Congresso regionale

XV Congresso Regionale UCIIM Lazio

19 giugno 2010 Via Crescenzio 25, Roma

Presidente UCIIM Lazio : Prof. Massimo Angeloni

Nuova Secondaria: tra teoria e pratica

Costituzione della Presidenza dell’Assemblea, dell’Ufficio di segreteria, della Commissione elettorale e del Seggio elettorale.Relazione del Presidente RegionaleInterventi di:•Rolando Meconi Miur•Elena Fazi Ufficio Studi Uciim•Franca Talone Progetto Innovadidattica LazioDibattito sulle relazioni e presentazioni di eventuali mozioni.Ore 13.30: Pranzo.Ore 15.00: Ripresa dei lavori con le operazioni di voto


Presidenza Assemblea: Maria Vittoria Cavallari

Ufficio Segreteria: Simona Del Re

Commissione elettorale: Mario Tieri Arnalda Faroni Maria Teresa Tocci

Proposte


Massimo Angeloni Franca Talone Marina Fava Rolando Meconi Taddei Enrico

Consiglio Uscente 2007/2010


Convegno Nazionale: Cooperative learning e scuola del XXI secolo. Confronto e sfide educative.

I SEMINARIO INTERREGIONALE: Vivere nella scuola e nell’associazione

II SEMINARIO INTERREGIONALE: Attualità ed emergenze

Attività a livello regionale


Convegni: Cittadinanza e Solidarietà: Educazione, democrazia e

cittadinanza attiva per un umanesimo planetario: esperienze didattiche a confronto

Insegnare la Costituzione nella scuola dell’autonomia con la presentazione del volume Laicato cattolico, educazione e scuola in Gesualdo Nosengo. La formazione, l’opera e il messaggio del fondatore dell’UCIIM

Seminario Regionale: Cittadinanza e Costituzione, esperienze e riflessioni



Corsi “Progettiamo insieme per un

apprendimento significativo”, con il Forum delle Associazioni

“Quando le Straniere eravamo noi” tenuto dalla Dottoressa Francesca Massarotto,



3 Corsi di formazione " Cooperative Learning" 1° livello

Corso di formazione sul " Nuovo Obbligo d'Istruzione“

Corso di aggiornamento Prof. Pasquale Troia, “ Bibbia Educational”

Corso di storia della filosofia Laboratorio di lettura

Attività su Roma


“L’arte pedagogica incontra l’universo giovanile: l’urgenza di una ritrovata e rinnovata proposta educativa”, Prof. Don Gaetano D’Agata,

Indicazioni nazionali per il curricolo: nuove strategie per la scuola primaria e secondaria di I° grado. Prof. S. Cicatelli,

Il Nuovo Obbligo Scolastico. Prof. S. Cicatelli,

Attività su Roma


Seminari Oltre l’emergenza: educare a scuola - Don Carlo Nanni Crescere bene a scuola: Alleanza tra famiglia e scuola J.

Mannu e Simona Del Re I valori costituzionali intorno a noi: nella scuola, nella

comunità e nella società

Corso di formazione La presenza dello studente straniero in classe: come

favorire l’integrazione sociale e i processi di apprendimento

Dall’Autonomia Scolastica alle Indicazioni Nazionali- POF, curricolo, competenze, certificazioni

Attività su Viterbo


Attività formativa legata ai temi dell’Adolescenza

Incontro: Quando lo sballo...sballa.

Attività su Rieti


“Le Basi morali dell’evasione fiscale” dott. Andrea Leccese

Corso progettare per competenze

Attività su Latina


Situazione sociSezioni Latina

RietiRoma Nosengo Rosa AgazziRoma TrastevereFrascati

Viterbo

MontefiasconeOrteCivita Castellana

N Soci

151086921423211113

Provincia

Latina

RietiRoma

Viterbo

N Soci

1510120

68

Totale soci UCIIM Lazio 213Presidente UCIIM Lazio : Prof. Massimo Angeloni

Rieti; 10; 5% Latina; 15; 7%

Viterbo; 68; 32%

Roma; 120; 56% Soci

RietiLatinaViterboRoma

Distribuzione soci sul territorio


Andamento soci UCIIM Lazio

TOTALE SOCI 2006TOTALE SOCI 2007

TOTALE SOCI 2008TOTALE SOCI 2009

0

50

100

150

200

250

300270

209 224

214


Emergenza educativa

Disorientamento del mondo adultoAumento della domanda educativaDelegittimazione della autorità

L’associazione nei problemi attuali


Istruzione e formazione 2010 EUROPA

il rapporto è strutturato in 8 capitoli che si focalizzano su altrettanti aspetti chiave:

- Equità ed efficienza dei sistemi educativi - Promozione dell’apprendimento permanente - Competenze chiave - Modernizzazione dell’istruzione scolastica - Modernizzazione del sistema VET (processo di Copenaghen) - Modernizzazione dell’istruzione superiore (processo di Bologna) - Occupabilità

L’associazione nei problemi attuali


http://ec.europa.eu/education/policies/pol/policy_it.html

http://ec.europa.eu/education/copenhagen/index_it.html

http://www.bolognaprocess.it/

La professione docentevalore e rappresentanza NOMISMA - ANP


I giovani a lungo in famiglia: 90% nella fascia 18-19, 30% per la fascia 33-34 anni

La famiglia come ammortizzatore sociale fondamentale per i nostri giovani; espressione di una condizione giovanile che evidenzia un profondo disagio : il 21,2% della popolazione tra i 15–29 anni, che non lavora e non studia (generazione “Neet”);

il prolungarsi di questa condizione può essere l’anticamera di diversi profili di emarginazione/esclusione.

