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Anno XIII n. 48 Gennaio 2012 E 7,75 ISSN 1128-3874 ANALISI E CALCOLO Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 - n. 46) art.1, comma 1 - CNS Udine Ingegneria Civile Progettazione strutturale delle travi REP® per l’i.Lab di Italcementi a Bergamo Termomeccanica Valutazione del consumo di vita da fatica oligociclica di un rotore di turbina a vapore tramite analisi termostrutturali accoppiate Industria arredamento Fatica indotta da vibrazioni - carichi multiassiali: teoria e applicazioni

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Anno XIIIn. 48Gennaio 2012E 7,75

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Simuli fedelmente le prestazioni dei suoi prodotti con COMSOL Multiphysics®, il software dall’usabilità eccezionale capace di includere tutti i fenomeni fisici presenti nel mondo reale. L’approccio COMSOL alla multifisica porta a risultati importanti e tangibili come la riduzione dei tempi di sviluppo e il supporto all’innovazione continua di prodotto e di processo.

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IN QUESTO NUMERO:

TermomeccanicaValutazione del consumo di vitada fatica oligociclicadi un rotore di turbina a vaporetramite analisi termostrutturali accoppiate . . 10

Industria dell’arredamentoRicerca e ottimizzazioned iun p annello sand w i ch . . . . . . . . . . . . . . . . 29

Ingegneria CivileProgettazione strutturale delle travi REP®per l’i.Lab di Italcementi a Bergamo . . . . . . . 33

RUBRICHE:

Prima PaginaConfindustria Digitale per la crescita . . . . . . . . 5

Fiere, Convegni & Corsi . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

News & Products . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

High Performance ComputingI ntro d uzi o ne a Op enC L. . . . . . . . . . . . . . . . . . 36

CE News . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38

SOMMARIOGENNAIO 2012

ANNO XIIIN. 48 - Gennaio 2012

Direttore:Giancarlo Viotti

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Hanno collaborato a questo numero:M. Bozzo, E. Casagrande, L. Casiraghi,

C. Dragoi, G. Perego

Direzione, Redazione, Amministrazione,Pubblicità e Abbonamenti:

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Iscrizione al Tribunale di Goriziain data 08/02/2011,

n. 1/2011 del Registro.Direttore responsabile:Gianmauro Facchinetti

A&C Analisi e Calcoloè un periodico bimestrale

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- Analisi e Calcolo Gennaio 2012 Pagina 5

Prima Pagina

Confindustria Digitale per la crescitaLa nuova Federazione sarà soggetto attivo per promuovere il grande cambiamento

che l’Ict può indurre nel Paese. Nel Consiglio direttivo presenti i verticidei principali gruppi internazionali e aziende nazionali del settore Ict.

“Confindustria Digitale sipropone come partnerdel Governo e delle Re-

gioni per promuovere in Italial’economia digitale, passaggio fon-damentale affinché il Paese ri-prenda la via della crescita e dellosviluppo. Al percorso per raggiun-gere entro il 2013 l’ equilibrio di bi-lancio va, perciò, affiancato unpiano d’azione che entro 24 mesitraduca in misure concrete l’Agendadigitale, portando l’Italia in lineacon gli obiettivi dell’Unione Euro-pea. Il piano dovrà accelerare loswitch off delle funzioni pubblichedalla carta al web completando ilprogramma e-Gov 2012; puntaresull’e-commerce per far crescere lecapacità competitive delle impresedel Made in Italy; promuovere ilventure capital e le start up nelcampo dell’innovazione digitale;definire un efficace quadro regola-torio e normativo, principalmentesu privacy e diritto d’autore; at-tuare i progetti di Smart City; co-prire il digital divide nei distretti in-dustriali con la fibra ottica e nellearee residenziali con l’Lte. Confin-dustria Digitale è direttamentecoinvolta nella definizione e rea-lizzazione del piano e nei prossimigiorni ci proponiamo di incontrareil Governo per illustrare le nostreproposte e le iniziative che inten-diamo intraprendere. Non andremoa chiedere soldi pubblici, ma a pro-porci come soggetti attivi delgrande cambiamento che l’Ict puòindurre nel Paese e a offrire tutta lanostra collaborazione affinché losviluppo del digitale diventi unapriorità anche del programma digoverno, investendo le istituzionicentrali e quelle locali fino al piùpiccolo dei comuni italiani”. E’quanto affermato dal presidenteStefano Parisi, nel presentare allastampa Confindustria Digitale, lanuova federazione che raggruppasotto un’unica rappresentanza in-dustriale la filiera dell’Ict.Occasione dell’incontro, avvenutoa Milano il 13 dicembre scorso, èstata l’elezione del Consiglio di-rettivo, l’organo che affiancherà

Stefano Parisi alla guida della Fe-derazione per i prossimi due anni.Oltre a Parisi e ai vicepresidentiPaolo Angelucci (presidente Assin-form) e Cristiano Radaelli (presi-dente Anitec), il Consiglio vede lapartecipazione dei vertici dei prin-cipali gruppi internazionali eaziende nazionali del settore del-l’Ict, per un totale di 30 consi-glieri. Sono membri del Consiglio:

Fabio Benasso, ad Accenture; PaoloNuti, Presidente Aiip;

Gianluca Baini, ad Alcatel-LucentItalia;

Alberto Tripi, Presidente Almaviva;Luca D’Ambrosio, presidente Asso-contact;

Corrado Sciolla, ad Bt Italia;

David Bevilacqua, ad e vicepresi-dente corporate Cisco Systems;Paolo Aielli, ad Elsag Datamat;

Rosario Amodeo, vice presidenteesecutivo Engineering IngegneriaInformatica;

Cesare Avenia, Presidente Asstel;

Carlo D’Asaro Biondo, presidenteSeemea Google Italia;

Paolo Castellacci, presidenteGruppo Sesa;

Vincenzo Novari, ad H3G;

Alessandra Brambilla, vicepresi-dente e general manager HP Ita-liana;

Roberto Loiola, vicepresidenteHuawei Technologies Italia;

Nicola Ciniero, presidente Ibm Ita-lia;

Alberto Trondoli, ad Metroweb;

Pietro Scott Jovane, presidente ead Microsoft Italy;

Luigi Freguia, ad Oracle Italia;

Tatiana Rizzante, ad Reply;

Carlo Tagliaferri, presidente e adSelta;

Antonio Caroppo, ad Sielte;

Laura Cioli, Chief Operating OfficerSky Italia;

Salvatore Paparelli, ad Sony Italia;Oscar Cicchetti responsabile Stra-

tegy Telecom Italia;

Renato Soru, ad Tiscali;

Patrizio Mapelli, ad Value Team;

Paolo Bertoluzzo, ad VodafoneOmnitel;

Ossama Bessada, ad Wind Teleco-municazioni;

Alessandro Zucchetti, presidenteZucchetti.

Confindustria Digitale è costituitada Assotelecomunicazioni-Asstel,l’associazione delle imprese di Te-lecomunicazioni, Assinform in rap-presentanza dell’Information Te-chnology, Anitec che riunisce iproduttori di tecnologie e servizi diIct e Consumer Electronics, Aiipassociazione degli Internet Provi-der, Assocontact, l’associazionedelle imprese di contact center inoutsourcing.A Confindustria Digitale fannocapo imprese per un totale di oltre250.000 addetti che realizzano unfatturato annuo che supera i 70miliardi di euro.

La filiera ICT è composta da: manifatturiero del-l’informatica, delle telecomunicazioni e del con-sumer electronics; commercio all’ingrosso e aldettaglio di apparecchi ICT e consumer electro-nics; servizi di telecomunicazione; produzione disoftware; servizi informatici e internet; call cen-ter; assistenza e riparazione ICT e consumer elec-tronics.

• 115mila imprese

• 670mila addetti (+2% rispetto al 2008)

• 30% dei lavoratori ICT ha una laurea

• 27mila assunzioni previste nel settore per il2011 (4,6% del totale assunzioni non stagionali;+18% sulle previsioni 2010)

• Valore aggiunto: 45 mld. di euro (4% del PIL)

• Fatturato: 120 mld. di euro

• Costo del lavoro: 23 mld. di euro

• Investimenti: 8 mld. di euro ca. (6% del totaleinvestimenti in Italia): di cui in R&S: 1,7 mld. dieuro (17% del totale spesa R&S italiana)

Effetti dell’Ict

• sull’economia: il moltiplicatore ICT è pari a 2,1.Vale a dire per ogni 1.000 euro di aumento delladomanda del settore ICT, l’output complessivodell’economia aumenta di 2.100 euro circa.

• sulla produttività: il contributo dello stock di ca-pitale ICT alla crescita del PIL è stimato tra lo0,36% (media 1997-2007) e lo 0,8% annuo. Alivello micro un aumento del capitale ICT del 10%è associato a un incremento delle produttivitàdel lavoro dello 0,23%, contro lo 0,16% che siotterrebbe per effetto della sola accumulazionedi capitale.

• sull’export: oggi solo il 4% delle imprese italianeeffettua vendite direttamente on-line. Nell’ipo-tesi che tutte le imprese italiane aumentasserodell’1% il loro fatturato attraverso le vendite on-line, le nostre esportazioni totali aumentereb-bero dell’8% pareggiando il saldo import-exportdi beni e servizi.

• sulla sanità: i risparmi derivanti dalla digitaliz-zazione del sistema sanitario sono stimati in-torno ai 9 miliardi di euro

Dati sulla filiera dell’ICT - Anno 2010

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- Analisi e Calcolo Gennaio 2012 Pagina 7

Fiere, Convegni & CorsiOltre 600 persone da tutto il mondo a Verona

per la ‘2011 EnginSoft international conference’L’evento di riferimento per il settore della sperimentazione virtuale e del CAE, organizzato da EnginSoft

in collaborazione con Ansys, è stato l’occasione per offrire una visione d’insieme del comparto

Si è chiusa venerdì 21 ottobre a Ve-rona la due giorni dedicata almondo della sperimentazione vir-tuale e del CAE, organizzata da En-ginSoft in collaborazione con An-sys. L’obiettivo della conference èstato quello di offrire una visioned’insieme del comparto, attraver-so il contributo di esponenti delmondo dell'industria, dell'universitàe della ricerca e dai produttori ditecnologie. All’evento hanno par-tecipato oltre 600 persone prove-nienti da tutto il mondo.“La Conference – ha spiegato Ste-fano Odorizzi, CEO di EnginSoft –è nata quando le tecnologie in fat-to di sperimentazione virtuale era-no solo oggetto di ricerca da par-te delle università. Convinti chequeste tecnologie avrebbero avu-to un’evoluzione importante, ab-biamo deciso di abbracciare la sfi-da e oggi siamo ancora qui conl’obiettivo di trasferire agli opera-tori del settore le informazioni e leconoscenze relative a questi stru-menti di simulazione e progetta-zione”.Dopo la sessione plenaria di aper-tura che ha dato il via ai lavori,l’evento è continuato su quattro bi-nari paralleli, ognuno dedicato auna macroarea di utilizzo della si-mulazione: meccanica, fluidodi-namica, ottimizzazione multi-obiet-tivo ed edilizia ecosostenibile.La prima sessione è stata l’occa-sione per fare il punto sullo statodell’arte dell’attività della simula-zione in campo meccanico ed elet-tromagnetico e in questo ambito siè cercato di focalizzare e delinea-re: le road map, le strategie per losviluppo del software e le aspet-tative degli utenti.Durante la sessione sulla simula-zione meccanica sono stati pre-sentati alcuni importanti lavoricome quello commissionato dalCERN a EnginSoft per la realizza-zione di un innovativo sistema peril contenimento di argon liquido,nell'ambito delle ricerche sui neu-trini. EnginSoft ha inoltre svilup-pato in collaborazione con Wass ilprogetto di un veicolo filoguidabileper l’esplorazione subacquea sinoa 4mila metri di profondità.La sessione dedicata alla simula-zione CFD (Computational FluidDynamics) ha, invece, reso evidentequello che è oggi, rispetto al pas-

sato, il ruolo centrale del proget-tista che, grazie ai sofisticati soft-ware di cui può disporre, ha la pos-sibilità di focalizzarsi principal-mente sull’aspetto ingegneristicodel problema, tralasciando gliaspetti matematici di base. Pro-gettare in CFD oggi si traduce nel-la necessità di avere: efficientifunzionalità di dialogo con i siste-mi CAD, procedure automatichedi meshing e parametrizzazione delmodello.Tema centrale della terza sessioneè stata l’ottimizzazione e la simu-lazione multi-obiettivo. Si è appu-rato il ruolo di modeFRONTIER,quale sistema leader di mercato perl’ottimizzazione multi-obiettivo e

multidisciplainare. Questo soft-ware consente l’integrazione diambienti di sviluppo differenti,interni o esterni all’azienda, e diperseguire l’obiettivo di validare lamiglior configurazione possibiledel progetto.La sessione sull’ecoedilizia ha po-sto l’accento sulla necessità direalizzare e progettare edifici a ri-dotto impatto ambientale. Per rag-giungere questo obiettivo, occor-re utilizzare un nuovo modo di pro-gettare, incentrato sull’utilizzo distrumenti software e metodologiedi progetto idonee a cogliere e in-tegrare tutte le opportunità offertedai materiali e dalle tecnologie.La mattina del 21 ottobre è stato

il momento del workshop dal tito-lo “La progettazione delle struttu-re in materiale composito”. Scopodel seminario è stato quello di con-dividere lo stato dell’arte dei me-todi di progettazione e degli stru-menti di analisi strutturale sia sulpiano teorico/concettuale, sia sulpiano applicativo.Per tutta la durata dell’evento, in-fine, un paglione è stato adibito adarea espositiva, in cui oltre 30 trale più importanti software houseCAE, sviluppatori hardware e di ap-plicazioni complementari si sonomesse a disposizione dei parteci-panti per fornire informazioni suirispettivi prodotti e darne dimo-strazione.“È difficile dire dove finirannoqueste tecnologie” ha concluso ilCEO di EnginSoft. “Ciascuna azien-da per essere all’avanguardia devemigliorare i processi progettuali ei metodi tradizionali dell’inge-gneria. Queste nuove frontiereimpattano in maniera formidabilenella competitività d’impresa: nonci si deve limitare a utilizzarequeste tecnologie come delle co-modities, ma devono diventareparte del know how dell’azienda.Oggi si dice che queste tecnologiesi integrano nel processo proget-tuale; in futuro queste tecnologiediventeranno il processo proget-tuale”.

Presso il Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo

Inaugurato il nuovo Centro di Ricerca EnginSoftSi è svolto il 24 novembre scorso, presso il Parco Scien-tifico Tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo, l’even-to di inaugurazione ufficiale del nuovo Centro di Ri-cerca di EnginSoft.Cuore dell’evento, la tavola rotonda dal titolo “LeanDesign e Competitività d’impresa. Innovazione e mo-derni strumenti per il Management Strategico”, mo-derata da Federico Pedrocchi, giornalista scientificodi ‘Radio 24-Il Sole 24 Ore’, alla quale sono interve-nuti: Alberto Bombassei (Vice Presidente Confindu-stria), Mirano Sancin (Direttore Generale e ConsigliereDelegato del Parco Scientifico Tecnologico KilometroRosso), Antonello Briosi (Vice Presidente ConfindustriaTrento), Massimo Egidi (Presidente della FondazioneBruno Kessler), Roberto Formigoni (Presidente RegioneLombardia), Giancarlo Michellone (Presidente GMC Con-sulting), Marie Christine Oghly (Presidente MEDEF, Pa-rigi) e Sergio Savaresi professore al Politecnico di Mi-lano).“L’insediamento di EnginSoft al Parco TecnologicoScientifico Kilometro Rosso – ha spiegato Stefano Odo-

rizzi, CEO di EnginSoft – ribadisce l’impegno del-l’azienda a perseguire la propria missione di cataliz-zatore tra tecnologie ingegneristiche d’avanguardia erelative applicazioni in ambito industriale”.Il nuovo Centro di Ricerca di EnginSoft è un altro stepche va ad aggiungersi al processo di espansione azien-dale ormai in corso da anni.EnginSoft, infatti, conta sei sedi in Italia (Trento, Ber-gamo, Firenze, Padova, Mesagne (BR) e Torino), cin-que in Europa (Francia, Germania, Regno Unito, Spa-gna e Svezia), un headquarter a Palo Alto negli Sta-ti Uniti, uno in Texas e uno in Brasile. Con un giro d’af-fari di 20 milioni di euro circa all’anno, l’azienda im-piega in Italia circa 120 tecnici specializzati in diffe-renti discipline tecnico-scientifiche e si avvale del sup-porto di soluzioni software sviluppate internamentead hoc o di terze parti.Kilometro Rosso è uno dei parchi scientifici di mag-gior successo in Italia e secondo il Censi “uno dei 10luoghi d’eccellenza per l’innovazione in Italia”: con-ta a oggi 36 realtà insediate e circa 1.300 addetti.

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Pagina 8 - Analisi e Calcolo Gennaio 2012

2nd International Workshop on Model-drivenApproaches for Simulation Engineering

Marzo 26-29, 2012, Orlando, FL (USA),all'interno del Symposium on Theory of Modeling and Simulation (SCS SpringSim 2012)

Corsi CFD CD-adapcoCD-adapco propone una serie dicorsi, dedicati alla CFD, alla ge-stione termica e alla multi-fisica,presso la propria sede di Torino. Icorsi avanzati sono attivabili a ri-chiesta. In particolare il corsoavanzato "Automazione del pro-cesso CFD" permette al Cliente dicreare veri propri toolbox proprie-tari, verticalizzati sulla propriaspecifica applicazione.Tutti i corsi possono inoltre esseretenuti presso la sede del Cliente.I corsi di interesse generale sono:• Introduzione alla CFD• STAR-CCM+ - corso di base di 3giorni

• Gestione delle superfici CADcomplesse con il Surface Wrapper

• Automazione del processo CFDI corsi relativi ai sistemi elettricisono:• CFD per Sistemi Elettronici

• Battery Design Studio® e modu-lo di simulazione delle batterie

I corsi relativi alle capacità multi-fisica sono:• Aeroacustica• Interazione fluido/struttura• Analisi strutturale a volumi finitiCorsi di modellazione chimica e fi-sica avanzata sono:• Sistemi multifase• CombustioneL'offerta comprende infine nume-rosi corsi dedicati a specifici settoriindistrali:• Vasca Navale Virtuale• Combustione automotive• Gestione termica del veicolo• Analisi CFD per l'ingegneria civile• CFD per l'energia eolicaPer maggiori informazioni visitarela pagina Web:http://www.cd-adapco.com/trai-ning/

ISC’12Reduci dal successo dello scorso giugno, gli organizzatori del-la International Supercomputing Conference sono ora intensa-mente impegnati nel progettare programmi ed acquisire nuoviespositori per la prossima edizione, la 27a, che si terrà ad Am-burgo dal 17 al 21 giugno 2012. Tema di ISC’12 sarà “Joining theGlobal Community”.Da molti anni la Conferenza riunisce ricercatori e aziende leaderdi ogni parte del mondo e negi ultimi tempi si è notevolmente in-crementato il numero dei partecipanti provenienti da paesi del Me-dio Oriente, dalla Cina e dalla Russia. I programmi e gli esposi-tori della prossima edizione rifletteranno dunque questa tendenza.Gli organizzatori si aspettano l’iscrizione di circa 2.440 partecipanti.

STAR Global Conference 2012 in Europa19-21 marzo, 2012 - Amsterdam - Paesi Bassi

La prima STAR Global Conferencedi CD-adapco terrà il 20 e 21 mar-zo 2012 presso il Grand HotelHuis ter Duin in Olanda, un esclu-sivo hotel fronte mare situato a 20minuti dall'aeroporto di Schiphol.SI tratta di un'occasione unicanon solo per gli utenti dei softwareCD-adapco ma soprattutto perquanti siano interessati alla si-mulazione multifisica.Questo evento di due giorni riunirài tecnici di tutto il mondo per di-scutere degli ultimi sviluppi nelle tec-nologie di progettazione e di simu-lazione multifisica.Il tema della conferenza 2012 STARglobale è "One Conference, a Worldof Engineering Success". Con Engi-neering Success, con un fortunatogioco di parole, si intende sia il suc-cesso nell'ingegneria che l'inge-gnerizzazione del successo. Si di-scuterà di come il CAE possa essereutilizzato per risolvere i problemi in-dustriali, riducendo i costi e pro-muovendo i processi di innovazione.Le applicazioni e dimostrazioni com-prenderanno i seguenti settori: ae-rospaziale e difesa, automotive,elettronica, batterie, turbomacchi-ne, civile, oil & gas, energia, nauti-co e navale.Inoltre, una selezione di eventi gra-tuiti saranno offerti ai partecipan-ti il 19 e 20 marzo 2012.Lo spazio è limitato, pertanto si con-siglia di iscriversi al più presto.Le ragioni per assistere:I contenuti: Oltre 50 esperti dei di-versi settori industriali rivelerannoi segreti del proprio successo, de-scrivendo i propri processi CAE e di-

mostrando in dettaglio i benefici chehanno ottenuto attraverso l'appli-cazione di simulazione a problemi in-gegneristici complessi.Le demo: Gli esperti CD-adapcomosterranno l'applicazione della si-mulazione ingegneristica a casisti-che industriali reali.STA R-CCM + v7: La STAR Global Con-ference 2012 è l'evento di rilascio uf-ficiale della più recente e completaversione dello strumento di punta disimulazione di CD-adapco.Imparare: Gli esperti CD-adapco , di-

sponibili presso la postazione di la-voro "Genius", vi aspetteranno perpassarvi spunti e trucchi per rende-re il vostro proprio processo CAE piùefficace fin dall'inizio.Networking: la STAR Global Confe-rence è l'occasione ideale per rivol-gersi agli altri utenti industriali e par-tner CAEApprofondimento dei contatti:Sarà possibile incontrare le personeche stanno dietro alla piattaformamultifisica STAR-CCM+ e agli altri pro-dotti di simulazione come STAR-

CD: il management CD-adapco, glisviluppatori del software e i tecnicidi supporto.Formazione gratuita: Verranno resedisponibili ulteriori informazionisulle "best practices" per il traspor-to di calore e la turbolenza, la me-shatura, la preparazione delle su-perfici, la simulazione della com-bustione, la chimica, il casting el'elettromagnetismo.Maggiori informazioni:http://www.cd-adapco.com/mini-sites/global12/index.html

Il workshop si propone di riunireesperti in approccimodel-based, pro-gettazione model-driven e softwarecon esperti di metodi di simulazionee utenti di simulazione, con l'obietti-vodiavanzare lostatodell'artenelmo-del-driven engineering simulation.Gli approcci ingegneristicimodel-dri-ven forniscononotevoli vantaggi alleattività di ingegneria dei sistemi soft-wareattraverso l'offertadimodelli coe-renti e coerenti adiversi livelli di astra-zione.Dato chequestimodelli sono informa elettronica, questi approccipossonoanche supportare lo sfrutta-mento delle capacità di calcolo per ilriutilizzo dei modelli, la generazionedi codice di programmazione e verifi-ca dei modelli, per esempio.La definizione di un modello di si-

mulazione, la sua implementazionedel software e la sua forma piatta-forma di esecuzione è conosciutacome ingegneria della simulazione.Poiché i sistemi di simulazione si ba-sano principalmente su software,questi sistemi possono beneficiare,nello stessomodo, di approccimodel-driven per supportare la generazio-ne automatica del software, miglio-rare la qualità del software, e ridur-re i costi, sforzo di sviluppo e il time-to-market.Una lista parziale di argomenti di in-teresse include:• Simulationmodel-baseddiprocessi.• Modellazionedei requisiti per la si-mulazione.• Linguaggi specifici del dominioper lamodellazione e la simulazione.• Trasformazioni dimodelli per la co-struzione di modelli di simulazione.• Trasformazioni di modelli per l'at-tuazione di modelli di simulazione.• Model-drivenengineeringdi sistemidi simulazione distribuita.• Rapporto fra metamodeling (adesempio, MOF, Ecore) e gli standarddi simulazione distribuita (ad esem-pio, HLA, DIS).

