Coronavirus A Napoli niente psicosi...2020/02/24  · Freddure e sfottò sui social e nei negozi: a...

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anno 3 - numero 206 - lunedì 24 febbraio 2020 10° - 17° il giornale più diffuso della città quotidiano gratuito libero copie al giorno 10mila ...chiama e prenota! ...chiama e prenota! 0815564898 0815564898 LA TUA LA TUA AGENZIA VIAGGI AGENZIA VIAGGI Siamo in via Bernini 90 e in via Tino di Camaino 16 Coronavirus Coronavirus A Napoli A Napoli niente psicosi niente psicosi Il contagio per ora non mette paura, la maratona si è svolta regolarmente Solidarietà Solidarietà al Nord, al Nord, non vendette non vendette C’è grande serenità, in città, di fronte ad un dramma che sta dilaniando tre regioni del Nord Italia. Un allarme così non lo si era mai registrato in Italia, cer- tamente non ai tempi del col- era, era il 1973, né ai tempi più recenti della Sars o dell’Ebola. Questa volta il virus arrivato dal lontano Oriente fa paura e il governo è corso ai ripari, con rigide misure, che per ora riguardano solo le zone interes- sate dal contagio. Qui a Napoli la vita scorre regolarmente. La maratona si è disputata, i risto- ranti sono stati presi d’assalto, non sono state rinviate le feste di Carnevale. Sottovalutazione del pericolo? Niente affatto. Oggi non esistono le condizio- ni per decretare l’emergenza e qui siamo ancora allo sberleffo e alle battute. Nella speranza che l’esigenza di esorcizzare il pericolo non si trasformi, dom- ani o nei prossimi giorni, in un’emergenza sanitaria. Lasci- amo agli imbecilli il sarcasmo, questa volta, ahimé è il Nord a soffrire e nessuno qui si sogna di rispondere con ironia ven- dicativa.

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anno 3 - numero 206 - lunedì 24 febbraio 2020

10° - 17°

il giornale più diffuso della cittàquotidiano gratuito libero copie al giorno10mila

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...chiama e prenota!...chiama e prenota!08155648980815564898LA TUA LA TUA

AGENZIA VIAGGIAGENZIA VIAGGI Siamo in via Bernini 90e in via Tino di Camaino 16

CoronavirusCoronavirusA Napoli A Napoli

niente psicosiniente psicosi

Il contagio per ora non mette paura, la maratona si è svolta regolarmenteSolidarietàSolidarietàal Nord,al Nord,non vendettenon vendetteC’è grande serenità, in città, di fronte ad un dramma che sta dilaniando tre regioni del Nord Italia. Un allarme così non lo si era mai registrato in Italia, cer-tamente non ai tempi del col-era, era il 1973, né ai tempi più recenti della Sars o dell’Ebola. Questa volta il virus arrivato dal lontano Oriente fa paura e il governo è corso ai ripari, con rigide misure, che per ora riguardano solo le zone interes-sate dal contagio. Qui a Napoli la vita scorre regolarmente. La maratona si è disputata, i risto-ranti sono stati presi d’assalto, non sono state rinviate le feste di Carnevale. Sottovalutazione del pericolo? Niente affatto. Oggi non esistono le condizio-ni per decretare l’emergenza e qui siamo ancora allo sberleffo e alle battute. Nella speranza che l’esigenza di esorcizzare il pericolo non si trasformi, dom-ani o nei prossimi giorni, in un’emergenza sanitaria. Lasci-amo agli imbecilli il sarcasmo, questa volta, ahimé è il Nord a soffrire e nessuno qui si sogna di rispondere con ironia ven-dicativa.

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Caos sulla mezza maratonaCaos sulla mezza maratonaSimeone: “Andava sospesa”Simeone: “Andava sospesa”Non sono mancate le polem-iche ieri per la mezza mara-tona cittadina. Un polve-rone alzato da chi, come il presidente della Commis-sione Trasporti del Comune di Napoli, Nino Simeone, sosteneva che sarebbe stato meglio non far disputare la competizione visto l’allarme derivante dal rischio di contagi per il Coronavirus. “Oltre a sospendere le gite scolastiche fuori regione ed aumentare i livelli igienico sanitari dei mezzi pubblici, si sarebbe dovuto sospen-dere anche la maratona a Napoli”: questa la denuncia di Simeone. Una posizione rispetto alla quale il sindaco Luigi de Magistris ha chiarito che non avrebbe avuto senso rimandare la mezza mara-tona definendo strumentali le polemiche. “Con riferi-mento alla maratona - ha spiegato de Magistris - mi preme specificare che in Italia è stato dichiarato lo stato di emergenza nazion-ale e dunque tutte le deci-sioni, anche quelle sportive e legate alla vita quotid-iana, privata e pubblica,

luigi visone

PRIMO PIANO

Il consigliere: “Oltre alle gite scolastiche bisognava fermare la gara”. La replica del sindaco de Magistris: “Polemica strumentale”

La mezza maratona di ieri a Napoli

sono rimesse alle precise disposizioni provenienti dal Governo nazionale, dalla protezione civile nazionale e dal ministero della salute. A chi utilizza l’argomento della sospensione di alcune partite della “Serie A” come attacco alle nostre decisioni amministrative - ha aggiun-to il sindaco - faccio presente che le partite in questione sono state annullate in quanto si sarebbero tenute nelle regioni in cui si sono presentati casi di persone infette. Al momento, nella

nostra regione, non si sono verificati casi. Nella malau-gurata eventualità acca-desse, adotteremo tutte le cautele richieste e imposte scrupolosamente. Ricordo inoltre, che gli aeroporti e le stazioni non sono stati ancora chiusi, pertanto non vedo il motivo per cui degli atleti possano essere più pericolosi di viaggiatori che transitano nella nostra cit-tà ogni giorno. Noi non ab-basseremo mai il livello di attenzione - ha proseguito de Magistris - che è massi-

mo, lavoriamo 24 ore su 24 per la tutela della salute, ma non cediamo al panico e non cadremo nella trappola delle strumentalizzazioni politiche di chi diffonde noti-zie false per acquisire facile consenso. Ora è il momento di restare uniti - ha concluso de Magistris - ed affidarsi alle autorità competenti. Al-trimenti ci affidiamo al pan-ico e all’effetto domino e sarà ancora di più un pericolo per tutti”. Dichiarazioni che, però, non sono piaciute al consigliere Nino Simeone, che ha rep-licato così sulla sua pagina Facebook: “Mi dispiace aver letto che il sindaco abbia definito strumentalizzazioni politiche - ha ribattuto Sim-eone - alcune mie dichiarazi-oni, in merito all’opportu-nità o meno di svolgere una competizione podistica in-ternazionale, in pieno centro cittadino e in piena emer-genza sanitaria nazionale ed internazionale. Consid-erato il clima generale e i continui appelli alla cautela, da parte delle massime au-torità sanitarie e politiche - ha concluso Nino Simeone - avevo semplicemente fatto appello al buon senso”.