La scuola e i giovani nel Rapporto Istat 2009


fasce d’età e relativo conseguimento dei titoli di studio: crescita molto, troppo lenta, dei livelli di formazione nel Paese dato positivo è la conquista diffusa della licenza media, fuori da

ogni condizionamento sociale, dopo un quarantennio e più di obbligo scolastico a 14 anni;

verso i titoli superiori, l’appartenenza alle classi sociali diventa determinante: il ritorno a percentuali significative di bocciati e dispersi nel 2008-09 (con punte davvero drammatiche nel Mezzogiorno), spiega una torsione punitiva, selettiva, delle recenti dinamiche di sistema ma anche il pauroso “buco nero” costituito da una scuola media in cui la struttura organizzativa del modello e la didattica prevalente (di tipo individualistico/disciplinarista) fanno a pugni con i processi di apprendimento non formale e informale in cui sono immerse le nuove generazioni.



condizione culturale, formativa dei nostri giovani e la grave arretratezza del sistema di istruzione/formazione. Nel 2009, il 13,2% dei giovani tra i 15-29 anni (oltre 1 milione, 2%) dichiara

di non aver letto neanche un libro o di non aver mai utilizzato il computer. La esclusione dalla lettura dipende fortemente dalle caratteristiche della

famiglia di origine e dagli stimoli che essa sa offrire; se questa è cosa nota, stupisce l’irrilevanza della scuola in questa dinamica; è come se il sistema avesse rinunciato a contrastare le diseguaglianze, a discriminare in positivo.

Anzi, “sembra confermata l’esistenza di un meccanismo di autoselezione che orienta le iscrizioni dei meno brillanti verso gli indirizzi tecnici e professionali e quelle dei più capaci verso i licei…” .Ovvero le politiche dell’orientamento sono vicino allo zero; gli studenti continuano a essere “dirottati” (non orientati) verso i livelli di istruzione superiore da docenti della scuola media e dalla valutazione conclusiva dell’esame del primo ciclo.

Questo dirottamento corrisponde precisamente all’estrazione socioculturale delle famiglie di origine. Stiamo cioè tornando, non nel dibattito ideologico ma nei processi reali, a una nuova stagione della “scuola di classe”.



“L’alfabetizzazione informatica avviene in ambito familiare o nel mondo dei pari”. Quindi se 1,7 milioni di giovani dichiara (tra i 15-29

anni) di non aver mai usato un computer, vuol dire che stiamo descrivendo una condizione che riguarda il 4,8% dei giovani con un padre “dirigente” e il 18,6% dei giovani con un padre “operaio”; con processi che coinvolgono il Nord (13,6% ) e il Sud (24%).

La scuola dunque non è in grado di incidere su questo processo di fondamentale alfabetizzazione dei giovani, salvo le dovute eccezioni. Non ci sono né risorse né progetti di investimento su uno scenario che peserà sul valore competitivo del nostro Paese e, soprattutto, sulle condizioni di vita di tanti giovani.



Associazione cattolica di docenti, dirigenti, ispettori, educatori e formatori natura culturale e professionale, di formazione e di promozione della persona e della comunità.

Essa ha per fini: a) promuovere ed attuare la formazione spirituale, morale e

professionale dei Soci in ordine alla loro specifica missione educativa;

b) promuovere ed attuare principi e metodi coerenti con il pensiero e la morale cristiani, nell’educazione dei giovani, nel sistema e nella legislazione scolastici, con l’azione individuale e con quella delle rappresentanze professionali;

c) promuovere ed attuare progetti di formazione e di aggiornamento culturale e professionale, progetti di ricerca e programmi di educazione permanente e di formazione dei cittadini;

d) promuovere la partecipazione dei Soci alla vita sindacale secondo la dottrina sociale della Chiesa.

UCIIM: Comunità professionale


L’Associazione esplica la sua opera attraverso le seguenti attività: a) iniziative spirituali e religiose in ordine alle specifiche

esigenze della categoria; b) attività formative e di aggiornamento; c) forme varie di consulenza alle suddette persone, agli

studenti e alle famiglie; d) attività di supporto alle scuole; e) iniziative per l’istruzione ricorrente, per l’educazione

permanente e per la formazione degli adulti; f) pubblicazioni, organizzazione e cura di servizi di

documentazione e di biblioteche, convegni; iniziative editoriali, anche con sistemi multimediali, sugli argomenti suddetti;

g) formazione alla attività sindacale; h) interventi presso le competenti autorità su questioni di

carattere formativo, educativo e scolastico; i) orientamento scolastico e professionale; l) ricerche sociali, pedagogico-didattiche e legislative.

