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Corso di formazione in cardiologia riabilitativa Caserta 19 settembre 2005 Epidemiologia della...
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Corso di formazione in cardiologia Corso di formazione in cardiologia riabilitativariabilitativa
Caserta 19 settembre 2005Caserta 19 settembre 2005
Epidemiologia della malattie Epidemiologia della malattie cardiovascolaricardiovascolari
C. ChieffoC. Chieffo
STABILIRE la FREQUENZA della MALATTIA nella POPOLAZIONE
(stato di salute)
STUDIARE le CAUSE che la DETERMINANO (Fattori di Rischio)
PREVENIRE la MALATTIA
SCOPI DELL’EPIDEMIOLOGIA
•AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
Mortalità in ItaliaMortalità in Italia (ISTISAN)(ISTISAN)
Malattie cardiovascolari 240.072 43.92%
Tumori 156.572 28.64%
Altre malattie 63.440 11.61%
Malattie App. Respiratorio 32.279 5.90%
Traumatismi e avvelenamenti 28.036 5.13%
Malattie App. Digerente 26.162 4.78%
Pianeta Infarto in ItaliaPianeta Infarto in Italia(Heart Care Foundation)(Heart Care Foundation)
240.000 240.000 morti/anno per malattie cardiovascolarimorti/anno per malattie cardiovascolari (20% per IMA con 187 morti per 100.000 a.)(20% per IMA con 187 morti per 100.000 a.)
160.000 160.000 casi di Sindrome Coronarica Acuta: casi di Sindrome Coronarica Acuta: 1 persona ogni 4’ 1 persona ogni 4’ 1 su 4 non sopravvive 1 su 4 non sopravvive rapporto uomo/donna : 6 a 1rapporto uomo/donna : 6 a 1 8% dei sopravvissuti a IMA recidivano entro 1 anno 8% dei sopravvissuti a IMA recidivano entro 1 anno
2-5 mila euri il costo di un ricovero per IMA2-5 mila euri il costo di un ricovero per IMA 1.150.000 ricoveri/anno 1.150.000 ricoveri/anno 1 milione di casi di Scompenso Cardiaco Cronico1 milione di casi di Scompenso Cardiaco Cronico
Costi della cardiopatia ischemica Costi della cardiopatia ischemica (ISTAT - 2002)(ISTAT - 2002)
Costi della cardiopatia ischemica Costi della cardiopatia ischemica (ISTAT - 2002)(ISTAT - 2002)
n.2.800.000 giornate di degenza per CI n. 15.000 pensioni di invalidità precoce per
IM assegnate su 100.000 richieste non quantizzabili:
- la mancata produzione per assenza dal lavoro
- l’ammontare di malattia presente - l’ammontare di malattia evitabile
Mortalità per cardiopatia ischemica in Italia
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1971 1976 1981 1986 1991 1998 2004
year
Ag
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Italy
North-West
North-East
Center
South1980
Anti-hypertensivetreatment
1986Streptochinasis
1990Hypocholesterolemic
treatment
1993rt-PA
•AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
Eventi coronarici maggiori in Italia: incidenza e mortalitàdal 1970 al 2004 in soggetti di 25 - 84 anni
0
50
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150
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1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000
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UOMINI-INCIDENZA
UOMINI-MORTALITA’
DONNE-INCIDENZA
DONNE-MORTALITA’
ProjectionEstimation
2006
•AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
Mortalità per 1.000 per cardiopatia ischemica
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1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996
Anno di calendario
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NORD OVEST
NORD EST
CENTRO
SUD
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Anno di calendario
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NORD OVEST
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CENTRO
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Mortalità per 1.000 per eventi cerebro-vascolari
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Anno di calendario
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NORD OVEST
NORD EST
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1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996
Anno di calendario
Ta
sso
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NORD OVEST
NORD EST
CENTRO
SUD
•AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
STABILIRE la FREQUENZA della MALATTIA nella POPOLAZIONE
(stato di salute)
STUDIARE le CAUSE che la DETERMINANO (Fattori di Rischio)
PREVENIRE la MALATTIA
SCOPI DELL’EPIDEMIOLOGIA
•AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
Sviluppo dell’aterosclerosi
CelluleCelluleSchiumoseSchiumose
StrieStrieLipidicheLipidiche
LesioneLesioneIntermediaIntermedia AteromaAteroma
PlaccaPlaccaFibrosaFibrosa
Lesione/rotturaLesione/rotturacomplicatacomplicata
Disfunzione endotelialeDisfunzione endoteliale
Muscolo liscio Muscolo liscio e collagene e collagene
Prima decadePrima decade Dalla terza decadeDalla terza decade Dalla quarta decadeDalla quarta decade
Crescita dovuta principalmente all’accumulo di lipidiCrescita dovuta principalmente all’accumulo di lipidiTrombosi,Trombosi,ematomaematoma
Adattato da Stary HC et al. Circulation. 1995;92:1355-1374.
