CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del...

113
1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza del giorno 8 Marzo 2010, si è riunito il Senato Accademico dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro, con l’intervento dei componenti di seguito indicati: Il Rettore-Presidente Prof. Paolo GARBARINO Presente I Presidi: Prof.ssa Eliana BAICI, Facoltà di Economia Prof. Salvatore RIZZELLO, Facoltà di Giurisprudenza Prof. Giovanni VACCA, Facoltà di Medicina e Chirurgia Prof. Corrado MALANDRINO Facoltà di Scienze Politiche Prof. Pier Luigi CANONICO, Facoltà di Farmacia Prof. Giacomo FERRARI, Facoltà di Lettere e Filosofia Prof. Aldo VIARENGO, Facoltà di Scienze MM.FF.NN Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente I Rappresentanti dei Dipartimenti: Prof. Emanuele ALBANO Prof. Nicola SURICO Prof. Mario PIRISI Prof. Menico RIZZI Prof. Giovanni SORBA Prof. Giovanni FRAQUELLI Prof.ssa Annamaria TORAZZO Prof. Ugo PERONE Prof.ssa Carla POMARE’ Prof. Leonardo CASTELLANI Prof. Domenico OSELLA Prof. Alberto CASSONE Prof. Roberto MAZZOLA Prof. Gianluca FUSAI Prof.ssa Maria Luisa BIANCO Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Assente Presente Presente Presente Presente

Transcript of CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del...

Page 1: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

1

1137

SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02

Adunanza del giorno 8 Marzo 2010

Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza del giorno 8 Marzo 2010, si è riunito il Senato Accademico dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro, con l’intervento dei componenti di seguito indicati:

Il Rettore-Presidente Prof. Paolo GARBARINO

Presente

I Presidi: Prof.ssa Eliana BAICI, Facoltà di Economia Prof. Salvatore RIZZELLO, Facoltà di Giurisprudenza Prof. Giovanni VACCA, Facoltà di Medicina e Chirurgia Prof. Corrado MALANDRINO Facoltà di Scienze Politiche Prof. Pier Luigi CANONICO, Facoltà di Farmacia Prof. Giacomo FERRARI, Facoltà di Lettere e Filosofia Prof. Aldo VIARENGO, Facoltà di Scienze MM.FF.NN

Presente Presente Presente Presente Presente

Presente Presente

I Rappresentanti dei Dipartimenti: Prof. Emanuele ALBANO Prof. Nicola SURICO Prof. Mario PIRISI Prof. Menico RIZZI Prof. Giovanni SORBA Prof. Giovanni FRAQUELLI Prof.ssa Annamaria TORAZZO Prof. Ugo PERONE Prof.ssa Carla POMARE’ Prof. Leonardo CASTELLANI Prof. Domenico OSELLA Prof. Alberto CASSONE Prof. Roberto MAZZOLA Prof. Gianluca FUSAI Prof.ssa Maria Luisa BIANCO

Presente

Presente Presente

Presente Presente Presente

Presente Presente Presente

Presente Assente

Presente

Presente Presente

Presente

Page 2: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

2

Via Duomo, 6 – 13100 Vercelli

Tel. 0161/261557 Fax 0161/214214

I rappresentanti del Personale tecnico-amministrativo Dott.ssa Marisa ARCISTO Dott.ssa Barbara GALLO Sig. Gabriele CAGLIANO

Presente Presente Assente

I Rappresentanti degli Studenti Sig. Luca BECCARIA Sig. Jacopo CIRIO Sig. Luca SERVATO

Presente Presente Presente

Partecipa alla seduta il Pro-Rettore, Prof. Cesare EMANUEL.

Partecipa alla seduta con voto consultivo e con funzioni di Segretario verbalizzante il Direttore Amministrativo, Dott. Pasquale Mastrodomenico.

Assiste alla riunione la Dott.ssa Chiara Viviani, dipendente dell’Ateneo, al fine di aiutare il Direttore Amministrativo a raccogliere i dati per la stesura del verbale.

Partecipa alla riunione fino alle ore 12.25, la Dott.ssa Marina Merlo, Coordinatrice del Settore Percorsi Didattici e Carriera Studenti.

Constatata la presenza del numero legale alle ore 09.50 il Presidente dichiara aperta la seduta.

Page 3: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

3

INDICE 1. Comunicazioni del Rettore-Presidente pag. 5 2. Approvazione del verbale della seduta precedente pag. 11 3. Ratifica Decreti Rettorali d’Urgenza 3.1 D.RU. n. 7 del 01.02.2010 pag. 11 3.2 D.RU. n. 11 del 09.02.2010 pag. 13 3.3. D.RU. n. 12 del 18.02.2010 pag. 14 3.4 D.R.U. n. 13 del 18.02.2010 pag. 33 3.5 D.R.U. n. 15 del 02.03.2010 pag. 34 4. Approvazione del Regolamento di Ateneo sulle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria e la Fomazione medico specialistica pag. 36 5. Relazione annuale del Nucleo di Valutazione di Ateneo sullo stato della didattica nei corsi di dottorato e sulle procedure di valutazione utilizzate per la verifica dei requisiti di idoneità delle sedi. Anno Accademico 2008-2009 pag. 50 6. Intitolazione Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche al Prof. Alessandro Galante Garrone pag. 60 7. Accordi, Convenzioni, Centri 7.1 Proroga dei criteri di ripartizione dei fondi per la ricerca locale pag. 60 7.2 Rinnovo Convenzione Istitutiva del Centro Interuniversitario di Scienza Cognitiva pag. 61 7.3 Contributi Fondazione Cariplo – progetti bandi 2009 pag. 63 7.4 Approvazione accordo di partenariato – Fondazione Cariplo, bandi 2010 pag. 65 7.5 Approvazione convenzione tra l’Ateneo, l’Università dell’Insubria, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Università di Milano-Statale e l’Università di Padova pag. 70 8. Questioni relative al personale 8.1 Richiesta di rilascio di nulla- osta per incarichi successivi al primo a.a 2009/2010 - Prof.ssa Fiorella LUNARDON pag. 76 9. Questioni relative agli studenti 9.1 Offerta Formativa 2009/2010 ex D.M. 509/99- Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della

Salute pag. 77 9.2 Nuovo schema tipo di convenzione e di progetto formativo per lo svolgimento di tirocini di

formazione e orientamento pag. 79 9.3 Presentazione dei progetti per la partecipazione al Bando Regionale emanato con D.D. n. 745

del 30/11/2009, nell’ambito della Direttiva sull’Alta Formazione 2008-2011 pag. 86 9.4 Modifica dello schema di convenzione attualmente in uso al fine di disciplinare la

collaborazione con le strutture sanitarie extraregionali e/o di natura privata da inserire nella rete formativa delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria derivanti dal riassetto degli ordinamenti pag. 96

Page 4: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

4

9.5 Convenzione tra Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, Facoltà di Giurisprudenza e Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza- Direzione centrale per gli istituti di istruzione, riguardante il riconoscimento agli appartenenti alla Polizia di Stato dei cicli di studi effettuati presso gli istituti medesimi quali crediti formativi utili al conseguimento dei titoli accademici di cui all’art. 3 del D.M. 270/2004 pag. 102

10. Patrocini 10.1 Richiesta di patrocinio per il Convegno “Nuovi orizzonti in Ostetricia e in Ginecologia tra presente e futuro” – Prof. Nicola Surico pag. 109

10.2 Richiesta di patrocinio gratuito per il Convegno annuale dell’Associazione “Donne e Scienza”

pag. 110 11. Varie ed eventuali pag. 112

Page 5: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

5

1. Comunicazioni del Rettore-Presidente

Il Presidente rivolge il saluto ai Senatori e apre la seduta informandoli che alcuni

componenti potrebbero arrivare a riunione iniziata a causa di un ritardo del treno sulla linea Torino – Milano. Coglie l’occasione per augurare buona festa della donna alle signore presenti.

Prima di illustrare i documenti inviati nei giorni precedenti tramite posta elettronica, informa i Senatori della rinuncia del Dott. Pasquini alla presa di servizio presso l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica per alcuni problemi di natura contrattuale.

Il Presidente illustra i seguenti documenti, inviati tramite posta elettronica nei giorni precedenti il Senato:

1. Mozione CRUI sulla situazione finanziaria. Il Presidente comunica l’allarme della CRUI sulla situazione finanziaria, dovuto all’assenza di notizie positive sul ripianamento dei tagli e alla preoccupazione che i 400 milioni di Euro previsti inizialmente per il sistema universitario possano diminuire o essere destinati altrove. A fronte di questa situazione vi sono tuttavia alcune misure che consentono di affrontare con maggiore serenità il 2010, una delle quali riguarda il calcolo del 90% del FFO che può essere effettuato tenendo conto degli abbattimenti figurativi dei costi del personale di ruolo finanziato dall’esterno e di un terzo degli stipendi del personale convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre, una modifica della L. 1/2009 prevede che i ricercatori a tempo determinato siano esclusi dal conteggio dei punti organico. A suo giudizio si tratta di una misura positiva che consente un maggiore margine di manovra.

(I Proff. Maria Luisa BIANCO, Leonardo CASTELLANI, Corrado MALANDRINO, Roberto MAZZOLA e Annamaria TORAZZO entrano a far parte del Senato alle ore 10.00) 2. Mozione del Consiglio di Facoltà di Scienze Politiche sul DDL Gelmini. Il Presidente

informa i Senatori di aver trasmesso la mozione al CUN e alla CRUI. Sul Disegno di Legge il Presidente riferisce dell’ampio dibattito avvenuto in CRUI a proposito delle osservazioni da presentare alla Camere, in particolare alla Commissione Cultura del Senato. Segnala che l’accordo sulle modifiche, raggiunto a maggioranza, contiene alcune indicazioni tecniche migliorative che auspica possano essere accolte. In generale la Conferenza dei Rettori ha espresso - sia pure con alcuni distinguo - parere favorevole sul Disegno di Legge, sostenendo la necessità di una riforma della governance, della valutazione e del reclutamento.

3. Nota CRUI: trasparenza e integrità delle amministrazioni pubbliche. Si tratta di una questione legata alla costituzione, da parte del Ministro Brunetta, di una Commissione per la valutazione della trasparenza e dell’integrità delle amministrazioni pubbliche, che si è riunita e ha fornito una serie di indicazioni in merito all’applicazione della legge Brunetta sulle progressioni verticali e su quelle orizzontali del personale tecnico amministrativo. In particolare la Commissione ha ribadito l’interpretazione seguita da molti Atenei tra cui anche il Piemonte Orientale, secondo cui le progressioni orizzontali interne “vecchio regime” debbano essere esperite entro il 2010, qualora previste da accordi con le rappresentanze sindacali nel 2009. Le progressioni verticali successive all’entrata in vigore della legge dovranno svolgersi con i criteri di selettività previsti dalla legge Brunetta. A proposito della Commissione CIVIT segnala che tale organo dovrebbe avere competenza su tutte le amministrazioni tranne quelle che fanno riferimento, per la valutazione, ad autorità esterne. Si pone a questo punto la questione delle Università, che non dovrebbero fare riferimento a CIVIT, dal momento che per gli Atenei è prevista l’agenzia ANVUR per la valutazione, che tuttavia non è ancora operativa. La CRUI ha ritenuto opportuno segnalare la questione.

4. Nota MIUR del 27 gennaio: offerta formativa a.a 2010- 2011. Indicazioni operative. 5. Nota CRUI del 1 febbraio: offerta formativa – indicazioni operative. 6. Nota del Dott. Tomasi del 26 gennaio: borse di studio post laurea.

Page 6: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

6

7. Nota MIUR del 1 febbraio: corsi di laurea interclasse. 8. Nota MIUR: attuazione art. 2 (requisiti di trasparenza) del D.M. 31 ottobre 2007, n. 544 –

indicazioni operative a.a. 2009/2010. Il Presidente ricorda al Senato che la nota riguarda il tema dell’offerta formativa e dell’anagrafe nazionale degli studenti. Su questi temi invita la Dott.ssa Merlo a intervenire. La Dott.ssa Marina MERLO informa il Senato che il lavoro di controllo condotto dalle Segreterie Studenti è a buon punto e che la situazione è delineata per quasi tutte le Facoltà. Il dato preoccupante emerso dai controlli è l’ingente quantità di codici di insegnamento presenti nel sistema di gestione delle carriere degli studenti, che periodicamente transitano nell’anagrafe nazionale degli studenti. Si tratta di circa 37 mila codici a livello di Ateneo, che riguardano sia le carriere attive sia quelle non attive e che, almeno in parte, corrispondono ad attività formative che l’Ateneo sta erogando, mentre numerosi codici si riferiscono agli insegnamenti del vecchio ordinamento e a quelli ex D.M. 509/1999 ed ex DM 270/2004. Le cause sono molteplici: esami sostenuti altrove e riconosciuti dall’Ateneo, scarsa flessibilità del sistema di gestione, variazione delle caratteristiche dell’insegnamento (es: modifiche nella struttura e della denominazione). Il Presidente ringrazia la Dott.ssa Merlo per l’illustrazione, che ha messo in luce le problematiche, riconducibili a due ordini di questioni: la prima legata alla necessità di ridurre i codici e la seconda legata alla possibile errata percezione, da parte del Ministero, del numero di codici come numero di insegnamenti. Alla luce di quanto emerso occorre procedere con la razionalizzazione dei codici, sia per adeguare la situazione a quanto richiesto dal Ministero, sia per evitare di essere penalizzati sul fronte delle risorse. Il Prof. Giacomo FERRARI sostiene che in parte la proliferazione dei codici potrebbe essere legata all’interpretazione dei diversi decreti emanati nel corso degli anni. A suo giudizio per sanare la situazione le Facoltà potrebbero studiare un sistema interno di fiscalizzazione dei seminari e delle esercitazioni, oppure imporre una sorta di disciplina nella proliferazione dei corsi. Il Prof. Salvatore RIZZELLO ricorda la discussione del problema nel corso di una riunione dei Presidi, al termine della quale si era convenuto che una possibile soluzione potrebbe essere quella di creare un sistema di equipollenze. Per procedere a una razionalizzazione efficace il professore ritiene indispensabile fornire alle Segreterie Studenti indicazioni precise, auspicando nel contempo la massima collaborazione dalle medesime. Segnala inoltre un questione legata ai dati rilevati alcuni giorni or sono sul carico didattico dei docenti. In particolare rileva alcune discrasie nel numero di ore svolte dai docenti al di fuori della Facoltà di appartenenza, ma sempre all’interno dell’Ateneo. Il Prof. Corrado MALANDRINO condivide le osservazioni del Prof. Rizzello aggiungendo che alla ben nota proliferazione dei codici si accompagna anche la proliferazione dei registri, alla quale la Facoltà aveva cercato di opporre resistenza, a fronte delle numerose richieste della Segreteria Studenti. In questa fase di razionalizzazione sottolinea l’importanza della collaborazione tra Segreteria di Presidenza e Segreteria studenti, segnalando la carenza di personale amministrativo in Presidenza, dove sarebbe a suo giudizio auspicabile prevedere forme di sostegno con unità di personale inviate dalla sede centrale. Il professore informa il Senato di aver fatto presente la situazione al Rettore e al Direttore Amministrativo. Il Presidente ringrazia la Dott.ssa Merlo e i Senatori per gli interventi, precisando che quella fornita oggi è un’informativa generica, da trattare in modo più approfondito nel corso di una riunione tecnica che sarà indetta prossimamente con i Presidi e i responsabili delle Segreterie Studenti.

9. Nota MIUR del 22 febbraio: Elezioni delle commissioni giudicatrici per le procedure di valutazione comparativa per posti professore di I° e II° fascia e di ricercatore universitario – Indizione sessione straordinaria 2010 ai sensi del DPR 117/2000.

10. Nota MIUR del 22 febbraio: Elezioni delle commissioni giudicatrici per le procedure di valutazione comparativa per posti professore di I° e II° fascia e di ricercatore universitario – Indizione della II° sessione 2008 ai sensi dell’art. 1, del decreto legge 10 novembre 2008,

Page 7: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

7

n. 180, convertito con modificazioni dalla legge 9 gennaio 2009, n. 1 e del DM 27 marzo 2009, n. 139.

11. Ulteriori assegnazioni per la ricerca - Schema tipo di relazione annuale dei Dipartimenti sui risultati dell’attività di ricerca. Il Presidente informa i Senatori dell’assegnazione di ulteriori 380 mila Euro per la ricerca: 180 mila derivano dallo stanziamento non impegnato per il cofinanziamento dei bandi PRIN, mentre 200 mila Euro fanno parte di un fondo aggiuntivo. Ricorda inoltre i 100 mila Euro stanziati dal Ministero per gli assegni di ricerca. I Direttori di Dipartimento, riunitisi nei giorni scorso, hanno preso atto degli ulteriori stanziamenti domandandone la ripartizione secondo i criteri stabiliti a suo tempo dal Senato Accademico.

12. Nota dei 3 Rettori alla Regione sui precari della ricerca. Su richiesta del Politecnico di Torino alla quale hanno aderito il medesimo e il Rettore Pelizzetti è stata inviata una nota alla Presidente della Regione e all’Assessore Bairati per porre il problema dei cosiddetti precari della ricerca, domandando un tavolo di discussione in Regione, eventualmente anche alla presenza delle categorie professionali e produttive. La riunione dovrebbe svolgersi nei prossimi giorni. La nota è disponibile e sarà inviata per posta elettronica al termine del Senato. Il Presidente terrà informati i Senatori sull’esito dell’incontro. Il Prof. Pier Luigi CANONICO ritiene che non abbia senso istituire la figura del precario della ricerca, dal momento che si tratta di giovani in possesso di dottorato di ricerca dal curriculum altamente spendibile nel mondo del lavoro. La Prof.ssa Maria Luisa BIANCO condivide le osservazioni del Prof. Canonico, sottolineando come un accordo in tal senso possa sminuire le competenze dei giovani ricercatori, ponendoli sul piano dei percettori di welfare. Ricorda inoltre quanto espresso dall’Assessore Bairati nel corso del convegno organizzato all’Università di Torino a proposito delle misure di sostegno ai giovani che fanno ricerca, che non può essere realizzato soltanto attraverso lo strumento degli assegni. A giudizio della professoressa, oltre all’inserimento degli assegnisti nel mondo del lavoro occorrono iniziative volte a garantire il futuro dei giovani all’interno delle Università, dopo anni investiti nella loro formazione. Il Prof. Giovanni FRAQUELLI sottolinea la mancanza di interazione tra università e imprese, che non favorisce l’ingresso di giovani nel mercato del lavoro. Sarebbe utile in proposito che la Regione si facesse promotrice di una settimana di incontri tra le imprese e le università. Il Prof. Menico RIZZI ricorda un progetto appena bandito dalla Regione sui dottorati di ricerca, per il quale è previsto un significativo supporto finanziario per organizzare stage presso le aziende. E’ in corso in questi giorni un lavoro congiunto tra Corep, Coordinatori dei dottorati e Poli di innovazione per sondare le esigenze del territorio e individuare le aziende disponibili a ospitare gli stage. Il Presidente precisa che il tema del dottorato di ricerca è contiguo, ma non identico al tema dei precari della ricerca, dal momento che il dottorato è interpretato sempre più come una terza fase della formazione. Il problema di un maggiore raccordo tra dottorato di ricerca e mondo del lavoro è sentito a livello nazionale. Il tema dei precari della ricerca è invece particolarmente sentito in questo periodo al Politecnico di Torino, ove sono avvenute anche forti discussioni tra sindacati e amministrazione. In proposito il Politecnico ha ritenuto che il tema fosse degno di un’attenzione più ampia a livello regionale. La nota dei Rettori alla Regione segnala il problema, che può essere affrontato in diversi modi, uno dei quali per esempio potrebbe essere quello proposto dal Prof. Fraquelli. Un altro sistema potrebbe essere quello di prevedere, almeno a livello regionale, dei punteggi nei concorsi pubblici per coloro che hanno fatto esperienza come assegnisti di ricerca. Al momento al Piemonte Orientale il problema degli assegnisti non è così sentito come al Politecnico, ma lo spirito della nota dei Rettori era quello di sottolineare la necessità di trovare eventuali linee di maggiore continuità tra mondo universitario e mondo del lavoro, sia pubblico, sia privato. Il Prof. Alberto CASSONE concorda con la Prof.ssa Bianco e con le riflessioni del Prof. Fraquelli. Ritiene tuttavia che quello appena descritto sia un problema del sistema produttivo italiano e

Page 8: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

8

non soltanto del Politecnico di Torino. A proposito del convegno citato dalla Prof.ssa Bianco, il Presidente ritiene che sia stato un incontro proficuo di presentazione e di discussione delle iniziative della Regione a favore dell’Università. Il Prof. Giovanni SORBA interviene a proposito del convegno per segnalare lo stupore nei confronti del sistema di finanziamento delle Università, che in sostanza si configura come una partita di giro, dal momento che gran parte della cifra viene restituita allo Stato sotto forma di tasse. A proposito delle tasse il Presidente segnala che l’ammontare di tasse regionali pagate in questi anni è superiore al contributo versato dalla Regione all’Ateneo per l’edilizia. La CRUI in proposito ha chiesto l’esonero del pagamento dell’IRAP da parte delle Università. Ricorda in proposito quanto espresso all’inaugurazione dell’anno accademico sulla necessità di un tavolo tecnico tra Ministero dell’Università e Ministero dell’Economia. Il Prof. Pier Luigi CANONICO segnala la medesima questione a proposito dell’IVA. Il Presidente precisa che il discorso sull’IVA è ancora più complesso perché l’IVA ha rilievo europeo. Segnala infine che a livello regionale si è svolto anche un convegno della Lega Nord sull’Università a cui sono intervenuti, oltre ai Rettori, anche altri rappresentanti del mondo della ricerca nell’ambito della Regione. Entrambi gli schieramenti si muovono dunque in maniera parallela. Il Prof. Salvatore RIZZELLO domanda quale sia stata la posizione del candidato alla presidenza On. Cota sui temi che riguardano il sistema universitario piemontese. Il Presidente segnala che gran parte dell’intervento dell’on. Cota riguardava le Città della Salute di Torino e di Novara.

13. Nota ARS.UNI.VCO: corso di laurea in Promozione e Gestione del Turismo. Il Presidente informa della conferma del finanziamento del terzo anno del corso di laurea ad esaurimento in promozione e gestione del turismo e della disponibilità manifestata da ARS.UNI.VCO a collaborare per future attività: corsi di formazione, convegni, master.

14. Nota del Prof. Lomartire. Il Presidente informa il Senato della richiesta del Prof. Lomartire, componente della Commissione per la valorizzazione dei beni culturali dell’Ospedale di Novara, che domanda l’utilizzo del logo di Ateneo per una mostra dedicata ad alcuni beni e manufatti dell’ospedale, in esposizione dal mese di aprile prossimo. Non si tratta di una richiesta di patrocinio vera e propria, ma soltanto dell’apposizione del logo all’iniziativa organizzata dalla Commissione. Il Presidente ritiene che la richiesta debba essere accolta, dal momento che L’azienda Ospedaliera è integrata con l’Università. Il Senato concorda.

15. Nota Dott. Cellerino – richieste Facoltà di Medicina. Il Presidente illustra la richiesta della Facoltà di Medicina, che domanda l’aumento dal 40 a 50 Euro della tassa di iscrizione ai test di accesso della Facoltà, come già avviene negli Atenei limitrofi. Il Presidente ritiene che l’argomento debba essere affrontato nel momento della discussione sulla contribuzione studentesca, ricordando nel contempo che i test di accesso comportano dei costi per l’Ateneo, dal momento che sono gestiti dal Cineca.

16. Offerta formativa – Carico didattico. Il Presidente ricorda le discussioni avvenute nelle precedenti riunioni del Senato, a seguito delle quali sono stati promossi alcuni incontri con i Presidi per esaminare il tema dell’offerta formativa e delle questioni che potranno nascere dall’applicazione del contenuto delle Linee Guida. Dalle prime simulazioni è emersa la necessità di una maggiore sinergia tra la Facoltà e i corsi di laurea in relazione ai settori scientifico disciplinari di base e caratterizzanti e alle competenze distribuite nell’Ateneo. Al momento l’analisi con le prime simulazioni è stata trasmessa ai Presidi, con preghiera di segnalare eventuali errori e incongruenze. La Facoltà di Medicina merita una trattazione a parte, dal momento che molta attività didattica è svolta da personale ospedaliero e infermieristico e non universitario. La rilevazione ha evidenziato che le ore di didattica erogate a livello di Ateneo sono circa 48.000. Qualora fosse confermato il contenuto delle Linee Guida, che prevede il limite di 120 ore, si renderebbe necessario un ridimensionamento delle ore erogate, attraverso la diminuzione del numero degli insegnamenti e dei corsi di laurea. Pur trattandosi di un adeguamento previsto per l’anno

Page 9: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

9

accademico 2011- 2012 è necessario accennare alla questione, che sarà discussa in modo più approfondito in un prossimo Senato, sulla base delle indicazioni che i Presidi riceveranno dalle Facoltà. Una delle questioni da affrontare sarà quella del carico didattico di ciascun docente, dal momento che la rilevazione ha evidenziato il superamento delle 120 ore da parte di alcuni docenti e il mancato raggiungimento delle 120 ore, peraltro obbligatorio per i colleghi che hanno preso servizio dopo l’emanazione della L. 230/2005, da parte di altri. Si tratta di un tema articolato, che necessita delle dovute precisazioni che saranno fornite dai Presidi in una prossima riunione. Il Prof. Corrado MALANDRINO segnala alcune incongruenze nella rilevazione presentata ai Presidi e informa il Senato che la Facoltà provvederà a elencare i dati da rivedere tecnicamente. Sottolinea il problema dell’offerta formativa dei prossimi anni, che, alla luce delle stringenti indicazioni della nota ministeriale del 4 settembre e dei criteri indicati nelle Linee Guida, potrebbe subire un forte ridimensionamento, nonché la creazione di situazioni paradossali quali l’attivazione di corsi del secondo e terzo anno e la non attivazione del primo anno. Segnala di aver fatto presente il problema nel corso dell’ultima Conferenza dei Presidi, tuttavia senza risposta. Il Presidente precisa che segnalerà il problema nella prossima Giunta CRUI. Il Prof. Pier Luigi CANONICO ritiene che sarà molto difficile decidere quali corsi sopprimere, soprattutto se si tratta di attività significative per l’Ateneo. Il Prof. Salvatore RIZZELLO condivide le riflessioni del Prof. Canonico e sottolinea la necessità di avviare un tavolo tecnico di Ateneo per valutare quali potrebbero essere le innovazioni da apportare e quali corsi chiudere. Il Presidente condivide la necessità di discutere un progetto di Ateneo, che consenta di trovare i margini di manovra da attuare in vista dell’anno accademico 2011-2012, in particolare dal punto di vista dei curricula. La Prof.ssa Maria Luisa BIANCO ritiene che il taglio dei curricula senza una riprogettazione dell’offerta didattica potrebbe portare una considerevole diminuzione degli studenti. Il Prof. Alberto CASSONE ritiene che sia necessario operare sul fronte del monte ore complessivo delle 120 ore. Condivide le osservazioni del Prof. Canonico, pur sottolineando la presenza ancora cospicua di contratti di insegnamento, sulla quale a suo giudizio vi sono ancora margini di manovra per razionalizzare la spesa e le ore di didattica. Sottolinea l’importanza di trovare il sistema per avere meno didattica ma più offerta formativa, accorpando e tagliando dove necessario per salvaguardare le vere potenzialità dell’Ateneo e per guadagnare tutto il mercato possibile in termini di studenti. Il Prof. Cesare EMANUEL segnala che tutti i dati elaborati corrispondono a quanto trasmesso dalle Segreterie di Presidenza e invita i Presidi a verificare. A proposito delle osservazioni finora emerse ritiene che non ridurre l’offerta formativa implichi il mantenimento dei contratti e degli affidamenti. Ciò costituisce a suo giudizio un problema , prima di tutto di natura finanziaria. La Prof.ssa Eliana BAICI condivide le proposte di collaborazione tra le Facoltà nella ristrutturazione dell’offerta formativa dell’Ateneo, che deve provenire da scelte condivise e non unilaterali, privilegiando i corsi più facilmente sostenibili. Condivide la riflessione del Prof. Cassone a proposito delle aree di mercato non ancora raggiunte. A suo giudizio ritiene che come strategia di Ateneo si debbano potenziare i corsi di laurea magistrali, semplificando quelli triennali, che per loro natura devono essere di tipo più generalista. Ritiene infine che occorra procedere in tempi brevi alla definizione dell’offerta formativa con i corsi per i quali l’Ateneo è più riconosciuto sul territorio e rispetto ai quali le competenze dell’Ateneo sono più forti. (Il Sig. Luca BECCARIA lascia la seduta alle ore 11.30) Il Prof. CANONICO condivide le riflessioni della Prof.ssa Baici a proposito delle scelte da operare in tempo brevi sull’offerta formativa, ritenendo nel contempo che esistano margini di miglioramento da studiare in un’ottica di Ateneo. A giudizio del professore occorre potenziare i master, i corsi di perfezionamento e le lauree magistrali, che meglio caratterizzano l’Ateneo a livello non solo territoriale, ma anche nazionale e internazionale. Il Prof. Aldo VIARENGO condivide le riflessioni emerse, in particolare quelle sul tavolo tecnico per decidere insieme quale sia l’offerta formativa più sostenibile per l’Ateneo, sia

Page 10: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

10

dal punto di vista dei corsi offerti, sia dal punto di vista del numero di studenti che, a giudizio del professore, non deve diminuire. Il Prof. Giacomo FERRARI condivide quanto emerso negli ultimi interventi a proposito della ricerca di maggiore qualità ed eccellenza nei corsi offerti e sulla salvaguardia delle lauree magistrali. Ritiene che tali obiettivi possano essere conseguiti valorizzando al massimo il raccordo tra alta formazione e ricerca, traendo ispirazione dalle tematiche di ricerca sulle quali l’Ateneo ha raggiunto buoni risultati. Condivide le riflessioni sugli aspetti internazionali, sottolineando nel contempo la necessità di mantenere vivo il legame con il territorio. La Prof.ssa BIANCO condivide l’urgenza di istituzione di un tavolo tecnico, che consideri l’offerta formativa a livello di Ateneo e non di singole Facoltà. Il Presidente ringrazia i Senatori intervenuti. A proposito delle osservazioni emerse precisa che in sostanza le riunioni dei Presidi degli ultimi mesi costituiscono una sorta di tavolo tecnico e invita a proseguire la discussione tecnica, soprattutto sui temi più stringenti come quelli relativi alle regole sulle 120 ore di didattica, che saranno discusse in un prossimo Senato. Il Prof. Corrado MALANDRINO domanda quale sia la scadenza per approvare l’offerta formativa. Il Presidente informa i Senatori che la scadenza per la chiusura della banca dati è prevista per il 15 maggio, all’occorrenza potrebbe essere convocato un Senato Accademico straordinario.

17. Incontro EDISU- Prof.ssa Caterina Rinaudo - Comune di Alessandria. Il Presidente informa i Senatori dell’incontro tra Edisu e Comune di Alessandria, al quale ha preso parte in rappresentanza dell’Ateneo la Prof.ssa Rinaudo. L’oggetto dell’incontro era l’eventuale allocazione della mensa e del Collegio universitario presso l’ex Caserma Valfrè. L’Edisu ha espresso interesse per la Caserma Valfrè come eventuale soluzione per il collegio e la mensa. Si pone a questo punto il problema del finanziamento, sul quale si deciderà dopo le elezioni regionali.

18. Edilizia- Alessandria. Il Presidente aggiorna il Senato sulla questione della sede della Facoltà di Giurisprudenza. Riferisce di un incontro avvenuto ai primi di febbraio al quale erano presenti oltre al medesimo i Presidi delle Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche, il Prof. Emanuel, il Sindaco di Alessandria, alcuni Assessori e l’Arch. Pelizzone. Nel corso dell’incontro l’Ateneo, constatata l’inutilizzabilità dell’ex ospedale militare e le responsabilità che potrebbero derivarne per l’Amministrazione universitaria, ha invitato il Comune a una risoluzione consensuale della concessione in uso trentennale, proponendo di indicare il contenuto economico della stessa in un apposito accordo di programma. A distanza di un mese dalla riunione il Comune non ha ancora formalizzato proposte alternative, pur avendo diffuso notizie a mezzo stampa che informano del contrario. Parallelamente a questa vicenda vi è la questione dell’ex Caserma dei Carabinieri. Il Presidente riferisce in merito di un incontro avvenuto tra il medesimo, il Prof. Emanuel e il Presidente della Provincia Filippi. In particolare la Provincia ha manifestato la disponibilità a trovare una soluzione in tempi rapidi con la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino per finanziare la sede della Facoltà di Giurisprudenza. Nelle prossime settimane si dovrebbe tenere un incontro con il Prof. Miglietta della Fondazione CRT per cercare di risolvere il problema dell’ex Caserma dei Carabinieri. Il Presidente informa il Senato di aver ribadito l’importanza strategica della Caserma dei Carabinieri per l’Università. Ricorda infine che su iniziativa dei Presidi e dei Direttori di Dipartimento alessandrini è stata elaborata una lettera da inviare agli enti territoriali per chiedere un maggiore sostegno del territorio all’Università, da attuarsi attraverso la figura giuridica di un consorzio. Ricorda in proposito l’esistenza di un consorzio a sostegno del Politecnico. A fronte del fatto che il Politecnico ha chiuso le attività ad Alessandria è parso opportuno sottolineare la necessità di avere a disposizione uno strumento giuridico idoneo a governare le risorse che il territorio dovrebbe erogare all’Università.

19. Edilizia. Novara e Vercelli. Il Prof. Cesare EMANUEL informa il Senato che a Novara è pronto il cantiere per il secondo lotto del Campus. Si è in attesa dei piani di sicurezza per

Page 11: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

11

procedere alla posa delle prime pietre. Nel prossimo Consiglio di Amministrazione sarà inserita all’ordine del giorno la proposta di approvazione del secondo lotto di Palazzo Tartara.

****************** 2. Approvazione del verbale della seduta precedente: 2/2010/2

Il Presidente sottopone all’approvazione il verbale della seduta del giorno 27 Gennaio,

domandando ai Senatori di formulare eventuali osservazioni o richieste di correzione. Il verbale è approvato senza osservazioni all’unanimità dai presenti alla riunione del giorno

27 Gennaio.

****************** 3. Ratifica Decreti Rettorali d’Urgenza 2/2010/3.1

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza. Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 7/2010 Prot. n. 2109 del 01.02.2010 Tit. III Cl. 2 OGGETTO: Modifica dell’Ordinamento Didattico del corso di Laurea interfacoltà in “Biotecnologie” (classe L-2) afferente alla Facoltà di Medicina Chirurgia e Scienze della Salute e alla Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche Naturali

IL RETTORE

VISTA la Legge 19 novembre 1990, n. 341 – “Riforma degli ordinamenti didattici

universitari”; VISTO il D.P.R. 27 gennaio 1998, n. 25 – “Regolamento recante disciplina dei

procedimenti relativi allo sviluppo e alla programmazione del sistema universitario, nonché ai comitati regionali di coordinamento, a norma dell’art. 20 comma 8, lettere a) e b), della Legge 15 marzo 1997, n. 59”;

VISTO il Decreto del Ministero del Lavoro 25 marzo 1998, n. 142 – “Regolamento recante norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui all'art. 18 della Legge 24 giugno 1997, n.196, sui tirocini formativi e di orientamento”;

VISTA la Legge 2 agosto 1999, n. 264 recante “Norme in materia di accessi ai corsi universitari”;

VISTA la Legge 19 ottobre 1999, n. 370 recante “ Disposizioni in materia di università e di ricerca scientifica e tecnologica”;

ESAMINATO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 – “Modifiche al Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli Atenei, approvato con Decreto del Ministro dell'Università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509”;

ESAMINATO il D.M. 16 marzo 2007 recante la disciplina delle nuove Classi dei Corsi di Laurea ex D.M. 270/04;

Page 12: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

12

VISTA la normativa in tema di programmazione triennale delle Università; ESAMINATO il D.M. 26 luglio 2007, n. 386 di “Definizione delle Linee guida per

l’istituzione e l’attivazione, da parte delle Università, dei corsi di studio (in attuazione dei predetti DD.MM. 16 marzo 2007)”;

TENUTO CONTO del documento del CNVSU n. 7/07 – “Requisiti necessari per l’attivazione dei nuovi corsi di studio universitari”;

ESAMINATO il D.M. 31 ottobre 2007 n. 544 di “Definizione dei requisiti dei Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale afferenti alle classi definite con i DD.MM. 16 marzo 2007, delle condizioni e dei criteri per il loro inserimento nella Banca Dati dell’Offerta Formativa e dei requisiti qualificanti per i corsi di studio attivati sia per le classi di cui al D.M. 3 novembre 1999, n. 509 e sia per le classi di cui al D.M. 22 ottobre 2004, n. 270”;

ESAMINATA la delibera n.1 punto 5 del 19 gennaio 2010 del Consiglio della Facoltà di Medicina Chirurgia e Scienze della Salute;

VISTA la delibera punto 4a del 27 gennaio 2010 del Consiglio della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali;

PRESO ATTO della necessità di modificare l’ordinamento del corso interfacoltà al fine di garantire un più elevato livello di copertura dei settori scientifico disciplinari;

CONSIDERATA la necessità di portare a termine tutte le procedure entro il 1 febbraio 2010, data di chiusura della Banca Dati ministeriale;

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, in particolare l’art 15 lettera h) ;

VISTO il Regolamento didattico di Ateneo; VALUTATO ogni opportuno elemento;

DECRETA

1. E’ approvata la modifica del corso di Laurea interfacoltà in “Biotecnologie” – classe L-2 Biotecnologie - afferente alla Facoltà di Medicina Chirurgia e Scienze della Salute e alla Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche Naturali secondo il prospetto allegato, estratto dalla banca dati Cineca RAD 270;

2. il presente Decreto sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato Accademico.