Attività


Sito: Informazione: pubblicazione di attività, notizie,

ecc Condivisione e Partecipazione: forum, possibilità

di lasciare commenti agli articoli, mail Formazione

Spirituale: santo del giorno, letture del giorno Professionale: approfondimenti, guide normative,

ecc

UCIIM Lazio Strumenti


Prospettive: con l’autonomia tantissime: Riconoscimento come Associazione di promozione

sociale Promozione di attività in rete con altre associazioni ed

enti, nonché università Centro studi a livello regionale per supportare le

province e le sezioni Condivisione ampia di attività ricreative per i soci Sovvenzioni per studi e ricerche Consolidare i rapporti con la Commissione Pastorale

Regionale della CEI Attenzione allo sviluppo dell’apprendimento degli

adulti e permanente

Prospettive e proposte


Nomina obbligatoria fra i non eletti consiglieri: Segretario Economo Delegati

Organizzazione dei delegati Direttivo dei delegati

Presidente Delegati regionali (a livello di attività regionali):

referenti per i singoli settori, coordinatori dei respondabili e degli ideatori di qualsiasi livello

Segretario (lo stesso del Consiglio Regionale) Referenti territoriali per lo sviluppo associativo

Proposte


Consiglio regionale

Delegati

Attività di promozione

dello sviluppo

associativo

Rapporti con Enti ed Istituzioni

Rapporti con la CEI e gli organi collegati

Coordinamento delle attività di

formazione e studio

Segreteria Economato

Presidente2 vicepresidentiConsiglieri eletti

Consigliere Centrale

Presidenti Provinciali


• c’è comunità (non solo sommatoria di soggetti) se si condividono obiettivi e c’è senso di appartenenza

AppartenenzaCondivisione

• Nel lavoro di comunità nessun cambiamento avviene sulla testa della gente, senza coinvolgimento

Coinvolgimento

Cultura della comunità

Abbiamo bisogno gli uni degli altri: nessuno è autosufficiente, in educazione Gli adulti che educano non devono mai delegittimarsi a vicenda, ma devono, piuttosto, lavorare insieme


Cultura della comunità

•c’è comunità se c’è partecipazione, oltre le modalità codificate e formali

Partecipazione

•c’è comunità se si sperimentano esperienze comuni di significato, se si esercita lo sforzo comune di comprensione, se si sperimentano scelte e azioni da compiere insieme.

Sperimentazione

•c’è comunità se si comprende il valore profondo della comunicazione, che non si limita ad una abilità tecnica, ma è un’attitudine ad uscire da sé a comprendere, ad assumere responsabilità.

Comunicazione


Dal testamento di Nosengo: “ … a tutti chiedo che siano

generosi nel far dono di sé all’Unione, che seguano e

approfondiscano i principi di spiritualità e di moralità, di

apostolato e di presenza che hanno informato la loro vita fino ad oggi, che si vogliano bene fra loro, che assolvano le responsabilità necessarie

cui Dio li chiama…”Presidente UCIIM Lazio : Prof. Massimo Angeloni

Educare non è un mestiere, è un servizio alla piena crescita della persona, è apostolato umano, sociale, religioso. L’insegnante ideale è quello che vive mentalmente e affettivamente con i suoi alunni, che mostra con i fatti di pensare a loro, soprattutto dopo e fuori le ore di lezione; che agisce sempre con persuasione, con fervore, con fiducia, con ottimismo, anche quando esige sacrificio e fatica; …

Ancora Nosengo


"Noi che abbiamo l'onore di salire ogni giorno in cattedra, abbiamo l'obbligo morale di essere guida attenta delle giovani vite poste di fronte a noi, dobbiamo amare, donare e servire di più. Se lasciassimo il campo saremmo più colpevoli di ieri."

"Nella scuola io vedevo ciascun ragazzo come fosse il solo, e lo vedevo con la sua storia, le sue virtù e i suoi difetti, le sue gioie, i suoi dolori e la sua prepotente vitalità. E così io parlavo e dialogavo con ciascuno di questi ragazzi."

Ancora Nosengo


" Dio, nel suo piano creativo, ha chiamato l'uomo a cooperare con Lui per la realizzazione di un piano magnifico e trascendente. Dio, causa prima assoluta, ha voluto che l'uomo fosse una concausa o causa seconda, un cooperatore."

Ancora Nosengo


Se tu rallenti, essi si perderanno se ti scoraggi, essi si fiaccheranno se ti siedi, essi si coricheranno se tu dubiti, essi si disperderanno se tu vai innanzi, essi ti supereranno se tu doni la tua mano, essi doneranno la vita se tu preghi, essi saranno santi.

Educatore

Che tu sia sempre l'educatore che non rallenta, che non si scoraggia, che non dubita, ma va innanzi, dona la mano, prega.


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