• Metamodelli di simulazione per ilriutilizzo e l'interoperabilità.• Tecnologiemodel-driven per la si-mulazione paradigmi diversi (simu-lazione di eventi discreti, simulazio-ne multi-agente, sketch a base di si-mulazione, ecc.).• Model-driven metodi e strumentiper l'ingegneria delle prestazioni di si-stemi di simulazione.• Strumenti di simulazione per mo-del-driven engineering delle presta-zioni del software• Tecnologie model-driven di simu-lazione per la verifica e la validazio-ne• Tecnologie model-driven tecnolo-gie per la raccolta dati e analisi• Tecnologie model-driven tecnolo-gie per la visualizzazione di simula-zione• Executable UML• Executable Architecture• Integrazione SysML / Modelica• Portabilità dei modelli di simula-zione, e riutilizzo• Verifica e validazionemodel-baseddi sistemi.Per uteriori informazioni:[email protected]

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Altair annuncia il successodella V Edizione Europea dell’HTC

Il tradizionale evento si è svolto a Bonn dal 7 al 9 novembrePresenti oltre 500 industrie leader di settore ed esperti di simulazione provenienti da 25 paesi

La 5a Edizione europea dell’ HTC,tenutasi dal 7 al 9 novembre, ha at-tirato oltre 500 ingegneri, mana-ger e esperti in simulazione pro-venienti da 25 paesi.Tra i molteplici argomenti discus-si, l’edizione di quest’anno hatrattato il lightweight design, i ma-teriali compositi, l’ottimizzazio-ne, il CFD, l’NVH, i crash e tanti al-tri temi specifici.La prima giornata della conferen-za è iniziata con l’academic user daye tre 3 workshop sul CFD, l’NVH, ei compositi. A seguire i partecipantihanno avuto l'opportunità di visi-tare l'ampia vetrina tecnologica edi conoscere i progetti dei clientie le soluzioni messe a punto daipartner.Jim Scapa, Presidente e CEO di Al-tair, durante il suo discorso dipresentazione ha annunciato unacrescita globale del 28% durantel’ultimo anno.Il Dr. Detlef Schneider e PaoloSansalvadore di Altair, hanno pre-sentato le novità sui prodotti di so-luzione e modellazione della suiteHyperWorks.Martin Kemp, di Altair Product De-sign, ha usato la sua presentazio-ne per informare i partecipanti sulprogresso raggiunto nell’ottimiz-zazione dei materiali compositi.Le presentazioni realizzate daiclienti sono state esposte da Dal-lara, Daimler, Diehl Aircabin, Ford,Kirchhoff Automotive e Opel.La presentazione “Simulazione delFlusso utilizzando AcuSolve perl'ottimizzazione dei veicoli su ro-taia” tenuta da Tetsuro Sato, del-la Nippon Sharyo Ltd, è stata vo-tata dai partecipanti come la mi-glior presentazione di questo HTCEuropeo.“Siamo veramente molto soddisfattidal risultato ottenuto con l’edizionedi quest’anno,” ha detto il Dr. Mi-chael Hoffmann, Senior Vice Pre-sident European Operations di Al-tair. “Dando largo spazio ad argo-menti di grande interesse che i no-stri clienti si auguravano di ascol-tare, assicuriamo una crescita sem-pre maggiore di questo evento. No-tiamo una sempre maggior richie-sta di metodi e strumenti per l'ot-timizzazione e la simulazione daparte di tutti i settori industriali egli ingegneri attivi in questo cam-po sono sempre desiderosi di com-prendere come le nostre soluzionipossano aiutarli ad affrontare leloro sfide. Inoltre notiamo un

sempre maggiore interesse a con-solidare i costi del software, e noisiamo in grado di fornire la rispo-sta migliore grazie al flessibile si-stema di licenze brevettato Altairoltre all’offerta della HyperWorksPartner Alliance.”Punto di forza dell’evento di que-st’anno sono stati i prodotti fina-li esposti dai nostri clienti, tutti svi-luppati con HyperWorks.Tra questi un simulatore di guidaNVH, la bicicletta da corsa “S-Works + McLaren Venge”, una vet-tura di Formula3 realizzata da Dal-lara, una gru mobile di Tadano Faune la nuova Opel Ampera.I processi di sviluppo di questi emolti altri prodotti, eseguiti con Hy-perWorks e con prodotti partner diHyperWorks, sono stati descritti inpiù di 100 discorsi introduttivi epresentazioni tecniche durante l’8e il 9 novembre.”"E’ stato un onore partecipare alla5a edizione europea dell’HTC comerelatore,” ha affermato Luca Pi-gnacca, Chief Designer and EU Ra-cing Business Leader di Dallara.“Nella nostra presentazione, ab-biamo sottolineato i vantaggi del-l’utilizzo di materiali CFRP nella pro-gettazione e produzione delle cel-le di sopravvivenza delle vetture dacorsa e delle strutture di rottura, ol-tre alle competenze tecniche ac-quisite durante gli ultimi 25 anni.L’evento organizzato da Altair è di-ventato sempre più importantecon il passare degli anni, non soloper rimanere allineati con lo statodell’arte per quanto riguarda le tec-nologie FEA, ma è anche un'eccel-lente opportunità per incontrarenuovi partner e consolidare le re-lazioni esistenti.”Le presentazioni e gli argomenti di-scussi durante l’HTC europeo han-no dimostrato che l’ottimizzazione,i compositi, il CFD e le simulazio-ni di crash erano di grande inte-resse per i partecipanti prove-nienti da tutte le industrie che han-

no aderito all’iniziativa.Durante la sessione “Incontra gliEsperti”, è stata focalizzata l’at-tenzione sulle novità relative allaversione 11 di HyperWorks ed è sta-ta fornita l’opportunità di discuterei piani di sviluppo futuri con il teamdi lavoro della suite CAE.Gli argomenti di questa sessionesono stati: modellazione e visua-lizzazione, ottimizzazione, NVH,CFD e la suite del solutore FE, RA-DIOSS.L'8 novembre, Altair ha annuncia-to quattro nuovi partner che han-no aderito alla HyperWorks PartnerAlliance (HWPA). Molti dei partnerche offrono i loro prodotti attra-verso il sistema delle Unit di Hy-

perWorks hanno presentato le lorosoluzioni durante le presentazionie le esposizioni. Tra gli espositoridella HWPA c’erano: HBM nCode,Software Cradle, eXstream, FLUI-DON, KeytoMetals, Magna ECS, etass.Il professor Gipser di Cosin, ha pre-sentato la sua soluzione HWPA inuna presentazione sulla simula-zione sugli pneumatici. Tra gli al-tri sponsor ed espositori c’erano an-che: HP/Intel, AllHex, Bull, Clu-stervision, Code PS, Humenatics,IHF, IntelligentLight, Intes, M.TEC,NAFEMS, SGI, Simtech, TECOSIM, Ti-tal, e Viro Engineering.Per maggiori informazioni:www.altairhtc.com/europe

COMSOL è lieta di annunciare ilcalendario 2012 dei suoi wor-kshop gratuiti dedicati alla si-mulazione multifisica. I wor-kshop COMSOL sono dedicati agliingegneri, ricercatori, progetti-sti, direttori tecnici e consulen-ti che desiderano saperne di piùsulla modellazione multifisica eanalizzare la propria applicazio-ne insieme ai nostri specialisti.I workshop rappresentano un'oc-casione unica dove i parteci-panti sono introdotti all'uso diCOMSOL Multiphysics, possonomodellare col software fin da su-bito e porre le proprie domande.Tra le tematiche che sarannopresentate durante la parte in-troduttiva: acustica, chimica,elettrochimica, elettromagneti-smo, fluidodinamica e micro-fluidica, flussi in mezzi porosi,MEMS, accoppiamenti multifisi-ci, ottimizzazione, plasmi, mec-canica strutturale, geomeccani-ca e analisi termica. I parteci-panti riceveranno un copia di va-lutazione del software che po-tranno installare durante il wor-

kshop e usare per le esercitazio-ni pratiche.I workshop si terranno in tuttaItalia, gli eventi previsti ad ogginei primi mesi del 2012 sono:- 24 gennaio Milano- 25 gennaio Roma- 26 gennaio Torino- 31 gennaio Padova- 2 febbraio Bologna- 7 febbraio Genova- 8 febbraio Firenze- 14 febbraio TrentoLa partecipazione è gratuita, ipartecipanti possono registrarsisu:www.comsol.it/events/workshops

Workshop grauiti di COMSOL

Interfaccia utente di COMSOLMultiphysics V4.2a (esempiodi analisi termo-elettro-chimica).

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Irecenti sviluppi verso la liberalizzazione del mercato del-l’energia impongono agli Esercenti di utilizzare le caldaiee le turbine per la produzione di energia in regime di ca-

rico variabile, a seconda della richiesta del mercato: ciò con-duce a cicli di avviamento/spegnimento anche quotidiani e tem-pi di salita a carico nominale sempre più ridotti, inasprendo glieffetti della fatica oligociclica sui componenti della turbina. Perquelle turbina più datate, progettate e costruite quando que-sti regimi di esercizio ancora non erano applicati, si tratta tec-nicamente di esercire al di fuori delle condizioni di progetto,in quanto il progetto a fatica è stato fatto ipotizzando un nu-mero molto minore di cicli annui, e tempi di avviamento mol-to più lunghi. Un’approfondita valutazione delle sollecitazio-ni che conseguono da tale tipologia di esercizio non origina-riamente prevista dalle condizioni di progetto diventa quindinecessaria per poter valutare in primo luogo l’esercibilità del-la macchina e, secondariamente, per pianificare opportunamentegli intervalli di ispezione e manutenzione.Lo schema del rotore della turbina in esame, riportato in fi-gura 1, consta delle sezioni di alta, di media e di bassa pres-sione. Il vapore fluisce nella direzione indicata dalla freccia,entrando nella turbina a temperatura elevata nella zona ad altapressione ed uscendo a bassa temperatura nella zona a bassapressione.La figura 2 mostra le curve tipiche che caratterizzano un av-viamento a freddo della turbina. Tradizionalmente, la classifi-cazione della tipologia di avviamento (a freddo, a tiepido, a cal-do) dipende dalla temperatura a cui si trova la turbina all’at-to dell’avviamento: le sollecitazioni massime che agiscono sul-la turbina avvengono tipicamente durante i transitori, e di-pendono dai gradienti termici; di conseguenza, dalla tempe-

ratura del rotore all’inizio del transitorio dipende una minoremo maggiore cautela nell’avviamento. Se la turbina è freddadeve essere avviata lentamente e con cautela, in modo da li-mitare i gradienti di temperatura nel metallo e le sollecitazioniconseguenti. Se è invece prossima alla temperatura nomina-le, l’effetto dei gradienti sarà più contenuto e potrà essere av-viata più rapidamente.

TermomeccanicaValutazione del consumo di vita da fatica oligociclica

di un rotore di turbina a vaporetramite analisi termostrutturali accoppiate

Il progetto in esame è relativo alla valutazione diesercibilità di un rotore di turbina a vapore di mediapotenza, eseguita sulla base dei risultati derivanti dasimulazioni termostrutturali accoppiate svolte in ambienteMSC Marc. Sono stati introdotti scambi termici di naturaconduttiva e convettiva, tramite introduzione delleproprietà fisiche del materiale in esame e definizione diopportuni coefficienti di scambio termico convettivo travapore e metallo variabili sia spazialmente (tra stadio estadio) che temporalmente (durata del transitoriotermico), in dipendenza dalle proprietà locali del vapore.Le proprietà meccaniche assegnate al materiale sono statedefinite integrando i dati ricavati dalla letteratura tecnicacon prove sperimentali svolte in laboratorio su materialeprelevato da un rotore ritirato dal servizio, identico aquello in esame, ed avente la medesima composizionechimica. Come modello reologico per il materiale del rotoreè stato considerato un modello elastoplastico conincrudimento, considerando inoltre la dipendenza dellaresistenza dalla temperatura. L’esecuzione di simulazionitermomeccaniche accoppiate ha consentito in primo luogodi definire i punti più sollecitati del rotore. Sulla base ditali sollecitazioni è stata effettuata una valutazione afatica volta alla comprensione del consumo di vita delcomponente per ogni singolo transitorio di avviamento eper i diversi punti della turbina. Ciò ha permesso diottimizzare i tempi di salita e i cicli di avviamento dellaturbina, ottenendo inoltre una serie di informazionirelative agli intervalli di manutenzione della stessa.

A cura di Luca Casiraghi, Ingegneria Strutturale,RTM Breda Srl

Fig. 1 – Schema di rotore di turbina con percorsodel vapore.

Fig. 2 – Tipiche curve di avviamento a freddo della turbina.

Fig. 3 –ModelloMSC Marcdel rotore.

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In figura, la curva rossa rappresenta la presa di giri, la curvaverde chiaro rappresenta la temperatura del vapore, mentre lacurva verde scura rappresenta la portata e la curva nera la pres-sione del vapore stesso. Tutte le curve sono studiate a priorisecondo gradienti di salita ben determinati: è evidente chel’aspetto di tali curve esercita un impatto diretto sulle solle-citazioni e sulla durata della macchina.

Il modello per la simulazioneIl modello ad elementi finiti è stato realizzato in ambiente MSCMarc come segue:• 33624 nodi• 31067 elementi quad4 piani assialsimmetrici- type 10 ca-ratterizzati da funzioni di forma lineari

• 54 RBE3s per rappresentare il carico inerziale applicato alrotore dalle palette (non rappresentate fisicamente nel mo-dello).

Le condizioni a contorno del modello comprendono la com-binazione di carichi meccanici (carico inerziale equivalente del-le palette, non incluse direttamente nel modello, e il caricoinerziale proprio del rotore) e carichi termici derivanti da dal-lo scambio termico convettivo con il vapore-rotore e da unoscambio conduttivo paletta-rotore. A questo proposito, si è te-nuto conto della variabilità dei coefficienti di convezione a se-conda della superficie con cui il vapore entra in contatto, dif-ferenziando il coefficiente di scambio tra zone in cui sono pre-senti le tenute del vapore e i compensatori e zone libere. Pertenere conto della risposta molto veloce della paletta alle va-riazioni di temperatura del vapore, e dello scambio per con-duzione tra paletta e rotore, nelle porzioni di rotore in cui siha il contatto paletta-rotore è stato applicato un coefficien-te di scambio termico superiore di un ordine di grandezza ri-spetto a quello convettivo delle superfici adiacenti. I coeffi-cienti di convezione sono stati calcolati utilizzando formula-zioni analitiche reperite nella letteratura tecnica dedicata alle

turbine a vapore. Il coefficiente di scambio è stato calcolatoin ogni stadio del rotore, in funzione della coordinata longi-tudinale e del tempo.Avendo a disposizione un rotore dismesso dal servizio, di iden-tica geometria, composizione chimica e condizioni di eserciziocomparabili, è stata eseguita una caratterizzazione meccani-ca del materiale con una serie di prove di trazione e fatica oli-gociclica su alcuni provini a diverse temperature (ambiente ea caldo), in modo da definire il comportamento elastoplasti-co del materiale anche in condizioni di fatica.I dati ottenuti dai test tradizionali sono stati integrati con i ri-sultati ottenuti dallo “small punch test” (figura 4), una par-ticolare prova mini invasiva e semi distruttiva elaborata per ca-ratterizzare il materiale di componenti eserciti. La prova con-siste nell’estrarre dal rotore con l’ausilio di una macchina pre-levatrice una porzione di materiale delle dimensioni di una mo-neta, da cui si ricava una serie di mini provini di dimensione8mm x 0.5mm che vengono sottoposti a una prova di imbuti-tura.Durante tale prova (figura 5) il dischetto (1) viene vincolatoall’interno di due flange e spinto dal punzone (2), mentre ilpunzone più piccolo (5) acquisisce lo spostamento. La curvaforza/spostamento così ottenuta consente di ricavare (tramiteleggi di correlazione) i carichi di snervamento e rottura, re-silienza, e resistenza a frattura. E’ importante notare che i ri-sultati delle prove sperimentali di small punch, molto sensi-bili alle variazioni geometriche del provino – spessore o pa-rallelismo delle facce – sono stati valutati anche in base a leg-gi di sensibilità ricavate con simulazioni di prova condotte conun modello apposito in MSC Marc. La correlazione tra le ca-ratteristiche del materiale ottenute testando il rotore dismesso(con prove tradizionali e small punch test) e quello operati-vo (con small punch test) ha condotto a una determinazioneaccurata delle caratteristiche del materiale utilizzabili per lasimulazione e la successiva analisi a fatica del rotore opera-tivo.

Fig. 4 – Determinazione dellecaratteristiche del materiale tramite“small punch test”: prelievo dei provini.

Figura 5 –Determinazionedellecaratteristichedel materialetramite “smallpunch test”:prova diimbutitura, testfisico esimulazionenumerica.

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I risultatiLa figura 6 è relativa ai risultati dell’analisi con MSC Marc deltransitorio di avviamento con partenza da freddo, e vi sono rap-presentati i contour-plot della temperatura durante il transitorio,dall’istante iniziale al raggiungimento del carico nominale.Il grafico in figura 7 riporta le curve di temperatura in diver-se posizioni del rotore: le posizioni indicate rappresentano lezone più sollecitate: in particolare, nelle zone 2 e 3 la solle-citazione è legata principalmente ai gradienti termici (sono in-

fatti le zone dove entra il vapore ad elevata temperatura) men-tre nella zona 9 il contributo maggiore è quello meccanico, pervia della presenza delle palette più grandi.Oltre all’andamento delle temperature si ottiene dalla simu-lazione anche l’andamento temporale delle sollecitazioni (fi-gura 8), che vengono valutate sia come sollecitazioni equiva-lenti (ad es. lo sforzo di VonMises) che componente per com-ponente in sede di calcolo a fatica, per il quale dalla storia com-plessiva di sforzi e deformazioni (grandezze tensoriali) vengonoelaborati degli equivalenti scalari di sforzo, deformazione e com-ponente media di sollecitazione del ciclo di carico, grandezzetramite le quali sarà svolto il calcolo a fatica vero e proprio.L‘applicazione del metodo rainflow consente infine di ridurre lacomplessa storia di carico di ciascun punto in esame a uno spet-tro di carico più maneggevole che viene utilizzato per il calcoloa fatica. Le curve ammissibili (deformazione alternata in funzionedei cicli di carico) tengono conto dell’effetto della temperaturae della sollecitazione media, introdotto tramite i modelli appli-cabili (in questo caso è stato usato il modello di Morrow).Il consumo di vita di ciascuna posizione analizzata è stato in-fine calcolato tramite la legge di Miner dell’accumulo linearedel danno, definendo così i punti più critici del rotore.Il grafico di figura 8 esprime i cicli ammissibili per ogni tipo diavviamento. Anche se lo stato di deformazione e sforzi risultasempre essere molto vario poiché l’effetto del gradiente termicoe del carico meccanico non sono legati tra loro, è possibile con-statare che generalmente i punti identificati (relativi ai primistadi di palettatura) sono tendenzialmente sempre i più criti-ci. L’istogramma di figura 8 riporta infine il consumo di vita pertre modalità di avviamento diversi nel punto più critico del ro-tore (che è di fatto limitante per tutta la macchina).In generale i risultati confermano che, singolarmente, l’av-viamento da freddo del rotore consuma molta più vita di un av-viamento da caldo.

ConclusioniLe simulazioni termomeccaniche transitorie effettuate con MSCMarc hanno permesso di definire il ciclo di sollecitazione e de-formazione a cui il rotore in esame è soggetto durante i tran-sitori di avviamento. Gli sforzi e deformazioni (elastiche e pla-stiche) calcolati con la simulazione sono stati rielaborati ed uti-lizzati secondo un approccio tipo Coffin-Manson-Basquin perdefinire il danneggiamento da fatica oligociclica dovuto a cia-scun transitorio. I risultati della verifica a fatica oligociclica han-no quindi permesso di identificare i punti più critici del roto-re, ottimizzare le manovre di avviamento e definire gli inter-valli di ispezione di integrità della turbina. Il lavoro ha permessodi ottimizzare le curve di salita che caratterizzano i transitoridi avvio della turbina a vapore in esame. In particolare si sonoottimizzati i gradienti di temperatura e i periodi di sosta e sisono investigate a fondo le influenze della temperatura inizialedel rotore su stress e deformazioni effettuando diverse anali-si di sensibilità volte alla determinazione delle curve di cari-co ottimali da utilizzare caso per caso.

Fig. 6 –Risultati ditemperaturadell’analisitermostrutturale con MSCMarc.

Fig. 7 –Evoluzione

dellatemperatura

nel rotoredurante il

transitorio.

Fig. 8 – Risultati di stress dell’analisi termostrutturale con MSC Marc.

Fig. 9 – Risultati del calcolo a fatica.

RTM BREDA SRLRTM Breda, erede dell’Istituto Scientifico Breda, è una società privata che offre servizi di ingegneria e ricerca applicatanella scienza dei materiali. Offre supporto, prove e consulenza in metallurgia, metallografia e failure analysis, resistenzadei materiali e analisi chimiche. Il reparto di Ingegneria Strutturale si occupa di simulazioni FEM meccaniche e termicheper il supporto alla progettazione di componenti e attrezzature.

NOTE BIOGRAFICHE – LUCA CASIRAGHIDopo la laurea in Ingegneria Aerospaziale presso il Politecnico di Milano è in RTM Breda dal 2005, dove si occupa di si-mulazioni FEM meccaniche e termiche, verifiche di integrità e life assessment di attrezzature a pressione e turbine a va-pore, progettazione a scorrimento viscoso e a fatica (HCF e LCF). Collabora inoltre con il GL 304 “Integrità Strutturale del-le Attrezzature e Pressione” del Comitato Termotecnico Italiano.

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News & ProductsMSC Software annuncia Adams 2012Questa versione presenta una nuova interfaccia utente e una serie di funzionalità estese

per la simulazione di sistemi e di eventi

MSC Software Corporation haannunciato il rilascio dellaversione Adams 2012. Que-sta versione di Adams offre,oltre a una nuova interfac-cia utente, le seguenti fun-zionalità: un nuovo “modelbrowser” che semplifica laconfigurazione del modello,un nuovo processo di gene-razione automatica di corpiflessibili che consente dimodellare sistemi completi inmaniera efficiente ed affi-dabile, un modello di pneu-matico innovativo e una piùampia libreria di eventi stan-dard e di profili di strada di-sponibili per le simulazioni diveicoli.

Interfaccia utenteL'interfaccia utente diAdams 2012 presenta unnuovissimo formato di Gra-phical User Interface(“GUI”) caratterizzata daun layout particolarmenteintuitivo. La nuova GUI ren-de la costruzione del mo-dello più semplice e user-friendly. Gli ingegneri po-tranno accedere alle fun-zionalità della main toolboxe del build menu attraversouna serie di “tab” per la co-struzione, la simulazione ela postprocessazione dei di-versi elementi del modello.Nella nuova versione, le ico-ne sono posizionate nellabarra di menù principale enella toolbar di stato.Adams 2012 presenta inol-tre un nuovo browser dipreprocessazione del mo-dello, che mette a disposi-zione un miglior metodoper navigare all'interno dimodelli Adams/View. Ciò èparticolarmente utile perindagare il contenuto deimodelli appena ricevuti dacolleghi o partner commer-ciali. Gli ingegneri realizze-ranno immediatamente chela navigazione dei modelli èmolto migliorata, soprat-tutto per quanto riguardamodelli di grandi dimen-sioni, anche grazie all'ac-cesso a oggetti non graficitramite tasto destro delmouse, alla ricerca dinami-ca, all’utilizzo di filtri sal-

vabili e a una migliore vi-sualizzazione e controllodel modello.

Generazione automaticadi corpi flessibiliAdams 2012 introduce unnuovo modulo denominatoAdams/ViewFlex che con-sente agli utenti di crearecorpi flessibili senza ab-bandonare l'ambiente Adamse senza dipendere da soft-ware esterni di modellazio-ne o analisi agli elementi fi-niti. Questa funzionalità è

supportata dalla tecnolo-gia MSC Nastran incorpora-ta che viene gestita intera-mente nel background del-la sessione Adams. Ciò mi-gliora la produttività e faci-lita la generazione di mo-delli più affidabili.

Miglioramenti del solutoreper una maggiore velocitàe robustezzaIl solver C++ di Adams 2012,notevolmente migliorato, èora il solutore di defaultper tutti i prodotti Adams,

tra cui Adams/View eAdams/Car. Il Solver C++ diAdams mette a disposizionefunzionalità di modellazio-ne e di simulazione nonsupportate dal solutore FOR-TRAN, tra cui formulazioninon lineari di elementi BEAMe FIELD, contatti tra corpiflessibili, misure di interfe-renza, un algoritmo di li-nearizzazione esatta, unmetodo di bisezione tra leopzioni di importazione deisistemi Adams/Controls, ilsupporto di equazioni dif-ferenziali di tipo DDE e il cal-colo parallelo.

Miglioramenti dedicati alleapplicazioni automotiveAdams 2012 introduce nuo-vi pneumatici e modelli distrada per Adams/Car, con-sentendo l’esecuzione di si-mulazioni su strada più af-fidabili. Un nuovo modello dipneumatico con contatto3D permette di descrivere leforze scambiate tra pneu-matici e strada in manierapiù realistica anche quandovengono attraversati osta-coli di piccole dimensioni. Lavisualizzazione delle stradeè ora più veloce e più coe-rente con il codice di simu-lazione, il che migliora la ca-pacità degli utenti di com-

prendere il comportamentodella vettura, migliorando-ne la visualizzazione.Nuovi eventi relativi alle si-mulazioni di tipo automoti-ve sono stati aggiunti inAdams/Car, tra cui: mante-nimento di una traiettoriarettilinea, frenata in rettili-neo con coefficienti di at-trito diversi e configurazio-ne statica di veicolo, il cheinclude la distribuzione del-le masse su ogni ruota, l’al-lineamento di toe e camber,e la regolazione dell’altezzada terra. Queste nuove ca-ratteristiche mettono a di-sposizione degli utenti uninsieme più ampio di even-ti, oltre a una maggioreproduttività e semplicità diutilizzo. In Adams/Chassis,la nuova utility di genera-zione di corpi flessibili puòora essere utilizzata conogni corpo flessibile sup-portato, rispetto ai soli car-rozzeria e telaio disponibi-li con la funzionalità “bodyattachment finder” dellaprecedente versione. Ciòmigliora la produttività efacilita la realizzazione dimodelli più affidabili.Per ulteriori informazionisui software e servizi diMSC, visitare il sito:www.mscsoftware.com

Anche un’azienda italiana tra i VAR Autodeskche ottengono lo status Platinum TierUna nuova categoria che permette a sei Partner Autodesk di raggiungere per primi

il più alto livello di partnership

Autodesk, Inc. ha annun-ciato che sei dei propriVAR – dislocati negli Sta-ti Uniti ed in Europa –hanno raggiunto per primilo status di Platinum Tier,il più alto livello di par-tnership all’interno delprogramma Autodesk Par-tner Program.Creato nell’Aprile 2011, il li-vello Platinum Tier identifi-ca i partner che sono ingrado di garantire ai loroclienti i più alti livelli di ser-vizio. I reseller di Autodeskraggiungono lo status diPlatinum Tier solo dopo aver

dimostrato di avere una pro-fonda conoscenza dell’in-dustria di appartenenza,aver effettuato training eprogrammi di certificazionerigorosi e aver soddisfatto ipiù alti requisiti di CustomerSatisfaction.Il gruppo iniziale dei VARPlatinum Tier include i se-guenti partner Autodesk (erispettive aree di specializ-zazione):

Stati UnitiAdvanced Solutions — Ar-chitettura, Ingegneria e Co-struzioni.

CADD Microsystems— Archi-tettura, Ingegneria e Co-struzioni.

EuropaExcitech— Architettura, In-gegneria e Costruzioni.Negroni Key Engineering Srl— Manufacturing.Cideon Systems— Manufac-turing.Mensch und Maschine— Ar-chitettura, Ingegneria e Co-struzioni, Manufacturing.

Negroni Key EngineeringSrl, con oltre 20 anni diesperienza nella progetta-

zione CAD CAM CAE ed unostaff di 40 addetti, è oggi ilprimo Manufacturing Par-tner di Autodesk nel Sud Eu-ropa, oltre che uno dei prin-cipali fornitori di imple-mentazioni high-tech CAD ePLM di progetti che otti-mizzano l’intero ciclo di pro-duzione del mercato manu-fatturiero moderno e l’in-stallazione di soluzioni peri segmenti design indu-striale, costruzioni, media &entertainment.Per ulteriori informazioni suAutodesk, visitare il sitowww.autodesk.it.

Ancora nuove corporate in MIMOSENDOCAS, centro per la chirurgia assistita dal calco-latore, è un centro che opera nell'Ospedale di Cisanello(PI), diretto dal Prof. Franco Mosca ed ha come mis-sion lo sviluppo di tecnologie abilitanti per l'ausilio vir-tuale alle procedure chirurgiche. www.endocas.org

G-MAPS, è un'impresa ferrarese, creata da EmanueleBorasio, che sviluppa applicazioni di Augmented Rea-lity su piattaforme mobili quali smartphones, I-pho-nes, I-pads, in ausilio al mercato turistico, culturale edal marketing geo-localizzato. Tutte le info su www.g-maps.it

KAIROS3D, giovane azienda torinese specializzata nel-lo sviluppo di applcazioni 3D interattive stereo sul pro-prio engine 3D "Gilgamesh". I settori di riferimento sonoquelli industriali della simulazione e dell'addestramentoon-line/off-line da svolgersi sia su sistemi desk-top chenei cave dei Virtual Reality Center. www.kairos3d.it

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Pagina 14 - Analisi e Calcolo Gennaio 2012

ANSYS 14.0: nuove funzionalità per migliorareefficienza, accuratezza, velocità e innovazione

Progettato per ottimizzare i processi di sviluppo prodotto, il software ANSYS riduce tempi e costi

ANSYS, ha presentato ANSYS®14.0, la nuova release dellasua suite di tecnologie di si-mulazione. Progettato perottimizzare i processi di svi-luppo prodotto, il softwareANSYS riduce tempi e costinecessari per promuoverel’innovazione.L’avanzata tecnologia allabase di ANSYS 14.0 includecentinaia di nuove e avanza-te funzionalità che rendonopiù facile, veloce e meno co-stoso per le aziende com-mercializzare nuovi prodotti.Il framework della più este-sa e ampia suite di simula-zione del mercato, ANSYSWorkbench™, assicura pro-duttività senza precedenti.Un’integrazione più efficace,per esempio, unisce nume-rose applicazioni fisiche persupportare gli sforzi di si-mulazione dei clienti, con-sentendo loro di prevederecon un buon grado di cer-tezza il modo in cui tali pro-dotti si comporteranno nelmondo reale.La suite offre nuovi vantag-gi in tre aree principali:Amplificazione dell’inge-gneria: le aziende sono allaricerca di modi per sfruttarele risorse di ingegneria esi-stenti. I progettisti sono piùefficaci quando si concen-trano su decisioni di inge-gneria, anziché effettuareoperazioni software manua-li e noiose. ANSYS 14.0 au-tomatizza molte operazioniuser-intensive, aiutando cosìgli sviluppatori a ridurre almi-nimo il tempo impiegato perla configurazione dei pro-blemi.Simulazione di sistemi com-plessi: i prodotti di oggi pre-sentano complessità inte-grate quali modifiche di sta-tus, fenomeni non lineari einterazioni multifisiche chespesso derivano da una com-binazione di hardware, elet-tronica e software in un uni-co sistema. Ciò richiede nuo-vi approcci di ingegneria.L’ultima release ANSYS con-sente agli ingegneri di simu-lare la complessità - cosìcome esiste nel mondo rea-le - da un singolo compo-nente fino a interi sistemi,con un’accuratezza senzacompromessi.