Il Rettore

(Prof. Paolo GARBARINO) Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

******************

Page 13: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

13

2/2010/3.2

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza. Decreto Rettorale di Urgenza Repertorio nr. 11 / 2010 Prot. n. 2737 del 09.02.2010 Tit. I cl. 14 Oggetto: concessione patrocinio gratuito per le celebrazioni annuali del “Memorial Day- per non dimenticare”

IL RETTORE

PREMESSO che in data 1 febbraio 2010 è pervenuta, da parte del Sig. Felice Rizzo,

Segretario Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia, la richiesta di patrocinio gratuito per le celebrazioni del “Memorial day”, a ricordo delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio e di tutte le vittime del terrorismo, della mafia e di ogni altra forma di criminalità;

CONSIDERATO che l’iniziativa si svolgerà ad Alessandria il 6 marzo in occasione della

settimana dedicata alla Festa della Donna; CONSIDERATO l’alto profilo sociale e culturale delle tematiche affrontate dalla giornata; CONSIDERATO il coinvolgimento dell’Ateneo, presente attraverso la partecipazione del

Preside della Facoltà di Giurisprudenza, Prof. Salvatore Rizzello e del Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Prof. Giacomo Ferrari;

CONSIDERATO che l’iniziativa gode del patrocinio della Provincia e del Comune di

Alessandria e del plauso del Prefetto, Dott. Francesco Paolo Castaldo; CONSIDERATA l’urgenza di concedere il patrocinio all’iniziativa per necessità organizzative

del proponente;

VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro”, da ultimo modificato con D.R. Rep. n. 319 del 22/07/2008; VISTO il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per

l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006 del 13/01/2006

DECRETA

1. di concedere il patrocinio gratuito per le celebrazioni annuali del “Memorial Day- per non dimenticare”

Page 14: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

14

2. il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta del Senato Accademico.

Il Rettore Prof. Paolo Garbarino

Visto: il Responsabile dell’Ufficio Visto: il Direttore Amministrativo

Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

****************** 2/2010/3.3

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.

Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 12/2010 Prot. n. 3972 del 18.02.2010 Titolo VII Classe 16 Oggetto: Approvazione “Protocolli di Intesa per la realizzazione di azioni comuni

nell’ambito del Progetto di Servizio Civile Nazionale – “A bordo dell’Orienta-Express”,“UNI P2P”, “Vercelli Open Space” e “ Library & Museum: Walk the Streets of Knowledge”

IL RETTORE PREMESSO che il Comune di Vercelli, Ente Capofila del servizio civile, ha incentivato,

con diversi progetti, forme di collaborazione e scambio tra Enti pubblici e privati locali;

CONSIDERATO che la Prefettura e la Questura di Vercelli, l’Università degli Studi del

Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, il Comune di Vercelli, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Vercelli, l’Arcidiocesi di Vercelli – Ufficio Pastorale Universitaria, la RadioCity Vercelli, l’Incubatore di Impresa del Polo di innovazione di Novara S.ca.rL, fanno parte di un’unica rete territoriale e che nel tempo hanno sviluppato sinergie e collaborazioni, rivolte alla realizzazione di attività ed iniziative orientate allo sviluppo locale;

PRESO ATTO delle opportunità progettuali che possono derivare, a favore dei beneficiari

dei progetti del servizio civile, dalle azioni sinergiche sviluppate tra gli Enti partner;

CONSIDERATO che è intenzione dei succitati Enti intensificare l’azione di collaborazione per

costituire un gruppo di lavoro tecnico, nell’ambito del progetto di servizio civile, al fine di ottimizzare le risorse, offrire servizi coordinati e

Page 15: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

15

pubblicizzare i progetti del servizio civile sul territorio, attraverso la promozione di eventi e i canali di comunicazione;

DATO ATTO che occorre procedere alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra i

predetti Enti, entro il 22 febbraio c.m., termine per la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale al Comune di Vercelli, per la relativa approvazione in Giunta comunale;

VISTA la Legge 6 marzo 2001, n. 64 "Istituzione del servizio civile nazionale";

VISTO il Dlgs 5 aprile 2002 N. 77 "Disciplina del servizio civile nazionale a norma dell'articolo 2 della legge 6 marzo 2001 n.64";

VISTA la Carta di Impegno Etico del Servizio Civile Nazionale (Circolare UNSC 17 giugno 2009 "Norme sull'accreditamento degli enti di servizio civile nazionale”);

VISTO l’Accordo di partenariato sottoscritto, in data 13 marzo 2006, tra l’Università

degli Studi del Piemonte Orientale e il Comune di Vercelli per la realizzazione di progetti di servizio civile nazionale secondo le finalità e i principi stabiliti dalla Legge n.64 del 2001;

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro”, in particolare l’art.15 ; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;

DECRETA

1. Di approvare, in allegato, i testi dei Protocolli di Intesta per la realizzazione di azioni comuni nell’ambito del Progetto di Servizio Civile Nazionale denominati, rispettivamente, “A bordo dell’Orienta-Express ”, “Uni P2P”, “Vercelli Open Space” e Library & Museum: Walk the Streets of Knowledge”

2. Il presente atto non contiene alcun onere per il bilancio di Ateneo; 3. 4. Il presente Decreto sarà sottoposto per la ratifica agli Organi Accademici, nella prima seduta

utile.

Il Rettore (Prof. Paolo GARBARINO)

Page 16: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

16

CITTÀ DI VERCELLI Settore Risorse Umane e Sistemi Informativi

Servizio Civile Nazionale

PROTOCOLLO DI INTESA

PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI COMUNI

nell’ambito del Progetto di Servizio Civile Nazionale

A bordo dell’Orienta-Express

TRA:

Comune di Vercelli – CF 00355580028 Prefettura di Vercelli – C.F. 80009220023 Questura di Vercelli – C.F. 80014490025 Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” – CF 94021400026 Ufficio Scolastico Provinciale di Vercelli - CF 80006080024 Arcidiocesi di Vercelli – Ufficio Pastorale Universitaria - C.F. 94006750023 RadioCity Vercelli – C.F. 00351370028 Incubatore di Impresa del Polo di innovazione di Novara S.ca.rL - C.F. 02167450036

PREMESSA Considerato

Che gli Enti succitati fanno parte di una rete territoriale basata sulla reciproca collaborazione e costruita nel tempo attorno ad attività ed impegni per lo sviluppo locale;

Che i progetti di servizio civile avviati dal comune di Vercelli e suoi partner (Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Museo Borgogna e Co.Ver.Fo.P.) sin dal 2003 hanno ulteriormente incentivato forme di collaborazione e scambio tra Enti pubblici e privati locali;

Che il “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi” (4 novembre 2009) richiama la valenza delle partnership e delle copromozioni dei progetti, riconoscendone il valore nella valutazione dei progetti presentati, purché tali partnership siano adeguatamente comprovate mediante accordo scritto;

Considerato, inoltre, che è intenzione di questi enti intensificare l’azione già intrapresa Preso atto delle opportunità progettuali che possono svilupparsi da una sinergia di intenti tra il suddetti partner a favore dei beneficiari dei progetti del servizio civile

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, I SOTTOSCRITTI

Comune di Vercelli, in persona dell’Assessore con delega per il Servizio Civile, Avv. Bruno Poy;

Prefettura di Vercelli, in persona del Signor Prefetto Dott. Fulvio Rocco; Questura di Vercelli, in persona del Signor Questore Dott. Francesco Calvanese; Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, in persona del Magnifico

Rettore Prof. Paolo Garbarino;

Page 17: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

17

Ufficio Scolastico Provinciale di Vercelli, in persona del Direttore Dott. Antonio Catania; Arcidiocesi di Vercelli – Ufficio Pastorale Universitaria, in persona del delegato diocesano

Prof.ssa Alfonsina Zanatta; RadioCity Vercelli, in persona del presidente Mons. Sergio Salvini; Incubatore d’Impresa del Polo di Innovazione di Novara, in persona del Presidente del

Consiglio di Amministrazione dell’Incubatore, Prof. Cesare Emanuel Ritenuto di procedere alla stesura di un protocollo d’intesa che consenta di prevedere percorsi sperimentali congiunti,

CONCORDANO IL SEGUENTE PROTOCOLLO D’INTESA

Art. 1 Finalità Il presente protocollo di intesa persegue le seguenti finalità generali:

Offrire al personale dei partner sottoscrittori un supporto idoneo ad attuare forme di collaborazione nell’ambito del progetto di servizio civile.

Ottimizzare l’utilizzo da parte dei partner firmatari, delle risorse disponibili, secondo piani di lavoro congiunti che rispondano agli obiettivi prioritari indicati nel progetto;

Concretizzare gli obiettivi e le finalità del presente accordo in azioni a vantaggio del territorio. Favorire la collaborazione interistituzionale e la partecipazione di ulteriori soggetti, quali, ad

esempio, quelli espressione della società civile. Sviluppare la capacità di attenzione verso le migliori pratiche realizzate in altri ambiti territoriali, in

modo da accrescere la cultura del dialogo. Sensibilizzare l’opinione pubblica alla diffusione di una cultura della cooperazione tra enti e della

costruzione di una rete locale. costituire un gruppo di lavoro tecnico nell’ambito del progetto di servizio civile, che proponga

strategie di facilitazione e scambio tra enti del territorio, nell’intento di ottimizzare le risorse e offrire servizi coordinati al cittadino.

Art. 2 Impegni dei promotori, relativi ad azioni specifiche da attuare nell’ambito del presente progetto di servizio civile 2.1 il Comune di Vercelli, Ente capofila del servizio civile, si impegna a: Collaborare per l’attuazione delle attività del progetto previste al punto 8 e, in particolare:

uso gratuito di locali e attrezzature per la realizzazione degli eventi di orientamento e di job placement;

diffusione tramite l’ufficio informagiovani del Comune delle iniziative di orientamento e job placement previste dal progetto;

definizione di metodologie condivise nell’ambito della gestione del servizio di accompagnamento degli studenti diversamente abile residenti.

partecipare al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Coordinare la pubblicizzazione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, attraverso la promozione di eventi e i propri canali di comunicazione, in particolare con il proprio sito internet www.serviziocivilevercelli.it;

2.2 La Prefettura di Vercelli, si impegna a: Partecipare alle attività del progetto, nello specifico:

Accogliere e dare Informazioni alle persone straniere presso i propri sportelli, in coordinamento con i servizi comunali (URP e Demografici), gli Uffici della Questura di Vercelli e il Centro ISI (Informazione Salute Immigrati) dell’ASL 11 (Vercelli), Università.

Formazione specifica: realizzazione di un modulo formativo presso le proprie sedi, in coordinamento con i servizi comunali (URP e Demografici), gli Uffici della Questura di Vercelli e dell’Università per i punti informativi matricole (immatricolati stranieri)

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla promozione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, anche tramite il proprio sito e i propri canali di comunicazione;

Page 18: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

18

2.3 La Questura di Vercelli, si impegna a: Partecipare alle attività del progetto, nello specifico:

Accogliere e dare Informazioni alle persone straniere presso i propri sportelli, in coordinamento con i servizi comunali (URP e Demografici), gli Uffici della Questura di Vercelli e il Centro ISI (Informazione Salute Immigrati) dell’ASL 11 (Vercelli), dell’Università.

Formazione specifica: realizzazione di un modulo formativo presso le proprie sedi, in coordinamento con i servizi comunali (URP e Demografici), gli Uffici della Questura di Vercelli e dell’Università per i punti informativi matricole (immatricolati stranieri)

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla promozione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, anche tramite il proprio sito e i propri canali di comunicazione;

2.4 L’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, si impegna a:

Coordinare con propri rappresentanti il gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla pubblicizzazione delle azioni del presente progetto anche tramite il proprio sito e i

propri canali di comunicazione; Ridurre il “disorientamento” degli studenti (medi e universitari), attraverso un sistema di

informazione/comunicazione tempestivo ed efficace; incrementare la partecipazione degli studenti alle iniziative di Ateneo per assumere un ruolo attivo, tramite misure di accoglienza, di integrazione e di partecipazione, estese anche alla società civile;

Partecipare alla pubblicizzazione del servizio civile sul territorio, attraverso la promozione di eventi e i propri canali di comunicazione e attraverso il sito di Ateneo.

Definire metodologie condivise per sperimentare percorsi integrati tra Scuola e Università, rivolti alla individuazione dei fabbisogni degli studenti con disturbi specifici di apprendimento (misura rivolta a ridurre l’abbandono e gli insuccessi scolastici) .

2.5 L’Ufficio Scolastico Provinciale (USP) di Vercelli, si impegna a:

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla pubblicizzazione delle azioni del presente progetto anche tramite il proprio sito e i

propri canali di comunicazione; Partecipare alla pubblicizzazione del servizio civile sul territorio, attraverso la promozione di eventi e

i propri canali di comunicazione; Partecipare alle attività descritte al punto 8 del progetto, relative ad azioni di comunicazione e di

orientamento per studenti delle scuole superiori, realizzate sia presso gli Istituti scolastici, sia in occasione di eventi orientativi (saloni dello studente);

Definire metodologie condivise per sperimentare percorsi integrati tra Scuola e Università, rivolti alla individuazione dei fabbisogni degli studenti con disturbi specifici di apprendimento (misura rivolta a ridurre l’abbandono e gli insuccessi scolastici) .

2.6 L’Arcidiocesi di Vercelli – Ufficio Pastorale Universitaria, si impegna a:

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla pubblicizzazione delle azioni del presente progetto anche tramite i propri canali di

comunicazione; Partecipare alla pubblicizzazione del servizio civile sul territorio, attraverso la promozione di eventi e

i propri canali di comunicazione (obiettivo 3 del progetto); Partecipare alle attività descritte al punto 8 del progetto, relative ad azioni di comunicazione e di

orientamento per studenti, realizzate in occasione di eventi orientativi (saloni dello studente). 2.7 Radio City Vercelli, si impegna a:

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla pubblicizzazione delle azioni del presente progetto anche tramite il proprio sito e i

propri canali di comunicazione, in particolare mediante le proprie trasmissioni radiofoniche e con la partecipazione dei volontari sugli eventi indicati nel progetto di servizio civile;

Partecipare alla pubblicizzazione del servizio civile sul territorio, con interventi radiofonici relativi alle attività dei progetti di servizio civile realizzati a Vercelli da parte di Enti regionali e nazionali, in coordinamento con il comune di Vercelli (obiettivo 3 del progetto);

Partecipare alle attività descritte al punto 8 del progetto (obiettivo 1), relative ad azioni di comunicazione e di orientamento per studenti, realizzate in occasione di eventi orientativi (saloni dello studente).

Page 19: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

19

2.8 Incubatore d’Impresa del Polo di Innovazione di Novara, si impegna a:

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla pubblicizzazione delle azioni del presente progetto anche tramite i propri canali di

comunicazione Fornire i dati relativi al fabbisogno del mercato del lavoro utili per la predisposizione dei servizi di job

placement Art. 3 Gruppo di lavoro Gli operatori facenti parte del gruppo di lavoro sono gli stessi firmatari del presente protocollo o loro delegati.

Tale gruppo si propone i seguenti obiettivi: coordinare gli interventi; costituire e mantenere la rete tra le risorse formali ed informali; verificare i risultati delle azioni del progetto indicate nel presente protocollo di intesa.

Il gruppo di lavoro si incontrerà periodicamente durante l’anno di durata del progetto di servizio civile.

Art. 4 Validità Il presente protocollo avrà una durata relativa al progetto di servizio civile cui si riferisce, dalla comunicazione di eventuale avvenuto finanziamento da parte dell’Ufficio Servizio Civile Regionale (presumibilmente autunno 2010) con le attività di promozione, all’avvio al servizio dei volontari (inverno 2010) e sino alla conclusione del progetto stesso prevista per l’autunno 2011, fatta salva la possibilità di recesso da parte di tutte le parti, con almeno 30 giorni di preavviso. Normativa di riferimento:

Progetto “A bordo dell’Orienta-Express” del Comune di Vercelli. L. 64/2001 Istituzione del Servizio Civile Nazionale “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei

progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi” (4 novembre 2009)

Carta di Impegno Etico del Servizio Civile Nazionale (Circolare UNSC 17 giugno 2009 "Norme sull'accreditamento degli enti di servizio civile nazionale”).

Vercelli, 19/02/2010 Letto, approvato e sottoscritto:

Comune di Vercelli, per il Sindaco, in persona dell’Assessore con delega per il Servizio Civile,

Avv. Bruno Poy

Prefettura di Vercelli, in persona del Signor Prefetto Dott. Fulvio Rocco

Questura di Vercelli, in persona del Signor Questore Dott. Francesco Calvanese

Page 20: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

20

Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, in persona del Rettore

Prof. Paolo Garbarino

Ufficio Scolastico Provinciale (USP) di Vercelli, in persona del Direttore,

Dott. Antonio Catania

Arcidiocesi di Vercelli – Ufficio Pastorale Universitaria, in persona del delegato diocesano

Prof.ssa Alfonsina Zanatta

RadioCity Vercelli, in persona del presidente Mons. Sergio Salvini

Incubatore d’Impresa del Polo di Innovazione di Novara, in persona del Legale rappresentante

Prof. Cesare Emanuel

Page 21: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

21

CITTÀ DI VERCELLI Settore Risorse Umane e Sistemi Informativi

Servizio Civile Nazionale

PROTOCOLLO DI INTESA

PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI COMUNI

nell’ambito del Progetto di Servizio Civile Nazionale

UNI P2P

TRA:

Comune di Vercelli – CF 00355580028 Prefettura di Vercelli – C.F. C.F. 80009220023 Questura di Vercelli – C.F. 80014490025 Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” – CF 94021400026 • Associazioni studentesca UDSU (Unione degli studenti universitari) – C.F. 94057320031 • Associazione studentesca universitaria Alfa Omega – C.F. 96037230065 • Associazione studentesca SUN (Studenti Universitari Novaresi) - C.F. 94045600031

PREMESSA Considerato

Che gli Enti succitati fanno parte di una rete territoriale basata sulla reciproca collaborazione e costruita nel tempo attorno ad attività ed impegni per lo sviluppo locale;

Che i progetti di servizio civile avviati dal comune di Vercelli e suoi partner (Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Museo Borgogna e Co.Ver.Fo.P.) sin dal 2003 hanno ulteriormente incentivato forme di collaborazione e scambio tra Enti pubblici e privati locali;

Che il “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi” (4 novembre 2009) richiama la valenza delle partnership e delle copromozioni dei progetti, riconoscendone il valore nella valutazione dei progetti presentati, purché tali partnership siano adeguatamente comprovate mediante accordo scritto;

Considerato, inoltre, che è intenzione di questi enti intensificare l’azione già intrapresa Preso atto delle opportunità progettuali che possono svilupparsi da una sinergia di intenti tra il suddetti partner a favore dei beneficiari dei progetti del servizio civile

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, I SOTTOSCRITTI Prefettura di Vercelli, in persona del Signor Prefetto Dott. Fulvio Rocco; Questura di Vercelli, in persona del Signor Questore Dott. Francesco Calvanese; Comune di Vercelli, in persona dell’Assessore con delega per il Servizio Civile, Avv. Bruno

Poy; Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, in persona del Magnifico

Rettore Prof. Paolo Garbarino; • Associazioni studentesca UDSU (Unione degli studenti universitari), in persona della Signora

Chiara Cordone;

Page 22: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

22

• Associazione studentesca Alfa Omega, attiva a Vercelli Novara e Alessandria, in persona del Signor Alessio Giacomini;

• Associazione studentesca SUN (Studenti Universitari Novaresi), attiva a Novara, in persona del Signor Sante Occhiuzzi

Ritenuto di procedere alla stesura di un protocollo d’intesa che consenta di prevedere percorsi sperimentali congiunti,

CONCORDANO IL SEGUENTE PROTOCOLLO D’INTESA

Art. 1 Finalità Il presente protocollo di intesa persegue le seguenti finalità generali:

Offrire al personale dei partner sottoscrittori un supporto idoneo ad attuare forme di collaborazione nell’ambito del progetto di servizio civile.

Ottimizzare l’utilizzo da parte dei partner firmatari, delle risorse disponibili, secondo piani di lavoro congiunti che rispondano agli obiettivi prioritari indicati nel progetto;

Concretizzare gli obiettivi e le finalità del presente accordo in azioni a vantaggio del territorio. Favorire la collaborazione interistituzionale e la partecipazione di ulteriori soggetti, quali, ad

esempio, quelli espressione della società civile. Sviluppare la capacità di attenzione verso le migliori pratiche realizzate in altri ambiti territoriali, in

modo da accrescere la cultura del dialogo. Sensibilizzare l’opinione pubblica alla diffusione di una cultura della cooperazione tra enti e della

costruzione di una rete locale. costituire un gruppo di lavoro tecnico nell’ambito del progetto di servizio civile, che proponga

strategie di facilitazione e scambio tra enti del territorio, nell’intento di ottimizzare le risorse e offrire servizi coordinati al cittadino.

Art. 2 Impegni dei promotori, relativi ad azioni specifiche da attuare nell’ambito del presente progetto di servizio civile

La Prefettura di Vercelli, si impegna a: Partecipare alle attività del progetto, nello specifico:

Accogliere e dare Informazioni alle persone straniere presso i propri sportelli, in coordinamento con i servizi comunali (URP e Demografici), gli Uffici della Questura di Vercelli e il Centro ISI (Informazione Salute Immigrati) dell’ASL 11 (Vercelli), Università.

Formazione specifica: realizzazione di un modulo formativo presso le proprie sedi, in coordinamento con i servizi comunali (URP e Demografici), gli Uffici della Questura di Vercelli e dell’Università per i punti informativi matricole (immatricolati stranieri)

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla promozione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, anche tramite il proprio sito e i propri canali di comunicazione.

La Questura di Vercelli, si impegna a: Partecipare alle attività del progetto, nello specifico:

Accogliere e dare Informazioni alle persone straniere presso i propri sportelli, in coordinamento con i servizi comunali (URP e Demografici), gli Uffici della Questura di Vercelli e il Centro ISI (Informazione Salute Immigrati) dell’ASL 11 (Vercelli), Università.

Formazione specifica: realizzazione di un modulo formativo presso le proprie sedi, in coordinamento con i servizi comunali (URP e Demografici), gli Uffici della Questura di Vercelli e dell’Università per i punti informativi matricole (immatricolati stranieri)

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla promozione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, anche tramite il proprio sito e i propri canali di comunicazione.

Page 23: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

23

il Comune di Vercelli, Ente capofila del servizio civile, si impegna a: Collaborare per l’attuazione delle attività del progetto previste al punto 8 e, in particolare:

diffusione tramite l’ufficio informagiovani del Comune delle iniziative di orientamento (open day ed eventi di facoltà) previste dal progetto;

partecipare al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Coordinare la pubblicizzazione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, attraverso la promozione di eventi e i propri canali di comunicazione, in particolare con il proprio sito internet www.serviziocivilevercelli.it .

L’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, si impegna a:

Coordinare con propri rappresentanti il gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla pubblicizzazione delle azioni del presente progetto anche tramite il proprio sito e i

propri canali di comunicazione; Offrire un tutoraggio informale agli studenti (medi e universitari), attraverso un sistema di

informazione/comunicazione alla pari tempestivo ed efficace Partecipare alla pubblicizzazione del servizio civile sul territorio, attraverso la promozione di eventi e

i propri canali di comunicazione e attraverso il sito di Ateneo. Associazioni studentesca UDSU (Unione degli studenti universitari), attiva a Vercelli e Novara,

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla pubblicizzazione delle azioni del presente progetto anche tramite i propri canali di

comunicazione: la radio e la testata giornalistica “Coda di lupo”; Partecipare alla pubblicizzazione del servizio civile sul territorio, attraverso la promozione di eventi e

i propri canali di comunicazione: la radio e la testata giornalistica “Coda di lupo”; Partecipare alle attività descritte al punto 8 del progetto, relative ad azioni di comunicazione

informale per gli studenti di Facoltà.

Associazione studentesca Alfa Omega, attiva a Vercelli Novara e Alessandria, Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla pubblicizzazione delle azioni del presente progetto anche tramite i propri canali di

comunicazione Partecipare alla pubblicizzazione del servizio civile sul territorio, attraverso la promozione di eventi e

i propri canali di comunicazione Partecipare alle attività descritte al punto 8 del progetto, relative ad azioni di comunicazione

informale per gli studenti di Facoltà.

Associazione studentesca SUN (Studenti Universitari Novaresi), attiva a Novara, … Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla pubblicizzazione delle azioni del presente progetto anche tramite i propri canali di

comunicazione Partecipare alla pubblicizzazione del servizio civile sul territorio, attraverso la promozione di eventi e

i propri canali di comunicazione Partecipare alle attività descritte al punto 8 del progetto, relative ad azioni di comunicazione

informale per gli studenti di Facoltà. Art. 3 Gruppo di lavoro Gli operatori facenti parte del gruppo di lavoro sono gli stessi firmatari del presente protocollo o loro delegati.

Tale gruppo si propone i seguenti obiettivi: coordinare gli interventi; costituire e mantenere la rete tra le risorse formali ed informali; verificare i risultati delle azioni del progetto indicate nel presente protocollo di intesa.

Il gruppo di lavoro si incontrerà periodicamente durante l’anno di durata del progetto di servizio civile.

Art. 4 Validità Il presente protocollo avrà una durata relativa al progetto di servizio civile cui si riferisce, dalla comunicazione di eventuale avvenuto finanziamento da parte dell’Ufficio Servizio Civile Regionale (presumibilmente autunno 2010) con le attività di promozione, all’avvio al servizio dei volontari (inverno 2010) e sino alla conclusione del progetto stesso prevista per l’autunno 2011, fatta salva la possibilità di recesso da parte di tutte le parti, con almeno 30 giorni di preavviso.

Page 24: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

24

Normativa di riferimento:

Progetto “UNI P2P” del Comune di Vercelli; L. 64/2001 Istituzione del Servizio Civile Nazionale; “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei

progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi” (4 novembre 2009);

Carta di Impegno Etico del Servizio Civile Nazionale (Circolare UNSC 17 giugno 2009 "Norme sull'accreditamento degli enti di servizio civile nazionale”).

Vercelli, 19/02/2010 Letto, approvato e sottoscritto:

Comune di Vercelli, per il Sindaco, in persona dell’Assessore con delega per il

Servizio Civile, Avv. Bruno Poy

Prefettura di Vercelli, in persona del Signor Prefetto Dott. Fulvio Rocco

Questura di Vercelli, in persona del Signor Questore Dott. Francesco Calvanese

Università degli Studi del Piemonte

Orientale “Amedeo Avogadro”, in persona del Rettore

Prof. Paolo Garbarino

Associazioni studentesca UDSU (Unione degli studenti universitari), attiva a Vercelli e Novara, in persona della Signora Chiara Cordone

Associazione studentesca Alfa Omega, attiva a Vercelli Novara e Alessandria, in persona del Signor Alessio Giacomini

Associazione studentesca SUN (Studenti Universitari Novaresi), attiva a Novara, in persona del Signor Sante Occhiuzzi

Page 25: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

25

CITTÀ DI VERCELLI Settore Risorse Umane e Sistemi Informativi

Servizio Civile Nazionale

PROTOCOLLO DI INTESA

PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI COMUNI

nell’ambito del Progetto di Servizio Civile Nazionale

“Vercelli Open Space”

TRA:

Comune di Vercelli – CF 00355580028 Prefettura di Vercelli – CF 80009220023 Questura di Vercelli – CF 80014490025 Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” – CF 94021400026

PREMESSA Considerato

Che gli Enti succitati fanno parte di una rete territoriale basata sulla reciproca collaborazione e costruita nel tempo attorno ad attività ed impegni per lo sviluppo locale;

Che i progetti di servizio civile avviati dal comune di Vercelli e suoi partner (Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Museo Borgogna e Co.Ver.Fo.P.) sin dal 2003 hanno ulteriormente incentivato forme di collaborazione e scambio tra Enti pubblici e privati locali;

Che il “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi” (4 novembre 2009) richiama la valenza delle partnership e delle copromozioni dei progetti, riconoscendone il valore nella valutazione dei progetti presentati, purché tali partnership siano adeguatamente comprovate mediante accordo scritto;

Considerato, inoltre, che è intenzione di questi enti intensificare l’azione già intrapresa Preso atto delle opportunità progettuali che possono svilupparsi da una sinergia di intenti tra il suddetti partner a favore dei beneficiari dei progetti del servizio civile

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, I SOTTOSCRITTI

Comune di Vercelli, in persona dell’Assessore con delega per il Servizio Civile, Avv. Bruno Poy

Prefettura di Vercelli, in persona del Signor Prefetto Dott. Fulvio Rocco Questura di Vercelli, in persona del Signor Questore Dott. Francesco Calvanese Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, in persona del Magnifico

Rettore Prof. Paolo Garbarino

Page 26: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

26

Ritenuto di procedere alla stesura di un protocollo d’intesa che consenta di prevedere percorsi sperimentali congiunti,

CONCORDANO IL SEGUENTE PROTOCOLLO D’INTESA

Art. 1 Finalità Il presente protocollo di intesa persegue le seguenti finalità generali:

Offrire al personale dei partner sottoscrittori un supporto idoneo ad attuare forme di collaborazione nell’ambito del progetto di servizio civile.

Ottimizzare l’utilizzo da parte dei partner firmatari, delle risorse disponibili, secondo piani di lavoro congiunti che rispondano agli obiettivi prioritari indicati nel progetto;

Concretizzare gli obiettivi e le finalità del presente accordo in azioni a vantaggio del territorio. Favorire la collaborazione interistituzionale e la partecipazione di ulteriori soggetti, quali, ad

esempio, quelli espressione della società civile. Sviluppare la capacità di attenzione verso le migliori pratiche realizzate in altri ambiti territoriali, in

modo da accrescere la cultura del dialogo. Sensibilizzare l’opinione pubblica alla diffusione di una cultura della cooperazione tra enti e della

costruzione di una rete locale. costituire un gruppo di lavoro tecnico nell’ambito del progetto di servizio civile, che proponga

strategie di facilitazione e scambio tra enti del territorio, nell’intento di ottimizzare le risorse e offrire servizi coordinati al cittadino.

Art. 2 Impegni dei promotori, relativi ad azioni specifiche da attuare nell’ambito del presente progetto di servizio civile

2.1 il Comune di Vercelli, Ente capofila del servizio civile, si impegna a:

Gestire e coordinare le attività del progetto e, in particolare: o Le attività previste al punto 8 della scheda progettuale; o Accoglienza e Informazioni per persone straniere presso i propri sportelli, in coordinamento

con gli Uffici della Prefettura e della Questura di Vercelli, del Centro ISI (Informazione Salute Immigrati) dell’ASL 11 (Vercelli) e dell’Università per i punti informativi matricole (immatricolazione stranieri);

o il percorso della Formazione Generale e Specifica dei Giovani di servizio civile coordinato dal proprio responsabile della Formazione, impegnandosi ad attuare parte dei moduli della formazione specifica in compartecipazione con gli Uffici della Prefettura e della Questura di Vercelli, del Centro ISI (Informazione Salute Immigrati) dell’ASL 11 (Vercelli) e dell’Università per i punti informativi matricole (immatricolazione stranieri);

Coordinare il gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Coordinare la pubblicizzazione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, attraverso la promozione di eventi e i propri canali di comunicazione, in particolare con il proprio sito internet www.serviziocivilevercelli.it;

2.2 La Prefettura di Vercelli, si impegna a:

Partecipare alle attività del progetto, nello specifico: o Accoglienza e Informazioni per persone straniere presso i propri sportelli, in coordinamento

con i servizi comunali (URP e Demografici), gli Uffici della Questura di Vercelli, del Centro ISI (Informazione Salute Immigrati) dell’ASL 11 (Vercelli) e dell’Università per i punti informativi matricole (immatricolazione stranieri);

o Formazione specifica: realizzazione di un modulo formativo presso le proprie sedi, in coordinamento con i servizi comunali (URP e Demografici), gli Uffici della Questura di Vercelli, del Centro ISI (Informazione Salute Immigrati) dell’ASL 11 (Vercelli) e dell’Università per i punti informativi matricole (immatricolazione stranieri);

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla promozione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, anche tramite il proprio sito e i propri canali di comunicazione;

Page 27: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

27

2.3 La Questura di Vercelli, si impegna a:

Partecipare alle attività del progetto, nello specifico: o Accoglienza e Informazioni per persone straniere presso i propri sportelli, in coordinamento

con i servizi comunali (URP e Demografici), gli Uffici della Prefettura di Vercelli, del Centro ISI (Informazione Salute Immigrati) dell’ASL 11 (Vercelli) e dell’Università per i punti informativi matricole (immatricolazione stranieri);

o Formazione specifica: realizzazione di un modulo formativo presso le proprie sedi, in coordinamento con i servizi comunali (URP e Demografici), gli Uffici della Prefettura di Vercelli, del Centro ISI (Informazione Salute Immigrati) dell’ASL 11 (Vercelli) e dell’Università per i punti informativi matricole (immatricolazione stranieri);

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla promozione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, anche tramite il proprio sito e i propri canali di comunicazione;

2.4 Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”,, si impegna a:

Partecipare alle attività del progetto, nello specifico: o Accoglienza e Informazioni per persone straniere presso i propri sportelli, in coordinamento

con i servizi comunali (URP e Demografici), gli Uffici della Prefettura e Questura di Vercelli e del Centro ISI (Informazione Salute Immigrati) dell’ASL 11 (Vercelli);

o Formazione specifica: realizzazione di un modulo formativo, in coordinamento con i servizi comunali (URP e Demografici), gli Uffici della Prefettura e Questura di Vercelli e del Centro ISI (Informazione Salute Immigrati) dell’ASL 11 (Vercelli);

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla promozione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, anche tramite il proprio sito e i propri canali di comunicazione;

Art. 3 Gruppo di lavoro Gli operatori facenti parte del gruppo di lavoro sono gli stessi firmatari del presente protocollo o loro delegati.

Tale gruppo si propone i seguenti obiettivi: coordinare gli interventi; costituire e mantenere la rete tra le risorse formali ed informali; verificare i risultati delle azioni del progetto indicate nel presente protocollo di intesa.

Il gruppo di lavoro si incontrerà periodicamente durante l’anno di durata del progetto di servizio civile.

Art. 4 Validità Il presente protocollo avrà una durata relativa al progetto di servizio civile cui si riferisce, dalla comunicazione di eventuale avvenuto finanziamento da parte dell’Ufficio Servizio Civile Regionale (presumibilmente autunno 2010) con le attività di promozione, all’avvio al servizio dei volontari (inverno 2010) e sino alla conclusione del progetto stesso prevista per l’autunno 2011, fatta salva la possibilità di recesso da parte di tutte le parti, con almeno 30 giorni di preavviso. Normativa di riferimento:

Progetto “Vercelli Open Space” del Comune di Vercelli. L. 64/2001 Istituzione del Servizio Civile Nazionale “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei

progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi” (4 novembre 2009)

Carta di Impegno Etico del Servizio Civile Nazionale (Circolare UNSC 17 giugno 2009 "Norme sull'accreditamento degli enti di servizio civile nazionale”).

Letto, approvato e sottoscritto:

Page 28: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

28

Comune di Vercelli, per il Sindaco, in persona dell’Assessore con delega per il Servizio Civile,

Avv. Bruno Poy

Prefettura di Vercelli, in persona del Signor Prefetto Dott. Fulvio Rocco

Questura di Vercelli, in persona del Signor Questore Dott. Francesco Calvanese

Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, in persona del Magnifico

Rettore Rettore Prof. Paolo Garbarino

Page 29: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

29

CITTÀ DI VERCELLI Settore Risorse Umane e Sistemi Informativi

Servizio Civile Nazionale

PROTOCOLLO DI INTESA

PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI COMUNI

nell’ambito del Progetto di Servizio Civile Nazionale

LIBRARY & MUSEUM: WALK THE STREETS OF KNOWLEDGE

TRA:

Comune di Vercelli – CF 00355580028 Museo Borgogna di Vercelli – CF 80002350025 L’Ufficio Scolastico Provinciale – CF 80006080024 Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, – CF 94021400026 Istituto d’Istruzione Superiore “Lagrangia” scuola capofila del Progetto di rete Scuola &

Volontariato C.F. 80006060026 Arcidiocesi di Vercelli – Ufficio Pastorale Universitaria, C.F. 94006750023 ATL VALSESIA VERCELLI - CF 01907070021

PREMESSA Considerato

Che gli Enti succitati fanno parte di una rete territoriale basata sulla reciproca collaborazione e costruita nel tempo attorno ad attività ed impegni per lo sviluppo locale;

Che i progetti di servizio civile avviati dal comune di Vercelli e suoi partner (Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Museo Borgogna e Co.Ver.Fo.P.) sin dal 2003 hanno ulteriormente incentivato forme di collaborazione e scambio tra Enti pubblici e privati locali;

Che il “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi” (4 novembre 2009) richiama la valenza delle partnership e delle copromozioni dei progetti, riconoscendone il valore nella valutazione dei progetti presentati, purché tali partnership siano adeguatamente comprovate mediante accordo scritto;

Considerato, inoltre, che è intenzione di questi enti intensificare l’azione già intrapresa Preso atto delle opportunità progettuali che possono svilupparsi da una sinergia di intenti tra il suddetti partner a favore dei beneficiari dei progetti del servizio civile

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, I SOTTOSCRITTI

Comune di Vercelli, in persona dell’Assessore con delega per il Servizio Civile, Avv. Bruno Poy

Museo Borgogna di Vercelli, in persona del suo presidente avv. Francesco Ferraris Ufficio Scolastico Provinciale, in persona del Direttore Dott. Antonio Catania Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, in persona del Magnifico

Rettore Prof. Paolo Garbarino Istituto D’Istruzione Superiore “Lagrangia” scuola capofila del Progetto di rete Scuola &

Volontariato in persona del Dirigente Scolastico Prof.ssa Graziella Canna Gallo Arcidiocesi di Vercelli – Ufficio Pastorale Universitaria, in persona del delegato diocesano

Prof.ssa Alfonsina Zanatta

Page 30: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

30

ATL VALSESIA VERCELLI, in persona del suo Presidente dott. Paolo Melotti Ritenuto di procedere alla stesura di un protocollo d’intesa che consenta di prevedere percorsi sperimentali congiunti,

CONCORDANO IL SEGUENTE PROTOCOLLO D’INTESA

Art. 1 Finalità Il presente protocollo di intesa persegue le seguenti finalità generali:

Offrire al personale dei partner sottoscrittori un supporto idoneo ad attuare forme di collaborazione nell’ambito del progetto di servizio civile.

