CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DI · consorzio per lo sviluppo industriale di campobasso -...

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CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DI CAMPOBASSO - BOJANO Via B. Croce n. 1 - 86100 CAMPOBASSO C A P I T O L A T O S P E C I A L E D'O N E R I PER LA GESTIONE, CONDUZIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE IDRICHE, FOGNARIE E DELL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE A SERVIZIO DELL'AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI CAMPOBASSO-BOJANO

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  • CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DI

    CAMPOBASSO - BOJANO Via B. Croce n. 1 - 86100 CAMPOBASSO

    C A P I T O L A T O S P E C I A L E D'O N E R I

    PER LA GESTIONE, CONDUZIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE

    IDRICHE, FOGNARIE E DELL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE A

    SERVIZIO DELL'AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI

    CAMPOBASSO-BOJANO

  • I N D I C E

    Art. 1 Oggetto dell’appalto

    Art. 2 Identificazione e consistenza degli impianti

    Art. 3 Dati di progetto delle opere

    Art. 4 Requisiti di partecipazione

    Art. 5 Criteri di aggiudicazione dell'appalto

    Art. 6 Durata dell’appalto e importo a base d'asta

    Art. 7 Consegna degli impianti

    Art. 8 Sicurezza dei lavoratori

    Art. 9 Comunicazione dell’I.A. inerenti la gestione

    Art. 10 Segnalazione all’Ente appaltante delle migliorie e modifiche da apportare agli impianti

    Art. 11 Costo del servizio di gestione

    Art. 12 La gestione tecnica ed operativa

    Art. 13 Responsabilità civile e penale, coperture assicurative

    Art. 14 Relazioni periodiche

    Art. 15 Oneri a carico dell’Ente appaltante

    Art. 16 Prodotti di consumo ed altri oneri a carico dell’impresa appaltatrice

    Art. 17 Custodia delle opere

    Art. 18 Visita agli impianti da parte di terzi

    Art. 19 Manutenzione ordinaria e programmata

    Art. 20 Manutenzione straordinaria

    Art. 21 Parti di ricambio

    Art. 22 Controllo analitico degli impianti

    Art. 23 Controllo dell’efficienza depurativa

    Art. 24 Attrezzature di laboratorio disponibili c/o impianto

    Art. 25 Attrezzature di officina meccanica disponibili presso gli impianti

    Art. 26 Locali in uso agli impianti

    Art. 27 Giornale dei lavori e dei controlli

    Art. 28 Sovrintendenza alla gestione

    Art. 29 Assunzione del personale

  • Art. 30 Qualifica del personale

    Art. 31 Compiti minimi del personale addetto

    Art. 32 Norme relative al personale addetto alla gestione

    Art. 33 Trattamento economico

    Art. 34 Igiene del personale

    Art. 35 Compenso all’impresa appaltatrice

    Art. 36 Modalità di pagamento

    Art. 37 Interessi per ritardato pagamento

    Art. 38 Revisione prezzi

    Art. 39 Danni a terzi

    Art. 40 Comportamenti non consentiti

    Art. 41 Facoltà di subappalto

    Art. 42 Risoluzione del contratto

    Art. 43 Risoluzione in via transattiva di controversie inerenti l'esecuzione del contratto

    Art. 44 Devoluzione delle controversie non risolvibili in via transattiva

    Art. 45 Spese contrattuali

    Art. 46 Norme richiamate

    ALLEGATO “A” : Stima dei costi di gestione

    - Tabella analisi costi per il servizio gestione

    - Tabella analisi costi per il servizio smaltimento rifiuti

    ALLEGATO “B” : Programma analisi chimico-fisiche

    - Tabella “A” - Acque reflue

    - Tabella “B” - Acque potabili

    - Tabella “C” - Acque reflue aziende

  • Art. 1 - OGGETTO DELL’APPALTO

    L’appalto ha per oggetto la gestione integrale (tecnica, manutentiva ed operativa) delle opere idriche, fognarie e

    dell'impianto di depurazione di questo Consorzio, localizzate nell'agglomerato industriale ricadente nei Comuni

    di Campochiaro (CB) e di San Polo Matese (CB), (con la consistenza più avanti precisata).

    Per i fini di cui al comma precedente, dovranno essere comunque rispettate, oltre alle norme e prescrizioni

    contenute nel presente Capitolato Speciale, anche le modalità gestionali e di conduzione previste dalla letteratura

    tecnica specifica, per quanto applicabili.

    La gestione dovrà essere condotta con modalità tecnico-gestionali ed organizzative tali da consentire il

    raggiungimento dei valori per i diversi parametri stabiliti dalla normativa vigente (acque potabili, acque reflue

    bianche ed acque reflue nere).

    Le modalità di aggiudicazione dell’appalto sono quelle previste nell’Avviso di gara e nel presente Capitolato.

    Dalla data dei verbali di consegna l’Impresa Appaltatrice, nel seguito denominata I.A., sarà l’unica responsabile

    del corretto e regolare funzionamento delle opere idriche, fognarie e dell'impianto di depurazione, nei limiti di

    quanto indicato nei successivi articoli del presente Capitolato.

    La gestione dovrà essere eseguita con l'impiego dei mezzi, delle strutture operative e del personale specializzato atto ad assicurare:

    il migliore rendimento delle opere idriche di captazione, sollevamento, potabilizzazione e distribuzione nel

    suo complesso, la minore spesa di esercizio e la salvaguardia di opere ed apparecchiature nel pieno rispetto

    dei parametri fissati dalle leggi in materia;

    il migliore rendimento del depuratore del processo di trattamento nel suo complesso, la minore spesa di

    esercizio e la salvaguardia di opere ed apparecchiature, il pieno rispetto dei limiti tabellari contenuti nell'atto

    autorizzativo alla scarico rilasciato dall'Amministrazione Provinciale di Campobasso. (Per effetto

    dell’autorizzazione allo scarico n° 1291 rilasciata dall’Amministrazione Provinciale di Campobasso in

    data 20/08/2014 ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., lo scarico finale depurato deve rispettare i limiti

    di accettabilità di cui alla tabella 3 dell’allegato 5 parte terza nonché quelli individuati dalla Regione

    Molise; che il limite da rispettare per il parametro “escherichia coli” deve essere massimo di 5000

    UFC/100 ml, nel rispetto delle indicazioni riportate nell'allegato 5 parte terza del D.Lgs. 152/2006 e

    ss.mm.ii) .

    il migliore utilizzo delle opere fognarie (acque bianche e nere), la minor spesa di esercizio e la salvaguardia

    delle opere.

    L'Impresa aggiudicataria dell'appalto (nel seguito indicata con la sigla I.A.) dovrà provvedere alla:

    gestione e conduzione dell'impianto di depurazione, al controllo analitico dell'impianto, alla manutenzione

    ordinaria di tutte le opere, dei macchinari e delle apparecchiature (ivi comprese quelle relative ai servizi e

    alle opere accessorie);

    gestione e conduzione delle opere idriche di captazione, sollevamento, potabilizzazione e distribuzione, al

    controllo analitico delle acque captate e distribuite, alla manutenzione ordinaria di tutte le opere, dei

    macchinari e delle apparecchiature;

    gestione e manutenzione ordinaria e controllo di tutte le opere fognarie (acque reflue bianche e nere);

    controlli ed analisi da effettuarsi sugli scarichi delle aziende consortili prima dell’immissione nelle reti

    fognanti delle acque reflue nere e bianche (si stima che mediamente occorrono circa n. 4 analisi mensili da

    effettuarsi sugli scarichi più significativi indicati dall’E.A.);

    letture trimestrali dei misuratori/contatori delle acque potabili/industriali e delle acque reflue scaricate da

    ogni singola azienda insediata nel nucleo industriale e del Comune di San Polo Matese (attualmente le

    attività in esercizio sono circa 20);

    In nessun caso potranno essere richiesti maggiori compensi o modifiche delle garanzie processuali.

    Art. 2 - IDENTIFICAZIONE E CONSISTENZA DEGLI IMPIANTI

    Le opere idriche, fognarie e l'impianto di depurazione, la cui gestione è oggetto del presente appalto, sono

    identificati dalla documentazione tecnica, depositata presso la sede dell’E.A., nonché da tutto quanto meglio

    rilevabile presso gli impianti stessi.

    Per partecipare alla gara è fatto obbligo alle Imprese di visitare gli impianti e prendere visione degli stessi. Le visite dovranno essere effettuate dal Legale Rappresentante dell’Impresa/direttore tecnico o da suo incaricato

  • munito di delega scritta purchè dipendente, previo appuntamento concordato con gli uffici dell’E.A., da

    effettuarsi nei giorni di lunedi, martedi e giovedi dalle ore 10,30 alle ore 13,00.

    Il Consorzio rilascerà apposita dichiarazione attestante l’effettuazione della visita, detta dichiarazione

    dovrà essere allegata ai documenti di corredo dell’offerta.

    OPERE IDRICHE DELL'AGGLOMERATO INDUSTRIALE

    N. 4 pozzi di presa con relativi caselli idraulici avente ognuno una profondità media di circa 50 m.;

    sollevamento eseguito con ausilio di n. 4 pompe sommerse multigiranti;

    Condotta di alimentazione dai pozzi alla vasca di rilancio del diametro 100 in acciaio, avente una

    lunghezza complessiva di circa m. 573;

    Vasca di accumulo e rilancio avente un volume utile di circa 100 mc.; rilancio eseguito con ausilio di

    n.2 pompe ad asse verticale avente ognuna una potenza di 37 Kw;

    Condotta premente in acciaio del diametro 200, avente una lunghezza complessiva di circa m. 1640;

    N. 2 serbatoi di accumulo acqua industriale con un volume utile complessivo di circa 4800 mc.,

    equipaggiati con pompe ad immersione per il rilancio di quota parte dell'acqua accumulata ai serbatoi acqua

    potabile;

    N. 2 serbatoi di accumulo acqua potabile con un volume utile complessivo di circa 1125 mc.;

    N. 1 pozzo di presa ubicato adiacente alle vasche di accumulo, avente una profondità di circa 130 m.;

    sollevamento eseguito con ausilio di n. 1 pompa sommersa multigirante avente una potenza di 17,5 KW ed

    una portata media di circa: 7 l/sec;

    N. 1 impianto di potabilizzazione costituito da un impianto di clorazione automatico, una batteria di

    filtri a sabbia, una batteria di decalcificatori (attualmente non utilizzati), ed una batteria di filtri per

    deferrizzazione, un impianto di debatterizzazione a raggi UV;

    Tratto di condotta di adduzione dal serbatoio di accumulo acqua industriale fino alla rete di

    distribuzione a servizio delle varie aziende operanti nel nucleo, realizzata con tubazione in acciaio con

    diametri variabili da 200 mm. a 400 mm., per una lunghezza complessiva di circa m. 7110;

    Tratto di condotta di adduzione dal serbatoio di accumulo acqua potabile fino alla rete di distribuzione

    a servizio delle varie aziende operanti nel nucleo, realizzata con tubazione in ghisa con diametri variabili da

    60 mm. a 150 mm., per una lunghezza complessiva di circa m. 7110;

    RETI FOGNANTI DELL'AGGLOMERATO INDUSTRIALE

    Rete fognante acque nere avente uno sviluppo complessivo di circa m. 5600, realizzata con collettore

    principale in PVC e terminale in PE del diametro 1000 mm. ed inoltre da una serie di condotte secondarie in

    gres ceramico a sezione circolare del diametro variabile dal 250 al 300 mm.;

    Rete fognante acque bianche e meteoriche avente uno sviluppo complessivo di circa m. 4700, realizzata

    con collettore principale con tubazione ovoidale 80x120 e terminale in PE del diametro 1000 mm, e da una

    serie di condotte secondarie a sezione ovoidale di dimensioni variabile dal 50x75 cm. al 70x105 cm.;

    Rete fognante premente per allontanamento delle acque reflue depurate in uscita dall'impianto di

    depurazione, realizzata con tubazione in PEAD diametro 315 mm, avente uno sviluppo complessivo di circa

    m. 1300.

