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CONSULENZA AMBIENTALE: OPPORTUNITÀ DI CRESCITA E DI SVILUPPO PER L’IMPRESA COOPERATIVA RICCIONE 5/11/2002 GLI ADEMPIMENTI DELLE COOPERATIVE IN MATERIA DI GESTIONE DEI RIFIUTI dott.ssa Stefania Faini Consorzio ConAST - Brescia Iniziativa realizzata con il finanziamento del Ministero delle Attività Produttive Direzione Generale degli Enti Cooperativi, legge 127/71 ex . 19 lett. C

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CONSULENZA AMBIENTALE: OPPORTUNITÀ DI CRESCITA

E DI SVILUPPO PER L’IMPRESA COOPERATIVA

RICCIONE 5/11/2002

GLI ADEMPIMENTI DELLE COOPERATIVE IN MATERIA DI GESTIONE DEI RIFIUTI

dott.ssa Stefania FainiConsorzio ConAST - Brescia

Iniziativa realizzata con il finanziamento del Ministero delle Attività Produttive Direzione Generale degli Enti Cooperativi,

legge 127/71 ex . 19 lett. C

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DECRETO LEGISLATIVO 22/97

DIRETTIVE ATTUATE

DIRETTIVA 91/156/CEE relativa ai rifiuti

DIRETTIVA 91/689/CEE relativa ai rifiuti pericolosi

DIRETTIVA 94/62/CE sugli imballaggi e rifiuti di imballaggio

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DECRETO LEGISLATIVO 22/97STRUTTURA

Titolo I Gestione dei rifiutiCapo I Principi generaliCapo II CompetenzeCapo III Piani di gestione dei rifiutiCapo IV Autorizzazioni e iscrizioniCapo V Procedure semplificate

Titolo II Gestione degli imballaggiTitolo III Gestione di particolari categorie di rifiutiTitolo IV Tariffa per la gestione dei rifiuti urbaniTitolo V Sistema sanzionatorio e disp.ni transitorie e finaliCapo I SanzioniCapo II Disposizioni transitorie e finali

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PRINCIPI COMUNITARIISPIRATORI E PRINCIPI GENERALI

RIDUZIONE

RIUTILIZZO

RICICLAGGIO

RECUPERO

POLITICA DELLE 4R

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PRINCIPI COMUNITARI ISPIRATORI E PRINCIPI

GENERALI

GESTIONE DEI RIFIUTI

attività di pubblico interesse effettuata nel rispetto dell’ambiente responsabilizzazione e cooperazione di

tutti gli operatori

RESPONSABILITÀ DEL PRODUTTORE principio “chi inquina paga” principio “responsabilità condivisa”

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PRINCIPI COMUNITARI ISPIRATORI E PRINCIPI GENERALI

GERARCHIA DEI METODI DI GESTIONE DEI RIFIUTI

prevenzione recupero di materia (riutilizzo e riciclaggio) recupero di energia smaltimento (incenerimento senza recupero di

energia, e messa in discarica)

SMALTIMENTO = FASE RESIDUALE

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PREVENZIONE Sviluppo di tecnologie pulite promozione strumenti economici, ecobilanci, sistemi di

ecoaudit, LCA, sistema di marchio ecologico ri-progettazione dei prodotti promozione accordi di programma per la prevenzione e

riduzione quantità e pericolosità rifiuti

procedure semplificate accordi di programma favorire il mercato dei materiali

PRIORITA’ RECUPERO

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D. LGS. 22/97: DEFINIZIONI

rifiuto: qualsiasi sostanza o oggetto che rientra nelle categorie riportate nell’allegato A e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi

produttore: la persona la cui attività ha prodotto rifiuti e la persona che ha effettuato operazioni di pretrattamento o di miscuglio o altre operazioni che hanno mutato la natura o la composizione dei rifiuti;

gestione: la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compreso il controllo di queste operazioni, nonché il controllo delle discariche e degli impianti di smaltimento dopo la chiusura;

stoccaggio

deposito temporaneo

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CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI

ORIGINE

PERICOLOSITÀ NON PERICOLOSI

Rifiuti assimilati: rifiuti urbani provenienti da luoghi diversi dalla civile abitazione. Sono individuati dal regolamento comunale

PERICOLOSI

SPECIALIURBANI

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CATALOGO EUROPEO DEI RIFIUTI CER

elenco armonizzato, non esaustivo, di rifiuti oggetto di periodica revisioneBasato sul settore di provenienza del rifiuto (esc 15, 13, 20)