Ottimizzare l’utilizzo da parte dei partner firmatari, delle risorse disponibili, secondo piani di lavoro congiunti che rispondano agli obiettivi prioritari indicati nel progetto;

Concretizzare gli obiettivi e le finalità del presente accordo in azioni a vantaggio del territorio. Favorire la collaborazione interistituzionale e la partecipazione di ulteriori soggetti, quali, ad

esempio, quelli espressione della società civile. Sviluppare la capacità di attenzione verso le migliori pratiche realizzate in altri ambiti territoriali, in

modo da accrescere la cultura del dialogo. Sensibilizzare l’opinione pubblica alla diffusione di una cultura della cooperazione tra enti e della

costruzione di una rete locale. costituire un gruppo di lavoro tecnico nell’ambito del progetto di servizio civile, che proponga

strategie di facilitazione e scambio tra enti del territorio, nell’intento di ottimizzare le risorse e offrire servizi coordinati al cittadino.

Art. 2 Impegni dei promotori, relativi ad azioni specifiche da attuare nell’ambito del presente progetto di servizio civile

2.1 il Comune di Vercelli, Ente capofila del servizio civile, si impegna a:

Gestire e coordinare le attività del progetto e, in particolare: o Le attività previste al punto 8 della scheda progettuale; o il percorso della Formazione Generale e Specifica dei Giovani di servizio civile coordinato dal

proprio responsabile della Formazione, impegnandosi ad attuare parte dei moduli della formazione specifica in compartecipazione con altri enti del territorio.

Coordinare il gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Coordinare la pubblicizzazione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, attraverso la promozione di eventi e i propri canali di comunicazione, in particolare con il proprio sito internet www.serviziocivilevercelli.it;

2.2 Il Museo Borgogna di Vercelli, si impegna a:

Partecipare alle attività del progetto, nello specifico: o Formazione specifica: realizzazione di moduli formativi presso la propria sede e/o dei partner

di progetto, in coordinamento con la Biblioteca Civica o Risultato 1 del progetto: Miglior comunicazione e promozione dei servizi (supporti linguistici,

schede didattiche e percorsi mirati) mediante accoglienza, diffusione e informazione rivolta a persone straniere e gruppi famiglia;

o Risultato 2 del progetto: Personalizzazione dell’accoglienza ai target individuati, mediante la predisposizione di percorsi specifici: predisposizione, realizzazione e distribuzione materiali di supporto alla visita e ai percorsi mirati sui target specifici

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla promozione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, anche tramite il proprio sito e i propri canali di comunicazione;

2.3 L’Ufficio Scolastico Provinciale, si impegna a:

Partecipare alle attività del progetto, nello specifico: Promozione del progetto di rete “Scuola e Volontariato” che prevede l’invio presso la struttura della Biblioteca Civica di una dozzina di studenti delle scuole superiori cittadine per attività di volontariato culturale. Tali giovani saranno coordinati

Page 31: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

31

nelle loro attività per il pubblico dai volontari del servizio civile presso la Biblioteca Civica e dagli OLP del progetto.

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla promozione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, anche tramite il proprio sito e i propri canali di comunicazione;

2.4 Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, si impegna a:

Partecipare alle attività del progetto, nello specifico: Favorire il coinvolgimento degli studenti stranieri nella fruizione e nell’elaborazione dei percorsi e dei materiali prodotti dal Museo

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla promozione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, anche tramite il proprio sito e i propri canali di comunicazione;

2.5 L’Istituto D’istruzione Superiore Lagrangia, si impegna a:

Partecipare alle attività del progetto, nello specifico: o Personalizzazione dell’accoglienza ai target individuati, mediante la predisposizione di

percorsi specifici (Risultato 2 del progetto): Coordinamento del progetto di rete “Scuola e Volontariato” che prevede l’invio presso la struttura della Biblioteca Civica di una dozzina di studenti delle scuole superiori cittadine per attività di volontariato culturale. Tali giovani saranno coordinati nelle loro attività per il pubblico dai volontari del servizio civile presso la Biblioteca Civica e dagli OLP del progetto.

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla promozione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, anche tramite il proprio sito e i propri canali di comunicazione;

2.6 Arcidiocesi di Vercelli – Ufficio Pastorale Universitaria, si impegna a:

Partecipare alle attività del progetto, nello specifico: Favorire il coinvolgimento degli studenti stranieri nella fruizione e nell’elaborazione dei percorsi e dei materiali prodotti dal Museo

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla promozione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, anche tramite il proprio sito e i propri canali di comunicazione;

2.7 L’ATL Azienda di Promozione Turistica di Vercelli e Varallo, si impegna a:

Partecipare alle attività del progetto, nello specifico: Sostenere la diffusione e la promozione dei materiali informativi e comunicativi rivolti a stranieri e famiglie attraverso i propri canali;

Partecipare con propri rappresentanti al gruppo di lavoro di cui all’art. 3; Contribuire alla promozione delle azioni del presente progetto e del servizio civile tra i diversi enti,

regionali e nazionali operanti sul territorio, anche tramite il proprio sito e i propri canali di comunicazione.

Art. 3 Gruppo di lavoro Gli operatori facenti parte del gruppo di lavoro sono gli stessi firmatari del presente protocollo o loro delegati.

Tale gruppo si propone i seguenti obiettivi: coordinare gli interventi; costituire e mantenere la rete tra le risorse formali ed informali; verificare i risultati delle azioni del progetto indicate nel presente protocollo di intesa.

Il gruppo di lavoro si incontrerà periodicamente durante l’anno di durata del progetto di servizio civile. Art. 4 Validità Il presente protocollo avrà una durata relativa al progetto di servizio civile cui si riferisce, dalla comunicazione di eventuale avvenuto finanziamento da parte dell’Ufficio Servizio Civile Regionale (presumibilmente autunno 2010) con le attività di promozione, all’avvio al servizio dei volontari (inverno 2010) e sino alla conclusione del progetto stesso prevista per l’autunno 2011, fatta salva la possibilità di recesso da parte di tutte le parti, con almeno 30 giorni di preavviso. Normativa di riferimento:

Progetto “LIBRARY & MUSEUM: WALK THE STREETS OF KNOWLEDGE” del Comune di Vercelli.

Page 32: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

32

L. 64/2001 Istituzione del Servizio Civile Nazionale “Prontuario contenente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei

progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi” (4 novembre 2009)

Carta di Impegno Etico del Servizio Civile Nazionale (Circolare UNSC 17 giugno 2009 "Norme sull'accreditamento degli enti di servizio civile nazionale”).

Vercelli, Letto, approvato e sottoscritto:

Comune di Vercelli, per il Sindaco, in persona dell’Assessore con delega per il Servizio Civile, Avv. Bruno Poy

Museo Borgogna in persona del suo Presidente avv. Francesco

Ferraris

Ufficio Scolastico provinciale, in persona del dott. Antonio Catania

Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, in persona del Magnifico

Rettore prof. Paolo Garbarino

Istituto D’Istruzione Superiore “Lagrangia”, in persona del Dirigente Scolastico Prof.ssa

Graziella Canna Gallo

Arcidiocesi di Vercelli – Ufficio Pastorale Universitaria, in persona del delegato diocesano Prof.ssa Alfonsina Zanatta

ATL VALSESIA VERCELLI, in persona del suo presidente dott. Paolo Melotti

Page 33: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

33

Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

****************** 2/2010/3.4

OMISSIS

Decreto Rettorale di Urgenza Repertorio nr. 13/2010 Prot. n. 3942 del 18.02.2010 Tit. III cl. 10

IL RETTORE PREMESSO che con Decreto Rettorale nr. 476 del 30/12/2003 è stato emanato il

“Regolamento dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale in materia di brevetti”;

CONSIDERATO che con Decreto Rettorale n. 83 del 13/02/2007 è stata istituita la Commissione

Brevetti, composta dalla Prof.ssa Graziella Berta, Delegato Rettorale alla Ricerca Scientifica (Presidente), dal Prof. Giovanni Gaudino, Facoltà di Farmacia, dal Prof. Giovanni Battista Ramello, Facoltà di Scienze Politiche;

CONSIDERATO che della suddetta Commissione fa anche parte, senza diritto di voto e con

funzioni consultive, il responsabile del competente ufficio dell’Amministrazione;

VISTO il Decreto Rettorale n. 316 del 06/07/2009, con cui è stata disposta la cessazione

dal servizio del Prof. Giovanni Gaudino per volontarie dimissioni; CONSIDERATO che la suddetta Commissione Brevetti ha terminato il proprio mandato in data

15/02/2010; VALUTATO il curriculum scientifico del prof. Claudio Jommi, professore di Economia

Aziendale presso la Facoltà di Farmacia, e la sua competenza nelle tematiche brevettuali;

CONSIDERATA l’urgenza di deliberare in merito ad alcune procedure brevettuali disposte dallo

European Patent Office, con scadenza l’8 marzo p.v.; VISTA l'impossibilità di procedere in tempo utile all'approvazione dell'accordo da parte

dei competenti Organi accademici; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008 e, in particolare, l’art.

Page 34: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

34

15, che conferisce al Rettore, nelle ipotesi di necessità e indifferibile urgenza, il potere di sostituirsi temporaneamente agli organi accademici collegiali da lui presieduti;

DECRETA

1. La Commissione Brevetti, a decorrere dalla data di emanazione del presente Decreto, è

composta da:

- Prof.ssa Graziella Berta – Delegato Rettorale alla Ricerca Scientifica – Presidente - Prof. Claudio Jommi – Facoltà di Farmacia - Prof. Giovanni Battista Ramello – Facoltà di Scienze Politiche La Commissione resta in carico fino alla nomina della nuova Commissione a norma dell’art.7 del “Regolamento dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale in materia di brevetti”.

2. Il presente Decreto sarà sottoposto a ratifica nella prossima seduta dei competenti Organi accademici

Il Rettore

Prof. Paolo Garbarino Visto: il Direttore Amministrativo Visto: il Responsabile dell’Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

****************** 2/2010/3.5

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.

Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 15/2010 Prot. n. 5204 del 02/03/2010 Tit. III Cl. 5 OGGETTO: Modifica dell’art. 7 (Numero massimo di studenti e modalità di selezione dei partecipanti) del D.R. Rep. n. 549/2009 del 22/12/2009 di istituzione ed attivazione, presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, del Master di I livello in “Cure Palliative”, a.a. 2009/2010

IL RETTORE

VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4; VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270,

Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO l’art. 33 dello Statuto dell’Università;

Page 35: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

35

VISTA la delibera del Senato Accademico n. 11/2002/2 del 26/11/2002 che sancisce il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono essere organizzate con la copertura totale delle spese;

VISTO il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II livello emanato con Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006;

VISTO il Decreto Rettorale n. 549/2009 Prot. n. 26137 del 22/12/2009 di istituzione e attivazione, presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute per l’A.A. 2009/2010, del Master in “Cure Palliative”;

PRESO ATTO dell’elevato numero di domande di partecipazione pervenute; VISTA la nota n. 440 del 25/02/2010 assunta a Prot. n. 4854 del 26/02/2010 con cui il

Preside della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, modifica il numero massimo di partecipanti che potranno prendere parte al corso;

CONSIDERATO che l’innalzamento del numero massimo di partecipanti al corso non comporta problemi legati all’erogazione della didattica;

CONSIDERATO che le strutture in cui il corso verrà svolto hanno una capienza superiore al numero massimo di studenti indicato da D.R. n. 549/2009;

RITENUTO opportuno provvedere all’innalzamento del numero massimo di studenti che possono prendere parte al Master in oggetto;

DECRETA

1) Le disposizioni relative all’art. n. 7 del corso di Master di I livello in “Cure Palliative” sono

così modificate:

Art. 7 Numero massimo di studenti e modalità di selezione dei partecipanti

Il numero minimo degli iscritti occorrente per attivare il Master è di 10; il numero massimo è fissato in 50. L’attivazione del Master non prevede un numero minimo di iscritti per ciascun indirizzo. L’ammissione al Master avviene previa valutazione dei curricula dei candidati. La Commissione selezionatrice è costituita dal Direttore del Master e da tre dei componenti il Consiglio, nella fattispecie i tre Coordinatori dei tre indirizzi. 2) E’ di conseguenza modificato nei termini sopra riportati l’art. n. 7 del D.R. n. 549/2009 Prot.

n. 26137 del 22/12/2009, riportante in rubrica:

- “Numero massimo di studenti e modalità di selezione dei partecipanti” 3) Il presente provvedimento sarà sottoposto alla ratifica del Senato Accademico nella prossima seduta prevista per il giorno 8 marzo 2010.

IL RETTORE Prof. Paolo GARBARINO

F.to Paolo Garbarino Il Senato Accademico all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

Page 36: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

36

****************** 4. Approvazione del Regolamento di Ateneo sulle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria e la Fomazione medico specialistica 2/2010/4 U.O. Scuole di Specializzazione ed Esami di Stato

AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO

Si sottopone all’esame del Senato Accademico l’allegata proposta di delibera volta ad approvare il Regolamento di Ateneo sulla Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria e sulla Formazione Medico Specialistica. Il gruppo di referenti designato all’inizio del corrente anno dal Preside della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, Prof. Giovanni Vacca, composto dai Professori Aimaretti, Avanzi, Carriero e Garavoglia, avvalendosi del supporto tecnico/amministrativo dello scrivente Ufficio, ha licenziato il testo del Regolamento che oggi si sottopone alla Vostra attenzione.

E' stato svolto un attento lavoro di autoregolamentazione, partito confrontando i Regolamenti delle maggiori Università italiane e condotto con importanti e produttive discussioni punto per punto; è stato fatto inoltre, costantemente, lo sforzo di garantire il miglior contemperamento possibile tra l'esigenza di legittimità, scaturente dalla necessità di uniformarsi alla nuova normativa in materia di riassetto degli ordinamenti, e l'altrettanto importante esigenza di non aggravare eccessivamente le modalità operative della formazione specialistica che nostri docenti hanno il compito e la responsabilità di diffondere e impartire agli studenti.

Le modalità di svolgimento del lavoro svolto e la bozza del Regolamento (unitamente al fac-simile di nuovo libretto delle attività didattiche formali e professionalizzanti, al modello di scheda di valutazione da parte del tutor e alle linee-guida concernenti la frequenza degli specializzandi) sono state rese note e divulgate a tutti i referenti delle Scuole di Specializzazione in data 27 gennaio 2010 e, nonostante i solleciti, non è intervenuta alcuna osservazione né richiesta di modifica e/o di integrazione del testo proposto.

Il Consiglio della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute si è già espresso in merito nella seduta del 16 febbraio u.s., approvando il testo di Regolamento proposto e tutti i suoi allegati

Si richiede, pertanto, di procedere all’approvazione del Regolamento di Ateneo sulle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria e sulla Formazione Medico Specialistica e a tutti i suoi allegati segnalando fin da ora che dall’emanazione della nuova disciplina normativa discenderanno alcuni significativi cambiamenti di procedure e nuove modalità di azione e formalizzazione delle attività di insegnamento nell’area medico specialistica scaturenti dalla necessità, non ulteriormente procrastinabile, di uniformarsi alla nuova normativa in materia di riassetto degli ordinamenti.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il Decreto Legislativo 17 agosto 1999, n. 368 “Attuazione della direttiva 93/16/CE in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli e delle direttive 97/50/CE, 98/21/CE e 99/46/CE che modificano la direttiva 93/16/CE, come modificato dall’art. 1, comma 300 della Legge 23 dicembre 2005 (Legge Finanziaria 2006), che disciplina nel Titolo VI la formazione dei medici specialisti;

Page 37: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

37

VISTO il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004 n. 270 “Modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei, approvato con Decreto del Ministro dell’Università, della Ricerca Scientifica e Tecnologica 3 novembre 1999, n. 509”;

VISTO il Decreto Ministeriale 1 agosto 2005 “Riassetto delle scuole di specializzazione di area sanitaria” e successive integrazioni e modificazioni, che adegua gli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione di area sanitaria afferenti all’area medica, chirurgica e dei servizi al quadro della riforma generale degli studi universitari, di cui al citato D.M. n. 270/2004, e individua il profilo specialistico, gli obiettivi formativi ed i relativi percorsi didattici suddivisi in aree e classi;

VISTO il successivo D.M. 17 febbraio 2006, concernente “Approvazione della scuola di specializzazione di Medicina d’Emergenza-Urgenza e successive modificazioni”;

VISTO il D.M. 29 marzo 2006, “Standard e requisiti minimi delle scuole di specializzazione” concernente l’individuazione delle risorse assistenziali e socio assistenziali (pertinenti allo svolgimento delle attività professionalizzanti) che la rete formativa di ciascuna Scuola deve necessariamente possedere per ricevere l’accreditamento dell’Osservatorio Nazionale per la Formazione Specialistica;

VISTO il D.M. 22 gennaio 2008, “Standard e requisiti minimi delle scuole di specializzazione di Medicina d’Emergenza-Urgenza e successive modificazioni”;

VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con D.R. rep. 215 del 15/05/2008 così come modificato e integrato dal D.R. rep. 175 del 6/4/2009, concernente l’istituzione e l’attivazione delle nuove Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria derivanti dal riassetto degli ordinamenti didattici previgenti;

CONSIDERATA l’esigenza di predisporre e adottare un Regolamento di Ateneo in materia di riassetto delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria, conclusasi la fase transitoria di razionalizzazione avviata lo scorso anno accademico dal MIUR e completata con l’avvio del nuovo anno 2009/2010;

CONSIDERATO che il gruppo di lavoro designato dal Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia ha elaborato e licenziato una bozza di Regolamento che è già stata sottoposta all’attenzione di tutti i Direttori e Referenti delle Scuole di Specializzazione attivate o anche solo istituite presso l’Ateneo, al fine di raccogliere osservazioni e commenti o proposte di modifica e/o integrazione;

VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute del 16 febbraio 2010 con la quale è stato espresso parere favorevole all’approvazione del Regolamento nel testo allegato alla presente delibera;

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale di cui al D.R. n. 319 del 22/07/2008; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. di approvare, nel testo di seguito allegato, il Regolamento di Ateneo sulle Scuole di

Specializzazione di Area Sanitaria e sulla Formazione Medico Specialistica; 2. di prendere visione dei tre allegati al Regolamento sopra approvato - consistenti nel fac-

simile di nuovo libretto delle attività didattiche formali e professionalizzanti, nel modello di scheda di valutazione da parte del tutor e nelle linee-guida concernenti la frequenza degli specializzandi - quali importanti istruzioni operative elaborate al fine guidare amministrativamente l’attuazione e l’applicazione di alcune specifiche disposizioni Regolamentari.

Page 38: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

38

REGOLAMENTO di ATENEO sulle SCUOLE di SPECIALIZZAZIONE di AREA SANITARIA

FORMAZIONE MEDICO SPECIALISTICA

TITOLO I – DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 – Ambito di Applicazione Il presente regolamento disciplina le procedure amministrative e organizzative alla base della formazione medica specialistica ai sensi del D.Lgs. n. 368/99 e del riassetto degli ordinamenti didattici e dell’accreditamento delle reti formative operate dal D.M. 1° agosto 2005 e dal D.M. 29 marzo 2006 (ad esclusione degli indirizzi tecnici riservati ai non medici). Le Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria istituite e attivate presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale sono quelle i cui ordinamenti didattici risultano inseriti nel Regolamento Didattico di Ateneo. Art. 2 – Fonti Normative Il funzionamento delle Scuole di Specializzazione e le procedure organizzative della formazione medica specialistica sono disciplinate dalle seguenti fonti normative:

- il D.L.vo n. 368 del 17/08/1999, pubblicato in G.U. n. 250 del 23/10/1999 di attuazione della direttiva n. 93/16/CEE in materia di libera circolazione dei medici e di reciproci riconoscimenti dei loro diplomi, certificati ed altri titoli e successive modificazioni ed integrazioni;

- il D.L.vo n. 517 dd. 21.12.1999 in materia di “Disciplina dei rapporti fra Servizio sanitario nazionale ed università, a norma dell'articolo 6 della legge 30 novembre 1998, n. 419";

- Il Protocollo di Intesa sulle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria stipulato triennalmente con la Regione Piemonte nella versione vigente (2009/2010, 2010/2011, 2011/2012)

- il D.M. 22 ottobre 2004 n. 270 “Modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n.509”;

- il D.M 1° agosto 2005 “Riassetto delle Scuole di Specializzazione di area sanitaria”; - il D.M. 6 marzo 2006, n. 172 “Regolamento concernente modalità per l’ammissione dei

medici alle Scuole di Specializzazione in medicina”; - il D.M. 29 marzo 2006 “Definizione degli standard e dei requisiti minimi delle scuole di

specializzazione” ; - i DD. PP. CC. MM. Marzo e Luglio 2007 in materia di costo e di schema tipo del

contratto di formazione specialistica - il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con Regolamento Didattico di Ateneo di cui

al D.R. n. 215 del 15.05.2008, concernente l’offerta formativa e gli ordinamenti didattici emanati ai sensi del D.M. 270/2004, così come integrato con l’Allegato concernente i nuovi ordinamenti didattici delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria

Art. 3 - Definizioni

Ai sensi del presente Regolamento si intende per: a) “Scuola di Specializzazione”: le Scuole di Specializzazione dell’area sanitaria attivate ai

sensi del D.L.vo 368 del 17/08/1999, i cui Ordinamenti sono conformi a quanto previsto dal D.M. 1 agosto 2005 e la cui rete formativa è definita in ottemperanza agli standard e requisiti minimi previsti dal D.M. 29 marzo 2006;

b) “Formazione specialistica”: il complesso delle attività didattiche formali e assistenziali, funzionali alla progressiva acquisizione delle competenze previste dall'ordinamento didattico delle singole scuole;

Page 39: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

39

c) “Contratto di Formazione Specialistica”: lo schema tipo di cui al D.P.C.M. 6 luglio 2007;

d) “Specializzando”: il Medico in Formazione Specialistica iscritto a Scuole di Specializzazione dell’area sanitaria dell’Università;

e) “Sede di formazione”: l’unità operativa alla quale il medico in formazione è assegnato dal Consiglio della Scuola ad inizio anno accademico e nel corso del medesimo in sede di predisposizione del singolo Programma individuale di formazione;

f) “Ordinamento Didattico”: il documento che definisce gli obiettivi e le modalità generali formative della Scuola;

g) “Piano di studi”/“Programma generale di formazione”: l’insieme delle attività di didattica formale e professionalizzante previste per il conseguimento del titolo di specialista, qualitativamente e quantitativamente conforme all’ordinamento didattico di ciascuna scuola.

h) “Programma individuale di Formazione”: il documento che definisce gli obiettivi e le modalità formative (addestramento professionalizzante) specifiche per ogni singolo specializzando;

i) “Piano degli insegnamenti”: l’individuazione delle risorse docenti suddiviso per ciascun anno di corso nel rispetto delle percentuali e delle prescrizioni stabilite dal D.M. 29.03.2006 e, in particolare, alla Tabella “Docenti e Tutor” dell’Allegato 2,

j) “Rete formativa”: l’insieme delle strutture Universitarie e Sanitarie-Assistenziali, sia di sede che collegate o complementari, che hanno ricevuto l’accreditamento necessario a ospitare la formazione medico specialistica secondo quanto previsto dal D.M. 29 marzo 2006;

TITOLO II – ORGANI DI GOVERNO DELLE SCUOLE E CORPO DOCENTE Art. 1 - Organi della Scuola Sono organi della Scuola il Direttore e il Consiglio della Scuola. Art. 2 - Direzione della Scuola La Direzione della Scuola è affidata ad un professore di ruolo o fuori ruolo del settore scientifico-disciplinare di riferimento della Scuola. Nel caso di multipli settori scientifico-disciplinari di riferimento, la Direzione della Scuola è affidata ad un professore di ruolo o fuori ruolo di uno dei settori compresi nell’ambito specifico della tipologia della Scuola. Il Direttore è eletto tra i professori di ruolo o fuori ruolo del settore scientifico-disciplinare di riferimento della Scuola che fanno parte del Consiglio della Scuola, dura in carica tre anni e può essere rieletto per più mandati. Il corpo elettorale è composto da tutte le componenti di diritto ed elettive del Consiglio della Scuola. Il Direttore ha la responsabilità della Scuola, convoca il Consiglio e lo presiede, svolge tutte le funzioni di programmazione, gestione e coordinamento demandategli dal presente Regolamento e dalle normative vigenti in materia. Il Direttore può nominare, con proprio atto sentito il Consiglio della Scuola, un Direttore Vicario che lo sostituisca in caso di impossibilità o impedimento temporaneo nello svolgimento delle proprie funzioni.

Page 40: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

40

Il Direttore Vicario potrà essere nominato tra i professori di ruolo o fuori ruolo appartenenti al settore scientifico disciplinare di riferimento della Scuola, ovvero ai settori scientifico disciplinari obbligatori e irrinunciabili della Scuola, di cui al D.M. 29 marzo 2006. Art. 3 - Consiglio della Scuola Il Consiglio della Scuola è composto da tutti i docenti della Scuola compresi gli eventuali docenti a contratto e da una rappresentanza di 3 specializzandi, eletti secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni. Il Consiglio della Scuola ha competenze deliberative, propositive e consultive nelle materie concernenti l’organizzazione e la gestione delle attività didattico-formative della Scuola. Approva annualmente un calendario di riunioni, distribuite nel corso dell’anno accademico in modo da soddisfare le esigenze di programmazione delle attività e delle competenze ad esso spettanti. In particolare ed esemplificativamente, spetta al Consiglio di ciascuna Scuola: - proporre eventuali modifiche all’ordinamento didattico della Scuola, - individuare le strutture sanitarie, pubbliche e/o private, regionali e/o extraregionali, da inserire nella rete formativa della Scuola, verificata la congruità agli standard e ai requisiti minimi individuati dalla normativa al fine di ottenere l’accreditamento, - deliberare il piano di studi (piano generale di formazione) per tutta la durata della Scuola e approvare i programmi individuali di formazione all’inizio di ogni anno formativo, - proporre, annualmente, al Consiglio di Facoltà la distribuzione degli incarichi di insegnamento, predisponendo il piano degli insegnamenti, nel rispetto delle percentuali previste dalla normativa per la suddivisione tra docenti universitari, personale dirigente del SSN in servizio in strutture della rete e professori a contratto, - individuare i tutor a cui assegnare gli specializzandi e stabilire la sede formativa di ciascuno e l’eventuale criterio di rotazione tra le altre strutture della rete formativa, - esprimere al Direttore della Scuola il proprio parere in materia di trasferimenti, - deliberare la valutazione dei medici in formazione specialistica ai fini dell’ammissione alla prova finale annuale, - autorizzare l’eventuale periodo di formazione specialistica all’estero, approvando la struttura sanitaria di soggiorno, individuando un tutor idoneo e predisponendo il learning agreement (progetto formativo da svolgere ai fini del riconoscimento di un certo numero di CFU da accreditare nella carriera dello studente) - approvare l’attivazione di eventuali posti aggiuntivi ai contratti di formazione a finanziamento ministeriale, nei limiti del numero massimo di studenti iscrivibili a ciascun anno di corso, previsto dall’ordinamento didattico, - individuare gli esami utili ai fini della valutazione dei titoli nell’ambito del concorso annuale di accesso al primo anno delle scuole di specializzazione, - deliberare il Regolamento didattico della Scuola da sottoporre all’attenzione del Consiglio di Facoltà Il Consiglio della Scuola può istituire Commissioni per facilitare i processi di programmazione, coordinamento e valutazione delle attività formative e di tutorato. Art. 4 - Corpo docente Il corpo docente delle Scuole di specializzazione è costituito da Professori di ruolo o fuori ruolo di I e II fascia, da Ricercatori Universitari e, nella misura massima del 30% del totale del corpo docente, da personale dipendente dal SSN o da altri Enti Convenzionati, operante in strutture universitarie e

Page 41: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

41

non universitarie appartenenti alla rete formativa della Scuola, nominato dal Consiglio di Facoltà su proposta del Consiglio della Scuola. Il corpo docente comprende almeno un Professore di ruolo o fuori ruolo nel settore scientifico-disciplinare di riferimento della tipologia della Scuola. Per le Scuole per le quali non è identificabile un singolo settore scientifico-disciplinare di riferimento, il corpo docente comprende almeno un Professore di ruolo o fuori ruolo afferente ad uno dei settori scientifico-disciplinari indicati nell’Ambito specifico della tipologia della Scuola. I docenti partecipano alle attività formative e culturali della Scuola, esplicano attività docente e formativa, svolgono attività valutativa sia formale che sul campo e continuativa. Essi si attengono in modo vincolante alle deliberazioni del Consiglio della Scuola. Svolgono attività didattica programmata sotto forma di lezioni frontali, seminari, brevi corsi monografici, discussione di casi clinici, seminari interdisciplinari, ecc.; contribuiscono, nell’ambito del Consiglio della Scuola, all’elaborazione del piano didattico; partecipano alle Commissioni esaminatrici.

TITOLO III – AMMISSIONE E REGIME DELLO STATUS DI MEDICO SPECIALIZZANDO Art. 1 - Ammissione L’ammissione dei medici alle Scuole di Specializzazione avviene in conformità alla normativa vigente recepita nel bando annuale di ammissione al primo anno delle Scuole di Specializzazione dell’area sanitaria. Il numero effettivo degli iscritti è determinato dalla programmazione nazionale, stabilito di concerto tra il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica e dalla successiva ripartizione dei posti tra le singole scuole. L'Università può integrare, previa apposita autorizzazione ministeriale, il numero dei contratti finanziati con fondi ministeriali attraverso finanziamenti sufficienti alla corresponsione degli importi previsti per i contratti di formazione specialistica per l'intera durata del corso, da iscrivere a bilancio, provenienti da convenzioni con Enti pubblici, associazioni, fondazioni o persone giuridiche private, nell'ambito del numero complessivo degli iscrivibili previsti nel regolamento didattico delle singole Scuole di Specializzazione, così come accertato annualmente dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca mediante apposita Banca dati. L’ammissione dei vincitori in base alla relativa graduatoria di merito, per le diverse tipologie di posti avviene nel rispetto del seguente ordine: a) posti ordinari con finanziamento ministeriale; b) posti aggiuntivi a finanziamento esterno in forza di apposita convenzione regolarmente formalizzata prima dell’emanazione del provvedimento di integrazione del bando di concorso. L’ammissione alla scuola di specializzazione è comunque subordinata al regolare superamento della prova concorsuale. Art. 2 - Posti riservati al personale medico di ruolo del S.S.N. Il personale medico di ruolo in servizio in strutture sanitarie diverse da quelle inserite nella rete formativa è ammesso alla scuola secondo quanto stabilito dall’art. 35, comma 4, del D.Lgs. n. 368/1999 e dal bando annuale di ammissione alle Scuole di specializzazione dell’area sanitaria.

Page 42: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

42

Chi aspira a un posto riservato al personale di ruolo in strutture sanitarie del SSN o con esso convenzionate deve produrre, all’atto della presentazione della domanda di ammissione al concorso, idonea documentazione formale della Direzione Sanitaria dalla quale risulti:

a) che il medico è dipendente a tempo indeterminato del SSN o di struttura privata convenzionata;

b) che il conseguimento della specializzazione prescelta è interesse preminente dell’amministrazione Sanitaria,

c) che vi è la disponibilità a permettere al dipendente di frequentare, per tutta la durata del corso di specializzazione, le strutture facenti parte della rete formativa della Scuola,

d) che il medico è, pertanto, autorizzato ad adempiere all’obbligo di frequenza secondo quanto definito dal Consiglio della Scuola al fine di sviluppare, analogamente a tutti gli altri specializzandi, l’intero percorso formativo previsto dalle norme comunitarie relative alle singole specializzazioni.

Durante tutto il percorso formativo necessario al conseguimento del titolo di specialista, il suddetto medico è equiparato a qualsiasi altro specializzando iscritto alla Scuola di specializzazione per quanto concerne il regime previsto dalla normativa vigente in materia di sospensioni, recuperi di attività formativa e decadenza dallo status di specializzando (art. 37, comma 5, del D.Lgs. 368/1999). Art. 3 – Tasse Gli iscritti alle Scuole di Specializzazione sono tenuti al pagamento di tasse e contributi secondo gli importi e le modalità previsti annualmente dal Consiglio di Amministrazione. Art. 4 – Frequenza L’impegno orario richiesto per la formazione specialistica è pari a quello previsto per il personale medico del SSN a tempo pieno ed è comprensivo sia delle attività assistenziali che della didattica formale. Il medico in formazione specialistica deve svolgere un programma settimanale articolato in funzione del proprio programma individuale di formazione, sulla base di quanto definito dal Direttore della Scuola di concerto con la Direzione Sanitaria dell’Azienda di afferenza. Nello svolgimento di tutte le attività di tirocinio, il medico in formazione è tenuto a esibire un tesserino identificativo, analogamente al personale strutturato. Art. 5 - Modalità di rilevazione delle presenze Ai sensi degli accordi intercorrenti tra Università e Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore della Carità, la presenza del medico in formazione è accertata, di norma, mediante controlli di tipo automatico. Al Medico in Formazione Specialistica viene assegnato un badge magnetico di rilevazione delle presenze, che è strettamente personale. La registrazione della presenza deve avvenire esclusivamente ad opera dell’interessato. La partecipazione a convegni, congressi, corsi, seminari devono essere autorizzate dalla Direzione della Scuola che garantisce la loro inerenza all’iter formativo del medico in formazione. I periodi per tali attività non vanno computati nel periodo di trenta giorni di assenza giustificata per motivi personali di cui il medico in formazione può usufruire.

Page 43: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

43

Il controllo in merito alla frequenza oraria giornaliera conforme alle prescrizioni didattiche e professionalizzanti del Consiglio di Scuola, è svolto dal Direttore della Scuola di Specializzazione o da un suo delegato. Il Direttore trasmette i tabulati riportanti le presenze mensili di ciascuno specializzando, scaricate dal programma di rilevazione, al competente Ufficio dell’amministrazione centrale per i necessari controlli in merito al rispetto formale dell’obbligo di frequenza. Art. 6 - Assenze che determinano la sospensione e il recupero della formazione Le assenze per malattia e gravidanza di durata superiore ai quaranta giorni lavorativi consecutivi determinano la sospensione del periodo di formazione specialistica. I periodi di sospensione formalizzati determinano il prolungamento della durata legale del Corso di un periodo pari alla durata della sospensione. L’ammissione all’anno di corso successivo, o all’esame di diploma, se lo specializzando è iscritto all’ultimo anno, sarà possibile solo al termine del recupero dell’intero periodo di sospensione Così come previsto dall’art. 40, comma 5, del D.L.vo. 368/99, durante il periodo di sospensione compete allo specializzando esclusivamente la parte fissa del trattamento economico annuo in ragione del numero di giorni di sospensione e in relazione all’anno di iscrizione. Durante la formazione specialistica concernente il recupero del periodo di sospensione (formalizzato per le assenze superiori ai quaranta giorni consecutivi) compete allo specializzando l’intero trattamento economico previsto dal contratto, comprensivo della parte fissa e di quella variabile in ragione massima di dodici mesi oltre la durata normale del corso di studi. In caso di assenza per malattia superiore ai quaranta giorni consecutivi che abbia determinato la sospensione formale dall’attività, il supermento dei dodici mesi di assenza è causa di risoluzione del contratto di formazione specialistica nonché di decadenza dallo status di specializzando (oltre che causa di sospensione del trattamento economico). La dottoressa medico in formazione specialistica incinta è tenuta a comunicare immediatamente il suo stato di gravidanza alla Direzione della Scuola e al responsabile della struttura nella quale svolge la formazione, affinché possano essere adottate le misure di sicurezza e protezione che fossero necessarie a tutela della salute del nascituro (attraverso la modulistica in uso, predisposta dall’Ufficio, e la procedura standardizzata con Ufficio Prevenzione e protezione). Art. 7 - Assenze giustificate per motivi personali Il medico in formazione specialistica può assentarsi, per motivi personali, purché sia stato preventivamente autorizzato, salvo il caso di forza maggiore, fino a un massimo di trenta giorni lavorativi complessivi in ciascun anno di pertinenza del contratto di formazione specialistica. Tali assenze non determinano interruzione della formazione, né della parte variabile del trattamento economico, e non devono essere recuperate purché non pregiudichino il raggiungimento degli obiettivi formativi. L’autorizzazione va richiesta alla Direzione della Scuola e dalla medesima concessa. Art. 8 - Assenze ingiustificate Le prolungate assenze ingiustificate comportano la risoluzione del contratto. E’ da considerarsi prolungata l’assenza non preventivamente autorizzata che superi i dieci giorni annui.

