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Release 4.90 Manuale Operativo CONTI A RIENTRO Entrata/Uscita Merce in C/Rientro e C/Lavoro La gestione Conti a Rientro permette di gestire tutti quei movimenti di entrata/uscita di merce dal magazzino che comportano il modificarsi delle giacenze ma il non modificarsi della valorizzazione fiscale di magazzino. E’ il caso del conto visione, del conto lavorazione, dell’uscita per riparazione etc… Queste funzionalità forniscono all’utente uno strumento in grado di richiamare, per esempio, delle bolle in visione presso clienti e di trasformarle (totalmente o parzialmente) in fatture da emettere sia al cliente originale che ad un eventuale altro cliente; in questo modo e possibile tenere sotto controllo sia la merce uscita che entrata a magazzino a seguito di un conto a rientro. E’ possibile quindi impostare “n” Conti a Rientro, e l’utilizzo della funzionalità è estendibile anche alla gestione della lavorazione presso terzi. Durante le funzioni di valorizzazione del magazzino, la merce entrata a magazzino a seguito di un conto a rientro non viene valorizzata come propria, mentre la merce uscita (ad esempio per un conto visione) viene valorizzata come propria anche se non giacente a magazzino.

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Release 4.90 Manuale Operativo

CONTI A RIENTRO Entrata/Uscita Merce in C/Rientro e C/Lavoro

La gestione Conti a Rientro permette di gestire tutti quei movimenti di entrata/uscita di merce dal magazzino che comportano il modificarsi delle giacenze ma il non modificarsi della valorizzazione fiscale di magazzino. E’ il caso del conto visione, del conto lavorazione, dell’uscita per riparazione etc… Queste funzionalità forniscono all’utente uno strumento in grado di richiamare, per esempio, delle bolle in visione presso clienti e di trasformarle (totalmente o parzialmente) in fatture da emettere sia al cliente originale che ad un eventuale altro cliente; in questo modo e possibile tenere sotto controllo sia la merce uscita che entrata a magazzino a seguito di un conto a rientro. E’ possibile quindi impostare “n” Conti a Rientro, e l’utilizzo della funzionalità è estendibile anche alla gestione della lavorazione presso terzi. Durante le funzioni di valorizzazione del magazzino, la merce entrata a magazzino a seguito di un conto a rientro non viene valorizzata come propria, mentre la merce uscita (ad esempio per un conto visione) viene valorizzata come propria anche se non giacente a magazzino.

2 – Manuale Operativo

Indice degli argomenti

1 GESTIONE DEI CONTI A RIENTRO.................................................................................... 3 1.1 DEFINIZIONE E IMPOSTAZIONE................................................................................. 4

1.1.1 Definizione Conti a Rientro............................................................................................ 4 1.1.2 Causali di Magazzino .................................................................................................... 5 1.1.3 Creazione Documenti e Legami.................................................................................... 7

1.2 GESTIONE DEI CONTI A RIENTRO............................................................................. 8 1.2.1 Apertura del Conto a Rientro ........................................................................................ 8 1.2.2 Chiusura del Conto a Rientro........................................................................................ 8

1.2.2.1 Chiusura CR da INPUT MOVIMENTI DI MAGAZZINO ................................................ 9 1.2.2.2 Chiusura CR da GENERAZIONE FATTURE (CR ATTIVI)......................................... 10 1.2.2.3 Chiusura CR da CARICAMENTO DOCUMENTI ........................................................ 11

1.2.3 Ripartizione Bolle Conti a Rientro (CR ATTIVI) .......................................................... 13 1.2.4 Consultazione Conti a Rientro .................................................................................... 14 1.2.5 Situazione Conti a Rientro........................................................................................... 16

1.3 ESEMPI DI GESTIONE E CAUSALI............................................................................ 17 1.3.1 Esempio 1: CONTO VISIONE ATTIVO....................................................................... 18 1.3.2 Esempio 2: CONTO VISIONE PASSIVO.................................................................... 20 1.3.3 Esempio 3: CONTO RIPARAZIONE ATTIVO............................................................. 22 1.3.4 Esempio 4: CONTO RIPARAZIONE PASSIVO.......................................................... 24

1.4 CONTO LAVORO ........................................................................................................ 26 1.4.1 Impostazione delle causali di magazzino collegate .................................................... 27 1.4.2 Impostazioni dei Parametri della Procedura ............................................................... 28

1.4.2.1 Note sulla Chiusura del Conto Lavoro ........................................................................ 28 1.4.3 C/TO LAVORO PASSIVO: Conti e Causali ................................................................ 30

1.4.3.1 Conto lavoro sulla produzione..................................................................................... 33 1.4.4 C/TO LAVORO ATTIVO: Conti e Causali ................................................................... 35

1.4.4.1 Generazione Ddt terzisti: gestione quantità disponibile .............................................. 37

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1 Gestione dei CONTI A RIENTRO L’attivazione degli automatismi connessi all’utilizzo di questa funzionalità necessitano: in prima analisi, la creazione dell’anagrafica del conto a rientro, ovvero l’impostazione delle caratteristiche e della tipologia di movimentazione associate al conto. In secondo luogo, il collegamento del conto a rientro alle causali di magazzino, appositamente create per l’inserimento dei relativi movimenti. Quindi, la definizione di eventuali codici di documento (per es. D.d.t.) collegati alle anzidette causali. La gestione del conto a rientro prevede due tipologie: Conto a Rientro ATTIVO : la merce esce dal proprio magazzino (Apertura del conto a rientro) e successivamente rientra (Chiusura del conto a rientro) con movimento di rientro Oppure viene venduto con l’emissione della fattura cliente. Conto a Rientro PASSIVO : la merce entra nel proprio magazzino (Apertura del conto a rientro) e successivamente esce con movimento di uscita/reso (Chiusura del conto a rientro).

APERTURA

CHIUSURA

MAGAZZINO Cliente/Fornitore

Uscita (reso) Merce

EENNTTRRAATTAA MMEERRCCEE

MAGAZZINO Cliente/Fornitore

b) - Emissione Fattura

a) - Rientro Merce

APERTURA

CHIUSURA

UUSSCCIITTAA MMEERRCCEE

4 – Manuale Operativo

1.1 DEFINIZIONE E IMPOSTAZIONE 1.1.1 Definizione Conti a Rientro La prima operazione da effettuare è l’impostazione del conto a rientro da associare alle movimentazioni di magazzino: la creazione di differenti conti rende più agevole l’estrazione dei movimenti dalle funzioni successive di gestione e consultazione. La funzione permette la definizione del conto a rientro a livello anagrafico. Si accede alla funzione dal menù Archivi Parametri DDeeffiinniizziioonnee CCoonnttii aa RRiieennttrroo:

•• Conto a Rientro: si inserisce il codice obbligatorio, alfanumerico di lunghezza massima 3

caratteri, con la relativa descrizione. Il conto, una volta caricato nel programma con la funzione in esame, potrà essere legato ad un movimento di magazzino specifico, agendo sulla tabella Causali di Magazzino: nella tabella è infatti presente il campo Conto a Rientro che permette di richiamare il codice, nonché il campo Tipo di Operazione che specifica se si tratta di un movimento di Apertura o di Chiusura. Naturalmente questo solo nel caso in cui la causale di magazzino dovesse prevedere un movimento a rientro.

•• Tipo conto: campo obbligatorio in cui inserire una delle due possibili tipologie: A – Attività, P – Passività.

•• Tipo di totalizzazione: campo da cui è possibile decidere il tipo di esposizione ottenibile in fase di consultazione dei conti a rientro. Tale parametro viene applicato dalla funzione onsultazione Conti a Rientro descritto nel paragrafo successivo. Le possibile scelte sono: D – dettagliata / G – giornaliera / M – mensile / A – annuale / T – totale.

•• Giorni calcolo scadenze: campo abilitato solo se si è in Tipo di Totalizzazione Dettagliata. Indica dopo quanti giorni si devono intendere scaduti i conti in oggetto: nel caso in cui non si volesse una scadenza, occorre inserire il valore zero.