La Regione:La Regione:“Disinfettare“Disinfettarele scuole”le scuole”Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca ha impegnato l’Asl Napoli 1 a svolgere al termine delle operazioni elettorali ed entro domani - seguendo i protocolli comunicati dal Ministero del-la Salute e quindi con mag-giore appropriatezza di quan-to già previsto - le consuete operazioni di disinfestazione nei 110 seggi elettorali della città di Napoli aperti per la consultazione suppletiva. La direttiva è stata trasmessa al Ministero della Salute.

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Angelo Pisani: Angelo Pisani: “Con la salute“Con la salutenon si scherza”non si scherza”L’avvocato Angelo Pisani in-dossa una maschera e lancia il suo appello sui rischi di con-tagio del Coronavirus: “Meglio usare la maschera per dif-enderci da questo sindaco - sp-iega Pisani - che nonostante il virus organizza maratone con soggetti di ogni luogo, esalta la demolizione delle vele di amianto a Scampia e non ga-rantisce la raccolta di rifiuti. Il sindaco non ha capito che con la salute non si scherza”.

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Coronavirus, a Napoli nientepsicosi: solo prudenza e cautelaSembra quasi una contrad-dizione, considerata la pro-pensione dei napoletani alle ritualità, alle scaramanzie e alla credulità popolare in genere. Ma questa volta, al-meno fino ad ora, di psicosi non si può parlare, anche se le notizie sui casi di infezi-one in Lombardia e Veneto hanno fatto impennare il liv-ello di allarme sui rischi del Coronavirus a Napoli. Un’in-quietudine, ma nulla di più, e soprattutto parlando in generale.L‘allarme per la verità è differenziato da quartiere a quartiere ed è legato all’at-tività professionale ed agli spostamenti. Basso nei quartieri popolari, più forte a Posillipo e nei quartieri residenziali. “Da ieri - dice un medico di base con studio in via Petrarca - ho cominci-ato a ricevere telefonate di pazienti che chiedono come difendersi dal virus. Alcu-ni hanno già acquistato le mascherine protettive, ed una farmacia ne ha fatto ri-fornimento”. “C’è anche chi chiede di fare prevenzione con farmaci an-tivirali perché vede rischi di contagio più alti”. Scenario del tutto diverso nel popolare

Loris buffardi

PRIMO PIANO

L’allarme è differenziato nei vari quartieri: la tranquillità è maggiore nei più popolari

Rione Montesanto, affollato come tutti i giorni. Davanti alla Stazione della Ferrovia Cumana si discute del Na-poli e del prossimo incontro di Champions con il Barcel-lona. E di Coronavirus non si parla neanche tra clienti e venditori del mercato all’ap-erto della Pignasecca. Anche i medici di famiglia, intanto, stanno aumentando la propria disponibilità tele-fonica. “Per evitare che si pos-

sano moltiplicare le occasioni di contagio riteniamo sia doveroso per i colleghi della medicina generale aumen-tare la disponibilità telefoni-ca ai pazienti che presentano sintomi influenzali così da evitare il più possibile che questi stessi pazienti deb-bano recarsi personalmente presso gli studi sul territorio o nei servizi sanitari come Ps e Continuità Assistenziale”. Così pur nella consapevolez-

Due infermiere della Croce Rossa Italiana con le mascherine

za di una rete di sorveglian-za tra le migliori in Europa, Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fim-mg) e Società Italiana di Me-dicina Generale (Simg), per voce del segretario generale Silvestro Scotti, mettono in campo un protocollo di si-curezza dettato da ragioni di prudenza. L’obiettivo è chi-aramente quello di ridurre al minimo le occasioni di contatto tra pazienti che pre-

sentano sintomi compatibili con un sospetto di una affezi-one respiratoria di probabile origine virale suggestiva per Covid-19 da Coronavirus e altri pazienti.Ed è notizia di queste ore che non ha contratto il Corona-virus il bulgaro che ha fatto scattare l’allerta alla clini-ca Pineta Grande di Castel Volturno (Caserta), dove si era presentato con una pol-monite. È risultato infatti negativo il tampone faringeo che gli è stato praticato. Analoga notizia positiva viene dal ricoverato di Ac-erra: anche nel suo caso le analisi hanno accertato che soffre di una semplice pol-monite e non è stato infettato dal virus.In una nota, la clinica Pineta Grande fa sapere che “dato lo stato di pre-allerta dovuto alla diffusione del Corona-virus, il paziente è stato in-terrogato ed ha confermato di non essere mai stato in Cina e di non aver lasciato la regione Campania da oltre un anno”. “Il paziente, data la tipologia di infezione - prosegue il comunicato - sarà comunque trasferito in un centro dedicato alle malattie infettive”. Infine il presidente della Re-gione Campania Vincenzo De Luca, d’intesa con l’Uffi-cio Scolastico Regionale, ha invitato i dirigenti delle scu-ole a sospendere l’organiz-zazione delle gite scolastiche per motivi precauzionali. La Campania, insieme alle altre Regioni, è in diretto contatto con la Protezione Civile Na-zionale ed il Governo.

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Freddure e sfottò sui social e nei negozi: a Napoli così si esorcizza il timore del contagioFreddure e sfottò sui social e nei negozi: a Napoli così si esorcizza il timore del contagio

Il virus debellato dall’ironiaIl virus debellato dall’ironiaC’è un immodificabile as-petto della “napoletanità” che sistematicamente viene fuori anche nei momenti di tensione, di ansia, di pau-re. È un modo antico di es-orcizzare il pericolo, che si tramanda di generazione in generazione spontanea-mente, senza che ci sia una “scuola”, un esercizio ripe-tuto che aiuti a trasmettere certi tipi di comportamento.La vicenda della psicosi da Coronavirus è emblemati-ca. Nelle scorse settimane quando il virus comincia-va a diffondersi e l’isteria collettiva ne attribuiva la responsabilità ai soli cine-si, nacque lo sberleffo di un noto avvocato napoletano, Francesco Bile, 63 anni, tre figli, civilista, un profes-sionista poco abituato alla situazione nella quale era andato a cacciarsi con il suo scherzo. Che ha imperversato an-che all’estero sul web la sua scenetta in vocale sul Coro-navirus, dove la sua voce era diventata quella di un certo “Gennaro a Forcella” che in uno dei vicoli più popolari di Napoli, vico Zuroli, famoso per i “pacchi” o truffe, face-va sapere che affittava un cinese “con la tosse” per evi-tare le code all’ufficio post-ale, per trovare il posto sul bus affollato, per entrare al ristorante quando c’è la fila e non si è prenotati. E c’era pure il tariffario: “Alla posta il cinese con la tosse costa 15 euro - diceva nella nota vocale - Se vuole stare libero in metropoli-tana o nel pullman costa 50 euro. Se trovi il ristorante affollato il cinese costa 70 euro. Gennaro a Forcella vico Zuroli, a vostra dispo-sizione”. L’avvocato visse un mo-mento di grande popolarità per effetto della sua inizia-tiva frutto di una fantasia senza limiti che anche in questa circostanza provava

giovanni lobello

Strillone stazioni Metro fisse: Vanvitelli, Fuga, Medaglie d’oro, Rione Alto, Dante, Municipio, Toledo

