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ESAME DI STATO a.s. 2016/2017 (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) Documento finale Classe V Sez. A (approvato dal Consiglio di classe in data 11 maggio 2017) Indirizzo Servizi Socio - Sanitari Articolazione Arti ausiliarie delle professioni sanitarie” Composizione Consiglio di Classe Cognome Nome Materia d’insegnamento Firma Rombolà Preziosa Italiano Storia Nano Renato Lingua Inglese Fiaschè M. Teresa Lingua Francese Lamari Antonuzza Matematica Fornaciari Carmela Cultura medico-sanitaria Torcasio Maria Angela Psicologia gen. ed applicata Cannatelli Giuseppina Diritto Fiorillo Annunziata Tecnica Amministrativa Messina Annunziata Scienze Motorie e Sportive Potenzoni Teresa Religione Messina Gabrielli Michela Sostegno Zagarella Angela Sostegno Cricrì Michele Pio Sostegno Coordinatrice IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Preziosa Rombolà (Prof. Pietro Gentile)

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ESAME DI STATO a.s. 2016/2017 (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

Documento finale Classe V Sez. A

(approvato dal Consiglio di classe in data 11 maggio 2017)

Indirizzo Servizi Socio - Sanitari

Articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie”

Composizione Consiglio di Classe

Cognome Nome Materia d’insegnamento Firma

Rombolà Preziosa Italiano Storia

Nano Renato Lingua Inglese

Fiaschè M. Teresa Lingua Francese

Lamari Antonuzza Matematica

Fornaciari Carmela Cultura medico-sanitaria

Torcasio Maria Angela Psicologia gen. ed applicata

Cannatelli Giuseppina Diritto

Fiorillo Annunziata Tecnica Amministrativa

Messina Annunziata Scienze Motorie e Sportive

Potenzoni Teresa Religione

Messina Gabrielli Michela Sostegno

Zagarella Angela Sostegno

Cricrì Michele Pio Sostegno

Coordinatrice IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Preziosa Rombolà (Prof. Pietro Gentile)

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PROFILO DELL’INDIRIZZO DI STUDIO Profilo professionale

L’indirizzo “Socio-Sanitario” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze necessarie per organizzare ed attuare, in collaborazione con altre figure professionali, interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. L’identità dell’indirizzo si caratterizza per una visione integrata dei servizi sociali e sanitari nelle aree che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere. Le innovazioni in atto richiedono che lo studente sviluppi competenze comunicative e relazionali nonché scientifiche e tecniche correlate alla psicologia generale ed applicata, alla legislazione socio-sanitaria, alla cultura medico-sanitaria. Quella delle“Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, sociali” è una delle articolazioni dell’indirizzo, che sviluppano specifiche competenze tecniche e relazionali per interagire in modo efficace con l’utente del servizio e con altre figure professionali. L'offerta formativa si articola in un'area di istruzione generale, in un'area specifica dell’ indirizzo e in un'area di alternanza scuola-lavoro . E', inoltre, suddivisa in due bienni e un quinto anno. Il primo biennio e ‘ finalizzato all'assolvimento dell’obbligo di istruzione e all’acquisizione dei saperi e delle competenze di indirizzo in funzione orientativa, anche per favorire la reversibilità delle scelte degli studenti. Nel secondo biennio le discipline dell'area di indirizzo assumono connotazioni specifiche, con l'obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, un'adeguata competenza professionale di settore, idonea sia all'inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia al proseguimento degli studi. Il quinto anno consente allo studente di acquisire una conoscenza sistemica della filiera economica di riferimento, idonea anche ad orientare la prosecuzione degli studi a livello terziario con particolare riguardo all’esercizio delle professioni tecniche. L'area di istruzione generale ha l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita

attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l'obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.

L’ area di indirizzo, presente sin dal primo biennio, ha l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi.

Le competenze che si acquisiscono, al termine del percorso quinquennale, si collocano al confine tra i vari ambiti socio-sanitari e assistenziali e si avvalgono di un organico raccordo tra le discipline dell’Area di istruzione generale e le discipline dell’Area di indirizzo. Il percorso dell’ indirizzo di studio ha durata quinquennale e si conclude con il conseguimento del diploma di istruzione secondaria superiore Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo Servizi socio-sanitari possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. È in grado di: partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con

soggetti istituzionali e professionali; rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture; intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di

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reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale; applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e

fasce deboli; interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienicosanitari della vita quotidiana; utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio

erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei Servizi socio-sanitari consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità. Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali. Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo. Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi. La scelta metodologica dell'alternanza scuola-lavoro assume particolare importanza nella progettazione formativa poiché essa consente pluralità di soluzioni didattiche e favorisce il collegamento con il territorio, consentendo l'unificazione concreta tra il sapere e il saper fare e l'acquisizione di un'identità professionale. La prima esperienza diretta con il mondo del lavoro inizia, per gli allievi dell'indirizzo dei Servizi Socio-Sanitari, nella classe terza con l’alternanza scuola-lavoro da effettuare in strutture pubbliche e private. In quarta e quinta gli allievi dell’indirizzo svolgono di norma, ulteriori attività di alternanza scuola-lavoro, per un totale, nel triennio di 400 ore lavorative, secondo la nuova normativa di riferimento. Tali attività comprendono esperienze formative svolte all'interno dell'Istituto di tipo teorico con un esperto appartenente al mondo del lavoro, quindi prosegue con stage laboratoriale, partecipazione ad eventi ed a manifestazioni organizzate nel territorio, tirocini in strutture pubbliche e private. Questi ultimi sono stati sempre effettuati durante la durata degli anni scolastici. In particolare, fin dal terzo anno i ragazzi, tramite specifico progetto hanno frequentato la casa di riposo per anziani e gli asili della città, avendo acquisito competenze nei settori infanzia e senescenza. Al quarto anno hanno contemplato realtà più vaste nel settore anziani e nel settore disabilità, infanzia ( bambini abusati) svantaggio sociale con delle attività di stage nelle sedi locali ed extra. Tutte queste attività hanno concorso a favorire l'acquisizione e l'approfondimento di metodologie e tecniche professionali spendibili nel mondo del lavoro.

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Nelle esperienze di stage più volte è stata riconosciuta la buona preparazione e professionalità degli allievi della VA che hanno sempre dimostrato di sapersi muovere con sicurezza e autonomia nelle disparate e complesse realtà sociali ed istituzionali. La valenza formativa delle esperienze di stage è stata, inoltre, ampliata mediante apporti teorici preparatori e di supporto alla rielaborazione successiva. L’orario complessivo annuale è determinato in 1.056 ore (1089 in prima) corrispondente a 32 (33 in prima) ore settimanali di lezione, comprensive dell’insegnamento della religione cattolica settori Servizi (indirizzo Servizi Socio-Sanitari)

CONTESTO SOCIO_ECONOMICO

Il settore dei Servizi Socio-Sanitari si presenta, attualmente, in una fase espansione, nonostante la crisi che ha investito tutti i settori dell’economia. E’ avvenuto un profondo mutamento, a causa dell'accresciuta complessità sociale,. il progressivo invecchiamento della popolazione, il forte flusso immigratorio con i conseguenti problemi legati all'integrazione nel tessuto sociale e scolastico il crescente disagio giovanile nelle sue varie manifestazioni generano, anche nel nostro territorio, una richiesta sempre più elevata di qualificati servizi che tengano conto dei bisogni e delle attese espresse da contesti socio-culturali ed economici in continua trasformazione. Le esigenze lavorative delle famiglie comportano, inoltre, la necessita di poter contare su strutture che accolgano, anche per l'intera giornata, bambini in età pre-scolare nonché anziani non autosufficienti, portatori di handicap, minori ed adolescenti a rischio. Per molti studenti la scuola costituisce uno dei pochi centri di aggregazione e di occasione di crescita culturale. La motivazione che, spesso, spinge gli alunni a scegliere studi di tipo professionale è legata alla possibilità di trovare immediatamente un'occupazione; generalmente, la decisione di continuare gli studi in ambito post-diploma o universitario sopraggiunge, invece, verso la fine del percorso

RAPPORTO SCUOLA-TERRITORIO

I rapporti con il territorio sono molto intensi e diversificati. Gli Enti Locali (Comune e Provincia) collaborano, in qualche caso con l’Istituto con modalità diverse, nell’ambito di competenza. L’Azienda Sanitaria Locale da anni realizza iniziative di educazione sanitaria, alcune richieste esplicitamente dagli studenti, altre dettate dai bisogni del territorio su temi molto importanti per la salvaguardia della salute. La necessità istituzionale di rilasciare un diploma facilmente spendibile nel mondo del lavoro permette all’Istituzione scolastica di consolidare relazioni con le strutture o con gli enti che operano nel sociale pubblico e privato e con le aziende produttive. Il quadro delle relazioni esterne tra l’Istituto ed il territorio è molto articolato; oltre agli enti locali sopra citati, esso comprende alcune scuole superiori in rete, associazioni di Volontariato, la Camera di Commercio Industria ed Artigianato,Garanzia Giovani, Obiettivo Lavoro, altri.

PROGETTI EDUCATIVI E DIDATTICI

I progetti educativi e didattici, tutti inseriti nel POF e, di conseguenza, nel Programma Annuale, possono essere raggruppati in alcune macro aree: 1. educazione alla salute e alla prevenzione, compreso il sostegno psicologico; 2. educazione alla pace, alla cittadinanza e alla legalità; 3. educazione alla sicurezza; 4. potenziamento e approfondimento degli ambiti disciplinari; 5. integrazione degli studenti diversamente abili e degli studenti stranieri; 6. recupero e sostegno didattico 7. alternanza scuola-lavoro; 8. progetti istituzionali;

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9. linguaggi e comunicazioni; 10. gare e manifestazioni; 11. promozione dell'attività sportiva; 12. orientamento in entrata; 13. orientamento in uscita Alcuni progetti sono, di norma, inseriti all’interno delle attività curricolari.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO

La classe VA Servizi Socio-Sanitari è composta da 18 alunni, di cui 14 di sesso femminile e 4 di sesso maschile di cui 3 con Bisogni Educativi Speciali. Per questi allievi si rimanda ai relativi allegati. Durante la frequenza degli ultimi due anni, la classe si è dimostrata sempre positiva e partecipativa per ciò che ha riguardato le fasi operative e professionali del lavoro, ha avuto un atteggiamento discontinuo per ciò che ha riguardato la didattica, l’impegno nello studio, è stato costante solo per alcuni elementi della classe. Infatti negli ultimi 3 anni in quinta A si sono sempre segnalate, nei vari consigli di classe, le tre fasce di apprendimento. Il comportamento non è stato sempre corretto. Il profitto, grazie alle strategie attivate dai docenti, è migliorato per alcuni nell'applicazione allo studio, con risultato sufficiente – discreto, ma per altri le lacune pregresse permangono fino ad oggi, per scarso impegno e metodo di studio inadeguato. Il Consiglio di classe, composto sempre dagli stessi docenti si è adoperato, nel corso degli anni con strategie diverse al recupero degli allievi della seconda e terza fascia. .

SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE

L'attività didattica è sempre stata finalizzata a suscitare negli alunni la consapevolezza delle proprie responsabilità come discenti, all'acquisizione di un metodo di studio ragionato e proficuo ed alla maturazione graduale di un'autonomia di giudizio. I docenti hanno manifestato il loro costante impegno affinché tutti gli allievi potessero migliorare le proprie conoscenze, potenziare le proprie abilità e maturassero maggiore consapevolezza dell'importanza di un impegno continuo. Gli studenti hanno seguito le attività proposte con attenzione e sufficiente interesse ma la partecipazione è risultata, per alcuni di essi, piuttosto passiva; altri hanno invece dimostrato un atteggiamento partecipativo e responsabile nei riguardi delle diverse discipline. Anche l'impegno, nel complesso, è apparso meno continuo rispetto al primo quadrimestre per gli alunni della terza fascia. Il metodo di studio in generale, per qualcuno risente di un approccio meccanico e mnemonico e di fragilità nella rielaborazione e nella capacita di operare confronti. Una parte della classe è in grado di effettuare una rielaborazione personale dei contenuti con spirito critico e analisi del testo soddisfacente. Il ritmo di apprendimento risulta normale per alcuni degli alunni. In qualche caso sia la produzione orale che quella scritta presentano imprecisioni in quanto non sempre gli studenti riescono a utilizzare un linguaggio specifico, storico, letterario, scientifico. Durante quest’anno scolastico non si sono evidenziati in tutti grandi miglioramenti nel profitto; al contrario, è emerso un calo generalizzato nel rendimento per qualcuno talvolta dovuto anche a motivi personali extra-scolastici, che hanno intralciato il sereno apprendimento didattico-educativo della rimanente parte della classe. L’attività didattica si è svolta in modo sostanzialmente regolare, anche se condizionata da una frequenza, che, per alcuni, non è stata del tutto costante a causa di oggettivi problemi di salute, così come sono stati frequenti ritardi e richieste di uscite anticipate. Nelle varie discipline è stato possibile uno svolgimento di alcuni contenuti programmati, tuttavia, non è stato possibile, a causa della parte della classe con lacune aggiungere successivi argomenti a quelli

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dichiarati nei programmi. Nel complesso, la maggior parte della classe ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati ed, in alcuni casi, si possono apprezzare risultati soddisfacenti-discreti e anche buoni. Per i tre allievi diversamente abili si adotterà, anche in sede di Esame di Stato, la normativa prevista dalla documentazione personale. Nella valutazione del livello di preparazione complessivo si è tenuto conto dei fattori sopra citati, nonché della situazione di partenza, dei prerequisiti in entrata, dei diversi contesti lavorativi di provenienza e delle situazioni individuali e sociali di ogni corsista. Sotto l’aspetto del profitto alcuni di essi hanno mantenuto un’alta motivazione e un impegno abbastanza costante e questo ha permesso loro di raggiungere discreti-buoni risultati in tutte le discipline. Altri, pur impegnandosi con senso di responsabilità, hanno registrato qualche flessione nel rendimento scolastico, soprattutto nelle discipline in cui è richiesto uno studio più metodico e costante nel tempo e la valutazione risulta essere sufficiente o più che sufficiente. Alcuni Corsisti presentano una situazione, in varie discipline, non del tutto positiva e il percorso per il recupero delle lacune non ha raggiunto ancora livelli sufficienti. Per tale motivo, verranno intensificati gli interventi di sostegno nei giorni rimanenti di scuola. Durante il corso dell’anno, come previsto, sono state effettuate due simulazioni di prima prova, due di seconda prova e una di terza prova. Le simulazioni di Terza Prova hanno compreso le seguenti discipline: Storia, Psicologia, Matematica, Inglese, Francese.

