Consigli Utili Per La Casa - Inquinamento Domestico

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Complimenti ..... Sei entrato nel piu' completo Portale sulle Medicine Alternative, Biologico Naturali e Spiritual GUIDA alla SALUTE con la Natura "Medicina Alternativa " per CORPO e SPIRITO "Alternative Medicine" for BODY and SPIRIT  CONSIGLI UTILI (anche per la CASA)  INQUINAMENTO DOMESTICO - La casa dei veleni - vedi:  Pulizie Ecologiche  Saponi. Deodoranti. Detersivi. I prodotti piu’ comuni possono contenere sostanze dannose per la salute. E la Ue corre ai ripari con un sistema di etichettatura.  La candela che, bruciando, rilascia nell'ambiente sostanze allergizzanti. Gli spray e i diffusori elettrici che, profumando, diffondono nell'aria composti organici volatili. E poi colle, vernici, solventi che emettono formaldeide, riconosciuta come cancerogena.  Chimica sotto gli occhi. Eppure cosi’ subdola, e cosi’ formalmente camuffata in mix di uso quotidiano, da sfuggire alle normative piu’ specifiche. E circolare indisturbata tra le pareti di casa. Come i saponi a base di muschi sintetici, acclarati interferenti endocrini. I prodotti per l'igiene che a contatto con la pelle possono generare reazioni. Detersivi e detergenti per la pulizia: cere per i pavimenti, disinfettanti, saponi liquidi, disincrostanti e sbiancanti che contengono sostanze potenzialmente pericolose. Fonti di inquinamento indoor che, secondo un recente studio dell' Environmental Protection Agency , l'agenzia americana per la protezione dell'ambiente, trasformano le nostre case in enclave cinque volte piu’ malsane delle strade americane. Veleni pericolosi per la salute dei consumatori, se usati senza cautele o da soggetti piu’ sensibili come bambini, donne incinte o persone con problemi respiratori. Eppure in commercio senza particolari obblighi d'informazione dal produttore al consumatore. Almeno finora.  E’ in via di approvazione al Parlamento europeo un regolamento che Rivoluzionera’ l'etichettatura dei prodotti e delle miscele contenenti sostanze chimiche pericolose, uniformandole a un sistema di parametri fissati nel 2002 dalle Nazioni Unite e denominato 'Ghs' (Globally harmonized system of classification and labelling of chemicals). L'etichetta dovra’ contenere disegni che indicheranno la specifica nocivita’ del prodotto: la croce di Sant'Andrea per segnalare la tossicita’ acuta, la bomba che esplode per gli esplosivi instabili, il punto esclamativo per gli irritanti, un simbolo di corrosione nel caso di pericolo di lesioni oculari. Non solo: l'etichetta dovra’ riportare il maggior numero di avvertenze per limitare i danni alla salute, dall'indicazione dei rischi (non usare in certe condizioni, evitare il contatto con l'aria, non respirare i fumi) ai consigli di prudenza (in caso di ingestione, di contatto, di inalazione), fino al sito Internet della casa produttrice, Che dovra’ indicare, superando i segreti industriali, la composizione dei prodotti: obbligo utilissimo in caso di incidenti domestici.  "Oggi puo’ ancora accadere che una stessa sostanza, o percentuale di sostanza, sia valutata in maniera diversa da paese a paese, a seconda del sistema di classificazione", spiega Amalia Sartori, relatrice in commissione Ambiente del regolamento: "Un esempio ? La LD50, il valore di tossicita’ orale: secondo la classificazione GHS delle Nazioni Unite, e’ da ritenersi pericolosa. Per quella attualmente in uso in Europa, Australia, Malesia, Thailandia e’ nociva. Da Stati Uniti, Canada, Giappone e Corea e’ giudicata tossica. Dalla Nuova Zelanda rischiosa. Per la Cina non e’ pericolosa".  Intere categorie di prodotti europei avranno invece, per la prima volta, la stessa disciplina gia’ in vigore negli Stati Uniti, Nuova Zelanda e Giappone. Con un effetto pratico: stop alle importazioni di preparati senza etichette conformi al regolamento: "I prodotti chimici sono fabbricati e scambiati in tutto il mondo e ovunque presentano gli stessi pericoli", aggiunge Sartori: "Le sostanze nocive sono moltissime. Molta attenzione richiedono le particelle sospese delle esalazioni e quelle sostanze contenute nei prodotti per la cura della persona: l'acqua ossigenata per decolorare i capelli, l'acetone nelle lacche, il metilacetato utilizzato nei profumi o l'etilacetato per lo smalto. Sono per lo piu’ di natura chimica i prodotti per la pulizia della casa: soda caustica, ammoniaca. La descrizione dei pericoli non deve differire. E i consumatori devono essere informati tutti allo stesso modo".  Senza ambiguita’ le indicazioni di pericolo saranno, d'ora in poi, solo quelle fissate dal provvedimento. Espressioni diverse, come “non tossico”, “non inquinante”, “ecologico” non potranno piu’ essere usate. "Questo regolamento e’ un'arma in piu’ per i consumatori", nota Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo: "Ma per certe sostanze non bastano gli avvertimenti: bisognerebbe vietarne l'uso. Freni alla circolazione delle merci clandestine ? Sono scettico. Formalmente scatteranno barriere all'importazione di prodotti non in linea con le nuove regole". I controlli saranno affidati alle autorita’ nazionali, a partire dai Nas dei carabinieri. Ma molte restano le questioni ancora aperte. "Nessuno mette in discussione che le sostanze chimiche siano nocive alla salute", aggiunge Martinello: "Mancano pero’ i metodi di prova: non c'e’ un criterio standardizzato che permetta di misurare l'inquinamento domestico. Percio’, il margine di opinabilite’ dei test e’ correlato a fattori variabili: dalla durata dell'esposizione a una sostanza alla grandezza dell'ambiente". E se gli studi sulla tossicita’ mostrano trend di incremento dei disturbi (si parla dell'1-2 per cento della popolazione europea con allergie dovute alle profumazioni di deodoranti e prodotti per la pulizia della casa), i dati sono in aggiornamento: la stessa sindrome da sensibilita’ chimica multipla, con sintomi a carico di organi diversi, ha effetti ancora da osservare. "L'Organizzazione mondiale della Sanita’ prevede soglie di concentrazione, che rendono accettabili certe sostanze. Ma in genere non c'e’ una sola fonte di contaminazione. Ed e’ la sinergia tra sostanze chimiche a provocare piu’ danni", aggiunge Eva Alessi, della Consigli utili per la casa - inquinamento domestico http://www.mednat.org/consigli_utili.ht 1 of 18 6/8/2011 6:03 PM

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CONSIGLI UTILI (anche per la CASA)

 

INQUINAMENTO DOMESTICO - La casa dei veleni  - vedi: Pulizie Ecologiche

 

Saponi. Deodoranti. Detersivi. I prodotti piu’ comuni possono contenere sostanze dannose per la salute. E la Ue corre ai ripari conun sistema di etichettatura. La candela che, bruciando, rilascia nell'ambiente sostanze allergizzanti. Gli spray e i diffusori elettrici che, profumando, diffondononell'aria composti organici volatili. E poi colle, vernici, solventi che emettono formaldeide, riconosciuta come cancerogena. Chimica sotto gli occhi. Eppure cosi’ subdola, e cosi’ formalmente camuffata in mix di uso quotidiano, da sfuggire alle normative piu’specifiche. E circolare indisturbata tra le pareti di casa. Come i saponi a base di muschi sintetici, acclarati interferenti endocrini.I prodotti per l'igiene che a contatto con la pelle possono generare reazioni.

Detersivi e detergenti per la pulizia: cere per i pavimenti, disinfettanti, saponi liquidi, disincrostanti e sbiancanti che contengonosostanze potenzialmente pericolose. Fonti di inquinamento indoor che, secondo un recente studio dell' Environmental Protection 

Agency , l'agenzia americana per la protezione dell'ambiente, trasformano le nostre case in enclave cinque volte piu’ malsane dellestrade americane.Veleni pericolosi per la salute dei consumatori, se usati senza cautele o da soggetti piu’ sensibili come bambini, donne incinte opersone con problemi respiratori. Eppure in commercio senza particolari obblighi d'informazione dal produttore al consumatore.Almeno finora. E’ in via di approvazione al Parlamento europeo un regolamento che Rivoluzionera’ l'etichettatura dei prodotti e delle miscelecontenenti sostanze chimiche pericolose, uniformandole a un sistema di parametri fissati nel 2002 dalle Nazioni Unite e denominato'Ghs' (G lobally harmonized system of classification and labelling of chemicals).L'etichetta dovra’ contenere disegni che indicheranno la specifica nocivita’ del prodotto: la croce di Sant'Andrea per segnalare latossicita’ acuta, la bomba che esplode per gli esplosivi instabili, ilpunto esclamativo per gli irritanti, un simbolo di corrosione nel caso di pericolo di lesioni oculari.

Non solo: l'etichetta dovra’ riportare il maggior numero di avvertenze per limitare i danni alla salute, dall'indicazione dei rischi (nonusare in certe condizioni, evitare il contatto con l'aria, non respirare i fumi) ai consigli di prudenza (in caso di ingestione, di contatto,di inalazione), fino al sito Internet della casa produttrice, Che dovra’ indicare, superando i segreti industriali, la composizione deiprodott i: obbligo utilissimo in caso di incidenti domestici. "Oggi puo’ ancora accadere che una stessa sostanza, o percentuale di sostanza, sia valutata in maniera diversa da paese a paese,a seconda del sistema di classificazione", spiega Amalia Sartori, relatrice in commissione Ambiente del regolamento: "Un esempio ?La LD50, il valore di tossicita’ orale: secondo la c lassificazione GHS delle Nazioni Unite, e’ da ritenersi pericolosa.Per quella attualmente in uso in Europa, Australia, Malesia, Thailandia e’ nociva.Da Stati Uniti, Canada, Giappone e Corea e’ giudicata tossica. Dalla Nuova Zelanda rischiosa.Per la Cina non e’ pericolosa". Intere categorie di prodotti europei avranno invece, per la prima volta, la stessa disciplina gia’ in vigore negli Stati Uniti, NuovaZelanda e Giappone.Con un effetto pratico: stop alle importazioni di preparati senza etichette conformi al regolamento: "I prodotti chimici sono fabbricati

e scambiati in tutto il mondo e ovunque presentano gli stessi pericoli", aggiunge Sartori: "Le sostanze nocive sono moltissime. Moltaattenzione richiedono le particelle sospese delle esalazioni e quelle sostanze contenute nei prodotti per la cura della persona:l'acqua ossigenata per decolorare i capelli, l'acetone nelle lacche, ilmetilacetato utilizzato nei profumi o l'etilacetato per lo smalto. Sono per lo piu’ di natura chimica i prodotti per la pulizia della casa:soda caustica, ammoniaca. La descrizione dei pericoli non deve differire. E i consumatori devono essere informati tutti allo stessomodo". Senza ambiguita’ le indicazioni di pericolo saranno, d'ora in poi, solo quelle fissate dal provvedimento. Espressioni diverse, come“non tossico”, “non inquinante”, “ecologico” non potranno piu’ essere usate."Questo regolamento e’ un'arma in piu’ per i consumatori", nota Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo: "Ma per certesostanze non bastano gli avvertimenti: bisognerebbe vietarne l'uso. Freni alla circolazione delle merci clandestine ? Sono scettico.Formalmente scatteranno barriere all'importazione di prodotti non in linea con le nuove regole". I controlli saranno affidati alleautorita’ nazionali, a partire dai Nas dei carabinieri. Ma molte restano le questioni ancora aperte. "Nessuno mette in discussione chele sostanze chimiche siano nocive alla salute", aggiunge Martinello: "Mancano pero’ i metodi di prova: non c'e’ un criteriostandardizzato che permetta di misurare l'inquinamento domestico.Percio’, il margine di opinabilite’ dei test e’ correlato a fattori variabili: dalla durata dell'esposizione a una sostanza alla grandezzadell'ambiente". E se gli studi sulla tossicita’ mostrano trend di incremento dei disturbi (si parla dell'1-2 per cento della popolazioneeuropea con allergie dovute alle profumazioni di deodoranti e prodotti per la pulizia della casa), i dati sono in aggiornamento: lastessa sindrome da sensibilita’ chimica multipla, con sintomi a carico di organi diversi, ha effetti ancora da osservare."L'Organizzazione mondiale della Sanita’ prevede soglie di concentrazione, che rendono accettabili certe sostanze. Ma in generenon c'e’ una sola fonte di contaminazione. Ed e’ la sinergia t ra sostanze chimiche a provocare piu’ danni", aggiunge Eva Alessi, della

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Direzione Sostenibilita’ del Wwf: "Un nostro test sul sangue di 350 persone ha svelato un cocktail di sostanze, persistenti ebioaccumulabili, provenienti da prodotti d'uso quotidiano. Un'indagine di qualche anno fa su tre generazioni di 13 famiglie europee haconfermato la presenza di un centinaio di sostanze chimiche, molte bandite ma ancora in grado di contaminare: pesticidi dai cibi,policlorobifenili da apparecchi elettronici, composti da rivestimenti antiaderenti, muschi sintetici, antibatterici da dentifrici, bisfenolo Ada contenitori plastici".Un impressionante spettro di sostanze chimiche, neppure tutte adeguatamente studiate.Una montagna di veleni: 100 mila le sostanze in circolazione.Per un totale di 120 milioni di tonnellate: tanto pesa, ogni anno, la produzione dell'industria chimica europea. "E solo 30 mila sono lesostanze censite", puntualizza Gianni Tamino, biologo di Medici per l'ambiente e membro del Comitato nazionale per la sicurezzaalimentare.