•• Deposito Preferenziale: contiene il codice del deposito che verrà proposto ogniqualvolta si inserisca il codice del conto specifico.

Il pulsante ELIMINA , presente nella parte bassa della videata, procede all’eliminazione solo se il codice del Conto a Rientro corrente non è in uso. Il pulsante CONFERMA salva i dati riguardanti il conto inserito/modificato.

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1.1.2 Causali di Magazzino Definiti i conti a rientro, sarà necessario creare le causali di magazzino per gestire correttamente la movimentazione; tutte le causali create per la gestione del conto a Rientro (una volta utilizzate) non devono essere né modificate né annullate. Si accede alla funzione dal menù Archivi Tabelle CCaauussaallii ddii MMaaggaazzzziinnoo:

Esempio causale di magazzino RVIS: E’ un esempio di una causale di Chiusura del conto a rientro VIS. Lo scopo della causale è quello di provvedere alla chiusura del movimento di uscita della merce in conto visione al cliente. Tutte le relative causali utilizzate nella gestione devono avere: •• Conto a Rientro: l’indicazione del tipo di conto al quale sono associati (prelevabile dalla

lista richiamabile dal campo, che sarà composta dai codici di conti definiti nella DDeeffiinniizziioonnee CCoonnttii aa RRiieennttrroo).

•• Tipo Operazione la specifica si tratta di una Apertura o Chiusura. La gestione dei conti può essere associata alla gestione del conto lavoro, al fine di ottenere una serie di automatismi specifici per i quali sono richiesti i seguenti dati: •• Causale Chiusura Conti a Rientro: associabile alle causali di vendita del bene prodotto

dal conto lavoro, con la quale sarà automaticamente generato un movimento di magazzino collegato che chiude un conto lavoro.

•• Codice CR da aggiornare con Quantità usata: codice del conto a rientro da associare al movimento di scarico per produzione, al fine di valorizzare correttamente il magazzino.

6 – Manuale Operativo

I campi Unità Da/A dovranno indicare la provenienza e la destinazione della merce (quindi, per es. per un’uscita di merce in conto visione c/o clienti, l’Unità A sarà C-Cliente). Nello schema che segue, sintetizziamo le caratteristiche generali relative all’impostazione delle causali di magazzino per la movimentazione della merce con conti a rientro, suddivisi per tipo di operazione e tipologia di conto a rientro associato alla causale.

Conto Rientro ATTIVO Tipo di movimento da generare Carico / Scarico Segno Acquisti/Vendite

ATTIVO Apertura del Conto a Rientro S - Scarico + N - Nullo

ATTIVO Chiusura con rientro merce a magazzino S – Scarico - N - Nullo

ATTIVO Chiusura con fatturazione (causale associata al codice documento fattura)

N – Nullo

+

V - Vendite

Conto Rientro PASSIVO Tipo di movimento da generare Carico / Scarico Segno Acquisti/Vendite

PASSIVO Apertura del Conto a Rientro C – Carico + N – Nullo

PASSIVO Chiusura con uscita merce a Cli/For C - Carico - N – Nullo

PASSIVO Chiusura con mantenimento della merce N – Nullo + A – Acquisti

Impostate le causali, si può procedere all’impostazione dei documenti eventualmente interessati dalla movimentazione, cui è possibile associare le causali di magazzino per generare in automatico i movimenti all’atto dell’emissione dei documenti stessi. Nota sui momenti di gestione dei conti a rientro: La gestione dei movimenti di conto a rientro è composta da due fasi principali: • Apertura L’Apertura del Conto a Rientro avviene inserendo dei movimenti di magazzino o dei documenti

(utilizzando le tipologie appositamente create) utilizzando le causali legate al conto a rientro con TTiippoo OOppeerraazziioonnee == AAPPEERRTTUURRAA.

• Chiusura La Chiusura del Conto a Rientro avviene inserendo movimenti o documenti che utilizzano causali con

TTiippoo OOppeerraazziioonnee == CCHHIIUUSSUURRAA. Le due fasi sono definite proprio dalla struttura della causale di magazzino utilizzata.

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1.1.3 Creazione Documenti e Legami Nella tabella documenti è necessario impostare i codice documento necessari, che devono movimentare il magazzino, e definirne quindi i legami (se non già presenti). •• Dal menù Archivi Tabelle DDooccuummeennttii.

La creazione dei documenti può essere effettuata liberamente, in funzione delle esigenze dell’utilizzatore e delle specifiche della procedura. In questo modo, è possibile associare alla generazione del documento cartaceo anche la generazione dei movimenti di magazzino interessati. Esempio: documenti per il conto visione attivo Vediamo per esempio la struttura di una BOLVIS (Bolla in Conto Visione). E’ il documento da utilizzare per la generazione delle Bolle Clienti, per l’apertura del Conto a Rientro Attivo (relativo alla spedizione della merce):

Codice Documento BOLVIS il codice può essere deciso dall’utente

Tipo Documento BC = Bolle Clienti

Protocollo B = protocollo utilizzato per le Bolle

Causale di Magazzino VIS = causale per APERTURA Conto a Rientro Attivo

Causale Contabile / (Nulla)

Vediamo ora la Struttura che deve avere la FATVIS (fattura da Conto a rientro). Presenta una particolarità: è infatti indispensabile che la ‘Fattura da Visione’ presenti non solo la causale contabile ma anche la CAUSALE DI MAGAZZINO (per la Chiusura del Conto a Rientro).

Codice Documento FATVIS il codice può essere deciso dall’utente

Tipo Documento FT Fatture Clienti

Protocollo V = protocollo utilizzato per le Fatture di Vendita

Causale di Magazzino FVIS = causale per CHIUSURA del Conto a Rientro Attivo

Causale Contabile FTV = causale utilizzata per la registrazione delle

•• Dal menù Archivi Personalizzazione LLeeggaammii DDooccuummeennttii.

Nel caso di creazione di documenti del ciclo attivo (come BOLVIS e FATVIS) è necessario impostare anche i legami tra i due documenti (raggruppamento 03 – da Bolla a Fattura).

8 – Manuale Operativo

1.2 GESTIONE DEI CONTI A RIENTRO Ai fini della gestione sono stati sviluppati diversi automatismi, ed una serie di funzionalità specifiche che consentono di monitorare la merce in magazzino o presso terzi, a video o su stampa. Le operazioni di gestione dei conti a rientro prevedono due fasi principali: l’apertura del conto la successiva chiusura.

1.2.1 Apertura del Conto a Rientro L’Apertura del Conto a Rientro avviene inserendo dei movimenti di magazzino o dei documenti (utilizzando le tipologie appositamente create) utilizzando le causali legate al conto a rientro con TTiippoo OOppeerraazziioonnee == AAPPEERRTTUURRAA. L’operazione di apertura può quindi avvenire da: •• IInnppuutt MMoovviimmeennttii EEnnttrraattaa ee UUsscciittaa •• CCaarriiccaammeennttoo DDddtt • CCaarriiccaammeennttoo DDddtt FFoorrnniittoorree A condizione che la causale di magazzino utilizzata (o collegata al documento di trasporto, nel caso di caricamento del documento) sia una causale di apertura del conto a rientro. Le operazioni di Apertura avvengono senza particolari differenze operative in confronto alla normale registrazione dei movimenti di magazzino o emissione dei documenti di vendita/acquisto: la differenza consiste nella struttura delle causali utilizzate e collegate alla movimentazione, per le quali nei prossimi capitoli forniamo alcuni esempi analitici. 1.2.2 Chiusura del Conto a Rientro La Chiusura del Conto a Rientro avviene inserendo movimenti o documenti che utilizzano causali con TTiippoo OOppeerraazziioonnee == CCHHIIUUSSUURRAA. L’operazione di chiusura può quindi avvenire da: •• IInnppuutt MMoovviimmeennttii EEnnttrraattaa ee UUsscciittaa •• CCaarriiccaammeennttoo DDddtt • CCaarriiccaammeennttoo DDddtt FFoorrnniittoorree • GGeenneerraazziioonnee FFaattttuurree ((oo CCaarriiccaammeennttoo FFaattttuurree)) A condizione che la causale di magazzino utilizzata (o collegata al documento utilizzato, nel caso di caricamento del documento) sia una causale di chiusura del conto a rientro. La chiusura del conto a rientro può avvenire in diverse modalità, a seconda della natura del conto, ovvero se PASSIVO o ATTIVO, proponendo in ogni caso all’utente l’elenco della merce inviata/ricevuta con conto a rientro per il cliente/fornitore intestatario del movimento/documento. Nelle prossime pagine andiamo a verificare nel dettaglio gli automatismi collegati alla chiusura del conto a rientro, considerando che a tal fine sono stati sviluppati particolari automatismi.