ATTIVITA’ CURRICOLARI Visione del Documentario di V. Andreoli “Basaglia e la Psichiatria nella società”, sulla malattia mentale e sulla Legge quadro 180/1978 che impose la chiusura dei manicomi e regolamentò il trattamento sanitario obbligatorio istituendo i servizi di igiene mentale pubblici. Visione di docu-film sulla salute mentale e psichica come “C’era una volta la città dei pazzi” Visione del film “I figli della luna” sulla disabilità Visione del film “Qualcuno volò sul nido del cuculo” Visione del film “Fango e Gloria” sulle vicende della prima guerra mondiale Visione del film “Il giovane Leopardi”

ATTIVITA’EXTRACURRICOLARII I seminari formativi del terzo settore, cui gli allievi hanno partecipato, sono un efficace esempio di sodalizio scuola-territorio, che ha visto coinvolti la scuola con Associazioni come la F.I.D.A.P.A., la Camera di Commercio, l’Ufficio delle entrate, il sistema Bibliotecario della sez. di Vibo Valentia(VV), l’Orienta Calabria l’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia e la partecipazione a Convegni, Seminari e Manifestazioni nella lotta contro il Femminicidio, l’adesione responsabile e solidale della Cittadinanza attiva, nell’educazione alla legalità.

Partecipazione alla mostra Limen Art Partecipazione all’evento culturale e letterario “Premio Tropea Festival” Partecipazione alla rappresentazione teatrale in lingua francese “Arsenio Lupin teatro Cilea RC” Visita a tutte le strutture di tipo pubblico e privato di carattere socio-sanitario esistenti in città Orientamento alla città Universitaria (UNICAL di Cosenza) Orientamento presso l’Università di Reggio Convegno nazionale: “Contrasto alle disuguaglianze nell’accesso alle cure”: “Medici in prima linea”. Convegno con i responsabili dell’Agenzia delle Entrate sulla tematica della legalità fiscale nell’ambito del progetto: “FISCO A SCUOLA” ( 20 ore) Visita della mostra all’Archivio di Stato di V.V. Convegno sulle unioni civili presso hotel 501

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OBIETTIVI Gli allievi hanno, tranne in qualche caso, nel corso del quinquennio, condiviso e fatti propri gli obiettivi comportamentali indicati nel POF. Il rispetto per le regole è stato realizzato da quasi tutti i componenti della classe. In particolare va evidenziato che si sono comportati sempre in modo alquanto responsabile e corretto durante le iniziative promosse dalla scuola e soprattutto nell’esperienza di stage dove hanno avuto modo di rafforzare le competenze tecnico-professionali previste per il loro percorso formativo.

OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE COMPORTAMENTALI Si no parz. capacità di autocontrollo e collaborazione all’interno del gruppo x capacità di formulare domande in modo adeguato e consapevole x Abilità sociali e cooperative all’interno del lavoro individuale o di gruppo x Rispetto degli orari e della puntualità x Puntualità nel giustificare assenze o ritardi x Capacità di costruzione attiva al dialogo educativo x rispetto degli ambienti x

OBIETTIVI COGNITIVI RAGGIUNTI Si no parz. Conoscenze Conoscere in modo accettabile i contenuti delle singole discipline Conoscere in modo più approfondito il lessico delle singole discipline Linguaggi settoriali di ogni disciplina

x x

Competenze Sviluppare un corretto e sempre più autonomo metodo di studio Sviluppare capacità espositive e di elaborazione a livello parlato, scritto, operativo

x x

Capacità Utilizzare le competenze acquisite per affrontare nuovi problemi Rielaborare i contenuti appresi quando opportunamente guidati

X x

OBIETTIVI PROFESSIONALI

Obiettivi professionali specifici maturati per tecnico dei Servizi Socio sanitari Si no parz. Conoscenze Possedere competenze flessibili e una adeguata cultura di base, corredata da abilità logico –espressive Conoscere e riconoscere le varie tipologie di comunicazione socio sanitaria, identificandone le diverse strategie e finalità

X x

Competenze Saper percepire problemi, reperendo informazioni e strumenti per risolverli Saper affrontare situazioni non note ed individuarne le soluzioni in modo guidato Saper eseguire mansioni coerenti al lavoro assegnato Saper elaborare un caso

x x x x

Capacità Saper comunicare anche con strumenti informatici Saper comunicare in modo efficace nel settore professionale e sapersi adattare ai diversi ambiti operativi Saper operare le giuste scelte sulla base della strategia delineata

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OBIETTIVI TRASVERSALI CONSEGUITI

Il Consiglio di Classe ha concordato le seguenti competenze cognitive e comportamentali trasversali:

COMPETENZE COMPORTAMENTALI TRASVERSALI

COMPETENZE COGNITIVE TRASVERSALI

Leggere e comprendere testi di vario genere (narrativo, argomentativo, espositivo, tecnico),

cogliendone le informazioni più evidenti ed esplicite. Riconoscere il tema centrale o l’idea-chiave di un testo. Esprimersi in modo chiaro in situazioni note e su argomenti conosciuti. Produrre testi coerenti e corretti. Conoscere e usare i fondamentali elementi dei linguaggi tecnici specifici delle discipline curriculari,

con particolare riferimento a quelle dell’area di indirizzo. Esporre, sia oralmente che in forma scritta, in modo semplice e chiaro la propria opinione. Valutare, in una situazione problematica, l’obiettivo e raccogliere dal contesto informazioni e dati

utili alla soluzione del problema. Utilizzare tecniche di soluzione collaudate per la soluzione di un problema. Attuare una scelta autonoma riguardo al proseguimento degli studi o all’inserimento nel mondo del

lavoro, sulla base delle inclinazioni personali e della conoscenza relativa alle possibilità offerte dal territorio e dal mondo del lavoro in generale.

Le competenze trasversali sono ottenute dal rafforzamento e sviluppo degli assi culturali che hanno caratterizzato dall’obbligo d’istruzione tra cui assumono rilievo, in particolare, quelle relative alle capacità di individuare e collaborare attivamente e costruttivamente alla soluzione di problemi e di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio. Gli Assi culturali sono rafforzati e sviluppati dall’integrazione tra i saperi linguistici e storico-sociali e i saperi tecnico-professionali, dall’adozione di metodologie condivise, dalla valorizzazione dei diversi stili di apprendimento, nonché dallo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza. Il consolidamento delle competenze culturali è comunque assicurato dalle aree di indirizzo, l’area d’istruzione generale e le aree d’indirizzo sono, infatti, in un rapporto di dinamica integrazione. Conoscenze e abilità delle discipline generali e di indirizzo sono ulteriormente sviluppate e potenziate attraverso la reciproca valorizzazione della loro dimensione pratico-funzionale e teorico-culturale.

Rispettare leggi/regolamenti/regole Rispettare il patrimonio Lavorare in gruppo

Puntualità: nell’ingresso della classe nelle giustificazioni delle assenze e dei ritardi nell’esecuzione dei compiti assegnati in classe nei lavori extrascolastici nella riconsegna dei compiti assegnati Prestare attenzione in classe

Della classe Dei laboratori Degli spazi comuni Dell’ambiente e delle risorse naturali

Partecipare in modo propositivo al dialogo educativo, intervenendo senza sovrapposizione e rispettando i ruoli Porsi in relazione con gli altri in modo corretto e leale, accettando critiche, rispettando le opinioni altrui e ammettendo i propri errori Socializzare con i compagni e con i docenti

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA CONSOLIDARE NEL QUINTO ANNO COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA – TRASVERSALI- Gli obiettivi, introdotti sin dal primo anno, sono stati sviluppati ulteriormente nel V anno Ambito di riferimento

Competenze chiave Capacità da conseguire a conclusione del percorso di studio

Costruzione del sé’

Imparare a imparare

Essere capace di: organizzare e gestire il proprio apprendimento utilizzare un proprio metodo di studio e di lavoro elaborare e realizzare attività seguendo la logica della progettazione

Relazione con gli altri

Comunicare Collaborare/partecipare Agire in modo autonomo e responsabile

Essere capace di : comprendere e rappresentare testi e messaggi di genere e di complessità diversi, formulati con linguaggi e supporti diversi. Lavorare, interagire con gli altri in precise e specifiche attività collettive. Inserirsi in modo attivo nella vita sociale facendo valere i propri diritti e riconoscendo quelli altrui, nel rispetto delle regole comuni.

Rapporto con la realtà naturale e sociale

Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire/interpretare l’informazione ricevuta

Essere capace di : comprendere, interpretare ed intervenire in modo personale negli eventi del mondo costruire conoscenze significative e dotate di senso esplicitare giudizi critici distinguendo i fatti dalle operazioni, gli eventi dalle congetture, le cause dagli effetti

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Competenze degli assi culturali

Competenze degli Assi Ed. a Cittadinanza Competenze chiavi sviluppate in particolare dall’asse

Asse dei Linguaggi (italiano, lingue straniere, ed. fisica) Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali

Costruzione del sé: Imparare ad imparare Relazione con gli altri: Comunicare (comprendere e rappresentare) Collaborare e partecipare Rapporto con la realtà naturale e sociale: Individuare collegamenti e relazioni

Asse matematico (matematica) Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamento sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Rapporto con la realtà naturale e sociale Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Costruzione del sé: Imparare ad imparare Relazione con gli altri: Collaborare e partecipare Comunicare (comprendere-rappresentare)

Asse scientifico-tecnologico (scienze naturali, chimica e fisica) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Rapporto con la realtà naturale e sociale Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Costruzione del sé: Imparare ad imparare Relazione con gli altri Collaborare e partecipare Comunicare

Asse storico-sociale (storia, diritto, religione) Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

Rapporto con la realtà naturale e sociale Acquisire ed interpretare l’informazione Individuare collegamenti e relazioni Relazione con gli altri Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare e partecipare Progettare Costruzione del sé: Imparare ad imparare

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METODO DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE La centralità dell’alunno è stato l’elemento portante nel rapporto docente - alunno per cui l’insegnante si è rivelato guida alle conoscenze delle varie discipline e l’allievo è stato colui che ha interiorizzato i contenuti e li ha riprogettati in un clima di fiducia, rispetto reciproco, serenità anche fra gli stessi allievi. Riguardo l’impostazione dell’insegnamento - apprendimento da parte degli alunni: il processo di apprendimento ha comportato una modificazione nel modo di pensare, sentire, agire, resa possibile perché lo studente riuscisse a personalizzarla ed a considerare la motivazione, fattore determinante. Da parte dei docenti: considerare lo studente parte attiva del processo educativo, le conoscenze delle varie discipline come strumento per la sua crescita culturale, per la sua autonomia sia nell’impostazione del lavoro progettuale sia nella ricerca per lo sviluppo delle conoscenze professionali. Il Consiglio di classe, all’inizio dell’anno scolastico, ha individuato gli obiettivi educativi trasversali che sono stati raggiunti in modo differenziato dai Corsisti. Ha provveduto, altresì, all’individuazione dei metodi e dei mezzi di insegnamento, delle tipologie di verifica nonché degli spazi in cui doveva essere svolta l’attività didattica, ai quali tutti i docenti si sono adeguati. Si sono privilegiate lezioni aperte e frontali, lavori di gruppo, produzione semplice e complessa di testi, prove oggettive strutturate e semi – strutturate, visite aziendali, seminari, stage, sistemi audiovisivi, informatici e multimediali. Lo svolgimento dei programmi è avvenuto sulla base dei piani di lavoro delle singole discipline, pur avendo apportato delle riduzioni degli obiettivi generali in itinere per le motivazioni sopra illustrate.