SMOKING HABIT
Current smokers
30%
21%
Prevalenza dei Fattori di Rischio in ItaliaPrevalenza dei Fattori di Rischio in Italia
BLOOD PRESSURE
Hypertensives
33% 30%
136 + 19
SBPmmHg
DBPmmHg
85 + 10
132 + 21 82 + 11
Hypertension:SBP > 160 or DBP > 95 mmHg
TOTAL CHOLESTEROL
5.4 + 1.0
CHOLmmol/l
HDLmmol/l
Hyperchol.
21%
26%
1.3 + 0.3
5.5 + 1.1 1.5 + 0.4
Hyperchol.: Tot.Chol. > 6.2 mmol/l
BMIKg/m2
27 + 4
26 + 5
BODY MASS INDEX and OBESITY
Obesity
17%
22%
Obesity: bmi > 30
DONNE
UOMINI
•Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare
Classificazione dell’ipertensione arteriosa: Classificazione dell’ipertensione arteriosa: 7 Report7 Report JNC JNC (JAMA, May 21, 2003)(JAMA, May 21, 2003)
categoriacategoria sistolicasistolica diastolicadiastolica
NormaleNormale <120<120 <80<80
Pre-ipertensionePre-ipertensione 120-139120-139 80-8980-89
Ipertensione stadio 1Ipertensione stadio 1 140-159140-159 90-9990-99
Ipertensione stadio 2Ipertensione stadio 2 >160>160 >100>100•AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
DONNE
UOMINI
Pressione Arteriosa
SUD-ISOLE (M 48 – F 45)
144
120
130
90
77
82
146
117
130
89
75
81
PASmmHg
PADmmHg
NORD-OVEST (M 53 - F 43)
145
124
133
91
86
80
142
119
130
88
82
77
PASmmHg
PADmmHg
NORD-EST (M 60 – F 44)
150
126
138
92
79
85
144
118
130
88
74
80
PASmmHg
PADmmHg
Ipertesi
38%
27%
Border Ipertesi
Border
17%
Ipertesi
13%
31% 32%
CENTRO (M 51 – F 45)
148
122
134
90
78
83
146
116
130
88
72
80
PASmmHg
PADmmHg
Border Ipertesi
19%
14%
32% 31%
Border
22%
17%
22%
15%
31%
28%
Rischio di eventi CV negli ipertesiRischio di eventi CV negli ipertesi
((Framingham Heart Study)Framingham Heart Study)
9,5
3,3 2,45
2 3,5 2,1
21,3
12,4
6,29,9
7,3
13,9
6,3
22,7
45,4
0
10
20
30
40
50
Men Women Men Women Men Women Men Women
Normotensive
Hypertensive
Coronaropatia Ictus Arteriopatia periferica
Scompenso Cardiaco
Bie
nni
al A
ge-A
djus
ted
Rat
e pe
r 10
00
Kannel WB JAMA 1996;275(24):1571-1576.
Prevalenza dei Fattori di Rischio in ItaliaPrevalenza dei Fattori di Rischio in Italia
TOTAL CHOLESTEROL
5.4 + 1.0
CHOLmmol/l
HDLmmol/l
Hyperchol.