Altri punti di distribuzione giornalieri fissi a Napoli:Bar Delight Piazza ImmacolataPizzeria Alba Piazza ImmacolataPizzeria D’Elia Piazza ArenellaBar Bellavia Piazza ArenellaBarbiere Carlo Piazza ArenellaIuliano’s Cafè Via Maurizio PiscicelliBar Luster’s Via Gianbattista RuoppoloBar Elmenny Via Gianbattista RuoppoloPc Market Via Francesco BlundoBar Battaglia Via Francesco BlundoCaffetteria Bernini Piazza Cosimo FanzagoScoop Travel Via Gian Lorenzo BerniniDiagnostica Basile Viale MichelangeloEnoteca Niutta Via Ugo NiuttaBellavia Via Luca GiordanoLeopoldo Via Luca GiordanoStairs Via Luca GiordanoScaturchio Via Luca GiordanoBar Flory Via Luca GiordanoCaffè do Brasil Via Luca GiordanoBar Sangiuliano Via Luca GiordanoBiobar Via Consalvo CarelliBar Mexico Via Tino da CamainoAngolo Del Caffe Piazza Medaglie D’oroAgenzia Sermetra Piazza Medaglie D’oroBar Maria Piazza Medaglie D’oroDueA Consulenza Via MerlianiSaint Honore Piazza Luigi VanvitelliBar Lorema Piazza Luigi VanvitelliBar Vanvi Piazza Luigi VanvitelliBar Pino Via Mario FioreCaffè degli Artisti Piazza Degli ArtistiCaffè Floridiana Via Domenico CimarosaBar Alexander Via Francesco CileaIl Fornaio Via Santa Maria della LiberaCaffetteria De Mura Via Francesco De MuraCaffe Mexico Via Alessandro ScarlattiBar Alaska Via Alessandro Scarlatti2A Immobiliare Via Giovanni MerlianiBar Coloniali Via Conte della Cerra

Qui trovi il quotidiano NapoliQui trovi il quotidiano NapoliMagren Via Conte della CerraGambrinus Piazza Trieste E TrentoCaffè San Ferdianndo Piazza Trieste E TrentoBar Marotta Piazza Giacomo MatteottiBar Fioriera Piazzetta Leopoldo RodinòCimmino Piazzetta Leopoldo RodinòCaffè Royal Via Roberto BraccoBar Monzu Via Guglielmo DepretisFuori Dal Comune Piazza MunicipioBar Crisfe Piazza MunicipioCaffè Ferrieri Via Armando DiazAntico Caffè Prencipe Piazza MunicipioBar Lunema Piazza MunicipioBar Moreno Via Miguel CervantesCaffetteria Moka Via Miguel CervantesBar Cervantes Via Miguel CervantesCaffetteria 2000 Piazza CaritàBar Ceraldi Piazza CaritàBar Reginella Piazza CaritàBar Serpentone Via ChiaiaChiaia Caffè Via ChiaiaTabacchi Russo Riviera di ChiaiaLa Caffettiera Piazza dei MartiriArgenio Via Gaetano FilangieriBar Scaturchio Piazza AmedeoBar Metro Piazza AmedeoStudio Dott. Febo Quercia Via TarsiaTabacchi Landolfi Via ForiaBar Ferrieri Piazza DanteBar Vanzi Piazza DanteOrtopedia Zungri Via CostantinopoliBar Belle Arti Via CostantinopoliBellone Concept Piazzale TecchioCaffetteria Degli Azzurri Via Giambattista MarinoSan Domingo Viale AugustoSaint Honorè Viale AugustoBlue Bar Via Giovanni PorzioBar Brasil Via FirenzeCaffè Palumbo Cupa San SeverinoLa Ciofeca Centro DirezionaleBar Elena Via Della StaderaAzzurro Pasticceria Via Della StaderaBar Imparato Via Della StaderaFly Food Centro Direzionale Caffetteria L’angoletto Via Nazionale delle PuglieFefe Group Circumvallazione Esterna

PRIMO PIANO

a svelenire il clima e tentare di riportare un sorriso dove invece stava per incalzare l’inquietudine.E proprio in queste ore è cir-colata sui social la vignetta che ritrae de Magistris sul-lo sfondo (la riportiamo in pagina) e che commenta: se si vuole evitare il contagio basta utilizzare la metropol-

itana di Napoli, dove grazie alle lunghe attese si può sperare che passi il tempo dell’incubazione e quindi del pericolo. Esilarante! E che dire delle battute fior-ite sulla storia, poi apparsa non vera, delle mascherine che sarebbero state confezi-onate proprio in Cina, e pro-prio a Wuhan, la città dalla

quale è partita l’infezione? Un’altra prova di arguzia e dello spirito corrosivo del napoletano medio.Qualcuno storce il naso sostenendo che di fronte ad un‘epidemia (che è ormai una pandemia) che è una cosa seria, anzi serissima, non si dovrebbe scendere al livello di scherzi o di sati-

ra. Ma è evidente che tutte queste iniziative sono il frutto di una necessità psi-cologica che a Napoli si tra-duce in questo modo. Nes-suno pensa di sottovalutare il pericolo, lo si esorcizza soltanto. Nella speranza che si superi il momento difficile e che di queste fasi resti solo il ricordo.

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Ma è boom di chiamate all’AslMa è boom di chiamate all’AslNelle ultime ore sono aumen-tate in maniera esponenziale (+76%) le chiamate registrate dal Numero Verde Regionale deputato a dissipare dubbi legati al nuovo Coronavirus. Le chiamate di ieri (fino alle 17.30) sono state 1.601. “Pro-prio per affrontare questi volumi - spiega il direttore dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdo-liva - abbiamo provveduto a potenziare le postazioni di ris-ponditori (portate da 5 a 9) ed estendere l’operatività del call center sull’arco delle 24 ore.

Aumento del 76% di richieste di chiarimenti sul Coronavirus al numero verde. Verdoliva: “Dissipiamo i dubbi dei cittadini”

PRIMO PIANO

Chiaramente, visto il volume enorme di chiamate, è possi-bile che nelle ore di maggiore afflusso si determinino delle attese”. È bene sottolineare che il tempo medio del collo-quio telefonico tra operatore sanitario e cittadino e di circa 189 secondi con un’attesa me-dia di 90 secondi alla risposta. “Il numero 800-90.96.99 resta sempre disponibile - chiarisce Verdoliva - ma va precisato che non si tratta di un nume-ro deputato alle emergenze”. Intanto, però, sono stati aller-

___________________________________ p.c. CV, corrispondenzaASLNA1C\02.2020

____________ A Z I E N D A S A N I T A R I A L O C A L E

N A P O L I 1 C E N T R O via Comunale del Principe n°13/A - 80145 – Napoli – C.F. 06328131211 tel. 081-254.44.03, email [email protected], PEC [email protected] _______