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1.2.2.1 Chiusura CR da INPUT MOVIMENTI DI MAGAZZINO La chiusura del conto a rientro avviene cliccando 2 volte sulla griglia di dettaglio della funzione. Inserita in testata una causale di chiusura del conto a rientro (creata come da impostazioni precedentemente descritte) e indicato il codice cliente/fornitore, cliccando due volte sulla griglia della funzione viene automaticamente visualizzata un maschera che riporta la situazione dei conti a rientro aperti per il codice cliente/fornitore indicato nella testata. Questa maschera è chiamata CChhiiuussuurraa ddeell ccoonnttoo aa RRiieennttrroo: qui è possibile inserire la quantità per la quale si vuole chiudere il conto. Alla conferma dei dati inseriti, la procedura genera in automatico le righe nella griglia di dettaglio del Movimento/Documento. Si accede alla funzione dal menù Magazzino IInnppuutt MMoovviimmeennttii EEnnttrraattaa//UUsscciittaa:

Questa maschera appare ciccando due volte sulla griglia dell’Input Movimenti Entrata/Uscita e delle funzioni di Caricamento Documenti associate a causali di chiusura del conto a rientro

10 – Manuale Operativo

1.2.2.2 Chiusura CR da GENERAZIONE FATTURE (CR ATTIVI) Si ha la possibilità chiudere la bolla del cliente fatturandola, utilizzando le normali funzioni di evasione degli altri documenti. Si accede alla funzione dal menù Vendite GGeenneerraazziioonnee FFaattttuurree::

Nel campo Documento Sorgente è necessario inserire il codice del documento di uscita della merce (es. BOLVIS): automaticamente la Procedura assegna il codice del documento di destinazione (come da LLeeggaammii DDooccuummeennttii – nell’esempio FATVIS) nel campo Documento Destinazione e consente l’estrazione delle bolle da chiudere (secondo le consuete modalità – Ved. MMaann.. VVeennddiittee OOrrddiinnii MMaaggaazzzziinnoo). Procedendo con la generazione fatture, alla CCoonnffeerrmmaa dell’operazione viene generata la fattura che andrà anche a chiudere il movimento di Conto a Rientro. La bolla può anche essere fatturata parzialmente procedendo con la generazione parziale (Ved. MMaann.. VVeennddiittee OOrrddiinnii MMaaggaazzzziinnoo). In particolare, nel caso in cui da questa funzione venga richiamata una bolla già parzialmente fatturata, la procedura, dopo aver visualizzato il seguente messaggio:

Propone automaticamente la fatturazione parziale.

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1.2.2.3 Chiusura CR da CARICAMENTO DOCUMENTI La maschera di CChhiiuussuurraa ccoonnttii aa RRiieennttrroo,, per il richiamo dei conti ancora aperti per il cliente/fornitore intestatari del movimento, è applicabile a tutte le funzioni di Caricamento documenti: la maschera si attiva in automatico cliccando nella griglia di dettaglio della funzione, nel caso in cui il codice documento presenti l’associazione ad una causale di magazzino con chiusura di un conto a rientro (es. bolla di consegna a fornitore terzista, oppure a cliente, etc…) Si ha la possibilità così di chiudere un movimento di apertura del conto a rientro con l’emissione di un documento che contestualmente aggiorna la situazione di magazzino, generando un movimento di chiusura collegato: un esempio è la fatturazione di una bolla cliente fatturandola direttamente dalla funzione di Caricamento delle fatture. Chiusura Bolla di visione da Caricamento Fatture Un esempio della gestione, come accennato, è applicabile alla fatturazione delle bolle clienti.

Nel caso che andremo ad affrontare va fatta un importante annotazione: la procedura che andremo a vedere provvede ad emettere un documento e ad aggiornare il magazzino (chiudendo i conti aperti) ma nel caso di bolla cliente non aggiorna lo stato del documento come ‘fatturato’. Ne consegue che i due documenti non saranno legati a livello di archivio (quindi, funzioni con la consultazione documenti sorgenti non rileveranno alcun collegamento) né le bolle gestite con questa metodologia saranno selezionate come ‘fatturate’.

Si accede alla funzione dal menù Vendite CCaarriiccaammeennttoo FFaattttuurree::

Caricata una BOLVIS, da qui è possibile caricare direttamente la FATVIS a chiusura della bolla. Richiamato il cliente intestatario del conto, posizionandosi sulla griglia con doppio click si apre la maschera per la Chiusura del conto a rientro. Indicando nel campo Q.tà Resa la quantità da fatturare, alla conferma della maschera saranno automaticamente compilate le righe di dettaglio della fattura:

12 – Manuale Operativo

Abilitando il flag Riporto Prezzo in Fattura, viene prelevato il prezzo direttamente dal documento di trasporto, viceversa, il prezzo viene ripreso dal listino. Esempio di Chiusura Bolla con cliente diverso dall'originario. Un'altra particolare funzione associata ai Conti a Rientro, è la possibilità di chiudere un conto intestando il documento fattura ad un cliente diverso rispetto a quello cui era stato aperto il Conto originario. Per avvalersi della funzionalità è necessario procedere con la chiusura per fatturazione del conto dal CCaarriiccaammeennttoo FFaattttuurree. Facciamo un esempio utilizzando per esempio la società Demo: da Vendite/Caricamento D.D.t. inseriamo una BOLVIS intestata a EXPERT CASA NEW, ed indichiamo nel dettaglio una riga di articolo HP_PENTIUM per 1 quantità: confermiamo Da Vendite – Caricamento Fatture inseriamo una FATVIS intestata al cliente GAMMA; posizionati sulla griglia di dettaglio, clicchiamo due volte: apparirà un messaggio che avvisa che non esiste alcun conto da chiudere. La procedura ha infatti effettuato una serie di controlli dei movimenti intestati al cliente destinatario del documento, il quale nel nostro caso non ha nessun conto a rientro associato: il programma evidenzia il messaggio e abilita il campo Cliente per permette la selezione di un codice cliente con conti a rientro aperti.

Selezioniamo in questo campo il codice cliente relativo a EXPER CASA NEW: quindi, indicando la quantità resa e confermando saranno riportati nel dettaglio le righe del conto a rientro di EXPERT CASA NEW, che alla conferma del documento verrà anche chiuso.

Esempio dettaglio fattura automaticamente compilato

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1.2.3 Ripartizione Bolle Conti a Rientro (CR ATTIVI) La funzione permette lo sdoppiamento di una bolla d’apertura di un Conto a Rientro, relativo ad un cliente, per permetterne la fatturazione parziale. Si accede alla funzione dal menù Magazzino RRiippaarrttiizziioonnee BBoollllee CCoonnttii aa RRiieennttrroo:

Si pensi al caso di un cliente che restituisca solo parte della merce in conto visione: con questa funzione si può procedere alla scissione della bolla di partenza (che può essere anche parzialmente chiusa) generando da questa due bolle (quella iniziale e una nuova) nelle quali dividere le quantità originali. In questo modo, è possibile procedere alla gestione separata dei due documenti, ad esempio fatturandone uno e chiudendone l’altro con un reso. Le fasi da compiere hanno quindi lo scopo di sdoppiare il movimento originario generando un nuovo movimento del Conto a Rientro pari alla quantità di merce che il cliente decide di tenere. Dal campo Bolla da ripartire è possibile aprire la lista dei documenti di tipo bolla cliente, e selezionare il documento da ripartire: richiamato il documento, nel dettaglio appaiono le righe di dettaglio degli articoli, con: • Articolo: codice dell’articolo; • Descrizione / UM : descrizione e unità di misura dell’articolo; • Q.tà Mov: quantità originale indicata nel dettaglio del documento da sdoppiare; • Q.tà Chiusa: quantità già chiusa (ricevuta/venduta) relativa alla riga di dettaglio; • Q.tà Nuova: quantità da riportare sul documento nuovo da generare. Confermando i dati inseriti, viene creato un nuovo documento di tipo Bolla, che avrà la stessa tipologia e protocollo di quello di origine e le quantità pari a quelle indicati nella colonna Q.tà nuova. Sul documento di origine, su ogni riga le quantità saranno decurtate delle quantità nuove. Nel caso di gestione delle Matricole, verrà visualizzata anche la colonna Matr., che serve per la definizione delle stesse: se il valore è selezionato, con un doppio clic in corrispondenza della casella di spunta si ottiene l’apertura della relativa finestra per l’associazione dei codici matricola.

