Copia di la primavera 2007 Dichiarazione Ambientale · sulle nostre attività e sui relativi...

57
DICHIARAZIONE AMBIENTALE ai sensi del Regolamento CE 761/01 “EMAS” anno 2007 sede centrale in Via De Bosis, 3a - ANCONA N. Registro I-000411 ANCONA

Transcript of Copia di la primavera 2007 Dichiarazione Ambientale · sulle nostre attività e sui relativi...

DICHIARAZIONE AMBIENTALE ai sensi del Regolamento CE 761/01 “EMAS”

anno 2007

sede centrale in Via De Bosis, 3a - ANCONA

N. Registro I-000411

ANCONA

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 2 di 57

1. INTRODUZIONE...........................................................................................................3

2. L’AZIENDA ...................................................................................................................4

2.1 CHI SIAMO ................................................................................................................. 4

2.2 DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO................................................................ 7

2.3 DESCRIZIONE DELLa SEDE E DELLE TIPOLOGIE DI CANTIERI ......................... 10

2.4 SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI ............................................................. 12

2.5 RAPPORTO CON IL VICINATO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ................. 12

3. LA POLITICA AMBIENTALE DELL’ORGANIZZAZIONE.................................................12

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE............................................................................14

3.1 La nostra organizzazione ........................................................................................ 14

3.2 Le procedure di valutazione, controllo e sorveglianza ......................................... 20

3.3 Gli audit e il riesame periodico del sistema di gestione Ambientale ................... 21

4. GLI ASPETTI AMBIENTALI E LE METODOLOGIE DI RIDUZIONE DELL’IMPATTO ......22

4.1 SCARICHI IDRICI – Rif Tabella Aspetti: N. 16 ..................................................... 33

4.2 EMISSIONI IN ATMOSFERA – Rif Tabella Aspetti: N. 2, 7 e 8............................ 34

4.3 RIFIUTI – Rif Tabella Aspetti: N. 1, 3, 6, 10, 11, 12, 13, 14. ............................. 39

4.4 COMPORTAMENTO FORNITORI – Rif Tabella Aspetti: N. 19.............................. 43

4.5 EMERGENZE (potenziali emissioni incontrollate su suolo, acque, ecc) .............. 44

4.6 RUMORE – Rif Tabella Aspetti: N. 18 ................................................................... 47

5. GLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO ........................................................................49

6. PRINCIPALI LEGGI E REGOLAMENTI.........................................................................52

7. GLOSSARIO E UNITÀ DI MISURA ..............................................................................54

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 3 di 57

1. INTRODUZIONE

Il presente documento è destinato a tutti coloro che sono interessati a conoscere gli

aspetti ambientali dell’attività dell’impresa LA PRIMAVERA SRL, le tecniche e le procedure

di tutela dell’ambiente che vengono mantenute in vigore: i cittadini e le amministrazioni

delle comunità limitrofe, gli organismi preposti al controllo ed alla tutela dell’ambiente, gli

azionisti, i principali clienti e fornitori, gli interlocutori finanziari ed assicurativi, ma anche i

lavoratori dell’impresa, attori principali nella corretta gestione dell’ambiente.

Nelle diverse sezioni del documento ognuno potrà trovare informazioni dettagliate

sulle nostre attività e sui relativi aspetti ambientali, sui risultati che si sono ottenuti e sugli

obiettivi che ci si è posti per il futuro, volti al miglioramento costante delle prestazioni

ambientali dell’impresa La Primavera.

La terminologia specifica del Sistema di Gestione Ambientale e quella tecnica

utilizzate nel seguito del documento sono contenute nel glossario riportato in fondo alla

presente Dichiarazione.

La Direzione Generale della Società

“La Primavera”

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 4 di 57

2. L’AZIENDA

2.1 CHI SIAMO

L’impresa La Primavera srl è in attività dal 1973 nel settore dell’igiene ambientale,

pulizie industriali e sanitarie, disinfestazione e derattizzazione, giardinaggio e

manutenzione del verde.

E’ un’azienda di piccole dimensioni che opera nelle Marche e regioni limitrofe

(Abruzzo, Umbria ed Emilia Romagna).

Oltre alle numerose attrezzature e macchinari per le pulizie industriali l’impresa

dispone di numerosi furgoni completamente attrezzati per emergenze e pronto intervento,

di una piattaforma semovente per altezze fino a 24 metri e di un Pick Up con erogatore

tifone Citizen 500 completo di atomizzatore.

Dal 1998 è certificata per il Sistema di gestione per la Qualità in base alla Norma UNI

EN ISO 9002, nel 2003 il sistema è stato adeguato secondo la nuova norma UNI EN ISO

9001:2000 certificato R.I.N.A. CISQ 1343/98/S.

Nel 2005 ha ottenuto la certificazione per il Sistema di gestione Ambientale secondo

la norma UNI EN ISO 14001:1996 e la prima Registrazione ai sensi del Regolamento CE

761/1 “EMAS” n. I-000411. Nel 2006 il sistema è stato adeguato secondo la nuova norma

UNI EN ISO 14001:2004 certificato R.I.N.A. CISQ EMS-926/S

La clientela è costituita da aziende industriali, istituti bancari, aziende sanitarie, enti

pubblici e privati.

I principali clienti sono:

- Bunge Italia S.p.A.– Stabilimento di Ancona

- Banca d’Italia - Ancona

- Prada Spa – Stabilimento di Ancona

- AnconAmbiente

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 5 di 57

- Università Politecnica delle Marche – Dipartimenti vari

- Direzione di Commissariato Marina Militare – sedi varie nelle Marche, Abruzzo, Emilia

Romagna

- SILGA S.p.A. – Castelfidardo (AN)

- Comune di Ancona – Ancona

- Comune di Camerano – Camerano (AN)

- Comune di Castelfidardo – Castelfidardo (AN)

- Comune di Filottrano – Filottrano (AN)

- Comunità Montana dell’Esino - Frasassi AN

- Fondazione Teatro delle Muse - Ancona

- Centro Aziendale Multiservizi spa – Falconara M. (AN)

- Ministero della salute

- Ordine dei Medici

- ERSU di Camerino (AN)

- Croce Rossa Italiana

- INPDAP

- RINA

- Silos Granari della Sicilia

- Labor Spa Casa di Cura “Villa Igea” - Ancona

- Banca di Credito Cooperativo di Pergola

- Consorzio Conero Ambiente

- Cassa di Risparmio di Rimini – sedi varie nelle Marche

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 6 di 57

DATI AMMINISTRATIVI AZIENDALI

Ragione Sociale dell’Azienda LA PRIMAVERA srl Anno di Fondazione dell’Azienda 1973

Codice I.S.T.A.T. prevalente 74701

Codice NACE prevalente 74.70 Servizi di pulizia e disinfestazione

Codice NACE attività secondarie 60.24 Trasporto di merci su strada

63.1 Movimento merci e magazzinaggio

Settore di Attività Terziario

Indirizzo Sede Legale Via DE BOSIS 3/A

(magazzino con ingresso in via Trieste)

Località 60123 – ANCONA (AN)

Numero Telefonico 071 55100 – 53200

Numero Fax 071 2083597

e-mail [email protected]

Sito web www.laprimaverasrl.it

Fatturato Ultimo Anno (2006) € 1.743.937,00

Numero di addetti: 48 (tra tempo pieno e parziale)

Responsabile legale dell’azienda SIG. POLENTA GIANCARLO

Responsabile Sicurezza GEOM. POLENTA MICHELE

Responsabile Qualità DOTT.SSA POLENTA RAFFAELA

Responsabile Ambiente DOTT.SSA POLENTA RAFFAELA

Tipico orario di lavoro (ufficio) 09:00 – 13:00 / 15:00 – 19:00

Numero di turni (ufficio): 2

Giorni settimana (ufficio): 5

Settimane anno (ufficio): 52

Totale area del sito (sede) 250 m2 circa

Area coperta da edifici (%) 100 %

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 7 di 57

2.2 DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO

La Primavera srl è in grado di svolgere una serie di servizi presso i suoi clienti

sintetizzati nel seguente elenco:

1. igienizzazione di edifici

2. pulizie di stabilimenti industriali

3. pulizie di edilizia civile

4. servizio di disinfezione, disinfestazione, derattizzazione

5. sanificazione ambientale in ambito sanitario

6. pulizie uffici

7. manutenzione del verde

8. facchinaggio e trasporto conto terzi

Nel corso degli ultimi 3 anni la Società ha erogato solamente i servizi di cui ai punti

1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 per cui nella presente Dichiarazione sono riportati solamente gli aspetti

ambientali connessi a tali attività e prodotti. In caso di avvio di nuovi servizi il Sistema di

Gestione Ambientale dell’azienda prevede una analisi degli aspetti ambientali legati a tali

servizi e la conseguente attivazione di tutte le attività di tutela e miglioramento ambientali

previste dal sistema stesso.

Le attività di pulizia e

igienizzazione (punti 1, 2, 3, 5 e 6)

vengono eseguite da squadre

composte da 1 o più operatori

utilizzando attrezzature manuali,

elettriche e macchinari in funzione

della tipologia di cantiere e degli

accordi con il cliente. Le attrezzature

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 8 di 57

elettriche sono costituite da aspirapolvere e aspiraliquidi, motospazzatrici, lucidatrici, etc.

Per le operazioni di igienizzazione e pulizia vengono utilizzati anche attrezzature e

macchinari volumetrici per irrorare le soluzioni igienizzanti.

I servizi di

disinfestazione e

derattizzazione (punto 4)

consistono sia in interventi di

irrorazione all’interno o

all’esterno dei locali della

committenza di prodotti

disinfestanti, sia nella

collocazione e successivo

monitoraggio di trappole per

roditori e/o insetti. Per

l’attività di irrorazione possono

essere utilizzate motopompe,

termonebbiogeni o aerosol montate su automezzi.

Per quanto riguarda le aree verdi

l’azienda è in grado di eseguire la

progettazione di impianti erbosi, la

piantumazione di alberi e siepi e la

manutenzione con taglio dell’erba e potatura

degli alberi e siepi con successivo recupero e

smaltimento del materiale di risulta,

concimazioni, etc.

È inoltre prevista la decompattazione

degli apparati radicali per la rivitalizzazione e

sanificazione di grandi piante storiche. Per le

lavorazioni sopra descritte sono disponibili

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 9 di 57

trattori con trinciatore, macchine tosaerba, decespugliatori, etc.

Presso la sede dell’impresa La Primavera, oltre ad essere svolte tutte le attività di

ufficio, quali la preparazione dei contratti, la predisposizione della documentazione per la

partecipazione ai bandi, la progettazione di eventuali nuovi servizi e tutte le attività

organizzative per i cantieri, viene gestito anche un magazzino centrale.

Nel magazzino viene mantenuta una scorta dei prodotti da utilizzare nei vari cantieri

con consegne periodiche. Alcune tipologie di prodotti, in particolare quelli di maggior uso

(detergenti), vengono diluiti in maniera tale che nei cantieri siano disponibili già pronti

all’uso.