DIREZIONE GENERALE

COMUNICATO del 23 febbraio 2020

Covid19, +76% di chiamate al Numero Verde Regionale 800-90.96.99 deputato ad informare i cittadini. Ciro Verdoliva: “Massimo sforzo per dissipare dubbi e incertezze, il numero non deve essere usato per possibili emergenze”. Nelle ultime ore sono aumentate in maniera esponenziale (+76%) le chiamate registrate dal Numero Verde

Regionale deputato a dissipare dubbi legati al nuovo coronavirus. Le chiamate di oggi 23 febbraio 2020 (dalle

0,00 alle 17,30) sono 1.601. “Proprio per affrontare questi volumi - spiega Ciro Verdoliva - l’ASL Napoli 1

Centro (su preciso indirizzo del Presidente De Luca) ha provveduto a potenziare le postazioni di risponditori

(portate da 5 a 9) ed estendere l’operatività del call center sull’arco delle 24 ore. Chiaramente, visto il volume

enorme di chiamate, è possibile che nelle ore di maggiore afflusso si determinino delle attese”. È bene rilevare

che il tempo medio del colloquio telefonico tra operatore sanitario e cittadino e di circa 189 secondi con

un’attesa media di 90 secondi alla risposta. Il numero 800-90.96.99 resta sempre disponibile ma si ricorda che

non si tratta di un numero deputato alle emergenze. Di seguito il dettaglio del flusso di chiamate:

periodo 17.02.2020 / 23.02.2020 (ore 17,30)

tati i medici di famiglia, per i quali la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg) e la Società Italiana di Medicina Generale (Simg) hanno predisposto le schede di valutazione di medicina generale per le “infezioni delle vie respiratorie suggestive rischio Covid-19”, una sorta di Triage Telefonico. Nelle Asl della Campania è già partita una campagna-bis di vaccinazione preventiva antinfluenzale ordinaria per il personale medico e sani-

tario che lavora ogni giorno a contatto con i pazienti per la profilassi anti-influenzale ordinaria. E questa mattina alle 12.30 è convocato il tavolo dell’Unità di crisi in Regione Campania, con i medici di famiglia. I medici di base sono il primo presidio sanitario per il cittadino. La Fimmg e la Simg hanno inviato ai medici di famiglia della Campania le schede di valutazione di me-dicina generale infezioni vie respiratorie suggestive rischio Covid-19. Schede che servono

ad individuare eventuali casi sospetti nell’ambulatorio del medico, da segnalare poi alle autorità sanitarie competenti per le procedure successive. Infine, l’invito è quello di disincentivare iniziative di ricorso autonomo ai servizi sanitari come il pronto soccor-so prima di aver contattato i numeri di pubblica utilità su Coronavirus (1500 Ministero o numeri verdi regionali) o il proprio medico curante, ri-durre i contatti con altre per-sone e lavare spesso le mani.

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Scatta il “Carnevale sicuro”Operazione della Polizia Municipale nei negozi del centro cittadino contro i prodotti pericolosi

Scatta l’operazione “Carnev-ale sicuro”. Gli agenti della Polizia Municipale delle Unità Operative Tutela Mi-nori e Chiaia hanno effettu-ato un’importante attività di repressione della vendita di prodotti commercializzati per il Carnevale a tutela del-la salute dei bambini. Nel corso dei controlli, sono stati sequestrati ingenti quantitativi di merce come costumi di Carnevale, acces-sori, giochi, spray, trucchi e mascherine inerenti il Car-nevale prodotte e poste in vendita in assenza di quan-to prescritto dalla norma-tiva comunitaria e quindi potenzialmente lesive della salute dei consumatori. In particolare sono stati con-trollati i negozi di giocattoli ed oggettistica nelle zone di corso Vittorio Emanue-le, via Chiaia, via Toledo e nei dintorni della stazione Centrale di piazza Garibal-di, con interventi anche al corso Novara. Dall’ispezione degli esercizi commerciali sono scaturiti sequestri di merce in alcuni casi perché privi del marchio Ce, in altri perché le etichettature era-no prive delle prescrizioni obbligatorie in merito alla composizione merceologica

Ragazzi giocano con le bombolette spray in vendita in questo periodo

lunedì 24 febbraio 20206

luigi esposito

Vomero,controlli ai bar

e ai localiNei giorni scorsi gli agenti di Polizia del Commissari-ato Vomero, con il supporto degli equipaggi dei Repar-ti Prevenzione Crimine Lombardia e Liguria, han-no effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio tra piazza Im-macolata, piazza Medaglie d’Oro, piazza Vanvitelli, via Aniello Falcone, via Scarla-tti e l’area pedonale di via Luca Giordano. L’attività ha consentito di identificare 413 persone di cui 71 con precedenti di polizia e 93 minori; sono stati controlla-ti 142 veicoli di cui 26 mo-toveicoli. Due autovetture sono state sequestrate poi-ché circolavano pur essendo già sottoposte a sequestro amministrativo; sono state elevate tre contravvenzioni per veicoli sprovvisti della regolare revisione periodi-ca e due per mancanza di documenti al seguito. Sono stati controllati gli avven-tori di 3 bar, due in Piazza Immacolata ed uno in via Rossini. Sono state altresì controllate due agenzie di scommesse, una in via Abate e l’altra in via Porpo-ra. Altri controlli sono stati effettuati nella zona di largo San Martino, e alle uscite delle fermate della Linea 1 della metropolitana.

FATTI DI CRONACA

Gli agenti della Polizia Munic-ipale, nell’ambito dei controlli quotidiani in via Broggia sono stati attratti dalla richiesta di aiuto di una donna che, con fare agitato, discuteva ani-matamente con un uomo di nazionalità italiana. I vigili urbani, nell’intervenire han-no appreso che la donna era stata borseggiata a bordo di un bus dell’Azienda napole-tana di mobilità e che, accor-tasene subito, si era messa a rincorrere il presunto ladro. Il personale della Polizia Mu-nicipale, avendo individuato nell’immediatezza l’uomo che

Borseggiatori in azione su bus e metroLadro straniero offende anziano che lo aveva scoperto: “Italiano di merda”

realmente poteva aver com-messo il furto, ha proceduto alla perquisizione sul posto ed effettivamente gli agenti hanno trovato addosso all’uo-mo il portafogli della donna. Sia il ladro che la sfortunata vittima del furto sono stati portati negli uffici della Polizia Municipale dove, in costanza della denuncia di rito sporta dalla donna, il magistrato ha disposto gli arresti domiciliari dell’individuo e il giudizio con rito direttissimo. L’uomo, un 41enne del quartiere Vasto, è risultato essere già gravato da numerosi precedenti specifici.

L’imputato è stato condanna-to ad 1 anno e 4 mesi di reclu-sione con pena sospesa ma con obbligo di firma nel Com-missariato di Polizia. Nella stazione della metropolitana di piazza Medaglie d’oro, in-vece, un anziano ha sventato il tentativo di furto a bordo del treno da parte di uno stra-niero che poi ha iniziato ad in-sultarlo prima di andare via: “Italiano di merda”. Nessun vigilante e nessun dipendente della metropolitana presenti in stazione: così lo straniero è fuggito insultando anche l’an-ziano.

ed altri riferimenti norma-tivamente prescritti a tu-tela dei consumatori. Par-ticolare attenzione è stata posta dagli agenti al fine di individuare sui banconi e nei depositi tutti i “kit truc-cabimbi” che per loro com-posizione poco chiara e per l’utilizzo diretto sulla cute delicata del viso risultano particolarmente irritanti. I titolari dei negozi sono sta-ti multati con sanzioni dagli importi che, a seconda delle violazioni, vanno dai 1.000 ai 5.000 euro.

