Panel - Nessun Hotel è un' isola - Simone Puorto - WHR Destination Basilicata 2013
Controllo di gestione e analisi degli investimenti - Piermario Rigoni - WHR Destination Sicilia 2013
-
Upload
whr-corporate -
Category
Business
-
view
916 -
download
3
description
Transcript of Controllo di gestione e analisi degli investimenti - Piermario Rigoni - WHR Destination Sicilia 2013
1
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
Cefalù, 24 Ottobre 2013
Controllo di gestione e analisi degli investimenti
� Piermario Rigoni – consulente
2
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
� Fondo Xenia – Collaborazione apporto
� Ratio Consulting - Senior Advisor
� Luiss Business School – Executive MBA
� Chia Laguna Resort S.p.A. – Financial Controller
� Università degli studi di Padova – Ingegneria Gestionale
Presentazione
3
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRAgenda
Contabilità analitica
Reporting ed analisi scostamenti
Budget
Cenni di controllo di gestione
Breakeven Analysis
Analisi degli investimenti
4
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRControllo di gestione
Il Controllo di gestione
E’ il processo attraverso il quale il management / imprenditore si accerta che la gestione si svolga in condizioni di efficienza e di efficacia per
consentire il raggiungimento degli obiettivi prestabiliti
Guida per il management e l’organizzazione e non come verifica ispettiva
6
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRControllo di gestioneProcesso logico
� Fatturato� Occupazione � Tariffa� Costo food� Costo personale� GOP
� Vendite� Assunzioni � Acquisti� Preparazioni pasti� Servizio al cliente
� Report di vendita� Chiusure di magazzino � Cedolini paghe� Bollette utenze� Contabilità generale� Contabilità analitica
� Analisi scostamenti� Analisi per indici� Bilanci mensili� FCST
� Azione manageriale
8
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRAgenda
Contabilità analitica
Reporting ed analisi scostamenti
Budget
Cenni di controllo di gestione
Breakeven Analysis
Analisi degli investimenti
9
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
Scopi fondamentali della contabilità analitica:
� Corretta osservazione economica: consentire il monitoraggio dell’efficienza aziendale
� Programmazione: fornire informazioni necessarie alle decisioni ed all’elaborazione dei programmi
� Controllo: fornire informazioni necessarie alla valutazione dei risultati ottenuti in relazione ai risultati obbiettivo
Controllo di gestioneStrumenti – Contabilità analitica
10
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
Perché la contabilità analitica si occupa di costi?
� Strategia di prezzo: poiché il prezzo è determinato dal mercato, chi ha costi inferiori ha profitti maggiori, ovvero posso vendere ad una tariffa più bassa
� Strategia di differenziazione: la differenziazione sarà una strategia efficace solo se il differenziale di prezzo riconosciuto è superiore al costo sostenuto per la differenziazione – ovvero se se erogo un servizio migliore l’extra ricavo deve essere maggiore del costo sostenuto
Controllo di gestioneStrumenti – Contabilità analitica
11
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
Caratteristiche:� Non riguarda solo i costi ma anche i
ricavi, e mette in relazione gli uni con gli altri (es: ricavi ristorazione / costo food)
� I costi oggetto di analisi non sono solo quelli produttivi ma i costi totali (manutenzioni, commerciali ecc.)
� Non si limita ai valori effettivi, ma si estenda anche alla stima di costi e ricavi
� È in stretta relazione con tutti i sistemi contabili e informativi aziendali
� La digitalizzazione delle informazioni velocizza e migliora il processo
Controllo di gestioneStrumenti – Contabilità analitica
Contabilità Analitica
Informazioni quantitativeInformazioni quantitative
Informazioni qualitativa
Informazioni qualitativa
Contabilità generale
Contabilità generale
12
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRAgenda
Contabilità analitica
Reporting ed analisi scostamenti
Budget
Cenni di controllo di gestione
Breakeven Analysis
Analisi degli investimenti
13
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
Definizione:� Il budget è un programma di gestione tradotto in termini
economico-finanziari, che guida e responsabilizza i manager.