Le attività lavorative dell’impresa esercite, raggruppate in funzione di analogie dal

punto di vista degli impatti sull’ambiente e collegate con le attività non direttamente

produttive (quali il lavoro di ufficio o la gestione del magazzino), possono essere

schematizzate nel seguente diagramma di flusso.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 10 di 57

CONTRATTAZIONE E

GARE PER NUOVI

SERVIZI

ORGANIZZAZIONE

CANTIERE

TRASFERIMENTI

ATTIVITA' IN CANTIERE

CHIUSURA CANTIERI

ATTIVITA' DI UFFICIO

GESTIONE MAGAZZINO

Attività di disinfestazione e

derattizzazione

Manutenzione attrezzature

Manutenzione aree esterne

Attività di lavaggio e

disinfezione

LA PRIMAVERA

PROCESSI RILEVANTI PER L'AMBIENTE

MANUTENZIONE

AUTOMEZZI

PROGETTAZIONE NUOVI

SERVIZI

Fig. 1 Ciclo produttivo

2.3 DESCRIZIONE DELLA SEDE E DELLE TIPOLOGIE DI CANTIERI

La sede centrale della impresa è ubicata al centro di Ancona in un’area prettamente

residenziale (vedere figura 2).

La zona è adibita ad attività commerciali e del terziario; non si evidenzia la presenza

di elementi sensibili dal punto di vista ambientale.

La sede si trova al piano terra di un fabbricato che presenta ai piani superiori

appartamenti ad uso residenziale.

Nella sede era insediato, fino alla fine degli anni 90, un ufficio postale; da allora,

fino all’insediamento dell’impresa La Primavera i locali sono rimasti in disuso. Si può

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 11 di 57

dunque escludere che sull’area occupata si siano mai svolte attività, impiegate sostanze o

verificatisi incidenti tali da causare episodi di inquinamento.

Figura 2: Ubicazione della sede dell’impresa LA PRIMAVERA srl

Per quanto riguarda i Cantieri presso i quali vengono effettuate le varie tipologie di

servizi, questi possono essere raggruppati in tre tipologie principali:

� Stabilimenti di tipo industriale comprese le aree esterne di competenza;

� Ambienti inseriti in stabili adibiti in tutto o in parte ad attività di ufficio (banche,

uffici pubblici, ecc) o similare (scuole) comprese le aree esterne di competenza;

� Ambienti destinati ad uso sanitario e residenziale.

NORD

1 cm = 5 Km

1 cm = 270 m

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 12 di 57

2.4 SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI

La Direzione dell’impresa La Primavera ha sempre considerato fondamentale la

sicurezza e la salute dei propri lavoratori e per questo si è sempre impegnata nel ridurre al

minimo i rischi lavorativi e nell’addestrare il personale sull’utilizzo corretto delle

attrezzature e dei prodotti necessari allo svolgimento dei servizi. Negli ultimi tre anni in

particolare, si sono verificati, escludendo gli infortuni in itinere, ovvero legati a incidenti

stradali durante i trasferimenti verso i cantieri, 15 infortuni di cui solamente 1 nel 2006;

tali infortuni sono legati essenzialmente a cadute accidentali, mentre non si sono verificate

denunce di malattie professionali.

2.5 RAPPORTO CON IL VICINATO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Anche in funzione della tipologia delle attività svolte dalla società, non si sono mai

verificate lamentele da parte del vicinato, sia nella sede centrale che presso i vari cantieri.

Con la pubblica amministrazione la Società è sempre stata aperta ad un rapporto

trasparente e collaborativo. È inoltre un intendimento della Direzione dell’impresa La

Primavera quello di rendere partecipe la pubblica amministrazione degli obiettivi ambientali

raggiunti fin qui dalla società e di accogliere eventuali suggerimenti e indicazioni.

3. LA POLITICA AMBIENTALE DELL’ORGANIZZAZIONE

La Direzione Generale dell’impresa LA PRIMAVERA ha posto come punto di

riferimento per la gestione di tutte le attività aziendali una politica aziendale in materia di

qualità e di ambiente. Tale politica, aggiornata a seguito dell’evolversi dell’impresa è

sintetizzata nella pagina seguente:

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 13 di 57

POLITICA AZIENDALE

La missione che l’impresa si è attribuita, è quella di tendere costantemente alla soddisfazione dei clienti e di operare pertanto in regime di eccellenza nella erogazione dei servizi. La Direzione si impegna a perseguire una politica che pone al centro delle attività il cliente sia interno, sia esterno. Inoltre la Direzione considera l’Ambiente come un ulteriore cliente cui prestare la massima attenzione nell’erogazione dei propri servizi. La soddisfazione del cliente esterno viene perseguita offrendo e adeguando tutti i processi alle sue particolari esigenze, implicite ed esplicite.

Gli obiettivi che si pone l’impresa sono:

� Perseguire l’eccellenza nella qualità del servizio � Ottenere una qualità organizzativa che permetta tempestività ed efficienza � Garantire che i servizi forniti rispondano ai requisiti definiti � Il miglioramento dell’immagine sul mercato, e quindi: incremento del numero dei clienti,

incremento del fatturato � La soddisfazione delle parti interessate (clienti, dipendenti, fornitori), e quindi:

raggiungimento degli obiettivi di budget, incremento del livello occupazionale, miglioramenti salariali, ridotto assenteismo, costante riduzione del numero dei reclami, elevato livello di soddisfazione dei clienti

� La cura della comunicazione verso il cliente � L’assistenza al cliente � Il rispetto della normativa in materia ambientale e sicurezza nei luoghi di lavoro

perseguito anche attraverso attività di formazione ed informazione del personale a tutti i livelli � Migliorare continuamente l’efficacia del Sistema di gestione per la Qualità e l’Ambiente � Miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali con particolare riferimento a:

o Riduzione e razionalizzazione nella produzione dei rifiuti o Stimolare i clienti a scegliere servizi che riducano l’impatto sull’ambiente o Attività di prevenzione degli incidenti che possano coinvolgere il suolo e sottosuolo o Razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse o Minimizzazione dell’utilizzo di sostanze pericolose

L’impresa intende conseguire tali obiettivi attraverso:

• Addestramento e coinvolgimento del personale • Applicazione di procedure operative definite e approvate • Verifica dell’efficienza nell’impiego delle risorse umane ed economiche • Analisi anomalie, reclami, non conformità • Verifica della customer satisfaction • Verifica dell’efficacia dei processi con l’identificazione delle azioni da intraprendere per il

miglioramento continuo • Selezione e collaborazione dei propri fornitori

La Direzione si impegna a definire e trasmettere al personale gli obiettivi specifici nel breve e medio termine, in occasione dei periodici “Riesami della Direzione”, verificandone il raggiungimento nei tempi previsti.

Ancona 19.01.2007

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 14 di 57

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

Il rispetto di tutti i requisiti posti nella Politica Ambientale, la verifica dello stato di

avanzamento degli obiettivi, il costante monitoraggio e controllo di tutte le attività che

possono avere implicazioni sull’ambiente, sono garantiti dall’implementazione di un

Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001 e ai requisiti

aggiuntivi del Regolamento EMAS. I punti cardine su cui il sistema si basa sono di seguito

descritti in maniera sintetica.

3.1 LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE

Tutto il personale, fin dalla progettazione del Sistema di gestione Ambientale è stato

sensibilizzato sugli aspetti ambientali generali dell’organizzazione e sull’influenza che le

loro attività possono avere su tali aspetti. Inoltre il personale coinvolto nelle attività

inerenti il sistema (addetti alle emergenze, ecc.) sono stati formati sulle procedure da

seguire nell’espletamento delle attività stesse.

Con riferimento all’organigramma aziendale mostrato in figura 3, si riportano di

seguito le principali responsabilità in campo ambientale:

• Direzione Generale (DIR) ha la responsabilità di:

− definire la Politica per la Qualità e l’Ambiente e gli obiettivi per le principali funzioni

aziendali

− garantire il rispetto legislativo

− designare il Rappresentante della Direzione

− approvare tutta la documentazione prescrittiva del SGA e le Dichiarazioni Ambientali

− attribuire le risorse necessarie all’applicazione del Sistema di gestione per la Qualità

e l’Ambiente

− riesaminare periodicamente il Sistema di gestione per la Qualità e l’Ambiente

− stabilire le strategie di comunicazione ambientale verso l’esterno

• Assicurazione Qualità e Ambiente (QUA) ha la responsabilità di:

− Redigere tutta la documentazione prescrittiva del SGA e le Dichiarazioni Ambientali

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 15 di 57

− Aggiornare l’elenco della normativa applicabile all’azienda in materia di ambiente e

sicurezza e identificare gli adempimenti a carico dell’organizzazione

− assicurare che sia applicato e mantenuto attivo il Sistema Qualità e Ambiente

− provvedere alle necessità di formazione e di addestramento al personale operante

nella struttura relativamente Sistema di gestione per la Qualità e l’Ambiente

− pianificare ed effettuare le verifiche ispettive interne sul Sistema Qualità e Ambiente

− proporre alla Direzione Generale i piani di miglioramento del Sistema Qualità e

Ambiente

− identificare, in collaborazione con DTE, gli aspetti ambientali dell’organizzazione

− valutare, in collaborazione con DTE, gli aspetti ambientali onde determinare quelli

significativi

− determinare le attività che necessitano di Istruzioni Operative Ambientali

• Direzione Tecnica (DTE) che ha anche la funzione di Rappresentante della

Direzione, ha la responsabilità di:

− redigere i Piani esecutivi del servizio

− approvare le Istruzioni Operative e le Istruzioni Operative Ambientali

− garantire il recepimento dei documenti normativi e legislativi

− garantire l’aggiornamento della normativa potenzialmente applicabile

− verificare l’applicabilità della normativa in materia di sicurezza e ambiente e attivare

le azioni necessarie al soddisfacimento degli adempimenti previsti

− identificare potenziali situazioni di emergenza con impatto sull’ambiente o sulla

sicurezza

− garantire l’attuazione delle azioni necessarie per prevenire e rispondere alle

situazioni di emergenza

− pianificare le attività operative dell’impresa

− definire le esigenze di addestramento e formazione del personale operativo

− garantire la funzionalità delle attrezzature di pulizia

− coordinare le attività legate alla sicurezza sul lavoro ed alla tutela dell’ambiente

− effettuare le verifiche ispettive interne presso i cantieri

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 16 di 57

− comunicare preventivamente a QUA qualsiasi cambiamento previsto per i servizi

resi in termini di modalità di svolgimento, prodotti e attrezzature utilizzate e

collaborare con QUA nella valutazione dei potenziali impatti sugli aspetti ambientali

e legislativi dell’Organizzazione

− effettuare il sopralluogo presso i cantieri e supportare GAR nell’attività di

preventivazione

− assicurare che gli operatori siano a conoscenza degli aspetti ambientali e di

sicurezza presenti nel cantiere

• Pianificazione Gare e Amministrazione Personale (GAR/PER) ha la

responsabilità di:

− sovrintendere alle attività amministrative e commerciali

− predisporre la documentazione richiesta per partecipare alle gare di appalto

− redigere preventivi sulla base dei costi ed indici di prestazione standard aziendali

− curare l’attività di gestione amministrativa del personale

− valutare con il cliente eventuali problematiche di tipo ambientale legate al cantiere

da avviare

− stimolare i clienti a tipologie di servizi migliorativi per l’ambiente

• Segreteria, Acquisti e Gestione Personale (SEG/ACQ/GPE) ha la responsabilità

di:

− coordinare le attività degli operatori

− valutare i fornitori sia sotto l’aspetto qualitativo che ambientale

− garantire l’approvvigionamento dei prodotti e materiali assegnando gli ordini a

fornitori qualificati nel rispetto delle prescrizioni ed alle migliori condizioni

economiche e di affidabilità di fornitura

− assicurare la regolarità dell’immagazzinamento e della conservazione dei materiali,

delle attrezzature, delle macchine

− predisporre il materiale per i cantieri operativi

− mantenere in archivio le registrazioni relative a:

� Sicurezza anti-infortunistica ai sensi del D.L. 626/94 e successive modifiche

� Visite sanitarie del medico competente

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 17 di 57

� Gestione dei rifiuti

• Direzione Cantieri (DCA) ha la responsabilità di:

− applicare correttamente le procedure predisposte

− segnalare le eventuali anomalie riscontrate ed attivare le necessarie azioni

correttive

− recepire attraverso i Capo cantieri le necessità di manodopera

− coordinare le attività degli operatori

− impiegare al meglio le risorse per espletare i servizi ordinati

− controllare la costante funzionalità delle macchine e delle attrezzature

− consegnare il materiale per i cantieri operativi

− analizzare i risultati delle attività del servizio e proporre azioni di miglioramento

organizzative e sul metodo di lavoro

− effettuare il sopralluogo presso i cantieri e supportare GAR nell’attività di

preventivazione

− assicurare che gli operatori siano a conoscenza degli aspetti ambientali e di

sicurezza presenti nel cantiere

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 18 di 57

Fig. 3 Organigramma aziendale

L’attività di misura delle prestazioni ambientali dell’azienda è svolta da Assicurazione

Qualità Ambiente.