SPAZI, MEZZI, STRUMENTI E MATERIALI Spazi X Palestra e altri spazi dell’Istituto X Laboratorio linguistico X Laboratorio informatico X Laboratorio di metodologie operative X Biblioteca Attrezzature X Personal Computer X Televisore X Lettore cd X Registratore audio X Diapositive X Lavagna luminosa X Macchine fotografiche Libri, materiale cartaceo, software, Internet X Libri e riviste specializzate X Schede X Quotidiani X Fotografie realizzate dagli alunni X Supporti e materiali vari X Appunti e materiale didattico preparato dagli insegnanti X Libri di testo adottati come da elenco allegato X Internet

VALUTAZIONE DEL PERCORSO Articolazione, consequenzialità e multidisciplinarità Precisione Chiarezza Significatività

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VERIFICHE E VALUTAZIONE: Per la verifica dei contenuti teorici, sono stati proposti opportuni test nonché la redazione di relazioni esplicative di apposite tematiche. Esercitazioni scritte, colloqui, interrogazioni. Per la verifica delle abilità operative sono stati proposti casi pratici da risolvere, utilizzando la tecnica del problem solving. Per la valutazione delle prove scritte, orali ed esercitazioni sulla terza prova d’esame, si è seguita un’apposita tassonomia per mettere in evidenza i livelli di: conoscenza di concetti e di regole, capacità di collegare le conoscenze comprensione delle tematiche, corretta applicazione di tecniche operative, analisi e capacità di sintesi.

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE Gli indicatori sono riportati nella tabella che segue, le griglie di valutazione stabilite, concordemente, dal Consiglio di classe, nelle pagine seguenti. Indicatore Valutazione Punteggio

Interesse nei confronti dell’attività didattica Costante 7-10

Progressivo 5-6

Discontinuo 4-5 Modesto 3-4

Impegno nei doveri scolastici Notevole 8-10

Costante 7-8

Discreto 6-7

Saltuario 5-6

Scarso 3-4

Rispetto delle regole Elevato 8-10

Discreto 6-8

Sufficiente 5-6

Scarso 3-4

Apprendimenti conseguiti Elevati 8-10

Buoni 7-8

Sufficienti 6-7

Modesti 4-6

Scarsi 3-4

Capacità espressive e comunicative Ottime 8-10

Buone 7-8

Sufficienti 6-7

Modeste 5-6

Scarse 3-4

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Acquisizione dei linguaggi specifici Ottima 8-10

Discreta 7-8

Sufficiente 6-7

Mediocre 5-6

Scarsa 3-4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

Punteggio CAPACITA’ ESPRESSIVA

Si esprime con linguaggio: Non sempre corretto Corretto e adeguato Alquanto ricco e fluido

1 3 4

CAPACITA’ LOGICO-LINGUISTICHE

PERTINENZA

Pertinente 2

Sostanzialmente pertinente 1,5

Poco pertinente 1

COESIONE

Coeso 2

Sostanzialmente coeso 1,5

Poco coeso 1

COERENZA

Coerente 2

Sostanzialmente coerente 1,5

Poco coerente 1

CAPACITA’ CRITICHE E CREATIVE

Approfondimento

Approfondito 2

In parte 1,5

Superficiale 1

Originalità’

Originale 3

Poco originale 1

Non originale 0

Totale max. PUNTI

15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA

VALUTAZIONE SECONDA PROVA OBIETTIVI PUNTEGGIO 1 ADERENZA ALLA TRACCIA 3 2 APPROPRIATO USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO 2 3 INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI NODALI 3 4 CAPACITA' PROGETTUALI NEL RIELABORARE, APPLICARE

E SAPER COLLEGARE CONOSCENZE E COMPETENZE

5

5 COMPLETEZZA NELL'ESECUZIONE 2 TOTALE 15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Domande con risposta a scelta multipla Punteggio per ogni risposta esatta Punteggio totale n° 4 per ogni disciplina 0,25 1

Indicatori per la valutazione delle domande a risposta singola (n° 2 per ogni disciplina)

Punteggi relativi per ogni risposta

Punteggio massimo per ogni risposta

Punteggio totale

Comprensione Puntuale 0,15 Adeguata…0,10 Approssimata 0,05

1

2

Conoscenza Completa 0,15 Superficiale0,10 Lacunosa 0,05

Capacità di analisi e sintesi Critica 0,25 Corretta 0,10 Parziale 0,05

Il punteggio totale delle 5 prove è di 15, vale a dire 3 punti per ogni disciplina, in cui si attribuiranno 2 punti in totale per le risposte complete e corrette nelle domande aperte ed un punto per tutte le risposte corrette nella risposta a scelta multipla. La durata della terza prova di simulazione d’esame è stata di 90 minuti. Discipline coinvolte nella terza prova: Storia, Francese Inglese, Psicologia, Matematica

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MISURAZIONE E VALUTAZIONE COLLOQUIO OBIETTIVI PUNTEGGIO 1 CONOSCENZE 9 2 COMPETENZE PLURIDISCIPLINARI 8 3 COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI 5 4 PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO 4 5 EFFICACIA ARGOMENTATIVA 2 6 CAPACITA’ RIELABORATIVA E CRITICA 2 TOTALE 30

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda i criteri di misurazione e di valutazione, tutti i docenti si sono attenuti alle modalità esposte nel POF Le tipologie delle verifiche sono state dirette ad accertare la conoscenza dei contenuti, l’acquisizione dei linguaggi specifici e il conseguimento di adeguate capacità di collegamento, sintesi, rielaborazione e applicazione dei concetti. I modelli di verifica utilizzati sono stati i seguenti: colloqui orali individuali e/o di gruppo; prove scritte, anche con quesiti a risposta aperta; prove strutturate e semi-strutturate; interrogazione dialogata con la classe; simulazioni delle prove d’esame.

La verifica e la valutazione nei confronti di un’utenza adulta sono state un controllo del percorso formativo al fine sia di rilevare e correggere errori rilevati nel processo di apprendimento, sia di favorire corretti comportamenti autovalutativi da parte dei Corsisti. Le valutazioni dei docenti, pertanto, non si sono limitate a una misurazione delle prestazioni scolastiche, ma hanno anche cercato di valorizzare quanto più possibile le esperienze professionali acquisite, l’impegno, la partecipazione, l’interesse, la frequenza alle lezioni e la progressione rispetto ai livelli di partenza.

CRITERI SEGUITI PER LA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

La terza prova coinvolge potenzialmente quasi tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia, il Consiglio di classe, – tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica - ha individuato come particolarmente significativi i contenuti delle seguenti discipline:

Psicologia Matematica Lingua inglese Lingua Francese Storia

su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica, in preparazione della Terza Prova scritta degli Esami di Stato conclusivi del corso. Nella Simulazione della terza prova sono state coinvolte cinque discipline. Il Consiglio di classe ha scelto la tipologia B+C “quattro quesiti a scelta multipla e due domande aperte ”: per ogni disciplina. Il testo delle simulazioni e i criteri di valutazione sono allegati al presente documento

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CRITERI PER LA QUANTIFICAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI

Per la quantificazione del credito scolastico, il Consiglio di classe - nel definire i criteri - ha deciso di considerare: il grado di preparazione complessiva raggiunta dall’allievo; l’interesse, l’impegno, la partecipazione e la frequenza all’attività scolastica; la partecipazione ad attività complementari ed integrative (conferenze, convegni, laboratori, seminari formativi). Per il credito formativo, il Consiglio di classe, tenendo conto della normativa vigente, valuta l’esperienza maturata fuori dalla scuola nei contesti professionali connessi con l’indirizzo di studi seguito e in quelli relativi a sport, attività di solidarietà, volontariato, arte e cultura.

DEBITI FORMATIVI- INTERVENTI DI SOSTEGNO

Al termine del primo quadrimestre le carenze rilevate riguardavano le seguenti discipline: italiano, storia , matematica , francese. inglese , diritto , tecnica amministrativa igiene, e cultura medico-sanitaria E’ stata perciò svolta un'azione di recupero in itinere durante le ore di lezione antimeridiane e sono state fornite indicazioni per una attività di studio individuale Per quegli alunni, che alla fine del l° primo quadrimestre avevano riportato insufficienze in alcune discipline, è stata effettuata, durante le ore curriculari, una pausa didattica per complessive ore 10.

CONTINUITA’ DIDATTICA

La classe ha beneficiato della continuità didattica in tutte le discipline. La situazione in ingresso con riferimento ai risultati dello scrutinio del quarto anno di corso ed ai debiti formativi attribuiti agli studenti, è la seguente: Italiano, Storia, Matematica, Francese, Inglese M = media voti N. studenti % Discipline con debito M=6 0 Italiano, Storia, Matematica. 6<M7 5 35.71% Inglese, Francese, Diritto, 7<M8 8 57.14 % Cult. Med. San., Tcn. Amm., 8<M10 1 7.14 % Psicologia.

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SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO

Materie ore previste ore svolte ore da svolgere

Italiano 156 141 15

Storia 66 44 4

Inglese 90 76 14

Francese 99 80 19

Tecnica Amm.va 66 45 8

Diritto ed Economia 99 80 19

Psicologia g.le e appl.ta 165 98 20

Matematica 73 67 9

Cultura Medico –San. 132 108 24

Scienze Motorie Sportive 66 48 18

Religione 33 29 4

ATTIVITA’ PROGRAMMATA NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA DEL

DOCUMENTO FINALE E L’INIZIO DELL’ESAME

Il Consiglio di classe intende svolgere e promuovere per gli alunni nel periodo compreso tra la stesura del documento e l’Esame di Stato le seguenti attività ed iniziative: Attività di approfondimento, puntualizzazione, delucidazione, chiarimenti e revisione di argomenti richiesti; Simulazione di esami. Sarà anche a breve effettuata una simulazione del colloquio d’esame, con docenti del Consiglio di Classe per le discipline previste dall’Esame di Stato (Italiano e Storia, Psicologia Generale e Applicata, Igiene e Cultura Medico-Sanitaria , Lingua Inglese, Francese, Diritto, Tecnica Amministrativa)

PROGRAMMAZIONE DEL C. D. C. PER L’ESAME DI STATO

Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di

Stato.

Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica

previste dall'Esame di Stato.

Per la prova scritta di Italiano sono state effettuate esercitazioni a carattere formativo e sommativo

delle varie tipologie:

analisi e commento di un testo letterario o di poesia;

stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;

sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

correttezza e proprietà nell’uso della lingua;

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possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;

organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e

personale;

coerenza di stile; capacità di rielaborazione di un testo.

Nella Parte B del presente documento sono allegate le schede utilizzate per la correzione.

Relativamente alla seconda prova scritta, Igiene e Cultura medico-Sanitaria sono stati forniti agli

studenti esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa.

Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:

il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti;

le capacità di analisi;

le capacità di sintesi;

le capacità di rielaborazione personale.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

I PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO ATTUATI NELLA IV CLASSE I progetti svolti nel corso della storia della classe, hanno riguardato sempre l’ambito sociale e sono stati destinati ad alcuni elementi che hanno aderito alla proposta, svolgendo nell’anno scolastico 2014/2015, il progetto di alternanza innovativa attivato dalla tutor. “Una forma alternativa di Welfare Partecipativo”, per un totale di 90 ore, sul legame esistente tra sistema produttivo innovativo ed ecosostenibile e lo sfruttamento delle risorse delle persone diversamente abili, sulla realtà delle case protette, ed il funzionamento delle cooperative sociali che hanno contribuito nel fornire agli studenti l’esperienza nel settore di competenza con sfaccettature diverse. Per il presente anno l’alternanza scuola lavoro non si è potuta realizzare per mancanza di fondi, dal momento che, come è noto, il MIUR, a seguito della legge 107/2015, ha finanziato solo le attività delle classi terze e quarte classi, comunque sono state promosse iniziative volte ad un approccio col mondo del lavoro, attraverso una serie di giornate dove hanno partecipato ad alcuni seminari sui seguenti temi: Emergenza Sanitaria e Pronto Soccorso. Qualche elemento della classe si è inoltre recato a Lamezia Terme per attività di orientamento promosse dalla prof.ssa Carmela Fornaciari. Gli obiettivi conseguiti sono collegati all’acquisizione di competenze professionali, riferite ai diversi contesti operativi delle aree d’intervento in cui si favorisce il benessere e l’autonomia della persona, finalizzate all’espletamento di compiti di assistenza diretta, interventi igienico-sanitari e di carattere sociale e relazionale, supporto gestionale e organizzativo. Partendo dall’analisi dei bisogni formativi e dagli obiettivi trasversali fissati dal Consiglio di Classe, tenendo conto della progettazione curricolare per competenze definita dai Dipartimenti per Assi e di Indirizzo in linea con le indicazioni nazionali ed europee individuando le competenze, con correlate conoscenze e abilità. Tra le competenze professionali di indirizzo, selezionate in base alle linee guida del nuovo ordinamento e sotto riportate, le tutors aziendali hanno individuato quelle più coerenti con il contesto e la specificità aziendale.

