Corriere di dei lavori di costruzione della variate di N ova S iri sulla strada statale 106 jonica...

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Corriere Direttore Responsabile: Gabriele Elia Fondatore: Comune di Policoro - Sindaco pro tempore Nicolino Lopatriello ANNO 2009 - N. 1 Periodico Istituzionale e di Attualità - Diffusione gratuita Policoro di I quattro cittadini onorari di Policoro L’Amministrazione comunale di Policoro nell’ambito degli appuntamenti legati al cinquantenario di autonomia comunale ha concesso, lo scorso 17 maggio nella sala consiliare “Nicola Montesano”, quattro onorificenze, le più importanti in ambito comunale: le cittadinanze onorarie. Che sono andate a quelle persone che si sono distinte per particolari meriti: culturali, sportivi, economici i cui nomi saranno iscritti nell’apposito registro speciale. Rocco Lofranco, lucano doc ma da anni residente in Canada: “Per il suo impegno – spiega il sindaco di Policoro Nicola Lopatriello- nel campo dello sport e dell’imprenditoria. La sua è una storia commovente di emigrazione vincente, iniziata nel 1955-1956, e Lofranco è un punto di riferimento per tutti gli italiani e lucani in particolare, sempre disponibile ed accogliente con la grande comunità lucana nel Nord America. Ma egli non ha mai dimenticato le radici della sua storia, vissuta per buona parte dei suoi anni qui a Policoro, anche se nato a Pisticci”. L’altro cittadino onorario è il sindaco di Banesti, città romena gemellata dallo scorso anno con Policoro, Petre Costache: “Dopo la scomparsa qualche anno fa di Dinu Adamesteanu, uomo che con i suoi studi ha dato dignità ed identità a Policoro e tutta la Lucania, fui chiamato dall’ambasciata della Romania in Roma per continuare a mantenere saldi i rapporti tra Policoro e la patria del grande archeologo. E i diplomatici dopo una serie di consultazioni che ci furono, mi proposero la città di Banesti. Da qui il gemellaggio, sottoscritto nello scorso giugno a Banesti, nel ricordo appunto di Adamesteanu e di una nazione entrata nell’Ue nel 2007 alla quale ci accumunano molte cose come la storia ci insegna”. E per rimanere in tema di scambi culturali, la terza pergamena l’ha ricevuta il Prof. Alberto Di Giovanni, dirigente del Centro scuola e cultura di Toronto ed italiano emigrato in Canada nel 1963: “Il prof. Di Giovanni aveva già avuto contatti con la precedente amministrazione di Serafino Di Sanza, per verificare se ci fossero le condizioni per far nascere in loco un campus giovanile dove ragazzi canadesi possano affinare la lingua italiana, e viceversa. Ebbene questo progetto viene portato avanti da me e siamo quasi in dirittura d’arrivo”. L’ultimo cittadino onorario in ordine cronologico è stato il giovane Emiliano Tinti, nato a Frascati (Roma) ma residente a Zagarolo (Roma), “campione mondiale di nuoto nella sua categoria, che trascorre buona parte dell’anno qui a Policoro all’interno della struttura ricettiva del Circolo velico lucano. E’ talmente attaccato a questo territorio che ha colpito anche me per l’amore verso questa terra”. Alla cerimonia di consegna delle cittadinanze onorarie è intervenuto anche il sindaco della città canadese di Vaughan, Linda Jackson: “La mia città conta 250 mila residenti e il 70% sono di origine italiana. Molti di loro si sono integrati grazie alla bontà e all’altruismo di Rocco Lofranco”. Un saluto è stato poi portato dal vice sindaco di Zagarolo, Marco Pacifici: “La giornata di oggi è uno splendido esempio di solidarietà ed integrazione”. Infine sono stati consegnati anche attestati di: “Amici della città di Policoro” alle delegazioni estere presenti ieri, la cui mattinata era iniziata con intitolazione di due piazze cittadine: piazza Cav. Francesco Lofranco (zona castello dove abitava), papà di Rocco, che alla Madonna del Ponte del 1944 salvo alcune donne policoresi da un gruppo di canadesi malintenzionati; e piazza Banesti nel quartiere Italia (ex II piano di zona) per suggellare il gemellaggio tra le due comunità. Rocco Lofranco (foto Martinelli) Petre Costache (foto Martinelli) Alberto Di Giovanni (foto Martinelli) Emiliano Tinti (foto Martinelli)

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CorriereDirettore Responsabile: Gabriele Elia Fondatore: Comune di Policoro - Sindaco pro tempore Nicolino Lopatriello

ANNO 2009 - N. 1 Periodico Istituzionale e di Attualità - Diffusione gratuita

Policorodi

I quattro cittadini onorari di PolicoroL’Amministrazione comunale diPolicoro nell’ambito degli appuntamentilegati al cinquantenario di autonomiacomunale ha concesso, lo scorso 17maggio nella sala consiliare “NicolaMontesano”, quattro onorificenze, lepiù importanti in ambito comunale: lecittadinanze onorarie. Che sono andatea quelle persone che si sono distinteper particolari meriti: culturali, sportivi,economici i cui nomi saranno iscrittinell’apposito registro speciale. RoccoLofranco, lucano doc ma da anniresidente in Canada: “Per il suo impegno– spiega il sindaco di Policoro NicolaLopatriello- nel campo dello sport edell’imprenditoria. La sua è una storiacommovente di emigrazione vincente,iniziata nel 1955-1956, e Lofranco è unpunto di riferimento per tutti gli italianie lucani in particolare, sempredisponibile ed accogliente con la grandecomunità lucana nel Nord America. Maegli non ha mai dimenticato le radicidella sua storia, vissuta per buona partedei suoi anni qui a Policoro, anche senato a Pisticci”. L’altro cittadinoonorario è il sindaco di Banesti, cittàromena gemellata dallo scorso annocon Policoro, Petre Costache: “Dopo lascomparsa qualche anno fa di DinuAdamesteanu, uomo che con i suoi studiha dato dignità ed identità a Policoro etutta la Lucania, fui chiamatodall’ambasciata della Romania in Romaper continuare a mantenere saldi irapporti tra Policoro e la patria delgrande archeologo. E i diplomatici dopouna serie di consultazioni che ci furono,mi proposero la città di Banesti. Da quiil gemellaggio, sottoscritto nello scorsogiugno a Banesti, nel ricordo appuntodi Adamesteanu e di una nazione entratanell’Ue nel 2007 alla quale ciaccumunano molte cose come la storiaci insegna”. E per rimanere in tema discambi culturali, la terza pergamenal’ha ricevuta il Prof. Alberto DiGiovanni, dirigente del Centro scuola

e cultura di Toronto ed italiano emigratoin Canada nel 1963: “Il prof. DiGiovanni aveva già avuto contatti conla precedente amministrazione diSerafino Di Sanza, per verificare se cifossero le condizioni per far nascerein loco un campus giovanile doveragazzi canadesi possano affinare lalingua italiana, e viceversa. Ebbenequesto progetto viene portato avantida me e siamo quasi in diritturad’arrivo”. L’ultimo cittadino onorarioin ordine cronologico è stato il giovaneEmiliano Tinti, nato a Frascati (Roma)ma residente a Zagarolo (Roma),“campione mondiale di nuoto nella suacategoria, che trascorre buona partedell’anno qui a Policoro all’internodella struttura ricettiva del Circolovelico lucano. E’ talmente attaccato aquesto territorio che ha colpito ancheme per l’amore verso questa terra”.Alla cerimonia di consegna dellecittadinanze onorarie è intervenutoanche il sindaco della città canadesedi Vaughan, Linda Jackson: “La miacittà conta 250 mila residenti e il 70%sono di origine italiana. Molti di lorosi sono integrati grazie alla bontà eall’altruismo di Rocco Lofranco”. Unsaluto è stato poi portato dal vicesindaco di Zagarolo, Marco Pacifici:“La giornata di oggi è uno splendidoesempio di solidarietà ed integrazione”.Infine sono stati consegnati ancheattestati di: “Amici della città diPolicoro” alle delegazioni esterepresenti ieri, la cui mattinata era iniziatacon intitolazione di due piazzecittadine: piazza Cav. FrancescoLofranco (zona castello dove abitava),papà di Rocco, che alla Madonna delPonte del 1944 salvo alcune donnepolicoresi da un gruppo di canadesimalintenzionati; e piazza Banesti nelquartiere Italia (ex II piano di zona)per suggellare il gemellaggio tra le duecomunità.