14 – Manuale Operativo

1.2.4 Consultazione Conti a Rientro La funzione procede all’interrogazione e alla visualizzazione dei movimenti a rientro, eventualmente estratti per Data Scadenza: vengono visualizzati tutti i movimenti di apertura del conto a rientro, con il dettaglio della quantità trasferita, quantità resa e lo stato del conto (aperto/chiuso). Si accede alla funzione dal Menù Magazzino CCoonnssuullttaazziioonnee CCoonnttii aa RRiieennttrroo:

I limiti per l’estrazione si basano sull’articolo, sul codice conto, sulle date di apertura e sulle date di scadenza: quest’ultima opzione in particolare permette di controllare i movimenti dei conti a rientro per i quali si approssima la scadenza. È possibile impostare inoltre il tipo di ordinamento degli articoli estratti, scegliendo tra le seguenti opzioni:

- Per Conto Articolo (opzione impostata di default) - per Conto Data Movimento - per Data Movimento.

Di default è selezionato il flag Movimenti Aperti, che permette l’estrazione dei conti per i quali non si è ancora avuto un movimento di merce di segno contrario, a chiusura del conto a rientro (ad esempio ad un movimento in uscita di merce in conto visione, ancora non corrisponde un movimento di rientro merce da conto visione). Selezionando l’opzione Movimenti Chiusi la procedura procedere all’estrazione anche dei movimenti che sono stati chiusi. I check Conti Attivi/ Conti Passivi permettono l’estrazione dei movimenti di conti a rientro a seconda della loro natura

CONTI A RIENTRO: Entrata/Uscita Merce in C/Rientro e C/Lavoro - 15

Cliccando sul pulsante Estrai vengono visualizzati in griglia tutti i movimenti di apertura dei conti a rientro che rientrano nei parametri di selezione; per ogni riga di articolo vengono visualizzati: • il tipo di Conto a rientro collegato; • la Data di Apertura, quale data di registrazione del movimento di apertura; • la Data di Scadenza, calcolata in base ai ‘GGiioorrnnii ccaallccoolloo ssccaaddeennzzee’ indicati nell’anagrafica

del conto associato alla movimentazione; • il Documento di apertura, che può essere una bolla o un movimento di magazzino. In

entrambi i casi, viene estratto il Numero movimento e la data; • il Cli/For, Articolo, Descrizione indicati sul documento di apertura; • Q.tà Trasf: riporta la quantità trasferita, ovvero movimentata dal documento di apertura; • Q.tà Resa: riporta la quantità resa, ovvero rientrata/resa da un documento di chiusura; • Chiuso: indica lo stato del conto a rientro, se Chiuso o Aperto (Sì/No). In fondo alla maschera sono presenti i pulsanti PPuulliissccii,, EEssccii e: Excel : per esportare i dati esposti in griglia in un foglio excel per essere elaborati Stampa : fornisce una stampa dei dati estrapolati e visibili in griglia

16 – Manuale Operativo

1.2.5 Situazione Conti a Rientro La funzione Situazione Conti a Rientro consente di stampare un resoconto analitico dei Conti a Rientro (sia attivi che passivi) Aperti o Chiusi ordinati per Cliente /Fornitore/Articolo con la possibilità di impostare intervalli di date (scadenza o apertura) o clienti, fornitori. Si accede alla funzione dal menù Magazzino SSiittuuaazziioonnee CCoonnttii aa RRiieennttrroo:

Nella maschera di filtro è possibile impostare diversi parametri di selezione, tra i quali: • Conto Rientro: la stampa viene elaborata suddivisa per ogni conto. E’ possibile effettuare

un elaborazione anche per un solo conto, indicando nel campo il dato di interesse. • Stato: è possibile estrarre i movimenti Aperti, Chiusi o Tutti. • Ordinamento: la stampa è ordinabile secondo i seguenti parametri

- Ordinato per Cliente - Ordinato per Fornitore - Ordinato per Articolo

La stampa riporta l’elenco di tutti i movimenti di apertura di conti a rientro, selezionate secondo i criteri di filtro impostati. Con l’opzione Stampa Dettaglio Movimenti Chiusura viene estratto anche il dettaglio del movimento/ti di chiusura. Con CCoonnffeerrmmaa si visualizza l’anteprima di stampa, con EEssccii si annulla il processo.

Dall’anteprima, cliccando sul pulsante si procede alla SSttaammppaa..

CONTI A RIENTRO: Entrata/Uscita Merce in C/Rientro e C/Lavoro - 17

1.3 ESEMPI DI GESTIONE E CAUSALI La gestione dei Conti a Rientro presenta aspetti differenti a seconda della natura del Conto stesso: per questo, la procedura permette l’impostazione di diversi parametri, per adattare le funzionalità alle reali esigenze di ogni azienda. Al fine di comprendere meglio la logica appena descritta, proponiamo degli schemi di impostazione da adottare per la gestione dei conti di rientro Attivi e Passivi, prendendo come esempio i casi più comuni. Ogni schema descrive per ogni ‘momento’ le operazioni da effettuare, e le impostazioni da eseguire: gli esempi utilizzano in parte i dati inseriti sulla Società DEMO, in parte dei conti1 e delle causali creati appositamente ai fini della spiegazione. Ricordiamo che ogni caso di uscita di merce (per reso o per consegna) può essere gestito non solo dall’Input Movimenti Entrata/Uscita (Magazzino) ma anche creando documenti di vendita che, associati alle stesse causali di magazzino, permettono all’utente di ottenere con un'unica operazione sia la generazione del movimento di chiusura che la stampa del documento di trasporto. Indipendentemente dalla gestione adottata, per monitorare la situazione dei conti a rientro è possibile utilizzare le seguenti funzioni di controllo: • Consultazione Conti a Rientro; • Stampa Situazione Conti a Rientro. Gli esempi di seguito esposti sono indicativi: ricordiamo al lettore che l’impostazione e la struttura di causali e documenti è libera, e può essere costruita secondo le diverse esigenze. E’ possibile costruire quindi l’iter più adatto e aderente alla singola realtà aziendale, considerando che gli esempi riportati nel seguito sono stati studiati componendo le diverse variabili per ottenere movimentazioni di magazzino corrette.

1 - il termine ‘Conto’ rappresenta ‘CONTI A RIENTRO’, non conto contabile.

18 – Manuale Operativo

1.3.1 Esempio 1: CONTO VISIONE ATTIVO

E’ caratterizzato dall’uscita di merce per conto visione. E’ associato al conto a rientro VIS.

