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CONGRATULAZIONI ! H ai il privilegio ed il piacere di possedere un prodotto esclusivo, tra i più sofisticati del mondo editoriale ed astrologico. Più che di editoria elettronica, è il caso di parlare di raffinata orologeria, poiché come vedrai ogni foglio, ogni riga stampata di quest’Agenda è il risultato di un’elaborazione sia grafica che cronografica, minuziosa e straordinariamente precisa del movimento delle sfere celesti applicato allo scorrere dello spazio-pagina, che rappresenta il tempo terrestre. Questo lavoro è costato lunghi anni di preparazioni e delicate messe in opera, dalla costruzione dell’alfabeto astrologico fino ai più trasparenti dettagli tecnici; anche se molto sarà ancora fatto per migliorarlo, poteva nascere unicamente dalla simbiosi dei due estremi: le più avanzate e spedite tecnologie elettroniche di «publishing», da un lato ed il maggiormente paziente e specializzato lavoro di integrazione artigianale, il solo a garantire la pubblicazione dedicata di ciascuna pagina. Tale binomio, lungi dal riportarci indietro nel tempo, consente l’evasione dal concetto di consumismo industriale per riaffermare - usando gli strumenti più validi che la tecnologia ci offre - l’individualità di ogni esperienza creativa, costruttiva e, perché no? di utilizzo.

Transcript of  · CONGRATULAZIONI ! Hai il privilegio ed il piacere di possedere un prodotto esclusivo, tra i...

CONGRATULAZIONI !

Hai il privilegio ed il piacere di possedere

un prodotto esclusivo, tra i più sofisticati

del mondo editoriale ed astrologico.

Più che di editoria elettronica, è il caso di parlare

di raffinata orologeria, poiché come vedrai

ogni foglio, ogni riga stampata di

quest’Agenda è il risultato di un’elaborazione

sia grafica che cronografica,

minuziosa e straordinariamente precisa

del movimento delle sfere celesti

applicato allo scorrere dello spazio-pagina,

che rappresenta il tempo terrestre.

Questo lavoro è costato lunghi anni di

preparazioni e delicate messe in opera,

dalla costruzione dell’alfabeto astrologico

fino ai più trasparenti dettagli tecnici;

anche se molto sarà ancora fatto per migliorarlo,

poteva nascere unicamente

dalla simbiosi dei due estremi:

le più avanzate e spedite tecnologie

elettroniche di «publishing», da un lato

ed il maggiormente paziente e specializzato

lavoro di integrazione artigianale,

il solo a garantire la pubblicazione dedicata

di ciascuna pagina. Tale binomio,

lungi dal riportarci indietro nel tempo,

consente l’evasione dal concetto di consumismo

industriale per riaffermare - usando gli strumenti

più validi che la tecnologia ci offre -

l’individualità di ogni esperienza creativa,

costruttiva e, perché no? di utilizzo.

Ogni cura è s ta ta pos ta a l l a rea l i zzaz ione d i ques to proge t to , pe r

garant i re l a mass ima corre t t ezza e comple t ezza d i in fo rmaz ion i .

Talune problematiche, che lasciano da sempre ampio spazio all’empirismo nel

campo di ricerca astrologica, hanno dovuto essere affrontate e quindi codificate in

modo stabile, fondato ed oggettivo, poiché l’uso stesso di strumenti informatici

non può prescindeYre da tali premesse, anzi le impone.

Esempi maggiormente significativi dell’impegno assunto sono le soluzioni

calligrafiche conseguite e adottate per la prima volta nel campo dell’editoria in

modo così integrato e funzionale, per la composizione delle diverse parti di ogni

pagina; mentre, sotto il profilo propriamente conoscitivo, oltre all’introduzione

analitica delle 28 fasi lunari, emerge la stesura teorica e parametrica su cui si

fondano gli algoritmi che quantificano ed evidenziano gli aspetti.

La sua critica messa a punto costituisce, a nostro avviso e conoscenza, la

metodologia più efficiente e realistica attualmente usata nel porre in relazione la

potenza dei pianeti con quella delle reciproche interferenze angolari.

C h e è q u a n t o d i r e l a p u n t a d i d i a m a n t e d e l l ’ i n t e r c e t t a z i o n e e

va lutaz ione de i t rans i t i p lanetar i , compito prec ipuo de l l ’Agenda .

Viva attenzione è costantemente dedicata al perfezionamento della sua veste, e

sarà gradito chiunque desideri apportare suggerimenti costruttivi.

L’autore non assume tuttavia alcuna responsabilità, diretta o indiretta, riguardo ad

implicazioni derivanti da eventuali omissioni o errori. La segnalazione di

qualunque imprecisione ripetitiva nel riporto dei dati oggettivi - o comunque

derivante da errore procedurale - darà luogo in qualsiasi momento dell’anno alla

sostituzione della parte datario ancora attiva, con le equivalenti pagine rettificate

più un mese, contro rimborso delle sole spese di spedizione.

L’Utente, anche esperto, è invitato ad investire qualche minuto nella lettura del

primo capitolo introduttivo, per poter trarre vantaggio dal lavoro svolto per Lui.

Al lettore meno avvezzo suggeriamo il supporto di una guida introduttiva alla

materia, fidando che la pratica renderà poi chiaro ciò che non lo è al momento.

La prima parte è periodicamente arricchita da capitoli aggiunti, volti ad alcuni tra i

problemi chiave nell’ambito della cultura astrologica, o delle sue modalità applicative.

Essi sono un omaggio a tutti i cultori e costituiscono, per ragioni di spazio e contenuti,

un condensato di informazione da consumarsi “a fuoco lento”.

Che il tempo consenta di dilatare e chiarificare tali argomenti come meritano.

Grazie.

Cognome Nome

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Cognome Nome

Questa agenda è stata astrologicamente elaborata e compilata per:

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′92−2009

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81% 2.8

61% 3.3

19% 2.2

23% 2.1

46% 2.5

8% 0.8

70% 2.4 51% 1.7

15% 0.9

0% 0.0

38% 1.3

30°

60°

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18°

Cognome NomeLegenda alla Carta del Cielo di:

nato in Toro di Venerdì mattina; ore ufficiali 4 e 39' #1h leg.#, Ascendente Arietedomificata sec. PLACIDUS alla latit. 43°N21', long. 10°E27' - Tempo Siderale 18h 2m 20s

Casa I 1°05 IDec Ariete

Casa II 13°25 IIDec Toro

Casa III 9°41 IDec Gemelli

Casa IV 0°32 IDec Cancro

Casa V 21°29 IIIDec Cancro

Casa VI 18°06 IIDec Leone

Casa VII 1°05 IDec Bilancia

Casa VIII 13°25 IIDec Scorpione

Casa IX 9°41 IDec Sagittario

Casa X 0°32 IDec Capricorno

Casa XI 21°29 IIIDec Capricorno

Casa XII 18°06 IIDec Aquario

Venere 1°54 IDec Toro in Casa I

Sole 12°05 IIDec Toro in Casa I

Mercurio 28°45 IIIDec Toro in Casa II

Marte 25°54 IIIDec Cancro in Casa V

Saturno 1°41 IDec Vergine in Casa VI

Plutone 0°55 IDec Capricorno in Casa X

Giove 22°17 IIIDec Capricorno in Casa XI

NodoLun. 23°52 IIIDec Aquario in Casa XII

Nettuno 24°05 IIIDec Aquario in Casa XII

Urano 21°27 IIIDec Pesci in Casa XII

Luna 25°09 IIIDec Pesci in Casa XII

P/Fortuna 18°01 IIDec Toro in Casa II

AS

MCMC

ASMC

mod. aspetto angolo (vertic.) pot. precis.% precis.% pot. (orizz.)

360° Congiunzione 0°13 Nettuno 10.36 94.18 95.34 8.41 NodoLun.

360° Congiunzione 0°23 Plutone 10.2 89.4 94.52 5.58 MedioCielo

90° Quadrato 90°1 Plutone 9.37 82.13 90.81 5.36 Ascendente

120° Trigono 119°47 Venere 4.94 91.25 84.98 7.89 Saturno

120° Trigono 119°14 Saturno 4.52 48.73 37.29 4.26 Plutone

36° Semiquintile 35°46 Marte 4.18 63.94 48.37 4.49 Saturno

120° Trigono 120°46 Marte 4.18 63.93 81.3 2.75 Luna

120° Trigono 120°59 Venere 3.32 61.38 18.92 2.16 Plutone

120° Trigono 118°51 Saturno 2.12 22.8 50.97 3.01 MedioCielo

120° Trigono 121°22 Venere 2.51 46.27 41.43 2.44 MedioCielo

360° Congiunzione 3°42 Urano 0.78 7.54 69.68 2.36 Luna

360° Congiunzione 5°56 Luna 1.74 51.34 15.2 0.9 Ascendente

360° Congiunzione 5°56 Sole 0.9 15.2 15.2 0.9 P/Fortuna

36° Semiquintile 36°45 Venere 0.03 0.5 38.01 1.29 Luna

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❏ diagrammi Mensili e❏ i Transiti e le pagine Giornaliere❏ siamo Esperti o Principianti?❏ la Rubrica e le abitudini che contano❏ la Carta del Cielo

1 © rel. 7.0

VI SONO PERSONE CHE ARRETRANO SGOMENTE DI FRONTE ALL’IDEA CHEIL FUTURO POSSA ESSERE INDAGATO, IN QUALUNQUE FORMA O MISURA.

Del pari, ogni neofita dell’astrologia può restare a lungo disorientato nel tentativo didecifrare ed interpretare in prima persona la scrittura astrologica, simulacro di un miste-ro che coinvolge speranze e paure legandole in un unico fascio, che in fondo è quello deinostri nervi umani. È sempre difficile guardare con distacco agli eventi che ci toccano, ediscernere ciò che tenderà, da ciò che secondo le nostre aspettative dovrebbe verificarsi.

D’ALTRO CANTO, QUEL CHE PIÙ È AFFASCINANTE E DEGNO DELL’AT-TENZIONE DI CIASCUNO È POTER OSSERVARE E PRENDER COSCIENZA DICOME IL SUCCEDERSI DEI TRANSITI PLANETARI , COMBINATO ALLEC I R C O S TA N Z E S TAG I O NA L I , R I E S C A A D I N F L U I R E S U L L A N O S T R ADISPOSIZIONE, SULLE MODALITÀ CHE LE CIRCOSTANZE CI CONSENTONO,INFINE E SOPRATTUTTO SUI NOSTRI SUCCESSI ED INSUCCESSI.

Parlare di astrologia senza attingerequotidianamente alla gamma essenzialedi informazioni che ci riguardano, peraffrontare con un minimo di consapevo-lezza il bel tempo ed il meno bello che laciclicità ci riserva, è come illudersi diavere l’arrosto semplicemente sognandodel fumo.

L’Astrologia non è un gadget, daesaurirsi in poche, generiche battute;è un’autentica e positiva scuola di vita,in quanto consente ad ognuno di acce-dere a regole universali e trascendentisenza compiere atti di fede, senza scel-te che privilegino una via contraddi-cendo l’altra; ove ognuno può speri-mentare, verificare, migliorare anchese non senza sacrificio; ma questa èlegge evolutiva e non deriva maggior-mente dal praticare astrologia piutto-sto che lo Yoga: nulla è elargito gratui-tamente, neppure la vita. Tutte le di-scipline dovranno alla fine concordarecon i suoi assunti, in quanto - orologiocosmico che tutto regola e raccorda -

l’ASTROLOGIA È L’ANIMA DEL TEMPO.Con il suo aiuto ognuno lavora su se stesso,

valendosi delle sue capacità naturali: critica edautocritica. Aumentando la comprensione del-le regole al livello della coscienza, la propria fi-losofia si avvicina sempre più all’equilibrio, aldistacco ed alla crescita; ove necessario allaguarigione. Non occorre sottolineare il valoredell’astrologia, per chi sta leggendo queste pa-gine, ma il perché questa agenda è nata.

È suo compito fornire il maggior numero diingredienti essenziali alle nostre deliberazioni,sul tavolo da lavoro ideale: la carta.

Non parliamo di computers ed altri media, senon per eseguire calcoli, stamparla e tagliarla;da sempre la carta è il campo d’azione e il giaci-glio dei nostri pensieri.

Sta ora a te che leggi, come già succede a chiscrive, impegnarti e scavare.

Come autore farò tutto il possibile per tenereaccesa la scintilla dell’osservazione in ciascu-no dei miei Utenti. Se la vera Astrologia deverinascere, queste sono le basi.

Ma l’attore sei Tu, e tuo è il dialogo con que-sto specchio magico. Divenite amici.

AGENDA Astrologica/ cap. 1 - Introduzione all'uso, pag. 1

COMECONSULTARE

L’AGENDA

✯ 1.1pagine Mensili e «planning»

Per valorizzare il ritmo astrologico mensile,e l’opportunità di pianificare astrologicamente,sono tracciati su pagine apposite gli oroscopiall’ingresso del Sole in ogni Segno e opzional-mente quelli di ogni Luna nuova e Rivoluzionelunare (cfr. listino), con l’ASC calcolato per illuogo di soggiorno prestabilito; questo ed ilMC sono indicati da tre tacche lungo il loroasse. Per lasciar adito alla dovuta precisione, leCase non sono tracciate (anello bianco centra-le) in modo che ciascuno possa farlo rettifican-do l’effettiva disposizione qualora si trovasse -all’ora dell’evento indicata nella pagina - in unadiversa città. L’impronta che i Luminari ricevo-no dall’insieme ad ogni ricorrenza caratterizzala loro tendenza per quel mese. Sul retro è ripro-dotto il calendario giornaliero, integrato dallosviluppo delle tre curve bioritmiche soggettiveper tutto il periodo (rif. al cap. 09). Cumularesulle pagine mensili i progetti da svilupparsiin riferimento a quel tempo astrologico, perpoi trasferirli al giornaliero, valutando di paripasso la loro affinità col periodo (cfr. ancheBioritmi); e sulle fasi di lunazione i vari statid’animo è un’ottima pratica di pianificazione edi approfondimento in astrologia.

