CONVEGNO NAZIONALE OTIUM SIBARI RESORT Località Torre Cerchiara, Villapiana CS Venerdì 3 luglio...
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CONVEGNO NAZIONALEOTIUM SIBARI RESORT
Località Torre Cerchiara, Villapiana CS Venerdì 3 luglio 2009, ore 17,30
Sala “Pollino”
per“LA CARTA EUROPEA DEI DIRITTI DELLE PERSONE NON
AUTOSUFFICIENTI”Nell’ambito del progetto di AGE Platform
EUSTACE,Programma europeo “DAPHNE III”
programma
Presiede
Carmine Lucciola
Saluto del sindaco di Villapiana (CS)
Roberto Rizzuto
Introduzione: “La FIPAC per diritti delle persone non autosufficienti”
Daniele Turatti
Presentazione del programma europeo “Daphne III” e del progetto di AGE PlatformElio D’Orazio
Le carte dei diritti in Francia, Germania e BelgioIsabelle Boniver
I diritti dei non autosufficienti in Italia: invalidità, accompagno, assistenzaGustavo Mantovani
DIBATTITO
Chiude i lavori
Lino Ferrin
In che cosa consiste il Progetto di AGE nell’ambito del programma DAPHNE III?
esso sta nell’ambito del “Programma DAPHNE III 2007-2013”
“prevenire e combattere la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e proteggere le vittime ed i gruppi esposti a tale rischio”.
il progetto presentato da AGE e finanziato ha il seguente titolo: “Una strategia europea per combattere gli abusi contro le donne anziane (EUSTaCEA)”
i partner del progetto provengono da Olanda, Germania, Francia, Italia, Grecia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Belgio, Slovenia, Svezia, EU ong.
le azioni del progetto sono due: proporre una “Carta Europea dei diritti delle persone anziane ed in particolare delle
donne che sono dipendenti da un familiare o assistente o hanno bisogno di assistenza a lungo termine”
predisporre una “Guida” per la realizzazione di tali diritti. ogni partner organizza nel suo paese un workshop coinvolgendo i soggetti interessati e
gli altri partner Conferenza finale a Bruxelles per presentare la “Carta” e la “Guida” (dicembre 2010)
Le iniziative del partner FIPAC sono le seguenti:
partecipare alle riunioni dello Sterring Group (gruppo di pilotaggio del progetto che si riunisce secondo un calendario predisposto). Il designato di Fipac deve conoscere Inglese e/o francese o tutte e due oltre naturalmente alla materia del progetto ed al suo funzionamento.
monitorare l’andamento del progetto;
partecipare ai workshop nazionali degli altri partner (almeno a 4)
organizzare un workshop nazionale nel quale invitare gli altri partner, le istituzioni, gli operatori, i diretti interessati al problema, ecc.
contribuire alla stesura della “Carta” e della “Guida”.
tenere la gestione amministrativa dei costi: personale (staff), viaggi, workshop, traduzioni, ecc.
coinvolgere i soggetti interessati al progetto (altre organizzazioni) invitandoli al workshop, attraverso i canali di informazione, le newsletter, ecc.
traduzione dei due documenti in Italiano per consentirne la diffusione.
influenzare le istituzioni nazionali sul tema attraverso la carta e la guida e chiedendo provvedimenti adeguati al legislatore ed agli operatori.
Partecipare alla conferenza conclusiva a Bruxelles
Il budget e la sua ripartizione AGE Platform coordina tutta l’attività
I partner dispongono di € 28.080,60 articolando tale cifra per le diverse spese di competenza (staff, workshop, traduzioni, viaggi, ecc.)
La quota di cofinanziamento e di € 5.000,00 per partner e può essere documentata con il costo parziale dello Staff che il partner mette a disposizione
Per il personale incaricato di seguire i lavori del progetto (coordinamento e amministrazione) può essere messo in parte a contratto di collaborazione in parte preso in prestito da Confederazione e/o
Itaco per la cifra disponibile (€ 15.000,00 di cui 5.000 a cofinanziamento)
I Rimanenti € 13.080,00 vanno a coprire le spese per il Workshop, viaggi per partecipanti ai workshop degli altri partner, per le riunioni dello steerring group, per la traduzione e stampa dei documenti, per la interpretazione, ecc.