Aumentare il valore di bu-siness con l’high-perfor-mance computing (HPC): lapressioni competitive richie-dono lo sviluppo sempre piùveloce e frequente di nuoviprodotti e - al tempo stesso- questi ultimi devono esse-re innovativi e desiderabilinonché dotati di un alto gra-do di qualità. Le aziendepossono rispondere a questeesigenze contrapposte solovalutando un gran numero diprogetti alternativi, nel modopiù rapido possibile. ANSYS14.0 capitalizza sugli attualiavanzamenti hardware perfornire calcoli di simulazionecomplessi più rapidamente ri-spetto ad altre alternativepresenti oggi sul mercato.

Ampliare la progettazioneWorkbench in ANSYS 14.0 vaben oltre il potenziamento deiworkflow personalizzati, la va-lutazione parametrica auto-matica e la condivisione tra-sparente di dati comuni tradiverse applicazioni. Le ca-pacità integrate di ottimiz-zazione del progetto per-mettono di progettare espe-rimenti così come studi pa-rametrici e six sigma per ot-tenere il giusto progetto.Strumenti sviluppati apposi-tamente per gestire i dati disimulazione vengono inte-grati affinché possano esse-re usati da team, gruppi e re-gioni, conservando la pro-prietà intellettuale azienda-le. ANSYS 14.0 apre la portaa utenti non tradizionali perpermettere loro di trarre van-taggio dalla simulazione.Nella dinamica dei fluidi, pri-ma di impostare una simula-zione, gli ingegneri affron-tano l’oneroso problema dicreare una mesh di alta qua-lità. ANSYS 14.0 offre fun-zionalità veloci e sofisticateper eseguire queste opera-zioni automaticamente. Lostrumento di assemblamen-to delle mesh estrae il volu-me del fluido dagli assiemiCAD e crea automaticamentemesh cartesiane strutturateo mesh tetraedriche nonstrutturate, a seconda degliobiettivi e delle preferenzedell’utente.Nel campo della meccanicastrutturale, la simulazione

di strutture di compositi pre-senta una serie di sfide comela definizione di centinaia omigliaia di strati su una strut-tura che comprende diversiorientamenti, o l’analisi di po-tenziali malfunzionamenti.Lo strumento ANSYS Compo-site PrepPost™ dedicato for-nisce la facilità d’utilizzo ne-cessaria per tali modelli. AN-SYS 14.0 integra perfetta-mente Composite PrepPostcon altre funzionalità di si-mulazione strutturale di AN-SYS Workbench™.Quando i risultati della si-mulazione devono esserecondivisi tra fisiche, l’im-portazione di dati - campi dipressione, temperatura o co-efficienti di scambio termico- da file esterni risulta esse-re una pratica standard. Glialgoritmi automatizzati of-frono uno strumento effica-ce per proiettare i dati da unamesh a un’altra. In ANSYS14.0, algoritmi automatiz-zati e opzioni di ponderazio-ne sono stati migliorati peroffrire agli utenti ulteriorifunzionalità di controllo ecorrezione.

Simulazione di sistemicomplessiI team di R&D devono preve-dere accuratamente il modoin cui prodotti complessi sicomporteranno nel mondoreale. La suite ANSYS è in gra-do di catturare l’interazionetra fisiche diverse – struttu-rale, fluidodinamica, elet-tromeccanica e di sistema –con fisiche accurate e trami-te un unico sistema di simu-lazione.Un nuovo link di cosimula-zione ANSYS Fluent® con AN-SYS Simplorer® consente agliingegneri di analizzare i si-stemi a batteria in Simplorer,senza trascurare il compor-tamento non lineare del flui-do. La cosimulazione garan-tisce risultati di sistemi mul-tidominio altamente accu-rati utilizzando un set distrumenti completamente in-tegrato.ANSYS 14.0 introduce anchel’accoppiamento elettroma-gnetico bidirezionale conl’analisi di stress e la possi-bilità di ri-simulare la distri-buzione del campo elettro-

magnetico sulla geometriadeformata. Applicazioni diinteresse comprendono l’auto elettrica, l’attuatoremagnetico e i progetti di tra-sformatori elettrici in cui laprecisione delle deformazio-ni localizzate delle parti è im-portante.Un progetto di successo dimolti processi industriali di-pende dalla precisione con cuisi riescono a prevedere le di-namiche e l’interazione tra lediverse fasi (gas, liquido,particelle solide). Grazie aicontinui sviluppi nel campodella modellazionemultifase,le funzionalità di fluidodina-mica di ANSYS 14.0 amplianola gamma di applicazioni chepossono essere simulate ac-curatamente, in modo effi-cace e completo.Le applicazioni che devonovalutare complessi fenomeninon lineari – quali dispositi-vi biomedicali, acciaio lami-nato a caldo, acustica e stri-dio dei freni - potranno be-neficiare dei modelli avanzatidella suite. Gli sviluppatori diapplicazioni biomedicali pos-sono utilizzare avanzate for-mulazioni di materiale comeil modello Holzapfel per in-dividuare il comportamentodi tessuti fibrorinforzati oleghe shape-memory per lamodellazione di stent. Ladiffusione di umidità è stataimplementata nelle simula-zioni termiche, strutturali eaccoppiate per componentielettronici.

Aumentare il valoredel business con HPCPer una visione fedele, ANSYS14.0 offre una suite comple-ta di miglioramenti per solu-tori e HPC. I potenziamentialla gestione dei solver –che comprendono partizio-namento architecture-awa-re – dimensionano corretta-mente e distribuiscono equa-mente le attività sui proces-sori disponibili. La potenzahardware disponibile traevantaggi dagli avanzamentitecnologici GPU. Con ANSYSMechanical 14.0, gli utentipossono sfruttare l’ultimagenerazione di schede GPU eminimizzare la quantità di I/Orichiesto per le operazioni dipost-processing.

In un compressore o turbina,l’individuazione precisa del-l’interazione transiente tralame rotanti e stazionarieviene complicata dal numero(o grado) di lame differentitra le diverse fasi. Questocambiamento spesso signifi-ca che una simulazione pre-cisa in termini di tempo ri-chieda la modellazione tota-le della ruota, una geometriaa 360 gradi -una simulazionetransiente che a volte si rivelaproibitiva da un punto di vi-sta dell’elaborazione. Gliutenti possono drasticamen-te ridurre i requisiti di calco-lo in termini di tempo e me-moria, grazie ai nuovi e avan-zati metodi transient bladerow (TBR) inclusi in ANSYSCFD 14.0. Grazie a TBR infat-ti, sono necessari solo alcu-ni passaggi per la simulazio-ne, nonostante i risultati sia-no previsioni molto accuratedelle interazioni transienti.Nel campo della progetta-zione delle antenne, un im-portante argomento di ri-cerca è rappresentato dal-l’analisi di array di antennedelle dimensioni finite, ingrado di fornire sistemi high-gain con funzionalità beam-steering. Date le enormi di-mensioni elettriche dellestrutture, un’analisi rigorosacon simulatori full-wave 3-Dhanno rappresentato una sfi-da notevole. Un metodo ac-cettato è quello di risolvereogni singolo elemento del-l’array con una condizioneboundary linked, estraendo leprestazioni di questo singo-lo elemento di fatto integra-to in un array infinito. Poichéil metodo trascura gli effet-ti edge rispetto alla dimen-sione reale e finita di un ar-ray, i risultati sono approssi-mazioni di modelli far-field edi fattori di accoppiamentoelement-to-element. La nuo-va funzionalità finite array diANSYS 14.0, costruita su col-laudate tecnologie di de-composizione del dominio emeshing adattivo, modellal’array finito inmaniera espli-cita. La tecnica HPC timeandmemory-efficient predi-ce correttamente il compor-tamento dell’array, compre-si gli effetti edge finite-size.ANSYS 14.0 è già scaricabile.

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- Analisi e Calcolo Gennaio 2012 Pagina 15

HyperWorks Partner Alliance espande la suitedi applicazioni on-demand dei propri partner

Altair ha raggiunto nuovi accordi per offrire quattro nuove applicazioni sviluppate da propri partnerattraverso il suo vantaggioso e flessibile sistema di licenze

Altair ha annunciato la fir-ma dell'accordo con quattronuovi partner produttori disoftware per offrire i loroprodotti attraverso la Hy-perWorks Partner Alliance(HWPA).I clienti di HyperWorks po-tranno accedere a queste ap-plicazioni attraverso il sitoweb della HWPA www.hy-perworksalliance.com.Oltre 100 nuovi clienti han-no aderito alla HWPA solodalla fine del 2011, con benoltre 500 adesioni dall'iniziodel programma, che è statovarato nel 2008. I clienti Al-tair possono accedere al-l'intera suite di programmiHyperWorks e al crescentenumero di applicazioni deisuoi partner, utilizzando unsistema comune di gettoniriutilizzabili, conosciuti conil nome di HyperWorks Units.Grazie a queste unità fles-sibili, i clienti avranno l'abi-litazione per accedere allapiù larga e completa suite diapplicazioni CAE disponibi-le, senza costi aggiuntivi osottoscrizioni a lungo ter-mine.StressCheck, di ESRD, è unodei nuovi entrati nella fa-miglia HyperWorks PartnerAlliance. StressCheck è unavanzato strumento perl’analisi dello stress aglielementi finiti.Le funzionalità di Stress-Check supportano avanzatimetodi di soluzioni in cam-po elastico-lineare, nei con-tatti per sistemi multi-body,nelle non linearità geome-triche e dei materiali, nelleanalisi modale e di buckl-ing, nella meccanica dellefratture e in quella di lami-nati compositi. StressCheckfornisce, inoltre, un'auto-matica e accurata verificadella convergenza di ogni ri-sultato FE.Il secondo nuovo partner,Key to Metals AG, sviluppa ildatabase Key to Metals.Il database comprende idati delle proprietà di oltre175,000 leghe da 75 paesi ecomponenti standard da tut-to il mondo. E' disponibile in19 lingue diverse e attra-verso la sua potente capacitàdi riferimento incrociato,

consente l'identificazionedi componenti equivalenti ela comparazione tra i mate-riali senza alcuno sforzo.L'avanzato modulo di dati diKey to Metals fornisceun’ineguagliabile risorsa sul-le proprietà dei materialiper la realizzazione di ana-lisi e calcoli strutturali avan-zati, includendo diagrammidi tensione/deformazionee i valori di fatica per mi-gliaia di materiali. In futu-ro, Key to Metals ha previstodi espandere il suo databa-se, includendo i dati relati-vi alle proprietà dei materialiplastici e dei materiali ce-ramici.

Ontonix sviluppa OntoSpa-ce, il primo sistema al mon-do per la misurazione e lagestione della complessità.L'alta complessità dei siste-mi e dei prodotti è il chiaropreludio all'inefficienza ealla vulnerabilità; per cui sirende necessario considerarela misura della complessitàdel prodotto come un attri-buto da valutare durantefase di design. La tecnologiasviluppata da Ontonix con-sente agli ingegneri di con-cepire nuove soluzioni enuovi design mantenendo ilcontrollo della complessitànel ciclo CAE sin dal primogiorno.

Inoltre OntoSpace fornisceun'esclusiva misurazionedella robustezza del sistema.Il calcolo della robustezza èbasato sulla simulazionecon Metodo Monte Carlo,sul Design of Experiments,sugli studi parametrici disensitibilità e sulle simula-zioni del dominio tempora-le, permettendo agli inge-gneri di sfruttare le ampiequantità di dati in loro pos-sesso, nella maniera otti-male.RadTherm è uno strumentodi gestione termica dellaThermoAnalytics che simulail comportamento del tra-sferimento di calore nello

stato stazionario e in quel-lo transitorio, consentendoagli utenti di massimizzarel'incontro tra design e in-gegneria nei primi stadi del-la progettazione per poiconvalidare e ottimizzare ildesign del prodotto finale.Con RadTherm, è possibileanalizzare la conduzione inambienti tridimensionali, loscambio radiante totale e laconvezione/avvezione in casilimite realistici, mettendo-li in relazione ad ambientinaturali. Tutte le sue fun-zioni sono integrate in un'in-terfaccia grafica accurata-mente progettata, che ga-rantisce all'utente di ana-lizzare i propri progetti inmaniera semplice, veloce eaccurata.RadTherm in combinazionecon il suo efficace moduloper il benessere termico,consente ai designer di con-cepire la soluzione termicamigliore per l'abitacolo del-la vettura, che garantiscauna riduzione nel consumo dienergia e carburante, au-mentando, allo stesso tem-po, il comfort dei passeggeri.Atri speciali moduli avanza-ti includono sistemi perl'analisi della conduzionenelle batterie termo-elet-triche e nei solidi conduttori3D. Questi moduli sofistica-ti, in sinergia con RadTherm,offrono la capacità di otti-mizzare sistemi HVAC, ana-lizzare le batterie agli ioni diLitio a ogni livello di ge-stione, dalla cella alla bat-teria completa e prevederei gradienti termici all'inter-no di design che presenta-no strutture complesse.La HyperWorks Partner Al-liance si impegna a fornirela più completa offerta diapplicazioni pertinenti aiprincipali campi relativi allaComputer Aided Enginee-ring. L'ingresso di ESRD,Key to Metals, Ontonix eThermoAnalytics porta il nu-mero complessivo di par-tner a 17, migliorando ulte-riormente la flessibilità del-le unità di HyperWorks e ilvalore complessivo dell'of-ferta del prodotto Altair.Per maggiori informazioni:www.altair.com

DDS rilascia FEMtools v3.5.2Dynamic Design Solution hareso disponibile la versione3.5.2 del software di corre-lazione, model updating eottimizzazione FEMtools.FEMtools 3.5.2 è una ver-sione di manutenzione cheestende le capacità dei mo-duli DSP, MPE, Pretest Ana-lysis, Correlation Analysise introduce nuove funzioni.Adesso è disponibile un nuo-vo add-on per interfacciareFEMtools con software per laOperational Modal Analysis(ARTeMIS), la possibilità diutilizzare superelementi ri-dotti con Abaqus, la possi-

bilità di calcolare gli stressnegli elementi solidi 3D, emolto altro.Quello che segue è unestratto delle nuove fun-zioni che sono disponibilicon questa versione.•Import delle forme moda-li dal file Abaqus ODB.•Import delle matrici con-densate da Abaqus per l'uti-lizzo in FEMtools come su-perelementi.•Calcolo delle tensioni nel-la stress analysis lineare emodale per gli elementi so-lidi 3D.•Nuovo strumento per

l'analisi della partecipazio-ne modale che può essereutilizzato per filtrare labase modale (pretest ana-lysis).•Supporto per misurazionimultiple con sensori roving,per operational modal ana-lysis•Nuovo add-on per inter-facciarsi con i file di datiOMA prodotti con ARTeMIS•Generazione di file di ani-mazione con le forme modali(GIF, AVI) su piattaformaLinux.Per informazioni:www.smartcae.com

Altair nomina Miles Mahoney presidente di HiQubeAltair Engineering, Inc. ha annunciato la nomina di Miles Mahoney apresidente di HiQube, la divisione software che si occupa di businessintelligence. Mahoney entra a far parte della famiglia HiQube dopo averterminato l’incarico di presidente e COO presso la EverGreen Energy consede a Denver, azienda che ha sviluppato lo strumento più accurato perla misurazione scientifica e la relativa gestione delle emissioni gas diserra. In quel contesto, Mahoney era responsabile del rendimento glo-bale finanziario e delle divisioni vendite e marketing aziendale, ma anche per le re-lazioni dedicate al business development con Deloitte, IBM, SAP e altri grandi ven-ditori indipendenti di software e integratori di sistema. In passato Mahoney è statovice presidente e general manager presso il SAS Institute, sviluppando per l’istituto,per la prima volta in assoluto, alleanze globali, rapporti con gli OEM e canali/distri-butori. Durante il suo mandato come vice presidente presso la Crystal Decisions, e piùtardi la Business Objects, Mahoney ha costruito un’organizzazione di classe a livellomondiale che è passata da $5 a $60 milioni di fatturato. La carriera di Mahoney in-clude anche posizioni di vice presidente senior presso la Day Corporation, di sale ma-nager a livello nazionale per la Infinium software e di analista finanziario per la Dune Bradstreet. La formazione universitaria di Mahoney si è focalizzata sulla leadershipnell’ambito dell’impresa. Ha conseguito una laurea in finanza presso la Montana Sta-te University, di Billings, e un MBA in business strategy presso l’Università di Pepperdine.Mahoney sarà responsabile della strategia di crescita di HiQube a livello globale, conun’attenzione alle alleanze con integratori di sistema, partner OEM e rivenditori ca-paci di portare valore aggiunto.

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Pagina 16 - Analisi e Calcolo Gennaio 2012

Siemens PLM Software haannunciato una nuova par-tnership con Local Motors,azienda automobilisticaamericana che adotta unapproccio unico alla pro-gettazione, detto “co-crea-zione”, abbinato a un siste-ma rivoluzionario di assem-blaggio e vendita su base lo-cale. La co-creazione per-mette di sfruttare il princi-pio del crowdsourcing perprogettare e sviluppare vei-coli in maniera collaborati-va con il coinvolgimento diuna community aperta, nelcaso specifico costituita da13.000 persone, inclusi ipotenziali clienti del veico-lo stesso. Dal primo progettocollaborativo è nato Rally Fi-ghter, il primo veicolo almondo realizzato in moda-lità “open source”. In baseall’accordo, Local Motors haadottato il software SolidEdge® come strumento diprogettazione a computer(CAD) per il progetto del-l’Open Electric Vehicle e stapromuovendo l’utilizzo delsoftware in tutta la com-munity.Prima e unica casa automo-bilistica ad adottare questafilosofia, Local Motors invi-

ta tutti coloro che sono in-teressati a entrare nella pro-pria community per parte-cipare al processo di pro-gettazione e sviluppo di unanuova automobile secondola modalità della co-crea-zione. L’azienda ha appenarealizzato il primo veicolocon questo metodo e hagià avviato molti altri pro-getti. Uno dei primi risulta-ti della partnership con Sie-mens PLM Software sarà ilprogetto Open Electric Ve-hicle, che punta alla crea-zione di un telaio “opensource” riutilizzabile desti-nato alla fabbricazione diauto elettriche. SiemensPLM Software fornirà glistrumenti di progettazionee sviluppo a supporto diquesta attività, in partico-lare il software CAD 3D So-lid con Synchronous Te-chnology, una funzionalitàesclusiva che unisce la ve-locità e la flessibilità dellamodellazione diretta al con-trollo accurato della pro-gettazione parametrica.Local Motors ha ottenutodiversi riconoscimenti per ilsuo approccio pionieristicoallo sviluppo di automobili,con articoli apparsi su riviste

come Popular Science, Wirede Popular Mechanics. Inoltre,in un discorso sull’industriamanifatturiera tenuto loscorso 24 giugno 2011 allaCarnegie Mellon University,il Presidente degli Stati Uni-ti d’America Barack Obamaha riconosciuto il merito diLocal Motors per aver pro-gettato e costruito un nuo-vo veicolo da combattimen-to destinato alla U.S. De-fense Advanced ResearchProjects Agency (DARPA) inmeno di quattro mesi. Ilpresidente ha riconosciuto aLocal Motors la capacità dicomprimere i tempi di svi-luppo, che ha permesso nonsolo di consegnare il veico-lo “in anticipo”, ma anche di“far risparmiare miliardi didollari ai contribuenti” e di“salvare vite” grazie all’in-troduzione più rapida delnuovo mezzo nel teatro diguerra.Il prossimo progetto di Lo-cal Motors è lo sviluppo di“Local Forge”, una piatta-forma co-creativa per la pro-gettazione di mezzi di tra-sporto che verrà messa a di-sposizione delle case auto-mobilistiche e dei costruttoridi accessori e ricambi.

Siemens PLM Software e Local Motorsfirmano una partnership su Solid Edge

Local Motors, citata anche dalla Presidenza degli Stati Uniti d’Americaper la sua velocità, adattabilità e flessibilità nello sviluppo di veicoli,ha scelto Solid Edge come strumento CAD preferenziale da mettere

a disposizione della propria community di progettazione

Aumentare la produttività in produzioneAnnunciata da Siemens PLM Software la nuova release di Tecnomatix®.

Le migliorie riguardano diverse discipline di ingegneria della produzione e l’intera famiglia di software,aumentando la produttività in produzione di aziende di tutte le dimensioni.

Siemens PLM Software, bu-siness unit di Siemens In-dustry Automation Divi-sion, ha annunciato lanuova release del softwareTecnomatix®, soluzione diDigital Manufacturing svi-luppata per aiutare le azien-de a prendere decisioni piùragionate che si traduconoin prodotti migliori.Tecnomatix è una soluzionecollaudata costruita su unapiattaforma tecnologicaaperta in linea con il mo-dello di business aperto diSiemens PLM Software. Diconseguenza, le aziendepossono sfruttare soluzionispecifiche compatibili con illoro ambiente esistente,

oppure implementare unsistema di digital manu-facturing completamenteintegrato, in grado di sup-portare un’intera fabbrica oimpresa. L’interfaccia uten-te intuitiva è stata note-volmente migliorata in Tec-nomatix 10, rendendola an-cora più semplice per lescelte che le aziende devo-no prendere, perché tutte leinformazioni pertinentivengono presentate in unformato facilmente leggi-bile che favorisce la com-prensione e la collabora-zione.Tecnomatix 10 consolida laflessibilità e le solide fun-zionalità del software. Oltre

all’interfaccia utente mi-gliorata, Tecnomatix 10 in-tegra una serie di migliorieche aiutano le aziende adaumentare la produttività inproduzione a costi accessi-bili, nel complesso clima at-tuale.PLM per l'industria mani-fatturiera – L’integrazionecon il software Teamcenter®di Siemens PLM Software, ilsistema PLM più diffuso almondo, offre una fonte uni-ca di dati di prodotto e diprocesso che aumenta no-tevolmente la produttività.Le nuove funzionalità diTecnomatix, fra cui l’inter-faccia utente più produtti-va, le istruzioni di lavoro

animate in 3D e l’integra-zione della fabbrica con Te-amcenter per avere un col-legamento diretto con i si-stemi di controllo dei mac-chinari, migliorano l’espe-rienza di lavoro dell’utentee garantiscono la sicurezzadei dati di produzione e ilcontrollo efficiente del pro-cesso manifatturiero, dallapianificazione alla produ-zione. Quando una porzio-ne maggiore del patrimoniointellettuale e dei beni ca-pitali di un'azienda è di-sponibile in un contestoadeguato, aumentano lepercentuali di riutilizzo edefficienza. L’integrazionefra Tecnomatix e Teamcen-ter crea un sistema PLMper l’ambiente manifattu-riero che consente di sfrut-tare le informazioni dallaprogettazione alla produ-zione, per arrivare a unaqualità superiore, alla ridu-zione degli sprechi, all’ab-bassamento dei costi e alanci di prodotto più veloci.Pianificazione efficiente –Tecnomatix aiuta le azien-de ad aumentare anche del40 percento la produttivitànella fase di pianificazionedella produzione. Nellanuova release, l'efficienzaviene conseguita sincro-nizzando le fasi di sviluppodei prodotti e dei processi,utilizzando strumenti avan-zati di pianificazione, si-mulazione e collaborazione.Con questi strumenti avan-zati, gli utenti possono pia-nificare, ottimizzare e vali-dare i processi manifattu-rieri prima di avviare laproduzione, oltre a ottene-re una maggiore produtti-vità grazie al riutilizzo didati di produzione e cono-scenze di processo prece-dentemente validate.Sistemi ottimizzati – L’ot-timizzazione viene realiz-zata tramite la convalida el’individuazione a livellovirtuale di potenziali erro-ri e la valutazione dell'im-patto che le modif icheavranno sul sistema pro-duttivo in fase di avvia-mento o durante gli inter-venti di miglioramento con-tinuo. Questi processi ite-rativi possono essere ese-

guiti virtualmente graziead ampie funzionalità disimulazione, convalida eanalisi. Le migliorie allavisualizzazione e alla si-mulazione in 3D, abbinateall’interfaccia utente sem-plificata, consentono deci-sioni migliori per avere si-stemi produttivi ottimizza-ti. A sua volta questo si tra-duce in maggiore sicurezzanella definizione delle at-tività produttive, unita-mente a tecniche lean perl’eliminazione delle attivi-tà di fabbrica prive di valo-re aggiunto e la riduzionedei tempi di entrata a pie-no regime (time-to-volume) del sistema di pro-duzione.Convalida collaudata – Laconvalida avanzata con-sente l’interazione fra ilmodello di produzione vir-tuale e gli impianti di pro-duzione veri e propri, ascopo di debugging e testdelle operazioni da esegui-re e della logica di pro-gramma necessaria al lorocontrollo. Con questa atti-vità, detta Virtual Commis-sioning, le aziende mani-fatturiere possono assicu-rarsi che i sistemi progettativerranno installati e im-plementati correttamente alprimo tentativo.Qualità del ciclo di vita –Tecnomatix 10 conferma lastrategia di Siemens PLMSoftware mirata all’inte-grazione di soluzioni diqualità automatizzate lun-go tutto il processo del ci-clo di vita, dall’ingegneriadi prodotto, dove progettirobusti si traducono in stra-tegie di produzione più red-ditizie, alla produzione,dove l'attenzione ai para-metri fondamentali di qua-lità assicura la conformitàall'intento progettuale. Lemigliorie di Tecnomatix 10nell’ambito della qualitàoffrono alle aziende mani-fatturiere visibilità sul loroprocesso di qualità, contri-buendo a costruire queltipo di reputazione azien-dale che porta a una cre-scita a lungo termine.Per maggiori informazioni:www.siemens.com/plm/tec-nomatix10.

