Convegno Cts Europa

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10 gennaio 2008 1 LE TECNOLOGIE DIDATTICHE E LA DISABILITA’. FUNZIONI E RUOLO DEI C.T.S. (Centri territoriali di Supporto.) L’uso delle nuove tecnologie per la disabilità. Il prestito di software. L’orientamento degli alunni disabili.

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LE TECNOLOGIE DIDATTICHE E LA DISABILITA’.

FUNZIONI E RUOLO DEI C.T.S.(Centri territoriali di Supporto.)

L’uso delle nuove tecnologie per la disabilità.

Il prestito di software.L’orientamento degli alunni disabili.

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ProgettoNuove Tecnologie e Disabilità

MIUR

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Il progetto NTD promosso dalla Direzione Generale per lo Studente del MIUR con il supporto del Dipartimento per l'Innovazione Tecnologica ha come oggetto la valorizzazione del ruolo che le Nuove Tecnologie

possono avere nell'inserimento scolastico degli studenti disabili.

In particolare le finalità del progetto sono:

•Valorizzare le migliori pratiche esistenti e renderle concretamente disponibili alle scuole e a tutti i docenti che si trovano ad inserire in un gruppo classe uno studente diversamente abile. •Incrementare la dotazione di hardware e software per l'integrazione scolastica degli studenti disabili. •Svolgere azioni mirate di ricerca-azione su alcune disabilità specifiche (disabili ciechi, dislessici, autistici, ed altri) coinvolgendo i soggetti maggiormente qualificati a livello nazionale e internazionale, come scuole, reti di scuole, enti di ricerca, soggetti privati.

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A tal fine si è tenuto conto di:

Due nodi prioritari da risolvere

Garantire la fruizione delle tecnologie a tutti gli alunni con disabilità in modo che le possano usare come strumenti personali per l'autonomia e l'integrazione.

Attivarsi affinché tutte le attività informatiche che si svolgono a scuola, tengano conto delle esigenze degli alunni con disabilità e della loro integrazione.

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Fattori di criticità sui quali lavorare

• Gestione degli acquisti;• Competenze degli operatori scolastici, sia tecniche

che didattiche, considerando anche l’elevata mobilità;• Carenza di servizi di consulenza sul territorio;• Scarsa accessibilità del software e dei laboratori;• Necessità di strumenti e procedure particolari per

esigenze specifiche, poco diffuse.

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Il progetto NTDAzione 1 Ricerca sulle tecnologie disponibili e sulle esperienze

condotteAzione 2 Realizzazione di un sistema di Condivisione e Gestione delle ConoscenzeAzione 3 Accessibilità del software didatticoAzione 4 Rete territoriale di supportoAzione 5 Interventi locali di formazioneAzione 6 Progetti di ricerca per l’innovazioneAzione 7 Intervento per gli alunni con dislessia

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Azione 1 “Ricerca sulle tecnologie disponibili e sulle esperienze condotte”

Raccogliere, anche a livello internazionale, ogni informazione possibile sulle migliori pratiche e su strumenti, processi, esperienze relative all'uso delle tecnologie per l'integrazione di alunni disabili nella scuola.

L’azione 1 è affidata all’INDIRE

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Si sono cercate:

•soluzioni efficaci volte a superare problemi derivanti da situazioni particolari o poco frequenti;•strategie volte a superare problemi di ordine comportamentale e psicologico;•accorgimenti innovativi volti a personalizzare la postazione di lavoro degli alunni disabili;•utilizzo non convenzionale degli ausili, delle periferiche standard o del software. 

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Azione 2“Realizzazione di un sistema di condivisione e gestione delle conoscenze”

Organizzare un servizio permanente in grado di conservare e diffondere il patrimonio di conoscenze del progetto. Organizzare il servizio di informazione e supporto a livello nazionale per le scuole, le famiglie e per i Centri Territoriali.