✯ 1.2T ransit i e pagine G iornaliere

Sono il cuore di ogni agenda, e specialmentedella nostra. Ciascuna è composta da un insie-me di parti intese a fornire e ricevere informa-zioni; prima tra tutte l’analisi dei singoli transi-ti in «tempo reale». Qualche parola si rende op-portuna per i meno esperti.

Il concetto di transito, elemento vitale su cuifa perno ogni previsione, pone in relazione,come è noto, i movimenti dei pianeti nel cielo diogni giorno con le aree proprie di un dato oro-scopo - generalmente quello di nascita - ed inparticolare con i suoi punti sensibili, costituitidalle posizioni occupate dai pianeti ivi distribu-iti, dalle cuspidi delle Case, l’Ascendente e varipunti derivati. Tale relazione - sempre signifi-cativa in quanto il transitare di un pianeta ad es.in Casa I o X comporta una precisa differenza diinflussi - si rivela fondamentale ogniqualvolta

un corpo in movimento, rispetto ad unpunto ricettivo del nostro oroscopo, siavvicina ad un angolo di distanza tale dacostituire un Aspetto (es.: 90°, 120° etc.;cfr. cap. 02).

Inizialmente tale angolo non è perfet-to, ma esiste una tolleranza stabilita perogni situazione, secondo la quale ad uncerto punto dell’avvicinamento un pia-neta entra nell’arco di influenza dell’al-tro. Ciò è facile capire per un aspetto dicongiunzione, in cui un pianeta transitasullo stesso grado in cui si trova l’altroricettivo; ma di riflesso si applica anchead una distanza angolare per es. di 60°,quando il pianeta in movimento si portaa 59° e 35’ dall’altro, ricettivo.

Orbene, la notazione dei transiti gior-naliera segnala l’ora ed il minuto in cuiogni aspetto di transito diviene esatto,cioè in cui il pianeta nel cielo si trovaesattamente a quell’angolo di distanzadal ricevente, che caratterizza un aspet-to. I tratti prima e dopo tale evento influi-ranno ugualmente, in quanto prepara-zione o effetto, dal momento in cui la di-stanza rientra in un arco di approssima-zione sufficiente, fino a quando non neesce di nuovo.

Dapprima tende a farsi sentire l’effet-to del pianeta più rapido, mentre in usci-ta predomina quello più lento.

Poiché vi sono pianeti, o condizionidi retrogradazione, che rendono la matu-razione di un aspetto talmente lenta daprotrarsi per giorni o mesi, durante i qua-li la sua influenza vive, si rende necessa-rio segnalare la presenza di questi aspet-ti, definiti permanenti e che non appaio-no nella casistica giornaliera se non unavolta nell’arco di mesi, poiché non dan-no certamente in quel solo giorno notiziadella loro presenza.A ciò è dovuta la selezione in tabelle deitransiti principali e delle dominanti, e unutilissimo elaborato:l’ASPECTOSCOPE (opz., des. cap. 08).

AGENDA Astrologica/ cap. 1 - Introduzione all'uso, pag. 2

Le parti essenziali che compongono la pagina sono (* = solo mod. STANDARD):

* il corpo pagina orario, per lascrittura con distinzione diurna-notturna e ore legali.

* il diagramma oroscopico giorna-liero in alto, al centro.

* due tabelle per i principali aspettiin corso di validità nell’arco dellagiornata (due righe distinte in testadi pagina) e rispettivamente: alla si-nistra della testata di ogni pagina i 4aspetti principali per efficienza,portati al tema natale dai pianeti intransito, con relativa Casa radixoccupata; alla destra quelli stret-tamente Siderali (o in formazionetra i pianeti nel cielo odierno,quindi non personali).Ciò vale per il mod. STANDARD

ove ogni pagina è dedicata ad un gior-no. Per il modello con due giorni perpagina (BASIC) o con opzione di do-mificazione per il lato destro su unapagina per giorno, alle righe inferiorisinistra e destra figurano i Transiti,alle superiori gli aspetti Siderali.* fascia oraria verticale abbinata ai

transiti giunti a perfezionamento,con il Tempo siderale (*) etc. perquelli primari (vedi al cap. 10sull’ASTROLOGIA DIVINATORIA).

* data, calendario mensile a piè dipagina; contatore dei giorni a sini-stra; Nome del titolare a destra;bioritmi M. E. F. (*) (al. cap. 09,I CICLI NUMERICI INDIVIDUALI).Il corpo pagina orario copre l’arco

dettagliato delle 24 ore (0-23) per ren-dere completa l’informazione astrolo-gica giornaliera. Esso distingue duefasce: le ore di luce, in cui il Sole stasopra la linea dell’Ascendente e quel-le notturne, a sfondo retinato in grigio.

Le due aree sono separate da unadoppia striscia di retino più e menosfumato estesa per circa 20 minuti to-tali, sia all’alba che al tramonto.

La differenza di grigio è minima, ed il pas-saggio intermedio tra l’una e l’altra segna ilmomento in cui il Sole si trova centrato sul-l’Ascendente e sul Discendente.

L’alba ed il tramonto iniziano alcuni minutiprima, e terminano quando l’estremità dell’astroraggiunge la linea dell’orizzonte. Per praticità al-cune informazioni (datario) risultano sovrappo-ste alle ore di buio, meno usate.

Nei diagrammi oroscopici in tutta l’agenda iSegni che non ospitano alcuna parte in transitosono stampati con un retino; gli altri in nero pie-no. La linea dell’Ascendente corrisponde al pro-seguimento ideale della linea oraria che sta tra leore 0 e 1. Il segno di Retrogradazione del NodoLunare - essendo la retrogradazione costante -può non figurare accanto ai gradi numerici delsimbolo, per motivi di spazio e pura funzionalità

AGENDA Astrologica/ cap. 1 - Introduzione all'uso, pag. 3

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9˚ 27˚0R⁄25˚

linea dell'Ascendente

SORGERE del Sole, nella tua città

settori delle Case di

DIREZIONE solare

(.. opzionali)

divisioni delle Case radix

scansione delle DECADI

4 Aspetti permanentipersonali c/Case radix

DominantiPersonali

. . . . .

. . . . .

Parte di Fortuna : dell'AspettoTempo Siderale : al momento

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20

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DONNERSTAGF 1994Maggio ’94

2 3 4 5 6 7 9 10 11 12 13 14 1

16 17 18 19 20 21 223 24 25 26 27 28 230 31

25 26 27 28 29 30 1 2 3 4

TRAMONTARE del Sole (ore legali)

biquintile a Nettuno retrogrado interessato dal Campo XI si

la Luna alla sua fase 18˜ in XII alle ore 23:53trigono a Mercurio sul Campo IV

Carta di riferimento rapido in dotazione (particolari)

grafica. L’incrocio dei 2 assi al centro e due tac-che esterne non titolate, come quelle connesseai pianeti, indicano ASC e MC.

Le tabelle degli aspetti permanenti riportanoper lo più aspetti duraturi provenienti da pianetilenti; qui è soprattutto interessante notare le va-riazioni di intensità giornaliere. Ad es. il secon-do aspetto in figura è espresso nella notazioneseguente:

XI��C(87 [120] 93)

che va letto: NETTUNO celeste [in transito] inXI Casa [radicale] TRIGONO a VENERE [radi-cale], o più praticamente NETTUNO inTRIGONO a VENERE dal Campo XI radix.

A destra della pag. o alle righe superiori - se-condo modelli ed opzioni come sopra - gliaspetti principali configurati tra i pianeti nelcielo del giorno, sono validi per tutti: non vi èindicata perciò alcuna Casa, mutando queste dicontinuo nelle diverse ore.

Affiancano entrambi i lati quattro riquadrivuoti, dedicati ad annotazioni o evidenziazio -ni personali di transiti o aspetti significativi delgiorno, o altro che possa far comodo.

Le informazioni numeriche sotto ogni aspet-to riportano: al centro [ ] l’angolo effettivo cheesiste tra le parti nell’ora indicata, approssima-to all’unità; ai due lati la percentuale di preci-sione raggiunta in aspetto da ogni elementoverso l’altro; nell’esempio, che vede un angoloeffettivo tra i 119° e 120° (esattamente119°49’), ciò significa che Nettuno raggiungeun’efficienza non superiore all’87% nei con-fronti di Venere ove quest’ultimo corpo, che sisposta più velocemente pertanto ha maggioreescursione, esprime la sua influenza su Nettunoancora al 93%, sebbene con minore potenza(cfr. cap. 02 e 00 ).

Associata al grafico è la dicitura tipo «ASCRiv. 3h47» che indica l’ora (legale) 3 e 47 mi-nuti, per la quale è stato eretto il tema del gior-no, e valutati gli aspetti; il diagramma infatti ècalcolato per l’ora esatta di rivoluzione giorna-

liera radicale, cioè ogni giorno il diverso mo-mento in cui l’Ascendente celeste corrisponde

all’Ascendente del titolare. Ciò offreuna visione intuitivamente sovrapponi-bile a quella del proprio tema personale.

La sequenza oraria verticale da 0 a 23che definisce la pagina è fronteggiata aidue lati da una corrispondente serie ditacche, che scandiscono il tempo ogni10 minuti; esse sono punto di riferimen-to agli aspetti a perfezionamento nel-l’arco della giornata, oltre che di aggan-cio alle scritture dell’utente. Ad essepunta ogni informazione astrologica an-notata sul bordo laterale alla giornata,evidenziando il minuto esatto dell’e-vento. Un eventuale numero arabo, so-pra il numero romano simbolo dellaCasa, segna la fase lunare, per la quale èopportuno riferirsi all’apposito cap. 05.

La lettura delle notazioni è la stessadell’esempio citato sopra, ma la Casa in-dicata nel momento esatto è quella side-rale anziché radix. Il Campo soggettivo(radix) che ospita un pianeta ne riceve sìgli impulsi, ma ogni evento connesso colverificarsi di un Aspetto preciso è condi-zionato - oltre che dalla natura del pro-mittente - dalla direzione celeste di pro-venienza quale «porta d’ingresso» ditale influsso. Essa è funzione dell’orien-tamento della Terra rispetto al Sole ed èsimbolizzata nella Casa, fase del tempogiornaliero.

Per l’osservatore più attento, al pia-neta ricevente è abbinato il simbolo dellaCasa che ospita il suo grado al momentodell’aspetto; è stampato in piccolo e chinon fosse interessato non avrà che daignorarlo. Ovviamente non occorre neicasi di congiunzione.

È importante distinguere i casi:

III� in � X F in VIII

la LUNA calante entra in GEMELLI[attraversando] la Casa III siderale;GIOVE [mentre si trova] in X sideraleentra in VIII CASA radix.

AGENDA Astrologica/ cap. 1 - Introduzione all'uso, pag. 4

IX CR/�AS X

VENERE in movimento RETRO-GRADO È IN QUINTILE all’ASCEN-DENTE (interessato dalla X Casa siderale)

dalla IX Casa siderale.Va notato che l’efficacia degli aspetti

può manifestarsi prima o dopo tale mo-mento, secondo l’alternarsi delle oreplanetarie ed altri fattori giornalieri e te-matici.

Vi sono peraltro aspetti destinati adessere assorbiti o neutralizzati, come nelcampo delle onde sonore, per essere in-terferiti, sommati o sottratti ad altre fre-quenze energetiche, frutto di condizioniconcomitanti; per essere poco rilevantidal punto di vista dell’architettura deltema radicale etc.

Ma è importante annotare quelli chesi fanno sentire.

La Luna percorre ogni mese lo stessogiro di situazioni aspettuali e la sua in-fluenza espleta una funzione di coordi-namento sensoriale delle componentidell’esperienza quotidiana: inutile quin-di attendersi da ogni singolo aspetto lu-nare un’evidenza specifica.

L’esperienza completerà la teoria aiu-tandoci a scegliere i parametri su cuifondare le previsioni. Usando l’Agendasi ha il vantaggio di disporre della situa-zione dei transiti, combinata a colpod’occhio con le condizioni che i pianetideterminano reciprocamente nel cielodel giorno. Il criterio complementare perla selezione sarà costituito dall’analisisull’assetto dei (pianeti) dispositori del-le Case, occupate dai pianeti in aspettodi transito.

La loro buona o cattiva collocazione èa sua volta determinante, e la trama sichiarisce.

Non si rammarichi l’Utente non ancora

esperto, se non trova commenti prefabbricati

alle situazioni che si presentano (analizzate del

resto su vari trattati); o immediato riscontro a

notazioni, che perciò gli appaiono infondate.

L’astrologia non è un genere di consumo, nonostante

l’adoprarsi di tanti venditori.. né può essere articolata

su frasi fatte. È un potente strumento di comprensione

di sé - come della Vita - la cui conoscenza può essere af-

finata solo nel tempo, attraverso la lenta e paziente me-

diazione del «sacrificio sperimentale» quotidiano.

Se avrà questa costanza, non potrà che compiacersi

d’aver seguito una via integrante, lontana da inutili am-

biguità illusorie, e di averne tratto un reale beneficio.

