Contro l’ictus scende in - Nell'attesa · va Federfarma, attraverso le controllate Promofarma e...

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Settimanale d’informazione socio-sanitaria dell’A.N.I.O. anno 12 - n. 13 del 03 Aprile 2017 Spesso le etichette ingannano i consuma- tori sugli ingredienti contenuti pag.4 Medicina d’urgenza, emergono criticità sul futuro della specialità pag.6 Fino al 2035 serviranno 100mila sanitari in più, oltre al turn over pag.6 Cambiano le regole di dirigente generale che dovrà rispettare i Lea pag.2 Nasce “Farmacia Futura” in difesa delle farmacie più deboli pag. 3 La vitamina D ci protegge da diabete, tumori e malattie car- diache pag. 4 Il Consiglio dei Ministri introduce l’albo unico per i dirigenti generali e gli obiettivi rispettati garantiranno il posto dei medesimi. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il d.l. ... Una rete unica nazionale e indipen- dente di farmacie garantirà risparmi e sostenibilità al sistema sanitario pubblico, salvando le farmacie. La vitamina D che è prodotta dal no- stro corpo grazie al sole, potrebbe proteggerci da tumori e diabete oltre ad affrontare l’osteoporosi SANITA’ SANITA’ SANITÀ SANITÀ SANITÀ SANITÀ Piazza Platani, n. 3 San Marno delle Scale 90046 Palermo Segreteria: 091.418022 fax: 091.3823128 Sito: www.abadir.it [email protected]; [email protected] I n Italia e in Europa è attivo il progetto Angels che punta ad ottimizzare la gestione dei pa- zienti colpiti da ictus. Ad oggi sono già sono centinaia gli ospedali coinvolti nelle attività con estensione dell’iniziativa e dei relativi benefici ad ampie fette di popolazione. Molto resta da fare, in particolare nel campo della prevenzione, ma nell’ambito della pianificazione delle cure il progresso medico e tecnologico migliora in maniera sostanziale la qualità dell’as- sistenza e quindi dell’outcome per i pazienti. Considerando che i casi di ictus sono destinati ad aumentare con l’invecchiamento della popolazione, un miglioramento delle cure influisce positivamente anche sui costi sociali legati alla malattia e riduce sicuramente costi e tempi di riabilitazione. Pag.2 Contro l’ictus scende in campo “Angels”

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Settimanale d’informazione socio-sanitaria dell’A.N.I.O. anno 12 - n. 13 del 03 Aprile 2017

Spesso le etichette ingannano i consuma-tori sugli ingredienti contenuti pag.4

Medicina d’urgenza, emergono criticità sul futuro della specialitàpag.6

Fino al 2035 serviranno 100mila sanitari in più, oltre al turn overpag.6

Cambiano le regole di dirigente generale che dovrà rispettare i Lea pag.2

Nasce “Farmacia Futura” in difesa delle farmacie più deboli pag. 3

La vitamina D ci protegge da diabete, tumori e malattie car-diache pag. 4

Il Consiglio dei Ministri introduce l’albo unico per i dirigenti generali e gli obiettivi rispettati garantiranno il posto dei medesimi. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il d.l. ...

Una rete unica nazionale e indipen-dente di farmacie garantirà risparmi e sostenibilità al sistema sanitario pubblico, salvando le farmacie.

La vitamina D che è prodotta dal no-stro corpo grazie al sole, potrebbe proteggerci da tumori e diabete oltre ad affrontare l’osteoporosi

SANITA’ SANITA’ SANITÀ

SANITÀ SANITÀSANITÀ

Piazza Platani, n. 3San Martino delle Scale

90046 PalermoSegreteria: 091.418022

fax: 091.3823128 Sito: www.abadir.it

[email protected]; [email protected] Italia e in Europa è attivo il progetto Angels che punta ad ottimizzare la gestione dei pa-

zienti colpiti da ictus. Ad oggi sono già sono centinaia gli ospedali coinvolti nelle attività con estensione dell’iniziativa e dei relativi benefici ad ampie fette di popolazione. Molto resta da fare, in particolare nel campo della prevenzione, ma nell’ambito della pianificazione

delle cure il progresso medico e tecnologico migliora in maniera sostanziale la qualità dell’as-sistenza e quindi dell’outcome per i pazienti. Considerando che i casi di ictus sono destinati ad aumentare con l’invecchiamento della popolazione, un miglioramento delle cure influisce positivamente anche sui costi sociali legati alla malattia e riduce sicuramente costi e tempi di riabilitazione. Pag.2