    4. COLLETTORE FOGNARIO DEL COMUNE DI SAN POLO MATESE (CB)

    Il Consorzio ha in corso di definizione una convenzione con il Comune di San Polo Matese per il

    trattamento dei reflui urbani nel proprio impianto di depurazione. La rete fognante del Comune di San Polo

    Matese proveniente dal centro abitato è di tipo mista quindi prima di immettersi nella rete consortile, per

    sole acque nere, viene sfiorata in un apposito pozzetto. Il pozzetto di sfioro è dotato anche di sistema di

    misurazione della portata alimentato da pannelli fotovoltaici e telecontrollo.

    Lo sfioratore è ubicato in prossimità del Ponte dei Liguri in agro del Comune di S. Polo Matese.

    Sull'altro collettore, ubicato lungo la via Appia e che si immette nell'ultimo pozzetto del collettore fognante

    consortile prima dell'ingresso nell'impianto, dovrà essere realizzato da parte del Comune di San Polo Matese

    idoneo sfioratore regolante il flusso idrico in ingresso al depuratore, nonché l'installazione di un apposito

    misuratore di portata.

    Inoltre lungo il collettore consortile di adduzione all'impianto di depurazione sono allacciate diverse

    abitazioni private di cui due dotate di un impianto di sollevamento che vanno costantemente controllate.

    Si devono effettuare almeno un’ispezione settimanale sia sullo sfioratore sia sugli allacci innanzi citati oltre

    a quelle che si rendessero necessarie a seguito di segnalazioni o di eventi eccezionali.

    L’I.A. deve garantire, con oneri a suo carico, la tempestiva e puntuale pulizia delle aree esterne interessate

    dagli scarichi del materiale grossolano eventualmente fuoruscito, alla manutenzione ordinaria dei misuratori

    di portata e del telecontrollo.

    Di ogni ispezione effettuata ed intervento eseguito verrà tenuto apposito registro in cui verranno annotate

    anche le letture della portata rilevate.

  • IMPIANTO DI DEPURAZIONE

    1. Portata trattatabile 144 mc/h 2. Concentrazione ammissibile COD mg/l 1500

    LINEA ACQUA 1. Grigliatura grossolana; 2. Pozzetto di sollevamento in cui sono installate n. 3 pompe centrifughe sommerse (di cui una di riserva), potenza installata 3,5 KW;

    3. Accumulo aerato per portate pluviali e/o scarichi anomali costituito da vasca a pianta quadra con volume utile di circa 400 mc equipaggiata con sistema ad insuflazione di aria, soffiante a canale laterale e

    pompa di rilancio alla denitro;

    4. Grigliatura fine automatica (rotostaccio, diam. 600 mm, lungh. 1800 mm, con spaziatura 2 mm, dotata di trasportatore materiale grigliato a coclea del DN 250 e compattatore oleodinamico con potenza di 1,5

    Kw);

    5. Dissabbiatura di tipo centrifuga ad insuflazione d'aria; 6. Accumulo omogeneizzazione aerata da m 12 x 14 e volume complessivo utile di 580 mc dotata di un aeratore miscelatore sommerso (multi-get) da 29 KW;

    7. Sollevamento e ripartizione della portata alle n. 2 linee di trattamento biologico e/o al trattamento di flottazione e/o al trattamento chimico-fisico, alimentato da 2 pompe centrifughe sommerse – potenza

    installata 2,2 KW;

    8. Flottatore ad aria disciolta pressurizzata ad elevato rendimento del tipo rettangolare con vasca prefabbricata in acciaio INOX, provvisto di schiumatore superficiale del tipo a raschie, tramogge di raccolta

    per il sedimentato, gruppo di pressurizzazione, gruppo di dosaggio polimero. Portata massima del flottatore

    80 mc/h;

    9. Comparto di trattamento chimico-fisico in vasca circolare dotata di carroponte raschiatore radiale, del diametro di 12 m, superficie 113 mq, volume 280 mc completo di 2 pompe per il sollevamento alla linea

    biologica, n. 2 pompe per il ricircolo dei fanghi e n. 2 pompe per estrazione dei surnatanti;

    10. Ossidazione/nitrificazione biologica costituita da n. 2 vasche del volume utile complessivo di 1.000 mc dotate di sistema di ossigenazione ad insuflazione d'aria mediante tappeti diffusori a membrana alimentati da

    n.3 (2+1 di riserva) elettrocompressori a lobi rotanti;

    11. Sedimentazione finale costituita da n. 2 vasche circolari dotate di carroponte raschiatore radiale, avente ognuna diametro di m 12, superficie mq 113, volume 280 mc, complete di pompe per il ricircolo dei fanghi

    2 per ogni vasca e n. 1 pompa, per ogni vasca, per l'estrazione dei surnatanti;

    12. Denitrificazione costituita da vasca con volume utile di circa 1.000 mc. a pianta rettangolare suddivisa in due volumi comunicanti al cui interno sono alloggiati n. 4 agitatori sommersi mixer;

    13. Filtrazione finale mediante n. 2 filtri a sabbia a lavaggio continuo avente ognuno un diametro di m 2,50 ed una portata di 80 mc/h, dotati di impianto di sollevamento costituito da n. 3 elettropompe centrifughe ad

    asse orizzontale avente ognuna una potenza di KW 4 (attualmente in manutenzione) ;

    14. Disinfezione mediante sistema a raggi UV intubato con involucro in acciaio inox autopulente con portata max di 300 mc/h (attualmente in manutenzione);

    15. Pozzetto di sollevamento finale in cui sono installate n. 3 pompe centrifughe sommerse, – potenza installata 2,2 KW;

    LINEA FANGHI 1. Addensamento dei fanghi, costituito da n. 1 bacino avente un volume di circa 60 mc., dotato di n. 2 elettropompe sommerse, per il rilancio del fango all'addensatore dinamico; n. 1 bacino di accumulo del

    fango addensato avente un volume di circa 60 mc., equipaggiato con n. 2 elettropompe per il rilancio del

    fango addensato al digestore, del tipo a lobi-rotante della potenza ognuna di KW 2,0;

    2. Digestore anaerobico a sezione circolare avente una capacità di circa 1200 mc., equipaggiato di n. 1 agitatore rompicrosta con motore in esecuzione antideflagrante con potenza di 5 KW, n. 1 duomo presa gas

    DN 800 completo di valvole di sicurezza di sovrapressione e depressione;

    3. Scambiatore di calore, equipaggiato con n. 2 elettropompe del tipo della potenza ognuna di KW 3,0; 4. Condizionamento chimico alimentato coi fanghi ispessiti tramite pompa Q = 2-5 mc/h, cloruro ferrico tramite pompa dosatrice e latte di calce dall’apposito preparatore automatico a sua volta alimentato da silos

    di stoccaggio dell’idrossido di calcio in polvere

    5. Disidratazione meccanica mediante filtropressa a nastro avente larghezza m. 1,00 e centrifuga, dotate di nastri trasportatori per allontanamento fanghi disidratati al cassone di raccolta.

    6. Vasche accumulo fanghi costituita da n. 8 comparti identici ognuno dal volume utile di circa 50 mc, equipaggiate con elettropompe sommerse.

  • LINEA GAS Filtro bio-gas a graniglia realizzato in acciaio inox avente diametro mm. 800;

    Serbatoio di accumulo e stoccaggio del bio-gas del tipo a membrana avente capacità di accumulo di mc.

    300, completo di guardia idraulica, elettrosoffiante da KW 3 e dispositivi di sicurezza;

    Desolforazione del bio-gas costituito da n. 1 vasca di neutralizzazione in acciaio inox a forma cilindrica

    dalla capacità di 1,5 mc., per il contenimento della soluzione acqua/soda caustica; torre di neutralizzazione

    costituita da n. 1 serbatoio cilindrico in acciaio inox, del diametro di 400 mm., completo di corpi di

    riempimento interni; gruppo lavatore ad ugello venturi; filtro ceramico per bio-gas; elettropompa di ricircolo

    ed alimentazione soluzione acquosa del tipo autoadescante; n. 1 pompa dosatrice della soluzione di tipo

    elettromagnetico; n. 1 serbatoio in polietilene rotostampato dalla capacità di 1 mc. Completo di vasca di

    sicurezza;

    Torcia per la combustione del gas in eccesso della portata max di 70 mc. Completa di accessori di

    sicurezza;

    Gruppi di cogenerazione n. 2, del tipo TANDEM, della potenza ognuno di KW 50, a combustione con

    bio-gas;

    Centrale termica costituita da n. 1 caldaia da 170.000 Kcal, completa di bruciatore e rampa gas; n. 2

    elettropompe di ricircolo dell'acqua calda, accessori di sicurezza.

    Per effetto dell’autorizzazione allo scarico n° 1291 rilasciata dall’Amministrazione Provinciale di

    Campobasso in data 20/08/2014 ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., lo scarico finale depurato deve

    rispettare i limiti di accettabilità di cui alla tabella 3 dell’allegato 5 parte terza nonché quelli individuati

    dalla Regione Molise; che il limite da rispettare per il parametro “escherichia coli” deve essere massimo di

    5000 UFC/100 ml, nel rispetto delle indicazioni riportate nell'allegato 5 parte terza del D.Lgs. 152/2006 e

    ss.mm.ii..

    Art. 3 - DATI DI PROGETTO DELLE OPERE

    Presso la sede dell’E.A. sono disponibili per la loro consultazione gli elaborati con i dati e l'identificazione delle

    opere idriche, fognarie e dell'impianto di depurazione. A tal fine gli interessati alla documentazione, ne dovranno

    fare prenotazione direttamente a ½ fax al n. 0874/481395 e/o a ½ email [email protected], tre giorni lavorativi

    prima della data di ritiro degli stessi e comunque nei giorni di lunedi, martedi e giovedi dalle ore 10,30 alle ore

    13,00.