Il rifer imento Š al regolamento Reach, pietra miliare per la classificazione delle sostanze chimiche: "Le pressioni dei produttori hannofatto ridurre gli obblighi di registrazione. C'e’ da augurarsi ora che il sistema di classificazione unico non ci faccia adottare unsistema di valutazione del rischio meno efficace di quello europeo. E resta scoperto il nodo dell'effetto combinato delle sostanzechimiche".E’ il fattore 'utilizzo reale': l'intreccio con altri elementi nell'aria: ozono, polveri sottili, anidride carbonica. In contesti del genere,anche i bastoncini di incenso sono meno innocenti del previsto: perche’ rilasciano, per la semplice combustione, idrocarburi policicliciaromatici: cancerogeni.By Sabina Minardi

UNA BATTAGLIA LUNGA QUATTRO ANNI

Il nuovo sistema di etichettatura coinvolgera' i deodoranti per l'ambiente, le candele profumate, i diffusori elettrici da tempooggetto di osservazione. Tutto ha inizio nel 2004. Altroconsumo, con i colleghi di Euroconsumers di Belgio, Francia, Portogallo eSpagna, mette a confronto 76 deodoranti.Gli esperimenti danno risultati inquietanti: picchi di sostanze irritanti, allergeniche, perturbatori endocrini come muschi artificiali eftalati, benzene e formaldeide sono presenti in molti deodoranti. Sostanze in grado di provocare o peggiorare asma, bronchite,emicrania. Al termine dell'indagine il consiglio e’: evitare l'uso di candele profumate e deodoranti per la casa, "almeno finche’non saranno in commercio prodotti davvero sicuri". Scoppia la bufera.Il Beuc, il Bureau Européen des Unions de Consommateurs , e’ diffidato dal pubblicare i risultati perche’ lesivi di una interacategoria di prodotti. In Olanda due aziende chiedono il risarcimento danni.Nel 2006, lo Scher, organismo tecnico-scientifico della Commissione, chiamato ad esprimersi, conferma i dubbi di Altroconsumo:diffusori elettrici e candele profumate liberano sostanze cancerogene e in molti casi contengono fragranze vietate."Tuttavia, ha concluso lo Scher, considerata la necessita’ di maggiori studi non e’ possibile metterli al bando", ricorda ClaudiaChiozzotto di Altroconsumo: "Il fatto e’ che testati in laboratorio, e non in fase d'uso, generalmente i prodotti non danno problemi. Esinora le aziende hanno agito in conformita’ alle norme esistenti. Una etichettatura che dia piu’ informazioni e’ sicuramente un passoutile".

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L'umanità si divide in due parti: quelli che non usano i detersivi perché non li conoscono, non li possono comprare o

semplicemente non ne hanno bisogno, e quelli che ne usano anche troppi, senza curarsi del loro impatto ambientale.Questi secondi mettono in pericolo l'ecosistema globale anche per i primi, ma soprattutto per la vita futura.Certamente l'inquinamento domestico della singola famiglia non è fra i principali responsabili degli squilibri naturali, ma lo diventase moltiplicato per un numero esorbitante di famiglie.La tradizione dei nostri nonni e la scienza ci insegnano che gli oggetti della spesa quotidiana hanno molti più usi del previsto, eccoquali....

Avete finito la colla ? Sigillate tutto con la "rete" di proteine formata da farina e acqua.La cerniera non scorre ? Provate con il burro di cacao.L' acqua ossigenata brucia ? Sostituitela col miele.Formiche invadenti ? Basta tracciare i confini dì balconi e finestre con un pezzo di gesso e/o polvere di borotalco.L' erba del vicino è più verde ? Di sicuro la annaffia con il tè !Patate: Utilizzate mezza patata lessa per pulire i colletti delle camice se non sono molto sporchi.lessata in poltiglia, spalmata sui pelusce, lasciare seccare e poi spazzolare con saggina.

Patate lesse per pulire le scarpe; ripetere piu' volte.Inserire l'argenteria nell'acqua ancora calda della cottura delle patate; lasciare tutta la notte in ammollo, sara pulita al mattino.Strof inare un limone sulla ruggine e/o calcare per eliminarli dal ferro da stiro; lasciare seccare e pulire con un panno.Il limone serve anche per pulire i lavandini in acciaio della cucina; strof inare con il limone, sciacquare bene ed asciugare.La buccia di mele, strofinarla sul marmo e pulire con un panno.Lavarsi i denti con la polpa della mela.

FRIGORIFERO: per non far andare a male i cibi (qualsiasi) immessi nel frigo, si consiglia di avvolgerli in carta t ipo "scotex" minimo 2strati.

FREEZER - Congelatore: Tutte le tarme, tutti gli acari, dei cuscini, coperte, abiti, maglioni, insomma tutto quello che riguarda iquesti parassiti presenti nei tessuti può essere letteralmente sterminato, ponendo i capi nel freezer, non si rovina nulla,assolutamente nulla, solo attenzione particolare per chi ha dei capi in seta. Alle basse temperature questi insetti non possono viveree se poi gli indumenti si ripongono in sacchi, prima certamente passati nel freezer, sigillandoli bene, si è al sicuro. da altrecontaminazioni.

Lavatrice - Come risparmiare elettricità facendo il bucato

Usa la lavatrice a pieno carico: il tasto 1/2 fa risparmiare solo il 20% dell'energia. E se puoi abbassa la manopola di 10°: risparmi il36% dei consumi ! Aceto ed Acido Citrico 

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Aceto e acido citrico, miscelati, igienizzano: Aceto 200 millilitri (due bicchieri da cucina), Acido citr ico 200 grammi.Questa la ricetta:I valori del pH vanno da 1 a 14.I batteri vivono bene in un intervallo di pH fra il 4,5 - 10. Oltre questi valori non vivono più.Utilizzando un acido molto forte (inferiore a 4,5) o un alcale molto forte (superiore a 10 = bicarbonato) si altera il pH in cui vivono,quindi si sterilizza.Ne' aceto ne' acido citrico sono così forti, per cui da soli non hanno un buon effetto sterilizzante, ma miscelati si, perchè il pHdiminuisce, perche' si potenziano a vicenda.L'aceto di mele va bene od e' migliore l'aceto da vino ?Sono perfettamente la stessa cosa dato che non è ne' il vino ne' la mela che lavano ma l'acido acetico che è assolutamente uguale

nei due prodotti. Amido di mais in polvere

Per inamidare i tessuti durante la stiratura basta mescolare un cucchiaio di amido in polvere a mezzo litro di acqua fredda e riporrein un contenitore a spruzzo. Agitare bene prima dell’uso.L’amido, un polisaccaride, si trova soprattutto in patate e semi di cereali. E un polimero naturale: la sua macromolecola è compostada più molecole di glucosio come l’alfa-amilosio e l’amilopectina.La prima è solubile in acqua e ha struttura lineare, la seconda non si scioglie in acqua e ha struttura ramificata. Durante la stiratura,la miscela penetra nelle fibre del tessuto e le impregna, poi il calore del ferro fa evaporare l’acqua e l’amido rimasto in superficie.Quello incastrato in profondità, invece, si secca e irrigidisce le f ibre.

Ammoniaca

Un’unica goccia nell’acqua del vaso, allunga la vita dei fiori recisi. Il motivo è semplice: i composti di ammoniaca, in basseconcentrazioni, rappresentano uno dei principi nutritivi delle piante. In ambiente naturale, nitrati e composti dell’ammoniacaprovengono dallo «smontaggio» delle sostanze azotate per opera dei batteri, che mediano lunghe e complesse reazioni chimiche.

Qualche goccia di ammoniaca serve per togliere le macchie di tè o caffe' dalle tazze di porcellana fine. Oppure si può lasciarel’oggetto a contatto con una bevanda gassata tipo gazzosa: l’acido ortofosforico contenuto scioglierà le macchie..Ammorbidente

Per rimuovere la carta da parati. L’ammorbidente penetra nei pori della tappezzeria e «interferisce» con i legami molecolari stabilitifra la colla e il muro. Ecco la ricetta «distaccante»: mescolare una tazza di ammorbidente con 4,5 litri di acqua tiepida. Inzuppareuna spugna e tamponare la carta da parati. Aspettare 20 minuti e la carta si staccherà facilmente.Per dipingere e dare un aspetto «ceroso» ai colori: l’ammorbidente dona tale aspetto grazie alla presenza di resine sintetiche. Perquanto riguarda i tessuti, i tensioattivi presenti formano sopra di essi uno strato di cariche positive che danno la sensazione dimorbidezza. Quindi l’ammorbidente si oppone all’eccesso di cariche negative, che invece dà la sensazione di tessuto «secco».

BiancheriaPer lavare la biancheria:La soluzione migliore, più naturale ed economica sono le Lavanoci. Con un chilo di lavanoci si lava per un anno intero, non ci sonocontroindicazioni per l'ambiente, il bucato resta pulito, morbido e inodore. Per un bucato di 5 kg bastano 5 gusci di lavanoci,

riutilizzabili 2/3 volte a seconda della durezza dell'acqua.Per Pulire la cucina Bicarbonato di sodio

il bicarbonato ha un potere igienizzante, variabile a seconda della concentrazione con cui viene diluito in acquaPer assorbire gli odori. Il bicarbonato di sodio (NaHCO3) è una sostanza chimica che appartiene alla categoria delle «basi».Significa che sciolto in acqua, libera ioni idrossido (OH-). In generale mescolando una base e un acido, si formano dell’acqua e unsale; e dato che molti odori sono causati da sostanze acide, il bicarbonato reagisce con esse, liberando acqua e facendoprecipitare le molecole odorose. Per esempio, l’acido butirrico è il responsabile di quell’odore di rancido del burro avariato. Lemolecole dell’acido si mescolano con quelle del bicarbonato di sodio formando acqua e il sale corrispondente.Per lo stesso mot ivo si può diminuire l’acidità dell’acqua (eccesso di ioni H+, cioè protoni) di una piscina aggiungendo bicarbonato: ladose ideale è di 67 grammi ogni 40.000 litri d’acqua.La lieve abrasività della polvere di bicarbonato può essere saltuariamente usata come dentifricio sbiancante: basta metterne unpizzico sullo spazzolino asciutto o mescolarlo al dentifricio.Oppure mezzo cucchiaino di Bicarbonato di sodio in 1 bicchiere di acqua aiuta le digestioni difficili, ma serve (in acqua basica al 5%

di bicarbonato) anche per curare il Cancro....

Digestione + IntestinoE' l'impiego più tradizionale del Bicarbonato di sodio. Attenzione però, alla preparazione del rimedio: meglio non scioglierlonell'acqua, perche' in questa formulazione, a contatto con l'acido cloridrico presente nello stomaco, sviluppa anidride carbonica,favorendo così aerofagia e gonfiori.La soluzione consigliata: scioglierlo in una spremuta di arance o limoni, da bere dopo che è scomparsa la schiuma bianca. In questomodo si ottiene il citrato di sodio, buon antiacido, che migliora la digestione senza provocare gonfiori.

RaffreddorePer decongestionare le vie aeree superiori, "liberare" il naso e combattere la raucedine, utili i suffumigi preparati con due cucchiainidi Bicarbonato di sodio per litro d'acqua bollente. Respirarne i vapori con la testa coperta con un asciugamano per una decina diminuti.

Sorriso smaglianteIl Bicarbonato di sodio porta la saliva al giusto grado di acidità (fattore pH a 5,5), contrastando l'acidità sviluppata dagli alimenti, eforma uno strato protettivo sui denti, proteggendo dalla carie. Uso: versarne una piccola quantità sullo spazzolino bagnato eutilizzarlo al posto del dentifricio, massimo una-due volta alla settimana. Se si fa più spesso, infatti, si rischia di graffiare lo smaltodei denti

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Igiene intimaUn ambiente vaginale troppo acido facilita le infezioni da candida. Per cercare di ristabilire il giusto pH, sono utili i lavaggi"alcalinizzanti" a base Bicarbonato di sodio. Versarne un cucchiaio in un litro d'acqua ed effettuare lavaggi locali.

Irritazioni cutaneeGli impacchi freschi di Bicarbonato di sodio aiutano a ristabilire il corretto pH della pelle: pertanto, è utile per alleviare i fastidi di undisturbo frequente nei bambini, la sudamina: un fenomeno per il quale il sudore, non riuscendo ad evaporare correttamente,provoca eruzioni cutanee, bollicine pruriginose e macchioline rosse, in particolare su pancia o schiena.Sempre in impacco fresco, il bicarbonato è indicato per lenire le irritazioni delle pieghe, sottomanerie o dell'interno coscia.

UnghiePer pulirle perfettamente, versare un pò di Bicarbonato di sodio sullo spazzolino per unghie inumidito e strofinare accuratamente.Per mantenere morbide le pellicine, invece, bagnare leggermente un pò di bicarbonato e sfregarlo intorno alle unghie

PediluviPer alleviare l'indolenzimento serale di gambe e piedi, utili i pediluvi tiepidi preparati con due cucchiai di Bicarbonato di sodio perogni litro d'acqua. Tenere i piedi in ammollo per una decina di minuti.

DocciaI detergenti ricchi di tensioattivi (quelli molto schiumogeni) sono aggressivi e, soprattutto con un utilizzo frequente, possono irritare lapelle e la cute. Per ovviare, al momento dell'uso si possono diluire aggiungendo acqua e un po' di Bicarbonato di sodio. Burro di Cacao

Per proteggere i morsetti della batteria dell’auto dalla corrosione: lo strato oleoso agisce da barriera contro l’ossigeno, che corrodeattraverso il fenomeno dell’ossidazione (strappa elettroni ai metalli).