Rocco Lofranco (foto Martinelli)

Petre Costache (foto Martinelli)

Alberto Di Giovanni (foto Martinelli)

Emiliano Tinti (foto Martinelli)

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Anche l’ultimo tratto di strada haavuto parere favorevole. “Il progettodefinitivo dei lavori di costruzionedella variate di Nova Siri sulla stradastatale 106 jonica –si legge in unanota- è stato approvato da parte delConsiglio di amministrazionedell'Anas e inserito tra le opereprioritarie del Piano straordinario diinvestimenti del Cipe dello scorso 6marzo, conferma la determinazionecon cui il governo affronta gli impegniassunti in tema di infrastrutture. Conl’approvazione da parte del Cipe nella

prossima seduta, l’opera potrà esseremessa rapidamente in gara, e si potràprocedere all’avvio dei lavori già acominciare dai primi mesi delprossimo anno. Volge così al terminefinalmente un complesso iter che hacomportato l'adesione di molteamministrazioni ed enti ed ilreperimento di un importantefinanziamento pubblico, interamenteassicurato. Grazie, infatti, ad uninvestimento totale di oltre 88 milionidi euro, di cui 53,6 già finanziati, sicompleterà l 'ammodernamento

LA 106 JONICA PRESTO SARA’ COMPLETATA

Si è svolta sabato 16 maggio presso ilPalazzo di città la cerimonia di consegnadelle civiche benemerenze a tutti queicittadini che si sono impegnati per lacrescita civile, sociale, economica eculturale della città di Policoro.L’iniziativa segue di qualche settimanala consegna di altri attestati dibenemerenza a tutti gli ex amministratoridella città jonica. Queste manifestazionirientrano nell’ambito delle celebrazioniper il cinquantenario di autonomiacomunale (1959/2009) che si stannosvolgendo in questi giorni. Tantissimesono state le onorificenze consegnatedall’Amministrazione comunale aicittadini di tutti i ceti sociali, che incinquant’anni di storia amministrativa epolitica hanno contribuito a renderePolicoro uno dei centri più importanti dei131 Comuni che compongono tutta laregione. Il primo a ricevere la civicabenemerenza è stato Don Carlo Ferrarotti,sacerdote storico della Chiesa Maria SSdel Ponte, protettrice di Policoro, i cuifesteggiamenti sono da poco terminati:“Ognuno deve fare il proprio dovere edeve dare il meglio di sé, lo dice ancheil Vangelo stesso…”, e sulla stessalunghezza d’onda Don Salvatore DePizzo, da trent’anni parroco qui a Policorodella chiesa “Buon Pastore”. Durante laconsegna delle onorificenze qualcuno siè soffermato su quello che era Policoro:“Non c’era l’acqua potabile e le stradenon erano asfaltate, però la gioia di stareinsieme ci ha fatto superare tutte ledifficoltà”, racconta il professionista UgoCaporusso. Mentre Antonio Colucci,

Conferite civiche benemerenzeambientalista e attivista del Wwf, hasostenuto che: “la nostra storia è comeun puzzle che dura da cinquant’anni eche deve andare oltre le beghe quotidiane.Tutti i tasselli, compreso quello odierno,sono fondamentali per costruire il mosaicodella nostra storia e pensare al futuro ingrande”. Il cittadino Ligorio, invece, haspronato i giovani a portare avanti ilprogetto di città iniziato dai loro padri;mentre Michele Di Pierri, già presidentedella locale Cassa rurale ed artigiana neglianni post Riforma fondiaria, si èsoffermato sul notevole sviluppo che inpochi decenni ha caratterizzato la suacittà. Gli onori di casa sono stati fatti dalsindaco, Nicola Lopatriello: “Questoappuntamento sarà ripetuto ogni annoalla vigilia della Madonna del Ponte,perché è giusto che questa onorificenzavenga attribuita a chi quotidianamentededica il proprio tempo e ci mette animae coraggio per rendere questa città piùbella, più accogliente e più vivibile senzanessuna distinzione dei ruoli. Siamo tuttiimpegnati per i prossimi cinquant’anniad alimentare la crescita di Policoro sottotutti i profili. Tutti coloro che sono statiinsigniti della civica benemerenza sarannoinseriti in un album che rimarrà in eternoqui in Comune per raccontare alle nuovegenerazioni quello che è stato fatto dachi li ha preceduti. Cinquant’anni fa nonera facile vivere qui, e tanto meno erafacile aprire un’attività economica. E chilo ha fatto è stato un coraggioso pionieredella crescita e dell’identità cittadina.Ogni nome è un ricordo e un frammentodi storia”.

Il sistema enogastronomicolucano si rafforza sempre di più.Nella serata del 7 maggio scorsopresso l’Hotel “Eremes” è statosottoscritto un documento con cuile s trut ture r icet t ive delcomprensorio jonico e di tutto ilm a t e r a n o , a d e r e n t iall’associazione “Lucania turismodoc”, acquisteranno solo prodottitipici locali. Il protocollo di intesaporta la firma di: SalvatoreMartelli, presidente del distrettoag r i co lo d i qua l i t à de lMetapontino; Michele Dragone,consorzio Matera vini doc eFranco Garofalo, quest’ultimoguida la neonata associazione“Lucania turismo doc” fondatada pochi mesi e alla quale fannoparte 40 imprese turistiche.L’accordo mira a promuovere ilterritorio in tutte le sue peculiarità,a partire dall’enogastronomia coni suoi prodotti tipici per poip a s s a r e a l l ’ o r t o f r u t t adell’agricoltura intensiva delMetapontino senza trascurare altriaspetti del pacchetto turismolegati all’ambiente e alla storiadi una terra che ha radicimillenarie nella Magna Grecia.

dell’intera statale 106 superandoquelle strozzature che rendono pocoagevole e pericoloso il trafficodell'arteria, considerata un punto nerosulla viabilità nazionale, per quel checoncerne la sicurezza, e che interessanon solo la Basilicata, ma l’interacomunità nazionale che e’ costrettaad attraversarla negli spostamenti trail nord ed il sud del Paese. In qualitàdi parlamentari lucani di maggioranzavigileremo, per quanto ci riguarda,perché non si perda un giorno ditempo e venga r ispettato i lcronoprogramma dei lavori ”.

Welcome Basilicatacon i prodotti tipici

Corriere Policorodi pagina 3

Una vincita storica per il centro jonico. Nelle scorse settimane nella tabaccheriae punto scommesse di Vincenzo Borea, in via Agrigento, con un tagliando delgratta e vinci da 10 euro, è stata vinta una somma da capogiro: 1 milione dieuro. Una cifra che ti cambia la vita. Soprattutto dalle nostre parti dove ancorac’è un costo della vita tutto sommato accessibile. Da poco inaugurato, primail tabacchino-punto giochi si trovava nella parallela via Caltanissetta, nonpoteva farsi una pubblicità migliore. Subito dopo che si è sparsa la voce, unafolla di curiosi ha preso letteralmente d’assalto l’esercizio commerciale, nonnuovo a vincite anche se di importo più modesto come d’altronde in altre saleadibite a punti scommesse. Però due miliardi del vecchio conio sono veramentetanti per chiunque. Naturalmente il nome di vincitore è top segret e nemmenol’esercente ha la più pallida idea di chi possa aver acquistato il biglietto della“vita”. Infatti ogni giorno i ticket venduti nel centro jonico sono tantissimi,forse più del pane, bene primario, e dunque risalire al vincitore è cosa assaidifficile. Ma al di là della bella notizia, da tempo ormai si riscontra una verae propria febbre del gioco che contagia tutti: dal professionista e chi arriva afatica a fine mese. Quando c’era ancora la lira, con 20 mila lire, prima del2000 e non tantissimi anni fa, con 10 euro attuali c’era chi faceva la spesa unpaio di giorni. Ora invece vanno via come se fossero caramelle. E poi c’è chidice che in Italia c’è crisi. Ma sarà poi vero?

Sono state premiate nella mattinatadel 18 maggio nella sala consiliare delComune di Policoro le cinque scuolepubbliche del centro jonico che hannoprodotto elaborati didattici sulconcorso bandito dalla sezione localedella Fidapa (Federazione italianadonne arti professioni affari), dal tema:cinquant’anni di autonomia comunale.Così dopo alcuni mesi di lavoro lacommissione nominata dal lapresidentessa della Fidapa di Policoro,Maria Antonietta Amoroso, haassegnato il primo premio ex aequoalla scuola primaria “Lorenzo Milani”e quella secondaria di secondo gradoIpsia “Pitagora”; il secondo premio alliceo scientifico “Enrico Fermi”, poil’altra scuola elementare “PapaGiovanni Paolo II” e infine la scuolamedia inferiore “Aldo Moro”: “Tuttele scuole –afferma la Amoroso- hannoprodotto lavori eccezionali, chi susupporti multimediali, Cd e Dvd, chisu quelli cartacei con disegni,didascalie e frasi. Una ricchezza dilinguaggi che si possono raccoglierein un album di ricordi della nostrastoria recente e remota da custodire eche cementa il nostro senso diappartenenza”. Un saluto è statoportato dal sindaco di Policoro, NicolaLopatriello, “la nostra è una storialunga tremila anni; quest’anno ricorreil cinquantesimo anniversario diautonomia comunale che noi stiamoricordando con una serie di eventi, icui fatti citati hanno trasformatoPolicoro da un piccolo borgo ad unadelle città più gradi della regione”. IlQuestore di Matera, Carmelo Gullottae il capitano della locale compagniadei Carabinieri, Fernando Carbone,hanno invece sottolineato come dalla

formazione delle giovani generazionideve partire quello sviluppo sociale,culturale ed economico che poi portatutti al rispetto della legalità e ad unsenso civico più marcato di quantonon lo sia oggi”. Ospite d’onore ilSenatore a vita, Emilio Colombo,nume tutelare di Policoro: “Sono moltoattaccato a questa città, perché la primapietra è stata messa da me (Colomboha inaugurato anche il nuovoMunicipio nel 1985 ndr)”. E poi viaad una serie di ricordi: “rivendico duecose: la prima la legge sui Sassi diMatera e la seconda la fondazione diPolicoro. Con i colleghi parlamentariA. Segni e il ligure Taviani abbiamogettato le basi della Riforma fondiariacon quella che io chiamo rivoluzionegiuridica prima ed economico socialepoi che si chiama diritto di proprietà,incentrata sul principio di equitànell’attribuire ai braccianti agricoli unpodere che li rendesse liberi edautonomi”. Ma prima del 1951, ilSenatore a vita già Presidente delConsiglio dei ministri, ha raccontatocome: “a pochi passi da qui,esattamente nel 1947, c’era unacasupola chiusa con le grate percombattere la malaria. Quella malariacontratta da tanti contadini e mai

La Fidapa premia le scuole di Policoro per ilconcorso:cinquant’anni di autonomia

scomparsa del tutto come malattia daalcuni di essi. Ci sono voluti poi 40milioni di l ire dal ministerodell’Agricoltura per arginare il gretodei quattro fiumi e costruiresuccessivamente le dighe perincanalare l’acqua che oggi sono unarisorsa per la Basilicata, che vendiamoanche alla Puglia. Questo è stato ilnostro agire politico…e con i Consorzidi bonifica abbiamo gettato le basi perdebellare la malaria e costruire unacittà che è quella che tutti oggi possonoammirare”. È intervenuto anche ilpresidente del Consiglio comunale,Otello Marsano: “Sono a fianco dellastoria”. Presenti il Sen. Carlo Chiurazzie il consigliere regionale Antonio DiSanza. Durante la cerimonia l’Ipsia hadonato un abito bianco-celeste (i coloridi Policoro) al Comune di Policoro.