Page 44: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

44

Le assenze ingiustificate che non comportino la risoluzione del contratto, che non superino cioè i dieci giorni complessivi annui, vanno recuperate al termine dell’anno di corso e comunque prima del passaggio all’anno successivo o dell’ammissione all’esame finale secondo le modalità stabilite dal Consiglio della Scuola. Art. 10 – Trasferimenti I trasferimenti, sia in uscita che in entrata, sono possibili a seguito di domanda di trasferimento inoltrata alla direzione della Scuola e all’Ufficio amministrativo competente almeno due mesi prima della conclusione dell’anno accademico. La motivazione che determina la richiesta di trasferimento deve essere seria e documentabile. Il trasferimento in uscita, presso la Scuola di un’altra Università, viene concesso mediante emanazione del foglio di congedo condizionato dall’esistenza dell’autorizzazione della Direzione della Scuola e del doppio nulla osta, amministrativo e didattico, rilasciato dai competenti organi della nuova sede universitaria. In merito al trasferimento in entrata, il nulla osta amministrativo è condizionato alla verifica dell’esistenza di posti disponibili all’anno di corso a cui lo specializzando chiede di iscriversi (nel rispetto del numero massimo di iscrivibili previsto dall’ordinamento didattico) ed è subordinato al parere vincolante del Direttore della Scuola I trasferimenti possono avvenire solo previa ammissione all’anno successivo e pertanto non sono ammessi trasferimenti in corso d’anno. Al Consiglio della Scuola compete la valutazione dei percorsi formativi svolti presso la Scuola di provenienza, in funzione della corretta definizione dei Programmi Personali di Formazione necessari per il conseguimento del titolo coerentemente con i requisiti minimi richiesti in materia di attività professionalizzante e Crediti Formativi Universitari. Art. 11 – Rinuncia Il medico in formazione specialistica che intenda rinunciare alla formazione è tenuto a darne immediata comunicazione scritta diretta al competente Ufficio dell’amministrazione centrale dell’Università e alla Direzione della Scuola, indicando la data di cessazione dell'attività. Art. 12 - Idoneità fisica e sorveglianza sanitaria Il medico in formazione specialistica, al momento dell’immatricolazione, deve richiedere al competente Ufficio della Medicina del Lavoro della struttura sanitaria sede della formazione la documentazione comprovante l'idoneità fisica alla mansione specifica della Scuola di Specializzazione. Tale certificato deve essere prodotto all’Ufficio amministrativo dell’Ateneo che conserva il fascicolo personale degli specializzandi non appena concluso il relativo procedimento da parte delle competenti autorità sanitarie e, comunque, entro tre mesi dalla data dell’immatricolazione. Al riguardo il medico in formazione è tenuto a effettuare gli stessi esami clinici previsti dalla legge per il personale medico del Servizio Sanitario Nazionale. L'onere di tali accertamenti è a carico della Struttura Sanitaria sede della Scuola, così come previsto dal Protocollo d’Intesa regionale e dai relativi Disciplinari Attuativi. Art. 13. Assicurazione L’Azienda sanitaria presso la quale il medico in formazione svolge la propria attività professionalizzante garantisce agli specializzandi la copertura per rischi professionali, per la

Page 45: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

45

responsabilità civile verso terzi e gli infortuni e le malattie professionali derivanti dall’esercizio delle attività assistenziali previste annualmente dal programma di formazione individuale, con le medesime modalità previste per il personale dipendente. Qualora detta attività sia svolta in struttura diversa da quella di sede (ossia collegata e/o complementare) purché convenzionata, tale sede provvede a rimborsare gli oneri derivanti dalla copertura assicurativa. TITOLO IV – FORMAZIONE Art. 1 – Caratteristiche della Formazione La formazione del medico specialista implica la partecipazione guidata alla totalità delle attività mediche dell'unità operativa presso la quale è assegnato dal Consiglio della scuola, nonché la graduale assunzione di compiti assistenziali e l'esecuzione di interventi con autonomia vincolate alle direttive ricevute dal tutore, d’intesa con la direzione sanitaria e con i dirigenti responsabili delle strutture delle aziende sanitarie presso cui si svolge la formazione. In nessun caso l'attività del medico in Formazione Specialistica è sostitutiva del personale di ruolo. Le modalità di svolgimento delle attività teoriche e pratiche dei medici in formazione, ivi compresa la rotazione tra le strutture inserite nella rete formativa, nonché il numero minimo e la tipologia degli interventi pratici che essi devono aver personalmente eseguito per essere ammessi a sostenere la prova finale annuale, sono preventivamente determinati dal Consiglio della Scuola in conformità agli ordinamenti e regolamenti didattici. Di norma la formazione viene svolta utilizzando prevalentemente le strutture di sede, ovvero le strutture di riferimento dell’Azienda Ospedaliero Universitaria. Sono, altresì, possibili periodi di formazione presso strutture convenzionate con la Scuola di Specializzazione e facenti parte della rete formativa della stessa, previa accettazione dell’Amministrazione ospitante e su precisa indicazione del Consiglio della Scuola. La frequenza delle strutture collegate o complementari deve essere prevista dal Consiglio della Scuola ad inizio di ogni anno nell’ambito del Programma Individuale di Formazione del singolo medico in formazione specialistica; il Consiglio della Scuola, nel medesimo documento, deve altresì esplicitare le ragioni di opportunità e/o di necessità che stanno alla base della decisione assunta. La durata massima della frequenza in strutture diverse da quelle di sede non dovrebbe superare il tempo necessario per il raggiungimento degli obiettivi formativi collegati alla scelta della struttura stessa. E’, altresì, possibile, trascorrere brevi periodi presso strutture sanitarie non inserite nella rete formativa della Scuola purché dietro apposita delibera del Consiglio della Scuola che specifichi i particolari obiettivi formativi personalizzati del medico in formazione e il numero massimo di CFU riconoscibili e che dia atto di aver ottenuto il nulla osta della struttura di sede che garantisce allo specializzando la copertura assicurativa. Tali soggiorni fuori dalla rete formativa non devono rivestire il carattere della ricorrenza e della periodicità. E’ inoltre possibile svolgere un periodo di formazione all’estero per un massimo di diciotto mesi nell’intero corso degli studi. La formazione potrà svolgersi previa formale accettazione dell’Amministrazione ospitante e su precisa indicazione del Consiglio della Scuola, che provvederà a produrre un documento formale sottoscritto anche dall’Università/Azienda estera ove saranno esplicitate le attività didattiche e formali oggetto della formazione, le strutture coinvolte e il Docente/tutor di riferimento per il medico in formazione specialistica e il numero massimo di crediti formativi che potranno essere riconosciuti. La copertura assicurativa per il periodo di frequenza all’estero è a carico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e la garanzia vale in tutto il mondo con esclusione degli Stati Uniti e del Canada Di tutti gli eventuali periodi formativi programmati presso strutture diverse da quella di sede e/o da quelle inserite nella rete formativa della Scuola, il Direttore ne darà comunicazione scritta al

Page 46: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

46

competente Ufficio dell’Amministrazione, con un congruo anticipo rispetto l’inizio della formazione fuori sede. Al termine del corso di specializzazione lo studente consegue il diploma di specializzazione corredato dal Supplemento al Diploma rilasciato dalle Università ai sensi dell’art.11, comma 8, del DM 270/2004, che documenta l’intero percorso formativo svolto dallo specializzando e che indica le Attività elettive che hanno caratterizzato lo specifico percorso individuale. Art. 2 - Formazione e attività didattica formale Il Consiglio della Scuola determina il piano degli studi nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati per ogni singola specializzazione. Lo specializzando deve frequentare le lezioni, i seminari e ogni altra tipologia di attività didattica formale che il Consiglio della Scuola ritenga necessaria per la sua completa e armonica formazione. Al medico in Formazione Specialistica deve essere garantita la regolare frequenza alle attività di didattica formale. Art. 3. Formazione e attività assistenziali Le attività assistenziali, inserite nel piano degli studi annuale, che il medico in Formazione Specialistica è tenuto a svolgere sono qualificate in relazione al progressivo grado di autonomia operativa e decisionale nei seguenti gradi: ATTIVITÀ ASSISTENZIALE TUTORATA: con presenza del medico strutturato che esegue la prestazione e ne affida parte all’allievo; ATTIVITÀ ASSISTENZIALE TUTELATA: la prestazione, su indicazione del medico strutturato, è eseguibile dal medico in formazione specialistica purché lo strutturato sia presente anche se non fisicamente accanto al medico in formazione specialistica e sia in grado di sorvegliarne e vigilarne l’operato. Lo svolgimento di attività ambulatoriali semplici, di diagnostica strumentale e di laboratorio, svolte dal medico in formazione specialistica nell’ambito della propria attività di collaborazione, avviene sotto il controllo di un medico strutturato. Il medico strutturato controfirma il referto di visita/prestazione strumentale specialistica sottoscritto dal medico in formazione specialistica che ha eseguito la prestazione. ATTIVITÀ ASSISTENZIALE PROTETTA: Fermo restando che il personale medico strutturato deve sempre essere disponibile per la consultazione e l’eventuale tempestivo intervento a giudizio del medico in formazione specialistica, quest’ultimo svolge attività autonoma attenendosi comunque alle direttive impartite dal tutor, secondo quanto definito dalla programmazione individuale operata dal Consiglio della Scuola. Tali tipologie di attività sono comunque sempre da riferire alla specifica capacità del medico in formazione, desumibile dalle valutazioni del tutor anche a prescindere dall’anno di corso. La valutazione del Tutor, visionate e validate dal responsabile della struttura di tirocinio, sono oggetto di periodica supervisione del Direttore della Scuola cui compete la valutazione globale delle capacità raggiunte dal medico in formazione specialistica. Tale “idoneità” del medico in formazione specialistica è temporanea e vincolata ad una verifica periodica, di norma annuale, e consente di affidare ad esso responsabilità assistenziali autonome. Pertanto, per tutte le attività assistenziali, al medico in Formazione Specialistica, deve essere sempre garantito, come referente, un tutor medico specialista della disciplina oggetto della attività professionalizzante presente in sede, a doverosa tutela delle persone (utente e specializzando) e come momento essenziale per l’apprendimento. La graduale assunzione di compiti assistenziali e la connessa progressiva attribuzione di responsabilità, secondo quanto definito nei precedenti commi, sono oggetto di indirizzo e valutazione da parte del Consiglio della Scuola, tenuto conto dello sviluppo della formazione e

Page 47: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

47

considerate le proposte definite d'intesa tra i medici in formazione specialistica, i tutor individuali e i responsabili delle Unità operative nelle quali si svolge la formazione. I tempi e le modalità di svolgimento dei compiti assistenziali, ai sensi del D.L.vo 368/1999, sono concordati dal Consiglio della Scuola con i Dirigenti responsabili delle strutture sanitarie presso le quali il medico in Formazione Specialistica svolge la formazione sulla base del proprio programma formativo. Il monitoraggio interno delle attività formative svolte, con particolare riguardo alle attività professionalizzanti, deve essere documentato, come previsto dall’art. 38, comma 2 del D.L.vo 368/1999, dal libretto-diario delle attività formative riportante dettagliatamente il numero e la tipologia degli atti e degli interventi svolti dallo specializzando, con un giudizio del tutor sulle capacità e le attitudini dimostrate. Ciascun Consiglio di Scuola può individuare, per ogni anno di corso, uno o più coordinatori per le materie professionalizzanti affini per SSD, determinandone, altresì, compiti e responsabilità nell’ambito del Regolamento didattico della singola Scuola. Art. 4 – Tutor Per tutta la durata del corso di specializzazione i medici in formazione specialistica sono guidati nel loro percorso formativo da tutor designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Il tutor è quella figura, universitaria o appartenente al S.S.N., che il Consiglio della Scuola identifica quale supervisore del percorso formativo del medico in formazione specialistica sia per la progressiva assunzione dei compiti assistenziali che per le attività di ricerca. I tutor vengono designati sulla base di requisiti di elevata specializzazione scientifica, adeguato curriculum professionale e di documentata capacità didattico–formativa. Il numero dei medici in formazione specialistica che un tutor può contemporaneamente seguire non può essere superiore a 3. Il tutor rappresenta l’elemento di raccordo tra il Direttore della Scuola e i Dirigenti responsabili delle Strutture, presso le quali il medico in formazione specialistica effettua il proprio addestramento professionalizzante. Il tutor inoltre segue il medico in formazione specialistica nella preparazione della tesi di specializzazione.

I criteri e le modalità per l’attività di valutazione del tutor , funzionale ad attestare la capacità e qualità professionale dello specializzando, sono definiti dal Consiglio della Scuola e disciplinati nel Regolamento didattico di ciascuna Scuola di Specializzazione. Anche gli strumenti per un’adeguata valutazione dei tutor sono definiti nel Regolamento didattico di ciascuna Scuola. Art. 5 – Registrazione delle attività formative I medici in formazione specialistica sono tenuti alla compilazione di un apposito libretto personale di formazione, dove devono riportare dettagliatamente il numero e la tipologia degli atti e degli interventi, che devono essere certificati dal tutor e dal docente titolare dell’insegnamento, in sintonia con il Responsabile della struttura presso cui il medico ha svolto la sua formazione. Il Direttore della Scuola, al termine di ogni anno di corso e prima dell’ammissione all’esame finale di profitto, verifica la compilazione del libretto e la congruità alle attività svolte con quelle previste dal piano individuale di formazione definito all’inizio dell’anno accademico, proponendo al Consiglio l’ammissione del medico all’esame di passaggio annuale. Nel caso in cui risultino incongruenze tali da incidere in maniera sostanziale sul percorso formativo tra le attività svolte e quelle programmate in sede di piano individuale di formazione, il Direttore della Scuola dovrà verificarne i motivi di concerto con il Tutor, proponendo al Consiglio

Page 48: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

48

l’ammissione, ovvero la non ammissione, del medico in formazione specialistica all’esame di profitto. La deliberazione del Consiglio della Scuola dovrà essere comunque debitamente motivata e portata a conoscenza del medico in formazione specialistica e dei competenti uffici dell’amministrazione universitaria, per gli eventuali provvedimenti del caso.

TITOLO V – VALUTAZIONE

Art. 1 - Valutazione in itinere e passaggio all’anno successivo Ai sensi dell’art. 38, comma 2 del D.Lgs 368/99, ai fini delle periodiche verifiche di profitto, ogni Scuola deve mettere in atto un sistema di valutazione, in cui periodicamente e in maniera documentata, il medico in formazione venga valutato sulle conoscenze e sulle competenze acquisite e, più specificamente, sui livelli di autonomia raggiunti. Il Regolamento Didattico di ciascuna Scuola di Specializzazione stabilisce in merito alle verifiche di profitto in itinere stabilite per ogni anno di corso. É prevista una prova finale annuale, consistente in un esame di passaggio annuale. Per esservi ammesso lo specializzando deve:

1. risultare in regola con la frequenza alle attività didattiche formali e assistenziali; 2. aver personalmente eseguito il numero e la tipologia degli interventi pratici previsti nel

Programma individuale di Formazione; 3. aver superato le verifiche di profitto in itinere eventualmente previste.

Il mancato superamento della prova finale annuale è causa di risoluzione anticipata del Contratto di Formazione Specialistica e comporta la decadenza dallo status di medico specializzando. In caso di assenza ingiustificata alla prova finale annuale, il candidato decade dal diritto all’iscrizione alla Scuola con la conseguente risoluzione del Contratto di Formazione Specialistica. La Commissione dell’esame di fine anno è formata da almeno tre membri tra i quali il Direttore della Scuola. La Commissione esprime un giudizio globale sul livello di preparazione raggiunto dallo specializzando nelle singole discipline e relative attività pratiche prescritte. La valutazione è espressa in trentesimi. La valutazione finale terrà conto delle verifiche di profitto in itinere e del giudizio espresso dai docenti in merito alle competenze acquisite e, più specificamente, sui livelli di autonomia raggiunti dallo specializzando. L’esame di profitto teorico-pratico ai fini del passaggio ad anno successivo di corso dovrà tenersi non prima dei quindici giorni antecedenti la conclusione delle attività annuali dello specializzando. Lo specializzando è altresì tenuto a perfezionare l’iscrizione all’anno di corso successivo non oltre i primi dieci giorni dall’inizio del nuovo anno di corso. Art. 2 - Esame di diploma Lo specializzando, dopo il completamento e superamento dell’ultimo anno di corso, deve sostenere la prova finale prevista nella data programmata dal Consiglio di Scuola. Non sono previsti appelli straordinari. La Commissione giudicatrice per l’esame di diploma, designata dal Consiglio della Scuola, è formata da sette componenti, docenti facenti parte del Consiglio della Scuola di cui almeno 5 universitari, e presieduta dal Direttore della Scuola o da un suo delegato. La prova finale consiste nella discussione della tesi di specializzazione. Tutti i docenti titolari di insegnamento possono essere Relatori delle tesi di diploma di specializzazione.

Page 49: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

49

Il giudizio finale, espresso in settantesimi, tiene conto dei risultati riportati nelle valutazioni periodiche, degli esami finali annuali, nonché dei giudizi dei docenti-tutori. La votazione minima per il conseguimento del diploma di specializzazione è pari a quarantadue settantesimi. Art. 3 - Valutazione della qualità della didattica e del percorso di addestramento Professionalizzante La Scuola deve prevedere forme di valutazione annuale delle attività formative da parte del medico in formazione, secondo modalità stabilite dal Consiglio della Scuola. Sarà responsabilità dell’Osservatorio per la formazione specialistica definire criteri e modalità di valutazione periodica dell’attività delle Scuole. TITOLO VI – ORDINAMENTI DIDATTICI Art. 1 - Rinvio ai Regolamenti Didattici inseriti nella Banca dati RAD del Ministero

TITOLO VII - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI Art. 1 – Norme transitorie Ai medici in formazione specialistica già iscritti alle Scuole di specializzazione prima dell’anno accademico 2008/2009 coincidente con l’entrata in vigore della normativa in materia di riassetto delle scuole di Area Sanitaria è assicurata la conclusione del corso di specializzazione e il rilascio del relativo titolo secondo gli ordinamenti e regolamenti didattici vigenti in precedenza. Nel caso di Scuole aggregate in federazioni, si applicano le disposizioni inserite nell’accordo federativo. I Direttori delle Scuole del vecchio ordinamento restano in carica fino al completamento del ciclo didattico da parte degli specializzandi immatricolatisi nell’anno accademico 2007/08. In caso di cessazione dal ruolo o di dimissioni, la direzione, su delibera della Facoltà, è assunta dal decano del Consiglio di Scuola. Art. 2 – Rinvio alle disposizioni vigenti in materia di iscrizione e frequenza di studenti non medici Per quanto concerne la disciplina relativa all’ammissione e frequenza delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitari da parte di studenti non medici, si rinvia alla normativa nazionale vigente in materia e, in particolare, alle disposizioni di cui al D.P.R. n. 162 del 10 marzo 1982. Art. 3 – Disposizione finale Per quanto non previsto nel presente regolamento si applica la normativa vigente in materia. Schema-tipo di Regolamento didattico di ciascuna scuola Art. 1 Finalità Art. 2 Obiettivi di Classe Art. 3 Obiettivi di Tipologia

Page 50: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

50

Art. 4 Numero massimo di iscrivibili Art 5 Strutture componenti la rete formativa Art.6 Criteri di rotazione obbligatoria tra le strutture della rete formativa Art. 7 Periodo massimo di formazione all’estero e Numero massimo di crediti riconoscibili (ipotesi di learning agreement) Art.8 Attività di valutazione delle attività formative e relative modalità. Verifiche intermedie del profitto. Distinzione tra didattica formale e didattica professionalizzante. Mera frequenza, idoneità o vero e proprio esame di profitto? Voto: media aritmetica o media ponderata? Art. 9 Formalità e procedure per la giustificazione delle assenze Art. 10 Piano di studi annuale e contenuto degli insegnamenti Art.11 Suddivisione dei singoli atti professionalizzanti per anno di corso e SSD con attribuzione dei relativi crediti.

****************** 5. Relazione annuale del Nucleo di Valutazione di Ateneo sullo stato della didattica nei corsi di dottorato e sulle procedure di valutazione utilizzate per la verifica dei requisiti di idoneità delle sedi. Anno Accademico 2008-2009 2/2010/5 U. O. Rilevazioni Statistiche e Supporto Organi Sussidiari

AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO

Si sottopone all’attenzione del Senato Accademico la presente proposta di delibera volta all’approvazione della relazione annuale del Nucleo di Valutazione di Ateneo sui risultati dell’attività di valutazione dei requisiti di idoneità delle sedi dei corsi di dottorato di ricerca attivi nell’anno accademico 2008-2009.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTA la Legge 03.07.1998, n. 210 recante “Norme per il reclutamento dei Ricercatori

e dei professori universitari di ruolo”; VISTO il D.M. 30.04.1999, n. 224 recante “Regolamento in materia di dottorato di

ricerca”; VISTO l’art. 3 del D.M. n. 270 del 22.10.2004, concernente l’autonomia didattica degli

Atenei; VISTO il Regolamento di Ateneo in Materia di dottorato di ricerca; VISTO lo Statuto di Ateneo emanato con D.R. 319 del 22.07.2008; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

emanato con D.R. 475 del 30.12.2003 come modificato dal D.R. 84 del 19.02.2008;

Page 51: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

51

PRESO ATTO della nota ministeriale n. 164 del 28 gennaio 2010 sulle modalità e termini per la presentazione della Relazione annuale del Nucleo;

VISTA la relazione del Nucleo di Valutazione di Ateneo sullo stato della didattica nei corsi di dottorato e la verifica dei requisiti di idoneità delle sedi;

PRESO ATTO che la valutazione dei requisiti di idoneità delle sedi dei corsi di dottorato di ricerca è stata svolta dal Nucleo di Valutazione ai sensi degli artt. 2 e 4 del Regolamento di Ateneo in materia di dottorato di ricerca;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

di approvare la relazione del Nucleo di Valutazione sui dottorati di ricerca attivi nell’anno accademico 2008-2009 e di concordare con il giudizio espresso dal Nucleo in merito alla sussistenza dei requisiti di idoneità delle sedi, alla attività didattica svolta, alle esperienze di ricerca condotte e all’adeguatezza delle strutture scientifiche a disposizione dei dottorandi

Relazione riassuntiva riguardante i dottorati di ricerca (cicli attivi nell'anno 2008-2009)

3 marzo 2010

Il Nucleo di Valutazione, ai sensi del D.M. 30 aprile 1999, n. 224, art. 3, comma 2.

(Regolamento in materia di Dottorato di ricerca), esprime la seguente valutazione dei requisiti di idoneità, della permanenza nonché del rispetto dei requisiti stessi dei corsi di dottorato di ricerca attivi nell’anno 2008-2009. AUTONOMIE LOCALI, SERVIZI PUBBLICI E DIRITTI DI CITTADINANZA Il Dottorato è attivo per il primo anno nel 2008-09 (ciclo XXIV). Docenti. La provenienza dei docenti è varia (7 docenti dell'Università del Piemonte Orientale, 7 docenti di altre università italiane, 2 docenti di università straniere e 4 componenti non accademici), il che può costituire una significativa opportunità di confronto e di ampliamento dell’orizzonte. La copertura in termini di settori scientifico-disciplinari è garantita per l’80% e mostra coerenza con gli obiettivi formativi del corso e con le tematiche di ricerca che caratterizzano il corso. La produzione scientifica del coordinatore e dei membri accademici è ampia e qualificata. I docenti non accademici consentono un’importante apertura verso i settori della pubblica amministrazione. Iscritti. I requisiti riguardanti gli studenti (numero minimo e percentuale di borse erogate) sono soddisfatti in sede di bando, tuttavia dopo l’inizio del ciclo risultano in godimento solo 2 borse per 5 iscritti, con una percentuale inferiore al 50%. Il rapporto tra dottorandi e docenti è pari a 0,75 e consente una efficace azione di tutorato. Risorse finanziarie e di infrastrutture. Al netto delle borse, la media annuale per dottorando ammonta circa a Euro 2.500 ed è adeguata, tenuto conto del carattere umanistico del dottorato. Le infrastrutture disponibili presso i dipartimenti coinvolti sono adeguate alla formazione dei dottorandi. Collaborazione con soggetti pubblici e privati per lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Non sono indicate convenzioni, tuttavia la presenza dei più alti esponenti della pubblica amministrazione, della Prefettura e del Tribunale Amministrativo Regionale fa presumere

Page 52: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

52

una stretta collaborazione con detti enti anche ai fini dell’acquisizione, da parte dei dottorandi, di esperienze nel contesto lavorativo. Si raccomanda comunque di formalizzare le convenzioni con le amministrazioni locali e, se del caso, di attivarne con Università italiane o straniere per svolgimento di stages. Attività didattica. L’attività didattica è organizzata in modo strutturato e si avvale di collaborazioni con dottorati affini di altre sedi. Internazionalizzazione e mobilità. Il piano formativo prevede un soggiorno all’estero (non obbligatorio); tuttavia non sono ancora disponibili riscontri concreti sull’organizzazione dello stesso. Attrattività. È stato realizzato un protocollo d’intesa con le Università di Tolone e di Barcellona; esistono convenzioni con enti locali per utilizzo di foresteria e con la Biblioteca Civica per consentire l’accesso al materiale bibliografico specializzato. Nel primo anno di attivazione la totalità degli iscritti proviene da altro ateneo italiano. Meccanismi di monitoraggio. È previsto un questionario di valutazione da parte degli studenti. Sbocchi occupazionali. Non risultano iniziative per monitorare gli sbocchi professionali, tuttavia si ricorda che il dottorato è appena iniziato: si raccomanda di prevedere iniziative nel senso indicato al momento opportuno. BIOTECNOLOGIE FARMACEUTICHE E ALIMENTARI La valutazione del corso di dottorato è positiva in relazione a tutti gli aspetti esaminati. Docenti. Il collegio docenti risulta più che adeguato sia in termini numerici che di qualificazione scientifica con presenza di tre docenti non accademici a testimonianza di un’importantissima apertura verso il settore dell’industria privata. La produzione scientifica del coordinatore e dei membri accademici è ampia e qualificata. Iscritti. Il numero di posti e di borse è di molto superiore ai minimi stabiliti dalla normativa. Il 90% dei posti nei tre cicli in esame è finanziato da borsa. Il rapporto tra dottorandi e docenti è di poco superiore a 1 e consente una efficace azione di tutorato. Risorse finanziarie e di infrastrutture. Le risorse strutturali e finanziarie sono estremamente significative per tutti e tre i cicli esaminati: al netto delle borse, la media annuale per dottorando raggiunge, per il XXIV ciclo, un importo di circa a Euro 40.000 ed è ampiamente adeguata. Le infrastrutture disponibili presso i dipartimenti coinvolti sono adeguate alla formazione dei dottorandi. Collaborazione con soggetti pubblici e privati per lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Sono attive numerose collaborazioni con soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri che consentono ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative e offrono opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Attività didattica. L’attività didattica è organizzata in modo strutturato e si avvale di collaborazioni con dottorati affini della sede. Internazionalizzazione e mobilità. Il corso presenta un elevato grado di internazionalizzazione: offre soggiorni all’estero presso Istituzioni di ricerca internazionale, favorisce l’apprendimento di tecniche di comunicazione scientifica in lingua inglese (relazioni annuali e tesi di dottorato obbligatoriamente svolte in lingua inglese); organizza seminari tenuti da riconosciuti esperti internazionali, sia accademici sia della realtà industriale; prevede la partecipazione a scuole e workshop istituiti da organizzazioni internazionali leader nel settore delle scienze biomolecolari. La mobilità è favorita dalle numerose convenzioni. Attrattività. Le comunicazioni riguardanti il corso di Dottorato vengono riportate sulla pagina web del Dipartimento DISCAFF, del Drug and Food Biotechnology Center, di varie società scientifiche e su siti internazionali specificamente dedicati ad offerte di lavoro in ambito scientifico. La metà degli iscritti ai tre cicli in esame proviene da altro ateneo italiano.

Page 53: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

53

Meccanismi di monitoraggio. Sono stati attivati sistemi di valutazione per monitorare il livello di soddisfazione dei dottorandi, la loro produzione scientifica e il loro livello di formazione. Sbocchi occupazionali. E' prevista una indagine annuale sulla situazione occupazionale, che risulta ampiamente favorevole: dei 7 diplomati finora, 2 usufruiscono di borse di perfezionamento in laboratori stranieri, 3 sono titolari di assegno di ricerca, 1 è titolare di contratto con azienda privata (dati di aprile 2009). BIOTECNOLOGIE PER L'UOMO La valutazione del corso di dottorato è positiva in relazione a tutti gli aspetti esaminati. Docenti. Il collegio docenti risulta più che adeguato sia in termini numerici che di qualificazione scientifica con presenza di un docente di altro ateneo e di cinque docenti non accademici a testimonianza di un’importante apertura verso il settore dell’industria privata. La copertura in termini di settori scientifico-disciplinari mostra coerenza con gli obiettivi formativi del corso e con le tematiche di ricerca che caratterizzano il corso. La produzione scientifica del coordinatore e dei membri accademici è ampia e qualificata. Iscritti. Il numero di posti e di borse è di molto superiore ai minimi stabiliti dalla normativa. Il 75% dei posti nei tre cicli in esame è finanziato da borsa. Il rapporto tra dottorandi e docenti è di poco superiore a 1 e consente una efficace azione di tutorato. Risorse finanziarie e di infrastrutture. Le risorse strutturali e finanziarie sono estremamente significative per tutti e tre i cicli esaminati: al netto delle borse, la media annuale per dottorando raggiunge, per il XXIII e il XXIV ciclo, un importo di circa Euro 50.000 ed è ampiamente adeguata. Le infrastrutture disponibili presso i dipartimenti coinvolti sono adeguate alla formazione dei dottorandi. Collaborazione con soggetti pubblici e privati per lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Sono in crescita le convenzioni con soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri che consentono ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative e offrono opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Attività didattica. L’attività didattica è organizzata in modo strutturato e si avvale di collaborazioni con dottorati affini della sede. Internazionalizzazione e mobilità. Il corso presenta un elevato grado di internazionalizzazione: favorisce l’apprendimento di tecniche di comunicazione scientifica in lingua inglese (relazioni annuali e tesi di dottorato obbligatoriamente svolte in lingua inglese); organizza seminari tenuti da riconosciuti esperti internazionali; prevede la partecipazione a workshop internazionali. La mobilità è favorita dalle numerose convenzioni. Attrattività. Sono stati richiesti finanziamenti specifici per studenti stranieri. La metà degli iscritti ai tre cicli in esame proviene da altro ateneo italiano. Meccanismi di monitoraggio. Sono stati attivati sistemi di valutazione per monitorare il livello di soddisfazione dei dottorandi, la loro produzione scientifica e il loro livello di formazione. Sbocchi occupazionali. E' prevista una indagine annuale sulla situazione occupazionale, tuttavia i dati a disposizione (dati di aprile 2009) sono poco significativi, essendo iniziata solo di recente la produzione di diplomati. FILOSOFIA E STORIA DELLA FILOSOFIA

Il dottorato presenta alcune carenze nei riguardi dei requisiti richiesti dal Ministero ovvero suggeriti dal CNVSU. Si raccomanda l’adeguamento, per quanto possibile. Docenti. La provenienza dei dieci docenti è comune (Dipartimento di Studi Umanistici). La copertura in termini di settori scientifico-disciplinari mostra coerenza con gli obiettivi formativi del corso e con le ampie tematiche di ricerca che caratterizzano il corso. La produzione scientifica del coordinatore e dei membri accademici è ampia e qualificata.

Page 54: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

54

Iscritti. I requisiti riguardanti gli studenti (numero minimo e percentuale di borse erogate) sono soddisfatti in sede di bando, tuttavia dopo l’inizio del ciclo risultano iscritti al XXI ciclo solo due studenti. La copertura con borse nell’anno in esame è pari al 50%. Il rapporto tra dottorandi e docenti è pari a 1 e consente una efficace azione di tutorato. Risorse finanziarie e di infrastrutture. Al netto delle borse, la media annuale per dottorando ammonta nel ciclo XXIV a circa Euro 2.400 ed è adeguata, tenuto conto del carattere umanistico del dottorato. Le infrastrutture disponibili presso i dipartimenti coinvolti sono adeguate alla formazione dei dottorandi. Collaborazione con soggetti pubblici e privati per lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. È prevista la possibilità di stage presso la Scuola di Alta Formazione Filosofica di Torino. Non sono indicate convenzioni finalizzate all’acquisizione di esperienze nel contesto lavorativo: si raccomanda di intervenire in questa direzione. Attività didattica. L’attività didattica per il ciclo XXIV prevede 10 cicli seminariali. Internazionalizzazione e mobilità. Il piano formativo prevede un soggiorno all’estero (non obbligatorio). Non risultano azioni specifiche atte a favorire la mobilità, tuttavia vengono organizzati seminari e attività relative alla tesi per consentire i contatti con la comunità scientifica internazionale. Attrattività. Non risultano iniziative atte ad incrementare l’attrattività nei confronti di studenti provenienti da altri atenei italiani o esteri, tuttavia metà degli iscritti nell’anno in esame proviene da altro ateneo italiano. Meccanismi di monitoraggio. Non sono previsti. Sbocchi occupazionali. Non risultano iniziative per monitorare gli sbocchi professionali. MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE La valutazione del corso di dottorato è positiva in relazione alla quasi totalità degli aspetti esaminati. I cicli di dottorato in esame sono quattro (il XXI ha durata quadriennale). Docenti. Il collegio docenti risulta più che adeguato sia in termini numerici che di qualificazione scientifica con presenza (nel ciclo XXIV) di due docenti non accademici a testimonianza di un’importante apertura verso il settore dell’industria privata. La copertura in termini di settori scientifico-disciplinari mostra coerenza con gli obiettivi formativi del corso e con le molteplici tematiche di ricerca che caratterizzano il corso. La produzione scientifica del coordinatore e dei membri accademici è ampia e qualificata. Iscritti. Il numero di posti è di molto superiore ai minimi stabiliti dalla normativa; il numero di borse copre il 50% dei posti nei quattro cicli in esame, con una parziale carenza nei cicli XXI e XXIII dovuta a rinunce successive all’inizio dei cicli. Il rapporto tra dottorandi e docenti è di poco inferiore a 2 e consente una efficace azione di tutorato. Risorse finanziarie e di infrastrutture. Le risorse strutturali e finanziarie sono estremamente significative per tutti i cicli esaminati: al netto delle borse, la media annuale per dottorando oscilla, nei quattro cicli, tra Euro 25.000 e 40.000 ed è ampiamente adeguata. Le infrastrutture disponibili presso i dipartimenti coinvolti sono adeguate alla formazione dei dottorandi. Collaborazione con soggetti pubblici e privati per lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Sono in crescita le convenzioni con soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri che consentono ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative e offrono opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Attività didattica. L’attività didattica prevede per ogni ciclo otto cicli di seminari e si avvale di collaborazioni con dottorati affini della sede. Internazionalizzazione e mobilità. Il corso presenta un elevato grado di internazionalizzazione: organizza seminari tenuti da riconosciuti esperti internazionali; prevede la partecipazione a workshop internazionali; offre l’opportunità ai dottorandi di trascorrere soggiorni in laboratori di ricerca e cliniche straniere. La mobilità è favorita dalle numerose convenzioni.