Serve a lubrificare una cerniera lampo: le sostanze grasse permettono di ridurre l’attrito che si crea fra i gancetti e la partescorrevole della cerniera che unisce i gancetti. A livello atomico i lubrificanti formano uno strato che si interpone fra i microscopicipunti di contatto tra le superfici. Visti al microscopio elettronico, tali punti appaiono come una serie di "guglie".Il burro di cacao è utile anche per facilitare la sfilatura di un anello diventato troppo stretto.Per tenere in ordine baffi o sopracciglia: basta prendere uno spazzolino, prelevare un po’ di prodotto, quindi passarlo sui peli.Protegge efficacemente la cute durante la colorazione dei capelli. Basta passare lo stick lungo l’attaccatura: la tinta, di solito ricca disostanze ossidanti, non macchierà la pelle e non provocherà arrossamenti.Cannucce flessibili

Impediscono che le collane sottili si attorciglino, è sufficiente aprire la collana, infilarla nella cannuccia e allacciare.Possono diventare un contagocce di fortuna: basta immergere un’estremità della cannuccia, quindi, prima di sollevare la cannuccia,tappare l’altra estremità col dito, che bisogna sollevare per far scendere le gocce. Coca Cola: strani poteri di questa bevanda... 

Compresse effervescenti antiacidoGli impacchi con acqua alleviano l’irritazione da punture di insetto. Si sciolgono due compresse in un bicchiere d’acqua e si immergeuna garza da applicare sul pomfo, per circa 20 minuti. L’acido citrico contenuto procura una sensazione di lieve bruciore, cheanestetizza la zona, mentre l’azione effervescente sviluppa ossigeno, che disinfetta. L’acqua, ovviamente, rinfresca. Per i piccoli taglianche un impacco di miele ha un effetto disinfettante: a contatto con la pelle libera perossido di idrogeno, cioè acqua ossigenata.Serve a liberare le pentole incrostate da bruciature o residui oleosi: riempire il contenitore di acqua tiepida, aggiungere sei pasticchedi antiacido, lasciare a bagno per un’ora, quindi pulire. Cura del CorpoPer la Pelle: Scrub di Cacao e SalePrendere del cacao, del sale fino e bicarbonato in parti uguali (un cucchiaino), mescolarli bene a secco, e poi aggiungere poco allavolta dell'olio a piacere (meglio di mandorle o di jojoba), e amalgamarlo bene agli altri ingredienti fino a formare una "palla"compatta.Spalmare sulla pelle bagnata. eventualmente inumidire il composto quando si applica, se sembra troppo duro.A seconda delle esigenze si può aumentare o diminuire la dose di sale, per rendere più o meno delicato lo scrub.

Lucida Labbra:2 cucchiaini di burro di karité, 1 quadratino di cioccolato fondente (contenente lecitina). Si fanno fondere tutti in un vasetto e si faraffreddare. Il risultato è un balsamo per labbra, che le lascia leggermente colorate.L'unica pecca è che bisogna rimetterselo spesso.

Dentifricio al Bicarbonato di sodio

Lascia la bocca freschissima e una sensazione di pulito difficile da provare con i comuni dentifrici.Mescolare in una ciotola un cucchiaio colmo di bicarbonato e uno di argilla bianca (caolino). Aggiungere 4/5 gocce di olio essenzialedi tea tree e/o di menta. Pestare gli oli essenziali con un pestello da mortaio e amalgamare bene. Trasferire in un barattolo tipoquelli delle creme.Per l'utilizzo prelevare una piccola quantità con un cucchiaino (io uso quelli di plastica del gelato) e intingervi lo spazzolino umido,usare come un normale dentifricio in pasta.Attenzione: non immergere lo spazzolino umido direttamente nel barattolo.

Si raccomanda di non immergere lo spazzolino umido nel barattolo per ovvie ragioni di igiene; inoltre ricordiamo che il bicarbonato èabrasivo, quindi va usato ogni tanto per una pulizia profonda, senza strofinare troppo pena irr itazione delle gengive !Ricordiamo anche che l'olio essenziale di salvia è neurotossico ed epatotossico, meglio lasciare il suo uso agli esperti del settore.L'eco-dentifricio fatto in casaSu www.focus.it/energeticambiente come realizzare un ecodentifricio fatto in casa. Buono, sano e a km zero. 

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Detergente per il Viso

Ingredienti: una manciata di mandorle sbucciate (o un pugno di farina di mandorle), una cucchiaiata di gel d'aloe, un cucchiainocolmo di argilla (bianca è più delicata, verde aggressiva), tonico eco-bio a scelta quanto basta, due gocce due di olio essenziale dilavanda.Tritate le mandorle finemente nel frullatore, e mescolatele col resto degli ingredienti. Deve risultare un composto quasi solido.Si usa staccandone un pezzettino, mischiandolo ad acqua nel palmo della mano fino a renderlo cremoso, e poi passandolo sul viso.La mandorla è emolliente e lenitiva, l'argilla deterge, la lavanda equilibra.Conservato in frigorifero regge da una settimana a dieci giorni, per questo è meglio prepararne poco alla volta.Detersivo per Piatti (a mano e in lavastoviglie)Ingredienti: 3 limoni, 400 ml di acqua, 200 gr di sale, 100 ml di aceto bianco.

Tagliare i limoni in 4-5 pezzi togliendo solo i semi, frullarli con un mixer insieme ad un poco di acqua e al sale, mettere la poltiglia inuna pentola, aggiungere tutta l'acqua e l'aceto e far bollire per circa dieci minuti girando con una frusta perché non si attacchi.Quando si è addensato e un po' raffreddato mettere in vasetti di vetro e usarne due cucchiai da minestra per la lavastoviglie e apiacere per i piatti a mano.E' anche un ottimo anticalcare per il lavello e la stufa soprattutto se sono in inox.Consiglio: aggiungere un po' di detersivo ecologico per piatti a mano, se i piatti da pulire sono unti (per togliere il grasso, infatti, civogliono i tensioattivi).

Deodorante

Ingredienti: bicarbonato, acqua, olio essenziale per profumare (opzionale).In un bicchiere mettere dell’acqua, aggiungere bicarbonato mescolando finché non si scioglie più e lasciare riposare unamezz’oretta. Poi travasare solo la parte liquida (avremo ottenuto una soluzione satura di bicarbonato) in uno spruzzatore (magarirecuperato da un vecchio deodorante finito e ben lavato). Il deodorante è pronto.Conservare in frigo.Esempio di ricetta: in uno spruzzino di deodorante (hanno il pregio di essere ricaricabili) mettere 20 gocce di olio essenziale dilimone, 20 gocce di olio essenziale di lavanda, 1 goccia di olio essenziale di Salvia sclarea.Profumo sorprendente ed euforizzante. Agitare prima dell’uso.Un'unica controindicazione: questi sono deodoranti, non antitraspiranti. Quindi se si ha la sudorazione particolarmente abbondantenon la bloccano assolutamente (le ascelle ringraziano…. gli antitraspiranti che lasciano la pelle così asciutta dopo un certo periododi uso continuato danno un prurito pazzesco!).E se si suda su una maglietta molto aderente e magari sintetica si rischia che la maglietta (ma non la nostra pelle) dopo qualche oraassuma un leggero odore di sudore. Disinfettanti per Ambiente

Per disinfettare l'ambiente: cannella, eucaliptus, garofano, ginepro, lavanda, limone, origano, salvia, timo, tea tree.Contro insetti: basi lico, lavanda, limone, maggiorana, melissa.Contro le muffe: lavanda e geranio Sono sostanze fortemente concentrate che non devono mai essere usate pure; si sciolgonoinvece negli oli grassi, nell'alcool e nel sapone liquido. Non si devono mescolare con aceto e limone, che li inattivano.Gli oli essenziali di camomilla, canfora e menta, agrumi (ammessi solo mandarino e pompelmo) sono antagonisti dei rimedi

omeopatici perciò non li usate se state assumendo questi ultimi.Per pulire la Cucina:

In questo ambito sono fondamentali: bicarbonato, aceto, limone e sale.Fornelli: passa una spugna imbevuta di acqua calda e bicarbonato o acqua calda e aceto bianco. L’aceto è sgrassante eanticalcare e rende le superfici luminose: è indicato per i fornelli in acciaio. Naturalmente, una passata di spugna bagnata solo conacqua calda, subito dopo aver sporcato il fornello, prima di cucinare nuovamente, è la soluzione più economica ed eco-compatibile.Forno: Sono da evitare assolutamente i prodotti in spray specifici (contengono soda caustica, solventi e molte altre sostanzenocive). C’è anche il rischio di non riuscire a rimuoverli del tutto. I residui r imanenti negli interstizi del forno si liberano sui cibi cottisuccessivamente. La prima regola è pulire il forno spesso, utilizzando acqua calda in cui sia stato sciolto bicarbonato e/o limone e/oaceto bianco e lasciar agire qualche minuto.Stoviglie: Per lavare i piatti, l’acqua, con cui si e' cucinata la pasta, è ottima perché contiene amido, utile a ridurre le quantità didetersivo per piatti. Meglio lavare i piatti subito dopo il pasto, quando l’acqua è ancora calda, altrimenti si può sciogliere delbicarbonato in acqua calda, avendo cura di risciacquare bene. Il limone è un ottimo sgrassante.

Se le stoviglie sono annerite, immergile (o riempile) in acqua bollente aggiungendo un cucchiaio di bicarbonato; lascia riposare pertre ore, poi risciacqua. Questo sistema è efficace per teiere e caffettiere, ma per pentole in alluminio non è adeguato, meglio usaredetersivo e pagliette fini.Per togliere gli odori sgradevoli dalle stoviglie: utilizzare acqua calda e succo di limone; funziona anche per togliere l’odore di uovo eper lo scarico del lavandino.Pavimenti: Per piastrelle e cotto versare un bicchiere di aceto bianco o alcool in acqua calda; poi passare al risciacquo. Va beneanche acqua in cui sono state versate alcune gocce di olio essenziale di limone o di timo bianco o di lavanda.Per pavimenti in legno, sono sufficienti acqua calda e alcool.Per il marmo, che teme le abrasioni degli acidi come aceto e limone, passare lo straccio con acqua dove sono state sciolte scagliedi sapone di Marsiglia o un po’ di sapone liquido poi risciacquare.Vetri: Bagnare la carta di un quotidiano con alcol e appallottolala: il risultato è ottimo perché l’inchiostro fa risplendere i vetri.Efficace è anche lo spruzzino con acqua e aceto.Superfici lavabili: Utilizzare una miscela di acqua calda con alcol o aceto bianco e acido citrico è disinfettante e pulente. Puliscebene anche il bicarbonato di sodio mescolato a poca acqua calda. Per togliere le incrostazioni di calcare funziona molto benel’aceto.Water: Versare un bicchiere di aceto caldo, oppure utilizza lo scopino precedentemente cosparso di bicarbonato. E’ utile alternarequesto sistema all’utilizzo di detergenti più fortiTubi di scarico intasati: E' comunque necessaria un’azione preventiva (griglie per lavandini), ma, se si rende necessario, versaresopra lo scarico 4 cucchiai di sale grosso, poi 4 cucchiai di bicarbonato e infine una pentola di acqua bollente.Oppure, sciogliere 50 g di bicarbonato in mezza tazza d’aceto. Il bicarbonato e l’aceto reagiscono se mescolati: ribollono efuoriesce il liquido, quindi aggiungere lentamente il bicarbonato all’aceto. E comunque, ricordarsi sempre del vecchio stura lavandini !

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Mobili antichi od in legno massello o lucidati a cera: Il metodo più semplice è spolverare il mobile, passare un generoso stratodi cera vergine d’api con un panno di lana, lasciare r iposare 2/3 ore, poi lucidare energicamente con un panno di lana.La cera vergine si trova facilmente anche nelle mesticherie. Questo metodo è efficace anche come antitarme.Un altro metodo consiste nel passare periodicamente dell’olio di lino per mobili o dell’olio di noce (per mobili scuri).Oggetti vari: Un detergente multiuso è il bicarbonato di sodio, che ha un forte potere disinfettante. È ottimo anche a secco perchénon particolarmente abrasivo.Oro: i gioielli d’oro si puliscono in fretta immergendoli per un’ora circa nel succo e nei semini del melone. Al termine del trattamento,i gioielli vanno lavati e asciugati con un panno pulito. In alternativa, possono essere immersi per 10 minuti in una soluzione di aceto esale, sciacquati e lucidati con un panno morbido.Ottone: strofinare con un panno imbevuto di una soluzione preparata con una medesima quantità di aceto e sale. In alternativa,

miscelare insieme sale e limone.Argento e Rame: passare con un panno morbido e succo di limone; poi risciacqua con acqua fredda.

Farina

Per fare la colla basta mescolarla ad acqua tiepida. La farina, infatti, contiene delle proteine insolubili chiamate gliadine e glutenine.Aggiungendo acqua e impastando, queste proteine tendono a unirsi tra loro formando una rete t ridimensionale.La loro “colla" interna è fornita proprio dall’acqua, in particolare grazie alla presenza dell’idrogeno, che assicura i legami elettrostaticinecessari fra le proteine.Il risultato visibile è quello di una massa elastica (chiamata glutine) e molto appiccicosa, cioè che presenta alta coesività. Fondi di caffe'I fondi di caffè sono ricchi di sostanze oleose, tossiche per i fiori. Perciò fanno ingiallire le piante. Però in piccole quantità (pochicucchiai ogni due mesi), e ben miscelati alla terra delle aiuole, la rendono più soffice.