    Art. 4 – REQUISITI DI PARTECIPAZIONE

    Possono prendere parte alla procedura di gara e, in caso di aggiudicazione, gestire il servizio, in forma singola o

    associata tra loro, i soggetti stabiliti in uno Stato dell'Unione Europea o in uno dei Paesi di cui all’articolo 47,

    primo comma del d.lgs. 163/06, che siano operatori economici di cui all’art. 1, ottavo comma, della direttiva

    2004/18/CE, i cui statuti, atti costitutivi o oggetti sociali prevedano espressamente lo svolgimento di attività

    coerente con il servizio cui il presente disciplinare è riferito, purché in possesso dei requisiti di qualificazione di

    seguito prescritti:

    a) (requisiti di carattere generale, articolo 38, d. lgs 163/06): assenza di cause interdittive, temporanee o

    permanenti, a contrarre con la pubblica amministrazione indicate nell’articolo 38 del d.lgs. 163/06, nell’articolo

    41 del d. lgs 11.04.2006 n. 198 (pari opportunità tra uomo e donna), nell’articolo 44, undicesimo comma, del

    d.lgs 25.07.1998, n. 286 (comportamenti discriminatori in danno di persone straniere), nell’art. 5, primo comma,

    della legge 03.08.2007, n. 123 (contrasto del lavoro irregolare e tutela della salute e della sicurezza dei

    lavoratori) e in tutte le altre norme che prevedono l’esclusione dalle gare e/o l’incapacità di contrattare con la

    pubblica amministrazione in generale o con la stazione appaltante che ha emesso il presente capitolato; b) (requisito di idoneità professionale, articolo 39, comma primo, d. lgs 163/06): iscrizione negli appositi

    registri pubblici cui i soggetti, in relazione alla propria natura giuridica ed alle norme vigenti nello Stato di

    appartenenza, sono tenuti; in particolare i requisiti minimi richiesti sono i seguenti:

    b1) iscrizione alla C.C.I.A.A. per l'attività oggetto dell'appalto. c) (requisito di capacità economico-finanziaria, articolo 41 d. lgs 163/06):

    c1) idonee dichiarazioni bancarie, da esibire in originale, da parte di almeno due istituti di credito operanti negli

    stati membri della UE o intermediari autorizzati ai sensi della legge 1° settembre 1993 n. 385;

    c2) cifra d'affari globale, nell'ultimo triennio (2012-2013-2014), derivante da attività diretta ed indiretta

    dell'Impresa, non inferiore a €. 1.300.000,00;

  • c3) dichiarazione concernente l'importo relativo ai servizi nel settore oggetto della gara, nell'ultimo triennio

    (2012-2013-2014), non inferiore a €. 700.000,00; d) (requisiti di capacità tecnica e professionale, articolo 42 d. lgs 163/06):

    d1) con riferimento ai tre anni antecedenti la data di pubblicazione del bando (dalla data di pubblicazione a

    ritroso) di aver gestito a favore di soggetti pubblici o privati, senza che il contratto sia stato risolto o che il

    committente abbia esercitato il recesso per cause addebitabili all’esecutore del servizio:

    impianti di depurazione con non meno di 30.000 abitanti equivalenti complessivi e comunque, di avere

    in gestione / gestito almeno un impianto di depurazione biologico di potenzialità non inferiore a 16.000

    abitanti equivalenti avente digestione dei fanghi anaerobica con recupero biogas;

    opere idriche e fognarie per una capacità di almeno 15 lt/sec;

    alle dichiarazioni deve essere allegato l’elenco degli impianti e delle opere gestite. d2) qualificazione ai sensi delle norme UNI EN ISO 9000 per le attività di gestione impianti. Tutte le certificazioni, ad eccezione delle referenze bancarie, possono essere sostituite da autocertificazione

    sottoscritta nel modi di legge.

    Art. 5 - CRITERI DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO

    All'affidamento del servizio si procederà mediante gara d'appalto indetta ai sensi dell'art. 66 del D.Lgs. 163/2006

    “Appalti di servizi e forniture”.

    Criteri di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi degli artt. 81, comma 1 e 83 del

    D.Lgs. 163/2006 e successive modificazioni e integrazioni.

    Le offerte connesse alla gara saranno sottoposte all’esame di apposita commissione giudicatrice la quale

    valuterà gli elementi seguenti, ai quali saranno attribuiti i valori di fianco riportati:

    Merito economico – (punteggio complessivo 40 punti) a1) Costo di gestione a1 x 20 punti

    a2) Costo smaltimento rifiuti a2 x 20 punti

    Merito tecnico – (punteggio complessivo 60 punti) b1) Riduzione dei costi b1 punti max 30

    b2) Organizzazione del personale b2 punti max 20

    b3) Controllo dei processi b3 punti max 10

    La valutazione del punteggio complessivo “M” da attribuire a ciascuna offerta discenderà dalla relazione:

    M = (a1 x 20) + (a2 x 20) + b1 + b2 + b3

    I fattori b1, b2, e b3, derivano dai singoli elementi di valutazione di ogni offerta.

    5.1 CRITERI PER IL CONFRONTO ECONOMICO

    L’attribuzione del punteggio sarà effettuato nel seguente modo:

    COSTO DI GESTIONE

    x = a1 x 20 dove a1 = Qmin/Qx Qmin è l'offerta economica per importo più basso

    Qx è l'offerta in esame

  • COSTO SMALTIMENTO RIFIUTI

    x = a2 x 20 dove a2 = Qmin/Qx Qmin è il prezzo offerto più basso

    Qx è il prezzo offerto in esame

    5.2 CRITERI PER IL CONFRONTO TECNICO

    L’attribuzione del punteggio sarà effettuato nel seguente modo:

    I fattori b1, b2 e b3 deriveranno dalla valutazione degli elementi delle singole offerte e saranno determinati

    mediante coefficienti variabili trà “0” e “1” e come media delle valutazioni effettuate dai commissari su ogni

    singolo sottocriterio e secondo il seguente schema:

    Valutazione dei singoli sub criteri:

    D1 Inadeguato 0,00 a 0,24

    D2 Parzialmente adeguato 0,25 a 0,49

    D3 Adeguato 0,50 a 0,74

    D4 Più che adeguato 0,75 a 0,99

    D5 Ottimo 1

    VALORE TECNICO DELL’OFFERTA

    Il concorrente dovrà presentare un offerta tecnica che dimostri la convenienza tecnica dei servizi offerti,

    definendo con il maggior dettaglio possibile i seguenti elementi:

    b1) RIDUZIONE DEI COSTI (punteggio complessivo 30 punti)

    a) Interventi migliorativi sull’esistente linea

    gas per adeguamento alle nuove normative

    ed avviamento della stessa ………………….…………Punti 15 max

    b) Interventi migliorativi di ottimizzazione sulla linea

    di disidratazione fanghi finalizzati alla riduzione

    della sostanza secca totale (minimo da

    garantire il 20%) ………………………………………Punti 15 max

    b2) ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE (punteggio complessivo 20 punti) a) Piano di utilizzo dell’organico assegnato alla

    gestione per garantire una presenza di personale

    maggiore di quella richiesta in Capitolato, sia

    sugli impianti che sulle opere ………………..………….Punti 20 max

    b3) CONTROLLO DEI PROCESSI (punteggio complessivo 10 punti)

    a) Proposte per aumentare il controllo dei processi

    delle acque e dei reflui mediante un maggior

    numero e parametri delle analisi previste in

    Capitolato ………………………………………………. Punti 5 max

  • b) Piano migliorativo, rispetto a quello base di

    Capitolato, per il controllo degli scarichi delle

    aziende nella rete fognante, comprendente anche

    l’ispezione delle condotte ed i manufatti in esso

    presenti ……………………………………………….. Punti 5 max

    Resta inteso che la migliore offerta in linea economica non potrà, da sola, costituire elemento preferenziale

    determinante nella scelta, che invece sarà condizionata dalle caratteristiche tecniche, funzionali organizzative

    rispondenti ai migliori requisiti di esercizio.

    Le offerte ammesse alla gara saranno sottoposte a confronto tecnico-economico che, applicando i criteri

    precedentemente esposti, classificherà le offerte pervenute secondo una graduatoria che individuerà la proposta

    più meritevole di aggiudicazione.

    All'esame delle offerte ed alle altre operazioni di gara provvederà la commissione appositamente nominata in

    conformità al D.Lgs. 163/2006 art. 84, che opererà nel giorno e ora stabiliti nel bando di gara per l'apertura dei

    plichi e l'esame dei documenti, ed in successive sedute riservate per l'esame di dettaglio.

    Ad assistere alla gara, limitatamente alle sedute aperte al pubblico, sono ammessi i Legali Rappresentanti delle

    Ditte partecipanti o loro incaricati muniti di apposita delega scritta.

    Si procederà all'aggiudicazione anche nel caso in cui fosse pervenuta una sola offerta, purchè ritenuta congrua,

    valida ed idonea tecnicamente ed economicamente.

    Qualora l'Ente Appaltante non intendesse recepire la graduatoria formulata dalla Commissione, nessuna delle

    offerte presentate sarà ritenuta meritevole di scelta e non si farà luogo all'aggiudicazione e la gara resterà deserta.

    Fermo restando la facoltà dell'Ente Appaltante di non procedere ad alcun affidamento, l'aggiudicazione definitiva

    nei riguardi dell'aggiudicatario provvisorio sarà dichiarata subordinatamente:

    all'approvazione dell'esito della gara;

    alla verifica del possesso dei requisiti richiesti dall'articolo 38 e dichiarati dagli operatori economici in

    autocertificazione, acquisendo "d'ufficio le relative informazioni, previa indicazione, da parte dell'interessato,

    dell'amministrazione competente e degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati

    richiesti";

    al rilascio dell'attestazione prevista dall'art. 2 Legge 23.12.82 n. 936 e successive modifiche ed integrazioni;

    alla costituzione della polizza assicurativa.

    Il contratto verrà stipulato da un notaio nominato dall'Ente Appaltante.

    Ove nel termine di dieci giorni dalla data della richiesta, l'aggiudicatario non abbia inviato la documentazione

    sopra prevista, o non si sia presentato alla stipula del contratto nel giorno stabilito, l'E.A. annullerà

    l'aggiudicazione ed aggiudicherà l'appalto al concorrente che segue in graduatoria.

    Art. 6 - DURATA DELL’APPALTO E IMPORTO A BASE D’ASTA

    La durata dell’appalto di gestione è fissata in anni 2 (due) decorrenti dalla data di consegna ed inizio della

    gestione risultante dal relativo verbale.

    L’Ente Appaltante SI RISERVA LA FACOLTA’ DI RINNOVARE IL CONTRATTO PER UNA SOLA

    VOLTA E PER LA MEDESIMA DURATA.

    Il valore complessivo dell'appalto per la durata certa è stabilito in €. 730.822,72 (euro settecentotrentamila-ottocentoventidue/72) IVA esclusa.

    L’importo relativo al periodo di eventuale rinnovo è €. 730.822,72. Non sussistono costi per la sicurezza scaturenti dal DUVRI in quanto non ci sono rischi di interferenza con altre

    ditte e/o la committenza.

    L’importo contrattuale del servizio è pari alla risultante dell’applicazione della percentuale di ribasso formulata

    dal soggetto aggiudicatario in sede di gara all’importo a base d’asta fissato in:

    Compenso a corpo: ONERI DI GESTIONE COMPRENSIVI DI SPESE PER IL PERSONALE, FORNITURA DI

    REAGENTI, MANUTENZIONI ORDINARIE, ANALISI , PULIZIA ESTERNA, TENUTA LIBRI ECC..

