Contratto, le nostre proposte · Stato e dei corpi militari, con l’istituzione delle RSU anche...
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IN QUESTO NUMERO
Contratto del comparto Sicurezza e Difesa Terrorismo, silp Cgil a Juncker, Cia Europea? sololibro dei sogni Riordino dei ruoli, nuovi segni distintivi, osservazioni Revisione Settore
Tecnico Logistico, le osservazioni del Silp Cgil Concorso 1.148 Allievi Agenti, ampliare i posti,il Silp Cgil scrive a Gentiloni, Minniti e Gabrielli Art42 bis, vicini alla meta dopo l'incontro del
Silp Cgil col Capo della polizia Circolari Dai territoriEsce il nuovo SILP CGIL Magazine
15 settembre 2017numero 206
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L’ultimo contratto del Comparto Sicurezza e Difesa risale al 2007, per effetto del blocco dellacontrattazione del 2010. Tale blocco non è stato rivisto dai governi succedutisi nel tempo ed èstato rimosso soltanto nel 2015 con la spinta sindacale, fino a giungere alla sentenza della CorteCostituzionale.
Oggi è necessario aprire un confronto serrato che porti, nel minor tempo possibile, al rinnovo delcontratto collettivo nazionale di lavoro degli operatori del comparto Sicurezza e Difesa.
Riteniamo tuttavia che la divisione del Comparto tra Sicurezza e Difesa, oggi anacronisticamentein un unico Comparto, sia necessaria per meglio definire competenze e professionalità dilavoratrici e lavoratori.
Riteniamo indispensabile partire dall’accordo sottoscritto dal Governo e dalle parti sindacali loscorso 30 novembre e dalle linee guida che caratterizzano quell’intesa.In tal senso bisogna definire un percorso che tenda a valorizzare l’alta professionalità delpersonale che opera nel settore e a costruire un progetto innovativo finalizzato a migliorare laqualità del lavoro e garantire un sistema di sicurezza del Paese in grado di fronteggiare le grandisfide del nostro tempo: sicurezza e legalità nella nostra società, minaccia terroristica, gestionedell’immigrazione, salvaguardia del territorio, giustizia sociale.
Per raggiungere tale obiettivo è necessario rinnovare il contratto di lavoro, rivedendo il sistemadelle relazioni sindacali al fine di completare il percorso avviato con il decreto legislativo 195,attuare la piena sindacalizzazione del comparto, stanziare le risorse necessarie a garantireretribuzioni adeguate, ampliare il sistema delle tutele, dando la possibilità ai lavoratori del settoredi accedere alla copertura assicurativa prevista dall’Inail,mantenendo l’attuale regime previsto peril riconoscimento della causa di servizio, e avviare un percorso che consenta di accedere allaprevidenza complementare anche in questo settore come nel resto del pubblico impiego.
Oggi la Parte Pubblica si trova dinanzi a rappresentanze dei lavoratori sbilanciate sul modellomilitare: una forma inaccettabile di compressione culminata con l’assorbimento del CorpoForestale dello Stato, “civile per natura”, nell’Arma dei Carabinieri, Forza Armata. Questedinamiche riflettono il percorso sbagliato già in atto, che vede l'impiego dei militari per le strade euna riforma del sistema sicurezza che rappresenta un'occasione mancata.
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Non deve infine sfuggire come le lavoratrici e i lavoratori del Comparto Sicurezza e Difesa sianoanagraficamente i più anziani d'Europa.
Democrazia in divisa! Nuove Relazioni sindacali.
Il sistema delle Relazioni Sindacali pensato in passato dev’essere rivisto, prevedendo unamaggiore partecipazione dei sindacati al confronto sull’organizzazione del lavoro e sullavalorizzazione professionale, rafforzando ilvalore della contrattazione e superando la pratica degli atti unilaterali previsti al termine degliesami congiunti.
Occorre superare l’autoreferenzialità delle Amministrazioni inserendo forme certe di rispetto degliaccordi e strumenti di controllo effettivi.
Si ritiene, inoltre, indispensabile realizzare un processo di rinnovamento del sistema che porti aduna piena democratizzazione delle Forze di Polizia, con la piena sindacalizzazione della Polizia diStato e dei corpi militari, con l’istituzione delle RSU anche nel comparto sicurezza, con l'elezionedei RLS mai attuata in alcune amministrazioni e con un aggiornamento del sistema dirilevazione della rappresentatività.