L’entrata in vigore dell’ora legale è segnala-ta dalla dicitura:

«inizio (pag.) ora legale»

all’inizio pagina del giorno di cambio comepure il suo termine, all’inizio pagina del giornosuccessivo. La descrizione oraria degli aspettine tiene automaticamente conto durante l’anno,ascrivendoli all’ora legale quando questa è incorso. L’espressione (pag.) rammenta che, neigiorni di conversione, tutta la pagina è adeguataal nuovo canone, indipendentemente dall’oraeffettiva del cambio. Si potrà verificarel’omissione [o il duplicato] di indicazioniaspettuali durante le [3] ore di scarto.

La data è accompagnata dal simbolo delpianeta che governa il giorno della settimana edal calendarietto mensile. Questo scatta almese successivo dopo il giorno 12, e contienegeneralmente gli ultimi giorni precedenti e iprimi del mese seguente.

In basso a sn. due numeri separati dal segno[� ] indicano i giorni dell’anno ufficiale tra-scorsi, e da trascorrere. I dati bioritmici sonotrattati al cap. 09. L’angolo basso-ds. delle pa-gine frontali riporta il simbolo del segno zodia-cale in atto. Può essere tagliato giornalmentelungo la linea puntinata, per facilitarel’immediato reperimento del giorno.

✯ 1.3siamo Espert i o P r incipiant i?

In tutti i campi della nostra vita molte occa-sioni di cose nascenti si presentano nell’arco diun anno: alcune evolvono scorrendo chiare, fe-conde di risultati e soddisfazioni; altre si rivela-no più avare; e non mancano quelle destinate acadere nel nulla di fatto, se non a degenerarenella contraddizione e nel disaccordo.

AGENDA Astrologica/ cap. 1 - Introduzione all'uso, pag. 5

Anche l’utente non abbastanza esperto dasfornare previs ioni , facendo prat icasull’agenda distinguerà presto le condizionipromettenti da quelle che rivelano la tendenzaad inquinarsi presto o tardi.

La base di partenza è facile a stabilirsi:ogni transito di un certo rilievo segna il passo

ad avvenimenti di qualche tipo e qualità.Di quale tipo, o campo della nostra esperien-

za quotidiana si tratti, ce lo indicano le Case co-involte, sia radicali che siderali, indirizzando ilquadro dell’analisi.

Valutare la qualità favorevole o contraria,

che comporti appoggio o difficoltà, questa è infondo l’informazione che ricerchiamo per pri-ma; ed è pure quella più facilmente accessibile:si tratta di stabilire che genere di corrente colle-ga ad un nostro punto sensibile l’influenza di unpianeta in transito, attivandola in modo specifi-co al maturare dell’aspetto; se si tratti di una sti-molazione armonica o disarmonica delle virtùdelle parti in causa, ovvero di un flusso che sta-bilisca ed alimenti una certa reciprocità tra i ca-ratteri costruttivi dei due corpi o quelli distrutti-vi o semplicemente distonici.

In genere, pur non banalizzando, basterà fareriferimento alle tre famiglie di aspetti: di qua-drato, trigono e quintile (cfr. cap. 02 e cap. 00,«PER UNA CONGRUENZA DEGLI ASPETTI»fornito a richiesta). Per noi occidentali, avvezziad una logica dualistica di “bianco o nero”, saràpratico attribuire agli aspetti di quadratural’etichetta di contrari, ed a quelli di triangola-zione quella di favorevoli.

Senza sottovalutare comunque l’azione sti-molante, e perché no? istruttiva di certe quadra-ture di valenza disciplinare, né d’altra partel’inerzia coltivata con lo starsene comodamen-te seduti a godersi il favore della brezza.

Un po’ meno usuale ed accessibile ilgruppo dei quintili, che si esprime intermini di “bianco e nero”, con tutte lesfumature degli aspetti di mediazione, ditransazione, di sostituzione; poco cono-sciuti, ma non meno interessanti sebbe-ne non lampanti nelle loro manifestazio-ni, indicizzano la perenne trasformazio-ne ed alternanza delle cose.

In breve e genericamente (scherzan-do, ma non troppo, per i meno esperti e imeno pazienti), la tabella indica cosa èlecito attendersi da ciascuno dei simboli

dell’aspetto formato dal pianeta in tran-sito.

In questo dunque l’agenda astrologi-ca saprà ben rivelarsi collaboratrice in-sostituibile: quel suo dichiarare «sì» o«no» fin dall’inizio non potrà infatti es-sere a lungo sottovalutato.

Bastano poche occasioni in cui ciò siproduca con vantaggio nell’arco dei 12mesi, a giustificare ampiamente sial’attenzione che l’investimento.

Abbiamo sottolineato queste nozionirudimentali, con l’augurio che l’appli-cazione di immediate norme di letturainduca il maggiore interesse ad appro-fondire negli utenti alle prime armi (tuttilo siamo in fondo, rispetto alla grandeastrologia).

Ora non si tratta più di sapere “di chesegno sei”. Disporre dell’Agenda astro-logica personalizzata è come avere tra lemani il tracciato della propria vita, leprevisioni del [proprio] tempo codifica-te. Ogni qualvolta qualcosa accada, buo-na o cattiva, e la nostra agenda ne offraun effettivo riscontro, scatta un’emo-

AGENDA Astrologica/ cap. 1 - Introduzione all'uso, pag. 6

simboli d./aspetti traccia grafica significato generale delle tre famiglie

36°,y

72°,v

108°,�

144°r

30°,�

60°,w

120°,t

150°q

45°,x

90°,u

135°,s

180°p tra i due simboli planetari: tira brutta aria;

tra i due simboli planetari: spira aria buona;

tra i due simboli planetari: cambiamento d’aria;

zione che trascende in qualche modo ilnostro senso abituale della realtà; sorgo-no interrogativi e la curiosità si espande.

Dal momento che i dati sono disponi-bili nero su bianco, sebbene in forma disegnaletica, ciò che non si è stati in gra-do di prevedere potrà comunque venirericonosciuto, e talvolta utilizzato, a po-steriori. È istruttivo usare l’agenda a ri-troso, sforzandosi di interpretare le in-formazioni astrologiche alla luce dei fat-ti accaduti. Questo esercizio, all’appa-renza contradditorio, fornirà col tempola giusta chiave di lettura in un dominioin cui l’esperienza vitale è inseparabi-le dalla teoria. Quante verità siamo ingrado di accettare a distanza di tempo,con obbiettività e profitto, che sul mo-mento istintivamente (o inconsciamen-te) rigettiamo! E quando ciò avverrà, adopo giorni, mesi o anni di annotazioni,sarà pur sempre un fatto straordinario,oltre che un modo di comprendere, ap-prendere e verificare. La più piccola ac-quisizione in questa scuola profonda everitiera si renderà prima o poi preziosa;oltre che aiutante, l’agenda diverrà cosìinterlocutrice autorevole; ma occorrepazienza e costanza, come in tutte lecose che contano.

Ad esempio non è mai piacevole rile-vare un’informazione che contraddicasul nascere il pieno del nostro entusia-smo o dell’ambizione, marcando un av-venimento con un segno di quadratura;ma, dopo poche “battute”, in cui l’agen-da abbia dimostrato di aver ragione, ol-tre a rimeditare su come il carattere di unevento potesse risultare definito da tem-po su questo curioso supporto, si finiràcol riconoscere che è preferibile non il-ludersi - ogni volta che si può e che non èil caso - ed essere in grado di valutare inanticipo, o almeno fin dall’inizio, la na-tura e qualità di ogni nuova situazioneinsorta sia essa di lavoro, sentimentale oaltro. Inoltre vi sarà sempre qualche tri-

gono, a consolarci, alcune pagine avanti; nontrovate dunque che tutto questo sia impagabile?

A chi citasse il conflitto tra libertà e condi-zionamento ricorderò che non vi è cosa intornoa noi che non ci condizioni, o non tenda a condi-zionarci, fin dal nostro primo vagito; la solavera libertà è non lasciarsi condizionare. Loscrivente, che ha concretizzata l’idea dandolecorpo per la prima volta nella storiadell’editoria, pensa in cuor suo che verrà ungiorno in cui questo strumento sostituirà in uncerto senso non tanto le comuni agende, quantol’orologio, nella sua accezione più profonda.Prima però si dovranno abbattere molte barrie-re di paura e spalancare nuove porte alla perce-zione, più ampi orizzonti all’ignoto; ed è pro-prio ciò che sta sorgendo: l’alba di una nuovacultura.

✯ 1.4le Ore planetar ie

Si riferiscono ai Geni planetari che presiedo-no alle singole ore di ogni giorno, susseguendo-si nell’ordine: � B CD� FG �, con l’estensioneoraria diversificata dal movimento solare.

La progressione temporale è la stessa chegenera la diversa durata di notti e giorni.

Ogni 1ª ora del giorno è presieduta dal Pia-neta che governa il giorno stesso: simbolica-mente questo inizia alle ore 0, ma sia l’ora lega-le che le diverse località geografiche ne altera-no il riferimento; l’inizio vero di ogni giorno siha dunque al momento in cui il Sole si trovaesattamente al Fondo Cielo. Ciò verrà apprez-zato da chi svolge attività esoteriche.

È importante tenere conto che la cadenzadelle ore in cui ogni pianeta domina può far slit-tare il momento in cui un aspetto si manifestanel modo più evidente.

Il che tende a verificarsi naturalmente nelleore governate dai pianeti interessati.

✯ 1.5la Rubr ica

La rubrica prevede, oltre alle usuali colonneanagrafiche per l’indirizzo ed i numeri di tele-fono e fax, uno spazio dedicato all’annotazionedel [Sole nel] segno zodiacale e dell’Ascenden-te, meglio se completi dei gradi.

AGENDA Astrologica/ cap. 1 - Introduzione all'uso, pag. 7

Non perdete l’occasione, quando è necessa-rio contattare una persona per motivi impor-tanti, di dare un’occhiata alla situazione cele-ste ed oraria in accordo al suo Sole e soprattuttoall’Ascendente.

Sarà per lui, o lei, un momento opportuno?Sarà per voi il momento adatto?Il pianeta che governa il Settore che lo identifi-ca - come vostro interlocutore nel campo di cuisi tratta - all’ora del tentativo di contatto, posso-no fornirvi indicazioni molto chiare.

Fate attento riferimento all’apposito cap. 10.Certo si dovrà investire un po’ di tempo, ma

quanto poi ne guadagnerete? Tenere conto deifattori iniziali più elementari non sarà mai unaprecauzione superflua.

Provate per credere. Poi memorizzate.

✯ 1.6la propr ia Carta del Cielo

Nell’oroscopo personale in terza pagina, va-riabile nella grafica, distinguiamo tre fasceprincipali concentriche, separate da due anelli:quella zodiacale all’esterno, con i Segni ed iloro nomi. Tra questa e quella planetaria sta lasuddivisione in decadi, ciascuna recante il sim-bolo del Decano che governa tale arco di 10°dell’eclittica.

La seconda fascia contiene i simboli plane-tari, con indicati gradi e primi in cui il pianeta èsituato, e l’eventuale simbolo R/ quando il suomoto appare retrogrado.

Il secondo anello di suddivisione è posto trala fascia planetaria e la pista centrale del tema:quella in cui si raffigurano gli aspetti. In esso fi-gurano le Case o Campi:l’Ascendente e MedioCielo, Discendente ed

ImoCielo dalle semplici iniziali; le altre Caseda numeri romani, come d’uso. Ciascuna cu-spide al lato sinistro reca l’indicazione dei gradie primi, valida anche per la sua opposta.

Ogni Tema risulta orientato in modo da di-sporre l’Ascendente sempre alla sinistra dellalinea dell’orizzonte, come è sua natura e fun-zione. Sui diagrammi giornalieri, nella fascia didivisione zodiacale, sono indicati brevi tratti didemarcazione delle case radix (o natali), ripor-tate dal proprio tema di nascita per completare

l’inquadratura dei transiti. Nell’areacentrale, dedicata agli aspetti, è tracciatoun ultimo cerchio che favorisce la deci-frazione intuitiva degli aspetti, essendotangente ad ogni trigono abbastanzaesatto.

La raffigurazione degli aspetti è di-stinta, nei nostri diagrammi, da tre tipi ditracciato: linea nera continua per gliaspetti di trigono più la congiunzione; li-nea tratteggiata, con frammentazioneperpendicolare, per gli aspetti di quadra-to; linea tratteggiata con frammentazio-ne obliqua per gli aspetti di quintile.

Lo spessore delle linee può variarealla partenza e all’arrivo, in proporzioneall’intensità che l’aspetto presenta daparte di ciascun pianeta.

Sotto alla «ruota» oroscopica si trovala tabella degli aspetti, indicizzata: allasn. e in basso dai simboli planetari, di-sposti nello stesso ordine del tema; a ds.e in alto, dalle Case rispettivamente oc-cupate da ogni pianeta. Gli aspetti traParte-di-Fortuna, ASC e MC non sonoconsiderati, essendo la loro posizioneinterdipendente.

Poiché ogni aspetto è quantificato aidue estremi, per ciascun pianeta versol’altro, la tabella può essere consul tatain doppio senso, simmetricamente alladiagonale: ogni simbolo verticale comepromittente - con i suoi due valori di pre-cisione[%] e potenza - verso ogni sim-bolo orizzontale ricevente.