Il destinatario del conto visione è tipicamente il CLIENTE. Il ciclo si apre con l’uscita di merce con una bolla in conto visione. Si chiude con il rientro o la fatturazione (o entrambi) della quantità di merce consegnata. Sintetizzando, il flusso è il seguente: USCITA DELLA MERCE (apertura)

Emissione Emissione Ddt in conto visione Dal CCaarriiccaammeennttoo DDddtt Viene generato il movimento di:

scarico della merce apertura del conto

RIENTRO/FATTURAZIONE DELLA MERCE (chiusura)

Caso 1: Rientro della merce Dal IInnppuutt MMoovviimmeennttii EEnnttrraattaa//UUsscciittaa Viene generato il movimento di:

rettifica dello scarico precedente chiusura del conto

Caso 2: Fatturazione della merce Dalla GGeenneerraazziioonnee FFaattttuurree ((oo ddaall CCaarriiccaammeennttoo FFaattttuurree)) Viene generato il movimento di:

chiusura del conto Caso 3: Rientro e Fatturazione parziale della merce

CONTI A RIENTRO: Entrata/Uscita Merce in C/Rientro e C/Lavoro - 19

Le impostazioni di causali e documenti sono i seguenti:

Evento Struttura delle causali

APERTURA DEL CONTO Uscita della merce

BBOOLLVVIISS da Caricamento DDt (bolla di uscita in c/to visione)

La BOLVIS ha associata la causale di magazzino VIS che ha la seguente struttura: Tipo S – Scarico Segno + (più) Acq/Ven <N - Nullo> Unità Da M – Magazzino Unità A C – Cliente C/to rientro VIS Operazione Apertura

Mentre la BOLVIS ha la seguente struttura: Tipo BC (bolle clienti) C. Magazzino VIS C. Contabile <nullo>

CHIUSURA DEL CONTO Rientro della Merce

RRVVIISS da Input Movimenti

La causale RVIS ha la seguente struttura: Tipo S – Scarico Segno - (meno) Acq/Ven <N - Nullo> Unità Da C – Cliente Unità A M – Magazzino C/to rientro VIS Operazione Chiusura

Vendita della Merce FFAATTVVIISS da Caricamento Fatture

La FATVIS ha associata la causale di magazzino RVIS che ha la seguente struttura: Tipo <N - Nullo> Segno + (più) Acq/Ven V - Vendite Unità Da M – Magazzino Unità A C – Cliente C/to rientro VIS Operazione Chiusura

Mentre la FATVIS ha la seguente struttura: Tipo FT (fatture clienti) C. Magazzino RVIS C. Contabile FTV (o in base al protocollo)

Note sulla gestione: Le causali sopra menzionate collegate ai documenti possono anche essere utilizzate direttamente dall’Input Movimenti di magazzino. E’ possibile gestire anche un rientro parziale, suddiviso in momenti diversi, e fatturazioni parziali.

Altre operazioni di gestione: Ripartizione Bolle da Conti a Rientro Per creare una nuova bolla da una già esistente, ripartendone le quantità tra le due

20 – Manuale Operativo

1.3.2 Esempio 2: CONTO VISIONE PASSIVO E’ caratterizzato dall’entrata di merce per conto visione. E’ associato al conto a rientro VIP.

Il soggetto che invia la merce è tipicamente il FORNITORE. Il ciclo si apre con l’entrata di merce con una bolla in conto visione. Si chiude con l’acquisto o con il reso (o entrambi) della quantità di merce consegnata. Sintetizzando, il flusso è il seguente: ENTRATA DELLA MERCE (apertura)

Emissione Entrata Dal IInnppuutt MMoovviimmeennttii EEnnttrraattaa//UUsscciittaa Viene generato il movimento di:

carico della merce apertura del conto

RESO/ACQUISTO DELLA MERCE (chiusura)

Caso 1: Reso della merce Dal CCaarriiccaammeennttoo DDddtt FFoorrnniittoorrii Viene generato il movimento di:

rettifica del carico della merce chiusura del conto

Caso 2: Acquisto della merce Dal IInnppuutt MMoovviimmeennttii EEnnttrraattaa//UUsscciittaa Viene generato il movimento di:

chiusura del conto Caso 3: Reso e Acquisto parziale della merce

CONTI A RIENTRO: Entrata/Uscita Merce in C/Rientro e C/Lavoro - 21

Le impostazioni di causali e documenti sono i seguenti:

Evento Struttura delle causali

APERTURA DEL CONTO Entrata della merce

EEVVIIPP da Input Movimenti (bolla di entrata in c/to visione)

La causale EVIP ha la seguente struttura: Tipo C - Carico Segno + (più) Acq/Ven <N - Nullo> Unità Da F – Fornitore Unità A M – Magazzino C/to rientro VIP Operazione Apertura

CHIUSURA DEL CONTO Reso della Merce

BBOOLLVVIIPP dal Caricamento Ddt Fornitori (bolla di reso)

La BOLVIP ha associata la causale di magazzino RVIP che ha la seguente struttura: Tipo C – Carico Segno - (meno) Acq/Ven <N - Nullo> Unità Da M – Magazzino Unità A F – Fornitore C/to rientro VIP Operazione Chiusura

Mentre la BOLVIP ha la seguente struttura: Tipo BF (bolle fornitori) C. Magazzino VIP C. Contabile <nullo>

Acquisto della Merce

CCVVIIPP da Input Movimenti (entrata definitiva)

La causale CVIP ha la seguente struttura: Tipo <N - Nullo> Segno + (più) Acq/Ven A - Acquisti Unità Da F – Fornitore Unità A M – Magazzino C/to rientro VIP Operazione Chiusura

Note sulla gestione: Le causali sopra menzionate collegate ai documenti possono anche essere utilizzate direttamente dall’Input Movimenti di magazzino. E’ possibile gestire anche un reso parziale, suddiviso in momenti diversi, e acquisti parziali.

22 – Manuale Operativo

1.3.3 Esempio 3: CONTO RIPARAZIONE ATTIVO E’ caratterizzato dell’uscita di merce per conto riparazione. E’ associato al conto a rientro RIP.

Il destinatario del conto visione è tipicamente il FORNITORE. Il ciclo si apre con l’uscita di merce con una bolla in conto riparazione. Si chiude con il rientro della quantità di merce consegnata. Sintetizzando, il flusso è il seguente: USCITA DELLA MERCE (apertura)

Emissione Emissione Ddt in conto riparazione Dal CCaarriiccaammeennttoo DDddtt FFoorrnniittoorrii Viene generato il movimento di:

scarico della merce apertura del conto

RIENTRO DELLA MERCE (chiusura)

Caso 1: Rientro della merce Dal IInnppuutt MMoovviimmeennttii EEnnttrraattaa//UUsscciittaa Viene generato il movimento di:

rettifica dello scarico precedente chiusura del conto

CONTI A RIENTRO: Entrata/Uscita Merce in C/Rientro e C/Lavoro - 23

Le impostazioni di causali e documenti sono i seguenti:

Evento Struttura delle causali

APERTURA DEL CONTO Uscita della merce

BBOOLLRRIIPP da Caricamento DDt Fornitori (bolla di uscita )

La BOLRIP ha associata la causale di magazzino RIP che ha la seguente struttura: Tipo S – Scarico Segno + (più) Acq/Ven <N - Nullo> Unità Da M – Magazzino Unità A F – Fornitore C/to rientro RIP Operazione Apertura

Mentre la BOLVIS ha la seguente struttura: Tipo BF (bolle fornitori) C. Magazzino RIP C. Contabile <nullo>

CHIUSURA DEL CONTO Rientro della Merce

RRRRIIPP da Input Movimenti

La causale RRIP ha la seguente struttura: Tipo S – Scarico Segno - (meno) Acq/Ven <N - Nullo> Unità Da F – Fornitore Unità A M – Magazzino C/to rientro RIP Operazione Chiusura

Note sulla gestione: Le causali sopra menzionate collegate ai documenti possono anche essere utilizzate direttamente dall’Input Movimenti di magazzino. L’evento trattato può prevedere un rientro parziale, suddiviso in momenti diversi.