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Così il Napoli si è rialzatoCosì il Napoli si è rialzatoLa grinta di Gattuso, gli acquisti di gennaio e le posizioni in campo riviste

Ci sono momenti, nella vita come pure nello sport, che gi-ustifi cano tutto il resto. Nello sconforto e nella paura di queste ore scandite da ricordi di ancestrali tragedie umane causate da epidemie nate come dal nulla, esistono pure situazioni positive che devo-no indurre a pensare positivo per il futuro dell’intero genere umano. E, venendo a cose di natura gran lunga meno impegna-tive, parliamo del Napoli che, nello sconforto di questa sta-gione schizofrenica, sembra aver ritrovato tra Cagliari e Brescia la continuità smarri-ta, facendo dimenticare le occasioni non sfruttate, i gol e i passaggi sbagliati all’ultimo tocco ed anche i molti bocco-ni amari dovuti ingoiare per decisioni sfavorevoli di arbitri e Var. E questi momenti, che ti tornano a riempire il cuore di gioia e di speranza, pos-sono arrivare solo quando si pensa, ed è capitato contro il Lecce, di aver toccato il fondo e proprio non speravi più di rialzarti.Il gol di Chancellor, sull’enne-sima indecisione di una difesa che contro le squadre di rango inferiore diventa una specie di burro fuso, aveva risveglia-to i fantasmi riapparsi contro il Lecce, cancellati dalla notte di San Siro per 94 minuti. È allora che pensi: si perde pure questa partita. Senti che non hai speranza perché vedi una squadra svogliata, lenta con un possesso di palla sterile e tu, Maradona, CR7 o Messi, in squadra non ce l’hai. Però non hai fatto i conti con l’ani-ma di Gattuso, la sua natura di guerriero vero che... rin-ghiando, deve averne dette quattro ai suoi ragazzi, richi-amandoli ad un impegno e ad un diverso atteggiamento alla ripresa del gioco. Cuore e grinta, maggiore decisione e velocità ed ecco che il Napoli

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Gennaro Ga� uso abbraccia Lorenzo Insigne al termine della gara vinta a Brescia

si è trasformato grazie ad un Gattuso che, forse trovando un compromesso anche con se stesso, ha modifi cato qual-cosa nell’assetto del Napoli. Perché quando ha liberato Fabian Ruiz dai compiti di interno di sacrifi cio restituen-dogli 20 metri di libertà più avanti, dandogli la possibilità di affacciarsi con continuità nella trequarti bresciana, il Napoli ha cambiato gioco e passo, ribaltando risultato e vincendo la partita anche grazie alla posizione di un Insigne che s’è offerto, da cap-itano, a svariare su tutto il fronte pur partendo da sinis-tra e lasciando spazi liberi ora ad Elmas ora a Mario Rui.E dietro a questi due s’è svegliata dal torpore l’intera squadra, da Di Lorenzo a Mertens a Demme, comin-ciando a macinare gioco e a randellare palloni con effi ca-cia e determinazione. Non è solo la vittoria di Brescia che conta. Quello che ha ridato speranza e un pizzico di ot-timismo per la gara di dom-ani sera contro il Barcellona è che il Napoli c’è, quando deve e quando vuole esserci, contro qualsiasi tipo di avversario. Il

lunedì 24 febbraio 2020

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SPORTSilvio Ferrara,Silvio Ferrara,un gentiluomoun gentiluomoche amavache amavai colori azzurrii colori azzurrie la boxee la boxeSe n’è andato in silenzio, Silvio Elia Ferrara, con la riservatezza e lo stile incon-fondibile che aveva anche quando coduceva sulle reti di Telecapri “Gazzetta Azzur-ra” di cui, per quattro sta-gioni, sono stato suo ospite e soprattutto fraterno com-pagno di viaggio. Una per-sona di grandissima cultura e sensibilità, tifoso del Na-poli, ma sempre attento nel-le critiche e nei giudizi, con la quale anche quando non c’era identità di vedute, lui fi lo presidenziale ed azien-dalista considerata anche la sua natura di libero profes-sionista, il sottoscritto molto critico con il presidente, non venivano mai alzati i toni di una discussione che rimane-va sempre nell’ ambito di un sereno confronto dialettico e ideologico. Mi mancheranno i suoi commenti a fi ne tras-missione quando sorriden-do diceva: “Ma non la vuoi proprio fi nire con l’attaccare sempre e solo la società?”. Ed io di rimando, fi ngendo di cadere dalle nuvole: “Perché, cosa ho detto di male?”.Un giornalista e un genti-luomo, appassionatissimo di boxe che aveva pure prati-cato in gioventù, ma soprat-tutto un professionista a tutto tondo, lineare, corret-to, intellettualmente onesto come pochi. Forse anche per questo mi sopportava: perché aveva capito che ero un tifo-so perbene che, proprio come lui, amava e ama il Napoli di un amore sincero. Mi man-cherà e mi dispiace non es-sergli stato vicino negli ultimi tempi. Da lassù, mi auguro che continui a tifare Napoli e, magari a metterci una buona parola... Arrivederci Silvio.

(se. cu.)

segreto di Gattuso? Le per-sone giuste al posto giusto. E se si riesce a vincere una partita giocando bene solo 45’, va bene così, si può essere soddisfatti. Perché se si vince e si riesce a gestire una par-tita diventata d’improvviso in salita, corricchiando senza mai dannarsi troppo atleti-camente contro una squadra con l’acqua alla gola e provan-do soluzioni alternative, vuol dire che questo Napoli può ancora crescere e migliorare. In tal senso il campionato può diventare un esercizio utile per la Champions e an-che per la Coppa Italia. Dopo Brescia, in ottica Bar-cellona, Gattuso ha ottenu-to un triplice risultato: ha rimesso la “chiesa” Napoli al centro del villaggio Europa, ha visto sbloccarsi Fabian Ruiz, che negli ultimi tempi rischiava di diventare l’og-getto misterioso e talvolta ingombrante della squadra, ed ha testato soluzioni alter-native al 4-3-3 quasi a voler aumentare la possibilità di soluzioni per la squadra. Perchè il 4-3-3- resta lo spar-tito di base ma Gattuso ne sta provando altri, magari senza

dare troppo a vederlo a criti-coni e opinionisti da scriva-nia, a gara in corso, mettendo una punta davanti a due più dietro e centrali, con tre cen-trocampisti d’appoggio di cui uno è il difensore di fascia, destra o sinistra che sia. Sono semplici varianti, ma sono anche idee di un tecnico che sta studiando per migliorare la squadra e se stesso e che meritano di essere provate per non snaturare quello su cui ha lavorato e la squadra gli ha chiesto.Domani sera, nella notte delle stelle al San Paolo, po-trebbe brillare quella del Na-poli, come collettivo, al cospet-to di un Barcellona con molti solisti che Quique Setien, profondo estimatore di Pep Guardiola, sta cercando di far diventare nuovamente collet-tivo forte e dai mille spunti, ma con un Messi in più. Per l’argentino sarà la “prima” nel tempio che fu di Mara-dona. Paragoni impossibili tra i due, ma Diego ci metta del suo per evitare che Messi sfoderi domani una giocata di quelle che infi ammarono Fuorigrotta. E non s’arrabbi se Mertens lo imiterà...