Page 55: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

55

Attrattività. La comunicazione e la diffusione di notizie avvengono tramite un sito web bilingue (italiano/inglese). L'efficacia del meccanismo è testimoniata dal fatto che circa la metà degli studenti nei quattro cicli in esame proviene da altri Atenei italiani. Meccanismi di monitoraggio. Sono stati attivati sistemi di valutazione per monitorare il livello di soddisfazione dei dottorandi, la loro produzione scientifica e il loro livello di formazione. Sbocchi occupazionali. È previsto il monitoraggio annuale dello stato occupazionale dei dottorandi diplomati nei cicli giunti a termine. Non sono ancora disponibili dati, poiché il primo ciclo di attivazione (quadriennale) è stato il XXI (dati di aprile 2009). MEDICINA MOLECOLARE La valutazione del corso di dottorato è positiva in relazione a tutti gli aspetti esaminati. Docenti. Il collegio docenti, tutti provenienti dai due dipartimenti di area medica dell’Ateneo, risulta più che adeguato sia in termini numerici che di qualificazione scientifica. La copertura in termini di settori scientifico-disciplinari mostra coerenza con gli obiettivi formativi del corso e con le numerose tematiche di ricerca che caratterizzano il corso. La produzione scientifica del coordinatore e dei membri accademici è ampia e qualificata. Iscritti. Il numero di posti e di borse è di molto superiore ai minimi stabiliti dalla normativa. L’80% dei posti nei tre cicli in esame è finanziato da borsa. Il rapporto tra dottorandi e docenti è di poco superiore a 1 e consente una efficace azione di tutorato. Risorse finanziarie e di infrastrutture. Le risorse strutturali e finanziarie sono estremamente significative per tutti e tre i cicli esaminati: al netto delle borse, la media annuale per dottorando oscilla tra i 23.600 Euro del ciclo XXIII e i 131.000 Euro del ciclo XXIV ed è ampiamente adeguata. Le infrastrutture disponibili presso i dipartimenti coinvolti sono adeguate alla formazione dei dottorandi. Collaborazione con soggetti pubblici e privati per lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Sono in crescita le convenzioni con soggetti pubblici e privati che consentono ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative e offrono opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Attività didattica. L’attività didattica è organizzata in modo strutturato e si avvale di collaborazioni con dottorati affini della sede. Internazionalizzazione e mobilità. Il corso presenta un elevato grado di internazionalizzazione: favorisce l’apprendimento di tecniche di comunicazione scientifica in lingua inglese; organizza seminari tenuti da riconosciuti esperti internazionali; prevede la partecipazione a workshop internazionali. È fortemente consigliato un periodo di formazione all’estero di 6-18 mesi. Attrattività. Il vincolo di 2 pubblicazioni scientifiche nel corso del dottorato costituisce una garanzia del livello di qualità del dottorato che dovrebbe incentivare l’attrazione di studenti da altri atenei. Un quarto degli iscritti ai tre cicli in esame proviene da altro ateneo italiano. Meccanismi di monitoraggio. Sono stati attivati sistemi di valutazione per monitorare il livello di soddisfazione dei dottorandi, la loro produzione scientifica e il loro livello di formazione. Sbocchi occupazionali. E' prevista una indagine annuale sulla situazione occupazionale: dei 54 dottori che finora hanno conseguitoli titolo, 7 ricoprono il ruolo di ricercatore universitario, 7 sono ricercatori nell'industria o in centri di ricerca privati, 7 sono ricercatori all'estero, 32 sono assegnisti di ricerca o borsisti in varie strutture di ricerca italiane, 1 lavora nella scuola superiore (dati di aprile 2009). SCIENZA DELLE SOSTANZE BIOATTIVE

La valutazione del corso di dottorato è positiva in relazione a tutti gli aspetti esaminati. Docenti. I docenti accademici, tutti provenienti dal dipartimento proponente, sono più che adeguati sia in termini numerici che di qualificazione scientifica. La copertura in termini di settori

Page 56: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

56

scientifico-disciplinari mostra coerenza con gli obiettivi formativi del corso e con le numerose tematiche di ricerca che caratterizzano il corso. La produzione scientifica del coordinatore e dei membri accademici è ampia e qualificata. Nei due cicli più recenti è stato inserito il direttore di un laboratorio di ricerca privato operante nel settore chimico-farmaceutico, il che prefigura una significativa apertura verso il settore dell’industria privata. Iscritti. Il numero di posti è superiore ai minimi stabiliti dalla normativa. Oltre il 60% dei posti nei tre cicli in esame è finanziato da borsa. Il rapporto tra dottorandi e docenti è pari a 0,8 e consente una efficace azione di tutorato. Risorse finanziarie e di infrastrutture. Le risorse finanziarie sono adeguate per tutti e tre i cicli esaminati: al netto delle borse, la media annuale per dottorando oscilla tra i 3.000 Euro circa dei cicli XXII e XXIII e i 6.500 del ciclo XXIV. Apprezzabile l’incremento della dotazione finanziaria per dottorato, essenziale data la natura prettamente sperimentale del dottorato. Le infrastrutture disponibili presso i dipartimenti coinvolti sono adeguate alla formazione dei dottorandi. Collaborazione con soggetti pubblici e privati per lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Sono in crescita le convenzioni con soggetti pubblici e privati sia italiani che stranieri che consentono ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative e offrono opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Attività didattica. L’attività didattica è organizzata in modo strutturato e si avvale di collaborazioni con dottorati affini della sede. Internazionalizzazione e mobilità. Sono previsti seminari tenuti da riconosciuti esperti internazionali; prevede la partecipazione a workshop internazionali. Negli ultimi anni risultano diversi soggiorni presso altre strutture anche all’estero. E’ obbligatoria, per i dottorandi con borse Ministeriali, la permanenza all’estero per almeno 6 mesi. Attrattività. Il sito web del dipartimento è in lingua inglese; inoltre viene organizzata la giornata del dottorando con la partecipazione di dottori che raccontano le loro esperienze particolarmente nel campo lavorativo. Nei cicli attivi si assiste ad un aumento degli studenti provenienti da altri atenei (0 nel XXII, 2 nel XXIII, 3 nel XXIV). Meccanismi di monitoraggio. Sono stati attivati sistemi di valutazione per monitorare il livello di soddisfazione dei dottorandi, la loro produzione scientifica e il loro livello di formazione. Sbocchi occupazionali. E' prevista una indagine annuale sulla situazione occupazionale: dei 39 dottori diplomati finora, 22 lavorano in università o centri di ricerca italiani, 17 hanno ottenuto contratti con aziende private (dati di aprile 2009). SCIENZE AMBIENTALI (ACQUE INTERNE E AGROECOSISTEMI) La valutazione del corso di dottorato è positiva in relazione a tutti gli aspetti esaminati. Docenti. I docenti provengono tutti dai dipartimenti di Scienze dell’Ambiente e della Vita, di Scienze e Tecnologie Avanzate e di Scienze Giuridiche ed Economiche: il collegio è più che adeguato sia in termini numerici che di qualificazione scientifica. La produzione scientifica del coordinatore e dei membri accademici è ampia e qualificata. La copertura in termini di settori scientifico-disciplinari mostra coerenza con gli obiettivi formativi del corso e con le numerose (e per certi versi trasversali) tematiche di ricerca che caratterizzano il corso. Particolare attenzione è rivolta alle tematiche dell’inquinamento e del monitoraggio ambientale, così come alla sicurezza degli alimenti nel settore agroalimentare. Tutte le tematiche, pur non perdendo generalità, sono ancorate a problemi concreti del territorio. Iscritti. Il numero di posti è di molto superiore ai minimi stabiliti dalla normativa. Circa il 50% dei posti nei tre cicli in esame è finanziato da borsa. Il rapporto tra dottorandi e docenti è pari a 0,9 e consente una efficace azione di tutorato. Risorse finanziarie e di infrastrutture. Le risorse finanziarie sono adeguate per tutti e tre i cicli esaminati: al netto delle borse, la media annuale per dottorando oscilla tra i 2.300 Euro circa del ciclo XXIII e i 4.100 del ciclo XXIV. Apprezzabile l’incremento della dotazione finanziaria per

Page 57: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

57

dottorato, essenziale data la natura prettamente sperimentale del dottorato. Le infrastrutture disponibili presso i dipartimenti coinvolti sono adeguate alla formazione dei dottorandi. Collaborazione con soggetti pubblici e privati per lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Sono in crescita le convenzioni con soggetti pubblici e privati sia italiani che stranieri che consentono ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative e offrono opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Attività didattica. L’attività didattica è organizzata in modo strutturato e si avvale di collaborazioni con dottorati affini della sede. Internazionalizzazione e mobilità. Nel tempo, l’attività di stage e cooperazione di ricerca (da parte dei dottorandi) con enti esterni, Italiani e stranieri si è ampliata, sfruttando le molteplici possibilità offerte dalle convenzioni di ricerca e dalle cooperazioni internazionali. Attrattività. Esistono numerose convenzioni con università straniere (Europa e Stati Uniti). Inoltre viene fatta pubblicità ai corsi di dottorato attraverso i docenti stranieri delle Università che hanno accordi di cooperazione con UPO e quelli con cui esiste una collaborazione scientifica. Attualmente sono 7 gli studenti iscritti ai tre cicli di dottorato attivi provenienti da altro ateneo, su un totale di 19. Meccanismi di monitoraggio. Sono stati attivati sistemi di valutazione per monitorare il livello di soddisfazione dei dottorandi, la loro produzione scientifica e il loro livello di formazione. Sbocchi occupazionali. Sono svolte indagini periodiche sullo stato occupazionale dei dottori di ricerca, mediante contatto diretto. Dei 60 diplomati finora, 6 sono titolari di borse post-doc, 33 di assegno di ricerca, 4 sono diventati ricercatori universitari, 7 usufruiscono di contratti con la pubblica amministrazione, 9 sono titolari di contratto presso aziende private (dati di aprile 2009). SCIENZE CHIMICHE La valutazione del corso di dottorato è positiva in relazione a quasi tutti gli aspetti esaminati. Docenti. I docenti provengono tutti dai dipartimenti di Scienze dell’Ambiente e della Vita e di Scienze e Tecnologie Avanzate: il collegio è più che adeguato sia in termini numerici che di qualificazione scientifica. La copertura in termini di settori scientifico-disciplinari mostra coerenza con gli obiettivi formativi del corso e con le ampie tematiche di ricerca che caratterizzano il corso. La produzione scientifica del coordinatore e dei membri accademici è ampia e qualificata. Iscritti. Il numero di posti e delle borse è superiore ai minimi stabiliti dalla normativa. Circa il 75% dei posti nei tre cicli in esame è finanziato da borsa. Il rapporto tra dottorandi e docenti è pari a poco meno di 0,9 e consente una efficace azione di tutorato. Risorse finanziarie e di infrastrutture. Le risorse finanziarie sono adeguate per tutti e tre i cicli esaminati: al netto delle borse, la media annuale per dottorando oscilla tra i 2.000 Euro circa del ciclo XXII e i 2.500 dei cicli XXIII e XXIV. Si suggerisce tuttavia l’opportunità, data la natura sperimentale del dottorato, di incrementare, se possibile, le risorse destinate a finanziare l’attività di ricerca dei dottorandi. Le infrastrutture disponibili presso i dipartimenti coinvolti sono adeguate alla formazione dei dottorandi. Collaborazione con soggetti pubblici e privati per lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Sono in crescita le convenzioni con soggetti pubblici e privati sia italiani che stranieri che consentono ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative e offrono opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Attività didattica. L’attività didattica è organizzata in modo strutturato e prevede sia corsi che cicli di seminari. Internazionalizzazione e mobilità. Il dottorando partecipa a scuole e convegni nazionali e internazionali e in genere all'attività svolta presso il dipartimento di appartenenza dei docenti, in particolare segue le conferenze di ricerca tenute dai visitatori italiani e stranieri. Esistono numerose specifiche convenzioni per lo svolgimento di stages formativi sia in Italia che all’estero, in Europa, nelle Americhe del Nord, del Centro e del Sud, in Cina.

Page 58: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

58

Attrattività. Viene fatta pubblicità ai corsi di dottorato attraverso i docenti stranieri delle Università che hanno accordi di cooperazione con UPO e quelli con cui esiste una collaborazione scientifica. Attualmente sono 8 gli studenti iscritti ai tre cicli di dottorato attivi provenienti da altro ateneo; 2 di questi sono stranieri. Inoltre l’attività di internazionalizzazione ed i fondi messi a disposizione da Ateneo, Regione Piemonte ed altri enti (Fondazioni bancarie, ecc.) hanno permesso l’arrivo di diversi giovani borsisti stranieri che potrebbero in futuro essere interessati al dottorato. Meccanismi di monitoraggio. Sono stati attivati sistemi di valutazione per monitorare il livello di soddisfazione dei dottorandi, la loro produzione scientifica e il loro livello di formazione. Sbocchi occupazionali. Dopo il conseguimento del titolo, il dottore si impegna a fornire al suo relatore notizie relative a rapporti di lavoro a tempo determinato o indeterminato. Dei 23 diplomati finora, 8 sono titolari di borse post-doc o di assegno di ricerca, 4 usufruiscono di contratti con la pubblica amministrazione, 8 sono titolari di contratto presso aziende private (dati di aprile 2009). SCIENZE STORICHE

Il dottorato presenta una carenza a proposito del requisito ministeriale riguardante la collaborazione con soggetti pubblici e privati per lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Si raccomanda l’adeguamento, per quanto possibile. Docenti. La composizione del collegio docenti cambia nei tre cicli in esame e vede un progressivo aumento sia della numerosità che della rappresentanza accademica straniera; i componenti di ruolo nell’Ateneo afferiscono ai dipartimenti di Studi Umanistici, di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive e di Studi per l’Impresa ed il Territorio. La copertura in termini di settori scientifico-disciplinari mostra coerenza con gli obiettivi formativi del corso e con le ampie tematiche di ricerca che caratterizzano il corso. La produzione scientifica del coordinatore e dei membri accademici è ampia e qualificata. Iscritti. I requisiti riguardanti gli studenti (numero minimo e percentuale di borse erogate) sono soddisfatti in sede di bando e lo permangono nell’anno in esame. La copertura con borse nell’anno in esame è pari al 54%. Il rapporto tra dottorandi e docenti è pari a 2/3 e consente una efficace azione di tutorato. Risorse finanziarie e di infrastrutture. Al netto delle borse, la media annuale per dottorando è in crescita e ammonta nei cicli XXIII e XXIV a circa Euro 2.000, pertanto è adeguata, tenuto conto del carattere umanistico del dottorato. Le infrastrutture disponibili presso i dipartimenti coinvolti sono adeguate alla formazione dei dottorandi. Collaborazione con soggetti pubblici e privati per lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Non sono indicate convenzioni finalizzate all’acquisizione di esperienze nel contesto lavorativo: si raccomanda di intervenire in questa direzione. Attività didattica. L’attività didattica per il ciclo XXIV prevede 3 corsi e 3 cicli seminariali nel triennio. Si avvale anche di collaborazioni con dottorati affini della sede e fuori sede. Internazionalizzazione e mobilità. Il piano formativo prevede un soggiorno all’estero (non obbligatorio). Tra le azioni specifiche atte a favorire la mobilità sono indicate le tesi in co-tutela nell’ambito della scuola internazionale EDITransHalp, della quale fanno parte anche le Università di Torino e della Savoia. Attrattività. La particolare impostazione del dottorato ha finora attratto richieste da parte di laureati provenienti da altri Atenei: 9 degli 11 iscritti ai tre cicli in esame provengono da altro ateneo. Si segnala la Convenzione Costitutiva Scuola Dottorale Internazionale “Sciences de l’Homme et des Humanités. Etudes Frontalières” EDI-TRANSHALP Meccanismi di monitoraggio. Sono stati attivati sistemi di valutazione per monitorare il livello di soddisfazione dei dottorandi, la loro produzione scientifica e il loro livello di formazione. Sbocchi occupazionali. Impegno del dottore di ricerca a comunicare al coordinatore il conseguimento di posizioni di lavoro a tempo determinato o indeterminato. Dei 6 diplomati finora,

Page 59: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

59

3 sono titolari di assegno di ricerca, 2 usufruiscono di contratti con la pubblica amministrazione, 1 è titolare di contratto presso azienda privata (dati di aprile 2009). TRADIZIONI LINGUISTICO-LETTERARIE NELL'ITALIA ANTICA E MODERNA Sono in esame i cicli XXII e XXIV: nel XXIII ciclo il dottorato non è stato attivato. Il dottorato presenta carenze a proposito dei requisiti ministeriali riguardanti il numero minimo di studenti (nel ciclo XXII) e la collaborazione con soggetti pubblici e privati per lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Si raccomanda l’adeguamento, per quanto possibile. Docenti. Il collegio docenti nel ciclo XXIV è formato da 12 docenti, di cui due di altra Università italiana e uno appartenente ad una Università straniera. La copertura in termini di settori scientifico-disciplinari mostra coerenza con gli obiettivi formativi del corso e con le ampie tematiche di ricerca che caratterizzano il corso. La produzione scientifica del coordinatore e dei membri accademici è ampia e qualificata. Iscritti. I requisiti riguardanti gli studenti (numero minimo e percentuale di borse erogate) sono soddisfatti in sede di bando; nell’anno in esame, risultano iscritti nel ciclo XXI solo due studenti. La copertura con borse nell’anno in esame è pari al 66%. Il rapporto tra dottorandi e docenti è pari a 1/2 e consente una efficace azione di tutorato. Risorse finanziarie e di infrastrutture. Al netto delle borse, la media annuale per dottorando è in crescita e ammonta nel ciclo XXIV a circa Euro 2.000, pertanto è adeguata, tenuto conto del carattere umanistico del dottorato. Le infrastrutture disponibili presso il dipartimento coinvolto sono adeguate alla formazione dei dottorandi. Collaborazione con soggetti pubblici e privati per lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Non sono indicate convenzioni finalizzate all’acquisizione di esperienze nel contesto lavorativo: si raccomanda di intervenire in questa direzione. Attività didattica. L’attività didattica per il ciclo XXIV prevede 3 corsi e 5 cicli seminariali nel triennio. Si avvale anche di collaborazioni con dottorati affini della sede. Internazionalizzazione e mobilità. Ai corsi e seminari partecipano professori di università straniere. I dottorandi partecipano a convegni e seminari all’estero. Attrattività. Il dottorato è conosciuto all’estero. Viene dato pieno appoggio alle domande di un periodo di soggiorno presso il dottorato da parte di studenti stranieri. Un solo studente nei cicli attivi proviene da altro ateneo italiano. Meccanismi di monitoraggio. Sono stati attivati sistemi di valutazione per monitorare il livello di soddisfazione dei dottorandi, la loro produzione scientifica e il loro livello di formazione. Sbocchi occupazionali. Viene effettuata una indagine periodica. Dei 6 diplomati finora, 4 usufruiscono di contratti con la pubblica amministrazione (dati di aprile 2009).

Il Presidente del Nucleo di Valutazione

(Prof. Fabio Gastaldi) f.to Prof. Fabio Gastaldi

******************

Page 60: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

60

6. Intitolazione Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche e della Biblioteca al Prof. Alessandro Galante Garrone 2/2010/6 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Senato Accademico

Si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la proposta avanzata dal Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche che, con il consenso della famiglia, chiede di intitolare la struttura al Prof. Alessandro Galante Garrone.

A motivare l’intitolazione del Dipartimento e della Biblioteca concorrono l’elevato profilo culturale e l'importante testimonianza civile del Prof. Galante Garrone, soprattutto verso le nuove generazioni, insieme alla sua origine geografica legata alle terre del Piemonte Orientale.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che il Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche, con delibera del 9/2/2010, ha proposto di intitolare la struttura al prof. Galante Garrone;

VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008; SENTITO il Direttore Amministrativo;

DELIBERA

di intitolare il Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche e la Biblioteca al Prof. Alessandro Galante Garrone.

******************

7. Accordi, Convenzioni, Centri 7.1 Proroga dei criteri di ripartizione dei fondi per la ricerca locale 2/2010/7.1 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Senato Accademico

Oggetto: Proroga dei criteri per la ripartizione del fondo per la ricerca locale

Il Senato Accademico, con deliberazione 7/2007/5 del 30/10/2007, ha approvato le modifiche ai criteri di ripartizione dei finanziamenti destinati alla ricerca locale precedentemente in vigore.

Dette modifiche sono state applicate integralmente in sede di assegnazione dei finanziamenti per la ricerca locale nell’anno 2009.

I Direttori di Dipartimento, nella riunione dello scorso 24 febbraio, hanno concordato di mantenere i medesimi criteri per l’assegnazione dei fondi dell’anno 2010.

Page 61: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

61

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO PREMESSO che il Senato Accademico, con deliberazione 7/2007/5 del 30/10/2007, ha

approvato le modifiche ai criteri di ripartizione dei finanziamenti destinati alla ricerca locale precedentemente in vigore;

CONSIDERATO che dette modifiche sono state applicate integralmente in sede di assegnazione

dei finanziamenti per la ricerca locale nell’anno 2009; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

emanato con D.R. Rep. n. 166 del 26/03/2009; SENTITI i Direttori di Dipartimento all’unanimità

PRENDE ATTO

La ripartizione dei fondi per la ricerca locale dell’anno 2010 verrà effettuata utilizzando i criteri approvati con deliberazione 7/2007/5.

****************** 7.2 Rinnovo Convenzione Istitutiva del Centro Interuniversitario di Scienza Cognitiva 2/2010/7.2 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Senato Accademico

Con deliberazione 3/2003/6.4 il Senato Accademico, nella seduta del 14/04/2003, ha

approvato la Convenzione per l’istituzione del Centro Interuniversitario di Scienze Cognitive (CSC) tra l’Ateneo, che partecipa con il Dipartimento di Studi Umanistici, l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino.

La convenzione approvata aveva validità di cinque anni, rinnovabile previo accordo scritto tra le parti. Trascorsi i termini il Dipartimento di Studi Umanistici propone il rinnovo della convenzione.

Le finalità del Centro sono di ricerca pura e applicata, intesa allo sviluppo delle scienze interessate alla mente e al cervello, in sistemi sia viventi che artificiali in interazione con l’ambiente. Il CSC svolge, coordina e promuove attività di ricerca interdisciplinare, partecipa alla formazione di studiosi nei settori di propria competenza, favorisce i contatti fra i ricercatori delle aree interessate, e ne diffonde i risultati nel modo più ampio possibile.

Sono organi del Centro il Consiglio Scientifico, il Comitato Direttivo, il Direttore e il Vice Direttore.

Page 62: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

62

Le attività del Centro non comportano oneri a carico dell’Università.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO PREMESSO che con deliberazione 3/2003/6.4 il Senato Accademico, nella seduta del

14/04/2003, ha approvato la Convenzione per l’istituzione del Centro Interuniversitario di Scienze Cognitive (CSC) tra l’Ateneo, che partecipa con il Dipartimento di Studi Umanistici, l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino.

PREMESSO che la convenzione approvata aveva validità di cinque anni, rinnovabile previo

accordo scritto tra le parti; CONSIDERATO che trascorsi i termini il Dipartimento di Studi Umanistici propone il rinnovo

della convenzione; CONSIDERATO che le finalità del Centro sono di ricerca pura e applicata, intesa allo sviluppo

delle scienze interessate alla mente e al cervello, in sistemi sia viventi che artificiali in interazione con l’ambiente;

CONSIDERATO che sono organi del Centro il Consiglio Scientifico, il Comitato

Direttivo, il Direttore e il Vice Direttore. CONSIDERATO che le attività del Centro non comportano oneri a carico dell’Università; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008; VISTA la delibera del Dipartimento di Studi Umanistici del 24/02/2010 con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di approvare il rinnovo del Centro Interuniversitario di Scienze Cognitive; 2) di nominare la dott.ssa Cristina Meini, ricercatore afferente al Dipartimento di Studi

Umanistici, quale rappresentante dell’Ateneo in seno al Comitato Direttivo del Centro.

******************

Page 63: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

63

7.3 Contributi Fondazione Cariplo – progetti bandi 2009 2/2010/7.3 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Senato Accademico

La Fondazione Cariplo ha comunicato l’approvazione e il contestuale finanziamento dei

seguenti progetti, presentati in risposta ai bandi 2009: Bando “RST - Promuovere la formazione di capitale umano di eccellenza – progetti di ateneo 2009”:

- NutriAl Network 2010: Internazionalizzazione ed Eccellenza per l’Innovazione nella Qualità delle produzioni Alimentari del Territorio e per lo Sviluppo di Knowledge nel campo Nutriceutico-Salutistico, contributo di euro 430.000, responsabile scientifico prof. Marco Arlorio;

- Formazione post-laurea di eccellenza in tecnolgie biomedicali innovative: creazione di un network multidisciplinare per aumentare le sinergie, l’internazionalizzazione e le ricadute economiche sul territorio del processo formativo e di ricerca, contributo di euro 425.000, responsabile scientifico prof. Claudio Santoro.

I suddetti contributi dalla Fondazione sono accertati sul bilancio di Ateneo 2010 tit 03 cap 04 cat 024 – Trasferimenti in conto capitale da istituzioni sociali private – con destinazione vincolata per le finalità dei progetti.

Bando “Ricerca scientifica in ambito biomedico”:

- Identificazione di geni coinvolti nel deficit di GH mediante ricerca di riarrangiamenti genomici sul cromosoma X, costo totale euro 400.000, contributo di euro 200.000, responsabile scientifico prof. Gianni Bona, partner Università degli Studi di Pavia;

- Identificazione e studio dell’autoimmunoma per lo sviluppo di innovative strategie diagnostiche e terapeutiche per le malattie autoimmuni, costo totale euro 800.000, contributo di euro 370.000, responsabile scientifico prof. Umberto Dianzani, partner Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Istituto Tecnologie Biomediche (ITB);

- Ruolo delle cellule mieloidi nella progressione tumorale: identificazione di nuovi bersagli terapeutici, costo totale euro 1.020.000, contributo di euro 510.000, responsabile scientifico prof. Antonio Sica, partner Università degli Studi di Torino e Università degli Studi di Milano;

I suddetti contributi dalla Fondazione saranno stanziati con variazione al bilancio di previsione 2010 da deliberare nel prossimo Consiglio di Amministrazione del 26 marzo.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che l’Ateneo ha presentato progetti di ricerca in risposta ai Bandi 2009 della

Fondazione Cariplo; VISTE le comunicazioni di approvazione del Presidente della Fondazione Cariplo di

alcuni dei progetti presentati;

Page 64: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

64

VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

emanato con D.R. Rep. n. 166 del 26/03/2009 all’unanimità

PRENDE ATTO

1) La Fondazione ha finanziato i seguenti progetti sul Bando “RST - Promuovere la formazione di capitale umano di eccellenza – progetti di ateneo 2009”: - NutriAl Network 2010: Internazionalizzazione ed Eccellenza per l’Innovazione nella

Qualità delle produzioni Alimentari del Territorio e per lo Sviluppo di Knowledge nel campo Nutriceutico-Salutistico, contributo di euro 430.000, responsabile scientifico prof. Marco Arlorio;

- Formazione post-laurea di eccellenza in tecnolgie biomedicali innovative: creazione di un network multidisciplinare per aumentare le sinergie, l’internazionalizzazione e le ricadute economiche sul territorio del processo formativo e di ricerca, contributo di euro 425.000, responsabile scientifico prof. Claudio Santoro.

I contributi dalla Fondazione sono accertati sul bilancio di Ateneo 2010 tit 03 cap 04 cat 024 – Trasferimenti in conto capitale da istituzioni sociali private – con destinazione vincolata per le finalità dei progetti;

2) La Fondazione ha finanziato i seguenti progetti sul Bando “Ricerca scientifica in ambito biomedico”: - Identificazione di geni coinvolti nel deficit di GH mediante ricerca di riarrangiamenti

genomici sul cromosoma X, costo totale euro 400.000, contributo di euro 200.000, responsabile scientifico prof. Gianni Bona, partner Università degli Studi di Pavia;

- Identificazione e studio dell’autoimmunoma per lo sviluppo di innovative strategie diagnostiche e terapeutiche per le malattie autoimmuni, costo totale euro 800.000, contributo di euro 370.000, responsabile scientifico prof. Umberto Dianzani, partner Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Istituto Tecnologie Biomediche (ITB);

- Ruolo delle cellule mieloidi nella progressione tumorale: identificazione di nuovi bersagli terapeutici, costo totale euro 1.020.000, contributo di euro 510.000, responsabile scientifico prof. Antonio Sica, partner Università degli Studi di Torino e Università degli Studi di Milano. I contributi dalla Fondazione saranno stanziati con variazione al bilancio di previsione

2010 da deliberare nel prossimo Consiglio di Amministrazione del 26 marzo.

******************

Page 65: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

65

7.4 Approvazione accordo di partenariato – Fondazione Cariplo, bandi 2010 2/2010/7.4 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Senato Accademico

Si sottopone a codesto spettabile Senato l’accordo di partenariato da adottare per i progetti che verranno presentati dall’Ateneo in qualità di soggetto capofila in risposta ai BANDI 2010 della Fondazione Cariplo, in particolare:

- Bando Ricerca scientifica e tecnologica sui materiali avanzati (scadenza 2 aprile 2010) - Bando Ricerca Scientifica in ambito biomedico (scadenza 9 aprile 2010) - Bando Promuovere progetti internazionali finalizzati al reclutamento dei giovani

ricercatori (bando senza scadenza) - Bando a invito Promuovere la formazione di capitale umano di eccellenza (scadenza 31

maggio 2010) I termini e le procedure di richiesta dei contributi sono disciplinati dai bandi stessi, dalla

“Guida alla Presentazione Bandi 2010”, “dalle “Regole per la rendicontazione dei progetti e per l’erogazione del contributo (Disciplinare)” e dalla “Policy della Fondazione in tema di Tutela della Proprietà Intellettuale”.

Per i progetti in partenariato la Fondazione richiede che venga formalizzata la relazione

intercorrente fra i soggetti partner ai fini della realizzazione congiunta del progetto attraverso uno specifico “accordo di partenariato” volto a precisare: l’ambito, l’oggetto e la durata dell’accordo; gli impegni, anche di carattere finanziario ed economico, rispettivamente assunti dal capofila e da ogni singolo partner; i ruoli assegnati ai componenti dell’accordo.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO PREMESSO che la Fondazione Cariplo ha pubblicato tra i BANDI 2010 i bandi dell’Area

Ricerca Scientifica e il bando ad invito per le Università ‘Promuovere la formazione di capitale umano di eccellenza’;

CONSIDERATO che i termini e le procedure di richiesta dei contributi sono disciplinati dai bandi stessi, dalla “Guida alla Presentazione Bandi 2010”, dalle “Regole per la rendicontazione dei progetti e per l’erogazione del contributo (Disciplinare)” e dalla “Policy della Fondazione in tema di Tutela della Proprietà Intellettuale”;

CONSIDERATO che per i progetti in partenariato la Fondazione richiede che, in caso di

approvazione, venga formalizzata la relazione intercorrente fra i soggetti partner ai fini della realizzazione congiunta del progetto attraverso uno specifico “accordo di partenariato”;

CONSIDERATO che il suddetto accordo deve precisare: l’ambito, l’oggetto e la durata

dell’accordo; gli impegni, anche di carattere finanziario ed economico, rispettivamente assunti dal capofila e da ogni singolo partner; i ruoli assegnati ai componenti dell’accordo;

Page 66: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

66

VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

emanato con D.R. Rep. n. 166 del 26/03/2009; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di approvare l'allegata bozza di accordo di partenariato per la presentazione dei progetti, in qualità di capofila, in risposta ai Bandi 2010 della Fondazione Cariplo.

Accordo tra le parti per la realizzazione del Progetto di ricerca dal titolo….

TRA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”, con sede in via Duomo 6 – 13100 Vercelli, C.F. 94021400026, rappresentata dal Rettore pro tempore Prof. Paolo GARBARINO, nato a Canelli (AT), il 27/02/1954, in qualità di legale rappresentante, di seguito “CAPOFILA”

E UNIVERSITÀ …………………., con sede in ……………………, C.F. …………….., rappresentata dal Rettore, Prof. ………………., nato a …………. il …./…./19…, in qualità di legale rappresentante, di seguito “PARTNER 1”

E UNIVERSITÀ …………………., con sede in ……………………, C.F. …………….., rappresentata dal Rettore, Prof. ………………., nato a …………. il …./…./19…, in qualità di legale rappresentante, di seguito “PARTNER 2” in seguito denominati collettivamente le «Parti» PREMESSO - che le Parti hanno presentato congiuntamente un Progetto di ricerca dal titolo “………………..”

in risposta al bando 2010 della Fondazione Cariplo “………………………….”; - che le Parti intendono regolare diritti e obblighi reciproci in riferimento alla realizzazione del

Progetto in titolo, che costituisce parte integrante del presente atto (allegato 1);

TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Art. 1 (Oggetto) 1. Il presente accordo ha lo scopo di regolare i rapporti reciproci relativamente alla realizzazione e

alla gestione finanziaria del Progetto.

Art. 2 (Impegni delle Parti) 1. Ciascuna delle Parti esegue le prestazioni di propria competenza previste dal Progetto e/o

unanimemente concordate in totale autonomia gestionale, fiscale ed operativa, con personale

Page 67: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

67

responsabilità esclusiva in ordine alla perfetta esecuzione dei compiti a ciascuno affidati, ferma restando la responsabilità solidale di tutte le Parti nei confronti della Fondazione Cariplo, ente finanziatore.

2. Le Parti si impegnano inoltre sin da ora a fornire il più ampio quadro di reciproca collaborazione per la realizzazione dell’intervento, svolgendo la parte di progetto affidata, nel rispetto della “Guida alla Presentazione Bandi 2010”, della “Regole per la rendicontazione dei progetti e per l’erogazione del contributo (Disciplinare)” e della “Policy della Fondazione in tema di Tutela della Proprietà Intellettuale” della Fondazione Cariplo.

3. Per la realizzazione del Progetto le Parti individuano, quali responsabili scientifici: - per l’Università del Piemonte Orientale: Prof.……………………, Dipartimento di

……………………………………..; - per l’Università di …………………….: Prof. ……………………….., Dipartimento di

………………………………..; - per l’Università di …………………….: Prof. ……………………….., Dipartimento di

………………………………..

Art. 3 (Doveri del capofila) 1. Il capofila si impegna a svolgere qualsiasi attività occorrente per la migliore redazione di tutti

gli atti necessari al perfezionamento della concessione del finanziamento con l’ente finanziatore ed assumere la responsabilità del coordinamento generale del Progetto e dei rapporti con l’ente finanziatore anche a nome dei partner.

2. In particolare esso assume: a. la responsabilità dell’organizzazione delle attività connesse al Progetto; b. il coordinamento amministrativo del Progetto; c. la responsabilità e il coordinamento della rendicontazione (finanziaria e non) delle attività

finanziate secondo le modalità e scadenze indicate dall’ente finanziatore; d. la gestione dei rapporti finanziari con l’ente finanziatore provvedendo ad incassare le quote

di finanziamento e a trasferire ai partner gli importi dovuti. 3. Il capofila assume nei confronti dell’ente finanziatore la responsabilità per il corretto e

tempestivo svolgimento dei compiti di cui ai precedenti commi 1 e 2, sempre che i partner adempiano alle attività preordinate allo svolgimento di tali compiti nei termini indicati dal capofila.

Art. 4 (Doveri del partner) 1. Il partner assume nei confronti dell’ente finanziatore, per il tramite del capofila, la

responsabilità per la corretta e tempestiva esecuzione dei compiti previsti dal Progetto a suo carico: le modalità circa la realizzazione del Progetto sono affidate al partner secondo quanto indicato nel Progetto.

2. Il partner è tenuto inoltre alla elaborazione della rendicontazione di tutti i costi relativi alle attività ad esso affidate nel rispetto della normativa vigente, delle procedure stabilite dall’ente finanziatore, nonché alla predisposizione, relativamente alle proprie attività, della documentazione necessaria alla dimostrazione dello svolgimento del Progetto, compresa la relazione finale.

Art. 5 (Ripartizione del finanziamento) 1. Il finanziamento da parte dell’ente finanziatore copre il ………% del costo totale del Progetto,

che è pari a € ………………………. 2. 3. Il costo del Progetto è ripartito tra le Parti come riportato alla tabella nel seguito: 4.

Page 68: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

68

Enti partecipanti

Contributo richiesto alla Fondazione

Cofinanziamento: costo del personale

strutturato

Cofinanziamento: risorse a bilancio messe a disposizione dall'Ente

Totale costo progetto

A B C A+B+C Università del Piemonte Orientale nome Partner 1 nome Partner 2 ...... ...... TOTALE

5. Nel caso in cui la Fondazione conceda un finanziamento inferiore a quello richiesto le parti

concorderanno le modifiche alla tabella.

Art. 6 (Flussi finanziari) 1. In relazione al contributo concesso dall’ente finanziatore, i contributi spettanti alle singole Parti,

previsti negli importi massimi all’art. 4 del presente Atto, sono versati dal capofila ai partner entro trenta giorni dal ricevimento da parte dell’ente finanziatore.

Art. 7 (Controllo e ripartizione delle spese) 1. Le Parti sono tenute al rispetto delle procedure definite dall’ente finanziatore per quanto riguarda

l'effettuazione ed il controllo delle spese sostenute nell'ambito del Progetto. 2. Ciascuna delle Parti è comunque responsabile delle spese effettuate per l'esecuzione delle

attività; eventuali spese ritenute non eleggibili in fase di rendicontazione sono a carico dalla parte che le ha sostenute.

Art. 8 (Sicurezza) 1. Ciascuna parte provvederà alle coperture assicurative di legge del proprio personale che, in virtù

della presente convenzione, verrà chiamato a frequentare le sedi di esecuzione delle attività. 2. In caso di infortunio, la parte ospitante è tenuta ad informare la struttura/ente di provenienza e a

trasmetterle la relativa documentazione nel più breve tempo possibile per permettere di assolvere gli adempimenti previsti dalla normativa vigente (denuncia di infortunio Inail, etc).

3. Il personale delle Parti coinvolto nel progetto è tenuto ad uniformarsi ai regolamenti disciplinari e di sicurezza in vigore nelle sedi di esecuzione delle attività attinenti alla presente convenzione, nel rispetto reciproco della normativa per la sicurezza dei lavoratori di cui al D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, osservando in particolare gli obblighi di cui all'art. 20 del Decreto citato, nonché le disposizioni del responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

4. Il personale delle Parti coinvolto nel progetto, compresi eventuali collaboratori esterni degli stessi comunque designati, sarà tenuto, prima dell’accesso nei luoghi di pertinenza delle parti,

Page 69: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

69

sedi di espletamento delle attività, ad acquisire le informazioni riguardanti le misure di sicurezza, prevenzione, protezione e salute, rilasciando all’uopo apposita dichiarazione.

5. Gli obblighi previsti dall’art. 26 del D.Lgs. 81/2008 e la disponibilità di dispositivi di protezione individuale (DPI), in relazione ai rischi specifici presenti nella struttura ospitante, sono attribuiti al soggetto di vertice della struttura ospitante; tutti gli altri obblighi ricadono sul responsabile della struttura/ente di provenienza.

6. Gli obblighi di informazione, formazione e predisposizione di tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie, sono attribuiti al soggetto di vertice della struttura ospitante.

Art. 9 (Riservatezza) 1. Tutta la documentazione e le informazioni di carattere tecnico e metodologico, fornite da una delle

Parti ad un’altra devono essere considerate da quest'ultima di carattere confidenziale. Esse non possono essere utilizzate, per scopi diversi da quelli per i quali sono state fornite, senza una preventiva autorizzazione scritta di quella delle Parti che le ha fornite.

2. Ciascuna delle Parti ha cura di applicare le opportune misure per mantenere circoscritte le informazioni e le documentazioni ottenute.

Art. 10 (Proprietà dei risultati) 1. Le Parti si impegnano a concordare mediante apposito accordo il regime di proprietà, di utilizzo, di

diffusione e di pubblicazione dei risultati, brevettabili e non, derivanti dall’esecuzione del Progetto, fermo restando il rispetto delle policy della Fondazione Cariplo in tema di proprietà intellettuale.

