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Corso di aggiornamento:
“Soluzioni per la gestione del rischio nei laboratori”
Prevenzione dell’errore in Anatomia Patologica.
Esperienza del Laboratorio di Castelfranco
dott. Elena Zanchetta e dott. Ivana Bortolotto
ULSS 8- U.O. Anatomia Patologica Castelfranco Veneto
Portogruaro, 12 ottobre 2011
CONOSCENZA DEI CONCETTI CONOSCENZA DEI CONCETTI
DEL DEL
““RISK MANAGEMENTRISK MANAGEMENT””
Definizione Rischio:
«Il rischio clinico è la probabilità
che un paziente sia vittima di un
avvento avverso, cioè subisca un
qualsiasi disagio o danno,
imputabile ad errore»
RAPPORTO PIT SALUTE 2010
Il 28% delle segnalazioni al Tribunale per i diritti del malato riguardano la sicurezza. Di queste il 70% riferibili a errori diagnostici (23%) e terapeutici (47%). Da queste statistiche risulta inoltre che nel 2009 ci sia stato un incremento di errori diagnostici del +5% rispetto al 2008 e +1,5% rispetto alla media storica 1996/2009.
Come reparto, non viene menzionata l'anatomia patologica, ma leggendo il rapporto si nota che l'errata o mancata completezza del referto anatomo-patologico è presente in quasi tutte le branche analizzate.
ERRORE INERRORE INERRORE INERRORE IN
ANATOMIAANATOMIAANATOMIAANATOMIA
PATOLOGICAPATOLOGICAPATOLOGICAPATOLOGICA
CAMPIONE (4%-10%)
IDENTIFICAZIONE (20%-38%)
REFERTO (29%-48%)
INTERPRETAZIONE (23%-29%)
Informazioni errate/omesse
Informazioni non diagnostiche
Errori di tipografia
Errori di trasmissione/consegna
Preanalitica
Preanalitica
Post-analiticaAnalitica
Zarbo RJ et al, Arch Pathol Lab Med 2005;129:1237–1245
Meier AM, Zarbo RJ, Am J Clin Pathol 2008;130:238-246
Paziente
Campione
Localizzazione anatomica
Lateralità (destro vs sinistro)
Perdita
Tessuto estraneo
Inadeguato (grandezza/volume)
Misure assenti/errate
Difetti di campionamento
Difetti di inclusione
Difetti di taglio/colorazione
Procedure non eseguite
Falsi negativi (sottostimato)
Falsi positivi (sovrastimato)
Assenza di classificazione
Non corretta classificazione(positivo/negativo; benigno/maligno;
grado; stadio; margine; ecc.)
INFORMAZIONI CLINICHE
• Assenza di storia clinica sulla richiesta
• Assenza di indicazione della sede del prelievo sulla richiesta o sul contenitore
• Assenza della data del prelievo
• Assenza del richiedente
• Non corrette informazioni sia sul contenitore sia sulla richiesta
• Discordanza tra informazioni sul contenitore e sulla richiesta
IDENTIFICAZIONE
• Assenza di etichetta sul contenitore
• Assenza di richiesta
• Assenza di identificazione del paziente sul contenitore
• Assenza di identificazione del paziente sulla richiesta
CONSERVAZIONE
• Fissativo inadeguato nel contenitore
• Campioni smarriti nel trasporto al laboratorio
• Fissativo inappropriato nel contenitore
• Contenitore danneggiato
Influiscono sul campionamento
Influiscono sulla preparazione tecnica
Influiscono sulla completezza dei referti
Influiscono sul tempo di refertazione (TAT)
Favoriscono l’errore diagnostico
CRITICITA’ E RISCHI DELL’INTERFACCIA CLINICA
(INPUT)
CAMPIONE BIOLOGICO E RICHIESTA DI ESAME
CRITICITA’ E RISCHI DELL’INTERFACCIA CLINICA
(OUTPUT)
REFERTO (CONSEGNA / COMUNICAZIONE)
• Il clinico può contribuire alla scoperta di discrepanze nel referto
• Il clinico non comprende il referto
• Il referto è consegnato in ritardo al clinico
• Il referto non viene consegnato al clinico
• La “diagnosi critica” non è comunicata subito al clinico
• Il referto è consegnato al medico sbagliato
• Il referto è consegnato al servizio sbagliato
• Il referto non è comunicato al paziente
• Il referto è comunicato in ritardo al paziente
• Il referto viene smarrito dopo la consegna al clinico
Agenzia RegionaleSocio Sanitariadel Veneto
L'ARSS e il suo Ruolo
L’Agenzia regionale socio sanitaria del Veneto è stata istituita con legge regionale n. 32 del 29 novembre 2001 parzialmente modificata dall’art.9 della legge regionale 19 dicembre 2003 n. 41 quale ente strumentale della Regione Veneto dotato di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale e contabile di supporto tecnico in materia di sanità e servizi sociali nelle sotto indicate materie:� assistenza alle aziende sanitarie nell’applicazione delle metodologie per il controllo di gestione; � verifica e controllo dell’attività gestionale delle strutture socio sanitarie anche attraverso l’analisi dei bilanci;� istituzione e funzionamento dell’osservatorio prezzi e tecnologie delle aziende sanitarie;� elaborazione di proposte tecniche per la definizione di parametri di finanziamento delle aziende sanitarie e delle strutture pubbliche, private e accreditate:� accreditamento delle strutture socio sanitarie;� elaborazione, individuazione e definizione di strumenti volti a verificare la qualità dei servizi e delle prestazioni socio sanitarie;� controllo della qualità dei servizi e delle prestazioni erogate nell’ambito del servizio sanitario regionale;• sviluppo del processo di aziendalizzazione, improntato all’autonomia della gestione e a criteri di efficacia, efficienza ed economicità;� valutazione tecnica di proposte di modelli gestionali innovativi da sperimentare su singole aziende ulssmediante sperimentazioni gestionali organizzative e progetti di ricerca sanitaria finalizzata;� elaborazione di proposte di programmi degli investimenti strutturali.