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OBIETTIVI DI INDIRIZZO SOCIO:SANITARIO

- Gestire azioni di informazione e orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. - Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità. - Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. - Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale e utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali e informali. - Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi. - Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere psicofisico delle persone. Competenze obiettivi Trasversali - Saper definire gli obiettivi. - Organizzare le attività - Svolgere le mansioni. - Controllare l’attività svolta. - Gestire le informazioni. - Gestire le risorse. - Gestire le relazioni. - Gestire se stessi. - Gestire i problemi. - Gestire la propria e l’altrui sicurezza nei luoghi di lavoro. - Gestire il potere di controllo e di conoscenza sulla circolazione dei propri dati personali

COMPETENZE MIRATE DI ASL Riconoscere i bisogni degli utenti e scegliere gli interventi più appropriati ai bisogni individuati;- individuare le modalità più adatte per favorire il benessere globale della persona;- attuare interventi di assistenza diretta alla persona;

attuare, in collaborazione con le altre figure professionali, interventi di carattere igienico-sanitario;

progettare e realizzare attività educative di socializzazione e favorire la relazione efficace; progettare e realizzare attività di animazione e di educazione psico-motoria; utilizzare le diverse tecniche di animazione ludica, sociale, culturale; utilizzare le diverse forme di creatività e di arte espressiva per favorire l’inclusione e la

socializzazione e promuovere il benessere bio-psico-sociale; promuovere significative situazioni di crescita personale per valorizzare le identità e favorire

l’autonomia; utilizzare strumenti informatici e metodi operativi di uso comune per registrare, reperire e fornire

informazioni in rete; utilizzare strumenti di analisi del territorio per rilevare bisogni e individuare gli ambiti

d’intervento dell’impresa sociale; collaborare ad azioni d’impulso di iniziative imprenditoriali e di cooperazione sociale; collaborare nelle iniziative finalizzate alla migliore fruizione del territorio e alla tutela della

salute e salvaguardia dell’ambiente; effettuare interventi di “accoglienza” nei diversi contesti.

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Competenze acquisite -Redigere relazioni tecniche e compilare la documentazione di settore. -Stabilire autonomamente gli obiettivi specifici. Progettare. -Svolgere correttamente e nei tempi richiesti le mansioni assegnate. Verificare se il risultato prodotto è idoneo al conseguimento degli obiettivi generali. -Trasferire le conoscenze in proprio possesso in modo funzionale al lavoro e in modo adeguato ai

diversi interlocutori. Sviluppare le risorse a disposizione. Ottenere la collaborazione all’interno del gruppo di lavoro. Creare occasioni di sviluppo professionale. Valutare il problema, proponendo gli interventi necessari. -Gestire le situazioni di rischio nei luoghi di lavoro Capacità di spendere negli ambienti di lavoro abilità Capacità di assumere comportamenti di rispetto dell’ambiente e della diversità Capacità di analisi delle situazioni professionali Capacità di diagnosi Capacità di prognosi Capacità di intervento Capacità di autovalutazione ed autocorrezione Capacità di riservatezza di dati

Le metodologie usate sono di tipo tradizionale e di tipo innovativo

lavori di gruppo; brainstorming iniziali ed in itinere per favorire il coinvolgimento diretto dei ragazzi; learning by doing o imparare facendo;lezioni frontali; lavori di ricerca; visite in aziende; visite in centri specializzati; didattica laboratoriale; analisi e soluzioni di problemi ispirati a casi reali; esercitazioni pratiche; simulazioni operative; incontri di sintesi e di condivisione d’intenti La certificazione delle competenze Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche La certificazione delle competenze si è basata sulla valorizzazione del patrimonio di esperienze di vita, di studio e di lavoro, con centralità della persona e volontarietà del processo secondo principi di riservatezza del servizio,correttezza metodologica, completezza; Il giudizio sull’alternanza alla conclusione del biennio, viene considerato come uno degli elementi per l’attribuzione del credito scolastico La certificazione è avvenuta tramite rilascio di specifico Attestato, in comunione tra tutor aziendale e scolastico predisponendo il report di sintesi dell’andamento delle valutazioni intermedie realizzate durante tutto il percorso formativo Le valutazioni consentiranno al Consiglio di Classe di esprimersi sulla qualitàdell’apprendimento formulando un giudizio complessivo ai fini dell’attribuzione della certificazione del credito formativo che farà parte integrante della valutazione finale dell’alunno.

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MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione è stata intesa come constatazione delle capacità operative e delle attitudini dimostrate dall’allievo. La valutazione dell’area professionalizzante non si è espressa in un voto. Il giudizio sull’alternanza alla conclusione del biennio, viene considerato come uno degli elementi per l’attribuzione del credito scolastico. Le attività di stage sono oggetto di una prima valutazione da parte del Tutor Aziendale. Il Consiglio di classe procederà alla valutazione complessiva dello stage ai fini didattici in base a elementi quali: Comportamento; Interesse; Grado di partecipazione; Difficoltà (mancanza di prerequisiti, problemi di comprensione), Organizzazione del tempo; Ricaduta sul piano culturale e sul perseguimento degli obiettivi specifici dello stage. In relazione ai Saperi:

Saper essere 1. rispettare gli orari e comportamenti conformi alle esigenze del lavoro; 2. utilizzare un linguaggio ed un comportamento coerente con l’indirizzo dell’istruzione; 3. dimostrare autonomia nell’organizzazione del proprio lavoro; 4. dimostrare flessibilità operativa

saper fare 1. saper utilizzare lo strumento informatico ed altri strumenti ed ausili presenti nella struttura; 2. saper utilizzare strumenti per la riabilitazione; 3. dimostrare di conoscere annotazioni nei registri e relativa modulistica

Nella valutazione si sono tenuti conto i seguenti fattori:

capacità di comprensione dei problemi capacità di intervenire in modo costruttivo abilità tecnico-operativo conseguite situazioni vissute la disponibilità le difficoltà incontrate le motivazioni raggiunte

ATTIVITA’ SVOLTE

Attività svolte per il percorso da realizzare nella fase di sensibilizzazione per la classe 3 ( anno scolastico 2014/15) Per la classe terza sono state previste ore di orientamento. Le attività hanno riguardato uscite sul territorio, incontri in aula con professionisti del mondo del lavoro, dell'associazionismo e del volontariato. La classe ha partecipato dal mese di Gennaio fino al mese di Maggio per tre ore giornaliere , una volta la settimana, ad un progetto promosso dal referente di Metodologie Operative sul lavoro con i minori all’interno degli asili, svolgendo mansioni di animatori per l’infanzia.

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Attività a scuola Attività in azienda Progetto di alternanza svolto negli asili e presso la casa di riposo in città. Partecipazione a mostre (Limen Art) eventi, manifestazioni, orientamento. Incontri in aula con esperti del mondo del lavoro della Camera di Commercio. Attività svolte per il percorso da realizzare nella fase di sensibilizzazione per la classe 4 ( anno scolastico 2015/16) Incontri in aula con esperti del mondo del lavoro, dell'associazionismo, del volontariato, della Camera di Commercio per l'individuazione e il perseguimento dei medesimi obiettivi di apprendimento in contesti diversi (scuola-lavoro). - Incontri di formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro tenuti da esperti qualificati e sulla tutela della privacy, tenuti da docenti esterni. - Visite in aziende, enti, associazioni e strutture locali per meglio conoscere la realtà del territorio e rafforzare i rapporti tra scuola e mondo del lavoro. Attività a scuola Attività in azienda per la classe 5 ( anno scolastico 2016/17) - Incontri in aula con esperti del mondo del lavoro, dell'associazionismo, del volontariato, dell’azienda sanitaria provinciale per l'individuazione ed il perseguimento dei medesimi obiettivi di apprendimento in contesti diversi(scuola-lavoro). dati personali. Incontri con docenti universitari per orientamento scolastico in uscita. Partecipazione al Salone dello studente al Centro Terina-Mediterraneo di Lamezia Terme. Partecipazione All’Orienta Calabria a Reggio Calabria per Orientamento universitario . Visita all’Università della Calabria a Cosenza per attività di Orientamento in uscita. Incontri con la scuola di Polizia, rappresentanti della Marina e dell’Esercito per attività di Orientamento. Partecipazione al Tropea Festival Leggere&Scrivere, organizzato dal Bibliotecario Vibonese una Kermesse letteraria e culturale che ha visto impegnati per sette giorni , dal 3 all’8 Ottobre 2016 , alcuni studenti con la funzione di accompagnatori, animatori. Hanno partecipato a questa manifestazione un gruppo di studenti che hanno voluto aderire alla proposta. Breve Relazione della tutor Carmela Fornaciari La partecipazione allo stage è stata attiva al punto che gli allievi hanno contribuito materialmente ad aiutare gli operatori in alcune attività manifestando grande interesse e curiosità. Gli esiti delle verifiche confermano l’impegno e l’attenzione dei corsisti e sono altresì indicativi del raggiungimento di un buon livello di conoscenza dei temi trattati. Dai risultati si evince che la maggior parte degli alunni ha frequentato per approfondire da un lato la propria preparazione scolastica e dall’altro perché interessati all’argomento proposto. Non trascurabile è anche la percentuale degli alunni che ha scelto perché fornisce un titolo (credito) spendibile all’interno del proprio percorso formativo. Per quanto concerne le aspettative, i corsisti hanno indicato come obiettivo l’ampliamento della preparazione di base e l’acquisizione di capacità e competenze. Il ruolo della tutor, fin dall’inizio, è stato sempre giudicato positivamente sia dal punto di vista dell’accoglienza che della comunicazione. I risultati del test sono stati analizzati e comunicate alla tutor e all’esperta degli interventi ed è servita per calibrare meglio la progettazione didattico-pedagogica dei vari interventi. Valutazione finale A conclusione degli interventi è stato somministrato un questionario di valutazione finale rivolto agli studenti e un altro rivolto alla docente esperta. Il questionario rivolto agli studenti prevedeva domande distribuite in tre aree: 1) Aspettative, obiettivi e contenuti; 2) didattica; 3) logistica. Dalle verifiche effettuate per riscontrare le conoscenze, le abilità e le competenze che gli alunni hanno acquisito alla fine dei rispettivi moduli , dalla costanza e dall’entusiasmo mostrati dagli alunni, dai risultati del gradimento intermedio e finale, si evince che il corso ha raggiunto risultati buoni, sia sotto il profilo pedagogico-didattico sia sotto quello formativo. Tale dato ha trovato ulteriore conferma negli esiti degli scrutini finali che hanno visto una evidente diminuzione degli insuccessi scolastici, dei giudizi sospesi e delle non ammissioni e che dimostra anche una positiva ricaduta didattica di tutti gli interventi. Per i tutti i corsi sono state rilasciate le relative certificazioni delle competenze maturate

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PARTE B

ALLEGATI

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PROGRAMMI DI ITALIANO E STORIA Prof.ssa Preziosa Rombolà ITALIANO

RELAZIONE DELLA CLASSE

La classe risulta essere formata da tre raggruppamenti di allievi. Il primo adotta un metodo di studio, che segue i seguenti punti: 1) istruzione come acquisizione di notizie trasmesse ed acquisizione di sequenze; 2) ricerca, poiché approfondisce gli argomenti; 3) creatività, ricerca personale e critica dei contenuti. Pertanto il gruppo è caratterizzato da un tipo d'apprendimento scolastico valido, riflessivo e propositivo. Il secondo gruppo segue un metodo di studio, che oscilla dall'apprendimento per esecuzione all'apprendimento per costruzione, in quanto che, a volte, rivela buone capacità d'assimilazione dei contenuti e argomentazione degli stessi. Il terzo gruppo è costituito dagli allievi che, con notevoli lacune di base sono caratterizzati da svogliatezza, adottano un metodo di studio inefficace, disordinato o alternativo, che li porta ad avere una preparazione non accettabile: dalla comprensione dei termini, all'identificazione e riproduzione del testo o del messaggio ascoltato, con gravi pecche grammaticali-sintattiche negli scritti. Pertanto per i primi due gruppi l'intervento realizzato per tutto l’anno e il seguente: 1) abilità linguistica: capacità di usare la lingua con esercitazioni varie su argomenti o pagine storico letterarie, o

attualità nelle forme sia scritte, che orali, con lo scopo di migliorare e perfezionare gli allievi più dotati o di rendere accettabile la cultura degli allievi più lenti;

acquisizione dell'abitudine alla lettura con comprensione piena dei contenuti e con interpretazione critica degli stessi.

2) riflessione sulla lingua: conoscenza più sicura e complessiva delle regole fono- morfologiche o sintattiche, per meglio

comprendere i rapporti tra lingua, pensiero e comportamento umano e vedere la lingua come produzione di vicende storico-culturali.

3) educazione letteraria: finalizzata, attraverso l'accostamento a testi di vario genere, spiegati alla luce dei

procedimenti evolutivi storico letterari, alla comprensione e alla scoperta della letteratura come rappresentazione di sentimenti e situazioni impersonali, in cui ogni individuo si può riconoscere e la letteratura come argomento in cui i popoli vedono riflesse, ancora oggi, le loro aspirazioni e concezioni.

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Per l'ultimo gruppo l'intervento realizzato per tutto l’anno si è avvalso di continue ripetizioni per amplificare il messaggio dato, con un'impostazione critica dei contenuti con ricerche per superare i limiti degli allievi o dei libri di testo.