Anche l’Azione 2 viene gestita dall’INDIRE con il potenziamento del portale Handitecno http://handitecno.indire.it

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Azione3 “Accessibilità del software didattico”

Obiettivo fondamentale :Favorire la cultura dell’integrazione dei disabili attraverso la conoscenza e diffusione dei parametri di accessibilità contenuti nella Legge Stanca 4/2004, art. 5

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Azione 3Strategie •Sensibilizzare e informare le scuole.• Promuovere esperienze innovative sulla produzione da parte delle scuole di documenti e unità didattiche multimediali accessibili a tutti. •Attivare un servizio informativo sull'accessibilità degli strumenti informatici di uso didattico anche con la valutazione del software in commercio.L’Azione 3 è affidata all’Istituto delle Tecnologie Didattiche del C.N.R. di Genova

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Azione 6 “Progetti di ricerca per l'innovazione” Attivare la ricerca per: •individuare soluzioni efficaci ad alcuni problemi relativi all'uso delle tecnologie in alcune specifiche attività scolastiche che risultano ancora insoluti o non risolti in modo davvero soddisfacente•elaborare strumenti automatici per convertire e personalizzare i libri di testo in formato digitale da fornire agli alunni con disabilità secondo l’art. 5 della L . 4/2004•elaborare strategie innovative per migliorare, per mezzo delle tecnologie, il coinvolgimento degli alunni con disabilità in tutte le attività scolastiche

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Azione 7 “Intervento per gli alunni con dislessia”

•Estendere a tutte le regioni d'Italia il piano di formazione per i referenti di istituto sui DSA. • Attivare un servizio on-line di supporto continuativo per i docenti già formati.

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Il C.T.S. e la rete

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Azione 4: “Rete territoriale di supporto”

Nascita e funzionamento dei CTS

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Compiti del CTS Ottimizzare le risorse Fornire assistenza tecnica Fornire assistenza didattica Curare l’addestramento dello

studente Curare la formazione degli operatori

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C T S “Europa” offre attività di: Informazione e Consultazione Consulenza Formazione La rete

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Consultazione e Consulenza:

La consultazione e la consulenza saranno offerte a tutte le scuole del territorio, mediante l’apertura di uno sportello sia in presenza che a distanza.

Oggetto: hardware, software e le metodologie utilizzabili nel contesto scolastico richiedente, in base alle specifiche problematiche poste dal progetto d’integrazione dell’alunno interessato

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Informazione e ConsultazioneCostituzione di una banca dati software, hardware e ausili.

Il CTS è Punto Demo della ERICKSON, per cui è possibile visionare tutti i software presenti nel catalogo; l'obiettivo è quello di offrire la possibilità di visionare e valutare i software della Erickson, dando in tal modo l'opportunità a insegnanti, educatori e genitori di conoscere approfonditamente i contenuti e le funzionalità dei CD-ROM, per scegliere il programma più adatto alle proprie esigenze, avvalendosi della consulenza qualificata del personale dei CTS.

Concessione degli strumenti hardware, software e degli ausili alle scuole richiedenti, previo contratto, per l’intero/parte anno scolastico in comodato d’uso. La finalità preminente è quella di concentrare le risorse, in termini di sussidi e ausili, presso il CST con l’obiettivo di razionalizzare l’uso e la gestione degli stessi.

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La consultazione potrà avvenire :a. In sede mediante la consultazione dei sw e dei percorsi metodologici già attuati dalle varie scuole

b. Via internet collegandosi al sito del centro ed avendo la possibilità di visionare la totalità dei materiali locali e nazionali presenti sull’argomento.

Le varie scuole potranno inoltre proporre le proprie esperienze metodologiche e didattiche d’integrazione, che verranno incluse nelle sezioni corrispondenti, al fine di renderle disponibili per la consultazione.

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La consulenza sarà rivolta a:

a.  Docenti curricolari e di sostegnob. Alunni della classe e alunno in situazione di

handicap c.  Operatori ASL e Comunali/Provincialid.  Genitori/Associazioni di genitorie.  Enti e Istituzioni

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Consulenza per: Docenti curriculari e di sostegno:

le tematiche pedagogiche implicate nel processo d’integrazione, con particolare attenzione alle metodologie

indicazione dei tipi di sw ed hardware utili al Piano Educativo Individualizzato dell’alunno in situazione di handicap.

presentazione delle ricerche, dei centri di studio, delle attività svolte e delle indicazioni Bibliografiche utili al caso.