La pagina a lato certifica in dettagliopianeti e case con gradi e decadi, e svi-luppa la tabulazione descrittiva fino almax. di 21 aspetti principali, in ordine diimportanza. Qui le diciture «vertic.» ed«orizz.» si riferiscono appunto alla ta-bella. Mentre la tabella sotto ogni temadescrive tutti gli aspetti validi, il graficocircolare può raffigurare solo i più im-portanti. Si consiglia quindi di fare sem-pre riferimento alla tabella per ogni ana-lisi delle relazioni aspettuali.

AGENDA Astrologica/ cap. 1 - Introduzione all'uso, pag. 8

AGENDA Astrologica/ cap. 2 - Formule aspettuali, pag. 1

GLI ASPETTI SOTTOLINEANO E VALORIZZANO DETERMINATE RELAZIONIANGOLARI, IN ATTIVITÀ TRA DUE PIANETI SUL CIRCOLO DELL’ECLITTICA.

La natura precipua di ogni aspetto giusti-fica, secondo il suo CARATTERE, l’insorgeredi effetti di sinergia o distonia tra le tenden-ze che i due pianeti in causa alimentano nelcomportamento e nella condizione vitale,come è stato ampiamente documentato. Laclassificazione si basa su quanti archi (ocorde per un angolo dato) risultino contenu-

ti nel cerchio, partendo da un punto e trac-ciando segmenti consecutivi fino a ricon-giungersi, percorrendo il cerchio anche piùvolte (tab. pag. seg.); in breve la modularitàdi un ciclo. L’arco di 150° copre infatti cin-que volte il percorso circolare; l’arco di135° tre volte e l’arco di 144° due volte. Letolleranze enunciate nella tabella per cia-scun aspetto sono quindi inversamente pro-porzionali alla sua frequenza - cioè al nume-ro di moduli aspettuali contenuti nel cer-

chio - e sono ricavate ponendo l’orbita delSemisestile a valore 1 per il Sole, entrambeunità di riferimento.

Ciò stabilisce valori proporzionali geo-metricamente impeccabili, che possono es-sere applicati in percentuale variabile: nelnostro standard viene attribuita un’escur-

sione media di 7° all’aspetto di congiunzione, ridu-cendo di conseguenza a 7/12 tutti gli altri parametri.Sono applicati in tutta l’Agenda, oltre alla congiun-zione, tre gruppi principali di quattro aspetti:

 aspetti «di trigono» (ritmo 1/3 di cerchio)e intermedi armonici 30,60, 120, 150

Gli a. di trigono si esprimono in forma di sinergia,

promuovendo i compiti e accelerando realizzazioni e

sintesi. Condizioni «facili» o comunque favorevoli al

successo.

à aspetti «di quadrato» (ritmo 1/4 di cerchio)e intermedi armonici 45, 90, 135, 180

Gli a. di quadrato si manifestano in termini di dis-

sociazione e inibizione, provocando tensione desta-

bilizzante e contraddizione delle parti; tese a ristabi-

lire l’equilibrio con la disciplina degli opposti.

Condizioni «difficili» e non favorevoli al successo

immediato.

Ä aspetti «di quintile» (ritmo 1/5 di cerchio)e intermedi armonici 36, 72, 108, 144

Gli a. di quintile sono i più vicini al cerchio; essi in-

vestono il processo di trasformazione creativa e di-

struttiva del divenire, la metamorfosi evolutiva- invo-

lutiva delle situazioni.

Condizioni in rinnovamento. Tendenza a conseguire,

in crescita (72) o con sacrificio (144).

simboli rivoluzione. siderale parametri didei pianeti anni giorni potenza negli aspetti

Luna d 0 29.5306 3.3854

Mercurio B 0 87.969 4.4770

Venere C 0 224.701 5.4148

Sole D 0 365.256 5.9006

Marte E 1 321.73 6.5323

Giove F 11 314.84 8.3739

Saturno G 29 167 9.2835

Urano H 84 7 10.3316

Nettuno I 164 280 11.0051

Plutone K 247 249 11.4127

Nodo lunare L 18 219 8.8237

P recisione garantita perle posizioni planetarie:

Sole 0.0026Mercurio 0.0025Venere 0.0006Marte 0.0059Giove 0.0015Saturno 0.0010Urano 0.0007Nettuno 0.0006Plutone 0.0080

IL VALOREDEGLI

ASPETTI02 © rel. 3.1

AGENDA Astrologica/ cap. 2 - Formule aspettuali, pag. 2

In pratica, come dal quintile nasce l’arricchimentodi una tendenza, qualità o condizione da parte diun’altra, nel biquintile ha luogo il cambiamento, la ri-nuncia ad una soluzione a favore dell’altra.

Due situazioni si alternano, sostituendosi l’unaall’altra, per amore... o per forza.

L’orbita può essere modificata su richiesta per lastesura dell’agenda, tenendo ben presente che, dato ilparametro di potenza formulato per ogni pianeta, vie-ne calcolato un fattore di tolleranza in proporzione in-versa a tale potenza; ne deriva che i corpi più rapididel Sole vedono aumentare il proprio arco potenzialed’influenza rispetto al valore medio (solare), mentrequello dei pianeti lenti si riduce in progressione.

È disponibile un saggio in 26 pagine.Questi criteri, sorgenti dalla realtà geometrica og-

gettiva, azzerano tutte le controversie in materia di ap-prossimazioni empiriche delle cosiddette orbite degliaspetti; nonché le polemiche sulla definizione, emo-zionalmente privilegiante, di aspetti maggiori e mino-

ri. In ogni aspetto viene quindi distinta l’influenza diciascun pianeta verso l’altro, variabile per:

intensità, derivante dalla relazione tra potenza delpianeta ed efficienza dell’aspetto;

orientamento attivo o passivo del Punto considera-to: è passivo un pianeta che riceve aspetto, ma non loporta poiché i suoi parametri lo pongono al di fuoridella condizione di promittenza, cioè il cui aspetto

presenti intensità uguale a zero (Ascenden-

te, M.Cielo e Parte-di-Fortuna sono consi-

derati passivi e trattati con i parametri del

Sole quali argomenti di puro riferimento).

la potenza è dunque relativa al pianeta incausa ed alla dinamica della sua azione:intensa e concentrata per i pianeti lenti, di-stribuita e permanente per i pianeti a movi-mento rapido, potrà venire posta anche inrelazione a circostanze implicite nella geo-metria del tema.

l’efficienza, o percentuale di approssi-mazione, è relativa alla frequenza dell’a-spetto, e diversa per ogni pianeta.

Riassumendo, la combinazione tra po-

tenza ed efficienza fa sì che l’influenza dipianeti lenti si riduca drasticamente conl’allontanarsi dall’angolazione ideale, men-tre conferisce maggiore ampiezza e conva-lida all’azione dei pianeti veloci. Entrambii dati - quest’ultimo associato al segno % -appaiono nella tabella aspetti del tema nata-le, sotto il simbolo dell’aspetto.

Non vi è pertanto alcuna necessità di dif-ferenziare l’analisi sia qualitativa che quan-titativa degli aspetti di transito da quelli pre-senti in un tema radicale, se non rapportan-do i primi a circa 2/3.

asp. contenuti tolleranzanel cerchio massima .aspetto simbolo equivale a:

360/ 30 = 12 12/12 = 30°..semisestile z 1/2 ang. 60°

360/ 60 = 6 12/ 6 = 60°..sestile w360/120 = 3 12/ 3 = 120°..trigono t1800/150*= 12 12/12 = 150°..quinconce q t + z360/ 45 = 8 12/ 8 = 45°..semiquadrato x360/ 90 = 4 12/ 4 = 90°..quadrato u1080/135*= 8 12/ 8 = 135°..sesquiquadrato s u + x360/180 = 2 12/ 2 = 180°..opposizione p360/ 36 = 10 12/10 = 36°..semiquintile y p. medio 72°

360/ 72 = 5 12/ 5 = 72°..quintile v1080/135*= 8 12/10 = 108°..tridecile. _ tra 72°e144°

