo sanitario.

2. la distribuzione in dose unitaria di alcune categorie di farmaci quali gli antiblastici, gli antibiotici o i farmaci ad alto costo finalizzata a migliorare la gestione economica della farmacia.e a ridurre gli errori di terapia

3. La necessità che anche il più classico dei nostri ruoli, la dispensazione di farmaci, si trasformi in dispensazione di servizi.

4. sperimentazione clinica di farmaci

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“Tale studio è giustificato in quanto non vi sono sufficienti dati clinici che permettono di prevedere l’assenza di risposta o il peggioramento dei singoli pazienti sottoposti al trattamento. E’ prevista una valutazione clinica di tutti i pazienti da effettuarsi ogni mese e dopo i 2 anni di terapia.”

STUDIO NO PROFIT SPONSOR MINISTERO DELLA SALUTEFARMACISTA assume il ruolo di monitor interno.

Decreto febbraio 96

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Attiva collaborazione con l’equipe dei neurologi al fine di raggiungere tre obiettivi comuni

1. il miglioramento del servizio offerto al paziente, 2. elaborare insieme i risultati ottenuti3. la fruizione di elementi scientificamente validi da trasmettere al

Ministero della Sanità su questo tipo di cura, raccogliendo informazioni relative alle condizioni dei pazienti e alle reazioni avverse.

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L’ esperienza dell’ A.O.R.N. Antonio Cardarelli

1996 2012

176.800.000 lire 91.750 euro

3.000.000 euro

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NOTA 65Farmaci per la sclerosi multipla

Particolari avvertenzeL’opportunità di monitorare la prescrizione e la dispensazione (sempre riservata ai centri autorizzati), attraverso schede ad hoc opportunamente adattate per forma clinica di SM e per tipo di farmaco, sara valutata a livello delle singole Regioni.

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SCHEDA PRESCRIZIONE E DISPENSAZIONE FARMACI NOTA CUF 65 PER LA SCLEROSI MULTIPLADATI ASSISTITOCOGNOME……NOME………NATO A ………… … IL…………………………………RESIDENTE A………………….. PROV………………. CAP………………….VIA……………………ASL……………… C.F. ………………………………………….Medico di base………………………………….. Cod……………………..DATI PRESCRIZIONE E DISPENSAZIONEPiano terapeutico (durata della terapia) : La terapia è prescritta fino a permanenza di efficacia ed assenza di effetti collaterali, secondo la normativa vigente, e per cicli di un mese, con riconferma a scadenza.Farmaco prescritto:Principio attivo………………………………………………………… nota CUF 65Nome Commerciale……………………………………………………………… Codice……………………Prima prescrizione O Continuazione OQuantità prescritta in fiale : n.ro …..……fialeData prescrizione……………………

Il Medico Prescrittore

Data dispensazione……………………..Firma di chi ritira

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LOMBARDIA

“ Sorto con l'obiettivo di fornire al paziente del Distretto di Crema i servizi e le novità terapeutiche inerenti la malattia, peculiarità del Centro di Neuroimmunologia di Crema è la gestione multidisciplinare della Sclerosi Multipla con coinvolgimento di più specialisti presenti all'interno dell'Ospedale, dal neuroimmunologo, al fisiatra, all'urologo, allo psicologo, all'otorino, all'oculista, al neuropediatra, al ginecologo, al radiologo. Fondamentale è inoltre la stretta collaborazione con l’U.C. di Farmacia dell’Ospedale Maggiore, a cui fa riferimento per la dispensazione dei farmaci immunomodulanti (Interferoni e Copolimero), per gli anticorpi monoclonali (Natalizumab), nonché per la preparazione delle terapie immunosoppressive (Mitoxantrone, Ciclofosfamide) ospedaliere in uso per la terapia della SM.”

