CORSO DI FORMAZIONE IN BIOETICA PER LISTRUZIONE SCOLASTICA SECONDARIA DI SECONDO GRADO VI LEZIONE...
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CORSO DI FORMAZIONE IN BIOETICA
PER L’ISTRUZIONE SCOLASTICA SECONDARIA DI SECONDO GRADOVI LEZIONEVI LEZIONE
ASL Sa 1ASL Sa 1
VALORIZZAZIONE DELLE VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANERISORSE UMANE
CENTRO CENTRO
DI CULTURA BIOETICADI CULTURA BIOETICA
DIOCESI DI NOCERA-SARNODIOCESI DI NOCERA-SARNO
La FIVET
• E' la tecnica basilare di Riproduzione Assistita• Ad essa si ricorre nei casi di :• infertilità tubarica• infertilità inspiegata• infertilità maschile moderata.• Perché si fa:• Per far superare all'embrione l'ostacolo di tube
assenti, chiuse o danneggiate.• Per avvicinare al massimo gli spermatozoi migliori
all'ovocita da fecondare.• Quando altre tecniche più semplici hanno fallito.
Il luogo naturale della fecondazione
La FIVET
Come si fa (4 fasi):
1) Stimolazione ovarica intensa per far sviluppare un maggior numero di follicoli . Il monitoraggio richiede in questo caso un numero elevato di ecografie e prelievi di sangue.
2) Prelievo degli ovociti (pick-up). Introdotta la sonda vaginale (la stessa usata per il monitoraggio follicolare) si pungono i follicoli ovarici mediante un ago connesso alla sonda in modo preciso: la traiettoria dell'ago può essere così perfettamente seguita sullo schermo. Centrati i follicoli si aspira il liquido in essi contenuti, che viene immediatamente esaminato in laboratorio per il recupero degli ovociti. Questa procedura è ambulatoriale, si esegue in anestesia locale o con una leggerissima anestesia completa e dura 10-15 minuti. Dopo il prelievo la paziente rimane sotto osservazione 1 - 2 ore prima di tornare a casa
La FIVET
3) Inseminazione e fecondazione. Gli ovociti vengono subito esaminati per la valutazione del grado di maturità immersi in un liquido speciale di coltura e trasferiti per alcune ore in un particolare incubatore a 37° (la temperatura corporea della donna). Successivamente gli ovociti vengono inseminati ossia vengono messi a contatto con gli spermatozoi. La loro preparazione è simile a quella descritta per l'inseminazione intrauterina Con l'ingresso di uno spermatozoo nell'ovocita inizia il lungo processo di fecondazione che dopo circa 20 ore porterà alla fusione del "pronucleo" materno e di quello paterno: a seguito di ciò si forma lo "zigote" cioè l'embrione costituito da una sola cellula. Dopo circa 44 ore dal prelievo degli ovociti l'embrione, che a questo punto di norma raggiunge lo stadio di 2-4 cellule, è pronto per essere trasferito nell'utero della donna. Il transfer può essere eseguito anche ad uno stadio più avanzato di sviluppo embrionale, fino a 5 o 6 giorni dalla fecondazione ("blastocisti“)
• In pratica si cerca di ottenere la fecondazione di più ovociti in modo da trasferire più embrioni per aumentare le probabilità di gravidanza.
La FIVET
4) Trasferimento degli embrioni (transfer). Viene effettuato in genere due o tre giorni dopo il prelievo ovocitario. E' una procedura molto semplice per la donna ma di massima attenzione per il medico e somiglia molto a quella dell'inseminazione intrauterina.
• Uno o più embrioni, sospesi nella goccia di uno speciale liquido sono aspirati in un tubicino di plastica (catetere) e delicatamente inseriti nell'utero. Il procedimento non è doloroso e richiede una decina di minuti.
• Dopo 30-60 minuti di riposo la paziente può tornare a casa. Nei giorni successivi al transfer si può continuare una vita normale.
• Dopo 10-12 giorni è possibile eseguire il test ematico di gravidanza (beta -HCG nel sangue).
La FIVET
La FIVET
I risultati:• L'argomento dei risultati della FIVET è complesso e delicato. Infatti essi
dipendono da molti fattori, quelli più importanti sono: • la qualità del Centro e le caratteristiche della coppia, in particolare l'età della
donna. • Le percentuali di gravidanze concluse con la nascita di bambini per tentativo
di FIVET effettuato possono variare molto . Dai dati raccolti nei Centri europei di Riproduzione Assistita si calcola una media del 23,2 %. Tuttavia se consideriamo tutti gli embrioni trasferiti in utero, solo il 19% di essi danno origine a gravidanze e di queste giungono felicemente a termine il 10 – 15% (cioè il 10-15% degli embrioni impiantati, senza contare quelli congelati, non riportati nelle statistiche)
• Dopo i 35 anni di età i risultati si riducono molto ed ancor più dopo i 40 • le probabilità complessive di avere un figlio per una coppia aumentano con il
numero di tentativi eseguiti Impegno richiesto alla coppia:• Sostenuto
La FIVET
I rischi:• A carico della madre: sindrome da iperstimolazione ovarica, possibile grave
complicanza che può portare a shock, ictus, etc. Non è ancora chiaro il rapporto tra iperstimolazione ovarica ed insorgenza di tumori mammari ed ovarici.