Gratta e vinci da 1 milione di euro a Policoro

Corriere Policorodi pagina 4

Il 6/7 giugno prossimi gli elettori dei31 Comuni della provincia sirecheranno alle urne per il rinnovodel Consiglio provinciale per scadenzadi fine mandato. Sulla schedaelettorale ci sono ben 18 simboli dipartito divisi in sette raggruppamenticon altrettanti candidati alla presidenzadell’Ente. Questo la dice lunga sullanostra cultura politica basata più sullaframmentazione e sulla difesa diinteressi di parte, a scapito dellagovernabilità e degli interessi piùgenerali. Dal 1994 in poi in Italia èiniziata una fase nuova della politicache in pochi hanno capito: ilbipolarismo. Si sceglie di stare o daun lato o dall’altro. Ma il processopolitico ha avuto un’accelerata enormenello scorso anno allorquando alleelezioni politiche gli elettoricancellarono alcuni partiti storici dallageografia parlamentare repubblicana,spingendo le forze politiche addiritturaverso un bipartitismo all’americana.Così alle provinciali anziché seguireil modello dei risultati delle ultimepolitiche, si è preferito andare avanticon la testa rivolta all’indietro con unesercito di candidati che si presentanosotto una miriade di sigle, alcune aldi sotto di un prefisso telefonico.Questa polverizzazione non giova allacausa della governabilità. E se a livellonazionale il problema è stato risolto,

in ambito più localistico c’è unamaggiore resistenza spiegabile solocon l’arroccamento della difesa direndite di posizione e di conservazionedello status quo. E qui subentra unconcetto importante per quantoriguarda le elezioni provinciali. E’risaputo che da più parti politiche c’èl’intenzione di abolire le Province,ritenute un carrozzone burocratico eun trampolino di lancio per chi vuolefare della politica una professione. Econ tutti questi candidati non si faaltro che prestare il fianco ai fautoridella soppressione di questi Entiintermedi. Infatti nel dopo elezioni cisarà il solito teatrino della politica suchi dovrà fare l’assessore, la visibilitàdi tutte le liste, anche di quelle checon uno 0,2% potrebbero esseredeterminanti per la vittoria di unacoalizione: in politica i voti si contanoe non si pesano. Invece sarebbe statopiù logico presentarsi con le duegrandi sigle nazionali, Pd e Pdl, eusare come valvola di sfogo politicoper chi non si riconosce nei dueblocchi l’Idv con il Pd e l’Udc con ilPdl. Con questo quadro politico chiaroe semplice, anche per l’elettore, sipoteva pensare di rilanciare il ruolodel la Provincia e del le suecompetenze, poche ma non disecondaria importanza: viabilità,istruzione superiore e delega regionale

Tra ingovernabilità e rilancio della Provinciadi Gabriele Elia

sulle politiche attive del lavoro eformazione professionale. Ma lanostra cultura politica locale è ancoratalmente miope da voler puntare suuna possibile ingovernabilità chespingerebbe la Provincia verso unruolo marginale e lontano dai bisognidella gente, sempre più indifferente.

Registrato alTRIBUNALE DI MATERA N. 1/2009Registro Stampa in data 21/04/2009

Anno 2009 Numero 1Editore: COMUNE DI POLICORO

Sindaco pro temporeNICOLINO LOPATRIELLO

Direttore Responsabile:GABRIELE ELIA

Stampa e progetto grafico:GRAFIDEA s.n.c.

di Mario Trupo & C. Via San Gottardo

Redazione:Piazza Aldo Moro 1(Sede del Municipio)

Tel. 0835.980518www.cittadipolicoro.it

diCorrierePolicoro

Sono stati pubblicati dall’Amministrazione comunale i primi tre bandirelativi ai lavori pubblici di riqualificazione del quartiere Iazzo-Ricino(Contratto di Quartiere II). Il primo riguarda il prolungamento di viaSiris da via San Gottardo sino al congiungimento di via D’Aquino(primo Lotto); il secondo la realizzazione di 12 alloggi per giovanicoppie e utenze speciali; il terzo la costruzione del parco urbano, chesostituirà il campo sportivo “Rocco Perriello” spostato nella zona Lido.Finalmente l’iter burocratico iniziato qualche anno fa si è concluso, eora si passa alla fase operativa che cambierà il volto dell’ingresso suddi Policoro (Quartiere Borgo Nuovo) facendolo diventare una cittànella città. Ricordiamo che Policoro anni fa si candidò con il progettoche ricevette dal Ministero delle infrastrutture parere favorevole, conil relativo finanziamento di 5 milioni di euro, e fu tra i primi Comunidella Basilicata a godere di un investimento pubblico di questedimensioni all’interno del quale sono previsti anche interventi dicarattere eco-compatibile sia nei materiali edili utilizzati per le costruzionie sia nelle fonti di energia rinnovabili come il fotovoltaico.

Pubblicati i primi bandi pubblici del Contratto di Quartiere II

Per capire a cosa servono, bisognavedere come spendono i loro soldi.Dai dati dell'Unione delle ProvinceItaliane (Upi) il 73% dei bilanci sidistribuisce in spese correnti e soltantoil 27% in investimenti. Tradotto: 3/4dei soldi servono al mantenimentodelle stesse province, e solo 1/4vengono utilizzati per il cittadino. Ilcosto complessivo delle 109 provinceammonta a circa 10 miliardi di euro.Il costo annuale dei soli compensi diquesto “esercito” di eletti è superiorea 50.000.000 di euro considerandoche la retribuzione mensile di unpresidente varia tra 4.000 e 7.000 (a seconda del numero di abitantidella provincia considerata), quelladi un vice-presidente tra 3.000 e 5.200 , quella di un assessore tra 2.700 e4500 cui si devono aggiungere igettoni di presenza dei sempliciconsiglieri. (dati tratti dal sito internetaboliamoleprovince.it).

I costi della politica provinciale

Corriere Policorodi pagina 5

Un’economia ad immagine e somiglianza dell’uomoC’è chi la chiama economia dal voltoumano, chi invece economia sociale dimerca to . Fuor i da l pol i t ichesesemplicemente: “L’economia dicomunione; una risposta ai problemidell’uomo”. Questo è stato il tema di unincontro tenutosi nei giorni scorsi pressola chiesa Madre “Maria SS. del Ponte”.Per vincere la sfida dell’indifferenza,dell’egoismo e della logica del meroprofitto nel 1991 a San Paolo in Brasilevenne lanciata l’economia di comunione(EdC) da Chiara Lubich e un pool diimprenditori, studiosi, cittadini comuni.La quale è stata spiegata anche nel centrojonico da alcuni sostenitori tipo: FrancoCaputo (economista) e Franco Caradonna(imprenditore). Di cosa si tratta? Di aiutarele persone svantaggiate sia nell’introdurlenel mercato del lavoro e sia alleviando lenecessità primarie. Come? Con la culturadel dare. Già perché la mission dell’EdCè proprio quella di fare proseliti, e finorasono tantissimi in tutto il mondo che stannodando il proprio apporto alla causa diun’economia applicata alla dottrina socialedella chiesa, nel darsi manforte a vicendamoralmente e materialmente nella gratuitàdei comportamenti e delle azioni con unrisvolto economico da mettere in campo,senza trascurare però i principi “freddi”che animano l’economia reale: efficienza,efficacia e competitività. Dunque si èparlato di economia del dare in cuiprimeggia integrazione dell’essere umanonella società, attraverso il lavoro e la culturadella solidarietà nei confronti di coloroche sono impossibilitati a svolgere unamansione lavorativa in modo tale da nonlasciare indietro nessuno. Una societàbasata sulla equità sociale in cui le decisionivengono prese con la partecipazione attivadi tutti quei soggetti umani che fanno partedegli ingranaggi di un’attività economica,in modo tale da sentirsi tutti protagonistidella complessa realtà del modo produttivo.Ma l’EdC è anche altro: non mettere incattiva luce i concorrenti economici, marapportarsi con loro sulla base della lealtàeconomica per creare un clima dilegittimazione reciproca, fiducia e stimache poi si riversa sui consumatori finali,sui fornitori e la stessa Pubblica

amministrazione con la quale ogni impresa, indipendentemente dalledimensioni, deve fare i conti. Il tutto in un ambito lavorativo basato sulrispetto delle leggi sulla sicurezza, sui contratti collettivi di lavoro, sullasalubrità dell’ambiente di lavoro e sulla formazione professionale, verogrimaldello per scardinare il parassitismo e la monotonia aziendale.Tutte componenti, quelle descritte, che valorizzano le risorse umane efanno primeggiare nella società civile: l’essere umano. Oggi, l’individuoche è uscito dalla rivoluzione economica, industriale e culturale dellamodernità si sta accorgendo che un’economia e un mercato fondatisugli interessi individuali e sulla ricerca dei profitti, che 'consuma'comunità, beni relazionali e beni ambientali, sta dando vita ad habitattristi nei quali l’'animale sociale uomo' vive male. Sarà, ancora unavolta, la sete di vita e il desiderio di felicità delle persone, propugnatedall’Ecd, a trovare soluzioni a questa crisi e a questo capitalismo.