24 – Manuale Operativo

1.3.4 Esempio 4: CONTO RIPARAZIONE PASSIVO E’ caratterizzato dall’entrata di merce per conto riparazione. E’ associato al conto a rientro RPP

Il soggetto che invia la merce è tipicamente il CLIENTE. Il ciclo si apre con l’entrata di merce con una bolla in conto riparazione si chiude con il reso della quantità di merce ricevuta Sintetizzando, il flusso è il seguente: ENTRATA DELLA MERCE (apertura)

Emissione Ricevimento della merce Dal IInnppuutt MMoovviimmeennttii EEnnttrraattaa//UUsscciittaa Viene generato il movimento di:

carico della merce apertura del conto

RESO DELLA MERCE (chiusura)

Caso 1: Emissione della bolla di consegna Dal CCaarriiccaammeennttoo DDddtt Viene generato il movimento di:

rettifica del carico precedente chiusura del conto

CONTI A RIENTRO: Entrata/Uscita Merce in C/Rientro e C/Lavoro - 25

Le impostazioni di causali e documenti sono i seguenti:

Evento Struttura delle causali

APERTURA DEL CONTO Entrata della merce EERRPPPP da Input Movimenti

La causale ERPP ha la seguente struttura: Tipo C – Carico Segno + (più) Acq/Ven <N – Nullo> Unità Da C – Cliente Unità A M – Magazzino C/to rientro RPP Operazione Apertura

CHIUSURA DEL CONTO Reso della Merce

BBOOLLRRPPPP da Caricamento DDt (bolla di consegna)

La BOLRPP ha associata la causale di magazzino RRPP che ha la seguente struttura: Tipo C – Carico Segno - (meno) Acq/Ven <N - Nullo> Unità Da M – Magazzino Unità A C – Cliente C/to rientro RPP Operazione Chiusura

Mentre la BOLRPP ha la seguente struttura: Tipo BC (bolle clienti) C. Magazzino RPP C. Contabile <nullo>

Note sulla gestione: Le causali sopra menzionate collegate ai documenti possono anche essere utilizzate direttamente dall’Input Movimenti di magazzino. L’evento trattato può prevedere un reso parziale, suddiviso in momenti diversi.

26 – Manuale Operativo

1.4 CONTO LAVORO E’ possibile associare la gestione dei Conti a Rientro al Conto lavoro. In particolare, a seconda del tipo di conto lavoro, si possono presentare due casi: CONTO LAVORO ATTIVO : è il caso della consegna dei componenti ad un fornitore utilizzati per la realizzazione di un prodotto finito (o semilavorato); quando il fornitore fornisce il prodotto, si chiudono i conti a rientro aperti, relativi ai componenti.

APERTURA

UUSSCCIITTAA CCOOMMPPOONNEENNTTII

CHIUSURA CONTO LAVORO PASSIVO : è il caso del ricevimento dei componenti del cliente utilizzati per la realizzazione del prodotto finito; alla consegna del prodotto finito si esegue la chiusura dei conti a rientro dei componenti.

APERTURA

EENNTTRRAATTAA CCOOMMPPOONNEENNTTII

CHIUSURA La Gestione del conto lavoro prevede la movimentazione di articoli “componenti” (in entrata \ uscita) e il rientro di articoli “prodotti finiti \ semilavorati” (in rientro) che presentano una distinta base contenete i componenti precedentemente movimentati, nelle quantità richieste dalla stessa distinta. Solo in questo caso si attivano gli automatismi nel seguito descritti.

MAGAZZINO CLIENTE

MAGAZZINO FORNITORE

Ricevimento prodotto /semilavorato

Invio prodotto finito

CONTI A RIENTRO: Entrata/Uscita Merce in C/Rientro e C/Lavoro - 27

1.4.1 Impostazione delle causali di magazzino collegate Le causali per la movimentazione della merce in conto lavoro si collegano al campo ‘Causale Chiusura Conti Rientro’, come più ampliamente descritto nelle pagine seguenti.

28 – Manuale Operativo

1.4.2 Impostazioni dei Parametri della Procedura Ai fini della gestione, è stata creata una apposita cartella nei PPaarraammeettrrii ddeellllaa PPrroocceedduurraa, nella quale occorre selezionare per ogni tipo di conto da gestire come effettuare la chiusura, se Automatica o Manuale. Dalla funzione dal menù Archivi Parametri PPaarraammeettrrii PPrroocceedduurraa cartella GGeessttiioonnee CCoonnttii aa RRiieennttrroo:

Dai due campi è possibile operare una delle seguenti scelte: •• N – Non Gestire: non viene prevista la gestione del Conto Lavoro; •• M – Con chiusura manuale: selezionando questa opzione alla conferma del caricamento

del DDT, fattura, dell’Evasione di un Ordine o Movimento di Magazzino la cui causale prevede la chiusura di un Conto a Rientro viene visualizzata una maschera che dettaglia tutti i movimenti di apertura di conti a rientro ancora aperti per l’articolo corrente: in questa maschera l’utente distribuisce la quantità disponibile tra i movimenti stessi;

•• A – Con Chiusura Automatica: selezionando questa opzione alla conferma del caricamento del DDT, fattura, dell’Evasione di un Ordine o Movimento di Magazzino la cui causale prevede la chiusura di un Conto a Rientro la procedura prevede la possibilità di ripartire la quantità da chiudere su più movimenti.

1.4.2.1 Note sulla Chiusura del Conto Lavoro La chiusura del conto lavoro cambia in funzione delle scelte operative nei Parametri. Alla chiusura del conto lavoro, nel caso in cui l’operazione di chiusura dei Conti a Rientro impostata nei PPaarraammeettrrii ddeellllaa pprroocceedduurraa sia in modalità Manuale, all’atto della conferma della generazione del Ddt viene visualizzata la seguente maschera in cui sono riportati i movimenti di apertura di conti a Rientro ancora aperti per l’articolo corrente.

CONTI A RIENTRO: Entrata/Uscita Merce in C/Rientro e C/Lavoro - 29

L’utente può ripartire tra i movimenti aperti la Quantità Totale disponibile: ovviamente viene eseguito il controllo che le quantità immesse non superino la differenza tra quantità totale e rientrata per l’articolo corrente: • Quantità: quantità che il cliente ha inviato; • Qtà Rien.:quantità che il cliente ha già restituito; • Qtà da Movimentare: quantità da immettere e da ripartire tra la quantità totale disponibile

(nel caso di più movimenti aperti per il cliente, per ripartire la quantità relativa agli articoli già prodotti sui diversi documenti aperti);

• Da trattare: flag che si abilita alla digitazione della quantità da movimentare; Alla Conferma viene generato il movimento di chiusura necessario contenente tanti dettagli quanti sono i componenti dell’articolo corrente da trattare, con la somma delle quantità movimentate pari a quella da evadere: • per ognuno dei dettagli del movimento di apertura viene aumentata la QtaRien della

quantità esplosa per il componente, a partire dal documento corrente; • se la quantità chiude esattamente il movimento di apertura, il campo Qta coinciderà con

QtaRien e si passerà all’analisi del componente successivo; se la quantità del movimento di chiusura è maggiore di quella del movimento di apertura, si passa al movimento di apertura successivo se ne esistono, mentre in caso contrario viene segnalata l’incongruenza; se, infine, la quantità del movimento di chiusura non è sufficiente a chiudere il movimento di apertura relativo, viene effettuato l’aggiornamento di Qta e QtaRien e viene segnalata l’incongruenza;

• se sono stati chiusi tutti i movimenti di apertura collegati al Conto a Rientro corrente, quest’ultimo viene chiuso.

Nel caso in cui l’operazione di chiusura dei Conti a Rientro venga impostata nei PPaarraammeettrrii ddeellllaa pprroocceedduurraa sia in modalità Automatica, all’atto della conferma del Caricamento Ddt (evasione un ordine cliente, generazione di un movimento di magazzino o di una fattura o una fattura accompagnatoria) relativo all’articolo o componente della distinta la cui causale preveda la chiusura del Conto a Rientro, viene generato il movimento di chiusura necessario contenente tanti dettagli quanti sono i componenti dell’articolo corrente da trattare. Inoltre: • per ognuno dei movimenti di apertura viene aumentata la QtaRien della quantità esplosa

per il componente, a partire dal documento corrente; • se la quantità chiude esattamente il movimento di apertura, il campo Qta coinciderà con

QtaRien e si passerà all’analisi del componente successivo; se la quantità del movimento di chiusura è maggiore di quella del movimento di apertura, si passa al movimento di apertura successivo se ne esistono, mentre in caso contrario viene segnalata l’incongruenza; se, infine, la quantità del movimento di chiusura non è sufficiente a chiudere il movimento di apertura relativo, viene effettuato l’aggiornamento di Qta e QtaRien e viene segnalata l’incongruenza;

• se sono stati chiusi tutti i movimenti di apertura collegati al Conto a Rientro corrente, quest’ultimo viene chiuso.