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PERCORSO REGIONALE (EMILIA-ROMAGNA) DI DIAGNOSI E TERAPIA DELLA SCLEROSI MULTIPLA

A cura di:Gruppo Neurologi Sclerosi Multipla della Regione Emilia-RomagnaeCReVIF — Centro Regionale Valutazione e Informazione sui Farmaci

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Terapie specifiche e percorsi terapeuticiFarmaci autorizzati :Interferone Beta1a e Beta 1b Glatiramer acetatoMitoxantroneNatalizumab .FingolimodFarmaci utilizzati off label:AzatioprinaCiclofosfamideMetotrexatoFarmaci utilizzati in prima linea:Betaferon,Avonex,Rebif e CopaxoneFarmaci utilizzati in seconda linea:Novantrone, TysabriTerapie sintomatiche per la fatica, la spasticità, il dolore, la depressione, disturbi vescicali

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ASPETTI ORGANIZZATIVI a. Autorizzazione del centro prescrittore secondo requisiti più avanti elencati. b. Prescrizione, monitoraggio e richiesta del farmaco secondo le modalità previste dal Registro AIFAc. Documentazione sanitaria: cartella clinica e registro AIFA a cura del neurologo responsabile (procedura prevista per il Tysabri e Gilenya ), scheda infermieristica di rilevazione dei dati di PA e FC a cura dell’infermiere referente.

REGIONE EMILA - ROMAGNA

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d. Prima somministrazione del farmaco: intraospedaliera con presenza di monitor allertato per monitoraggio ECG e presenza del Cardiologo all’interno dell'Ospedale. La programmazione della prima somministrazione deve avvenire in giorni stabiliti con fascia oraria compatibile con un monitoraggio di almeno 6 ore e con la presenza di personale medico e infermieristico. e. Poichè la dispensazione del farmaco in Emilia Romagna è in esclusiva distribuzione diretta tramite le farmacie ospedaliere, tale dispensazione deve avvenire tramite la farmacia ospedaliera del Centro Prescrittore e contestualmente devono essere programmati gli esami e le visite di controllo. f. Per la terapia dei mesi successivi la dispensazione del farmaco può avvenire anche tramite la Farmacia della Azienda Sanitaria di residenza dell’assistito in modalità di distribuzione diretta. g. Follow-up: controllo esami laboratorio mensile; visita neurologica trimestrale e in caso di eventi avversi o ricadute; RM cerebrale annuale.

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La D.G.R. n. 658 del 9.08.2003 “Indicazioni relative alla dispensazione di farmaci destinati a pazienti affetti da sclerosi multipla” con la quale è stata disciplinata l’erogazione dei farmaci di cui alla nota 65 prevedendo, all’atto della prima prescrizione, l’erogazione del farmaco da parte della Farmacia Interna del Presidio Ospedaliero nell’ambito del quale opera il Centro prescrittore e per le successiveprescrizioni, nel caso di controlli effettuati con cadenza superiore ad un mese, l’erogazione da parte della Farmacia Interna del Presidio Ospedaliero del territorio di competenza della ASL di residenza, con contestuale attivazione del “File F” per pazienti fuori ASL o fuori Regione

ABRUZZO

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Indice della presentazione

Apertura lavori: e modalità di lavoro

Introduzione alla Sclerosi Multipla: peculiarità e necessità gestionali

Inquadramento normativo (PSN/PSR) ed evoluzione della domanda e dell’offerta

Dall’epidemiologia clinica al governo clinico: la gestione per processi per le strutture di neurologia

Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi (Delib 7301/2001)

Esame comparativo: il caso della Regione Emilia Romagna

Gruppi di lavoro

Chiusura lavori

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Indice della presentazione

Apertura lavori: e modalità di lavoro

Introduzione alla Sclerosi Multipla: peculiarità e necessità gestionali

Inquadramento normativo (PSN/PSR) ed evoluzione della domanda e dell’offerta

Dall’epidemiologia clinica al governo clinico: la gestione per processi per le strutture di neurologia

Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi (Delib 7301/2001)

Esame comparativo: il caso della Regione Emilia Romagna

Gruppi di lavoro

Chiusura lavori

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Indice della presentazione

Apertura lavori: e modalità di lavoro

Introduzione alla Sclerosi Multipla: peculiarità e necessità gestionali

Inquadramento normativo (PSN/PSR) ed evoluzione della domanda e dell’offerta

Dall’epidemiologia clinica al governo clinico: la gestione per processi per le strutture di neurologia

Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi (Delib 7301/2001)

Esame comparativo: il caso della Regione Emilia Romagna

Gruppi di lavoro

Chiusura lavori

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Indice della presentazione

Apertura lavori: e modalità di lavoro

Introduzione alla Sclerosi Multipla: peculiarità e necessità gestionali

Inquadramento normativo (PSN/PSR) ed evoluzione della domanda e dell’offerta

Dall’epidemiologia clinica al governo clinico: la gestione per processi per le strutture di neurologia

Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi (Delib 7301/2001)

Esame comparativo: il caso della Regione Emilia Romagna

Gruppi di lavoro

Chiusura lavori

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Organizzazione del lavoro in gruppi

1. Suddivisione in 3 Gruppi di Lavoro e illustrazione modalità di lavoro e nomina di un referente del gruppo (relatore)

2. Lavoro di gruppo

3. Riunione in plenaria:• Ciascun referente riporta il lavoro del gruppo• In plenaria si fa la sintesi che viene quindi approvata

15’

45’

60’

ATTIVITÀ DURATA

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Suddivisione in 3 Gruppi di Lavoro

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Modello attuale «a capisaldi»

Ipotesi di Modelli IdealiMODELLO A RETE

Organizzazione per processi

MODELLO A INTENSITÀ DI CURE Organizzazione per specializzazione

(tipo Hub & Spoke)

Centro Specializzato 1

Centro Territoriale 1

Centro Territoriale 5

Centro Territoriale 1

Centro Territoriale 2

Centro Territoriale 3

Centro Territoriale 4

Centro Territoriale 2

Centro Territoriale 3

Centro Territoriale 4

MODELLO A RETE CON AREE DI ECCELLENZAOrganizzazione per processi

Centro Territoriale 5

Centro Territoriale 1

Centro Territoriale 2

Centro Territoriale 3

Centro Territoriale 4

IL LAVORO IN GRUPPI CI DEVE PORTARE A MIGLIORARE IL MODELLO ATTUALE

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BACK-UP

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Scheda del Centro SM: AVERSA (CE)

P.O. Moscati Aversa (CE) – ASL CE

• Ci si appoggia anche al Monaldi (AORN dei Colli) per la diagnostica

• Per il motivo di cui sopra non sempre tempi brevissimi

• Ancora nessun paziente messo in terapia

• Gli spazi a disposizione ci sono sia per DH diagnostico/controllo (insieme a terapia post-intensiva) sia per somministrazione farmaci

• Con le risorse organizzative e/o con il collegamento con colleghi di altri Centri SM si cerca di garantire la multidisciplinarietà

• Centro piccolo ma Neurologo a competenze anche di rianimazione; c’è infermera ospedaliera dedicata per il Centro SM

• Nessuno specifico

• Scarsa integrazione con MMG, sarebbe necessario coinvoglerli con incontri di informazione/formazione

• Autorizzazione a prescrivere e somministrare farmaci di 2a linea

• Ambiti di sviluppo necessari segnalati:− Cartella elettronica− Integrazione con territorio− Sviluppo competenze manageriali del territorio

ok non ok

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Scheda del Centro SM: FEDERICO II (NA)

AOU Federico II – Napoli (NA)

• Disponibilità all’interno dell’AOU e ricorso anche a laboratori privati accreditati

• Non ci sono particolari criticità sui tempi di risposta degli accertamenti diagnostici

• Utilizzo esteso (quando opportuno) dei farmaci di 2a linea

• Gli spazi a disposizione ci sono sia per DH diagnostico/controllo sia per somministrazione farmaci (stanza dedicata Gylenia e spazi dedicati per Tysabri)

• Tutte le specializzazioni sono presenti all’interno dell’AOU e interpellate per consulti ecc.. (in particolare sopno coinvolti gli Oculisti)

• Presenti Neurologi (anche specializzandi); il personale infermieristico ospedaliero è impiegato sia per ricoveri ordinari sia per DH

• Il personale di territorio è scarso e comunque come centro ospedaliero-universitario non abbiamo personale di territorio

• L’integrazione essendo AOU di fatto non c’è ed il Neurologo non entra nell’assistenza territoriale; facciamo sperimentazione clinica ospedaliera

• Autorizzazione a prescrivere e somministrare farmaci di 2a linea

• Ambiti di sviluppo necessari segnalati:− Migliorare integrazione e coordinamento Centro SM-MMG soprattutto per l’appropritezza diagnostica− Sviluppo dell’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) e il coordinamento con i MMG− Rafforzare il coordinamento del Centro SM rispetto a centri diagnostici privati accreditati e semplificarne la numerosità preservando

capillarità e diffusione territoriale− Nuove tecnologie per assistenza a distanza (es. Telemedicina) − Migliorare assistenza infermieristica per somministrazione farmaci ambulatoriale/day hospital

ok non ok

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Scheda del Centro SM: AOU SUN (NA) – 1a clinica (NA)