720/144*= 5 12/ 5 = 144°..biquintile r360/360 = 1 12/ 1 = 360°.congiunzione o

AGENDA Astrologica/ Tabelle geografiche, pag. 1

CA

AO

TO

CNAT AL

VC

NOVA

COMI

BGBS

CRPV

PC

SO TN

BZ

BL

PN

TV

UD

VI

VERO

VR

MN

PRRE

MOBO

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PTLU

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GR

VTTR

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PS

MC

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LTIS CB FG

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AV

SA

PZ

MTTA

BA

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CS

CZ

RCME

CT

SRRG

EN

CLAG

PATP

OR

NUSS

ANLI

AP

TE

CH

PE

FO

GO

TSPD

IM

BR

Coordinate geografiche delle località d`Italia

47°

46°

45°

44°

43°

42°

41°

39°

38°

37°

36°

8° 9° 10° 11° 12° 13° 14° 15° 16° 17° 18°

47°

46°

44°

43°

42°

41°

40°

39°

38°

37°

36°

7° 8° 9° 10° 11° 12° 13° 14° 15° 16° 17° 18° 19°

0922 AG 92100 AGRIGENTO Campanile piccolo del Duomo 13°36’24 37°17’47

0131 AL 15100 ALESSANDRIA Osservatorio del Seminario 8°36’45 44°54’51

071 AN 60100 ANCONA Faro 13°30’45 43°37’21

0165 AO 11100 AOSTA Campanile della Cattedrale 7°19’ 45°44’15

0862 AQ 67100 AQUILA Torre del Palazzo di Giustizia 13°24’ 42°21’01

0575 AR 20100 AREZZO Cattedrale 11°53’ 43°27’58

0736 AS 63100 ASCOLI PICENO Duomo 13°34’45 42°51’09

0141 AS 14100 ASTI Torre municipale 8°12’15 44°54’01

0825 AV 83100 AVELLINO Campanile 14°47’45 40°54’52

080 BA 70100 BARI Campanile di S. Nicola 16°52’45 41°07’39

0437 BL 32100 BELLUNO Cattedrale 12°13’ 46°08’14

0824 BE 82100 BENEVENTO Campanile della Cattedrale 14°46’30 41°07’52

035 BG 24100 BERGAMO S. Maria Maggiore 9°39’45 45°42’10

051 BO 40100 BOLOGNA Osservatorio Torre Universit. 11°21’ 44°29’53

0471 BZ 39100 BOLZANO Campanile del Duomo 11°21’15 46°29’49

030 BS 25100 BRESCIA Spianata del Forte 10°13’30 45°32’33

0831 BR 72100 BRINDISI Forte a mare 17°46’15 40°39’14

070 CA 09100 CAGLIARI Torre di S. Pancrazio 9°07’ 39°13’15

0934 CL 93100 CALTANISSETTA Chiesa della Provvidenza 14°03’45 37°28’12

0874 CB 86100 CAMPOBASSO Campaniletto dell’Assunta 14°39’15 41°33’47

0823 CE 81100 CASERTA Reggia 14°19’45 41°04’21

095 CT 95100 CATANIA Osservatorio astronomico 15°05’15 37°30’13

0961 CZ 88100 CATANZARO Campanile del Duomo 16°35’30 38°54’16

0871 CH 66100 CHIETI Campanile della Cattedrale 14°01’ 42°21’02

031 CO 22100 COMO Torre Baradello 9°05’ 45°47’37

0984 CS 87100 COSENZA Castello 16°15’30 39°17’07

0372 CR 26100 CREMONA Torrazzo 10°01’30 45°08’

0171 CN 12100 CUNEO Torre civica 7°33’ 44°23’33

0935 EN 94100 ENNA Torre pisana 14°17’15 37°32’30

032 FE 44100 FERRARA S. Benedetto 11°36’ 44°50’34

055 FI 50100 FIRENZE Osservat. astrofisico di Arcetri 11°15’15 43°45’14

0881 FG 71100 FOGGIA S. Domenico 15°32’45 41°27’45

0543 FO 47100 FORLI Palazzo comunale 12°22’30 44°13’21

0775 FR 03100 FROSINONE Campanile della Cattedrale 13°21’15 41°38’21

010 GE 16100 GENOVA Ist. Idrografico della Marina 8°56’ 44°25’08

0481 GO 34170 GORIZIA Campanile del Duomo 13°37’30 45°56’30

0564 GR 58100 GROSSETO Cattedrale 11°06’45 42°45’33

0183 IM 18100 IMPERIA Cupola di P. Maurizio 8°01’ 43°52’30

0865 IS 86170 ISERNIA Cattedrale 14°13’30 41°35’20

0187 SP 19100 LA SPEZIA S. Vito 9°49’ 44°05’26

0773 LT 04100 LATINA Piazza principale 12°54’15 41°27’59

0832 LE 73100 LECCE Duomo 18°10’15 40°21’03

0586 LI 57100 LIVORNO Accademia navale 10°18’30 43°31’37

0583 LU 55100 LUCCA Torre delle Ore 10°30’15 43°50’34

0733 MC 62100 MACERATA Villa Montalbano 13°25’30 43°17’45

0376 MN 46100 MANTOVA Torre della Gabbia 10°47’45 45°09’33

0585 MS 54100 MASSA CARRARA Madonna dei Quercioli 10°08’ 44°01’20

0835 MT 75100 MATERA Campanile della Chiesa princip. 16°36’45 40°39’57

AGENDA Astrologica/ Tabelle geografiche, pag. 2

☎ t.ga C.A.P. città punto di riferimento longitudine latitudine

090 ME 98100 MESSINA Lanterna 15°34’30 38°11’34

02 MI 20100 MILANO Osservatorio di Brera 9°11’30 45°27’59

059 MO 41100 MODENA Ghirlandina 10°55’30 44°38’45

081 NA 80100 NAPOLI Osserv. astronom. Capodimonte 14°15’15 40°51’46

0321 NO 28100 NOVARA S. Gaudenzio 8°37’ 45°26’54

0784 NU 08100 NUORO Campanile della Cattedrale 9°20’15 40°19’11

0783 OR 09170 ORISTANO Piazza principale 8°35’30 39°54’05

049 PD 35100 PADOVA Osservatorio astronomico 11°52’15 46°24’01

091 PA 90100 PALERMO Osservatorio astronomico 13°22’45 38°08’12

0521 PR 43100 PARMA S. Giovanni 11°05’ 44°48’08

0382 PV 27100 PAVIA Cattedrale 9°09’15 45°11’04

075 PG 06100 PERUGIA Osservatorio meteorologico 12°23’30 43°06’44

0721 PS 61100 PESARO S. Domenico 12°54’45 43°54’31

085 PE 65100 PESCARA Campanile della Chiesa princip. 14°12’45 42°27’34

0523 PC 29100 PIACENZA Campanile del Duomo 9°41’45 45°03’

050 PI 56100 PISA Campanile 10°23’45 43°43’20

0573 PT 51100 PISTOIA Campanile della Cattedrale 10°55’ 43°55’58

0434 PZ 33170 POTENZA S. Gerardo 15°48’30 40°38’21

0971 PN 85100 PORDENONE Campanile della Chiesa princip. 12°39’05 45°57’30

0932 RG 97100 RAGUSA Campanile di S. Giovanni 14°45’15 36°56’26

0544 RA 48100 RAVENNA Teatro Comunale 12°12’ 44°25’07

0965 RC 89100 REGGIO CALABRIA Chiesa di Gesù e Maria 15°38’45 38°06’23

0522 RE 42100 REGGIO EMILIA S. Giorgio 10°37’45 44°41’45

0746 RI 02100 RIETI Campanile del Duomo 12°51’30 42°24’06

0541 — 47037 RIMINI 12°34 44°04

06 Roma 00100 ROMA Osservatorio di Monte Mario 12°27’15 41°55’25

0425 RO 45100 ROVIGO La Rotonda 11°47’30 45°04’21

089 SA 84100 SALERNO Chiesa al centro della città 14°45’45 40°40’46

079 SS 07100 SASSARI Torre Giordano 8°33’45 40°43’28

019 SV 17100 SAVONA Reclusorio militare 8°29’ 44°18’16

0577 SI 53100 SIENA Torre del Mangia 11°20’ 43°19’03

0931 SR 96100 SIRACUSA Idrometro 15°18’30 37°03’48

0342 SO 23100 SONDRIO Campanile della Chiesa centrale 9°52’15 46°10’16

099 TA 74100 TARANTO Cattedrale 17°13’45 40°28’30

0861 TE 64100 TERAMO Osservatorio di Collurania 13°44’ 42°39’27

0744 TR 05100 TERNI Torre comunale 12°38’45 42°33’40

011 TO 10100 TORINO Palazzo Madama 7°41’ 45°04’14

0923 TP 91100 TRAPANI S. Lorenzo 12°30’30 38°01’53

0461 TN 38100 TRENTO Campanile del Duomo 11°07’15 46°03’59

0422 TV 31100 TREVISO Prefettura 12°14’45 45°39’55

040 TS 34100 TRIESTE Osservatorio astronomico 13°45’45 45°38’35

0432 UD 33100 UDINE Osservatorio 13°14’ 46°03’34

0332 VA 21100 VARESE S. Vittore 8°49’45 45°49’04

041 VE 30100 VENEZIA S. Marco 12°20’15 45°26’01

0161 VC 13100 VERCELLI Cupola della Cattedrale 8°25’15 45°19’46

045 VR 37100 VERONA Torre di piazza dei Signori 10°59’45 45°26’33

0444 VI 36100 VICENZA Torre del Palazzo comunale 11°32’45 45°32’48

0761 VT 01100 VITERBO Torre comunale 12°06’15 42°24’59

AGENDA Astrologica/ Tabelle geografiche, pag. 3

☎ t.ga C.A.P. città punto di riferimento longitudine latitudine

03 giugno 1916 h.24 30 settembre h.24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

31 marzo 1917 h.24 29 settembre h.24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9 marzo 1918 h.24 5 ottobre h.24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1 marzo 1919 h.24 4 ottobre h.24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

21 marzo 1920 h.00 18 settembre h.24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

14 giugno 1940 h.24 31 dicembre h.24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1 gennaio 1941 h.00 31 dicembre h.24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1 gennaio 1942 h.00 2 novembre h.03 con eccezioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

29 marzo 1943 h.02 4 ottobre h.03 secondo città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3 aprile 1944 h.02 2 ottobre h.03 e periodo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2 aprile 1945 h.02 16 settembre h.24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

17 marzo 1946 h.02 6 ottobre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

16 marzo 1947 h.00 5 ottobre h.01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

29 febbraio 1948 h.02 3 ottobre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

22 maggio 1966 h.00 24 settembre h.24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

28 maggio 1967 h.00 23 settembre h.24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

26 maggio 1968 h.00 21 settembre h.24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1 giugno 1969 h.00 27 settembre h.24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

31 maggio 1970 h.00 26 settembre h.24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

23 maggio 1971 h.00 26 settembre h.01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

28 maggio 1972 h.00 1 ottobre h.01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3 giugno 1973 h.00 30 settembre h.01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

26 maggio 1974 h.00 29 settembre h.01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1 giugno 1975 h.00 28 settembre h.01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

30 maggio 1976 h.00 26 settembre h.01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

22 maggio 1977 h.00 25 settembre h.01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

28 maggio 1978 h.00 1 ottobre h.01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

27 maggio 1979 h.00 30 settembre h.01 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6 aprile 1980 h.02 28 settembre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

29 marzo 1981 h.02 27 settembre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

28 marzo 1982 h.02 26 settembre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

27 marzo 1983 h.02 25 settembre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

25 marzo 1984 h.02 30 settembre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

31 marzo 1985 h.02 29 settembre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

30 marzo 1986 h.02 28 settembre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

29 marzo 1987 h.02 27 settembre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

27 marzo 1988 h.02 25 settembre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

26 marzo 1989 h.02 1 ottobre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

25 marzo 1990 h.02 30 settembre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

31 marzo 1991 h.02 29 settembre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

29 marzo 1992 h.02 27 settembre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

28 marzo 1993 h.02 26 settembre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

27 marzo 1994 h.02 25 settembre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

26 marzo 1995 h.02 24 settembre h.03 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

AGENDA Astrologica/ Tabelle geografiche, pag. 4

dal giorno anno al giorno Città Long.° Latit.°

coordinate dellelocalità più usateORE LEGALI ADOTTATE IN ITALIA

❏ i termini adatti❏ le Case❏ i Pianeti,❏ la Retrogradazione

3 © rel: 9.1

LO ZODIACO È COME UNA PIETRA PERFETTA TAGLIATA CON 360 FACCE, CHESCOMPONE LA LUCE IN OGNI SUA POSSIBILE SFUMATURA DI COLORE. ILSISTEMA SOLARE È UN’ORGANIZZAZIONE GRAVITAZIONALE INTELLIGENTE -PARTE VIVA DEL CORPO COSMICO - LE CUI SINGOLE COMPONENTI SONODOTATE PER ESPLETARE UNA FUNZIONE EVOLUTIVA DIFFERENZIATA E INCHIAVE INTERATTIVA, AGENDO SU OGNI ORGANISMO VIVENTE ALL’INTERNODEL SISTEMA IN MODO DA COSTRUIRLO, ANIMARLO, DISTRUGGERLOCICLICAMENTE SECONDO LE LORO PREROGATIVE, PROPRIETÀ E VIRTÙ.

✯ 3.1i termini adatti

Cercare di imprigionare tale sog-getto sarebbe quindi come scrivere untrattato capace di contenere la realtàterrestre. Tra le mille possibili angola-zioni, che caratterizzano l’avvicen-darsi di culture e civiltà, e gli innume-revoli punti di riferimento, o spunti dacui scatta l’indagine, a noi è dato sce-gliere argomenti chiave tramite i qualicristallizzare una griglia di concetti dicui servirci, ovvero la formula da ap-plicare per aprire la porta alla nostracomprensione del meccanismo astro-logico.

Grazie alla totale flessibilità dellaLogica per cui tutto parte da UNO.

Nel cercare di offrire dei termini diriferimento, per l’utente che li richie-de, adotteremo dunque alcuni concettiintroduttivi senza la pretesa di soddi-sfare tutti ad un modo, ma cercando dimantenerli abbastanza coerenti aicontenuti comuni, il più essenziali emeno emotivo-letterari possibile.

Quest’ultima affermazione inducead un chiarimento fondamentale:quando ad es. si dice di Marte che go-verna l’aggressività si idealizza unaconsiderazione di tipo emozionale, ri-duttiva di una componente pura ad

uno dei suoi effetti locali, ossia personificati.Consideriamo questo uno degli errori più ripetutisul terreno astrologico

Marte non è un individuo, né un guerriero.È invece il concentrato dell’interesse e del-

l’identificarsi con la sfera fisica-corporea, a finicostruttivi o distruttivi; si potrebbe dire sangui-gna: nel sangue ogni organo si trova immerso evivificato. Ne deriva l’integrazione con ciò in cuisi crede, che è la matrice dell’azione; non è soloquesto, ma dovrebbe rendere l’idea.

Ciò che si cerca di evidenziare è che l’aggres-sività, come altre componenti virate al positivo oal negativo, dal coraggio all’incoscienza etc. etc.non costituiscono la definizione primaria, nonessendo che conseguenze condizionate, risultan-ti da combinazioni tematiche con circostanze zo-diacali e/o planetarie contigue, che a loro voltabisogna sforzarsi di inquadrare nella loro qualitàdi ingredienti allo stato puro.

L’esempio conforta, per inciso, i risultati dellericerche di Gauquelin («Dossier des influencesCosmiques» in diversi volumi di statistiche, pre-sentato ufficialmente nel 1973 dal prof. J. AllenHynek, direttore dell’Istituto di Astronomia del-la Northwestern University, Illinois - USA) tantodiscussi, ove Marte favorisce in particolare cam-pioni sportivi, medici e militari. Ciò introduce eriordina tutte le funzioni attribuite al pianeta,quanto alla polarità sessuale, che non richiede ul-teriori commenti; all’iniziativa come alla ribel-lione, poli del credere (aggregazione=Ariete) e

AGENDA Astrologica/ cap. 3 - Introduzione all'uso, pag. 1

CONCETTIE PAROLE

CHIAVE

non credere o criticare (disgregazione = Scorpio-ne); all’entusiasmo (per sinergia) o collera (perfrustrazione: l’essere convinti introduce al sensodi ciò che è giusto). Si potrebbero moltiplicare iparametri dimostrando come ogni condizione sipossa ricondurre al concetto iniziale e cardinale,quale ingrediente base di miscele diverse; ma re-sta da parlare d’altro.

✯ 3.2le Case, specchio dell’uomo

Lo Zodiaco, le Case, ogni ciclicità circolare,la realtà materiale stessa si basa su un principioquaternario: le 4 direzioni cardinali, le 4 stagioni,le 4 fasi lunari. Sono tutte modalità della stessalegge spaziale. Pur non desiderando riprenderequi gli insegnamenti della migliore astrologia suiquattro elementi e temperamenti, ampiamentesvolti sui più validi trattati, è utile fissare unamappa dinamica-concettuale dell’andamentodel ciclo rapportato al cerchio, poiché è da essache scaturisce la ripartizione di significati dei 12momenti-Settori e dei compiti delle 12 Case: se iSegni imprimono a priori una peculiare vitalità

alle espressioni planetarie, le Case fil-trano e privilegiano infatti i campi - e imodi - della vita terrena in cui prendo-no forma determinate spinte di fondo.

È per questa ragione che dagli studistatistici già citati non emerge alcunaricorrenza zodiacale bensì alle Case,in particolare delimitate dall’ASC eMC, è riservato tale rilievo in materiadi fatti umani.

Non vi è pertanto alcun anacroni-smo nei confronti della la tradizione,che dal canto suo continua ad attribui-re a ciascun Segno la propria specificagamma di influenza: non a caso neidue Settori indicizzati da Giove si ve-rificano i picchi del successo! Il rap-porto dati radicali-zodiaco è comequello di un orologio in cui contano lelancette - ASC e MC compresi - piùdelle ore che definiscono il quadrante,sinonimo di un Tutto comune a tutti.

Per esprimere in modo più appro-priato questa complementarità, si puòdire che: lo Zodiaco indica come ilCielo ha predisposto, riversando lesue essenze su ciascun essere, costrui-to in quanto realtà unitaria; le Case ciinformano su come ciascun esseretende a manifestarsi e a vivere il mon-do quotidianamente, secondo l’im-pronta ricevuta. Del resto è attraversoil filtro delle Case che i pianeti transa-turniani infondono al singolo la loroimmanenza.

Ogni ciclo completo, raffigurando-lo con il punto γ (o 0° di Ariete o ilpunto ASC) a ore 9, si articola in unadoppia ripartizione: alla nostra sini-stra, osserviamo un emisfero di attivi-tà costruttiva del corporeo in basso, unemisfero costruttivo del mentale nellametà superiore; l’emisfero soggettivonella metà sinistra del cerchio, l’emi-sfero oggettivo alla destra.