Gessetti

E un ottimo antimacchia. Se una goccia di olio ha «offeso» la tovaglia preferita, si può strofinare sopra un cristallo di solfato biidratodi calcio (un gessetto, appunto): le sue molecole si legano a quelle dei grassi. Prima di lavare, spazzolare energicamente la zona.E' utile come barriera antiformiche: se finora le classiche «trappole» non hanno funzionato, si può tentare t racciando dei segni colgesso su balconi o all’interno delle finestre. Chi ha provato assicura che le formiche non attraverseranno la sottile barrierapolverosa.Il gessetto è un essiccatore naturale: sistemare alcuni pezzi negli angoli «critici» della cucina o del bagno: l’umidità tenderà adepositarsi su di essi.Latte in Polvere

Ottimo come vernice per ritoccare i muri; il latte e' ricco di caseina, una delle proteine presente all’ 85 per cento, responsabiledell’effetto colloso di questa vernice ecologica.Per preparare la tintura basta mescolare mezza tazza di acqua e mezza tazza di latte in polvere, fino a quando non si ottiene unimpasto omogeneo che ricorda la consistenza della vernice. Si possono aggiungere anche dei colori: è sufficiente scegliere pigmentia base acquosa. Una volta passata la prima mano, attendere 24 ore prima di dare la seconda. Poi aspettare tre giorni e procederecon il terzo strato.

Mescolando la polvere ad acqua tiepida, si ottiene un ottimo struccante per il viso. Applicare con un dischetto di cotone, strofinaredelicatamente e poi r isciacquare il viso con acqua. Percarbonato di Sodio per lavare i panniE' completamente ecocompatibile perche' e' biodegradabile.Esso libera ossigeno già a 30° in lavatrice, igienizza i capi anche in ammollo, serve anche per le stoviglie ed oggetti d'uso comune.Si può aggiungere al detersivo lavastoviglie per igienizzare sia le stoviglie che la macchina lavastoviglie.

Piante di casaNON comperate aditivi chimici; Nutrite le vs piante, fiori, orticelli con acqua e latte in proporzione = latte dal 10 al 40% a secondadei casi. Vedrete come rifioriscono bene e divengono piu' sane.

Rossetto per labbraFatelo leggere alle mogli, alle figlie, alle amiche in genere. L'articolo scritto dal dott. Nahid Neman del reparto di senologiaoncologica dell'ospedale Mount Sinai di Toronto.Di recente la ditta produttrice del rossetto 'RED EARTH' ha diminuito i prezzi da $ 67 a $ 9.90 - Conteneva piombo.Il piombo causa il cancro. Le marche di rossetto che contengono piombo sono:- CHRISTIAN DIOR- LANCOME- CLINIQUE- Y.S.L.- ESTEE LAUDER- SHISEIDO- CHANEL (lip conditioner)- MARKET AMERICA-MOTNES LIPSTICKPiù è alto il contenuto di piombo, più aumenta il rischio di cancro. Si è trovato il più alto contenuto di piombo nel rossetto di Y.S.L.Fate attenzione ai rossetti che durano (sulle labbra) più a lungo. Se il vostro rossetto dura molto è perchè contiene più piombo.Ecco un test che potete fare da sole:1. Mettete del rossetto sulla mano.

2. Usate un anello d'oro da strofinare sul rossetto.3. Se il colore del rossetto diventa nero saprete che contiene piombo.Questi dati vengono fatt i conoscere al Centro Medico dell'Esercito Walter Reed. I carcinogeni Dioxin causano il cancro, specie ilcancro della mammella !!!! Sgrassante - Pulitore

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Serve a pulire oro e argento: la leggera abrasività del dentifricio (meglio se è uno di quelli sbiancanti: sono lievemente più abrasividi altri) serve a rimuovere il sottile strato di ossido che si forma sul metallo in seguito al contatto con l’ossigeno presente nell’aria.Naturalmente non bisogna insistere troppo con questo tipo di pulizia: rimuovere lo strato opaco significa anche portare via strati diatomi «preziosi».Per eliminare i segni di matita sul muro, strofinare un po’ di dentifricio sul "graffito" con un panno bianco di cotoneÈ utile come mastice di emergenza per tappare piccoli fori nel muro. Lasciare asciugare bene prima di tinteggiarePer togliere odori sgradevoli, come quello della cipolla, rimasti sulle mani: basta prelevare un centimetro di pasta dentifricia, quindistrofinare bene sotto il getto d’acqua.

Sole

Il SOLE (i raggi solari, specie gli UV) è antibatterico, nel caso ovviamente che si abbia la fortuna di vivere in un ambiente sano epossiate mettere al sole la vs. biancheria lavata.Tè e Caffè

I fondi del caffè o le bustine del tè usate rappresentano degli ottimi fertilizzanti perché sono ricchi di minerali, fra cui potassio,magnesio e manganese.Sempre grazie al loro contenuto di minerali, sono in grado di accelerare la germinazione dei semi del prato.Basta mettere a bagno i semi in una tazza di tè concentrato e riporre, coprendo, nel frigorifero per 5 giorni.Prima di seminare, lasciare asciugare su carta assorbente (anche il giornale va benissimo) per un giorno.Un infuso di tre o quattro bustine di tè, lasciate in acqua tiepida per dieci minuti, può servire per un efficace pediluvio deodorante,grazie all’azione astringente dei tannini, sostanze naturali presenti nelle foglie del tè e derivanti dall’acido tannico.

Tea Tree Oil - detto anche "olio essenziale di melaleuca". Quest'olio è un potentissimo battericida e antimicotico (contro i funghi).Lo si può usare disciolto negli spruzzini che prepariamo.Sappiate che si emulsiona in alcool, per lo spruzzino " alcool, acqua, olio essenziale, bio-detersivo piatti", è un pulitutto ecologico.Oppure solo per disinfettare si prepara lo stesso spruzzino senza il detersivo.

Attenzione a non usare questo olio negli spruzzini all'aceto: l'aceto lo inattiva.

VaporeDisinfetta bene, ma anche la semplice ACQUA BOLLENTE ! Vetri, come pulirliAcqua caldissima, un po' d'aceto, panno in microfibra, la spatola (quella che usano i lavavetri che deve essere di gomma morbida) eun panno di tela.Un secchio di acqua pulita molto calda con un po' d'aceto, strizzare il panno in microfibra ma non troppo (in modo che il vetro non siasciughi immediatamente), passare e strofinare bene in tutti gli angoli.Passare la spatola e la pulisco alla fine con un panno di tela.Non fare mai al sole questa operazione: asciugando immediatamente il vetro si creerebbero aloni e strisce.Pulitutto e Lavavetri FAI da TE

Per 500 ml. servono:

- 100 ml di alcool per liquori = l'alcool alimentare bianco è inodore ed e' ottimo in questo caso- 400 ml di acqua distillata- 8-10 gocce di biodetersivo per piatti- qualche goccia di olio essenziale a scelta.Miscelare il tutto in uno spruzzino.

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COSMETICI e DETERSIVI - Storia e pericolosità di prodotti domesticiI cosmetici contengono centinaia di sostanze tossiche. Tra queste, i Parabeni sono sospettati di essere cancerogeni. Tra lesostanze potenzialmente pericolose, citiamo: i parabeni, utilizzati come conservanti. Sono presenti come metyl-, ethyl-, butyl-,propyl- paraben e sono seriamente sospettati di essere cancerogeni.Lo sarebbero soprattutto quando vengono applicati sulla pelle. L'assorbimento cutaneo, infatti, trasformerebbe queste molecole inuna forma attiva cancerogena. I parabeni fanno parte di un vasto gruppo di sostanze chimiche denominate xenoestrogeni o"disruttori ormonali", sostanze estranee all'organismo capaci di imitare gli estrogeni, che sono potenti stimolanti della crescita e della

trasformazione maligna delle cellule mammarie

Molte sostanze utilizzate nei cosmetici oltre ad avere effetti non sempre chiari sulla pelle come ad esempio i derivati petroliferichiamati parabeni (tutto ciò che nelle etichette di shampoo, bagnoschiuma, profumi e quanto altro finisce in –paraben) aumentanol’inquinamento. Dal 1915 su quattro milioni di prodotti chimici immessi nel mercato solo uno su cinque è stato testato realmente percomprenderne gli effet ti sulla salute umana.Spesso questi effetti quando sono riscontrati non vengono comunicati o espressi in termini vaghi. I prodotti antimuffa contengonoformaldeide che è cancerogena, i detergenti per wc contengono acido muriatico, PDB e candeggina e possono accumularsi neitessuti adiposi degli esseri viventi, e sono classificati come rifiuti pericolosi, i deodoranti per gli ambienti contengono naftalene cheinibisce il sistema nervoso centrale, formaldeide come già detto cancerogena, i detersivi per il bucato contengono l’acidoetilendiamminotetracetico (EDTA) che legandosi ai metalli pesanti nei corsi d’acqua provoca un sovraccarico di metalli tossici, glisbiancanti ottici impiegati per rendere più brillanti gli indumenti (nota bene non più puliti) favoriscono la mutazione di alcuni batteri,inoltre contengono candeggina, i disinfettanti tendono a distruggere le mucose, rendono insensibili le terminazioni nervose e iltriclorosan contenuto è assorbito dalla pelle e può dare danni epatici, i prodotti sgrassa forno contengono soda caustica (spesso

riportata come idrossido di sodio che è il nome chimico), ammoniaca, e il cloruro di metilene che viene immagazzinato nei tessutiadiposi, i prodott i sturalavandini contengono acido muriatico, solforico, soda caustica e tricloroetano, una neurotossina, i detersiviper stoviglie contengono cloro, fosfati e silicati di sodio, i detersivi per piatti contengono nafta, che è una neurotossina e derivatipetroliferi che permangono come agenti inquinanti a lungo termine nell’ambiente, infine gli emulsionanti per il legno contengono ilnitrobenzene altamente tossico e assorbito rapidamente dalla pelle, nafta e acetato di amile che inibiscono il sistema nervosocentrale, e il nitrobenzene che è classificato come rifiuto pericoloso come molti altri distillati petroliferi.Rimane la speranza che essendo il petrolio in esaurimento vengano impiegati presto prodotti di origine vegetale, ma per adesso,

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constatata la loro tossicità conviene realmente cercare di adottare le alternative qui illustrate. Esistono prodotti naturali anche inerboristeria o in negozi biologici che utilizzano sostanze di origine vegetale, il costo è un po’ più alto di quelli tradizionali, ma il nostrofuturo obiettivo di diminuire l’inquinamento deve essere perpetuato prima di tutto da noi cittadini. Anche per i detersivi esistonosempre alternative con tensioattivi di origine vegetale, al limite si possono fare saponi da soli per la pulizia del corpo, e anchedetersivi fatti in casa. Stesso discorso per la gelatina da acconciatura. A chi manchi la voglia ed il tempo non possono mancare isoldi per acquistare prodotti che non richiedono più di poche decine di euro al mese coprendo una vasta gamma di pulizia ecologicaestraendo così noi stessi e l’ambiente da ulteriori tossine e veleni.Esiste uno studio durato cinque anni condotto dall’EPA, ente statunitense per la protezione dell’ambiente, che ha dimostrato comel’aria domestica avesse livelli di contaminazione settanta volte superiore a quelli esterni, uno studio effettuato dalla Toronto IndoorAir Commission ha rilevato che le casalinghe essendo esposte maggiormente agli agenti cancerogeni domestici hanno il 53% di

probabilità in più di contrarre il cancro rispetto alle donne che passano la maggior parte del loro tempo fuori casa.Uno studio americano ha rivelato che i prodotti chimici domestici inducono riduzione del numero di spermatozoi, atrofia testicolare esterilità, e per quanto riguarda i bambini oltre ai pericoli di ingestione con relativo ricovero ospedaliero d’urgenza, c’è un rischioleucemia legato all’utilizzo di insetticidi utilizzati nei giardini frequentati, e di neoplasie cerebrali legate all’utilizzo di collari antipulci,erbicidi ed insetticidi, ed insetticidi casalinghi. Inoltre questi prodotti aggressivi possono indurre malformazioni fetali, allergie,eczema, disturbi psicologici, e si riversano nei fiumi e nei mari, purtroppo in parte possono filtrare nelle falde acquifere, e quindiritornare a noi sottoforma di acqua con cui cuciniamo e ci laviamo. Qui possiamo fare riferimento al filtraggio ad osmosi inversadell’acqua, che filtra molte sostanze nocive, questo è un altro motivo per installarne uno nella nostra abitazione. Un componentecome ad esempio il laurilsolfato, un tensioattivo anionico che troviamo in moltissimi prodotti come bagnoschiuma, shampoo, balsamoed altri cosmetici come le creme per il corpo, ha un valore limite massimo ammissibile nelle acque pari a 200 µg/l, come risulta daldecreto parlamentare DPR 236/88, ma possiamo vedere che nelle etichette delle più comuni acque minerali in vendita non viene mairiportato tale valore, quindi è più che lecito preoccuparsi e soprattutto chiedersi perché venga ancora permesso l’utilizzo di questesostanze nei prodotti cosmetici che inevitabilmente vengono ricondotti a noi, anche attraverso l’acqua, considerata anchel’imposizione di un massimo valore ammissibile di tale sostanza.Tutto questo è assurdo, è dimostrato che l’utilizzo di queste sostanze aggressive indeboliscono il nostro organismo e quelle

mutagene alterano il nostro patrimonio genetico trasmettendolo poi alla nostra discendenza, in questo modo l’ambiente e leabitazioni sono sempre più inquinate, e gli individui umani divengono via via più deboli. Questo si va a sommare poi all’effetto dellacarenza di nutrienti dei cibi, a causa dell’indebolimento dei terreni, per l’abbandono della rotazione delle culture, adottata invecenell’agricoltura biologica e biodinamica, così il sistema immunitario umano è indebolito ulteriormente ed è inevitabilmente piùsoggetto a perdere la battaglia giornaliera contro le cellule deviate da distruggere, che il nostro organismo genera appuntoquotidianamente, e per rendere reversibili le mutazioni al nostro DNA dagli attacchi perpetutati da radicali liberi e tossine, quindil’aumento delle malattie genetiche ha come cause anche questi aspetti che ci vengono quasi sempre taciuti dalla medicina, dallostato, e dalle industrie produttrici.Se non cambiamo strada e non ci informiamo maggiormente sulla reale tossicità dei prodotti che utilizziamo quotidianamente per lapulizia e la manutenzione della casa, e per la cosmesi, nei prossimi anni la situazione non potrà che peggiorare portandopotenzialmente anche nuove patologie. La genetica è già molto difficile da studiare, quindi utilizzare rimedi naturali o prodotti chimicisemplici come quelli consigliati nelle seguenti ricette sono la strada migliore per un impatto ambientale ottimale.