I Livello: 20 macrocategorie in base all’attività di provenienza del rifiuto (prime due cifre)

II Livello:singoli processi all’interno delle categorie generatrici di rifiuti (subattività; seconde due cifre)

III Livello:descrizione della singola tipologia di rifiuto generato (terze due cifre)

Un materiale figurante nel catalogo non è in tutte le circostanze un rifiuto

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STOCCAGGIO

È un’attività di gestione

STOCCAGGIO

MESSA IN RISERVA R13

DEPOSITO TEMPORANEO D15

RECUPERO

SMALTIMENTO

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DEPOSITO TEMPORANEO

CONDIZIONI; DURATA; QUANTITÀ

NON PERICOLOSI PERICOLOSI

assenza di determinate sostanze

assenza di determinate sostanze

effettuato per tipi omogenei nel rispetto delle relative norme tecniche;

effettuato per tipi omogenei nel rispetto delle norme che disciplinano il deposito delle sostanze pericolose in essi contenute;

Rispetto delle norme che disciplinano l'imballaggio e l'etichettatura dei rifiuti pericolosi

il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti

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DEPOSITO TEMPORANEO

NON PERICOLOSI PERICOLOSI

3 MESI 2 MESI

1 anno se non si superano le quantità

1 anno se non si superano le quantità

CONDIZIONI; DURATA; QUANTITÀ

NON PERICOLOSI PERICOLOSI

20 METRI CUBI 10 METRI CUBI

CONDIZIONI; DURATA; QUANTITÀ

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D. LGS. 22/97: ESCLUSIONI Effluenti gassosi emessi nell'atmosfera Rifiuti disciplinati da apposite norme:

a) i rifiuti radioattivib) i rifiuti da scavo e da sfruttamento delle cavec) le carogne e alcuni rifiuti agricolid) le acque di scarico, esclusi i rifiuti allo stato liquido; e) i materiali esplosivi in disuso

Sono fatte salve disposizioni specifiche per determinate categorie di rifiuti:

oli minerali e sintetici usati (D.Lgs. 95/92) fanghi in agricoltura (D.Lgs. 99/92) rifiuti di origine animale (D.Lgs. 508/92)

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ONERI DEI PRODUTTORIIl produttore dei rifiuti speciali assolve i

propri obblighi con le seguenti priorità:

autosmaltimento dei rifiuti; conferimento dei rifiuti a terzi autorizzati; conferimento dei rifiuti ai soggetti che gestiscono

il servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani, con i quali sia stata stipulata apposita convenzione;

esportazione dei rifiuti.

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ONERI DEI PRODUTTORILa responsabilità del detentore per il

corretto recupero o smaltimento dei rifiuti è esclusa:

a) in caso di conferimento dei rifiuti al servizio pubblico di raccolta;b) in caso di conferimento dei rifiuti a soggetti autorizzati alle attività di recupero o di smaltimento, a condizione che:

entro tre mesi il detentore abbia ricevuto il formulario controfirmato e datato in arrivo dal destinatario;

alla scadenza dei tre mesi abbia comunicato alla Provincia la mancata ricezione del formulario.

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MUD E REGISTRI CARICO E SCARICO

Soggetti obbligati alla compilazione:

professionisi dei rifiuti (raccoglitori e trasportatori, commercianti ed intermediari, recuperatori, smaltitori)

produttori di RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI produttori di RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI derivanti da

lavorazioni industriali ed artigianali con più di tre dipendenti produttori di rifiuti derivanti da trattamento e recupero

rifiuti

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MUD E REGISTRI CARICO E SCARICO

Soggetti esclusi

Artigiani sino a tre dipendenti (per i non pericolosi) imprenditori agricoli con volume di affari inferiore a 15 ML di lire

(per non pericolosi e pericolosi) produttori di RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI derivanti da

lavorazioni diverse da industriali ed artigianali (commercio, servizi)

produttori di rifiuti che conferiscono al servizio pubblico di raccolta

Sono obbligati alla presentazione del MUD ma non alla tenutaregistri i Comuni, o loro consorzi o comunità montane oaziende speciali con finalità di smaltimento rifiuti.