Tutti i dati raccolti nel corso di un anno vengono poi sottoposti al Riesame della

Direzione, vero momento di indirizzo e coordinamento della gestione ambientale.

Tutto il personale è informato sugli impatti ambientali conseguenza diretta o indiretta

delle proprie attività ed ha ricevuto una formazione adeguata. Vengono svolte riunioni e

addestramenti periodici e specifica formazione in occasione di cambiamenti di processo o

di mansione, con il supporto dei tecnici interni ed esterni all’impresa. In tal modo soltanto

RESPONSABILE

SICUREZZA

SIC

ASSICURAZIONE QUALITA’ E AMBIENTE

QUA

DIREZIONE

GENERALE

DIR

DIREZIONE

TECNICA

DTE

DIREZIONE CANTIERI

DCA

SEGRETERIA/ACQUISTI GESTIONE PERSONALE

SEG/ACQ/GPE

CAPO CANTIERE

CAN

CONTABILITA’

CON

PIANIFICAZIONE GARE AMMINISTRAZIONE

PERSONALE

GAR/PER

OPA OPERATORE IN AUTOCONTROLLO

GIA ADDETTO AL GIARDINAGGIO

SER ADDETTO A SERVIZI VARI

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 19 di 57

il personale che abbia ricevuto la formazione necessaria può svolgere compiti importanti

per l’ambiente, quali la manipolazione dei prodotti chimici classificati pericolosi o l’utilizzo e

la manutenzione di macchine che producono o trattano le emissioni.

Il coinvolgimento del personale nel funzionamento del Sistema di Gestione

Aziendale e, più in generale nel perseguimento della politica aziendale, è stato da sempre

considerato un elemento imprescindibile per il successo dell’impresa; a maggior ragione

questo risulta vero ed è stato perseguito per il settore Ambiente dove la partecipazione

attiva del personale è sinonimo di apporto di nuove idee, efficacia ed efficienza delle azioni

di miglioramento pianificate.

Dunque, fin dalla prima strutturazione del Sistema di Gestione Ambientale, tutto il

personale, sensibilizzato e formato come descritto in precedenza, è stato chiamato a

partecipare attivamente, sia nella ricostruzione delle prassi ambientali in essere che nella

progettazione di quelle ritenute necessarie per il miglioramento dell’ambiente. Gli operatori

sono quindi stimolati e chiamati continuamente a proporre e suggerire azioni correttive o

di miglioramento del sistema sfruttando i canali di comunicazione interna da sempre

attivi fra tutti i livelli aziendali (riunioni periodiche, bacheche aziendali per suggerimenti e

comunicazioni, rapporti diretti a tutti i livelli).

La Direzione Generale è consapevole che la trasparenza del proprio operato verso le

parti esterne interessate (vicinato, Enti di controllo, Enti locali, ecc.) è un mezzo

necessario per stabilire rapporti costruttivi, che ha consentito e consentirà all’impresa di

insistere in maniera positiva sul tessuto socio-economico del territorio.

I risultati della gestione ambientale all’interno dell’organizzazione (ottenimento

certificazione 14001, Registrazione EMAS, Politica per la qualità e l’ambiente, interventi

migliorativi sull’ambiente) sono stati quindi oggetto di comunicazioni verso l’esterno

concretizzatesi in pubblicazione delle certificazioni sul sito web, comunicazione della

politica aziendale e di alcune procedure ai subappaltatori. Altre iniziative sono in

programma e consisteranno nell’invio di lettere, articoli su giornali locali e incontri aperti al

pubblico.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 20 di 57

Infine l’impresa La Primavera è sempre pronta a rispondere a qualsiasi richiesta di

informazioni in materia ambientale che dovesse giungere dalle parti interessate esterne,

avendo creato per questo un apposito canale comunicativo attraverso il settore Qualità e

Ambiente.

3.2 LE PROCEDURE DI VALUTAZIONE, CONTROLLO E SORVEGLIANZA

Per conoscere le prestazioni aziendali in campo ambientale, con cadenza annuale,

viene effettuato un Bilancio Ambientale, relativo ai dati quantitativi e agli indicatori che

permettono di valutare costantemente l’efficienza del sistema nella riduzione degli impatti

ambientali significativi.

L’informazione che ne risulta viene registrata nel Registro degli aspetti

Ambientali ed è la base per decidere le nuove priorità di intervento, aggiornando così i

obiettivi e programmi aziendali.

Anche in caso di acquisizione di nuovi macchinari, di nuove tipologie di

servizi e di nuovi prodotti chimici, si analizzano sistematicamente ogni implicazione

ambientale per effettuare la scelta sulla soluzione più eco-compatibile.

Tutte le operazioni svolte nei cantieri e “critiche” dal punto di vista dei potenziali

impatti ambientali sono state attentamente pianificate mediante apposite procedure ed

istruzioni operative cui il personale coinvolto, che ha partecipato alla loro definizione, si

attiene scrupolosamente.

In esse sono infatti riportate tutte le indicazioni necessarie sia alla gestione delle

pratiche amministrative che soprattutto allo svolgimento delle fasi lavorative più delicate,

quali le manutenzioni delle aree di deposito. Tutto questo garantisce la presenza di precisi

riferimenti per le varie attività, una chiara attribuzione delle responsabilità connesse con la

gestione degli aspetti critici ed un aumento della specificità delle competenze del

personale.

I fornitori di beni o di servizi selezionati sono stati informati degli aspetti

ambientali di loro pertinenza e assoggettati a precise disposizioni.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 21 di 57

In caso di eventuali anomalie rilevate nel corso di ispezioni o durante le normali

attività, si è in grado di adottare in modo tempestivo ed efficace le misure correttive

necessarie. Ogni lavoratore riceve una costante formazione specifica per poter individuare

i problemi ambientali. Il flusso informativo per la gestione delle anomalie è diretto verso

Assicurazione Qualità e Ambiente, che, in collaborazione con Direzione Tecnica, ha il

compito di individuarne le cause e prendere i provvedimenti correttivi o preventivi richiesti

dalle circostanze.

3.3 GLI AUDIT E IL RIESAME PERIODICO DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

La verifica ispettiva periodica o Audit del sistema è forse l’attività che più di ogni

altra consente di migliorarci nella tutela delle problematiche ambientali.

Con intervalli non superiori all’anno il personale aziendale, debitamente qualificato

allo scopo, attua la completa ispezione di tutte le attività, prassi e procedure in atto.

Annualmente la Direzione Generale attua un completo riesame della gestione

ambientale, analizzando tutti i risultati degli Audit effettuati comprese le non conformità

emerse e prendendo decisioni in merito agli orientamenti successivi attraverso anche, se

occorre, una completa revisione della Politica Ambientale dell’organizzazione.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 22 di 57

4. GLI ASPETTI AMBIENTALI E LE METODOLOGIE DI RIDUZIONE DELL’IMPATTO

Le attività tipiche del nostro ciclo lavorativo e i prodotti ad esse connessi,

presentano una molteplicità di aspetti ambientali, ovvero attività, servizi e prodotti che

provocano o possono provocare un impatto sull’ambiente.

In linea generale si distinguono aspetti ed impatti ambientali connessi al consumo di

risorse da quelli conseguenti alle diverse emissioni del processo produttivo (fumi, rifiuti,

scarichi idrici, rumore, ecc.). Vanno poi considerati gli aspetti ambientali indiretti, cioè

quegli aspetti che non dipendono direttamente dall’organizzazione ma sui quali ci si può

attendere una influenza da parte della stessa. Tale tipologia di aspetti è connessa ad

attività non legate al ciclo produttivo, quali la gestione dei fornitori e la contrattazione con

la clientela.

Gli aspetti ambientali identificati sono relativi sia ad attività svolte nella sede

centrale che nei vari cantieri clienti.

Ciascun aspetto ambientale così individuato, è stato attentamente esaminato per

valutarne l’importanza sulla base di 4 categorie di giudizio:

• la conformità ad eventuali norme di legge a riguardo,

• la presenza di effetti comunque significativi sull’ambiente,

• l’esistenza di lamentele, contestazioni, ecc.,

• l’adeguatezza rispetto alla migliore prassi o tecnologia praticabile.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 23 di 57

ASPETTO

AMBIENTALE

GRAVITA'

INDICE DI VINCOLO

AMBIENTE

TIPOLOGIA

INDICE DI SIGNIFICATIVITA'

PROBABILITA'

FREQUENZA

CONCENTRAZIONE

SENSIBILITA' AMBIENTALE

QUANTITA'

MONITORAGGIO

CARATTERISTICHE SPECIFICHE

EFFICIENZA PROCESSO

MANUTENZIONE

TECNOLOGIE APPLICATE/ALTERNATIVE AZIENDA

DURATA

PRIORITA' DI INTERVENTO

POSSIBILITA' DI CONTROLLO / INFLUENZA

LEGISLAZIONE APPLICABILE

Fig. 4. Fattori che concorrono alla valutazione degli aspetti ambientali

Nel caso degli aspetti ambientali relativi alle attività in cantiere la valutazione è

effettuata tenendo conto dell’impatto complessivo generato dai vari cantieri per una stessa

tipologia di aspetto. La valutazione, in relazione agli aspetti indicati, tiene conto delle

caratteristiche comuni delle tipologie di attività di cantiere e di quelle specifiche dei singoli

cantieri (presenza elementi ambientalmente sensibili, utilizzo di particolari attrezzature,

ecc).

Sulla base delle 4 categorie, tradotte in una serie di caratteristiche dipendenti dalla

gestione aziendale, dall’ambiente esterno e dalla tipologia dell’aspetto in esame (vedere

figura 4), sono stati assegnati ad ogni aspetto due parametri fondamentali di valutazione:

un indice di significatività e un indice di vincolo.

L’indice di significatività è un valore numerico variabile fra 0 – 100 che è fornito

dal prodotto della gravità dell’impatto generato sull’ambiente per la probabilità o frequenza

con cui si manifesta l’aspetto (la probabilità/frequenza e la gravità sono a loro volta indici

numerici variabili fra 0 e 10 attribuiti sulla base di apposite tabelle).

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 24 di 57

Quando l’indice di significatività è superiore a 30 allora l’aspetto in esame si

considera significativo.