PERCHE’ PRODOTTI COSI’ NOCIVI SONO AMMESSI

Se è provato scientificamente che ci sono tutti questi problemi di salute derivanti dall’utilizzo di queste sostanze allora viene dachiedersi perché viene permesso che siano commercializzati prodotti che le contengono? Esistono commissioni che devonocontrollare la pericolosità di queste sostanze, ma queste subiscono pressioni da parte delle industrie chimiche per registrare questesostanze come sicure, quindi l’interesse è economico perché effettuare studi su nuove sostanze meno aggressive o semplicementeutilizzarne altre non tossiche, come ad esempio estratti vegetali come i tensioattivi, costerebbe di più.Un esempio di raggiro negli Stati uniti è fornito dalla Industrial Bio-Test nel 1983 e dalla Crafen Labs nel 1992, che hanno fornitoricerche falsate sulla sicurezza dei loro prodotti all’ente incaricatone del controllo della sicurezza. Un altro parametro importante daconsiderare è la biodegradabilità, anche sostanze molto tossiche per l’ambiente sono biodegradabili ma in un arco di tempo moltolungo, mentre i prodotti per essere a basso impatto ambientale dovrebbe riportare la scritta RAPIDAMENTE BIODEGRADABILE.

COSMETICI

LEGGERE le ETICHETTE dei COSMETICISi può consultare il sito www.biodizionario.it per capire l’origine e la pericolosità o meno dei componenti dell’INCI ovvero della lista diingredienti utilizzati nei vari cosmetici

RICETTA GEL per CAPELLI ai SEMI di LINOProcuratevi dei semi di lino (io li ho trovati in erboristeria). Versate 4 cucchiai (40g) di semi in un colino di acciaio, adagiatelo in unapiccola pentola, e coprite con 250ml di acqua (assicurandovi che i semi non fuoriescano, e tuttavia restino sommersi). Lasciateriposare per una notte. Il giorno dopo, portate a ebollizione e cuocete per 10 minuti. Spegnete il fuoco, scolate i semi ed aggiungeteal composto gelatinoso un cucchiaino di sale. Mescolate e lasciate raffreddare. Si conserva in frigo (da 10 giorni a un mese), maqualcuno suggerisce di versarlo nei sacchetti del ghiaccio, scongelandone all'occorrenza un cubetto tra le mani. Si usa come unacomune gelatina, riempitevene bene le mani. Non è necessario spazzolare per eliminarla e non lascia residui. Per ottener un effettofissativo più forte, fatela cuocere più a lungo; viceversa, allungatela con acqua o utilizzate meno semi in cottura per une effettomeno fissativo e a maggior effetto bagnato.

RICETTA LACCA per CAPELLIUna tazza d’acquaSucco limpido da un limone spremutoSchizzare una scorza del limone nel liquido

Versare tutto in una bottiglietta spray o in un vecchio contenitore con dosatore spray. Conservare per una settimana in frigo.DEODORANTE/POLVERE per PIEDI¾ di amido di riso o di mais (maizena), reperibile nei negozi alimentari, che serve come assorbente del sudore¼ di bicarbonato di sodio, che serve come antibatterico10 gocce di olio essenziale alla menta piperita o limoneVersare gli ingredienti in una vecchio contenitore come i barattoli della marmellata, ad esempio. Questa ricetta può essere

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impiegata sia come deodorante per le ascelle sia come polvere assorbiodori per le calzature, l’amido serve come assorbisudore, ilbicarbonato a bloccare il cattivo odore relativo alla presenza di batteri, e l’olio essenziale a profumare. Il nome deodorante significatogliere odore mentre ormai associavamo questo nome ad un prodotto che in realtà copre gli odori senza combatterli realmente, maadesso avete una ricetta semplice, efficace e a basso costo da poter utilizzare.

SOLUZIONE per la DENTIERASi può utilizzare a scelta uno di questi metodiAlcune gocce d’acqua ossigenata in un bicchiere d’acquaAcqua salata1 cucchiaino di bicarbonato di sodio sciolto in un bicchiere di acqua t iepida

GENGIVE IRRITATE/RITIRATEFare sciacqui con olio di semi di girasole e sputare dal momento che i batteri uccisi è meglio espellerli dal nostro organismo.Oppure con la propria urina - vedi anche Disinfiammazione

DOPOBARBASi può utilizzare a scelta uno di questi metodiSoluzione 50% glicerina vegetale, 50% acquaOlio di nocciolo di albicoccaBurro di karaté

OLIO per MASSAGGIOlio d’oliva, migliora la grana della pelleOlio di mandorle, aiuta a migliorare gli inestetismi della pelle e le smagliature, rendendo la pelle più morbida ed elastica.

90% Olio di mandorle, 10% Olio di avocado, 20 gocce di olio essenziale di ylang ylang, su 300 ml di olio totale. Attenzione aparticolari oli essenziali che possono essere utilizzati a piacere ma dare reazioni allergiche in chi è predisposto, ad esempio evitarequello di cannella particolarmente irritante per la pelle.

MATITA per OCCHI e SOPRACCIGLIASi può utilizzare a scelta uno di questi metodiMatita di carbone reperibile nei negozi per artisti, scegliere il colore provandolo su se stessiAggiungere la polvere di una capsula di carbone attivo, a parti uguali di acqua e glicerina, fino a quando non si arriva allaconsistenza desiderata, si può lavorare versando gli ingredienti in un piattinoApplicare con uno spazzolino per le ciglia e con le dita per le sopracciglia.

ROSSETTO1 cucchiaino da tè di polvere di radice di barbabietola rossa1 cucchiaino da tè di glicerina vegetale

½ cucchiaino di olio di germe di grano o di olivaVersare la polvere di barbabietola e la glicerina in un piattino fino ad avere una buona amalgama e poi aggiungerci l’olio. Applicarecon le dita o con uno spazzolino per labbra, non sfregare le labbra come col rossetto classico, per ottenere una maggiore durataapplicare uno strato di questa r icetta, poi uno strato di amido ed un altro strato di rossetto. Il contenitore che ospita il rossetto deveessere conservato in frigo.

CIPRIAAmidoSoluzione di glicerina e acqua (50%-50%), aggiungere all’amido fino a formare una pastaRadice di barbabietola rossa, aggiungerla lentamente alla pasta, fino ad ottenere il colore volutoPer scurire il colore prendere del carbone da una capsula o aggiungere una goccia di alcool per alimenti (buongusto).

DETERGENTI

SAPONE VEGETALENavigano il sito www.ilmiosapone.it potete trovare molte ricette di sapone vegetale a base di soda caustica, oli vegetali e acqua.

Esistono ricette per colorare naturalmente il sapone fatto in casa con spezie, e per profumarlo con oli essenziali. La presenza dellasoda caustica sebbene sia molto reagente ed aggressiva non deve preoccupare, a parte la richiesta di seguire norme di sicurezzaper evitare contatto con pelle ed occhi impiegando guanti, mascherina e occhiali, ed evitare che schizzi quando miscelata all’acqua,utilizzando una caraffa in pirex resistente alla alta temperatura sprigionata dalla soluzione con l’acqua, semplicemente versandoprima l’acqua e poi lentamente la soda in grani acquistabile in ferramenta. Questo sapone è alcalino e permette così di non averecrescita batterica, è facilmente realizzabile utilizzando delle tabelle con dei coefficienti di saponificazione per ricavare la quantità disoda da utilizzare con una quantità di acqua stabilita in base alla quantità di oli vegetali totali impiegati. Basandosi su alcune regolesulle percentuali di oli base da impiegare come l’olio di oliva, di cocco e di palma, che rendono il sapone solido, e di altri oli nutrientiche lo rendono emolliente, come l’olio di jojoba, di mandorla, di nocciolo di albicocca, di semi di lino, di germe di grano e il burro dikaraté, scontando opportunamente la soda del 5-6 % minimo, rispetto alla quantità che dovremmo impiegare per avere completareazione degli oli con essa quando misceliamo la soluzione caustica con la miscela di oli precedentemente messa in una pentola inacciaio inox a riscaldare, ci assicuriamo che rimangano oli liberi rendendo così sicuro il sapone perché libero da residui di soda cheeventualmente non avessero reagito e otteniamo quindi un sapone sicuro, che non ha più soda caustica libera ed é quindi sicuro pernoi e per l’ambiente.

Per ottenere una buona reazione di saponificazione dobbiamo avere a disposizione due termometri che abbiano un valore misurabilealmeno fino a 100°, perché la reazione a volte arriva fino a 90° centigradi, dobbiamo poi utilizzare un frullatore ad immersione pervelocizzare la reazione, e utensili e pentole di acciaio inox, da riservare solo a tale scopo, per evitare di riutilizzarli perl’alimentazione vista l’aggressività della soda caustica. La cosa più difficile inizialmente è trovare i tempi giusti per fare in modo chementre riscaldiamo gli oli in pentola la soluzione caustica sia g ià abbastanza raffreddata.Ovviamente per rispettare i dosaggi indicati nel sito dei componenti dobbiamo fornirci anche di una bilancia elettronica conprecisione al grammo. Devono essere evitati oggetti in alluminio che tendono a reagire con la soda. Quando abbiamo raggiunto una

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temperatura uguale dei due composti, generalmente intorno ai 42° centigradi, possiamo versare la soluzione caustica nella pentolainsieme agli oli già riscaldati in essa, e così vediamo la reazione della saponificazione prendere inizio. A questo punto dobbiamoaiutarci col frullatore ad immersione e in pochi minuti si raggiunge la cosiddetta fase di nastro, il liquido raggiunge così un fase conla consistenza di una crema ed è pronto per essere messo negli stampo, nel caso impieghiamo il metodo a freddo, o per esserbollito a bagno maria dentro un'altra pentola, nel caso vogliamo velocizzare la reazione col metodo a caldo.Gli stampi devono essere fasciati con stracci per due giorni perché devono essere isolati e la temperatura deve scenderelentamente, ottimi sono quelli in silicone. Teoricamente il sapone fatto col metodo a caldo potrebbe già essere impiegato dopo duegiorni di riposo negli stampi, in realtà è bene aspet tare comunque almeno due settimane per sicurezza, e per quello a freddo almenoquattro, ma dipende anche dalla tipologia di oli impiegati. Gli oli vegetali si trovano a vendere su internet o nei negozi biologici,alimentari, è importante sensibilizzarci all’utilizzo di oli vegetali spremuti a freddo, e sebbene non ne esista una certificazione vera e

propria in Italia, i prodotti locali e quelli biologici, che utilizzano solo metodi meccanici e non chimici che invece prevedono l’impiego disolventi per aumentarne la resa è una buona garanzia. I solventi residui infatti non sono mai del tutto eliminati dal filtraggio finale, eanche se non ingeriamo in questo caso questi oli, è comunque da incoraggiare chi adotti una filosofia che non guardi solo al profittoma anche alla salvaguardia della salute di tutti noi e dell’ambiente, e allo stesso tempo possiamo mandare un segnale importante aiproduttori che invece impiegano un metodo di spremitura non a freddo, idealmente osservando un calo di vendite di quel tipo diprodotti, magari in futuro loro stessi sarebbero costretti a dedicarsi al solo metodo di spremitura a freddo. Un esempio dispremitura non a freddo è l’olio di sansa di oliva.

RICETTA BASE di SAPONE LIQUIDO UNIVERSALE per LAVATRICE (DELICATI, COLORATI, BIANCHI, COTONE e LANA)1 tazza bicarbonato di sodio solvay1 tazza carbonato di sodio (conosciuto anche come soda (soda semplice e non caustica !)10 gocce olio essenziale eucalipto30 ml di sapone di Marsiglia puro liquido (t ipo Almacabio o marche biologiche)[il classico sapone Marsiglia conosciuto in realtà è un miscuglio di pasta di Marsiglia, che rappresenta solo il 30% del totale delsapone e di a ltre sostanze sempre di sintesi come sbiancanti ottici, che in realtà non sbiancano ma si depositano sugli indumenti]

 Conservare in un vecchio flacone di ammorbidente ad esempioUsare una ½ di tazza di preparato per pieno carico o sporco più deciso, ¼ di tazza per mezzi carichisporco nella norma

COME CICLO di RISCIACQUOAceto di vino bianco che funge anche da anticalcare, a conti fatt i si risparmia pure denaro senza inquinare!!! Se non si ottienel’effetto pulente desiderato basta usare più detersivo.