Art. 11 (Efficacia) 1. Il presente atto entra in vigore alla data della sua firma e cessa ogni effetto alla data di estinzione di

tutte le obbligazioni assunte dalle Parti nei confronti dell’ente finanziatore ovvero, successivamente alla verifica amministrativa-contabile effettuata da parte dell’ente finanziatore del rendiconto presentato, alla data dell’avvenuta erogazione del saldo finale.

2. In ogni caso, il presente atto ha effetto sin tanto che sussistano rapporti giuridici tra le Parti, e fra le Parti e l’ente finanziatore in relazione al Progetto.

3. Il presente atto cesserà di avere effetto nel caso in cui il progetto non ottenga l’approvazione da parte della Fondazione Cariplo.

Art. 12 (Foro competente) 1. Le Parti concordano di definire amichevolmente ogni controversia che possa nascere dalla

interpretazione ed esecuzione del presente accordo. Qualora non fosse possibile giungere ad una definizione conciliativa, le Parti concordano che inderogabilmente ed esclusivamente competente per ogni controversia inerente la validità, l’interpretazione, l’esecuzione e la risoluzione per inadempimento del presente accordo sarà il Tribunale di Torino.

.............., data...................... Per l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE Prof. Paolo Garbarino _______________________________________ Per l’UNIVERSITÀ DI ……………………… Prof. _______________________________________

Page 70: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

70

Per l’UNIVERSITÀ DI ……………………………………. Prof. _______________________________________

****************** 7.5 Approvazione convenzione tra l’Ateneo, l’Università dell’Insubria, l’Università Cattolica

del Sacro Cuore, l’Università di Milano-Statale e l’Università di Padova 2/2010/7.5 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Senato Accademico

Su proposta del Centro Interdipartimentale ‘Forum Internazionale su Democrazia e Religioni – FIDR’ si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la proposta di convenzione tra l’Ateneo e l’Università degli Studi dell’Insubria, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Università degli Studi di Milano e l’Università degli Studi di Padova.

Tra le finalità dell’accordo vi è lo studio dei conflitti etnico-religiosi presenti nelle democrazie e ordinamenti giuridici, specialmente dell’area euro mediterranea, e la collaborazione alla realizzazione di attività di formazione e di ricerca sulle problematiche inerenti le politiche di integrazione delle comunità islamiche in Italia, con particolare riferimento alla formazione di nuove generazioni di imam.

Le iniziative saranno di volta in volta definite mediante specifici accordi che disciplineranno modalità e termini della collaborazione, obblighi delle parti ed eventuali oneri e che saranno sottoposti all’approvazione dei competenti organi universitari.

Nell’ambito dell’accordo sarà costituito un Comitato di Coordinamento con compiti di pianificazione, organizzazione e coordinamento delle attività; il rappresentante per l’Ateneo sarà il prof. Roberto Mazzola, direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche e Direttore del Centro Interdipartimentale ‘Forum Internazionale su Democrazia e Religioni – FIDR’.

La durata dell’accordo sarà di tre anni con possibilità di rinnovo previa delibera dei competenti organi.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che il Centro Interdipartimentale ‘Forum Internazionale su Democrazia e

Religioni – FIDR’ ha proposto la sottoscrizione di una Convenzione di durata triennale, tra l’Ateneo, l’Università dell’Insubria, l’Università Cattolica di Milano, l’Università di Milano e l’Università di Padova;

CONSIDERATO che finalità dell’accordo è la promozione di un progetto di ricerca fondato sulla

formazione della nuova generazione di imam in collaborazione con il Ministero dell’Interno.;

Page 71: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

71

VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” come modificato con D.R. n. 84 del 19/02/2008 con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di approvare la Convenzione tra l’Ateneo, l’Università dell’Insubria, l’Università Cattolica

del Sacro Cuore di Milano, l’Università Statale di Milano e l’Università di Padova, secondo il testo sotto riportato.

2) di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione; 3) di nominare il prof. Roberto Mazzola, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed

Economiche e Direttore del Centro Interdipartimentale ‘Forum Internazionale su Democrazia e Religioni – FIDR’, quale rappresentante dell’Ateneo nel Comitato di Coordinamento.

ACCORDO DI COLLABORAZIONE

TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”,

L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL’INSUBRIA, L’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL

SACRO CUORE, L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO, L’UNIVERSITÀ DEGLI

STUDI DI PADOVA

TRA

l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, rappresentata dal Rettore,

Prof. Paolo Garbarino, nato a Canelli (AT) il 27/02/1954, domiciliato per il presente atto in Via

Duomo, 6 – Vercelli e autorizzato alla stipula del presente atto dal Senato Accademico con delibera

del……..

E

l’Università degli Studi dell’Insubria rappresentata dal Rettore, Prof. Renzo Dionigi, nato a

…………….. il ……………., domiciliato per il presente atto in…….. e autorizzato alla stipula del

presente atto da………..

E

l’Università Cattolica del Sacro Cuore rappresentata dal Rettore, Prof. Lorenzo Ornaghi, nato a

…….. il ……….., domiciliato per il presente atto in …………………………….. e autorizzato alla

stipula del presente Atto da………..

Page 72: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

72

l’Università degli Studi di Milano, rappresentata dal Rettore, Prof. Enrico Decleva, nato a …….. il

……….., domiciliato per il presente atto in …………………………….. e autorizzato alla stipula

del presente Atto da………..

E

l’Università degli Studi di Padova rappresentata dal Rettore, Prof. Giuseppe Zaccaria, nato a ……..

il ……….., domiciliato per il presente atto in …………………………….. e autorizzato alla stipula

del presente Atto da………..

nel seguito collettivamente indicate come “Università”

PREMESSO

– che le “Università” hanno tra le loro missioni e fini istituzionali, oltre alla formazione e alla

ricerca, il dialogo con la società e il trasferimento della conoscenza;

– che tra le tematiche di ricerca delle “Università” rientra lo studio dei conflitti etnico-religiosi

presenti nelle democrazie e ordinamenti giuridici, specialmente dell’area euro mediterranea

– che le “Università” intendono condurre e potenziare attività ed iniziative volte a favorire il

perfezionamento delle metodologie di ricerca e instaurare una collaborazione sistematica

nell’ambito delle attività di formazione degli imam in collaborazione con il Ministero

dell’Interno;

che le “Università” non intendono con il presente accordo dar luogo a rapporti con

prestazioni corrispettive ma esclusivamente ad una attività di collaborazione di interesse

istituzionale.

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Articolo 1 - Finalità dell’Accordo

Le premesse fanno parte integrante della presente convenzione e si intendono quindi integralmente

recepite.

Le “Università” riconoscono il carattere strategico delle tematiche di ricerca descritte in premessa e

concordano sulla necessità di instaurare una reciproca collaborazione finalizzata alla promozione e

realizzazione di attività di formazione e di ricerca fondato sulle problematiche inerenti le politiche

di integrazione delle comunità islamiche in Italia, con particolare riferimento alla formazione della

nuove generazioni di imam. Le “Università”, con il presente Accordo, intendono quindi definire,

Page 73: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

73

come di seguito specificato, i reciproci impegni nell’ambito della collaborazione, promuovendo la

realizzazione congiunta delle seguenti azioni:

1) potenziare la collaborazione, le sinergie e i rapporti con enti e istituzioni che a livello

nazionale e internazionale da anni si occupano scientificamente della presenza delle comunità

islamiche nei sistemi giuridico-sociali dei paesi europei allo scopo di acquisire le competenze

tecniche e relazionali necessarie per porsi congiuntamente quale interlocutori autorevoli in materia

di governance del pluralismo e delle strategie di integrazione in Italia nei confronti di realtà

pubbliche e private e in particolare della Pubblica Amministrazione;

2) divulgare notizie e informazioni relative all'attività oggetto del presente accordo di

collaborazione presso istituzioni operanti nel campo della cultura, della ricerca e della vita

economica;

3) favorire uno stretto collegamento tra gli studiosi italiani e stranieri che hanno interesse per

tali

attività;

4) promuovere attività accademiche anche attraverso l’organizzazione congiunta di appositi

eventi, quali seminari, giornate, incontri, convegni di studio aventi come oggetto le problematiche

inerenti le politiche di integrazione delle comunità islamiche in Italia;

5) favorire la partecipazione delle amministrazioni locali e le organizzazioni di categoria per il

supporto e la diffusione di tali iniziative.

Articolo 2 - Obblighi delle “Università”

Nell’ambito del presente Accordo le “Università” si impegnano a porre in essere tutte le attività

necessarie per la realizzazione congiunta delle azioni di cui all’art. 1.

Ciascuna Università rimane comunque libera di aderire alle singole iniziative che saranno definite

di volta in volta mediante specifici accordi, approvati dai competenti organi universitari, nei quali

verranno disciplinati le modalità e i termini della collaborazione, gli obblighi delle parti e gli

eventuali oneri in termini di risorse umane, tecniche e finanziarie.

Articolo 3 – Comitato di Coordinamento - Responsabili dell’accordo

Con la sottoscrizione del presente Accordo le “Università” convengono di costituire un apposito

“Comitato di coordinamento” composto dai responsabili indicati ai seguenti commi, con il compito

di pianificare, organizzare e coordinare le attività da intraprendersi nell’ambito della reciproca

collaborazione.

Page 74: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

74

L’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” indica quale responsabile del

presente Accordo il Prof. Roberto Mazzola.

L’Università degli Studi dell’Insubria indica quale responsabile del presente Accordo il Prof.

Alessandro Ferrari;

L’Università Cattolica del Sacro Cuore indica quale responsabile del presente Accordo la Prof.ssa

Milena Santerini.

L’Università degli Studi di Milano indica quale responsabile del presente Accordo il Prof. Silvio

Ferrari.

L’Università di Padova indica quale responsabile del presente Accordo il Prof. Stefano Allievi.

Articolo 4 - Regime dei risultati della collaborazione scientifica

A ciascuna parte spetterà la piena ed esclusiva titolarità dei diritti di proprietà intellettuale relativi

alle conoscenze da essa autonomamente sviluppate nell’ambito delle attività disciplinate dal

presente accordo.

I risultati delle attività di ricerca resteranno di proprietà comune delle parti e la loro utilizzazione

sarà libera con il solo obbligo di citare, nelle eventuali pubblicazioni, che essi sono scaturiti dalla

collaborazione fra le “Università”.

Articolo 5 – Durata e rinnovo

Il presente Accordo entra in vigore dalla data dell’ultima sottoscrizione e avrà durata di tre anni. Al

termine potrà essere rinnovato mediante specifico atto scritto tra le parti, previa deliberazione dei

competenti organi accademici.

Articolo 6 – Accesso alle strutture ed utilizzo di attrezzature

Qualora si rendesse necessario, le “Università” si impegnano ad effettuare quanto necessario per

consentire al personale coinvolto nelle attività oggetto del presente Accordo l’accesso alle strutture

di ciascuna delle “Università” di volta in volta individuate, nonché l’utilizzo eventuale delle

relative attrezzature, nel rispetto delle disposizioni di legge e dei regolamenti vigenti nelle stesse ed

in conformità con le norme di protezione, di sicurezza e sanitarie ivi applicate, previa eventuale

stipula di apposito accordo in tal senso, secondo quanto stabilito al precedente articolo 2.

Il personale di ciascuna delle “Università” contraenti è civilmente responsabile dei danni causati a

terzi nell’esercizio della propria attività. Ciascuna parte garantisce la copertura assicurativa del

proprio personale sia in relazione agli infortuni che ai danni derivanti da responsabilità civile.

Page 75: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

75

Vercelli, lì…………………………

per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”

IL RETTORE

Prof. Paolo Garbarino

__________________________

Varese, lì …………………………

IL REFERENTE

Prof. Roberto Mazzola – Forum Internazionale di

Democrazia e Religioni

__________________________

per l’Università degli Studi dell’Insubria

IL RETTORE

Prof. Renzo Dionigi

__________________________

Milano, lì…………………………

IL REFERENTE

Prof. Alessandro Ferrari

__________________________

per l’Università di Cattolica del Sacro Cuore

IL RETTORE

Prof. Lorenzo Ornaghi

__________________________

IL REFERENTE

Prof.ssa Milena Santerini –Centro di Ricerca sulle

Relazioni Interculturali

__________________________

Milano, lì……….

per l’Università degli Studi di Milano

IL RETTORE

Prof. Enrico Decleva

Padova, lì …………………………

IL REFERENTE

Prof. Silvio Ferrari

__________________________

per l’Università degli Studi di Padova

IL RETTORE

Prof. Giuseppe Zaccaria

__________________________

IL REFERENTE

Prof. Stefano Allievi

__________________________

Page 76: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

76

****************** 8. Questioni relative al personale 8.1 Richiesta di rilascio di nulla- osta per incarichi successivi al primo a.a 2009/2010 - Prof.ssa Fiorella LUNARDON 2/2010/8.1 U.O. Personale Docente/Ricercatore e Procedure di Reclutamento

Al Presidente del SENATO ACCADEMICO Incarichi successivi al primo – Richiesta di nulla osta per svolgere, nell’a.a. 2009/2010, la lezione di 3 ore su “Rapporti tra contratti collettivi di diverso livello” per il Corso di Perfezionamento in Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi di Parma conferito alla Prof.ssa Fiorella LUNARDON, Professore Ordinario presso la Facoltà di Giurisprudenza. Si unisce copia della richiesta di autorizzazione trasmessa con nota prot. n. 27 del 26.01.2010 e assunta a protocollo in data 28.01.2010.

Ai sensi dell'art. 9 della Legge 18/03/1958 n° 311, si chiede che codesto Collegio esprima il proprio parere in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO VISTO il T.U. delle Disposizioni di legge sull'istruzione superiore, approvato con R.D. 31.08.1933, n° 1592, e successive integrazioni e modificazioni; VISTO l'art. 9 della Legge 18.03.1958, n° 311; VISTA la Legge 09.05.1989, n° 168; VISTE le deliberazioni 2/1998/5-13 e 3/1998/8-2 del Senato Accademico dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale; VISTO l'art. 53 del D. Lgs. 30.03.2001, n° 165; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, come modificato con D.R. n. 317 del 22.07.2008; VISTO il D.R. Rep. n. 258-2006 del 29.05.2006 con il quale è stato emanato il Regolamento per il rilascio dell’autorizzazione al conferimento di incarichi retribuiti esterni al Personale Docente e Ricercatore; VISTA la richiesta di autorizzazione allo svolgimento di incarichi retribuiti esterni prodotta dalla Prof.ssa Fiorella LUNARDON con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

di esprimere parere favorevole allo svolgimento, da parte della Prof.ssa Fiorella LUNARDON, Professore Ordinario presso la Facoltà di Giurisprudenza, alla lezione di 3 ore su “Rapporti tra contratti collettivi di diverso livello” per il Corso di Perfezionamento in Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi di Parma, per l’a.a. 2009/2010.

Page 77: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

77

******************

9. Questioni relative agli studenti 9.1 Offerta Formativa 2009/2010 ex D.M. 509/99- Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze

della Salute 2/2010/9.1 Settore Percorsi Didattici e Carriera Studenti

AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito all’allegata proposta, avente ad oggetto l’offerta formativa della Facoltà di Medicina chirurgia e scienze della salute, ai sensi del D.M. 509/’99 per il prossimo anno accademico 2010/2011 (Lauree e Lauree Specialistiche sanitarie professionalizzanti).

L’attivazione dei Corsi di studio ex D.M. 509/’99, come già per gli scorsi anni accademici, è subordinata al parere favorevole del Nucleo interno di Valutazione ed al possesso dei requisiti secondo la normativa attualmente in vigore.

Si fa presente che a oggi non è ancora stata pubblicata on line l’applicazione CINECA relativa all’Offerta Formativa 2010/2011, e che pertanto il Nucleo di Valutazione esprimerà il proprio parere in data successiva all’odierna seduta, comunque entro il prossimo 15 aprile.

Si indica lunedì 27 settembre 2010 come data istituzionale di inizio dell’attività accademica: tale data verrà inserita nella Banca Dati Offerta Formativa 2010/2011.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTA la Legge 19 novembre 1990, n. 341 – “Riforma degli ordinamenti didattici

universitari”; VISTA la normativa in tema di programmazione triennale delle Università; VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, pubblicato nella G.U. n. 266 del 12

novembre 2004, recante Modifiche al D.M. 3 novembre 1999, n. 509; VISTO il D.M. 2 aprile 2001 pubblicato nella G.U. n. 128 del 5 giugno 2001, recante

determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie;

VISTO il D.M. 27 gennaio 2005, n. 15 concernente la Banca dati dell'offerta e verifica del possesso dei requisiti minimi e successive modificazioni ed integrazioni;

ESAMINATO il D.M. 26 luglio 2007, n. 386 di “Definizione delle Linee guida per l’istituzione e l’attivazione, da parte delle Università, dei corsi di studio”;

TENUTO CONTO del documento del CNVSU n. 7/07 – “Requisiti necessari per l’attivazione dei nuovi corsi di studio universitari”;

ESAMINATO il D.M. 31 ottobre 2007 n. 544 di “Definizione dei requisiti dei Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale afferenti alle classi definite con i DD.MM. 16 marzo 2007, delle condizioni e dei criteri per il loro inserimento nella Banca Dati dell’Offerta Formativa e dei requisiti qualificanti per i corsi di studio attivati sia per le classi di cui al D.M. 3 novembre 1999, n. 509 e sia per le classi di cui al D.M. 22 ottobre 2004, n. 270”

Page 78: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

78

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”;

VISTO il Regolamento Didattico d’Ateneo (D.M. 509/’99), e in particolare l’art. 6 comma 3, ai sensi del quale i Corsi di studio «sono attivati con delibera del Consiglio di Amministrazione su proposta del Senato Accademico»;

VISTA l’Offerta Formativa dell’Ateneo per l’anno accademico 2009/2010 pubblicata sulla Banca Dati Offerta Formativa;

VISTA la delibera della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute n. 7.1 del 16 febbraio 2010;

CONSIDERATO che non concorrono più a determinare l’offerta formativa dell’Ateneo i Corsi di ordinamento antecedente il D.M. 509/’99, essendosi conclusi tutti i cicli;

VALUTATO ogni opportuno elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) Per l’anno accademico 2010/2011 sono aperti alle immatricolazioni i corsi sotto riportati.

Facoltà di Medicina Chirurgia e Scienze della Salute D.M. 509/99 (tutti i corsi sono ad accesso programmato nazionale)

Classe Corso Anni attivati Sedi Posti Curricula

SNT/1

Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica

Laurea in “Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere)”

ciclo completo

Novara 148+2 riservati NO

Alba 57+1 riservato NO

Alessandria 74+1 riservato NO

Biella 66+1 riservato NO

Tortona 40+1 riservato NO

Verbania 55+1 riservato NO

Laurea in “Infermieristica Pediatrica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere Pediatrico)”

ciclo completo Novara 23+1 riservato NO

Laurea in “Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o)”

ciclo completo Novara 25+1 riservato NO

SNT/2 Professioni sanitarie della riabilitazione

Laurea in “Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista)”

ciclo completo

Novara (35+1 e 1 disabile della vista) - Canali formativi a Fossano (15+1) e Verbania (10+1)

60+3+1 riservati NO

SNT/3 Professioni sanitarie tecniche

Laurea in “Igiene Dentale (abilitante alla professione sanitaria di Igienista Dentale)”

ciclo completo Novara 20+2 riservati NO

Laurea in “Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia)”

ciclo completo Novara 25+2 riservati NO

Laurea in “Tecniche di Laboratorio Biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di Laboratorio Biomedico)”

ciclo completo Novara 23+1 riservato NO

Page 79: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

79

SNT_SPEC/1 Scienze infermieristiche e ostetriche

Laurea Specialistica in "Scienze infermieristiche e ostetriche"

ciclo completo Novara 25+1 riservato + 5 in deroga

“Infermieristico”, “Infermieristico pediatrico” e “Ostetrico”

2) Tutte le attivazioni dei Corsi di studio avverranno a condizione che il Nucleo di Valutazione esprima parere favorevole entro il 15 aprile 2010 o successivo termine indicato dal Ministero. 3) Si indica come data convenzionale di inizio dell’attività accademica il 27 settembre 2010. Tale data verrà inserita nella Banca Dati MIUR Offerta Formativa 2010/2011. 4) La struttura dei corsi offerti è conforme a quanto inserito nella Banca Dati MIUR Offerta Formativa 2010/2011, alla chiusura delle procedure informatiche. 6) Si autorizza il Rettore ad apporre eventuali modifiche meramente formali che dovessero rendersi necessarie. 7) La presente Delibera è valevole come Manifesto degli Studi per l’anno accademico 2010/2011.

****************** 9.2 Nuovo schema tipo di convenzione e di progetto formativo per lo svolgimento di tirocini di

formazione e orientamento 2/2010/9.2 Stage e Job Placement

AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO

Il D.M. 3/11/1999 n. 509 e le successive modifiche apportate con il decreto ministeriale

22/10/2004 n. 270 danno la possibilità agli Atenei di attivare attività formative volte ad agevolare le scelte professionali tra cui, in particolare, i tirocini di formazione e orientamento di cui al decreto 142/98. Con la Legge Regionale n.34/08 agli artt 38-41 e la Delibera della Giunta Regionale n. 100-12934 del 21/12/2009, è stata disciplinata la materia dei tirocini di formazione e orientamento sul territorio piemontese. Tale normativa regionale, nel rispetto dei livelli fissati dalla legislazione nazionale (Legge n. 196/97 e D.M. n. 142/98), ha apportato rilevanti cambiamenti sia relativamente ai limiti numerici di inserimento, sia per la durata del tirocinio. In particolare: - è stata prevista la possibilità di inserire tirocinanti anche in aziende senza dipendenti, - sarà calcolato il numero dei tirocinanti inseriti in relazione al numero dei dipendenti subordinati e non più al numero dei dipendenti a tempo indeterminato - potranno essere inseriti in stage coloro che hanno terminato gli studi anche nei 24 mesi (e non 18, come da normativa nazionale) successivi al conseguimento del titolo corrispondente alla formazione seguita.

In data 21 marzo 2005, con delibera n. 3/2005/7.3 del Senato Accademico e in data 8 aprile 2005 con delibera 2/2005/7.1 del Consiglio di Amministrazione, è stato approvato lo schema tipo di convenzione e di progetto formativo che viene utilizzato per l’attivazione di tirocini di formazione e orientamento di studenti/laureati di ogni tipologia di Laurea e di Master.

Si rendono quindi necessarie modifiche allo schema tipo di convenzione e progetto formativo per adeguare il testo alla normativa regionale.

Page 80: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

80

Inoltre, poiché il D.M. 142/98 e la DGR della Regione Piemonte n. 100-12934 del 21/12/2009 prevedono che i tirocini di formazione e orientamento possano essere attivati anche per dottorandi e dottori di ricerca, si ritiene opportuno modificare lo schema in modo da permetterne anche l’utilizzo ai dottorandi e dottori di ricerca, soddisfando così le richieste di attivazione pervenute da parte di dottorandi e aziende.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che il Ministero del Lavoro con D.M. 25/03/1998 n.142, di attuazione

dell’art. 18 della L. 24/06/1997 n. 196, ha previsto che le Università possano promuovere tirocini di formazione e orientamento al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro;

PREMESSO che la LR n.34/08 agli artt 38-41 e la Delibera della Giunta Regionale n. 100-12934 del 21/12/2009, hanno a loro volta disciplinato la materia dei tirocini di formazione e orientamento sul territorio piemontese;

PREMESSO che il D.M. 3/11/1999 n. 509 e le successive modifiche apportate con il decreto ministeriale 22/10/2004 n. 270 hanno dato la possibilità agli Atenei di attivare attività formative volte ad agevolare le scelte professionali degli studenti tra cui, in particolare, i tirocini di formazione e orientamento di cui all’art. 142/98;

CONSIDERATO che la Delibera della Giunta Regionale n. 100-12934 del 21/12/2009 nel rispetto dei livelli fissati dalla legislazione nazionale, ha apportato rilevanti cambiamenti sia per quanto riguarda i limiti numerici (possibilità di inserire tirocinanti anche in aziende senza dipendenti, e inserimento di tirocinanti in relazione al numero dei dipendenti subordinati e non più a tempo indeterminato), sia per quanto riguarda la durata (possibilità di inserire in stage coloro che hanno terminato gli studi anche nei 24 mesi successivi al conseguimento del titolo corrispondente alla formazione seguita);

VISTO lo schema tipo di convenzione e di progetto formativo per la disciplina di tirocini di formazione e orientamento, approvato in data 21 marzo 2005, con delibera n. 3/2005/7.3 del Senato Accademico e in data 8 aprile 2005 con delibera 2/2005/7.1 del Consiglio di Amministrazione;

CONSIDERATE le richieste di attivazione di tirocinio da parte di dottorandi e aziende interessate;

RITENUTO necessario apportare alcune modifiche allo schema tipo attualmente in vigore – nelle premesse e nell’art.1 - al fine di adeguare il modello alla normativa nazionale e regionale vigente;

RITENUTO necessario apportare alcune modifiche allo schema tipo attualmente in vigore anche al fine di permetterne l‘utilizzo per l’attivazione di stage legati ai dottorati di ricerca;

SENTITO il Direttore della Scuola Unica di Dottorato, Prof. Gianni Bona, SENTITO l’Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro”; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

Page 81: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

81

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) di approvare, nel testo sottoriportato, il nuovo schema tipo di convenzione e di progetto formativo per lo svolgimento di tirocini di formazione e orientamento dei soggetti individuati dal D.M. 142/98 all’art.7/1.d e dalla Delibera della Giunta Regionale Piemontese 100-12934 del 21/12/2009 art.2. 2) di procedere all’adozione del nuovo schema tipo di convenzione e di progetto formativo a partire dal prossimo maggio, salvo i casi relativi ai dottorati di ricerca per cui l’adozione è immediata e salvo i casi in cui fossero già intercorsi contatti per cui si applica il precedente schema tipo. CONVENZIONE N. ……………

CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA la Facoltà/Dipartimento/Università degli Studi del Piemonte Orientale, nel prosieguo denominata FACOLTA'/DIPARTIMENTO/ATENEO, C.F. 94021400026, rappresentata dal Preside/Direttore/Rettore, ……….., nato a ………………………. il ……………………… domiciliato ai fini della carica in ……………………………………………………………………………….............. E ……………………………………………….. (denominazione dell’Azienda/Ente ospitante) (settore di attività…………………), con sede legale in …………………………………………… nel prosieguo denominata Azienda/Ente ospitante, codice fiscale………………. ….rappresentata dal Sig……………………., in qualità di ………………….. nato a ………………..… il ……………...... C.F....... ……………….. domiciliato per la carica in …………………/ presso la stessa sede, via ……………………………………………………………………………………… PREMESSO CHE - la legge 24.06.1997, n. 196 consente ai soggetti richiamati all’art. 18, comma 1, lettera a), di

promuovere attività di tirocinio di formazione e orientamento a beneficio di coloro che abbiano assolto l’obbligo scolastico ai sensi della legge 31.12.1962, n. 1859;

- il Decreto del Ministero del Lavoro del 25.03.1998, n. 142 prevede che i tirocini di cui trattasi si svolgano previa stipulazione di apposite convenzioni tra l’ente promotore e le aziende o enti ospitanti, regolando le norme di attuazione e stabilendo i limiti di attivazione;

- la L.R. 34/08 agli artt. 38-41 e la Delibera della Giunta Regionale n. 100-12934 del 21/12/2009 disciplina la materia dei tirocini di formazione e orientamento sul territorio piemontese;

- il D. M. 270/2004, all’art. 10, comma 5, lettera d), annovera tra le attività formative indispensabili per il conseguimento degli obiettivi formativi dei corsi di studio anche attività finalizzate all’acquisizione di ulteriori conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, tra cui, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento di cui al Decreto del Ministero del Lavoro del 25.03.1998, n. 142;

al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi l’Università, come previsto all’art. 18 comma 1, lett. a) della Legge 24 giugno 1997, n. 196, può promuovere tirocini di formazione e orientamento in impresa a beneficio di coloro che abbiano già assolto l’obbligo scolastico ai sensi della legge 31 dicembre 1962, n. 1859; SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

Page 82: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

82

Art. 1 (oggetto degli impegni dell’azienda o ente ospitante) Ai sensi dell’art. 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, l’Azienda/Ente Ospitante si impegna ad accogliere presso le proprie strutture tirocinanti dei corsi di studio della Facoltà/Dipartimento/Ateneo in tirocinio di formazione e orientamento, previa valutazione dell’oggettiva possibilità di inserimento, anche sulla base dell’eventuale analisi del Curriculum Vitae del candidato. La tipologia dei tirocinanti accolti viene stabilita concordemente dalle Parti nel rispetto del limite numerico dei tirocinanti in base al numero di dipendenti subordinati, così come previsto dalla normativa nazionale e regionale. Art. 2 (natura, durata del tirocinio e progetto formativo) Il tirocinio di formazione e orientamento, ai sensi dell’art. 18 comma 1 lettera d) della legge n. 196/97, non può in alcun modo configurarsi come rapporto di lavoro e l’Azienda/Ente non ha alcun obbligo di assunzione al termine del periodo di tirocinio. La durata del tirocinio non può eccedere i dodici mesi (ventiquattro mesi nel caso di soggetti portatori di handicap). Per ogni tirocinante, inserito nell’Azienda/Ente ospitante in base alla presente Convenzione, la struttura universitaria competente cura la predisposizione di un progetto formativo che deve necessariamente prevedere: i dati anagrafici dello studente tirocinante; l’indicazione del nominativo del tutore didattico e del tutore aziendale individuati secondo le modalità stabilite dal successivo art. 3; gli obiettivi formativi e le modalità di svolgimento del tirocinio; la durata e il periodo di svolgimento del tirocinio; le strutture dell’azienda/ente (stabilimenti, sedi, reparti, uffici) presso cui si svolge il tirocinio; gli estremi identificativi delle assicurazioni INAIL (gestione per conto dello stato) e responsabilità civile. Il progetto formativo deve essere sottoscritto da entrambe le parti e firmato per presa visione e accettazione dallo studente prima dell’inizio del tirocinio. Art. 3 (tutore didattico e tutore aziendale) Per ogni tirocinante, struttura universitaria competente nomina un tutore didattico con il compito di identificare gli obiettivi formativi da perseguire durante il periodo di tirocinio/stage, curare la programmazione del tirocinio e valutarne lo svolgimento dal punto di vista didattico e dell’eventuale attribuzione dei relativi crediti formativi. L’Azienda/Ente ospitante provvede alla nomina di un tutore aziendale a cui è affidata la responsabilità dell’inserimento del tirocinante in azienda, nonché il compito di vigilare affinché il tirocinio sia svolto nei limiti e con l’osservanza degli obblighi di cui al successivo art. 4. Art. 4 (obblighi del tirocinante) Il soggetto promotore si impegna a far sottoscrivere al tirocinante, all’interno del progetto formativo, una dichiarazione con la quale lo stesso si assume l’obbligo di svolgere le attività oggetto del tirocinio, stabilite dal soggetto promotore e previste dal progetto formativo e di orientamento; rispettare le indicazioni del tutore aziendale e del tutore didattico; frequentare l’Azienda/Ente ospitante nei tempi e con le modalità previste dal progetto formativo, rispettando gli orari e l’ambiente di lavoro, le regole e i modelli di comportamento aziendali concordati; compilare il registro presenze e consegnarlo alla struttura universitaria competente a fine stage; segnalare al tutore aziendale e alla Facoltà eventuali infortuni; rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, con particolare riferimento all’art. 20 del d.lgs 81/2008; mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene a dati, informazioni o conoscenze in merito a processi produttivi e prodotti acquisiti durante lo svolgimento del tirocinio. Qualora si verificassero, da parte del tirocinante, comportamenti lesivi di diritti o interesse dell’Azienda/Ente ospitante, questa potrà, previa informazione scritta alla struttura universitaria competente, sospendere e interrompere lo svolgimento del tirocinio. Nel caso di risoluzione anticipata del progetto formativo da parte del tirocinante, lo stesso è tenuto a

Page 83: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

83

darne comunicazione scritta alla struttura universitaria competente e all’azienda/ente ospitante, con congruo preavviso. Art. 5 (obblighi in materia di assicurazione, sicurezza del lavoro e comunicazioni) L’Università garantisce la copertura assicurativa del tirocinante contro gli infortuni sul lavoro presso l’INAIL, con la speciale forma della copertura assicurativa per conto dello Stato (D.P.R. 9/4/1999 n. 156), nonché per la responsabilità civile presso compagnie assicurative operanti nel settore. In caso di infortunio durante lo svolgimento del tirocinio, l’Azienda/Ente ospitante è tenuta ad assolvere gli adempimenti richiesti dalla normativa vigente presentando, nei casi ed entro i termini previsti, la denuncia di infortunio presso l’INAIL, indicando come numero di posizione INAIL la dicitura “GESTIONE PER CONTO DELLO STATO”. L’Azienda/Ente ospitante è tenuta inoltre, nel più breve tempo possibile, ad informare la struttura universitaria di afferenza del tirocinante e a trasmetterle la relativa documentazione. L’Università garantisce ai propri tirocinanti idonea copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi (esclusi i danni derivanti o connessi allo svolgimento di attività medico-ospedaliere e assistenziali), per infortuni e malattie professionali, che dovessero verificarsi in relazione allo svolgimento dell’attività formativa e di tirocinio presso la Struttura Sanitaria. Per le attività medico-ospedaliere e assistenziali sarà necessario stipulare apposita copertura assicurativa per le attività svolte dai tirocinanti direttamente sui pazienti. Tale copertura è stipulata dalla struttura sanitaria, previa comunicazione dei dati dei dottorandi da parte della struttura universitaria competente e sarà a carico del tirocinante o della struttura sanitaria ospitante.

La struttura universitaria competente si impegna a far pervenire alla Regione o alla Provincia delegata, alle strutture provinciali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali competenti per territorio in materia di ispezione, nonché alle rappresentanze sindacali aziendali copia della convenzione e di ciascun progetto formativo e di orientamento o quanto concordato direttamente con i soggetti sopraccitati. L’Azienda/Ente ospitante si impegna a garantire che il tirocinio si svolga presso strutture aziendali (stabilimenti, sedi, reparti, uffici ecc.) che rispettino le vigenti disposizioni normative in tema di prevenzione incendi, igiene e sicurezza del lavoro, garantendo, in particolare, che i locali, le attrezzature e le strumentazioni siano idonee e adeguate ai sensi del d. lgs. del 09.04.2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni. L’Azienda/Ente ospitante si impegna inoltre ad assolvere a tutti gli obblighi indicati dal D. Lgs n. 81/2008 con particolare riguardo alla Sezione V – “Sorveglianza sanitaria” per i casi eventualmente previsti (presenza di rischi specifici), alla Sezione IV “Formazione, informazione e addestramento”, al Titolo III – Capo II “Uso dei dispositivi di protezione individuale“. Art. 6 (natura e durata della convenzione) La presente convenzione ha validità di …anni (massimo tre) rinnovabile tacitamente salvo disdetta scritta di una delle parti con comunicazione da inviarsi con raccomandata A.R. In ogni caso viene assicurato il completamento dei tirocini già avviati e in corso alla data di scadenza del presente atto. Oppure (nell’ipotesi in cui non sia possibile il rinnovo tacito)

La presente convenzione ha validità di …anni (massimo tre) a decorrere dalla data di stipulazione. Alla scadenza perderà automaticamente ogni effetto salvo la possibilità di un rinnovo esplicito e salvo il completamento dei tirocini già avviati e in corso.

La presente convenzione sostituisce ogni eventuale precedente accordo stipulato tra le parti. Art. 7 (Trattamento dati) Le parti dichiarano di essersi reciprocamente informate, di acconsentire che i dati personali raccolti per la formalizzazione del presente atto siano oggetto di trattamento per gli adempimenti di legge ai

Page 84: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

84

sensi del d. lgs. 196/03 e di essere a conoscenza di quanto previsto dall’art.13 dello stesso decreto. Art. 8 (Foro competente) Per qualsiasi controversia che dovesse insorgere tra le parti in relazione all’interpretazione, all’esecuzione e/o alla validità della presente convenzione, il foro competente ed esclusivo è quello erariale. Per tutto quanto non previsto dalla presente Convenzione, le parti fanno riferimento alla legislazione vigente in materia. Art. 9 (Oneri fiscali e spese di registrazione) Il presente atto è soggetto a registrazione in caso d’uso ai sensi del D.P.R. 26/04/1986 n. 131 tariffa parte II, art. 4. Le spese di registrazione sono a carico della parte richiedente. Luogo, Data ……………………………. Firma del Rettore/Preside di Facoltà /Direttore di Dipartimento Firma del rappresentante legale

dell’Azienda/Ente ospitante

PROGETTO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (a cura della struttura universitaria competente)

(rif. Convenzione … stipulata in data ……… tra la Facoltà/Dipartimento/Ateneo e ……………………………………………….)

Nominativo tirocinante …………………………………………………………………… Nato a …………………………………………… il ……………….………… Residente in …………………………………….. ……………………………………… Codice fiscale …………………………………………………………………………… Condizione: Studente/Dottorando iscritto/al …. anno del ………………………………

(indicare corso di laurea, di laurea specialistica, di corso di perfezionamento/master/dottorato di ricerca)

Laureato/Dottore di ricerca in ………………………………………………… della Facoltà/Dipartimento di ……………………………………………………………… (indicare se trattasi di soggetto portatore di handicap) si no Azienda/Ente ospitante ………………………………………..………………………… con sede legale in ………………………………………………………………………… Sede/i del tirocinio (stabilimento/reparto/ufficio) ………………………………………… Tempi di accesso ai locali aziendali …………….…dalle…………alle…………dal lunedì a venerdì Periodo di tirocinio n. mesi ………. dal …………………… al ..………… Il tirocinio potrà svolgersi, su richiesta dell’azienda e previa comunicazione alla struttura universitaria competente, anche in luoghi ed orari diversi da quelli indicati (che dovranno essere specificati sul registro delle presenze). Se il tirocinante effettuerà missioni fuori sede su invito dell’azienda ospitante, sarà rimborsato, da parte dell’azienda, delle spese di trasferta, seguendo le procedure aziendali valide per gli impiegati dell’azienda stessa. Polizze assicurative: Ai sensi del D.P.R. 9/4/1999 n.156, la copertura contro gli infortuni del tirocinante è assicurata mediante la forma della GESTIONE PER CONTO DELLO STATO.