L’indice di vincolo assume valori compresi fra 0-10 e rappresenta sostanzialmente

un giudizio di quanto l’azienda sta gestendo “bene” dal punto di vista tecnico-organizzativo

l’aspetto in esame (più l’indice di vincolo è basso più l’azienda sta gestendo bene

l’aspetto). Anche tale indice è assegnato sulla base di apposite tabelle.

Il prodotto dell’indice di significatività per l’indice di vincolo fornisce la priorità

relativa all’aspetto ambientale ed è un utile strumento diretto alla Direzione Generale

dell’impresa per impostare i propri obiettivi di miglioramento ambientale.

La tabella seguente rappresenta un quadro riepilogativo sugli aspetti ambientali

significativi dell’organizzazione. Essa mette in relazione le varie fasi produttive, di servizio

e i prodotti aziendali con le seguenti potenziali categorie di aspetti ambientali:

� Aria (emissioni in atmosfera)

� Acqua (scarichi idrici)

� Consumo Risorse (materie prime, acqua, energia)

� Suolo (uso e contaminazione)

� Produzione di Rifiuti

� Territorio (rumore, traffico, odori, etc)

� Questioni legate al prodotto

� Comportamento fornitori/appaltatori

La presenza di un aspetto significativo è rilevata mediante una delle seguenti lettere,

ovvero N, A, E; tale simbologia sta a significare se l’aspetto in questione si manifesta:

N: in condizioni normali, ovvero durante il normale funzionamento delle attività aziendali;

A: in condizioni anomale, ovvero in situazioni in cui la mancanza della manutenzione o

l’incuria degli operatori possono variare le condizioni normali di funzionamento aziendale;

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 25 di 57

E: in condizioni di emergenza, ovvero in quelle situazioni associate ad un evento

accidentale di facile rilevazione, sia che le stesse comportino l’intervento di enti esterni che

solamente l’intervento delle squadre interne di emergenza.

Per ogni aspetto viene riportato il relativo impatto ambientale e, nel caso degli aspetti

ambientali indiretti, che tipo di controllo ha l’organizzazione su di essi.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 26 di 57

N° Attività/prodotto/servizio Aspetto Ambientale Significativo Impatto Cond tipologia Indicatore di prestazione

1 Attività di ufficio Produzione di rifiuti da utilizzo carta Rifiuti Non Pericolosi destinati ad operazioni di recupero N Aspetto diretto

Carta consumata per ora di lavoro nei cantieri (livello produzione)

2 Attività di ufficio Emissione fumi da caldaia riscaldamento

Contributo a fenomeni globali di riscaldamento e locali di inquinamento da polveri

N Aspetto diretto CO2 emessa nell’anno

3 Contrattazione nuovi servizi Possibilità di ottenere dal cliente contratti che prevedano la raccolta differenziata dei rifiuti in cantiere

Aumento/riduzione dei rifiuti avviati in discarica

N Aspetto indiretto in quanto legato alla volontà dei clienti

Carta differenziata nei cantieri nell’anno Percentuale di cantieri che effettuano la differenziazione

4 Gestione magazzino centrale

Utilizzo Sostanze Pericolose: Possibilità di perdite di prodotti pericolosi in caso di rotture contenitori (quantitativi medio-bassi)

Potenziale inquinamento delle acque, produzione rifiuti da raccolta sversamenti. E/A Aspetto diretto

Livello del rischio di inquinamenti da incidenti (probabilità evento per gravità)

5 Gestione magazzino centrale

Incendio magazzino con emissione di acque contenenti prodotti pericolosi, fumi e prodotti di combustione (rifiuti)

Disturbo vicinato, rischio di formazione di fumi nocivi, produzione rifiuti pericolosi

E Aspetto diretto Numero NC relative al rischio di incendi (quasi incidenti)

6 Gestione magazzino centrale

Produzione imballaggi in più materiali costituiti da contenitori vuoti di prodotti pericolosi e non

Rifiuti Non Pericolosi destinati ad operazioni di recupero

N Aspetto diretto Imballaggi prodotti per ora di lavoro nei cantieri

7 Trasferimenti da sede a cantieri

Emissione in atmosfera gas di scarico automezzi per trasferimenti sede-cantieri

Contributo a fenomeni globali di riscaldamento e locali di inquinamento dell'aria da polveri, Benzene e altri inquinanti derivanti dalla combustione. Contributo marginale effetto serra.

N Aspetto diretto Tonnellate di CO2 e polveri emesse in un anno.

8 Disinfestazioni e Derattizzazioni

Utilizzo Sostanze Pericolose: Dispersione in aria di insetticidi

Inquinamento localizzato da prodotti pericolosi N Aspetto diretto

Quantità media di prodotti pericolosi di disinfestazione utilizzati per ogni intervento

9 Disinfestazioni e Derattizzazioni

Scarico acque di lavaggio contenenti residui di insetticidi in caso di comportamento non corretto degli operatori

Rischio di inquinamento da fitofarmaci degli scarichi presenti in cantiere

A Aspetto diretto Numero NC relative a comportamenti non corretti degli operatori

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 27 di 57

N° Attività/prodotto/servizio Aspetto Ambientale Significativo Impatto Cond tipologia Indicatore di prestazione

10 Disinfestazioni e Derattizzazioni

Produzione rifiuti pericolosi costituiti da esche topicide e similari esauste

Produzione rifiuti pericolosi destinati alla discarica

N Aspetto diretto Quantità rifiuti prodotti nell’anno

11 Disinfestazioni e Derattizzazioni

Produzione imballaggi in più materiali costituiti da contenitori vuoti di prodotti pericolosi e non

Rifiuti Non Pericolosi destinati ad operazioni di recupero N Aspetto diretto Imballaggi prodotti per ora

di lavoro nei cantieri

12 Lavaggi e disinfezioni Produzione imballaggi in più materiali costituiti da contenitori vuoti di prodotti pericolosi e non

Rifiuti Non Pericolosi destinati ad operazioni di recupero N Aspetto diretto

Imballaggi prodotti per ora di lavoro nei cantieri

13 Lavaggi e disinfezioni Produzione rifiuti da operazioni di pulizia (spazzatura e supporti per la pulizia)

Rifiuti Non Pericolosi assimilabili agli urbani destinati in discarica

N Aspetto diretto

14 Lavaggi e disinfezioni Raccolta rifiuti non pericolosi da svuotamento cestini di raccolta presso cantieri

Rifiuti Non Pericolosi assimilabili agli urbani destinati in discarica

N

Aspetto indiretto. La quantità di rifiuti prodotti dipende dai clienti

Carta differenziata nei cantieri nell’anno Percentuale di cantieri che effettuano la differenziazione

15 Lavaggi e disinfezioni Utilizzo Sostanze Pericolose: Pericolo di sversamento prodotti di pulizia puri a terra o negli scarichi idrici.

Inquinamento da tensioattivi, prodotti corrosivi o irritanti. E Aspetto diretto

16 Lavaggi e disinfezioni

Scarico acque provenienti da operazioni di lavaggio con macchinari contenenti solidi sospesi, grassi e tensioattivi.

Inquinamento da tensioattivi, prodotti corrosivi o irritanti e materiale organico.

N Aspetto diretto

17 Pulizia aree esterne Utilizzo Sostanze pericolose: Possibilità di perdite a terra di prodotti (benzina/gasolio)

Inquinamento localizzato del suolo da solventi E Aspetto diretto

Livello del rischio di inquinamento da incidenti (probabilità evento per gravità)

18 Pulizia aree esterne Emissione di rumore per utilizzo decespugliatore

Disturbo vicinato N Aspetto diretto Numero di proteste ricevute dal vicinato durante gli interventi

19 Acquisto prodotti Comportamento Fornitori: Attività produttive con utilizzo di prodotti pericolosi

Impatti derivanti dalle attività produttive dei fornitori di detergenti, disinfettanti, ecc

N

Aspetto indiretto in quanto legato al comportamento dei fornitori

Percentuale fornitori certificati

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 28 di 57

Per completezza si riporta di seguito l’elenco degli aspetti ambientali identificati

dall’organizzazione risultati al momento non significativi dall’applicazione del sistema di

valutazione adottato.

N° Attività/prodotto/servizio Aspetto Ambientale Non

Significativo Impatto Cond

1 Attività di ufficio Consumo energia elettrica illuminazione e PC

Utilizzo risorse non rinnovabili (contributo alla produzione di gas ad effetto serra)

N

2 Attività di ufficio Consumo acqua per servizi igienici Riduzione risorse naturali N

3 Attività di ufficio Scarico in fognatura da servizi igienici

Contributo ai fenomeni di eutrofizzazione

N

4 Attività di ufficio Consumo carta Riduzione risorse naturali N

5 Attività di ufficio Consumo metano per riscaldamento Riduzione risorse naturali non rinnovabili

N

6 Attività di ufficio Produzione di rifiuti assimilati agli urbani (spazzatura e similari)

Rifiuti Non Pericolosi destinati in discarica

N

7 Manutenzione attrezzature e automezzi

Comportamento Fornitori: Produzione rifiuti da manutenzione automezzi e attrezzature (oli, filtri, ecc)

Produzione rifiuti pericolosi e non destinati ad operazioni di recupero

N

8 Trasferimenti da sede a cantieri

Consumo carburante per alimentazione automezzi

Riduzione risorse naturali non rinnovabili

N

9 Trasferimenti da sede a cantieri

Utilizzo automezzi per la distribuzione dei prodotti ai vari cantieri

Aumento traffico locale N

10 Trasferimento dei lavoratori ai cantieri

Utilizzo automezzi per lo spostamento

Aumento traffico locale N

11 Lavaggi e disinfezioni

Scarico acque provenienti da operazioni di lavaggio con attrezzature manuali contenenti solidi sospesi, grassi e tensioattivi

Inquinamento da tensioattivi, prodotti corrosivi o irritanti e materiale organico

N

12 Lavaggi e disinfezioni Utilizzo acqua disponibile presso cantieri per lavaggi

Utilizzo risorse naturali N

13 Lavaggi e disinfezioni Utilizzo energia elettrica per azionamento macchine e illuminazione

Utilizzo risorse non rinnovabili (contributo alla produzione di gas ad effetto serra)

N

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 29 di 57

N° Attività/prodotto/servizio Aspetto Ambientale Non

Significativo Impatto Cond

14 Lavaggi e disinfezioni Utilizzo di attrezzature elettriche di pulizia con emissione di rumore

Disturbo vicinato E

15 Disinfestazioni e derattizzazioni

Utilizzo Sostanze pericolose: possibilità di perdite al suolo di sostanze pericolose in caso di incidenti

Inquinamento del suolo da prodotti pericolosi

N

16 Disinfestazioni e derattizzazioni

Utilizzo gasolio per alimentazione motopompa di irrorazione

Riduzione risorse naturali non rinnovabili

N

17 Pulizia aree esterne Produzione rifiuti organici (da taglio erba e potatura siepi/alberi)

Produzione rifiuti organici da sfalcio e potatura

A

18 Chiusura cantieri Abbandono di prodotti o attrezzature che possono costituire un rifiuto non gestito

Produzione rifiuti pericolosi e non potenzialmente inviati a smaltimento

N

19 Disinfestazioni con gas tossici

Emissione in atmosfera di gas tossici Inquinamento localizzato da prodotti pericolosi

N

20 Gestione magazzino centrale

Possibilità di inquinamento delle acque in caso di allagamento del magazzino

Inquinamento localizzato da prodotti pericolosi

A

L’aspetto n.20 riportato nella precedente tabella è stato aggiunto a seguito di un

evento di allagamento del magazzino, situazione anomala non contemplata

precedentemente dal sistema di gestione ambientale. L’aspetto è considerato non

significativo in quanto l’evento associato, grazie alle modalità di stoccaggio dei prodotti e

dei materiali, non ha di fatto comportato alcun tipo di impatto sull’ambiente.