    €. 380.822,72 SOGGETTI A RIBASSO;

  • Compenso a misura: Indennizzo a misura commisurato per ogni Tonnellata di rifiuti smaltiti risultante dal registro di scarico

    (è vietato lo smaltimento di fanghi liquidi – la concentrazione minima di sostanza secca deve essere almeno

    pari al 20%), €. 250,00 (duecentocinquanta/00) IVA esclusa SOGGETTO A RIBASSO. Tonnellate/anno

    presunte di rifiuti da smaltire 700.

    IMPORTO PRESUNTO PER SMALTIMENTO RIFIUTI € 350.000,00.

    L’importo contrattuale retribuisce in maniera esaustiva tutte le prestazioni previste nel presente capitolato e dalla

    normativa vigente a carico dell'I.A., ad esclusione delle parti di ricambio.

    L’importo a base d’asta è stato determinato conformemente all'analisi dei costi allegata al presente capitolato.

    Ai sensi dell’articolo 86, comma 3 bis, del d.lgs. 163/06, il costo del lavoro indicato in tale analisi è stato

    determinato utilizzando i dati di cui al Decreto 4 marzo 2015 del Ministero del Lavoro, della Salute e delle

    Politiche Sociali avente ad oggetto “Determinazione del costo medio orario del lavoro per il personale

    dipendente da imprese esercenti attività di installazione, manutenzione e gestione di impianti, con decorrenza 1°

    gennaio 2015”.

    L’importo degli oneri previsti per la sicurezza fisica dei lavoratori, di cui al d.lgs. n. 81/08, sono a carico

    dell’aggiudicatario e remunerati con l’importo contrattuale determinato conformemente al comma primo del

    presente articolo. Anche in aderenza a quanto disposto con determinazione dell’Autorità di vigilanza sui contratti

    pubblici n. 3 del 18.03.08, la stazione appaltante non ha redatto alcun documento unico di valutazione dei rischi,

    poiché non sono previsti pericoli da interferenze e pertanto non sono previsti costi della sicurezza, non soggetti a

    ribasso, necessari per la eliminazione di tali rischi.

    Il servizio è aggiudicato e contabilizzato a corpo per il servizio di gestione ed a misura per lo smaltimento rifiuti.

    L’importo contrattuale determinato resta fisso e invariabile senza che possa essere invocata dalle parti contraenti

    alcuna successiva variazione sulla misura o sul valore attribuito al servizio.

    Le voci dell’analisi dei costi riportata nella tabella allegata al presente capitolato, non hanno alcun rilievo

    contrattuale tra le parti, salvo che per gli effetti dell’articolo 38 del presente capitolato.

    DAL COMPENSO SONO ESCLUSI I SOLI ONERI PER L'ENERGIA ELETTRICA E LA

    FORNITURA DELL’ACQUA, TUTTO IL RESTO COMPRESO.

    Art. 7 - CONSEGNA DEGLI IMPIANTI

    L’Ente Appaltante comunicherà all’Impresa Appaltatrice l’avvenuta aggiudicazione ed inviterà la stessa a

    prendere in consegna gli impianti.

    Nel giorno stabilito, l’I.A. invierà sul posto un incaricato munito dei necessari poteri, per ricevere in consegna i

    complessi impiantistici, ciò anche in pendenza della stipula del relativo contratto.

    Nel verbale di consegna, verranno indicati gli equipaggiamenti che compongono le infrastrutture e l’impianto e

    quanto altro necessario per identificare le opere consegnate.

    Verranno altresì annotati, se del caso, lo stato di conservazione e di efficienza delle apparecchiature

    elettromeccaniche, nonché l’eventuale stato di fermo prolungato di parti di esse.

    Durante le operazioni di consegna l’I.A. deve mettere a disposizione dell’E.A. il personale necessario per tutte le

    operazioni inerenti la consegna stessa.

    Nel verbale di consegna si darà atto della eventuale mancanza delle autorizzazioni previste per l’esercizio degli

    impianti e l’E.A. si riserva la facoltà di emettere specifici ordini di servizio nei riguardi dell’I.A. relativi

    all’esercizio provvisorio o parziale di singole apparecchiature .

    Alla data della consegna dovrà essere presente sugli impianti l’intero personale di gestione, come prescritto nel

    presente Capitolato.

    Art. 8 - SICUREZZA DEI LAVORATORI Antecedentemente alla stipula del contratto e, laddove il contratto non sia ancora stato stipulato, in ogni caso

    prima dell’avvio del servizio, l'I.A. deve consegnare, come sancito dagli art. 17 e 18 de d. lgs. 81/08, all'E.A. il

    documento di valutazione del rischio redatto secondo l’art. 28 del decreto medesimo, con l’obbligo di tenerlo

    costantemente aggiornato e procedere a sua modifica o integrazione su richiesta della amministrazione o degli

    enti preposti al controllo. E’ preciso obbligo dell’I.A. dare piena e costante applicazione alle misure di sicurezza

    previste nel documento e, comunque, a quanto previsto dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 e successive

    modifiche ed integrazioni. E’ inoltre richiesto che l’I.A. provveda anche alla redazione del documento unico per

    la valutazione rischi da interferenze.

    Tutti gli operatori devono essere ininterrottamente tenuti informati sui rischi connessi alle attività svolte ed

    adeguatamente formati sull’uso corretto delle attrezzature e dei dispositivi di protezione individuali da utilizzare

  • ed alle procedure cui attenersi in situazioni di potenziale pericolo.

    L’I.A. deve inoltre applicare le norme relative all’igiene del lavoro, alle assicurazioni contro gli infortuni sul

    lavoro, alle previdenze varie per la disoccupazione involontaria, invalidità e vecchiaia, alla tubercolosi ed altre

    malattie professionali ed ogni altra disposizione in vigore o che dovesse intervenire in corso di esercizio per la

    tutela materiale dei lavoratori.

    L’I.A. deve fornire al personale, oltre tutte le attrezzature tecniche necessarie per lo svolgimento dei lavori,

    anche tutto l'occorrente per rendere il lavoro meno disagevole possibile, vale a dire guanti da lavoro, tute, stivali

    in gomma e quanto altro necessario.

    Il personale è debitamente istruito sulle norme di sicurezza e sulla prevenzione degli infortuni (individuazione

    delle zone e delle operazioni pericolose, modalità di intervento in condizioni di massima sicurezza e

    comportamento in caso di infortunio).

    Il gestore deve in ogni momento, a semplice richiesta dell'E.A., dimostrare di avere provveduto a quanto sopra.

    Nei punti di pericolo l’I.A. deve apporre opportune segnalazioni. L’ufficio presso cui i partecipanti al

    procedimento di scelta del contraente possono chiedere informazioni circa gli obblighi relativi alle vigenti

    disposizioni in materia di protezione dell’impiego e delle condizioni di lavoro è la Direzione Provinciale del

    Lavoro.

    Gli oneri previsti per la sicurezza fisica dei lavoratori, di cui al d.lgs. n. 81/08 sono quelli derivanti dal

    documento di valutazione del rischio redatto a cura dell’aggiudicatario e dall’attuazione delle misure ivi previste

    come necessarie per eliminare o ridurre al minimo tali rischi. I relativi costi sono a carico dell’aggiudicatario.

    Anche in aderenza a quanto disposto dalla determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici n. 3

    del 18.03.08, l’amministrazione concedente non ha redatto alcun documento unico di valutazione dei rischi,

    poiché non sono previsti rischi da interferenze e pertanto non sono previsti costi della sicurezza necessari per la

    eliminazione di tali rischi.

    Qualora nel corso della gestione, l’I.A. dovesse affidare l’esecuzione di prestazioni specializzate a ditte

    subappaltatrici, l’I.A. stessa è obbligata a fornire, ai sensi dell’art. 7 del D.L.vo 626/94 e s.m.i., dettagliate

    informazioni sui rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori presenti sugli impianti e derivanti dalla propria

    attività di gestione.

    Art. 9 - COMUNICAZIONE DELL’I.A. INERENTI LA GESTIONE

    Qualora, nel corso della gestione, si verificasse la necessità di mettere fuori esercizio gli impianti per gravi

    rotture, mancanza di energia elettrica, scarichi di sostanze tossiche con grave compromissione dell’intero

    processo depurativo, l’I.A. deve darne immediata comunicazione telegrafica all’E.A. nonché alle Autorità

    competenti al controllo degli scarichi e/o acque.

    L’I.A. dovrà comunque dare immediata comunicazione all’E.A. di ogni anomalia che dovesse verificarsi nella

    normale conduzione degli impianti ed in particolare dovranno essere segnalati :

    guasti alle apparecchiature elettromeccaniche, quadri elettrici, collegamenti, tubazioni, che comunque possano pregiudicare il buon funzionamento degli impianti o la qualità delle acque;

    eventuali parametri delle acque non conformi ai limiti di legge ;

    eventuali furti o danneggiamenti alle apparecchiature o alle strutture degli impianti ; (per tali evenienze ne risponderà l’I.A. stessa a mezzo della propria Assicurazione)

    ogni altro evento o notizia che abbia rilevanza per il corretto funzionamento degli impianti.

    Art. 10 - SEGNALAZIONE ALL’ENTE APPALTANTE DELLE MIGLIORIE E MODIFICHE DA

    APPORTARE AGLI IMPIANTI

    Entro tre mesi dalla presa in consegna delle infrastrutture e degli impianti l’I.A. dovrà comunicare all’E.A.,

    previa verifica delle quantità e qualità delle acque, le eventuali migliorie da apportare per ottimizzare il

    funzionamento ed il rendimento degli impianti, a condizione che ciò non comporti sostanziali modifiche alle

    sezioni esistenti.

    L’E.A. potrà ordinare all’I.A. l’esecuzione di dette opere e/o forniture sulla scorta dei preventivi all’uopo

    predisposti, oppure potrà ordinarle ad altre Ditte senza che l’I.A. possa avanzare richiesta o pretesa alcuna.

    L’I.A., oltre alla normale rilevazione delle caratteristiche qualitative e quantitative delle acque in arrivo agli

    impianti, secondo le prescrizioni del presente Capitolato, deve sempre e tempestivamente segnalare all’E.A.

    eventuali afflussi anomali che richiedono modificazioni nella conduzione operativa degli impianti stessi.

    Qualora si verifichi che le caratteristiche qualitative e quantitative degli affluenti agli impianti siano tali da non

    consentire il costante rispetto dei parametri di legge previsti per gli scarichi finali, pur a seguito della attuazione

    di tutte le regolazioni impiantistiche e di processo consentite dalla configurazione degli impianti e compatibili

    con le caratteristiche del servizio di gestione, l’I.A. dovrà darne motivata comunicazione scritta all’E.A.

    accompagnata da precise indicazioni tecnico economiche circa gli interventi necessari a riportare le

    caratteristiche degli scarichi entro i limiti di legge.

  • L’E.A. programmerà di conseguenza l’adozione degli opportuni interventi.

    Art. 11 - COSTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE

    Il costo del servizio di gestione degli impianti è pari al prezzo offerto dall’Impresa Appaltatrice per tutta la

    durata del servizio di cui all’art. 6, intendendosi per impianti sia il depuratore che le opere idriche, i

    potabilizzatori, le stazioni di sollevamento ed i collettori fognari. Il prezzo si intende impegnativo per l’I.A. in

    modo assoluto e completo, sia in relazione a quanto previsto dal presente Capitolato, sia a qualunque circostanza

    ed intervento non previsto esplicitamente, ma necessario per la funzionalità e continuità del servizio.