OBIETTIVI COGNITIVI ED OPERATIVI

Conoscere i contenuti essenziali della disciplina Acquisire una sufficiente capacità di analisi e sintesi e capacita critiche Possedere competenze linguistiche semplici ma corrette Saper decodificare, riconoscere e produrre i diversi tipi di testo, con particolare attenzione

alle tipologie testuali dell’esame di stato

CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenza delle strutture linguistiche Comprensione dei messaggi testuali dal più semplice al più complesso Esposizione corretta e coerente in forma scritta e orale Composizione di testi secondo indicazioni precise METODI ADOTTATI Metodo interattivo Lezione aperta Lettura, interpretazione ed analisi di testi di prosa e di poesia Lezione frontale STRUMENTI UTILIZZATI Libro di testo, riviste, quotidiani, letture critiche tratte da libri di autori vari (L.Russo-Momigliano- Luperini etc) VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche sono state effettuate attraverso conversazioni, discussioni, questionari e prove strutturate sugli argomenti proposti. Al termine di una rassegna su un periodo o su un autore, le interrogazioni hanno permesso di verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi e cognitivi. Le verifiche scritte hanno riguardato argomenti di studio, di attualità o problematiche della società contemporanea e sono state svolte sotto forma di tema classico, saggio breve, relazione, articolo di giornale. Tipologie di prove di verifica: Esercizi ,analisi e produzione di racconti, riassunti e relazioni orali e scritte, test di comprensione, questionari di analisi del testo

CONTENUTI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo

Ricerche e approfondimenti

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Programma di Italiano

Classe V Sez.A Servizi Socio Sanitari anno scolastico 2016/17

Romanticismo: Epoca storica caratteri letterari

Giacomo Leopardi: vita, opere, pensiero, poetica. Pessimismo storico. Pessimismo cosmico. Teoria

del piacere nei Piccoli Idilli

Classici:

Piccoli Idilli: “L’INFINITO” “ALLA LUNA”

Grandi Idilli:“A SILVIA” “IL SABATO DEL VILLAGGIO” “IL PASSERO SOLITARIO” “LA

QUIETE DOPO LA TEMPESTA” LA GINESTRA: strofe I e VII strofe

Operette Morali: “Il viaggio di un venditore di almanacchi e di un passeggere” “Dialogo della Natura

e di un Islandese” “Dialogo di Plotino e di Porfirio”

ETA’ DEL REALISMO: Epoca storica, caratteri letterari. Naturalismo-Verismo

Giovanni Verga: vita, pensiero, opere, le tre produzioni letterarie del Verga.

Novelle: “Vita dei Campi”: “Nedda” “Rosso Malpelo”. Cavalleria Rusticana: “La lupa” “La Roba”.

Ciclo dei vinti: I Malavoglia – Mastro Don Gesualdo: sintesi e caratteristiche dei due romanzi.

Il Decadentismo: Epoca storica, caratteri letterari.

Giovanni Pascoli: vita, formazione, poetica. La poetica del fanciullino. Simbolismo-analogia.

Classici: Myricae “L’assiuolo” “Il Lampo” “Lavandare” “Arano”.

Canti Castelvecchio: “La Voce” “La mia sera”

Luigi Pirandello: vita, opere, pensiero. La riforma del teatro. Lo Sgretolamento dell’Io- Le

Maschere.

Classici: “La Patente” “Il signor Ponza e la signora Frola”Breve sintesi e caratteristiche dei seguenti

romanzi: “Il fu Mattia Pascal” “Uno Nessuno Centomila” “Sei personaggi in cerca di Autore”

Ermetismo: epoca storica caratteri letterari.

Giuseppe Ungaretti vita opere e pensiero. Simbolismo Analogia, I due tempi della lirica di

Ungaretti

Classici: da L’allegria: “Veglia” “S. Michele” “Soldati” “Si sta come d’autunno” Sentimento del

tempo: “La Madre”

Eugenio Montale: Vita, opere, pensiero e poetica. Ossi di Seppia Le Occasioni La Bufera

Classici: Ossi di Seppia “Meriggiare pallido e assorto “ Cigola la carrucola nel pozzo”.

Le OccasioniI: “ Non recidere, forbice quel volto” “Spesso il male di vivere”

Neorealismo:Epoca storica, caratteri letterari.

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Ignazio Silone: Vita, opere, pensiero.

Fontamara breve sintesi e caratteristiche con riferimento alla trilogia (Vino e Pane Il Seme Sotto La

Neve)

Cesare Pavese: Vita, opere, pensiero. Breve sintesi del romanzo: “La Casa In Collina”

Il presente programma è stato completato con la lettura di brani critici, volti a dimostrare la

contemporaneità del pensiero degli autori nei secoli e con la lettura del quotidiano in classe, volta a

fare comprendere che la storia passa, il progresso avanza, ma le tematiche dei letterati fanno riflettere

su vicende politiche, sociali, economiche, finanziarie, nonché penali esposte dai media

Gli alunni L’insegnante

………………………………………. ……………………………..

……………………………………….

………………………………………..

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PROGRAMMA DI STORIA

ANNO SCOLASTICO 2016/1017

CLASSE V A SERVIZI SOCIO-SANITARI

Obiettivi Cognitivi:

Conoscere i contenuti essenziali della disciplina

Saper operare collegamenti e contestualizzare un evento nello spazio e nel tempo

Conoscere i principali rapporti causali temporali e logici

Usare consapevolmente il lessico della disciplina

Medoti adottati

I metodi didattici utilizzati, per il conseguimento dei risultati di apprendimento e formativi sono stati

costituiti da lezioni frontali e percorsi di ricerca multidisciplinari

Verifiche: colloqui orali e prove strutturate

Contenuti:

Le grandi potenze all’inizio del Novecento

Lo sviluppo industriale e la seconda rivoluzione industriale

Il clamoroso affare Dreyfus

L’Italia e l’età di Giolitti

Stati nazionali e multi nazionali

Cause della prima guerra mondiale

L’attentato e l’omocidio di Sarajevo

La prima guerra mondiale

Triplice alleanza Triplice intesa

Il dopoguerra e i trattati di pace

La rivoluzione Bolscevica del 1917

La nascita dell’Urss

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La dittatura di Stalin

L’industrializzazione dell’Urss

Il Fascismo e la dittatura totalitaria

La crisi del 29 e il New Deal

Il regime nazista

La seconda guerra mondiale: cause ed eventi.

Gli Allievi La Docente

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I N G L E S E

PIANO DI LAVORO

per l’anno scolastico 2016 - 17

Classe V A

Conoscenze.

Abilità

Competenze.

Conoscere il lessico essenziale della microlingua. Conoscere in lingua straniera i contenuti caratterizzanti l’area tematica.

Rielaborare le competenze e le abilità acquisite.

Sapere collegare i nuovi contenuti della disciplina con conoscenze già acquisite.

Sapere utilizzare le quattro abilità linguistiche in contesti sempre più complessi e in ambito operativo.

Contenuti

Costante revisione e approfondimento di argomenti grammaticali.

SOCIAL WORK ……………………………………………………………………………….. 11

COPING WITH THE THIRD AGE

OLD PEOPLE: WHY A “NEW POWER” ? …………………….…………….. 81

A BALANCED LIFESTYLE …………………………………………………… 91,93

PHYSICAL EXERCISE AND THE THIRD AGE ………………………….. 95

COMMON EYE PROBLEMS ……………………………………………… 97

HEARING LOSS ………………………………………………………………. 98

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AILMENTS AND ILLNESS …………………………………………………… 102

PARKINSON’S DISEASE ……………………………………………………… 107

MEMORY ………………………………………………………………………. 109

DEMENTIA (ALZHEIMER’S DISEASE) ………………………………….. 109

THE NATIONAL HEALTH SYSTEM ……………………………………… 109

REHABILITATION CENTRES

PALANGA REHABILITATION HOSPITAL …………………………………. 175

ALTERNATIVE THERAPIES

MUSIC …………………………………………………………………………. 180

DEFINITION OF MUSICTHERAPY ……………………………………….. 181

HOW MUSIC IS USED THERAPEUTICALLY ………………………….. 182

THE VALUE OF COMPANION ANIMALS FOR PEOPLE WITH

DISABILITY …………………………………………………………………….. 185

THE BENEFITS OF PETS ………………………………………………… 186

PSYCHODRAMA FOR THE DISABLED

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………………………………… 201

Metodi

Presentazione ed ascolto dei materiali attraverso la voce dell’insegnante ovvero materiale audio-video Lettura estensiva ed esplorativa del testo.. Interaction (discussione in classe).

Strumenti

Libro di testo. Fotocopie. Laboratorio linguistico.

Verifiche Colloquio, test, relazioni, prove strutturate, osservazioni sistematiche.

Valutazione

Formativa - La verifica sarà condotta, nell'ambito di ciascuna unità, mediante esercitazioni individuali e di gruppo (Conversation, Questions, Test) che consentiranno all'Insegnante di constatare quotidianamente l'effettiva acquisizione dei contenuti da parte degli Allievi. Sommativa - La valutazione sommativa degli Allievi avrà luogo ad intervalli regolari, nello spazio di 2/3 unità didattiche, in modo da offrire all'Insegnante e agli Allievi una possibilità di verifica su un arco di tempo più ampio e su materiale quantitativamente maggiore e più variamente assortito

I N G L E S E

PROGRAMMA SVOLTO

al 11 maggio 2017

Classe V A

TOPIC: THE THIRD AGE. Growing old. Old people: Why a New Power? (147) Hearing Loss. (158) Memory. Dementia.(166) Parkinson’s Disease. (168) Services at home. (180) Healthy ageing. (152) A balanced lifestyle .(152) Physical exercises and the third age. (154) Effective communication. (254) How to treat a shock. (202) Maslow’s Pyramid. (210) A Career in Social Work. (249) Readings: Akenfield, by Ronald Blythe. Buying modern food. Declaration of Independence. The U.K. and Europe. Woman’s Day. GRAMMAR. Revisione e approfondimento di argomenti grammaticali secondo i bisogni della Classe. HISTORY. The Industrial Revolution.

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I N G L E S E

Relazione Finale

A.S. 2016 - 17

Classe V A

In rapporto alle numerose incertezze riscontrate l’azione didattica è stata incentrata, anche quest’anno, sul bisogno di fornire agli Allievi competenze comunicative basate sullo sviluppo di abilità linguistiche fondamentali quali, ad esempio, comprendere e riferire in lingua straniera i contenuti del testo. A tal fine, l'Insegnante ha dedicato una parte notevole della lezione a vantaggio di attività di sintesi, al fine di agevolare la rielaborazione dei singoli temi. L'approccio metodologico di fondo ha mirato ad accompagnare la lettura del testo a momenti di esposizione orale riflettendo sugli aspetti più significativi dei contenuti. Per la valutazione finale, si è tenuto conto prevalentemente (a) dei progressi rispetto ai livelli iniziali; (b) dell’interesse; (c) della partecipazione e degli interventi; (d) delle difficoltà di accostamento ai contenuti. L’atteggiamento degli Allievi verso l’Insegnante, nel corso dei cinque anni, è apparso sempre cordiale; essenziale e non di particolare rilievo è risultato l’impegno di studio. Al termine dell’anno scolastico i livelli di profitto raggiunti possono considerarsi nel complesso soddisfacenti.

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FRANCESE

Prof.ssa Maria Teresa Fiasché

Vᵃ A 2016/2017 OBIETTIVI DELL’ATTIVITÀ’ DIDATTICA (Conoscenze, competenze e capacità) Sapersi esprimere con sufficiente comprensibilità su argomenti a carattere generale e professionale. Comprendere testi scritti soprattutto attinenti al proprio ambito professionale. Saper produrre testi scritti con sufficiente correttezza e coerenza. Possedere una conoscenza della civiltà del Paese straniero. METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO E’ stato approfondito il linguaggio settoriale mediante l’ascolto e la comprensione di testi orali, la lettura e l’analisi di testi scritti. Costante è stato l’uso della lingua straniera, sia in attività orali, che scritte, al fine di potenziare il più possibile le competenze comunicative degli allievi. Sono stati inoltre analizzati dei testi di civiltà i cui argomenti sono stati integrati dagli opportuni riferimenti storici. Sono stati utilizzati lavori di gruppo, simulazioni, analisi testuali, produzione di testi a carattere generale e professionale, lezioni frontali. VERIFICHE E VALUTAZIONE Per le verifiche sono state utilizzate prove scritte e orali: produzione di testi di carattere professionale, questionari, riassunti, test, interrogazioni, attività di gruppo e di coppia. Attraverso la valutazione sommativa si è accertato se gli obiettivi fissati nella programmazione sono stati raggiunti. Si è tenuto conto delle verifiche effettuate in itinere nonché dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrati dagli alunni. Il grado di preparazione è stato ritenuto sufficiente quando il discente ha dimostrato di possedere: una conoscenza completa, anche se non approfondita, degli argomenti trattati; la capacità di applicare in modo sufficientemente corretto le conoscenze acquisite; la capacità di realizzare analisi complete, anche se non approfondite, sugli argomenti trattati; la capacità di sintetizzare le conoscenze, anche se con la guida dell’insegnante. GIUDIZIO SULLA CLASSE Quasi tutti gli allievi hanno seguito con interesse e partecipazione le attività didattiche, raggiungendo in maniera diversificata buoni e discreti livelli di preparazione. Alcuni, condizionati da lacune pregresse e da un impegno non sempre costante, hanno conseguito risultati accettabili.