Nei paragrafi seguenti sarà fornita una descrizione di tipo qualitativo e quantitativo

degli aspetti ambientali significativi delle attività, servizi e prodotti dell’organizzazione.

Per ciascuno di essi saranno illustrati i processi e le condizioni operative da cui

traggono origine, evidenziando gli eventuali impatti ambientali derivanti non solo dalle

condizioni di normale funzionamento ma anche, ove il caso, da condizioni anomale o da

possibili situazioni di emergenza.

Sono state infatti analizzate le possibili emergenze potenzialmente dannose per

l’ambiente: incendi, sversamenti di prodotti chimici, ecc.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 30 di 57

Per prevenire e trattare tutte queste situazioni potenziali, sono state predisposte

precise procedure ed il personale è stato formato sia alla prevenzione che al pronto

intervento nel caso si verificasse un evento incidentale. Le procedure e le attrezzature di

emergenza sono provate periodicamente con esercitazioni sul campo per verificarne

l’efficienza.

Per permettere di creare degli indicatori caratteristici legati agli aspetti ambientali e

svincolati dal livello produttivo dell’azienda, molti dati riportati di seguito sono rapportati al

livello produttivo dell’organizzazione. Tale livello di produzione, espresso in termini di ore

lavorate, è riportato nel grafico seguente per gli ultimi quattro anni:

Livello produttivo dell'azienda

116.962 118.697 116.422

86.636

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

2003 2004 2005 2006

anno

ore

Grafico 1: Livello produttivo dell’Azienda

Il dato relativo alle ore lavorate mostra una forte flessione rispetto al 2005 anche se di

fatto il fatturato rispetto allo stesso anno è aumentato di circa l’8%. Tale andamento è

probabilmente imputabile allo spostamento di servizi verso tipologie a maggior valore

aggiunto (es: disinfestazione).

Inoltre un altro elemento per quantificare e qualificare gli aspetti ambientali descritti di

seguito è costituito dai consumi di prodotti e attrezzature necessari allo svolgimento delle

attività di servizio. In particolare i consumi di prodotti detergenti e disinfestanti, pur non

essendo considerati di per se degli aspetti ambientali significativi, in quanto a quantità e

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 31 di 57

qualità delle risorse, caratterizzano gli aspetti ambientali nel momento del loro utilizzo in

virtù della loro maggiore o minore pericolosità.

Le principali materie prime e ausiliarie utilizzate dall’impresa La Primavera e i relativi

quantitativi sono costituite da:

Quantità Materia prima o

ausiliaria

Utilizzo

2003 2004 2005 2006

Detergenti e

disinfettanti

Pulizia locali e

attrezzature

6.550 kg 7.235 kg 7.162,48 kg 6.306,48 Kg

Esche topicida Servizio

derattizzazione

25 kg 45 kg 78 kg 100 Kg

Insetticidi Servizio

disinfestazione

10 kg 59 kg 152 kg 339 Kg

Panni pulizia Pulizia locali e

attrezzature

7.723 pz 17.836 pz 11.823 pz 9.725 pz

Carta da ufficio Attività ufficio 205 kg 355 kg 308 kg 327 Kg

Il dato sui consumi conferma uno spostamento verso le attività di disinfestazione e

derattizzazione segnalate in precedenza.

La lieve diminuzione dei consumi registrata dal 2004 al 2006 per ciò che riguarda i prodotti

detergenti, disinfettanti e panni per la pulizia è presumibilmente imputabile alla

diminuzione del livello produttivo aziendale a causa della chiusura di alcuni cantieri;

mentre il significativo aumento dei consumi di insetticidi e derattizzanti è presumibilmente

imputabile ad un incremento delle attività di disinfestazione in relazione soprattutto alla

lotta alla “zanzara tigre” e ai volatili. Tali interventi, essendo stati effettuati su ampie aree,

hanno richiesto un maggior quantitativo di prodotti impiegati.

Fra i prodotti più rilevanti dal punto di vista ambientale figurano i prodotti di pulizia e

disinfezione che rappresentano quantitativamente la maggioranza e i prodotti per

derattizzazioni e disinfestazioni che, pur in quantità piccole sono qualitativamente più

problematici.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 32 di 57

Fra i prodotti per la pulizia, la maggior parte dei quali classificati come non pericolosi,

sono presenti preparati irritanti o corrosivi, utilizzati in diluizione appropriate nei cantieri.

I prodotti per la derattizzazione e disinfestazione sono utilizzati solamente da personale

debitamente addestrato. I prodotti, classificati come Fitofarmaci, sono in molti casi nocivi o

tossici per l’uomo e/o l’ambiente.

Le esche utilizzate nei cantieri sono collocate in apposite trappole che impediscono la

dispersione delle stesse in ambiente o la possibilità che le stesse vengano ingerite da

animali diversi dai roditori.

La tipologia e la quantità di prodotti acquistati influisce su vari aspetti ambientali

dell’impresa, dal potenziale inquinamento generato dalle attività di cantiere fino al

comportamento dei produttori del prodotto più o meno pericoloso.

L’impresa ha recentemente effettuato una revisione di tutti i prodotti utilizzati, scegliendo

di utilizzare, in caso di disponibilità sul mercato, prodotti a bassa pericolosità, sia per

tutelare la sicurezza e la salute dei propri operatori, sia per ridurre l’inquinamento legato al

loro utilizzo.

Nel grafico seguente è riportata la composizione percentuale dei prodotti utilizzati

suddivisi in non pericolosi (la maggioranza), leggermente pericolosi (prodotti irritanti

ovvero la categoria di pericolosità più bassa in termini di tossicità per l’uomo e per

l’ambiente) e pericolosi.

Percentuale prodotti

pericolosi e non

37,6%47,3%

65,8%55,0%

57,9%

28,3%34,3%49,4%

10,8%5,9%4,5% 3,3%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

2003 2004 2005 2006

Prodotti Pericolosi(esclusi gli irritanti)

Prodotti Irritanti

Prodotti NonPericolosi

Grafico 2: Percentuale prodotti pericolosi e non

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 33 di 57

Da segnalare che l’aumento dei prodotti pericolosi (compresi gli irritanti) nell’ultimo anno è

da imputare alla attivazione di nuovi cantieri di pulizia (mercati ittici e ortofrutticoli) che,

per loro natura, richiedono l’uso di prodotti specifici ad elevata capacità

detergente/sgrassante garantita soprattutto da preparati di tipo corrosivo o irritante.

4.1 SCARICHI IDRICI – Rif Tabella Aspetti: N. 16

Le attività che danno luogo a scarichi idrici sono solamente quelle di pulizia svolte

presso cantieri clienti (presso la sede sono presenti solamente scarichi di tipo civile). In

genere sono costituiti dallo scarico delle acque sporche risultato delle operazioni di

lavaggio di pavimenti, vetri e altre superfici. Le acque di questo tipo, del tutto simili a

quelle derivanti dalle operazioni di tipo domestico, possono contenere livelli medi di

tensioattivi, oli e sostanze a basso pH; l’immissione delle stesse nelle rete fognarie dei

cantieri non comportano comunque impatti rilevanti sullo scarico finale, fatto salvo il caso

dei cantieri in cui si utilizzano macchinari per la pulizia che scaricano acque di lavaggio ad

elevata concentrazione di inquinanti e dove si è contemporaneamente in presenza di

elementi sensibili quali i depuratori di tipo biologico.

Nel grafico seguente è riportata una stima delle concentrazioni di inquinanti immesse

nelle reti fognarie ottenuta da analisi di laboratorio delle acque accumulate nei serbatoi dei

macchinari di pulizia. Il dato è confrontato con i valori limite previsti dalla legge nel caso di

scarico in acque superficiali.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 34 di 57

Valori di concentrazione acque scaricate

NR

7,21

0,9

5,0

2,0

9,5

5,5

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

tensioattivi pH Idrocarburi totaliParametri

mg

/l Valore rilevato

Limite superiore

Limite inferiore

Grafico 3: Valori di concentrazione nelle acque scaricate

Sono stati misurati solamente tre parametri perché non si tratta di uno scarico, ma di

un apporto ad uno scarico e i tre parametri scelti sono quelli che in qualche modo possono

disturbare lo scarico nel suo complesso.

Per gli scarichi vanno poi considerate le situazioni di emergenza riportate nella

sezione 4.5 “Emergenze”, per lo sversamento di prodotti puri.

4.2 EMISSIONI IN ATMOSFERA – Rif Tabella Aspetti: N. 2, 7 e 8

All’attività svolta in sede è associata solamente l’emissione dei fumi della caldaia per

il riscaldamento degli ambienti, del tutto paragonabile ad un caldaia ad uso domestico ma

utilizzata per periodi molto più brevi. Ciò nondimeno, il problema delle emissioni da sistemi

di riscaldamento nelle città ad elevata concentrazione di popolazione sta diventando un

problema ambientale sempre più pressante.

La quantità di anidride carbonica prodotta dalla caldaia, derivante dal consumo di

metano, di per se non significativo in termini di consumo di risorse, ma importante in

termini di contributo al fenomeno globale del riscaldamento dell’atmosfera, è quantificata

nel grafico successivo per gli ultimi quattro anni. E’ da segnalare che il grafico riporta, per

gli anni 2003-2005, valori differenti da quelli presentati nelle precedenti Dichiarazioni

Ambientali. Tale differenza, è legata alla diversa metodologia di rilievo dei dati di consumo

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 35 di 57

del metano che negli anni precedenti era affidata alle bollette del fornitore mentre a

partire dallo scorso anno si è passati alla lettura diretta del contatore.

Inoltre una ulteriore differenza, seppur marginale, è legata alla adozione di una

differente metodologia di calcolo della CO2 rispetto al passato; nella presente

Dichiarazione si è deciso di adottare i coefficienti di calcolo ufficiali previsti dalla normativa

nazionale in relazione alla direttiva sulla emissione di sostanze a effetto serra.

Produzione CO2

1,6

1,2

1,5

1,8

0,0

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

1,2

1,4

1,6

1,8

2,0

2003 2004 2005 2006

ton

nellate

Grafico 4: Produzione CO2 da caldaia riscaldamento

In termini prestazionali l’emissione di CO2 per il riscaldamento, può essere rapportata

alle giornate di lavoro dei quattro anni:

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 36 di 57

Produzione giornaliera di CO2

7,0

6,25,8

4,9

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

7,0

8,0

2003 2004 2005 2006

kg

Grafico 5: Produzione giornaliera di CO2 da caldaia riscaldamento

L’andamento dell’indicatore di prestazione, fermo restando che il valore del

rendimento della caldaia è rimasto invariato negli ultimi tre anni (93,80% nel 2006), è

principalmente legato all’andamento delle temperature annuali in sostanziale rialzo e ad

una maggiore attenzione dell’azienda nel mantenere temperature corrette all’interno degli

ambienti.

Nelle attività di cantiere, nel caso di interventi di disinfestazione in aree esterne, è

presente l’emissione diffusa di sostanze pericolose contenute nelle miscele insetticide. Tale

emissione può comportare fenomeni di inquinamento localizzato dell’aria e il deposito sulle

superfici del prodotto pericoloso.