    Qualora gli impianti, le reti idriche e di collettamento subiscano modifiche (ampliamenti, potenziamenti,

    ristrutturazioni) tali da influire in maniera sostanziale sulla onerosità di gestione, si potrà, con atti aggiuntivi

    concordati tra le parti, modificare in più o in meno il costo totale previsto. E’ facoltà dell’E.A. integrare o

    modificare il presente Capitolato durante il periodo contrattuale, sempre ché tali integrazioni o modifiche

    comportino aumenti dell’onerosità della gestione valutabili in un importo non superiore al 20% del prezzo

    contrattuale. In tale ipotesi l’I.A. sarà tenuta ad accettarle ed alla stessa sarà riconosciuto un aumento del

    compenso proporzionale all’aumento degli oneri di gestione valutati in contraddittorio.

    Nel caso in cui le integrazioni o modifiche al Capitolato comportino aumento dell’onerosità di gestione valutato

    in contraddittorio tra le parti in un importo superiore al 20% del prezzo contrattuale, l’I.A. sarà tenuta ad

    accettarle e le variazioni saranno formalizzate nei modi di legge.

    Sarà così riconosciuto all’I.A. un aumento del compenso proporzionale all’aumento della onerosità di gestione.

    L’I.A. per aver dichiarato in sede di offerta di aver preso esatta conoscenza degli impianti che formano oggetto

    dell’appalto e di aver tenuto conto di tutte le condizioni che hanno influito sulla determinazione del prezzo, non

    potrà pretendere alcun maggiore compenso, oltre a quello pattuito, quali siano le eventuali deficienze degli stessi,

    sia costruttive che di esercizio.

    Art. 12 - LA GESTIONE TECNICA ED OPERATIVA

    Per la gestione tecnica ed operativa l’I.A. dovrà provvedere a svolgere tutte le operazioni per assicurare il

    corretto e regolare funzionamento degli impianti, il raggiungimento costante dei requisiti operativi richiesti, la

    conservazione di tutte le opere civili, dei macchinari e delle apparecchiature.

    Sono pertanto a suo carico e spesa :

    1. tutte le operazioni relative alla manutenzione ordinaria, compresa la fornitura dei reattivi chimici di trattamento e disinfezione delle acque delle reti idriche potabili e sulle linee acque e fanghi del depuratore. Solo a titolo

    indicativo il costo per i reattivi utilizzati nell’ultimo anno di esercizio è stato di circa €. 22.000,00 complessivo.

    2. le operazione di manutenzione programmata, nei modi previsti ai successivi artt. 19 e 21 ; 3. le necessarie operazioni di manutenzione straordinaria nei modi previsti dal successivo art. 20 ; 4. i noli di attrezzature e mezzi di trasporto, sollevamento e autospurgo necessari per le manutenzioni di cui ai

    punti 1 e 2 del presente articolo;

    5. i controlli chimico-fisici e biologici da effettuarsi sistematicamente sulle reti idriche potabili, sul depuratore e presso gli scarichi delle aziende con la frequenza riportata nelle tabelle allegate;

    6. pronto intervento da assicurarsi con idoneo servizio di reperibilità nell’arco delle 24 ore per tutti i giorni dell’anno entro un termine massimo di 60 minuti dalla chiamata (l’onere di detti interventi, in caso di

    necessità, sarà concordato con l’E.A. e compensato a parte);

    7. la regolare compilazione, il tempestivo aggiornamento e la conservazione su ciascun impianto dei: libri giornale riportanti i principali dati di funzionamento, di processo ed analitici, di gestione delle

    reti idriche, fognanti e depuratore;

    registri delle manutenzioni relativi ai macchinari e manufatti di ciascun impianto, registri di carico

    e scarico dei rifiuti nonché la compilazione delle denunce annuali al Catasto Rifiuti (M.U.D.);

    8. l’assunzione formale della responsabilità della manutenzione delle cabine elettriche di trasformazione, secondo le norme impartite dall’Ente fornitore dell’energia elettrica ;

    9. combustibile per eventuale alimentazione del gruppo elettrogeno in caso di emergenza, il telefono e gli spostamenti del personale tra gli impianti. Non fa capo alla I.A. la fornitura di energia elettrica e la fornitura

    dell’acqua.

    10. la raccolta, lo stoccaggio e lo smaltimento, comprensivo di trasporto, per tutti materiali di risulta degli impianti;

    11. L’impresa aggiudicataria dovrà avere la disponibilità – a qualunque titolo - di un laboratorio chimico proprio e/o convenzionato per il controllo della qualità delle acque.

  • Art. 13 - RESPONSABILITA’ CIVILE E PENALE, COPERTURE ASSICURATIVE

    L’I.A. dovrà garantire la qualità delle acque in uscita dagli impianti entro i limiti previsti dalle norme in vigore.

    1) Per le acque ad uso potabile:

    Il corretto funzionamento degli impianti ed il raggiungimento della qualità delle acque trattate dovranno essere

    costantemente garantiti, salvo il verificarsi delle seguenti anomalie :

    a) cause di forza maggiore;

    b) presenza nelle acque di falda captate di sostanze in concentrazioni tali da pregiudicare i processi di

    potabilizzazione.

    2) Per le acque reflue:

    Il corretto funzionamento dell'impianto di depurazione ed il raggiungimento della qualità degli effluenti

    dovranno essere costantemente garantiti, così come fissati dall’Autorizzazione allo scarico, salvo il verificarsi

    delle cause di forza maggiore.

    L’I.A. si assume ogni responsabilità civile, penale ed ambientale per qualsiasi evento avesse a verificarsi

    nell’area degli impianti o in conseguenza della gestione degli stessi esonerando espressamente l'E.A. da

    ogni e qualsivoglia onere e/o responsabilità di qualunque natura prevista, in particolare, dal Decreto

    Legislativo n. 152/2006 e ss.mm.ii. e da ogni norma analoga o connessa o comunque relativa all'eventuale

    superamento dei limiti previsti da norma, regolamenti, ordini e discipline in materia di tutela ambientale e

    limiti qualitativi dei reflui. A garanzia delle proprie obbligazioni nei confronti di terzi, l'I.A. deve essere provvista per tutta la durata

    dell’appalto:

    a) di polizza assicurativa continuativa Responsabilità Civile verso dipendenti e terzi (R.C.T. e R.C.O.) avente un

    massimale non inferiore a €. 2.000.000,00, per ogni sinistro, con limite non inferiore a:

    - €. 2.000.000,00, per ogni persona danneggiata;

    - €. 2.000.000,00, per ogni cosa danneggiata;

    b) di polizza assicurativa Responsabilità Civile Inquinamento per un massimale non inferiore ad €. 5.000.000,00,

    a garanzia di eventuali risarcimenti di danni cagionati a terzi in conseguenza di inquinamento dell'ambiente

    causato dall'attività di gestione del sistema di disinquinamento, nonché del servizio di trasporto e smaltimento

    dei rifiuti prodotti e del servizio di approvvigionamento ed uso dei reagenti chimici.

    Entrambe le polizze innanzi indicate devono avere durata non inferiore a quella del contratto e avere quale unico

    soggetto garantito l'E.A. e quale unica attività garantita la gestione degli impianti di cui al presente capitolato.

    Indipendentemente dalle coperture assicurative di cui sopra e dai massimali garantiti, l'I.A. risponde comunque

    dei sinistri causati a terzi in relazione al servizio cui il presente capitolato è riferito, lasciando indenne l'E.A..

    L’I.A. è pertanto obbligata a risarcire qualsiasi danno causato a terzi, anche per la parte che eccedesse le somme

    obbligatoriamente assicurate, che costituiscono esclusivamente dei minimi contrattualmente prescritti e che

    pertanto non limitano la sua possibilità di adeguare la copertura assicurativa al maggior rischio che ritenga

    connesso con il servizio.

    Cauzione definitiva

    1. L’appaltatore, prima della stipulazione del contratto e dell’avvio del servizio, è tenuto a prestare cauzione

    definitiva a favore della stazione appaltante con le modalità e nella misura previste dall’articolo 113 del D. Lgs.

    163/06.

    L’appaltatore è obbligato a reintegrare tempestivamente l’importo della garanzia sino a concorrenza

    dell’importo originariamente prestato in tutti i casi in cui la stessa sia escussa parzialmente o totalmente.

    Art. 14 - RELAZIONI PERIODICHE

    Ogni trimestre, ed entro il 15° giorno del mese successivo alla scadenza, l’I.A. dovrà comunicare all’E.A. con

    apposita relazione e per ciascuno degli impianti i seguenti dati:

    data e natura delle principali anomalie di funzionamento dell’impianto con nota sulle cause accertate o

    presumibili e sui rimedi adottati;

    quantitativi in metro cubo (m³) di acque sollevate e depurate ogni mese dagl’impianti, in base ai dati dei misuratori di portata od in relazione alle ore di funzionamento delle pompe;

    tabulazione riassuntiva delle analisi eseguite;

    descrizione delle operazioni di manutenzione ordinaria e programmata, eseguite nel periodo, con

    relative date di esecuzione.

  • Art. 15 - ONERI A CARICO DELL’ENTE APPALTANTE

    Sono a carico dell’E.A. gli oneri relativi a :

    domande di autorizzazione allo scarico e/o rinnovo di quelle in essere;

    eventuali tasse di concessione per lo scarico delle acque depurate;

    parti di ricambio delle apparecchiature, con esclusione dei cambi olio e dei ricambi previsti dalle

    case costruttrici per la manutenzione ordinaria.

    Art. 16 - PRODOTTI DI CONSUMO ED ALTRI ONERI A CARICO DELL’IMPRESA

    APPALTATRICE

    L’I.A. è tenuta all’approvvigionamento a proprie cure e spese di tutti i prodotti, reagenti e materiali di consumo

    necessari per una corretta gestione degli impianti, curando di evitare l’esaurimento delle scorte. Di seguito

    vengono elencati, a titolo puramente indicativo, alcuni dei prodotti e materiali per la gestione degli impianti

    stessi:

    ipoclorito di sodio

    polielettroliti

    urea

    soda caustica

    calce

    cloruro ferrico

    antischiuma

    batteri liofilizzati

    combustibile per il gruppo elettrogeno (al bisogno)

    olii e grassi lubrificanti, prodotti vari di consumo;

    materiali per pulizie e piccoli ricambi per la manutenzione ordinaria quali ad es.: lampadine, spie,

    fusibili, guarnizioni idrauliche, valvolame, cinghie di trasmissione e simili.

    L’I.A. deve inoltre garantire, con oneri a proprio carico, l’assistenza a tutte le operazioni di consegna e carico dei

    fanghi e di tutti i rifiuti prodotti negli impianti nonché la tenuta dei registri di carico e scarico previsti dalle

    normative di legge in materia, la compilazione dei documenti di accompagnamento dei rifiuti in uscita dagli

    impianti e la compilazione delle denuncia annuale al catasto rifiuti o analoga documentazione di Legge (MUD),

    nonché fornire tutti dati per le rilevazioni annuali ISTAT.