21%
26%
1.3 + 0.3
5.5 + 1.1 1.5 + 0.4
Hyperchol.: Tot.Chol. > 6.2 mmol/ (240 mg/dl)
DONNE
UOMINI
•Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare
DONNE
UOMINI
Colesterolemia
SUD-ISOLE (M 53 – F 57)
227
176
202
234
179
207
COLmg/dl
NORD-OVEST (M 62 – F 62)
238
186
209
243
186
212
COLmg/dl
NORD-EST (M 62 – F 63)
233
188
210
COLmg/dl
Ipercol
22%24%
Border Ipercol
Border Ipercol
CENTRO (M 61 – F 66)
231
184
208
242
189
213
COLmg/dl
Border Ipercol
38%
Border
40% 39%
36%33%
26%
29% 232
187
208
35%33%
18%
24%
40%
21%
28%
Modificazione del profilo lipidicoModificazione del profilo lipidico
• RaccomandazioniRaccomandazioni– Sulla base di queste osservazioni, nei pazienti Sulla base di queste osservazioni, nei pazienti
con CHD clinicamente evidente, si raccomanda con CHD clinicamente evidente, si raccomanda un target di livelli di Col.-LDL <100mg/dlun target di livelli di Col.-LDL <100mg/dl
(Guidelines National Cholesterol Education Program, JAMA 1999)
IpercolesterolemiaIpercolesterolemia L’aumento del 10% del L’aumento del 10% del colesterolo sierico colesterolo sierico
determinadetermina
un aumento del rischio di un aumento del rischio di CVD del 20-30%CVD del 20-30%
• Riduzione del 10% del Riduzione del 10% del colesterolo sierico colesterolo sierico riduce la morte per riduce la morte per CVD del 10% e gli CVD del 10% e gli eventi del 18%.eventi del 18%.
• Il trattamento per più di Il trattamento per più di 5 anni riduce gli eventi 5 anni riduce gli eventi CV del 25%CV del 25%
•AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
SMOKING HABIT
Current smokers
30%
21%
Prevalenza dei Fattori di Rischio in ItaliaPrevalenza dei Fattori di Rischio in Italia
DONNE
UOMINI
•Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare
DONNE
UOMINI
Fumo di sigaretta
SUD-ISOLE
SIGARETTEsig/die
NORD-OVEST
20
10
18
20
6
12
SIGARETTEsig/die
NORD-EST
SIGARETTEsig/die
Fumatori
23%
19%
Fumatori
Fumatori
35%
20%
Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare - 1998
CENTRO
SIGARETTEsig/die
Fumatori
31%
25%
29%
21%
20
10
18
18
6
12
20
10
16
20
8
15
20
10
20
7
10
Abitudine al fumo di sigarette e scolaritàAbitudine al fumo di sigarette e scolarità
0
1
2
3
4
High Primary None
Uomini
trend p < 0.001
0
1
2
High Primary None
Donne
trend p < 0.001
FumoFumo
Incremento di 2-3 voltedel rischio CHD
Interazione con altri fattori di rischio:
Ossidazione LDL
HDL
Disfunzione e danno endoteliale
Fibrinogeno
Aggregazione piastrinica
•AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
Fattori di Rischio rilevati in Italia Fattori di Rischio rilevati in Italia dall’Osservatorio Epidemiologico dall’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare Cardiovascolare
BMIKg/m2
27 + 4
26 + 5
BODY MASS INDEX and OBESITY
Obesity
17%
22%
Obesity: bmi > 30
DONNE
UOMINI
DONNE
UOMINI
Indice di massa corporea e obesità
SUD-ISOLE
IMCKg/m2
NORD-OVEST
28
24
26
28
22
25
IMCKg/m2
NORD-EST
IMCKg/m2
Obesi
19%18%
Obesi
Obesi
18%
34%
Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare - 1998
CENTRO
IMCKg/m2
Obesi
16%
19%
15% 16%
29
24
26
29
23
26
29
24
26
29
23
25
29
25
27
31
24
27
DONNE
UOMINI
Inattività fisica
SUD-ISOLE
NORD-OVEST
NORD-EST
26%
35%
Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare - 1998
CENTRO
26%
33%
42%
59%
37%
49%
OMS 2002: “Move for Health”OMS 2002: “Move for Health”
• Nel popolazione adulta Nel popolazione adulta non attivanon attiva (65-85%) si (65-85%) si raddoppia il rischio di:raddoppia il rischio di:
- malattie cardiovascolari- malattie cardiovascolari
- diabete, ipertensione arteriosa ed obesità- diabete, ipertensione arteriosa ed obesità
- osteoporosi e depressione- osteoporosi e depressione
• Nella popolazione con Nella popolazione con attività fisica regolareattività fisica regolare si si registra:registra:
- riduzione dell’incidenza di malattie CV- riduzione dell’incidenza di malattie CV
- ritardo dello sviluppo di limitazioni funzionali - ritardo dello sviluppo di limitazioni funzionali
- aumento dell’aspettativa di vita- aumento dell’aspettativa di vita
AO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
Livelli di attività fisica ed incidenza di CI: Livelli di attività fisica ed incidenza di CI: 12.516 soggetti di media età osservati per 19 a.12.516 soggetti di media età osservati per 19 a. Paffenbarger RS, Sesso HD: Paffenbarger RS, Sesso HD: CirculationCirculation 2000 (102) 2000 (102)
• <500 kcal/sett.<500 kcal/sett.