RICETTA per PULIZIA SPECCHI e ANTICALCARE per RUBINETTERIE in ACCIAIO INOX1 Tazza e ½ di aceto di vino bianco½ tazza d’acqua8 gocce olio essenziale eucaliptoVersare in uno spruzzino

RICETTA per PULIZIA CERAMICHE e PLASTICA2 tazze d’acqua¼ tazza di sapone Marsiglia liquido (puro, bio)50 gocce olio essenziale tea tree (albero del the') - Versare in uno spruzzino

RICETTA DETERGENTE per PAVIMENTI5 litri di acqua calda2 cucchiai di sapone di Marsiglia liquido (puro, bio)16 gocce olio essenziale pino o cipresso - Versare in un secchio

RICETTA DETERSIVO per STOVIGLIE200 gr sale grosso100 gr aceto bianco400 gr acqua

3 limoni interi con buccia.Mettere i limoni e il sale nel frullatore per 20 sec. Mettere sul fuoco e aggiungere l'acqua e l'aceto, far bollire per circa 15 min.sbattendo con una frusta. Conservare in un barattolo di vetro. Per aumentare il potere pulente aggiungere un cucchiaio di detersivoliquido per piatti ecologico.

ALTERNATIVA alla CANDEGGINALa candeggina è un miscuglio altamente nocivo anche se solamente respirato, inoltre rimane nei tessuti lavati e così è a contattocon la pelle, inoltre, come tutti i prodotti tossici, inquina l’ambiente e concorre a inquinare acqua ed alimenti. Il suo odore forte oltread essere fastidioso nuoce all’olfatto e alle mucose, comprese quelle gastriche.Preparato sufficiente per un solo carico. Potete prepararne dosi maggiori, ma tenete separata la miscela di succo di limone fino almomento di usarla:½ tazza ricetta base per il sapone liquido universale per lavatrice

¼ tazza borace¼ tazza succo di limone o aceto con 6 gocce di olio essenziale di limoneVersare tutti gli ingredienti in una caraffa di plastica robusta o in un altro contenitore a scelta. Per un maggior potere sbiancante,fare asciugare i capi al sole. Il borace si può acquistare in farmacia o in negozi di ferramenta

DETERSIVO LIQUIDO per PIATTISapone di Marsiglia liquido15 gocce o.e. di limone o lemongrass6 gocce oe.di lavanda

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5 gocce di bergamottoVersare in un flacone da 650 ml circa e agitare bene prima dell’uso, versare uno o due cucchiai nella bacinella dove si rigoverna.Per i detersivi per stoviglie non esistono formule valide come fattibilità e atossicità, conviene quindi rivolgersi a negozi biologici eprodotti naturali ne esistono di già pronti.

SGRASSAFORNO per PULIZIA ORDINARIA2 cucchiai di bicarbonato di sodio2 cucchiai di sapone di Marsiglia liquido10 gocce di o.e. di arancio dolce, lime o limone½ tazza d’acqua calda

Accendere il forno a 120°per 15 minuti, e poi spegnerlo e aprire lo sportelloVersare in uno spruzzatore i primi ingredienti poi aggiungere l’acqua e agitare. Spruzzare sulle paret i, attendere 20 minuti e infinerimuovere il prodotto e sciacquare bene

SGRASSAFORNO per INCROSTAZIONI DIFFICILI½ tazza di sale¼ tazza di borace500 gr di bicarbonato di sodio¼ tazza d’acqua¾ tazza d’aceto di vino bianco10 gocce o.e. di t imo10 gocce o.e di limone o lemongrassFormare una pasta versando acqua in un recipiente dove si sono versati precedentemente sale, borace e bicarbonato. Accendere ilforno a 120°per 15 minuti togliendo eventuali griglie, poi si spegne e si lascia lo sportello aperto spalmando poi la pasta sulle paretidel forno lasciandola agire per mezz’ora

Utilizzare uno spuzzatore per applicare la soluzione di aceto e oli essenziali sulle pareti del forno, agitando bene prima di spruzzarla,pulire e sciacquare beneSe lo sporco è difficile si può utilizzare una paglietta metallica fine.

ANTIMUFFA1 tazza e ¼ aceto di vino bianco¾ tazza acqua4 gocce olio essenziale di cannella6 gocce olio essenziale di patchouli2 cucchiaini olio essenziale di tea treVersare gli ingredienti in uno spruzzatore. Spruzzare con cura sulle superfici. Lasciare agire per qualche ora, poi pulire con un pannomorbido, spruzzare ancora e lasciare asciugare senza risciacquare.

ANTIPOLVERE NUTRIENTE per LEGNO

Ricetta utile a nutrire il legno più vecchio e secco1/8 scarso tazza di olio di lino3 gocce olio essenziale di limone o arancio dolceMettere gli ingredienti in una tazzina e mescolare, versarne una piccola quantità su un panno asciutto e frizionare con cura sul legno.Passare un panno asciutto per rimuovere ogni residuo di olio che poi attirerebbe ulteriore polvere.

DETERGENTE FRAGRANTE per LEGNOServe ad eliminare lo sporco appiccicoso dai mobili impermeabili o di seconda mano bisognosi di pulizia.½ tazza succo di limone1 cucchiaino sapone Marsiglia liquido4 gocce olio essenziale di bergamotto, geranio o arancio dolceVersare gli ingredienti in uno piccolo spruzzatore, applicare sul legno e pulire con un panno umido, passare un panno asciutto. LUCIDANTE per MOBILIAlcune gocce di olio di oliva su un panno umido

SHAMPOO per TAPPETI e MOQUETTEOttimo per pulire zone molto sporche3 tazze acqua¾ tazza sapone liquido a base vegetale10 gocce olio essenziale menta piperitaMiscelare tutti gli ingredienti, strofinare il prodotto sui punti sporchi con una spugna umida, lasciare asciugare completamente e poipassare l’aspirapolvere.

APPRETTO per STIRARE1 tazza d’acqua2 cucchiai di maizena (amido di mais)2 gocce olio essenziale a scelta (per i colori chiari sceglierne uno chiaro come il tea tree)½ tazza di tè nero raffreddatoVersare in uno spruzzatore, agitare bene prima dell’uso e spruzzare sugli indumenti prima di stirarli.

PANNI ANTISTATICI per ASCIUGATRICEVersare dalle 3 alle 5 gocce di olio essenziale su una pezzuola quadrata di cotone con lato pari a 10 centimetri e inserirlanell’asciugatrice con il resto del bucato. La stessa pezzuola può essere usata tre volte e ogni volta si deve raggiungere l’olioessenziale successivamente dovrà essere lavata. Esempi di abbinamenti di oli essenziali sono neroli (fiori d’arancio) e geranio,menta piperita e eucalipto, rosmarino e timo, arancio dolce e limone.

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DETERGENTE per FRIGO½ tazza d’acqua3 cucchiaini di bicarbonato di sodio6 gocce di o.e di eucalipto o menta piperitaDopo aver disinserito il controllo della temperatura del frigorifero, passare un panno inumidito nella soluzione con gli ingredientisopraindicati, poi sciacquare bene e asciugare bene le pareti. Se gli odori persistono dopo il lavaggio aumentare il dosaggio dell’olioessenziale usato a 10 gocce.

METALLI e LEGHE

LUCIDANTE ISTANTANEO per ARGENTOMettere del normale dentifricio in una piccola ciotola e aggiungerci 3-5 gocce di olio essenziale di menta piperita, strofinare lamiscela sull’argento con le dita, via via il dentifricio assumerà un colore argentato e questo significa che l’ossidazione è rimossa.Riasciaquare bene l’argento e asciugare con cura. Lavarsi bene le mani.

METODO di PULIZIA per il RAMEPrendere un limone, o lime, tagliarlo a metà, spargervi del sale e strof inare sul rame.

PASTA per pulire l'ORO1 cucchiaino sapone Marsiglia liquido1 cucchiaino di bicarbonato di sodioStrof inare la pasta con le dita delicatamente. Risciacquare in acqua tiepida e asciugare lentamente con un panno morbido.

SOLUZIONE di PULIZIA per OTTONE

1 tazza acqua tiepida1 tazza latteImmergere l’ottone in tale soluzione, l’acido lattico contenuto nel latte è un solvente naturale

INSETTI e TARME

INSETTICIDAPolvere di acido borico, da non confondere con la borace, reperibile in negozi per il giardinaggio, tenere lontano da luoghi dovepossano accedervi i bambini e dai posti dove è tenuto il cibo, si può confondere facilmente con lo zucchero.

REPELLENTE per le FORMICHESoluzione con 50 % di acqua e 50% di aceto biancoSoluzione ottenuta con 9 parti di acqua ed 1 parte del preparato ottenuto da 3-4 limoni senza scorza, lasciati in alcool buongustoper 1 ora in un vasetto ermetico. Preparare solo la quantità che si vuole utilizzare al momento.

Spruzzare sia la prima che la seconda soluzione su pavimenti, pareti, tappeti e ovunque si voglia agire per tenere lontane leformiche. Lungo il perimetro della casa si spruzza la soluzione di aceto bianco. Le piante ed i fiori possono essere danneggiati quindievitare di usare le soluzioni su essi.

SPRAY per FIORI e FOGLIEPuò essere usata dell’acqua ossigenata ad uso alimentare, leggere le istruzioni sulla confezione.

ANTITARMESi può utilizzare a scelta uno dei due rimedi per proteggere dalle tarme gli indumenti di lana e le pellicce, r iposti in bauli, cassettiere,e sacchi:Tavolette di legno di cedro, sono reperibili in supermercati ed erboristerieRimedio alle erbe220 gr rosmarino220 gr menta220 gr tanaceto

220 gr timo2 prese di polvere di chiodi di garofano

INSETTI in CUCINA

ACARI e PUNTERUOLIInserendo nei sacchetti e nei contenitori di farina delle noci moscate intere questi insetti si allontanano. CENTOPIEDI, FORFECCHIE e PESCIOLINI D’ARGENTOQuesti insetti possono esser tenuti alla larga dalle zone dove si accumula umidità come scantinati, garage e armadietti relativi alletubature spargendo alcune gocce di olio essenziale di menta piperita, gaultheria, eucalipto o citronella. FORMICHEPer i mobili si può passare un spugna umida con 7 gocce di o.e. di menta piperita o citronella, e 4 gocce degli stessi o.e. sui

davanzali nelle fessure delle porte, negli angoli dei mobili sotto il lavello e nei punti di contatto tra muro e r ipiani di lavoro.INSETTIGli insetti possono essere allontanati dalla cucina mettendo delle foglie d’alloro nella credenza. TOPISi possono inserire alcuni ramoscelli freschi di menta piperita tra glli alimenti conservati nella credenza, e spruzzare una soluzione

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composta da 2 tazza d’acqua e 2 cucchiaini di olio essenziale di menta piperita nelle zone dove si ri levano escrementi di topo e dovesi pensa possano andare.

PRODOTTI per l'AUTO

DETERGENTE per ESTERNI d’AUTO4 litri d’acqua1/2 tazza di succo di limone6 gocce di o.e. di menta o di eucalipto¼ tazza di sapone liquido (va bene anche il Marsiglia puro)

3 cucchiai di bicarbonato di sodioSi versano i primi ingredienti in un secchio e poi si aggiunge il bicarbonato, si lava la vettura dall’alto verso il basso a sezioni con unpanno morbido o una spugna, infine si sciacqua prima che il sapone si asciughi Questa formula oltre a pulire rende la superficie dellamacchina brillante.

LAVAVETRI per AUTO3 tazze d’aceto1 tazza d’acqua10 gocce di o.e di limoneVersare in uno spruzzatore e spruzzare sui vetri della macchina e asciugare con una pelle di daino. DEODORANTE ISTANTANEO per AUTO¾ tazza d’acqua¼ tazza d’aceto6 gocce di o.e di lavanda

4 gocce di o.e. di limone4 gocce di o.e. di arancio dolce2 gocce di o.e. di menta piperitaVersare in uno spruzzatore e spruzzare su rivestimenti e moquette della vettura. Aerare per quindici minuti, questa formula alle erbeè l’ideale per mandar via cattivi odori persistenti come l’odore di animali che impregnano la tappezzeria lasciando al tempo stesso ungradevole odore. DETERGENTE per TAPPETINI e MOQUETTE2 litri d’acqua calda½ tazza di sapone liquido12 gocce di o.e di menta piperia o gaultheriaVersare gli ingredienti in un secchio e mescolare bene.Passare l’aspirapolvere su moquette e tappetini per rimuoverne lo sporcoUtilizzare una spazzola immergendola nella soluzione e strofinandola sulle fibre di tappetini, tolti dalla vettura, e della moquette.

Sciacquare i tappetini con una canna, e lasciare asciugare al sole, la moquette interna sarà invece asciugata con delle salviette econ l’ascpirapolvere quando sarà completamente asciutta

RIGENERANTE per CRUSCOTTO1 tazza d’acqua½ tazza di sapone all’olio vegetale10 gocce o.e. di legno di cedroVersare in uno spruzzatore, spruzzare sul cruscotto ed asciugare con un panno morbido.

DETERGENTE per RIVESTIMENTI in PELLE¼ tazza di sapone in scaglie1 tazza d’acqua calda6 gocce di o.e. di lavanda o di mentaFare sciogliere il sapone in scaglie in acqua calda, versare l’olio essenziale e mescolare. Applicare il detergente con una spazzolamorbida con movimenti dolci dall’alto verso il basso, passare con un panno umido per portare via l’emulsione di detersivo e sporco,

e poi asciugare con una salvietta.

