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GREEN SCHOOLS COMPETITION – ECO-LEZIONI polo.3 Castelfranco Veneto 11 marzo 2014 1
ECO-LEZIONI
11 marzo 2014 Incontro per i rappresentanti degli studenti di tutte le scuole aderenti
Aula Magna ITT BARSANTI
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CONTESTO E SCOPO DELLA CONFERENZA
a) Il Progetto Green Schools Competition (Pr. TV)
b) Gli Energy Team (5 x 10 persone attive)
c) Potenzialità delle sinergie (5 scuole)
d) La responsabilità condivisa (3500 studenti)
e) Il ruolo dei rappresentanti di classe
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INTERVENTI DI OGGI
I. Introduzione sul bilancio energetico nazionale
II. Riscaldamento e Termoregolazione
III. Illuminotecnica e domotica
IV. Sprechi nell’alimentazione
V. Nuove idee per gli orti
VI. domande
VII.Impatto ambientale dell’alimentazione: BIO c’è
9.00
9.10
9.20
9.40
9.50
10.00
10.10
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I. Introduzione sul bilancio energetico nazionale
1. Fonti di energia nel mercato Italiano
2. Fonti Rinnovabili, definizione e contributo; def. Efficienza
3. Termoregolazione
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1.
Introduzione
sulle fonti di energia
nel mercato italiano
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• L’Italia ha una situazione energetica completamente diversa da quella delle altre nazioni industrializzate
• Il nostro Paese è pressoché privo di fonti di energia primaria (carbone, olio combustibile, gas)
• Siamo dipendenti circa per il 60% da fonti primarie che non possediamo e per il 10% da energia prodotta da altri paesi
• Attualmente le fonti energetiche rinnovabili contribuiscono per il 30% alla produzione di energia elettrica
• Le fonti rinnovabili sono da considerarsi come complementari e non sostitutive delle attuali principali forme di produzione di energia
L’energia in Italia: alcuni dati di fatto
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1 TWh = 109 kWh
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1 TWh = 109 kWh
1000W x 1h = kWh
1 kWh costa circa € 0,20
Bilancio elettrico
nazionale 2012
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Bilancio elettrico nazionale dal 2000 al 2012
Produzione lorda totale ITALIA fonte GSE
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2.
Fonti Rinnovabili definizione e contributo
e
definizione di efficienza
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• Le fonti energetiche rinnovabili si differenziano dalle fonti tradizionali (petrolio, carbone, gas, nucleare) per il fatto che non sono destinate ad esaurimento … in tempi brevi
• Le fonti rinnovabili sono legate all’intercettazione di una energia che fluisce attraverso il nostro ambiente, mentre le fossili sono legate all’utilizzo di riserve energetiche immagazzinate dal nostro ambiente
Le fonti rinnovabili: definizione
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Evoluzione della produzione rinnovabile in Italia
GWh
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GREEN SCHOOL ?
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‘RISPARMIO ENERGETICO’ NON significa ridurre il comfort di una abitazione o il potenziale di una azienda, MA mantenere lo stesso livello di benessere consumando di meno;
… chi permette di fare tutto questo?
Oltre alla tecnologia che migliora l’efficienza degli impianti
è fondamentale l’impegno di ognuno nella vita quotidiana
L’efficienza energetica
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Il risparmio energetico negli edifici si consegue attraverso
tre modalità:
• interventi di tipo strutturale
• interventi di tipo impiantistico
• gestione sobria e razionale dell’energia
Come Intervenire ? Dove ?
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Consumi finali di energia nel settore residenziale
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4.
Termoregolazione
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Perché aprire le finestre in modo non coordinato
è causa di una grave dispendio di energia?
cenni di controlli automatici:
Riferimento
- errore CALDAIA
err x GAS = Calore
GAS METANO (Gasolio fino a 8/2012)
Calore
Feedback
...chi dà il feedback ?
AULE
.. .chi imposta il Riferimento ?
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… a cosa servono le valvole termostatiche?
Riferimento
- errore CALDAIA
err x GAS = Calore
Feedback
AULE
Feedback-LOCALE
CHI HA TROPPO CALDO TIENE CHIUSE LE FINESTRE e
CHIEDE UNA DIVERSA TARATURA DELLE VALVOLE DELL’AULA!
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Zone e Telecontrollo
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Interventi al Barsanti estate 2012
Nuova ‘ZONA’ per l’Aula Magna
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aprire le finestre in modo controllato:
• in inverno si devono aprire le finestre per 5’ al cambio
dell’ora, non oltre, non in altri momenti.
• al termine delle lezioni le finestre dovranno essere chiuse
e aperte per 5’ dal personale della scuola durante le
operazioni di riordino dell’aula.
Buone prassi:
L’iniziativa avrebbe sicuramente maggiore
impatto se a tale procedura fosse sincronizzato
il temporaneo arresto del sistema di controllo,
ma per questo ad oggi non s’è coinvolto il
gestore.