• 500-999500-999
(95% IC)(95% IC)
• 1000-19991000-1999
• 2000-29992000-2999
• >3000>3000
RRRR 0.6 0.7 0.8 0.90.6 0.7 0.8 0.9 1.0 1.1 1.21.0 1.1 1.2
AO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
Nurses’ Health StudyNurses’ Health StudyNurses’ Health StudyNurses’ Health Study
• Studio su una coorte di Studio su una coorte di 84.688 donne84.688 donne con un follow- con un follow-up di 16 anni.up di 16 anni.
• Controllate per età, fumo, Controllate per età, fumo, BMI, storia di HBP, BMI, storia di HBP, ipercolesterolemia, diabete, ipercolesterolemia, diabete, assunzione di acidi grassi assunzione di acidi grassi (rapporto P/S) e fibre nella (rapporto P/S) e fibre nella dieta, consumo di alcol, uso dieta, consumo di alcol, uso di ormoni in menopausa e di ormoni in menopausa e postmenopausa, uso di postmenopausa, uso di farmaci (ASA, multivitaminici, farmaci (ASA, multivitaminici, vit. E).vit. E).
• Correlando tutto con Correlando tutto con livelli livelli diversi di esercizio fisico.diversi di esercizio fisico.
• Studio su una coorte di Studio su una coorte di 84.688 donne84.688 donne con un follow- con un follow-up di 16 anni.up di 16 anni.
• Controllate per età, fumo, Controllate per età, fumo, BMI, storia di HBP, BMI, storia di HBP, ipercolesterolemia, diabete, ipercolesterolemia, diabete, assunzione di acidi grassi assunzione di acidi grassi (rapporto P/S) e fibre nella (rapporto P/S) e fibre nella dieta, consumo di alcol, uso dieta, consumo di alcol, uso di ormoni in menopausa e di ormoni in menopausa e postmenopausa, uso di postmenopausa, uso di farmaci (ASA, multivitaminici, farmaci (ASA, multivitaminici, vit. E).vit. E).
• Correlando tutto con Correlando tutto con livelli livelli diversi di esercizio fisico.diversi di esercizio fisico.
Hu FB et al. JAMA 2002; 287: 1815-21
RR of CHD Death
0,620,54
0,69
0,931,00
0,0
0,2
0,4
0,6
0,8
1,0
1,2
1,4
0 1 2 3 4
physical activity / week
RR of CHD Death
0,620,54
0,69
0,931,00
0,0
0,2
0,4
0,6
0,8
1,0
1,2
1,4
0 1 2 3 4
physical activity / week
P for trend < 0.001P for trend < 0.001
UO di Cardiologia Riabilitativa - AO CASERTA
DONNE
UOMINI
Glicemia e diabete
SUD-ISOLE
GLICEMIAmg/dl
NORD-OVEST
100
76
87
91
70
80
GLICEMIAmg/dl
NORD-EST
GLICEMIAmg/dl
Diabetici
7%7%
Diabetici
Diabetici
9% 9%
Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare - 1998
CENTRO
GLICEMIAmg/dl
Diabetici
7%6%
7%
3%
99
78
87
93
74
83
105
80
91
98
76
87
102
75
89
97
72
83
Haffner SM et al. NEJM 1998; 339:229-234
100
80
60
40
20
Sop
ravv
iven
za (
%)
0 1 2 3 4 5 6 7 8
Anni
Non diabetici, no IMA (n = 1.304)
Tipo 2, no IMA (n = 890)
Non diabetici, IMA (n = 69)
Tipo 2, IMA (n = 169)
Mortalità coronarica in pazienti con e senza diabete
•AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
Mortalità per cardiopatia ischemica in Italia
0
4
8
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16
1971 1976 1981 1986 1991 1998 2004
year
Ag
e ad
just
ed r
ates
per
10,
000
Italy
North-West
North-East
Center
South1980
Anti-hypertensivetreatment
1986Streptochinasis
1990Hypocholesterolemic
treatment
1993rt-PA
•AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
Trend temporali della mortalità in Trend temporali della mortalità in Italia tra il 1978 ed il 1998Italia tra il 1978 ed il 1998 (Istituto Superiore di Sanità 1999)(Istituto Superiore di Sanità 1999)
Cause di morte Variazione % M
Variazione % F
Tutte le cause di morte - 34 - 42
Accidenti cerebro-vascolari - 49 - 50
Malattie cardiovascolari tutte - 46 - 63
coronaropatie - 46 - 50
AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
Variazione di alcuni Fattori di Rischio per Variazione di alcuni Fattori di Rischio per C.I. in Italia tra il 1978 ed il 1998C.I. in Italia tra il 1978 ed il 1998 (Istituto Superiore di Sanità - 1999)(Istituto Superiore di Sanità - 1999)
Fattore di rischio
Variazione M
Variazione F
Colesterolemia (mg/dl) + 0.4 - 1.1
Pressione A. Sistol. (mmHg) - 3.3 - 6.5
Prevalenza di fumatori (%) - 10.5 + 3.8
Indice di massa corporea + 0.4 - 0.8
AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
CONCLUSIONI-1
La malattia cardiovascolare arteriosclerotica è ancora oggi una patologia di grande interesse in termini di sanità pubblica
Nonostante siano modificabili, ipertesione arteriosa, obesità, inattività fisica e abitudine al fumo sono molto diffusi
Gli abitanti delle aree geografiche dell’Italia tipicamente mediterranea
appaiono più a rischio rispetto a quelli che abitano le altre aree del paese.