Contro l’ictus scende in campo “Angels”

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Contro l’ictus scende in campo “Angels”

La maggiore sfida per i sistemi sanitari è quella di garantire una buona assistenza a fronte di

costi crescenti. La prevenzio-ne e l’ottimizzazione delle ri-sorse assumono un’importan-za capitale per noi tutti.Ogni anno in Italia si registrano quasi duecentomila nuovi casi di ictus cerebrale, di questi quasi diecimila coinvolgono pazienti di età inferiore a 55 anni e sono responsabili di al-meno il 10% di tutti i deces-si. A fronte di questa gravità e del forte impatto sociale, è tuttavia necessario sapere che l’ictus è una patologia che si può curare, se immediata-mente trattata, e che si può anche prevenire. A tale scopo è nato “Angels”, un proget-to promosso da ESO (Europe-an Stroke Organization), ISO (Italian Stroke Organization) e WSO (World Stroke Organi-zation), in collaborazione con Boehringer-Ingelheim e Quin-tiles. Le finalità del proget-to risiedono nella volontà di migliorare e standardizzare il

trattamento dell’ictus in Eu-ropa e, quindi, di permette-re a tutti i pazienti con ictus ischemico acuto di ricevere lo stesso livello di trattamento. L’obiettivo di Angels è costru-ire un network di eccellenza nella cura dell’ictus di 1500 ospedali “stroke-ready” in tutta Europa entro il 2019, aumentando il numero degli ospedali in grado di trattare l’ictus ottimizzando la quali-tà del trattamento in tutte le unità ictus attualmente esi-stenti. Per raggiungere quest’obietti-vo, Angels mette a disposizio-ne diversi strumenti dedicati ad ottimizzare il trattamento dell’ictus acuto, in particola-re: • strumenti organizzativi, quali uno stroke kit correlato di check-lists standardizzate in accordo con le linee guida, rese fruibili ed applicabili alla realtà clinica;• formazione su misura del personale sanitario, attraver-so online trainings, corsi fron-tali e workshops;

• strumenti di community, per la condivisione delle esperien-ze e dei progressi; • un sistema di premi d’eccel-lenza, in base ai risultati rag-giunti, gestito direttamente dall’ESO. Sul territorio consulenti dedi-cati si occupano di veicolare il progetto all’interno delle strutture ospedaliere e pro-gettare con esse nuove strate-gie per implementare i propri percorsi interni. Responsabile dell’attività di consulenza al sud Italia è la Dott.ssa Stefania Fiorillo. Il processo di consulenza che coinvolge il singolo ospeda-le, si compone delle seguenti fasi: • Adesione dell’Ospedale all’i-niziativa; • Investigazione e analisi delle criticità; • Pianificazione di interventi personalizzati ed adeguati ai punti da implementare; • Controllo di qualità e condi-visione dei risultati raggiunti. L’iniziativa è stata lanciata lo scorso luglio 2016, attualmen-

te ha già coinvolto più di 300 ospedali Europei in pochi mesi e, dal punto di vista naziona-le, si propone di rafforzare la rete ictus delle singole regio-ni, condividendo programmi per implementare e suppor-tare il lavoro delle strutture ospedaliere dedite al tratta-mento dell’ictus. Il programma Angels è attual-mente coordinato a livello ita-liano da uno steering commit-tee, di cui fanno parte il Prof. Danilo Toni, come presidente eletto dell’ISO, il Prof. Anto-nio Carolei, come Presidente ISO, la Dott.ssa Nicoletta Re-ale, come Presidente di ALI-Ce (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) , la Dott.ssa Paola Santalucia e la Dott.ssa Svetlana Lorenzano, in qualità di esperte di formazio-ne.