Page 85: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

85

Responsabilità civile posizione n. ………………. Compagnia ……………… Infortuni posizione n. ……………………… Compagnia ………… Obiettivi e modalità del tirocinio: Obiettivi Formativi e Attività previste Periodo di formazione che costituisce occasione diretta di conoscenza del mondo del lavoro nel quale vengono sviluppate e sperimentate le capacità tecniche e metodologiche maturate nel corso degli studi. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… In particolare il tirocinante si occuperà di: …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Facilitazioni previste Rimborso per eventuali viaggi e soggiorni (si) (no) Utilizzo della mensa aziendale (si) (no) Varie……………………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………………… Obblighi del tirocinante: - svolgere le attività oggetto del tirocinio, stabilite dal soggetto promotore; - seguire le indicazioni dei tutori e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo

organizzativo od altre evenienze; - frequentare l’azienda/ente ospitante nei tempi e con le modalità previste da progetto formativo e

di orientamento, rispettando gli orari e l’ambiente di lavoro, le regole e i modelli di comportamento aziendali concordati;

- compilare il registro presenze e consegnarlo alla struttura universitaria competente a fine stage; - segnalare al responsabile aziendale e alla struttura universitaria eventuali infortuni; - rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, con particolare

riferimento all’art. 20 del d.lgs 81/2008 e i relativi regolamenti aziendali; - mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene a dati, informazioni o conoscenze in

merito a processi produttivi e prodotti acquisiti durante lo svolgimento del tirocinio; - comunicare in forma scritta e con congruo anticipo la risoluzione anticipata del tirocinio; - consegnare una relazione finale sulle attività di tirocinio. Data ………………………. Nome Tutore didattico………………………………………. .. .…….………………. Recapiti telefonici ed e-mail …………………………………………………………… Nome Tutore aziendale ………………………………. .…….………………………… Recapiti telefonici ed e-mail …………………………………………………………… Firma per presa visione e accettazione del tirocinante …………………………..……… Firma del Preside della Facoltà o del Direttore di Dipartimento ______________________ Firma del rappresentante legale dell’Azienda/Ente ospitante ________________________

*******************

Page 86: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

86

(La Dott.ssa Sabrina OLIVIERI prende parte alla riunione del Senato alle ore 12.10) 9.3 Presentazione dei progetti per la partecipazione al Bando Regionale emanato con D.D. n.

745 del 30/11/2009, nell’ambito della Direttiva sull’Alta Formazione 2008-2011 2/2010/9.3 Progetti per la Didattica – Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO

Si chiede di sottoporre all’attenzione del Senato Accademico i progetti per la partecipazione al Bando Regionale emanato con D.D. n. 745 del 30/11/2009, nell’ambito della “Direttiva sull’Alta Formazione 2008-2011” e successive modifiche, emanate con D.D. n. 127 del 23/02/2010.

I progetti si riferiscono alle azioni:

A. Sperimentazione di percorsi di laurea (L), laurea magistrale (L.M.) e di alta formazione artistico musicale progettati in integrazione con il sistema socio-economico.

B. Sperimentazione di interventi formativi per favorire l’inserimento nel mercato del lavoro di iscritti a un percorso di dottorato o che hanno terminato il dottorato.

C. Attività di matching tra domanda e offerta di laureati. I progetti relativi all’azione A si sostanziano in una pluralità di moduli di riallineamento

(finalizzati a diminuire gli abbandoni/insuccessi degli studenti), approfondimento (rivolti in particolare agli studenti frequentanti l’ultimo anno del corso di studi), o sperimentali e innovativi di perfezionamento (finalizzati al conseguimento di crediti universitari aggiuntivi).

I progetti relativi all’azione B si sostanziano in percorsi composti da: counselling individualizzato finalizzato alla definizione dei percorsi stessi; formazione specialistica finalizzata all’acquisizione di competenze aggiuntive rispetto a quanto previsto dalla formazione obbligatoria; tutoraggio individualizzato per tirocini aziendali; corsi e seminari esterni all’Ateneo.

I progetti relativi all’azione C si sostanziano in: progettazione, sviluppo e test di modelli d’intervento per l’orientamento professionale di laureandi e laureati, e l’accompagnamento all’inserimento lavorativo dei laureati; percorsi di formazione rivolti ad operatori dei servizi universitari di job placement.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo, nella sua parte generale e in quelle

relative alle singole Facoltà; VISTO il Regolamento di Ateneo, in materia di dottorato di ricerca; VISTO il Bando Regionale emanato dalla Regione Piemonte con D.D. n. 745 del

30/11/2009, nell’ambito della “Direttiva sull’Alta Formazione 2008-2011”; VISTA la D.D. n. 127 del 23/02/2010, con cui la Regione Piemonte ha modificato il

bando in oggetto, in particolare prorogando il termine per la presentazione dei progetti;

VISTO la delibera del Consiglio della Facoltà di Economia del 11/02/2010, relativa ai progetti formulati dalla Facoltà stessa;

VISTO la delibera del Consiglio della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. del 17/02/2010, relativa ai progetti formulati dalla Facoltà stessa;

Page 87: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

87

VISTO la nota del Preside della Facoltà di Farmacia del 03/03/2010, relativa al progetto formulato dalla Facoltà stessa;

VISTO la nota del Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia del 03/03/2010, relativa ai progetti formulati dalla Facoltà stessa;

VISTO la nota del Preside della Facoltà di Scienze Politiche del 04/03/2010, relativa ai progetti formulati dalla Facoltà stessa, uno dei quali di concerto con la Facoltà di Giurisprudenza;

VISTO la nota del Preside della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute del 05/03/2010, relativa al progetto formulato dalla Facoltà stessa;

VISTI i progetti di Ateneo relativi alle azioni A e C, formulati dalla Divisione Didattica e Studenti;

VISTI i progetti di Ateneo relativi all’azione B, formulati dal Settore Ricerca e Rapporti Internazionali di concerto con il Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente di Torino (COREP);

SENTITI il Direttore della Scuola di Alta Formazione (SAF) e i Coordinatori dei Corsi di Dottorato;

CONSIDERATI i fabbisogni formativi rilevati, sulla base dei quali sono stati formulati i summenzionati progetti da presentare in risposta al Bando Regionale;

CONSIDERATE le manifestazioni d’interesse per i progetti stessi, da parte di attori socio-economici del territorio di riferimento;

CONSIDERATO il ridotto numero di ore e di crediti erogati dai moduli di perfezionamento regionale, che li rendono strutturalmente analoghi a corsi d’aggiornamento;

CONSIDERATO che i progetti proposti saranno realizzati a condizione che ottengano l’approvazione e il finanziamento da parte della Regione Piemonte

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di approvare i progetti per la partecipazione al Bando Regionale emanato con D.D. n. 745 del

30/11/2009, nell’ambito della “Direttiva sull’Alta Formazione 2008-2011”, modificato con D.D. n. 127 del 23/02/2010, come di seguito riportato:

A. Sperimentazione di percorsi di laurea (L), laurea magistrale (L.M.) e di alta formazione

artistico musicale progettati in integrazione con il sistema socio-economico.

Facoltà di Economia

Corso di afferenza: Laurea Magistrale in “Amministrazione e Gestione”.

Titolo modulo Tipologia Descrizione

Un Approccio di Studio Innovativo ed Internazionale ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) – Brand New Module for IFRS application

Perfezionamento

Il modulo si prefigge l’obiettivo di sviluppare nei partecipanti una competenza professionale multiculturale in materia di applicazione concreta degli “international financial reporting standards” (IFRS emanati dallo IASB). Tale obiettivo è raggiunto mediante modalità altamente innovative che emulano modelli di apprendimento europei. In particolare, gli strumenti adottati saranno: case study e approfondimenti condotti da docenti di paesi europei; gruppi di lavoro multiculturali.

Page 88: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

88

Corso di afferenza: Laurea in “Promozione e Gestione del Turismo”.

Titolo modulo Tipologia Descrizione

Scuola Estiva in Project Management nella Valorizzazione delle Risorse Culturali ed Enogastronomiche Locali

Perfezionamento

Il progetto mira a formare profili professionali in grado di svolgere ruoli di tipo manageriale nell’ambito della progettazione turistica basata sulle risorse culturali ed enogastronomiche. Il progetto è pertanto in linea con le politiche di sviluppo turistico della Regione, che considerano il patrimonio culturale e le produzioni agro-alimentari di qualità come elementi essenziali per l’incremento dei flussi turistici in entrata e per la diffusione degli stessi su gran parte del territorio nazionale. Tutto ciò premesso, si auspica di realizzare il modulo in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Facoltà di Farmacia

Titolo modulo Tipologia Descrizione

Informatica Riallineamento

Il modulo ha l’obiettivo di creare il background formativo che permetterà agli studenti non solo di conoscere i computer, ma anche di comprenderne il funzionamento e la funzione nella società dell’informazione. Durante il modulo, tra gli altri, verranno trattati i seguenti argomenti: principali componenti hardware, periferiche, principali sistemi operativi e programmi applicativi, internet.

Alimenti Funzionali e Nutraceutica – Nuovi Servizi delle Farmacie nell’Ambito del SSN

Perfezionamento

In conseguenza della riforma legislativa inerente al ruolo del farmacista, e quindi dell’evoluzione dei servizi erogati da tale figura, il modulo è concepito per rafforzare ed implementare le conoscenze in tema di: assistenza domiciliare, educazione sanitaria, “nutraceutical-care”, prevenzione delle principali patologie; prenotazione di visite ed esami specialistici. Il farmacista dovrà inoltre essere aggiornato su i recenti sviluppi in campo nutrizionistico rappresentati da alimenti funzionali, nutraceutici, integratori e prodotti dietetici.

Valutazione Economica e Accesso al Mercato per Farmaci e Tecnologie Mediche

Perfezionamento

L’obiettivo del modulo è quello di rafforzare le competenze nell’analisi sistematica della letteratura clinica, nella valutazione economica e nella costruzione di modelli epidemiologici e di impatto delle patologie, nella valutazione delle tecnologie e nell’uso di tali strumenti nell’ambito del ciclo di vita del farmaco.

Facoltà di Lettere e Filosofia

Titolo modulo Tipologia Descrizione

Competenza di Italiano Scritto Riallineamento

Per colmare le lacune evidenziate nella preparazione di alcuni studenti del primo anno, il modulo si propone come obiettivi il rafforzamento della conoscenza e dell’applicazione della grammatica italiana, nonché la conoscenza di generi “letterari”.

Page 89: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

89

Corsi di afferenza: Laurea in “Lingue Straniere Moderne” e Laurea Magistrale in

“Lingue e Letterature Moderne Europee e Americane”.

Titolo modulo Tipologia Descrizione

Crash Course Lingua Inglese Riallineamento

Il modulo ha l’obiettivo di potenziare nei partecipanti le quattro abilità linguistiche – ascoltare, parlare, scrivere, leggere – e le basi grammaticali.

Crash Course Lingua Spagnola Riallineamento

Il modulo ha l’obiettivo di potenziare nei partecipanti le quattro abilità linguistiche – ascoltare, parlare, scrivere, leggere – e le basi grammaticali.

Crash Course Lingua Tedesca Riallineamento

Il modulo ha l’obiettivo di potenziare nei partecipanti le quattro abilità linguistiche – ascoltare, parlare, scrivere, leggere – e le basi grammaticali.

English for Special Purposes in Piedmont Approfondimento

Il modulo si propone di soddisfare le richieste provenienti dal “mondo del lavoro”, in relazione a laureati in lingue capaci di gestire la realtà degli ambienti specifici d’azienda.

Corsi di afferenza: Laurea in “Filosofia e Comunicazione” e Laurea Magistrale in

“Filosofia”.

Titolo modulo Tipologia Descrizione

La Formazione –Consulenza Filosofica Applicata ai Fabbisogni di Competenze Umanistiche delle Organizzazioni di Lavoro

Approfondimento

Le organizzazioni di lavoro, pubbliche e private, manifestano da tempo bisogni formativi e consulenziali in senso lato cognitivi. Pertanto, le competenze che si intendono implementare attraverso il modulo formativo sono relative a: pratiche filosofiche nei contesti organizzativi; teoria e analisi delle organizzazioni; percorsi formativi sulla competenza pensiero; analisi dei bisogni umanistici di un’organizzazione; ideazione di soluzioni formative/consulenziali.

La Competenza Pensiero in Situazioni Organizzative Tipiche: Modalità di Trasferimento e Disseminazione

Approfondimento

Il modulo si propone di rendere oggetto esplicito di indagine e di elaborazione teorico-pratica la competenza pensiero per concetti, implicita in tutti i curricula di studi filosofici. Si propone inoltre di sostenere processi, individuali e di gruppo, di elaborazione di concetti e giudizi in situazioni concrete.

La Figura Professionale del Facilitatore di Processi di Pensiero e Dialogici e i Suoi Contesti di Applicazione

Approfondimento

Il modulo si propone di trasferire conoscenze e capacità nel campo della facilitazione di processi di elaborazione e dialogo di gruppo, in particolare negli ambiti della deliberazione informata, della progettazione concertata multi-actors, della mediazione interculturale e intraculturale.

Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute Corso di afferenza: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in “Medicina e Chirurgia”. I seguenti moduli costituiscono le parti indivisibili di un unico “Percorso di Eccellenza”, integrativo

rispetto al regolare corso di studi.

Titolo modulo Tipologia Descrizione Tecniche di Base di Laboratorio Perfezionamento

Il modulo in particolare renderà gli studenti capaci di eseguire le principali tecniche utilizzate nei laboratori biomedici.

Tecniche Avanzate di Laboratorio

Il modulo informerà gli studenti su alcune tecniche di avanguardia utilizzate nei laboratori biomedici e farà

Page 90: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

90

sperimentare l’uso di tecniche laboratoristiche avanzate.

Lettura Critica e Scrittura di Articoli Scientifici

Il modulo insegnerà agli studenti tecniche di ricerca bibliografica online e li eserciterà a leggere criticamente la

letteratura scientifica. Inoltre fornirà le basi per la scrittura di articoli scientifici.

Tutoraggio a Gruppi per la Scelta e l’Impostazione Iniziale del Progetto per la Tesi

Il modulo presenterà agli studenti le possibilità di sperimentazione disponibili presso i laboratori della Facoltà e li coinvolgerà nella scelta nella impostazione dei progetti per le

tesi.

Stage in Laboratori Esterni, Nazionali e Internazionali

Il modulo permetterà agli studenti di conoscere tecniche di laboratorio e modelli organizzativi differenti rispetti a quelli

utilizzati nelle strutture interne.

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di afferenza: Laurea in “Chimica”

Titolo modulo Tipologia Descrizione

Matematica Riallineamento

Ravvisata l’esigenza di recuperare alcune competenze di matematica degli studenti del primo anno, il modulo mira a fornire le nozioni e i procedimenti fondamentali di logica, algebra, geometria e analisi.

Corso di afferenza: Laurea in “Informatica”.

Titolo modulo Tipologia Descrizione

Programmazione 1 Riallineamento

L’obiettivo del modulo (che si affianca al corso di Programmazione 1) è di assistere gli studenti alla prima esperienza di programmazione a superare l’esame di programmazione 1, che in aggiunta ad una parte più teorica ha anche una parte di laboratorio.

Nel modulo saranno affrontati i seguenti argomenti: concetto di algoritmo; input/output; linguaggi di programmazione; introduzione all’ambiente: elementi del sistema operativo Unix, editor, compilatore. Inoltre, sarà svolta attività di laboratorio per acquisire familiarità con la scrittura di programmi elementari (che usano tipi primitivi, arrays, iterazione, e uso elementari di funzione) in linguaggio C. Quest’ultimo aspetto è in genere molto ostico per gli studenti che si affacciano per la prima volta alla programmazione.

Programmazione 2 Riallineamento

Il modulo ha la motivazione del precedente e continuerà (affiancando il corso di Programmazione 2) nella familiarizzazione di aspetti più avanzati della programmazione, quali la ricorsione ed il tipo dinamico lista. Anche in questo caso le lezioni avranno sia carattere teorico che pratico. Sarà posta l’attenzione sugli strumenti di ausilio alla programmazione quali i debugger.

Algoritmi Riallineamento

L’obiettivo del modulo (che si affianca al corso di Algoritmi 1 e 2) è di assistere gli studenti nell’acquisizione delle nozioni teoriche sugli algoritmi e le strutture dati. Il superamento di questi 2 esami rappresenta una criticità per gli studenti del secondo anno. Di nuovo per rendere il riallineamento efficace le lezioni

Page 91: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

91

avranno carattere sia teorico (richiamo degli elementi presentati a lezione) che pratico (sperimentazione in laboratorio). Gli algoritmi trattati saranno: algoritmi di ordinamento, strutture dati avanzate, algoritmi su alberi e grafi.

Ingegneria del Software Perfezionamento

Il modulo approfondisce i temi presentati nel corso di Ingegneria del Software, presentando lo sviluppo di un’applicazione che parte da motivazioni reali, in aggiunta alla presentazione di piattaforme di sviluppo software orientate al Test Case Development, che stanno diventando sempre più diffuse sul mercato. Tali argomenti non vengono trattati nel corso di Laurea.

Corso di afferenza: Laurea in “Matematica e Applicazioni”.

Titolo modulo Tipologia Descrizione

Matematica Riallineamento

Ravvisata l’esigenza di recuperare alcune competenze di matematica degli studenti del primo anno, il modulo mira a fornire le nozioni e i procedimenti fondamentali di logica, algebra, geometria e analisi.

Corso di afferenza: Laurea in “Scienze Ambientali e Gestione del Territorio”.

Titolo modulo Tipologia Descrizione

Chimica Generale Riallineamento

Il modulo si propone di fornire agli studenti iscritti al corso di laurea che non hanno ancora sostenuto l’esame di chimica generale un supporto integrativo sufficiente al conseguimento di una votazione sufficiente nell’esame stesso.

Analisi dell’Ambiente – Mineralogia Approfondimento

Il modulo ha lo scopo di fornire dimestichezza con la tecnica di Diffrattometria a raggi X, metodo delle polveri, applicata alla

caratterizzazione della componente mineralogica dei suoli, delle rocce o, più in generale, di tutti i materiali che presentino una

struttura cristallina. Sono previste lezioni frontali in aula propedeutiche alle esercitazioni in laboratorio, durante le quali

sarà effettuata la preparazione del campione per consentirne l’analisi diffrattometrica ed, infine, l’elaborazione e

l’interpretazione tramite software degli spettri a raggi X ottenuti.

Analisi dell’Ambiente –Analisi Fisiche Inquinamento Acque

Approfondimento

Lo scopo modulo è fornire allo studente le conoscenze di base (teoriche ed applicative) relative alle metodologie fisiche per il

monitoraggio delle acque, con particolare attenzione alle tecniche per l’identificazione e la caratterizzazione degli

inquinanti mediante telerilevamento da satellite. Dopo una breve introduzione, riguardante le proprietà chimico – fisiche

dell’acqua e sulle modifiche ad esse provocate dalla presenza di inquinanti, saranno passati in rassegna i principali satelliti oggi

attivi e saranno forniti cenni applicativi sulle diverse metodologie di analisi delle immagini.

Analisi del Rischio Ecologico Approfondimento

Il modulo verterà sul confronto tra i software per l’analisi del rischio sanitario maggiormente utilizzati nella valutazione dei siti contaminati sul territorio nazionale: saranno analizzate le principali differenze ed analogie tra i software di analisi di

rischio sanitario maggiormente diffusi (quali Rome, Giuditta, RISC, RBCA toolkit). Particolare attenzione sarà dedicata alle differenze nella stima dell’esposizione effettiva e ai valori di

Page 92: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

92

default attribuiti ai differenti parametri di esposizione. Inoltre, attraverso esercitazioni di laboratorio, saranno rilevate, nella pratica, tali differenze, attraverso un confronto dei risultati

ottenuti dalla valutazione di uno stesso scenario di esposizione con differenti tool analitici.

Biodiversità nel Mondo Vegetale Approfondimento

Nel corso del modulo verranno approfondite le metodologie per l’analisi delle comunità vegetali, con

esercitazioni numeriche mediante software dedicati quali Sintax, Matedi, etc.

Corso di afferenza: Laurea in “Scienze Biologiche” per il primo modulo; Laurea Magistrale in “Biologia” per i moduli successivi.

Titolo modulo Tipologia Descrizione

Stechiometria Riallineamento

Il modulo si propone di fornire agli studenti iscritti al corso di laurea che non hanno ancora sostenuto l’esame di stechiometria un supporto integrativo sufficiente al conseguimento di una votazione sufficiente nell’esame stesso.

Microbiologia del Suolo Approfondimento Il modulo prevede l’approfondimento delle tecnologie avanzate per l’analisi microbiologica del suolo.

Analisi Microbiologiche nel Settore Agroalimentare Approfondimento

Il modulo prevede l’approfondimento delle tecnologie avanzate per l’analisi microbiologica in campo agroalimentare.

Biotecnologie Approfondimento Il modulo, basato su esperienze di laboratorio, prevede

l’approfondimento delle biotecnologie mediante tecnologie avanzate.

Citochimica Approfondimento Il modulo, basato su esperienze di laboratorio, prevede

l’approfondimento delle biotecnologie mediante tecnologie cellulari di frontiera.

Analisi di Database Genomiche Perfezionamento

Il modulo, basato su esperienze di laboratorio, prevede l’approfondimento delle conoscenze bioinformatiche, mediante

tecnologie avanzate.

Corso di afferenza: Laurea in “Scienza dei Materiali”.

Titolo modulo Tipologia Descrizione

Chimica Generale e Inorganica Riallineamento

Il modulo è concepito per recuperare la mancanza di competenze evidenziata negli studenti del primo anno. Esso verterà sui seguenti argomenti: elementi, composti chimici, molecole e determinazione di formule. Prevederà inoltre elementi ed esercitazioni di stechiometria.

Matematica Riallineamento

Ravvisata l’esigenza di recuperare alcune competenze di matematica degli studenti del primo anno, il modulo mira a fornire le nozioni e i procedimenti fondamentali di logica, algebra, geometria e analisi.

Facoltà di Scienze Politiche Corso di afferenza: Laurea in “Scienze Politiche, Economiche, Sociali e dell’Amministrazione”.

Titolo modulo Tipologia Descrizione Idoneità di Italiano Riallineamento Per colmare le lacune evidenziate nella preparazione di alcuni

Page 93: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

93

studenti del primo anno, il modulo intende potenziare in loro le capacità di lettura, comprensione e produzione del testo scritto, la conoscenza morfosintattica e lessicale della lingua italiana e la padronanza del suo uso orale e scritto.

Idoneità di Matematica Riallineamento Il modulo verterà sull’algebra dei numeri reali, il piano cartesiano e le funzioni lineari.

Idoneità di Informatica Riallineamento Il programma è basato su quello dei n. 7 moduli della Patente Europea del Computer, al fine di costituire un supporto agli studenti che intendono conseguire tale certificazione.

Tutorato di Economia Riallineamento

Il modulo verterà sui seguenti argomenti: i principi dell’economia; l’offerta e la domanda; il comportamento delle

imprese e delle organizzazione dei settori industriali; l’economia dei mercati del lavoro; i dati macroeconomici;

l’economia reale nel lungo periodo; la moneta e i prezzi nel lungo periodo; le fluttuazioni economiche di breve periodo; la

macroeconomia delle economie aperte.

Tutorato di Statistica Riallineamento Il modulo verterà su: statistica descrittiva, inferenziale, e

relazioni tra variabili, al fine di indagare i legami di causa-effetto tra i fenomeni.

Lingua Spagnola Perfezionamento

Esso mira a rendere i partecipanti in grado di: leggere correttamente un testo di complessità variabile; evidenziarne i

concetti e le argomentazioni, comprenderne il significato generale; esporre oralmente e per iscritto i punti principali di un

testo letto.

Lingua Tedesca Perfezionamento

Il modulo mira a rendere i partecipanti in grado di: leggere correttamente un testo di complessità variabile; evidenziarne i

concetti e le argomentazioni, comprenderne il significato generale; esporre oralmente e per iscritto i punti principali di un

testo letto. I moduli di “Lingua Spagnola” e “Lingua Tedesca” sono fruibili anche da parte degli studenti della

Facoltà di Giurisprudenza. Corso di afferenza: Laurea in “Servizio Sociale”.

Titolo modulo Tipologia Descrizione

Idoneità di Italiano Riallineamento

Per colmare le lacune evidenziate nella preparazione di alcuni studenti del primo anno, il modulo verterà sui seguenti

argomenti: le parti del discorso; l’ortografia; il lessico; la sintassi; il ragionamento e l’argomentazione; le parti del testo; la coerenza e la coesione; la revisione; lo studio; il curriculum

vitae e la lettera di presentazione.

Abilità Informatiche e Telematiche Riallineamento

Il programma è basato su quello dei n. 7 moduli della Patente Europea del Computer, al fine di costituire un supporto agli studenti che intendono conseguire tale certificazione.

Ateneo (trasversale rispetto alle Facoltà)

Titolo modulo Tipologia Descrizione Addestramento all’Utilizzo di Apparecchiature Informatiche per Diversamente Abili

Riallineamento

Il modulo ha l’obiettivo di realizzare pienamente l’obiettivo dell’autonomia e della partecipazione attiva degli studenti diversamente abili, mediante il loro addestramento nell’utilizzo delle attrezzature tecnologiche di supporto.

Counselling Riallineamento L’obiettivo generale del modulo è fornire competenze di qualità superiore per quanto riguarda la metodologia di studio, al fine

Page 94: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

94

di fronteggiare le difficoltà che possono insorgere e contrastare i fenomeni di rallentamento e/o abbandono del percorso di

studio.

Contrattualistica del Lavoro Approfondimento

Il modulo si propone di fornire agli studenti le nozioni indispensabili circa le forme contrattuali regolanti i rapporti di lavoro, con particolare attenzione a quelle derivanti dalla L. n. 30/2003 “Legge Biagi”. Saranno altresì trattate tematiche quali i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, i diritti dei lavoratori ed il ruolo delle Organizzazioni Sindacali.

Sicurezza sul Luogo di Lavoro Approfondimento

L’obiettivo del modulo è fornire agli studenti la conoscenza delle basilari norme di sicurezza sui luoghi di lavoro, alla luce dell’evoluzione normativa introdotta dal D.lgs. n. 81/2008. Particolare attenzione sarà naturalmente riservata ai principi comuni, ossia validi per la totalità dei luoghi di lavoro. Saranno tuttavia destinati dei cenni a specifiche tipologie di rischio.

Organizzazione Aziendale Approfondimento

Il modulo verterà sui seguenti argomenti: il funzionamento di un’azienda, le principali soluzioni organizzative adottate, la gestione del personale, gli stili di leadership e le modalità di comunicazione, interne ed esterne. Durante il modulo saranno inoltre affrontate problematiche quali la redazione di un business plan, strumento prezioso sia per la gestione d’azienda, che per la valorizzazione di progetti imprenditoriali, e quindi l’attrazione di potenziali investimenti.

Inglese Professionale Approfondimento

L’obiettivo del modulo consiste nel fornire, a studenti che già posseggano una conoscenza della lingua inglese “generica”, un suo approfondimento in ambito professionale/lavorativo. Il modulo verterà quindi sulla redazione di relazioni, rapporti, e documenti analoghi, e sul sostenimento, in modo opportuno, di discussioni in ambito lavorativo. Particolare rilievo avranno le esercitazioni, sia in forma scritta, che orale, miranti alla simulazione di tipiche situazioni lavorative.

B. Sperimentazione di interventi formativi per favorire l’inserimento nel mercato del lavoro di iscritti a

un percorso di dottorato o che hanno terminato il dottorato.

Sono previsti tre progetti:

Titolo

1. Progetto per i Dottorati di area medico-farmaceutica

2. Progetto per i Dottorati di area chimico-ambientale 3. Progetto per i Dottorati di area umanistico-sociale

I progetti si propongono di attuare azioni specifiche di professionalizzazione nei confronti dei

dottorandi/dottorati per rispondere alle effettive esigenze del mercato del lavoro, con l’obiettivo ultimo di una migliore collocazione lavorativa degli iscritti ai corsi di dottorato e di coloro che hanno appena conseguito il titolo di dottore di ricerca. Si baseranno su una iniziale indagine sui fabbisogni del territorio al fine di identificare da una parte le competenze altamente specializzanti richieste dalle aziende (sulla base delle quali attivare corsi individuali/collettivi) dall’altra l’individuazione di tirocini innovativi proponibili a dottorandi/dottorati.

Page 95: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

95

C. Attività di matching tra domanda e offerta di laureati.

Il progetto prevede: - lo sviluppo di azioni di sistema in materia di Job Placement finalizzate alla creazione e

validazione di modelli di attività per migliorare l’occupabilità dei laureati dell’Ateneo. - dei percorsi di formazione rivolti ad operatori dei servizi universitari di Job placement

Le azioni di sistema che si andranno a svolgere all’interno del progetto sono relative a: a) Orientamento professionale

incontri con laureati e laurendi per la strutturazione di un percorso professionale con cui fare chiarezza sulle aspettative personali e sulle capacità dei candidati (azione sperimentale da effettuare su un gruppo di candidati) seminari di orientamento al lavoro in vista dei career day: relativi alle

tecniche di ricerca attiva del lavoro, alle competenze tecniche e linguistiche, strategie per la prepazazione ad un concorso pubblico oltre che agli strumenti per la mobilità internazionale. Le attività seminariali verranno effettuate anche in collaborazione con i centri per l’impiego e il servizio Eures. (Azione sperimentale da effettuare su un gruppo di candidati) colloqui di orientamento al lavoro: supporto alla ricerca attiva del

lavoro e consulenza individuale finalizzati alla predisposizione di strumenti efficaci per la ricerca del lavoro (piano d’azione personale) e per rapportarsi con le aziende: consulenza nella stesura del cv, della lettera di presentazione e su come affrontare un colloquio in azienda. (Azione sperimentale da effettuare su un gruppo di candidati)

b) Organizzazione e gestione dei tirocini e inserimento lavorativo

lo sviluppo dell’utilizzo di una banca dati finalizzata alla creazione di un canale diretto tra laureandi/laureati e aziende attraverso l’incontro domanda/offerta.

azioni di fidelizzazione di aziende che necessitano di nuove risorse da

inserire in organico tramite l’attivazione di tirocini o assunzione.

c) Matching domanda/offerta di lavoro

Favorire il matching tra domanda e offerta di lavoro attraverso l’inoltro di curricula preselezionati dagli operatori di Ateneo alle aziende che ricercano figure professionali da inserire nel proprio organico. Il servizio è già attivo in alcune Facoltà e scopo dell’azione è quello di estendere l’attività di preselezione a tutte le Facoltà dell’Ateneo (come azione sperimentale da effettuare su un gruppo di candidati nelle facoltà in cui questa attività non viene svolta).

Organizzazione di career day di Ateneo si intende realizzare un nuovo

modello di career day che comprenda: - Seminari di orientamento al lavoro preliminari all’evento (vedi sopra) - Career day di Ateneo da effettuarsi presso le strutture universitarie Organizzazione di presentazioni aziendali con la duplice funzione di

soddisfare le esigenze dell’azienda che ricerca nuovo personale e di permettere il contatto diretto dei laureati con i responsabili delle risorse umane. Le presentazioni aziendali prevedono una preselezione dei candidati il cui percorso formativo corrisponde alle figure ricercate. (Azione sperimentale) Utilizzo di una banca dati con la possibilità di inserimento del curriculum del laureato e di selezione dei candidati da parte delle

Page 96: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

96

aziende. (Azione sperimentale)

d)Accompagnamento all’inserimento lavorativo

Predisporre, o aggiornare, e testare strumenti per una riuscita più efficace dell’inserimento in azienda: - Strumenti di valutazione dei fabbisogni aziendali; - Colloqui del tirocinante con l’azienda previo colloquio con i referenti

di Ateneo e di Facoltà secondo il seguente schema: - Strumenti di valutazione dell’efficacia dell’inserimento.

(azioni sperimentali) Testare gli strumenti sul campione di aziende individuate e analizzare i

risultati per rendere più incisivo il servizio di job placement. e) Interazione con il sistema socio-economico.

Già in fase di progettazione esecutiva si prevede una stretta collaborazione con il centro per l’impiego, gli enti territoriali e con le associazioni datoriali, i poli di innovazione e le piattaforme tecnologiche ove sussistano i requisiti.

2. Di consentire l’istituzione e l’attivazione dei moduli di perfezionamento regionali realizzati

nell’ambito del Bando, a livello di Facoltà, secondo la prassi d’Ateneo vigente per i corsi d’aggiornamento.

3. Di conferire mandato al Rettore di compiere gli atti necessari alla formulazione definitiva

delle proposte, alla loro presentazione alla Regione Piemonte, nonché alla concreta realizzazione dei relativi progetti.

******************* (La Dott.ssa Marina MERLO lascia la seduta alle ore 12.25) 9.4 Modifica dello schema di convenzione attualmente in uso al fine di disciplinare la

collaborazione con le strutture sanitarie extraregionali e/o di natura privata da inserire nella rete formativa delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria derivanti dal riassetto degli ordinamenti

2/2010/9.4 Ufficio Scuole di Specializzazione ed Esami di Stato

AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCDEMICO

Si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico l’allegata proposta di delibera concernente l’approvazione di un nuovo schema di convenzione per l’utilizzo di strutture sanitarie extraregionali al fine di allargare le reti formative delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria a decorrere dall’a.a. 2009/2010, ormai di imminente avvio.

Per tali accordi, stipulati annualmente dall’Ateneo per le diverse Scuole di Specializzazione che ne facciano richiesta è già in uso uno schema-tipo aggiornato all’a.a. 2006/2007 (approvato con Decreto Rettorale d’Urgenza rep. n. 8/2007 del 06/02/2007), quando l’entrata in vigore della normativa sul contratto di formazione specialistica aveva già determinato la necessità di approvare alcune modifiche in materia di assolvimento degli oneri assicurativi.

La riforma degli ordinamenti delle Scuole di Specializzazione attuata con i Decreti Ministeriali 1.08.2005 - che ha imposto l’adeguamento degli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione di area sanitaria afferenti all’area medica, chirurgica e dei servizi al quadro della riforma generale degli studi universitari, di cui al D.M. n. 270/2004, e individua il profilo specialistico, gli obiettivi formativi ed i relativi percorsi didattici suddivisi in aree e classi - e 29.03.2006 - concernente l’individuazione delle risorse assistenziali e socio assistenziali (pertinenti

Page 97: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

97

allo svolgimento delle attività professionalizzanti) che la rete formativa di ciascuna Scuola deve necessariamente possedere per ricevere l’accreditamento dell’Osservatorio Nazionale per la Formazione Specialistica – entrata complessivamente in vigore lo scorso anno accademico 2008/2009, impone nuovamente di adeguare lo schema-tipo di convenzione uso strutture ai nuovi profili di legittimità individuati dalla riforma normativa per la formazione medica specialistica.

Muta la norma fonte che da sempre è stata alla base di tali tipi di accordi al fine di consentire alle università di avvalersi di attrezzature messe a disposizione da strutture sanitarie extrauniversitarie per lo svolgimento di attività didattiche integrative rispetto a quelle accademiche (art. 27 del D.P.R. 382/1980).

Si segnala, tuttavia, che ancora per un certo periodo di tempo transitorio, sarà comunque necessario avvalersi del vecchio modello di convenzione per regolamentare i rapporti con strutture sanitarie extraregionali da parte di Scuole di specializzazione ancora appartenenti al vecchio ordinamento degli studi (che sono, ormai, ad esaurimento e hanno specializzandi iscritti solo a partire dal terzo anno di corso).

Si chiede, pertanto di deliberare in merito all’allegata proposta di delibera volta ad approvare l’adeguamento dello schema tipo di convenzione uso strutture alla nuova normativa di riassetto delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTO il Decreto Legislativo 17 agosto 1999, n. 368 “Attuazione della direttiva 93/16/CE

in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli e delle direttive 97/50/CE, 98/21/CE e 99/46/CE che modificano la direttiva 93/16/CE, come modificato dall’art. 1, comma 300 della Legge 23 dicembre 2005 (Legge Finanziaria 2006), che disciplina nel Titolo VI la formazione dei medici specialisti;

VISTO il Decreto Ministeriale 1 agosto 2005 “Riassetto delle scuole di specializzazione di area sanitaria” e successive integrazioni e modificazioni, che adegua gli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione di area sanitaria afferenti all’area medica, chirurgica e dei servizi al quadro della riforma generale degli studi universitari, di cui al citato D.M. n. 270/2004, e individua il profilo specialistico, gli obiettivi formativi ed i relativi percorsi didattici suddivisi in aree e classi;

VISTO il D.M. 29 marzo 2006, “Standard e requisiti minimi delle scuole di specializzazione” concernente l’individuazione delle risorse assistenziali e socio assistenziali (pertinenti allo svolgimento delle attività professionalizzanti) che la rete formativa di ciascuna Scuola deve necessariamente possedere per ricevere l’accreditamento dell’Osservatorio Nazionale per la Formazione Specialistica;

VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con D.R. rep. 215 del 15/05/2008 così come modificato e integrato dal D.R. rep. 175 del 6/4/2009, concernente l’istituzione e l’attivazione delle nuove Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria derivanti dal riassetto degli ordinamenti didattici previgenti a partire dall’a.a. 2008/2009;

VISTO il D.R.U. rep. n 8/2007 del 06/02/2007 con il quale era stato approvato lo schema tipo della Convenzione per consentire ai medici specializzandi l’utilizzo di strutture sanitarie extraregionali in uso fino ad oggi al fine di allargare la rete formativa di ciascuna Scuola di Specializzazione

CONSIDERATA l’esigenza di adeguare lo schema tipo in uso presso l’Ateneo alle esigenze scaturenti dalla riforma degli ordinamenti e delle reti formative delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria, conclusasi la fase transitoria di razionalizzazione avviata lo scorso anno accademico dal MIUR e completata con l’avvio del nuovo anno 2009/2010;

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale di cui al D.R. n. 319 del 22/07/2008

Page 98: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

98

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. E’ approvato, nel testo allegato e per quanto esposto in premessa, il nuovo schema di convenzione per l’utilizzo di strutture sanitarie extraregionali da parte degli specializzandi iscritti alle Scuole di Specializzazione dell’Area Sanitaria. ALLEGATO CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” E …………………… ……………… …………………… PER L’UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE SANITARIE DA PARTE DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN …………………… …………………….

