Consiglio regionale dell'Umbria · particolarità di affacciarsi sulle sponde del lago di Alviano,...

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Consiglio regionale dell'Umbria Servizio Documentazione e Istituti CATALOGO DEGLI AUDIOVISIVI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL'UMBRIA 1970-2012

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Consiglio regionale dell'UmbriaServizio Documentazione e Istituti

CATALOGO DEGLI AUDIOVISIVIDEL CONSIGLIO REGIONALE

DELL'UMBRIA1970-2012

Catalogo degli audiovisividel Consiglio regionale dell’Umbria Centri storici dell’Umbria

PRESENTAZIONE

Il Centro video del Consiglio regionale nel corso degli anni ha realizzato unaserie di audiovisivi che fanno parte della documentazione multimedialedisponibile presso la sede del Consiglio. La Bibliomediateca si è impegnata acatalogare i video, la cui descrizione è quindi presente nel catalogo on lineall'indirizzo:http://opac.crumbria.it/SebinaOpac/Opac?c=20&p=18La raccolta comprende vari audiovisivi sui centri storici dell'Umbria, realizzatial fine di valorizzare borghi e paesi della nostra regione di rilevanzaambientale, storica e artistica. Comprende inoltre alcuni video chedocumentano feste e manifestazioni legate al folclore del nostro territorio, chetutt'oggi sopravvivono consentendo di trasmettere la memoria di tradizionifortemente radicate nel vissuto popolare, in grado di attrarre ancora turisti edappassionati di storia e cultura locale. Altri audiovisivi rappresentano latestimonianza di momenti significativi della vita istituzionale del Consiglio edella sua attività.Nel presente catalogo i video sono quindi suddivisi per aree tematiche, elencatiall'interno di ciascuna in ordine cronologico a partire dal più recente e descritticon una sintetica illustrazione del loro contenuto.Il catalogo vuole essere uno strumento aggiuntivo di conoscenza della raccoltache è disponibile per la consultazione, quale contributo all'utilizzo ed allavalorizzazione dei diversi strumenti informativi che il Servizio documentazionee Istituti intende offrire nell'ambito della propria attività.

Dicembre 2012

Per informazioni:Carla Bianchi, tel. [email protected]

Vincenzo Pelliccia, tel. [email protected]

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Catalogo degli audiovisividel Consiglio regionale dell’Umbria Centri storici dell’Umbria

Indice

Presentazione …........................................................................ 2

Centri storici dell'Umbria.......................................................................................................4Beni artistici e architettonici.................................................................................................28Tradizione e folclore.............................................................................................................31Attività del Consiglio e della Giunta....................................................................................36Terremoti..............................................................................................................................44Archeologia industriale........................................................................................................46

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Centri storici dell'Umbria

Montecchio, Guardea, Alviano, Lugnano inTeverina fra storia, arte e ulivi

Il video presenta quattro paesi tiberini: Montecchio, borgo rurale fortificato, edificatoattorno al XII secolo, con l'abitato che si sviluppa ad anelli attorno al centro storico;Guardea che costituiva un posto di guardia efficiente; Lugnano in Teverina che sorgesu di un colle roccioso protetto da una catena di monti. Questi comuni hanno laparticolarità di affacciarsi sulle sponde del lago di Alviano, bacino artificiale, dove sitrova un'oasi omonima naturalistica di 900 ettari che comprende tutti gli ambientitipici delle zone umide ad acqua dolce tra i più estesi dell'Italia centrale, creatadall'Enel con lo sbarramento del Tevere nel 1963. Quattro paesi ricchi di arte, storia ebellezze naturali, e di quell'oro verde chiamato olio.

Riprese e montaggio Luca Antonini, Michele Pelliccia ; testo Giancarlo Gaggiott ; voce Lucio Biagioni ; regiaVincenzo Pelliccia. - Perugia : Regione Umbria, Consiglio regionale, gennaio 2005

San Gemini: sorgenti di cultura

Un paio di chilometri fuori città ci accoglie il Parco della Fonte, con al centro le celebrisorgenti di acqua minerale. Nel centro storico si fanno ammirare il Duomo, la chiesa diS. Francesco, il Palazzo Comunale, Palazzo Vecchio, la chiesa di S. Carlo, quella di S.Giovanni, l’ex convento di Santa Maria Maddalena e S. Nicolò, il cui portale èconservato al Metropolitan Museum di New York. Poco distante è Carsulae, la “Pompei dell’Umbria”, i cui abitanti – in seguito aiterremoti e alle orde di barbari – fuggirono per fondare San Gemini; a Carsulae siresta affascinati dalle imponenti vestigia, sorte su un tratturo preistorico all’originedella Via Flaminia.

Riprese video e montaggio, Luca Antonini, Michele Pelliccia, Vincenzo Pelliccia ; testo e ricerca musicaleGiancarlo Gaggiotti ; regia Vincenzo Pelliccia. - Perugia : Consiglio regionale, 2003

Sulla strada della ceramica, del vino, dell'arte:Deruta, Torgiano, Bettona

Vengono illustrati i tre comuni e centri storici umbri, secondo le caratteristiche piùspecifiche che riguardano gli aspetti della ceramica, del vino, dell'arte. Deruta, con lasua argilla locale all'origine della fortunata ceramica, la cui caratteristica principale è illustro, cioè la metallizzazione dei colori oro, giallo e rubino. Torgiano e la vocazionestorica alla coltura e cultura della vite sede del Museo del Vino realizzato dallaFondazione Lungarotti nel seicentesco Palazzo Graziani. Bettona, con i suoi liricipanorami, i monumenti, la sua antichissima storia umbra, etrusca e romana,testimoniata dalle possenti mura e dalla Tomba del Colle.

Progetto a cura di Silvana Saberogi Borghesi della Segreteria dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regiona-le dell'Umbria; riprese video e montaggio, Luca Antonini, Michele Pelliccia, Vincenzo Pelliccia; testo e ricercamusicale Giancarlo Gaggiotti; regia Vincenzo Pelliccia. - Perugia: Consiglio regionale, 2002

Deruta, una terra fortunata

Deruta è sede del Museo Regionale della Ceramica, ospitato nel chiostro di S.Francesco. All’origine della fortunata ceramica è la presenza di un’ottima argilla; unaterra fortunata, dunque, che dal Cinquecento ha permesso di realizzare anche lecelebrate ceramiche “a lustro”, ottenute metallizzando il giallo oro e il rosso rubino. Nelcentro storico si trovano anche la Pinacoteca comunale (con opere del Perugino edell’Alunno), la chiesa di S. Antonio, l’Ospedale quattrocentesco di S. Giacomo. Un paiodi chilometri in direzione di Todi e si raggiunge il santuario della Madonna dei Bagni,con centinaia di ex-voto in maiolica dal Seicento ad oggi.

Riprese video e montaggio Luca Antonini, Michele Pelliccia, Vincenzo Pelliccia ; testo e ricerca musicaleGiancarlo Gaggiotti ; regia Vincenzo Pelliccia. - Perugia : Regione Umbria, Consiglio regionale, dicembre2001

I centri minori dell'Orvietano

Documentario di storia, arte, cultura e turismo dei comuni del territorio orvietano edelle loro frazioni, partendo da Orvieto e proseguendo per Porano, la tomba etruscadegli Hescanas, Allerona, Castel Giorgio, Torre Alfina, Castello di Pecorone, CastelViscardo, Viceno, San Pietro Aquaeortus, Castello della Sala, Ficulle, Fabro, Parrano,Monteleone d'Orvieto, Montegabbione, castello di Montegiove, San Venanzo, BorgoSpante, Baschi, lago di Corbara, Civitella, Montecchio, Oasi di Alviano. Tutti piccolicentri ricchi di storia, arte, cultura e tradizioni, artigianato e gastronomia, prodottitipici come olio e vino, altissima qualità dell'ambiente.

Ripresa video Michele Pelliccia, Luca Antonini, Vincenzo Pelliccia, Montaggio e coputergrafica Luca Antonini,Michele Pelliccia ; testo e ricerca musicale Giancarlo Gaggiotti ; regia Vincenzo Pellicca ; progetto realizzatoa cura di Silvana Saberogi Borghesi per Servizio di Segreteria dell'Ufficio di Presidenza del Consiglioregionale dell'Umbria. - Perugia : Regione Umbria. Consiglio regionale, gennaio 2000. - ((Ideazione graficaMauro Gambuli ; voce Franco Arcuti ; collaborazione tecnica Luigi Bevagna.

Bettona belvedere dell'Umbria

Dell’umbra, poi etrusca e romana Vettona, rimangono la bellissima e suggestiva Tombadel Colle e i lunghi tratti di grandi mura che incorniciano il centro storico. Entriamo perammirare l’oratorio di Sant'Andrea, l'antico Palazzo Comunale, la chiesa benedettinadel patrono San Crispolto, Palazzo Baglioni, il Palazzo del Podestà (sede dellaPinacoteca comunale e di un antiquarium), Santa Maria Maggiore, che conserva unaffresco di Gerardo Dottori.Il territorio di Bettona è dimora privilegiata della vite e dell’ulivo, generoso di frutti eortaggi, tra i quali i rinomati piselli. Si producono anche salumi di suino di ottimaqualità.