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Mobile Business: innovazione a tavolettaIl mercato dei New Tablet cresce a tre cifre (più 347%) e le aziende ritengono che questi nuovi dispositivi

avranno una elevata diffusione anche nel business: per quasi 9 aziende su 10si affiancheranno agli Smartphone e, per alcune attività, prenderanno il posto dei PC portatili

In un mercato ICT italiano incontrazione - meno 1,7%nel primo semestre del 2011rispetto allo stesso periododell’anno scorso – alcune di-namiche si dimostrano estre-mamente positive: è il casodei New Tablet, che cresco-no del 347% nella primametà di quest’anno rispettoal primo semestre 2010 (fon-te: Assinform-NetConsul-ting), con una previsione dicirca 1,5 milioni di disposi-tivi venduti entro la fine del2011 nel nostro paese (fon-te: Osservatorio New Tablet& Business Application,School of Management Poli-tecnico di Milano). E, insie-me ai New Tablet, cresconoin modo esponenziale anchele Mobile Application scari-cate. Questi alcuni dei datipresentati oggi al Politecni-co di Milano durante il Con-vegno “Mobile Business: in-novazione a tavoletta”, or-ganizzato dall’OsservatorioNew Tablet & Business Ap-plication.Quello dei tablet non è sol-tanto un fenomeno circo-scritto all’ambito Consumerma impatta anche il mondodel Business: sempre piùimprese stanno adottando iNew Tablet e le Mobile Appper innovare i propri pro-cessi.A confronto con i “tradizio-nali” device mobili (Note-book, Netbook e Smartpho-ne), i New Tablet coniuganodiverse caratteristiche fon-damentali della mobility ap-plicata al Business: elevataportabilità, buona capacitàdi visualizzazione e potenzadi calcolo. I New Tablet,inoltre, si differenziano da-gli altri device mobili ancheper alcune peculiarità inno-vative in grado di influen-zare la user experience: in-troducono una modalità difruizione radicalmente di-versa (abilitata dall’utilizzodi schermi multitouch), chestravolge le tradizionali in-terfacce uomo-macchina(basate su tastiere, mouse,touchscreen non multitouch,ecc.); sono “always on”,sempre disponibili e contempi di accensione presso-ché istantanei (grazie alladiffusione delle memorie a

stato solido); infine sonoestremamente efficaci per lacondivisione dei contenutimultimediali visualizzati conle persone in prossimità/concui si interagisce.Per studiare approfondita-mente questo tema, la Scho-ol of Management ha lan-ciato il nuovo OsservatorioNew Tablet & Business Ap-plication che ha condottodue survey, rivolte a oltre250 Chief Information Offi-cer (CIO) delle principaliorganizzazioni – pubblichee private - del nostro paesee più di 1.000 Manager eProfessional. I dati raccoltioffrono una visione chiarasul processo di diffusione deiNew Tablet e delle BusinessApplication in Italia, of-frendo la prospettiva deiResponsabili Sistemi Infor-mativi - che governano l’in-troduzione di queste inno-vazioni in azienda - e quel-

la degli Utenti Business - chene rappresentano gli “uten-ti finali”, reali o potenziali.“Quasi tre CIO italiani suquattro hanno già introdot-to i dispositivi New Tabletnella propria organizzazio-ne (47%) oppure hanno in-tenzione di farlo nel futuro(27%)”, afferma AndreaRangone, ResponsabileScientifico dell’Osservato-rio New Tablet & BusinessApplication.Quasi 9 CIO su 10 (88%) ri-tengono che i New Tablet an-dranno ad affiancarsi agliSmartphone, mentre nelcaso dei Notebook emerge laprevisione di un effetto so-stituzione: quasi il 90% deiCIO intervistati ritiene, in-fatti, che i New Tablet, conriferimento ad alcune tipo-logie di dipendenti, pren-deranno il posto dei PC por-tatili.“I New Tablet sono, a oggi,

principalmente nelle mani diExecutive e C-Level, che nel55% dei casi li utilizzano giàe nel 38% dei casi li riceve-ranno in futuro”, spiegaPaolo Catti, Responsabiledella Ricerca dell’Osserva-torio.Il personale di Vendita, inol-tre, che a oggi li sta utiliz-zando solo nel 17% dei casi,li riceverà nel prossimo fu-turo nel 74% dei casi. Piùdella metà delle aziende in-tervistate (55%) ha già for-nito (10%) o fornirà (45%)ai propri Manutentori i di-spositivi New Tablet, mentrei Trasportatori li riceveran-no solo nel 27% dei casi (il3% ha già introdotto i NewTablet, mentre il 24% lofarà in futuro). Queste per-centuali più contenute nondevono sorprendere: sulmercato, infatti, sono an-cora pochi i dispositivi NewTablet capaci di soddisfare le

richieste funzionali – prin-cipalmente in termini di re-sistenza, ma anche di usa-bilità in condizioni “estre-me” – indispensabili perqueste specifiche figure pro-fessionali.Con riferimento alla pre-senza di diversi Sistemi Ope-rativi Mobile (iOS di Apple,Adroid di Google, QNX diRIM, Windows di Microsoft),il mercato offre attualmen-te diverse alternative e, no-nostante Apple iOS continuia rappresentare la scelta aoggi decisamente più diffu-sa, meno di 1 CIO su 4 di-chiara di aver identificato ununico sistema operativo diriferimento per il prossimofuturo, lasciando quindi laporta ben aperta anche adaltri sistemi e a relativi di-spositivi.La Ricerca ha cercato diesplorare la posizione deiCIO italiani anche sul ruoloche possono avere Applica-tion Store implementati egestiti direttamente dal-l’azienda. Dall’analisi èemerso che ben tre CIO suquattro ritengono che siapossibile trasporre il con-cetto di Application Store“Consumer” anche all’am-biente aziendale – sottoli-neando però, nel 60% deicasi, la necessità di consi-derare alcuni importantielementi di attenzione. Trai CIO favorevoli all’introdu-zione dell’Enterprise Appli-cation Store, il 7% ha giàimplementato un proprioEnterprise Application Sto-re, mentre un altro 6% loimplementerà a breve. Il44% ne sta valutando l’in-troduzione nel medio ter-mine mentre il restante 43%a oggi pensa che non lo in-trodurrà affatto. In tutti icasi di adozione (già pre-sente o prevista) di un En-terprise Application Store,troviamo anche la presenza(attuale o prevista) di un si-stema di Device Manage-ment, a riprova del fatto chel’adozione sinergica delledue piattaforme permette didisporre dell’insieme di fun-zionalità necessarie per ave-re il desiderato livello digovernance e controllo del-le Mobile Application.

HP presenta Slate 2

HP Slate 2 includono— Un chip TPM EmbeddedSecurity per la protezione deidati, dai messaggi di postaelettronica alle informazionisul disco rigido.— Il software EmbeddedSecurity for HP ProtectToolsintegrato aumenta la sicu-rezza in fase di autentica-zione, delle unità personali edella posta elettronica e perutilizzare applicazioni concertificati digitali protetti.— Il supporto BIOS perComputrace Pro per la tute-la dei dati in caso di furto osmarrimento del dispositivo,grazie alla possibilità di can-cellare in modalità remotafile, directory o sistema ope-rativo e garantire una mag-giore protezione per le in-formazioni riservate.— HP Connection Managerche, attraverso un’unica in-terfaccia utente, garantisceil massimo controllo sulleconnessioni Wi-Fi, Ethernet,

HP ha annunciato il tabletPC HP Slate 2. Dotato disistema operativo Micro-soft Windows® completo econ un peso di soli 690 gram-mi, assicura ai professionistitutta la flessibilità necessa-ria per creare, modificare e ri-vedere contenuti.Il tablet PC HP Slate 2 di-spone di un display multi-touch capacitivo a 4 punti dicontatto con una diagonaledi 22,6 cm (8,9”) per il toc-co con le dita o l’input con lapenna, oltre a includere unatastiera su schermo Swype,un’applet che ottimizzal’esperienza touchscreen at-traverso una modalità di in-serimento dati pratica ed ef-ficiente, con un solo dito otramite lo spostamento del-la penna sulla tastiera suschermo.Il tablet PC HP Slate 2 di-spone di un processore Intel®Atom Z670 , Storage contecnologia SSM mSATA pergarantire tempi di avvio piùrapidi , una porta USB stan-dard e una durata previstadelle batterie fino a sei ore.I componenti hardware esoftware aggiuntivi che con-tribuiscono alla sicurezza eall’esperienza del tablet PC

Bluetooth® e del servizioopzionale integrato 3G

Mobile Broadband(6),per l’accesso a Inter-net e alla rete Intra-net a costi contenu-ti da qualsiasi posta-

zione in tutto il mondo.Per gli utenti remoti, unawebcam VGA situata nellaparte anteriore del tabletPC consente le videoconfe-renze, mentre una fotoca-mera da 3 megapixel sul re-tro del dispositivo permettedi acquisire immagini e video.SRS Premium Sound unitoagli altoparlanti stereo ga-rantiscono impostazioni au-dio ottimali per le applica-zioni vocali e multimediali euno slot per le schede SD ac-cessibile dall’esterno assi-cura funzionalità estese di ar-chiviazione e condivisione.HP Slate Dock presenta inol-tre due porte USB 2.0 e unaporta HDMI.La tastiera opzionale Blue-tooth Folio per HP Slate co-stituisce una nuova soluzio-ne per il trasporto, eleganteed estremamente sofisticatae unisce il tablet PC HP Sla-te, una tastiera Bluetooth ri-caricabile, HP Slate DigitalPen.

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Pagina 18 - Analisi e Calcolo Gennaio 2012

Adams/Car utilizzato per lo sviluppodi un veicolo elettrico a tre ruote

MATIS Technologies utilizza la tecnologia MSC Software per simulare il nuovo SynergEthic TILTER

MSC Software Corporationha annunciato che MATIS Te-chnologies, un gruppo mul-tinazionale di consulenza eengineering, ha utilizzatoAdams/Car di MSC Softwareper sviluppare e ottimizzareil sistema di controllo delrollio del nuovo TILTER.Il TILTER è un veicolo elet-trico di piccole dimensioni atre ruote recentemente pre-sentato da SynergEthic SA,che combina l’agilità di unoscooter con il comfort e la si-curezza di una vettura.Adams/Car è stato di fon-damentale importanza nel-la valutazione della stabili-tà a rollio e del comporta-mento dinamico nelle primefasi del progetto.MATIS Technologies ha re-centemente completato lacollaborazione di sviluppo diquesto veicolo elettrico conSynergEthic SA, una start-up

francese con uffici vicino aParigi. L’idea era quella disviluppare un veicolo di pic-cole dimensioni a zero emis-sioni per le persone residentiin aree urbane e per i pen-dolari che vogliano guidarecon tutto il comfort e la si-curezza di una macchina, main maniera più efficienteed ecologica.“Per essere più efficienti

abbiamo dovuto adottareuna soluzione di veicolo adue passeggeri con una ruo-ta anteriore e due ruoteposteriori dove sono posi-zionati i motori. Questa con-figurazione ha permesso diridurre l’area frontale equindi la resistenza aerodi-namica e la resistenza al ro-tolamento” ha spiegato Lau-rent Casubolo, project ma-

nager presso MATIS Techno-logies. “La sfida maggiore èstata quella di sviluppare uncontrollo attivo del rollioper migliorare la stabilità ela maneggevolezza del vei-colo.”Gli ingegneri di MATIS han-no molta esperienza con lasoluzioni di simulazione diMSC che utilizzano partico-larmente per le analisi strut-turali. L’approccio a templatedi Adams/Car li ha aiutatimolto nel modellare velo-cemente tutti i sottosistemidel veicolo, soprattutto l’im-pianto sterzante, le so-spensioni e il sistema dipropulsione anteriore e po-steriore necessari per la si-mulazione e l’ottimizzazio-ne del comportamento di-namico del veicolo.“Le funzionalità generali diAdams/Car, l’interfaccia coni sistemi di controllo e il fun-

ction builder ci hanno per-messo di sviluppare e testarela strategia di controllo delrollio in un unico ambientedi simulazione,” ha dichia-rato Casubolo.La flessibilità del modelloe la possibilità di generarefunzioni specifiche hannopermesso agli ingegneri diMATIS di valutare le per-formance globali del vei-colo in una fase prelimina-re del progetto e di estrar-re i requisiti di ogni sotto-sistema e componente. Tut-to ciò ha contribuito a ri-durre le iterazioni sui pro-totipi fisici e ha acceleratol’intero processo di svilup-po. Il new TILTER è statopresentato al recente sa-lone internazionale del-l’auto di Ginevra come pro-totipo e sarà disponibile sulmercato a partire dal pros-simo anno.

Dassault Systèmes ha annunciato l’ac-quisizione di Simulayt Limited, specia-lizzata in tecnologie per la simulazionedei materiali compositi e la simulazio-ne avanzata del draping. L’acquisizionedi Simulayt Limited consolida la lea-dership di Dassault Systèmes nella for-nitura di soluzioni PLM per i compositifinalizzate all’innovazione sostenibile,che rispondono a una delle sfide piùcomplesse fronteggiate dalle aziende:come prevedere e ottimizzare il com-portamento dei materiali e ridurre al mi-nimo i pesi, aumentando nel contempole prestazioni.Affinché l'industria possa sfruttare ap-pieno le proprietà di leggerezza e le pre-stazioni elevate dei compositi, è ne-cessario armonizzare processi, metodi esoluzioni per realizzare un processocompleto che racchiuda progettazione,simulazione e produzione in un unicoambiente, offrendo al tempo stesso al-l'utente un'esperienza di lavoro effi-ciente.Dassault Systèmes collabora da tempocon i gruppi industrial più importanti,fornendo loro l’unica soluzione com-pletamente integrata per materiali com-positi che risponde esattamente a que-ste esigenze.La tecnologia e la competenza di Simu-layt si sono già dimostrate essenziali perl’integrazione efficiente di CATIA Com-posites nei processi di analisi dellacasa automobilistica BMW, oltre che

per mettere a disposizione dei proget-tisti non specializzati funzionalità avan-zate di simulazione delle fibre.Con le soluzioni per materiali composi-ti CATIA Versione 6 e CATIA Versione 5,gli utenti possono progettare, riprodurree fabbricare qualsiasi prodotto compo-sito a livello virtuale. Simulayt aggiun-ge a queste funzionalità le tecnologieconsolidate di simulazione della fab-bricabilità necessarie per una migliorecomprensione e una previsione più ac-curata del comportamento dei materiali,per valutare la fabbricabilità e per ot-timizzare i processi produttivi.Con la piattaforma Versione 6, DassaultSystèmes offre una combinazione uni-ca di funzionalità e attività per l’interociclo di sviluppo, dalla progettazione allaproduzione, di materiali compositi e la-miere, e per la progettazione e simula-zione di fissaggi. La soluzione abbrac-cia diversi settori industriali, dalle car-rozzerie per auto ai motori e struttureper aerei, dalle pale eoliche ai disposi-tivi medical, dall'edilizia alle attrezza-ture per lo sport e il tempo libero.L’evoluzione della ricerca si traduce inuna crescente complessità dei materia-li compositi. A loro volta, le tecnologiedi lavorazione, da quelle manuali aquelle automatizzate, diventano piùsofisticate. Dassault Systèmes è impe-gnata in investimenti costanti in tec-nologie all'avanguardia per risponderea queste esigenze.

Dassault Systèmes acquisisce Simulayt Limited MUJI espande l’utilizzo di HiQubea livello nazionale

Ryohin Keikaku, produttoree distributore del famosomarchio MUJI, ha allargatol’utilizzo di HiQube®, pro-dotto di business intelli-gence e soluzioni analitichedi Altair, a tutti i 268 di-stributori di MUJI in Giap-pone e al suo quartier ge-nerale.La diffusione di HiQube ri-duce il tempo di reportingdel 50 per cento e consen-te la condivisione dei calcolianalitici di tutti i punti ven-dita dell’intera organizza-zione, aumentando la velo-cità di comunicazione e ilfattore decisionale.MUJI, che iniziò la sua at-tività come marchio privatodi Seiyu, Ltd. nel lontano di-cembre 1980 con solo 40prodotti, è ormai cresciutoe ora offre una gamma di ol-tre 7.000 prodotti. RyohinKeikaku si staccò da Seiyunel 1989 e diventò un pro-duttore/distributore per lapianificazione, lo sviluppo,la produzione, la distribu-zione e la vendita di pro-dotti MUJI, che includonodiversi beni di primo con-sumo, tra cui indumenti,articoli casalinghi e ali-

menti. Oggi, con più di4.900 impiegati diretti eoltre 2.1 mrd di dollari divendite, Ryohin Keikaku hacostantemente sviluppatoil suo design concept e lapopolarità dei suoi prodot-ti venduti con il marchioMUJI si sta espandendo intutto il mondo.Ryohin Keikaku si è dedica-to con entusiasmo alla sfi-da offerta dai sistemi di in-formazione a livello mon-diale. Il fatto di aver ag-giunto HiQube al numero diprodotti disponibili, per-mette a Ryohin Keikaku diaggregare dati pertinenti,nella maggior parte deicasi, dati amministrativi,residenti in diversi sistemidi business, per automa-tizzare il flusso di reportinge analizzare il business a unsuperior livello di detta-glio.HiQube è un solutore perbusiness intelligence e cal-coli analitici, che supportail processo decisionale diun’azienda.Per saperne di più, provareHiQube live o scaricare unalicenza temporanea visitarewww.hiqube.com.

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Apache Design presenta RTL Power Modelper accelerare i progetti ultra-low-power

La nuova tecnologia facilita le previsioni di spesa di energia e riduce costi e tempi di commercializzazione

Apache Design Inc., sussi-diaria di ANSYS, ha pre-sentato RTL Power Model(RPM™), innovativa tecno-logia per ottimizzare unavasta gamma di applicazio-ni power-sensitive, comel’elettronica ultra-low-power. RPM colma il gap dipotenza tra progettazioneregister-transfer-language(RTL) e l’implementazionefisica. La nuova tecnologiapredice accuratamente ilcomportamento del circuitointegrato (IC) in termini dipotenza a livello RTL te-nendo in considerazionecome il progetto verrà poi fi-sicamente implementato.La tecnologia consente quin-di di prendere decisioni sul-la progettazione chip powerdelivery network (PDN) epackage IC nelle prime fasidel processo, oltre a garan-tire la conformità dell’inte-grità dei chip per circuiti in-tegrati sub-28nm.I numerosi requisiti ultra-low-power e i ridotti i cicli diprogettazione impongonocompromessi in termini diprogettazione quali adesempio voltaggio dinami-co/scalabilità della fre-quenza, schemi clock-ga-ting/power-gating e sele-zione dei package già nelleprime fasi del ciclo di pro-gettazione, ovvero quandole modifiche sono più faci-li da apportare e hanno unimpatto ridotto su pianifi-cazione o costi.

Tecnologia innovativaQuale nuova offerta delsoftware Apache PowerAr-tist™-XP , le tecnologie chia-ve RPM includono PowerAr-tist Calibrator and Estimator(PACE™) per stime di po-tenza accurate a livello RTLprima della disponibilità dellayout fisico, così come FastFrame-Selector per la sele-zione di cicli power-awarecritici.PACE utilizza tecniche pro-prietarie di data-mining epre-caratterizzazione percreare modelli di potenza edi capacitanza di alta quali-tà, anziché modelli tradi-zionali wire load sintonizzatiper timing closure. Consi-derando le caratteristiche

dei vari tipi di circuito qua-li la logica combinatoria o glielementi sequenziali, PACEoffre capacità RTL entro il15% della potenza gate-le-vel, assicurando risultatipiù convenienti e di qualitàsuperiore.La tecnologia Fast Frame-Selector effettua analisi dipotenza sui vettori di simu-lazione RTL e seleziona uninsieme dei cicli più critici dautilizzare per tutta la dura-ta progetto, dalle prime fasialla conclusione. Identificaaccuratamente alcuni cicliche rappresentino le carat-

teristiche di potenza - siatransienti e di picco - da mi-lioni di vettori in poche ore,migliorando la produttivitàe garantendo integrità delsegnale.

Metodologia avanzataRPM consente una meto-dologia completa dall’inizioalla fine del progetto, for-nendo dati di potenza RTLphysical-aware. Apache Re-dHawk™ sfrutta RPM pereseguire prototipazione PDNper poi generare un primoChip Power Model (CPM™)che viene a sua volta uti-

lizzato dal software Senti-nel™ per pianificare la pro-gettazione dell’IC package,quali la selezione del livel-lo di substrato e l’ottimiz-zazione decap. RedHawkutilizza RPM anche per for-nire attività di commuta-zione più realistiche per unaccurato sign-off.

Ottimizzazionedelle applicazioniLa progettazione di appli-cazioni a bassa potenza ri-chiede una metodologia chetenga conto dei consumi epermetta di prendere deci-

sioni relative ai costi. Ilsoftware PowerArtist-XP contecnologia RPM è ideale perprogetti avanzati di appli-cazioni a basso consumotra cui mobile, green com-puting e dispositivi elettro-nici. Aiuta a colmare il di-vario tra progettazione RTLfront-end e implementazio-ne fisica, con più accura-tezza, prestazioni operativemigliorate e una maggioreaff idabilità per progetti28nm e inferiori.Per ulteriori informazionisu Apache:www.apache-da.com

SimManager 2012 consente un notevoleincremento della produttività dei processi CAEMSC Software Corporation haannunciato la nuova releasedi SimManager 2012. Questarelease offre un livello im-pareggiabile di automazionedei processi di computer-aided engineering (CAE) edelle funzioni di reporting,aumentando l'efficienza de-gli ingegneri preposti al-l'esecuzione di simulazioni,con un conseguente miglio-ramento di diversi ordini digrandezza rispetto all’uti-lizzo di metodi manuali.SimManager mette a dispo-sizione processi di lavorostandard per il CAE per il set-tore automotive che auto-matizzano analisi di crash,Noise Vibration & Harshness(NVH), di sicurezza deglioccupanti e dei pedoni, au-mentando così la produtti-vità della progettazione,consentendo cicli di designpiù brevi e consentendo alleaziende di ottenere maggioririsultati dai team CAE. Nelsettore aerospaziale, la stan-dardizzazione dei processiCAE consente di automa-tizzare le analisi global-lo-cal, sui sistemi di propul-sione, sui componenti e sub-componenti e fornisce be-nefici dimostrati, tra cui laconsistenza delle analisi perprocedure di best practice dialta qualità e la generazio-ne di report automatici checonsentono di risparmiaretempi e costi delle attivitàingegneristiche influenzan-do in maniera positiva le

scadenze di progetto. Altrisettori tra cui l’industriadei prodotti di consumo el’industria navale utilizzanoSimManager per automatiz-zare i test standard di pro-dotto e i flussi di lavoro CAE,in modo da esplorare più al-ternative di progetto.SimManager 2012 introduceoltre 400 nuove funzionali-tà che alleviano i tecnicidalla ripetitività associata aiprogetti basati sulla simu-lazione.

Automazione dei processidi simulazioneSimManager 2012 acquisisceautomaticamente tutti i datiassociati a ogni processo disimulazione eseguita, ga-rantendo la tracciabilità al100% degli oggetti relativi aogni processo, il che costi-tuisce un vantaggio chiavenon offerto da nessun stru-mento PDM basato su siste-mi PLM. I nuovi moduli diautomazione includono:• Simulation Generator -consente agli analisti di as-semblare configurazioni disimulazione basate su unadefinizione flessibile dellestrutture di modello, dellestorie di carico, degli as-semblati, delle analisi e deimetodi di postprocessazio-ne. I vantaggi includono lacapacità di creare, eseguiree gestire un numero straor-dinario di simulazioni peresplorare più alternativeprogettuali con lo stesso

numero di analisti.• Report Generator - pro-cesso completamente au-tomatizzato, per la genera-zione di report 'on-the-fly'come parte di una qualsia-si sequenza di automazione,in modo da convertire gran-di volumi di dati di simula-zione in informazioni signi-ficative di progettazione.

Maggior livello di collabo-razioneSimManager 2012 introduceun nuovo livello di collabo-razione, con diverse nuovefunzionalità che promuovo-no la tracciabilità dei dati al-l'interno di ogni singoloteam di progetto e tra unteam e l’altro:•Work Request – Consen-te di registrare una serie ditask di lavoro specificati dalcliente oltre a template di si-mulazione riutilizzabili. Que-sta funzionalità permettedi gestire incarichi di pro-getto e di registrare lo sta-to di ogni singolo task.• Project Dashboards – Lostato di ogni singolo task as-segnato può essere moni-torato e visualizzato nelnuovo Project Dashboard,che garantisce la traspa-renza del progetto e mi-gliora la produttività di pro-gettazione.

Gestione de dati più effi-cienteSimManager gestisce enor-mi quantità di dati di simu-

lazione da due fonti: dati re-lativi a simulazioni prece-denti importati nel sistemae archiviazione automaticadei dati relativi a processi in-tegrati.

Implementazione più ve-loceSimManager 2012 completala transizione da un ap-proccio basato su un 'fra-mework', che richiedeva lapersonalizzazione, a un ap-proccio basato su un 'pro-dotto' ampiamente confi-gurabile tramite un inter-faccia utente web. Un livel-lo di configurabilità di que-sto genere garantisce unamaggiore rapidità di imple-mentazione, una facileestensione verso nuovi do-mini ingegneristici e un’usa-bilità su larga scala. Nella li-sta di nuove funzionalità siricordano l’integrazione delsolutore e del post-proces-sore.

Prestazioni e scalabilitàProve di carico eseguite daMSC, IBM e Oracle in rela-zione alle esigenze specifi-che dei dati di simulazionedi gestione hanno consen-tito di verificare che Sim-Manager 2012 permette digestire centinaia di miglia-ia di simulazioni simultaneeper centinaia di utenti nel-lo stesso momento.Per maggiori dettagli:http://simmanager.mscsoft-ware.com.

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Pagina 20 - Analisi e Calcolo Gennaio 2012

Presentata alla Conferenza COMSOLdi Stoccarda la Versione 4.2a di COMSOL

Tra le nuove funzionalità: particle tracing, conversione image-to-material e importazione di Digital Elevation Map (DEM).

COMSOL ha annunciato, du-rante la settima ConferenzaEuropea COMSOL di Stoccar-da, il rilascio della versione4.2a di COMSOL Multiphysics.La versione 4.2a include fun-zionalità che ampliano ulte-riormente la comunità di in-gegneri e scienziati che trag-gono vantaggio dall’uso del-l’analisi multifisica.Oltre alle numerose nuovefunzionalità che hanno ri-guardato sia COMSOL Multi-physics sia i suoi moduli ag-giuntivi, con la versione 4.2asono stati rilasciati anche duenuovi prodotti, il ParticleTracing Module e il Live-Link™ for Creo™ Parametric.

Image-to-materialLa conversione image-to-material velocizza incredi-bilmente il processo di si-mulazione di applicazionibasate sull’uso di immagini.Gli ingegneri e scienziatiimpegnati in campi comele scienze della vita e l’in-dustria dei semiconduttoripossono, grazie a questanuova funzionalità, passaredirettamente alle fasi dimodellazione e simulazioneevitando la creazione dellageometria e della mesh di,passaggi onerosi vista lanotevole quantità di detta-gli microscopici da rappre-sentare. La immagini im-portabili in COMSOL posso-no avere origini diversecome SEM (Scanning Elec-tron Microscope), CT (Com-puted Tomography) e MRI(Magnetic Resonance Ima-ging). Tali immagini, a colorio in scala di grigi, possonorappresentare, ad esempio,la distribuzione 2D di ma-teriali diversi o identificaredifferenti regioni all’internodel proprio modello.Un’applicazione importantedi questa funzionalità è lasemplificazione del processodi media sul volume delleproprietà di materiali forte-mente disomogenei o poro-si. Questo approccio per-mette di rappresentare conun valore medio equivalentela distribuzione spaziale divarie proprietà come adesempio la conducibilità, lapermettività, l’elasticità o laporosità. Queste proprietà

Calcolo della resistenza idrodinamica equivalente di unmezzo poroso mediante una simulazione che usa la con-versione image-to-material. Grazie alla velocità delprocesso di conversione delle immagini, la gestione dianalisi di questo tipo, che richiedono la soluzione del pro-blema per decine di migliaia di immagini diverse, è estre-mamente semplificata.

materiali equivalenti sonousate per simulare strutturepiù grandi col vantaggio dirappresentarne il compor-tamento su scala microsco-pica senza modellarne i det-tagli. Gli altri vantaggi diquesto approccio sono l’as-senza di operazioni come lasegmentazione di immaginie la conversione image-to-geometry, la semplificazionedella creazione della griglia(mesh), una ridotta richiestadi memoria e tempi di calco-lo inferiori. Questo approcciopermette quindi un aumen-to notevole della produttivi-tà visto che analisi di questotipo devono essere ripetutesu set di immagini di notevolidimensioni.Le immagini importate sonodisponibili in COMSOL comefunzioni interpolanti chepossono essere usante al-l’interno del modello senza li-mitazioni. Alcuni tipi di ana-lisi 3D sono possibili me-diante l’importazione di im-magini multiple che rappre-sentazioni le sezioni di unastruttura 3D.