    1. In merito allo smaltimento rifiuti si precisa quanto segue: 2. Il trasporto e lo smaltimento del materiale grigliato, delle sabbie, degli olii, dei solidi galleggianti, dei

    fanghi prodotti dall’impianto di depurazione deve essere effettuato nei modi previsti dalla vigente

    normativa statale e regionale in materia.

    3. Il costo relativo a tali operazioni (raccolta, trasporto e smaltimento definitivo) si intende a totale carico dell’appaltatore e sarà compensato a misura.

    4. Con riferimento alla prestazione inerente il trasporto dei rifiuti presso gli impianti di smaltimento, l’I.A. è tenuto a garantire all'E.A. che i soggetti che effettuano il trasporto siano iscritti all’Albo Nazionale delle

    imprese che effettuano la gestione dei rifiuti a norma dell’articolo 212 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e

    del D.M. 28 aprile 1998 n. 406. Copia dell’iscrizione all’Albo deve essere trasmessa al Consorzio.

    5. Con riferimento alla prestazione inerente lo smaltimento dei rifiuti, l’I.A. è tenuta a garantire all'E.A. che i centri di smaltimento, ai quali vengono affidati i rifiuti, siano in possesso delle autorizzazioni di cui all’art.

    208 del d.lgs. 152/2006, necessarie per esercitare le attività di smaltimento e/o recupero dei rifiuti oggetto

    del presente appalto. Copia di dette autorizzazioni devono essere trasmesse al Consorzio.

    6. La raccolta, il trasporto e lo smaltimento presso centri autorizzati dei rifiuti prodotti dagli impianti di depurazione, è ad esclusivo onere dell'I.A., che dà garanzia assoluta della tempestività e certezza di dette

    attività strumentali alla gestione dell’impianto, per tutta la durata del contratto di servizio.

    7. L'I.A. assegnataria del servizio è la sola responsabile del corretto svolgimento delle operazioni di raccolta, trasporto e smaltimento/recupero dei rifiuti prodotti dall’impianto. Tale responsabilità si intende

    interamente remunerata dall’importo offerto e comprende qualsiasi onere necessario per il loro corretto

    conferimento, quale, a titolo esemplificativo e non esclusivo, le analisi di caratterizzazione, la tenuta dei

    registri di carico e scarico, la compilazione dei formulari (eventualmente per via informatica) di

    identificazione del rifiuto secondo il criterio previsto mediante il sistema SISTRI, una volta attivato, il

    controllo delle modalità di smaltimento/recupero ed ogni altro onere necessario ad effettuare l’operazione

    conformemente alla vigente normativa.

  • Art. 17 - CUSTODIA DELLE OPERE

    L’I.A. ha l’obbligo della conservazione di tutte le opere costituenti gli impianti e le loro pertinenze; in

    conseguenza, l’E.A. addebiterà, ai prezzi correnti di mercato, le spese necessarie per la riparazione o il ripristino

    o la sostituzione di quelle parti di manufatti ed apparecchiature che risultassero deteriorate o mancanti in

    dipendenza di deficiente manutenzione o cause imputabili all’I.A.

    Si intende che le apparecchiature eventualmente fornite in sostituzione dovranno essere della stessa marca o

    marca equivalente di quelle originarie.

    Per le ispezioni ed eventuali interventi di controllo avranno diritto di accesso agli impianti solo i dipendenti od

    incaricati dell’E.A. e le persone espressamente autorizzate dallo stesso.

    Art. 18 - VISITA AGLI IMPIANTI DA PARTE DI TERZI

    L’E.A. potrà autorizzare visite agli impianti a persone o gruppi, quali tecnici ed Amministratori di altri Enti,

    scolaresche, ecc..., che ne faranno motivata richiesta.

    Per ogni visita di terzi, autorizzata dall’E.A., verrà data comunicazione all’I.A. affinché questa consenta

    l’accesso all’impianto e fornisca la necessaria assistenza e guida alla visita stessa.

    L’I.A. salvo i casi di motivato rifiuto, è responsabile dello svolgimento delle visite.

    Art. 19 - MANUTENZIONI ORDINARIA E PROGRAMMATA

    L’I.A. è tenuta per obbligo contrattuale ad effettuare la manutenzione ordinaria e programmata così come di

    seguito specificato.

    Per quanto attiene soprattutto alle apparecchiature elettromeccaniche, le prescrizioni del presente articolo vanno

    intese come indicative e come prestazioni minime obbligatorie, quindi, qualora macchine od attrezzature

    necessitino di interventi di manutenzione con frequenze maggiori di quelle previste (sia per norme dettate dalle

    Case costruttrici sia per condizioni particolari di lavoro), nulla sarà dovuto all’I.A.

    La manutenzione riguarderà anche tutte le strutture ed opere civili quali fabbricati, recinzioni, vasche, pozzetti,

    serbatoi, ecc..

    Entro due mesi dalla presa in consegna degli impianti, l’I.A. predisporrà, d’intesa con i tecnici dell’E.A., un

    piano di manutenzione programmata con una proposta motivata di approvvigionamento di pezzi di ricambio, per

    ciascuno degli impianti in gestione.

    Tale piano dovrà, fra l’altro, indicare:

    · tipo e collocazione di ogni apparecchiatura;

    · tipo di intervento programmato.

    L’E.A. provvederà ad approvvigionare direttamente i pezzi di ricambio ritenuti necessari, che verranno custoditi

    dall’I.A..

    L’E.A. si riserva il diritto di richiedere, in qualsiasi momento, modifiche o integrazioni al piano di manutenzione

    programmata.

    Nelle manutenzioni sono compresi gli oneri ed i costi delle sole operazioni per la sostituzione, compresa mano

    d’opera ed eventuali mezzi di sollevamento, dei macchinari e loro componenti forniti o revisionati a cura e spese

    dell’E.A..

    Per manutenzione ordinaria, compresi i materiali di consumo ed i mezzi d’opera necessari, si intende a titolo

    esemplificativo quanto di seguito elencato, fermo restando l’obbligo dell’I.A. ad eseguire tutte le operazioni di

    manutenzione previste dalle Case costruttrici delle singole apparecchiature e quelle indicate nel manuale di

    esercizio degli impianti.

    Pulizia delle aree di pertinenza degli impianti, di tutti i locali, dei serbatoi, dei pozzetti, con particolare

    riguardo alle zone interessate dai pretrattamenti, dalla disidratazione dei fanghi e dagli scolmatori di piena;

    Pulizia delle griglie, raccolta del grigliato, trasporto e smaltimento a recapito finale autorizzato;

    Pulizia dei canali di raccolta e scarico delle acque nel corpo ricettore;

    Pulizia del pozzetto di prelievo campioni;

    Preparazione delle soluzioni di reagenti chimici sia per la potabilizzazione che per i processi depurativi sia

    per la disidratazione dei fanghi, compresa pulizia e manutenzione delle apparecchiature di preparazione e

    dosaggio;

    Pulizia dei complessi costituenti gli impianti con intervento sulle linee di bagnasciuga per asportare pellicole

    e corpi flottanti ;

    Ritocchi delle parti metalliche con idonei trattamenti di spazzolatura e verniciatura ;

    Cambio olio motori, secondo il programma suggerito dalle Case costruttrici delle macchine e secondo le

    prescrizioni dei fornitori dei lubrificanti ;

    Lubrificazione e ingrassaggio delle parti meccaniche che, per indicazione del costruttore, hanno necessità di

    periodico intervento ;

  • Controllo degli impianti elettrici, comprendente la sostituzione di fusibili, lampade spia e la piccola

    componentistica, compreso controllo continuo dei rifasatori di cos-fi ;

    Verifica continua degli strumenti di controllo, regolazione e misura, comprendente la sostituzione delle carte

    diagrammali, dei pennini, dell’inchiostro (ove presenti) e la loro periodica taratura e manutenzione

    programmata;

    Interventi atti ad eliminare eventuali presenze di ratti e/o altri animali nocivi effettuando le necessarie

    derattizzazioni o disinfestazioni;

    Custodia e manutenzione delle recinzioni compresa pulizia da erbe infestanti;

    Innaffiamento aree a verde e manutenzione delle stesse incluso taglio erba e smaltimenti relativi;

    Pulizia strade e piazzali, sgombero della neve ed eliminazione di rovi ed erbe infestanti a ridosso di tutti i

    manufatti ;

    Mantenimento in stato di efficienza delle apparecchiature momentaneamente fuori servizio;

    Mantenimento in stato di efficienza e regolarità della segnaletica e della cartellonistica di sicurezza;

    Mantenimento in stato di efficienza degli impianti antincendio e degli estintori, compresa la prescritta

    revisione periodica e ricarica degli stessi.

    In particolare per le opere idriche le principali manutenzioni devono essere le seguenti:

    cura della funzionalità del canale del troppo pieno del serbatoio di accumulo acque industriali delle opere e

    zone di pertinenza dei caselli idraulici dei pozzi e dell'impianto di sollevamento provvedendo al

    mantenimento ed alle pulizie di tutte le zone delimitate dalla recinzione;

    pulizia dei serbatoi con disinfestazioni ambientali, lavaggio dei medesimi almeno una volta all'anno, con

    asportazione di melma e disinfezione con cloro, tenuta in efficienza di tutte le apparecchiature, verniciatura

    delle stesse, nonchè degli infissi, vetrate, ringhiere ed altre parti metalliche, riprese degli intonaci,

    mantenimento di vetrate;

    manutenzione come per i serbatoi dei pozzetti per scarichi e sfiati, con revisione trimestrale degli

    apparecchi;

    manutenzione e conservazione dei manufatti con piccole riprese di muri, sia a malta che a secco;

    manutenzione dell'apparecchiatura di dosaggio del cloro almeno settimanale del funzionamento delle

    apparecchiature. Misura cloro residuo in partenza e in punti terminali dell'acquedotto nonché all'utenza

    almeno due volte la settimana e per un numero minimo di 4 misurazioni per volta. Controllo almeno mensile

    del titolo di ipoclorito sodico. Variazioni del dosaggio del cloro in relazione alla portata compreso la

    fornitura del cloro occorrente;

    manutenzione delle apparecchiature di decalcificazione, filtrazione e deferrizzazione, con controllo almeno

    settimanale del funzionamento delle valvole automatiche e di tutte le altre apparecchiature costituenti

    l'impianto, esclusa l'eventuale fornitura di cloruro di sodio per la rigenerazione delle resine;

    manutenzione dell'impianto di debatterizzazione ad ultravioletti con pulizia dei quarzi da effettuarsi almeno

    4 volte all'anno, onde assicurare il normale irraggiamento per la corretta disinfezione dell'acqua potabile.

    manutenzione delle apparecchiature dell'impianto di sollevamento, con controllo della funzionalità delle

    pompe, dei misuratori di portata, della cassa d'aria, del compressore, e dei quadri elettrici;

    disinfezione delle condotte, quando occorre anche con impiego di cloro nei modi e con le dosature stabilite

    dal Dirigente del Consorzio e dai Presidi e Servizi Sanitari (ASREM) ed infine tutte le altri operazioni di

    ordinaria manutenzione da eseguirsi, come per le principali, con accuratezza e secondo i criteri della

    migliore tecnica ed in conformità delle norme prescritte.