I prodotti pericolosi in questo caso sono prevalentemente principi attivi determinanti

per una azione insetticida efficace.

I quantitativi di insetticidi utilizzati e quindi immessi nell’ambiente sono quantificati

nel grafico seguente.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 37 di 57

Quantità insetticida immesso in ambiente nell'anno

10

59

152 156

0

50

100

150

200

2003 2004 2005 2006

Kg

in

sett

icid

a

Grafico 6: Quantità di insetticida immessa in ambiente

Il grosso aumento del quantitativo (evidenziato soprattutto nel 2005) è legato all’impulso

commerciale che la società ha dato al settore della disinfestazione e derattizzazione e in

particolare al servizio di disinfestazione della “zanzara tigre” nei suoi diversi stadi di

sviluppo. Questo tipo di attività richiede un intervento su superfici vaste con un

corrispondente maggior utilizzo di prodotto. Il grafico seguente riporta come prestazione

ambientale la quantità media di insetticida immesso in ambiente per ogni intervento di

disinfestazione eseguito (13 interventi nel 2003, 110 nel 2004, 85 nel 2005 e 86 nel 2006).

Il grosso aumento riscontrato fra il 2004 e il 2005 è imputabile all’aumento di interventi su

aree di grande estensione (interventi su zanzara tigre per amministrazioni comunali),

mentre per il 2006 si rileva una situazione analoga a quella dell’anno precedente.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 38 di 57

Quantità media insetticida immesso in ambiente

per intervento

0,8

0,5

1,8 1,8

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2003 2004 2005 2006

Kg

in

se

ttic

ida

Grafico 7: Quantità di insetticida immessa in ambiente per intervento

Per tale aspetto sono state attivate istruzioni operative sulla corretta modalità di lavoro,

nel rispetto delle normative comunali in materia. Anche per questo aspetto, assume valore

determinate il criterio base di selezione dei prodotti che l’azienda si è data, che prevede,

oltre alla minimizzazione degli imballi (vedere sezione 4.3 “Rifiuti”) anche la riduzione dei

prodotti di tipo pericoloso a vantaggio di quelli maggiormente “ecocompatibili”.

Un terzo aspetto ambientale che incide sull’aria è costituito dagli scarichi degli

automezzi utilizzati per i trasferimenti dalla sede ai cantieri e viceversa.

Tali mezzi sono sottoposti a manutenzione periodica e ai controlli (revisioni) previste

per legge. Il grafico seguente riporta i quantitativi di CO2 emessi in atmosfera in relazione

all’utilizzo dei mezzi e calcolati sulla base dei consumi di carburante (35,0 m3 nel 2003,

35,8 m3 nel 2004, 27,7 m3 nel 2005 e 33,5 nel 2006). Anche in questo caso il consumo di

carburante non è ritenuto un aspetto significativo, mentre lo è l’emissione in atmosfera dei

gas ad effetto serra. L’aumento del consumo è legato sostanzialmente all’acquisizione nel

2006 di alcuni cantieri dislocati più lontano rispetto alla sede aziendale.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 39 di 57

CO2 emessa annualmente dagli automezzi aziendali

9589

93

73

0

20

40

60

80

100

2003 2004 2005 2006

To

n C

O2

Grafico 8: Produzione di CO2 da automezzi

4.3 RIFIUTI – Rif Tabella Aspetti: N. 1, 3, 6, 10, 11, 12, 13, 14.

Al problema dei rifiuti sono connessi aspetti ambientali diretti e indiretti delle attività

dell’impresa La Primavera.

Innanzi tutto la raccolta dei rifiuti presso i cantieri clienti rappresenta uno dei servizi

più rilevanti svolti dell’impresa. Si tratta di rifiuti di tipo non pericoloso prevalentemente

provenienti da attività di ufficio e similari.

Un aspetto indiretto fondamentale è dunque costituito dalla tipologia di gestione che

viene affidata dal cliente all’impresa La Primavera, e in particolare dal fatto se il contratto

prevede la gestione differenziata dei rifiuti prodotti dal cliente o meno. Questo

naturalmente comporta un impatto sull’ambiente molto differente perché la possibilità di

separare i rifiuti recuperabili (soprattutto carta e plastica) consente di ridurre la quantità di

rifiuti inviati in discarica, ad oggi uno dei problemi ambientali di maggior rilevanza in Italia.

L’impresa non ha chiaramente un controllo diretto sull’aspetto che dipende, sia dalla

volontà del committente che può accettare o meno la differenziazione sia dal personale del

cliente che può gestire correttamente o meno i rifiuti prodotti.

Gli sforzi dell’impresa sono dunque in due direzioni, una di tipo commerciale

cercando di stimolare il committente alla raccolta differenziata, e una di tipo informativo

cercando di “educare” il personale cliente alla gestione corretta del rifiuto.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 40 di 57

Ad oggi la percentuale di cantieri per i quali è attivata la raccolta differenziata della

carta è pari al 72,80% dei cantieri attivi, contro una percentuale del 51,00% nel 2005. Il

risultato è da attribuire alla Politica adottata dall’azienda e alla sempre maggiore sensibilità

dimostrata dalla clientela.

Cantieri con raccolta differenziata

40,4%55,3% 51,00%

72,80%

59,6%44,7% 49,00%

27,20%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

2003 2004 2005 2006

Cantieri dove non è attivato alcun tipo di raccolta differenziata

Cantieri dove è attivata la raccolta differenziata della carta

Obiettivo

posto per il

2006: 44%

Grafico 9: Percentuale cantieri con raccolta differenziata

Ciò ha portato ad una raccolta differenziata di carta nel 2006 pari a 401 ton contro

le 193 ton del 2005. Il dato è calcolato misurando il peso di un sacco di carta

comunemente utilizzato nelle attività di pulizia e tenendo sotto controllo la quantità di

sacchi raccolti nei singoli cantieri, classificati in “piccoli, medi e grandi” in funzione delle

superfici. L’obiettivo N° 5, fissato nel piano di miglioramento ambientale per il prossimo

triennio, già raggiunto nel 2005, è stato ulteriormente migliorato.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 41 di 57

Carta (rifiuti) differenziata presso i cantieri

100,4

193,0

401,5

128,2

0,050,0

100,0150,0200,0250,0300,0350,0400,0450,0

2003 2004 2005 2006anno

ton

Grafico 10: Quantità di carta raccolta presso i cantieri

Un secondo aspetto che incide sulla produzione di rifiuti è costituito dai rifiuti prodotti

direttamente dalle attività di pulizia, disinfestazione, etc. svolte nei cantieri dal personale

dell’impresa.

Essenzialmente si tratta di imballaggi vuoti in plastica (taniche, flaconi, bottiglie) che

contenevano i prodotti utilizzati per il servizio.

La quantità stimata di imballaggi in plastica prodotti nel 2003 è pari a circa 270 kg.

Tali rifiuti, assimilati agli urbani dai vari comuni di riferimento per i cantieri attivi, sono

stati gestiti in maniera non controllata nel corso degli anni, mentre a partire

dall’introduzione del Sistema di gestione Ambientale si è introdotto e verificato l’obbligo di

conferirli come rifiuto differenziato al servizio pubblico. Nel 2006 la quantità stimata di

imballaggi in plastica è stata di circa 272 kg.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 42 di 57

Quantità rifiuti da imballaggi

272

394338

270

0

100

200

300

400

500

600

2003 2004 2005 2006

Kg

SM

ALT

IME

NT

O

RE

CU

PE

RO

RE

CU

PE

RO

RE

CU

PE

RO

Grafico 11: Quantità di imballaggi prodotti presso i cantieri

Inoltre nelle strategie di selezione delle tipologie di prodotti è stato adottato fra i

criteri base quello di acquistare prodotti che, a parità di efficacia, avessero un imballo di

peso minimo (quindi prodotti più concentrati). Per il triennio in corso è stato fissato

l’obiettivo N° 4 nel piano di miglioramento ambientale per la riduzione degli imballi dei

prodotti detergenti. Nel 2005 non sono stati individuati prodotti con le caratteristiche di cui

sopra, motivo per cui è stato registrato un incremento degli imballaggi rispetto al 2004.

Viceversa nel 2006 si è registrato un forte calo di produzione degli imballaggi attribuibile

sia ad un calo dell’utilizzo dei relativi prodotti sia all’effettiva introduzione di prodotti a

maggior concentrazione.

Per monitorare l’andamento dell’obiettivo n. 4 è stato introdotto un nuovo indicatore

(grafico 12) costituito dal peso medio degli imballaggi (g) per litro di prodotto

detergente/sanificante utilizzato.

Il grafico evidenzia come nel 2006 l’indicatore sia effettivamente migliorato anche se

rimane ancora lontano l’obiettivo di riduzione del 5% posto per il 2008 che rimane

comunque attivo essendo legato alla continua ricerca di nuovi prodotti.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 43 di 57

Peso medio imballaggi per litro di prodotto

55 5359 57

0

20

40

60

80

100

2003 2004 2005 2006

g/l

Obiettivo posto

per il 2007: 52

g/l

Grafico 12: Peso medio imballaggi per litro di prodotto

I rifiuti cartacei prodotti direttamente dalle attività di ufficio della società, un altro

aspetto ambientale significativo, sono in quantitativi che si aggirano sui 355 kg nel 2004,

308 Kg nel 2005 e 327 nel 2006; anche questi rifiuti vengono inviati al recupero.

Per quanto riguarda le cartucce esaurite dei toner delle stampanti, del fax e della

fotocopiatrice prodotti direttamente dalle attività di ufficio, peraltro in quantità

estremamente limitate, a fine anno 2004 si è provveduto a stipulare un contratto di

raccolta e smaltimento con una ditta specializzata ed autorizzata. Pertanto le cartucce dei

toner esaurite vengono consegnate esclusivamente a tale ditta dietro rilascio di copia del

formulario.

4.4 COMPORTAMENTO FORNITORI – Rif Tabella Aspetti: N. 19

Le principali tipologie di prodotti utilizzati dall’impresa La Primavera (detergenti,

disinfestanti, sanificanti, etc.) provengono da fornitori le cui attività produttive possono

comportare rilevanti impatti sull’ambiente in quanto impiegano per la produzione prodotti

pericolosi presenti in quantità ingenti.

Il comportamento dei propri fornitori rappresenta dunque per l’impresa un aspetto

ambientale significativo molto importante. Per questo motivo l’impresa ha avviato un

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 44 di 57

monitoraggio sui propri fornitori mirato a rilevarne il comportamento ambientale,

verificando l’esistenza di Sistemi di Gestione Ambientale certificati.

Ad oggi la percentuale di fornitori con Sistemi di Gestione Ambientali certificati è pari

al 26% mentre nell’anno precedente era del 25%. Nel corso del 2007 si continuerà

comunque nella ricerca di fornitori che soddisfino il requisito della certificazione

ambientale. La ricerca di fornitori ambientalmente virtuosi rientra infatti negli obiettivi di

miglioramento (obiettivo N. 6) prospettati nell’apposito capitolo della presente

Dichiarazione Ambientale.

4.5 EMERGENZE (potenziali emissioni incontrollate su suolo, acque, ecc)

4.5.1 Perdite di prodotti presso cantieri - Rif Tabella Aspetti: N. 15, 17

In funzione dei quantitativi e delle tipologie di prodotti utilizzati nei cantieri (al

massimo quantitativi pari a 5 litri), l’ipotesi di situazioni incidentali con sversamento degli

stessi al suolo o in acqua (peraltro mai accaduti) può comportare impatti ambientali poco

rilevanti e/o facilmente recuperabili. Per contro tali situazioni potrebbero comportare

problematiche significative nel caso di cantieri ove la presenza di sistemi di depurazione o

elementi ambientalmente sensibili possono risentire in maniera marcata anche di piccole

quantità di prodotti pericolosi.