Durata del progetto:
è iniziato a fine 2008 e termina il 31 dicembre 2010
il workshop nazionale di FIPAC potrebbe essere collocato nella primavera del 2010.
Proposte per una “Carta Europea dei diritti delle persone anziane ed in particolare delle
donne che sono dipendenti da un familiare o assistente o hanno bisogno di assistenza a lungo termine”
Premessa:La “Carta dei diritti delle persone anziane” deve ancora essere
formulata nella sua generalità. Al fine di contribuire alla sua definizione si è scelta la strada di individuare ambiti nei quali i diritti universali vengono più facilmente lesi in ragione delle particolari condizioni in cui si trovano le persone anziane stesse, tra questi quelle della dipendenza e non autosufficienza e con particolare riferimento alle donne.
Il riferimento di base è la “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea” approvata a Nizza il 7 dicembre 2001, ed in particolare quanto è stabilito dagli articoli 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,17,21,22,23, 25,26,34,35,
I DIRITTI DELLA PERSONA ANZIANA
Diritto di non discriminazione per causa dell’età Diritto ad un reddito minimo per condurre una vita
dignitosa ed in autonomia Diritto alla salute ed alle cure Diritto ai servizi sociali ed assistenziali Diritto all’abitare adeguato e sicuro Diritto alla educazione permanente, alla cultura, alla
informazione Diritto a condurre una vita attiva nella società Diritto all’autodeterminazione Diritto alla mobilità Diritto alla dignità
La specificità delle persone anziane non autosufficienti
Dipendenza fisica per lo svolgimento delle normali attività della vita: lavarsi, vestirsi, muoversi, alimentarsi, andare alla toilette, ecc.
Dipendenza psichica: capire, parlare, riconoscere, decidere,
Le specificità al femminile
Diritti delle persone dipendenti
Tutti i diritti previsti nella “Carta Europea” non decadono, né possono essere limitati dalla condizione di dipendenza
La loro esigibilità dipende dal supporto di “terzi” (persone, famiglie, istituzioni assistenziali, ecc.) reso possibile da sostegno economico specifico adeguato
Il supporto di terzi non significa la “sostituzione”
Il dovere dei “terzi”
Non sostituirsi, ma supportare i dipendenti al fine della realizzazione dei loro diritti
Assumere interamente il valore umano dell’impegno assunto nell’assistere un dipendente
Essere adeguati al compito assunto
I diritti dei “terzi”
Riconoscimento del valore umano, civile, sociale della loro attività di supporto
Riconoscimento dei diritti del lavoro e della professionalità
Riconoscimento della attività di supporto alla pari di quella lavorativa qualora si sia costretti a lasciare momentaneamente il proprio lavoro per assistere una persona dipendente (familiare)
Preparazione professionale secondo le modalità della formazione continua
Inserimento delle assistenti straniere ed extracomunitarie: permesso di soggiorno e diritti sindacali
Titoli della carta diritti dei non autosufficienti
(lavoro in corso dello starring group del progetto)
Articolo 1 Diritto all’autodeterminazione ed all’aiuto per una vita indipendente
Articolo 2 Diritto alla protezione contro gli abusiArticolo 3 Diritto alla privacyArticolo 4 Diritto alle cure di alta ed appropriata qualitàArticolo 5 Diritto alla informazione, alla consultazione, al
consenso informato Articolo 6 Diritto ad affidarsi a persone di fiducia Articolo 7 Diritto a comunicare ed a partecipare alla vita
sociale ed alle attività culturaliArticolo 8 Diritto alla libertà di espressione e di
coscienza: religione, cultura, opinioneArticolo 9 Diritto alle cure palliative, all’aiuto, al rispetto
ed alla dignità nell’atto di morire ed alla morte stessa.