di Tommaso MannoneRisk Manager

Resp. Area Qualità e Gestione Rischio Clinico

A.O. Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello

Il Consiglio dei Ministri intro-duce l’albo unico per i diri-genti generali e gli obiettivi rispettati garantiranno il

posto dei medesimi.Il Consiglio dei Ministri ha ap-provato il decreto legislativo per il riordino della dirigenza sanitaria. “Dal mese di otto-bre sarà operativo l’elenco unico nazionale per i direttori generali”. L’ha annunciato la Ministra della Salute, Beatrice Loren-zin, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine del Consiglio dei Ministri. È istituito un elenco naziona-le d’idonei presso il Ministero della Salute, aggiornato ogni due anni con una selezione di candidati da parte di una com-missione di esperti. All’elenco dei direttori gene-rali non potrà iscriversi chi

abbia più di 65 anni e bisogna avere un attestato di forma-zione in materia di sanità pub-blica e gestione sanitaria per accedere. La permanenza nell’elenco dura 4 anni ed è aperto e ag-giornato prevedendo un siste-ma di valutazione dei dirigen-ti, che gestiscono 113 miliardi della spesa sanitaria italiana. La grande novità riguarda poi il capitolo ‘valutazione’, con la perdita dell’incarico nel caso di non raggiungimento degli obiettivi. I Livelli essenziali di assisten-za (Lea) diventano così un elemento primario di valu-tazione e tra i criteri è inse-rita anche la riduzione delle liste d’attesa. “E’ un decreto estremamente importante che era rimasto bloccato dall’im-pugnativa fatta dalla Regione Veneto - ha spiegato il Mini-stro - Il correttivo ha avuto un suo vaglio informale e verrà mandato in conferenza Sta-to-Regioni, avendo noi accolto gli elementi correttivi indicati dalle Regioni”.

La Ministra ha spiegato che il decreto “concluderà il suo iter entro il mese di giugno” e “avendo noi già istituito la commissione di valutazione,

dal mese di ottobre sarà ope-rativo l’elenco unico naziona-le per i direttori generali”.

Redazione

SANITA’

Cambiano le regole di dirigente generale che dovrà rispettare i Lea

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SANITA’

Nasce “Farmacia Futura” in difesa delle farmacie più deboli“Il sistema sanitario

nazionale sarà finan-ziariamente sosteni-bile e avrà un futuro

se sarà capace di riportare la rete delle 18mila farmacie in-dipendenti al centro dell’ac-cesso del paziente alle cure. Cioè, la farmacia del futuro non dovrà più essere solo un luogo di dispensazione di far-maci, ma anche il tramite fra medici e cittadini per la pre-venzione, il punto di primo contatto del paziente per il preaccesso all’ospedale ri-ducendo i ricoveri impropri, nonché il centro di successiva presa in carico del paziente cronico o anziano con una co-stante vigilanza sulla corretta aderenza al piano terapeutico azzerando gli sprechi di far-maci costosi”. È una delle die-ci proposte di “Farmacia Fu-tura”, movimento nato dentro Federfarma per riformare e innovare il settore, avanzate al Governo e al Parlamento

nazionali e alle Regioni dal presidente di Federfarma To-rino, Marco Cossolo, durante l’incontro di ieri sera a Paler-mo con i farmacisti siciliani, cui hanno partecipato il vice-presidente dell’Ars, Giuseppe Lupo, e il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Cossolo ha lanciato la sfida: “La nuo-va Federfarma, attraverso le controllate Promofarma e Credifarma, dovrà aiutare le 18 mila farmacie italiane a in-vestire per dotarsi di modelli innovativi e digitalizzati - dal fascicolo elettronico del pa-ziente alla comunicazione via social e web fino all’affiliazio-ne in reti virtuali per calmie-rare i costi dei nuovi servizi – grazie ai quali superare la crisi che ha già portato 600 farma-cie al fallimento e rendere il settore più sostenibile e capa-ce di rispondere alla doman-da di salute, anzitutto con la professionalità del farmacista e dei suoi collaboratori e poi

di Federfarma Perugia, ha evidenziato la richiesta delle rurali di “potere continuare a lavorare con serenità nelle zone disagiate, sulle monta-gne e nei centri con pochi abi-tanti dove svolgiamo guardia h 24 e mettiamo i nostri locali al servizio delle comunità in paesi dove lo Stato ha chiuso tutti i presìdi pubblici. Ci sono farmacie che battono appena 7 scontrini al giorno, eppure persino nelle zone terremota-te del Centro Italia non abbia-mo mai interrotto il servizio. Ora rischiamo di chiudere per-ché, dopo i tagli, ci vogliono pure togliere l’indennità. Sia-mo aperti alle proposte della base. Già oggi chiediamo mi-sure per l’innovazione e il ri-lancio delle rurali, affinché i cittadini che vivono nelle zone disagiate abbiano gli stessi di-ritti di cura di quelli che abi-tano nelle aree urbane”.