Il potenziale impatto ambientale viene misurato mediante la stima del rischio (Gravità

per probabilità) di incidenti. La stima della gravità (valore da 1 a 10) dipende dalla

pericolosità del prodotto, dai quantitativi in gioco e dalla sensibilità ambientale del

recettore interessato, mentre la stima della probabilità (valore da 1 a 10) dipende

sostanzialmente dalle condizioni di utilizzo/stoccaggio del prodotto stesso.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 45 di 57

Stima rischio sversamenti presso cantieri

5 5 56,1 6,1 6,02

30,5 30,5 30,1

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

2004 2005 2006

Valo

re a

ttri

bu

ito

all

a g

ravit

à e

all

a

pro

bab

ilit

à

Probabilità

Gravità

Livello di

rischio

Livello di rischio:

Grafico 13: Stima del rischio di sversamenti presso i cantieri

L’impresa La Primavera per questo motivo ha introdotto nel proprio Sistema di

Gestione Ambientale un processo di valutazione preliminare dei cantieri da avviare in

maniera tale da individuare eventuali criticità ambientali e istruire il personale addetto al

cantiere in merito.

4.5.2 Perdite prodotti presso magazzino – Rif Tabella Aspetti: N. 4

Nel magazzino centrale sono presenti modesti quantitativi delle varie tipologie di

prodotto, in deposito per il rifornimento dei vari cantieri. Le quantità in gioco non sono

particolarmente significative ma possono comportare in caso di perdite e coinvolgimento

della fognatura comunale, dei danni al sistema di depurazione della rete.

In passato non si sono mai verificati eventi di questo tipo e, a maggior garanzia per il

futuro, sono stati introdotti dei sistemi di contenimento per eventuali perdite (bacini di

contenimento).

Con riferimento al grafico seguente la stima del rischio si è abbassata dal 2003 al

2005 grazie alla riduzione della probabilità che un eventuale incidente comporti un

effettivo impatto sull’ambiente; tale riduzione è legata agli interventi di prevenzione (bacini

di contenimento) e di protezione (mezzi di raccolta sversamenti e piano di emergenza

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 46 di 57

interno) messi in atto dall’organizzazione nel 2004 e nel 2005. Per il 2006 non si segnala

nessuna variazione ne l’accadimento di eventuali situazioni di emergenza.

Stima rischio sversamenti

3 3

8,0 8,0

40

32

24 24

4,05,08,08,0

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

2003 2004 2005 2006

Valo

re a

ttri

bu

ito

alla g

ravit

à e

alla p

rob

ab

ilit

à

Probabilità

Gravità

Livello di

rischio

Livello di rischio: Obiettivo

posto per il

2005: 36

Grafico 14: Stima del rischio di sversamenti presso magazzino

Nel piano di miglioramento ambientale per il triennio in corso sono stati fissati gli

obiettivi N° 1 e 2 per la riduzione dell’utilizzo di prodotti pericolosi e la conseguente

riduzione della gravità di eventuali incidenti. Le azioni pianificate per il perseguimento degli

obiettivi sono state realizzate; tuttavia non hanno ancora portato al raggiungimento dei

target stabiliti a causa della ridotta gamma di prodotti “ecocompatibili” disponibili sul

mercato ed alla difficoltà riscontrata nella fase di approvvigionamento anche di semplici

campioni di prova.

Relativamente all’obiettivo N° 3 l’andamento riscontrato nel corso del 2006 è in linea

con il target stabilito dato che non sono stati rilevati incidenti con sversamento di prodotti

pericolosi a terra o in fognatura.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 47 di 57

4.5.3 Incendio presso magazzino Rif Tabella Aspetti: N. 5

Il rischio di un incendio all’interno del magazzino dell’azienda si può ritenere basso;

ciònondimeno l’eventuale coinvolgimento dei prodotti stoccati e la posizione della struttura

(centro città) potrebbe causare un impatto negativo, sia in termini di disagio del vicinato

che di emissione di fumi e acque di spegnimento contenenti sostanze pericolose. Anche in

questo caso non sono mai accadute situazioni che abbiano rischiato di evolvere in un

incendio. L’impresa, anche in ottemperanza alla normativa in materia di sicurezza dei

lavoratori, ha predisposto delle procedure di emergenza comprendenti mezzi di primo

intervento.

4.5.4 Scarico di residui fitosanitari in acqua - Rif Tabella Aspetti: N. 9

Tale rischio è da attribuire solamente ad eventuali comportamenti scorretti degli

operatori, che peraltro, per gli interventi di disinfestazione sono altamente qualificati. In

particolare a seguito dell’introduzione del Sistema di gestione Ambientale, il personale è

stato sensibilizzato e formato sui problemi ambientali che possono derivare da una errata

gestione dei residui fitosanitari. Così come per le altre situazioni potenziali, ad oggi non si

sono mai verificate.

4.6 RUMORE – Rif Tabella Aspetti: N. 18

Le attività che possono generare rumore sono quelle relative ai processi di pulizia o

disinfestazione di aree esterne ove vengono impiegati, anche se sporadicamente,

attrezzature quali tosaerba, decespugliatori, irroratori. Il rumore prodotto presso il

magazzino non è un aspetto ambientale significativo in quanto non viene utilizzato alcun

tipo di attrezzatura che genera rumore.

Essendo tali attività assimilabili a quelle temporanee disciplinate dai singoli Comuni,

non si applicano i limiti di emissione dettati dalla zonizzazione acustica del territorio.

Sostanzialmente per tali lavori sono ammesse deroghe, fermo restando gli obblighi di

rispetto di determinati orari e che i macchinari siano conformi alla normativa vigente in

materia di emissione acustica; pertanto attivato apposite procedure aziendali che

prevedono che tali attività vengano effettuate solamente negli orari previsti dalla

normativa comunale, mentre le attrezzature sono soggette a programmi di manutenzione

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 48 di 57

periodica tali da mantenerli in buono stato, siamo pienamente conformi alla normativa in

materia. I Comuni in cui sono insediati i cantieri dell’impresa La Primavera ad oggi non

prevedono la necessità di apposite autorizzazioni per tali attività; qualora vengano aperti

cantieri in nuovi Comuni, o vengano variati i regolamenti vigenti nei comuni esistenti,

verranno attivate le richieste di autorizzazione.

Comunque, per valutare l’impatto generato sul vicinato si è proceduto ad effettuare

una valutazione del rumore emesso dalle attrezzature utilizzate.

La simulazione della propagazione del rumore è stata realizzata utilizzando un

software di calcolo, presente sul mercato (MITHRA 5), che si basa sul modello matematico

di propagazione del rumore secondo il quale l’intensità del rumore diminuisce con il

quadrato della distanza dalla sorgente (ogni raddoppio della distanza il livello del rumore

diminuisce di circa 6 dB(A)).

Il risultato della simulazione, validato periodicamente con misurazioni di campo, è

costituito dalla mappa del campo di emissione sonora generato dall’attrezzatura riprodotta

di seguito.

Fig 5. Andamento del livello di rumore generato dalle attrezzature

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 49 di 57

La figura 5, riporta l’andamento del livello di rumore per 30 metri intorno al punto di

emissione; si evidenzia che oltre i dieci metri il rumore scende al disotto dei 65 dB (A),

mentre oltre i trenta metri l’abbassamento è già inferiore ai 55 dB (A).

Le rilevazioni fonometriche effettuate su alcune attrezzature nel 2005 e nel 2006

hanno evidenziato la conferma dei livelli stimati.

5. GLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

A partire dall’introduzione del Sistema di Gestione Ambientale l’impresa La Primavera

ha perseguito con continuità la propria Politica Aziendale verso l’ambiente ponendosi e

ottenendo una serie di importanti obiettivi ambientali.

Fra i più rilevanti si possono segnalare:

� Riduzione del rischio incidenti con perdite sostanze pericolose

� Riduzione del rischio di immissione negli scarichi di cantiere di sostanze

pericolose per l’ambiente

� Riduzione degli impatti generati dal comportamento dei fornitori

� Riduzione della produzione di rifiuti da imballaggi

� Aumento dei servizi con raccolta differenziata dei rifiuti

Lo schema seguente descrive tali obiettivi e rimanda ai pertinenti paragrafi della

presente Dichiarazione per comprendere i dati disponibili sulle prestazioni

dell’organizzazione rispetto ai suoi obiettivi e target ambientali.

Eventuali obiettivi non definibili al momento saranno identificati nei previsti

aggiornamenti annuali della Dichiarazione Ambientale.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 50 di 57

PIANO DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE

N° ASPETTO/I TIPO RIFERIMENTO OBIETTIVO/TARGET AZIONI RESP. TEMPI

1 Riduzione rischio (gravità) incidenti con perdite sostanze pericolose.

D Paragrafo 5.5

2 Riduzione del rischio (gravità) di immissione negli scarichi di cantiere di sostanze pericolose per l’ambiente.

D Paragrafo 5.5

Riduzione del rischio mediante riduzione dei prodotti pericolosi e aumento di quelli “ecocompatibili”.

Arrivare ad una percentuale di prodotti “ecologici” del 25 % (obiettivo iniziale del 40% rivisto in virtù delle difficoltà riscontrate nelle ricerche di prodotti alternativi)

Ricerca sul mercato di prodotti per il lavaggio con marchio “Ecolabel”

Campionatura prodotti con prove in cantiere.

Selezione prodotti.

Sostituzione vecchi prodotti.

DTE Dic 2007

COMMENTI: Per gli obiettivi n. 1 e n. 2 gli interventi previsti sono ancora in fase di attuazione in quanto a causa della loro complessità di gestione non è stato ancora possibile giungere a concreti risultati. Nel 2005 è stato acquistato un solo prodotto ecologico per le disinfestazioni; i prodotti a marchio Ecolabel per le operazioni di pulizia sono invece risultati troppo costosi. A fine anno 2005 sono stati richiesti ulteriori costi e campioni in prova di prodotti a marchio Ecolabel ad altre ditte dei quali verrà valutata la convenienza e l’efficacia. Nel corso dell’anno 2006 sono stati sperimentati diversi prodotti marcati Ecolabel i quali però hanno evidenziato, oltre a costi eccessivi, anche una scarsa efficacia intermini qualitativi. In funzione dei diversi tentativi effettuati si ritiene necessario rivedere l’obiettivo prevedendo un target inferiore (25%).

3 Riduzione rischio (probabilità) incidenti con perdite sostanze pericolose

D Paragrafo 5.5 Diminuzione del 10 % della probabilità di incidenti con sversamento di prodotti pericolosi a terra o in fognatura.

Acquisizione nuovi bacini di contenimento per prodotti pericolosi.

Installazione e addestramento personale.

DTE Dic 2005

COMMENTI: L’obiettivo n. 3 è stato raggiunto grazie agli interventi operativi effettuati nel 2004 e 2005 (bacini di contenimento e piani di emergenza). Nel corso degli ultimi tre anni non si sono mai verificati incidenti. Per il futuro si pone un obiettivo di mantenimento del livello raggiunto nel 2005 e mantenuto nel 2006 continuando l’attività di addestramento e sensilizzazione e monitorando continuamente l’andamento dell’indicatore associato a questo aspetto.