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Consulenza per:Alunni della classe e alunno in situazione di handicap:

mediante la prova dei software e degli hardware, presso il CTS o presso le scuole della rete.

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Consulenza per:Operatori ASL e Comunali: Circa gli aspetti specifici dei sw e degli hw che li

possono interessare nel loro rapporto educativo con l’alunno.

Genitori e Associazioni di Genitori: in riferimento all’utilizzo domestico,

comunicativo e d’apprendimento che molti sw e ausili permettono, con particolare attenzione agli sviluppi della ricerca tecnologica.

Enti e Istituzioni: realizzazione di percorsi educativi o attività di

formazione indirizzati a soggetti in situazione di handicap.

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Azione 5: Interventi locali di formazione

Formazione sarà rivolta a: Alunni: per la personalizzazione e l’uso di hw e sw.

Docenti: per l’utilizzo efficace degli strumenti.

Famiglie: per le potenzialità degli ausili tecnologici ai fini dello sviluppo generalizzato dell’individuo e per l’addestramento all’uso delle attrezzature e dei sw.

Rete territoriale: Referenti delle varie associazioni e istituzioni .

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La rete Territoriale

Soggetti Obiettivi Metodologia di lavoro Risultati attesi

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S.M.S. “Catullo” di Pomigliano d’Arco I.C. Pomigliano 2 di Pomigliano d’Arco IV° I.C. di S. Anastasia I.C. “A.Moro” di Casalnuovo A.G.V.H. di Pomigliano d’Arco “Rotary Club” di Pomigliano d’Arco

Soggetti:

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Obiettivi: Analizzare i bisogni degli alunni disabili (hw/sw) Contribuire alla costituzione di una banca dati CTS Attivare momenti di ricerca, studio, applicazione su

ausili e software didattici, con raccolta sistematica delle buone pratiche

Definire una mappa delle professionalità presenti sul territorio (Rete CTS + Rete Territoriale), formarne di nuove, al fine di garantire un immediato e professionale supporto a livello scolastico.

Contribuire all’attuazione delle fasi di Consultazione, Consulenza e Formazione.

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Attivazione di gruppi di studio e formazione in tutoring reciproco

Applicazione della metodologia della ricerca-azione

Studio di casi Costruzione collaborativa di conoscenza di

gruppo

Metodologia di lavoro

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Risultati attesi Costituire di una banca dati dei bisogni degli alunni

disabili Attivare le fasi di consultazione, consulenza e

formazione sul territorio provinciale Realizzare un gruppo di studio e ricerca a livello

provinciale, sulle tecnologie didattiche e gli ausili. Migliorare la gestione delle risorse Implementare il supporto di altre scuole,

Associazioni, famiglie ed Enti Istituzionali Garantire lo scambio di esperienze e di

informazioni.

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I CTS in CampaniaSono 13 in tutto il territorio regionale.

I.C. “F. D’Assisi” S. Anastasia I.P.I.A. “D. Sannino” Ponticelli S.M.S. “G. Salvemini” S.Sebastiano al Vesuvio I.P.S.S.C.T. “Europa” Pomigliano D’Arco

N° CTS Provincia 1 Avellino (in provincia)3 Benevento (1 in città, 2 in provincia)2 Caserta (1 in città, 1 in provincia)2 Salerno (1 in città, 1 in provincia)5 Napoli (1 in città, 4 in provincia)

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SITI DI INTERESSE

www.assoausili.it www.easylab.it www.areato.org www.helpicare.com www.leonardoausili.com www.porteaperte.it www.mondoausili.it www.qualisoft.it www.siva.it www.auxilia.it www.pubbliaccesso.it www.sd2.idt.cnr.it www.emedea.it www.prociechi.it www.ivana.it

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Ausili tecnologici

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GLI AUSILI PER LE DISABILITA’