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CONTENUTI: Les métiers dans le domaine de l’assistance:

Assistant de service social; Conseiller conjugal et familial; Médiateur familial; Psychologue en structure social;

Les métiers dans le domaine de l’animation et l’éducation: Animateur socioculturel; Assistant familial; Educateur de jeunes enfants; Educateur spécialisé; Moniteur éducateur;

Les métiers dans le domaine du développement local: Chef de projet territorial; Directeur d’une maison de retraite;

Dossier: Adolescence; Famille; Psychologie; Immigration;

Civilisation: La langue française et la musique;

Alunni Docente _______________ ___________________ _______________ _______________

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DIRITTO ED ECONOMIA: Prof.ssa Giuseppina Cannatelli .OBIETTIVI Nel complesso alla fine del corso di studi sono stati realizzati da parte degli alunni i seguenti obiettivi: CONOSCERE E COMPRENDERE: la natura giuridica dell'imprenditore e dell'impresa, gli obblighi dell'imprenditore commerciale ed i poteri dei suoi collaboratori la disciplina dell'impresa agricola la disciplina della piccola impresa e dell'impresa familiare i minori e gli incapaci nell'impresa gli elementi costitutivi dell'azienda le modalità e gli effetti della cessione della proprietà o del godimento dell'azienda la disciplina dei segni distintivi i collaboratori dell’imprenditore la natura e la funzione della società, la distinzione tra società di persone e di capitali. le cooperative sociali la disciplina generale delle cooperative

APPLICARE ED ANALIZZARE:

essere in grado di individuare quando un'attività produttiva è impresa essere in grado di individuare le attività connesse all'impresa agricola essere in grado di individuare, nei casi concreti, la piccola impresa essere in grado di individuare gli atti di concorrenza sleale secondo l'ordinamento essere in grado di valutare, di fronte al caso concreto, quale società costituire essere in grado di creare la struttura della costituzione di una società essere in grado di inserire particolari clausole essere in grado di costituire una società cooperativa ed inserire particolari clausole VERIFICA E VALUTAZIONE la valutazione è un momento dell'attività educativa che non corrisponde solo al momento della correzione di una prova e alla sua valutazione; valutare, infatti, significa sottoporre a critica tutto il processo educativo ed avere chiari tutti gli obiettivi a cui la scuola deve giungere per avere criteri precisi di valutazione. la valutazione deve essere: permanente senza assumere un ruolo di sanzione formativa (lo studente sarà coinvolto nell'attività d'insegnamento in un continuo dialogo e

colloquio all'interno dell'unita di lezione) sommativa (permette di fare un bilancio complessivo sul processo di formazione dello studente

in ordine agli obiettivi prefissati e viene rilevata con prove oggettive al termine dei moduli) METODO DI VALUTAZIONE Al fine di garantire alla valutazione il maggior grado d'oggettività si terrà conto dei seguenti obiettivi: conoscenza e comprensione dei termini giuridici, regole, norme e principi capacità d'argomentazione e rielaborazione personale capacità di orientarsi nell'ambito delle problematiche trattate capacità di controllo della forma linguistica nella produzione orale e scritta.

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Il livello di sufficienza è stato esplicitato nel modo seguente: conoscenza: completa ma non approfondita comprensione: non commette errori nell'esecuzione di compiti semplici applicazione: sa applicare le conoscenze in compiti semplici senza errori analisi. sa effettuare analisi complete ma non approfondite sintesi: sa sintetizzare le conoscenze ma deve essere guidato valutazione: se sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni appropriate CONTENUTI L'imprenditore l'attività economica la professionalità l'organizzazione il fine della produzione e dello scambio la titolarità dell'impresa tipi di impresa le attività commerciali l'obbligo di iscrizione nel registro delle imprese l'obbligo della tenuta delle scrittura contabili i rappresentanti dell'imprenditore incompatibilità e divieti all'esercizio dell'impresa commerciale la capacità di agire dell'imprenditore commerciale- minori l'imprenditore agricolo le attività connesse il piccolo imprenditore l'impresa familiare i collaboratori della impresa le società cooperative le cooperative a scopo mutualistico le cooperative sociali ed il terzo settore. Asse storico-sociale (storia, diritto, religione)

GLI ALUNNI L’INSEGNANTE __________________ ______________________ __________________ __________________

Asse storico-sociale (storia, diritto, religione) Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

Rapporto con la realtà naturale e sociale Acquisire ed interpretare l’informazione Individuare collegamenti e relazioni Relazione con gli altri Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare e partecipare Progettare Costruzione del sé: Imparare ad imparare

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TECNICA AMMINISTRATIVA: prof.ssa ANNUNZIATA FIORILLO

Libro di testo: Tecnica Amministrativa ed Economia Aziendale – II edizione- 4° e 5° anno Autori: Pietro Ghigini – Clara Robecchi –f. Dal Carobbio Editore: Elemond Scuola & Azienda Ore previste di lezione nel corso dell’anno scolastico: 66 Ore di lezione effettuate al 15 Maggio 2017: 45 Ore di lezione da effettuare fino alla chiusura dell’anno scolastico: 8 Obiettivi e metodi dell’attività didattica L’insegnamento di Tecnica Amministrativa, è sicuramente una delle componenti fondamentali per la formazione completa dell’allievo, perché ha come scopo precipuo quello di: Sviluppare le capacità logiche; Stimolare ed educare l’intuizione; Abituare alla proprietà e chiarezza di linguaggio; Rendere capaci di interpretare la realtà dei casi aziendali. L’acquisizione dei contenuti della disciplina deve assicurare agli alunni, attraverso una elaborazione prevalentemente concettuale degli argomenti, la capacità di risolvere problemi e realtà aziendali. Il programma, articolato negli argomenti generali ed essenziali, è stato sviluppato attraverso una metodologia tesa a coinvolgere nel lavoro gli allievi e stimolare nell’applicazione le loro capacità intellettive. Non si è tralasciato di adottare, oltre alla lezione aperta, anche quella frontale e le risoluzioni di casi aziendali. Gli argomenti trattati rispondono alle esigenze di una buona preparazione teorica e tecnica, ed hanno lo scopo di mettere l’allievo in grado di svolgere con disinvoltura e padronanza le sue future mansioni. Primario intento del docente è stato: suscitare curiosità alla conoscenza ed interesse per la disciplina. L’obiettivo primario di tale insegnamento non è stato quello di esaltare la pura astrazione, ma di realizzare un processo logico che porti l’allievo ad una razionalità piena e critica e non meccanica ed esecutiva. Gli allievi corretti nel comportamento, attenti e interessati, anche se a volte pigri in fatto di disponibilità ad un costruttivo impegno, hanno tuttavia preso parte al dialogo educativo con diversa capacità espressiva e assimilazione di contenuti. Nel complesso i risultati raggiunti possono ritenersi soddisfacenti. CONTENUTI

Calcolo percentuale. Sopracento e sottocento. Lo sconto mercantile e lo sconto commerciale. L’IVA.

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Versamento e liquidazione IVA. La fatturazione: fatture con spese non documentate e documentate. Fatture con più aliquote IVA in presenza di spese non documentate. I riparti: i riparti semplici. I riparti composti. I crediti e il loro trasferimento. I titoli di credito. La cambiale come titolo di credito. I requisiti essenziali della cambiale. La struttura del pagherò. La struttura della tratta, l’accettazione della tratta. L’indicazione della scadenza, l’aspetto fiscale delle cambiali. La girata: propria e impropria. L’avallo. Il pagamento della cambiale. Il mancato pagamento della cambiale: l’azione cambiaria diretta e di regresso. L’assegno bancario e sue caratteristiche e struttura, pagamento e mancato pagamento L’assegno circolare. Clausole particolari sugli assegni.. I diversi valori dei titoli, le cedole degli interessi, il trattamento fiscale dei titoli. L’attività bancaria: caratteri generali e principali operazioni. La gestione finanziaria e il patrimonio, fonti di finanziamento e forme di investimento, la

composizione del patrimonio e il rapporto tra fonti e impieghi. L’inventario. Libro giornale e libro mastro. Il bilancio: Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa. La gestione economica ed il reddito. Concetto di costo. Concetto di ricavo. Reddito globale. Il processo di determinazione del reddito di esercizio e formalizzazione di semplici

prospettici redditi. La retribuzione ed il costo del lavoro: gli elementi della retribuzione. Le aziende del settore non profit: caratteristiche fondamentali Tipologie di aziende non profit

VALUTAZIONE E VERIFICHE Al fine di garantire alla valutazione il maggior grado di oggettività si è tenuto conto dei seguenti elementi: Conoscenza dell’argomento; Capacità di argomentazione e rielaborazione personale; Capacità di orientarsi nell’ambito delle problematiche trattate Valutazione della prova: Focalizzazione del contenuto Conoscenza ed uso appropriato del linguaggio tecnico Efficacia e completezza dell’esposizione Il livello di valutazione è stato esplicitato nel modo seguente: Conoscenza: completa ma non approfondita Comprensione: non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici Applicazione: sa

applicare le conoscenze in compiti semplici senza errori

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Analisi: sa effettuare analisi complete ma non approfondite Sintesi: sa sintetizzare le conoscenze ma deve essere guidato Valutazione: se sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni appropriate. La verifica, per accertare il raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati, è stata effettuata attraverso prove orali e scritte il più oggettive possibili quali: Colloquio per accertare la padronanza complessiva disciplinare; Colloquio per accertare i livelli di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione; Esercitazioni individuali e collettive; Prove scritte RELAZIONE FINALE La classe V sez. A, composta da 18 allievi: 4 maschi e 14 femmine di cui3 ( Battaglia,Caruso, Ruffa ) diversamente abili, comunque adeguatamente seguiti da 3 insegnanti di sostegno . La classe ha evidenziato, durante l’anno scolastico in corso un impegno di studio non sempre costante . Tuttavia , il programma ,nelle linee essenziali e’ stato svolto, dando maggiore spazio all’approfondimento dei contenuti riguardanti gli aspetti pratici della disciplina ,senza trascurare comunque la parte teorica , il cui supporto e’ alla base delle conoscenze conseguite . Alcuni allievi hanno seguito con interesse e partecipazione fattiva le attivita’ scolastiche ,raggiungendo in maniera diversificata ,soddisfacenti livelli di preparazione ; altri allievi ,condizionati da lacune pregresse e da un impegno non sempre costante , hanno conseguito , comunque risultati accettabili.

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PSICOLOGIA GENERALE RD APPLICATA Prof. Torcasio Maria Angela OBIETTIVI: L’insegnamento della psicologia è sicuramente fondamentale per la formazione del tecnico dei servizi sociali che, alla fine del corso dovrà:

1) Possedere conoscenze e competenze specifiche per inserirsi, in maniera autonoma, nel settore lavorativo sociale;

2) Comprendere ed interpretare le dinamiche di gruppo; 3) Orientare l’utente in stato di necessità verso strutture specializzate per l’intervento

psicologico. 4) Individuare la relazioni tra metodi di analisi, ricerca e teorie psicologiche. 5) Interagire con le diverse tipologie di utenza. 6) Identificare i servizi e le figure implicati nella definizione, progettazione e gestione di un

piano di intervento. 7) Identificare gli interventi più appropriati ai bisogni individuati. 8) Valutare la responsabilità professionale ed etica dei diversi ruoli professionali. 9) Individuare le modalità più adatte a favorire l’integrazione sociale.

Il programma, nelle linee essenziali, è stato svolto, dando maggiore spazio all’approfondimento dei contenuti riguardanti gli aspetti pratici della disciplina, senza trascurare comunque la parte teorica, il cui supporto è alla base delle conoscenze conseguite. Quasi tutti gli allievi hanno seguito con interesse e partecipazione fattiva le attività scolastiche, raggiungendo, chiaramente in maniera diversificata, buoni e discreti livelli di preparazione. Alcuni, condizionati da lacune pregresse e da un impegno non sempre costante, hanno conseguito, comunque, risultati accettabili.

OBIETTIVI SPECIFICI CONOSCENZE Conoscere le varie tipologie di gruppo, le dinamiche di gruppo, le attività di gruppo. Conoscere le principali caratteristiche psicologiche relative alle diverse fasce dell’età evolutiva. Conoscere le principali problematiche sociali che interessano i minori. Conoscere gli aspetti fondamentali dell’adolescenza e i vari servizi rivolti ai giovani. Conoscere i cambiamenti fisici e mentali dell’anziano; i cambiamenti familiari e sociali che intervengono nella terza età. Conoscere gli aspetti storici del disagio mentale. Conoscere l’assistenza psichiatrica nel territorio e la relativa legislazione. Conoscere i concetti di menomazione, disabilità, handicap. Conoscere le varie tipologie di disabilità. Conoscere la normativa relativa all’inserimento scolastico dei portatori di handicap. Conoscere le funzioni della famiglia e i vari servizi rivolti alla famiglia. COMPETENZE Essere in grado di usare tecniche corrette di conduzione per organizzare lavori di gruppo. Saper individuare strategie utili per migliorare la condizione dei minori e prevenirne il disagio, la devianza. Saper individuare strategie utili per migliorare la condizione degli anziani ed aiutare le famiglie a superare varie condizioni di disagio. Saper individuare strategie utili per favorire l’integrazione di persone disabili o con problemi psichiatrici.

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CAPACITA’ Acquisire capacità necessarie per relazionarsi con persone in situazioni di disagio. Essere capaci di rispondere in maniera adeguata ai bisogni ed alle richieste espressi dall’utente. Saper riconoscere le principali forme di disagio ed essere capaci di attuare forme di prevenzione e di intervento rispetto alle varie problematiche dell’utente. CONTENUTI :

1. La psicologia e le sue applicazioni in ambito socio-sanitario: - L’importanza della formazione psicologica per l’operatore socio-sanitario; - Le principali teorie psicologiche a disposizione dell’operatore socio-sanitario (teorie della relazione comunicativa, teorie dei bisogni, psicologia clinica e psicoterapie).

2. Metodi di analisi e di ricerca psicologiche: - L’osservazione; - Inchiesta; - Il test; - Il colloquio; - I bambini e il test: l’importanza del disegno del bambino.