Riprese video e montaggio Luca Antonini, Michele Pelliccia, Vincenzo Pelliccia ; testo e ricerca musicaleGiancarlo Gaggiotti ; regia Vincenzo pelliccia. - Perugia : Regione Umbria, Consiglio regionale, novembre2000

Porano: dalla vivacità degli Etruschi alla vitalitàdi oggi

A pochi chilometri da Orvieto sorge un suo antico avamposto, Porano, disseminata dinecropoli etrusche; si trovano proprio in questo piccolo comune le uniche tombedipinte del territorio dell'antica Volsinii Veteres (Orvieto). Il borgo è di nobile aspettomedievale, con torri svettanti nel verde, volumi urbanistici inaspettati, sorpresearchitettoniche modellate da giardini e viuzze, la piazza e il palazzo comunale, lasettecentesca Villa Paolina e il suo curatissimo, splendido parco. Nei dintorni s'innalzail duecentesco Castel Rubello, dove nacque la madre di san Bernardino da Siena, Neradegli Avveduti.

Riprese video Michele Pelliccia, Vincenzo Pelliccia ; testo e ricerca musicale Giancarlo Gaggiotti ; montaggioLuca Antonini e Michele Pelliccia ; regia Vincenzo Pelliccia ; realizzato dal Servizio di Segreteria, Uffficio diPresidenza del Consiglio regionale dell'Umbria. - Perugia : Regione Umbria. Consiglio regionale, dicembre1999. - ((Video realizzato in collaborazione con il Comune di Porano e la Pro loco di Porano.

La perla dell'Alfina: Castel Giorgio

Castel Giorgio sorge su un altopiano con vista fino al lago di Bolsena. Il castello è sortonelle vicinanze del primo insediamento etrusco dell’area orvietana, come dimostrano lavasta necropoli del Fattoraccio o la strada di Casa Perazza. Nonostante il notevole pesospecifico della propria storia, Castel Giorgio è caratterizzato da una spiccata vitalitàeconomica e culturale, pur conservando tradizioni remote come la festa di SanPancrazio. Nel territorio comunale, il castello di Pecorone ha alimentato secoli dileggende sui briganti; un altro gioiello è la rocca di Montalfina, al confine con il Lazio,risalente alla metà del XII secolo.

Riprese video Michele Pelliccia; testo Giancarlo Gaggiotti; Montaggio Luca Antonini e Michele Pelliccia; regiaVincenzo Pelliccia; realizzato dal Servizio di Segreteria dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionaledell'Umbria. - Perugia: Regione Umbria. Consiglio regionale, c1999. - ((Video realizzato in collaborazionecon il Comune di Castelgiorgio; voce Franco Arcuti e Marta Cicci; assistenza tecnica Luigi Bevagna; ricercamusicale Giancarlo Gaggiotti.

Fabro: modernità fra storia e natura

Fabro è un tranquillo e antico borgo della provincia di Terni, situato in collina traboschi e calanchi. Il castello fu edificato su un preesistente fortilizio romano costruitoper il controllo della Valle del Chiani. Rimangono il bastione, le mura, il borgocinquecentesco. Un’importante risorsa del territorio, a parte l'olio e il vino e altriprodotti, è data dal tartufo, che viene celebrato in novembre con la “Mostra mercatoNazionale del Tartufo di Fabro”. Oltrepassato il moderno e dinamico insediamentoFabro Scalo, si può visitare il bel borgo di Carnaiola, patria della Beata Vanna,anch’esso costruito su un’antica piazzaforte romana.

Riprese video Michele Pelliccia, Vincenzo Pelliccia ; testo Roberta Belotti, Luciano Martelloni, GermanaMonni, Montaggio Luca Antonini, Michele Pelliccia ; regia Vincenzo Pelliccia ; realizzato dal Servizio diSegreteria dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. - Perugia : Regione Umbria. Consiglio regionale,Novembre 1999. - ((Video realizzato in collaborazione con il Comune di Fabro ; voce Franco Arcuti ;assistenza tecnica Luigi Bevagna ; ricerca musicale Giancarlo Gaggiotti.

Monteleone d'Orvieto: non solo storia

Risalendo la strada millenaria che collega Chiusi (l'antica e umbra Camars, poi etruscaClevsin e poi romana Clusis) e Orvieto (in antico Volsinii Veteres), si raggiungeMonteleone d'Orvieto. Non tutti sanno che la RAI, nell’aprire i programmi radiofonici, si ispirò proprio alconcerto di campane della Collegiata di Monteleone. Questa chiesa, dell’XI secolo, è inbuona sintonia col Palazzo Comunale e con altre notevoli emergenze architettoniche estoriche come la Torre Mozza, la Porta Sud, la Torre dell’Orologio, il Teatro dei Rusticicon la propria Filarmonica, risalente addirittura al 1732 e vanto degli abitanti diMonteleone.

Riprese video Michele Pelliccia, Vincenzo Pelliccia ; testo Giancarlo Gaggiotti ; montaggio Luca Antonini eMichele Pelliccia ; riprese Vincenzo Pelliccia ; realizzato dal Servizio Segreteria dell'Ufficio di Presidenza delConsiglio regionale. - Perugia : Regione Umbria. Consiglio regionale, agosto 1999

Baschi: castelli tra acque e boschi d'incanto

Fra Todi e Orvieto, per circa 7 km., si segue il luccichio del Lago di Corbara, realizzatonel 1958 tramite lo sbarramento del Tevere. Il territorio di Baschi gravita proprio sullariva sinistra del Lago, in una fitta trama di valli. Una di queste, la Gola del Forello, èpercorsa da chilometri di cunicoli e grotte; secondo la tradizione, nel 1216 sanFrancesco vi edificò il convento di S. Angelo in Pantanelli, ancora oggi meta dipellegrinaggio. Nella zona possiamo ammirare molti fortilizi e borghi fortificati: oltrealla stessa Baschi, i castelli di Acqualoreto, Morre, Morruzze, Collelungo, Vagli, Civitella– sede del Parco fluviale del Tevere.

Riprese video Michele Pelliccia, Vincenzo Pelliccia, Luca Antonini, testo Giancarlo Gaggiotti ; montaggio LucaAntonini e Michele Pelliccia ; regia Vincenzo Pelliccia ; realizzato da Silvana Saberogi Borghesi per il Serviziodi segreteria dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. - Perugia. Regione Umbria. Consiglioregionale, c1999. - ((Video realizzato in collaborazione con il Comune di Baschi ; voce Franco Arcuti ;assistenza tecnica, Luigi Bevagna ; ricerca musicale Giancarlo Gaggiotti.

San Venanzo: sentieri tra perle della natura edella storia

San Venanzo è uno splendido borgo risalente al periodo medievale, contornato daifittissimi boschi del Monte Peglia, laddove il suo “Parco Vulcanico” conserva una pietrapiù unica che rara e che prende nome proprio da questo paese, la venanzite,formatasi in questo luogo addirittura 265.000 anni fa. Dell’antico castello rimangono intatti diversi tratti di mura e torri; di notevole interessesono il Palazzo Comunale, la chiesa della Madonna Liberatrice, ma tutt'intorno è unbrulicare di castelli e tutti meritevoli di almeno una visita: Collelungo, Rotecastello,Ripalvella, Poggio Aquilone, Civitella dei Conti, Pornello, San Vito in Monte…

Riprese video, montaggio e coordinamento Vincenzo Pelliccia ; testo Giancarlo Gaggiotti ; realizzato dalServizio di segreteria dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. - Perugia : Regione Umbria. Consiglioregionale, giugno 1998. - ((Crediti: video realizzato in collaborazione con il Comune di San Venanzo ; voceFranco Arcuti; collaborazione tecnica Luigi Bevagna ; ricerca musicale Giancarlo Gaggiotti.

Nel nome del vino: Torgiano

Seguendo il corso del fiume Chiascio si giunge a Torgiano, patria del vino DOC egarantito. L’ormai famoso Museo del Vino della Fondazione Lungarotti è ospitato nelPalazzo Graziani – Baglioni; in 20 sale viene illustrato ogni possibile aspetto collegatoal dono di Bacco: la cultura materiale, le tecniche di vinificazione, documenti, untravone del Seicento, brocche greche e cicladiche, la sfolgorante Infanzia di Bacco diMastro Giorgio Andreoli da Gubbio. Anche l’olio ha avuto il giusto riconoscimento conun altro splendido museo, quello “dell’olivo e dell’olio”; è strutturato in un anticofrantoio e ospita incontri e iniziative culturali di primissimo piano.

Riprese video, montaggio e coordinamento Vincenzo Pelliccia ; testo di Giancarlo Gaggiotti ; realizzato dalServizio di segreteria dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. - Perugia : Regione Umbria. Consiglioregionale, agosto 1998. - ((Crediti: video realizzato in collaborazione con il Comune di Torgiano ; voceFranco Arcuti ; collaborazione tecnica Luigi Bevagna ; ricerca musicale Giancarlo Gaggiotti.