Parte economica: chiarezza innanzitutto.
Il Governo deve preliminarmente chiarire quante e quali saranno le risorse che metterà sul tavolo.Deve impegnarsi a confermare le risorse già previste per il rinnovo contrattuale per il 2016 e il2017 e a garantire che, con la prossima legge di bilancio, saranno stanziate ulteriori risorsefinanziarie che consentano di definire incrementi contrattuali nel rispetto dell’accordo che prevede85 euro mensili medi e garantiscano a tutto il personale la copertura di quanto percepitoprecedentemente con il bonus di 80 euro, a prescindere dalla qualifica e dal ruolo.
È necessario però che il Governo riconosca il lavoro e l’impegno delle lavoratrici e dei lavoratoriin divisa prevedendo risorse aggiuntive per la “specificità” e le attuali emergenze.
Tali risorse sono indispensabili per assicurare, dopo otto anni di blocco degli aumenti salariali, uncongruo incremento degli stipendi e ad adeguare il salario accessorio.
Lo smisurato ricorso al lavoro straordinario, ormai da anni pari a circa il 7% della retribuzionecomplessiva, con una retribuzione effettiva inferiore a quella ordinaria, deve portare a unripensamento dell’organizzazione del lavoro, con adeguati stanziamenti extracontrattuali. Perquesto motivo servono risorse adeguate a garantire un aumento delle retribuzioni previste per ilsalario accessorio, partendo proprio dalla retribuzione oraria delle prestazioni di lavoro
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straordinario e passando poi a quanto previsto per l’indennità per servizi esterni, di presenzafestiva, di presenza notturna e per il trattamento di missione.
Si ritiene necessario, inoltre, prevedere forme di valorizzazione, eventualmente anche con ilsistema indennitario, degli operatori che svolgono servizio di prossimità alle diverse utenze (prevenzione, sicurezza del territorio, sorveglianza dei detenuti ecc.).
Considerato che con l’avvento del sistema contributivo le pensioni del personale delle Forze diPolizia saranno sempre più basse nel tempo, il Governo deve impegnarsi ad avviare le procedureper l’istituzione della previdenza complementare per il personale che intenda accedervi su basevolontaria, consentendo l’accesso ai fondi Perseo e Sirio, già previsti per il personale del resto delpubblico impiego.
Forme innovative riguardanti la previdenza sono oggi quanto mai necessarie, come l'eventualepassaggio volontario dal regime del TFS al TFR, facilità di accesso al pensionamento con 35 anniutili, sanare le disparità di trattamento con i corpi militari in materia di corsi di formazione,previsione del riscatti ai fini pensionistici dei periodi figurativi.
La specificità, tante volte enunciata, deve riempirsi di contenuti, per quanto riguardo l'applicabilitàdi norme generali che penalizzano eccessivamente le lavoratrici e i lavoratori in divisa.
Parte normativa: guardare al futuro.
Bisogna modificare l’impostazione della parte normativa del contratto, mettendo al centrodell’attenzione le condizioni di lavoro del personale e la valorizzazione della sua professionalità.Per fare questo vanno introdotti nuovi strumenti per migliorare la formazione e le pari opportunità,come l’istituzione di comitato unico di garanzia dotato di un regolamento che ne disciplini ilfunzionamento, la mobilità, per superare eventuali carenze organiche e organizzative, di tutelalegale e amministrativa, di conciliazione dei tempi di vita con quelli lavorativi attraverso misureconcrete per la salute e il benessere, con particolare attenzione allo stresslavoro correlato, per il sostegno alla famiglia, alla maternità e alla paternità.
Ogni intervento normativo dovrà costituire la base solida e lungimirante degli Accordi Quadro diAmministrazione che seguiranno al contratto.
Il Governo dovrà impegnarsi, inoltre, ad adeguare ai tempi i regolamenti di servizio, il sistema divalutazione del personale e quello delle sanzioni disciplinari vigente nei vari Corpi di Polizia, alfine di garantire maggiori tutele per la difesa.
Roma, 11 settembre 2017
FP CGIL SILP CGIL
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"L'idea di costituire una sorta di Cia europeae' un'affascinante suggestione, ma e'irrealizzabile.L'unica strada che possiamo realmenteperseguire per contrastare e vincererealmente la battaglia contro il terrorismo e'rafforzare i servizi d'intelligence europei,migliorando il sistema di scambio diinformazioni, oggi carente". Lo dice ilsegretario del SilpCgil Daniele Tissone dopole parole del presidente della CommissioneUe Juncker.