3. La professionalità dell’operatore socio-sanitario:

- Il lavoro in ambito socio-sanitario; - I servizi sociali e i servizi socio-sanitario; - Le diverse professioni in ambito socio-sanitario; - Valori fondamentali principi deontologici dell’operatore socio-sanitario; - I rischi che corre l’operatore socio-sanitario.

4. La “cassetta degli attrezzi” dell’operatore socio-sanitario:

- La relazione di aiuto; - Le abilità di counseling; - Le tappe di un intervento individualizzato.

5. Il disagio minorile:

- Il maltrattamento - I diversi tipi di maltrattamento (fisico, sessuale e psicologico); - Le conseguenze del maltrattamento; - L’intervento sui minori vittime di maltrattamento; - Strutture dedicate ai minori e alle famiglie; - Esempi di intervento individualizzato per minori in situazioni di disagio;

6. Gli anziani: - I cambiamenti a livello fisico, psicologico e sociale; - Le malattie della vecchiaia: le demenze; - Il problema dell’istituzionalizzazione; - I trattamenti delle demenze (la terapia di orientamento alla realtà, la terapia della

reminiscenza, la terapia occupazionale; - L’intervento sugli anziani;

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- I servizi e le strutture rivolti agli anziani; - Esempi di interventi individualizzati sugli anziani.

7. I diversamente abili:

- Le disabilità più frequenti; - I comportamenti problema; - Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività; - Gli interventi sui comportamenti problema; - I trattamenti dell’ADHD; - L’intervento sui soggetti diversamente abili; - Servizi e strutture rivolte ai disabili.

8. Le dipendenze:

- Disturbi da uso di sostanze; - Gli effetti delle dipendenze da sostanze; - Gli effetti dell’abuso di alcool; - L’intervento sui tossico-dipententi e alcool-dipendenti; - Servizi e strutture rivolte ai soggetti dipendenti.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche sono state svolte attraverso colloqui periodici e sistematici e attraverso produzioni scritte sugli argomenti svolti. Si e’ tenuto conto per la valutazione: della conoscenza degli argomenti; capacità di argomentazione e rielaborazione personale; capacità di orientarsi nell’ambito delle problematiche trattate; capacità di controllo della forma linguistica nella produzione orale e scritta ; capacità operativa ed applicativa .

STRUMENTI DI LAVORO : Libro di testo: PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA Autori: ELISABETTA CLEMENTE, ROSSELLA DANIELI, ANNUSKA COMO PARAVIA Visite guidate, partecipazione a seminari, fruizione di filmati, laboratori, soluzione di casi.

Gli allievi L’insegnante ________________ ____________________ ________________ _______________

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “N.De Filippis-G.Prestia” RELAZIONE FINALE

DI IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA a.s. 2016- 2017

Prof.ssa CARMELA FORNACIARI CLASSE V SEZ.A INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO

Lo studio dell’Igiene si è integrato con lo studio dell’Anatomia, della Fisiologia e con la Patologia, in modo da permettere allo studente una comprensione completa delle funzioni del nostro organismo. L’approccio interdisciplinare si è reso indispensabile anche per comprendere come i diversi determinanti esogeni ed endogeni possano alterare gli equilibri omeostatici e quindi condurre allo stato patologico. Relativamente alle patologie oggetto di studio, particolare attenzione è stata dedicata agli aspetti inerenti ad alcuni meccanismi patogenetici ed all’epidemiologia, approfondendo alcune modalità di prevenzione generale e specifica, soprattutto collegandosi con il fattore delle nascite, con il fattore dell’invecchiamento e della disabilità. SITUAZIONE DELLA CLASSE IN ORDINE AGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI La classe, eterogenea sul piano delle abilità e delle competenze acquisite, ha seguito con discreto interesse le attività e gli argomenti proposti evidenziando una partecipazione non sempre propositiva e costante. Circa un terzo degli alunni si è applicato con una certa regolarità cogliendo in gran parte i numerosi spunti di approfondimento proposti e discussi utilizzando fonti diverse dal libro di testo; con un metodo di studio abbastanza proficuo questi allievi hanno saputo potenziare ed utilizzare, in relazione alle finalità della disciplina, le abilità sviluppate nel corso del triennio acquisendo buoni livelli nelle competenze specifiche del profilo professionale dell’indirizzo. Per raggiungere le finalità fissate nella programmazione si è cercato di stimolare l'intervento attivo degli alunni con domande frequenti durante la lezione diretta, che è stata la tecnica didattica più utilizzata. La maggior parte della classe ha evidenziato un metodo di studio e/o un impegno non sempre adeguati affrontando con una certa superficialità le tematiche proposte; per questi motivi la visione della disciplina non è sempre unitaria ed organica risultando difficile, in qualche caso, l’approccio interdisciplinare. Il lavoro domestico, non è sempre stato adeguato e costante; ciò ha influito sulla precisa acquisizione delle competenze e determina, in qualche caso, stentatezza della esposizione dei concetti e scarsa ricchezza lessicale specifica. Con un atteggiamento più consapevole nell’ultima fase dell’anno scolastico volto a recuperare alcuni argomenti ed a superare, almeno in parte, difficoltà anche di ordine espositivo , sono stati raggiunti livelli di preparazione sufficienti, discreti ed in pochi casi anche buoni ed ottimi. Nella seguente tabella vengono riportati gli obiettivi disciplinari specifici, in termini di conoscenze, abilità e competenze che hanno contribuito al perseguimento di quelli trasversali prefissati dal C.D.C. Inoltre, a fianco di ciascuno di questi obiettivi è indicato un giudizio sintetico tenendo conto del livello medio raggiunto dalla classe al termine del quinto anno. Obiettivi disciplinari specifici (Conoscenze, Abilità e Competenze) Livello medio raggiunto dalla classe: Sufficiente conosce l’epidemiologia e la profilassi delle patologie conosce la rete dei Servizi Socio-Assistenziali presenti sul territorio

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Livello medio raggiunto dalla classe: Sufficiente Possiede il concetto di bisogno Analizza i bisogni socio-sanitari Conosce il rapporto tra bisogni, domanda ed offerta di servizi

Livello medio raggiunto dalla classe: Discreto

Conosce l’organizzazione del servizio sanitario nazionale (SSN) Conosce le strutture e servizi socio-sanitari, reti formali e reti informali

Livello medio raggiunto dalla classe: Discreto

Conosce le fasi di un progetto Concetto di disabilità Sa definire la paralisi cerebrale infantile Sa definire la Demenza di Alzheimer Conosce il processo d’aiuto, Conosce un modello di progetto di intervento destinato a minori Conosce il percorso riabilitativo di pazienti con Parkinson Conosce il processo di aiuto, il progetto d’intervento Conosce le metodologie della riabilitazione Psico-fisica

Livello medio raggiunto dalla classe: Discreto

Imposta uno studio descrittivo su una patologia, ricorrendo a dati reperibili on line su siti ufficiali

Descrive compiti principali dell’Istat Indica i principali fonti dei dati Indica gli obiettivi generali del NSIS Classifica gli studi epidemiologici Riconosce e distinguere i ruoli, le mansioni, le competenze delle diverse figure professionali

che operano all’interno delle strutture e dei servizi sociosanitari Riconosce la responsabilità professionale ed etica dei diversi ruoli

Livello medio raggiunto dalla classe: Discreto Comprendere la relazione d’aiuto come si costruisce una relazione d’aiuto, quali sono gli

attori nella relazione d’aiuto qual è il ruolo del ricevente nella relazione d’aiuto Descrivere il contesto comunicativo della relazione d’aiuto Saper rielaborare le informazioni raccolte,i servizi socio-assistenziali

Livello medio raggiunto dalla classe: Discreto Conosce il concetto di educazione Conosce le fasi di un progetto di educazione alla salute Conosce comportamenti sani Conosce aspetti del comportamento alimentare Conosce i danni del fumo, dell’alcol e delle sostanze psicotrope Conosce alcolismo,tabagismo, educazione alimentare, prevenzione Conosce sani stili di vita,fattori di rischio Sa spiegare il procedimento metodologico

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MODALITA’ DI LAVORO Metodologie In accordo con quanto stabilito in C.d.C. e con il progetto educativo dell'Istituto si ritengono tuttora valide le seguenti metodologie di base: • "Centralità dell'allievo" promuovendo il coinvolgimento attivo dello stesso nel processo di apprendimento al fine di potenziare le sue capacità e una sua piena realizzazione anche come persona • Rapporto con l'allievo fondato sul rispetto, lealtà e fiducia reciproci per favorire una proficua collaborazione ed un comportamento responsabile • Partecipazione all'allievo dei punti principali su cui si articola la programmazione delle unità didattiche Tecniche didattiche Lezioni frontali e partecipate; Lavori di gruppo e discussioni aperte. Esercizi di analisi di casi problematici per applicare in modo realistico le conoscenze acquisite. Audiovisivi, illustrazioni, riviste specializzate, materiale informatico. Il libro di testo è stato il riferimento costante, integrato, a tratti, da appunti elaborati

dall'insegnante. Discussione collettiva guidata insegnante-allievo, allievo-allievo con sollecitazione a

risposte precise ed esaurienti Utilizzo sistematico della tecnica "stimolo-risposta" con ausilio di presentazioni, filmati,

schemi, tabelle, grafici. Lavoro di gruppo nell'ambito delle attività di laboratorio intesa come verifica delle

nozioni teoriche acquisite, come esercizio per potenziare determinate abilità, come momento di scambio di informazioni e conoscenze STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE • Osservazione sistematica del comportamento degli allievi e registrazione delle informazioni • Disponibilità, impegno, partecipazione, grado di autonomia, interesse, progressione nell'apprendimento, grado di responsabilità. • Discussioni collettive e colloqui individuali anche brevi, ma frequenti verifiche sommative ( due verifiche scritte e due o più orali per quadrimestre);

per il controllo in itinere del processo, verifiche formative.

Tipologia e valutazione delle verifiche sommative: Verifica strutturata con quesiti a risposta multipla, vero-falso, a corrispondenza, a completamento; Quesiti a risposta singola; Trattazione sintetica di argomenti. Analisi di casi professionali . La valutazione delle verifiche si è basata su: uso corretto del linguaggio specifico, conoscenza e comprensione degli argomenti trattati, applicazione delle procedure studiate, capacità di organizzazione e rielaborazione delle conoscenze acquisite.

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Tipologia delle verifiche formative:

Verifica orale durante le lezioni di tipo dialogato

Si fa presente che per la valutazione delle prove di verifica a risposta si è tenuto conto di tutti i criteri seguenti: - pertinenza alla traccia proposta - grado di approfondimento dei contenuti richiesti - numero di risposte o punti sviluppati in conformità a quelli attesi - capacità di esporre i contenuti con organicità e sequenza logica - capacità di collegamento con quanto appreso nelle altre discipline - capacità di riformulare in modo personale i contenuti sviluppati - forma espositiva ed utilizzo della terminologia specifica

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PROGRAMMA SVOLTO DI IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA SANITARIA

CONTENUTI Blocchi tematici:

Contenuti e saperi disciplinari

MODULO 1 1 ° Unità didattica: i bisogni

Concetto di bisogno Analisi dei bisogni socio-sanitari Rapporto tra bisogni, domanda ed offerta di servizi

MODULO2

2° Unità didattica :Organizzazione dei servizi Organizzazione del servizio sanitario nazionale (SSN) Strutture e servizi socio-sanitari, reti formali e reti informali

MODULO 3 2° Unità didattica: Progettazione di interventi

Fasi di un progetto Concetto di disabilità Definizione di paralisi cerebrale infantile Definizione di Alzheimer Conoscere il processo d’aiuto, Modello di progetto intervento destinato a minori Percorso riabilitativo di pazienti con Parkinson Il processo di aiuto, il progetto d’intervento Metodologie della riabilitazione Psico-fisica

MODULO 4 4 ° Unità didattica: Rilevazione dei bisogni, delle patologie, e delle risorse degli utenti e del territo

L’Istat Istituto Nazionale di Statistica Le fonti dei dati Il nuovo sistema Informativo Nazionale NSIS

MODULO 5 5 ° Unità didattica: figure professionali in ambito socio-sanitario

Ruoli e competenze delle diverse figure professionali in ambito socio-sanitario, in particolare di

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Assistente sociale Assistente sanitario Fisioterapista Logopedista Infermiere professionale Operatore sociosanitario ed ausiliario socio-assistenziale Educatore professionale Addetto all’assistenza di base Le figure professionali la responsabilità nei diversi ruoli

MODULO 6 6 ° Unità didattica: metodologia sanitaria e sociale:

La relazione d’aiuto Il sistema curante Competenze tecniche e relazionali Il colloquio e l’intelligenza emotiva Il metodo di lavoro per obiettivi Il processo di aiuto, il progetto di intervento

MODULO 7 7 ° Unità didattica: educazione alla salute

Concetto di educazione Le fasi di un progetto di educazione alla salute Comportamenti sani Aspetti del comportamento alimentare I danni del fumo, dell’alcol e delle sostanze psicotrope Alcolismo, tabagismo, educazione alimentare, prevenzione Sani stili di vita, fattori di rischio Saper spiegare il procedimento metodologico

Materiali didattici utilizzati

Laboratorio di informatica Testi scientifici diversi dal testo in adozione

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MATEMATICA: Prof.ssa Lamari Antonuzza OBIETTIVI E METODI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA L’insegnamento della Matematica, indispensabile elemento culturale e, nel contempo, componente fondamentale della formazione integrale dell'allievo, ha come scopo precipuo quello di: - sviluppare le capacità logiche; - stimolare ed educare l'intuizione; - abituare alla proprietà e chiarezza di linguaggio; - rendere capaci di interpretare la realtà. L'acquisizione dei contenuti della disciplina deve assicurare agli alunni, attraverso una

elaborazione prevalentemente concettuale degli argomenti, la capacità di risolvere problemi di

carattere professionale e di servirsi di rappresentazioni grafiche. Il programma, articolato negli

argomenti generali ed essenziali, sarà sviluppato attraverso una metodologia tesa a coinvolgere nel

lavoro gli allievi e stimolare nell'applicazione le loro capacità intellettive. Non si è tralasciato di

adottare, oltre alla lezione aperta, anche quella frontale.