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lunedì 24 febbraio 20208

Allenamento senza LlorenteAllenamento senza LlorentePer Koulibaly solo palestraPer Koulibaly solo palestraSeduta mattutina ieri per il Napoli al Centro Tecnico. Gli azzurri preparano il match contro il Barcellona in program-ma domani sera allo stadio San Paolo valido per l’ottavo di finale di andata di Champions League. Allenamento sul cam-po 3 per il gruppo che, dopo una prima fase di attivazione, ha svolto esercizi di posizionamento tattico e lavoro sul possesso palla. Chiusura agli ordini di uno scatenato Gattuso con una serie di partitine a campo ridotto. Fernando Llorente non si è allenato per sintomi influenzali. Kalidou Koulibaly ha svolto lavoro personalizzato in palestra. Lavoro in palestra e campo per Kevin Malcuit.

Servirà la spinta dello stadio San PaoloServirà la spinta dello stadio San PaoloSarà record di incassi senza pienoneSarà record di incassi senza pienone

È possibile che domani sera si giunga al paradosso: uno stadio non completamente pieno, ma il record assoluto di incassi per il San Paolo. È questa la situazione che è venuta a determinarsi per effetto di due situazioni contraddittorie: da un lato l’entusiasmo per un match di grande richiamo contro la squadra al momento più titolata al mondo e dall’altro la protesta della Curva B, te-nuta lontana dagli spalti dal caro-prezzi.In ogni caso contro il Bar-cellona dovrebbe tornare la carica dei 50 mila al San Paolo. Sono previsti tanti spettatori, anche se ancora appare evidente che non ci sarà il tutto esaurito… Per colpa dei prezzi più alti della storia del Napoli sarà regis-trato un incasso record per i ricavi da stadio azzurri: 4,5 milioni di euro. La supers-fida ai blaugrana è imperdi-bile e, nonostante la protesta della Curva B, a Fuorigrotta ci sarà una marea a spingere gli azzurri.La protesta della Curva B, che ha già annunciato che diserterà - chiedendo tra l’al-tro agli altri di disertare - il match - evento con i blaugra-na a causa del caro prezzi. Questa ribellione in qualche maniera determina una cer-ta tensione in un ambiente ridiventato tranquillo dopo le recenti vittorie in campi-onato. Si sa che i risultati le-

carlo zaciani

Lo stadio San Paolo in occasione della sfida di Champions League vinta con il Liverpool

niscono ogni male, nel calcio. Non è una vigilia tranquilla, comunque, quella che stan-no vivendo i tifosi organiz-zati. I gruppi della curva B hanno già annunciato la loro assenza martedì sera, spie-gando che non hanno nulla da obiettare al lavoro di Gat-tuso e dei giocatori, ma un vero e proprio momento di protesta contro il caro prezzi imposto dalla società.Continua insomma la con-trapposizione tra la società e i tifosi, in particolare quel-li della Curva B che già a lungo in questo campionato hanno disertato lo stadio per protestare anche contro le regole che impongono loro di rispettare la dislocazione dei posti e le norme sulle man-ifestazioni esteriori del tifo.

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lunedì 24 febbraio 20209 SPORT

Rose a confronto: Davide contro GoliaRose a confronto: Davide contro GoliaIl Barcellona vale 300 milioni in piùIl Barcellona vale 300 milioni in più

L’attesa sta per terminare, così come i tagliandi messi a disposizione per la parti-ta. Dopo tante parole, dopo gli ammutinamenti azzurri, dopo le crisi di rapporti tra società e calciatori del club spagnolo, finalmente la pa-rola andrà al giudice supre-mo, quel rettangolo verde che fa sognare tutti.Napoli e Barcellona per la prima volta messe l’una contro l’altra in una sfida Europea. È una partita nel-la partita, una sfida tra due mondi simili, tra napoletani e catalani padroni di una nazione nella nazione, è la gara di Messi nel tempio di Maradona, è la gara di Mertens che insegue la sto-ria azzurra è la gara tra la Sagrada Familia ed il Cristo velato, tra la Rambla ed il lungomare liberato, insom-ma, è una sorta di derby tra due città simili ma diverse.È evidente che per storia, per potenza economica e per valori tecnici sia una sfida impari. Ci sono 300 milioni di differenza tra azzurri e blaugrana. Già, 300 milio-ni è la differenza del valore complessivo delle due rose (valori stimati da transfert-mark.it). Un miliardo di euro il valore del Barcellona, circa 690 quello del Napoli, ma entri-amo nel dettaglio.L’enorme differenza, si nota già tra i pali. Il duo spagno-lo, Ter Stegen-Neto, si attes-ta sui 108 milioni (90 per il tedesco e 18 per l’ex Fioren-tina e Juve), mentre il Na-poli si ferma a 43 (40 milioni per Meret, 3 per Ospina), la particolarità del Napoli è che, per scelta di Gattuso, in campo scenderà Ospina e non il più quotato Meret. Tiene botta il Napoli in dif-esa. Il difensore più quotato di questa sfida, ironia della sorte, è Kalidou Koulibaly del Napoli, con un valore sti-mato intorno ai 75 milioni di euro, ma il senegalese non sarà della partita. Tiene bot-

walter vitale

Nella foto in alto Messi esulta con Griezmann e Suarez dopo un gol. In basso il trio del Napoli Insigne, Mertens e Callejon

E i tifosi catalani E i tifosi catalani chiedono il rinvio chiedono il rinvio per il Coronavirusper il CoronavirusIn Italia sta dilagando in queste ore la paura per il contagio da Coronavirus. Atalanta-Sassuolo, Vero-na-Cagliari, Torino-Parma e Inter-Sampdoria sono le partite rinviate in maniera ufficiale per quanto riguar-da la Serie A dopo il decre-to legge del governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Sospesi tutti gli eventi sportivi in Lom-bardia e Veneto. Sui social alcuni utenti si sono chiesti se anche Napoli-Barcello-na di Champions League di martedì potesse essere a rischio rinvio.Al momento la partita si giocherà regolarmente mar-tedì 25 allo stadio San Paolo con calcio d’inizio alle ore 20.45 in quanto in Campa-nia non vi è da segnalare nessun caso di Coronavirus. La situazione è totalmente sotto controllo, non c’è psi-cosi in città e non si capisce perchè la partita dovrebbe essere rimandata. Oltre-

ta Manolas, 40 milioni, ma poi c’è il vuoto. Mentre nel Napoli la quotazione media degli “altri” si attesta intor-no ai 15/17 milioni, quella del Barcellona è mostruosa. Per i catalani si parte dai 25 milioni di Firpo e Piquè, passando per i 40 di Semedo e Umtiti, i 50 di Jordi Alba e Sergi Roberto, fino ad ar-rivare ai 60 di Langelt. Il Napoli ha quello che vale di più, ma nel complesso, ov-viamente, non c’è partita.A centrocampo, gli azzurri non fanno una brutta figu-ra. Si parte dai 60 milioni di Fabian, 50 Allan, 40 Ziel-sinki, fino ai 20 di media tra Elmas, Demme e Lobotka. Nel Barcellona, spiccano le valutazioni dell’olandese De jong, 90 milioni, e del brasi-liano Arthur 70. Poi ci sono gli “altri” Vidal, Rakitic e