Contenuti e modalità di presentazione del MUD sonodeterminati di anno in anno tramite apposito DPCM

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CONSERVAZIONE REGISTRO

ProduttoriRecuperatoriSmaltitori

nell'impianto

Trasportatoriintermediari e commercianti

presso la sede

Piccoli produttori:< di 5 ton. non pericolosi< di 1 ton. Pericolosi

presso le organizzazioni di categoria

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COMPILAZIONE REGISTRO

TrasportatoriIntermediari e commerciantiProduttori

settimanale

RecuperatoriSmaltitori

giornaliera

Organizzazioni di categoria mensile

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ScaricoCarico del.......n........ Formularion. .........del .........Rif. operazione di carico n.......................

Caratteristiche del rifiutoa)CER..............................b)Descrizione............................c)Stato fisico....................d)Classi di pericolosità ..........................................

e)Rifiuto destinato a() smaltimento cod.()recupero        cod

Quantità  Kg. ........Litri ........Metri cubi .....

Luogo di produzione e attività di provenienza del rifiuto .......................................... Intermediario/Commerciante........................................Sede ..............................C.F. ...............Iscrizione Albo ................

Annotazioni

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FORMULARIO DEI RIFIUTI

accompagna i rifiuti durante il trasporto effettuato da enti o imprese

costituisce parte integrante del registro di carico e scarico

La copia di controllo libera il produttore dalle responsabilità sul rifiuto

Contenuti e modalità di compilazione del FORMULARIO (determinati dal DM 145/98)

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FORMULARIO DEI RIFIUTI

1 2 3 4produttore trasportatore destinatario controllo

Bollettario a ricalco prenumerato e vidimato

ENTRO 3 MESI

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FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE RIFIUTO Serie e Numero: ......  del ... /... /... (DL n. 22 del 05/02/97 art.15) Numero registro: ____________________________________________________________(1)

Produttore/Detentore: .........................................................................................................................unità locale: ..................................................................................................... C.fisc: .............................  N.Aut/Albo: ................ del .......... .../../..................

(2) Destinatario: .........................................................................................................................Luogo di destinazione: .................................................................................. C.fisc: .............................  N.Aut/Albo: ................... del ............. .../../...........

(3) Trasportatore del rifiuto: ......................................................................................................................... C.fisc: .............................  N.Aut/Albo: .................... del ............ .../../.............

Trasporto di rifiuti non pericolosi prodotti nel proprio stabilimento (.....)  di ____________________________________________________________

Annotazioni: ..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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(4) Caratteristiche del rifiuto: Descrizione: ...............................                       Codice Europeo: ....../..........        Stato fisico: .....(1) (2) (3) (4)                           Caratteristiche di pericolo: ……………...                         N. Colli/contenitori: .......................................................................(5) Rifiuto destinato a: ............................................   (recupero/smaltimento)Caratteristiche chimico-fisiche: ....................................................................(6) Quantità:  (-) Kg. o litri (P.Lordo: ... Tara: .....)  (-) Peso da verificarsi a destino. (7) Percorso (se diverso dal più breve): ......................................................(8) Trasporto sottoposto a normativa ADR/RID:                 (SI)             (NO) ___________________________________________________________________(9) Firme:                        FIRMA DEL PRODUTTORE/DETENTORE * .........................*    FIRMA DEL TRASPORTATORE: * ....................................*                      (10) Cognome e Nome conducente                           Targa automezzo: ................................            Targa rimorchio: ............................Data/ora  inizio trasporto: ....................... del ........./........../.........._________________________________________________________________(11) - Riservato al destinatario - Si dichiara che il carico è  stato: 

(-) accettato per intero                            (-) accettato per seguente le seguenti quantità (Kg o litri):                            (-) respinto per motivazioni: .....................................................................................................................Data ...................          FIRMA DEL DESTINATARIO: *........................*

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FORMULARIO DEI RIFIUTI

Compilazione a carico di produttore o trasportatoreConservazione per 5 anni

ESENZIONE

Trasporto di rifiuti urbani da parte del concessionario del servizio pubblico

Trasporto di rifiuti che non eccedano le quantità di 30 kg al giorno o di 30 lt al giorno effettuati dal produttore dei rifiuti stessi

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Classificazione del rifiutoPredisposizione del registro di

carico-scarico

Definizione del gestoreTrasporto a destinazione con

predisposizione del formulario

1 anno o al raggiungimento delle quantità

7 giorni

Restituzione del formulario oComunicazione alla Provincia

3 mesi

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COMPETENZE DELLO STATO Funzioni di indirizzo e di coordinamento

individuazione di criteri generali (bonifiche, gestione rifiuti, individuazione aree e soggetti idonei …)

individuazione di azioni (anche economiche) per attuare gli obiettivi di prevenzione, riduzione, recupero e riciclaggio

norme per la gestione dei rifiuti e per l’applicazione delle procedure semplificate

