Correlazioni tra le lingue della Terra-di-Mezzo

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Le lingue della Terra-di-Mezzo di Edoardo Secco “Almavarno”

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Le lingue della

Terra-di-Mezzo

di Edoardo Secco “Almavarno”

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Quante sono le lingue?

• Le lingue inventate da Tolkien per il suo mondo secondario sono molteplici: ogni razza ha la sua propria parlata.

• Inoltre, le lingue si evolvono con il tempo!

• Tolkien si dedicò maggiormente a certe lingue (ad esempio quelle degli Elfi) e meno ad altre: quindi il lavoro degli studiosi diventa arduo!

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VALARIN

NANICO(KHUZDUL)

LINGUE DEL MALE

LINGUE ELFICHE

LINGUE UMANE

ALTRE LINGUE

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VALARIN

• La lingua degli Ainur è caratterizzata da parole anche molto lunghe e da suoni sibilanti e aspri.

• Ad esempio il nome Valarin di Telperion, l’Albero d’argento, era Ibrîniðilpathânezel.

• Tolkien vi lavorò tardi, verso gli anni ’50, pur avendolo inserito nella mitologia già da molto tempo, e diede pochi accenni della grammatica e del lessico.

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• Il Valarin è la più antica lingua di Arda; gli Ainur non avrebbero dovuto averne bisogno, perché comunicavano telepaticamente, e nemmeno per registrare eventi storici, dato che la loro memoria era “assoluta”. Tuttavia ce ne giunge notizia da alcuni Elfi di Valinor, ed essa influenzò altre lingue, come si vede dallo schema.

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Influenze del Valarin

VALARIN

NANICO

QUENYA

EDAINICO ADÛNAICO

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Tramite l’insegnamento di Aulë

Elfi in Valinor

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LINGUE ELFICHE

• Le lingue Elfiche sono in assoluto le più importanti del Mondo inventato da Tolkien, le prime ad essere formate e attorno alle quali iniziò a muoversi l’insieme delle vicende.

• Il Professore immagina che nel corso dei millenni se ne siano sviluppate molte varietà, ognuna con le sue peculiarità grammaticali e/o linguistiche.

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Elfico primitivo

• È la lingua che i primi Elfi cominciarono a parlare dopo il risveglio a Cuiviénen.

• Da essa derivarono tutte le altre lingue Elfiche e si diffuse pertanto un po’ dappertutto nella Terra-di-Mezzo, andando a influenzare anche la lingua dei primi Uomini.

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Quenya

• È la più importante lingua Elfica, per dirla con Tolkien, “un latino elfico” come era percepita dagli abitanti della Terra-di-Mezzo.

• Di solito viene definito come l’idioma degli Elfi nella forma che prese in Valinor, con alcune differenze tra le tre stirpi di Eldar: infatti si distinguono in Noldorin (il Quenya ufficiale), il Vanyarin e il Telerin.

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Sindarin• L’altra grande lingua Elfica fu quella sviluppatasi

nel Beleriand nella 1° Era, specialmente nel Doriath, tra gli Elfi Sindar che non erano andati in Aman ed erano rimasti con Re Thingol; fu la lingua elfica maggiormente parlata nelle ere successive.

• Possiamo paragonare il rapporto tra Quenya e Sindarin con quello tra Latino e Italiano: molte somiglianze, molte differenze.

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NANICO (KHUZDUL)

• La lingua dei Nani venne insegnata ai Sette Padri dal loro creatore, il Vala Aulë.

• Non ne sappiamo molto perché Tolkien si era sempre mascherato dietro la tenace volontà dei Nani di mantenere segreta la loro lingua.

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• Del Nanico si sa quindi poco, anche se nel piccolo insieme di vocaboli raccolti negli scritti del Professore si riesce a intravedere qualche barlume di grammatica, che sembra avvicinarlo alle lingue Semitiche.

• Analizzando le altre lingue si trovano alcuni indizi dell’influenza avuta da questa idioma su quelle degli Uomini e degli Elfi.

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Influenze del (e sul) Nanico

NANICO

SINDARIN

VALARIN

EDAINICO

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ADÛNAICO

Tramite l’insegnamento di Aulë

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LINGUE DEGLI UOMINI

• Eriador-Beleriand (1° Era): Taliska, Bëoriano, Halethiano, Hadoriano)

• Númenor (2° Era): Adûnaico

• Eriador (3° Era): Ovestron, Lingue Nordiche

• Dunlandiano

• Est e Sud della Terra-di-Mezzo

• I Drúedain

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Le prime lingue Umane• Gli Uomini si risvegliarono in Hildórien,

però, contrariamente a quanto fecero gli Elfi, la creazione della loro lingua fu molto lenta, fino a quando non vennero in contatto con gli Elfi e i Nani.

• Tolkien ha lasciato poco di chiaro su queste parlate Umane primitive, anche se sembra aver dato indicazioni precise sul Taliska, un linguaggio parlato dagli antenati degli Edain prima di giungere nell’Eriador nella loro marcia verso Ovest.

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Le lingue del Beleriand

• Distinguiamo tre lingue parlate dagli Edain: il Bëoriano e l’Hadoriano (o Marachiano), imparentate, e l’Halethiano.