"Il modello vincente prosegue Tissone per
una volta, e' quello italiano del Casa, ilComitato di Analisi strategica antiterrorismodel Viminale che assicura la compiutezza delcircuito informativo e la valutazione concretadella minaccia terroristica. Dobbiamofinalmente consentire ai servizi diintelligenceeuropei, e non solo, di collaborarefattivamente, senza ipocrisia e senza gelosie,scambiandosi quelle informazioni utili aprevenire soprattutto le azioni terroristiche, elavorando con maggiore sinergia con le forzedell'ordine dei vari paesi".
(Ansa, 13 settembre)
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9° Corso per VICE ISPETTORI, servizio diassistenza SILP CGIL per i frequentatori
Al via il tanto atteso 9° Corso per Vice Ispettori della Polizia di Stato. Grazie alCoordinamento Nazionale Scuole di Polizia SILP CGIL, unico nel panorama sindacale dicategoria, che garantisce una rete costante e capillare tra tutti gli Istituti, siamo in grado diassicurare una assistenza concreta a tutti i frequentatori per problematiche, difficoltà oanche solo informazioni. Gli interessati possono rivolgersi ai nostri delegati sindacaliall'interno delle Scuole o scrivere a questa mail: [email protected]
La fase residenziale parte dunque oggi, 12 settembre, presso queste Scuole:
Istituto per Ispettori Nettuno 649 frequentatori;Istituto per Sovrintendenti Spoleto 255 frequentatori;Scuola Allievi Agenti Alessandria 230 frequentatori;Scuola Allievi Agenti Campobasso 180 frequentatori;Scuola Allievi Agenti Piacenza 210 frequentatori;Scuola Allievi Agenti Vibo Valentia 200 frequentatori;Scuola Pol G.A.I. Brescia 150 frequentatori.Il corso avrà una durata di sei mesi e terminerà l'11 marzo 2018. Lo stesso è disciplinatodall’art. 27 del DPR 335/82, dall’art.5 del DM 370/2003 e dal Decreto istitutivo del corso n.prot. 13363 del 16 agosto 2017 a firma del Capo della Polizia — Direttore Generale dellaPubblica Sicurezza, con il quale è approvato il Piano degli Studi e sono disciplinati, ladurata, le modalità di svolgimento, le prove d’esame, i criteri per la redazione dellagraduatoria finale. Le disposizioni sono esplicitate e disciplinate dalla circolare dellaDirezione Centrale per gli Istituti di Istruzione n. 0015884 del 29 agosto 2017.
In bocca al lupo a tutti dalla Segreteria Nazionale SILP CGIL e dal Coordinamento Scuoledi Polizia SILP CGIL!
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CAMILLERI e quei tagli alla sicurezza che aiutano il malaffare
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Il 13 settembre la Segreteria Nazionale scriveal Dipartimento della PS
Oggetto: Nuovi segni distintivi a seguito delriordino dei ruoli –OSSERVAZIONI
Come noto, in data 6 settembre u.s.,l'Amministrazione, guidata dal PrefettoAlessandra GUIDI, ha illustrato alle OO.SS. inuovi segni distintivi per le varie qualifichedella Polizia di Stato a seguito del riordino delruoli.
Nell'occasione, il SILP CGIL oltre a riservarsiuna più attenta e compiuta valutazione, haespresso non poche perplessità su quantoproposto dall'Amministrazione, poiché sievidenziava con chiarezza una discordanzatra i vari ruoli, specie tra quelli apicali e quellidel ruolo ad esaurimento per i funzionari.Inoltre, risaltava una netta inclinazioneispirata ai valori militari, lontana da quellaautonomia funzionale prevista della L.121/81, più confacente ad un corpo civilecome la Polizia di Stato, anche semilitarmente organizzato.
In proposito, questa O.S. esprime le seguentiosservazioni:
• per la qualifica di Assistente CapoCoordinatore, al posto dell'ultimo baffocotonato da un impercettibile colore oro,prevedere una diversa e più marcata visibilitàche ne denota non solo la qualifica superiorema anche una netta proiezione al gradosuperiore;
• per la qualifica di Sovrintendente CapoCoordinatore, al posto del dell'ultimo binariocontornato di rosso, prevedere una maggioree netta distinzione tra i ruoli iniziali edintermedi ;
• per il grado di Sostituto CommissarioCoordinatore, al posto dei due binari e dellastella contornata di rosso, una maggiore enetta distinzione finalizzata al riconoscimentodi una maggiore funzionalità.