Quindi Serve a:� Come guida verso il raggiungimento degli obbiettivi
� Fatturato / occupazione / GOP
� Simulare gli effetti economici e finanziari delle scelte di gestione� Quando apro o chiudo la stagione
� Che standard adottare in relazione alle tariffe
� Coordinare i responsabili dei reparti ed ad allineare gli obbiettivi� Evitare i conflitti tra i responsabili di reparto
� Valutare, responsabilizzare e motivare il management sui risultati
Controllo di gestioneStrumenti – Budget
14
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRControllo di gestioneStrumenti – Budget
Piano Pluriennale
Programma delle vendite
Programma delle vendite
Programma dei Servizi
Programma dei Servizi
Programma funzioni generali
Programma funzioni generali
BUDGETEconomicoFinanziario
Patrimoniale
Ricavi di venditaCosti commerciali
Costi dei servizi
Costi amministrativi, generali, di manutenzione
Fabbisogni di capitale fisso e circolante
Fabbisogni di capitale fisso e circolante
15
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
I punti critici nel processo di definizione del budget sono:
� La fissazione degli obbiettivi ( camere occupate, tariffa media, Departimental profit, mol)
� Scelta delle azioni più idonee al loro raggiungimento
Il momento della verifica, ovvero della stesura dei numeri è un fatto puramente tecnico
Controllo di gestioneStrumenti – Budget
16
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRControllo di gestioneStrumenti – Budget Commerciale
Budget Commerciale
Budget dei costiBudget Delle vendite
Volumi di vendita (camere
occupate, coperti, accessi
alla spa)
Ricavi ( Tariffa media, Coperto
medio, )
� Deve riflettere un preciso piano dimarketing, con indicazione dellastrategia di comunicazione, dellastrategia distributiva,dell’allocazione delle risorse ad ogniattività.
� Deve prevedere anche le tempistichedi dilazione concesse ai clienti, inquanto questo influenza le necessitàdi capitale circolante
17
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
� E’ il punto di partenza in quanto tutti i ricavi ed i costi variabilidipendono in ultima analisi dall’occupazione delle camere.
� Per definire il budget delle camere sono auspicabili / necessarie le seguenti analisi:
� Analisi critica sull’andamento Storico:� Benchmark prodotto� Benchmark percezione clienti (tripadvisor..)� Benchmark Prezzo� Come è stata la politica di vendita� Come posso migliorare� Come è andata la destinazione nel suo complesso� Come sono andati i miei concorrenti
� Possibili scenari futuri� Cosa mi chiedono i clienti� Quali saranno le condizioni di mercato macro e micro
economiche� Quali cambiamenti avrò sul prodotto� Quali presumibili mosse faranno i miei concorrenti� Quale strategia intendo utilizzare
Controllo di gestioneStrumenti – Budget Commerciale
18
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
� Definizione del pricing per:
� Tipologia di camera
� Periodo
� canale distributivo
� Definizione della politica degli sconti
� Definizione dell’occupazione della struttura
� Definizione del mix di clientela
� Obbiettivo di tariffa media
� Calcolo dei ricavi camere
� Definizione degli obbiettivi spesa media in extra
� Calcolo dei ricavi extra
� Calcolo dei ricavi totali
Controllo di gestioneStrumenti – Budget Commerciale
19
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRControllo di gestioneStrumenti – Budget Servizi
Budget Dei servizi o di produzione
Budget Organico operativo
Budget Organico operativo
Budget Costi variabili
� Necessità di disporre dei costi stand unitari (coto per camera occupata) Es: lavanderia, linea di cortesia, cibo bevande, consumi variabili di utenze
� Moltiplicando il costo Standard per il numero di camere occupate si ottiene il costo totale
� Necessità di definire la politica delle scorte
� Necessità di definire gli standard di servizio
� Impegno dei responsabili di reparto sui livelli di prestazione erogati
� Definizione delle retribuzioni lorde perle figure richieste
� Definizione numerica degli organici ( date di ingresso e uscita)
� Calcolo del costo azienda previsto
20
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRControllo di gestioneStrumenti – Budget costi generali
Budget dei costi generali
Budget Direzione generale
Budget amministrazione finanza e controllo
Budget risorse umane
Budget manutenzioni
Budget Sistemi informativi
Questa tipologia di Budget hanno un comune denominatore per la presenza di:
�Costi discrezionali, che sono oggetto di negoziazione ( consulenze, formazione, manutenzioni)
�Costi vincolati, per i quali la capacità di controllo della direzione è minima: tassa sui rifiuti, tasse locali, parte fissa delle utenze ecc..