CONCLUSIONI-2CONCLUSIONI-2
Uno dei tentativi più validi per ridurre gli enormi costi sociali della malattie cardiovascolari é quello di incidere sulla loro evoluzione contrastandone la progressione:
prevenzione CV
PREVENZIONE
Complesso di attività messe in atto per evitare o ritardare la comparsa della malattia
PRIMARIA SECONDARIA TERZIARIA
CAUSE MALATTIACOMPLICANZE AGGRAVAMENTO DECESSO
EPIDEMIOLOGA
Mortalità intraospedaliera per IMAMortalità intraospedaliera per IMA Mortalità intraospedaliera per IMAMortalità intraospedaliera per IMA
1955-19701955-1970pre-UTICpre-UTIC 30.2%30.2% 1970-19851970-1985UTICUTIC 15.0%15.0% 19861986 GISSI-GISSI-controllo controllo 13.1%13.1%
- - SKSK 10.7%10.7%
- - SKSK <6 ore<6 ore 10.2%10.2% 19901990 GISSI 2 GISSI 2
-random -random SK- rtPASK- rtPA 8.8% 8.8% 19931993 GISSI 3 -GISSI 3 -controllocontrollo 7.1% 7.1%
--lisinoprillisinopril 6.3%6.3%
“ “ <70 anni<70 anni 2.9% 2.9%
AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
Relazione tra colesterolo e mortalità Relazione tra colesterolo e mortalità(Seven Countries Study)(Seven Countries Study)
3535
3030
2525
2020
1515
1010
55
00
Dea
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/100
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eath
rat
e fr
om
CH
D/1
000
men
2.602.60 3.253.25 3.903.90 4.504.50 5.155.15 5.805.80 6.456.45 7.107.10 7.757.75 8.408.40 9.059.05
Serum total cholesterol (mmol/L)Serum total cholesterol (mmol/L)
Northern EuropeNorthern Europe
United StatesUnited States
Southern Europe, inlandSouthern Europe, inland
Southern Europe, MediterraneanSouthern Europe, Mediterranean
JapanJapan
SerbiaSerbia
AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
Marginalitàsocioculturale
Elites
Contestigiovanili
Contestiadulti maschili
Contestiadulti
femminili
FIGURA 2.1 - LA GRANDE MAPPA: DESCRIZIONE DELLE MACRO-AREE
““ANZIANI”ANZIANI”
•Donne e uomini Donne e uomini •Reddito e istruzione Reddito e istruzione
bassibassi•Bisognosi Bisognosi •PensionatiPensionati•Casa e TVCasa e TV•Resistenza Resistenza
all’innovazioneall’innovazione
““CASALINGHE”CASALINGHE”
•DonneDonne•AdulteAdulte•Istruzione medio-Istruzione medio-
bassabassa•Centrate sulla casaCentrate sulla casa
““ELITES”ELITES”
•Uomini e donneUomini e donne•Giovani-adultiGiovani-adulti•Reddito e istruzione Reddito e istruzione
elevatielevati•Professionisti, Professionisti,
imprenditori, managerimprenditori, manager•Impegno culturale e Impegno culturale e
professionaleprofessionale•Successo / leadershipSuccesso / leadership
““ADOLESCENTI”ADOLESCENTI”
•Teen-agersTeen-agers•StudentiStudenti•Sport e Sport e
divertimentodivertimento
““LAVORATORI”LAVORATORI”
•UominiUomini•Giovani-adultiGiovani-adulti•Reddito eReddito e istruzione bassiistruzione bassi•Piaceri e divertimentoPiaceri e divertimento•Lavoro eLavoro e famigliafamiglia•Operai e lavoratori autonomiOperai e lavoratori autonomi
FIGURA 2.6 - I RISCHI CARDIOVASCOLARI: PROIEZIONE SULLA GRANDEMAPPA
Consumo abitualedi alcolici
Fuma sigarette
Sedentarietà Sovrappeso/obesità
Percezione disovrappeso
DISATTENZIONEMALATTIA
PROGETTO ELITES
CONTESTIGIOVANILI
CONTESTI ADULTI
FEMMINILI
CONTESTI ADULTI
MASCHILI
MARGINALITÀSOCIOCULTURALE
3.230 1.690 990 1.520
2.830 1.200 1.610 2.070
2.460 3.070 2.410 1.300
1.740 2.260 1.740 800
760 890 1.740 3.000
1.390 1.010 1.050 2.710