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III. lluminotecnica e domotica
AZIONI PER IL RISPARMIO A COSTO ZERO
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FORMAZIONE NELLE CLASSI
Spiegazione agli alunni dell’importanza della raccolta differenziata
Possibile nomina di un responsabile per il risparmio energetico il quale agisce con lo spegnimento delle luci, computer, ecc..
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Illustrare i risultati dei monitoraggi per far comprendere agli studenti quanto consuma un determinato laboratorio/aula nell’arco di un periodo e la possibilità di ridurne gli sprechi.
MONITORAGGIO CONSUMI
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DOMOTICA COME SOLUZIONE PER RISPARMIARE
Multizona: in ogni zona diversi profili di temperatura
Programmazione tramite un’unica unità centrale
Rilevamento temperatura e regolazione locale tramite sonde
Zona1
Zona99
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Illuminazione Tapparelle ...
Comandi
BUS SCS
Alimentazione
Attuatori
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COSTO IMPIANTO DOMOTICO NELLE AULE
• SONDA REGOLAZIONE TEMPERATURA PER AULA
PREZZO LISTINO CIRCA €50,00
• CENTRALINA ALIMENTAZIONE PREZZO LISTINO CIRCA € 400,00
• ELETTROVALVOLA PER AULA PREZZO LISTINO CIRCA € 35,00
• ATTUATORE A RELÈ PER AULA PREZZO LISTINO CIRCA € 20,00
• TOTALE PER 25 AULE CIRCA € 3250
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COSTI ATTUALI ILLUMINAZIONE AULE
Ogni aula presenta 8 lampade al neon da 58W
Potenza totale per aula 8x58=464W
Tariffazione ENEL attuale 0,18€/kWh
Costo all’ora per aula 0,18x0,464=0.0835€/h
Costo giornaliero per 25 aule per 7 ore di utilizzo
0,0835x25x7=14,61€
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• Costruzione di dispositivi per il controllo dell’illuminazione delle aule e dei corridoi
• Inserimento di termostati nelle aule/laboratori per la microregolazione della temperatura
• Raccolta lattine (da casa a scuola) ed eventuale realizzazione di un compattatore
IDEE PER IL RISPARMIO ENERGETICO FAI DA TE
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IV. 2014: ANNO EUROPEO DI LOTTA AGLI SPRECHI ALIMENTARI
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Lo spreco alimentare è scandaloso:
• La produzione alimentare deve aumentare del 70% per sfamare 9 miliardi di persone nel 2050
• … nel frattempo sprechiamo più di 1/3 del cibo prodotto
• Un anno di alimenti sprecati sfamerebbero 3,5 miliardi di persone
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La povertà è RADDOPPIATA in 40 anni
POVERI NEL MONDO:
• 25 PAESI NEL 1971
• 49 PAESI NEL 2010
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Quanto abbiamo sprecato nel 2010?
• 6-11 kg procapite nei paesi poveri
•180 kg nell’Unione Europea
•149 kg in Italia
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In Italia lo spreco di cibo in cucina
costa ad ogni famiglia 1.693 euro
27% dei 6.272 € spesi per gli alimenti
dalle famiglie
Quanto costa quello che buttiamo in un anno?
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Peccato che, assieme al cibo, se ne vadano anche le risorse naturali impiegate: suolo, acqua, energia. Senza contare gli impatti dei rifiuti sull’ambiente.
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In Italia lo spreco alimentare ci costa:
• 3,6 milioni di tonnellate di
cibo/anno
• 4,14 milioni di tonnellate
emesse di CO2
• 1,2 miliardi di m3 di acqua
(equivalente al lago d’Iseo)
• sprechiamo energia utile per
1.650.000 persone
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Combattere lo spreco è una priorità!
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La Risoluzione del Parlamento Europeo si pone l’obiettivo di ridurre del 50% gli sprechi entro il 2050
…..ma come?
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Ridistribuendo i prodotti invenduti e scartati delle filiere produttive ai poveri
Modificando le regole che disciplinano i servizi dei ristorazione (ad es. mense)
Istituendo programmi di educazione alimentare per formare consumatori consapevoli
Regolamentando le vendite scontate di prodotti in scadenza
Inserendo due scadenze nei prodotti: commerciale e di consumo.
Istituendo l’Osservatorio nazionale per la riduzione dello spreco
Condividendo buone pratiche!!
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Ricordati: non stai buttando solo cibo ...
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V. Nuove idee per gli orti
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Immagini google.com/urban farmers
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In un sistema acquaponico l’acqua delle vasche per acquacoltura viene pompata in quelle idroponiche, in modo tale che le piante che vi si trovano possano filtrarla sottraendo gli inquinanti prodotti dai pesci per trarne nutrimento per la loro crescita. L'acqua così filtrata potrà quindi essere riutilizzata nelle vasche per acquacoltura e riprendere il suo ciclo.