21
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRControllo di gestioneStrumenti – Budget Investimenti
Budget degli investimenti
Investimenti in capitale circolante
Investimenti in capitale circolante
Investimenti in Capitale FissoInvestimenti in Capitale Fisso
� Determinano costi di natura pluriennale (Ammortamenti) devono per ciò far parte di un piano strategico.
� Riguardano tutte le aree aziendali e devono essere oggetto di analisi di natura tecnica e finanziaria
� Possono essere investimenti di:� Sostituzione� Razionalizzazione� Espansione� Ricerca e sviluppo
� Si tratta essenzialmente di utilizzi di capitale per:
� Aumento delle scorte� Crediti commerciali ( al
netto dei debiti commerciali
22
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRControllo di gestioneStrumenti – Budget Economico
Il budget economico deriva dal consolidamento dei budget settoriali, perl’inserimento degli oneri finanziari devo attendere la stesura del budgetfinanziario
Budget CommercialeBudget Dei servizi o di
produzione
Budget dei costi generali
23
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
� Il budget finanziario permette di verificare come l’azienda finanzia le proprie necessitàoperative e di investimento con mezzi propri e di conseguenza in quale misura sarà necessarioricercare fonti esterne di capitale ( Capitale di rischio o di credito)
Controllo di gestioneStrumenti – Budget Finanziario
Budget Finaziario
Budget di tesoreriaProspetto Fonti
impieghiProspetto Fonti
impieghi� Considera le uscite del periodo:
� Investimenti in capitale fisso� Investimenti in capitale
circolante� Pagamento dei debiti� Rimborso capitale di rischio
� Considera le entrate del periodo:� Autofinanziamento� Capitale di rischio� Capitale di debito� Disinvestimenti in capitale
fisso o circolante
� Mentre il prospetto delle fonti e degli impieghi permette di valutare la fattibilità del piano considerato
� Il budget di tesoreria consente di conoscere il susseguirsi delle entrate e delle uscite nel periodo considerato
24
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRControllo di gestioneStrumenti – Budget Patrimoniale
� Rappresenta la situazione patrimoniale dell’azienda alla fine del periodoconsiderato
25
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRAgenda
Contabilità analitica
Reporting ed analisi scostamenti
Budget
Cenni di controllo di gestione
Breakeven Analysis
Analisi degli investimenti
26
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
� Ha lo scopo di misurare tempestivamente l’andamento della gestione aziendale
� In buon sistema di reporting attraverso la lettura di pochi dati deve dare l’indicazione dell’andamento aziendale
� Le informazioni essenziali che deve contenere sono per ogni voce significativa con riferimento al budget: � Andamento nel periodo considerato
� Budget previsto per il periodo
� Andamento periodo considerato anno precedente� Evidenza degli scostamenti tra periodo in corso e budget
� Evidenza degli scostamenti tra periodo in corso e anno precedente
� Proiezione (Forecast) alla fine dell’esercizio considerato
� Budget del periodo totale
� Risultato esercizio precedente� Evidenza degli scostamenti tra proiezione e budget
� Evidenza degli scostamenti tra proiezione ed anno precedente
Controllo di gestioneStrumenti – Reportistica
27
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
� Verifica, durante il periodo di budget, il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati
� Si realizza mediante il confronto tra i dati a consuntivo e i dati a budget
� Modalità con cui si attua il meccanismo di feed-back del processo di controllo
� Parte più significativa del reporting aziendale e richiede, al fine di intervenire tempestivamente per correggere anomalie, un’articolazione temporale “breve” (es.: report mensili) e per centri di responsabilità
� L’analisi può evidenziare, in itinere, fatti nuovi che possono comportare aggiornamenti alla previsione a finire
� L’analisi deve riferirsi sia alla dimensione economica (costi-ricavi) sia a quella finanziaria (entrate-uscite di moneta) e patrimoniale (fabbisogno di capitale-fonti di copertura)
� Si attua in 4 fasi:I. Confronto tra budget e consuntivo e determinazione degli scostamenti globali
II. Scomposizione degli scostamenti globali in scostamenti elementari