La tecnologia può rappresentare uno strumento di integrazione in quanto può “sopperire” alle impossibilità create dal deficit. Fin dalla metà degli anni ’80 furono condotte sperimentazioni di impiego dell’informatica per aiutare ad apprendere e consolidare conoscenze elementari di ortografia.Oggi invece ad esempio si può “leggere” anche solo con il tatto o si può “udire” anche con la vista o altre tecnologie possono sostituirsi alla impossibilità di gestire una tastiera o un mouse e così via.Gli ausili per le diverse disabilita’, dapprima usati come semplici strumenti di accesso al computer, rivelano oggi le loro potenzialita’ anche in altri campi, purche’ vengano adattati ai bisogni delle persone e alle loro esigenze

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PUNTO DI PARTENZA

L’INFORMATICA COME STRUMENTO DI APPRENDIMENTO PER I DISABILI.

PUNTO DI ARRIVO UN “AMBIENTE PER L’APPRENDIMENTO”

NEL QUALE LA TECNOLOGIA E’ AL SERVIZIO DI TUTTI.

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Lo strumento informatico: un ausilio per le persone diversamente abili

Appare evidente che l’informatica può essere non solo un obiettivo di formazione verso possibili nuove professioni per le persone disabili, ma anche uno strumento per aiutare tutti coloro che hanno difficoltà di apprendimento. L’informatica non deve essere vista come uno strumento a sé stante ma come opportunità per consentire alle persone disabili una migliore integrazione personale, lavorativa e sociale. L’integrazione vera nella scuola, nel lavoro come nella vita, non si realizza imponendo la presenza della persona disabile nel contesto scolastico, aziendale o sociale, in ragione di una presunta “eticità” di questa scelta. L’integrazione comporta invece adattamento tanto da parte della persona disabile quanto da parte della struttura che la accoglie o da parte degli strumenti con i quali deve operare. Ci deve essere accessibilità quindi anche da parte delle nuove tecnologie: strumenti, ausili, software e nuove macchine devono essere progettate in modo da annullare o ridurre le difficoltà di tante persone e porle in condizioni di partecipare e vivere la vita di tutti.

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IL SETTORE DEGLI AUSILI INFORMATICI ED ELETTRONICI

Il settore degli ausili informatici ed elettronici, rispetto agli altri settori di ausili, è caratterizzato da:

soluzioni innovative in quanto utilizzano tecnologia avanzata, come l’informatica e l’elettronica, che propongono soluzioni tecniche sempre più raffinate dovute al continuo progresso tecnologico;

necessità di personalizzare gli ausili, modificandoli parzialmente o creandoli ex novo, come ad esempio accade per la realizzazione di software per risolvere specifici problemi dell’utente;

possibilità di creare sistemi risolutivi assemblando ovvero mettendo insieme ausili tecnologici e non oppure utilizzare diversi ausili insieme.

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Cos’è un ausilio

L’ausilio = apparecchiatura, attrezzatura, accorgimento che consente di attivare o potenziare un percorso di autonomia

possibile.

Le tecnologie di ausilio possono essere viste come strumenti per “estendere le abilità” ( mi consente di fare migliore uso delle abilità che già possiedo) oppure come strumenti della vita quotidiana.

L’ausilio è in realtà un sistema formato da diversi apparati: ne è un esempio il PC, grossolanamente schematizzabile in una o più periferiche di input, una unità di elaborazione (hardware e software) e una o più periferiche di output.