900 1.560 1.740 1.330
830 2.020 2.270 1.450
680 700 670 1.080
320 400 990 1.650
220 800 1.240 900
670 1.130 1.120 690
1.830 800 1.160 1.680
1.760 760 580 1.420
860 930 640 500
1.690 2.140 1.680 850
Nota: i valori riportati (in migliaia) si riferiscono al numero di individui che occupano le celle.I perimetri colorati segnalano le aree di concentrazione del fenomeno (cfr. appendice per i dettagli metodologici).
FIGURA 2.7 - I RISCHI CARDIOVASCOLARI: LE PATOLOGIE ASSOCIATE – PROIEZIONE SULLA GRANDE MAPPA
Colesterolo IpertensioneDiabete
DISATTENZIONE
MALATTIA
PROGETTO ELITES
CONTESTIGIOVANILI
CONTESTI ADULTI
FEMMINILI
CONTESTI ADULTI
MASCHILI
MARGINALITÀSOCIOCULTURALE
1.150 290 260 400
1.040 350 180 290
360 380 220 150
1.020 900 480 130
370 110 100 150
290 160 60 100
110 80 90 50
360 410 190 50
750 240 180 330
660 310 130 270
380 350 220 200
490 570 370 170
Nota: i valori riportati (in migliaia) si riferiscono al numero di individui che occupano le celle.I perimetri colorati segnalano le aree di concentrazione del fenomeno (cfr. appendice per i dettagli metodologici).
Consumodi alcool
Fumo
Sedentarietà
Sovrappeso /Obesità
Colesterolo
Diabete /Ipertensione
LA PROIEZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO SULLA MAPPA:UNO SCHEMA COMPLESSIVO
ELITES
CONTESTIGIOVANILI
CONTESTI ADULTI
FEMMINILI
CONTESTI ADULTI
MASCHILI
MARGINALITÀSOCIOCULTURALE
Prevalenza (%) dei F.R. in studi osservazionali Prevalenza (%) dei F.R. in studi osservazionali e di intervento in prevenzione secondariae di intervento in prevenzione secondaria
MC 1995
MC 2000
EUROASPIRE I II
Ipercolesterolemia 58 48 67 59
Ipertensione arteriosa 50 46 55 50
Fumo 38 32 19 21
Obesità 20 18 25 33
AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
MALATTIA
DISATTENZIONE
PROGETTO
INIZIATIVA
BENESSERE
INERZIA
MALESSERE
FIGURA 2.2 - UNA MAPPA DELLE CULTURE DELLA SALUTE IN ITALIA:LE MACRO AREE
MALATTIAMALATTIA• Prevalentemente donnePrevalentemente donne• Età avanzateEtà avanzate• Reddito e istruzione bassi o Reddito e istruzione bassi o
medio-bassimedio-bassi• Pensionati e casalinghePensionati e casalinghe
• Malattie croniche e disturbiMalattie croniche e disturbi• Concezione sogliare della Concezione sogliare della
salute (=non malattia)salute (=non malattia)• FatalismoFatalismo• Dipendenza dal medico Dipendenza dal medico
genericogenerico• Prevenzione secondaria (per Prevenzione secondaria (per
tenere sotto controllo tenere sotto controllo problemi esistenti)problemi esistenti)
DISATTENZIONEDISATTENZIONE
•Prevalentemente uominiPrevalentemente uomini•Età centrali e avanzateEtà centrali e avanzate•Reddito e istruzione Reddito e istruzione
medio-bassimedio-bassi•Operai e lavoratori Operai e lavoratori
autonomiautonomi
•Buona forma (fisica e Buona forma (fisica e mentale)mentale)
•Salute = efficienzaSalute = efficienza•Autocura (al bisogno) e Autocura (al bisogno) e
disimpegnodisimpegno
PROGETTOPROGETTO
• Uomini e donneUomini e donne• Giovani-adultiGiovani-adulti• Reddito e Istruzione elevataReddito e Istruzione elevata• Professionisti, ImprenditoriProfessionisti, Imprenditori
• Salute=armonia ed equilibrioSalute=armonia ed equilibrio• Autocura competenteAutocura competente• Pratiche per il benesserePratiche per il benessere• EsplorativitàEsploratività• Prevenzione primaria (fatto Prevenzione primaria (fatto