III. Individuazione delle cause degli scostamenti elementari e delle relative responsabilità
IV. Definizione dei provvedimenti correttivi da prendere in caso di disfunzioni gestionali
Controllo di gestioneStrumenti – Analisi scostamenti
28
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRControllo di gestioneStrumenti – Analisi scostamenti
Budget
Consuntivo
Rb = camere occupate budget x tariffa media budget
Rc = camere occupate x tariffa media
Lo scostamento dei ricavi (Rb – Rc) dipende da:� Scostamento nelle camere occupate� Scostamento nella tariffa di vendita
Definisco quindi un delta volume camere come:Rb - (camere occupate consuntivo x Tariffa media budget)
Definisco quindi un delta tariffa come:(camere occupate consuntivo x Tariffa media budget) - Rc
29
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
Budget
Consuntivo
Cb = camere occupate budget x Consumo materia budget x Prezzo Budget
Cc = camere occupate Consuntivo x Consumo materia consuntivo x Prezzo Consuntivo
Lo scostamento dei ricavi (Cb – Cc) dipende da:� Scostamento nelle camere occupate (Volume)� Scostamento del consumo (Efficienza)� Scostamento nella tariffa di vendita (Prezzo)
Definisco quindi un delta volume camere come:Cb - (camere occupate consuntivo x Consumo materia budget x Prezzo Budget )Definisco quindi un delta efficienza camere come:(camere occupate consuntivo x Consumo materia budget x Prezzo Budget )- (camere occupate consuntivo x Consumo materia Consuntivo x Prezzo Budget )Definisco quindi un delta tariffa come:(camere occupate consuntivo x Consumo materia Consuntivo x Prezzo Budget ) - Cc
Controllo di gestioneStrumenti – Analisi scostamenti
30
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRAgenda
Contabilità analitica
Reporting ed analisi scostamenti
Budget
Cenni di controllo di gestione
Breakeven Analysis
Analisi degli investimenti
31
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
• Il breackeven point di una struttura alberghiera è il livello di ricavi al quale i ricavi generati dalla proprietà eguagliano i relativi costi totali.
• Però la maggior parte delle strutture desiderano fare molto meglio che eguagliare i costi
• L’analisi di breakeven serve quale punto di riferimento per i manager per guidare le attività quotidiane.
Breakeven Analysis
32
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRBreakeven Analysis
Euro
Attività
Profitto
Perdita
Costi Fissi
Costi Variabili
Costi Totali
Ricavi Totali
Breakeven Point
La formula per determinare il BEP (in termini di fatturato):Costi fissi
Margine di contribuzione percentuale
33
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
• Per determinare il BEP è necessario determinare i costi fissi e il margine di contribuzione
• Le operations alberghiere hanno 3 tipi di costi:
� Fissi: rimangono costanti, nel breve periodo, al variare dell’attività :
� Affitti / Leasing
� IMU
� Ammortamenti
� Assicurazioni
� Variabili: variano in maniera proporzionale al volume dell’attività:
� Food / Beverage
� Linea di cortesia
� Materiali di pulizia
� Misti: rappresentano una parte fissa e una variabile:
� Utenze
Breakeven Analysis
34
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
Il margine di contribuzione percentuale è la percentuale di qualsiasi euro di ricavo che è disponibile per coprire i costi fissi.
Viene calcolato come:
Ricavi totali – costi variabili
Ricavi totali
Breakeven Analysis
Esempio:
Margine di contribuzione % = 67.000/170.000 = 39,41%
BEP = (47.000+2.000+3.000+5.000)/39,41% = 144.626
35
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
• La relazione può fornire anche il livello di fatturato richiesto per il raggiungimento di un utile obbiettivo:
Costi fissi + utile obbiettivo
Margine di contribuzione %
I ricavi possono essere scomporti in due componenti fondamentali:
� Camere occupate ( RS)
� Tariffa media (ARR)
RS x ARR = (Costi fissi + Utile)
Margine di contribuzione %
Breakeven Analysis
36
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
� I limiti superiori sono:� Per le camere occupate: la disponibilità
� Per la tariffa: la massima tariffa che può assorbire il mercato
� Posso in questo modo determinare la tariffa minima che mi permette di raggiungere il punto di pareggio (o l’utile obbiettivo):