Montegabbione: un verde balcone tra passato efuturo

L'antico borgo di Montegabbione offre panorami sconfinati verso l’Umbria e la Toscana.In passato castello orvietano, tuttora conserva geloso il centro storico medievaledominato dalla svettante Torre di Vedetta.Il territorio comunale comprende anche Montegiove, un castello di origine longobardae paese natale della Beata Angelina: è molto ben conservato sia nelle architetture civiliche in quelle religiose, come la parrocchiale duecentesca di San Lorenzo. Nei dintornisono da visitare il castello di Fiori e la Scarzuola, costruzione surreale progettatadall'architetto Tommaso Buzzi nei pressi di un convento francescano del '200.

Riprese video montaggio e coordinamento Vincenzo Pelliccia ; testo Giancarlo Gaggiotti ; realizzato dalServizio di Segreteria dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. - Perugia : Regione Umbria. Consiglioregionale, marzo 1998. - ((Crediti: video realizzato in collaborazione con il Comune di Montegabbione ; voceFranco Arcuti ; collaborazione tecnica Luigi Bevagna ; ricerca musicale Giancarlo Gaggiotti.

Ficulle: dove l'artigianato è arte

Tra le valli del Chiani e del Paglia sorge Ficulle, un borgo fortificato triangolare risalenteal IX secolo, articolato intorno al complesso monumentale di Castel Maggiore con lesue rocche, le torri, le porte medievali, le chiese, il palazzo del Municipio e il Teatro,dove ha anche sede il Museo della civiltà contadina.Qui resistono ancora antiche tradizioni come il “Cantamaggio”, un antichissimo cantodi “questua” consistente in serenate di augurio sotto le case al ritmo del saltarello,girando per le campagne la notte del 30 aprile, o mestieri come l’arte del coccio: imanufatti di terracotta ficullesi hanno infatti un gran pregio artistico e storico.

Riprese video, montaggio e coordinamento Vincenzo Pelliccia; testo Giancarlo Gaggiotti ; realizzato dalServizio di segreteria dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. - Perugia : Regione Umbria. Consiglioregionale, febbraio 1998. - ((Crediti: video realizzato in collaborazione con il comune di Ficulle ; voce FrancoArcuti ; collaborazione tecnica Luigi Bevagna ; ricerca musicale Giancarlo Gaggiotti.

Castel Viscardo: una magia di mattoni e vino

Il Palazzo comunale di Castel Viscardo è nel cuore del centro storico: da lì siraggiungono facilmente le mura, i poderosi torrioni angolari, la torre quadrata, ledecine di cantine sotterranee (non a caso il castello fa parte delle “Città del Vino”).Una secolare risorsa è l’argilla: si pensi che il cotto locale è stato usato a Siena per ilrestauro di Piazza del Campo, a Roma per quello del Pantheon, del Colosseo e delleMura Aureliane.Nei dintorni, testimonianze etrusche nella necropoli di Caldane. Nella vivace frazione diMonterubiaglio, tra ruderi romani, si trovano sorgenti sulfuree e acque termali dette“Fonti di Tiberio”.

Riprese video, montaggio e coordinamento Vincenzo Pelliccia ; testo Giancarlo Gaggiotti ; realizzato dalServizio di segreteria dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. - Perugia : Regione Umbria. Consiglioregionale, agosto 1998. - ((Crediti: video realizzato in collaborazione con il Comune di Castel Viscardo ;voce Franco Arcuti ; collaborazione tecnica Luigi Bevagna ; ricerca musicale Giancarlo Gaggiotti.

Allerona, cromatica armonia di silenzi

Allerona è il comune umbro più occidentale e sta lì, come una bella donna che amalasciarsi guardare, vestita di boschi e ameni paesaggi. Castello del Duecento, simantiene pressoché intatto.Fuori porta, il Parco di Villalba è dotato di infrastrutture in perfetta armonia conl’ambiente. In un altro parco, quello della Selva di Meana, si cela la stupenda VillaCahen, in stile liberty. Ma Allerona è nota anche per l’antichissima tradizione dei“Pugnaloni”, festa di maggio in onore di S. Isidoro l’agricoltore: ogni anno sfilano per ilpaese rappresentazioni di scene di vita contadina, realizzate con strutture di rami efronde, legno e argilla, fiocchi e nastri.

Riprese video, montaggio e coordinamento Vincenzo Pelliccia ; testo Giancarlo Gaggiotti ; contributo al testoClaudio Urbani ; realizzato dal Servizio segreteria dell'ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. -Perugia: Regione Umbria. Consigio regionale, gennaio 1998. - ((Crediti: video realizzato in collaborazionecon il comune di Allerona ; voce Franco Arcuti ; collaborazione tecnica Luigi Bevagna ; ricerca musicaleGiancarlo Gaggiotti.

Valfabbrica: un idillio tra storia e natura

Scendendo da Perugia verso sud-est si raggiunge la verdissima e fertile Valle delChiascio, dov’è incastonata Valfabbrica, che per secoli fu contesa tra le città rivali diGubbio, Assisi e Perugia. Oggi il paese vive in operosa pace, in mezzo a una naturaincantevole, fatta di verdissime colline e valli ubertose. Tappa dell’ItinerarioFrancescano, il borgo medievale conserva le memorie storiche all’interno dell’anticocastello con le mura e le torri, nella gloriosa abbazia benedettina di Santa Maria(risalente all'VIII secolo), in quella di San Pietro di Ràsina, nei castelli di Casacastalda,Giomici, Coccorano, trasudanti di bellezza, di arte e di storia.

Riprese video e montaggio Vincenzo Pelliccia ; testo Giancarlo Gaggiotti. - Perugia : Regione Umbria.Consiglio regionale, Segreteria Ufficio di Presidenza, aprile 1997. - ((Crediti: video realizzato incollaborazione con il Comune di Valfabbrica ; voce Franco Arcuti ; ricerca musicale Giancarlo Gaggiotti.

Montecchio: antichissimo baluardo

Il castello di Montecchio sorge sul sito di un protostorico baluardo umbro, dirimpettoagli Etruschi; ne parla la splendida necropoli scavata nella roccia. Sempre conteso fraTodi, Orvieto e Roma, Montecchio risalta fra colline boscose e castagneti, vigne eoliveti. L’antica vocazione agricola è testimoniata dalla tradizione delle comunanzeagrarie e dalla presenza del Palazzo dell’Università Agraria. All’olio è dedicata unasagra che inonda con il profumo di bruschetta l’intero centro storico. Nelle vicinanze, ilcastello di Melezzole sfoggia ben tre cinte murarie concentriche; Tenaglie, invece, si èsviluppata intorno a un monastero benedettino.

Riprese video, montaggio Vincenzo Pelliccia ; testo Giancarlo Gaggiotti ; realizzato dal Servizio segreteriadell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. - Perugia : Regione Umbria. Consiglio regionale, 1997. -((Crediti: video realizzato in collaborazione con il Comune di Montecchio ; voce Lucio Biagioni ;Collaborazione tecnica Luigi Bevagna ; ricerca musicale Giancarlo Gaggiotti.

Parrano e le tane del diavolo

Parrano ha un bel centro storico, tutto un ritmo di archi e giochi prospettici, vicoli eincroci improvvisi, finestre, scalette e balconi fioriti, con un parco allietato da alcunefamiglie di daini. Non lontano scaturiscono benefiche sorgenti termo-minerali, ma ilfiore all’occhiello del borgo sono le Tane del Diavolo, raggiungibili da un Ponteanch’esso “del Diavolo”: un complesso impressionante di grotte, balze e dirupi a piccosul torrente. Le grotte furono frequentate dall’uomo a partire dal Paleolitico superiorefino all’Età del Bronzo, e i preziosi reperti rinvenuti sono conservati nel ricchissimoMuseo Archeologico Nazionale di Perugia.

Riprese video, montaggio e coordinamento Vincenzo Pelliccia ; testo Giancarlo Gaggiotti ; realizzato dalServizio segreteria dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. - Perugia : Regione Umbria. Consiglioregionale, ottobre 1997. - ((Crediti: video realizzato in collaborazione con il comune di Parrano ; voce LucioBiagioni ; collaborazione tecnica Luigi Bevagna ; ricerca musicale Giancarlo Gaggiotti.

Un centro minore da conoscere: Pietralunga

Paese appollaiato sull’Appennino buranese tra Gubbio e Città di Castello. Il borgomedievale si raccoglie intorno alla torre pentagonale, costruita sulla viva roccia.Piazzette, luoghi sacri, vicoli stretti e ripidi fanno da sfondo al “Palio della Mannaia”, aricordo dell’abolizione della pena di morte decretata localmente nel 1334.Fuori del paese, merita una visita la chiesa della miracolosa Madonna dei Rimedi, poimagari si può fare un pic-nic al Parco di Candeleto, centro naturalistico, turistico esportivo di tutto riguardo, ben attrezzato e altrettanto tranquillo.

Riprese video Vincenzo e montaggio Vincenzo Pelliccia ; testo e ricerca musicale Giancarlo Gaggiotti. -Perugia : Regione Umbria. Consiglio regionale, 1992. - ((Video realizzato in collaborazione con il Comune diPietralunga ; collaborazione tecnica Luigi Bevagna ; voce Franco Arcuti ; coordinamento Vincenzo Pelliccia. -Testo del video anche in francese, inglese, tedesco e greco.