Infine, per i distintivi del ruolo dei funzionariad esaurimento appare del tutto fuori luogoprevedere la differenziazione con con quello aregime; sarebbe preferibile lasciare invariatoil colore della stella, considerato che èl'anzianità a determinare il grado e diconseguenza la funzione.
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Il 10 settembre la Segreteria Nazionale scrive alDipartimento della PS
Oggetto: Ipotesi di revisione Settore TecnicoLogistico. OSSERVAZIONI Rif.555/RS/PERS/AA.GG. del 28 luglio 2017
In relazione all’ipotesi di revisione del SettoreTecnico Logistico di cui all’oggetto, si fornisconole seguenti considerazioni.Gli obbiettivi fondamentali individuati dall'ipotesi diriassetto avanzata sono due: l'efficientamentocomplessivo del Settore Tecnico Scientifico e lavalorizzazione del personale in esso impiegato, iltutto innestato nell'ambito del processo diriorganizzazione che l'Amministrazione della P.S.ha avviato con la Revisione dei ruoli della Poliziadi Stato.
La bozza evidenzia l’obiettivo dichiarato dellavalorizzazione delle competenze legate al nuovoruolo tecnico, determinatosi con il riordino dellecarriere, un obiettivo condivisibile come la sceltadella piena valorizzazione della componentetecnica dirigenziale; questo però deve essereaffiancato anche dalla valorizzazione del ruolotecnico esecutivo, del ruolo ordinario e delpersonale dell’amministrazione civile presenti daanni in quegli uffici, che hanno garantito elevatilivelli di professionalità ed efficienza e che oggimeritano la giusta dignità professionale.Questa O.S. ritiene indispensabile sottolinearecome il progetto, per quanto valido nella strutturadi riassetto generale, nel suo sviluppo, preveda
l'impiego di un elevato numero di personale dipolizia che, alla luce di quanto previsto dal D.lgs.95/2017, non potrà essere svolto in tutti i settorinecessari da personale dei ruoli tecnici, perdepauperamento del numero previsto.Se immesso nel circuito della maggioranza degliUffici di polizia del territorio, costituiti per la granparte da realtà piccole o mediopiccole, nelle qualiil personale ordinario è continuamente chiamato asvolgere servizi di istituto e servizi di ordinepubblico, il progetto così strutturato rischia diapportare nocumento alla continuità del serviziotecnico di uffici la cui funzionalità è propedeutica aquella degli uffici operativi.
Risulta di difficile comprensione come il progettopossa tradursi in atti concreti se il personale ditutti i ruoli tecnici conta oggi 9.127 dipendenti esia destinato a passare, in poco meno di 10 anni,ad un organico di 3.470 appartenenti.Contestualmente, risulta imprescindibilecomprendere quali garanzie saranno promossedall'Amministrazione a seguito dellarimodulazione e chiusura di alcuni Uffici e SettoriTecnici; si ritiene indispensabile inserire nelprogetto definitivo un testo che preveda una seriedi tutele per tutti i poliziotti coinvolti, sia del ruoloordinario che di quello tecnico, in relazione ainuovi impieghi, alle nuove assegnazioni e –inderogabilmente – le eventuali nuovi sedi, chenon potranno che essere concordate.In sostanza la bozza per la riorganizzazione dellaDCSTLGP, questa OS ne condivide gli obiettivi dirazionalizzazione ed efficientamento che peròdevono tenere conto delle posizioni lavorative delpersonaleattualmente in forza, sia a livello centrale chenegli uffici periferici che saranno oggetto dirimodulazione.L’assenza di riferimenti alle attuali dotazioneorganiche rappresenta uno dei punti carenti dellabozza e anche se sembrerebbe positivamenteescludere qualsiasi ipotesi di una loro riduzione,questo non è sufficiente agarantire serenità professionale al personale equindi sarebbe opportuno includere nella bozza diriorganizzazione le necessarie garanzie cheescludano qualsiasi previsione di mobilità forzata.
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Tale processo di riassetto, durante tutta la fasetransitoria che accompagnerà il processo diattuazione definitiva fino al 2027, dovrà esserecondiviso con le OO.SS. al fine di curarecapillarmente la distribuzione specifica delpersonale nei nuovi uffici, con le relative nuovemansioni.