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COMPETENZE DELLE REGIONI Piani regionali di gestione dei rifiuti competenze di programmazione/organizzazione competenze autorizzative

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COMPETENZE DELLE PROVINCE competenze di controllo verifica e monitoraggio competenze per procedure semplificate altre competenze

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COMPETENZE DEI COMUNI competenze normative competenze gestionali

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AUTORIZZAZIONI Necessarie per ogni attività di gestione

Impianti

Impianti di recupero in proced. semplificata

Trasporto

Regione

Albo Gestori

Provincia

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AUTORIZZAZIONI REGIONALI Necessarie per ogni impianto di smaltimento o di

recupero competenza regionale con possibilità di delega

Non necessita di autorizzazione il deposito temporaneo effettuato nel luogo di produzione del rifiuto.

AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE

AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO

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AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE

Rilasciata dalla Regione entro 180 giorni dalla presentazione della domanda e del progetto definitivo

Va ripresentata la domanda per modifiche sostanziali all'impianto

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AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO Rilasciata dalla Regione entro 90 giorni dalla

presentazione della domanda

Validità 5 anni - Rinnovabile entro 180 gg dalla scadenza

Indica condizioni e prescrizioni: - tipi e quantitativi - requisiti tecnici e precauzioni - luogo di smaltimento e limiti di emissione in atmosfera - garanzie finanziarie

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ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE CHE EFFETTUANO LA GESTIONE DEI

RIFIUTI

ATTIVITÀ ESCLUSE:

gestione impianti c/proprio (soggetto ad autorizzazione)

trasporto rifiuti non pericolosi di propria produzione

trasporto rifiuti pericolosi di propria produzione in quantità inferiore a 30 kg al giorno o 30 lt al giorno

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ATTIVITÀ SOGGETTE AD ISCRIZIONE

Cat.1 - raccolta e trasporto di rifiuti urbani e assimilati

Cat.2 - raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi prodotti da terzi sottoposti a procedure semplificate

Cat.3 - raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi sottoposti a procedure semplificate

Cat.4 - raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi prodotti da terzi

Cat.5 - raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi

Cat.6 - gestione di impianti di smaltimento e recupero di terzi

Cat.7 - gestione di impianti mobili di smaltimento e recupero Cat.8 - commercio ed intermediazione rifiuti

Cat.9 - attività di bonifica siti

Cat.10 - attività di bonifica beni contenenti amianto

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ALBO GESTORI: REQUISITI

IDONEITÀ TECNICA dotazione mezzi dotazione personale responsabile tecnico

CAPACITÀ FINANZIARIA Affidamento bancario o immobilizzazioni

GARANZIA FINANZIARIA Fidejussione a favore dello stato (min. dell'ambiente) VALIDITÀ 5 ANNI

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PROCEDURE SEMPLIFICATE Devono favorire le attività di recupero garantendo

comunque un elevato livello di protezione ambientale

Si applicano solamente per il recupero effettivo

Messa in riserva dei rifiuti pericolosi solamente presso l'impianto di recupero

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PROCEDURE SEMPLIFICATE

Elenco rifiuti non pericolosi individuato dal DM 5.2.98 che precisa:

-tipologia dei rifiuti-provenienza dei rifiuti-metodi di recupero-prodotti ottenuti

Elenco rifiuti pericolosi individuato dal D.M. 161/02

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PROCEDURE SEMPLIFICATE Comunicazione alla Provincia che verifica d'ufficio

i requisiti

Pagamento diritti d'iscrizione

Inizio attività dopo 90 giorni dalla comunicazione

Rinnovo comunicazione ogni 5 anni ed in caso di modifiche

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IMBALLAGGI prevenzione a monte incentivazione recupero materia prima riduzione smaltimento in discarica responsabilizzazione operatori economici incentivazione restituzione e conferimento

imballaggi alla raccolta differenziata obiettivi di recupero e riciclaggio

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IMBALLAGGI: DEFINIZIONI FONDAMENTALI

imballaggio: il prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura, adibito a contenere e a proteggere determinate merci dalle materie prime ai prodotti finiti, a consentire la loro manipolazione e la loro consegna dal produttore al consumatore o all'utilizzatore, e ad assicurare la loro presentazione, nonché gli articoli a perdere usati allo stesso scopo; (imballaggio primario secondario terziario)

produttori: i fornitori di materiali di imballaggio, i fabbricanti, i trasformatori e gli importatori di imballaggi vuoti e di materiali di imballaggio

utilizzatori: i commercianti, i distributori, gli addetti al riempimento, gli utenti di imballaggi e gli importatori di imballaggi pieni.