Se n’è parlato in un incontro presso la Chiesa Madre

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Concerto dell’artista policorese Antonio Labateper “San Charbel” (il Padre Pio libanese)

Antonio Labate

Nell’ambito delle manifestazionirientrati nella settimana della cultura,organizzata dal Ministero dei Beniculturali, la cui XI edizione è terminataqualche settimana fa, un evento sututti ha catalizzato l’attenzione deicittadini: il concerto dedicato a “SanCharbel, il Santo universale”, tenutodal cantautore lucano Antonio Labatenella chiesa Madre di Rotondella, ilquale componendo versi e musicaispirati alla vita del Santo, già monacodell’Ordine Libanese Maronita, dopoil concerto del Vaticano, parrocchiapontifica Sant’Anna del 25 marzoscorso, ha ripetuto la performanceanche il Lucania in collaborazionecon l’A.N.A.S. (Associazionenazionale azione sociale) di Basilicatariportando così in terra natia lospettacolo culturale. Gli organizzatoridell’evento del 19 aprile in quel diRotondella colgono l’occasione perringraziare per l’organizzazione e lasensibilità dimostrata: “il Comune di

Rotondella, l’Ordine LibaneseMaronita, l’Ambasciata Libanese, laDirezione Regionale per i Beni e leAttività Culturali e Paesaggistici dellaBasilicata, la Regione Basilicata,l’APT Basilicata, la Provincia diMatera, Rivista Symposium, Centridi Ascolto del Disagio di Roma, senzail cui appoggio certamente l’evento“San Charbel” non avrebbe avuto ilsuccesso che ha avuto, oltre le miglioriattese, e le forze dell’ordine”. E asottolineare l’importanza dell’evento,il parterre degli ospiti era cosìc o m p o s t o : M e l e m M i s t o u ,ambasciatore libanese in Italia; PadrePaul Azzi, Postulatore Generaledell’Ordine Libanese Maronita; il corodei Padri Maroniti; l’Abate EliaKhalife, inviato dal Padre Generaledei maroniti; Padre Bruno Silvestrini,Parroco della Parrocchia PontificiaSant’Anna; Padre Milad Tarabay;Mons. Francesco Nolè Vescovo diTursi-Lagonegro; l’Avv. Prospero De

Franchi, Presidente del ConsiglioRegionale della Basilicata; NinoBellinvia, direttore de “La voce diMassafra”; Dott. Enzo Coronati; l’Ing.Gerardo Rosa Salsano, PresidenteCentri di Ascolto del Disagio di Roma;Nadia Giudici de Marinis, PresidenteAssociazione Sant’Anna in Vaticano.

L’associazione “Stelle d’Argento” aiuta i terremotati abruzzesiIl pranzo della solidarietà. Nellagiornata del primo maggio, la festadei lavoratori, quando tutti sono acasa a godersi una giornata di riposo,per quelli che hanno la fortuna dilavorare, con la città che si svuota,c’è chi, dopo aver lavorato per tuttala vita, ha ancora la forza di essereprotagonista. E in questo momento ilprimo pensiero, per chi ha una certasensibilità, và a chi un mese fa haperso persone care, case e tutto quelloche aveva. Il riferimento naturalmenteè alle popolazioni dell’Abruzzo chein pochi attimi hanno visto svanire isacrifici di una vita. Ma a circa 500chilometri almeno cento personehanno voluto dedicare il propriotempo libero e il primo maggio aiterremotati non solo idealmente, maanche materialmente. Come? Con unpranzo. L’originale idea è venuta aPaolo Consa lvo , p res identedell’associazione culturale “Stelle

d’Argento”, che ha radunatoun centinaio di soci nella suasede di via Monginevro (intutto i tesserati sono 120circa), per dare vita ad unagiornata pro Abruzzoorganizzando: il pranzo dellasolidarietà. Intorno alle 14:00di venerdì, mentre stavanoservendo il primo piatto(pennette al ragù), Consalvosi alza discretamente dal suotavolo e ci viene incontro:“…contiamo di raggiungere all’incirca500 euro di contributi volontari inparte derivanti dal pranzo e in parteda donazioni dei miei soci. Siamo quiper dare anche il nostro modestoapporto alla causa dei terremotati. Noiche abbiamo avuto la stessa sciagurapoco meno di trent’ anni fa, capiamocosa significhi abitare in un container.Allorquando ho illustrato questaazione umanitaria ai miei soci, tutti

si sono detti d’accordo ad alleviare lesofferenze degli abruzzesi. Anchecoloro che purtroppo non possonoessere qui fino a stasera non farannomancare i l proprio gesto disolidarietà”. Ricordiamo chel’associazione è attiva nel centrojonico dal 2000, e organizza ancheeventi del tipo: gite sociali in luoghisacri come San Giovanni Rotondo,Assisi e Gubbio.

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Come ormai da tradizione che si ripeteda anni, Policoro anche perquest’anno ha ospitato, in piazzaEraclea domenica 10 maggio, ivolontari dall’Airc (Associazioneitaliana ricerca contro il cancro) chehanno raccolto fondi a favore dellaricerca contro il cancro femminile in3000 piazze d’Italia, tra cui appuntoanche piazza Eraclea. Con soli 14euro si è potuto ricevere l’azalea dellaricerca con il relativo vaso. Ma oltrealla raccolta fondi, la giornata del 10maggio ha assunto anche un altrosignificato: sensibilizzare i cittadinialla cultura della prevenzione e aifattori di rischio tumore chediscendono molto spesso da unoscorretto stile di vita: il fumo inparticolar modo, ma anche lamancanza di attività fisica. Visiteperiodiche e vaccini sono alla base,invece, dei fattori di prevenzione.Ricordiamo che negli ultimi decenni,l’ della mortalità per questa patologia,il tumore, ha subito, purtroppo, unforte incremento dovuto sia ai fattoriambientali che al mutamento dellostile di vita dovuto, quest’ultimo,soprattutto ai ritmi di vita dettati dallavoro e dai cambiamenti tecnologici.Il tumore al polmone, per esempio, èu n a d i r e t t a c o n s e g u e n z adell’incremento dei fumatori sia disesso maschile sia femminile. Secondouno studio pubblicato nel 1981, daparte di due importanti epidemiologi(Richard Doll e Richard Peto), il fumodi sigaretta è responsabile del 30 percento delle morti, l’alimentazione del35 per cento e altre cause (virus,ormoni, radiazioni eccetera) delrestante 35 per cento, e il rischio realedi contrarre la malattia per unindividuo è dato dalla combinazione,a volte, di questi diversi fattori dirischio. Le misure di prevenzione nonsono limitate solo alle fasi cheprecedono l’insorgenza della malattia(prevenzione primaria), ma possonoessere applicate anche quando lamalattia è già presente (prevenzionesecondaria e terziaria).

Nicola Lopatriello, sindaco della cittàdi Policoro, è stato delegato dalcomitato ristretto dei sindaci: “pro-royalties per tutti i Comuni dellaregione” ad incontrare il Governatoredella regione Basilicata: “per chiederela modifica della legge regionale, -d i c h i a r a - c h e p r e v e d e l acompensazione per danni ambientalisolo ad alcuni Municipi e non a tutti,come vorrebbero i sindaci che fannoparte di questo tavolo tecnico. E’giusto che tutti e 131 i Comunipossano beneficiare di questeprovvidenze economiche in manierapiù equa”. Ricordiamo che nella

seduta delle scorse settimane venneronominati sei amministratori inrappresentanza di altrettante areedella Lucania: Policoro per ilMetapontino, Pisticci per la ValBasento, Vietri per l’area nord dellaregione, Rapolla per il Vulture-Melfese, Episcopia per i lLagonegrese e Irsina per la collinamaterna, e che tra gli obiettiviprefissati c’è quello di chiedere allaregione Basilicata, a distanza di diecianni dall’accordo di programma sullees t r az ion i pe t ro l i f e re , unarendicontazione dei soldi incassati edegli obiettivi raggiunti in termini diprogrammazione e svi luppodell’intera regione. E come secondoobiettivo quello appunto di unarivisitazione della legge regionale 40sulle compensazioni economiche aiComuni che oggi sono adappannaggio di pochi, e, pertanto, ilneonato comitato, guidato daLopatriello, chiede che tutte le 131municipalità possano beneficiaredegli introiti delle royalties: “Maicome in questo momento –sostieneLopatriello- c’è bisogno che tutti ilucani possano usufruire di questarisorsa del sottosuolo regionale,soprattutto in periodi in cui moltiComuni trovano difficoltà nelchiudere i bilanci per via dei vincolieuropei che tutti conosciamo. Eccoperché chiediamo che la Regioneascolti le nostre rivendicazioni, chepoi sono quelle delle popolazioni sucui ricadono i disagi sociali e leristrettezze economiche di questomomento negativo. Tuttavia -prosegue- non vogliamo togliereniente a nessuno, ovvero a quei paesipiù colpiti dall’impatto ambientale,ma vogliamo solo una redistribuzionepiù giusta delle risorse”. La Lucaniacontribuisce al 70% del fabbisognoenergetico nazionale, grazie alpetrolio, con un ritorno del solo 7%,100 milioni di euro, che le compagniecome ristorno destinano alla Regione.

Costituito il tavolo “Pro royalties per tutti” Policoro raccogliefondi per l’Airc

Al via la lotteriadel cinquantenario

All’interno degli eventi cultualiper le manifestazioni rientranti nelcinquantenario di autonomiacomunale (1959/2009), iniziati giàda qualche settimana, è partita dapochi giorni la “Lotteria delcinquantenario”. Presso tutte letabaccherie di Policoro con soli 6euro si possono acquistare ibiglietti. Ricchissimi i premi inpalio:

• Fiat 500• Scooter 125• Tv LCD 40 pollici• Pc portatile• Macchina fotografica digitale

L’iniziativa è promossa dalneona to comi ta to pe r icinquant’anni di autonomiacomunale, che si trasformerà poiin associazione alla fine dellemanifestazioni culturali. Tutto ilricavato della vendita dei bigliettisa rà re inves t i to in a l t r iappuntamenti per celebrare neimigliori dei modi questo storicoevento per Policoro.