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idroponica
Immagine fao.org
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Immagine timex.com.tr
acquacoltura
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GREEN SCHOOLS COMPETITION – ECO-LEZIONI polo.3 Castelfranco Veneto 11 marzo 2014 51 Immagine fao.org
acquaponica
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• L’acqua è ricca di sostanze nutrienti che vengono utilizzate dalle piante per il loro sviluppo, grazie alle ricche popolazioni batteriche, presenti nei letti di crescita, che si occupano di trasformare le sostanze di rifiuto in importanti elementi di crescita assorbiti dalle radici vegetali.
• un impianto acquaponico utilizza l’acqua di scarico delle vasche dove vengono allevati i pesci per irrigare gli speciali letti di crescita, privi di terra e concime, dove sono collocati i vegetali
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Un impianto di Acquaponica può essere mantenuto in equilibrio con un minimo apporto di energia esterna sotto forma di elettricità per alimentare pompe ed aeratori e con l’aggiunta del mangime per gli animali allevati.
Il consumo idrico, confrontato con quello dei sistemi di produzione separati l’uno dall’altro, è minimo con la necessità soltanto di rimboccare il livello dell’acqua di un quantitativo pari a quello perso con l’evaporazione e la traspirazione vegetale e pari al 10% dell’intero volume di acqua presente nell’impianto.
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Business già avviato
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Business già avviato
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Quali pesci? Trote Tilapia
Carpe k Pesci
rossi
Carpe Pesce
gatto
Tropicali Gamberi
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Quali vegetali?
Pomodori Radicchio
Piselli Insalata
Fragole Valeriana
Aromatich
e
Fiori
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VI. DOMANDE ?
1. …
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Conversione all’agricoltura biologica La produzione biologica è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali. (da Reg. 834/2007)
VII. Impatto ambientale dell’alimentazione: BIO c’è
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Capisaldi dell’agricoltura biologica
Utilizzo di tecniche a basso impatto ambientale:
o Riduzione delle lavorazioni del terreno
o Nutrizione vegetale esclusivamente organica
o Difesa delle colture solo con prodotti di derivazione naturale
o Tutela della biodiversità (rotazioni colturali, sovesci, siepi…)
o RIDUZIONE DELL’UTILIZZO DI CHIMICA DI SINTESI
o SCELTA DI TECNICHE AGRONOMICHE ALTERNATIVE ALLA CHIMICA
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Zona in conversione
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Produzioni dell’azienda • Farine:
o Farro, segale, grano tenero e grano duro
• Ortaggi:
o Primaverili-estivi (pomodoro, peperone, patata…)
o Autunnali-invernali (radicchio, cavolo, verze,…)
Importante la coltivazione di prodotti ad alto valore aggiunto per consentire una compensazione adeguata dell’aumento dei costi di produzione
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Procedura di conversione
Per potersi definire azienda biologica si deve intraprendere un percorso di certificazione:
• Ente accreditato certifica che la produzione dell’azienda rispetti i regolamenti comunitari 834/2007 e 889/2008
• L’azienda sceglie di sottoporsi ad una serie di controlli periodici che verificano le tecniche impiegate in azienda
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Ottenimento certificazione
Qualifica “In
conversione”
Qualifica “Biologico”
SEMINATIVI 12 mesi 24 mesi
Solo al termine del periodo di conversione l’azienda
può usare il marchio “Biologico” sui suoi prodotti
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Finalità dell’agricoltura biologica
• Prodotti più sani dal punto di vista nutrizionale (assenza di residui prodotti fitosanitari…)
o TUTELA DEL CONSUMATORE
• Tecniche di coltivazione più rispettose dell’ambiente in grado addirittura di riqualificare l’ambiente agricolo (siepi…)
o TUTELA DELL’AMBIENTE E DEL PAESAGGIO
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Mais Biancoperla: Presidio Slow Food “I Presìdi sostengono le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano antichi mestieri e tecniche di lavorazione, salvano dall'estinzione razze autoctone e varietà di ortaggi e frutta” (www.fondazioneslowfood.it).
Con l’impegno a stimolare nei produttori l'adozione di pratiche produttive sostenibili, pulite, e a sviluppare anche un approccio etico (giusto) al mercato.
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Monitoraggi insetti dannosi
Dal 2012 l’I.S.I.S.S. “D. Sartor” collabora con Veneto Agricoltura allo svolgimento di monitoraggi sulla presenza di insetti dannosi alle colture agrarie primaverili-estive.
Finalità dei monitoraggi è la creazione di modelli previsionali per la gestione razionale della lotta a questi parassiti: riduzione dell’impiego di prodotti fitosanitari (solo in situazioni di reale bisogno).
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Grazie per l’attenzione
i Relatori
Antonio Ciccarese [email protected] Studenti IPSIA Galilei Alessandro Leoni [email protected] Davide Tocchetto [email protected] Ombretta Basso [email protected] Francesco Maracci [email protected]
LINK utili: www.100scuoletreviso.it