• L’Halethiano cessò d’essere parlato con la fine del Brethil, e alla fine della 1° Era l’Hadoriano era la lingua umana più usata a est dei Monti Azzurri (il Bëoriano sopravvisse ancora un po’ a Númenor).

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L’Adûnaico

• La lingua ufficiale dell’isola di Númenor derivava direttamente dall’Hadoriano, e nel periodo buio fu l’unica consentita, dopo che le quelle Elfiche furono bandite.

• L’Adûnaico è l’unico idioma di cui Tolkien abbia scritto un resoconto unitario, pur se incompiuto. Ha un “sapore semitico”.

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L’Ovestron

• Detto anche “Lingua Comune”, l’Ovestron derivava da una commistione di Adûnaico, di Sindarin e delle lingue autoctone delle coste della Terra-di-Mezzo.

• Si sviluppò alla fine della 2° Era, dopo la Caduta di Númenor, e divenne la principale parlata nel nord-ovest della Terra-di-Mezzo nella 3°.

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Le lingue Nordiche

• Con questo termine comprendiamo tutti gli idiomi, imparentati, parlati dagli Uomini a est delle Montagne Nebbiose, ossia Rohan (Rohirrico), Valle (Daliano), valli dell’Anduin (Beorniano), Rhovanion e Bosco Atro.

• Tolkien li rappresentò con le lingue germaniche (Anglosassone, Scandinavo e Gotico).

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Il Dunlandiano

• Conosciamo poco la lingua del Dunland. I Dunlandiani, imparentati lontanamente con gli Edain, parlano una lingua autoctona, i cui vocaboli in nostro possesso sono Forgoil “teste di paglia” (epiteto affibbiato ai biondi Rohirrim) e ogmandab “antenato”.

• I soli nomi dunlandiani fuori della zona d’origine si trovano nella zona di Brea e di Buck, perché lì vi erano migrati Dunlandiani; vengono rappresentati dal Celtico.

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Le altre lingue Umane dellaTerra-di-Mezzo

• Tolkien ci ha lasciato anche indicazioni sulle altre popolazioni del continente, che dovevano avere le loro lingue: i Lossoth del nord, gli Haradrim (ad esempio la parola mûmakil), le genti del Khand e del Nurn a sud-est di Mordor.

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La lingua dei Drûg• Anche se i Drúedain non sono Uomini, ne

accenniamo insieme a questi. Erano una razza umanoide, unitasi agli Halethiani nella 1° Era; una parte di loro abitò nei monti Bianchi fino alla 4° Era. Li incontriamo durante la marcia di Théoden verso Minas Tirith. Parlavano una loro propria lingua, anche se col tempo impararono l’Halethiano e poi l’Ovestron.

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LINGUE DEL MALE• Anche i servi del Male hanno i loro modi di

esprimersi (purtroppo):

• Orchiano

• Lingua Nera

• Parlate degli Orchi

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Orchiano

• L’Orchiano fu la lingua “ufficiale” parlata dai servi di Morgoth ad Angband nella 1° Era.

• Era formata da elementi dell’Elfico primitivo (i primi Orchi furono Elfi catturati a Cuiviénen) e forse del Valarin, visto che fu creato da Morgoth.

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Lingua Nera

• La celebre lingua che Sauron inventò nella 2° Era doveva servirgli per far parlare i suoi schiavi allo stesso modo, proprio come Morgoth nell’Era precedente. Vi si possono trovare probabili prestiti dal Valarin (ghâsh e nazg) e dalle lingue Elfiche. La sola frase in “buona” Lingua Nera è l’iscrizione dell’Anello.

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Lingue d’Orchi• Tolkien accenna al fatto che nel corso di tutte le

Ere, gli Orchi si fossero creati dei loro linguaggi prendendo a caso dagli idiomi con cui venivano a contatto o inventando di loro.

• Un esempio è golug, termine con cui gli Orchi nel Beleriand indicavano gli Elfi Alti: è una deformazione del Sindarin golodh “Noldo”. Non dimentichiamo poi l’imprecazione dell’orco udita da Merry e Pipino (detta però essere in forma degradata di Lingua nera).

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LINGUE DI ALTRE RAZZE

• La lingua degli Ent

• Draghi e Balrog

• Gli animali che parlano

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L’Entese

• Gli Ent, i pastori degli Alberi e Alberi parlanti essi stessi, parlavano la lingua più particolare che Tolkien abbia escogitato: essa è una ricreazione dello stormire della foresta.

• È lento, sonoro, ripetitivo, costituito da mormorii lunghi e richiami brevi, distinti in base al tono: ne risulta una catena dotata di una bella musicalità.

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Draghi e Balrog

• Melkor creò i Draghi nella 1° Era, e conferì loro la capacità di parlare e incantare con i loro discorsi e lo sguardo (ne fece le spese Túrin Turambar!).

• I Balrog erano Maiar di Morgoth che presero forma di demoni di fuoco; se non parlavano una loro lingua, però gridavano e pronunciavano incantesimi (erano potenti maghi).

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Gli animali parlanti

• Tolkien inserì nel suo Mondo molti animali parlanti: spesso si tratta di Ainur incarnati sotto forma di animali o discendenti di questi; dal cane Huan che aiutò Beren e Lúthien a Thorondor e le altre Aquile di Manwë, ai tordi di Erebor che parlavano l’Ovestron.

• Non dimentichiamoci poi Ungoliant e la sua discendente Shelob.

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