Un'oasi di serenità: Paciano

Lasciandosi alle spalle le acque del fiume Chiascio e del Tevere e quelle del Trasimenosi arriva a Paciano, dichiarato solennemente “Villaggio ideale d’Italia” nell'anno 1993.La sua identità culturale, la sua storia, i suoi gioielli d'arte e i suoi paesaggi sono benespressi dalle parole del fondatore di “Greenpeace”, David MacTaggart: “Quando hovisto Paciano per la prima volta mi sono innamorato delle sue mura intatte, delle torri,delle porte trecentesche, della campagna circostante, e mi sono detto: Okay, David,hai trovato quello per cui ti sei battuto tutti questi anni: il silenzio, la natura, la pace”.

Riprese video e montaggio Vincenzo Pelliccia ; testo e ricerca musicale Giancarlo Gaggiotti. - Perugia :Regione Umbria. Consiglio regionale, [1994]. - ((Video realizzato in collaborazione con il Comune diPaciano ; collaborazione tecnica Luigi Bevagna e Franco Marchesini ; voce Giancarlo Gaggiotti e Marta Cicci.

Catalogo degli audiovisividel Consiglio regionale dell’Umbria Beni artistici e architettonici

Beni artistici e architettonici

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Catalogo degli audiovisividel Consiglio regionale dell’Umbria Beni artistici e architettonici

Villa Selva di Meana Questo documentario è stato redatto dall'amministrazione comunale di Allerona perdare un messaggio alle istituzioni pubbliche competenti, con l'invito a studiare unutilizzo funzionale della Villa perché torni ad essere residenza d'epoca, al servizio dellaricettività turistica di qualità o di altre qualificate attività professionali inserite in unprogetto di valorizzazione del territorio sotto tutti gli aspetti. Villa Selva di Meana fucostruita dal finanziere Edouard Cahen nel 1800 ed oggi è di proprietà del Demaniodelle foreste del Ministero delle Risorse agricole. La sua forma esterna è sobria edelegante, in stile.

Auditorium San Domenico di Foligno L'Auditorium a Foligno è uno spazio allestito per mostre, concerti e spettacoli di variogenere, dopo l'ultimazione dei lavori di restauro (compresi i pregevoli affreschi) eadattamenti avvenuta nel 1996. Proprietà del Comune, l'Auditorium è costituito dauna sala centrale, sala video, sala stampa, biglietteria, camerini, reception,guardaroba, foyer, caffetteria, servizi, uffici, 223 mq di spazio scenico, in totale 1042mq per complessivi 662 posti. Oltre a mostre, convegni e varie rappresentazioniteatrali, l'Auditorium ha ospitato, fra gli altri, un concerto del violinista Uto Ughi e unballetto di Carla Fracci.

Gerardo Dottori: opere 1898-1977 Video realizzato nel corso della mostra dedicata all'artista perugino, dove vengonoillustrate brevemente le opere oggetto della esposizione. La mostra antologica allaRocca Paolina raccoglie opere che vanno dal 1898 al 1977 (anno della morte, era natonel 1884). Del Dottori, esponente di rilievo del Futurismo (si ricorda il 1914, quandoorganizzò “Serate futuriste” a Perugia insieme a Marinetti), vengono esposte 158opere, più documenti del suo archivio, lettere, giornali, cataloghi e foto d'epoca. Vienedunque illustrato il suo percorso artistico fino al dinamismo futurista dell'aeropittura.

Il teatro Clitunno di Trevi: il volto e il senso di una città Vengono illustrati la ristrutturazione e il consolidamento del Teatro “Clitunno” di Trevi.I lavori sono stati realizzati dalla Regione dell'Umbria nell'ambito del Progetto "Teatristorici dell'Umbria", con finanziamenti FIO, all'interno del Piano regionale operepubbliche 1991. Il video è stato prodotto in occasione della sua riapertura. Il teatro fuinaugurato nel 1877 e parzialmente trasformato nel 1932, finché negli anni cinquantadel ventesimo secolo fu trasformato in cinema. Con i lavori di restauro,consolidamento, risanamento e recupero funzionale, è stato recuperato anche lostorico sipario del Bruschi (1877).

L'oro degli olivetani: dorature e doratori a S. Pietro di Gubbio dal XVI al XVIII secolo Il video illustra un progetto di formazione professionale per operatori per laconservazione e restauro di stucchi, arredi lignei dorati e laccati del 1500-1700,

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Beni artistici e archittetoniciBeni artistici e archittetonici

Catalogo degli audiovisividel Consiglio regionale dell’Umbria Beni artistici e architettonici

attivati dalla Regione Umbria, Comunità Montana Alto Chiascio e Istituto d'Arte diGubbio. Le antiche realizzazioni in legno dorato si trovano nell'abbazia benedettina,poi olivetana, di San Pietro in Gubbio. Vi si ammirano tra l'altro opere di Raffaellinodel Colle, come le grandi conchiglie a stucchi dorati con iscrizioni a rilievo anch'esse inoro, il grande organo dei fratelli Maffei (1601), e ancora foglie di oro zecchino, cornici,testine di angioletti : un vero tesoro.

Teatro Francesco Torti di Bevagna I lavori di ristrutturazione del teatro sono stati eseguiti dalla Regione dell'Umbrianell'ambito del Progetto "Teatri storici dell'Umbria", con finanziamenti FIO 1984-1986sotto la direzione dell'architetto Bruno Salvatici. Il teatro (capienza 251 posti) si trovainserito nello splendido tessuto urbano bevanate, in Piazza Filippo Silvestri,precisamente all'interno dell'antica struttura del Palazzo dei Consoli, già sede delComune fino al 1832, poi trasformato in teatro nel 1886 e intitolato al letteratoFrancesco Torti. Tra le numerose valenze artistico-architettoniche, notevoli sono ilsoffitto di Marino Piervittori e il sipario originale di Domenico Bruschi.

Il Perugino pittore umbro del Rinascimento Cenni sulla vita e le opere di Pietro Vannucci, detto "Il Perugino" ma nato a Città dellaPieve (allora Castel della Pieve). Ancora molto giovane, fu a Perugia alla scuola diFiorenzo di Lorenzo, ad Arezzo da Piero della Francesca, infine a Firenze, alloracapitale della cultura europea, repubblica-signoria dei Medici e culla del Rinascimento.Qui approdò alla bottega del grande maestro Andrea del Verrocchio, scultore edorefice, che aveva con sé altri allievi di enorme valore come Sandro Botticelli eLeonardo da Vinci. Pittore della luce, del colore e della prospettiva, poeta dello spazio,lasciò grandi opere d'arte disseminate in tutta Italia.

La carta, il fuoco, il vetroIl documentario illustra lo studio-laboratorio di vetri artistici Moretti-Caselli di Perugia,con documenti, disegni e opere vetrarie, dalle idee ai bozzetti, coloratura, incollatura,cottura, tutte le varie fasi di lavoro. Francesco Moretti, operante nella seconda metàdell'Ottocento (morto nel 1917), riprese l'antica tecnica vetraria dopo essersidiplomato all'Accademia di Belle Arti di Perugia. Tra le varie opere realizzate aPerugia, il restauro del finestrone del coro della Basilica di San Domenico (1861) edella cinquecentesca vetrata (“Predicazione di San Bernardino”) che si trova all'internodella cattedrale di San Lorenzo (1863).

Cimabue e i precursori di Giotto Nel video sono illustrate opere di Coppo di Marcovaldo, del Maestro Francese, Ducciodi Buoninsegna, Vigoroso da Siena, del Maestro della Croce di Gubbio e di altri, tra iquali Cimabue e le sue opere fra Toscana e Umbria: un Crocifisso nella chiesa di S.Francesco ad Arezzo, un altro al Museo dell'Opera di Santa Croce di Firenze, e semprea Firenze una Madonna col Bambino conservata nella Galleria degli Uffizi. Masoprattutto le opere in Assisi: ritratto di San Francesco (tempera su tavola), ora almuseo di Santa Maria degli Angeli, e gli affreschi nella Basilica di San Francesco inAssisi, sia nella Chiesa superiore che in quella inferiore.

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Tradizione e folclore

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Il presepe vivente di Monteleone di Orvieto: centro storico, 24-25 dicembre 1996 Il video racconta la manifestazione religiosa relativa al presepe vivente di Monteleonedi Orvieto, dislocato lungo le vie del centro storico. I vari personaggi in costumid'epoca interpretano i diversi personaggi evangelici: Erode in una sala del suo palazzo,prigionieri frustati da soldati romani, i mercanti nel tempio, poveri accanto a fuochiaccesi, pescatori che rammendano le reti, donne che fanno il bucato, la bottega dellospeziale, i sacerdoti nella sinagoga, giocolieri, venditori ambulanti, capanne, ovili epastorelle, mendicanti, lebbrosi, e naturalmente la capanna di Giuseppe e Maria, con ilBambino riscaldato da un bue e da un asinello.

I luoghi di Benedetto: la festa del Santo 1995 Immagini delle celebrazioni annuali, che si svolgono a Norcia in occasione della festadel Patrono d'Europa. Viene descritto il contesto storico e la vita di San Benedetto,rivoluzionario fondatore della regola “Ora et labora”. La festa consiste in una fiaccolatache ogni volta parte da una diversa città d'Europa e successiva accensione del tripode,messe solenni e processioni, fuochi d'artificio, cortei, offerta di ceri votivi, ostensionedel reliquiario del Santo.