Costo variabile unitario = Costi variabili / camere occupate = (20.000+45.000+38.000)/5.000 = 20,6
Costo fisso unitario su disponibilità totale = Costi fissi / disponibilità = (47.000+2.000+5000+3.000)/7.2000 = 7,9
Tariffa minima di vendita = 28,5
Breakeven Analysis
37
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
Dalla formula precedente posso quindi determinare
� La tariffa minima data una certa occupazione:
ARR BEP = (Costi fissi/ MdC %) / Camere occupate
� Il livello di occupazione da raggiungere data una determinata tariffa
Camere occupate BEP = (Costi fissi/ MdC %) / ARR
Breakeven Analysis
38
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
� Gli studi economici ci dicono che in concorrenza perfetta il prezzo di equilibrio è rappresentato dal livello dei costi variabili unitari
� Per un albergo non è possibile in quanto la capacità ricettiva della struttura è limitata
� Però una volta raggiunta la copertura dei costi fissi posso utilizzare come prezzo limite sotto il quale non andare il costo variabile unitario (nell’esempio precedente il 20,6 euro)
Breakeven Analysis
39
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
La distinzione dei costi tra fissi e variabili permette lo studio della LEVAOPERATIVA, cioè della sensibilità del reddito operativo al variare deiRicavi
Grado di leva operativa = Departimental profit / Reddito Operativo
Indica quante volte la variazione percentuale prevista del fatturato si trasmetterà sulla variazione percentuale del reddito operativo
Breakeven AnalysisLeva operativa
40
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
Sia dato il seguente Conto Economico di un’impresa:
Vendite 1.000Costi variabili 600M. C. 400Costi fissi 300R. O. 100
Se ipotizziamo un incremento dei volumi delle vendite del 20%, abbiamo:
Vendite 1.200 +20%Costi variabili 720 +20%M. C. 480 +20%Costi fissi 300 -R. O. 180 +80%
Osserviamo che il reddito operativo aumenta dell’80%, cioè 4 volte di più rispetto all’incremento del fatturato. Infatti si ha che:
GLO = MC / RO = 400 / 100 = 4
Breakeven AnalysisLeva operativa
41
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
Si osservi, nella situazione di partenza, il R.O.S.:
Vendite 1.000Costi variabili 600M. C. 400Costi fissi 300R. O. 100
Mentre, nel periodo successivo, sfruttando la leva operativa abbiamo che:
Vendite 1.200Costi variabili 720M. C. 480Costi fissi 300R. O. 180
Il R.O.S. aumenta perché si riduce l’incidenza dei costi fissi (infatti il tasso di contribuzione rimane inalterato al 40 %)
R.O.S. = 10%
R.O.S. = 15%
Breakeven AnalysisLeva operativa
42
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
Immaginiamo ora il Conto Economico di un’impresa concorrente che abbia lo stessolivello di vendite e lo stesso reddito operativo di partenza, ma con una diversastruttura di costi:
Vendite 1.000Costi variabili 300M. C. 700Costi fissi 600R. O. 100
Se ipotizziamo il medesimo incremento del volume delle vendite del 20%, abbiamo:
Vendite 1.200 +20%Costi variabili 360 +20%M. C. 840 +20%Costi fissi 600 -R. O. 240 +140%
Osserviamo che il reddito operativo aumenta del 140%, cioè 7 volte di più rispetto all’incremento del fatturato. Infatti si ha che:
GLO = MC / RO = 700 / 100 = 7
Breakeven AnalysisLeva operativa
43
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
Si osservi, nella situazione di partenza, il R.O.S.:
Vendite 1.000Costi variabili 300M. C. 700Costi fissi 600R. O. 100
Mentre, nel periodo successivo, sfruttando la leva operativa abbiamo che :
Vendite 1.200Costi variabili 360M. C. 840Costi fissi 600R. O. 240
In questo secondo caso il R.O.S. aumenta di più rispetto al caso precedente per la maggiore presenza dei costi fissi, a parità di altre condizioni
R.O.S. = 10%
R.O.S. = 20%
Breakeven AnalysisLeva operativa
44
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
� La seconda impresa ha un maggior grado di leva operativa e quindi è piùsensibile, in termini di reddito operativo, alle variazione del volume di vendita.
� Ciò è dovuto ad una maggiore incidenza dei costi fissi rispetto ai costivariabili, cioè ad una maggiore rigidità della struttura economica.
� La leva operativa misura dunque il RISCHIO OPERATIVO,che si traduce in unamaggiore capacità di sfruttare l’espansione delle vendite, ma anche in una piùelevata vulnerabilità nel caso di contrazione delle stesse.