L’Università degli Studi del Piemonte Orientale, codice fiscale n. , rappresentata dal Rettore, Prof. …… nato a ……………, il ………….., domiciliato per la sua carica in Vercelli, Via Duomo, 9, autorizzato alla stipula del presente atto

e l’Azienda/Ente __________________________, codice fiscale n. _______________, rappresentata da __________________________________________, nella sua qualità di ____________________________, nato a ____________________ il ___________, domiciliato per la sua carica in __________________, Via _________________ n. ___, autorizzato alla stipula del presente atto,

PREMESSO CHE − l’Azienda/Ente _________________ (di seguito denominata Azienda/Ente), dispone del

Servizio/Divisione/Unità Operativa di __________________, le cui strutture sono ritenute idonee per la formazione degli specializzandi in _________________;

− il Servizio/Divisione/Unità Operativa di ___________________ è articolato in: • ...................................................................... • ...................................................................... • ......................................................................

− ai sensi dell’art. 38, comma 2, del D.Lgs. 368/99, le modalità di svolgimento delle attività teoriche e pratiche dei medici in formazione specialistica sono preventivamente determinati dal Consiglio della Scuola di Specializzazione all’inizio del periodo di formazione, in conformità agli ordinamenti e regolamenti didattici ed agli accordi fra le università e le aziende sanitarie di cui all’art. 6 comma 2 del D.Lgs. n. 502 e successive modificazioni;

− il D.M. dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca 1/8/2005 ha approvato il “Riassetto delle Scuole di specializzazione di area sanitaria” introducendo altresì il sistema di accreditamento della formazione e che con D.M. dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca del 29 marzo 2006 sono stati inoltre definiti, sulla base delle indicazioni dell’Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica, i presupposti e le condizioni per l’istituzione delle Scuole di specializzazione, gli standard generali e specifici che devono essere posseduti dalle strutture ed i requisiti generali e specifici di idoneità della rete formativa;

Page 99: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

99

− con D.P.C.M. del 6 Luglio 2007 è stato definito lo schema tipo di contratto annuale di formazione specialistica dei medici ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. n. 368/99 e successive modifiche, finalizzato esclusivamente all’apprendimento delle capacità professionali inerenti al titolo di specialista, mediante la frequenza programmata delle attività didattiche formali e lo svolgimento di attività assistenziali funzionali alla progressiva acquisizione delle competenze previste dall’ordinamento didattico della Scuola e che detto contratto, siglato dai medici in formazione, non determina l’instaurazione di alcun rapporto di lavoro;

− in caso di Azienda della Regione – il Protocollo d’intesa regionale sulla formazione specialistica dei laureati in Medicina e Chirurgia siglato tra la Regione Piemonte e l’Università in data , prevede che l’individuazione e l’utilizzazione delle strutture del Servizio Sanitario Regionale siano definite attraverso accordi o convenzioni tra la Scuola di Specializzazione e le singole Aziende Sanitarie;

− è interesse della Scuola di Specializzazione in _________________ dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale (di seguito denominata Scuola) ottenere che i discenti ad essa iscritti possano da un lato completare la loro esperienza professionale nei vari settori della __________________ e, dall’altro, avvalersi delle strutture operative e della casistica clinica della suddetta Azienda/Ente per l’approfondimento sul piano scientifico delle relative problematiche al fine anche delle elaborazioni di tesi di specializzazione;

− è interesse dell’Azienda/Ente acquisire i dati scientifici derivanti dalla collaborazione con la Scuola, dovendosi postulare che da ciò abbia a derivare un miglioramento delle prestazioni che in essa si svolgono;

− sulla materia esiste una precisa convergenza di operatività e di ricerca tra l’Università e l’Azienda/Ente;

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:

Le premesse costituiscono parte integrante della presente convenzione.

ARTICOLO 1

Allo scopo di attivare un rapporto di collaborazione tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e l’Azienda/Ente _____________________ per lo svolgimento di attività formative per i medici iscritti alla Scuola e per l’utilizzo del personale didattico, scientifico e delle strutture del Servizio/Divisione/Unità Operativa di ____________________________, anche al fine dell’apporto di questa struttura ai compiti didattici, di ricerca e di preparazione professionale di personale sanitario, l’Università, in riferimento alle vigenti disposizioni di legge riguardanti le Scuole di Specializzazione si avvale, nell’ambito della Scuola, delle strutture nonché del personale medico del Servizio/Divisione/Unità Operativa.

ARTICOLO 2

Per l’attuazione del rapporto di collaborazione di cui al precedente art. 1, l’Azienda: dichiara di essere in possesso degli standard generali e specifici di qualità di cui al Decreto

del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca del 29 marzo 2006 definente gli standard e i requisiti minimi delle scuole di specializzazione e di accettare eventuali verifiche da parte delle istituzioni preposte, impegnandosi altresì a comunicare all’Università ogni eventuale variazione dovesse intervenire relativamente agli standard in parola;

mette a disposizione dell’Università per le necessità di formazione dei medici iscritti alla Scuola di specializzazione, spazi ed attrezzature e si impegna a garantire l’espletamento delle attività formative e assistenziali secondo quanto previsto dal programma formativo di

Page 100: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

100

cui all’art. 38, comma 2 del D.Lgs. n. 368/99, definito dal Consiglio della Scuola di Specializzazione e dallo stesso attribuito ai medici in formazione specialistica. A tal fine appositi tutor aziendali individuati dal Consiglio della Scuola di Specializzazione, sulla base di requisiti di elevata qualificazione scientifica , di adeguato curriculum professionale, di documentata capacità didattico-formativa guideranno il medico in formazione impartendo le opportune direttive nella partecipazione alle attività mediche dell’Unità Operativa. Ciascun tutore non potrà contemporaneamente seguire un numero di medici in formazione specialistica superiore a 3. La graduale assunzione di compiti assistenziali e l’esecuzione di interventi con autonomia sono vincolate alle direttive ricevute dal tutore, di intesa con la direzione sanitaria e con i dirigenti delle strutture dell’Azienda/Ente sulla base del programma formativo personale;

si impegna a verificare le attività e gli interventi effettuati dai medici in formazione specialistica illustrati e certificati, controfirmati dal medico in formazione, mediante la tenuta di un apposito libretto personale di formazione, sotto la guida anche del dirigente responsabile dell’Unità Operativa presso la quale il medico in formazione specialistica espleta le attività assistenziali previste dal programma formativo;

si impegna altresì a verificare il soddisfacimento dell’obbligo di frequenza previsto dal D.Lgs. 368/99 per i medici in formazione specialistica con apposite certificazioni o con opportuni sistemi di rilevazione delle presenza, anche informatici;

nel caso in cui il medico in formazione venga assegnato a un’Unità Operativa nella quale gli operatori sono considerati professionalmente esposti al rischio di esposizione a radiazioni ionizzanti, l’Azienda dovrà dotare il medico di tutte le protezioni previste, nonché effettuare i periodici controlli mediante l’utilizzo di appositi dosimetri;

si impegna a garantire l’accesso alla mensa e/o altre strutture convenzionate con l’Azienda che svolgono attività di ristorazione alle medesime condizioni e tariffe stabilite per il personale dipendente;

l’Università: può avvalersi di personale dell’Azienda per lo svolgimento di attività didattiche e pratiche

della Scuola nei modi e limiti stabiliti dalla normativa in materia di insegnamento, presso il Servizio/Divisione/Unità Operativa di ___________________, le cui strutture, concordemente, vengono ritenute dalle parti specificamente idonee a fornire una adeguata preparazione tecnico-pratica ai medici in formazione specialistica;

può attribuire al personale medico dell’Azienda/Ente, nel quadro del programma dell’attività didattica della Scuola, le funzioni di professore a contratto per l’esperimento di: - corsi di insegnamento integrativi; - gruppi di lezioni su argomenti specialistici particolari; - forme varie di attività didattica quali seminari, esercitazioni, partecipazioni a lezioni

integrate ed altre forme di collaborazione didattica.

ARTICOLO 3 La prestazione didattica del personale del Servizio/Divisione/Unità Operativa di ___________________, sarà svolta a titolo gratuito e senza nessun alcun onere per l’Università.

ARTICOLO 4

L’attribuzione dei compiti degli insegnamenti e degli altri compiti connessi alla didattica specialistica, al personale del Servizio/Divisione/Unità Operativa di ___________________, avverrà su proposta deliberata dal Consiglio della Scuola e previa delibera del Consiglio di Facoltà, informato il Direttore Generale.

Page 101: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

101

ARTICOLO 5 Nessun rapporto di impiego o di lavoro si instaurerà tra l’Università ed il personale docente eventualmente designato.

ARTICOLO 6 Le modalità di svolgimento delle attività didattiche, sia teoriche che pratiche, il calendario delle attività, le sedi delle stesse, vengono stabiliti dal Consiglio della Scuola all’inizio dell’anno accademico, in apposita seduta. Il Consiglio della Scuola, nel formulare le suddette modalità, dovrà tener presente la necessità che le attività didattiche, specie quelle di carattere pratico da svolgersi presso il Servizio/Divisione/Unità Operativa di ___________________, siano coordinate con le attività specifiche di questa. Al fine di poter meglio strutturare tale coordinamento, il Consiglio della Scuola delibera secondo quanto concordato direttamente tra il Direttore della Scuola ed il Responsabile del Servizio/Divisione/Unità Operativa interessata.

ARTICOLO 7

Il Direttore della Scuola e il Responsabile del Servizio/Divisione/Unità Operativa vigilano sulla corretta applicazione della presente convenzione e sul suo regolare svolgimento, conducono le opportune e necessarie verifiche, nonché propongono agli organi deliberanti dei rispettivi Enti gli argomenti e le modifiche che la concreta sperimentazione della convenzione stessa dovesse suggerire.

ARTICOLO 8 Ai sensi dell’art. 41, comma 3, del D.Lgs. 368/99 e successive modificazioni gravano sull’Azienda gli oneri relativi alla copertura assicurativa per i rischi professionali, per la responsabilità civile contro terzi e gli infortuni connessi all’attività tecnico-pratica programmata svolta dai medici in formazione che hanno sottoscritto il contratto di formazione specialistica annuale, di cui all’art. 37 del D.Lgs. 368/99, con l’Università e con la struttura sanitaria di sede della rete formativa della Scuola di Specializzazione.

ARTICOLO 9

Il trattamento economico spettante ai medici in formazione specialistica, viene corrisposto agli specializzandi dall’Università secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

ARTICOLO 10

Ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni, i medici in formazione specialistica che accederanno alle strutture messe a disposizione dall’Azienda/Ente, sono tenuti alla riservatezza su tutte le informazioni di cui possono venire a conoscenza durante lo svolgimento della loro attività.

ARTICOLO 11

L’Azienda assicura la sorveglianza sanitaria ai medici in formazione specialistica durante l’attività presso le proprie strutture. L’Azienda si impegna affinché ai medici in formazione specialistica vengano fornite dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, anche sulla base del documento di sicurezza elaborato dal datore di lavoro della struttura ospitante e custodito presso quest’ultima ovvero presso l’unità operativa, in base al D.Lgs. 81/2008. Per le attività di cui alla presente convenzione, il preposto, il dirigente e il datore di lavoro, nonché le altre figure

Page 102: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

102

previste espressamente dall’art. 2 del D.Lgs. 81/2008, sono quelle dell’Azienda e sono comunicate al medico in formazione specialistica prima dell’inizio delle attività stesse.

ARTICOLO 12 La presente convenzione entra in vigore alla data della sua sottoscrizione, ha durata annuale ed è rinnovabile, attraverso nuova manifestazione di volontà tra le parti.

ARTICOLO 13

La presente convenzione è soggetta all’imposta di bollo, ai sensi dell’art. 2, parte I del D.P.R. 16/10/1972, n. 642 e successive modificazioni ed integrazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso, ai sensi dell’art. 10 della parte 2^ della Tariffa allegata al D.P.R. 26/04/1986, n. 131. Le spese di bollo sono a carico dei contraenti con ripartizione in parti uguali. Le eventuali spese di registrazione saranno a carico della parte che ha interesse a richiederla. Vercelli lì ...................., lì .................................

Università degli Studi del Piemonte Orientale

Il Rettore Prof. Paolo Garbarino

Azienda/Ente.........................

Il ....................................

******************* 9.5 Convenzione tra Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, Facoltà di

Giurisprudenza e Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza- Direzione centrale per gli istituti di istruzione, riguardante il riconoscimento agli appartenenti alla Polizia di Stato dei cicli di studi effettuati presso gli istituti medesimi quali crediti formativi utili al conseguimento dei titoli accademici di cui all’art. 3 del D.M. 270/2004

2/2010/9.5 Coordinamento e Supporto Segreterie Studenti

AL PRESIDENTE DEL SENATO ACCADEMICO

Si chiede a Codesto Spettabile Senato Accademico di approvare il testo dell’allegata proposta inerente la stipula della Convenzione tra Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, Facoltà di Giurisprudenza e Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza- Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione, per il riconoscimento agli appartenenti alla Polizia di Stato dei cicli di studi effettuati presso gli istituti medesimi quali crediti formativi utili al conseguimento dei titoli accademici di cui all’art. 3 del D.M. 270/2004. In base a questo accordo, introdotto dalla riforma degli ordinamenti didattici del 1990 e poi ripreso e precisato nella legge finanziaria 2002 (art. 22, comma 13, Legge 28/12/2001, n.448), il personale delle amministrazioni pubbliche, che voglia conseguire un titolo di studio universitario, ha la possibilità di vedere trasformate le sue “conoscenze” e “abilità professionali” in crediti formativi utili al conseguimento della laurea o laurea magistrale, ai sensi degli artt. 3 e 5 comma 7 del D.M. 509/1999 così come modificato dal D.M: 270/2004. Per uniformarsi all’ art. 2, comma 147, (decreto-legge 30 ottobre 2006, n. 262, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, Legge 24 novembre 2006, n. 286) che pone, tra l’altro, un tetto massimo di 60 CFU alle attività riconoscibili, la Facoltà di Giurisprudenza ha adottato un’apposita

Page 103: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

103

tabella generale di riconoscimento dei crediti per il personale appartenente alla Polizia di Stato, che costituisce parte integrante della presente convenzione (allegato n. 1).

La stipula della convenzione in esame rientra in un programma di collaborazione reciproca, tesa a soddisfare sempre meglio le molteplici esigenze della società. La sottoscrizione della presente convenzione è demandata alla competenza del Preside della Facoltà di Giurisprudenza.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

VISTA la Legge 19 novembre 1990 n. 341, concernente la riforma degli ordinamenti didattici

universitari e, in particolare, l’art. 8 che disciplina le collaborazioni esterne; VISTO il Decreto Ministeriale 3 novembre 1999 n. 509, recante il regolamento dell’autonomia

didattica degli atenei, così come modificato dal D.M. 270/2004; VISTO il Decreto Ministeriale 4 agosto 2000, relativo alla determinazione delle classi delle lauree

universitarie; VISTA la legge 28 dicembre 2001 n. 448 che, all’art. 22, comma 13, così come modificato dalla

legge 24 novembre 2006, n. 286, recita testualmente: “al personale delle amministrazioni pubbliche, che abbia superato il previsto ciclo di studi presso le rispettive scuole di formazione, ivi compresi gli istituti di formazione delle Forze di polizia ad ordinamento militare e civile e delle Forze armate, l’Istituto di perfezionamento della Polizia di Stato, la Scuola di Polizia Tributaria e la Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze, può essere riconosciuto un credito formativo per il conseguimento dei titoli di studio di cui all’articolo 3 del regolamento di cui al decreto del ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509. Le modalità di riconoscimento dei crediti formativi sono individuate con apposite convenzioni stipulate tra le amministrazioni interessate e le università”;

VISTA il decreto-legge 30 ottobre 2006, n. 262, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, Legge 24 novembre 2006, n. 286, e, in particolare, l’ art. 2, comma 147, che fissa nel limite massimo di 60 il numero dei crediti riconoscibili sulla base di convenzioni fra università ed enti ed istituzioni o di quanto stabilito dai regolamenti didattici;

CONSIDERATO che la Facoltà di Giurisprudenza, con delibera n. 4 del 19 gennaio 2010, ha approvato il testo della convenzione in esame tra Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, Facoltà di Giurisprudenza e Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza- Direzione centrale per gli istituti di istruzione, per il riconoscimento agli appartenenti alla Polizia di Stato dei cicli di studi effettuati presso gli istituti medesimi quali crediti formativi utili al conseguimento dei titoli accademici di cui all’art. 3 del D.M. 270/2004, con annessa tabella che indica il numero massimo di CFU riconoscibili;

RILEVATO che la stipula della convenzione rientra in un programma di collaborazione reciproca, tesa a soddisfare sempre meglio le molteplici esigenze della società;

VISTO il Regolamento didattico di Ateneo dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, emanato con decreto rettorale rep. n. 125 del 15 maggio 2008;

VALUTATO ogni ulteriore elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

Page 104: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

104

DELIBERA

di approvare il sotto riportato testo della Convenzione tra Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, Facoltà di Giurisprudenza e Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza- Direzione centrale per gli istituti di istruzione, per il riconoscimento agli appartenenti alla Polizia di Stato dei cicli di studi effettuati presso gli istituti medesimi quali crediti formativi utili al conseguimento dei titoli accademici di cui all’art. 3 del D.M. 270/2004

CONVENZIONE TRA

IL MINISTERO DELL’INTERNO – DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA E

LA FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”

Il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione, con sede in Piazza del Viminale n. 1, c.a.p. 00184 Roma, C.F. 80202230589, di seguito denominato “Dipartimento”, in persona del Direttore Centrale per gli Istituti di Istruzione, Prefetto Giuseppe Maddalena, E La Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, C.F.94021400026, con sede in via Cavour n. 84, c.a.p. 15100 Alessandria, nella persona del Preside Prof. Salvatore Rizzello, VISTI

la legge 19 novembre 1990 n. 341, concernente la riforma degli ordinamenti didattici universitari e, in particolare, l’art. 8;

il decreto ministeriale 3 novembre 1999 n. 509, recante il regolamento dell’autonomia didattica degli atenei, così come modificato dal D.M. 270/2004;

il decreto ministeriale 4 agosto 2000, relativo alla determinazione delle classi delle lauree universitarie;

la legge 28 dicembre 2001 n. 448 che, all’art. 22, comma 13, così come modificato dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, recita testualmente: “al personale delle amministrazioni pubbliche, che abbia superato il previsto ciclo di studi presso le rispettive scuole di formazione, ivi compresi gli istituti di formazione delle Forze di polizia ad ordinamento militare e civile e delle Forze armate, l’Istituto di perfezionamento della Polizia di Stato, la Scuola di polizia tributaria della Guardia di finanza e la Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze, può essere riconosciuto un credito formativo per il conseguimento dei titoli di studio di cui all’articolo 3 del regolamento di cui al D.M. 3 novembre 1999, n. 509 del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica. Le modalità di riconoscimento dei crediti formativi sono individuate con apposite convenzioni stipulate tra le amministrazioni interessate e le università”;

il decreto-legge 30 ottobre 2006, n. 262, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, Legge 24 novembre 2006, n. 286, e, in particolare, l’ art. 2, comma 147, che fissa nel limite massimo di 60 il numero dei crediti riconoscibili sulla base di convenzioni fra università ed enti ed istituzioni o di quanto stabilito dai regolamenti didattici;

Page 105: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

105

la legge 1° aprile 1981, n. 121 concernente il Nuovo Ordinamento dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, ed in particolare l’art. 23 e l’art. 36;

il D.P.R n. 335, n. 337 e 338 del 24 aprile 1982 concernenti l’Ordinamento del Personale della Polizia di Stato che espleta, rispettivamente, funzioni di Polizia, attività Tecnico Scientifica o Tecnica e che appartiene ai ruoli professionali dei sanitari della Polizia di Stato;

il D. Leg.vo n. 334 del 5 ottobre 2000, concernente il Riordino dei ruoli del personale dirigente e direttivo della Polizia di Stato;

il Regolamento didattico di Ateneo dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, emanato con decreto rettorale rep. n. 125 del 15/5/2008;

la delibera n. 145 del 15 dicembre 2009 del Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza di Alessandria, per la parte inerente la proposta di convenzione per il riconoscimento di crediti formativi universitari in favore di personale della Polizia di Stato; PREMESSO • che gli operatori della Polizia di Stato prestano il loro servizio in una società complessa ed

in continua evoluzione e sono chiamati, quindi, a fronteggiarne le molteplici problematiche, e in particolare quelle connesse alle trasformazioni – anche in senso multiculturale – dei fenomeni sociali e criminali che insistono sul territorio;

• che la formazione accademica, per il suo elevato livello qualitativo ed il suo approccio interdisciplinare, fornisce strumenti culturali idonei a conseguire una conoscenza approfondita ed accurata dei fenomeni su richiamati;

• che il Dipartimento intende offrire la possibilità, al personale della Polizia di Stato, di perfezionare la propria formazione, intesa sia in senso generale che giuridico e specialistico, e di connotarla a livello universitario, nonché di valorizzare i percorsi formativi comuni e specialistici destinati a ciascun ruolo, compiuti presso gli Istituti di Istruzione della Polizia di Stato, mediante il riconoscimento di crediti formativi per il conseguimento di titoli accademici, ai sensi dell’art. 22, c. 13, legge 448/2001 e dal D.M. 509/1999 così come modificato dal D.M. 270/2004;

• che la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale offre percorsi formativi idonei, per varietà e completezza di programmi, a perfezionare la cultura degli operatori della Polizia di Stato;

• che gli insegnamenti e i programmi didattici dei corsi di formazione attivati dal Dipartimento per i ruoli di Agenti/Operatori Tecnici, Sovrintendenti/Revisori Tecnici, Ispettori/Periti Tecnici e Commissari/Direttori Tecnici/Medici hanno contenuti compatibili con insegnamenti e programmi previsti in Corsi di Laurea della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale;

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE

Art. 1

(PREMESSE) Le premesse di cui sopra costituiscono parte integrante della presente convenzione.

Art. 2 (OGGETTO DELLA CONVENZIONE)

La presente convenzione fra il Dipartimento e la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, di seguito denominate “Parti”, ha ad oggetto:

1) i rapporti fra le Parti per il riconoscimento, ex lege 448/2001, di crediti formativi universitari, di seguito denominati CFU, inerenti gli studi compiuti presso gli Istituti di Istruzione della Polizia di Stato al fine del conseguimento dei titoli

Page 106: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

106

accademici di cui all’articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 22 ottobre 2004, n. 270;

2) le modalità di riconoscimento dei suindicati CFU. Le Parti potranno collaborare allo scopo di consentire il perfezionamento della formazione per il personale della Polizia di Stato, in particolare mediante l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi condivisi nonché rispondenti ad esigenze di formazione, anche innovativa e permanente, nell’ambito degli ordinamenti didattici istituiti dall’Università.

Art. 3

(TIPI DI RICONOSCIMENTO) Il riconoscimento dei CFU può essere:

3) generale: riguardante il percorso generale previsto dagli Istituti di Istruzione della Polizia di Stato, per i ruoli di Agente/ Operatore Tecnico, Sovrintendente / Revisore Tecnico, Ispettore / Perito Tecnico e Commissario / Direttore Tecnico/ Medico tenuto conto del relativo ordinamento didattico;

4) particolare: riguardante percorsi formativi ulteriori e/o diversi da quello generale di cui sopra e comunque svolti, nell’ambito del ciclo di studi effettuati presso le scuole di formazione della Polizia di Stato, e/o riguardante esperienze ed abilità professionali ai sensi dell’art. 5, comma 7, del DM 270/2004.

Art. 4

(ORGANI COMPETENTI AL RICONOSCIMENTO) Il riconoscimento dei CFU viene sottoposto all'approvazione del Consiglio di Facoltà.

Art. 5 (MODALITA’ DI RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI

UNIVERSITARI) Il riconoscimento generale avviene previa valutazione del percorso che caratterizza il ciclo di formazione degli studenti presso gli Istituti di Istruzione della Polizia di Stato e tenendo conto degli ordinamenti didattici di tali percorsi formativi. Il riconoscimento generale per gli studenti che si iscrivono ad uno dei corsi di laurea della Facoltà di giurisprudenza avviene secondo quanto riportato nell’allegato n. 1 che costituisce parte integrante della presente convenzione. Il riconoscimento particolare avviene previa valutazione delle eventuali ulteriori e specifiche esperienze formative svolte dagli studenti. A tal scopo, il Consiglio di facoltà esamina la certificazione prodotta ai fini della quantificazione degli eventuali ulteriori crediti da riconoscere al singolo studente.

Art. 6 (CRITERI DI VALUTAZIONE AI FINI DEL RICONOSCIMENTO)

Nella valutazione degli studi svolti presso gli Istituti di Istruzione della Polizia di Stato, gli organi competenti seguono principi di congruità in relazione agli obiettivi formativi del corso di laurea per il quale si procede al riconoscimento, nonché agli obiettivi delle singole attività formative. Tale valutazione viene effettuata tenuto conto dei criteri di cui al DM 270/2004 e al Regolamento didattico di Ateneo dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, purché le attività riconosciute abbiano comportato, nel corso di provenienza, un adeguato accertamento del profitto. Anche per il riconoscimento in crediti formativi universitari delle conoscenze e

Page 107: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

107

abilità previste dall’art. 5, comma 7, del DM 270/2004, si tiene conto dei criteri di cui al medesimo D.M. e del Regolamento di cui al precedente comma.

Art. 7 (REQUISITI PER L'ACCESSO AI CORSI UNIVERSITARI)

Fermo restando l'obbligo di assolvere tutti gli adempimenti previsti per l'accesso al Corso di laurea interessato, gli studenti ammessi con il riconoscimento di CFU, devono in ogni caso essere già in possesso del diploma di scuola secondaria superiore valido secondo la normativa vigente per l’accesso al corso di laurea triennale e della laurea/diploma universitario valido secondo la normativa vigente per l’accesso al corso di laurea magistrale.

Art. 8 (STATUS DI STUDENTE UNIVERSITARIO)

Coloro che sono ammessi, in base alla presente convenzione, ai Corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale sono studenti universitari a tutti gli effetti e sono sottoposti alla normativa che ne regola gli studi.

Art. 9 (DURATA E RECESSO)

La presente convenzione, che non comporta per le Parti alcun onere diverso da quelli sopra citati, ha durata triennale a decorrere dalla data di sottoscrizione. Può essere rinnovata tacitamente se non disdetta da una delle Parti mediante raccomandata a/r trasmessa almeno sei mesi prima della data di scadenza. L'eventuale recesso di una delle Parti non inficia i riconoscimenti dei CFU di cui abbiano beneficiato gli studenti della Polizia di Stato.

Art. 10 (FORO COMPETENTE)

Per qualunque controversia relativa all'interpretazione e/o applicazione della presente convenzione è competente il foro erariale.

Art. 11 (TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI)

L’Università provvede al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati personali relativi alla carriera degli studenti appartenenti alla Polizia di Stato in virtù della presente convenzione, per il perseguimento dei propri fini istituzionali, così come previsto dal Decreto Legislativo 196/2003, nonché dal vigente Regolamento di Ateneo per l’attuazione delle norme in materia di dati personali.

Art. 12 (IMPOSTA DI BOLLO E REGISTRAZIONE)

La presente convenzione è soggetta all'imposta di bollo e a registrazione in caso d'uso. Le spese di bollatura e di registrazione sono a carico della Parte richiedente. Roma, Alessandria,

IL DIRETTORE CENTRALE PER GLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE DEL DIPARTIMENTO DELLA

IL PRESIDE DELLA FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI

Page 108: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

108

PUBBLICA SICUREZZA DEL PIEMONTE ORIENTALE (Giuseppe Maddalena)

(Prof. Salvatore Rizzello )

ALLEGATO N. 1 RICONOSCIMENTO CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI PER IL PERSONALE APPARTENENTE ALLA POLIZIA DI STATO ISCRITTO AI SEGUENTI CORSI DI LAUREA DELLA FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”: CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA Il corso prevede 28 insegnamenti, di cui 3 materie a scelta, oltre a 4 seminari.

Possono essere convalidate le 3 materie a scelta e i 4 seminari, oltre a 3 crediti di lingua inglese, 6

crediti di informatica. Inoltre, su istanza dello studente, possono essere riconosciuti 3 crediti per

l’attività lavorativa svolta.

Quindi è possibile ottenere il riconoscimento di 54 cfu su 300;

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA GIURIDICA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E PER LE IMPRESE Il corso prevede 20 insegnamenti obbligatori, di cui una materia a scelta, oltre a un seminario.

Possono essere convalidati una materia a scelta, il seminario, un modulo da 6 crediti

dell’insegnamento di Struttura e principi generali della programmazione del computer, 9 crediti di

lingua inglese e 3 crediti per l’attività lavorativa svolta in luogo del tirocinio.

Quindi è possibile ottenere il riconoscimento di 30 crediti su 180.

******************* (La Dott.ssa Sabrina OLIVIERI lascia la seduta alle ore 12.30)

Page 109: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

109

10. Patrocini 10.1 Richiesta di patrocinio per il Convegno “Nuovi orizzonti in Ostetricia e in Ginecologia tra presente e futuro” – Prof. Nicola Surico 2/2010/10.1 Strutture Amministrative di Supporto al Rettore

Al Presidente del Senato Accademico

Su proposta del Prof. Nicola Surico, si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di patrocinio gratuito per il Convegno “Nuovi Orizzonti in Ostetricia e Ginecologia tra presente e futuro”, che si svolgerà a Baveno il 27 marzo 2010. L’evento vede la partecipazione di relatori delle Cliniche Ginecologiche dell’Ateneo, di Varese e di Pavia.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che il Prof. Nicola Surico ha trasmesso in data 28 gennaio richiesta di patrocinio gratuito per il Convegno “Nuovi Orizzonti in Ostetricia e Ginecologia tra presente e futuro”;

CONSIDERATO che l’evento, che si svolgerà Baveno il 27 marzo, prevede la partecipazione,

rispettivamente in qualità di moderatore e di relatore, del Prof. Nicola Surico e della Dott.ssa Daniela Surico;

CONSIDERATO l’interesse culturale e scientifico dell’iniziativa proposta; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008; VISTO il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per

l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006 del 13/1/2006

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

di concedere il patrocinio gratuito per il Convegno “Nuovi Orizzonti in Ostetricia e Ginecologia tra presente e futuro”

Page 110: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

110

SCHEDA DI INIZIATIVA

PER CUI È RICHIESTA LA PARTECIPAZIONE DELL’ATENEO Tipologia dell’iniziativa

convegno congresso seminario laboratorio premio altro

Livello dell’iniziativa internazionale nazionale locale

Titolo dell’iniziativa “Nuovi orizzonti in ostetricia e Ginecologia tra presente e futuro”

Richiesta pervenuta 28 gennaio 2010 Facoltà / Dipartimento proponente Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” - Novara Ente esterno proponente Referente Docenti coinvolti nell’iniziativa Prof. Nicola Surico

Richiesta

patrocinio contributo

compartecipazione

Quantificazione economica Periodo di svolgimento dell’iniziativa 27 marzo 2010

Luogo di svolgimento dell’iniziativa Baveno

Breve descrizione dell’iniziativa L’evento vede la partecipazione di relatori delle Cliniche Ginecologiche dell’Ateneo, di Varese e di Pavia.

Pregressi Proposta in S.A. 8 marzo 2010

*******************

10.2 Richiesta di patrocinio gratuito per il Convegno annuale dell’Associazione “Donne e Scienza” 2/2010/10.2 Strutture Amministrative di Supporto al Rettore

Al Presidente del Senato Accademico

Su proposta dell’Associazione culturale senza scopo di lucro “Donne e Scienza”, si sottopone a codesto spettabile Senato Accademico la richiesta di patrocinio gratuito per il Convegno annuale “La creatività delle donne come elemento di innovazione in ricerca e impresa”, che si svolgerà a Torino dal 1 al 3 luglio presso il Museo Regionale di Scienze Naturali.

Il convegno, quale evento satellite di ESOF 2010, si propone di stabilire un ponte tra coloro che operano nella ricerca pubblica e le donne che svolgono la loro attività nell’industria con creatività e impegno. Ampio spazio sarà riservato alle giovani donne che partecipano alle start cup in varie università e politecnici e anche alla costituzione di piccole aziende che ne rappresentano degli spin off.

Page 111: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

111

Il Comitato per le Pari Opportunità dell’Ateneo ha discusso la proposta e ha individuato quale referente di Ateneo nel comitato organizzativo del convegno la Dott.ssa Bianca Gardella Tedeschi, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche.

Si chiede a codesto spettabile Senato Accademico di deliberare in merito.

OMISSIS

IL SENATO ACCADEMICO

PREMESSO che l’Associazione culturale senza scopo di lucro “Donne e Scienza”, ha richiesto il patrocinio gratuito per il Convegno annuale “La creatività delle donne come elemento di innovazione in ricerca e impresa”, che si svolgerà a Torino dal 1 al 3 luglio presso il Museo Regionale di Scienze Naturali;

CONSIDERATO che il convegno, quale evento satellite di ESOF 2010, si propone di stabilire un ponte tra coloro che operano nella ricerca pubblica e le donne che svolgono la loro attività nell’industria con creatività e impegno;

CONSIDERATO l’ ampio spazio riservato alle giovani donne che partecipano alle start cup in varie università e politecnici e anche alla costituzione di piccole aziende che ne rappresentano degli spin off;

CONSIDERATA la presenza della Dott.ssa Bianca Gardella Tedeschi, individuata dal Comitato per le Pari Opportunità di Ateneo come componente del comitato organizzativo del convegno;

CONSIDERATO l’interesse culturale e scientifico dell’iniziativa proposta; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008; VISTO il “Regolamento per la concessione di patrocini a titolo gratuito e per

l’erogazione di contributi per iniziative culturali” emanato con D.R. n. 26-2006 del 13/1/2006

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

di concedere il patrocinio gratuito per il Convegno annuale dell’Associazione “Donne e Scienza”

Page 112: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

112

SCHEDA DI INIZIATIVA

PER CUI È RICHIESTA LA PARTECIPAZIONE DELL’ATENEO Tipologia dell’iniziativa

convegno congresso seminario laboratorio premio altro

Livello dell’iniziativa internazionale nazionale locale

Titolo dell’iniziativa “La creatività delle donne come elemento di innovazione in ricerca e impresa”

Richiesta pervenuta 26 gennaio 2010 Facoltà / Dipartimento proponente Ente esterno proponente Associazione culturale “Donne e Scienza” Referente Dott.ssa Bianca Gardella Tedeschi Docenti coinvolti nell’iniziativa

Richiesta

patrocinio contributo

compartecipazione

Quantificazione economica Periodo di svolgimento dell’iniziativa 1- 3 Luglio 2010

Luogo di svolgimento dell’iniziativa Torino

Breve descrizione dell’iniziativa

Il convegno, quale evento satellite di ESOF 2010, si propone di stabilire un ponte tra coloro che operano nella ricerca pubblica e le donne che svolgono la loro attività nell’industria. Ampio spazio sarà riservato alle giovani donne che partecipano alle start cup in varie università e politecnici e anche alla costituzione di piccole aziende che ne rappresentano degli spin off.

Pregressi Proposta in S.A. 8 marzo 2010

******************* 11. Varie ed eventuali

Il Prof. Leonardo CASTELLANI porta a conoscenza del Senato l’esigenza di una migliore comunicazione tra le Segreterie Studenti espressa dagli studenti iscritti ai corsi di laurea interateneo con l’Università di Torino. In particolare gli studenti lamentano di non poter espletare le pratiche amministrative in entrambe le Segreterie.

Domanda inoltre se il pagamento delle tasse universitarie debba avvenire soltanto presso gli sportelli della banca San Paolo.

Il Presidente precisa che il versamento delle tasse presso gli sportelli della banca San Paolo è senza oneri per lo studente in quanto istituto tesoriere dell’Università.

Page 113: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE - uniupo.it · 1 1137 SENATO ACCADEMICO Verbale n. 02 Adunanza del giorno 8 Marzo 2010 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza

113

Per quanto riguarda invece la prima segnalazione il Presidente ritiene che sarebbe auspicabile in proposito un accordo tra gli Atenei coinvolti che preveda la possibilità di immatricolarsi presso entrambe le Segreterie.

*******************

Il Presidente, alle ore 12.35 esaurito l’esame degli argomenti all’ordine del giorno, dichiara sciolta la seduta.

IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO - SEGRETARIO IL RETTORE-PRESIDENTE (Dott. Pasquale MASTRODOMENICO) (Prof. Paolo GARBARINO)