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TO, 04/03/2008 Zaza Paolo III ELN Pagina 1 di 4 ANALISI TESTUALE Contestualizzazione Dati editoriali Titolo: “Almost Blue” Autore: Carlo Lucarelli Editore: Einaudi Data di edizione: 1997 Genere testuale: Giallo Notizie dell’autore Carlo Lucarelli nasce a Parma (l'Emilia Romagna è costantemente presente nei suoi romanzi) il 26 ottobre 1960 e vive a Mordano, in provincia di Bologna. Scrittore e fondatore del Gruppo 13 che riunisce i giallisti emiliano-romagnoli, commediografo, cronista di nera, sceneggiatore di videoclip, coordinatore di una rivista su Internet, docente di scrittura creativa alla scuola "Holden" e nel carcere "Due Palazzi" di Padova, Carlo Lucarelli svolge la tesi di laurea sulla polizia della Repubblica di Salò. Esponente di spicco del nuovo noir anni novanta, Lucarelli ha reinterpretato i moduli della narrativa di genere per indagare le contraddittorie e molteplici realtà della società contemporanea. Ha pubblicato una serie di romanzi e raccolte di racconti, che hanno sempre riscosso un lusinghiero successo di critica e di pubblico. Canta a tempo perso in un gruppo post punk, Progetto K. Collabora e ha collaborato con quotidiani e riviste (Il Manifesto, Il Messaggero, L'Europeo...), e conduce una trasmissione televisiva sui delitti irrisolti, "Mistero in blu" poi diventata "Blu notte". Ha collaborato inoltre alla sceneggiatura del film "Non ho sonno" di Dario Argento. Da uno dei suoi maggiori successi editoriali, è stato tratto un film dal nome dello stesso libro "Almost Blue". Dal 1985 scrive testi (soprattutto commedie) per la "Compagnia delle feste" di Mordano, un gruppo amatoriale del paese in cui vive. Dal 4 febbraio 2002 RAISTEREO3 ha trasmesso 20 puntate del suo radiothriller - Radio Bellablù.

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Pagina 1 di 4

ANALISI TESTUALE

Contestualizzazione

Dati editoriali

Titolo: “Almost Blue”

Autore: Carlo Lucarelli

Editore: Einaudi

Data di edizione: 1997

Genere testuale: Giallo

Notizie dell’autore Carlo Lucarelli nasce a Parma (l'Emilia Romagna è costantemente presente nei suoi romanzi) il 26

ottobre 1960 e vive a Mordano, in provincia di Bologna.

Scrittore e fondatore del Gruppo 13 che riunisce i giallisti emiliano-romagnoli, commediografo,

cronista di nera, sceneggiatore di videoclip, coordinatore di una rivista su Internet, docente di

scrittura creativa alla scuola "Holden" e nel carcere "Due Palazzi" di Padova, Carlo Lucarelli svolge

la tesi di laurea sulla polizia della Repubblica di Salò.

Esponente di spicco del nuovo noir anni novanta, Lucarelli ha reinterpretato i moduli della

narrativa di genere per indagare le contraddittorie e molteplici realtà della società

contemporanea. Ha pubblicato una serie di romanzi e raccolte di racconti, che hanno sempre

riscosso un lusinghiero successo di critica e di pubblico.

Canta a tempo perso in un gruppo post punk, Progetto K. Collabora e ha collaborato con quotidiani

e riviste (Il Manifesto, Il Messaggero, L'Europeo...), e conduce una trasmissione televisiva sui delitti

irrisolti, "Mistero in blu" poi diventata "Blu notte".

Ha collaborato inoltre alla sceneggiatura del film "Non ho sonno" di Dario Argento.

Da uno dei suoi maggiori successi editoriali, è stato tratto un film dal nome dello stesso libro

"Almost Blue".

Dal 1985 scrive testi (soprattutto commedie) per la "Compagnia delle feste" di Mordano, un

gruppo amatoriale del paese in cui vive.

Dal 4 febbraio 2002 RAISTEREO3 ha trasmesso 20 puntate del suo radiothriller - Radio Bellablù.

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I romanzi di Carlo Lucarelli sono:

-Il mistero a piccole dosi. Scritti e interviste (2007)

-Tracce criminali - Storie di omicidi imperfetti (2007)

-Piazza Fontana (2007)

-La Nera. Storia fotografica di grandi delitti italiani dal 1946 a oggi (2006)

-Scena del crimine- Storie di delitti efferati e di investigazioni scientifiche (2005)

-Nuovi misteri d'Italia (2004)

-Radio Bellablù. Un noir seriale in 40 puntate (2004)

-La mattanza. Dal silenzio sulla mafia al silenzio della mafia (2004)

-Il lato sinistro del cuore (2003)

-Coliandro (2003)

-Serial Killer - Storie di ossessione omicida (2003)

-Medical Thriller (2002)

-Misteri d'Italia - i casi di Blu Notte (2002)

-Laura di Rimini (2001)

-Autostorie (2000)

-Un giorno dopo l'altro (2000)

-Nikita (1999)

-L'isola dell'angelo caduto (1999)

-Mistero in blu (1999)

-Dylan Dog - La strada verso il nulla (1999)

-Il trillo del diavolo (1998)

-Autosole (1998)

-Febbre gialla (1997)

-Almost Blue (Einaudi, 1997)

-Guernica (1996)

-Via delle Oche (1996)

-Lupo mannaro (1994)

-Vorrei essere il pilota di uno Zero (1994)

-Il giorno del lupo (1994)

-Coliandro (1994)

-Indagine non autorizzata (1993)

-Falange Armata (1992)

-L'estate torbida (1991)

-Carta Bianca (1990)