Redazione

integrandosi appieno con le strutture del servizio sanitario nazionale”. La necessità di af-filiare le farmacie indipenden-ti in reti virtuali per salvarle dall’aggressione del capitale e tutelare il diritto costituziona-le alla salute è stata eviden-ziata da Francesco Cavone, di-rettore della Supplier Service Italy. Con la prossima approva-zione del Ddl Concorrenza che apre al capitale in farmacia, prevediamo che il 10% di strut-ture passerà in mano a catene di proprietà, si ridurrà il nu-mero dei grossisti e il resto delle farmacie si aggancerà a catene virtuali. Su questo già si stanno muovendo fondi eu-ropei che operano nel campo dell’assistenza sanitaria. Ma le farmacie italiane possono resistere: già oggi 6mila sono affiliate a delle reti, baste-rebbe organizzarsi in tempo”. Silvia Pagliacci, portavoce delle farmacie rurali in “Far-macia Futura” e presidente

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La Vitamina D è fonda-mentale per la salute scheletrica ma sembra avere un ruolo impor-

tante anche in patologie ex-trascheletriche quali malattie cardiovascolari, diabete melli-to e cancro. Ipotesi che in pri-ma battuta sarebbe sostenuta da svariati studi scientifici che rileverebbero un’associazione tra condizione di carenza di vitamina D e patologie croni-che extrascheletriche. Tale relazione andrebbe ap-profondita avviando su larga scala trial coinvolgendo sia pazienti con carenze di vi-tamina D sia pazienti con un adeguato stato vitaminico. Il dibattito sul tema è stato aperto al World Congress On Osteoporosis, Osteoarthritis And Musculoskeletal Diseases (WCO-IOF-ESCEO) appena fini-to a Firenze. La vitamina D, ormone che il

corpo umano sintetizza quoti-dianamente dalla pelle grazie all’esposizione solare, è, in-sieme al calcio e alle proteine, uno dei tre fattori che aiutano a preservare la massa ossea. Nello specifico la Vitamina D consente l’ottimizzazione del-la disponibilità di calcio e la stimolazione diretta del tes-suto muscolare indispensabile per prevenire il rischio di ca-dute e fratture, più frequenti con l’avanzare dell’età. Maria Luisa Brandi, Professoressa di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell’Università degli studi di Firenze spiega: “Nei casi, quindi, come ad esempio negli over 65 la cui cute è meno ‘recettiva’ ri-spetto a quella di un giovane, in cui non si riesca quindi ad assumerne la quantità neces-saria attraverso le vie natu-rali, mettendo a rischio la sa-lute delle ossa, il medico può

suggerire un sup-plemento di Vitami-na D”. Negli ultimi anni, la scoperta che molti tessuti e cellu-le del sistema immu-nitario presentano il recettore per la vi-tamina D, ha aperto nuovi orizzonti sulle molteplici funzioni di questo ormone. L’analisi della letteratura scientifica sembra confermare che un adeguato stato vitami-nico D non è importante solo per la prevenzione di fratture e patologie ossee come l’oste-oporosi. Infatti, questa vita-mina diminuirebbe l’incidenza di patologie croniche come vari tipi di tumore, diabete, malattie cardiovascolari e au-toimmuni. Un numero sempre maggiore di pubblicazioni ri-vela, inoltre, che la carenza di vitamina D sia correlata anche

Spesso le etichette ingannano i consumatori sugli ingredienti contenuti

SANITÀ

a un aumento del rischio di patologie cardiovascolari. Le osservazioni indichereb-bero come sia la pressione arteriosa sistolica sia diasto-lica aumentino con la distan-za dall’equatore e che alcuni eventi come il numero di rico-veri ospedalieri si amplifichino in alcune stagioni. Ciò suggerirebbe che la vita-mina D potrebbe svolgere un ruolo nel modulare sia la sa-lute sia la mortalità cardiova-scolare.