controlli solo per vedere se controlli solo per vedere se ero in salute)ero in salute)
ELITES
CONTESTIGIOVANILI
CONTESTI ADULTI
FEMMINILI
CONTESTI ADULTIMASCHILI
MARGINALITÀSOCIOCULTURALE
FIGURA 2.3 - LA GRANDE MAPPA E GLI STILI SALUTE
LOGORIO E TRASCURATEZZALOGORIO E TRASCURATEZZA(15.3 %)(15.3 %)
• Donne occupate sul doppio Donne occupate sul doppio fronte della famiglia e del fronte della famiglia e del lavoro extra domesticolavoro extra domestico
• Provate sul piano psico-fisico, Provate sul piano psico-fisico, ma incapaci di iniziative di ma incapaci di iniziative di miglioramentomiglioramento
DISAGI E CONTROLLI MEDICIDISAGI E CONTROLLI MEDICI(17.7 %)(17.7 %)
• Anziani pensionatiAnziani pensionati• Malattie croniche e disturbi Malattie croniche e disturbi
psico-fisicipsico-fisici• Fatalisti e medico-dipendentiFatalisti e medico-dipendenti• Monitoraggio periodico di Monitoraggio periodico di
problemi di salute in atto problemi di salute in atto (prevenzione secondaria)(prevenzione secondaria)
DEPROBLEMATIZZAZIONE (21.6 %)DEPROBLEMATIZZAZIONE (21.6 %)
• Età avanzata, livello medio-bassoEtà avanzata, livello medio-basso• Attenzioni minimali al corpo e alla salute: ci si attiva solo in stato Attenzioni minimali al corpo e alla salute: ci si attiva solo in stato
di necessità, trasferendo il problema ad un medicodi necessità, trasferendo il problema ad un medico
SPORT E BENESSERE (22.3 %)SPORT E BENESSERE (22.3 %)
• Giovani studenti, soprattutto Giovani studenti, soprattutto maschimaschi
• Benessere ed efficienza fisicaBenessere ed efficienza fisica• Pratica sportiva e attenzione al Pratica sportiva e attenzione al
corpocorpo• Nessuna preoccupazione per la Nessuna preoccupazione per la
salutesalute
SALUTE E BELLEZZA (12.6 %)SALUTE E BELLEZZA (12.6 %)
• Persone dotate sul piano culturale Persone dotate sul piano culturale ed economicoed economico
• Strategie di mantenimento e Strategie di mantenimento e potenziamento del benessere potenziamento del benessere psico-fisico….e dell’aspetto psico-fisico….e dell’aspetto esteticoestetico
PROBLEMI E RISPOSTE (20.0 %)PROBLEMI E RISPOSTE (20.0 %)
• Donne con grande capacità di risposta ai problemi di efficienza e Donne con grande capacità di risposta ai problemi di efficienza e salutesalute
• Strategie di intervento a tutto campo: autocura competente e Strategie di intervento a tutto campo: autocura competente e counseling esperto (medico), pratiche per il benessere, controlli counseling esperto (medico), pratiche per il benessere, controlli preventivi (per vedere se sono in salute)preventivi (per vedere se sono in salute)
MALATTIA
DISATTENZIONE
PROGETTO
ELITES
CONTESTIGIOVANILI
CONTESTI ADULTI
FEMMINILI
CONTESTI ADULTIMASCHILI
MARGINALITÀSOCIOCULTURALE
FIGURA 2.11 - LA GESTIONE DELLA SALUTE: ORIENTAMENTO ATTIVO AL BENESSERE E PREVENZIONE (°) – PROIEZIONE SULLA
GRANDE MAPPA
Prevenzioneprimaria
(per nessun problema,solo per vedere se
ero in salute)
Prevenzionesecondaria
(per tenere sotto controllo problemi precedenti)
(°) Fonte: Health CareDISATTENZIONEMALATTIA
PROGETTO ELITES
CONTESTIGIOVANILI
CONTESTI ADULTI
FEMMINILI
CONTESTI ADULTI
MASCHILI
MARGINALITÀSOCIOCULTURALE
Sto bene e mi do dafare per migliorareil mio benessere,
la mia salute
SEGMENTO “EVOLUTO”
SEGMENTO “DISINTERESSATO”
SEGMENTO “MEDICO-DIP.”