Protocollo di registrazione delle non-conformità, degli errori procedurali e diagnostici in Anatomia Patologica
Dati relativi al Paziente Nome e Cognome ____________________________________________ Codice Ricovero _____________________________________________ Età _________ Sesso_________
Dati relativi alla struttura e all’operatore Data segnalazione ____________________________________________ Struttura Ospedaliera_________________________________________ Personale che segnala
� Personale amministrativo
� Personale tecnico
� Personale medico
� Altro
Descrizione dell’evento (con particolare riferimento al contesto organizzativo in cui si è verificato: dove è successo? come è successo? perché è successo? Chi si è accorto di cosa stava accadendo/è accaduto? Come si sono svolti i fatti?): ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
CARATTERISTICHE DELL’EVENTO AVVERSO
Tipo di esame Autoptico Biomolecolare Citologico Esfoliativo
Cito aspirato Istologico Bioptico Operatorio Pap Test Screening Non screening
Modalità di realizzazione Routine Esame estemporaneo Consulenza diagnostica extradipartimentale (paziente operando, caso proveniente da altra struttura sanitaria, registro tumori rari, etc.) Consulenza diagnostica intradipartimentale (verifica interna di qualità su diagnosi precedentemente emesse al paziente)
Reparto di provenienza del reperto: _______________________________________
FASE IN CUI E’ ACCADUTO
TIPOLOGIA DI EVENTO TIPOLOGIA DI EVENTO SPECIFICA Pre analitica Campione Assente (contenitore privo di campione).
Sezionato in modo anomalo .
Non integro (campione privo di una sua porzione).
Pervenuto in liquido non idoneo alla fissazione o in scarso liquido fissativo
Pervenuto in laboratorio successivamente alla data di prelievo
Multiplo (prelevato da più sedi anatomiche) pervenuto in un unico contenitore
Consegnato erroneamente ad altro reparto.
Perso durante il trasporto dall'ambulatorio/sala operatoria
Perso dopo l'accettazione
Altro (specifica) ____________________________________________________________________________
Richiesta di esame Assente
Incompleta oppure compilata con grafia illeggibile
Mancata segnalazione esame estemporaneo
Dati anagrafici corrispondenti ad altro paziente (Errato abbinamento campione - richiesta)
Persa durante il trasporto dall'ambulatorio/sala operatoria
Persa dopo l'accettazione
Altro (specifica)______________________________________________________________________________
Contenitore Non idoneo (dimensioni esigue, materiale fragile, non a tenuta ermetica, a rischio di contaminazione, etc.)
Privo dell'etichetta identificativa
Privo di indicazione della sede di prelievo (campioni multipli non differenziabili)
Altro (specifica)_______________________________________________________________________________
Vetrini Citologici Rotti o privi di materiale
Privi dei dati identificativi del paziente (o scritti con inchiostro alcool-solubile)
Nominativo non corrispondente alla richiesta di esame.
Materiale attaccato al contenitore e non fissato adeguatamente
Fissati in maniera errata
Altro (specifica)_______________________________________________________________________________
Impegnativa SSN Assente
Incompleta o compilata con grafia illegibile
Con dati amministrativi corrispondenti ad altra persona
Altro (specifica)_______________________________________________________________________________
Procedura di accettazione amministrativa
Errore esami precedenti
Errore produzione foglio lavoro
Errore produzione etichette, codice a barre, etc.