Digital Elevation MapLa versione 4.2a dispone an-che di una nuova funziona-lità di interpolazione DEM(Digital Elevation Map) chesupporta l’importazione didati topografici in formatoUSGS DEM (U.S. GeologicalSurvey's Digital ElevationMap ). Gli utenti possonocreare strutture complesse

La topografia del monte McKinlay è stata ricreatacombinando un solido creato direttamente in COMSOLcon l’importazione di DEM contenente i dati topogra-fici superficiali. Dalla geometria così ottenuta è statagenerata la griglia (mesh) di calcolo può essere usatain COMSOL Multiphysics per qualsiasi tipo di simula-zione.

partimenti ed è per questaragione che i prodotti Live-Link™ per l’interoperabilitàCAD si sono arricchiti dellapossibilità di interagire conil software Creo Parametric diPTC®. Con il nuovo LiveLinkfor Creo Parametric COMSOLMultiphysics si integra com-pletamente con il software diprogettazione di PTC. Cia-scuna modifica apportatanel modello CAD di Creo Pa-rametric viene automatica-mente propagata nella geo-metria associata in COMSOLMutliphysics mentre le im-postazioni fisiche restanoinvariate, la connessione bi-direzionale dei due softwareè così garantita. Inoltre tut-ti i parametri specificati inCreo Parametric sono dispo-nibili e modificabili in COM-

Simulazione di una bus bar di rame mediante il LiveLink for Creo Parametric. Ciascunamodifica apportata nel modello CAD di Creo Parametric viene automaticamente propa-gata nella geometria associata in COMSOL Mutliphysics mentre le impostazioni fisicherestano invariate; la connessione bidirezionale dei due software è così garantita.

SOL Multiphysics, grazie aquesta ulteriore integrazio-ne è possibile realizzare unasimulazione dove la geome-tria è parametrizzata e la so-luzione ottimizzata viene au-tomaticamente propagataverso il programma CAD. Il Li-veLink for Creo Parametric in-clude tutte le funzionalità delCAD Import Module e per-mette anche l’importazionee il defeaturing di file CADprovenienti da altri pacchet-ti CAD.Il kernel geometric Paraso-lid® di Siemens PLM Softwa-re è ora il default per gliutenti del CAD Import Modulee dei prodotti LiveLink. Pa-rasolid consente la gestionedi oggetti geometrici avanzatianche agli utenti dei prodottiLiveLink che usano Auto-

mediante l’unione e l’inter-sezione delle superfici DEMcon altre superfici o volumi.Le strutture geometriche de-rivate dall’importazione diDEM sono trattate dall’am-biente COMSOL alla stessastregua delle geometrie CAD,ciò significa che tutte le po-tenzialità di COMSOL Multi-physics sono disponibili an-che per le geometrie createda DEM che possono essereusate per simulazioni di flus-si in mezzi porosi, elettro-magnetiche, acustiche e geo-meccaniche.

La modellazione CADe il nuovo LiveLink™for Creo™ ParametricCOMSOL crede fermamentenella collaborazione tra teamdi progettazione di diversi di-

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CAD®, Autodesk® Inventor®,Creo™ Parametric, Pro/EN-GINEER®, SolidWorks® o Spa-ceClaim®.La ricchissima Model Librarydi COMSOL Multiphysics è oraaccessibile anche dalla OneWindow Interface inclusa nelLiveLink for SolidWorks. Inol-tre è ora possibile crearedalla One Window Interfaceanche animazioni e immagi-ni. La One Window Interfaceè ora anche più veloce nellasincronizzazione di modelli digrandi dimensioni.

Particle Tracing ModuleIl Particle Tracing Moduleestende le funzionalità del-l’ambiente di COMSOL Multi-physics relative al calcolodella traiettoria di particel-le all’interno di un fluido o diun campo elettromagneticoincludendo anche l’intera-zione campo-particella. Cia-scun modulo aggiuntivo diCOMSOL può essere combi-nato col Particle Tracing Mo-dule, l’utente ha così a di-sposizione un ulteriore stru-mento di modellazione e icampi necessari al moto del-le particelle. Tra le possibiliapplicazioni ci sono visua-lizzazione del campo flui-dodinamico, miscelazione,spraying, separazione di par-ticelle, spettrometria di mas-sa, ottica ionica, fisica dei fa-sci, funzioni di distribuzionedell’energia degli ioni, acou-stic streaming e and ray tra-cing.Le tipologie di forze chepossono agire sulle parti-celle sono molteplici e in-cludono le forze cui sonosoggette particelle caricheimmerse in un campo elet-trico o magnetico, la resi-stenza fluidodinamica, forzeelettroforetiche in ambitomicrofluidico, forze di strea-ming in ambito acustico op-pure forze definite dal-l’utente. Lungo ciascuna tra-iettoria della particella èpossibile modellare, me-diante variabili ausiliarie oequazioni, la perdita o ilguadagno di massa, carica oaltre quantità. Le particellepossono avere o meno mas-sa e il loro moto può essererappresentato mediante for-mulazioni classiche di tipoNewtoniano, Lagrangiano oHamiltoniano. La simulazio-ne può essere ulteriormenteadattata alle esigenze del-l’utente che può accedere di-rettamente al formalismomatematico sottostante.

In questa simulazione fluidodinamica e particellare diun ugello per applicazioni in ambito medicale è calco-lata la caduta di pressione in funzione della portata. Sonoanche calcolati lo shear stress e le forze agenti sul flui-do al fine di stimare il rischio di danneggiamento do-vuto all’attraversamento dell’ugello. Analisi di questotipo servono per determinare il corretto controllo di di-spositivi biomedicali.

Risultati e visualizzazioneLa nuova funzionalità JoinData Set presente nella 4.2apermette la comparazionedi soluzioni calcolate su di-verse griglie (mesh), timestep o parametri. Gli utentipossono combinare le solu-zioni mediante le operazio-ni di somma, prodotto, divi-sione o definire la propriaespressione. Una delle ap-plicazioni più importanti del-la funzione Join Data Set è lostudio della mesh conver-gence mediante la visualiz-zazione e valutazione delledifferenze che esistono tradue soluzioni.Qualsiasi quantità scalarepuò essere visualizzata usan-do isosuperfici o slice. Taliquantità possono essere quel-le predefinite oppure scrittedall’utente direttamente tra-mite interfaccia grafica. Le vi-sualizzazioni mediante usan-do isosuperfici o slice sonostate dotate della nuova fun-zionalità slide controller chepermette di controllare laposizione della slice o il va-lore dell’isosuperficie inmodomolto semplice.

Visualizzazione multislice della temperatura, espressain Kelvin, di un flusso d’aria di raffreddamento di un dis-sipatore. Tale visualizzazione permette di mostrarel’andamento della temperatura all’interno del dominio:i diversi piani possono essere spostati in modo interattivograzie alla nuova funzionalità di slide controller.

Heat Transfer ModuleLe sorgenti radiative esternepossono ora essere definitenell’Heat Transfer Modulecome sorgenti all’infinitooppure come sorgenti pun-tiformi poste ad una distan-za finita. Quando si model-lano sorgenti all’infinitol’utente deve fornire la po-tenza per unità di area, que-sta funzionalità può essereusata per modellare la ra-diazione solare incidente ti-picamente usata per simula-re applicazioni nell’ambitodelle energie rinnovabili.Un’altra novità dell’HeatTranfer Module è che l’uten-te può ora definire lo scam-bio radiativo su entrambe lefacce di una superficie sullaquale è stata applicata lacondizione di radiazione sur-face-to-surface.Queste nuove funzionalitàsono disponibili nelle inter-facce fisiche che supportanol’uso della radiazione surfa-ce-to-surface.

MEMS ModuleLa nuova interfaccia multi-fisica Electromechanics com-

bina la meccanica struttura-le e l’elettrostatica con lamoving mesh al fine di mo-dellare la deformazione distrutture azionate mediantele forze elettrostatiche. Leapplicazioni modellabili in-cludono i risuonatori accor-dati sui quali sono eseguiteanalisi modali, di riposta infrequenza e di determina-zione della tensione di pull-in. Sono disponibili nuovi tu-torial dedicati ad applicazionielettromeccaniche, sia in 2Dsia in 3D, che mostranocome eseguire analisi sta-zionarie, di riposta in fre-quenza, modali, di pull-in etransitorie.

La multifisicaa disposizione di nuovecomunità di ingegnerie scienziatiLa tecnologia di simulazionemultifisica ha permesso agliutenti COMSOL di tradurre inpratica le loro idee più in-novative e di essere cosìsempre un passo avanti ri-spetto ai concorrenti. Graziealle sue nuove funzionalitàCOMSOL Multiphysics 4.2a sirivolge a nuove comunità diingegneri e scienziati chepotranno beneficiare di que-sta tecnologia aumentandola propria produttività, vin-cendo le attuali sfide pro-gettuali.

La nuova interfaccia multifisica Electromechanics com-bina la meccanica strutturale e l’elettrostatica con la mo-ving mesh al fine di modellare la deformazione di strut-ture azionate mediante le forze elettrostatiche. In figuraè mostrata la simulazione di un risuonatore accordato.

PTC acquisisce la societàamericana 4CS

Grazie a questa operazione,PTC rafforza la propria offerta software

per la gestione ottimaledella fase di post-vendita

PTC, The Product Development Company, ha conclusol'acquisizione di 4CS Solutions Inc., società americanache sviluppa software per la gestione delle garanzie edelle informazioni di prodotto in fase di post-vendita.La tecnologia 4CS, infatti, permette all’azienda di es-sere più efficiente nel servizio di post-vendita, inclu-dendo nel prodotto i dati sulle diverse garanzie e lasua storia pregressa, e allo stesso tempo le consentedi valutare la performance del prodotto sviluppato el’efficienza e la validità dei servizi ad esso corredati.L'offerta 4CS si integra in maniera complementare aquella di PTC in quanto permette di sviluppare proce-dure tecniche legate alla configurazione del prodotto,alla gestione delle parti di ricambio, alla loro rappre-sentazione 3D ed ai corsi online interattivi.PTC sviluppa, commercializza e supporta soluzionisoftware e servizi dedicati allo sviluppo dei prodotti,aiutando le imprese ad attuare strategie e ottimizzareprocessi in questo settore.Per maggiori informazioni: web www.ptc.com.

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Partnership fra Maplesoft e VI-grade

Applicazioni di modellazione real-timepiù convenienti in termini di costi e tempiMaplesoftTM e VI-grade hanno annunciato una partnership che riunisce le forze di

modellazione di entrambe le aziende, permettendo agli utenti di incrementare la portatadelle loro soluzioni e di migliorare la flessibilità dei loro modelli di progettazione. La

partnership vedrà l´integrazione dei modelli MapleSimTM con il framework VI-CarRealTime.

MapleSim è un tool avanza-to di modellazione fisica esimulazione basato su fon-damenta tecnologiche dicalcolo simbolico. Esso ge-stisce in modo efficientetutta la matematica com-plessa utilizzata nello svi-luppo di modelli ingegneri-stici, inclusi sistemi multi-dominio, modellazione diimpianti e progettazione dicontrolli.VI-CarRealTime offre un am-biente totalmente validatodi simulazione real-time deiveicoli che può essere uti-lizzato dagli ingegneri au-tomobilistici per ottimizza-re i progetti dei veicoli e leprestazioni dei sistemi dicontrollo. Utilizzando VI-CarRealTime, gli ingegneri diDinamica dei Veicoli posso-no eseguire in modo rapido

e semplice anche grandi De-sign of Experiments (DOE) estudi di ottimizzazione mul-tiobiettivo.L´ambiente VI-CarRealTimemette a disposizione un mo-

dello del veicolo completoprontamente disponibile chepermette agli utenti Maple-Sim di implementare facil-mente i modelli dei lorosottosistemi senza dovere

costruire loro stessi il mo-dello del veicolo. Inoltre, iparametri dello chassis delveicolo sono trasferiti di-rettamente da ADAMS/CarTMin VI-CarRealTime, offrendoquindi un modo per la rapi-da integrazione dei model-li ADAMS/Car con modelli disistema multidominio otte-nuti da MapleSim.MapleSim permette ai clien-ti VI-Grade di sviluppare ra-pidamente modelli detta-gliati dei sottosistemi delproprio veicolo e sostituirei modelli di default dei sot-tosistemi in VI-CarRealTimecon tali modelli. In questomodo, è possibile valutarel´effetto del comportamen-to dinamico di tale sottosi-stema sull´intero veicoloed incorporarlo nell´appli-cazione HIL completa.

Fujitsu amplia la gamma di prodotti FM3di ARM® Cortex™-M3

L’offerta include Ethernet-MAC a 2 canali, il primo high-speed del settore

Fujitsu Semiconductor Eu-rope (FSEU) annuncia il lan-cio della terza gamma di mi-crocontrollori a 32 bit RISCbasati sul processore coreARM® Cortex™-M3, appar-tenenti alla serie FM3. Lagamma ha debuttato a no-vembre dello scorso anno,presentando, in totale, 54nuovi prodotti.I nuovi prodotti fanno par-te del gruppo High Perfor-mance, che comprende leSerie MB9B610/D10/510/410/310//110. Questi pro-dotti sono progettati percontrollori di sistema pro-cessing-intensive e sistemiorientati alla trasmissione,con funzionalità CAN eUSB2.0, così come anche ilprimo supporto Ethernet-MAC a 2 canali in un Micro-controllore Cortex-M3.Il portafoglio prodotti FM3combina funzionalità Cor-tex™-M3 core con funzio-nalità periferiche sviluppa-te per microcontrollori FR.

L’aggiunta di 54 prodottiall’interno del gruppo HighPerformance porta la serieFM3 a un totale di 160 pro-dotti, soddisfando ogni ap-plicazione. Fujitsu prevede dicontinuare l’espansione del-la linea con la distribuzione,entro la fine del 2011 e il2012, di ulteriori membridella gamma FM3 inclusiprodotti Low Power.Aumentando l’attuale fre-quenza di 80 Mhz, già uti-lizzata nei prodotti esisten-ti facenti parte del gruppoHigh Performance, a 144MHz, viene ampliata note-volmente la capacità di ela-borazione. Oltre alle funzioniausiliari offerte in prece-denza, i nuovi prodotti in-cludono due canali ciascunoper Ethernet-MAC, USB2.0 eCAN.La memoria flash va da512KB a 1MB, package 176-pin e 144-pin.L’alta velocità di memoriaflash integrata opera fino a

72MHz senza stati di attesa.Insieme all’acceleratoreflash, lo stato di attesa a li-vello zero è possibile anchea una frequenza della CPU di144 MHz.Questi prodotti sono idealiper applicazioni che richie-dono alta velocità di elabo-razione, inclusi controllerdi sistema, attrezzature d’uf-ficio, motor control o con-troller programmabili per leattrezzature di fabbrica au-tomatizzate.

Prestazioni più elevate adalta velocità di memoriaflash.Le caratteristiche aggiunti-ve hanno notevolmente au-mentato le prestazioni di

elaborazione. La velocità diaccesso affidabile e velocedella memoria flash NOR-type, consente operazioni dilettura senza tempi di atte-sa e questo accesso ad altavelocità alla memoria risul-ta in una capacità di elabo-razione class-leading chesfrutta al meglio le capaci-tà di prestazioni della CPU.I nuovi prodotti ereditanol’affidabilità dei loro pre-decessori, gestendo 100.000operazioni di scrittura e 20anni di prestazioni di re-tention.

Nuovo supporto Ethernet-MAC: funzioni di trasmis-sione notevolmente raf-forzate.I nuovi prodotti della serieforniscono funzioni di tra-smissione notevolmente am-pliate, includendo 2 nuovicanali Ethernet-MAC con-troller, oltre a 2 nuovi canalicon funzionalità hostUSB2.0 (MB9BF610), 2 ca-

nali CAN (MB9BFD10/510/410). Questo li rende idealiper una vasta gamma di ap-plicazioni in rete, tra cui at-trezzature di sistemi indu-striali, controller inverter,controller servomotore,BEMS/HEMS e altre attrez-zature di eco-gestione. Conil supporto integrato perIEEE1588, questi prodottipossono essere utilizzati pertrasmissioni sincronizzatetra applicazioni di automa-zione industriale.

Disponibilità su diversescale di voltaggio per unamassima compatibilità dialimentazione.La gamma prodotti FM3 ge-stisce diversi voltaggi a par-tire da 2.7V a 5.5V. La gam-ma 5V è preferibile per glialimentatori nelle attrezza-ture di fabbrica ed è più re-sistente al rumore, comerichiesto dalle apparecchia-ture di controllo e motorcontroller, spesso utilizzatiin ambienti rumorosi.

Il set di accessori macroimplementa il motor con-trol ad alta precisione.Questi nuovi prodotti eredi-tano il set di funzione peri-ferica dei microcontrolloriFR, che hanno una solida re-putazione per il motor con-trol. In particolare, i sofi-sticati timer multi funzionecon generatore di formed’onda per la generazionePWM e A/D converter a 12-bit sono utili per l’utilizzo adalta precisione e ad altavelocità di servomotori esimili.Grazie a tre unità ADC indi-pendenti e fino a 32 cana-li, la precisione motor-pha-se è migliorata per un con-trollo accurato. I decodercon capacità di quadraturamultiturn elaborano segna-li encoder nell’hardware esgravano la CPU dal calcolodella posizione del rotore. Inuovi microcontrollori FM3contengono fino a 3 blocchidi motor control e offronoprestazioni sufficienti per ilcontrollo di 3 motori bru-shless DC o motori PMS daparte della CPU.Per maggiori informazioni:http://emea.fujitsu.com/fm3

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Siemens acquisisce VistagySiemens annuncia l'acquisizione di Vistagy, leadernella fornitura di software e servizi specializzati di in-gegneria, destinati alla progettazione e alla fabbrica-zione di strutture in materiali compositi. Con questaacquisizione, Industry Automation, Divisione di Sie-mens Industry Sector, consolida ulteriormente la suaposizione di leader mondiale nella fornitura di soft-ware industriale.Le parti hanno deciso di comune accordo di non ren-dere noti i termini dell’acquisizione.

Setforge Engineering sceglie Marcper ottimizzare il processo di forgiatura

La società francese velocizzerà il processo di ottimizzazionee ridurrà i costi delle prove sperimentali

Setforge Engineering, azien-da leader nella tecnologiadella forgiatura, ha sceltoMARC di MSC Software persimulare i complessi feno-meni elettrici, termici e mec-canici del processo di elec-tro-upsetting. L’Electro-up-setting è una tecnologiausata per la forgiatura diparti allungate, come glialberi motori.Gli ingegneri di Setforge,azienda del gruppo Farinia,sono esperti nel processo dielectro-upsetting, metodoche utilizza una correnteelettrica per aumentare la

temperatura nell’area chedeve essere colpita dal ma-glio. Il gruppo sentiva la ne-

cessità strategica di cono-scere meglio l’influenza ditutti i parametri come le pro-

prietà elettriche, termiche emeccaniche del materiale, ilflusso del materiale, le for-ze applicate e l’interazionecon la temperatura dell’am-biente circostante. Per si-mulare la complessità diquesto processo, Setforge hascelto Marc e Patran inquanto la tecnologia offer-ta da tali software è risultataessere la più vicina alle loroesigenze di simulazioneavanzata non lineare.Per saperne di più sulla nuo-va release Marc 2011, visi-tate il sito:http://marc.mscsoftware.com

Advanced Utility Systems e il Partner HiQubeoffrono una soluzione per l’Analisi del CIS

L’Integrazione tra la soluzione sviluppata dalla consociate della Harris, la CIS Infinity®e la piattaforma di BI di Altair, HiQube®, offer delle funzionalità di analisisenza precedenti per aumentare il servizio ai clienti e la loro operatività

HiQube, una divisione di Al-tair Engineering, Inc., e Ad-vanced Utility Systems, unadivisione della società N.Harris Computer Corpora-tion, hanno annunciato unaccordo pluriannuale, di nonesclusiva, per sviluppare ecommercializzare una solu-zione per i clienti del servi-

zio pubblico che utilizzano laCIS Infinity di Advanced.Denominata Infinity.BI, que-sta nuova singola soluzioneper l’analisi del sistema diinformazioni cliente (CIS)offrirà nuove importanti po-tenzialità ai clienti della diCIS Infinity, di Advanced.Grazie ad una diretta inte-

grazione tra la piattaformadi BI HiQube di Altair e la so-luzione di Advanced CIS In-finity, Infinity.BI verrà ven-duta come un modulo dibusiness analytic sviluppatorapidamente, che fornisceuna ricca gamma di reportdinamici e dashboard di ren-dimento, che indirizzano

metriche di servizio clienteper i servizi pubblici.La soluzione Infinity.BI in-cluderà la funzione di ana-lisi self-service per esami-nare il profitto e il consumodel service, la liquidità, lecollection, l’attività di ser-vice al cliente di move-in/out, il volume di chiamatedel cliente e il service ordi-ni. Inoltre la Infinity.BI puòessere estesa oltre alle fun-zionalità di base della ver-sione standard, offrendol’utilizzo di analisi di pro-grammazione di specificheutility e di ottimizzazioni,connessioni addizionali dimemorizzazione dati, bran-ding, report, dashboard, emetriche di rendimento gra-zie a accordi di servizi diconsulenza.La commercializzazione diInfinity.BI è attesa per l’ini-zio del primo quadrimestre2012, a seguito del comple-tamento di una versionebeta dettagliata con utilityselezionate, che includonol’utility sviluppata da Ad-vanced per l’Executive Stee-ring Committee.Per maggiori informazioni:www.advancedutility.com/contact.asp

La tecnologia HPC di ANSYSfondamentale per il team di Formula 1 Red BullLe soluzioni High Performance Computing assicurano una conoscenza precisa delle prestazioni della vettura in tempi brevissimi

Favorita dalle migliorie nel-la progettazione assicuratedall’uso della simulazioneANSYS, la nota scuderia RedBull Racing si è aggiudicataentrambi i titoli di campio-ne del mondo Piloti e Co-struttori 2011 per il secon-do anno consecutivo.Avvalendosi delle soluzioniANSYS® High-PerformanceComputing (HPC) - che of-frono risultati di analisi ac-curate in tempi rapidi ancheper simulazioni dettagliatedi grandi dimensioni - ilteam Red Bull Racing havia via ottimizzato e velo-cizzato la progettazione del-la vettura in un ambiente ditest virtuale su un cluster dicomputer multi-core. Le co-noscenze acquisite hannogarantito al team un van-taggio decisivo in termini divelocità in pista.Il successo, risultato note-vole per una squadra cosìgiovane, è stato avvaloratodal doppio podio ottenuto inoccasione del Gran Premio diCorea, che ha confermato inmodo inequivocabile la lea-dership del team con la con-quista rispettivamente di140 e 127 punti nei cam-pionati Costruttori e Piloti.Red Bull Racing è stata am-piamente riconosciuta comela scuderia che sviluppa le

vetture più veloci della F1.Se da un lato la tecnologiadi simulazione fluidodina-mica viene ampiamente uti-lizzata per prevedere e ge-stire i flussi d’aria intornoalle vetture di F1 per au-mentarne le prestazioni,dall’altro le limitazioni ditempo imposte a tutti i teamrichiedono simulazioni ra-pide, affidabili ed efficien-ti, che consentano però dimantenere un buon livello diprecisione.Quale utente di lungo corsodelle soluzioni HPC di AN-SYS, Red Bull Racing ha po-tuto beneficiare dei più re-centi sviluppi tecnologici. Iprocessori (CPU) ad alta ve-

locità - e tecnologie corre-late - vengono normalmen-te impegnati per elabora-zioni complesse.Grazie ai significativi mi-glioramenti HPC che ANSYSoffre con ogni nuova ver-sione, il team Red Bull Ra-cing è in grado di risolvereun maggior numero di mo-delli semplici entro lo stes-so periodo di tempo, nonchédi simulare più velocementemodelli completi contenen-ti centinaia di milioni di cel-le. Il grande valore non èsolo nel software, ma anchenel supporto tecnico che ilteam ANSYS è in grado difornire e che permette aiclienti di implementare cor-

rettamente ed efficacemen-te la simulazione, adattan-dola ai processi dell’azienda.“La tecnologia HPC di ANSYSha reso possibile testare eimplementare i cambiamentiin modo rapido e competi-tivo”, ha dichiarato NathanSykes, Team Leader CFDpresso Red Bull Racing.“Questo ci permette di ot-tenere velocemente i risul-tati della simulazione dimolteplici progetti durantele prove di qualificazione divenerdì e sabato e offre alnostro team aerodinamico irisultati necessari e affida-bili di cui necessitano su cuibasare decisioni di progettodi vitale importanza per la

gara della domenica”.“In qualità di partner nel-l’innovazione di Red BullRacing, ANSYS è impegnatanel fornire un elevato valo-re di business. Le prestazionidi Red Bull Racing nel cam-pionato negli ultimi dueanni testimoniano perfet-tamente la potenza dellenostre soluzioni HPC”, hacommentato Wim Slagter,ANSYS HPC product strategymanager. “Impiegare la no-stra esperienza e conoscen-za del settore nel migliora-mento delle soluzioni HPCoffre ai clienti la possibilitàdi trarre il massimo profit-to dai loro investimenti insoftware e hardware”.

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CATIA per ottimizzare sviluppo e produzionenel settore della nautica e dell’automotive

Baltic Yachts e Fisker Automotive tra i nuovi utilizzatori della suite di Dassault Systèmes

Baltic Yachts ha scelto le so-luzioni CATIA per la Nauticaper migliorare la qualitàdelle proprie imbarcazioni,con un ciclo di sviluppo piùveloce ed efficiente. Fondatanel 1973, Baltic Yachts è fa-mosa in tutto il mondo peri suoi yacht pionieristici,realizzati su misura per cia-scun cliente con materiali in-novativi, tecnologie avan-zate e grande cura artigia-nale.Per gestire un numero diprogetti di dimensioni ecomplessità crescenti, BalticYachts aveva l’esigenza di unmaggiore controllo sui pro-cessi di progettazione e in-gegneria. Dopo aver valuta-to diverse opzioni per rim-piazzare il software CAD esi-stente, Baltic Yachts ha scel-to CATIA di Dassault Systè-mes come soluzione idealeper integrare l’intera catenadel valore e per ottenere laflessibilità necessaria per iprocessi collaborativi di pro-gettazione e ingegneria, so-stenendo al tempo stesso lacreatività e la capacità di in-

novazione dell’azienda conmoduli e metodologie spe-cifici per l'industria nautica.CATIA è stato implementatoda RAND Finland, società diconsulenza specializzata nel-le soluzioni PLM di DassaultSystèmes e affiancata dagliesperti di Dassault Systèmesper l’industria nautica. Das-sault Systèmes ha infattiun team dedicato ai clientidel settore navale e, recen-temente, ha lanciato unprogetto a Jakobstad, inFinlandia, dove si trova unodegli stabilimenti produtti-vi di Baltic Yachts.“La scelta di Baltic Yachts di-mostra che i nostri prodot-ti specifici e le nostre me-todologie si adattano per-fettamente ai processi e alleaspettative dell’industrianautica. Siamo entusiastiche Baltic Yachts sia entra-ta a far parte della commu-nity di CATIA che già com-prende oltre 130 costrutto-ri di yacht,” ha dichiaratoFrançois Mathieu, Yacht Mar-ket Development Leader diDassault Systèmes.