•TV• Medico
(generico)
•Fatalismo•Malattie croniche•Dipendenza dal medico•Salute = (no) malattia•Prevenzione secondaria
•Anziani•Socio-cultura bassa•Preoccupati e ansiosi
•2 fattori di rischio CV
•TV (-)• Familiari / amici
•Resistenza a curarsi•Buona forma fisica•Dipendenza dal medico•Salute = efficienza•Prevenzione secondaria
•Uomini•Socio-cultura medio-bassa•Sicurezze di base
•3 o più fattori di rischio CV
•Radio•Quotidiani informazione•Settimanali, mensili•Cinema, teatro, mostre•Familiari/amici• Internet•Medico (specialista)•Farmacia
•Ricerca benessere/salute•Autocura competente•Negozialità con il medico•Salute =
armonia/equilibrio•Prevenzione primaria•Uomini e donne•Giovani, adulti, èlites• Innovazione e rischio•Progettualità culturale•Attenzione all’immagine
•1 fattore di rischio CV
I SEGMENTI INDIVIDUATI DALL’ANALISI DI MAPPA:UN QUADRO DI SINTESI
Benefici del trattamento Benefici del trattamento ipotensivoipotensivoNeal B, Mac Mahon S et al. Lancet 2000;356:1955-1964Neal B, Mac Mahon S et al. Lancet 2000;356:1955-1964
Riduzione della incidenza di:Riduzione della incidenza di:
•strokestroke 35-40%35-40%•IMAIMA 20-25%20-25%•SCSC oltre il 50%oltre il 50%
AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
Sospensione del fumo e mortalità Sospensione del fumo e mortalità nel postinfartonel postinfarto
0.02 0.05 0.10 0.20 0.50 1.00 2.00 5.00 10.00 20.00 50.00
Odds Ratio (95% CI)
Favors SmokingCessation
Favors ContinedSmoking
Mulcahy et al.
Sparrow et al.
Salonen
Rodda
Aberg et al.
Perkins and Dick
Johannson et al.
Burr et al.
Hedback et al.
Tofler et al.
Herlitz et al.
Greenwood et al.
Overall
1977
1978
1980
1983
1983
1985
1985
1992
1993
1993
1995
1995
190
195
523
918
983
119
156
1186
157
702
217
532
5878
Study YearPatients,No.
Wilson K- Arch Intern Med 2000;160:939-944
•AO Caserta - UO Cardiologia RiabilitativaAO Caserta - UO Cardiologia Riabilitativa
PREVENZIONE
Complesso di attività messe in atto per evitare o ritardare la comparsa della malattia
PRIMARIA SECONDARIA TERZIARIA
CAUSE MALATTIACOMPLICANZE AGGRAVAMENTO DECESSO
Uno Tre o piùDue
DISATTENZIONEMALATTIA
PROGETTO ELITES
CONTESTIGIOVANILI
CONTESTI ADULTI
FEMMINILI
CONTESTI ADULTI
MASCHILI
MARGINALITÀSOCIOCULTURALE
FIGURA 2.9 - IL NUMERO DI RISCHI CARDIOVASCOLARI: PROIEZIONE SULLA GRANDE MAPPA
580 500 680 860
820 650 480 870
690 1140 1210 740
520 460 600 320
1310 544 810 1510
1500 1000 690 1290
920 1240 1080 650
1060 1190 1000 530
1010 600 930 1600
1240 810 530 990
800 730 540 500
1020 1710 1600 1120
Nota: i valori riportati (in migliaia) si riferiscono al numero di individui che occupano le celle.I perimetri colorati segnalano le aree di concentrazione del fenomeno (cfr. appendice per i dettagli metodologici).