I valori si contrappongono e si in-tegrano: ciò che è costruttivo per il

AGENDA Astrologica/ cap. 3 - Introduzione all'uso, pag. 2

γ

edificazione del corpo

ed

ificazione dello spirito

IO

ALTER

EGO

raccoglimento −intimità

presenza −manifestazione

individuazionemateria

coscienzatrascendenza

ilso

gg

ett

o l' og

ge

tto

FUORI

DENTRO

ilsé

insé

il sén

eg

lialtri

il sé per sé

il sé per gli altrienergia

per il soggetto

ener

gia

dal so

ggettoenergia dall’oggetto

energiape

r l’ogg

etto

ATTIVITÀ ESTERIOREINDIVIDUALITÀ − CONSCIO

INCONSCIO − COLLETTIVITÀATTIVITÀ INTERIOREfig. 1

mentale diviene distruttivo per il cor-poreo etc..

Il ciclo dell’anno inizia con il ri-sorgere della vita individuale che at-traverso acquisizioni progressivegiunge a maturazione e decadimento,o meglio sublimazione e spersonaliz-zazione. Flusso involutivo e riflussoevolutivo, se tutto va bene. È rappre-sentato in direzione antioraria.

La successione delle Case segue lostesso andamento, ma è interessantenotare che il movimento giornalierodei pianeti attraverso le Case, col pro-cedere dell’Ascendente, segue invece

la direzione oraria, partendo dall’alba e spostan-dosi verso la culminazione.

Ciò corrisponde al nostro ripetitivo ciclo divita quotidiana, ove dall’alzata del Sole, o la no-stra, tutto procede direttamente verso l’attivitàesterna, culminando a metà giornata, per poirientrare, attraverso la coscienza di ciò che è sta-to realizzato ed il dialogo, nella sfera domestica,dei piaceri ed infine intima. Seguono le ore del ri-poso e della ricostruzione. Visti in tale ottica,ASC e MC diventano i punti di accesso delleCase XII e IX, assumendo la funzione di cuspidie valorizzando ancor più i risultati ottenuti dallaricerca statistica. È come se i due moti si equili-brassero in questa contrapposizione.

AGENDA Astrologica/ cap. 3 - Introduzione all'uso, pag. 3

O

P

Q R

S

TU

VWX

YZ

I

II

III IV

V

VIVII

VIII

IXX

XIXI

I

ARIET

E

TO

RO

GEMELLI CANCRO

LEONE

VERGINE

BILANCIA

SCORPIONE

SAGITTARIOCAPRICORNO

AQUA

RIOPE

SCI

fig. 2 - al centro: curva statistica media delle celebrità professionali in ordine alle Case

la sfida dell’ignoto

trascendenzadell’individualitàconcretizzazionedelle potenzialità

la realizzazione

gestione attiva, edaccorta, dei valoricostruttivi; efficienzala forma organizzata

l’universalità

ratificazione dei valorioggettivi, ottimizza-zione; comunione ecooperazione

le aspirazioni

grandi progetti;esplorazione e proie-zione; anamnesi esuperamento;l’insegnamento

la destabilizzazione

compiacimento distruttivo;sacrificio, disgregazione,rinuncia; fermento di vita;metamorfosi rigenerativa,

il «transfert»

condivisione dellerisorse; equità; distaccoe giudizio; gli accordi ele controversie

la propulsione ini-ziale, (il traguardo)

affermazione dellaesistenza, integra-zione delle risorse

la coscienza di avere

acquisizione costrutti-va dei valori per sé,

crescita delle risorseconquista estabilizzazione

interscambi e riflessinell’immediato

relazionamento dei valo-ri; movimento, comuni-cazione; apprendimento

l’ottemperanza

amministrazionedi valori conosciuti;le problematichedella quotidianità

la pienezza esteriore

coscienza di essere;

affermazione dei valorisoggettivi e creatività;padronanza e dominio

la pienezza interiore

il senso dell’io; salva-guardia dei valori per-sonali; conservazione;adeguamento

Lo schema di fig. 1 mostra l’integrazione deiprincipi esposti, ed introduce alla ulteriore suddi-visione delle parti. Nel ricercare i concetti chia-ve dei 12 settori originati dal quattro che si molti-plica per tre (taluno potrà pensare che sarebbemeglio dire divide) daremo la precedenza al sen-so delle Case in quanto senso del comportamentoumano. Ciò meglio si confà al terreno della ns.Agenda, non desiderando sviluppare la trattazio-ne della teoria astrologica, ma mettere a fuoco lepremesse più utili al quotidiano. Seguiamo quin-di, senza timore di andare controcorrente, il mo-vimento delle lancette dell’orologio.

Meritano un commento speciale i Campi XII eIX, rivelatisi appunto i caposaldi del successo daitemi di coloro che sono emersi, nei settori di atti-vità mirati dalla ricerca di Gauquelin. È peraltrodi valido sostegno alla nostra scelta il fatto che ipunti di maggiore effetto complessivamente se-guano le 4 posizioni angolari dei temi.

Il segno dei PESCI rappresenta la fase finale:sacrificata la coscienza del sé attuale l’io si rico-nosce partecipe e si identifica in una dimensionesenza confini. È sospeso tra la massima consape-volezza individuale raggiunta e l’immersione nelTutto; nel ciclico: tra una vita che si esaurisce eduna che sta per iniziare. Nel quotidiano la CasaXII rappresenta il primo passo che l’individuocompie partendo dalla sfera interna versol’ambiente l’esterno che è dunque l’ignoto, il ri-schio, il possibile perdersi, gli ostacoli, eventualibarriere e contraddizioni che gli si parano din-nanzi; canalizza le energie necessarie ad affron-tare i debiti provenienti dal passato.

Casa XII L’individuo si misura con la realtà,talvolta superando se stesso.

Nascere è come morire.È l’impatto tra la sua volontà di partenza e la

realtà con la quale si incontra o scontra. Non è laprigione né un ospedale, ma può diventarlo.

Così come può costituire il terreno che garan-tisce la vittoria, anche se non è qui che ne verran-no raccolti i frutti. Pianeti in XII sottolineano lanecessità di affrontare e superare, per vocazioneo fatalità, determinate difficoltà.

L’ASCENDENTE è il cardine della realiz-zazione soggettiva.

Ecco allora che vediamo nascere icampioni di Gauquelin (centro fig. 2).

Nelle tappe successive l’individuo,attraverso l’affermazione di se stesso,acquisisce il riconoscimento della co-munità (XI), in essa costruisce (X), adessa si vota (IX).

Il segno del SAGITTARIO alimen-ta il carattere di Giove, come quellodei PESCI si esprime tramite Nettuno:entrambi i pianeti si modalizzanopresso la sfera umana nel rendersi par-tecipi, Giove a titolo individuale edetico; Nettuno a livello spirituale o su-persensoriale. Vedremo meglio talerelazione ai paragrafi successivi.

Casa IX L’individuo esplora ecapitalizza la realtà.

Nel Campo IX ha luogo un’identi-ficazione del sé che prelude alla meta-morfosi, ma è tuttora umana, consape-vole, interessata. Vi è una presa di co-scienza che comporta autocritica edinsieme ambizione, cure e progetti,volontà di migliorare e di realizzare.L’individuo pensa al futuro, ma alproprio futuro anche se non egoistica-mente. Terapia equivale a guarigionedel proprio stato e superamento dei li-miti riconosciuti, per la realizzazionedella propria individualità superiore.

Il MEDIO-CIELO è il cardinedell’attuazione oggettiva.

Anche qui dunque nascono cam-pioni, se pure con sacrificio relativa-mente minore. Scrive Gauquelin:“L’arte astrologica è incapace di in-terpretare correttamente i nostri ri-sultati..”.

Forse il pessimismo di cui la tradi-zione colora la Casa XII nasce propriodalla statistica di tutti coloro che, lun-gi dal diventare campioni, hannoegualmente subito tutto il pesoschiacciante delle prove che il desti-no riserva.

Il problema pertanto non sussiste.

AGENDA Astrologica/ cap. 3 - Introduzione all'uso, pag. 4

✯ 3.3il settenario dei pianeti

Ogni pianeta investe una precisafascia nella gamma delle espressionivibratorie di cui vive il sistema solare,ricoprendo un ruolo all’interno dell’e-quilibrio complessivo, che lo rendepolo ed emittente di spinte «.. costan-temente regolatrici dell’organizza-zione dei principi essenziali.. pressotutte le specie dei regni della vita, dallivello molecolare alla struttura, allaforma e disposizione dei tessuti,..»(cfr. L. Pasteur, lettera 4/4/1871).

Non esente dalle leggi che regola-no la ciclicità del proprio moto orbita-le, in ossequio all’intrinseca armoniacosmica che tutto racchiude e collega,ciascuno trova in uno dei 12 Settori laculminazione superiore (detta anchedomicilio diurno) della sua qualità, laculminazione inferiore (detta anche

domicilio notturno), il suo punto Ascendente(detto di esaltazione) e quello Discendente (ca-duta). Si riafferma così il principio quaternario.

Per semplicità forniremo in questo contesto ladefinizione centrale di ciascuno, in chiave psico-logica; non senza sottolineare che il senso com-piuto della gamma di manifestazioni per ognipianeta deve essere raggiunto scomponendo e ri-costruendone il carattere di fondo sull’incrociodei quattro momenti dinamici, sia in positivo chein negativo (cap. 4.4).

L’Astrologia tradizionale ha sempre fatto usoe riferimento ai sette pianeti conosciuti fino allarecente scoperta dei tre ultimi, la cui orbita èesterna a quella di Saturno.

Oggi si sarebbero quindi aggiuti nuovi fattoridi interpretazione: ciò induce un’altra apparentecontraddizione nell’equilibrio e completezza delquadro diagnostico tradizionale. Di fatto sono iprimi sette quelli che ci interessano direttamente,pur non escludendo il concorso di altre parti al-l’interno dell’orbita di Saturno.

AGENDA Astrologica/ cap. 3 - Introduzione all'uso, pag. 5

Luna Cancro sensorialità da cui istinto, reattività; plasticità, profonditàancestrale o lucidità. Sogno e fantasia. Combinata a ogni altrainfluenza assume il più fertile ventaglio di espressioni.

Mercurio Gemelli(Vergine)

collegamento, connessione, logica, dialogica o fisicada cui comunicazione, mediazione, interscambio, mobilità.

Venere Toro(Bilancia)

l’amare spontaneo, non motivato aperto a ogni essere, contatto oesperienza. Attaccamento fisico; apprezzamento estetico.

Sole Leone centralità. L’affermarsi e realizzarsi nel verbo essere, intornoa cui tutto gravita, e tutto sintetizza nell’atto di vita; attuazione.

Marte Scorpione(Ariete)

il credere per agire e nell’agire. L’energia fatta azione.Interesse e identificazione con la sfera fisica. Motivazione,compenetrazione; immedesimazione. Accettazione/rifiuto.

Giove Sagittario(Pesci)

il piacere. Che deriva dal prendere parte, in dare e ricevere.Socialità; munificenza. Trasporto. Maestria. Disponibilità esoddisfazione. Adesione; compiacimento.

Saturno Capricorno(Aquario)

il rigore. Il dovere. La disciplina che nasce da necessitàineluttabile, la saggezza che ne viene. Autonomia e distacco,capacità resistere e costruire instancabilmente, soli e senzaconcessioni né compromessi. La tradizione.

Nodo Lunare Sud(Testa del Drago)

la libera scelta: punto d’incontro della sfera interiore con larealtà circostante oggettiva; l’inserimento. Il solo riportato nei grafici.

Nodo Lunare Nord(Coda del Drago)

i legami, i vincoli contratti; gli obblighi. I ricorsi evolutivi.Irreversibilità, fatalità. È l’opposto a 180° del Nodo Sud visibile nei grafici.

Il Sole occupa il centro del primo settenario,che vede da un lato tre elementi il cui periodo dirivoluzione è inferiore all’anno solare e dall’al-tro tre per i quali è maggiore.

Questi sette corpi riguardano la compagine fi-sica e psichica, in una parola strutturale di ognicreatura vivente. Sono sufficienti a configurarel’individualità nella sua autonoma completezzaterrestre, accompagnandone sviluppo o crescita,maturazione e decadimento.

La loro funzione animica globale quindi è attaa circoscrivere una realtà finita, e come tale hapotuto e può bastare alla cultura profana per in-dagare o definire il corso di eventi personali.

Il che non esclude che certi Iniziati conosces-sero l’esistenza dei pianeti ultimi.

✯ 3.4i 3 Maestri del destino

Cosa dunque è mutato all’ingresso nell’eraAquariana? la scoperta di nuovi orizzonti, nonpiù soltanto individuali bensì largamente sociali,universali, cosmici. L’avvicinamento a ciò chepresiede, o sincronizza, non il singolo ma tutta laspecie, non l’io dominato da regole ma le Regoleche lo dirigono, non il suo potere ma Il Potere.

Se è vero che i tre pianeti lenti significano lastoricità degli accadimenti e tendenze presso na-zioni e generazioni, è anche vero che ciascuno inqualche forma raggiunge il singolo attore, ancor-ché veicolo di una trama superindividuale.

Attraverso quali canali procede tale governo?

Questi tre grandi trovano la culmi-nazione superiore della loro qualità ri-spettivamente in Aquario, Pesci edAriete, avendo come controparti coa-bitanti Saturno, Giove e Marte; neidomicili alternativi, in cui questi ulti-mi governano primariamente, l’influ-enza dei «grandi» è polarizzata versola sfera umana ed etica.

Il piano Uraniano rappresenta -dopo l’estrema concentrazione satur-niana - lo scaturire del superuomo;(non quello invincibile, immaginatonei nostri cinematografi; qualcosa dipiù, che è alla porta, ma molti di noistentano a riconoscere).