Errore di attribuzione procedura, sede anatomica , tipo di campione ecc. in sede di accettazione
Errore di identificazione del paziente
Altro (specifica)_______________________________________________________________________________
Fase analitica Allestimento tecnico Richiesta di esame persa in fase di allestimento
Campione perso in fase di allestimento
Problema di contaminazione dell'incluso con tessuto estraneo al paziente
Problema di contaminazione del vetrino con tessuto estraneo al paziente
Scambio di campioni / inclusioni / vetrini
Errore di numerazione incluso o di etichettatura del vetrino
Campione allestito ma non più consegnato per la diagnosi
Problema di inclusione / taglio / colorazione per insufficiente manutenzione o malfunzionamento di apparecchiatura
Altro (specifica)
Diagnosi Campionamento sub ottimale o tecnica di prelievo non conforrne agli standard prescritti
Descrizione macroscopica inaccurata o contenente sostanziali omissioni
Descrizione microscopica inaccurata, contenente sostanziali omissioni o priva di dati clinicamente significativi (margini chirurgici, parametri prognostici, etc.).
Diagnosi non conclusiva, dubbia o potenzialmente mal interpretabile, priva di commento esplicativo finale.
Discordanza tra diagnosi intraoperatoria e definitiva
Errore di diagnosi / interpretazione con modifica della categoria diagnostica finale (falso negativo o positivo)
Errore di diagnosi / interpretazione senza modifica della categoria diagnostica finale
Errore di diagnosi / interpretazione di parametri prognostici o terapeutici significativi (margini chirurgici, linfonodi regionali, recettori ormonali, etc.)
Referto incompleto (campioni privi di diagnosi)
Incongruenza campione o sede anatomica - diagnosi
Scambio di diagnosi tra pazienti
Errore di validazione della diagnosi (referto non corretto in fase di firma).
Mancata comunicazione al paziente della richiesta di consulenza intra- o extradipartimentale inviata
Mancata comunicazione al paziente / medico / reparto del referto di consulenza intra- o extradipartimentale ricevuta
Altro (specifica) Fase post – analitica Correzione del referto già emesso
Errata attribuzione dell’esame ad altra persona da parte dell’ambulatorio / reparto
Errata attribuzione dell’esame ad altra persona in fase di accettazione in anatomia
Errata 1ttribuzione del reparto/ambulatorio di provenienza da parte dell’ambulatorio / reparto
Errata 1ttribuzione del reparto/ambulatorio di provenienza in fase di accettazione in anatomia
Errata trascrizione del testo del referto Senza modifica della categoria diagnostica
Errata trascrizione del testo del referto Con modifica della categoria diagnostica
Perdita o smarrimento del referto
Invio o consegna errata del referto ad altro reparto.
Errore di archiviazione del materiale (referto, inclusioni, preparati)
Perdita materiale d’archivio (referto, inclusioni, preparati)
Mancata registrazione materiali in uscita
Mancata registrazione materiali in rientro
Altro (specifica)
Valutazione dell’esito
0 Nessun esito diagnostico o terapeutico (evento neanche potenzialmente pericoloso)
1 Nessun esito diagnostico o terapeutico (evento potenzialmente pericoloso) � AGGIUNGERE UN ESEMPIO PER GLI ERRORI AMMINISTRATIVI
� Diagnosi errata non trasmessa né ricevuta (casi pre-analitica?)
� Diagnosi errata trasmessa ma rifiutata
2 Danno minimo senza morbidità � Solo ritardo diagnostico (< 6 mesi)
� Eseguite procedure diagnostiche non invasive
� Solo ritardo terapeutico (< 6 mesi )
� Eseguita terapia medica non necessaria senza morbidità
3 Danno lieve con morbidità minore (effetti ed eventi dimostrabili oggettivamente che hanno richiesto ospedalizzazione o intervento chirurgico (Es.: febbre, trombocitopenia, eritema o tumefazione della ferita chirurgica))
� Ritardo diagnostico (> 6 mesi) il rilievo è solo occasionale.
� Eseguite procedure diagnostiche invasive
� Ritardo terapeutico
4 Danno moderato (effetti ed eventi dimostrabili oggettivamente che hanno richiesto ospedalizzazione o intervento chirurgico senza danno anatomico o perdita di funzione d'organo)
� Eseguite procedure diagnostiche invasive
� Eseguita terapia medica non necessaria
5 Danno grave (effetti ed eventi dimostrabili oggettivamente che hanno richiesto ospedalizzazione o intervento chirurgico con danno anatomico irreversibile o perdita di funzione (intervento chirurgico demolitivo, amputazione d'arto, perdita della vista, dell'udito, della funzione riproduttiva))
� Eseguita amputazione, asportazione e/o perdita di funzione d'organo conseguente a procedure diagnostiche invasive
� Eseguita amputazione, asportazione e/o perdita di funzione d'organo o riproduttiva conseguente a terapia medica
Valutazione del rischio futuro
Quanto è probabile che un evento analogo riaccada in futuro?