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E’ iniziata il 26 maggio e durerà fino al 24 giugno presso il museo nazionale distoria della Romania la mostra archeologica: “Magie d’ambra. Amuleti e gioiellidella Basilicata Antica. In memoria di Dinu Adamesteanu”. L’iniziativa è promossadall’Ambasciata d’Italia a Bucarest, in collaborazione con la Soprintendenzaper i Beni Archeologici della Basilicata, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucareste con il patrocinio del Ministero della Cultura, dei Culti e del Patrimonio Nazionaleromeno. Un evento culturale suggestivo in cui si possono ammirare oltre duecentooggetti preziosi d’ambra ritrovati negli scavi archeologici della Basilicata chefanno il paio con l’ambra romena. E’ il modo migliore per ricordare il primosoprintendente ai Beni culturali della Basilicata, Dinu Adamesteanu, cittadinoillustre della città di Policoro dal 1996 e uomo di immensa cultura che con i suoistudi tanto ha dato lustro a tutta la regione. I pezzi in collezione comprendonoraffinati monili, cinture, collane e piccole sculture in ambra baltica, databili tral’VIII ed il IV secolo a.C., periodo nel quale la Regione italiana conosciuta oggi

con il nome Basilicata era parte della “Magna Grecia” ed occupava un posto centrale nelle rotte dicomunicazione e commercio tra la Grecia e il resto del Mediterraneo orientale.

C’è casa Confindustria a PolicoroLa Confindustria di Basilicata hainaugurato la sua terza sede dellaregione in via Medaglia d’oro Sinisi43. Venerdì mattina 15 maggio ilparlamentino degli industriali diBasilicata si è riunito, sotto lapresidenza di Attilio Martorano, nellanuova sede per fare il punto dellasituazione economica. Tra i soci delsindacato dei grandi imprenditorimolti operatori della fascia jonica, trale più dinamiche della regione, chehanno evidenziato le criticità cuidevono far fronte quotidianamente.Le imprese non chiedono altro cheefficienza ed efficacia soprattutto dellaPubblica amministrazione per“aggredire” su un territorio ancoramolto fertile per gli investimenti; nonvogliono essere assistiti ma messi ingrado di poter operare per crearesviluppo. E in quest’ultimo contestoil sindacato, come espresso dal suogiovane pres iden te , “ha leprofessionalità per andare incontroalle domande di servizi dei soci edegli imprenditori senza nulla togliereai dipendenti delle imprese e ai loroconsulenti. La Confidustria, cometutte le sigle sindacali, mira a

ramificarsi e a coagulare tutte leenergie del tessuto socio-economicoper essere più competitivi e per esserepiù forti nelle rivendicazioni degliimprenditori nei confronti delleistituzioni, in una regione che ha unastruttura economica ancora debole. Eper questo motivo la Basilicata è laregione che in periodi di crisi è laprima ad entrare e l’ultima ad uscire”.Dunque Martorano a nome di tutti gliimprenditori chiede: “una Pubblicaamministrazione più snella in tutte lesue articolazioni che parta dallariforma dei Consorzi di sviluppoindustriali per poi arrivare alla celeritànella pubblicazione ed esecuzione deibandi regionali”. Ma in una corniceeconomica non proprio positiva,dovuta anche a fattori esterni,Martorano salva alcune realtà:“sicuramente quella di Policoro èu n ’ a r e a a f o r t e v o c a z i o n eimprenditoriale, ecco perché siamoqui oggi, e quella che ha le migliorip o t e n z i a l i t à . I l t u r i s m o el’agroalimentare rappresentano i puntidi forza di quest’area, e rispetto adaltri settori stanno soffrendo meno lacongiuntura economica negativa.Viceversa il polo del salotto materano,

C’è casa Confindustria a Policoroad esempio, è quello che ha maggioridifficoltà ad uscire dalla crisi, vuoiper motivi internazionali come lasvalutazione del dollaro, e vuoi perla concorrenza di altre nazioni cherispetto all’Italia hanno una maggiorepropensione alla crescita perché hannouno Stato più snello con una pressionefiscale e un costo del lavoro piùbasso”. Altro settore che ha bisognodi una ripresa, secondo Martorano, èquello dell’edilizia, che ha dinamichediverse ed anticicliche ma la cui crisidi riversa sul manifatturiero che inBasilicata ha tradizioni secolari.Difficile stabilire il periodo entro ilquale l’Italia potrà uscire dal tunnelnero nel quale è caduto mesi fa, enemmeno un esperto del settore comelui azzarda previsioni: “difficile dirlo–conclude- e comunque bisogna avereil coraggio di fare scelte drastiche chevadano nella direzione di un apparatoamministrativo concreto che puntisulla vera sfida che ci attende per farripartire gli investimenti e non perderequote di mercato: le infrastrutture”.Martorano non perde l’ottimismo edè pronto ad aprire la quarta sederegionale: Melfi.(fonte: Il Quotidiano della Basilicata)

Una mostra dedicata a Dinu Adamesteanu

La fragola del metapontino verso l’Igp

La prima edizione della due giorni“Policoro città della fragola”,tenutasi il 2/3 maggio, si è chiusacon una certezza: l’Igp (Indicatoregeografico protetto) arriverà presto.A sostenerlo in una tavola rotonda:“Igp della fragola del Metapontino”,nella sala consiliare del Comune diPolicoro “Nicola Montesano”, èstato il Dott. Gatto, il quale nel suoin te rven to ha sp iega to i lRegolamento comunitario 510/2006sull’Igp: “in cui l’elementopreponderante è il luogo diproduzione, nel nostro caso ilMetapontino, mentre per il Dop(Denominazione di origine protetta)c ’ è b i s o g n o a n c h e d e l l atrasformazione in loco dellaproduzione di una coltura”.Inoltre ha aggiunto: “l’Igpserve ad incoraggiare leproduzioni di qualità, e lafragola del Metapontino lo è giàda tempo, e a proteggerla dallecontraffazioni limitandola dagliabusi cui oggi è soggetta distorcendoanche le dinamiche del mercato ecarpendo la buona fede deiconsumatori”. Uno dei promotoridel comitato Igp fragola delMetapontino è Antonio Stasi dellaCia, il quale nella sua relazione hasostenuto come: “sia arrivato il

momento giusto per l’Igp poichénegli anni gli stessi utenti hannoavuto modo di apprezzarne lafragranza, e per questo bisognatutelarne la qualità e la produzionedi tutte le varietà e non solo della“Candonga”, per evitare di spacciareuna coltura per un’altra comeavviene oggi con grave danno perle nostre aziende agricole. La fragolaapre il mercato delle produzioniprimaverili e fa datraino a tutte lealtre colture chesi susseguono. Inattesa

dell’ufficializzazione dell’Igp dellafragola del Metapontino, possiamogià utilizzare il marchio provvisoriocome certificazione di qualità”.L’assessore comunale all’agricoltura,Saverio Carbone (Udc), tra ipromotori di questa due giorni

incentrata tutta sulla fragola, nel suosaluto portato alla platea presente alconvegno, ha affermato: “che ilprogetto dell’Igp è già a buon puntoe da più di un anno il comitato e itecnici stanno lavorando. Pur nonessendo la panacea di tutti mali èun buon viatico per la tutela,promozione e valorizzazione dellanostra fragola e dev’essere un puntodi partenza per uscire dalla crisi incui versa l’agricoltura della fasciajonica. Tutti si devono sforzare,ognuno per le proprie competenze,a tenere vivo il settore primariodell’economia regionale”. Hamoderato il dibattito il presidentedel distretto agroalimentare diqualità del Metapontino, SalvatoreMartelli, il quale in questo percorsodi valorizzazione della fragola c’èanche un altro aspetto che ha volutoevidenziare: “ed è quello delprogetto ‘Le strade del gusto’, incollaborazione con l’associazionecuochi lucani, che prevede ladegustazione della fragola diPolicoro e dell’albicocco di

Rotondella in vari modi grazieall’abilità degli chef lucani”;poi si è augurato che il

comitato dopo l’Igp sitrasformi in consorzio, edha preannuncia to i lprotocollo di intesa con i

villaggi della costa per lafornitura delle colture pregiatedel Metapontino. Nel piazzale

antistante il Municipio, c’eranodiversi stand enogastronomici e di

aziende agricole, oltre a quelli diassociazioni di volontariato tra cui“Telethon”, che vendendo cestini difragole ha raccolto fondi a favoredella ricerca scientifica, e vittimedella strada. Infine i visitatori hannoanche apprezzato la mostrafotografica dell’associazione“Rotunda Maris” sulla civiltàcontadina.