Premesso quanto sopra, nel suo complessol’ipotesi formulata è da considerarsi, come detto,in parte condivisibile e in parte suscettibile diulteriori miglioramenti. Giova evidenziare che ildocumento pervenuto contiene una unica ipotesidi soluzione e non indica le soluzioni alternative ele motivazioni che hanno portato alla loroesclusione. Inoltre l’ipotesi è formulata per grandilinee per cui risulta molto difficile effettuareosservazioni esaustive.Sussiste inoltre una differenza sostanziale nellastrategicità della missione istituzionale dellaPolizia di Stato tra la logistica e l'IT (InfrastruttureTecnologiche).
La logistica è strettamente di supporto efinalizzata prevalentemente all’introduzione dibeni e servizi. La vera sfida che deve compierel’Amministrazione è sulla effettiva capacità direndere in tempi certi e con adeguato livello diqualità, i beni ed i servizi necessari.
L’ICT non può, al contrario, essere consideratacome un supporto alle operazioni bensì parteintegrante della missione istituzionale, inparticolare è un’arma strategica per:
• ottenere un vantaggio competitivo nei confrontidella criminalità;
• per migliorare la produttività e le prestazioni;
• per stabilire nuove modalità di organizzazione egestione;
• per sviluppare nuove opportunità.
A. Efficientamento del settore tecnicologistico e miglioramento dell’efficaciaoperativo gestionale in funzione della miglioresoddisfazione possibile del cd. cliente interno.
Direzione Centrale (D.C.S.T.L.G.P.):Per quanto riguarda gli assetti interni dellaDCSTLGP, l’efficienza e la razionalizzazionedevono necessariamente passare per unagestione del personale di polizia centralizzata,attraverso l’istituzione di un unico ufficio delpersonale incardinato nel Settore Affari Generali(che potrebbe sfruttare anche le moltissimepotenzialità offerte dalle procedure informatiche),per assicurare uniformità gestionale e superarel’attuale frammentazione con i diversi settori chesi caratterizzano per gestioni difformi e discutibilegestione delle risorse economiche, coninsoddisfacenti risultati, sia in termini di diritti chein materia di accessorie; disfunzioni che stannocreando difformità di trattamento e diffusomalcontento vista anche l’assenza di trasparenzagestionale favorita dagli inaccettabili ritardisull’applicazione delle normative contrattualipresso tutte le Direzioni Centrali. Problematicache necessita di essere rapidamente risolta.
Positiva la proposta di riduzione delle Aree attualida 3 a 2. Meno positiva per la gestione operativainvece è la proposta di dividere gli ufficidipendenti nelle Aree indicate. Si potrebbe inquesto caso realizzare un unico ufficio per tema inciascuna Area, con relativo accorpamento dicompiti.
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Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia CGIL10
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Le nuove aree individuate dalla riorganizzazionedovranno essere realmente efficaci e l’unicaSegreteria prevista dovrà essere quella delDirettore Generale; sarebbe quindi utileconoscere anche l’ipotesi finale prevista per lareale composizione dei nuovi 6 Uffici dell’AreaContrattuale e dei 5 Servizi dell’Area TecnicaLogistica, per avere un quadro completo degliobiettivi finali.Riteniamo strategico per quanto concerne gliaspetti organizzativofunzionali, che il DirettoreCentrale della DCSTLGP sia un Prefettoproveniente dai ruoli della Polizia di Stato,affinché questi, che è poi il catalizzatore delleattività dell’Area Contrattuale (affidata ai VicePrefetti) e dell’Area Tecnica Logistica (affidata aiPoliziotti Tecnici Dirigenti Superiori), possaincarnare tutte quelle conoscenze ricavate sulcampo, da mettere a frutto all’atto di procedere adacquisti e a dotazioni varie per tutta la nostraAmministrazione.
Ambito Territoriale:
In relazione alla logistica si valuta positivamentel’indirizzo posto circa il funzionamento per materiae per processi sui tre livelli della catena dicomando: livello Centrale con i quattro Servizi,livello Territoriale con i Centri Motorizzazione,Centri VECA, Centri ICT e Centri Infrastrutture elivello utente presso le Questure con le tipichefunzioni della logistica.
Riorganizzazione a livello intermedio
• Centri ICT (ex Zone TLC):In una politica di accorpamenti e di ridefinizionedegli Uffici, si chiedono le motivazioni che hannoindotto alla scelta in controtendenza, rispetto alprospetto presentato, di mantenere l'attualeassetto organizzativo per la Sicilia con 2 CentriICT.