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La classificazione degli ausili in ItaliaNomenclatore tariffario (NT)

D.M. 27 agosto 1999, n. 332: “Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell’ambito del

Servizio Sanitario Nazionale: modalità di erogazione e tariffe”

Problematiche legate a NT: - Contenimento spesa pubblica; - Gap tra prodotti inseriti nel NT e di mercato;

Conseguenze concrete: - mancanza di conoscenze e competenze da parte del personale del settore

Ottima conoscenza Poche competenze e dispositivi proteistici Vs professionalità su

Classici ausili informatici

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Le categorie di ausiliLa classificazione standardizzata a livello nazionale ed europeo è la norma IS09999, una classificazione di tipo gerarchico che distingue gli ausili sulla base delle funzioni/ambiti di vita cui sono destinati. All’interno di questa classificazione, gli ausili tecnologici informatici, elettronici e telematici sono perlopiù ritrovabili nelle classi: Classe 03 Ausili per terapia ed addestramentoClasse 06 Ortesi e protesiClasse 09 Ausili per la cura e la protezione personaleClasse 12 Ausili per la mobilità personaleClasse 15 Ausili per la cura della casaClasse 18 Mobilia ed adattamenti per la casa o per altri edificiClasse 21 Ausili per comunicazione, informazione e segnalazioneClasse 24 Ausili per manovrare oggetti e dispositiviClasse 27 Adattamento dell'ambiente, utensili e macchineClasse 30 Ausili per le attività di tempo libero

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Le tipologie di ausili e caratteristiche correlate

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Gli ausili tecnologici

Definizione = soluzioni hardware e software che permettono di far accedere anche alle persone disabili agli strumenti

dell’informatica e della telematica.

Sostanzialmente il computer può essere visto attraverso una duplice prospettiva.

Nella prima potrebbe fungere da “protesi” allorquando la disabilità della persona è di tipo fisico o sensoriale.

Nella seconda, il computer funge da interfaccia attraverso la quale favorire l’apprendimento.

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Tipo

logi

e di

aus

ili

tecn

olog

ici

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Ausili per la disabilità motoriaSENSORITra gli ausili per ridurre la disabilità motoria troviamo in primo luogo i sensori (o switches) : essi costituiscono l’elemento di comando elementare che permette di controllare oggetti o strumenti così come computer, elettrodomestici ecc. I sensori trasformano una grandezza di tipo meccanico (es. pressione), pneumatico (es. soffio), elettrico (es. potenziale mioelettrico), cinematico (movimento), sonoro (es. voce) nella chiusura/apertura di un contatto elettrico che va a comandare un tipo acceso/spento (on/off).

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Ausili per la disabilità motoriaVi sono poi i dispositivi detti di input (per esempio tastiere, mouse, scanner) e di output (come i video, le stampanti), ovvero periferiche che permettono alla persona con difficoltà motorie di utilizzare un computer attraverso alcuni accorgimenti: tra questi possiamo individuare dispositivi hardware modificati così come tastiere ridotte/espanse, sistemi di puntamento quali mouse, joystick ecc.).TASTIERELa tastiera estesa utilizza tasti grandi (circa quattro volte più grandi rispetto ad una tastiera standard), di facile lettura.Aiuta ad apprendere con facilità le vocali, le consonanti e i numeri,è particolarmente adatta anche in casi di dislessia.Infine può essere utile anche per tutte quelle persone con limitate capacità visive, grazie alla grandezza dei tasti ed alla possibilità di aggiungere uno scudo,

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detto anche copritastiera, che consente di appoggiare tutta la mano sulla tastiera e selezionare i tasti infilando le dita nei fori desiderati; adatto a tutti coloro che hanno problemi nel controllo fine della mano e vogliono limitare le digitazioni involontarie di più tasti.

Ci sono anche tastiere a membrana programmabile in formato A3 pensata per facilitare l'accesso al computer. E' particolarmente adatta per attività didattiche e riabilitative e per la sua versatilità è in grado di rispondere ad una molteplicità di difficoltà e può essere utilizzata per difficoltà motorie, cognitive e visuali.EMULATORI DI TASTIERA

Si tratta di sistemi rivolti a persone con disabilità motorie gravi, che permettono di effettuare tutte le funzioni del PC sostituendo la tastiera con un sistema di puntamento o numero limitato di sensori esterni (al limite uno soltanto).