AMMORBIDENTE PROFUMATO per RIVESTIMENTI IN PELLE½ tazza d’olio d’oliva½ tazza d’infuso di rosmarino¼ tazza d’acetoQuesto rimedio deve essere usato dopo aver effettuato il lavaggio col detergente per rivestimenti in pelle riportatoprecedentemente. Versare in uno spruzzatore, spruzzarne un velo sui rivestimenti in pelle e asciugare quindi con un panno morbido.L’olio e l’infuso servono a nutrire e mantenere morbida la pelle.

DETERGENTE per PNEUMATICI2 tazze di bicarbonato di sodio½ tazza d’acqua2 tazze di aceto o di limone

5 gocce di o.e. di limone, lime o arancioSi versano i primi ingredienti in un secchio poi si aggiunge aceto o limone e gli oli essenziali mescolando bene e applicando con unaspazzola per far entrare bene il prodotto nelle scanalature del battistrada.

CROMATURE SCINTILLANTI½ tazza di bicarbonato di sodio¼ tazza di succo di limone

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3 gocce di o.e. di un agrume (limone, arancio, lime)Si versa in un contenitore con tappo dosatore il bicarbonato e il succo di milone, poi si aggiunge l’olio essenziale scelto e si agitabene. Si deve usare una spugna a trama di nylon ottenibile semplicemente ritagliando un quadrato da un sacco di cipolle eattaccandola ad una normale spugna. Applicare sulle cromature, pulire con un panno umido e sciacquare con acqua. RIMEDIO ISTANTANEO per MAL D’AUTOPortarsi dietro dell’olio essenziale che si può acquistare in erboristeria, versare 3 gocce di o.e. di menta piperita o di zenzero sulfazzoletto di stoffa e annusarlo finché non passa il mal d’auto.

BIBLIOGRAFIA

Karyn Siegel Maier -- "Pulire la casa naturalmente" -- Edizioni Il punto d'incontroHulda Regehr Clark – "Il Cancro - Prevenzione e cura" -- AIEP Editore

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La bufala del «prodotto non testato sugli animali» - By Helene BenedettiPubblicato dalla testata giornalistica Reportonline"Cruelty-free" significa "non testato sugli animali". Spesso, i prodotti per la cura della persona, il make-up e i detersivi, vengonotestati prima sugli animali per verificare se sono irritanti o tossici per gli uomini.Test barbari che spesso provocano la morte dell'animale.Per esempio, per vedere se un prodotto può risultare irritante o tossico per l'uomo, i test vengono fatti rasando la pelle deglianimali, scorticandola e spalmando su quelle ferite il prodotto da testare. Immaginate la sofferenza che l'animale che deve subire.Uno dei test che viene eseguito si chiama LD50, acronimo inglese che sta per Lethal Dose 50.In tossicologia, il termine LD50 si riferisce alla dose di una sostanza, somministrata in una volta, in grado di uccidere il 50% di unapopolazione campione di cavie. Generalmente si t ratta d i ratti ma anche di altri mammiferi come i cani, quando il test riguarda la

tossicità nell'uomo. Accanto alla sigla LD50, possono essere specificate altre abbreviazioni che identificano la via di assunzione dellasostanza tossica e il soggetto al quale si riferisce la grandezza. Ad es.: con la sigla ORL MUS LD50, si fa riferimento all'LD50misurato per un topo (MUS), nel caso di assunzione della sostanza in esame per via orale (ORL). I test LD50 non si fanno solo pervia orale e/o per determinare il 50% della morte delle cavie.Questi tipi di test si eseguono anche per verificare altre reazioni che, in determinati casi, possono anche non portare al decesso delpovero animale sul quale il test viene eseguito.Provate a pensare ad un prodotto come un deodorante e al suo relativo test che ha come sigla EYE MKY LD50. Questo significache, per testare l'irritazione sulla superficie dell'occhio, vengono "usate" delle scimmie (MKY). E tutto questo per sapere se questoprodotto, spruzzato (anche per errore) negli occhi, fa male? C'è davvero bisogno di un test per saperlo?

Questi test non danno alcuna garanzia visto che, il nostro pH e la nostra pelle in genere, sono totalmente differenti da quella deglianimali. Quindi, ciò che può essere tossico o irritante per un animale non deve necessariamente esserlo per l'uomo e viceversa;anche solo questo basterebbe per fermare l'inutile scempio sulla pelle degli animali. Il bollino "cruelty-free", non attesta un belniente, non da la sicurezza che le aziende non testino davvero il prodotto sugli animali. Il bollino lo si può ottenere non testando il

prodotto finito, ma, i vari componenti possono essere testati ottenendo comunque il certificato sulla confezione che i consumatoricompreranno a "coscienza pulita". Quindi le aziende possono mettere il bollino "Non testato sugli animali", sia se i test vengono fattisui singoli componenti di un prodotto, sia se comprano le materie pr ime testate sugli a nimali da altre aziende.Come dicevo, appunto, per ottenere sulla confezione "Cruelity Free" o "Non Testato sugli Animali" basta semplicemente non testareil prodotto finito. Insomma, un'altra delle tante leggi per raggirare i consumatori. Dall'11 marzo 2009, le normative europee hannovietato anche i test anche sulle materie prime, MA, la bufala e il raggiro sta in un piccolo particolare quasi impercettibile, i test nonpossono essere fatti se i prodotti sono stati già testati in passato, per i nuovi prodotti non ancora testati invece, essi devono esseretestati sugli animali.Poi c'è anche da considerare il Reach (Europan Community Regulation on Chemicals and their safe use). Il Reach è un progettodell'Unione Europea che sta progressivamente ritestando quasi tutte le materie prime, ed io mi chiedo a quale scopo visto che sonostati già testati in passato. Ma come facciamo a sapere se un prodot to che acquistiamo non è stato testato sugli animali ?Possiamo andare sul sito www.consumoconsapevole.org Oppure cercare anchei marchi "Certificato da ICEA per LAV", "VeganOk", "Vivo".Vi lascio un video molto crudo, ma che vi farà prendere coscienza su quanto è importante ciò che ho appena scritto:

http://www.youtube.com/watch?v=rpQ0WnlHIc0&feature=related

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RICETTE FAI da TE per SGRASSARE e DETERGERE e NON SOLO...

Per la pulizia della casa sono necessari pochi prodotti e qualche accorgimento per raggiungere il risultato di non inquinarci, noninquinare l’ambiente e risparmiare.Utilizzando semplici ingredienti come l’aceto, o poco altro, è possibile prepararsi da soli tantissimi detergenti assolutamenteecologici, economici ed efficaci dal punto di vista del risultato.L’aceto è un ottimo detersivo ecologico, è perfetto anche come anticalcare, soprattutto se utilizzato caldo, e può essere usato perpulire macchie semplici in casa in sostituzione di tanti prodotti spray generici.

Vediamo adesso quali possono essere alcuni accorgimenti per ridurre i detersivi chimici:1) Imparare ad utilizzare i prodotti giusti e nelle quantità giuste, perché molto spesso per pulire macchie semplici si usano detersivimolto aggressivi ed in grandi quantità;

2) Utilizzare i panni magici in microfibra: asciutti sono molto efficaci per spolverare ed umidi per pulire e sgrassare;3) Ricordarsi che l’acqua calda potenzia qualsiasi tipo di lavaggio e detersivo;4) Imparare ad avere un po’ di pazienza: un detersivo chimico aggressivo che agisce in 2 secondi può essere sostituito con undetersivo fai da te se si aspetta un minuto e si permette al detergente di agire.Qui di seguito vi proponiamo delle ricette fai da te che possono essere utilizzate per le tipologie di pulizia più frequenti.

1 – SPRUZZINO PULISCI TUTTO

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E’ ottimo per quasi tutti i tipi di sporco.Ricetta per 500 ml100 ml di alcool per liquori400 ml di acqua distillata8-10 gocce di detersivo per piatti (meglio se biologico)5 o più gocce di un olio essenziale a scelta (nostro consiglio lavanda, limone o the tree)Procedimento: Prendere tutti gli ingredienti e miscelarli in uno spruzzino.Accorgimenti: Per risparmiare potete usare l’alcool rosa al posto di quello per liquori che è abbastanza caro ma ha il vantaggio diessere inodore, e se l’acqua di casa non è troppo calcarea potete sostituire l’acqua distillata con quella del rubinetto (se l’acqua èmolto dura rischia di lasciare aloni)

2 – SPRUZZINO CON ACQUA ed ACETOE’ ottimo per quasi tutti i tipi di sporco.Ricetta per 500 mlDiluire a scelta:1) 100 ml di aceto in 400 ml di acqua distillata (diluizione al 20%)2) 150 ml di aceto in 350 ml di acqua distillata (diluizione al 30%)3) 200 ml di aceto in 300 ml di acqua distillata (diluizione al 40%)Procedimento: Prendere tutti gli ingredienti e miscelarli in uno spruzzino.Accorgimenti:Per risparmiare, se l’acqua di casa non è troppo calcarea potete sostituire l’acqua distillata con quella del rubinetto (se l’acqua èmolto dura rischia di lasciare aloni) Se dà fastidio l’odore dell’aceto si può usare quello di mele.N.B. Non utilizzare questa ricetta su marmo, pietre, legno, cotto e su tutte le superfici per cui è sconsigliato l’uso di sostanze acide.

3 – SPRUZZINO CON ACQUA E ACIDO CITRICO

Elimina le incrostazioni calcaree.Ricetta per 500 ml75 g di acido citrico500 ml di acqua distillataProcedimento: Sciogliere 75 g di acido citrico in 500 ml di d’acqua. (soluzione al 15%);Accorgimenti: Lasciare agire qualche minuto prima di risciacquare.N.B. Non utilizzare questa ricetta su marmo, pietre, legno, cotto e su tutte le superfici per cui è sconsigliato l’uso di sostanze acide.

4 – SPRUZZINO CON ACQUA E BICARBONATOIl bicarbonato è igienizzante, sgrassante e assorbe gli odori.Ricetta per 500 ml48 g di bicarbonato500 ml di acqua distillataProcedimento: Sciogliere al massimo 48 g di bicarbonato in 500 ml d’acqua

Accorgimenti: Agitare sempre prima dell’uso.N.B. l’aceto e l’acido citrico (acidi) non vanno mescolati al bicarbonato (basico); in quanto chimicamente opposti si invalidano avicenda.

5 – RICETTA FAI DA TE PER PIATTI A MANO E LAVASTOVIGLIEVisto che le stoviglie sono a contatto diretto con quello che mangiamo, occorre fare molta attenzione ai prodotti che utilizziamo pernon inquinare noi e l’ambiente; pertanto il nostro consiglio è di avvalersi dei seguenti accorgimenti per evitare prodotti chimici outilizzarne il meno possibile:1) Utilizzare i tovaglioli di carta, usati a tavola, per assorbire l’unto in eccesso dalle pentole e dai piatti;2) L’acqua di cottura della pasta e del riso , soprattutto se usata calda, è particolarmente sgrassante grazie al contenuto di amido;3) Nel caso di incrostazioni leggere si possono pretrattare le pentole o le stoviglie con lo spruzzino all’aceto/acido citrico che aiuta asgrassare e ad ammorbidire lo sporco. Prima di utilizzare il detersivo classico occorre risciacquare, in quanto l’aceto inattiva ildetersivo (invalida i tensioattivi). Un’altra possibilità è utilizzare lo spruzzino al bicarbonato (lo stesso spruzzino è ottimo anche perpulire il lavello). Se si usa il bicarbonato non è necessario risciacquare poiché il bicarbonato aumenta l’efficacia sgrassante deldetersivo piatti “classico”.

4) Nel caso di incrostazioni ostinate mettere due cucchiai di sale grosso ed un po’ di aceto sul fondo della pentola e lasciar agire perqualche minuto prima di lavare. Prima di utilizzare il detersivo classico occorre risciacquare, in quanto l’aceto inattiva il detersivo.Un’alternativa è sciogliere un cucchiaino di bicarbonato con acqua calda nella pentola sporca e lasciare un po’ in ammollo prima dilavare.La ricetta che vi proponiamo per la pulizia delle stoviglie è molto efficace in termini di risultato se i piatti non sono molto unti, con ilgrande vantaggio di non lasciare residui chimici.

Ricetta3 limoni400 ml di acqua200 g di sale100 ml di aceto bianco

Procedimento:Tagliare i limoni in 4-5 pezzi (meglio ancora a rondelle) buccia compresa, togliendo solo i semi. Frullarli in un mixer insieme ad un po’di acqua e sale. Mettere la poltiglia in una pentola, aggiungere l’aceto e tutta l’acqua rimanente e far bollire per circa 10 minutigirando con una frusta per non farlo attaccare. Quando si è addensato ed un po’ raffreddato mettere il tutto in vasetti di vetro. Dosiconsigliate: due cucchiai da minestra.Accorgimenti:N.B. Non usare il detersivo fai da te insieme al detersivo classico, in quanto hanno una composizione chimica opposta e si annullanoa vicenda.