La "Singolar Tenzone" ovvero la Quintana di Foligno La videocassetta illustra la storia, l'evoluzione e lo svolgimento della manifestazionefolignate, risalente al 1946 e che riprende a modello una corsa effettuata a Foligno nelcarnevale 1613. La sfida avviene al “Campo de li Giochi”, dove i cavalieri al galoppocon la propria lancia cercano di infilare un anello al polso della statua ruotante diMarte; 10 i rioni che partecipano al torneo, 10 i cavalieri che si sfidano.Collateralmente, si svolgono manifestazioni tutte all'insegna del barocco, dai costumiai banchetti, cortei, tamburini, trombe, chiarine, autorità, la “Madrina” (una star ognianno diversa), balli fino all'alba e “Gran Ballo della Nobiltà”.

Bevagna : mercato delle gaite Il video illustra la manifestazione delle Gaite di Bevagna, l'ultima settimana di giugno1994. Dal 1983, annualmente, in questa occasione rivivono le tradizioni medievalidegli antichi mestieri delle quattro “gaite” o quartieri cittadini, organizzate in base agliantichi statuti comunali. Pellai, fornai, vetrai, ceramisti, mugnai, botteghe di ferrobattuto, ricamatrici, tosatori di pecore e tanti altri, tutti in costume, riportano lacittadina in pieno medioevo, la manifestazione è arricchita da canti, musiche, danze,spettacoli teatrali e di varia natura, performances di artisti “di strada”, taverned'epoca, giochi popolari, gare di tiro con l'arco fra le gaite per il palio e concorsifotografici.

Il presepe monumentale di Città della Pieve Immagini del presepe monumentale di Città della Pieve allestito a Palazzo dellaCorgna, nella edizione 1992-1993. Dopo la visione di bellissimi scorci del paese, vieneraccontato come l'idea del presepe sia stata fornita dal terziere Castello da uncapolavoro dell'insigne artista Pietro Vannucci – detto il Perugino – originario di Città

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Tradizione e folcloreTradizione e folclore

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della Pieve (allora Castel della Pieve); l'opera in questione, un affresco, è l'Adorazionedei Magi, conservata nell'oratorio di Santa Maria dei Bianchi. E così dal 1968 il terziereallestisce un presepe monumentale ispirato al Perugino nei sotterranei del palazzo.

Dalla croce la vita : venerdì santo 1990 : oratorio drammatico in novequadri Drammatizzazione della passione di Cristo in occasione della tradizionale processionedei "penitenti" di Fiamenga (comune di Foligno) nella ricorrenza del venerdì santo, chedalla seconda metà dell'Ottocento richiama migliaia di persone da tutta la regione. Dal1974 alla processione di incappucciati, sacconi, simboli, croci e torce, si affianca ladrammatizzazione della Passione di Gesù Cristo come teatro di piazza. Al di là dellemotivazioni religiose ed artistiche, la manifestazione coinvolge, in un intenso lavoro dipreparazione dell'Oratorio drammatico in nove quadri, l'intera comunità.

I maestri liutai di Gubbio: la Scuola di liuteria Documentario girato nella Scuola di liuteria di Gubbio, unica in Umbria, per incentivaregiovani di talento alla specializzazione professionale, a cura della Regione dell'Umbriae con la collaborazione del Comune di Gubbio. La scuola, che appartiene all'ambitodella formazione professionale della Regione, è stata fondata grazie al talento di unmaestro liutaio, Guerriero Spataffi, celebre soprattutto per i suoi violini e chitarreclassiche, tant'è che un grande musicista come Segovia ne era amico, usava solochitarre costruite e/o riparate da Spataffi. Vengono illustrate tutte le varie fasi diideazione e realizzazione degli strumenti a corda.

La V stagione: il carnevale Il carnevale di Sant'Eraclio di Foligno del 1990. Di lontane origini, nella forma attualerisale al 1954; se ne hanno notizie dal XVI secolo, mentre oralmente si trasmette lamemoria della frazione di Sant’Eraclio come punto di incontro a fine Carnevale dellegenti di Foligno, Bevagna, Montefalco, Trevi e Spoleto. I carri allegorici sono seguiti damaschere, bande musicali e gruppi folkloristici; all’interno della sfilata è inserito unospettacolo di “teatro di strada”. Al termine, ballo in piazza. Durante tutto il periodorestano aperti banchi gastronomici e una taverna. Gastronomia correlata: carne dimaiale e pagliata alla brace, frappe, castagnole e rocciata.

Visioni barocche Il video girato nel Palazzo Elmi Pandolfi di Foligno, prende spunto dall'evento storicodella visita in Italia della regina Cristina Alessandra di Svezia nel 1655, ed èambientato nella Roma del 1660. Attraverso documenti del tempo, viene ricostruita lasua visita in Umbria, per la quale la regina esprime una grande nostalgia, tra gli altri,l'Assisi di san Francesco, lo scrigno di Spello, Spoleto con le sue possenti e antichearchitetture, Terni e le acque travolgenti delle Marmore, Foligno “ombelico di moltenobili città”, le sue torri e baluardi, la sua gente ospitale, laboriosa e dedita allamercanzia, il tutto recitato in costumi, musiche e danze di età barocca..

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Manifestazioni storiche dell'UmbriaIl video illustra l'attività dell'”Associazione delle manifestazioni storiche dell'Umbria”,nata con l'intento di diffondere l'immagine della regione, riscoprendone le tradizioni ele radici storiche e riproponendole tramite feste popolari dove tutto diventaspettacolo: musiche, costumi, cortei, banchetti. L'Associazione vuole dunque esseredi supporto proprio alle manifestazioni di tipo storico, valorizzare la memoria storica ele tradizioni, l'arte e la cultura delle città, realizzare servizi volti alla qualificazione,dare vita a ricostruzioni storiche e alla promozione pubblicitaria, promuovere scambiculturali e di solidarietà tra gli associati.

Accadde a Betlemme: terzo presepe vivente di Vescia-Scanzano(Foligno) 1989, terzo presepe vivente di Vescia-Scanzano (Foligno) realizzato in costumid'epoca, che riporta in scena la tradizione umbro-sabina del presepe. Nel Natale delnevoso inverno del 1223, nei pressi di Greccio (provincia di Rieti), Francesco d'Assisicelebrò in modo nuovo la natività di Gesù, coinvolgendo i pastori del luogo in unasacra rappresentazione scenica. I presepi viventi, dopo quelli con le statuine, sirifanno proprio a questa tradizione popolare, dunque anche quello di Vescia-Scanzano,che coinvolge l'intero paese per le vie, piazzette e case del paese, in una finzionescenica che si fa realtà sociale di una comunità, dall'Annunciazione alla Natività diGesù.

Cenerompola: libera intrerpretazione di un testo di Marco DallariEsperienza didattica realizzata dalle insegnanti dell'Asilo nido di Sant'Eraclio di Folignonell'ambito del Carnevale, intesa a creare un rovesciamento dei ruoli tradizionali deipersonaggi fiabeschi.Viene sottolineata la rilevanza dell'operazione didattica e l'esperienza diaggiornamento di Marco Dallari, l'importanza delle favole, affrontate in modo critico edivertente, con la possibilità di coinvolgere i bambini nella scomposizione ericomposizione di un racconto fantastico qual'è la fiaba, giocando insieme a insegnantie genitori, con un principe azzurro odioso e le sorellastre emancipate cherimproverano Cenerentola per la sua sottomissione.

Barbanera e il carnevale in Umbria : XXVIII edizione S. Eraclio 1989Manifestazione in occasione del carnevale di Sant'Eraclio di Foligno del 1989. Vienedocumentato il lavoro sull'allestimento dei carri allegorici, per realizzare figure egruppi di cartapesta, maschere e costumi, con il coinvolgimento collettivo in unospazio sociale in cui il carnevale diviene quasi un contenitore magico. Importanti sonoanche le attività collegate, dalla ristorazione alle danze, dai giochi di prestigio allebande musicali al riutilizzo del castello quattrocentesco, con la rappresentazione dellavita di Barbanera, il leggendario astrologo folignate.

I vini D.O.C. "Montefalco": l'arte del vino nell'arte di un territorioPartendo dalla posizione dominante di Montefalco, dal suo centro storico di granpregio artistico e storico, vengono illustrati aspetti del patrimonio artistico e dellaviticoltura nel paese e nel suo territorio. Intorno a Montefalco si sviluppa rigogliosal'arte del vino, basata su una viticoltura di età antichissima e incentrata sullaproduzione di nobili vini DOC come il Rosso di Montefalco e soprattutto il Sagrantino,

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un vitigno di origini remote il cui nome forse ha a che fare con il sacro: potrebbederivare da un latino sacrantem, cioè “consacrante”, usato per consacrare, ecomunque citato già negli atti notarili del XII secolo.