30 – Manuale Operativo

1.4.3 C/TO LAVORO PASSIVO: Conti e Causali Questo tipo di gestione è caratterizzato dall’entrata di merce per conto lavorazione. Il soggetto che invia la merce è il cliente: il ciclo parte con l’entrata del materiale con bolla da cliente, e prevede la produzione di un bene con distinta base per il quale parte dei componenti (necessari per la produzione) sono forniti dal cliente stesso. Si conclude con la consegna al cliente del prodotto finito, che può avvenire gestendo un documento DDDDtt CClliieennttee il quale ha collegato un particolare movimento di magazzino che provvede ad effettuare in automatico la chiusura del conto a rientro dei materiali forniti dal cliente. Le impostazioni ai fini della gestione sono diverse, e riguardano: • Impostare i conti in DDeeffiinniizziioonnee CCoonnttii aa RRiieennttrroo, es. il conto a rientro LAP

• Impostare le distinte associate agli articoli in DDiissttiinnttaa BBaassee::

Per gestire questa tipologia di conto, è necessario attivare il flag ContoLav sui componenti della distinta base dell’articolo prodotto che devono essere forniti dal cliente: solo per i componenti abilitati verrà eseguita la chiusura del Conto a Rientro.

Nota: la selezione dei componenti che vengono forniti dal cliente è fondamentale ai fini della velocità di gestione. Ovviamente, il flag non implica che la merce debba essere obbligatoriamente consegnata dal cliente. E’ importante sottolineare che la ricerca dei componenti di cui chiudere il conto a rientro non si ferma al primo livello.

CONTI A RIENTRO: Entrata/Uscita Merce in C/Rientro e C/Lavoro - 31

• Impostare le causali nella tabella CCaauussaallii ddii MMaaggaazzzziinnoo::

Definire una causale di ‘Ricevimento merce in c/lav’ cui sarà associato il conto a rientro precedentemente creato e il tipo di operazione Apertura:

Campo Valore

CODICE RCLA

TIPO Carico SEGNO + ACQUISTI / VENDITE <nullo>

UNITÀ DA C – Cliente UNITÀ A M – Magazzino C/TO RIENTRO LAP È il conto a rientro passivo OPERAZIONE Apertura CAUSALE CHIUSURA CONTI A RIENTRO COD.CR PER AGGIORNARE Q.TA’ USATA

Al ricevimento della merce a magazzino, seguirà la produzione del prodotto finito. Al termine della produzione, sarà caricato il prodotto finito e saranno scaricati i componenti. Quindi, il prodotto sarà consegnato con bolla di vendita al cliente e sarà chiuso il conto a rientro aperto.

Definire quindi una causale per lo ‘scarico dei componenti utilizzati nel conto lavoro’ cui sarà associato il conto a rientro precedentemente creato e il tipo di operazione Chiusura.

Campo Valore

CODICE RECL TIPO <nullo> Nb: lo scarico è già avvenuto * SEGNO + ACQUISTI / VENDITE <nullo>

UNITÀ DA M – Magazzino UNITÀ A C – Cliente C/TO RIENTRO LAP È il conto a rientro passivo OPERAZIONE Chiusura CAUSALE CHIUSURA CONTI A RIENTRO COD.CR PER AGGIORNARE Q.TA’ USATA

* Nota: la causale sopra descritta considera che lo scarico dei componenti è già avvenuto (infatti, a livello logica la produzione del prodotto finito è già avvenuta, quindi si presuppone l’avvenuta rilevazione del carico e dello scarico dei componenti).

32 – Manuale Operativo

Per completare la gestione, è necessario associare la causale di ‘Chiusura’ RECL alla causale standard associata alle vendite (es. VEN). Questa causale avrà la struttura standard, e presenterà in più il campo CAUSALE CHIUSURA CONTI A RIENTRO compilato.

Campo Valore

CODICE VEN C/TO RIENTRO È il conto a rientro passivo

OPERAZIONE CAUSALE CHIUSURA CONTI A RIENTRO RECL COD.CR PER AGGIORNARE Q.TA’ USATA

Con questa impostazione, al momento in cui viene generato un movimento di magazzino (direttamente o tramite bolla, eventualmente evasa da un ordine cliente) la procedura effettua un controllo sulla causale di vendita del documento che si sta generando verificando la eventuale presenza della causale di chiusura associata, e di conti a rientro aperti per il cliente.

* Nota: la causale sopra descritta effettua la vendita e la chiusura del conto aperto.

• Riepilogando, l’iter è il seguente:

Evento Struttura delle causali

APERTURA DEL CONTO Entrata della merce RRCCLLAA da Input Movimenti Per registrare bolla di entrata CHIUSURA DEL CONTO Restituzione della Merce

BBOOLLCCLLII da Caricamento DDt

Dove il Ddt ha associato la causale VEN a sua volta collegata alla RECL: VEN + RECL

Note sulla gestione:

Se parte della merce consegnata dal cliente venga RESA: Per gestire l’eventuale reso a cliente di parte dei componenti ricevuti (per esempio, in quanto superflui ai fini della produzione) è possibile utilizzare una causale di reso a cliente, collegata al c/to LAP utilizzato, che presenterà la rettifica del carico precedente, ovvero: Tipo Carico Segno - Acq/Ven <nullo> Unità Da Magazzino Unità A Cliente C/to rientro LAP Operazione Chiusura

Il campo Causale Chiusura Conti Rientro consente di aggiornare i movimenti di apertura con la causale specificata.

CONTI A RIENTRO: Entrata/Uscita Merce in C/Rientro e C/Lavoro - 33

1.4.3.1 Conto lavoro sulla produzione La gestione del Conto Lavoro è stata sviluppata anche per ottimizzare le operazioni di avanzamento della produzione quando viene eseguito uno scarico dei componenti per aggiornare le quantità utilizzate di ogni componente. Per ottenere una valorizzazione di magazzino corretta, che non consideri giacenti quegli articoli ricevuti con movimenti di conto lavoro ancora aperti ma effettivamente già scaricati dal magazzino a seguito della produzione, occorre indicare sulla causale di scarico per produzione il riferimento al conto a rientro coinvolto. E’ necessario procedere con la definizione del Codice CR da aggiornare con Q.tà Usata della CCaauussaallee ddii MMaaggaazzzziinnoo per lo Scarico per Produzione: tale dato non emetterà alcun movimento, ma sarà considerato durante l valorizzazioni di magazzino

La registrazione della quantità utilizzata per la produzione viene eseguita secondo i seguenti passi: • quando viene stampata la Lista di Prelievo, o si riceve la produzione a magazzino, o

vengono scaricati i componenti usati in produzione, o viene eseguita la consuntivazione della produzione, viene controllata la causale di chiusura associata alla causale di magazzino del documento che si sta generando;

• se è prevista la gestione del Conto a Rientro, viene controllato che venga valorizzato il campo per la gestione della quantità utilizzata in produzione con il codice di Conto a Rientro;

• in caso di Scarico dei componenti utilizzati in produzione non viene esplosa al primo livello la distinta base di ogni articolo riportato nel documento che si sta generando (in tutti gli altri casi si effettua un’ esplosione della distinta al primo livello);

• per ogni componente, vengono prelevati tutti i movimenti di apertura collegati al Conto a Rientro corrente;

34 – Manuale Operativo

Se la chiusura dei Conti a Rientro è stata impostata con la modalità automatica nei PPaarraammeettrrii ddeellllaa PPrroocceedduurraa, si potrà procedere nel seguente modo:

• per ognuno dei movimenti di apertura viene calcolata la quantità usata soggetta a

movimentazione che sarà determinata dalla differenza tra Quantità e valore maggiore tra QtaRien e QtaUsata;

• per ognuno dei movimenti di apertura viene aumentata la Quantità utilizzata in quanto viene sommata alla quantità riportata nel documento che si sta generando per quel tipo di componente;

• se la quantità chiude esattamente il movimento di apertura, il campo Quantità coinciderà con QtaRien e si passerà all’analisi del componente successivo; se la quantità del movimento di scarico è maggiore di quella del movimento di apertura, si passa al movimento di apertura successivo se ne esistono, mentre in caso contrario viene segnalata l’incongruenza; se, infine, la quantità del movimento di scarico non è sufficiente a chiudere il movimento di apertura relativo, viene effettuato l’aggiornamento di Qta e QtaRien e viene segnalata l’incongruenza;

• per ogni movimento di apertura interessato, viene duplicato il dettaglio del movimento di scarico per il componente corrente;

• se sono stati chiusi tutti i movimenti di apertura collegati al Conto a Rientro corrente, quest’ultimo viene chiuso.