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La protagonista delle giornate del 2/3maggio è stata la fragola della fasciajonica. Bella a vedersi, buona amangiarla tanto da essere corteggiatada mezzo mondo per essereconquistata. La giornata della fragola,manifestazione rientrante negli eventidel cinquantenario di autonomiac o m u n a l e , o r g a n i z z a t adall’Amministrazione comunale nellapersona dell’assessore all’Agricoltura,Saver io Carbone (Udc) , incollaborazione con le aziende agricole,il distretto agroalimentare di qualitàdel Metapontino, l’Alsia, sabato sera(2 maggio) è stata aperta da unconvegno, tenutosi nella salaconsiliare del Municipio, dal tema:“La fragola del Metapontino tratradizione e sviluppo”. Moderatoredella tavola rotonda, SalvatoreMartelli, presidente del distrettoortofrutticolo, il quale nella suaintroduzione ha sot tol ineatol’importanza di questi appuntamentiper la valorizzazione del territorio edelle sue peculiarità, e tra questel’agricoltura e in particolare la fragola,il frutto più pregiato nelle colturesoprattutto tra Policoro e Scanzano:“dobbiamo cercare –sostiene- di fardiventare la fragola come il prosciuttoSan Daniele o il parmigiano reggianoper altre località d’Italia. E in questapolitica di valorizzazione c’è anchel’idea dei percorsi del gusto, incollaborazione con l’associazionecuochi lucani, di fragola e albicocco”.Gli onori di casa sono stati fatti dals indaco di Pol icoro, NicolaLopatriello, il quale nel suo interventoha evidenziato come la fragola debbaentrare in un sistema più ampio dipromozione del territorio, insieme alturismo e all’ambiente, altri bigliettida visita che Policoro e la fasciapossono vantare. Inoltre ha sollecitatole istituzioni a porre rimedio aiproblemi che il comparto agricolo siporta dietro da anni: debiti Inps eConsorzi di bonifica, però nello stessotempo ha esortato gli addetti ai lavoria consorziarsi tra di loro per vincerela concorrenza di altri Paesi europei,utilizzando il grande mercato dell’Uee di alcuni suoi soci fertili come laRomania per la commercializzazionedelle derrate agricole locali. Arappresentare la fondazione Carical

(Cassa di risparmio di Calabria eLucania), il Dott. Cataldo, il quale hafatto cenno all’attenzione del mondocreditizio verso il settore della ricercaapplicata all’agricoltura, e di come laCarical sia un gruppo bancario vicinoal territorio. Più tecnica la relazionedi Lamacchia, Ice di Bari, che haspulciato i numeri del settore, datiIstat, secondo i quali: “dal 1999 al2008 in Italia c’è stata una contrazionedi ettari di produzione in serra pari al15% (da 3259 a 2754 ettari). InLucania, però, la parte del leone la fala provincia di Matera con il 14%nazionale di superficie coltivabile”.Ha aggiunto anche come l’Italiaimportati più fragole, da 17 nazioni,rispetto all’esportazione, e di come ilprezzo di acquisto sia rimastoinvariato 1,80 euro al Kg negli anni.Sulla stessa scia Carmelo Mennone,Alsia, secondo il quale però:“nonostante il trend negativo dellasuperficie di coltivazione, il

Metapontino ha destagionalizzato laproduzione, che parte da gennaio”;lodando i pionieri delle primecoltivazioni in loco iniziate negli anni’60 grazie ai quali oggi il settore offremolte opportunità di lavoro. Mentreil Prof. Martelli, dell’università diPotenza, ha posto l’accento sullafragranza della fragola jonica, in virtùanche di tecniche moderne dicoltivazione e caratteristicheintrinseche che la rendono sicura,sotto il profilo alimentare, sulle nostretavole. I lavori sono stati chiusi daVincenzo Viti, assessore regionaleall’Agricoltura, “La ricerca è il lievitodello sviluppo. Cerchiamo di inventaredei brevetti, tramite l’Alsia, efinanziamoli per aumentare le qualità,già alte, delle nostre produzioniagricole”; ed ha anticipato che 4 areeregionali avranno Igt (Indicazionegeografica tipica): “aree di qualitàagricole riconosciute”.

L’oro rosso del Metapontino: la fragola

La fragola di Policoro aiuta TelethonLa due giorni: “Policoro città dellafragola”, incentrata sul frutto piùconosciuto della fascia jonica,terminata il 2/3 maggio scorso eorganizzata dall’Amministrazionec o m u n a l e , n e l l a p e r s o n adell’assessore Saverio Carbone, haavuto strascichi positivi. Infatti oltrea promuovere la fragola comeprodotto tipico del Metapontino,mettendone in risalto la sua fragranza,genuinità, attestata da tutti iconsumatori, e presente su tutti imercati internazionali, nel frattempoche l’Unione Europea (Ue) congedaIgp (indicatore geografico protetto),dopo l’istanza prodotta dall’appositocomitato guidato dal sindacalistaAntonio Stasi, l’oro rosso haraggiunto un altro traguardoimportante. Quello di aiutare i piùbisognosi attraverso il neonatocoordinamento provinciale diTelethon. Nel primo week end dimaggio, tra i vari stand presenti nelpiazzale antistante il Municipioc’erano anche associazioni no profit,tra cui appunto quello della ricercacontro la distrofia muscolare“Telethon”. Da qui l’idea, di concertotra l’assessore Carbone e ilcoordinatore provinciale materano,

Cosimo Cellammare, di esportareoltre i confini regionali la nostrafragola sia come volano per ilterritorio e sia per altri fini ancorapiù nobili: la solidarietà. Il progettoè ancora in fase embrionale, e sedovesse andare in porto per i prossimitre anni saranno vendute unquantitativo minimo di 20000 Kgl’anno di fragole, rigorosamente“Candonga”, la più buona, nelle varieprovince dove sono presenti icoordinamenti di Telethon, e i fondiraccolti dai produttori serviranno peraiutare la ricerca: “E’ un binomio–commenta l’Amministrazionecomunale- vincente quello chepotrebbe essere sottoscritto con unprotocollo di intesa, poiché serve nonsolo a noi per farci conoscere eapprezzare in quelle poche zone doveancora non lo siamo, ma è anche unapartnership che si consolida con unadelle associazioni no profit piùconosciute d’Italia per il suo impegnocontro le malattie genetiche, che noigià da tempo abbiamo sposato appenasi è insediato il neo coordinamentoprovinciale (dicembre 2008 ndr). Orac’è un motivo in più per acquistarela nostra fragola: non solo buona dagustare ma anche buona da acquistareper aiutare il prossimo”.

La fragola di Policoro aiuta Telethon

Buon successo della prima edizione della “Fiera del motore”

Un tempo inclemente ha rischiatodi far slittare la prima edizione della:“Fiera del motore”. Organizzata (dal30 aprile al 3 maggio) dal moto clubHerakleia del centro jonico, erientrante nelle manifestazioni delcinquantenario di autonomiacomunale, giovedì 30 alle 18:00 c’èstato il taglio del nastro da partedegli organizzatori, tra cui ilpresidente del moto club RaffaeleBenardino. Presenti, oltre aicittadini, anche le autorità militari,Carabinieri e Guardia di Finanza, ecivili. Tra questi ultimi anche ilprimo cittadino di Policoro, NicolaLopatr ie l lo: “Questo è unappuntamento importante per lanostra comunità perché rappresentala prima fiera per questo genere diveicoli a motore.Una manifestazione che noiabbiamo patrocinato ritenendolaall’altezza dell’obiettivo che siprefigge: promozione del territorio,ins ieme a tante a l t re cheorganizzeremo”. Questa primaedizione è complementare allagiornata della fragola, piazza AldoMoro, alle spalle della fiera,organizzata dall’Amministrazionecomunale (2/3 maggio) nellap e r s o n a d e l l ’ a s s e s s o r eall’Agricoltura, Saverio Carbone(Udc), di concerto con leassociazioni di categoria, distrettodi qualità dell’ortofrutta ed altri enti

finalizzata a mettere in risalto lafragranza della fragola della fasciajonica. “Anziché organizzare ilmotoraduno –spiegano g l iorganizzatori della fiera del motore- abbiamo cercato di fare qualcosadi diverso e unico per la nostra zona.Che ha tradizioni agricole, da quil’esposizione dei trattori; marine, edunque natanti; sportive nel campodei motori, da qui l’esposizione dimacchine e moto. In queste quattrogiornate (dal 30al 3 ndr) abbiamopensato bene diracchiudere lenostre origini,n o n c h él’evoluzione dellanos t ra s to r i aattraverso questoe v e n t o c h evogliamo ripetereper l’avvenire en o n s o l of ina l i zza to aques to un icoappuntamento delcinquantenario. Ilnostro scopo èquello di farcrescere la fiera ep o r t a r l a n e ltempo ad essereconosciuta ancheoltre i confiniregionali, proprio

come altre fiere più rinomate”. Pocomeno di cento i mezzi esposti datrentacinque concessionarie chehanno aderito all’iniziativa nellospiazzale prospiciente il Palazzettodello Sport polivalente e del tempolibero nei pressi del Municipio, ecollateralmente ci sono stati stande altre attrattive come una mini pistaper macchine telecomandate.