� Quasi certo
� Probabile
� Possibile
� Poco probabile
� Raro
Qual è il possibile esito di un evento analogo?
� Esito insignificante
� Esito minore
� Esito moderato
� Esito maggiore
� Esito catastrofico
Analisi delle cause MALFUNZIONAMENTO DEL SISTEMA ORGANIZZATIVO O DA CARENZA TECNICO-AMBIENTALE
1 Errore di pianificazione
ERRORE UMANO
2 Errore di commissione (di abilità: es. etichettare male un vetrino)
3 Errore di omissione (di memoria: es. dimenticarsi di numerare un incluso)
4 Errore di giudizio (mistake) Si sviluppa durante i processi di pianificazione delle strategie. Sono errori pregressi:
- da applicazione di una regola o procedura sbagliata (Rule based) - da scarsa conoscenza del problema (Knowledge based)
5 Errore da violazione Mancata applicazione di procedure operative sicure e concordate (ad es. per situazioni organizzative conflittuali)
Valutazione del rischio futuro Mettere una X sulla casella corrispondente alla classificazione di rischio corrispondente all’evento
possibile esito di un evento analogo in futuro
esito insignificante esito minore
esito moderato
esito maggiore
esito catastrofico
probabilità del ripetersi dell'evento in futuro
Quasi certo / molto probabile
n.c.
Probabile/ possibile
Poco probabile/ raro
Quali accorgimenti sono stati immediatamente presi per il contenimento delle conseguente?
Restituzione del campione/richiesta al reparto
Telefonata al repato e/o richiesta diretta al paziente
Telefonata al reparto e recupero dati corretti
Modifica dati accettazione
Verifica e correzione dati da parte della segreteria
Correzione dati e comunicazione
Segnalazione al capotecnico e ripetizione processazione
Invio copia diagnosi
Altro (specificare) _________________________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
distrubuzione in rapporto ai casi in un anno
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
C I B
NON CONFORMITA’ PRE-ANALITICHE 2010
Distribuzione secondo settore
C I B
NC 61 112 22
TOT casi 11572 16532 1925
%NC 0,53 0,68 1,14
NON CONFORMITA’ PRE-ANALITICHE 2010
Distribuzione secondo tipologia di errore
campione
contenitore
vetrini citologici
richiesta
impegnativa SSN
altro
0
10
20
30
40
50
60
NON CONFORMITA’ PRE-ANALITICHE 2010
Distribuzione tra i vari reparti
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
AM
B C
H M
B
AM
B IN
T GE
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N.M
B
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D M
B
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UM
. MB
T CU
P C
FU
RO
L CF
NON CONFORMITA’ ANALITICHE 2010Distribuzione per settore
00,38710,1642%
19251653211572casi
annui
06419non con
BIC
0,0000
0,0500
0,1000
0,1500
0,2000
0,2500
0,3000
0,3500
0,4000
0,4500
C I B
0
10
20
30
40
50
60
11A 11B 11C 11D 11E 11F 11G 11H 11I 11K 12A
NON CONFORMITA’ ANALITICHE 2010
Distribuzione secondo tipologia di errore
NON CONFORMITA’ POST-ANALITICHE 2010
Distribuzione per settore
C I B
nc 2 15 0
casi tot 11572 16532 1925
percentuale nc 0,02 0,09 0,00
0,00
0,01
0,02
0,03
0,04
0,05
0,06
0,07
0,08
0,09
0,10
C I B
NON CONFORMITA’ POST-ANALITICHE 2010
Distribuzione in base all’errore
dati anagra-
fici
provenienza
diagnosi
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Il progetto regionale di un Incident Reporting
in anatomia patologia
I dati raccolti dall'ARSS e presentati nel 2010
Numero di segnalazioni totalmente raccolte:
1824In alcune aziende la pratica della segnalazione è ormai consolidata, in
altre sono ancora in corso attività di formazione e sensibilizzazione degli
operatori
Numero di segnalazioni per anno
frequenza percentuale
2008 4 0%
2009 1210 66%
2010 610 33%
totale 1824 100%
MODALIA’ DI ESECUZIONE
Tutte segnalazioni relative ad esami di routine
Le altre tipologie di esami sono spesso legati a casi particolarmente
problematici, non ci sono non conformità/eventi avversi o non vengono
segnalati???