Spello infiorate: festa del Corpus Domini Manifestazione che si svolge ogni anno a Spello per la festa del Corpus Domini, che siconclude con una solenne processione in mezzo a figure fiorite. E’ di antica memoria,ma nella forma attuale viene fatta risalire ai primi del Novecento, ed è organizzataautonomamente da circa 50 gruppi di “fioristi”. Questi lavorano a tutte le fasi, dalbozzetto dell’immagine da rappresentare alla scelta dei colori dei fiori, dalla raccoltadegli stessi alla loro diversificazione per tonalità, preparazione del disegno su grandicartoni, impalcatura di sicurezza contro eventuali intemperie, incollatura del supportoecc.

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Attività del Consiglio e della Giunta

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Palazzo Cesaroni : storia e arte Palazzo Cesaroni è la sede dell'Assemblea legislativa della Regione Umbria, fucostruito tra 1898 e il 1903 dall'imprenditore Ferdinando Cesaroni su progettodell'architetto Guglielmo Calderini. Nell'originario cortile interno è stata ricavata l'aulaconsiliare nel 1977. A lato della Sala consiliare si apre lo scalone con le suedecorazioni arricchite da motivi floreali e culminanti in una volta. Al secondo piano siaccede alla Sala Brugnoli che prende il nome dal suo decoratore, nel soffitto spiccanola danza delle ore, una danza di fanciulle avvolte da veli colorati, a cui si affianca lacorsa dei cavalli che simbolizza la fuga del tempo. Dall'elegante torrino che completaPalazzo Cesaroni si scorge un ampio panorama sulla città di Perugia.

Il Consiglio regionale dell'UmbriaPalazzo Cesaroni è sede del Consiglio regionale dal 1977. Ad esso competel'approvazione delle leggi regionali, la funzione di indirizzo e di controllo sulle politichedell'organo di governo cioè la Giunta regionale. Il Consiglio è composto da 30consiglieri e dal Presidente della Giunta regionale eletto ogni cinque anni e organizzatoin gruppi politici. Per tutte le attività di istruttoria, di verifica e di controllo si avvale dial suo interno di tre Commissioni permanenti e di due Comitati. Alla Segreteriagenerale fanno capo tutti gli Uffici di supporto per tutte le attività inerenti il Consiglio.Una banca dati legislativa, un notiziario trasmesso via web e in televisione con latestata giornalistica Telecru, Senso alternato, e una biblioteca sono servizi al cittadinoe contribuiscono a favorire la conoscenza del lavoro svolto dall'istituzione.

Cara Eleonora mia...Il ritratto della moglie di Carlo Spiridione Mariotti, dietro il quale il grande disegnatoreperugino (1726-1790) annotò “Cara Eleonora mia”, riprende vita e come un angelicofantasma guida il visitatore virtuale in un itinerario attraverso i luoghi disegnatidall'artista, con numerose sovrapposizioni e dissolvenze fra i disegni settecenteschi ela Perugia di oggi, in un itinerario storico, artistico e culturale. Questo conclude, non acaso, con una credenza popolare relativa a San Costanzo (il propizio occhiolino che ilsanto rivolgerebbe alle nubili), nella cui chiesa Eleonora, interpretata dall’attriceCaroline Baglioni, magicamente ritorna ritratto.

Uguali e diversi: lavori in corso di cittadinanza attiva. Il Progetto “Cittadino consapevole, cittadinanza e costituzione”, questa è la sintesi del progettoche coinvolge le scuole come spiega nel video il Dirigente scolastico dell'Umbria RitaCoccia. Si tratta di un progetto sperimentale a livello istituzionale che coinvolge scuolemedie, ITIS e Consiglio regionale dell'Umbria e interessa diverse discipline comestoria, diritto ed economia. L'obiettivo è aiutare gli studenti a diventare cittadiniconsapevoli. Il progetto “Uguali e diversi” in particolare, riguarda i cittadini e laCostituzione e prevede l'analisi e lo studio delle istituzioni locali per favorire, lapartecipazione attiva e consapevole.

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Attività del Consiglio e GiuntaAttività del Consiglio e Giunta

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Speciale 40° Regione Umbria : 20 luglio 2010Seduta straordinaria del Consiglio regionale per celebrare i 40 anni della nascita dellaRegione Umbria, la seduta come allora si è tenuta nella Sala dei Notari del Comune,alla manifestazione oltre ai Consiglieri regionali di allora e di oggi sono intervenutianche i sindaci dei comuni della Regione.

A scuola con il Presidente Nell'ambito del progetto "Cittadino consapevole" che si propone di avvicinare legiovani generazioni alla conoscenza delle istituzioni regionali, è stata organizzatapresso la scuola elementare "Italo Calvino" di Montelaguardia (Pg), la simulata di unaseduta di un Consiglio. I ragazzi diventano così protagonisti e si calano nelle vesti deiConsiglieri, mentre la seduta viene presieduta dal Presidente del Consiglio regionaleMauro Tippolotti in carica.

Concerto del coro giovanile italiano A seguito del progetto che la FENIARCO, con il sostegno del Ministero per i Beni e leattività culturali, con la collaborazione delle Associazioni Corali regionali e altri enti tracui la Regione, ha realizzato coinvolgendo giovani coristi provenienti da tutta Italia, ilCoro giovanile si presenta al Consiglio regionale per esprimere la gratitudine perl'attenzione e il sostegno ricevuto.

I treni per Auschwitz : dalle leggi razziali fasciste alla deportazioneIl 27 gennaio è stato proclamato "Giorno della memoria". Nel decreto legislativo vieneevidenziato come l'operazione ricordo sia un bisogno etico civile invitando quindi allaelaborazione collettiva del passato. La strategia del Consiglio regionale dell'Umbria èadottare atteggiamenti affinché ciò che è successo ad Auschwitz non possa mai piùaccadere. Il video non pretende di essere un documentario ma un confronto sul temadi uomini e donne di cultura, affiancati anche da testimoni quali: Don Aldo Brunacci,Loreto di Nucci, Ada Marchesini Giustolisi, ed altri.

Umbria nelle città Raccolta di disegni che rappresentano città e borghi dell'Umbria dall'Alta Valle delTevere al ternano, da Perugia a Spoleto, attraverso brani e frammenti di architetture.Massimo Duranti nella introduzione al catalogo della mostra sottolinea “l'invenzione frafantasia e metafisica, popolata di evocazioni storiche e della attenzione per il bello chequesto ironico cantore ci restituisce in una lettura leggiadra e raffinata...” I profili e letessiture architettoniche delle nostre città, dei borghi, delle porte e dei ponti sistendono sulle tavole insieme a ornamenti grafici, figure geometriche e animali. Lacollezione di disegni è stata donata da Manna al Consiglio regionale, nel quale haprestato servizio come Dirigente.

Senso alternatoIl video spiega che è stato denominato “Senso alternato” un sistema interattivo chepermette ad ogni cittadino di essere informato via e-mail sugli aggiornamenti degli atticonsiliari offrendo, al tempo stesso, la possibilità di inviare, direttamente alleCommissioni del Consiglio regionale dell'Umbria, commenti e proposte sui testi indiscussione. E' dunque uno strumento che attiva un processo di comunicazionebidirezionale, favorendo la partecipazione attiva del cittadino all'azione

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amministrativa. Per usufruire del servizio è sufficiente essere registrati al portale delConsiglio regionale, e si potrà così essere aggiornati sull'iter degli atti amministrativi.

Multivisione C. Spiridione Mariotti Vengono presentate le diapositive realizzate per consentire una più ampia fruizione econoscenza della collezione di disegni del Mariotti (Perugia, 1726-1790). I disegni, diproprietà del Consiglio regionale dell'Umbria, rappresentano un suggestivo strumentodi interpretazione della realtà sociale e della storia del Settecento a Perugia. Con pochitratti essenziali di matita, inchiostro e pennello, Carlo Spiridione Mariotti esprimel'immediatezza della vita cittadina pubblica e privata, descrive con vivida chiarezza lasocietà della Perugia di allora, rivelandosi un precursore dei moderni fotoreporter efumettisti. Fiere e mercati erano la sua passione, raccontati in una infinità di disegnida cui emergono gli artigiani e i vari mestieri del tempo.

Spot Regione Umbria, Com.P.A.Nel settembre 2003, nel Salone della Comunicazione pubblica presso il quartierefieristico di Bologna, è stato presentato uno spot promozionale della Regione Umbria,fatto di flash a sfondo turistico, storico, culturale, naturalistico:i Ceri di Gubbio,simbolo della Regione, le Cascata delle Marmore, le acciaierie di Terni, il Lago diPiediluco, il Lago Trasimeno, la Basilica di Assisi, scorci monumentali di Gubbio,Perugia, Orvieto, Todi, Spoleto, Norcia e Castelluccio, olio, vini, tartufi, ceramiche,Umbria Jazz; infine, Palazzo Cesaroni, sede del Consiglio regionale.

I nodi dello StatutoGirato nell'aprile 2003, dopo alcune interviste ai passanti nel centro di Terni, il videodocumenta i lavori della Commissione Speciale per il nuovo Statuto della RegioneUmbria, composta da rappresentanti dei gruppi politici presenti in Consiglio regionale.Vengono intervistati il presidente della Commissione, Fiammetta Modena, ilvicepresidente Lamberto Bottini,i membri Mauro Tippolotti, Carlo Ripa di Meana,Moreno Finamonti, Enrico Sebastiani, Pietro Laffranco, Gianpiero Bocci e altriconsiglieri. Tutti concordano trasversalmente sui valori fondanti come pace,cooperazione, sicurezza, integrazione, identità storica e culturale dei cittadini umbri.