� Si noti però che meccanismo della leva operativa, per agire nelle modalità sopraindicate, richiede che siano soddisfatte due condizioni:� che resti immutato il grado di efficienza dell’impresa (cioè l’incidenza dei
costi variabili);� che non vi siano variazioni di capacità produttiva (in modo che non ci siano
“scatti” dei costi fissi).
Breakeven AnalysisLeva operativa
45
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RRAgenda
Contabilità analitica
Reporting ed analisi scostamenti
Budget
Cenni di controllo di gestione
Breakeven Analysis
Analisi degli investimenti
46
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
Obbiettivo delle decisioni di investimento è trovare attività reali il cui valore sia maggiore del loro costo
Analisi degli Investimenti
Come misuriamo il valore?
Casch Flow Tasso di sconto Valore Attuale netto
Il valore di una attività è il valore attuale (dioggi) dei flussi di cassa che tale attività genererànel futuro
47
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
� Lo scopo dell’analisi è quello di evidenziare e selezionare gliinvestimenti che generano valore
� La tecnica più utilizzata è nota come Valore Attuale Netto (Van oNPV) dei flissi di cassa. I principi fondamentali sono:
� Un euro oggi è preferibile (vale di più) di un euro domani
� Un euro sicuro è preferibile (vale di più) di un euro rischioso
Ovvero
VA0 = Ft / (1+i)t
Dove:
� Ft = flusso di cassa al tempo
� i = tasso di sconto
Analisi degli Investimenti
48
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
Il valore attuale (cioè di oggi) di 121 euro percepiti tra due anni, al 10% è:
VA0 = 121 / (1+10%)2 = 100
Ovvero 121 euro percepiti tra due anno equivalgono a 100 adesso.
In generale avendo più flussi di cassa tutti possono essere riportati tramite la formula precedente al tempo 0 ed essere sommati:
VA0 = F1/(1+i)1 + F2/(1+i)2+ F3/(1+i)3+ ….. + Fn/(1+i)n
Analisi degli Investimenti
49
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
� Una rendita perpetua (perpetuity) è un flusso di cassa che viene percepito per sempre ( ad esempio una volta l’anno)
� Anche qui esiste una formula per attualizzare tali flussi di cassa:
VA0 = Fc/iDove:
� Ft = flusso di cassa costante
� i = tasso di sconto
� Il Valore attuale netto di in progetto si ottiene sottraendo dai flussi di cassa generati il valore dell’investimento iniziale
VAN = -I0+ F1/(1+i)1 + F2/(1+i)2+ F3/(1+i)3+ ….. + Fn/(1+i)n
Analisi degli Investimenti
La regola empirica molto semplice è che si selezionano solo progetti che hanno VAN positivo
50
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
� Il van deve essere espresso in termini di flussi di cassa e non di utile, ovvero la semplice differenza tra quanto incassato e quanto pagato
� Non vanno considerati i costi sommersi, ovvero quelli già sostenuti per esempio per la valutazione, la progettazione (ho già speso tanti soldi vado avanti altrimenti li butto)
� Al nuovo progetto non vanno imputati parti di costi comuni che comunque sarebbero sostenuti, almeno che non li generi in via incrementale
� Vanno considerati i costi opportunità, sono mancati ricavi derivanti dall’uso di risorse che sono state allocate al nuovo progetto
� Nella determinazione dei flussi di cassa attenzione alle variazioni di capitale circolante netto
� Nei flussi di cassa non vanno considerati gli interessi in quanto sono una una voce che compone il tasso di sconto
Analisi degli Investimenti
51
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
� Il tasso di sconto è determinato in base al metodo del WACC ( costo medio ponderato del capitale) per riflettere:� Il modo in cui il progetto è finanziato
� Il beneficio fiscale derivante dal debito
� Il WACC ( costo medio ponderato del capitale) è la mediaponderata dei rendimenti delle due principali fonti difinanziamento il capitale ( equity) ed il debito, quest’ultimodepurato dal beneficio fiscale (Tc) che comporta, con pesirispettivamente uguali al rapporto di capitalizzazione ed alrapporto di indebitamento:
WACC = re x (E/(E+D)) +rdx(i-Td)x(D/(E+D))
Analisi degli Investimenti
52
Piermario Rigoni� 346 5293276 � [email protected]
WW HH RR
Ing. Piermario RigoniPiazza costituzione 2109125 CagliariCell. 346 5293276Mail: [email protected]
Grazie