Con Nettuno l’orizzonte si allarga,anche se il centro è sempre lo stesso.

Plutone oltrepassa il confine dalui stesso segnato - Marte è a cavallonell’ultimo e primo Decano - abbrac-ciando e avviando ogni nuovo ciclo.

Ciascuno dei tre si riflette in modosignificativo e risuona nel caratteredel pianeta coabitante, con una sinto-nia proporzionata alla distanza che lisepara, o differenza del periodo di ri-voluzione.

Chirone orbita in uno spazio che in-

veste il passaggio dallo stadio fisico a

AGENDA Astrologica/ cap. 3 - Introduzione all'uso, pag. 6

Urano

� 84anni

Aquario(Capricorno)

l’efficienza incondizionata, l’autonomia; quale elementodi rottura rispetto al mondo sublunare corporeo, che vedein Saturno il suo orizzonte e confine ultimo; potere decisionale.La libertà illuminante. Manifesta l’individualità superiore,libera da freni e lentezza riflessiva. Rappresenta quindiuno shock per tutto ciò che è abitudine e convenzione.Innovazione tecnologica. Unicità, eccellenza, sincronismo,ricerca della perfezione. L’insegnamento innovativo.

Nettuno

� 164anni

Pesci(Sagittario)

l’ispirazione, l’immersione totale, esistere in funzione delTutto; l’abbattimento del confine individuale; metamorfosi;osmosi; consapevolezza dell’Unità e del respiro cosmico;il grande Tramite del nostro viaggio. Intelligenza spirituale.

Plutone

� 247anni

Ariete(Scorpione)

il Potere; la forza generativa. Il Mago che è in ciascuno;dunque l’insondabile. L’albero della vita; il frutto del benee del male. Crea, distrugge e tutto racchiude.La volontà. Il mistero della nascita e della crescita.Il «fuoco dal profondo». Se abusato è l’inferno.

quello ultra-fisico, implicato dalla feno-

menologia medianica e dagli effetti risa-

natori nonché patologici connessi.

Al r ientro nel la fuc inasub-saturniana, dopo la comparsa diinfluenze ed eventi connessi al transi-to di un pianeta superiore, capita poidi assistere a bruschi ridimensiona-menti di quanto si è prodotto o propo-sto sotto tale incontrollabile direttiva,poiché l’equilibrio umano mal sup-porta i troppo vasti orizzonti e la se-greta intelligenza dei piani più elevati;si traducono non di rado in interazionifrustranti, dette “rovesci uraniani”,“inaffidabilità nettuniana” etc., attri-buite con soverchia facilità alla pre-sunta natura malevola o ambigua ditali entità, a prescindere da condizionioggettivamente sfavorevoli atte a giu-stificarlo.

Per essi non ricorrerei al concettomolto usato di ottava superiore, cheintroduce ad una progressione lineare,bensì di relazione tridimensionale.

Se tracciamo una linea speculare -che delimiti il confine saturniano, rag-gruppando l’agglomerato dei vettoriindividuali - e disponiamo i pianetisopra e sotto di essa secondo le reci-proche affinità e simmetrie zodiacali,separando i pianeti esterni ed interniall’orbita della Terra ovvero più lentio più veloci del Sole nella rivoluzionegeocentrica, possiamo facilmente ot-tenere la mappa della figura.

Si stabiliscono spontaneamente tregruppi, quali piani di influenza e dicomportamento facilmente rapporta-bili ad una scala di valori. Ciascunodei tre grandi si rispecchia nel corri-spettivo del triangolo inferiore agen-do in questa sfera attraverso il filtro ele prerogative dell’altro e nel contem-po alimentando ed incanalando le dilui tendenze, entrambi condizionatidal tenore di fondo del Segno ospitan-

te e dal terreno di approdo o Casa che ciascunooccupa.

Ogni pianeta del triangolo mediano vede ver-so il basso il suo opponente, che gli è comple-mentare e perciò lo compensa, dunque è indotto aservirsene. Saturno accumula saggezza control-lando sensazioni ed istinti; Giove consegue so-cievolezza e accrescimento attraverso gli scam-bi; Marte si serve di amore per costruire e odioper distruggere.

È lecito considerare i tre pianeti lenti come iMaestri del karma, cioè capaci di predisporreed imprimere al settenario individuale una di-rezione finalizzata, generando quella sommadi tendenze che, al di là della casualità contin-gente, costringa l’individuo verso la tipologiadi scelte ed attuazioni correttive (retrogradi),necessarie e in sintonia con l’evoluzione dellaspecie, che la beneamata cultura Damanhuria-na definirebbe sincroniche.

AGENDA Astrologica/ cap. 3 - Introduzione all'uso, pag. 7

SOLETERRA

LUNA MERCURIO

V ENERE

MA RTE

GIOV ESATURNO

PLUTONE

URA NO NETTUNO

triangolokarmico

triangoloetico

triangolopercettivo

conc

entr

azio

ne

cond

ensa

zion

e

dila

tazi

one

rare

fazi

one

Alla luce di tutto ciò nell’analisi dei temi sidovrebbe tener conto della sottile sinergia che sirivela nei legami fra il piano karmatico ed etico, enelle circostanze di favore o impedimento deri-vanti dall’assetto degli opponenti.

Per capire un Giove studiate Nettuno ed osser-vate Mercurio. Analizzare ogni corpo celesteisolatamente non può che appiattire ad un’im-magine stentorea, come tessera di mosaico, le ra-dici profonde che ci articolano.

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✯ 3.5osservazioni

Nel saggio dedicato a «LINGUAGGIOASTRALE» del C.I.D.A. abbiamo introdotto teo-ria e valori adottati per la quantificazione degliAspetti sotto il titolo di congruenza, in seguitoapprofondita e disponibile in una brochure PDF.

Al tempo della formulazione il problemaprincipale consisteva nell’attribuire a ciascunpianeta parametri di potenza che non risultas-sero arbitrari o pericolosamente empirici, talicioè da compromettere l’uno la validità dell’al-tro in circostanze eterogenee, per durata, tipo-logia, effetto. A fronte dello schema ora espo-sto, sulle interazioni ed i legami nascosti tra i re-sponsabili del nostro sistema vitale, è sortaspontanea la curiosità di una verifica sulla vali-dità dei criteri adottati, o meglio di un riscontrodi congruenza tra due apparati dello stesso orga-nismo cognitivo che, sebbene collegati, sonostati trattati indipendentemente.

Poiché è fondamento di ogni processo armo-nico - e peraltro distintivo - la quantificazione (laquantità può alterare la qualità), siamo ricorsi ad

un confronto numerico: i tre canali direalizzazione, che si svolgono quasiautonomamente configurandosi attra-verso i tre piani, dovevano presentareun equilibrio di valori, a garanzia diuna corrispondenza di effetti sullasfera biologica e vitale. Abbiamosommato i valori parametrici attribui-ti a ciascun componente verticale e di-viso per 3 il valore complessivo.

Il che equivale a misurare il rappor-to di potenza che si verrebbe a stabili-re nel caso di riferimento in cui ognigruppo vedesse i suoi tre pianeti incongiunzione perfetta, in aspetto conuno degli altri due gruppi egualmentedisposto a stellium.

Il risultato parla da solo.

✯ 3.6sulla retrogradazione

Questa condizione si presentaogniqualvolta l’avanzamento orbitaledi un pianeta osservato dalla Terra inmovimento appaia, per effetto di an-golazione visiva rispetto al centro delsistema, più lento di quello terrestre.

È classico l’esempio dei due treniin corsa, quando il più lento sembraretrocedere. Essa aggiunge vitale ap-profondimento e verifica al maturaredi situazioni.

Peraltro ogni parte retrograda ha lafunzione di riprendere - leggi anche:ripescare - dal passato argomenti disuo governo non ancora risolti, ripro-ponendone il superamento; lo stato re-trogrado e stazionario di un pianetafornisce quindi buon motivo all’e-splorazione dei precedenti karmaticiindividuali sia sul tema radicale chenei transiti lenti.

AGENDA Astrologica/ cap. 3 - Introduzione all'uso, pag. 8

Urano + Plutone 11.4127 + Nettuno +Saturno + Marte 6.5323 + Giove +Luna = Venere 5.4148 = Mercurio =

.000 359 856

.667 .787 .952

❏ i domicili❏ le esaltazioni❏ pianeti❏ la «Musica delle Sfere»

4 © rel: 9.1

UNO DEI PROBLEMI FONDAMENTALI CUI LA TRADIZIONE CI ABBANDONA ÈL’INQUADRAMENTO OMOGENEO DEI NUOVI PIANETI NEL CONTESTOZ O D I AC A L E . I N R I S P O S TA A QU E S TO E N I G M AT I C O I N T E R RO G AT I VOAPPROFONDIREMO LE RELAZIONI TRA LA CROCE DEGLI ELEMENTI E LATOTALITÀ CIRCOLARE, ALLA LUCE DELLE SCOPERTE ASTRONOMICHE CHEHANNO RIMESSO IN DISCUSSIONE ASSIOMI SECOLARI, SENZA ENTRARE INCONFLITTO CON LE MOTIVAZIONI DI QUESTI NÉ CON LE VERITÀ GIUNTE ALLALUCE SOLTANTO ORA, MA ANALIZZANDO IL CERCHIO ALLA TRASPARENZA DIUN’OTTICA MULTIDIMENSIONALE, CHE CI AIUTERÀ A COMPRENDERE LACHIAVE DEL SIGNIFICATO INTRINSECO DEI SIMBOLI PLANETARI.

✯ 4.1i domicili

In accordo a quanto esposto al cap.03 sull’affinità intrinseca delle coppieUrano-Saturno, Plutone-Marte, Nettu-no-Giove, l’antico insegnamento ha ri-spettato gli equilibri essenziali delle at-tribuzioni pianeti/Segni collocando -secondo una logica bidimensionale - itre pianeti lenti conosciuti nei doppi do-micili coerenti alla natura della coppiaimmanente-trascendente cui ciascunoappartiene, ma puntando alle sedi delleesaltazioni in modo promiscuo, più ap-propriato ad un adattamento che nonalla divulgazione di principi essenziali.

Che ciò sia frutto di premeditata co-gnizione o di un’incompleta conoscen-za astronomica, alcuni enunciati evado-no l’equilibrio globale, garante di veraarmonia tra le parti.

Oggi il compromesso derivante datale doppiezza decade, stante un nume-ro certo di pianeti, diurni e notturni, taleda poter attribuire a ciascuno il propriodomicilio in Segno di eguale polarità.Così l’inquadramento di ogni coppianei Segni di polarità (+ ) e (−), diur-na/notturna, risulta ripartito secondo lasua complementarità.

Parallelamente, il nostro impegno primoconsiste ora nel discenere gli attributi propri diMarte, Giove, Saturno dalle qualità loro tra-smesse dai corrispettivi della sfera trascenden-te, delle quali fino a ieri sono stati eletti veicoloobbligato, sebbene non del tutto illecito.

Ad esempio Plutone governa l’Ariete comeMarte lo Scorpione; il primo è creatività pura esi esprime rendendo Marte positivo e intrapren-dente in primavera. Marte è macerazione in au-tunno, quando la sua valenza negativa fa da“medium” alla forza Plutoniana consentendoledi dare la morte. Non vi è alternativa, se non ap-parente, poiché il principio della vita ha la prio-rità in Ariete, e Marte non genera la vita per suopotere. Di fatto la convinzione marziana, il co-involgimento, l’immedesimazione a corpo uni-co e l’impulso ad agire sono, in profondo,espressioni di natura Yin.

Esaminando la fig. 1 a partire dal Sole, ve-diamo dunque Luna, Mercurio e Venere susse-guirsi in accordo alla velocità orbitale, occu-pando 3 Segni per un quarto di cerchio in sen-so orario, fino alla [linea di ]Terra che pratica-mente separa i pianeti interni alla sua orbita daquelli esterni.

Lungo quest’asse idale la corsa prosegue al-l’estremo opposto del cerchio, incrociandone ilcentro e continua con Marte all’opposizione diVenere, seguìto da Giove e Saturno.

AGENDA Astrologica/ cap. 4 - Introduzione all'uso, pag. 1

L’ORDINEDEI PIANETI

NELLO ZODIACO

Abbiamo percorso il quarto di cerchio oppo-sto, ora in senso antiorario, fino a raggiungereun secondo asse di demarcazione indicato comelinea di Chirone, la cui particolare orbita separai tre pianeti ultimi dai loro corrispondenti spe-culari e cosignificanti. Continuando, nel mede-simo ordine, incontriamo Urano, Nettuno e Plu-tone, fino a toccare il primo asse. Abbiamo in-tercettato tre parti del tutto, che si integrano per-fettamente alla descrizione del cap. 3, dandovita i tre quadranti ad una connessione di paral-lelismo speculare, ed ad una incrociata o di op-posizioni; e ciò risponde a qualcosa più di unoschema grafico, rivelando questa nuova inquar-tatura del cerchio una logica quaternaria di pro-fondità sino ad ora inesplorata.

Vediamo cosa ci riserva l’ultimo quadrante.I commenti fatti inducono una valutazione

preliminare di ciò che vi ricercheremo: valoriparalleli a quelli del 1º quadrante, opposti al 4º.Immaginiamo uno stagno. Fin qui abbiamo os-servato tanti cerchi concentrici (le orbite) allar-garsi nell’acqua fino al più lontano a noi noto ovisibile. Cosa gli si contrappone a stabilirel’equilibrio? un solo argomento: il punto di ori-gine, il centro, complemento unico ed indi-spensabile, che riunisce tutte le circonferenze.