AOU SUN – Napoli (NA)

• Dispoibilità all’interno dell’AOU e ricorso anche a laboratori privati accreditati

• Non ci sono particolari criticità sui tempi di risposta degli accertamenti diagnostici

• Ampio utilizzo dei farmaci di 2a linea

• Gli spazi a disposizione ci sono sia per DH diagnostico/controllo sia per somministrazione farmaci (stanze attrezzate per somministrazione Gylenia)

• Tutte le specializzazioni sono presenti all’interno dell’AOU e interpellate per consulti ecc..

• Presenti Neurologi (anche specializzandi) e personale infermieristico ospedaliero

• Mancaza di risorse (economiche e di personale) per follow-up a domicilio (basta vedere le bassissime percentuali di pazienti in ADI)

• L’integrazione essendo AOU di fatto non c’è; facciamo sperimentazione clinica ospedaliera

• Autorizzazione a prescrivere e somministrare farmaci di 2a linea

• Ambiti di sviluppo necessari segnalati:− Semplificazione del modello Campania (accentramento in 2-3 grandi Centri SM di riferimento regionali per diagnosi

e cura; rafforzamento del territorio/MMG per assistenza domiciliare ecc..) − Analisi per segmentare i pazienti (intensità di cura) e valutare quali coinvolgere in quali Centri SM− Miglioramento appropriatezza diagnostica e riduzione spesa (semplificazione/riduzione del privato accreditato)− Incrementare servizi di riabilitazione (assistenza territoriale)

ok non ok

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Scheda del Centro SM: AORNAS S.Anna Caserta (CE)

ok non ok

AORNAS S. Sebastiano e S.Anna – Caserta (CE)

• Facciamo tutti gli esami diagnostici anche analisi del liquor con accreditamento Unilabs per JC test ;

• Non ci sono particolari criticità sui tempi di risposta degli accertamenti diagnostici.

• Limitata ai pazienti che rispondono ai criteri ministeriali.

• Abbiamo spazi a disposizione sia per le visite ambulatoriali e follow-up sia per la somministrazione (anche per Gylenia peraltro con un protocollo elaborato da noi e preso come benchmark dal Ministero della Salute ); abbiamo anche uno spazio di ascolto e supporto della Psicologia Clinica; lavoriamo molto per migliorare la qualità della vita dei pazienti

• Afferenze di pazienti dalle province campane ed extraregionali (Calabria, Basilicata) per l’offerta pluridisciplinare.

• Siamo 2 Neurologi per l’intera provincia; il personale paramedico c’è ma non specifico/dedicato per il Centro SM

• Non c’è personale dedicato per l’assistenza territoriale e anche l’integrazione con MMG sarebbe da migliorare (coinvolgendoli anche in momenti formativi e informativi)

• Facciamo personalmente il follow-up territoriale talvolta anche a domicilio

• Autorizzazione a prescrivere e somministrare farmaci di 2a linea

• Ambiti di sviluppo necessari segnalati:− Coinvolgere i MMG in momenti formativi (es. ECM) e informativi sulle attività del Centro SM e sull’integrazione H-T− Rafforzare il servizio di supporto picologico non solo ospedaliero (Psicologia Clinica) ma soprattutto territoriale/domiciliare

(risorsa di personale che oggi non c’è)− Creare integrazione ospedale-territorio rafforzando i servizi territoriali

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Scheda del Centro SM: P.O. San Paolo Napoli (NA)

P.O. San Paolo – ASL Napoli (NA)

ok non ok

• Facciamo diagnostica internamente anche perchè alcuni pazienti sono di nuova diagnosi e provengono dal nostro Pronto Soccorso

• La RM è posizionata in un P.O. distante 1km da noi e in 72h restituisce i risultati (48h se urgenti); per analisi del liquor a volte si attende una settimana (c’è 1 solo medico laboratorista con esperienza specifica); altra diagnostica (neuromielite ottica, neuroborreliosi, etc) esternamente

• Non abbiamo al momento spazi a disposizione in DH (talora ricorriamo al ricovero ordinario); anche per la somministrazione Gylenia abbiamo problemi per mancanza di stanza attrezzata

• Le risorse organizzative sono come sempre limitate ma ce la caviamo; abbiamo supporto di infermiere ospedaliero (anche per la comunicazione ai pazienti) e Psicologo Cognitivo

• Non c’è personale dedicato; ci vorrebbero fisioterapisti, psicologi, infermieri territoriali ecc..

