Corpo Militare A.C.I.S.M.O.M. “Oltre un secolo di maxi ... · “Oltre un secolo di...

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16° Congresso Nazionale AIMC, Valenzano, 13/11/2015 Corpo Militare A.C.I.S.M.O.M. “Oltre un secolo di maxi-emergenze” Col. Com. (R.P.) Mario FINE Direttore Capo del Personale f.f. Comandante del Corpo

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16° Congresso Nazionale AIMC, Valenzano, 13/11/2015

Corpo Militare A.C.I.S.M.O.M.

“Oltre un secolo di maxi-emergenze”

Col. Com. (R.P.) Mario FINE

Direttore Capo del Personale f.f. Comandante del Corpo

Mission

La possibilità d’impiego su tutto il territorio nazionale con minimo preavviso.

Attività tecnico professionale specifica orientata alla gestione delle maxi -emergenze e del primo soccorso anche in aree impervie e territorio ostile.

Attività di sostegno in fascia di aderenza alle Unità della Forza Armata .

Sommario

Storia del Corpo Militare Calamità naturali Assistenza ai migranti Attività (estero/patria) Attuali mezzi e strutture in dotazione Organizzazione nel territorio Conclusioni

29 gennaio 1877

Fondazione dell’ACISMOM:Organismo a connotazione militare avente lo scopo di dareausilio alla Sanità della Forza Armata italiana, ispirandosi allospirito melitense

Nel 1887 viene costituita a Milano la primaCompagnia di infermieri.

20 febbraio 1884

Stipula della prima Convenzione con il Ministero della Guerra:

Furono determinate le modalità della cooperazionedell’Associazione al Servizio Sanitario Nazionale incaso di mobilitazione, con l’arredo di n. 3 treniospedale messi a disposizione dalle Ferrovie delloStato e l’utilizzo della baracca ospedale.

Le prime strutture di soccorso

La baracca ospedale

L’ospedale someggiabile

1° treno ospedale

1908: Terremoto Calabro-Siculo

Il primo vero banco di prova fu però il terremoto Calabro-Siculo nel 1908, che vide l’Associazione operare con efficienza intervenendo con n. 1 treno ospedale, n. 1 mensa gratuita e n. 1 attendamento sanitario a Catona vicino Reggio Calabria.

La cucina da campo distribuisce pasti caldi a Messina

Il treno ospedale in partenza per Villa San Giovanni

1909: L’uniforme e le stellette

Per l’efficacia dell’organizzazione degliaiuti e per la tempestività dell’interventoVittorio Emanuele III conferisceall’Associazione la medaglia d’oro per ilterremoto Calabro-Siculo e inoltre leconcede l’uso delle stellette a cinquepunte (l’uniforme grigio-verde vieneadottata nel 1916). Da questoprovvedimento l’Associazione diventaCorpo Ausiliario dell’Esercito Italiano a tuttigli effetti. Quindi ottiene lo status militaregrazie alle opere umanitarie e di assistenzacaratteristiche dell’Ordine di Malta.

Corpo Militare : prima forza di completamento dell’Esercito Italiano

1915: Prima Guerra Mondiale

Nel 1915 l’Esercito Italiano si mobilita per la Prima Guerra Mondiale, e con esso anche il Corpo Militare partecipando con tutta la sua organizzazione, mobilitando:

• n. 4 treni ospedale,• n. 8 posti di soccorso,• n. 1 ospedale da guerra da

100 posti letto a Togliano (UD) e n. 1 ospedale da 350 posti letto a Roma (Santa Marta in Vaticano)

1915: Treni Ospedale

Caricamento feriti treno ospedale

Cucina treno ospedale

Visita medica sultreno ospedale

1915: Posti di Soccorso

Vengono ubicati a Gemona, Casarsa, Montebelluna, Udine, Cormons, Ala-Avio, Castelfranco Veneto, Monselice.

1940: Seconda Guerra Mondiale

Nel 1940 l’Italia entra nuovamente in guerra ed anche il Corpo Militareal fianco della Sanità Militare con n. 3 treni ospedale e gli ospedaliterritoriali. In particolare i treni operarono su tutti i fronti europeispingendosi fino in Russia e riportando in Patria migliaia di feriti emalati, in particolare durante la ritirata.

Dopo l’armistizio e durante l’occupazione, il personale degli ospedali territoriali e delle strutture esistenti hanno assistito e curato chiunque avesse bisogno, senza discriminazione, dalla popolazione civile ai combattenti di tutte le fazioni, rischiando in molti casi la fucilazione.

Italiacm.pdf

L’occupazione e il dopoguerra

Roma, Napoli, Salerno, Firenze, Loreto, Como,Lecco, Frosinone, Pisa, Senigallia, Alzate Brianza.

Dislocazione Ospedali Territoriali

Nell’immediato dopoguerra ilCorpo e quindi l’Associazione deiCavalieri Italiani del SovranoOrdine di Malta, supportaronoquelle necessità mediche eospedaliere che la sanitànazionale non era in grado disoddisfare totalmente.

Calamità naturali

A partire dal 1960 fino ai giorni nostri i volontari del Corpo Militare, coordinati dal personale permanentemente in servizio, sono intervenuti in soccorso delle popolazioni colpite dalle tremende calamità naturali che purtroppo si sono succedute negli anni.