Le Campagne umbre nelle immagini di Henri Desplanques (Perugia:Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, 2 febbraio 2000)Il video è stato realizzato in occasione della presentazione del volume curato daMassimo Stefanetti, Dirigente del Servizio Documentazione, informazione e studi.Dopo il saluto del Presidente del Consiglio regionale Carlo Liviantoni e dell'Assessoreregionale all'ambiente Ada Girolamini, il prof. Melelli dell'Università di Perugia, haillustrato l'opera di Henri Desplanques, noto geografo francese appassionatodell'Umbria. La pubblicazione contiene 150 riproduzioni fotografiche e la descrizionedelle 296 diapositive realizzate dal geografo, che testimoniano la trasformazione delpaesaggio agrario della regione umbra negli anni '50-'70.

Palazzo Cesaroni sede del Consiglio regionale Il video contiene l'illustrazione storico-artistica di Palazzo Cesaroni da partedell'architetto Caravaggi, in occasione dell'acquisto dell'immobile da parte delConsiglio regionale: la costruzione avvenuta nel 1898 ad opera dell'imprenditore

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Ferdinando Cesaroni su progetto dell'architetto Calderini, agli affreschi e stucchi delBrugnoli, dalle diverse destinazioni d'uso fino all'acquisto da parte del Consiglioregionale avvenuto nel 1999.Nell'occasione è avvenuta l'inaugurazione del medaglione in bronzo che ritrae il voltodi Fabio Fiorelli, ricordandone la figura primo Presidente dell'Assemblea regionaleumbra.

San Francesco d'Assisi patrono d'Italia, San Benedetto da Norciapatrono d'Europa: presentazione della pubblicazione (Norcia, Sala deiQuaranta, 10 luglio 1999)Video realizzato in occasione della presentazione del volume curata da MassimoStefanetti, Dirigente del Servizio Documentazione informazione e studi. Il volume haavuto il suo battesimo nella Sala dei Quaranta del Palazzo comunale di Norcia il 10luglio 1999. Alla presenza di autorità regionali, civili, funzionari, prelati, dopo il salutodel sindaco della città, il Presidente del Consiglio regionale Carlo Liviantoni ha parlatodelle radici spirituali della civiltà europea legata a santi umbri come Benedetto eFrancesco. Hanno poi preso la parola il sindaco di Assisi e il medievalista prof. EnricoMenestò.

Solisti dell'Orchestra da Camera dell'Umbria La videocassetta contiene le riprese del concerto in occasione dell'inaugurazione aPalazzo Cesaroni del medaglione di bronzo che ritrae Fabio Fiorelli e ne ricorda lafigura di primo Presidente della Assemblea regionale. Nella Sala Brugnoli di PalazzoCesaroni, sede del Consiglio regionale, il Quartetto d'Archi di Musica da Camera diPerugia ha eseguito un applauditissimo concerto con musiche di Ludwig VanBeethoven (Quartetto per archi in MI bemolle maggiore opera 74, detto “Quartettodelle Arpe”) e Johannes Brahms (Quartetto per archi in LA minore opera 51, numero2).

Visita del Presidente della Repubblica italiana Oscar Luigi Scalfaro allaRegione dell'Umbria (Consiglio regionale, Palazzo Cesaroni, 10 ottobre1998 Le immagini raccontano la visita istituzionale del Presidente della Repubblica alla sededel Consiglio regionale dell'Umbria. Accolto dalle autorità civili, religiose e militari, tragiornalisti e fotografi, Scalfaro sale lo Scalone d'onore di Palazzo Cesaroni, circondatodagli stendardi dei Comuni; viene accolto nella Sala Brugnoli dal sindaco di PerugiaGianfranco Maddoli, dal Presidente del Consiglio regionale Carlo Liviantoni, dalPresidente della Giunta regionale Bruno Bracalente e da parlamentari eletti in Umbriaquali Agostini, Raffaelli, Asciutti, Manzella e Semenzato.

Visita del Pontefice Giovanni Paolo II ad Annifo e nelle zone colpite dalterremoto (3 gennaio 1998)Papa Giovanni Paolo II visita l'Umbria: una prima volta a Foligno il 20 giugno 1993 perpregare sulla tomba della Beata Angela; la seconda volta per incontrare le popolazionicolpite dal terremoto del 26 settembre 1997. Il Papa con la sua presenza ha volutoessere vicino alla gente umbra, visitando i paesi distrutti dal terremoto, uno per tuttiAnnifo. La gente ringrazia il Papa accogliendolo con entusiasmo tra applausi e strettedi mano; poi il pontefice si reca in processione verso il campo dei terremotati e

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conclude la sua visita con la celebrazione della Santa Messa congedandosi con unabenedizione particolare per tutti.

Venticinque anni di vita della Regione dell'Umbria: presentazione delvolume (Perugia, Palazzo Cesaroni, 18 dicembre 1996) Le immagini sono state realizzate in occasione della presentazione del volume“Venticinque anni di vita della Regione dell'Umbria” che costituisce una guidalegislativa e bibliografica per ripercorrere le attività della Regione e degli entidipendenti a partire dal 1970 fino al 1995. La presentazione si è svolta nella SalaBrugnoli di Palazzo Cesaroni, sede del Consiglio regionale, presenti il Presidente delConsiglio Gianpiero Bocci, il Presidente della Giunta Bruno Bracalente, RobertoAbbondanza, docente di Storia delle istituzioni politiche all'Università degli Studi diPerugia.

Incontro con il Presidente del Senato della Repubblica On. NicolaMancino (1996)Visita istituzionale dell'On. Nicola Mancino alla sede del Consiglio regionaledell'Umbria, (Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, 7 novembre 1996). Il Presidente delConsiglio regionale dell'Umbria Gianpiero Bocci ringrazia l'On. Mancino per la suavisita e fa alcune riflessioni sui temi del federalismo nei 25 anni di vita regionale eauspica rapporti più ravvicinati fra Regioni e Parlamento. Segue l'intervento di BrunoBracalente, Presidente della Giunta Regionale e infine il saluto del Presidente delSenato Nicola Mancino delle Regioni secondo quanto previsto dalla Costituzione.

L'Umbria sui muri: catalogo audiovisivo dei manifesti della Regionedell'Umbria e degli enti dipendenti: 1970-1995 Il video raccoglie le riproduzioni dei manifesti inseriti nel "Catalogo dei manifesti dellaRegione dell'Umbria e degli enti dipendenti 1970-1995", pubblicato nel volume"Venticinque anni di vita della Regione dell'Umbria". Attraverso i manifesti è possibilericostruire la storia del Consiglio regionale: approvazione dello Statuto, piani disviluppo, grandi ricorrenze come il 25 aprile o il 2 giugno, manifestazioni culturali eturistiche, iniziative di pubblica utilità, mostre, concerti, temi legati all'urbanistica,ambiente, trasporti, natura, folklore, musei, informazione, slogan diventati famosicome “L'Italia ha un cuore verde: l'Umbria”.

Carlo Spiridione Mariotti (Perugia 1726-1790): la collezione deidisegni del Fondo Salvatori di proprietà del Consiglio regionaledell'Umbria Diapositive realizzate per consentire una più ampia fruizione e conoscenza dellacollezione di disegni del Mariotti (Perugia, 1726-1790) che rappresenta un suggestivostrumento di interpretazione della realtà sociale e della storia del Settecento aPerugia. Con pochi tratti essenziali di matita, inchiostro e pennello, dà l'immediatezzadella vita cittadina pubblica e privata, descrive con vivida chiarezza la società dellaPerugia di allora, rivelandosi un precursore dei moderni fotoreporter e fumettisti. Fieree mercati erano la sua passione, raccontati in una infinità di disegni da cui emergonogli artigiani e i vari mestieri.

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La nascita della Regione dell'Umbria: 20 luglio 1970 Video realizzato in occasione del XXV anniversario del primo Consiglio regionale,utilizzando le fotografie e l'audio registrazione della storica seduta nella quale venneinsediato il primo Consiglio regionale ed eletto il primo Ufficio di Presidenza. La primaseduta si svolse nella splendida Sala dei Notari di Perugia, presenti 30 consiglieri deiquali 13 del PCI, 9 della DC, 3 del PSI, 2 del MSI, 1 ciascuno del PSIUP, del PSU e delPRI. Alla fine delle votazioni, il Consigliere anziano Vinicio Baldelli (DC), presidenteprovvisorio, proclamò eletto Presidente del Consiglio regionale dell'Umbria FabioFiorelli, del Partito Socialista Italiano (PSI).

Scorribanda: rassegna complessi bandisticiLa prima rassegna bandistica musicale denominata “Scorribanda” si è svolta a Norcianel 1989, con sfilate delle varie bande musicali strumentali per le vie della città esuccessivi concerti nelle suggestive piazze, con esecuzione di pezzi non solo delle piùfamose musiche popolari, ma anche di musica classica e contemporanea. L'iniziativadella Regione, in collaborazione con i Comuni, tende a incentivare l'amore per lamusica non solo come fatto artistico e culturale, ma anche come “strumento” sociale.Le varie edizioni, si concludono con premiazioni e riconoscimenti.

