Convegno sul tema dell’ASCOLTO in MEDICINA. 26 novembre 2016

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Transcript of Convegno sul tema dell’ASCOLTO in MEDICINA. 26 novembre 2016

«Saper ascoltare è una grazia immensa»

L’ascolto in Medicina

il brano tratto dalla lettera di Papa Francescoha risuonato nella mia mente

e le sue parole

- tradotte dalle mie orecchie di Medico -

hanno vibrato così

Come vorrei che il vostro modo di comunicare,

e anche il vostro servizio di Medici,

non esprimesse mai l’orgoglio superbo del trionfo sulla malattia, né umiliasse coloro che la mentalità della scienza considera Pazienti rompiscatole,

o nevrotici da scartare!

La misericordia può aiutare a mitigare le sofferenze della vita e trovare risposte anche per coloro

che hanno ricevuto fredde diagnosi ritenute sicure

e definitive.

Lo stile della vostra comunicazione

sia tale da superare la logica che separa

nettamente i sani dai malati.

Voi potete e dovete valutare i sintomi,

ma non siete ancora in grado di riconoscerne le reali cause nelle singole Persone,

perché solo il corpo stesso che Dio

ci ha dato le conosce in profondità.

È vostro compito curare le malattie, ammonendochi si fa del male con comportamenti malsani,ma anche denunciando chi opera ingiustamentecontro la salute dell’uomo,al fine di risarcire chi ne è stato danneggiato.

Dovete essere liberi di agire e di pensare,perché - come dice il Vangelo di Giovanni -“la verità vi farà liberi”:è - questo - un vostro preciso dovere.

Un comportamento mite e misericordiosoconcorre a risanare il Paziente,mentre un atteggiamento duro o “ex cathedra”corre il rischio di alienare ulteriormentecoloro che vorreste condurre alla ragione e alla salute, rafforzando il loro senso di diniego e di difesa.

(…………)

Per questo è fondamentale ascoltare.

Comunicare significa condividere, e la condivisione richiede l’accoglienza, l’ascolto, ….la visita medica.

Ascoltare è molto più che udire,

significa voler intendere quello che l’altro vi dice, richiede la vicinanza, mentre l’udire mostra un interesse solo superficiale all’informazione ricevuta.

Un’attenta indagine medica vi consente di assumere l’atteggiamento professionale giusto,uscendo dalla tranquilla condizione di spettatori,di utenti di tecnologie e di prescrittori di farmaci.

Ascoltare significa anche essere capacidi condividere con umanità domande, dubbie paure del Paziente,di percorrere un cammino fianco a fianco,

di affrancarvi da qualsiasi presunzionedi onnipotenza e mettere umilmentele vostre capacità e i vostri doni al serviziodel bene comune.

Ascoltare non è mai facile.

A volte è più comodo fingersi sordi,e magari seguire i protocolli e le linee-guida.

Saper ascoltareè una grazia immensa,

Nell’ascolto si consuma tempo,ma ci vuole pazienza e temponell’incontro con l’altro che vi parla.

Ascoltare significa prestare attenzione,avere desiderio di comprendere,di dare valore, di rispettare coloroche spesso vengono definitiipocondriaci, o “non responder”.

un dono che bisogna invocare

per poi esercitarsi a praticarlo.

Lo spirito di questa parafrasi- che ritengo ampiamente condivisibile dagli Operatori della Salute -ha guidato la mia ricerca clinica durante tutta la vita professionale,

e mi ha condotto a scoprire e a diffondere tra i Colleghiuna nuova forma mentis e un diverso modus operandi:

il Metodo Olismologico ( www.olismologia.it ).

Recentemente ho fondato anche il M.I.D.A.C.O. ( http://www.olismologia.it/midaco.asp ),

un Movimento culturale che ha lo scopo di esortare i Medici a rivalutare la sapienza

e la potenza vitale del corpo umano; a ricuperare i fondamenti essenziali della Medicina;

a contenere la frammentazione del sapere polispecialistico a favore

dell’interdisciplinarietà; ad ascoltare, comprendere e curare ogni Persona ammalata

nella sua unicità e totalità, come soggetto protagonista e non come oggetto passivo d’indagine.