    L'I.A. è tenuta inoltre ad eseguire le seguenti prestazioni che rientrano nella manutenzione ordinaria a forfait

    delle opere idriche:

    ispezione giornaliera dei pozzi, del serbatoio e delle condotte, interventi per la corretta funzionalità dell'impianto di sollevamento;

    verifiche, manovre, riparazioni e manutenzioni delle condotte delle derivazioni delle prese stradali fino all'apparecchio misuratore compreso;

    letture trimestrali degli apparecchi misuratori alle aziende consortili o letture straordinarie richieste dal Dirigente del Consorzio solo in caso di necessità;

    controllo del corretto funzionamento degli apparecchi di misura.

    Nella effettuazione delle operazioni di manutenzione programmata l’I.A. è tenuta a rispettare le seguenti

    prescrizioni minime :

    A) Effettuazione di una verifica iniziale documentata, da completare entro 60 giorni dalla presa in consegna e

    trasmettere all’E.A., di tutte le macchine, impianti ed attrezzature presenti sugli impianti.

    Le verifiche dovranno riguardare lo stato di funzionamento e di usura, il controllo dei livelli oli lubrificanti e tutti

    gli altri controlli previsti dalle case costruttrici e dalle norme di buona tecnica.

    A seguito di tali verifiche dovrà essere prodotta scheda documentale riferita ad ogni singola apparecchiatura e/o

  • macchina, con indicazioni della data, delle operazioni eseguite, dell’esito finale delle verifiche e del nominativo

    dell’operatore che dovrà provvedere a controfirmare la scheda stessa.

    B) Esecuzione delle seguenti manutenzioni e verifiche periodiche:

    POMPE

    POMPE AD ASSE VERTICALE

    - controllo dei premistoppa ogni 500 ore di lavoro e loro sostituzione ogni 2000 ore ;

    - controllo bronzine albero ogni 2000 ore di lavoro;

    - estrazione e controllo corpo pompa girante ogni 4000 ore di lavoro.

    POMPE AD ASSE ORIZZONTALE

    - controllo dei premistoppa ogni 500 ore di lavoro e loro sostituzione ogni 2000 ore ;

    - controllo cuscinetti di supporto albero ogni 2000 ore di lavoro;

    - sostituzione olio di lubrificazione cuscinetti di supporto albero ogni 2000 ore di lavoro;

    - smontaggio e controllo girante ogni 4000 ore di lavoro.

    POMPE VOLUMETRICHE MHONO

    - smontaggio e verifica stato di usura dello statore e del rotore ogni 500 ore di lavoro ;

    - controllo stato di usura dei cuscinetti di supporto ogni 500 ore di lavoro;

    - sostituzione olio motoriduttore o del motovariatore ogni 1000 ore di lavoro.

    POMPE DOSATRICI A MEMBRANA O A PISTONE

    - smontaggio e pulizia corpo pompa e valvola di ritegno ogni 500 ore di lavoro ;

    - sostituzione olio del riduttore ogni 1000 ore di lavoro ;

    - controllo stato di usura ed eventuale sostituzione degli anelli di tenuta nelle dosatrici a pistone, e della

    membrana nelle dosatrici a membrana ogni 1000 ore di lavoro.

    VALVOLE

    SARACINESCHE A CORPO PIATTO E VITE ESTERNA

    - lubrificazione e manovra ogni 30 giorni in caso di saracinesche permanentemente chiuse o aperte.

    VALVOLE DI NON RITORNO A CLAPET

    - smontaggio e verifica del perno di non ritorno del clapet ogni sei mesi.

    COLONNINE DI MANOVRA

    - lubrificazione ogni 30 giorni e verifica del funzionamento in caso di colonnina non frequentemente usata.

    MOTORI ELETTRICI

    - controllo dello stato di usura dei cuscinetti ogni 2000 ore di lavoro ;

    - controllo dell’isolamento della scatola della morsettiera ogni due mesi ;

    - sostituzione cuscinetti aperti ogni 6000 ore di lavoro ;

    - sostituzione cuscinetti chiusi ogni 8000 ore di lavoro ;

    - ingrassaggio cuscinetti ogni 500 ore di lavoro ;

    - controllo e ripristino serraggio della bulloneria della morsettiera ogni due mesi.

    RIDUTTORI

    - sostituzione olio ogni 3000 ore di lavoro e comunque dopo 6 mesi ;

    - controllo e ripristino serraggio bulloneria ogni 1000 ore di lavoro ;

    - sostituzione anelli di tenuta olio ogni 4000 ore di lavoro e comunque ogni 12 mesi ;

    - smontaggio e controllo ingranaggi e cuscinetti ogni 6000 ore di lavoro ;

    - sostituzione cuscinetti ogni 6000 ore di lavoro.

    SUPPORTI CON CUSCINETTI

    - per i supporti con cuscinetti di organi meccanici a movimento continuo, smontaggio e sostituzione dei

    cuscinetti almeno una volta all’anno ;

    - per i supporti con cuscinetti di organi meccanici a movimento continuo e con tempi di sosta prolungati, vanno

    effettuate prove di efficienza ogni due mesi smontaggio e sostituzione dei cuscinetti una volta all’anno ;

    - per i supporti con cuscinetti di organi meccanici sottoposti a servizio gravoso con possibilità di essere bagnati

    da liquami trattati e non, vanno effettuate ispezioni mensili e smontaggio con sostituzione dei cuscinetti due

    volte all’anno ;

    SUPPORTI CON BRONZINE

    - per i supporti con bronzine di organi meccanici a movimento continuo, smontaggio e sostituzione delle

    bronzine una volta all’anno ;

    - per i supporti con bronzine di organi meccanici a movimento continuo e con tempi di sosta prolungati, vanno

    effettuate prove di efficienza ogni 15 giorni e smontaggio con sostituzione delle bronzine una volta all’anno ;

    - per i supporti con bronzine di organi meccanici sottoposti a servizio gravoso, in special modo quelli con

  • possibilità di essere immersi in liquami trattati e non, vanno effettuate ispezioni ogni 15 giorni e smontaggio con

    sostituzione delle bronzine ogni 6000 ore di lavoro.

    DISTRIBUTORI ROTANTI DI ENERGIA ELETTRICA

    - vanno effettuate ispezioni ogni 700 ore di funzionamento od ogni mese, con controllo dello stato di usura delle

    spazzole a carbone, delle molle di tensione, delle piste di scorrimento e della morsettiera ;

    - sostituzione delle spazzole a carbone e delle molle di tensione almeno una volta all’anno.

    GOMME SU LAME RASCHIAFANGO

    - smontaggio e sostituzione della gomma delle lame raschiafanghi una volta all’anno.

    CUSCINETTI A SFERE O A RULLI

    - ogni 3000 ore di lavoro dovrà essere effettuata la manutenzione con pulizia del cuscinetto e sostituzione del

    grasso o dell’olio lubrificante ;

    - ogni 6000 ore di lavoro dovrà essere effettuato lo smontaggio per la pulizia, controllo ed eventuale sostituzione.

    ELETTROCOMPRESSORI

    - verifica livello olio ogni settimana ;

    - verifica e pulizia filtro aria ogni settimana ;

    - cambio olio secondo prescrizioni delle case costruttrici ;

    - verifica stato di usura organi meccanici ogni mese ;

    - sostituzione filtro aria secondo necessità e comunque almeno una volta all’anno.

    TRASMISSIONI A CINGHIA

    - controllo tensioni e ripristini ogni 150 ore di lavoro ;

    - controllo allineamento pulegge ed usura cinghie ogni 600 ore di lavoro.

    TRASMISSIONI A FUNE

    - controllo ed ingrassaggio ogni 300 ore di lavoro ;

    - sostituzione funi usurate.

    VERNICIATURE

    PARTI METALLICHE EMERSE IMPIANTISTICHE ED ACCESSORIE

    - ogni volta che si rendono necessari, dovranno essere eseguiti gli opportuni ritocchi per il ripristino delle

    verniciature, provvedendo alla pulizia e spazzolatura meccanica, una mano di antiruggine e due mani a finire con

    vernici resistenti agli agenti atmosferici compatibili con la verniciatura esistente.

    PARTI METALLICHE IMMERSE

    - ogni volta che si renderanno necessari, dovranno essere eseguiti gli opportuni ritocchi provvedendo al lavaggio

    e spazzolatura meccanica delle parti, una mano di antiruggine e due mani di pittura compatibili con il trattamento

    esistente.

    PITTURE OPERE CIVILI

    - pulizia e ripristino della tinteggiatura sulle superfici interne in caso di interventi e/o danneggiamenti

    riconducibili alla gestione.

    INTERVENTI SULLE OPERE CIVILI

    - pulizia delle linee di bagnasciuga per tutti i comparti degli impianti ;

    - pulizia dei canali, degli stramazzi, dei pozzetti e delle tubazioni varie di scarico ;

    - pulizia ed eliminazione dei rovi ed erbe infestanti a ridosso dei manufatti fuori terra ;

    - pulizia dei locali interni delle palazzine servizi, fabbricati compressori, centrali termiche e locali pressa.

    STRUMENTI DI MISURA E CONTROLLO IMPIANTI

    - pulizia settimanale dell'esterno degli strumenti;

    - verifica ogni 30 giorni della consistenza dei collegamenti elettrici, loro pulizia ed impermeabilizzazione;

    - sostituzione dei connettori qualora irrimediabilmente ossidati.

    Misura del pH:

    - accurata pulizia dell'elettrodo e della sonda ogni 30 giorni;

    - taratura con soluzioni tampone ogni 15 giorni, con verifica dello stato dell'elettrodo ed eventuale sostituzione

    nel caso l'elettrodo sia irreparabilmente danneggiato od invecchiato.

    Misura Redox:

    - accurata pulizia dell'elettrodo ogni 15 giorni verifica dello stato dell'elettrodo ed eventuale sostituzione nel caso

    l’elettrodo sia irreparabilmente danneggiato od invecchiato.

    Misura ossigeno disciolto:

    - taratura ogni 15 giorni, pulizia esterna della membrana e verifica dell'assenza di abrasioni, tagli o corpi estranei

  • sulla stessa;

    - sostituzione della membrana, con sostituzione dell'elettrolita e pulizia accurata degli elettrodi di misura e di

    riferimento, ogni qualvolta si riscontrino tagli sulla membrana appaia il relativo allarme sullo strumento.

    Misura di portata:

    - controllo della taratura ogni 2 mesi.

    Misure elettriche:

    - controllo e verifica di voltmetri e amperometri a quadro ogni 6 mesi.

    Registratori a carta:

    - verifica dei meccanismi di avanzamento carta e taratura del fondo scala ogni 6 mesi;

    - sostituzione di carta, inchiostro e pennini quando necessario.

    MISURE ELETTRICHE

    - controllo e verifica dei voltmetri ed amperometri a quadro, ogni sei mesi.