Italia anni sessanta-settanta

1965: nevicata nell’avellinese

1971: terremoto Tuscania

1976: terremoto Friuli

Italia anni ottanta-duemila

1980: terremoto Irpinia 1997: terremoto Umbria Marche

2002: terremoto Molise Puglia

Italia: Terremoto L’Aquila

Nel 2009 il Corpo Militare con il Reparto Operativo diEmergenza di stanza in Abruzzo fu tra i primi adintervenire, posizionando un posto di soccorso inPiazza Duomo a L’Aquila. L’attività di assistenza si èprotratta per circa 2 mesi.

Italia: Terremoto Emilia

Dal 29 maggio al 23 settembre 2012 il Corpo Militare hasvolto attività di assistenza in favore della popolazionedel Comune di Bomporto (MO).

Assistenza ai migranti

1996: Cassano Murge (BA)

2011: Lampedusa (AG)

1999: S. Anna (KR)

Attività all’estero

Il Corpo Militare dagli anni 60’ ad oggi ha svolto missioni fuori dal

territorio nazionale per alleviare le sofferenze patite da popolazioni

flagellate dalla povertà, da malattie e da eventi bellici.

Attività all’estero

MAROCCO

Il 29 febbraio 1960 una scossa di terremoto distrusse la città di Agadir. Il Corpo Militare intervenne utilizzando gli aerei S.82 Savoia Marchetti portando viveri, medicinali e coperte ed evacuando i feriti più gravi.

SOMALIA

Dal 1961 al 1992 il Corpo Militare tramite l’ACISMOM svolse attività sanitaria presso la Repubblica Democratica Somala allo scopo di debellare il morbo di Hansen. Fu fondato un lebbrosario in Jelib

Attività all’estero

ALBANIANel 1991 il Corpo Militare contribuì agli aiuti internazionali, anche grazie alle strutture del SMOM, inviando autocolonne di indumenti e vettovaglie che raggiunsero le città di Korce e Scutari.

BOSNIANel 1992 vennero inviate autocolonne di rifornimenti che trasportarono viveri, materiale sanitario, medicinali ed anche assistenza sanitaria.

Attività all’estero: Kosovo

Nel 2004 è iniziato il concorsodi Ufficiali medici del CorpoMilitare nell’ambito delle variemissioni internazionali di pacealle quali prende parte ilcontingente italiano.

Attività all’estero: Kosovo,collaborazione con Unità CIMIC (Missione KFOR)

Kosovo, febbraio 2015: consegna di un molino per lamacinazione di granaglie alla Casa Famiglia dellaCaritas umbra (Radulac, nella Municipalità di Klina) ecorso formativo per l’utilizzo del molino al personale delluogo.

Attività all’estero: Libano,collaborazione con Unità CIMIC (Missione UNIFIL)

Libano, marzo/aprile 2015: consegna di un molino per lamacinazione di granaglie al Comune di Qalaway ecorso formativo per l’utilizzo del molino al personale delluogo.

Attività all’estero: Somalia, collaborazione con Unità CIMIC (Missione EUTM-Somalia)

Somalia, luglio 2015: consegna di un molino per lamacinazione di granaglie alla Municipalità diMogadiscio; corso formativo per l’utilizzo del molino aglistudenti della Facoltà di Agraria dell’Università diMogadiscio; consegna di materiale sportivo inattuazione del progetto: “Stop War Play Football”

Attività in Patria:

Il personale sanitario del Corpo Militare rimpiazzaMedici e Paramedici dei seguenti enti militari:

Comsup-FoterScuola Sott.li di ViterboBrig. Supp. NRDC (NATO Rapid Deployable Corps) – ITA(HQ)9° Rgt. Alpini – L’AquilaC.do Regione CC. CampaniaRgt. Art. a Cavallo “Voloire”2° FODScuola N.B.C.C.do Art. Contr. SabaudiaOspedale Militare di MilanoBrigata “Granatieri di Sardegna”RamdifeIII Cerimant – Milano e X Cerimant NapoliComando Genio8°Rgt. “Lancieri di Montebello

Attuali strutture di soccorso

Posto Medico Avanzato su tenda pneumatica 7x5, evoluzione moderna dei posti di soccorso.

Mezzi

Il Corpo Militare si avvale dimezzi dell’Associazione, contarga SMOM e grazie ad unaConvenzione stipulata con loStato Maggiore dell’Esercito,ha in dotazione mezzi tattici enon, dislocati nei vari Reparti.

Organizzazione nel territorio

Il Corpo è formato da un ComandoGenerale, costituito dal personale inservizio permanente effettivo, e da 4Reparti e l’Unità Territoriale Calabria,distribuiti sul territorio nazionale, i cuiorganici sono formati da personalevolontario:

• Il 1° Reparto, con sede a Milano;• Il 2° Reparto con sede a Roma;• Il 3° Reparto con sede a Napoli;• Il 4° Reparto denominato Operativo di

Emergenza con sede al L’Aquila.• Unità Territoriale Calabria

Organizzazione nel territorio: i numeri

9 Ufficiali

10 Sottoufficiali

8 Cavalieri Direttori

158 Medici

13 Farmacisti

151 Commissari

3 Cappellani

264 Personale di Assistenza

Ruolo Permanente Personale Volontario

Conclusioni

« La dislocazione territoriale è la nostra

forza »