• A carico dell’embrione (e del feto): difficoltà di impianto per l’embrione in utero, legate sia ad anomalie cromosomiche (indotte dal terreno di coltura?) che alla mancata preparazione della mucosa uterina all’annidamento embrionale. Nella FIVET sono inoltre più frequenti le alterazioni cromosomiche e ciò è stato messo in relazione alla iperstimolazione ormonale e all’uso di tecniche micromanipolative (microchirurgia a carico della cellula – uovo, nella cui parete è aperto un varco per consentire allo spermatozoo, incapace per carenze enzimatiche, di penetrarvi). Come conseguenza di tutte queste cause si ha un’alta incidenza di aborti spontanei.
Altre complicanze: aumento del numero delle gravidanze ectopiche (impianto dell’embrione in sedi extrauterine con pericolo di emorragie gravi per la madre); aumenta sensibilmente il numero delle gravidanze multiple (dall’1,25% al 4,3 – 22% a seconda delle statistiche esaminate) con incremento degli aborti spontanei o provocati da soppressione “terapeutica” di alcuni embrioni (per aumentare la possibilità di sopravvivenza degli altri e per ridurre i rischi alla madre). Rare le infezioni pelviche.
Fivet omologa: i punti nodali
• Elevata perdita di embrioni: • da alta percentuale di alterazioni cromosomiche
negli ovociti ottenuti con ovulazione indotta • da asincronia tra sviluppo embrionale e
preparazione dell’endometrio • dall’aumento delle gravidanze ectopiche • da gravidanze multiple (transfer multiplo) • da surplus embrionale
• Dissociazione tra dimensione unitivo-affettiva e dimensione procreativa
Fivet eterologa
• Una “cooperativa di genitori”
• La donazione:
• di sperma
• di ovulo
• di embrione
• Il ricorso alla madre sostitutiva
La Fivet eterologa: conseguenze
• per l’unità coniugale e parentale(dissociazione genitorialità/coniugalità ad opera del donatore)
• per l’identità biologica, psicologica e giuridica del nascituro
Casi particolari: • fecondazione post-mortem
• consanguineità
• la prospettiva eugenistica (I – II – III liv.)
La possibilità di decidere
Diagnosi pre-impianto
Riduzione fetale
Legge 40 del 19/02/2004: i punti salienti
DELLA LEGGELA LEGGE• Assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso
il concepito• E' vietato il ricorso a tecniche di procreazione
medicalmente assistita di tipo eterologo.• Possono accedere alle tecniche di procreazione
medicalmente assistita coppie di maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in eta‘ potenzialmente fertile, entrambi viventi
• Sono vietati: a) la produzione di embrioni umani a fini di ricerca b) ogni forma di selezione a scopo eugenetico degli embrioni e dei gameti, ad eccezione degli interventi aventi finalita' diagnostiche e terapeutiche c) interventi di clonazione mediante trasferimento di nucleo o di scissione precoce dell'embrione o diectogenesi sia a fini procreativi sia di ricerca; d) la fecondazione di un gamete umano con un gamete di specie diversa e la produzione di ibridi o di chimere
• E' vietata la crioconservazione e la soppressione di embrioni
• Le tecniche di produzione degli embrioni, …non devono creare un numero di embrioni superiore a quello strettamente necessario ad un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre
DI CHI LA CONTESTAOPPONE
• L’embrione diventa soggetto giuridico beneficiario di diritti. L’ I.V.G. può prefigurarsi come omicidio?
• Le coppie affette da malattie genetiche, le più bisognose, restano escluse in quanto non possono ricorrere a donatori
• Il limitare la fivet a coppie sposate o conviventi di sesso diverso propone un modello di relazione tra i sessi patriarcale ed anacronistico
• In caso di insuccesso la donna deve subire una nuova stimolazione ovarica
• L’embrione, una volta formato, deve essere impiantato in utero anche se affetto da gravi patologie
• E’ lesa l’autodeterminazione delle donne
• E’ lesa la libertà della ricerca scientifica
• E’ lesa la laicità dello Stato