Redazione

Diffidate dalle etichet-te e dalle pubblicità di cibi che recitano “basso contenuto di

sale” o “senza grassi” perché potrebbero risultare fuorvian-ti. A dirlo, questa volta è uno studio made in Usa pubblica-to sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics. Queste pubblicizzazioni del “basso contenuto”, infatti, si basano su confronti con altri cibi e non rappresentano de-finizioni standard. Una tale affermazione non significa ne-cessariamente che il prodotto è più nutriente di quello di al-

tre marche, spiegano gli auto-ri. “I consumatori dovrebbero capovolgere la confezione e guardare l’intero profilo nu-trizionale nonché la lista degli ingredienti per capire meglio se in generale il prodotto è più o meno sano”, afferma Lind-say Smith Taillie della Univer-sity of North Carolina di Cha-pel Hill. Alcuni prodotti che si definivano a basso contenuto di nutrienti in realtà ne ave-vano di più dei cibi che non asserivano niente. Inoltre, Smith Taillie ha spie-gato che quando un prodotto dice di avere pochi zucche-ri, potrebbe contenere meno zuccheri di un prodotto di ri-ferimento o di uno simile, “ma ciò non significa che abbia una qualità nutrizionale comples-sivamente migliore”. Oppure, “si potrebbe trattare di un cibo con molti zuccheri ma pochi grassi e quindi ver-rà pubblicizzato come a bas-so contenuto di grassi sull’e-tichetta. Ma ciò non significa che sia salutare. Essenzial-

mente, può essere fuorviante prendere una decisione su un prodotto basandosi solo su ciò che si afferma sulla parte an-teriore della confezione”. La U.S. Food and Drug Ad-ministration regola ciò che i prodotti possono asserire - afferma Taillie - Non c’è un

errore tecnico nel dichiarare che un prodotto ha un basso contenuto di qualcosa, ma le regole che permettono di far-lo variano in base al tipo di affermazione e alla categoria di cibo”.

Redazione

La vitamina D ci protegge da diabete, tumori e malattie cardiache

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SANITA’

Nei prossimi venti anni (fino al 2030-2035) al Servizio sanitario, pub-blico e privato che sia,

serviranno almeno 100mila professionisti in più. Questo dato proviene dai calcoli delle Federazioni e delle associa-zioni che li rappresentano e le richieste saranno quasi tutte concentrate nelle professio-ni sanitarie come infermieri, tecnici sanitari, della riabilita-zione ecc. Tuttavia, le Regioni frenano e secondo le loro sti-me il numero attuale si aggi-rerà su circa 5mila unità in più in media. Il ministero della Sa-lute media, analizzando il rap-porto offerta attuale-doman-da prevista anche in base alle nuove esigenze demografiche ed epidemiologiche. Questo, in sintesi, è il quadro genera-le delle previsioni di fabbiso-gno dei professionisti sanitari e del fabbisogno formativo delle professioni sanitarie per il 2017-2018, con proiezioni possibili della domanda fino

al 2030-2035. La richiesta più alta è quella degli infermie-ri, che rappresentano anche la professione più numerosa per oltre la metà dei 100mila nuovi professionisti per far fronte alle necessità emer-genti del territorio. I medici frenano le nuove richieste e, semmai, spingono per avere più posti nelle specialità e lo sblocco del turn over senza il quale, essendo la professione più “anziana”, di qui a pochi anni rischiano un’emorragia di decine di migliaia di pro-fessionisti senza sostituzioni. I farmacisti, invece, vorrebbero una marcia indietro, poiché ci sono troppi laureati che fanno prevedere una disoccupazio-ne tra venti anni di decine di migliaia, per cui al massimo tra venti anni ne servirebbero 2-3000 in più mentre finora se ne laureano circa 4000 ogni anno. Oggi ci sono quasi 1,2 milioni di professionisti “at-tivi” nell’assistenza – pubbli-ca e privata - di cui più della

metà alle dipendenze del Ssn. Quasi tutte le professioni che al 2030-2035 stimano una cre-scita della domanda. Tuttavia, questo è argomento questo su cui le Regioni sono più caute tanto che per il prossimo anno accademico le richieste di po-sti a bando nelle Università sono quasi sempre più basse da parte da parte loro rispet-to ai calcoli delle professio-ni. L’analisi e il confronto si sono articolati quindi a partire dall’accordo Stato-Regioni di giugno 2016, su trenta profes-sioni. Le analisi sono partite dal versante dell’offerta per proiettare anche in base all’e-pidemiologia e alla demografia i fabbisogni sulla reale doman-da di qui ai prossimi quindi-ci-venti anni. Dai dati raccolti nell’analisi l’equilibrio in re-altà non c’è attualmente per nessuna professione e anche il punto di vista delle profes-sioni è diverso molto spesso da quello delle Regioni cui spetta la programmazione. Le