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Ausili per la disabilità motoriaINPUT VOCALESono sistemi di riconoscimento che consentono di inviare comandi e di dettare testi solamente tramite voce. Il controllo vocale del computer costituisce una delle novità tecnologiche ed in questi ultimi anni la qualità dei prodotti è aumentata enormemente, a fronte di un crollo dei costi dovuto soprattutto all’utilizzo di hardware standard (le normali schede audio). I riconoscitori per un elevato numero di vocaboli sono normalmente “speaker dependent”: richiedono una fase di addestramento iniziale del sistema, limitata a un set minimo di termini ed adeguano costantemente la capacità di riconoscimento. Se teoricamente è possibile sostituire così tastiera e mouse per utilizzare il PC interamente a voce, nella pratica occorre precisare che l’utilizzo del riconoscitore vocale richiede una emissione vocale buona ma soprattutto costante: la presenza di rumori ambientali o l’alterazione del timbro vocale o una particolare enfasi possono pregiudicare il successo nel riconoscimento. Per questo motivo, sono stati messi in commercio anche alcuni sistemi di riconoscimento vocale realizzati appositamente per persone con disabilità di comunicazione: questi fanno del riconoscimento di parole singole il loro punto di forza.

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Ausili per la disabilità motoriaDISPOSITIVI DI PUNTAMENTOI dispositivi di puntamento sono sistemi di input basati sul controllo di un puntatore che si muove sullo schermo. Alla funzione di puntamento è normalmente associata la selezione di “oggetti” sul video, effettuabile mediante l’uso di uno o due pulsanti. I sistemi di puntamento più comuni e conosciuti sono il mouse e il joystick.Come ben intuibile, il mouse è difficilmente accessibile a disabili motori, quantomeno per la difficoltà insita nel coordinare e compiere senza interferenze due azioni distinte quali lo spostamento sul piano e la pressione del tasto di selezione. Una particolare categoria di sistemi di puntamento comprendedispositivi nati per utilizzare i movimenti del capo al fine di direzionare il puntatore sullo schermo.

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Ausili per la disabilità motoriaTRACKBALL Consistono in una base fissa su cui è inserita una pallina e possono essere considerate come un ”mouse rovesciato”: facendo ruotare la pallina si provoca lo spostamento proporzionale del cursore sullo schermo. I pulsanti di conferma si trovano normalmente sulla base, in posizione ben accessibile, tale da consentire di premere e di ruotare contemporaneamente la pallina.Esistono trackball di svariate forme e dimensioni; in alcuni casi vi sono modelli specifici per l’uso con la mano destra o con la sinistra.

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Ausili per la disabilità motoriaJOYSTICK La differenza fondamentale fra mouse-trackball e joystick risiede più nella forma del comando che nella tecnologia e nella modalità di funzionamento.Occorre precisare che il joystick è nato originariamente come sistema di puntamento diverso dal mouse e ad esso complementare, dedicato tipicamente ad applicazioni di svago. Nel campo della disabilità il joystick è il comando più diffuso per il controllo di apparecchiature elettroniche (in primo luogo carrozzine). Negli ultimi anni, con l’affermarsi del mouse come strumento imprescindibile di input, si è giunti a prodotti ibridi che presentano la forma e l’azionamento caratteristici di un joystick, ma l’elettronica di un mouse, e tali si possono definire a tutti gli effetti. Questi sistemi sono di frequente utilizzati da disabili con problematiche medio-lievi di controllo del movimento.

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Ausili per la disabilità motoriaRispetto a mouse e trackball presentano infatti alcune caratteristiche interessanti: la leva può essere adattata (allungamento, adattamento del pomello, ...) con relativa facilità, in modo da assicurare l’appoggio della mano o l’impugnatura senza sforzo. In commercio esistono modelli già forniti di scudo di protezione per i pulsanti.

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Ausili per la disabilità motoriaVIDEOI parametri che tipicamente occorre tenere in considerazione per la valutazione visiva di un display o di un monitor sono: grandezza dello schermo nitidezza, brillantezza e stabilità dell’immagine (dati dalla risoluzione dello schermo, dalla luminosità e dalla frequenza); nei display a cristalli liquidi è importante la visibilità da diverse angolazioni contrasto (non solo in termini di accentuazione dei contrasti, ma anche di abbinamenti colore/sfondo), nonché la presenza della retro-illuminazione dei caratteri, che ne aumenta drasticamente la leggibilità.Attualmente in commercio esistono dei monitor touchscreen o schermi aggiuntivi che possono essere applicati al proprio videoterminale che permettono di emulare le funzioni del mouse toccando la superficie sensibile. Per spostare il cursore del mouse è sufficiente toccare o trascinare il dito sullo schermo.