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Il sindaco della città di Policoro,Nicola Lopatriello, e il Prof. AlbertoDi Giovanni, dirigente del Centroscuola e cultura italiana di Toronto,di origini italiane e neo cittadinoonorario della città di Policoro,onorificenza concessa domenica 17maggio, hanno firmato il protocollodi intesa per la creazione nel centrojonico di un campus per giovanistudenti italo-canadesi. Dunque l’iteriniziato qualche tempo fa volge altermine e già dalla prossima estatepotrebbero partire i corsi di linguaitaliana per questi studenti: “E’ un

grande progetto di interscambioculturale –afferma Lopatriello- che èstato possibile mettere nero su biancograzie all’apporto del Cav. RoccoLofranco, ambasciatore dei lucani inCanada, e allo stesso Prof. DiGiovanni, il quale durante la solennecerimonia per la consegna dellecittadinanze onorarie ha espressoparole di grande apprezzamento perla nostra città: civile, tollerante,propensa all’integrazione e dallegrandi potenzialità soprattutto nelcampo turistico; per non parlare poidella storia millenaria che egli stessoha potuto ammirare visitando gli scaviarcheologici e il museo nazionale della“Siritide”. Questa è una grandeopportunità per tanti giovani studentidi Policoro e dei parigrado canadesiper affinare le rispettive lingue,costumi, storia e tradizioni. Il Canadaè molto ricco economicamente e tantoha dato ai nostri conterranei grazieanche all’altruismo di Rocco

Un torneo aggiudicato può essere unavittoria casuale, il secondo dovutoalla fortuna, ma quando nel tempo econ costanza le vittorie si susseguonovuol dire che si è nati per fare undeterminato mestiere, in questo caso:giocare a tennis. Nonostante abbiagià messo in cascina uno degliobiettivi prefissati ad inizio anno, ladisputa del torneo di tennis nazionale“Topolino” in programma tra fineagosto e inizio settembre a Torinodopo aver vinto la fase preliminaredi Matera, Marilina Vinci si allenanel migliore dei modi per andare oltreil quarto di finale dell’anno scorsoquando perse contro colei che poi salìsul gradino più alto del podio nelcapoluogo piemontese. Così dopo ipreliminari “Topolino” della città deiSassi, la giocatrice jonica iscritta al

Firmato protocollo di intesa per ilcampus giovanile italo-canadese

Lofranco, anch’egli cittadino onorario,e del Prof. Di Giovanni. E’ il primoobiettivo concreto raggiunto in virtùdi questi accordi sempre più strettiche abbiamo intessuto in questi mesicon la delegazione canadese che èstata ospite qui a Policoro, tra cuic’era anche Linda Jackson, sindacodella città canadese di Vaughan, doverisiede Lofranco, che conta 250 milaabitanti di cui il 70% circa di origineitaliana. Ora l’altro grande obiettivoche ci siamo prefissi è la costruzionedi una casa riposo per anziani eut i l izzare cos ì a l megl io ifinanziamenti che l’Ue destina a quellecittà che tra loro firmano gemellaggi.E tra queste c’è anche Policoro,gemellata con la città romena diBanesti , in r icordo di DinuAdamesteanu, archeologo e tra ifondatori del museo della “Siritide”,uno scrigno di reperti storici diinestimabile valore”.

Circolo tennis Policoro (CtP) diGerardo Galeazzo, si è ripetuta sullaterra battuta di Palagiano (Ta)vincendo il torneo regionale Ttk nelquale ha affrontato tenniste più grandidi due anni, classe 1997 precisamente,pugliesi: sola contro tutte. La primaad essere sconfitta è stata AnnaD’Alena del Circolo tennis Vacarelledi Taranto con un sonoro 6/2-6/0 almeglio dei due set su tre; poi è toccatoa Francesca Pannarale, barese delCircolo tennis Bari vera e propriafucina di talenti, soccombere, ancoradue set a zero, con il seguente score:6/4-6/1. In finale alla ragazzinapolicorese è toccata l’avversaria piùblasonata al la vigi l ia del lacompetizione: la figlia d’arte RobertaDell’Edera, la quale oltre ai favoridel pronostico aveva dalla sua anche

il pubblico amico pugliese. Ma laVinci non si è lasciata intimidire alcospetto sia del nome che dellepressioni ambientali e alla fine di unacombattuta partita, soprattutto ilprimo set, è riuscita ad alzare lebraccia al cielo portandosi a casa ilmeritato trofeo: primo set 7/6 esecondo 6/2. Dunque in tre match nonha concesso nemmeno un set alle“padrone” di casa pugliesidimostrandosi ancora una voltaun’atleta di successo. Il suo manager,che poi è anche il padre, Filippo, cosìla giudica: “per me parla la rivistadi settore nazionale ‘Il tennis italiano’,dove il suo nome compare nel numerodi maggio del giornale a pagina 154.Infatti, viene definita addirittura unavera vincitrice schiacciasassi”.(fonte: Il Quotidiano della Basilicata)

Marilina Vinci si conferma regina del tennis jonico

Il Prof. Alberto Di Giovanni

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Quando lo sport è anche salute. Inuna meravigliosa giornata di caldoestivo, in un ambiente cittadino idealeper ossigenarsi senza smog, è calatoil sipario dell’ottava edizione dellamaratona cittadina “StraHerakleia”,corri per le strade della città d’Ercole,o r g a n i z z a t a o g n i a n n od a l l ’ a s s o c i a z i o n e p o d i s t i c adilettantistica amatori Policoro fondatadal corridore Luigi Cappucci, patrondell’appuntamento primaverile che sicelebra ogni anno. Da quando l’haideata, la corsa su strada piùconosciuta della regione Basilicataincrementa le presenze e l’attenzionenon solo degli appassionati di atleticama anche degli sportivi più ingenerale. Gli atleti iscritti a questagara di 10 chilometri, divisi in quattrogiri per le vie principali della città,sono stati ben 220, di cui 180 di generemaschile e 40 di genere femminile,provenienti da tutto il Sud Italia. Mala “StraHerakleia” non è solo unacorsa riservata agli adulti, ma c’è statospazio anche per adolescenti efanciulli suddivisi in: esordienti eragazzi (800 metri per entrambi) ecadetti (2,570 Km). Insomma tuttihanno potuto gareggiare, anche senzal’assillo di vincere a tutti i costi, perpoter dire: “C’ero anch’io…”. Nellatarda serata di domenica 10 maggioa salire sul podio è stato l’africano diorigine marocchina, maestri in questogenere di disciplina sportiva, IssamZaid, del team “Rocco Scotellaro”Matera, il quale sin dall’inizio (ore17:00) è stato il battistrada di tutta lacorsa su strada inchiodando ilcronometro al seguente tempo:31’31”, entrando così nel guinnessdei primati della competizione jonica.Piazza d’onore per Donato Becce,sempre della città dei Sassi, così comela medaglia di bronzo vinta daGiuseppe Di Benedetto. Dunquel’ottava edizione della “StraHerakleia”parla materano quest’anno, almenonei primi tre piazzamenti perantonomasia da medaglia. Per trovareun corridore non materano bisognascorrere la classifica e fermarsi al

quarto posto con Mario Barbuscio,della Asd Marathon di Cosenza, chenon è riuscito a bissare il successodello scorso anno. Nella categoriadonne scontata la vittoria di RosalbaConsole, atleta di fama internazionaledelle Fiamme Gialle, e ospited’eccezione per questa edizione del2009: 35’49” il tempo fatto registrareche le ha permesso di allenarsi in vistadella gara del prossimo 26 giugno aPescara valevole per i “Giochi delMediterraneo”. Dietro la campionessaPalma Di Leo, del Violetta Club diLamezia seguita da Teresa Latella,della Genesis Catania, che ripete laperformance dello scorso anno. Hannofatto da cornice stand di prodottienogastronomici locali: “Il nostro–spiega il patron Luigi Cappucci- nonè un appuntamento meramentesportivo, ma soprattutto un momentodi promozione turistica del territorio,grazie al quale apriamo la nostra terraa chi non la conosce o a chi la conoscesolo di sfuggita. Inoltre non abbiamotrascurato nemmeno un valorefondamentale scritto implicitamentenella corsa: la solidarietà, dandopostazioni ad associazioni comel’Avis, dell’Aido. E poi ancora è stataun’importante vetrina per la nostra

agricoltura con uno stand della sezionedi Policoro della Coldiretti el’immancaile finestra dell’EsercitoItaliano, nostro partner da anni. Tuttoil ricavato della kermesse servirà perun’adozione a distanza”.(fonte: Il Quotidiano della Basilicata)

Le edicole dove puoi ritiraregratis il mensile della tua città:“Corriere di Policoro”

• Edicola “Eraclea” di IvanaSantamaria (Piazza Eraclea)

• Edicola 2000 di VincenzoCiriello (Via Siris, alle spalledel campo sportivo)

• Edicola del Terminal Bus“Egeo” di Via Bologna

• Edicola di Pasquale Calone, ViaSalerno nei pressi dell’ospedale

• Edicola di Maria TeresaParziale, Piazza Banesti (ex IIpiano di zona, ora Borgo Italia)

• Edicola di Antonio Buongiorno,Via Puglia

• Casa del libro, Corso Pandosia

Ad Issam Zaid e Rosalba Consolel’ottava edizione della StraHerakleia

Corriere Policorodi pagina 14

Un anno fa per motivi personali nonprese parte alla prima gara delcampionato italiano autostoriche insalita “Challenge 2008”, e nonostanteil forzato forfait si aggiudicò sul filodi lana la prestigiosa competizionenello scorso autunno in Toscana abordo della sua fiammante Fiat 128rally di colore rosso della scuderia“Policoro Corse” del Veteran clubPolicoro. E proprio come nel 2008,Antonio Lavieri vuole ritornare sulgradino più alto del podio, questavolta del campionato italiano divelocità in montagna. E come dice ilcomplemento di specificazione, divelocità, ha parcheggiato la Fiat 128nel suo garage e lì rimarrà come uncimelio sia per il significato affettivoche sportivo per il pilota policorese etutta la sua scuderia guidata da papàGino, Gaetano e Pietro. Ora però,oltre all’abilità del driver c’è bisognoanche della potenza della macchinaper primeggiare in questo campionatocombattutissimo. E così Lavieri èsalito a bordo della “Lotus Elise” enella sua categoria, GT fino a 2000cc, nella sua prima gara della stagioneha subito vinto la manche “Selva diFasano” nella gara del 10 maggio,(prove il giorno prima), trofeo storicogiunto alla sua 52 edizione: “Appenacollaudata –sostiene il giovane pilota- la macchina ha risposto nel miglioredei modi. Nemmeno io mi aspettavosubito il primo posto che per mesignifica tanto non avendo preso partealle prime due tappe. Con questavittoria mi posiziono subito, nella miacategoria, ai vertici della classificacon la speranza di riuscire anche inquesto campionato a primeggiare. Cisono delle similitudini con il“Challenge 2008”, partito anchequello in sordina non per colpa mia,e speriamo che sia di buon auspicioper festeggiare a fine anno comeabbiamo fatto nel 2008. L’autovetturarisponde bene e mi dà dellesoddisfazioni, al di là dell’esordio

ottimo in una gara ufficiale cosìimportante. L’anno scorso la cartavincente fu la continuità, senzaalternare gare belle e quelle menobelle, e questa prima vittoria serve dastimolo a non andare mai oltre il postoutile da podio. Sono il campioneuscente e anche in ques tacompetizione ci tengo a fare bellafigura”. E come volevasi dimostraresi è ripetuto anche sul circuito toscano:“Salita dello spino” (Arezzo)domenica 17 maggio. Il giovane pilotapolicorese ha vinto la classe sino a2000 di cilindrata ed ottenuto ilsecondo posto assoluto, sempre nellacategoria Gran Turismo, alle spalledi una Corvette 5000 di cilindrata eben 500 cavalli di potenza. Già nelleprove di sabato nel team “PolicoroCorse” del “Veteran Club Policoro”si respirava aria di ottimismo. Infattila macchina di Lavieri facevaregistrare un tempo quasi eccezionalese non fosse stato preceduta dallapotentissima Corvette, a soli 13secondi dal record della Gran Turismoottenuto nel 2007 dalla Ferrari 360Challenge. Nella seconda prova soloil maltempo frenava la Lotus di