Fisker Automotive, leadernella produzione di auto-mobili ecologiche, si è affi-data a CATIA per la proget-tazione virtuale ed ENOVIAper la gestione dei dati diprodotto e la collaborazio-ne nel progetto di sviluppodei modelli Karma e Surf.CATIA ha funzionalità inte-grate che hanno consentitoa Fisker di lavorare all’in-terno di un’unica architet-tura per tutte le attività, dal-la progettazione dei ca-blaggi alle superfici di Clas-se A, mentre ENOVIA prov-vede alla gestione dei dati diprogetto nelle diverse sedidell’azienda. Fisker utilizzanei propri processi di svi-luppo dei prodotti anche lesoluzioni 3DVIA e SIMULIA diDassault Systèmes.Le funzionalità di knowled-geware di CATIA snellisconoil processo di progettazione,lasciando più tempo ai pro-gettisti per incorporare ecollaudare diverse caratte-ristiche mirate alla riduzio-ne dei consumi energetici,oltre ad agevolare il riciclo

e il recupero dei prodotti altermine della loro vita utile.Fisker ha scelto CATIA per ot-timizzare svariati fattori chedeterminano i consumi ener-getici del veicolo, come l'ae-rodinamica, l’attrito e ilpeso del veicolo, per citar-ne solo alcuni.Con numerosi fornitori coin-volti nella progettazione enella fabbricazione dei vei-coli, ENOVIA ha permesso al-l’azienda di integrare e ge-stire tutti i dati, tenere trac-

cia delle modifiche ai pro-getti e acquisire le bestpractice. Questo approccio,unito all’esclusivo processodi progettazione di Fisker, hacontribuito ad accelerare illancio del secondo modellodella casa, Surf. Grazie allapiattaforma di progettazio-ne digitale integrata di Das-sault Systèmes, la primaSurf fabbricata non è stataun prototipo, bensì un mo-dello pienamente funzio-nante.

Immagine gentilmente concessa da Fisker Automotive.

PSA Peugeot Citroën sceglie MSCNastran per le analisi FEM nonlineari

PSA Peugeot Citroën, l’azien-da francese leader nella pro-duzione di autoveicoli e mo-tocicli, ha recentemente este-so il suo ambiente di simu-lazione per poter utilizzareMSC Nastran per le analisinon lineari in diversi centri disviluppo.PSA Peugeot Citroën utilizzada diverso tempo MSC Na-stran per le simulazioni li-neari. L’azienda francese siaspetta che le nuove featu-re di calcolo non lineare inMSC Nastran possano mi-gliorare e accelerare il pro-cesso di simulazione e ridurrei tempi e i costi di sviluppo.Immaginate cosa potrebbesuccedere se qualcuno si ap-pendesse alla portiera aper-ta di un’auto come se fosseuna sbarra. La portiera sichiuderebbe ancora benedopo aver subito un caricocosì eccezionale? Questi sonoi tipi di problemi che gli in-gegneri di PSA intendonorisolvere con MSC Nastran

Nonlinear. Le ragioni princi-pali per le quali il diparti-mento calcoli dell’aziendaautomobilistica francese hascelto questo nuovo stru-mento di simulazione sono lepossibilità di calcolo non li-neare con contatti e la suaperfetta integrazione con ilresto dei prodotti MSC.Tale integrazione permette ilriutilizzo dei modelli FEMesistenti, riduce il numero dioperazioni in fase di prepro-cessing e velocizza il processodi apprendimento. MSC Na-stran Nonlinear sostituisce unaltro solutore non lineareprecedentemente utilizzatoin PSA che non era integra-to con l’ambiente di simula-zione esistente.Gli esperti di MSC Softwarehanno aiutato PSA ad adot-tare il software e a formaregli utenti, offrendo corsi diaggiornamento ottimizzatisugli utilizzi specifici di PSA.Al momento, 40 specialistiCAE in PSA usano MSC Na-

stran per simulare probleminon lineari complessi concontatti, come l’applicazionedi carichi eccezionali o ilcalcolo della rigidezza strut-turale della scocca. Le attivitàingegneristiche si svolgonosia presso il quartier generalevicino a Parigi sia presso ilcentro di sviluppo di So-chaux, vicino al confine conla Svizzera. Nel prossimo fu-turo, l’installazione di MSCNastran Nonlinear verrà este-sa ai centri di sviluppo in Bra-sile e in Cina. Il modello di li-cenza di MSC permette atutti gli utenti nei diversi sitidi condividere le licenze esi-stenti.Fin dalla sua installazione,MSC Software e PSA Peuge-ot Citroën collaborano perl’ottimizzazione della solu-zione non lineare 400 diMSC Nastran. Questa colla-borazione permette a MSC dimigliorare continuamentela performance della solu-zione.

COMAC amplia l'utilizzodelle soluzioni PTC per il PLM

PTC®, The Product Development Company, ha annuncia-to che Commercial Aircraft Corporation of China, Ltd. (CO-MAC) ha ampliato l'utilizzo del software Windchill® persupportare lo sviluppo di aeromobili commerciali. Win-dchill agisce da infrastruttura tecnologica del program-ma Integrated Digital Environment for Aircraft Lifecycle(IDEAL). Windchill, il software PTC per le applicazioni PLM,mette a disposizione una singola piattaforma integrataper migliorare la collaborazione, automatizzare i processie gestire i dati lungo tutto il ciclo di vita del prodotto.La rapida crescita dell'economia cinese ha dato vita a unaforte domanda di aeromobili commerciali, con un con-seguente aumento significativo del numero di aeropor-ti e una crescente richiesta di velivoli civili sviluppati lo-calmente. COMAC sta entrando solo ora nel mercato deivelivoli commerciali ma intende diventare rapidamenteuno dei più importanti produttori mondiali nel settoredell'aviazione commerciale.Dopo un’analisi approfondita di varie soluzioni PLM, CO-MAC ha scelto Windchill quale piattaforma tecnologica delsuo programma IDEAL. Obiettivo dell'iniziativa è quello dimigliorare la collaborazione distribuendo informazioni uni-ficate sui prodotti verso tutti i ruoli coinvolti nella pro-duzione di un aeromobile – dalla progettazione e dai col-laudi fino alla fabbricazione e alla manutenzione. Comedorsale infrastrutturale tecnologica che supporta IDEAL,PTC Windchill fornisce un'unica fonte certa di tutte le in-formazioni di prodotto consentendo l'accesso da una va-sta gamma di strumenti come CAD, CAE, CAM, TDM ed EDA.

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- Analisi e Calcolo Gennaio 2012 Pagina 25

Con l'innovativo E4 VSTONE

Il data center è virtuale, efficiente e greenE4 Computer Engineering,Azienda specializzata nellaproduzione di sistemi infor-matici d’alta fascia e a ele-vate performance per l'in-dustria e i centri di calcolo ericerca scientifica, annunciala disponibilità di E4 VSTO-NE, un’innovativa soluzioneall-in-one che, grazie alle piùrecenti tecnologie nell'am-bito della virtualizzazione, èin grado di racchiudere al-l'interno di un singolo racktutte le funzionalità di uncompleto data center.Semplice da installare, poi-ché necessita solo di con-nettività e di un ambienteadeguatamente protetto, E4VSTONE è subito pronto al-l'uso e viene fornito con iprincipali sistemi hypervi-sor-based come, ad esempio,vmware vSphere5, MicrosoftHyper-V e Citrix XenServer.L'architettura della soluzioneè concepita in modo da sod-disfare ogni esigenza di cre-scita, sia verticalmente, quin-

di, all'interno dello stessorack, sia orizzontalmente,affiancando tra loro più E4VSTONE. Grazie a una flessi-bilità che solo la virtualizza-zione è in grado di offrire, lerisorse di calcolo, la memo-ria di sistema e lo spazio di ar-chiviazione possono essere al-locate e gestite con la mas-sima semplicità e a secondadelle esigenze del momento,consentendo di sfruttare almeglio il proprio hardware edevitando gli sprechi di risor-se tipici dei tradizionali datacenter, ove i singoli servizihanno spesso una o piùmac-chine dedicate."Realizzati singolarmente inbase alle specifiche esigen-ze dei clienti, i sistemi E4VSTONE, per diventare ope-rativi necessitano solo diuna fonte di alimentazionestabilizzata, di connettivitàe di un ambiente a tempe-ratura controllata. La possi-bilità di creare numerosi am-bienti virtuali, su cui posso-

no essere implementati ap-plicativi più diversi, consen-te una flessibilità e un'effi-cienza senza eguali che, ol-tre a permettere di sfrutta-re al meglio il proprio har-dware, contribuisce a ridur-re drasticamente i costi di at-tivazione, gestione e di in-frastruttura" ha dichiaratoLucio Lipreri, Technology Ar-chitect di E4 Computer En-gineering.Immediatamente disponibi-li attraverso i partner com-merciali di E4 Computer En-gineering, i nuovi E4 VSTO-NE rappresentano la solu-zione ideale sia per le azien-de che intendono progetta-re da zero il proprio datacenter, sia per quelle che in-tendono rendere più effi-cente e performante l'infra-struttura informatica pre-esistente, che potranno com-piere la migrazione in modoindolore e rapido.Per informazioni:www.e4company.com

NVIDIA Maximusrivoluziona le workstation

NVIDIA ha presentato la tecnologia NVIDIA® Maximus™,una nuova soluzione che libera la produttività e la crea-tività e accelera nettamente il lavoro grazie alla possi-bilità, del tutto inedita per un sistema singolo, di ge-stire simultaneamente le operazioni grafiche e i calco-li più impegnativi associati alla simulazione o al renderingdei risultati. In precedenza queste operazioni doveva-no essere effettuate in fasi separate o su sistemi diversi.NVIDIA Maximus ottiene questo risultato riunendo lecapacità di grafica 3D professionale delle unità di ela-borazione grafica professionali (GPU) NVIDIA Quadro®,con l'enorme potenza di elaborazione in parallelo deico-processori NVIDIA Tesla™ C2075 nel contesto di unatecnologia unificata che assegna in modo trasparen-te le operazioni al processore più adatto ed è certifi-cata dai principali vendor di applicazioni del settore.Grazie alle applicazioni compatibili con NVIDIA Maxi-mus, quali quelle di Adobe, ANSYS, Autodesk, Bun-kspeed, Dassault Systèmes e MathWorks, la capacità dicalcolo delle GPU viene assegnata al co-processore NVI-DIA Tesla. Questo libera le GPU NVIDIA Quadro che pos-sono così essere assegnate alla gestione delle funzio-ni grafiche, assicurando la qualità e le performance ri-chieste dagli utenti professionali.I principali OEM di workstation al mondo, fra cui HP, Dell,Lenovo e Fujitsu, hanno tutti deciso di offrire workstationcon tecnologia NVIDIA Maximus, resa immediatamen-te disponibile all'acquisto e alla configurazione.

I ricercatori cinesi sfruttano un supercomputer basato su GPUper la prima simulazione completa del virus H1N1

Le GPU Tesla aiutano i ricercatori cinesi a migliorare i farmaci e prevenire possibili epidemie

NVIDIA ha annunciato chericercatori cinesi hanno ot-tenuto un risultato di pri-maria importanza nella lot-ta all'influenza utilizzandoGPU NVIDIA® Tesla™ percreare la prima simulazionevirtuale di un virus H1N1completo a livello atomico.Ricercatori dell'Institute ofProcess Engineering del-l'Accademia delle scienzecinese (CAS-IPE) stanno uti-lizzando simulazioni di di-namica molecolare come“microscopio computazio-nale” per dare uno sguardoalla struttura atomica del vi-rus H1N11. Usando il su-percomputer basato su GPUMole-8.5, che comprendepiù di 2.200 GPU NVIDIA Te-sla, i ricercatori sono stati ingrado di simulare il viruscompleto dell'influenzaH1N1, un risultato che hapermesso di verificare gli at-tuali approcci teorici e spe-rimentali allo studio del vi-rus.“L'uso del Mole-8.5 ci hapermesso di eseguire ricer-che scientifiche altrimenti

impossibili”, ha dichiarato ildottor Ying Ren, assistenteal CAS-IPE. “Questa ricercarappresenta un passo avan-ti importante nello sviluppodi metodi più efficaci percontrollare le epidemie ecreare farmaci anti-virali.”Lo studio di batteri e viruscon esperimenti in labora-torio è difficile perché spes-so le reazioni sono troppoveloci e minute per coglier-le appieno. Tuttavia, la si-mulazione computerizzatadi questi sistemi in passatoera fuori portata anche peri supercomputer, a causadella complessità insita nel-la simulazione di miliardi di

particelle nelle giuste con-dizioni ambientali.I ricercatori del CAS-IPEsono riusciti in questa im-presa grazie a un'applica-zione di dinamica molecolarein grado di sfruttare l'acce-lerazione via GPU2. Questaè poi stata eseguita sul su-percomputer basato su GPUMole-8.5, che comprende288 nodi server. Il sistemaè stato in grado di simula-re 770 picosecondi al gior-no con un incremento di in-tegrazione di 1 femtose-condo per 300 milioni diatomi o radicali liberi1.Tra gli altri esempi della va-sta gamma di ricerche scien-

tifiche in corso in Cina chesfruttano sistemi di calcolobasati su GPU ricordiamo:Simulazione del flusso tur-bolento – questa simula-zione è nodale per lo studiodi innumerevoli fenomeniquali la formazione degliuragani ai processi di mi-scelazione nell'industria chi-mica. Questa simulazione èstata realizzata dai ricerca-tori dell'università di Pe-chino usando il supercom-puter basato su GPU Tianhe-1A nel Tianjin Supercom-puting Center.Modellazione meteorolo-gica – i ricercatori della Na-tional University of DefenseTechnology hanno creatoun modello di simulazionefisica di radiazioni a ondelunghe denominatoRRTM_LW, tratto dal mo-dello di previsione meteo-rologica WRF, facendolo poigirare sul sistema Tianhe-1A. Grazie all'accelerazionevia GPU è stato possibileraddoppiare la velocità dielaborazione del modello,che ora permette ai meteo-

rologi di elaborare modelliatmosferici con un livellomolto migliore di dettaglioo di risoluzione.Simulazioni di soluzioniper l'energia di fusione – ifisici dell'Università dellaCalifornia di Irvine, lavo-rando nel contesto di un'ini-ziativa di collaborazione in-ternazionale, il progettoITER per lo sviluppo del-l'energia di fusione, stannoutilizzando il supercomputerbasato su GPU Tianhe-1Aper accelerare il software Gy-rokinetic Toroidal Code persimulazioni di reattori a fu-sione.Per ulteriori informazionisull'Institute of Process En-gineering dell'Accademiadelle scienze cinese (CAS-IPE), visitare:http://english.ipe.cas.cn/.Per ulteriori informazionisulle GPU NVIDIA Tesla per l'-high performance compu-ting, visitare questo indi-rizzo:www.nvidia.com/object/te-s l a_ compu t i ng_ so l u -tions.html

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Pagina 26 - Analisi e Calcolo Gennaio 2012

Significativi miglioramenti in SimXpert 2012per le simulazioni multidisciplinari

Gli ingegneri possono ora accelerare le proprie simulazioni con i nuovi tool geometrici e di meshatura,caratterizzati da una miglior utilizzabilità e da molte nuove feature

MSC Software Corporationha annunciato la nuova re-lease di SimXpert 2012. Que-sta release permette agliingegneri di eseguire un’am-pia gamma di simulazionimultidisciplinari fornendonuovi tool che accelerano lacurva di apprendimento e ri-ducono il tempo necessarioalla preparazione e al setupdel modello, il tutto in unambiente integrato.SimXpert 2012 mette a di-sposizione degli utenti ungran numero di migliorietra le quali ricordiamo:

Trattamento delle geome-trie e creazione della mesh.Il tempo necessario alla pre-parazione delle geometrieper la meshatura e per l’ana-lisi è stato notevolmenteridotto in SimXpert 2012grazie all’aggiunta di nuovitool per la modifica dellegeometrie tra cui ricordiamolo stitching, il clean-up e ilde-featuring.Il processo di creazione del-la mesh è stato migliorato si-gnificativamente con l’in-troduzione di feature dedi-cate alle mesh uniformi. Mi-glioramenti nella generazio-ne di mesh di superficie per-mettono adesso agli utenti digenerare migliori mesh bidi-mensionali su geometriecomplesse, mentre una seriedi miglioramenti relativi al

processo interattivo di me-shing permettono di sempli-ficare la preparazione dellamesh per l’analisi e di ag-giornarla automaticamentequando vengono effettuatedelle modifiche.

Utilizzabilità e produtti-vità. Sono stati introdottimolti miglioramenti al Mo-del Browser, il che fornisceuna maggior facilità di uti-lizzo e una maggior effi-cienza di modellazione. Gliutenti avranno a disposi-

Il più grande scafoin materiale composito

Il cantiere navale JSC "Sredne-Nevsky" (JSC SNSZ) hautilizzato le soluzioni per l’analisi strutturale di MSC Soft-ware per progettare il più grande scafo navale al mon-do realizzato interamente in materiale composito.Le fasi di progettazione e fabbricazione dello scafo han-no richiesto calcoli ingegneristici complessi e attivitàdi simulazione avanzate. Le simulazioni eseguite du-rante le fasi di progettazione e produzione hanno ca-ratteristiche uniche che comprendono la caratteriz-zazione di materiali non tradizionali per la cantieristicanavale e una serie di nuove tecnologie di produzione.I cantieri JSC Sredne-Nevasky hanno potuto affronta-re queste sfide impegnative grazie all’utilizzo dei soft-ware MSC Nastran, Patran, e Patran Laminate Mode-ler sviluppati da MSC Software.Una caratteristica distintiva della nave è il suo scafodi 70 metri di lunghezza e quasi 8 metri di altezza rea-lizzato interamente in composito, il che lo rende il piùgrande scafo in fibra di vetro al mondo.

zione una miglior naviga-zione nelle entità del mo-dello e un miglior algoritmodi ricerca, il che velocizzeràla modellazione e l’analisi.Altre migliorie del ModelBrowser - come la possibili-tà di visualizzare gruppi dientità con colori definitidall’utente - permettonomodifiche di modello piùveloci. Un’ampia libreria inopen-source è disponibile inquesta release per aiutare gliutenti ad assemblare modellivelocemente e a realizzare

customizzazioni e automa-zioni di processo molto piùvelocemente che in passato.

Nuove possibilità per leanalisi multidisciplinari.SimXpert 2012 introducenuove possibilità per le ana-lisi strutturali, tra cui MSCRandom che permette dieseguire analisi random. Inquesta release sono sup-portate anche molte featu-re multidisciplinari già pre-senti in MSC Nastran e MDNastran. Allo stesso tempo

sono state aggiunte fun-zionalità per le analisi espli-cite nonlineari e per quelleaeroelastiche: è adesso in-fatti possibile generare lesuperfici bagnate dal flusso,editare le spline e verifica-re il modello. Le migliorieapportate alla funzionalitàdi cosimulazione permetto-no agli utenti di beneficia-re di una più robusta inter-faccia tra i workspace mo-tion e controls.Per maggiori dettagli:www.mscsoftware.c

BMW Motorrad Motorsportadotta VI-BikeRealTime

Il software di VI-grade dedicato alla simulazione in tempo reale di motocicliviene utilizzato per simulazioni hardware-in-the-loop finalizzate a ottimizzare il laptime

per il campionato mondiale SuperbikeBMW Motorrad Motorsportha adottato VI-BikeRealTimeper progettare e ottimizza-re la propria moto da corsaper il Campionato MondialeSuperbike. In dettaglio, lasoluzione di VI-grade dedi-cata alla simulazione in tem-po reale di motocicli vieneutilizzata dal 2010 per si-mulazioni hardware-in-the-loop finalizzate a ottimizzareil laptime per il campionatomondiale Superbike.Il team BMW si è presenta-to al mondiale Superbike

per la prima volta nel 2009con il veicolo da corsa S1000 RR. Per sviluppare ul-teriormente questo veicoloda corsa, BMW e Alpha Ra-cing hanno congiuntamenteistituito un centro sportivodi eccellenza a Stephanskir-chen, vicino a Rosenheim inAlta Baviera, Germania, pres-so il quale gli ingegneri diBMW si occupano di rende-re la moto S 1000 RR com-petitiva anche nella classeSuperbike. Le attività di in-gegneria sono effettuate di-rettamente presso BMW Mo-torrad, il che consente alteam di rispondere in modorapido e flessibile alle nuo-ve esigenze imposte dalle pi-ste di prova e dai circuiti.“Lo sviluppo di componen-ti elettronici costituisce unadelle competenze di base diBMW nel campo dei motori:crediamo che l’innovazio-ne in campo elettrico edelettronico rendano unamoto non soltanto veloce,ma anche affidabile”, hadichiarato Ralf Schmidt, re-sponsabile di progetto per leattività elettriche ed elet-troniche presso BMW Mo-torrad Motorsport. “Per mi-gliorare la velocità e la si-curezza delle nostre moto, ilnostro team di gara ha scel-to di utilizzare un simulato-re in scala 1:1 come sistema

hardware-in-the-loop pertestare le centraline e haeseguito test automatici pertestare i componenti har-dware test in closed-loopcon software VI-grade comeVI-BikeRealTime per garan-tire la funzionalità dei com-ponenti software come ilcontrollo della trazione, ilfreno motore, il controllo dilancio e di localizzazione".VI-BikeRealTime è un am-biente di modellazione, dianalisi in real-time e di po-stprocessazione per i modellidi motocicli che permette aprogettisti, analisti e inge-gneri di prendere in consi-derazione gli effetti del mo-tociclo, dei profili stradaliedel pilota. VI-BikeRealTimecostituisce inoltre la piatta-forma ideale per eseguire at-tività di software-in-the-loop e hardware-in-the-loopsu un modello di moto. Ciòè reso possibile grazie al-l’interfaccia con MATLAB Si-mulink e con le piattaformeHIL più utilizzate. In questo

modo, i tecnici possono svi-luppare sistemi di controlloaffidabili in maniera sicuragrazie alla simulazione, te-stando in un secondo mo-mento come il modello vir-tuale interagisce con le cen-traline reali. E’ possibileinoltre testare la durata del-le centraline nelle condi-zioni realistiche di lavoro. VI-BikeRealTime si interfacciacon VI-Motorcycle, la solu-zione basata sul codice mul-tibody ADAMS e dedicataalla realizzazione di model-li di motocicli dettagliati,pertanto i modelli per ana-lisi real-time possono esse-re esportati automatica-mente dai modelli multibo-dy. Questo approccio, che giàsi è dimostrato vincente nelsettore automobilistico, con-sente agli utenti di ridurre iltempo di modellazione, in-crementando l’affidabilitàdeirisultati e permettendo di la-vorare con un unico data-base. VI-BikeRealTime hadimostrato di produrre ri-sultati affidabili e dotati diottima correlazione con lemisure sperimentali nel-l’ambito di diversi progettiaffrontati da diverse azien-de motociclistiche.Per ulteriori informazioni:http://www.vi-grade.com/index.php?pagid=bikereal-time.

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- Analisi e Calcolo Gennaio 2012 Pagina 27

StressCheck espandele capacità FEA di AltairI clienti di HyperWorks possono accedere a StressCheck di ESRD

attraverso il vantaggioso e flessibile sistema di licenze HyperWorks

Altair, sviluppatore del notosoftware CAE HyperWorks,ha annunciato oggi il rilascioufficiale di StressCheck, pro-dotto dalla EngineeringSoftware Research & Deve-lopment, Inc. (ESRD), nellaHyperWorks Partner Allian-ce. StressCheck integra ilsolutore per le analisi deglielementi finiti (FEA) di Al-tair, RADIOSS, supportandodelle dettagliate analisistrutturali e di resistenzache includono i contattimulti-body e la computa-zione parametrica delle frat-ture meccaniche per le par-ti metalliche e quelle distruttura composita. ESRD èrinomato per il suo suppor-to nell'industria aerospa-ziale, ma richieste semprecrescenti di una dettagliataanalisi degli elementi finiti(FEA) e dello stress, da par-te dei diversi ambiti dell'in-gegneria meccanica e strut-turale, fanno di StressCheckuno strategico alleato nellaHyperWorks Partner Allian-ce. Gli utenti di HyperWorkspotranno avere accesso al-l'utilizzo di StressCheck dalsito internet della HWPA al-l'indirizzo www.HyperWor-ksAlliance.com

StressCheck è ben noto nel-l'industria aerospaziale perle sue avanzate capacitàtecniche. I clienti di Hyper-Works, specialmente nelmondo dell'automotive edella turbomachinery, be-neficeranno delle sue con-solidate capacità di analisidello stress oltre alle sueesclusive funzionalità nel-l'analisi dei laminati com-positi, dello sforzo e del da-mage tolerance.StressCheck fornisce un con-testo per la standardizza-zione dei procedimenti di si-mulazione attraverso unmanuale elettronico adat-tabile che supporta l'accu-mulazione e l'organizzazio-ne delle soluzioni ideatedagli esperti.I clienti di HyperWorks pos-sono accedere a StressCheckattraverso la HWPA, unasuite di applicazioni rea-lizzate dai partner, che pos-sono essere utilizzate con lestesse unit usate per usu-fruire del software Hyper-Works prodotto da Altair. Laflessibilità delle unit di Hy-perWorks consente ai suoiclienti di avere la più com-pleta suite di programmiCAE disponibile, senza costi

aggiuntivi o impegni a lun-go termine.StressCheck di ESRD è un'ag-giunta strategica alla nostraHyperWorks Partner Allian-ce,” ha affermato RobertYancey, executive director –global aerospace di Altair.“Dettagliate analisi dellostress e della frattura, spe-cialmente riguardo a strut-ture composite, sono moltoimportanti nel settore ae-rospaziale. In sinergia conla tecnologia di ottimizza-zione di Altair, StressCheckdi ESRD fornirà ai nostriclienti un'ampia gamma diopzioni nell'ottimizzazionedei progetti che riguardanosia le strutture metallicheche quelle composite.”La HyperWorks Partner Al-liance si impegna a fornirela più completa offerta diapplicazioni pertinenti aiprincipali campi relativi allaComputer Aided Enginee-ring. L'ingresso di ESRD in-crementa ulteriormente laflessibilità delle units diHyperWorks nonché il valo-re complessivo del softwa-re HyperWorks di Altair.Per maggiori informazioni:www.altair.com ewww.simulatetoinnovate.com

Cloud Computing per il CAEPower-on-Demand è un metodo innovativo di gestione delle simulazioni CAE. I classici sistemi di gestione annuale

risultano poco o per nulla flessibili di fronte alla necessità di poter incrementare, durante il periodo di esercizio, il numerodi processori utilizzati. Power-on-Demand non presenta queste limitazioni e consente di accedere alle risorse di calcolo in

base alle proprie effettive necessità.

“Power-on-Demand” con-sente agli utenti della piat-taforma di simulazionemultifisica STAR-CCM+ unaccesso teoricamente illi-mitato alle risorse di cal-colo, grazie ad unamisurazione oraria dell’usodel software.Come ulteriore beneficio, ilsoftware non misura l'usodelle risorse hardware(=numero di processori/cores).Power-on-Demand è in al-ternativa o complementoad un acquisto basato sulnumero di sessioni e/o pro-cessori utilizzati.Secondo gli schemi di li-cenza tradizionale, gli in-

gegneri CAE sono vincolatiad un dimensionamento in-flessibile e aprioristico. Inrealtà, la domanda di ri-sorse di simulazione varianel tempo.Durante i periodi di picco didomanda di simulazioni, gliutenti rischiano di essere inconflitto per l'accesso si-multaneo alle risorse soft-ware e hardware.Al contrario, le risorsesono spesso sottoutiliz-zate o inutilizzate du-rante periodi di carico dilavoro più basso, ma iperiodi di inutilizzo nonpossano essere recupe-rati in alcun modo me-diante “crediti”.

CD-adapco dà agli utenti,mediante Power-on-Demand, la possibilità diaccedere a risorse di simu-lazione con una logica “ondemand”, con un contatoreorario (anzi minuto per mi-nuto) e senza dover coin-volgere il proprio softwarevendor per essere autoriz-zati volta per volta all’uti-lizzo.Oltre a venire incontroalle esigenze degli utentia tempo pieno, questometodo di utilizzo vieneincontro agli utenti occa-sionali del software e per-ché permette una capacitàdi uso on-demand e spo-radica.