• Autocentri:Non si ritiene positiva la scelta di sopprimerel’Autocentro di Milano, in considerazione dellarilevanza europea della città e degli eventi che lavedono coinvolta. Sicuramente tale sceltadetermina un peggioramento della qualità delservizio verso l’utente interno.
• Centri VECA:Non riteniamo operativamente produttiva la sceltadi suddividere in articolazioni decentrate senzaautonomia di spesa, anche in virtù del risparmioche sarebbe già avvenuto con lasoppressione ditre sedi.
• Centri Infrastrutture:Essi sostituiscono le divisioni infrastrutture degliattuali STLP. Per tale motivo la proposta diistituirne un numero maggiore risulta inutile.Inoltre dovrebbero ospitare anche gli uffici divigilanza come accade per gli STLP.
Riorganizzazione locale
• La scelta di prevedere due ipotesi diverse per gliUTL/UTLP può creare confusione proprio pressol'utente finale in relazione alle competenze.Crediamo più semplificato il primo schemaproposto, che è il più completo e inequivocabileper l'utente in relazione ai compiti e alle mansioni,dal momento che lascia inalterate le competenze.
Resta percorribile in ogni caso, se ritenutonecessario, che nelle questure più piccole sipossano apportare delle semplificazioni a taleschema in base al numero di personale tecnicoassegnato, senza però diminuire la qualità deicompiti e delle mansioni previste.
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Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia CGIL11
numero 206 15 settembre 2017
• Troviamo critico, dal punto di vista operativo,l'accentramento delle competenze in un unicoUTL territoriale. Infatti le specialità che hannocompetenze territoriali regionali o interregionalihanno una struttura organizzativa che mal sisposa con la previsione di riferirsi agli UTL acompetenza provinciale. Per ovviare a tale gap sipotrebbe realizzare un Ufficio tecnicologistico alivello compartimentale, formato da personale deiruoli tecnici.
• Le dotazioni di personale degli uffici tecnicologistici devono essere commisurate al numero disedi di loro competenza. E' necessario garantireun numero minimo di personale del ruolo tecnicoper ogni settore tecnico, che dovrà gestire gliinterventi di primo livello. Inoltre, dovrebberoessere presenti l’RSPP o il SPP per la gestionedella salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro.
• Negli uffici periferici, (ad esempio neiCommissariati) non è possibile eliminarecompletamente il personale di riferimento, atto agarantire la gestione dei beni e degli impianti,pena un rallentamento dell'attività operativa. E'necessario istituire un ufficio con personale deiruoli tecnici, per garantire la continuità delservizio, con compiti di logistica. Questo settoresarebbe responsabile per il proprio del raccordocon l'UTL e il Centro ICT.
Per quanto riguarda l’ipotesi di sulle nuovearticolazioni delle Sezioni degli U.T.L (pagina 14della bozza), nella 6^ sezione occorre aggiungereequipaggiamento al previsto armamento perchéle nuove dotazioni operative prevedono altristrumenti oltre alla tradizionale arma (torce ecc) eanche i reparti ora hanno equipaggiamenti chemeritano interventi e competenze tecnichespecifiche (ad esempio come per i metal detectorche con l’allarme terrorismo stanno trovandosempre maggiore utilizzo).
Sempre con riferimento al testo della bozza, apagina 16 si precisa che “il processo diriorganizzazione in atto potrà essere affiancato dauna reingegnerizzazione di alcuni processigestionali critici”, a nostro avviso occorresostituire “potrà” con “sarà” perché unmodernizzazione del servizio con l’obiettivo direnderlo più efficace deve passare
obbligatoriamente per investimenti e utilizzo dinuove procedure informatiche con l’ampliamentodei portali internet ecc.
Uno degli aspetti innovativi che trovanoparticolare apprezzamento da parte della nostraO.S è la creazione del Servizio di Pianificazioneche sembra finalmente dare risposta a quantoauspicato dal SILP CGIL: ovvero la necessità diuna strategia di pianificazione di lungo periodoper evitare le criticità del passato sui materiali indotazione, come la vicenda dei GAP che hannoraggiunto il fine vita operativa in assenza di unapianificazione del loro ricambio e questo hamesso a dura prova le diverse realtà territoriali,costringendo l’Amministrazione ad adottareprocedure emergenziali che hanno ricevutonegative valutazioni da parte dell’AutoritàNazionale Anticorruzione.