Fino al 2035 serviranno 100mila sanitari in più, oltre al turn over

Le criticità della Medici-na di Emergenza-Urgen-za e delle Grandi Cata-strofi non sono ancora

emerse e il sistema tiene, ma questa garanzia inizierà a va-cillare presto se non s’inter-verrà. Il nuovo manifesto della Fimeuc - Federazione Italiana di Medicina di Emergenza-Ur-genza e delle Catastrofi, la principale società scientifica dell’emergenza urgenza, ana-lizza le criticità e le proposte per garantire adeguatamente i diritti dei pazienti. Ci sono al-cune proposte per affrontare l’emergenza quali prevedere e normare un dipartimento fun-zionale dell’emergenza mono-specialistico territorio-ospe-dale su base provinciale o di area vasta. Un’altra proposta riguarda l’istituzione in ogni Regione di una rete pediatri-ca dell’emergenza-urgenza. Quest’ultima diventerebbe un sistema integrato a livello

ospedaliero e territoriale per i bisogni di salute del bambino lungo tutta l’età evolutiva. Il manifesto è stato presentato, di recente, al termine di un incontro dal titolo “Il Sistema di emergenza-urgenza sanita-rio: 25 anni dopo” organizzato presso il Senato della Repub-blica dai rappresentanti delle otto tra società scientifiche e organizzazioni sindacali che costituiscono la Fimeuc. L’at-tività dell’emergenza-urgenza è stata inserita dal 2001 tra le prestazioni di assistenza sa-nitaria garantite dal servizio sanitario nazionale. Tuttavia, non ha avuto aggiornamenti nei Lea per quanto riguarda la definizione delle attività e dei servizi da garantire ai cittadi-ni nella attuazione del Patto della Salute. Infatti, secondo gli estensori del Manifesto, il nuovo regolamento introduce il concetto di cure in rete e non nel singolo presidio, ren-

dendo irrinunciabile un’orga-nizzazione dipartimentale e una riqualificazione degli in-terventi in emergenza-urgen-za. Questi ultimi diventereb-bero, da semplici interventi di stabilizzazione a interventi di valutazione, diagnosi, trat-tamento e stabilizzazione del paziente adulto e pediatri-co, in virtù delle conoscenze scientifiche sopraggiunte e delle competenze acquisite. Per gli stessi motivi è opportu-no anche una riclassificazione dei mezzi di soccorso in base (con soccorritore esperto), in-termedio (con infermiere del Ssn) ed avanzato (con medico di emergenza e infermiere del Ssn). La presidente Fimeuc Giovanna Esposito ha dichia-rato: “Bisogna favorire la na-scita della figura del medico unico dell’emergenza che, dal punto di vista professionale e d’inquadramento nel Sistema sanitario nazionale, abbia tut-

te le competenze cliniche e le garanzie contrattuali per ope-rare al meglio nell’interesse dei pazienti e nel rispetto del-la dignità professionale”. La segretaria Fimeuc, Fabiola Fini ha aggiunto: “È necessario che il medico dell’emergenza ab-bia un unico contratto, quello della dirigenza medica. È indi-spensabile infine prevedere un medico dell’emergenza che gestisca al meglio il paziente adulto e di pediatria, rivedere il sistema dell’equipollenze”.

Redazione

Medicina d’urgenza, emergono criticità sul futuro della specialità

professioni sanitarie propria-mente dette invece (le altre 21 oltre gli infermieri) scon-tano una fortissima diversità di organizzazione regionale dell’assistenza. Tanto che se per alcune di esse ci sono Re-gioni che chiedono aumenti di iscritti ai corsi di laurea a vol-te superiori perfino del 100% rispetto all’anno precedente, altre per la stessa professione chiedono una riduzione degli accessi.