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OBBLIGHI DI PRODUTTORI E UTILIZZATORI

produttori e utilizzatori costituzione CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI (CONAI) sostenere costi per:

-ritiro imballaggi usati e riutilizzo imballaggi usati-raccolta rifiuti imballaggio secondari e terziari-raccolta differenziata imballaggi primari conferiti al servizio pubblico -riciclaggio e recupero rifiuti di imballaggio

-smaltimento rifiuti di imballaggio secondari e terziari

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OBBLIGHI DI PRODUTTORI E UTILIZZATORIproduttoriScegliere tra: organizzare autonomamente raccolta, riutilizzo, riciclaggio

e recupero dei rifiuti di imballaggio aderire ad uno dei Consorzi di materiale mettere in atto un sistema cauzionale

utilizzatoriRitiro gratuito imballaggi usati e rifiuti da imballaggio(secondari e terziari) e loro consegna in un luogo di raccoltaorganizzato da produttore

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IMBALLAGGI: DIVIETI smaltimento in discarica di imballaggi e contenitori

recuperati

dal 1° gennaio 1998: immettere imballaggi terziari nel normale circuito di raccolta dei rifiuti urbani

dal 1° gennaio 1998: possono essere commercializzati solo imballaggi corrispondenti agli standard europei fissati dal CEN

immettere sul mercato imballaggi o loro componenti (esclusi quelli in cristallo) con concentrazioni di Pb, Hg, Cd e Cr(VI) superiori a limiti fissati

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ADESIONE A CONAI

La richiesta di adesione equivale all'acquisto di quoteconsortili; la quota di partecipazione è composta da un importo fisso ed uno variabile.

A. Importo fisso5,16 Euro, come partecipazione al fondo consortile.Tale importo rimane unico, per imprese con ricavi non superiori a 516.456,90 Euro (al miliardo di lire);

B. Importo variabile (imprese con ricavi superiori a 516.456,90 Euro.) Si calcola in modalità diverse per produttori, ed utilizzatori

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IL CONTRIBUTO AMBIENTALE CONAI

ACCIAIO 15,49 Euro/ton 30 Lire/kg

ALLUMINIO 25,82 Euro/ton 50 Lire/kg

CARTA 15,49 Euro/ton 30 Lire/kg

LEGNO 2,58 Euro/ton 5 Lire/kg

PLASTICA 72,30 Euro/ton 140 Lire/kg

VETRO 5,16 Euro/ton 10 Lire/kg

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TARIFFA

SOGGETTI TENUTI AL PAGAMENTOchiunque occupa oppure conduca locali, o aree scopertead uso privato, sul territorio comunale

ELEMENTI COSTITUENTI LA TARIFFAQUOTA FISSA: componenti essenziali del costo del servizio

(investimenti per le opere e relativi ammortamenti)QUOTA VARIABILE: rapportata alla quantità di rifiuti

conferiti, al servizio fornito e all'entità' dei costi di gestioneDeve assicurare la copertura integrale dei costi diinvestimento e di esercizio

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TARIFFA di riferimento

metodo normalizzato di calcolo definito da D.M. 158/99 articolata in fasce di utenza e territoriali agevolazioni per utenze domestiche e per raccolta

differenziata della frazione umida e delle altre frazioni ad esclusione degli imballaggi

per utenze commerciali coefficiente di riduzione proporzionale alla quantità di rifiuti assimilati avviati al recupero

determinata dagli enti locali, applicata e riscossa dai soggetti gestori del servizio di

raccolta

entrata in vigore1° gennaio 1999 (art. 49 d.lgs. 22/97) max 2008

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REGIME SANZIONATORIOAbbandono di rifiuti sanzione amministrativa per persona

fisica sanzione penale per persona giuridica (titolare di impresa o responsabile di ente)

Attività di gestione rifiuti non autorizzata

Sanzioni penali e amministrative

Bonifica dei siti Sanzioni penali

Violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta registri e formulari

Sanzioni amministrative

Traffico illecito di rifiuti Sanzioni penali

Imballaggi Sanzioni amministrative