• Facciamo ambulatorio esterno 3 volte a settimana per SM; ma andrebbe rafforzata l’integrazione H-T

• Ambiti di sviluppo necessari segnalati:− Definire Percorsi Assistenziali condivisi tra i diversi Centri SM per ottimizzare la circolazione dei pazienti e l’erratismo sanitario− Segmentazione dei pazienti per differenziare la tipologia/priorità di presa in carico− Rafforzamento approccio multidisciplinare ospedaliero (in particolare aggiungendo Urologo) e territoriale (aggiungendo

Fisioterapista, Fisiatra, Psicologo, Assistente Sociale…)

• Autorizzazione a prescrivere e somministrare farmaci di 2a linea

• Recente utilizzo dei farmaci di 2a linea

• Cerchiamo di coinvolgere altre specializzazioni in particolare Neurofisiologia e Neuropsicologia; ci vcorrebbe però anche Urologo

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Scheda del Centro SM: AORN Dei Colli – P.O. CTO Napoli (NA)

P.O. CTO – Napoli (NA)

ok non ok

• Molta diagnostica viene fatta fuori con privato accreditato e spesso sono gli stessi pazienti che vengono con accertamenti diagnostici; inoltre spesso gli SP Ambulatoriali di territorio non si coordinano con il Centro SM

• Non ci sono particolari criticità salvo rare eccezioni

• Non abbiamo particolari criticità, ci siamo arrangiati; anche per la somministrazione di Gylenia abbiamo una stanza in condivisione con la Stroke Unit

• Sono numerose le specialità che chiamiamo in causa per un consulto inclusa la Picologia Clinica; in questo senso ci aiuta essere CTO

• Alcune specializzazioni sarebbero utili per la SM e sarebbero da rafforzare i consulti (es. Urologo, Neuropsicologo,…)

• Le risorse per il territorio non ci sono oppure sono molto scarse; anche l’ADI ad esempio mi risulta poco sviluppata

• Nel caso di disabilità bassa/lieve ci occupiamo direttamente noi della presa in carico del paziente garantendo anche reperibilità telefonica (eppoi viene in ospedale); il problema sono le disabilità gravi

• Ambiti di sviluppo necessari segnalati:− Progetto pilota (1 o più centri) di budget impact rispetto all’assistenza socio-sanitaria (magari per pazienti più gravi e non

autosufficienti) per raccogliere dati oggettivi a supporto del rafforzamento dei servizi territoriali− Migliorare l’integrazione con il territorio ed in particolare con MMG e SP Ambulatoriali

• Ancora nessun paziente messo in terapia; quei pochi che attulamente ci sono e che vengono da noi per i controlli sono stati messi in terapia da altri centri quando ancora non avevamo l’autorizzazione alla prescrizione

• Autorizzazione a prescrivere e somministrare farmaci di 2a linea

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Scheda del Centro SM: AO Cardarelli – Napoli (NA)

AO Cardarelli – Napoli (NA)

• Non abbiamo particolari problemi, semmai ci sono troppi privati accreditati

• Non abbiamo particolari criticità

• Tutte le specializzazioni sono interpellate per consulti ecc..