Il pilota Antonio Lavieri trionfa a Fasano e in Toscana

Lavieri, non consentendogli dimigliorare la quasi perfet taperformance della prima manche.(fonte: Il Quotidiano della Basilicata)

Vincenzo Tucci campioneitaliano di salto ad ostacoliNell’ultimo week end di aprilenella città di Pontedera (Pisa),si sono disputate le fasi finali delcampionato di ippica, salto adostacoli, a cui ha preso parteanche l’associazione “TucciTeam”. Dopo aver superatobrillantemente tutte le fasipreliminari, Vincevo Tucci èriuscito a conquistare la medagliapiù prestigiosa del campionatoitaliano di ippica salto adostacoli, categoria primo grado,in sella a “Chiacchera DellaLeia”, vincendo tutte le garepreviste dal programma, bencinque, senza mai commettere unerrore. In tutto i partecipanti sonostati 57. E’ sicuramente unrisultato eccezionale di tutta lasquadra del “Tucci Team”, e nondi una sola persona. Questaprestigiosa vittoria è figlia di unduro lavoro in allenamento e diuna grande passione per l’ippica.

Corriere Policorodi pagina 15

Lo scorso autunno venne inaugurato presso l’ospedale civile di Policoro “PapaGiovanni Paolo II” l’ambulatorio di riabilitazione cardiologia, complementareall’Utic (Unità di terapia intensiva coronaica) e al reparto di cardiologia.Dall’inizio del 2009, questo è il bilancio: 854 i pazienti che hanno usufruitodelle prestazioni ambulatoriali, tra questi la palestra riabilitativa dopo gliinterventi di coronarografia, angioplastica o bypass presso l’Ospedale SanCarlo. Secondo il Prof. Angelo Lapolla, responsabile del reparto, finora irisultati raggiunti dal servizio sono stati buoni e sono andati oltre le miglioriaspettative facendo registrare un miglioramento della resistenza ed un acquisitafiducia sul loro futuro dopo aver subito un infarto.

PIPPO’S HOUSESOCIETÀ COOPERATIVA

O N L U SVia Lazio - Policoro (Mt)

Tel./Fax 0835.981120 - Cell. 393.9010134Centro Diurno “Il Girasole”Via Lazio - Policoro (Mt)

Casa Famiglia “Gli Amici di Filippo”Via G. Cesare - Tel. 0835.971072 - Policoro (Mt)

e-mail: [email protected]

Bilancio positivo dell’attività dicardiologia dell’ospedale di PolicoroMostra Personale di Filippo De Marinis

“ IL RESPIRO DELLA TERRA” dal1 al 15 Giugno presso “I Casilini” diPolicoro - ore 19,00-24,00 dal 16 al 30Giugno presso “Ferrara Art Gallery”Castello Baronale di Policoroore 10,00-21,00 .Presentazione del libro“A Canne e Pietre a Posti Fatati” diPasquale Totaro Ziella, presso “ICasilini” di Policoro nel corsodell’inaugurazione della mostra il 1°Giugno 2009 - ore 19,00

Mostra Personale del pittore AngeloFavaro dal 1 al 15 Luglio presso “ICasilini” di Policoro - ore 19,00-24,00dal 16 al 30 Luglio presso “Ferrara ArtGallery” Castello Baronale di Policoroore 10,00-21,00. Presentazione del libro“Santa Maria della Battaglia” diRaffaele Nigro, presso “I Casilini” diPolicoro nel corso dell’inaugurazionedella mostra il 1° Luglio 2009 - ore19,00.

Mostra Collettiva di L. Guerricchio-C.Levi-J. Ortega dal 1 al 15 Agosto presso“I Casilini” di Policoro ore 19,00-24,00dal 16 al 30 Agosto presso “Ferrara ArtGallery” Castello Baronale di Policoroore 10,00-21,00Presentazione del libro “L’Ombra diBarone” di Mario Trufelli, presso “ICasilini” di Policoro nel corsodell’inaugurazione della mostra il 1°Agosto 2009 - ore 19,00.

ATTIVITA’ CULTURALI

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SINDACO DI POLICORO 3477121003e-mail: [email protected]

POLIZIA Squadra Volante 113POLIZIA STRADALE Via Puglia 0835972110CARABINIERI Pronto Intervento 112CARABINIERI Via Monte Bianco 0835972012GUARDIA DI FINANZA Pronto Intervento 117GUARDIA DI FINANZA Via Bologna 0835372112POLIZIA MUNICIPALE 0835980876VIGILI DEL FUOCO Pronto Intervento 115VIGILI DEL FUOCO Corso Pandosia 0835972122EMERGENZA SOCCORSO SANITARIO 118

CORPO FORESTALE DELLO STATO 0835953012

POLIZIA DI STATO 0835952211SOCCORSO ACI 116PROTEZIONE CIVILE di Policoro 0835980518ACQUEDOTTO LUCANO Via Puglia 0835972383ACQUA GUASTI 800992292ENEL 800900860TELECOM 187MUNICIPIO 0835980518

BIBLIOTECA MASSIMO RINALDIPiazza Eraclea 0835972292

MUSEO NAZIONALE DELLA SIRITIDE 0835972154CONSULTORIO FAMILIARE Via Kennedy 0835986452TRIBUNALE DEI DIRITTI DEL MALATO 0835986306POSTE ITALIANE Via G. Fortunato 0835903111SERVIZIO IGIENE E SANITA’ PUBBLICA 0835986456INPS Piazza Aldo Moro 0835985711OSPEDALE PAPA GIOVANNI PAOLO II 08359861PRONTO SOCCORSO 0835972171GUARDIA MEDICA 0835986455CENTRO PRENOTAZIONI TICKET 0835986303ISTITUTO DI VILIGANZA LA RONDINE 0835416597ISTITUTO DI VILIGANZA TIGERPOL 0835985840TAXI 3392202709DISTRETTO SANITARIO 0835986456INAIL 0835985711AGENZIA DELLE ENTRATE 0835902170CAMERA DI COMMERCIO 0835981489CAPITANERIA DI PORTO 0835972926SOCCORSO IN MARE 1515CATASTO 0835981376CENTRO PER L’IMPIEGO 0835972017

Numeri Utili

1) Con delibera di Giunta municipale sono statiprevisti ulteriori lavori di manutenzione stradale,di marciapiedi, pubblica illuminazione e Casacomunale.2) Approvato in Giunta il piano di lottizzazionedi iniziativa privata: comparto D 12/4A dove sonopreviste anche attività legate al commercio eall’artigianato.3) Il governo cittadino ha votato all’unanimitàla delibera 101 dello scorso 12 maggio, con laquale si concedono in locazione locali comunaliper l’allargamento e il potenziamento della localesede Inps, attualmente ubicata in uffici adiacentiil Palazzo di città.

Nel prossimo week end e fino al 2 giugno è inprogramma un' importante manifestazioneculturale/sportiva: “Giro dei tre mari 2009” a bordo divespe e lambrette. Tra i promotori il Moto clubHerakleia, guidato da Raffaele Benardino, del centrojonico. Dopo il grande successo della fiera del motore,questa volta si ritorna al passato e alla passione cheanima gli iscritti del club delle due ruote: la motocicletta.Così in collaborazione con altre associazioni aventi lostesso scopo della Puglia, i motociclisti partiranno daBari nella giornata di domenica prossima 31 maggio edopo aver attraversato mezza regione Puglia i centauriarriveranno a Policoro da dove partiranno alla volta diMaratea per la terza prova speciale alle 12:00. Unavolta arrivati nella città tirrenica ritorneranno perpernottare nel centro jonico prima della ripartenza perla Puglia, con arrivo finale Bari, ripercorrendo il tragittoal contrario, il due giugno. Il tour mira a far conoscerei tre mari che bagnano le coste di alcune regioni delSud: Adriatico, Mar Jonico, Mar Tirreno in un giroturistico culturale alla riscoperta di quel patrimonionascosto di tesori storici di cui è ricca sia la Puglia chela Basilicata. Due regioni che confinano tra di loro eche sono accomunate per alcuni aspetti della stessastoria. Policoro e Taranto, ad esempio, hanno originigreche, ed appuntamenti come quelli di questa tre giorni(31/2) serve a consolidare anche i buoni rapporti tra ledue cittadine marine. La manifestazione è patrocinatadall’Amministrazione comunale di Policoro e sonopreviste 80 partecipazioni di motociclisti che arriverannoda tutta Europa a questo appuntamento che ha sempreriscosso un grande seguito di partecipanti e di attenzionenon solo da parte degli appassionati di motociclismoma da tutti gli sportivi.

Nel centro jonico una tappa del tourmotociclistico: “Giro dei tre mari 2009”