Redazione

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Comitato Scientifico: Dir. Scientifico: Girolamo Calsabianca Segretario Nazionale ANIO Onlus - [email protected]. Dario Bellomo Medico Specialista ASP di AstiProf. Giorgio Maria Calori Prof. Univ. Milano Dir. COR Gaetano Pini (Mi) Prof.ssa Carla Giordano Resp. UOC di Endocrinologia Policlinico (Pa)Dr. Emilio Italiano Andrologo Osp. riuniti Villa Sofia CervelloDr. Tommaso Mannone Risk Manager A. O. Villa Sofia-Cervello (Pa)Dr. Sergio Salomone Pres. Associazione A.S.S.O.Dr. Angelica Provenzano Resp. Centro Officine di Ippocrate A. O. Villa Sofia-Cervello (Pa)Dr. Alessandro Scorsone Diabetologo, Asp 6 Ospedale Civico di PartinicoProf. Alberto Firenze - Dir. dell’Internazionalizzazione del Policlinico di Palermo e Direttore dell’ERSUDr. Gabriele Viani, Medico Specialista in RadiologiaDr. Benedetto Alabastro, Consulente ANIO per il diabeteDr. Angelo Lo Iacono, EconomistaProf.ssa Chiara Bennici, Storica dell’arteA.N.I.O. Numero Verde: 800 688 400 (chiamata gratuita) Sito web: www.anio.it Pagina Ufficiale ANIO Facebook: www.facebook.com/anioinformanell’attesa... Edito da: Phoenix di Simona Lo Biondo Direttore Responsabile: Francesco Sanfilippo - [email protected] Commerciale e Grafica: Andrea Ganci - [email protected]: Pitti Grafica via Pelligra, 6 (Pa)Ufficio Comunicazione: Andrea Ganci - e-mail: [email protected] Sito web: www.nellattesa.it Pagina Ufficiale Nell’attesa...: https://www.facebook.com/nellattesaPer abbonarsi al giornale: Inviare una email a: [email protected] la vostra pubblicità: Cell. 3389432410 | [email protected]

settimanale d’informazione socio-sanitaria dell’A.N.I.O.Reg. al Tribunale di Palermo n° 11 del 29/05/2006

Le informazioni pubblicate da “nell’Attesa…” non sostituiscono in alcun modo i consigli, il parere, la visita, la prescrizione del medico.

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Il nostro giornale propone il gioco non solo come passatempo ma soprattutto quale utile esercizio delle facoltà intellettive. E’ un’azione solo in apparenza banale o semplice: in realtà si tratta di un’autentica palestra che stimola le cellule mentali e che permette alle numerose interconnessioni tra esse di mantenere un ottimo stato di forma, a venti come a novant’anni…e oltre.

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PRESIDIO OSPEDALIERO:Cto Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello A.N.I.O. – O.N.L.U.S.

PRENOTAZIONI VISITEGli utenti potranno accedere al servizio, muniti di richiesta del medico curante:- Tramite fax al CUP Villa Sofia Cervello 091.780.8101 - Chiamando il numero diretto dell’ANIO: 091 7804219- Inviando una mail: [email protected] Inviando un Whatsapp al numero 334.7288005

PREMESSA. Il Centro Pilota Plurispecia-listico Sperimentale per la Prevenzione delle Disabilità e delle Alterazioni Posturali è una tessera del grande mo-saico che compone il progetto core di ANIO denominato OFFICINE D’IPPOCRATE. Il progetto mira a garantire percorsi di prevenzione, dia-gnosi e cura, al fine di ridurre e/o limitare l’insor-gere di complicanze, ortope-diche e posturali, mettendo in campo tutte quelle azioni di prevenzione concreta delle patologie dell’apparato mu-scolo-scheletrico.

DA CHI E A CHI E’ EROGATO IL SERVIZIOIl servizio è erogato dalla Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello

con medici e tecnici struttu-rati in cooperazione con un Team di medici e specialisti messi a disposizione dall’asso-ciazione A.N.I.O. Gli esami strumentali e le visite sono effettuati pres-so l’ambulatorio “Officine d’Ippocrate” sito al 2° piano dell’Azienda Ospedaliere Villa Sofia Cervello Presidio Ospedaliero C.T.O. di Palermo.