Se la chiusura dei Conti a Rientro è stata impostata in modalità manuale dai Parametri della procedura si potrà procedere nel seguente modo: • i movimenti di apertura vengono visualizzati su una maschera in cui l’utente può

distribuire la quantità da evadere tra i vari movimenti; • a questo punto viene generato il movimento di scarico necessario, contenente tanti

dettagli quanti sono quelli dei movimenti di apertura selezionati e con la somma delle quantità movimentate pari a quella da scaricare;

• per ognuno dei movimenti di apertura viene aumentata la QtaRien della quantità esplosa per il componente, a partire dal documento corrente;

• se la quantità chiude esattamente il movimento di apertura, il campo Qta coinciderà con QtaRien e si passerà all’analisi del componente successivo; se la quantità del movimento di scarico è maggiore di quella del movimento di apertura, si passa al movimento di apertura successivo se ne esistono, mentre in caso contrario viene segnalata l’incongruenza; se, infine, la quantità del movimento di scarico non è sufficiente a chiudere il movimento di apertura relativo, viene effettuato l’aggiornamento di Q.ta e Q.taRien e viene segnalata l’incongruenza;

• se sono stati chiusi tutti i movimenti di apertura collegati al Conto a Rientro corrente, quest’ultimo viene chiuso.

CONTI A RIENTRO: Entrata/Uscita Merce in C/Rientro e C/Lavoro - 35

1.4.4 C/TO LAVORO ATTIVO: Conti e Causali Questo tipo di gestione è caratterizzato dall’uscita di merce per conto lavorazione. Il soggetto che invia la merce è tipicamente il magazzino: il ciclo inizia con l’invio al fornitore/terzista della merce in conto lavoro, che può avvenire anche con un DDDDtt ffoorrnniittoorree,, per la produzione di un bene con distinta base cui parte dei componenti (necessari per la produzione) sono inviati dal magazzino stesso. Si conclude con il ricevimento del prodotto finito (o semilavorato) dal fornitore/terzista, rilevando un movimento di magazzino che provvede ad effettuare in automatico la chiusura del conto a rientro dei materiali inviati al fornitore La logica dell’automatismo considera l’invio di tutta la merce necessaria alla produzione del bene al fornitore/terzista (in quanto eventuali altri materiali non inviati saranno aggiunti e gestiti dal fornitore/terzista), con la possibilità di ricollegarsi alle distinte terzista, per differenziarle da quelle di produzione interna. Le impostazioni ai fini della gestione sono diverse, e riguardano: • Impostare i conti in DDeeffiinniizziioonnee CCoonnttii aa RRiieennttrroo, es. il conto a rientro LAA

• Impostare le causali nella tabella CCaauussaallii ddii MMaaggaazzzziinnoo::

Definire una causale di uscita in c/lavorazione cui sarà associato il Conto a Rientro precedentemente creato e il tipo di operazione Apertura:

Campo Valore

CODICE UCLA

TIPO Scarico SEGNO + ACQUISTI / VENDITE <nullo>

UNITÀ DA M - Magazzino UNITÀ A Fornitore

C/TO RIENTRO LAA È il conto a rientro attivo

OPERAZIONE Apertura

CAUSALE CHIUSURA CONTI A RIENTRO

COD.CR PER AGGIORNARE Q.TA’ USATA

La causale può essere collegata ad una Ddt fornitore per l’invio della merce (da creare in tabella DDooccuummeennttii)

36 – Manuale Operativo

Definire una causale l’operazione di Chiusura del conto lavoro:

Campo Valore

CODICE RICL TIPO <nullo> SEGNO + ACQUISTI / VENDITE <nullo>

UNITÀ DA Fornitore UNITÀ A M – Magazzino

C/TO RIENTRO LAA È il conto a rientro attivo

OPERAZIONE Chiusura

CAUSALE CHIUSURA CONTI A RIENTRO

COD.CR PER AGGIORNARE Q.TA’ USATA

La quale sarà collegata alla causale di carico a magazzino del prodotto finito/semilavorato

Campo Valore

CODICE RLAV (o ACQ) TIPO Carico SEGNO + ACQUISTI / VENDITE Acquisti

UNITÀ DA Fornitore UNITÀ A M – Magazzino

C/TO RIENTRO

OPERAZIONE

CAUSALE CHIUSURA CONTI A RIENTRO RICL

COD.CR PER AGGIORNARE Q.TA’ USATA

• Riepilogando, l’iter è il seguente:

Evento Struttura delle causali

APERTURA DEL CONTO Uscita della merce

BBOOLLCCLLAA da Caricamento DDt Fornitori

Dove il Ddt ha associato la causale UCLA

CHIUSURA DEL CONTO Rientro della Merce

RRLLAAVV da Input Movimenti

Note sulla gestione:

Se parte della merce consegnata al fornitore venga RESA: Per gestire l’eventuale reso dal fornitore di parte dei componenti inviati (per esempio, in quanto difettosi) è possibile utilizzare una causale di reso da fornitore, collegata al c/to LAA utilizzato, che presenterà la rettifica del precedente scarico, ovvero: Tipo Scarico Segno - Acq/Ven <nullo> Unità Da Fornitore Unità A Magazzino C/to rientro LAA Operazione Chiusura

CONTI A RIENTRO: Entrata/Uscita Merce in C/Rientro e C/Lavoro - 37

1.4.4.1 Generazione Ddt terzisti: gestione quantità disponibile La gestione della quantità disponibile presso il terzista in fase di generazione Ddt terzisti viene visualizzata impostando nei PPaarraammeettrrii ddeellllaa PPrroocceedduurraa i Conti a Rientro Attivi. La funzione GGeenneerraazziioonnee DDddtt TTeerrzziissttaa presenta il flag Gestisci Quantità disponibile presso il terzista che, se attivato, consente di calcolare e di conseguenza proporre la quantità residua da inviare se i conti a rientro attivi vengono impostati in modalità automatica, mentre nel caso di definizione manuale viene solo visualizzata la quantità disponibile.

Il calcolo viene effettuato per tutti i componenti presenti nella bolla che si sta generando. Ad esempio: nel caso di gestione automatica della generazione della bolla, viene calcolata la quantità da inviare come la minore tra la differenza tra la quantità totale necessaria per il componente e quella già scaricata e la quantità disponibile presso il terzista. Se il valore è negativo, la quantità da inviare viene posta a zero: cioè la quantità disponibile presso il terzista è maggiore di quella necessaria. L’attivazione del flag consente altresì la visualizzazione nel dettaglio componenti della colonna Q.ta Presso Terzista. Il medesimo componente può essere presente in più posizioni della bolla (nel senso che diversi codici di prodotto finito potrebbero avere lo stesso componente): la quantità disponibile presso il terzista viene calcolata al momento in cui viene caricata la bolla e ogni qualvolta vengono calcolate o inserite manualmente le quantità da inviare per le varie righe; inoltre viene anche ricalcolata tale quantità disponibile presso il terzista anche se rimane visualizzata quella calcolata all’apertura.