Power-on-Demand consentedi accedere alle risorse dicalcolo virtualmente illimi-tate, mediante servizi di su-percomputing esterni, senzadoversi preoccupare di que-stioni di infrastruttura har-dware.Inoltre, per chi già possiedaun cluster e sistema di sto-rage, è sempre possibile uti-lizzare Power-on-Demand inuna struttura interna al-l’azienda.Dal punto di vista soft-ware non ci sono limiti al-l’hardware: pertantoPower-on-Demand inco-raggia l’uso di un grandenumero di processori pervelocizzare i calcoli e ri-

durre il conteggio deltempo effettivamente uti-lizzato. La scalabilità delsoftware STAR-CCM+ è lacaratteristica che per-mette di velocizzare ilcalcolo lavorando simul-taneamente con più pro-cessori/cores.L’incremento di produtti-vità è lineare o quasi, conun “range” consigliatonell’efficienza d’uso delleCPU che arriva alle decineo alle centinaia, a secondadel tipo di calcolo.

Per ulteriori informazioni:visitare la pagina www.cd-adapco.it oppure scriverea [email protected].

Simulazione delle batterieagli ioni di litio

CD-adapco ha annunciato che guiderà un team indu-striale per promuovere la ricerca nel settore delle bat-terie agli ioni di litio di. Questo team è uno dei tre co-finanziati dallo United States Department of Energy(DOE), Vehicle Technologies Office nell'ambito del pro-gramma CAEBAT. L'obiettivo è aiutare l'industria au-tomobilistica e delle batterie nella progettaazione e svi-luppo di una vasta gamma di batterie avanzate per vei-coli elettrici, più velocemente e ad un costo inferiore.Il finanziamento viene effettuata tramite il LaboratorioNazionale di Energia Rinnovabile (NREL) del DOE, chefornirà anche supporto tecnico alla modellazioneelettrochimica-termica delle batterie."Attraverso progetti innovativi come questo, possiamoanticipare la realizzazione rapida di strumenti chepor-tano valore aggiunto alla progettazione delle batterieagli ioni di litio e alla loro installazione", ha detto il DrAhmad Pesaran, Group Leader del Team di Energia pres-so NREL / DEO. "Questa tecnologia permetterà ai pro-duttori di fornire batterie per nuovi progetti di veicolia trazione elettrica in un lasso di tempo ridotto".Il team guidato da CD-adapco comprende anche Bat-tery Design LLC, che simula il comportamento delle bat-terie agli ioni di litio da oltre 10 anni, così come i pro-duttori Johnson Control Saft e A123 Systems.NREL si aspetta che i sistemi risultanti saranno com-merciali fruibili in circa tre anni, e il progetto supportail programma ella DOE dedicato al CAE delle batterieper la trazione dei veicoli elettrici (CAEBAT). Questa at-tività è finanziata dal Programma DOE Vehicle Te-chnologies presso Office of Energy Efficiency and Re-newable Energy (Ufficio di efficienza energetica e leenergie rinnovabili).Il programma DOE CAEBAT è un'attività co-finanziataper un investimento totale di 14 milioni di dollari, conDOE che contribuisce al 50% dell'investimento e le ilresto del team per l'altro 50%.Per maggiori informazioni:[email protected].

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Pagina 28 - Analisi e Calcolo Gennaio 2012

CD-adapco presenta SPEEDCD-adapco ha acquisito e sviluppato durante il 2011 il software SPEED, dedicato alla simulazione delle macchineelettriche. Il rilascio della versione 2011, distribuita da CD-adapco, è disponibile con oltre 350 miglioramenti.

Il software SPEED consenteagli utenti di progettaremacchine elettriche comemotori asincroni; motoribrushless (senza spazzole) amagneti permanenti; mo-tori a spazzole; motori a ri-luttanza e motori a rilut-tanza sincroni. Molte dellenuove caratteristiche di SPE-ED sono adattabili ai gene-ratori.Gli oltre 1500 clienti che daoltre 20 anni già utilizzanoSPEED sono da annoveraretra i costruttori, progettisti,sviluppatori e utilizzatori dimacchine elettriche.Il Dr. Tim Miller, creatore diSPEED e ora consulente CD-adapco ha commentato:"Questo è un grande svilup-po per SPEED e tutti i nostriclienti; stiamo ora inve-stendo nello sviluppo di unaversione completamentenuova di SPEED e relativadocumentazione. Una delleragioni per cui abbiamo uni-to le forze con CD-adapco èquello di rendere SPEED an-cora migliore", ha prose-guito Miller. "Un primo se-gnale di progresso SPEED èl'intensa collaborazione incorso per condividere lageometria e altri parametridi progetto con STAR-CCM +.Un altro progresso è lo svi-luppo di un solutore elet-tromagnetico 3D all'internodella piattaforma multifisi-ca STAR-CCM +. Un ultimoaspetto è l'attività di for-mazione, due o tre voltepiù intensa rispetto al pas-sato".Alcune nuove caratteristichedi SPEED sviluppate duran-te il 2011 sono, relativa-mente ad alcuni settori in-dustriali:Settore Automotive (vei-coli elettrici e ibridi e veicolispeciali commerciale, indu-striale, agricolo e minera-rio).Il solutore a elementi finitiGoFER di SPEED si combinacon modelli analitici per co-prire tutti gli aspetti dellaprogettazione di tutte que-ste macchine, termici cosìcome elettromagnetici. Sonostati apportati migliora-menti in tutti gli aspetti diquesti calcoli, per coprireuna gamma ancora più am-pia di geometrie in fase di

progettazione. La suite diprogrammi SPEED è orastrutturata in modo da for-nire soluzioni su tutta lagamma di macchine a ma-gneti permanenti e alterna-tive, comprese combinazio-ni ibride. SPEED copre l'in-tera gamma di potenza, ten-sione e velocità utilizzate neisistemi veicolo. SPEED puògiocare un ruolo chiave an-che nella trasmissioni ausi-liarie come starter/genera-tori nonché diversi tipi dipompe, ventilatori e attua-tori.Settore ElettrodomesticiI requisiti di efficienza gui-

dano questo settore indu-striale verso la continuaevoluzione tecnologica, inun contesto di estrema pres-sione sulla riduzione costi egestione della fornitura deimateriali. SPEED viene uti-lizzato come principale stru-mento di progettazione innumerose aziende leadernella produzione di com-pressori, lavatrice motori,pompe e ventilatori in tuttoil mondo. La tecnologiacomprende motori a indu-zione (sia mono che trifase),motori a magneti perma-nenti senza spazzole, e mo-tori a magnete permanente.

La capacità di SPEED di ca-ratterizzare i prodotti e nonsolo i concetti è una dellechiavi per poter servire inquesto settore. Sono statiapportati miglioramenti intutti i programmi in rela-zione alla geometria dellamacchina, al calcolo delleperdite e all'analisi ad ele-menti finiti.Settore aerospazialeAlta densità di potenza, altavelocità e tolleranza ai gua-sti sono requisiti fonda-mentali nelle applicazioniaerospaziali. SPEED è statautilizzata per molte appli-cazioni tra cui attuatori,pompe, generatori e starter.Le principali tecnologie sonomacchine PM brushless emacchine a riluttanza com-mutata. In entrambe questearee SPEED presenta nuovecaratteristiche che miglio-rano la gamma di geometriadella macchina e il calcolodelle prestazioni elettroma-gnetiche e termiche.• Settore industrialeSPEED è stato utilizzato perla progettazione di alcunimotori a corrente alternata

a velocità variabile tra i piùefficienti del mondo, utiliz-zando configurazioni di mo-tori senza spazzole SPM(surface permanent magnet)e IPM (interior permanentmagnet). Abbiamo fattosforzi particolari per esten-dere SPEED ai generatori,con un nuovo solutore in-corporato ad elementi fini-ti per affrontare una vastagamma di specifiche di ca-rico, e per il calcolo auto-matico delle caratteristichedel generatore. Abbiamoinoltre aggiunto la model-lazione della cascata ipo-sincrona. Sono stati appor-tati miglioramenti nella mo-dellazione della geometriadella macchina, analisi adelementi finiti e modella-zione termica. La tecnologiaSPEED copre tutti i tipi dimacchine brushless PM,macchine sincrone e rilut-tanza commutata, macchinea induzione e macchine acorrente continua. Si pos-sono ora calcolare le mac-chine a flusso assiale usan-do una nuovo modulo del si-stema SPEED.

Il CERN simula applicazioni multifisichesu cluster con COMSOL

Il CERN (European Organi-zation for Nuclear Research)di Ginevra, Svizzera, labo-ratorio leader nel campodella fisica delle particelle,ha scelto di incrementare ilnumero di licenze floatingnetwork di COMSOL Multi-physics e dei suoi Moduli adisposizione del personale.Grazie a questo accordo ilsoftware è ora accessibile atutti gli ingegneri e ai ricer-catori che operano presso ilCERN nell’ambito delle atti-vità di ricerca, progettazio-ne e sviluppo. L’obiettivo èquello di potenziare le si-mulazioni dei loro sistemi fi-sici al fine dei renderle sem-pre più realistiche.Attualmente il CERN è diret-to da 20 stati europei e perlo svolgimento dei suoi pro-getti coinvolge anche moltipaesi extraeuropei e scien-ziati provenienti da tutto ilmondo che ne utilizzano lestrutture. Lo staff tecnico e

scientifico del CERN proget-ta, costruisce e mantiene inesercizio acceleratori di par-ticelle usati per l’esecuzionedi esperimenti scientificimolto complessi. Inoltre con-tribuisce alla preparazione,organizzazione, analisi e in-terpretazione dei dati ricavatida tali esperimenti. Il CERNha uno staff permanente di2500 ricercatori e ospita ol-tre 9500 scienziati che rap-presentano 608 università e113 diverse nazionalità.“Uno degli aspetti che rendeCOMSOL così attraente per gliutenti è la sua flessibilità,”spiega Bernardo Bordini, ri-cercatore che ha utilizzato ilsoftware presso il Fermilab diChicago (IL, USA) e che è sta-to il primo utente COMSOL alCERN. “Al CERN abbiamo ache fare con problemi deci-samente complessi. Ad esem-pio, nei nostri studi sulla sta-bilità magneto-termica deisuperconduttori stiamo ri-

solvendo le equazioni di Max-well tenendo in considera-zione fenomeni altamentenon lineari. Abbiamo perciòla necessità di modificare leequazioni secondo quantoprevisto dai nostri modelli eCOMSOL ci consente di farlomolto semplicemente. Inol-tre utilizziamo ampiamente lecapacità multifisiche del soft-ware. Ad esempio alcuni di-spositivi prevedono il tra-sferimento di corrente dazone a temperatura ambien-te a zone a temperatura crio-genica, in questo caso dob-biamo esaminare vicino conmolta precisione l’entità del-l’interazione tra diversi fe-nomeni fisici come il tra-sporto di calore, la meccanicastrutturale e l’elettroma-gnetismo. Non è facile tro-vare un software che sia ingrado di farlo altrettantobene”.Pierre Baehler, CAD/CAE Sup-port TeamManager del CERN,

afferma che “una caratteri-stica interessante di COMSOLè che una singola licenzafloating network ci consen-te di lanciare una simula-zione su un cluster avente unnumero arbitrario di nodi,che a loro volta possonoessere costituiti da più pro-cessori, che a loro volta pos-sono essere composti da piùcore. Diversamente da altrisoftware COMSOL non ponelimiti al numero di core uti-lizzabili per una licenza ditipo floating network. Poterusare un numero illimitato dicore è estremamente con-veniente dal momento che lenostre risorse di calcolo sonocostantemente aggiornatee potenziate. Possiamo lan-ciare COMSOL Multiphysics suun nuovo hardware e utiliz-zare a pieno l’ulteriore ca-pacità di calcolo appena in-stallata senza bisogno diacquisire ogni volta ulterio-ri licenze”.

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1. IntroduzioneNegli ultimi tempi anche il settore del mobile sta seguendola strada dell'innovazione, testando nuovi materiali o nuo-ve tipologie di connessione tra elementi pre-finiti. Anche inquesto campo la simulazione numerica può diventare uno stru-mento molto utile, sia per restringere il range di soluzionipossibili sia per ottimizzare il materiale o le caratteristicheglobali di un prodotto.In commercio esistono vari pannelli sandwich, i quali pos-sono essere assemblati tra loro, in modo da formare un pro-dotto finito destinato al settore terziario oppure residenziale.L'attuale tendenza del mercato predilige, soprattutto nel set-tore delle costruzioni, un prodotto finito, pronto per la posae senza i problemi connessi ai collegamenti ed alla compa-tibilità tra materiali. Infatti, attualmente, la ricerca dei pro-dotti si è indirizzata verso elementi completi, caratterizza-ti da una buona qualità ed una buona performance termo-acustica e meccanica, ma anche caratterizzati da un'ottimae variegata finitura estetica.Sicuramente i pavimenti e le pareti di partizione rientranoin questi prodotti, in quanto molto spesso si ricercano del-le finiture gradevoli accompagnate anche da buone carat-teristiche termiche-meccaniche. La ditta VoiceTec ha cerca-to di seguire le richieste di mercato sviluppando una pannellosandwich universale con caratteristiche tali da essere im-piegato sia come elemento divisorio che come valida alter-nativa ai pavimenti galleggianti o privi di riscaldamento a pa-vimento.Il presente studio è stato commissionato per ricercare ed ot-timizzare un pannello assemblato in grado di avere un discretocomportamento termico e meccanico non tralasciando l'este-tica finale. La simulazione viene estesa a diversi tipi di ma-teriale in modo tale da valutarne il comportamento consi-derando come elemento finale, un pavimento o un divisorio.

2. Descrizione del pannelloIl pannello sandwich in genere è il risultato di un accop-piamento tra lamine di materiale diverso. Il pannello in que-stione è composto, come si nota in Fig. 2, da uno strato pro-tettivo superiore (Fig. 1) denominato “strato di usura”, chene garantisce l'usabilità, e da uno strato inferiore di rive-stimento. Nella mezzeria invece viene interposto del mate-riale termo-isolante, il quale ha il compito di garantire un'ade-guata barriera contro il flusso di calore discendente. In ge-nere per elementi utilizzati come pavimento il rivestimentoinferiore non è necessario, al contrario degli elementi divi-sori in cui ci possono essere diversi tipi di rivestimenti sul-le varie parti del pannello.Il materiale di rivestimento superiore (pavimento) ed infe-riore è composto da una lamina in PMMA/ABS la quale con-ferisce alla superficie un'ottima resistenza all'usura deriva-ta ad esempio da calpestio, mentre il nucleo della struttu-ra di supporto è composta da materiali multistrato in legno,i quali garantiscono rigidezza al pannello aumentandone peri pavimenti, la planarità diffondendo in modo appropriato,il carico superiore. Il materiale isolante invece può variarea seconda dell'impiego e sarà determinato secondo i mate-riali disponibili sul mercato.Per le caratteristiche termiche degli elementi ci si avvale del-le indicazioni riportate nella norma UNI 10351. Per i mate-riali i cui dati fossero di difficile reperimento si è fatto ri-ferimento alla norma UNI EN ISO 10456 oppure a prove di la-boratorio condotte su singoli campioni di materiale. In base

- Analisi e Calcolo Gennaio 2012 Pagina 29

Industria dell’arredamentoRicerca e ottimizzazionedi un pannello sandwich

Nel presente lavoro si riporta il processo di simulazionenumerica effettuata al fine di valutare le prestazionienergetiche-meccaniche ed i componenti di un pannellosandwich per il settore dell'arredamento. L'elemento puòessere impiegato in svariati modi, ma in questo caso sianalizza il suo comportamento termico per l'impiego comemateriale di finitura per pavimenti di tipo galleggiante,per rivestimenti interni in riqualificazioni generali oppuredivisioni in ambienti open-space nel settore direzionale.

A cura di Ennio Casagrande – consulente tecnico esternoVOICE TEC Srl, Susegana (TV)

Fig. 1 - Rifinitura di alcuni pannelli.

Fig. 2 - Topologia stratigrafica del pannello sandwich.

Fig. 3 - Caratteristiche materiali utilizzati.

a quanto esposto, per l'analisi sono stati considerati i seguentimateriali reali (Fig. 3).Per definire la stratigrafia base è stato compiuto, preliminar-mente un'analisi di ottimizzazione delle singole composizionicercando la conformazione base che rispetta sia le esigenze co-struttive sia le esigenze meccaniche e termiche desiderate.

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3. Flusso di lavoroLa risoluzione del problema è stata affrontata preventivamenteseguendo uno schema a flusso, con il quale è stato possibileeffettuare le analisi con una certa logica costruttiva conseguentela scarsità di informazioni disponibili nel settore.Prima di effettuare le operazioni connesse all'analisi numeri-ca, è stato individuato come obiettivo del problema l'analisi ter-mica del pannello simmetrico adibito, in questo caso a pavi-mento oppure a parete di divisione. Infatti, per questo di tipodi problema, l'analisi in condizioni di regime stazionario è par-so il più adatto, in quanto il dato fondamentale da ricercare èla trasmittanza termica, per cui può essere considerata vali-da l'ipotesi di istantaneità di trasmissione tra i lati del pannello.Tale semplificazione non può essere invece presa in conside-razione qualora si volesse indagare il comportamento del-l'elemento nel regime estivo, in quanto le condizioni al con-torno esterne variano nel tempo e quindi la soluzione al pro-blema deve essere ricercata attraverso analisi termiche in re-gime dinamico.In Fig. 4 è stato riportato il diagramma di flusso logico seguitocon cui è stata effettuata la simulazione numerica. I lavoro èstato suddiviso per semplicità in due, seppur connessi, flussidi lavoro. Nella prima parte, infatti, il pannello è stato sotto-posto ad un processo di ottimizzazione, basato per lo più suanalisi grafiche ricreate con la piattaforma Scilab [1]. Si pre-cisa comunque che i due flussi di lavoro sono stati opportu-namente divisi in quanto l'obiettivo dell'ottimizzazione impo-

sto era abbastanza specifico, per cui è stato possibile in par-te, scindere le due analisi. Effettuato il processo di ottimizza-zione sul pannello standard, è stato successivamente condot-ta un'analisi termica del prototipo utilizzando il software com-merciale LISA 7.6 [2] in modo tale da validare il processo ini-ziale.

4. Processo di ottimizzazioneIl processo di ottimizzazione del pannello è stato condotto at-traverso la simulazione grafica, metodo veloce e molto utile qua-lora i parametri da ottimizzare siano contenuti e definiti. Unaprima analisi è stata effettuata prendendo in considerazione,per motivi di lavorazione, due strati di supporto rigido (MDF)e uno strato interno di isolante, composto da poliestere; nel-la fase preliminare lo spessore degli strati di MDF viene con-siderata uguale sia per la faccia superiore che per la faccia in-feriore.L'ottimizzazione termica di un pannello multistrato con una geo-metria rappresentata in Fig. 5 può essere ricondotta al calco-lo della trasmittanza termica attraverso gli elementi di spes-sore S1, S2, S3 secondo la seguente formula:

Pagina 30 - Analisi e Calcolo Gennaio 2012

Fig. 4 - Flowchart del

metodo dianalisi.

Fig. 5 -Definizione

geometrica peril processo di

ottimizzazione.

Considerando che la resistenza termica è data dal rapporto tralo spessore dell'elemento e la sua conducibilità termica,l'espressione (0.1) diventa:

(0.1)

(0.2)

Come anticipato in precedenza, preliminarmente si consideranogli spessori dei due strati estremi uguali, per cui l'espressio-ne (0.2), diventa una funzione in due variabili anziché in trevariabili.

(0.3)

La relazione (0.3) può essere riscritta nella forma classica del-le funzioni matematiche, qualora alle variabili S1 e S2 si so-stituiscono rispettivamente le classiche variabili di funzione X,Y:

(0.4)

L'espressione (0.4) rappresenta la funzione obbiettivo per il pro-cesso di ottimizzazione, ovvero la funzione da minimizzare.Come ogni processo di questo tipo, la ricerca delle condizionidi ottimo devono essere “guidate” in base alle necessità co-struttive, economiche, di lavorazione ecc. In questo caso le con-dizioni vincolanti erano imposte dall'impianto di produzione,il quale, per motivi tecnici ed economici, può lavorare pannellicon dimensioni massime pari a circa 50 mm e dalle dimensio-ni massime previste degli elementi MDF e poliestere (isolan-te).Considerando quindi quanto esposto, il processo di ottimiz-zazione si riconduce a quanto riportato in (0.5) ovvero alla mi-nimizzazione della trasmittanza considerando la serie di vin-coli di produzione. Per semplicità numerica, è stato scelto diporre come funzione obbiettivo la resistenza termica anzichéla trasmittanza.

(0.5)

Il processo di ottimizzazione più consono al problema è ri-sultato essere quello grafico, infatti attraverso la piattaformaScilab è stato potuto rappresentare per via grafica la funzioneda minimizzare e i relativi vincoli riportati nelle espressio-ni (0.5).Nella Fig. 6 è stato riportato il dominio di soluzioni possi-bili riferite alle funzioni di vincolo. Come si nota dalle im-magini, il piano colorato di blu rappresenta lo spessore delpannello per diverse combinazioni di MDF e poliestere, men-tre il piano tracciato in rosso rappresenta il vincolo di mas-simo spessore. L'intersezione quindi dei due piani rappresentala linea limite tra soluzioni ammissibili e non ammissibili.Per ricavare il valore definito “ottimo” è stato successivamentepreparato uno script in linguaggio Scilab in grado di rap-

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presentare con apposita mappa a colori l'andamento della re-sistenza termica in funzione degli spessori. Nella Fig. 7 è sta-to riportato l'andamento della resistenza termica per diverseconfigurazioni di strati. Osservando l'immagine si notacome la resistenza termica sia massima nell'estremo destrosuperiore, coincidente con lo spessore massimo dei compo-nenti e minima all'estremo sinistro inferiore, punto in cui glispessori degli starti sono minimi. Nel grafico sono stati ri-portati anche le linee di frontiera corrispondenti a valori diresistenza termica costante.Al grafico riportato in Fig. 7 è stato sovrapposto la linea difrontiera che identifica le soluzioni ammissibili ovveroquelle possibili combinazioni il cui spessore totale del pan-nello risulta minore dello spessore massimo consentito. Siosservi come la massima resistenza termica del pannello siricava massimizzando la larghezza dell'isolante, infattiavendo quest'ultimo una resistenza termica elevata, la so-luzione ottimale non può essere posizionata altrove.Le soluzioni ricavate dal processo di ottimizzazione devonocomunque essere sottoposte a valutazione di carattere pra-tico, in quanto i materiali base vengono commercializzati conspessori standardizzati e il pannello deve garantire ancheun'adeguata rigidezza nei confronti di eventuali urti oppu-re accessori, come puntine chiodi ecc.. In base a quanto so-pracitato il valore prossimo che più si avvicina al valore “ot-timo”, compatibilmente con gli spessori in commercio, è laterna di valori 10+30+10 mm, ovvero due strati di MDF conspessore pari a 10 mm ed un singolo strato di poliestere conspessore pari a 30 mm.In questo caso, lo spessore di MDF interno ed esterno risulta,per le ipotesi effettuate, uguale. In pratica però, la laminaesterna, sottoposta ad usura, tagli ecc dovrebbe essere mol-to più resistente della parte interna, ne risulta che gli star-ti esterni devono essere per fora diversi. Secondo quanto ri-portato quindi, per l'MDF esterno si adotta uno spessore paria 12 mm mentre per la lamina interna si opta per uno spes-sore pari a 8 mm. Con le ipotesi effettuate, la resistenza ter-mica del pannello risulta pari a circa 0,98 K/W ovvero pariad una trasmittanza termica di circa 1,02 W/(m2 K).

5. Simulazione numericaIn questa sezione il pannello sandwich verrà sottoposto aduna simulazione numerica, attraverso l'utilizzo del codice dicalcolo LISA, con il fine di valutarne il comportamento nel-le strutture edilizie ordinarie.Nella simulazione sono stati considerati due tipi di soluzio-ne: la prima prevede un solaio in predalle intonacato nel-l'intradosso e finito con un massetto in calcestruzzo e un pa-vimento in legno all'estradosso. La seconda soluzione, invece,si compone del solaio predalle rifinito con il pannello Voi-cetec per pavimenti. La discretizzazione del dominio è ri-portata nella Fig. 8 dove si possono notare i blocchi di al-leggerimento, la struttura e la finitura dell'elemento edili-zio.Nella Fig. 9 è stata riportata l'andamento della temperatu-ra per il solaio rifinito con massetto e pavimento, mentre laFig. 10 si riferisce al solaio con pannello di finitura. Si puòosservare come la presenza del materiale isolante nel pan-nello per un flusso di tipo discendente, cambi completamentel'andamento della temperatura nell'intera struttura opaca.Considerando quindi uno spessore del massetto e pavimentofinito pari a circa 65 mm ed un pannello finito con spes-sore pari a circa 50 mm è possibile confrontare anche il flus-so di calore attraverso la struttura. Infatti in Fig. 11 è sta-to riportato l'andamento del flusso di calore per la soluzionecon massetto-pavimento, mentre in Fig. 12 è stato ripor-tato il flusso di calore per la soluzione con pannello. Si puòosservare come la presenza del pannello riesca nella Fig.12 riduca drasticamente il flusso di calore pari a circa lametà.Dal calcolo eseguito si può notare che la struttura ediliziarifinita con il nuovo pannello subisca un sostanziale mi-glioramento delle caratteristiche termiche rispetto al sola-io rifinito con il classico massetto-pavimento. Fig. 0.11 Flusso di calore per il solaio con massetto-pavimento

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Fig. 6 - Dominio di soluzioni delle funzioni di vincolo (3D e 2D).

Fig. 7 -Andamentodellaresistenzatermica perdiverseconfigurazioni.

Fig. 8 - Discretizzazione solaio con massetto-pavimento e pannello sandwich.

Fig. 9 - Andamento della temperatura per il solaio con massetto-pavimento.

Fig. 10 - Andamento della temperatura per il solaio con pannello.

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6. ConclusioniNel presente lavoro è stato presentato il processo di ottimiz-zazione termica di un pannello multistrato per l'utilizzo nel set-tore del mobile. Dopo aver presentato il processo per ottene-re la stratigrafia ottimale, sono stati riportati alcuni risultatirelativi all'applicazione del pannello come pavimento pre-finito.A parità di spessore, l'utilizzo ti tale soluzione permette di di-minuire il flusso di calore nella struttura opaca, migliorando-ne le caratteristiche termiche diventando una valida alterna-tiva, nei contesti in cui l'utilizzo di metodi tradizionali per lerifiniture non sono applicabili.

Contatti:[email protected]@gruppocasagrande.it

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Fig. 12 -Flusso di

calore per ilsolaio conpannello.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

[1] Scilab 5.2, Consorzio Scilab, 2009.

[2] Lisa 7.6.0. LISA-Finite Element Techonologies, 2011.

NOTE SULL’AZIENDA

VOICE TEC è una azienda italiana che offre una vasta gam-ma di collezioni di pannelli innovativi in acrilico di altaqualità. Tra le più importanti, la collezione anti-graffio,lucido e opaco e la collezione in acrilico goffrato per mo-bili componibili, porte interne, contract, ecc.(www.voicetec.it)

NOTE SULL’AUTORE

Ennio Casagrande, ingegnere, si occupa di progettazionestrutturale e simulazione numerica nel campo dell'inge-gneria civile ed industriale. Collabora attivamente con VOI-CETEC per lo sviluppo e l'ingegnerizzazione di prodotti in-novativi.