• Personale e risorse per l’assistenza sul territorio sono sempre scarse

• Non c’è integrazione ospedale-territorio ed è un problema soprattutto nel caso di pazienti con disabilità grave

• Ambiti di sviluppo necessari segnalati:− Riorganizzazione della rete Centri SM regionale

ok non ok

• Autorizzazione a prescrivere e somministrare farmaci di 2a linea

• Ampio utilizzo dei farmaci di 2a linea

• Tutte le specializzazioni sono consultate laddove opportuno

• Non abbiamo grandi problemi di spazi a disposizione sia per visite ambulatoriali/DH sia per somministrazione farmaci

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A.O. G. Moscati Avellino (AV) – ASL AV

• Disponibilità all’interno dell’AOU; facciamo praticamente tutti gli esami diagnostici incluso liquor e indagini virali (JVC…)

• Non ci sono particolari criticità sui tempi di risposta degli accertamenti diagnostici

• Gli spazi a disposizione ci sono sia per ambulatorio, sia per DH diagnostico/controllo sia per somministrazione farmaci

• Autorizzazione a prescrivere e somministrare farmaci di 2a linea

• Ambiti di sviluppo necessari segnalati:− Rafforzare networking con altri Centri SM e condivisione best practice (non solo in occasione di congressi o eventi similari….)− Integrazione con territorio− Rafforzamento dell’approccio multidisciplinare ospedaliero (aggiunta di serviki di Fisiatria e Psicologia)

ok non ok

• Utilizzo frequente (quando opportuno) dei farmaci di 2a linea

• Tutte le specializzazioni all’interno dell’AOU sono interpellate per consulti ecc.. (abbiamo anche il Pronto Soccorso); manca Fisiatra e Piscologo

• Presenti altri due medici e due infermieri ospedalieri che si occupano anche di DH oltre che di degenza ordinaria; servirebbero altre figure importanti per l’assistenza quali Fisiatra e Psicologo (oggi ci sono volontari)

• Il personale di territorio è scarso e comuqnue come centro ospedaliero no abbiamo personale di territorio

• L’integrazione col territorio di fatto non c’è ma sarebbe importante non solo il coinvoglimento del MMG ma anche di altre figure territoriali e domiciliari (riabilitazione, nutrizione, psicoterapia,…)

Scheda del Centro SM: AVELLINO (AV)

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Approccio multidisciplinare ospedaliero

Limitato Esteso

Ap

pro

ccio

mu

ltid

isci

plin

are

terr

ito

rial

e

LimitatoCentro SM

IsolatoCentro SM

Specializzato

Centro SMCollegato

Centro SMIntegrato

Esteso

Matrice di segmentazione dei Centri SM

Centro con approccio multidisciplinare ospedaliero

esteso a numerose specializzazioni caratterizzato da

un forte coordinamento interdipartimentale ospedaliero

per la presa in carico dei pazienti con basso livello di disabilità

Centro con approccio multidisciplinare a 360° esteso a

tutte le specialità cliniche e tecniche sia ospedaliere sia territoriali,

caratterizzato dalla presa in carico globale di tutte le tipologie di

pazienti

Centro con approccio multidisciplinare limitato ai requisiti minimi in termini di

specialità coinvolte sia cliniche sia tecniche, ospedaliere e territoriali, caratterizzato dalla presa in carico

di pazienti a bassa complessità

Centro con approccio multidisciplinare limitato ad alcune

specilalità cliniche e tecniche ospedaliere caratterizzato da una forte integrazione col territorio per

la gestione mirata di alcuni categorie di pazienti

Esteso = coinvolgimento di tutte/molte specialità cliniche e tecnicheLimitato = coinvolgimento di alcune/molte specialità cliniche e tecniche

Caratteristiche dei Centri SM

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È l’ «informazione/conoscenza» a spostarsi da un Centro SM all’altro

È il «paziente» a spostarsi da un Centro SM all’altro

Sintesi caratteristiche

Sintesi caratteristiche

MODELLO A RETEOrganizzazione per processi

MODELLO A INTENSITÀ DI CURE Organizzazione per specializzazione

(tipo Hub & Spoke)

Centro Specializzato 1

Centro Territoriale 1

Centro Territoriale 5

Centro Territoriale 1

Centro Territoriale 2

Centro Territoriale 3

Centro Territoriale 4

Centro Territoriale 2

Centro Territoriale 3

Centro Territoriale 4

È l’ «informazione/conoscenza» a spostarsi da un Centro SM all’altro ma ciascun centro è responsabile di un progetto per il miglioramento della gestione della SM

Sintesi caratteristiche

MODELLO A RETE CON AREE DI ECCELLENZA

Organizzazione per processi

Centro Territoriale 5

Centro Territoriale 1

Centro Territoriale 2

Centro Territoriale 3

Centro Territoriale 4

I modelli ideali per la gestione di patologie complesse quale la SM