Busquets, che solo per una questione meramente ana-grafica, hanno un valore più basso. L’abisso però, lo scava l’at-tacco. Per il Barcellona ci sono Messi, Griezmann e Suarez che in tre fanno 300 milioni tondi tondi (140 Messi, 120 Griezmann e 40 Suarez), senza contare i 75 di Dembelè ed i 40 del-la nuova stella della Masia Ansu Fati. Il Napoli com-batte questi numeri con i 60 di Insigne, i 40 di Lozano e Milik, fino ai 25 di Dries Mertens.Insomma, il Napoli è chia-mato all’impresa titanica, in campo di certo non ci vanno i numeri, la differenza di trecento milioni è abissale, ma si gioca di Carnevale e si sa, a Carnevale, ogni scher-zo vale.

tutto a Napoli ieri si è corsa regolarmente la maratona con decine di migliaia di partecipanti.In Spagna qualche tifoso blaugrana si dice però pre-occupato dei tanti casi di contagio in Italia e qualcuno si dice pronto a rinunciare alla trasferta in Italia per paura di possibili contagi, ma ripetiamo che a Napoli e in Campania non vi è nes-sun caso di coronavirus.Su un sito di Barcellona in particolare è comparsa una richiesta di rinvio della par-tita, che non ha avuto, ov-viamente alcun seguito.Anzi saranno i calciatori del Barcellona ad essere sottoposti, al loro arrivo a Capodichino, al test per ver-ificare la temperatura cor-poerea, come tutti coloro che arrivano in Italia dall’estero. Test al quale dovranno ov-viamente sottoporsti anche i tifosi al seguito, che decider-anno di venire al San Paolo nonostante le ansie.

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lunedì 24 febbraio 202010

Ricordate Vinicius? È un crackRicordate Vinicius? È un crackChi ricorda Vinicius? Vinicius, non Vinicio. Quest’ultimo a Napoli lo ricordano tutti. Mai seriamente preso in consid-erazione dal Napoli che ha solo realizzato una plusvalen-za, Carlos Vinicius l’attacante di origini brasiliane, sta ora mostrando tutte le sue qualità nascoste nella breve perma-nenza a Napoli. L’attaccante brasiliano del Ben�ica, classe 1995, è il capocannoniere del campionato portoghese, ha già realizzato 14 reti. Le sue prestazioni avrebbero già atti-rato le attenzioni di molti gran-di club europei; il giocatore, pa-gato 17 milioni la scorsa estate al Napoli, ha una clausola di 100 milioni, ma potrebbe par-tire per 60. Anzi, come riporta il quotidiano Boila il Beni�ica in queste ore vorrebbe blindarlo ulteriormente, rinnovandogli il contratto ed alzando la clauso-la �ino a 120 milioni. Osservatori del Liverpool lo hanno seguito in diverse oc-casioni e potrebbe essere lui il sostituto di Firmino, su cui è forte l’interesse del Bayern Monaco. Lo riporta il quotidi-ano As. Il Vinicius che vale 60 milioni di euro non è l’omoni-mo che gioca nel Real Madrid, ma è appunto l’ex giocatore del Napoli. La sua esperienza all’ombra del Vesuvio non è

Il giovane bomber Carlos Vinicius, dato dal Napoli al Benfi ca

Il brasiliano acquistato dal Napoli, mai fatto giocare e venduto l’estate scorsa al Benfica per 17 milioni, adesso ne vale 60

Dopo una lunghissima serie di prestazioni insuf�icienti, per non dire disastrose, son basta-ti due gol di pregevole fattura, uno in Coppa Italia contro l’In-ter e l’altro (bellissimo) sabato a Brescia per riportare sugli scudi Fabian Ruiz. Il ragazzo è stato certamente favorito dall’arrivo di Demme, che lo ha sollevato dai compiti di regia ai quali si era dovuto controvoglia assoggettare per-ché il Napoli voluto da Ancelot-ti non prevedeva la presenza di questa �igura determinante.

Fabian Ruiz rilanciatodalle ultime due reti

Il Real Madrid lo sta facendo seguire da suoi osservatori

Ed oggi Fabian Ruiz rilanciato è al centro di tutte le voci di mercato internazionali.Il giovane calciatore spagnolo è appetito da tanti top club e con questi due gol ha ripreso la valutazione che sembrava essersi inaridita. Con grande gioia di Aurelio De Laurentiis che già pregusta l’affare per la prossima tornata estiva di campagna acquisti. In prima �ila tra le pretend-enti c’è il Real Madrid, che ha mandato un osservatore a relazionare i suoi progressi

SPORT

stata di quelle indimenticabili. Eppure l’attaccante brasiliano è diventato uno dei pezzi forti del mercato. E non solo in Por-togallo, dove grazie alla cura Bruno Lage (tecnico delle aq-uile che ha rigenerato persino Taarabt) ha trovato una sua dimensione, ma persino in Premier League. Da quanto spiega il canale lusitano TVI24, alcune squadre del campiona-to inglese hanno fatto proposte per l’ex partenopeo, che in sta-

gione ha uno score di 15 gol in 25 partite. E per lui dall’Inghil-terra offrono anche parecchi soldi… “Se il Ben�ica vuole, può vendere immediatamente Vinicius per 60 milioni”, di-chiara il giornalista brasiliano Rui Pedro Braz, spiegando che diversi club di Premier hanno presentato offerte alla capolista della Primeira Liga che si aggirano su quelle cifre. Il Ben�ica al momento ha ri�iu-tato un’offerta di 55 milioni,

ma con l’idea che se qualcuno dovesse aumentare un po’ la posta in palio l’affare potreb-be andare in porto. Del resto, al momento la clausola rescis-soria del verdeoro ammonta a 100 milioni, quindi qualsia-si offerta inferiore prevede il vaglio del club. Un qualcosa che certamente a Napoli non potevano prevedere quando lo scorso luglio hanno ceduto de-�initivamente il calciatore per 17 milioni, dopo averlo prima