Il nuovo Ufficio Pianificazione dovrà fareparticolare attenzione anche alle strutture in usoda parte della Polizia di Stato, dove da anni sievidenziano carenze gestionali e disfunzioni construtture che risultano sotto sfratto da anni.
Positivo l’obiettivo della creazione del “Comitatostrategico per la pianificazione”, definito come unasorta di “Consiglio di amministrazione permanenteper la logistica”, che dovrebbe però informareperiodicamente le OO.SS sugli indirizzi e gliobiettivi programmatici decisi.
Ultimo aspetto, ma non per importanza, riguardala massima attenzione delle nuove normesull’anticorruzione, prevedendo la rapidaapplicazione del protocollo sottoscritto conl’ANAC lo scorso 2 agosto in materia formativa esoprattutto la rotazione dei Dirigenti all’internodelle diverse articolazione della DCSTLGP perrendere completa la modernizzazione dellaDirezione Centrale che gestisce i delicati appaltidella Polizia di Stato.
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Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia CGIL12
numero 206 15 settembre 2017
B. Valorizzazione del personale appartenenteai ruoli tecnici e del loro impiego, in un quadrodi equilibrio con le altre componentidell’Amministrazione.
Come noto, nel mondo militare internazionale, ilrapporto tra il supporto tecnicologistico ed i ruolioperativi è di circa 7:1. Seppur il rapporto non siaperfettamente sovrapponibile nella Polizia di Statooggi il rapporto è di circa di 1:12 e quando larevisione delle carriere arriverà a regime nel2027, il rapporto dovrebbe diventare circa 1:30.Tale situazione impone un'attenta riflessione tesaa valutare se quella intrapresa sia la stradacorretta per ottenere una vera valorizzazione delpersonale dei ruoli tecnici, così come delineato eprospettato nelle riunioni presiedute dal Capodella Polizia o se, diversamente, quella imboccatadal Riordino sia la strada che porteràinevitabilmente alla dissoluzione di un ruoloimmaginato dal legislatore come parallelo al ruoloordinario ed altamente specializzato.
La scelta di istituire un solo settore di “supportologistico” per il ruolo agenti/assistenti esovrintendenti tecnici, senza riferimento a profiliprofessionali crediamo sia stata pensata persanare l’attuale situazione di rigidità determinatadall'eccessivo numero di profili. Crediamo peròche questa modifica condurrà ad unatrasformazione peggiorativa della pregressasituazione considerato che, con tutta evidenza, afronte di una estrema flessibilità del personale sidelinea una deprofessionalizzazione di quei ruoli.
Per trovare soluzione a tale rigidità dei profilibasterebbe, eliminando il settore di “supportologistico”, prevedere anche per i ruoli esecutivi glistessi settori previsti per il ruolo degli ispettoritecnici; contestualmente con l'eliminazione di tuttii profili si potrebbe introdurre un unicomansionario di settore per tutti i ruoli non direttivisemplificando al massimo, senza disperderecapacità e funzioni.
In questo modo verrebbe rispettata laseparazione dei settori e allo stesso tempo sieliminerebbero tutte le rigidità presenti al lorointerno, senza tuttavia snaturare la professionalitàintrinseca dell’attività dal punto di vista tecnico.La riduzione di settori e profili per il ruolo degliispettori tecnici pensiamo sia positiva, elevando difatto la qualità tecnica nei settori, il cui accessosarebbe legato ad una adeguata formazione.
Particolare rilievo dovrebbe essere dato anchealla specifica formazione tecnica, anche alla lucedelle novità conseguenti al Riordino delleCarriere, predisponendo specifici protocolliformativi con la Direzione Centrale Istitutid’Istruzione, funzione strategica, per il correttofunzionamento di questi delicati settori, attraversoun effettivo aggiornamento professionale, chedeve partire dall'organizzazione sistematica e nonoccasionale delle cosiddette "tematiche disettore".
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Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia CGIL13
numero 206 15 settembre 2017
AL SIGNOR PRESIDENTE DEL CONSIGLIOOn. Paolo GENTILONIAL SIGNOR MINISTRO DELL'INTERNOOn. Marco MINNITIe per conoscenzaAL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIAPref. Franco GABRIELLI
Oggetto: Assunzione di 1.148 Allievi Agentidella Polizia di Stato.