A CHI E’ RIVOLTOSoggetti in Età Evolutiva (soggetti con patologie degenerative dell’apparato muscolo scheletrico – osteoporosi – malati cronici); Diabetici cronici; Donne over 50; Soggetti Disabili e da tutti coloro che hanno unaindicazione prescrittiva di uno specialista.

ESAMI STRUMENTALI L’attività degli esami strumentali comprende:Baropodometro ElettronicoRilevazione per lo studio delle pressioni plantari (statico), l’analisi della deambulazione (dinamico), valutazione delle oscillazioni (stabilometrico), con e senza svincolo.Di seguito le indicazioni mini-steriali per prenotare:

PRESTAZIONE: Test Posturografico CODICE MINISTERIALE: 93054 QUANTITA’: 2

PRESTAZIONE: Test Stabilometrico Statico e Dinamico CODICE MINISTERIALE: 93055 Quantità: 2

FormetricScansione ottica tridimensio-nale non invasiva del rachide, con possibilità di rappresenta-re graficamente le curve della colonna in antero-posteriore e latero-laterale. Di seguito le indicazioni mini-steriali per prenotare:

PRESTAZIONE: Test Posturografico CODICE MINISTERIALE: 93054 QUANTITA’: 4

Densitometria DEXAIl sistema consente di calcola-re la densità ossea.Indicazioni ministeriali per prenotare:

Densitometria Ossea con Tecnica di assorbimento a raggi X:

- LOMBARE: CODICE MINISTERIALE: 88992A QUANTITA’: 1- FEMORALE: CODICE MINISTERIALE: 88992BQUANTITA’: 1- ULTRADISTALE: CODICE MINISTERIALE: 88992C QUANTITA’: 1- TOTALBODYCODICE MINISTERIALE: 88993 QUANTITA’: 1

VISITEVisita Generale Odontosto-matologica/OdontoiatricaFisiologia, patologia e disfunzioni dell’articolazione temporomandibolare-ATM. (Dott.ssa A. Provenzano)Codice Ministeriale:Prima Visita: 897ODDi Controllo: 8901OD

Visita Generale di Medicina Fisica e RiabilitazioneDiagnosi e cura dei paramor-fismi e dismorfismi del piede, arti inferiori, colonna verte-brale, patologie congenite neonatali. (Dott. G. Sardella)Codice Ministeriale:Prima Visita: 897MFRDi Controllo: 8901MFR

Visita Generale OrtopedicaDiagnosi e cura dell’osteopo-rosi. (Dott. V. Badagliacca)Codice Ministeriale:Prima Visita: 897ORDi Controllo: 8901OR

Visita Generale DiabetologicaPrevenzione diagnosi e cura del diabete. (Dott. V. Schirò)Codice Ministeriale:Prima Visita: 897DBDi Controllo: 8901DB

A.N.I.O. Onlus, Associazione Nazionale per le Infezioni Osteo-Articolari

L’ ANIO (Associazio-ne Nazionale per le Infezioni Osteo-ar-ticolari) volge tutto

il suo impegno al fine di dare una spalla forte e consapevo-le a quella fascia di cittadini disagiati da una complican-za ortopedica garantendo la presa in carico globale del pazientee della sua famiglia, fortificando lo spazio di ascol-to, la promozione di un servi-zio d’informazione, supporto e orientamento ai servizi, as-sistenza socio-sanitaria (in-validità, legge 104, ricorsi e aggravamenti, contrassegni di circolazione auto ecc...). E’ possibile sostenere le attività di ANIO versan-

SEDE NAZIONALE:Via Altofonte Malpasso, 453/R90126 PalermoSEDE OPERATIVA:Via Ninni Cassarà, 2 90146 Palermopresso: Cto Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello - Piano TerraTelefono: 091.7804061Sito web: www.anio.itemail: [email protected] Fiscale: 97165330826

do il proprio contributo su c/c 21641931 o iban sul c/c IT57F0760104600000021641931. Oppure destinando il proprio 5 per mille nella dichiarazio-ne dei redditi (730, Unico, Cud) inserendo il codice fiscale 97165330826 nel riquadro “Sostegno del volontariato” e or-ganizzazioni non lucrative di utilità sociale”.Unisciti a noi, dai una mano anche tu! Per un malato d’ infe-zioni ossee ogni gesto di solidarietà non è banale è vita!