Casagrande:Layout 1 13/01/12 11:46 Pagina 32

ESI Italia srl - Via San Donato, 191 - 40127 Bologna - Tel: +39 0516335577/8 - Fax: +39 0516335601 - [email protected]

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Isoftware di calcolo sono diventati oggi degli strumenti dicalcolo essenziali nella progettazione delle strutture. Le va-rie software house tendono però sempre più a confezionare

dei “prodotti” chiusi con interfacce utente “facili” e veloci, to-gliendo importanza alla formulazione teorica che sottointen-de la discretizzazione del sistema reale in aste e/o elementi fi-niti, l’assemblaggio ed infine la risoluzione del sistema numerico.Le ipotesi ed approssimazioni introdotti nel software spesso nonsono accessibili all’utente. Da ciò la necessità in prima battu-ta di realizzare degli schemi di calcolo “semplici” a convalidao meno del risultato ottenuto dal programma di calcolo. Se cisi limita alle strutture “a telaio” in campo lineare, discretizzabilimediante elementi tipo trave (in cui lo stato tensionale e de-formativo di ogni punto è ricavabile mediante relazioni anali-tiche partendo dai soli spostamenti e rotazioni di estremità)le approssimazioni sono limitate e la soluzione è esatta nel cam-po di validità di De Saint Venant.Considerata la particolarità e l’importanza stessa dell’inter-vento, sono stati formulati e confrontati i risultati numericiprovenienti da tre differenti programmi di calcolo sia per quan-to riguarda la ricerca dei parametri della sollecitazione che nel-l’analisi della deformabilità e dei benefici della post-tensio-ne, oltre alla verifica di ogni singola Trave REP® adottando sche-mi di calcolo semplificati secondo i principi della Scienza del-le Costruzioni.L’ ing. Marco Verdina, in qualità di Progettista Principale del-l’opera, ha trasmesso a Tecnostrutture S.r.l., il modello ad ele-menti finiti realizzato con Straus 7 dell’intera costruzione conla relativa analisi dei carichi ed ipotesi progettuali (Fig. 1).Successivamente si è provveduto in prima istanza alla realiz-zazione di una nuova modellazione Fem, mediante un altro pro-gramma di calcolo ad elementi finiti, per un raffronto imme-diato sui parametri di sollecitazione del modello pervenuto dal-lo Studio Verdina. La discretizzazione è stata fatta interamentecon elementi tipo trave ed i carichi di progetto sono stati in-trodotti come shell membranale (Fig. 2).In fase di modellazione non si sono discretizzati i cordoli di ir-rigidimento trasversali in modo che l’intero carico di proget-to gravasse direttamente sulle travi di copertura. La modella-zione di tali elementi potrebbe generare – vista la geometriadella struttura – dei meccanismi secondari di resistenza tipotirante-puntone e produrre come risultato delle sollecitazio-ni inferiori nelle travi. Si potrebbero anche considerare tali “be-nefici” previa una indagine approfondita dei possibili mecca-nismi resistenti indotti ed affinamento della modellazione masoprattutto occorre poi garantire in opera la formazione del-lo stesso schema resistente mediante una progettazione ac-curata.Vista la congruenza delle sollecitazioni dei due modelli Fem,si è provveduto alla progettazione dei componenti del SISTE-MA REP® mediante il software proprietario REPDesign® limi-tando la discretizzazione alle sole Travi REP® di copertura, im-piegando elementi finiti tipo trave (beams) ed inserendo op-portune condizioni al contorno, ricavate dai sopracitati mo-delli di calcolo.La scelta di detta modellazione è giustificata dall’adozione inopera di appoggi da ponte al di sopra dei pilastri su cui poi an-dranno posate le Travi REP®. La modellazione “a trave” ha il van-taggio di permettere un rapido controllo sui parametri della sol-lecitazione e sulla deformabilità poiché con l’analisi lineare lasoluzione è esatta e ben definita (De Saint Venant). L’intro-duzione poi su ciascun concio di trave modellato delle “solle-citazioni obbiettivo” ovvero delle sollecitazioni SLU desunte daimodelli di calcolo “globali”, garantisce il rispetto delle mas-sime sollecitazioni per le combinazioni di progetto.

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Ingegneria CivileProgettazione strutturale delle travi REP®

per l’i.Lab di Italcementi a BergamoL’i.Lab di Bergamo, è composta da grandi elementiprefabbricati in calcestruzzo bianco e da una struttura dinervature a trave mista acciaio-calcestruzzo con luci a sbalzosuperiori ai 10 m e in qualche caso vicine ai 20 m. Il rischioche le frecce differite possano assumere valori sensibilmentepiù elevati di quelli teorici previsti a progetto è controllatodall’introduzione di cavi da postcompressione all’internodelle travi REP®. Per queste ragioni e più in generale perraggiungere in modo semplice gli obiettivi di cantiere e dicomportamento finale della struttura che l’evoluto conceptarchitettonico del progettista statunitense Richard Meieresigeva, si è decisa l'adozione del sistema REP®. La strutturasuperiore è principalmente costituita da travi reticolari misteacciaio calcestruzzo REP®TR, prodotte da Tecnostrutture® inacciaio per la carpenteria metallica 10025 S355, che sotto ilprofilo statico, offrono prestazioni più elevate rispetto allealtre, a fronte di pesi più contenuti e, dal punto di vistaoperativo, tempi di esecuzione estremamente rapidi. Le TraviREP® sono state progettate con REPDesign®, software diCalcolo ad elementi finiti di proprietà Tecnostrutture S.r.l.che permette il progetto e la verifica per fasi costruttivedelle travi reticolari miste acciaio-calcestruzzo.A cura di Massimo Bozzo, Tecnostrutture Srl,Noventa di Piave (VE)

Fig. 1 - Modello Fem – Straus 7.

Fig. 2 - Modello Fem – Vista 3D.

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indipendenti dalla “storia tensionale”. Assunto un legame co-stitutivo σ-ε di tipo parabola rettangolo o stress block per ilcalcestruzzo ed elastico-perfettamente plastico per l’acciaio,allo Stato Limite Ultimo l’area efficace di calcestruzzo com-presso resiste ad una tensione pari a 0,85fcd e l’area di ac-ciaio strutturale efficace alla tensione di snervamento (Fig. 4).Per la sollecitazione tagliante, si considera la resistenza del-la sola parte di acciaio strutturale in quanto, secondo ilDM14.01.2008 ed anche l’Eurocodice 4, il contributo a tagliodel rivestimento dell’anima nelle travi a sezione mista accia-io-calcestruzzo, può essere preso in considerazione solo qua-lora si provvede alla realizzazione di idonea staffatura (Fig. 5).Le staffe presenti nelle Travi REP® del cantiere in oggetto co-stituiscono l’“armatura di pelle”, il cui unico scopo è quello dicontrollare la fessurazione e contrastare il distacco del rico-primento del calcestruzzo (Fig. 6).Per valutare gli effetti viscosi, tutte le normative definisconoil “coefficiente di viscosità come

Pagina 34 - Analisi e Calcolo Gennaio 2012

Fig. 3 - Output– REPDesign®.

Fig. 5 - Profilo tipo Trave REP®.

Fig. 4

Fig. 6 - Sezioni tipo Trave REP® con l’armatura di pelle.

doveϕ è il valore della deformazione viscosa totale [chiamata an-che creep o fluage] ed ε è il valore della deformazione istantanea.Il coefficiente di viscosità dipende da numerosi fattori, quali:• dimensioni dell’elemento, tenuta in conto come per il riti-

ro tramite lo spessore fittizio

rapporto tra l’area della sezione trasversale e il semiperimetroa contatto con l’atmosfera: a parità di area o volume mino-re è il perimetro a contatto con l’esterno, minore è l’evolu-zione nel tempo della deformazione viscosa, dunque mino-re è ϕ;

• umidità relativa RH: maggiore è l’umidità dell’ambiente, mi-nore è l’evoluzione nel tempo della deformazione viscosa;

• temperatura: maggiore è la temperatura dell’ambiente, piùrapida è l’evoluzione della deformazione viscosa;

• resistenza media a compressione del calcestruzzo fcm: se fcmè alta significa che è basso il rapporto acqua/cemento, os-sia che vi è una ridotta quantità di umidità da disperdere,dunque tendenzialmente diminuisce la deformazione viscosamentre aumenta il modulo elastico;

• granulometria: maggiori sono le dimensioni degli aggrega-ti minore è, a pari lavorabilità, la richiesta d’acqua dunquea parità di resistenza - cioè di rapporto acqua/cemento - mi-nore è il dosaggio di cemento e di conseguenza ϕ;

• tempo: se si aumenta l’età t0 di applicazione del carico ϕ di-minuisce.

Definita la geometria per ciascuna trave, il programma di Cal-colo REPDesign® provvede al dimensionamento delle membratureche dovrà essere ottimizzato e adeguato alla effettiva realiz-zazione dell’opera (Fig. 3).Operando con il metodo agli Stati Limite il controllo sul cor-retto dimensionamento delle Travi REP® risulta agevole inquanto funzione della geometria della sezione della Trave ed

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Usando le espressioni date dall’Eurocodice 4, il modulo elasticoefficace del calcestruzzo a tempo infinito, risulta:

Il codice di calcolo deve essere solo lo strumento e non può sop-perire alla competenza e formazione del progettista strutturale.All'attività di validazione da parte degli ingegneri del model-lo di calcolo della struttura di copertura i.Lab di ItalcementiSpa - prua del Kilometro Rosso, è seguita la realizzazione del-l’innovativa struttura portante REP®, dimostratasi versatile eflessibile, supportata da Tecnostrutture srl con propria attivi-tà di Ricerca e Sviluppo, la posa in opera dall'impresa princi-pale di costruzioni Ing. G. Pandini srl con propria manovalan-za, sotto l’attenta direzione dei lavori di professionista abili-tato, in modo tale da garantire la sicurezza strutturale dell’operasecondo normativa vigente.

- Analisi e Calcolo Gennaio 2012 Pagina 35

Tab. 1 - Valori di f(∞, t0). Atmosfera con umidità relativa di circa il 75%.

Tab. 2 - Valori di f(∞, t0). Atmosfera con umidità relativa di circa il 75%.

Fig. 7 - Modello numerico Lotto B - vista assonometrica.

Fig. 8 - Modello numerico Lotto B - cavi di post tensione.

dove Ec,ef f è un coefficiente moltiplicatore che vale 1,1 per leazioni permanenti; 0,55 per gli effetti dovuti al ritiro e 1,5 perpretensioni e/o deformazioni impresse.In via approssimata possiamo considerare:

A meno di valutazioni più rigorose, considerando una umidi-tà relativa del 75% ed un tempo t0 di applicazione del caricodi 30giorni, risulta per le Travi un coefficiente di viscosità mas-simo pari a 1,9 (Tabb. 1 e 2).Risulta pertanto:

Requisiti prestazionali aggiuntiviSu richiesta della Committenza e del Progettista principale del-l’opera, è stato valutato e “calibrato” un sistema di post-ten-sione quale controllo sulla deformabilità delle Travi REP® di co-pertura a sbalzo.È stata eseguita una nuova modellazione agli elementi finitidella struttura di copertura mediante elementi bidimensiona-li a 4 nodi per rappresentare correttamente la rigidezza del si-stema iperstatico composto dalle travi REP®, dalle travi tra-sversale e dalle solette di collegamento. Sono stati inoltre con-siderati anche i setti in calcestruzzo presenti (Fig. 7).L’effetto della post-tensione è stato considerato discretizzan-do i cavi come elementi tipo asta collegati opportunamente ainodi degli elementi bidimensionali che costituiscono le traviREP® (Fig. 8).

ConclusioniOltre a verificare l’affidabilità e l’attendibilità dei risultati dicalcolo, è stata curata la presentazione degli stessi al fine digarantire “… la leggibilità, la corretta interpretazione e la ri-producibilità … ” in modo da “ … consentire elaborazioni in-dipendenti da parte di soggetti diversi …” come previsto al §10.2del D.M. 14.01.08.Nella relazione si sono illustrati i controlli svolti, quali verifi-che di equilibrio tra reazioni vincolari e carichi applicati, com-parazione tra i risultati delle analisi e quelle di valutazioni sem-plificate. Molto spesso ci si trova di fronte a relazioni di cal-colo costituite solo da numeri, risultati delle verifiche effet-tuate in automatico dal programma di calcolo utilizzato, di dif-ficile se non impossibile interpretazione.

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Pagina 36 - Analisi e Calcolo Gennaio 2012

High Performance ComputingIntroduzione a OpenCLA cura di Gianpaolo Perego, Aethia Srl -www.aethia.com

OpenCL (Open Computing Langua-ge) è una libreria di programma-zione che consente di sfruttare ri-sorse di calcolo eterogenee, inparticolare CPU e GPU. Lo standardè stato originariamente propostoda Apple ed è oggi mantenuto dalconsorzio no-profit Khronos Group.Questa introduzione presenta bre-vemente i concetti alla base diOpenCL, ed è tratta principalmen-te dall'articolo “Introduction toOpenCL” di David Kanter, disponi-bile all'indirizzo http://www.real-worldtech.com/page.cfm?Arti-cleID=RWT120710035639.

Cos'è OpenCL?OpenCL è una API cross-platform eun ambiente di sviluppo che con-sente di sviluppare applicazioniparallele in grado di girare su ri-sorse di calcolo eterogenee. Oltrealle GPU, che sono un target espli-cito, OpenCL può essere utilizzatacon una serie di altri device dota-ti di interessanti potenzialità mache mancano di adeguati modelli diprogrammazione, come ad esempioi processori Cell di IBM e molti di-spositivi FPGA. Anche le CPU mul-ti-core sono validi candidati perOpenCL, considerando la difficol-tà intrinseca negli approcci basa-ti sulla programmazione parallelae il valore aggiunto dato dallapossibilità di integrazione di altridevice.L'aspetto cross-platform garantisceche le applicazioni siano portabi-li fra piattaforme hardware diffe-renti, sia dal punto di vista dellefunzionalità che dell'accuratezza.Le performance naturalmente va-riano a seconda della piattaformae del produttore, ma tendono a mi-gliorare nel tempo via via chel'evoluzione dell'hardware con-sente di ottenere livelli di paralle-lismo superiori.

Modello di esecuzioneOpenCL è basato su un linguaggiodi programmazione simile al C,ma con una serie di restrizioni avantaggio dell'esecuzione paralle-la (es. ricorsione non permessa epuntatori disponibili solo parzial-mente).Le applicazioni OpenCL sono sud-divise in parti seriali, che vengonoeseguite sulla CPU host, e parti pa-rallele, chiamate kernel e che pos-sono essere eseguite su devicecompatibili con OpenCL (es. CPU eGPU). Sono presenti poi meccani-smi che garantiscono la sincroniz-zazione tra i kernel e il codice se-riale.Un kernel “applica” un singoloflusso di istruzioni su grandi quan-tità di dati organizzati in array mul-tidimensionali (detti ND range).Ogni porzione di dati è detto work-item nella terminologia di OpenCL,e i kernel possono avere centina-ia o migliaia di work-items. A dif-ferenza della programmazione tra-dizionale, la comunicazione arbi-traria all'interno di un kernel è for-temente limitata, ed è consentita,assieme alla sincronizzazione, soloall'interno di work-group, che sonoquindi un modo di suddividere unkernel in parti più facilmente ge-stibili e di limitare lo scope della co-municazione.Il modello di memoria di OpenCLdefinisce come i dati sono memo-rizzati e come possono avvenire lecomunicazioni tra device diversi eanche tra device e CPU host. Cisono quattro tipi di memoria (e dispazi di indirizzamento) in OpenCL:1. Global memory: è disponibile perogni work-item sia in lettura chescrittura, e può essere provvista dicache all'interno del device OpenCLper aumentare le prestazioni e

l'efficienza energetica;la global memory èanche completamenteaccessibile dalla CPUhost.2. Constant memory:è una regione a solalettura per i work-items del deviceOpenCL, ma che con-sente accesso in let-tura e scrittura allaCPU host; ogni work-item ha libero acces-so a questa regione dimemoria.3. Private memory: è

una regione di memoria utilizzabilesolo dal device OpenCL, ed è ac-cessibile in lettura e scrittura soloda un singolo work-item.4. Local memory: è di nuovo una re-gione di memoria interna al devi-ce OpenCL, ed è accessibile in let-tura e scrittura da un singolowork-group; è utilizzata per lacondivisione di variabili e la co-municazione bidirezionale fra work-items.La consistenza del modello di me-moria di OpenCL è poco stringen-te, e vengono messi a disposizio-ne del programmatore una serie diprimitive per poterla gestire effi-cacemente.

Limiti ed evoluzioneOpenCL è una tecnologia promet-tente ma relativamente recente, epresenta alcuni aspetti da miglio-rare. Ad esempio, le specifichegarantiscono la piena compatibili-tà funzionale fra piattaforme di-verse, ma non garantiscono ancheperformance ottimali. L'hardwarepuò variare anche molto a secon-da di: numero di work-groups. la-tenza, larghezza di banda e capa-cità della memoria on-chip e off-chip (es. registri della cache,DRAM, ecc...). Il tuning per una sin-gola piattaforma comporta in ge-nere prestazioni non ottimali su al-tre piattaforme.In generale, la variabilità delleperformance di applicazioni OpenCLsulle GPU è da considerare supe-riore rispetto a quella, ad esempio,di Java sulle CPU, come conse-guenza del fatto che le differenzea livello di microarchitettura sonomolto maggiori. Una delle conse-guenze di questo problema è che lamemoria viene allocata statica-mente con OpenCL (al momentodella compilazione), senza tenereconto dell'architettura hardwaresottostante. La possibilità di allo-care dinamincamente la memoria

(al momento dell'esecuzione) aiu-terebbe a migliorare le prestazio-ni su hardware differenti.Nonstante queste limitazioni, siconcentrano su OpenCL grandiaspettative in quanto approccioaperto, compatibile e standard alcalcolo parallelo su GPU e altri de-vice. Al momento, nonostante ilsupporto hardware sia ancora li-mitato, OpenCL gode di un estesosupporto nell'ecosistema dei PC edei sistemi embedded, ed è sullabuona strada per diventare un'APIdiffusa, affidabile e matura per glisviluppatori.

OpenCL e Intel Sandy BridgeLa nuova generazione di processoriIntel denominata Sandy Bridgepresenta una serie di novità tec-nologiche, che vanno dal proces-so di lavorazione a 32 nm, sino al-l'integrazione sullo stesso die dicomponenti quali il controller dimemoria, il processore grafico e laCPU.Questo consente una maggiore si-nergia e offre vantaggi in partico-lare alle applicazioni che prevedo-no l'esecuzione di processi in pa-rallelo, cosa che ha stimolato l'ag-giornamento e l'ottimizzazionedelle principali piattaforme di svi-luppo parallelo per architetturaSandy Bridge. Intel stessa ha con-fermato il suo interesse per OpenCLrilasciando la versione 1.5 del suoOpenCL SDK.Grazie al nuovo set di istruzioni AVXa 256 bit, è quindi già possibile ini-ziare a sfruttare il modulo di vet-torizzazione delle nuove CPU, checonsente l'elaborazione parallela di8 numeri floating point per ogni sin-golo core. Questo consente incre-menti di prestazioni per svariate ap-plicazioni caratterizzate da eleva-te esigenze di calcolo, come lamodellazione tridimensionale, l'ana-lisi dei dati, le simulazioni scienti-fiche, l'elaborazione audio e video.

Riferimentihttp://it.wikipedia.org/wiki/OpenCL

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Anno XIIn. 46Settembre 2011E 7,75

ISSN1128-3874

ANALISI E CALCOLO

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Ingegneria civileAnalisinon linearegeometricadi strutturea funie tensostrutture

Anno XII

n. 45Luglio 2011

E 7,75ISSN

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biomasse:impianti ad alta

efficienza eminoremanutenzionegrazie allasimulazione

Anno XII

n. 47Novembre 2011

E 7,75

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Si prega quindi di darne avviso tramite mail (indi-cando nome, cognome, azienda, indirizzo e telefo-no) all’indirizzo: [email protected]

L’abbonamento decorrerà dal primo numero rag-giungibile a pagamento avvenuto.

Garanzia di riservatezzaI dati trasmessici e che Lei, ai sensi del D. Lgv. 30/06/2003, n. 196, ci autorizza a trattaree comunicare, saranno utilizzati a soli fini commerciali e promozionali della Consedit sas.In ogni momento potrà avere accesso ai suoi dati, chiederne la modifica o la cancellazio-

ne oppure opporsi gratuitamente al loro utilizzo scrivendo a: Consedit sas - Viale Europa Unita 29 - 34073 Grado GO

Abb.ti A&C:Layout 1 09/12/11 11:17 Pagina 1

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Pagina 38 - Analisi e Calcolo Gennaio 2012

CE News

Informazioni presso:TRADE POINT RAGUSA

tel: 0932 731026 - fax 0932 731303e-mail: [email protected]

Azione Marie CuriePartenariati e percorsi professionali industria-università (IAPP)

La Commissione europea invita apresentare proposte nell'ambitodei partenariati e percorsi profes-sionali industria-università (IAPP)per il sostegno ai programmi di coo-perazione tra istituti accademici eorganizzazioni industriali, in par-ticolare le PMI, comprese le tradi-zionali industrie manifatturiere.

ObiettiviL'azione, inserita nell'ambito delProgramma specifico "Persone" del7° Programma quadro di ricerca esviluppo tecnologico, in particolareè volta a stimolare la mobilità in-tersettoriale e a migliorare la con-divisione delle conoscenze trami-te partenariati di ricerca congiun-ti, favoriti dall'assunzione di ri-cercatori esperti nel partenariato,da distaccamenti di personale trai due settori e dall'organizzazionedi manifestazioni.Attraverso i progetti comuni di ri-cerca, gli IAPP puntano a incorag-giare lo scambio di competenze trail settore commerciale e quello

non commercialePossono essere presentate nel-l'ambito di un IAPP le proposte ri-guardanti tutti i settori della ricercascientifica e tecnologica di inte-resse per l'UE. Il progetto dovreb-be inoltre sviluppare una coope-razione di lungo termine e sfruttarepienamente tutte le competenze esinergie offerte dal partenariato.Vi è tuttavia un'eccezione: nonpossono essere finanziati i setto-ri previsti dal trattato EURATOM.Nello specifico l'obiettivo del fi-nanziamento è promuovere:• lo scambio di know-how ed espe-rienze attraverso il distacco bi-laterale o unilaterale di ricerca-tori tra i partner del settore in-dustriale e di quello accademico;

• l'assunzione di ricercatori esper-ti esterni al partenariato per fa-vorire lo scambio di conoscenzee/o la formazione dei ricercatori;

• la creazione di reti e l'organiz-zazione di seminari e conferen-ze con la partecipazione di ri-cercatori interni ed esterni.

BeneficiariPer poter partecipare ad un IAPP,il progetto deve comprendere unao più università/centri di ricerca euna o più imprese. Sul fronte del-l'industria viene incoraggiata lapartecipazione delle piccole e me-die imprese (PMI).Per poter partecipare occorre ap-partenere a• Stati membri dell'UE;• Stati con Accordi di Associazio-ne (Albania, Bosnia-Erzegovi-na, Croazia, Isole Faroe, Mace-donia, Islanda, Israele, Lie-chtenstein, Repubblica di Mol-davia, Montenegro, Norvegia,Serbia, Svizzera e Turchia)

• Paesi terzi.

Budget disponibileEuro 80.000.000

Modalità di partecipazioneI vari partner si riuniscono e pro-pongono un progetto basato su unprogramma di cooperazione co-mune. I partner industriali devono

Sì,Sì, desidero ricevere aggiornamenti mensili in for-mato elettronico della rubrica CE News.

Nome e cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Qualifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Azienda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

CAP . . . . . . . . . .Città . . . . . . . . . . . . . . . . . .Prov. . . . . .

Tel. . . . . . . . . . .e-mail . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

I suoi dati personali saranno utilizzati da Consedit sas, e da terzi da noi incaricati (i cui estremi sonodisponibili presso la nostra sede) per l’invio delle pubblicazioni richieste. I dati verranno trattati conmezzi informatici e potranno essere da lei consultati, modificati, integrati o cancellati (in base all’art.13 L. 675/96). Consedit sas,V.le Europa Unita 29, 34073 Grado (GO) (titolare dei dati).

essere società che ricavano granparte del loro reddito concorrendosul mercato; tra essi possono fi-gurare incubatori di imprese, im-prese start-up e spin-off, società acapitale di rischio, ecc. La coope-razione transfrontaliera rappre-senta un altro elemento obbliga-torio. Per essere considerata vali-da, la proposta di progetto IAPPdeve essere presentata da par-tner provenienti da almeno dueStati membri dell'UE o Paesi asso-ciati. Sono ammessi anche partnerdei Paesi terzi, a condizione che siarappresentato anche un numerosufficiente di Stati membri dell'UEo paesi associati. Le proposte diprogetto IAPP selezionate ricevo-no un finanziamento del 100%del budget proposto. La duratausuale di finanziamento per un pro-getto IAPP è di 48 mesi dalla datadi inizio del progetto.

Scadenze19/04/2012 ore 17:00, ora localedi Bruxelles

Azione Marie CurieSovvenzioni di integrazione per la carriera (CIG) - FP7-PEOPLE-2012-CIG

Il presente invito si inserisce nel-l'ambito del programma di lavoro«Persone» 2012 del 7° Programmaquadro di azioni di ricerca, svilup-po tecnologico e dimostrazione.Le borse di studioMarie Curie per l'in-serimento di carriera (CIG) sono de-stinate amigliorare sensibilmente leprospettive di integrazione perma-nente dei ricercatori che sono alla ri-cerca di un posto stabile in Europadopo un periodo di mobilità in unpaese diverso. La durata di questeborse di studio è fino a 4 anni.Obiettivi. Questa azione è indiriz-zata ai ricercatori di qualsiasi na-zionalità che, al termine ultimo del-la presentazione delle proposte,corrispondono alla definizione di ri-cercatori esperti e che rispettanole regole di mobilità.Pertanto, per poter ottenere unasovvenzione CIG, occorre essere unricercatore esperto di un qualsia-si paese del mondo e aver svolto al-meno 4 anni di attività di ricerca atempo pieno o essere in possessodi un diploma di dottorato. Occor-re essere stati impegnati attiva-mente nella ricerca, ma non biso-gna aver lavorato nel paese dellapropria organizzazione d'acco-glienza per più di dodici mesi nel

corso dei precedenti tre anni.Sono ammesse proposte CIG per tut-ti i settori della ricerca scientificae tecnologica, ad eccezione di quel-li previsti dal trattato EURATOM.Beneficiari. Ricercatori espertiche rispettano le regole di mobili-tà. Le proposte coinvolgono singoleorganizzazioni stabilite in uno Sta-to membro o un Paese associato al7°PQ.Possono partecipare una vastagamma di organizzazioni, quali:• organizzazioni nazionali (ad

esempio università, centri di ri-cerca, ecc, siano essi privati opubblici);

• imprese commerciali, special-mente piccole e medie imprese(PMI);

• organizzazioni non-profit o dibeneficenza (ad esempio ONG,trusts, ecc.);

• organizzazioni internazionali diinteresse europeo (per esempioCERN, EMBL, ecc);

• il Centro comune di ricerca (CCR)della Commissione europea;

• altre Organizzazioni Internazio-nali (OMS, UNESCO, ecc.).

Budget disponibileEuro 40.000.000.Modalità di partecipazione. Ilcontributo comunitario è un im-porto fisso di 25.000 euro per ri-cercatore per anno (fino a 4 anni)La domanda deve essere presentatacongiuntamente dal ricercatore edall'organizzazione di accoglienza.Per poter beneficiare alla sovven-zione non si deve aver mai usufruitoin passato di un contributo euro-peo o internazionale per il reinse-rimento (ERG or IRG) o di una sov-venzione per l'inserimento pro-fessionale.Scadenze:06/03/2012 ore 17.00,ora locale di BruxellesSCADENZA INTERMEDIA18/09/2012 ore 17.00, ora localedi Bruxelles - SCADENZA FINALE

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