Come noto, in data 4 settembre 2017 si èconclusa la prima prova d'esame del concorso inoggetto. Con piacere registriamo che mai come inquesta occasione la procedura concorsuale si èsvolta nella massima riservatezza e trasparenza.
Ad una prima analisi dei dati, appare del tuttoevidente che un alto numero di partecipanti sitrova nella condizione di graduatoria tale daconsentirgli il passaggio alla fase successiva delconcorso, potendo così coronare il sogno dientrare nei ruoli della Polizia di Stato.
Purtroppo, il concorso prevede soltantol'assunzione di 1.148 Allievi Agenti, di cui 893riservati a tutti i cittadini in possesso dei prescrittirequisiti, 179 ai VFP1 in attività di servizio, 76 aiVFP1 in congedo e VFP4 in servizio e incongedo, ovvero un numero molto esiguo rispetto
a coloro che hanno superato positivamente laprova.
Al riguardo, la scrivente O.S. Le chiede conforza l'immediata assunzione delle 758 unitàpreviste dalla “cosiddetta legge Madia”,l'immediata incorporazione dei circa 100idonei non vincitori dell'ultimo concorso di559 ampliato a 614 posti, nonché unimmediato ed ulteriore allargamento delnumero dei posti previsti dall'attualeconcorso.
Tale richiesta d'incremento è comprovata da unagrave carenza di organico, dall'incombenteminaccia del terrorismo internazionale,dall'ulteriore radicamento e rafforzamento dellacriminalità organizzata su tutto il territorionazionale, dai fenomeni di immigrazione di massae dai numerosi conflitti sociali che la poliziaquotidianamente è chiamata a fronteggiare, conpersonale la cui età media in molte realtà delpaese, spesso le più esposte, sfiora i 50 anni.
Per quanto sopra premesso, Le chiediamo diavviare ogni utile iniziativa politica finalizzata adincrementare l’organico della Polizia di Stato, alfine di rispondere al meglio alla richiesta disicurezza che promana dai cittadini.
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Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia CGIL14
numero 206 15 settembre 2017
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Sono ormai anni che il Silp Cgil si batte per ottenere il riconoscimento e laconcessione di istituti previsti dalla normativa che, per svariate ragioni, non trovanoconferme e attuazione da parte dell'Amministrazione. Li abbiamo chiamati i “dirittinegati”.
Basti ricordare la battaglia vinta dal nostro Sindacato per quanto concerne ilriconoscimento delle assenze per l'espletamento di visite, terapie, prestazionispecialistiche ed esami diagnostici che ha portato all’emanazione della circolaredel 31 marzo 2016 della Direzione Centrale per le Risorse Umane.
Nell’ambito di tale percorso di tutele e valorizzazione dei diritti, a corollario di unaincessante attività epistolare, il 20 giugno scorso, in occasione di un incontro trauna delegazione della Segreteria Nazionale ed il Prefetto Gabrielli, abbiamorappresentato come perduri, per i soli appartenenti alla Polizia di Stato nell'ambitodi tutto Comparto Sicurezza, una condizione di mancata concessione dei beneficiprevisti dall’art. 42 bis del D.lgs 151/2001, con gravi ricadute negative sui figlineonati di moltissime colleghe e colleghi.
In quella occasione il Capo della Polizia ha chiaramente espresso la volontà disanare questa situazione, dando immediato avvio alle verifiche delle istanzependenti per attuare quanto previsto dalla normativa e già riconosciuto al personaledelle altre forze di Polizia del Comparto Sicurezza.
Abbiamo contezza che presso la Direzione Centrale per le Risorse Umanetale attività di verifica è quasi conclusa e nei prossimi giorni probabilmenteverrà ufficializzata.
Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia CGIL15
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FFIIRRMMAA LLAA PPEETTIIZZIIOONNEE CCLLIICCCCAA QQUUII
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Consiglio di Amministrazione del 12.9.2017. Argomenti trattati e determinazioniadottate
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AAggeennddaa
20.9.2017, ore 17.30 Ministero dell'InternoRiordino delle carriere e nuovi distintivi di qualifica
26.9.2017 Ministero dell'InternoRevisione settore tecnico logistico
27.9.2017, ore 9.30 Ministero dell'InternoConvocazione riunione in materia di riconoscimenti premiali per meriti straordinari e speciali
Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia CGIL21
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Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia CGIL22
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Il Silp Cgil lancia un nuovo servizio gratuito per tutti i colleghi: un canale informativo che sfrutta la piattaforma
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