Gli argomenti trattati rispondono alle esigenze di una buona preparazione teorica e tecnica, ed

hanno 1o scopo di mettere l'allievo in grado di svolgere con disinvoltura e padronanza le sue future

mansioni.

Primario intento del docente è suscitare curiosità alla conoscenza, cogliere tutte le opportunità

educative che favoriscano il riepilogo di nozioni acquisite, incasellare i vari contenuti in un unico e

sistematico quadro logico, motivare e giustificare lo sforzo educativo.

L'obiettivo prioritario di tale insegnamento non è quello di esaltare la pura astrazione, ma di

realizzare un processo logico che porti l'allievo ad una razionalità piena e critica e non meccanica ed

esecutiva.

Gli allievi, corretti nel comportamento, attenti e interessati, anche se a volte pigri in fatto di

disponibilità ad un costruttivo impegno, prendono parte al dialogo educativo, seppur diversa è la

capacità espressiva e l’ assimilazione dei contenuti.

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Programma di Matematica svolto nella classe quinta sez. A

Anno Scolastico 2016-2017

Funzioni Reali: definizione, classificazione ed eventuali simmetrie.

Dominio di una funzione : razionale intera e fratta, irrazionale con indice pari e dispari e logaritmica.

STUDIO DI SEMPLICI FUNZIONI RAZIONALI: INTERE E FRATTE

Calcolo dei limiti agli estremi degli intervalli del dominio

Enunciati dei teoremi: unicità del limite, permanenza del segno e del confronto.

Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui.

Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo

Concetto di derivata

Derivata di una funzione in un punto e in un intervallo

Derivata di funzioni elementari

Derivata di un prodotto e di un quoziente di due funzioni

Significato geometrico della derivata e determinazione dell’equazione della tangente in un punto di una funzione.

Enunciati dei teoremi: Rolle, Lagrange e De L’Hopital

Determinazione degli intervalli in cui una funzione è crescente o decrescente

Ricerca dei massimi e dei minimi relativi di una funzione.

Rappresentazione grafica di una funzione

Definizione di integrale indefinito

Integrali immediati

STRUMENTO DI LAVORO Libro di testo Autori: M. Re Fraschini – G. Grazzi- C. Spezia. Titolo: Matematica- Analisi- Progetto modulare (Servizi) Volume: 3 Editore: Atlas

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VALUTAZIONE E VERIFICHE

Al fine di garantire alla valutazione il maggior grado d’oggettività si terrà conto dei seguenti elementi: conoscenza dell'argomento; capacità d' argomentazione e rielaborazione personale; capacità di orientarsi nell' ambito delle problematiche trattate capacità di controllo della forma linguistica nella produzione orale e scritta; capacità operativa ed applicativa. Valutazione delle prove: Focalizzazione del contenuto Conoscenza ed uso appropriato della terminologia Efficacia e completezza dell' esposizione Uso appropriato di formule ed esattezza di calcolo IL livello di sufficienza è esplicitato nel modo seguente: conoscenza: completa ma non approfondita comprensione: non commette errori nell'esecuzione di compiti semplici applicazione: sa applicare le conoscenze in compiti semplici senza errori analisi: sa effettuare analisi complete ma non approfondite sintesi: sa sintetizzare le conoscenze ma deve essere guidato valutazione: se sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni appropriate. La verifica, per accertare il raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati, è effettuata attraverso prove orali e scritte il più oggettive possibili quali: colloquio per accertare la padronanza complessiva disciplinare colloquio per accertare i livelli di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione esercitazioni individuali e collettive. Prove scritte. GLI ALUNNI L’INSEGNANTE --------------------------- --------------------------- --------------------------- --------------------------

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

CLASSE V sez. A Anno scolastico 2016/2017 DOCENTE PROF.: ANNUNZIATA MESSINA Libro di testo:”Sullo Sport” autori: P.L. Del Nista-J. Parker-A.Tasselli

UNITA’ DIDATTICHE PRINCIPI SCIENTIFICI DELLE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE: La fisiologia dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio; gli adattamenti che avvengono nell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio durante l’esercizio fisico. I MOVIMENTI FONDAMENTALI E LE QUALITA’ MOTORIE APPLICATI NELLE DISCIPLINE SPORTIVE: I movimenti fondamentali e le qualità motorie; l’efficienza fisica e l’allenamento sportivo: i principi e le fasi di una seduta; esercizi di potenziamento delle capacità fisiche condizionali e coordinative; l’atletica leggera: campo di gara, regole, specialità ( corse, salti, lanci ) e tecnica di esecuzione. GLI SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI: Il calcio a 5: regole del gioco, fondamentali individuali; la pallavolo: regole del gioco, fondamentali individuali, schemi di gioco; il tennistavolo: regole del gioco, fondamentali tecnici. SPORT, SALUTE E PREVENZIONE: l’attività sportiva: una risorsa per la salute ; l’alimentazione e lo sport ; l’uso di sostanze illegali nel mondo dello sport e gli effetti terribili provocati alla salute; la traumatologia sportiva: i traumi più comuni e il primo soccorso. Metodi di insegnamento: lezioni frontali in classe e in cortile, lavoro individuale, di squadra e di gruppo. Mezzi e strumenti di lavoro: attrezzatura didattica della Scuola, libri di testo, fotocopie, appunti. Spazi: palestra. Strumenti di verifica : test motori, giochi, tornei di classe e d’istituto per la verifica del livello di abilità motorie raggiunto; compilazione di schede per la verifica delle conoscenze. Per i criteri e gli strumenti della misurazione (punteggi e livelli ) e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti si fa riferimento alla griglia di valutazione inserita nel P.T.O.F.

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Obiettivi raggiunti (conoscenze, competenze, capacità): • Conoscono la terminologia di base e specifica dei movimenti essenziali; • Conoscono i principi fondamentali e i metodi di allenamento delle qualità motorie; • Conoscono i benefici dell’attività fisica sull’organismo; • Conoscono i regolamenti delle attività sportive praticate; • Conoscono i traumi più frequenti ed i comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortuni; • Compiono attività di resistenza, forza, velocità e mobilità; • Coordinano azioni efficaci in situazioni complesse. • Sanno utilizzare i termini tecnici; • Sanno eseguire esercizi semplici, complessi e combinati per il potenziamento delle qualità motorie; • Sanno rispettare le regole delle discipline sportive; • Sanno utilizzare i fondamentali individuali e tecnici, e gli schemi di gioco; Strumenti di valutazione - Trattazione sintetica di argomenti - Quesiti a risposta multipla - Colloqui - Test motori , giochi di squadra, tornei di classe.

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RELIGIONE Prof.ssa Teresa Potenzoni L’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola secondaria superiore, concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni. Contribuisce a più elevate capacità critiche ed all’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese. Gli allievi maturano capacità di confronto tra il Cattolicesimo ed altre Religioni, comprendono e rispettano le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e di religione. In tal modo essi passano dalla conoscenza all’approfondimento dei valori del Cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla vita individuale e sociale. Sono capaci di meglio riconoscere il ruolo del Cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea. Dal momento che la finalità dell’IRC non è quella di indurre a scelte di fede, nell’arco della scuola secondaria tali insegnamento non deve configurarsi come catechesi. Si tratta di fare acquisire consapevolezza di come il fenomeno religioso sia fondato antropologicamente e risponda ad una struttura costitutiva dell’uomo stesso. Lo studente deve riconoscere i valori religiosi; comprendere il rapporto tra la religione e la cultura di un popolo; comprendere delle festività religiose e civili; acquisire i valori del rispetto e della tolleranza; avere senso critico ed essere sincero, onesto e coerente. Gli Alunni L’insegnante _____________________ ______________________ _____________________ _____________________

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Simulazione terza prova Classe V sez. A Servizi Socio-Sanitari

Anno Scolastico 2016/2017

Discipline coinvolte:

Storia Psicologia Francese Inglese Matematica

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SIMULAZIONE III PROVA ANNO SCOLASTICO 2016/2017

MATERIA - STORIA CLASSE V A – INDIRIZZO SOCIALE

1)LA triplice Alleanza era formata da: a) Russia, Francia e Inghilterra b)Spagna, Francia e Italia c)Austria, Germania, Italia d)Francia, Inghilterra e Stati Uniti 2) I partiti fascisti europei si affermarono subito dopo la fine della guerra: a)perché finanziati dagli Stati Uniti b)perché sostenuti dalle forze liberali c) perché offrirono uno sbocco politico a tutte le forze anticomuniste d) perché offrirono uno sbocco politico al malessere sociale cresciuto , durante la guerra , tra la piccola e media borghesia

3)La Gestapo era : a) La guardia municipale b)la guardia del corpo di Hitler c)la polizia segreta d)la guardia carceriera 4)Punto forte della propaganda di hitler fu: a) Il culto della sua personalità b)L'esaltazione della razza ariana c)l'eliminazione dei cattolici d)il superamento delle barriere doganali

5) Sintetizza in breve le cause della prima guerra mondiale. .______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 6 ) Sintetizza, in breve la seconda rivoluzione industriale. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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PSICOLOGIA

1) Il mediatore interculturale si occupa di: a – definire e programmare l’intervento sociale adeguato per la persona che chiede aiuto, attraverso interventi mirati a soddisfare i bisogni dell’utente

b – accompagnare gli immigrati nel loro percorso di integrazione all’interno della comunità accogliente

c – della cura e dell’educazione dei bambini all’interno degli asili nido, favorendo lo sviluppo delle competenze cognitive, affettive e sociali dei piccoli

d – promuovere azioni finalizzate a sviluppare le potenzialità dell’utente e a favorirne l’integrazione tramite proposte di attività di carattere ludico, espressivo e culturale.

2) Quale fra i seguenti atteggiamenti ostacola una relazione di aiuto: a – ascoltare

b – chiarificare

c – disapprovare

d – riaffermare

3) Nella violenza assistita, il minore a – non subisce direttamente atti di violenza, ma assiste a scene di violenza all’interno della famiglia

b – compie atti di violenza in presenza di altre persone

c – subisce atti di violenza in presenza di altre persone

d – compie una violenza su richiesta di altre persone

4) Nelle demenze, il termine “agnosia”si riferisce a: a – incapacità di finalizzare i movimenti

b – disinteresse verso qualsiasi attività

c – incapacità di riconoscere gli oggetti

d – disturbo del linguaggio

5) Qual è il significato della sigla ADHD …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

6) Insieme dei sintomi che si manifestano quando si riduce o si sospende l’assunzione, più o meno abituale, di una certa sostanza

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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TERZA PROVA LINGUA FRANCESE

1) L’immigration en France.

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2) Qui sont les sans- papiers ?

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ CHOIX MULTIPLE

1) Les origines de l’immigration en France datent a. de la fin du XIX siècle. b. du début du XVI siècle. c. de la fin de la Seconde Guerre mondiale. d. dès 1962. e.

2) Les premiers étrangers étaient a. Italiens, Portugais, Marocains. b. Espagnols, Portugais, Algériens. c. Maghrébins. d. Espagnols, Italiens, Portugais.

3) L’immigration:

a. a ralenti la croissance économique du pays. b. a empêché la croissance économique du pays. c. a aidé la croissance économique du pays. d. a été indifférente à la croissance économique du pays.

4) L’immigration:

a. a évité le dépeuplement de la France. b. a surpeuplé la France. c. a dépeuplé la France. d. est responsable du chômage.

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INGLESE

Doctors say that Parkinson’s Disease

a □ can also be contracted if the person is subjected to infection. b □ does not affect people when they are young. c □ cannot be contracted if the person is less than sixty. d □ may also affect teenagers. It is part of the “Welfare State”: a □ Employment, bank assistance and education. b □ Free medicine, play, education and travels. c □ Free medicine, free education, employment and pensions. d □ Pensions, work, hospitality and therapies. It causes an increase of pressure in the eye: a □ glaucoma. b □ macular degeneration. c □ cataracts. d □ floaters.

My grandmother is deaf but she doesn’t accept her a □ disorder. b □ difficulty. c □ disability. d □ deficit.

A serious type of illness among old people.

______________________________________________________________________________

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0.25

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Hearing Loss. Most common causes and solutions in young and old people.

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MATEMATICA

Quesiti a risposta singola:

1) Qual è la condizione necessaria per l’esistenza di punti di massimo e di minimo relativo? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

2) Quando una funzione si dice pari? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Quesiti a risposta multipla

3) Il dominio della seguente funzione è:

a) R - (2, c) (- d)tutto R.

4) La funzione y= ha asintoti:

a) Solo verticali; b)solo orizzontali; c) orizzontali e verticali; d) verticali e obliqui

5) In quale dei seguenti intervalli la funzione y=4 -6 a) x

6) La derivata prima della funzione y a)