����� ������ prestato al Rio Ave e al Mona-co. La maglia azzurra, del resto, non ha neanche fatto in tempo a indossarla se non in qualche amichevole, considerando che è arrivato nell’estate 2018 ed è stato subito spedito via da Dimaro per fare esperienza in prestito. Risultato ottenuto, perchè tra Portogallo e Francia il brasi-liano ha fatto vedere buone cose, senza però convincere nè De Laurentiis nè Ancelotti. E prima di Ancelotti anche Sarri non si era fatto entusiasmare dal brasiliano-portoghese. Dunque, meglio monetizzare grazie all’interesse del Ben�i-ca, considerando che il calci-atore era stato acquistato dal Real, squadra di seconda divi-sione brasiliana, per 4 milioni di euro. Ora però l’affare non sembra così buono, consider-ando che Vinicius potrebbe �inire in Premier per cifre as-tronomiche, pari più o meno a quella ricevuta dal Napoli ai tempi della cessione di Cavani.All’epoca la dirigenza parteno-pea è stata incensata per l’ot-tima operazione realizzata: il 24enne brasiliano, infatti, non aveva giocato neanche una partita in maglia azzurra e l’unico motivo che avrebbe potuto giusti�icare la grande cifra sborsata dal club lusitano era la nomea di Jorge Mendes, agente del giocatore.

nel match con il Brescia. Flor-entino Perez sarebbe pronto a mettere sul piatto 80 milioni di euro per battere la concor-renza del Barcellona. Intanto la trattativa con il calciatore e il suo agente per il rinnovo si è bloccata dinanzi al nodo clausola: il Napoli la vorrebbe più alta di 100 milioni di euro, l’entourage ne chiede una più bassa.Ma non c’è solo il Real Madrid sulle piste di Fabian. In passa-to anche il Barcellona si era fatto avanti e non è detto che non possa tornare alla carica, magari con un pour parler in queste ore, quando i massimi responsabili delle due società si incroceranno al tradizion-

ale pranzo della vigilia. In�ine, secondo le ultime indiscrezi-oni che arrivano dal Sunday Express anche il Manchester City si sarebbe unito alla corsa per arrivare al suo acquisto.

Tuttavia sulla squadra di Guar-diola pesa come un macigno la squali�ica dalle Coppe. Secon-do gli inglesi il Napoli valuta Fabian Ruiz circa 95 milioni di euro.

Fabian Ruiz

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lunedì 24 febbraio 202011

Nicchi vuole complicare il VarNicchi vuole complicare il VarL’ineffabile signor Nicchi è dav-vero un personaggio singolare. Annuncia con grandi squilli di tromba una oscura riforma del sistema Var e contemporane-amente che ti fa? Ricicla dopo un solo turno di sospensione quell’arbitro Giua, colpevole di aver arrogantemente privato il Napoli di un sacrosanto calcio di rigore che avrebbe potuto ribaltare le sorti della sfortu-nata gara contro il Lecce.Giua l’ha fatta davvero gros-sa, ricordiamolo. Milik viene letteralmente arpionato in area di rigore, ma lui invece di fischiare il penalty sanziona il centravanti del Napoli per simulazione. Viene richiamato dal collega del Var, ma dopo un lungo conciliabolo con pro-tervia rifiuta le richieste dei giocatori del Napoli di andare a vedere il monitor e nega il rigore. “Ho visto io!”. Lui, il pa-dreterno!E Nicchi e Rizzoli? Silenzio assoluto. Almeno Rizzoli nel caso dell’altro grande errore ai danni del Napoli (ma ne ha subiti anche tanti altri), quel-lo commesso da Giacomelli, era intervenuto per chiedere scusa. Questa volta nulla. Ed ora, con la copertura di Nicchi ricicla Giua, e lo ricicla, udite udite, al Var. Immaginate quale affidabilità può dare Giua al Var, visto che ha dimostrato, senza possibilità di smentite,

Marcello Nicchi, presidente dell’Aia

Annuncia un’altra rivoluzione, con una sala centralizzata a Coverciano. Ma non affronta i nodi veri che creano polemiche

SPORT

che lui del Var non ha alcuna fiducia, ma crede solo a quello che vede lui (o non vede lui).A Brescia venerdì sera si è avu-ta invece la prova di quanto possa incidere positivamente il Var se bene applicato. Orsato, che rispetto a Giua è un signor arbitro, tra i migliori in Italia, si era sbagliato nell’interpretare il fallo del difensore bresciano. “L’ha preso con la coscia”, ave-va spiegato ai giocatori del Na-poli che protestavano. Ma è stato richiamato dal col-lega al Var, è andato a vedere, umilmente, si è reso conto che Mateju aveva colpito con la mano ed ha dato il rigore al

Napoli. E nessuno penserà per questo che da domani in avan-ti Orsato possa essere consid-erato meno affidabile.In attesa di assistere alle nuove prodezze di Giua val la pena di ritornare al comunicato criptico di Nicchi. “L’Aia vuole partecipare, con le proprie competenze, a questo proget-to innovativo dando il via ad un processo di riforma degli organi tecnici nazionali, che parta dall’accorpamento delle attuali Commissioni arbitrali di vertice, nate quale conseg-uenza della creazione delle nuove Leghe di Serie A e di Serie B, e si estenda ai mod-

elli organizzativi delle nuove Commissioni arbitrali nazion-ali, destinate nel prossimo fu-turo ad operare in tre ambiti: i campionati professionistici, i campionati nazionali dilettanti e il calcio a 5/beach soccer. Un progetto, dunque, inteso a fa-vorire l’unicità di indirizzo tec-nico per arbitri, per assistenti arbitrali, per IV ufficiali di gara e per specialisti Var e, quin-di, maggiore interscambio e uniformità nelle valutazioni e che porterà ad una migliore crescita valoriale e formativa degli Arbitri, i cui effetti saran-no apprezzati non solo da tutti gli stakeholders di riferimento

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Direttore editoriale: Lino Zaccaria.

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Editore: Zavtra srlTipografia: Stampa Napoli 2015

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luigi esposito del calcio, ma pure dall’intera organizzazione arbitrale. Al-tro progetto importante che prenderà il via con la prossima stagione sportiva, una volta completata la realizzazione, sarà la Var Room centraliz-zata presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. Quella sede diventerà anche il luogo dove spiegare le decisioni ar-bitrali dal punto di vista tecni-co-applicativo, ogni volta che ci sarà necessità, con la loro divulgazione pubblica”.Tutto chiaro? Affatto. Si cap-isce solo che vuole fare una sala Var centralizzata a Cover-ciano. Ma non scioglie gli inter-rogativi più importanti creati dalla nuova tecnologia. E cioè: che discrezionalità ha l’arbitro in campo nel decidere se an-dare o non andare a vedere il replay al Var?E quali sono i compiti reali de-gli arbitri che stazionano ora nella sala degli stadi e in futuro a Coverciano? Non sarebbe meglio sopprimerli del tutto e lasciare all’arbitro il compito, tutte le volte che ha un dubbio, di andare a vedere? Elementa-re per tutti, ma non per Nicchi.Così come, per tagliare la testa al toro, dovrebbe chiedere re-iteratamente ed ottenere il fa-moso challenge, che consente all’allenatore di una squadra, di fronte ad un arbitro riot-toso, tipo Giua, di chiedere la visione del Var. E così finireb-bero le polemiche.

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