    PRESSA A NASTRO E CENTRIFUGA

    - controllo e verifica dei motoriduttori

    - ingrassaggio cuscinetti ogni 100 ore di lavoro ;

    - pulizia macchine e nastro filtrante almeno settimanale;

    - controllo quindicinale dell’usura dei rotori delle pompe fanghi ;

    - operazione di sostituzione nastri, cuscinetti e parti di ricambio, quando necessario ;

    QUADRI ELETTRICI

    I quadri elettrici di distribuzione di potenza dovranno essere controllati e verificati con la seguente frequenza :

    - ogni 2 mesi

    - controllo dello stato di usura dei contatti,

    - stato di conservazione dei trasformatori ausiliari,

    - pulizia generale dell’interno del quadro,

    - ogni 6 mesi

    - controllo della taratura degli interruttori generali, - sostituzione delle guarnizioni di chiusura,

    - stato di conservazione delle bobine dei teleruttori,

    - verifica e ripristino del serraggio della viteria della morsettiera,

    - ogni 12 mesi

    - sostituzione dei fusibili.

    CABINE DI TRASFORMAZIONE

    - ogni 6 mesi dovrà essere effettuata la pulizia generale ed il controllo e ripristino del serraggio della bulloneria

    dei supporti degli isolatori e dei supporti e collegamenti della media tensione ;

    - ogni sei mesi dovrà essere verificato il livello, l’essiccatore d’aria, il grado di isolamento dell’olio dei

    trasformatori.

    IMPIANTI DI MESSA A TERRA E PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE

    - ogni sei mesi verrà verificato lo stato di conservazione e l’efficienza degli impianti, con particolare riferimento

    alle connessioni ;

    - annualmente deve essere effettuata la verifica delle misure di resistenza di terra e predisposta apposita

    relazione.

    Art. 20 - MANUTENZIONE STRAORDINARIA

    Qualora durante la gestione si dovesse verificare la necessità di effettuare riparazioni o sostituzioni straordinarie,

    non programmate e non differibili di componenti o apparecchiature degli impianti, l’I.A. è tenuta a provvedervi,

    dopo aver inviato all’E.A. dettagliato preventivo e previa autorizzazione scritta di quest’ultima . Nel preventivo

    non dovrà essere incluso, e chiaramente non sarà liquidato, il costo del personale impegnato nella gestione

    dell’impianto.

    L’E.A., anche a mezzo di tecnici incaricati, verificherà l’evento segnalato e controllerà le cause che lo hanno

    provocato.

    Qualora il guasto pregiudicasse il regolare funzionamento degli impianti l’I.A. interverrà tempestivamente

    informando l’E.A. anche a mezzo fax o telefonicamente, eseguirà l’intervento ed invierà al più presto il

    consuntivo di spesa all’E.A. applicando sui prezzi dei materiali, dei noli e delle forniture ad essa fatturati e

    documentati (l'E.A. si riserva di verificare la congruità), un aumento del 15% (quindici per cento) per spese

    generali e utili d’impresa.

    La spesa sarà liquidata dall’E.A. previo benestare del proprio incaricato della sovrintendenza alla gestione che

    verificheranno, per le forniture e prestazioni effettuate da imprese specializzate diverse dall’I.A., che

  • quest’ultima abbia allegato le fatture quietanzate dei fornitori stessi.

    Eventuali materiali relativi a lavori inerenti opere da imprenditore edile e/o di altra tipologia saranno compensati

    desumendo i prezzi dal Listino Prezzi della C.C.I.A.A. di Campobasso, in vigore al momento in cui viene

    compiuta la prestazione, applicando lo sconto di offerta percentualmente calcolato in proporzione al prezzo di

    gestione rispetto all’importo a base d’asta.

    Salvo casi di somma urgenza, tutti gli interventi di natura straordinaria che comportano spese a carico dell’E.A.

    dovranno essere preventivamente concordati con quest’ultima.

    INTERVENTI DI EMERGENZA L’I.A. si impegna ad effettuare tutti gli interventi di emergenza, al fine di garantire il corretto funzionamento

    degli impianti, quanto sopra anche senza preventiva autorizzazione dell’E.A. che comunque si riserva di

    verificare l’operato dell’I.A. stessa.

    Art. 21 - PARTI DI RICAMBIO

    L’E.A. potrà approvvigionare direttamente i pezzi di ricambio occorrenti per le manutenzioni straordinarie e

    programmate, e consegnarli all’I.A. a magazzino presso gli impianti, in questo caso l’I.A. dovrà restituirli

    qualora durante il periodo contrattuale non fossero stati utilizzati.

    L’E.A. potrà incaricare direttamente l’I.A. dell’acquisto dei pezzi di ricambio: in tal caso l’I.A. presenterà

    dettagliato preventivo e, solo dopo approvazione dello stesso da parte dell’E.A., l’I.A. potrà procedere

    all’approvvigionamento di quanto riportato nel preventivo approvato.

    Art. 22 - CONTROLLO ANALITICO DEGLI IMPIANTI

    L'Impresa Appaltatrice può indicare in offerta, in apposita tabella, le analisi, che rispetto a quelle di base indicate

    nel seguente articolo e nelle tabelle allegate, risultano più vantaggiose per la gestione ottimale delle opere e degli

    impianti.

    1) IMPIANTO DI DEPURAZIONE Per il controllo e gli autocontrolli analitici sull’impianto di depurazione l’I.A. deve effettuare a propria cura e

    spese, le analisi sui liquami in arrivo e in uscita secondo quanto indicato nella Tabella “A” allegata al presente

    Capitolato e conformemente a quanto previsto dal D.Lgs. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni,

    nonché secondo quando indicato nel dispositivo autorizzativo allo scarico.

    L’I.A. potrà, a sua scelta, effettuare le analisi in proprio laboratorio o in un laboratorio esterno convenzionato.

    I certificati analitici dovranno avere valore di rilevanza legale.

    In tutti i casi i campioni dovranno essere prelevati, conservati e trasportati al laboratorio prescelto entro i tempi

    prescritti dalla metodiche APAT-CRPA-CNR con oneri inclusi nell’importo contrattuale di gestione.

    Nel caso l’I.A. optasse per allestire ed eseguire le analisi nel laboratorio annesso all’impianto di depurazione,

    oltre ai costi di personale, reagenti e vetreria, l’I.A. dovrà farsi carico dell’eventuale completamento delle

    apparecchiature che al termine del periodo di gestione resteranno di proprietà dell’I.A. mentre le apparecchiature

    e dotazioni esistenti di proprietà del Consorzio dovranno essere restituite all’E.A. in perfette condizioni, in caso

    contrario l’E.A. tratterrà gli importi per le necessarie riparazioni, sostituzioni o reintegri dei materiali e delle

    apparecchiature dalla rata di saldo.

    Nel caso di affidamento delle analisi ad un laboratorio esterno convenzionato o nel proprio laboratorio o nel

    laboratorio del Consorzio, i relativi certificati dovranno essere firmati da chimico iscritto all’Ordine dei Dottori

    Chimici. L’E.A., anche a mezzo di personale tecnico delegato e senza preavviso, potrà assistere alle determinazioni

    analitiche di laboratorio, ovunque esse si effettuino.

    Per questo motivo l’I.A. dovrà comunicare, di volta in volta, all’E.A. i seguenti dati:

    il laboratorio che effettuerà le analisi ed il suo indirizzo e recapito telefonico

    la persona referente

    la data e l’orario di apertura campione ed esecuzione delle prove.

    Le analisi relative alla determinazione dei parametri di cui al presente articolo, saranno eseguite secondo la

    metodologia adottata dal C.N.R. “Metodi analitici delle acque” edita dall’Istituto di Ricerca sulle Acque.

    Presso l’impianto dovrà essere tenuto, a disposizione dell’E.A. e delle autorità preposte ai controlli, un registro

    con la tabulazione di tutte le analisi effettuate.

    Si precisa che il tipo e la frequenza delle analisi dovrà comunque sempre garantire il controllo del corretto

    funzionamento dell’impianto ovvero il rispetto dei limiti di accettabilità allo scarico, pertanto a discrezione del

    processista dell’I.A. in caso di necessità potranno essere effettuate ad esempio verifiche delle diverse forme di

    azoto presenti sul filtrato del mixed liquor per le regolazioni delle fasi di nitro/denitro o di solidi sospesi per le

  • regolazioni della filtrazione finale ecc. senza che ciò possa dare adito a richieste di compensi aggiuntivi da parte

    dell’I.A.

    Su tutti i materiali di risulta (rifiuti) dovranno essere eseguite annualmente le analisi di classificazione previste

    dalla normativa di legge in materia.

    Qualora per disposizioni di legge o per ordine dell’E.A. si rendesse necessario intensificare il numero delle

    analisi, ovvero determinare parametri diversi da quelli prescritti, l’I.A. è tenuta a provvedervi con

    riconoscimento dei maggiori oneri approvati e concordati preventivamente con l’E.A.

    2) IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE E RETE IDRICA Per il controllo analitico sull’impianto di potabilizzazione e la rete idrica consortile l’I.A. deve effettuare a

    propria cura e spese, i prelievi e le analisi sulle acque in uscita dai serbatoi di accumulo acqua potabile e lungo la

    condotta di distribuzione nell’area industriale secondo quanto indicato nella Tabella “B” allegata al presente

    Capitolato e da quanto previsto dalla normativa di legge in materia.

    L’I.A. potrà, a sua scelta, effettuare le analisi in proprio laboratorio o in laboratorio esterno convenzionato.

    In tutti i casi i campioni dovranno essere prelevati, conservati e trasportati al laboratorio prescelto entro i tempi

    prescritti dalla metodiche stabilite dal Decreto Legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001 con oneri inclusi

    nell’importo contrattuale di gestione.

    Nel caso l’I.A. optasse per allestire ed eseguire le analisi nel laboratorio annesso all’impianto di depurazione di

    area industriale oltre ai costi di personale, reagenti e vetreria, l’I.A. dovrà farsi carico dell’eventuale

    completamento delle apparecchiature che al termine del periodo di gestione resteranno di proprietà dell’I.A.

    mentre le apparecchiature e dotazioni esistenti di proprietà del Consorzio dovranno essere restituite all’E.A. in

    perfette condizioni, in caso contrario l’E.A. tratterrà gli importi per le necessarie riparazioni, sostituzioni o

    reintegri dei materiali e delle apparecchiature dalla rata di saldo.

    Nel caso di affidamento delle analisi ad un laboratorio esterno convenzionato, o nel proprio laboratorio o nel

    laboratorio del Consorzio i relativi certificati dovranno essere firmati da chimico iscritto all’Ordine Dottori

    Chimici. L’E.A., anche a mezzo di personale tecnico delegato e senza preavviso, potrà assistere alle determinazioni

    analitiche di laboratorio, ovunque esse si effettuino.

    Per questo motivo l’I.A. dovrà comunicare, di volta in volta, all’E.A. i seguenti dati:

    il laboratorio che effettuerà le analisi ed il suo indirizzo e recapito telefonico

    la persona referente

    la data e l’orario di apertura campione ed esecuzione delle prove.

    Il servizio comprende l’esecuzione delle seguenti prestazioni: Servizio di analisi acque destinate al consumo umano (controlli interni di routine e di verifica), in applicazione

    del D.Lgs. n. 31 del 2001 – Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al

    consumo umano. I controlli interni di cui all’art. 7 del medesimo D.Lgs.