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Ausili per la disabilità motoriaCONTROLLO AMBIENTALEInfine, sempre tra gli ausili per ridurre la disabilità motoria, quelli per il controllo ambientale sono rappresentati da tutte quelle soluzioni che rendono accessibile un ambiente (per esempio quello domestico).Per controllo ambientale si intende la possibilità di interagire con l’ambiente attuando in autonomia azioni significative verso l’ambiente fisico circostante, in modo tale da consentire ad una persona con disabilità motorie di azionare e controllare direttamente dispositivi elettrici ed elettronici, nonché di effettuare anche diverse operazioni che sono normalmente compiute in modo manuale (ad es. apertura di porte e finestre purchè motorizzate, ecc..., controllo di elettrodomestici effettuato a distanza, ecc...). Tra le tecnologie che concorrono all’autonomia, nel senso di migliorare l’accessibilità dell’ambiente o di estendere le abilità della persona tramite opportuni ausili, va annoverata la domotica, che è la disciplina che si occupa dell’integrazione dei dispositivi elettronici, degli elettrodomestici e dei sistemi di comunicazione e di controllo che si trovano nelle abitazioni.

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Ausili per la disabilità visivaDue principali tipologie: per non vedenti e per ipovedenti

Per quanto concerne i non vedenti, Alcuni esempi di hardware e software: -tastiere del computer -Sintetizzatori vocali per leggere le informazioni sullo schermo;-Barre e stampanti Braille

Per gli ipovedenti le soluzioni si devono innanzitutto rapportare al grado di deficit visivo presente. Alcuni esempi di soluzioni hardware e software: - il mouse, dove il puntatore visualizzabile sullo schermo potrebbe essere ingrandito in relazione alla visione residuale della persona; -il video, che può essere regolato sia per quanto riguarda il contrasto sia per quanto riguarda la risoluzione di colori. -software che permettono di attivare opzioni in grado di ingrandire lo schermo e quindi, per esempio, un’area di lavoro.

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Ausili per la disabilità visivaAudiobook multifunzione: sistema autonomo di riconoscimento e lettura testi a stampa di dimensioni e peso ridotti, funzionante a batteria. Permette anche la consultazione di elenchi telefonici, orari ferroviari, dizionari enciclopedici.Sintesi vocale integrata consente l’accesso a mezzi di informazione e comunicazione finora preclusi o difficilmente accessibiliSpecifici pacchetti software per l’autonomia del disabile visivo, per la gestione del pc, del computer palmare e per la lettura dei testi stampati.

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Ausili per la disabilità uditivaGli ausili inerenti alla disabilità uditiva sono in gran parte dei

software di tipo educativo.

Il software educativo è uno strumento che può essere utilizzato sia dal singolo individuo sia da tutta la classe. Per quanto riguarda il singolo, tale dispositivo potrebbe essere d’aiuto quando vi sono difficoltà di letto-scrittura; per ridurre una difficoltà di apprendimento; per proporre nuove strategie di apprendimento: ad esempio attraverso l’utilizzo di immagini. Tra questi i più utilizzati sono i programmi di riconoscimento vocale che consentono di dettare testi al computer e di controllare quasi tutte le funzioni del mouse (apertura applicativi e menu, selezione icone, ecc); è possibile iniziare a parlare al computer e le parole pronunciate vengono subito visualizzate in tutte le applicazioni.

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Ausili per la disabilità cognitive

Per quanto concerne gli ausili utilizzabili quando si riscontrano difficoltà cognitive, si possono individuare tra loro tutte quelle soluzioni software che permetto di facilitare gli apprendimenti e le autonomie di base in modo da favorire gli aspetti attentivi e motivazionali ed il recupero di abilità potenziali.