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Trama ed analisi dei personaggi Nessuno vuole ammetterlo, ma a Bologna c'è un assassino seriale: è lui, il killer, l'iguana, che ammazza giovani, donne e uomini per assumerne l’aspetto, quasi inseguendo una sua personale forma di immortalità e di reincarnazione ed in seguito impersonare i panni dell’ultima vittima sulla scena dell’omicidio successivo. Gira per una Bologna stranissima piena di chiaroscuri, con le cuffie dello stereo sempre in testa, nelle orecchie una musica dura e assordante con l'intento di affievolire il suono delle campane dell'inferno, che continuamente gli rintoccano nel cervello. A lei, Grazia Negro, un’ investigatrice dell'UACV (Unità Analisi Crimini Violenti), più delle sofisticate tecnologie che usa, servirà l'intuito e la capacità di ascolto di Simone. Simone Martini, un ragazzo cieco che non conosce il significato di alcune parole per noi scontate, non sa neanche che aspetto abbiano i colori o cosa voglia dire trasparente o opaco, per lui nulla ha forma (non ama toccare le cose), solo suono, soprattutto i suoni della splendida “Almost Blue”, pezzo dell’artista jazz Chat Beker, che ci accompagnerà per tutto la durata, quasi fosse la “colonna sonora” del libro. Il mondo intorno a lui è un insieme di rumori che acquistano sostanza. Simone attribuisce un colore alle cose, in base alla loro voce, all'assonanza di suoni: verde è la voce roca e graffiante del killer, azzurro lo zucchero, giallo uno strillo, nero il nulla ed il vuoto, Blu invece tutto ciò che è Bello veramente e dà una sensazione di Benessere. Durante la lettura si scambiano continuamente i ruoli, vediamo la scena con gli occhi attenti e ansiosi di Grazia, o con lo sguardo febbricitante e doloroso dell'Iguana, o ancora diversamente la percepiamo come un concerto di suoni, rumori e voci, caratteristica di Simone. Il racconto si conclude con la cattura dell’Iguana che viene successivamente rinchiuso nel centro di cura mentale.

Giudizio personale Il romanzo è un particolare giallo che cattura l’attenzione del lettore rendendo la lettura veloce e

piacevole. Questo è il primo romanzo che leggo di Lucarelli, devo dire che mi affascina molto il suo

modo di scrivere. E’ scritto in maniera scorrevole, piacevole e spesso ironica (malgrado la

drammaticità dei fatti narrati), il lettore è trascinato in una realtà dove non c'è spazio per la paura

perché ogni minuto che passa può distruggere una vita o salvarne un’altra, dove anche le voci

possono essere colorate, e il pianto e la rabbia generare l'amore. Innanzitutto l'autore presenta

velocemente la scena di un delitto, un omicidio che non sarà destinato a rimanere isolato. Poi ci fa

conoscere uno dei protagonisti, Simone, un giovane cieco con la passione per la musica e in

particolare per il pezzo intitolato "Almost Blue", un brano destinato ad accompagnare tutto il

racconto. L'ispettore di polizia Grazia Negro è un'altra protagonista con la quale il lettore si

incontra quasi subito, impegnata nelle indagini su un omicidio e decisa a provare che in realtà i

delitti legati fra loro sono molti e che a Bologna gira un serial killer pericoloso pronto a colpire

ancora. Sarà difficile convincere le alte sfere che le indagini debbono proseguire su questa pista,

ma Grazia è una persona decisa, che sa farsi valere. Simone invece si isola, ascoltando il suo

scanner, una radio che si può sintonizzare anche sulla frequenza dei telefonini, attraverso la quale,

per caso, ascolta la voce dell'assassino che filtra attraverso lo scanner. Ed il pensiero dell'assassino

lo conosciamo perché l'autore inserisce alcuni momenti, alcuni rapidi flash in cui compare lui,

l'Iguana, il serial killer che si tramuta nelle sue vittime. Possiamo immaginare quali saranno i suoi

passi successivi e trepidare sperando che Grazia e Simone, collaborando, possano scovarlo,

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finalmente.

Di thriller non né ho letti tanti, ma penso di poter dire che tutti sono legati da elementi comuni,

necessari in una storia di questo genere. Il filo conduttore di molti romanzi thriller/polizieschi è

spesso identico, un serial killer più o meno efferato e un investigatore che rischia la vita per

fermarlo. Il compito dello scrittore diventa dunque quello di rimpolpare tale trama di base con

elementi originali, che riescano a far emergere la sua storia.

Ed ecco quindi che Lucarelli mostra la propria abilità, creando personaggi che emergono, che non

sono i classici già visti. Già Grazia Negro, l’investigatrice, mostra una forte grinta, senza essere

tuttavia infallibile. Ma i veri protagonisti sono l’Iguana, serial killer “trasformista”, e Simone, che si

ritrova suo malgrado ad aiutare Grazia nella ricerca del pericoloso assassino. Ed è proprio nella

caratterizzazione di Simone che Lucarelli mostra la sua bravura, descrivendo le scene dal suo

punto di “vista” o, meglio, punto di “percezione”, con voci verdi, blu, colori mai visti, ma che

vengono associati a una realtà solo immaginata.

A mio avviso sono particolari anche i diversi modi di scrivere i vari passaggi del romanzo: in terza

persona al passato i brani raccontati col punto di vista di Grazia, alla prima persona al presente

quelli con il punto di vista di Simone e dell’Iguana. Scelta, quest’ultima, che accentua in modo

prepotente la contrapposizione di due personaggi legati forse più del normale.

Un buon libro, da cui in seguito è nato un film, purtroppo ma ovviamente non allo stesso livello

emotivo e descrittivo, che mostra l’abilità di Lucarelli come narratore.