4 Riduzione della produzione di rifiuti da imballaggi.

D Paragrafo 5.3 Riduzione del 5 % della produzione specifica di imballaggi derivanti dalle attività di pulizia.

Ricerca prodotti che a parità di efficacia abbiano minore imballaggio.

DTE Dic 2008

COMMENTI: Nel 2005 non sono stati individuati prodotti con le caratteristiche di cui sopra motivo per cui è stato registrato un lieve incremento degli imballaggi rispetto al 2004. Nonostante ciò l’impresa ha ribadito l’impegno a ricercare prodotti con minor imballaggio a parità di efficacia ed ha pianificato tra le proprie azioni un’attività di sensibilizzazione del personale finalizzata a ridurre gli sprechi e di conseguenza l’utilizzo di prodotti per la produzione di imballaggi. Nel 2006 si è avuta una diminuzione della produzione di imballaggi sia in valore assoluto che come peso specifico dell’imballaggio; la Direzione pertanto ritiene di poter posticipare il raggiungimento dell’obiettivo al dicembre 2008.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 51 di 57

5 Aumento dei servizi con raccolta differenziata dei rifiuti.

IND Paragrafo 5.3 Aumento del 10 % della carta differenziata nei cantieri.

Contatto clienti privati con proposta nuova tipologia servizio. Attivazione procedura per nuovi contratti con inserimento intervento di sensibilizzazione cliente.

GAR Dic 2006

COMMENTI: L’obiettivo n. 5 è stato raggiunto. Nell’anno 2006 il target è stato inoltre ulteriormente superato raggiungendo la percentuale del 72,80 % di cantieri che effettuano la raccolta differenziata. Nel 2007 si continuerà a sensibilizzare i clienti vecchi e nuovi sull’importanza rivestita dalla raccolta differenziata dei rifiuti per poter mantenere l’importante risultato ottenuto nel 2006.

6 Riduzione impatti generati dal comportamento dei fornitori.

IND Paragrafo 5.4 Aumento del 50 % dei fornitori di prodotti detergenti e disinfestanti muniti di certificazioni ambientali (14001 e/o EMAS)

Ricerca sul mercato nuovi fornitori certificati e richiesta ai fornitori attuali sulle intenzioni di certificarsi. Attivazione nuove forniture

DTE Dic 2008

COMMENTI: L’obiettivo n. 6 è stato raggiunto. Per il prosieguo del triennio si pone un obiettivo di mantenimento del livello raggiunto nel 2006 continuando la ricerca di nuovi fornitori qualificati e attivando con questi, se conveniente, dei contratti di fornitura.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 52 di 57

6. PRINCIPALI LEGGI E REGOLAMENTI

La normativa riportata di seguito è quella applicabile all’organizzazione alla data della convalida della presente dichiarazione.

Scarichi idrici

D. Lgs. n° 152/06 – Norme in materia ambientale parte TERZA.

Delib. Reg. n. 302/00 - Approvazione del piano di tutela delle acque ai sensi del D. Lgs. 152/1999. Legge regionale 5 settembre 1992, n. 46, articolo 7. 1° fase - acque superficiali.

Regolamenti Comunali di gestione della pubblica fognatura

Rifiuti

Delibera del Comitato Interministeriale del 27/07/1984 - Stoccaggio provvisorio di rifiuti tossici e nocivi.

Decreto del Ministero dell’Ambiente n.145 del 1/4/1998 - Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti.

Decreto del Ministero dell’Ambiente n.148 del 1/4/1998 - Regolamento recante approvazione del modello di registri di carico e scarico dei rifiuti.

Decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 - Attuazione della direttiva 1999/31/Ce relativa alle discariche di rifiuti.

D. Lgs. n° 152/06 – Norme in materia ambientale parte QUARTA (titoli I, II, III, IV, e VI).

Decreto del Ministero dell’Ambiente del 5/02/1998 - Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero. Modificato dal Dm Ambiente 5 aprile 2006, n. 186.

DM 161/2002 - Regolamento attuativo degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, relativo all'individuazione dei rifiuti pericolosi che e' possibile ammettere alle procedure semplificate.

Norme per il trasporto delle merci pericolose (ADR 2005).

Regolamenti Comunali di assimilabilità

Suolo

D. Lgs. 152/06 parte IV

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 53 di 57

Emissione di rumore

D.P.C.M. 01/03/91 - Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno.

L. 447/95 - Legge quadro sull’inquinamento acustico.

D.P.C.M. 14/11/97 - Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore.

D.M. 16/03/98 - Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico.

D. Lgs. Governo n° 285/92 - Nuovo codice della strada e successive modificazioni.

Regolamenti Comunali per le attività rumorose temporanee

Gestione delle emergenze

D.M. 10/03/98 - Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza sui luoghi di lavoro.

Aria

D. Lgs. Governo n° 285/92 - Nuovo codice della strada e successive modificazioni.

Energia

Legge n.10 del 9/01/1991 - Norme per attuazione del piano energetico nazionale per un uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili di energia.

DPR n. 412 del 26/08/1993 - (e successive modificazioni) Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10.

D. Lgs. n° 152/06 – Norme in materia ambientale –parte Quinta Titolo II

Sostanze Pericolose

D.Lgs. Governo n° 52 del 03/02/1997 - Attuazione della direttiva 92/32/CEE concernente classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose.

D.Lgs. Governo n° 65 del 14/03/2003 - Attuazione delle direttive 1999/45/CE e 2001/60/CE relative alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura dei preparati pericolosi.

Decreto del Presidente della Repubblica n° 223 del 24/05/1988 - Attuazione delle direttive CEE numeri 78/631,81/187 e 84/291 concernenti il

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 54 di 57

ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura dei preparati pericolosi (antiparassitari), ai sensi dell'art. 15 della legge 16 aprile 1987, n. 183.

Regio Decreto n° 147 del 09/01/1927 - Approvazione del regolamento speciale per l'impiego dei gas tossici.

Salute e sicurezza dei lavoratori

D. P. R. 547/55 - Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.

D. P. R. 303/56 - Norme generali per l’igiene del lavoro.

D.Lgs. 626/94 - Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE E 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.

D. Lgs. Governo n° 195/03 - Capacità e requisiti professionali richiesti agli addetti ed ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione dei lavoratori.

DECRETO 15 luglio 2003, n° 388 - Pronto soccorso aziendale.

D. Lgs. n° 187/05 - Vibrazioni meccaniche.

D. Lgs. Governo n° 195/06 – Nuova normativa sull’esposizione al rumore

Accordo Stato-Regioni pubblicato sulla GU 37 14/02/2006 – Requisiti RSPP

D.M. del 10/03/98 – Criteri generali per le norme antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro.

D. Lgs. n. 25/02 – Attuazione della direttiva 98/24 CE sulla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro.

7. GLOSSARIO E UNITÀ DI MISURA

Ambiente: Contesto nel quale una organizzazione opera, comprendente l'aria, l'acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni.

Aspetto ambientale: elemento delle attività o dei prodotti o dei servizio di un’organizzazione che può interagire con l'ambiente.

Nota: un “Aspetto ambientale significativo” è un aspetto ambientale che ha o può avere un impatto ambientale significativo.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 55 di 57

Derattizzazione: Operazione mediante la quale si liberano un ambiente, un'abitazione, una nave o un natante dai topi.

Disinfestazione: pratica igienica mediante la quale vengono distrutti insetti o piccoli animali nocivi che danneggiano un ambiente.

Disinfezione: La disinfezione è il processo che si propone di uccidere i microrganismi patogeni o potenzialmente patogeni presenti sul substrato trattato.

Igienizzazione: Intervento per la riduzione, sotto la soglia di rischio per la salute, del contenuto nocivo in organismi agenti di malattie o patogeni.

Impatto ambientale: Qualunque modificazione dell'ambiente, negativa o benefica, totale o parziale, conseguente ad attività, prodotti o servizi di un'organizzazione.

Sistema di gestione ambientale (SGA) La parte del sistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le prassi, le procedure, i processi, le risorse per elaborare, mettere in atto, conseguire, riesaminare e mantenere attiva la politica ambientale.

Audit del sistema di gestione ambientale: Processo di verifica sistematico e documentato per conoscere e valutare, con evidenza oggettiva, se il sistema di gestione ambientale di una organizzazione è conforme ai criteri definiti dall'organizzazione stessa per l'audit del sistema di gestione ambientale e per comunicare i risultati di questo processo alla direzione.

Obiettivo ambientale: Il fine ultimo ambientale complessivo, derivato dalla politica ambientale, che un'organizzazione decide di perseguire e che è quantificato ove possibile.

Politica ambientale: Dichiarazione, fatta da una organizzazione, delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale prestazione ambientale, che fornisce uno schema di riferimento per l'attività, e per la definizione degli obiettivi e dei traguardi in campo ambientale.

Parte interessata: Individuo o gruppo coinvolto o influenzato dalla prestazione ambientale di una organizzazione.

Prevenzione dell'inquinamento: Uso di processi (procedimenti), prassi, materiali o prodotti per evitare, ridurre o tenere sotto controllo l'inquinamento, compresi il riciclaggio, il trattamento, i cambiamenti di processo, i sistemi di controllo, l'utilizzazione efficiente delle risorse e la sostituzione di materiali.

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 56 di 57

UNITA’ DI MISURA:

Nel documento sono state utilizzate le unità di misura fondamentali del Sistema Metrico Internazionale e i relativi sottomultipli o multipli:

per la misura della lunghezza: metro (m);

per la misura del tempo: secondo (s);

per la misura della massa: Chilogrammo (kg);

per la misura della potenza: Watt (W);

e alcune unità di misura di uso comune quali: il litro per il volume (pari a 10 – 3 metri cubi)

il decibel (dB) per la misura del rumore. Infatti per esprimere il livello d'intensità di un determinato suono è opportuno ricorrere a un'unità di misura logaritmica quale il bel 0, appunto, il decibel, definito dall'espressione 10 lg P/Po, ove Po è la potenza di riferimento (soglia di udibilità) e P la potenza sonora in esame. La soglia di udibilità corrisponde pertanto, per definizione, a 0dB. Una normale conversazione ha un livello di circa 60 dB; a 120 dB si comincia ad avvertire una sensazione dolorosa (soglia del dolore).

la primavera srl – Dichiarazione Ambientale 2007

REV: 0 DATA: 19 gennaio 2007 Pagina 57 di 57

N. Registro I-000411

LA PRIMAVERA srl

Via De Bosis, 3/A

60123 ANCONA (AN) Il Responsabile del Sistema di gestione ambientale, al quale è possibile rivolgersi per qualunque chiarimento sulla presente dichiarazione o per segnalazioni ambientali, è Dott.ssa Raffaela Polenta tel.: 071 55100 – 071 53200 e-mail: [email protected] www.laprimaverasrl.it

Validità e Convalida della Dichiarazione Ambientale

Il verificatore Ambientale Accreditato RINA S.p.A. (I-V-0002) Via Corsica, 12 – 16128

Genova, ha verificato e convalidato la presente Dichiarazione Ambientale ai sensi del

Regolamento CE 761/2001.

In conformità al Regolamento EMAS, l’impresa La Primavera si impegna a trasmettere

all’Organismo Competente sia i necessari aggiornamenti annuali, sia la revisione della

Dichiarazione Ambientale completa entro tre anni dalla data di convalida della presente e a metterli

a disposizione del pubblico secondo quanto previsto dal Regolamento CE 761/2001 salvo particolari

eventi o cause che potrebbero richiederne un’anticipazione.