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Hardware in possesso del centroDescrizione materiale Quantità

01 Tastiera HELPIKEYS con software LAYOUT BUILDER N° 4

02 Tastiera DIDAKEYS N° 4

03 Tastiera standard con scudo HELPISHIELD N° 4

04 Monitor 17" TOUCH SCREEN a schermo piatto con matrice attiva TFT N° 2

05 TOUCH SCREEN esterno portatile N° 3

06 Mouse trackball BIG TRACK N° 4

07 Mouse trackball EXPERT MOUSE N° 4

08 Tastiera portatile Alphasmart N° 3

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Software in possesso del centro

Descrizione materiale (CD ROM) Centro Studi Erickson Quantità01 Storia facile 1-2 kit N° 102 Geografia facile 1-2 N° 103 Simple English Kit N° 104 Scopriamo il corpo umano N° 105 Comprensione del testo 1-2-3 N° 106 Matematica facilissima 1-2-3 N° 107 Dalla parola alla frase N° 108 Produzione del testo 1 kit N° 109 Produzione del testo 2 kit N° 110 Dislessia evolutiva - Kit + sintesi vocale N° 1

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Software in possesso del centroDescrizione materiale (CD ROM) Centro Studi Erickson Quantità

11 Recupero in ortografia N° 112 Lettura di base 1-2-3 N° 113 Conoscere il tempo kit N° 114 Tabelline che passione N° 115 Imparo a …..usare l'euro kit N° 116 Scienze facili 1-2 (da gennaio) N° 117 Francais facile kit N° 1

Il CTS Europa è punto demo dei software Erickson

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Software in possesso del centroCLICKER

Descrizione materiale (CD ROM) Quantità01 Software CLICKER 4 N° 302 Griglie pronte per Clicker GRIGLIATA MISTA N° 3

Clicker 4 è un software che permette di creare tabelle di comunicazione con uscita in voce (l’audio viene personalizzato registrando i messaggi). Le tabelle create possono essere programmate a scansione per essere utilizzate anche da utenti che presentano disabilità motorie severe. La selezione delle celle può essere effettuata con il mouse (standard o speciale), o tramite sensori esterni (non forniti insieme al prodotto).Nelle tabelle è possibile inserire immagini, suoni e parole scritte.La possibilità di personalizzare diversi parametri (numero e grandezza delle singole celle, aspetto di ognuna di esse, modalità di accesso, etc.) permette di creare tabelle accessibili a differenti tipologie di utenti. Il software permette inoltre di creare tastiere a video per facilitare l’accesso ad utenti che non possono utilizzare una tastiera esterna. E’ possibile scrivere in ogni applicativo di videoscrittura installato sul PC.Grigliata Mista - griglie pronte per Clicker 4 - set di esercizi multimediali creati con e per clicker

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Software in possesso del centroJAWS

Jaws è un software che gestisce sintesi vocali e display Braille in ambiente Windows XP Home, Vista Home Basic e Vista Home Premium. Con Jaws è possibile utilizzare la maggior parte delle applicazioni Windows, come la suite Microsoft Office (Word, Excel, Access, PowerPoint, Outlook), Corel Word Perfect Suite (WordPerfect, Quattro Pro e Presentations) Internet Explorer, Outlook Express, Eudora, Adobe Acrobat, MSN Messenger, CakeWalk, FrontPage, OmniPage Pro, TextBridge, Visual Basic 6, Lotus Notes, WinZip, e tante altre.Grazie alle numerose utility di cui è dotato il programma, inoltre, è possibile ottimizzare in base alle proprie esigenze la gestione di ogni singolo programma o creare nuove configurazioni. Le configurazioni possono essere condivise tra più utenti o essere specifiche per un utente che ha avuto accesso al computer in quel momento.Inoltre Jaws consente di dare supporto alle lingue con alfabeti non-Latini, script complessi, o ordini di lettura speciali.

Descrizione materiale (CD ROM) Quantità01 Reading Software JAWS N° 1