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6 – PIATTI A MANOPer lavare i piatti è necessario avere in casa un detersivo per piatti classico, meglio se biologico visto che le stoviglie sono acontatto con ciò che mangiamo. La prima cosa che suggeriamo è applicare gli accorgimenti elencati precedentemente1) In caso di stoviglie poco unte è possibile utilizzare il detersivo fai da te per piatti a mano e lavastoviglie; è anche un ottimoanticalcare per il lavello.N.B. Non mescolare il detersivo “fai da te” con il detersivo “classico” perché sono chimicamente opposti e si annullano a vicenda;2) In caso di stoviglie molto unte utilizzare un detersivo per piatti biologico

7 – LAVASTOVIGLIE

Due cucchiai della ricetta fai da te per piatti a mano e lavastoviglie sono sufficienti in termini di risultato grazie anche all’acqua caldache ne potenzia l’effetto e con il grande vantaggio di non lasciare residui chimici.L’unica imperfezione di questa ricetta è che le stoviglie brillano meno rispetto a quelle lavate con i prodotti classici. Però prima dipreoccuparsi troppo del problema estetico si suggerisce di fare un piccolo esperimento e di assaggiare una bevanda versata in unbicchiere lavato con il detersivo fai da te e la stessa in un bicchiere lavato con il detersivo classico, facendo attenzione ai sapori.Solo così è possibile capire cosa si ingerisce quotidianamente e quanto varia il sapore dei cibi e delle bevande che ingeriamo. Nelcaso comunque non si voglia rinunciare alla brillantezza delle stoviglie si suggerisce di provare ad usare alternativamente il detersivofai da te e quello chimico, di controllare spesso il livello del sale e di pulire il filtro ogni due settimane: aiuta a mantenere efficiente lalavastoviglie.N.B. Come alternativa al brillantante chimico si può riempire la vaschetta del brillantante con aceto o con una soluzione di acidocitrico al 15% e regolare la relativa manopola graduata sul numero più alto. Occorre far attenzione a non versare l’aceto nellavaschetta del detersivo o direttamente nella lavastoviglie se si utilizza un detersivo “classico” perché sono chimicamente opposti e siannullano a vicenda

8 – LA LAVATRICE

Varie sostanze contenute nei detersivi dei panni, oltre ad essere inquinanti e a non disperdersi totalmente nell’acqua, rimangonoattaccate alle fibre dei vestiti che indossiamo e da questo costante contatto deriva il rischio di allergie, pruriti e malattie della pelle.In virtù di questo il nostro consiglio è di avvalersi dei seguenti accorgimenti per utilizzare meno detersivo possibile:1) Utilizzare detersivi in polvere, lavano meglio ed inquinano meno;2) Sono da preferire i detersivi concentrati in quanto richiedono un imballaggio più piccolo ed evitano ulteriori sostanze inutili edinquinanti che servono solo ad aumentarne il volume;3) Fare sempre attenzione alle indicazioni riportate sulla confezione per la quantità di detersivo necessario. Il detersivo in eccesso sideposita sui tessuti provocando poi irritazioni in costante contat to con la pelle;4) Utilizzare la pallina dosatrice; grazie alla sua azione meccanica potenzia il detersivo e permette di r idurne il dosaggio del 20%;5) per smacchiare pretrattare le macchie con sapone di Marsiglia, possibilmente vegetale (quelli fatti con grasso animale siriconoscono perché tra gli ingredienti c’è il Sodium Tallonate, e se sono presenti macchie grasse si può utilizzare qualche goccia didetersivo liquido per piatti direttamente sulla macchia. Solo nel caso di capi bianchi si può applicare sulla macchia del percarbonatodiluito (a formare una pappetta tipo yogurt) e lasciare agire circa 1 ora prima del lavaggio;6) In caso di prelavaggio, come sbiancante si può aggiungere al detersivo 1 cucchiaio da tavola di percarbonato nella vaschetta del

prelavaggio e nel caso di lavaggio normale nella vaschetta principale; è anche igienizzante già a 30° C. Il percarbonato è unosbiancante ecologico, da NON confondere con il perborato che è chimico e tossico;7) Evitare di usare l’ammorbidente ; è il primo detergente che i dermatologi sconsigliano in quanto spesso è causa di irritazioni. Seserve un’alternativa usare l’aceto al posto dell’ammorbidente, non rimane l’odore ma solo il profumo di detersivo. Versare 100 ml diaceto bianco o la soluzione di acido citrico al 10% nella vaschetta dell’ammorbidente; è efficace sia come ammorbidente che comeanticalcare;8) L’anticalcare non è necessario se l’acqua non è particolarmente calcarea in quanto è già presente nel detersivo stesso. In ognimodo come anticalcare si può usare l’aceto o la soluzione di acido citrico al 15% che hanno la funzione di anticalcare e diammorbidente;

9) Per decalcificare periodicamente la lavatrice (1 volta al mese) impostare un programma lungo a 60° versando nel cestello 1 litrodi aceto oppure la soluzione con acido citrico al 15%.

9 – I VETRIIl metodo più semplice, veloce ed efficace per pulire i vetri è utilizzare acqua calda e aceto o lo spruzzino con acqua e aceto. Non

bisogna risciacquare. Se le prime volte che userete l’aceto avrete l' impressione che sul vetro siano rimasti degli aloni, questi sono iresidui siliconati dei prodotti chimici precedenti che scompariranno ai successivi lavaggi; inoltre noterete che vetri e specchi siappannano molto meno in caso di umidità. Buoni risultati si ottengono anche con lo spruzzino puliscitutto.Un’alternativa è lavare i vetri con una spugna bagnata e asciugarli con un foglio di giornale accartocciato: l’inchiostro del giornale farisplendere il vetro.Si possono anche bagnare i vetri con un panno in microfibra inumidito in acqua molto calda e aceto e poi utilizzare la spatola deilavavetri di gomma morbida, avendo l’accortezza di asciugarla tra una strisciata e l’altra.

10 – I PAVIMENTIPer lavare i pavimenti diluire1 bicchiere di aceto in acqua calda oppure utilizzare il vaporetto. Si può anche usare detersivo (megliose bio) alternando: una volta l'uno e una l'altro, a seconda delle necessità.Per spazzare i pavimenti sostituire eventuali velette elettrostatiche con un panno in microfibra. All’occorrenza invece di cambiareveletta/panno raccogliere lo sporco con un po’ di carta igienica inumidita e continuare a pulire; così se ne usa solo una per ognipulizia. Meglio evitare le velette inumidite che sono intrise di prodotti chimici.

11 – I SANITARIPremesso che vanno puliti con adeguati detergenti, a volte alterne si può lavarli anche con acqua calda e bicarbonato di sodiooppure con acqua calda e aceto. In questo modo si ha un’azione profonda dovuta ai detergenti più aggressivi e un lavaggio leggerocon detergenti più delicati quando i sanitari sono solo da ripassare.Il water può essere pulito usando lo scopino su cui precedentemente è stato versato del bicarbonato di sodio che ha un’azionedetergente, igienizzante e neutralizza gli odori oppure usando aceto puro diluito in acqua caldissima.

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12 – I RUBINETTISpruzza aceto, meglio se caldo, sui rubinetti per lucidare e togliere segni di calcare. Se il calcare ha ostruito le griglie rompigetto deirubinetti e della doccia, svitali e immergili nell’aceto finché il calcare non inizia a sciogliersi, dopodiché sciacquali e rimettili a posto.

13 – LO STURALAVANDINIMescola 150 g di sale da cucina e 150 g di bicarbonato di sodio o soda da bucato (Soda Solvay) e versali nello scarico. A seguireversa una pentola di acqua bollente.N.B. Se non si versa l’acqua subito si rischia di intasare lo scarico !

14 – IL FORNOPulisci spesso il forno con lo spruzzino all’aceto o al bicarbonato (meglio se a forno tiepido) e lascia agire qualche minuto prima disciacquare.N.B. I prodotti chimici spray per pulire il forno sono parecchio tossici soprattutto se non risciacquati bene !

15 – IL FORNO A MICROONDEMezzo bicchiere di acqua e succo di limone (o acqua e aceto) in parti uguali nel microonde. Fallo partire a potenza massima per 5-6minuti e poi aspetta un paio di minuti pr ima di togliere il bicchiere e passare con una spugna morbida inumidita.

16 – IL FRIGORIFEROPulisci con lo spruzzino all’aceto o con quello al bicarbonato e sciacqua.Per deodorare: metti qualche cucchiaio di bicarbonato in una vaschetta larga e aperta e lasciala in frigorifero. Ha un’ efficacia dicirca 3 mesi.

17 – IL TAGLIERE E LE SUPERFICI A CONTATTO CON GLI ALIMENTI

Passali con una pasta fatta di acqua e bicarbonato (1 parte acqua e 3 parti bicarbonato) e sciacqua dopo qualche minuto (haeffetto igienizzante, sgrassante e toglie gli odori)

18 – FUGHE PIASTRELLEApplica del percarbonato diluito con acqua (fino alla densità del latte) sulle fughe annerite della ceramica per tutta la notte

19 – VETRO DELLA STUFA-CAMINOPrendi uno spruzzino pieno d'acqua, nebulizzala un po' sul vetro ed un po' su un panno o un foglio di giornale, appoggia quest’ultimosulla cenere della stufa facendo attenzione a non prendere i pezzi di carbone e passalo con la cenere sul vetro.

20 – LETTIERA PER GATTIIl bicarbonato cosparso puro sulla lettiera del gatto ne assorbe gli odori.

21 – PULIZIA DELL’ARGENTO

Prepara una pastella di bicarbonato e acqua e passala sull’argento con uno straccio, sfregando bene.Tratto da: http://assovaldisieve.blogspot.com/ 

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ALCUNI PRODOTTI TOSSICI utilizzati per lavorazioni chimiche alimentari e/o farmacologiche

vedi anche: Alimenti Contaminati + Tabella additivi autorizzati

Mannitolo: tossico, comporta gli stessi inconvenienti dello zucchero bianco. Ormoni, estrogeni, antibiotici, vitamine sintetiche,tranquillanti sono contenuti nelle carni e sono cancerogeni e provocano nei bambini fenomeni di iperattivismo, aggressività, dovutiappunto da una dieta carente in nutrienti, raffinata, tossica, provocano anche occhiaie scure, orecchie rosse, sguardo vitreo, disturbiaddominali, mal di testa, dolori alle gambe, se si eliminano gli alimenti che contengono additivi si assiste alla scomparsa dei sintomi.(ZESTRIL)

Sodio bicarbonato:

industrialmente il bicarbonato si produce tramite il metodo Solvay. Esso consiste nel far passare ammoniaca e anidride carbonica inuna soluzione di cloruro di sodio, la reazione che avviene produce cloruro di ammonio e bicarbonato di sodio.

Acido citrico:si trova normalmente in natura (agrumi ) limone per essere più precisi, ma in fase di lavorazione lo si ricavava attraverso uncomplesso processo con soluzione di ammoniaca, cloruro di calcio e acido solforico, usi vari dai prodotti farmaceutici a prodotti perdisincrostanti per la casa.

Sodio docusato:Denominazione commerciale, Sodio diottilsolfosuccinato - Nocivo per ingestione, ir ritante per gli occhi.

Aspartame:Per oltre otto anni la FDA (Food and Drug Administration - Amministrazione degli Alimenti e dei Medicinali) ha rifiutato di approvarel'uso dell'aspartame a causa delle convulsioni e dei tumori al cervello che questa sostanza ha provocato negli animali da laboratorio.

Poco tempo dopo aver approvato l'utilizzo dell'aspartame anche nelle bevande gassate, il commissario Arthur Hull Hayes, firmò uncontratto di collaborazione con l'agenzia delle pubbliche relazioni della G.D. Searle.L'aspartame causa danni "lenti e silenziosi" in tutte quelle persone che sono cos“ sfortunate da non avere reazioni immediate e chenon hanno quindi un motivo per evitarlo. Potrebbero volerci uno, cinque, dieci, quarant'anni, ma alla lunga si manifesteranno graviproblemi (alcuni reversibili e altri no) per tutte quelle persone che ne fanno uso abituale.

Sciroppi:

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100 ml di sciroppo contengono: Paracetamolo g 2,4 noto anche come acetaminofene, che possono danneggiare in modoirreparabile il fegato se assunto in dosi elevate. Ciò accade perché il paracetamolo è ripartito per il corpo in vari metaboliti, di cuiuno NAPQI. Ciò è dannoso per il fegato, ma viene normalmente inattivato dalle glutatione.

Saccarina:(1,2-benzenisotiazolin-3-one-1,1-diossido) è stato il primo dolcificante artificiale,potere dolcificante circa 300 (secondo altre fonti:500) volte superiore a quello del saccarosio,interferisce con alcune proprietà enzimatiche( chiediamoci poi perchè ci sono semprepiù bambini che sono intolleranti ad alcuni alimenti, che tendenzialmente sono portati al diabete

Sodio citrato:

Sostanza non pericolosa secondo la Direttiva 67/548/CEE. In caso di perdita di conoscenza non dare da bere né provocare ilvomito. Puo’ Provocare il vomito.

Metile p-idrossibenzoato:Come parte del bene e del personale di igiene industriale e procedura di sicurezza, evitare l'esposizione inutile alla sostanza chimicaed accertarsi della rimozione rapida da pelle, occhi e indumenti. può causare mal di gola, tosse e difficoltà respiratorie.(es.: ilfarmaco BACTRIM)

Sorbato di Potassio: E 202 -E' un derivato dell'acido ascorbico e viene usato dalle industrie alimentari come conservante, antibatterico e antimicotico.Lievemente tossico per ingestione, porta cambiamenti di mutazione

Polietilenglicole:preparato per polimerizzazione dell'ossido di etilene; è il polietere che riveste la maggiore importanza commerciale per volumi diproduzione e applicazioni. Recentemente è stato scoperto che miscelando questo prodotto a molecole di biossido di silicio si ottiene

una sostanza che viene impiegata nella fabbricazione di giubbotti anti-proiettile,

Acido citrico: si trova normalmente in natura (agrumi ) limone per essere più precisi, ma in fase di lavorazione lo si ricavavaattraverso un complesso processo con soluzione di ammoniaca, cloruro di calcio e acido solforico, usi vari dai prodotti farmaceuticia prodotti per disincrostanti per la casa.

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