Concorso per lo stemma della Regione dell'UmbriaImmagini dei bozzetti presentati al concorso indetto il 21/12/1971, per lo Stemmadella Regione dell'Umbria. Dal 30 ottobre 1973 i Ceri di Gubbio sono il simbolo dellaRegione Umbria, che li adottò come proprio stemma e gonfalone con legge n.37/73.Lo stemma raffigura i tre Ceri stilizzati di colore rosso, contornati da strisce bianche incampo argento di forma rettangolare. Il gonfalone è di colore verde, con la scritta“Regione Umbria” in rosso e stemma al centro. Il gonfalone viene esposto in tutte lesedi regionali, provinciali e comunali umbre ogni 15 maggio, giorno in cui a Gubbio sisvolge la remotissima Festa dei Ceri, fra le più antiche d'Italia e d'Europa e conosciutain tutto il mondo.

L'assistente virtualeIl video illustra la segreteria on line che ogni 10 minuti informa con un messaggiovocale ciascuno dei 30 consiglieri regionali in merito all'attività politica eamministrativa di Palazzo Cesaroni. Si tratta della rivoluzione mediaticadell'“Assistente virtuale” realizzata dal Consiglio regionale dell'Umbria. Con questoprogetto di comunicazione ogni consigliere – collegandosi col proprio pc, anche dacasa, al sistema Intranet tramite internet – può sapere quali sono le novità dell'attivitàconsiliare: una “fotografia” in tempo reale dell'iter degli atti legislativi.

Cronaca d'emigrazione umbra: nemeno i uceli ano i canti come i nostriA cura della Regione Umbria, ISUC (Istituto per la Storia dell'Umbria Contemporanea)e Comune di Sigillo, il documentario narra un possibile viaggio di un emigrantesigillano, Eugenio Silvestrucci, ricostruito attraverso lettere di corrispondenza con idue figli maggiori. Queste sono raccolte in "Viaggio transatlantico di EugenioSilvestrucci", edito a Roma dalla tipografia F.lli Centenari nel 1891. Eugenio, unoscalpellino di 44 anni, vuole raggiungere il fratello in Salvador portando con sé i duefigli maggiori, partendo scalzi, sporchi e poveri, in un viaggio allucinante che li porterànella favolosa America.

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Catalogo degli audiovisividel Consiglio regionale dell’Umbria Attività del Consiglio e della Giunta

Progetto anziani oggi : profilo storico ed esperienze A cura del Consiglio regionale dell'Umbria e dell'Amministrazione comunale di Perugia.Viene illustrato un programma ricco di attività di tipo socio-sanitario, ricreative e dipassatempo per far ritrovare agli anziani della terza età motivazioni ed interessi neltempo libero organizzato dai volontari del centro sociale. Le attività motorie mirate,sia in palestra che all'aperto e in mezzo alla natura, favoriscono la socializzazione, laprevenzione di forme patologiche dovute all'età, come la depressione senile, ilmantenimento di un buono stato di salute e di benessere psicofisico generale, conpasseggiate, esercizi, giochi, danze, canti, tutti insieme.

Il segno e il luogo di memoria musicaleViene descritto lo viluppo e l'evoluzione delle espressioni musicali attraverso il tempoe i luoghi, intendendo luoghi e segni della memoria musicale come un importantefattore di civiltà, in occasione dell'Anno europeo della Musica (1985). Si partedall'inquadramento storico (musica greca, araba, cristiana) e si prosegue parlando discale musicali, tetracordi, esacordi, polifonia, con documenti e fotografie e stampemusicali. Viene data attenzione anche alla notazione musicale, da quella greca allacodificazione di Guido d'Arezzo, che è all'origine della moderna notazione, che dunqueè di origine italiana.

Alla ricerca di una storia : donne in Umbria negli anni '50 Viene illustrata una ricerca storica e sociologica sul ruolo pubblico e privato delladonne umbre nel corso degli anni Cinquanta del XX secolo, un periodo di transizionetra vecchi valori e nuovi comportamenti individuali e sociali.Si assiste a un processo faticoso ma determinato, nuovo e necessario per laformazione di nuove figure femminili,per esempio l'impegno nella politica e neisindacati, nel movimento della classe operaia, nella lotta per la parità e perl'acquisizione di nuovi diritti, dopo lo sfaldamento della società contadina e la forteurbanizzazione, laddove vengono raccolte anche testimonianze nelle varie città.

Campagne umbreL'autore della pubblicazione "Campagnes ombriennes" (Parigi, 1969, tradotta initaliano da Alberto Melelli, Perugia 1975), ha realizzato una serie di diapositive sullecampagne umbre tra il 1953 e il 1973 che vengono presentate nel video. Si tratta diuna raccolta importantissima sotto molti punti di vista, ma soprattutto geo-antropico,storico ed antropologico. Con l'inurbamento generalizzato e la meccanizzazione deilavori agricoli sempre più sofisticata, le immagini scattate da Desplanquescostituiscono un documento pressoché unico per lo studio del territorio umbro, ancheper l'importanza dei tempi scelti dall'autore.

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Catalogo degli audiovisividel Consiglio regionale dell’Umbria Terremoti

Terremoti

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Catalogo degli audiovisividel Consiglio regionale dell’Umbria Terremoti

Terremoto in ValnerinaLe immagini documentano i danni provocati dal terremoto verificatosi in Valnerina il19 settembre 1979. La telecamera indugia sulle macerie che hanno invaso le strade,le gravissime lesioni alle case, palazzi, chiese degli antichi borghi, mobili e suppellettilidevastate, tetti crollati. A Chiavano la chiesa della Madonna della Neve ècompletamente crollata a terra e diroccata. In mezzo, i volti della gente incredula esconvolta, la tendopoli e le baracche; accanto, le gru che rimuovono parti di edificipericolanti, pompieri, volontari e militari al lavoro.

Foligno e la montagna: viaggio nei piccoli centri dell'Umbria dopo ilterremoto (26 settembre 1997) Le immagini girate dopo il terremoto del 26 settembre 1997 documentano i gravidanni subiti dai piccoli centri umbri. Il campanile civico di Foligno gravementelesionato, a Pale viene intervistata gente sgomenta, case, chiese, campanili, torri,crolli e macerie dappertutto, Scopoli, Volperino, Popola, Fraia, Annifo e Verchianosemidistrutte, e così anche Colfiorito, Serrone, Curasci, Ali, Roccafranca, Forfi,Capodacqua; disastri anche a Valtopina e Nocera Umbra. Dappertutto tendopoli, gru inazione, camion della Croce Rossa, sopralluoghi dei tecnici, interventi dei pompieri,persone che piangono e gridano disperate.

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TerremotiTerremoti

Catalogo degli audiovisividel Consiglio regionale dell’Umbria Archeologia industriale

Archeologia industriale

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Catalogo degli audiovisividel Consiglio regionale dell’Umbria Archeologia industriale

Alcuni casi di archeologia industriale in UmbriaDiapositive con testo commentato di alcune testimonianze di archeologia industriale inUmbria. L'archeologia industriale riguarda l'analisi, interpretazione, restauro e tuteladei reperti emblemi dell'evoluzione storica dell'industria nella sua multiforme incidenzasul territorio. Si tratta di case operaie, ferrovie, canali, mulini, filande, fabbriche diarmi, zuccherifici, industrie chimiche, fabbriche di laterizi, cartiere etc. La grandeindustria si insediò in Umbria dopo il 1880 (le acciaierie di Terni risalgono al 1884),parallelamente alla continuazione di un'agricoltura arretrata.

La pineta di Palazzone e il sottosuolo: recupero e restituzione allacomunitàSono illustrati i lavori eseguiti per la riutilizzazione della pineta e il recupero delvecchio acquedotto in località di Palazzone (Perugia) realizzato dalla ComunitàMontana Monti del Trasimeno. E' stata eseguita una ripulitura di fondo, quindi sonostate apposte staccionate, tavoli, creati canali per lo scolo delle acque, regolatidislivelli e terrazzamenti. Quanto all'aspetto idrico, sono stati immessi tubi dicaptazione dell'acqua delle sorgenti e sono stati realizzati cunicoli di scorrimento dellastessa, pozzi, vasche e sale di decantazione delle acque.

Una fornace un paese: la Fornace Galletti di San Marco, ricerca storico-sociale (1989-1990)Gli alunni della classe III^ A della Scuola Elementare "Gianni Rodari" (Direzionedidattica 8° circolo), insieme all'insegnante, fanno conoscere la frazione San Marco diPerugia attraverso una ricerca storico-sociale sulla Fornace Galletti. I ragazzi,prestando la loro voce alle varie parti del documento, invitano a “leggere” le vicendestoriche e sociali del loro paese-quartiere, San Marco, anche con interviste ad exlavoratori della ottocentesca fornace di laterizi, chiusa nel 1970. Vengono cosìillustrate le infrastrutture sociali e culturali, gli aspetti urbanistici, le valenze storiche eartistiche: palazzi, ville, chiese come la parrocchiale o S. Orfeto, conventi, acquedotti,cisterne.

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Archeologia industrialeArcheologia industriale