E nel nostro caso, poiché si studiano le leggiche regolano la vita sul nostro pianeta, il centrosiamo noi: Terra. Come realtà soggettiva essa èidealmente al centro del diagramma; quale real-tà oggettiva deve trovare la sua collocazionenella sequenza planetaria, essendo un corpopartecipe con la sua influenza alla pulsazione ditutto il sistema solare. Relegarla ad un puntocentrale inconsistente e perciò irreale mi pareun passo indietro rispetto alla già piatta icono-grafia medioevale. Attraversare il cerchio daPlutone-Ariete verso il suo opponente - nel ri-spetto di una logica di complementarità dinami-ca e non di progressione lineare - sarà necessa-riamente tornare dal punto più lontano alla no-stra Terra, pur tanto trascurata.

Essa governa la Bilancia - punto eutettico delnostro divenire - e sua funzione solare sarebbesviluppare l’Amore.. La natura terrestre è il ba-ricentro della nostra coscienza ed il fulcro su cui

oscillano tutte le scelte, materiali o spi-rituali che siano. Nella filosofia cinesel’elemento Terra occupa la fine dell’e-state. La Bilancia è dunque il centrodell’individuo, come Ariete e Pesci nesegnano l’inizio e il termine. Resta sco-perto il segno della Vergine. Quale enig-ma ci riserva il suo simbolo?

Allo stato attuale delle conoscenze,ciò che l’autore intravvede non va dettoesplicitamente ed ha ragioni per ritene-re che chi dovesse intuirlo non lo esibi-rà; distribuirne la concezione in que-st’epoca costituirebbe più un rischioche un fattore di avanzamento. Non acaso è connesso a Marte Saturno, comevedremo per le esaltazioni, laddove ilpolo opposto ruota all’insegna di Net-tuno, Venere e Luna, punti di forza del-la sensibilità e della non-offensiva.

Quanto alla relazione Urano-Solebasterà rilevare, in aggiunta ai com-menti delle pagg. precedenti, che l’unosta all’altro come Saturno alla Luna.

Tale simmetria è più vicina al nostrogrado attuale di consapevolezza e verràapprofondita a fine capitolo.

Questa distribuzione domiciliare,partendo dalla Terra-Bilancia, dà luogoe segue perfettamente l’andamento delsimbolo del Tao, la cui doppia ansa me-diana si parte da Venere in Toro e rag-giunge, passando naturalmente per ilcentro, Marte in Scorpione, per poicompletare l’immagine raggiungendoPlutone in Ariete.

Ciò che è fondamentale intuire è ilgioco pulsante dei 4 quadranti, rispon-denti ciascuno a precise leggi di sinto-nia con almeno due degli altri. Certoche chi legge non mancherà di rilevare iprimi accordi significativi dalla figura,nonostante la palesata riserva, ci ado-preremo ora per valutare il rapporto diciascun pianeta con le (sue) 4 direzionicardinali, per cui restano da individua-re le sedi di esaltazione.

AGENDA Astrologica/ cap. 4 - Introduzione all'uso, pag. 2

✯ 4.2le esaltazioni

Prendiamo ancora a riferimento dipartenza il Sole, che è certo esaltarsiin Ariete, e ricerchiamo l’esaltazionedel suo opponente. Sappiamo scola-sticamente Saturno essere esaltato inBilancia: ma quale Saturno? quellonotturno di Capricorno o quello diur-no di Aquario? In ragione di un bilan-ciamento spontaneo e incontrovertibi-le è lecito puntare all’Aquario, cheperò, ora lo sappiamo, ospita Urano.Ed è questo che si esalta propriamentenella sede del distacco e del supera-mento, del giudizio e dell’esigenzaselettiva; della nascita dell’Uomo.Occorre decisione uraniana per distri-carsi dalle spire del dubbio antagoni-stico, del rallentamento critico-rifles-sivo, della decantazione. Il suo simbo-lo è riconducibile a una bilancia. Allo-ra che destino ha Saturno? in perfettasintonia con l’antitetica Luna esaltata

in Toro, esso trova la sua elezione in Scorpione.Non è forse Saturno per eccellenza associato allamorte? e non è lo Scorpione la sede ideale di que-sta? Non v’è immagine di maggior solitudine esacrificio dell’animale Scorpione, sempre pron-to ad uccidere per la propria salvaguardia o aduccidersi, se non trova una via d’uscita.

Venere, che non ha risentito delle recenti sco-perte continua ad esaltarsi nei Pesci, mentrel’esaltazione di Giove nel Cancro - che appare al-l’autore condizionata - nasconde, o rivela esserequesta la vocazione di Nettuno. Giove è definiti-vamente solare, la sua funzione nel sistemaastronomico lo è - da insegnamenti ricevuti - al disopra di ogni altro pianeta, e così pure si distin-guono le attività organiche della glandola epati-ca: considerata dai Greci sede dei sentimenti alpari del cuore e praticata dagli etruschi l’epato-scopia astrologica, essa ha funzioni primarie ol-tre che digestive, metaboliche e di rigenerazionedel sangue. Ed è propriamente “esaltabile” in Le-one ove, nella pienezza dell’io, sorge la sua mae-stà munifica, piuttosto che nella languida passi-

AGENDA Astrologica/ cap. 4 - Introduzione all'uso, pag. 3

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IV

fig. 1Tavola delle esaltazioni

vità del Cancro, che pure ne gratifica la naturaopulenta ed espansiva. È fin d’ora interessantenotare che la coppia Giove-Nettuno si rivolgealle sedi della coppia Sole-Luna, simmetrica-mente alla linea di Chirone. Non vi è quindi finqui effettiva contraddizione con quanto ci è statotramandato.

Dovremo ora affrontare un possibile neo del-l’insegnamento pervenutoci, che ha esaltatoMarte in Capricorno. Marte incarna la partenza eil traguardo dei processi vitali; la spinta inizialein Ariete, il rifiuto in Scorpione; l’individua-zione dal caos e la decomposizione. Il Capricor-no rappresenta l’autonomia e realizzazione,l’estrinsecazione e la stabilità, in una parola ilporre punti fermi, come la figura caprina sugge-risce, immobile sulle zampe sottili quanto sicu-re, collocandosi in una fase intermedia ai duestadi di processo marziani. Ciò non esalta certola natura di Marte-Scorpione ed è lontano dalMarte-Ariete, conon il quale è in quadratura per-ciò di diversa polarità. Né l’ossatura ha a che ve-dere con Marte. Dallo Scorpione una risposta sidelinea in opposta direzione nella Vergine (co-me suggerisce a sua volta la simmetria Venere aPesci) maestra della funzione intestinale, ove siverifica il primo processo di decomposizione or-ganica, e si sacrifica (il cibo) al rituale quotidia-no - morte e rigenerazione - dedicato, per comin-ciare, alla nutrizione del (nostro) sangue.

Tale assoluta analiticità soggettiva preludealla determinatezza marziana, che si contrappo-ne all’espansione venusiana dei Pesci, seppurecon una comune componente di abnegazione,che fa nascere i campioni sportivi ed i militariispirati da Marte.

Nel campo VI si combattono le battaglie ditutti i giorni come nel XII quelle esistenziali.

Si potrebbe obbiettare che anche il Capricor-no è determinato, al punto da realizzare; ma que-st’ultimo rappresenta il momento di approdo didetta qualità, non il suo nascere e configurarsi.C’è da chiedersi a questo punto se sia l’autono-mia la componente prima del carattere marzia-no, o al contrario l’ossequio a regole preesisten-ti. La sua intraprendenza induce alla prima ipo-tesi, tuttavia non è marziana la forza prima (o

propulsione) del capintesta arietino,bensì plutoniana. Plutone è colui chevuole, Marte quel che si adira ove nevenga impedito! sua è la necessità diun credo, di cui essere l’attore (leggi:colui che agisce). Così il «canale sot-terraneo» che raccorda Vergine e Scor-pione fa capolino (cfr. A. Barbault).

La Terra si esalta in Sagittario, re-gno della metamorfosi e del rilancioallo spirito. Plutone in Gemelli, il cuimaestro Mercurio ne raccoglie il mes-saggio (v. fine capitolo).

Non resta che esaltare in Capricor-no l’ignoto occupante la Vergine, pia-neta misterico in segno misterico eMercurio, di facile collocazione nel-l’Aquario. Non è questo il segno deldialogo, dell’opportuno, della ricerca?l’universalità è fatta di aperta comuni-cazione, l’adattamento all’habitat dianalisi, la funzionalità si basa sulla ri-spondenza. Questa scelta è supportatacuriosamente dall’avvicendarsi deiDecani disposti agli estremi della cro-ce fissa: l’asse lunare Sole-Luna(Scorpione-Toro) che attraversa i due«occhi del Tao», incrocia quello solareMercurio-Giove al centro di Aquario-Leone. Abbiamo delineato uno sche-ma i cui contenuti non mancheranno discontrarsi con alcuni luoghi comuni,pronto nondimeno ad offrire la sua mi-glior potenzialità alle ponderazionidegli studiosi.

Quanto ai veli misterici, da sempreesistono e sarebbe ingenuo adoprarsiper averne ragione imponendo l’ordi-ne di conoscenze derivanti da adatta-menti su scala razionale. Ciò può gra-tificare il nostro bisogno di sicurezza,ma non estenderà lo sguardo alla pro-fondità dell’irriducibile.

Seguendo i vettori di esaltazione inrelazione alla croce originata dai Segnifissi Scorpione-Toro e Aquario-Leo-ne, notiamo due vortici contrapposti,

AGENDA Astrologica/ cap. 4 - Introduzione all'uso, pag. 4

all’estremità del primo asse e simme-trici al secondo, rotanti in senso orario;sono identificabili come due poli, traloro in relazione Yin (Luna/Yin-Vene-re/Yang-Nettuno/Yin) e Yang (Satur-no/Yang, Marte/Yin,.../Yang), entram-bi recanti i pianeti di segno (−)(Yin,Terra/Acqua).

Queste estremità separate sono at-traversate come fosse una trama diconnessione dal circuito formato dairimanenti pianeti di segno (+ )(Yang,Fuoco/Aria), in una sequenza quasicontigua, che si snoda su ognuno deidue lati rispetto all’asse Urano-Sole, indue piccoli vortici con senso rotatoriocomplementare a quello dei due vorticiisolati, convertendo opportunamente ilsuo moto in Aquario e Leone qualipunti cruciali riflettenti.

Ha luogo così una contrapposizioneed una combinazione di rotazioni benprecisa ed eloquente - per le quali lacroce fissa perfettamente rivela il gio-co dei componenti il simbolo del Tao -che stimola per molti versi ad appro-fondire le relazioni tra le parti.

Abbiamo visto come la presenza deipianeti lenti - quadr. III - governi leepopee dei corsi e ricorsi storici, river-sandone l’essenza nella formazione,integrazione e guida del singolo indivi-duo attraverso l’interfaccia bipolaredei pianeti medi - quadr. II - ed il filtrodelle Case occupate; e come questi aloro volta stabiliscano una tensioneunipolare con i pianeti rapidi - quadr. I- atta ad alimentare i campi di azione esviluppo dell’esperienza.

Il quadrante che ospita Sole e Terracostituisce dunque il veicolo dell’indi-viduo stesso.

Altre corrispondenze con i nostriassunti si rilevano nelle due grandibasi dei triangoli apicali, che combina-no le coppie di Decani Marte-Venere(Capricorno-Vergine) e Mercurio-

Giove (Pesci-Cancro), oltre a Luna-Saturno inSagittario-Bilancia. Le stesse coppie si contrap-pongono a cavallo di ogni ricorrenza del Solenel nastro dei Decani, rispettando a partire dalcentro l’ordine progressivo simmetrico di Plu-tone (Marte-Venere), Nettuno (Mercurio-Gio-ve), Urano (Luna-Saturno).

✯ 4.3illustri e sconosciuti

Quanto a pianeti ancora da scoprire, ripetuta-mente sognati, sperati e già battezzati, sarà piùsaggio attenderne l’effettiva scoperta se e quan-do, e le condizioni evolutive del contesto storicoin cui ciò avverrà, non ritenendo prudente lan-ciare così ampia ipoteca sul futuro. Ogni suppo-sizione non potrebbe in alcun modo, se non effi-mero, aumentare il nostro potere o estendere ilnostro reale orizzonte.

Quand’anche altri pianeti esistessero, siamoancora lungi dal poterne valutare in modo defi-nitivo l’integrazione con l’insieme dialettico delsistema, attribuendogli funzioni di maggiore ominor rilievo. Tutto contribuisce, ed esercita lasua influenza per il semplice fatto che esiste, macome in ogni apparato vivente si trovano organivitali e strutture secondarie e cosignificanti enon vanno confusi tra loro, né con immagini ere-ditate da culture di cui abbiamo perso l’efflato.Del resto quali e quanti sarà lecito attenderne?e se poi ne scoprissimo un numero maggiore diquelli optati? anziché spiegare certe cose inspie-gate ne avremmo altre da dover chiarire.

Il movente più sentito trova spunto nella ne-cessità di attribuire due sedi vacanti dello Zo-diaco, completando la collana delle presenzeplanetarie fino a 12, sì da fornire un quadro sta-bile e definitivo della situazione cosmica, cri-stallizzando in un’unica formula tutte le regoledella Vita.

La tendenza in questa direzione è frutto diuna impostazione logica di tipo appunto lineare,che ricerca altri orizzonti oltre quelli ormai noti,nel senso dei cerchi concentrici in successione,onde poter aggiungere alla sequenza dei pianetilenti due corpi ancor più esterni, da contrappor-re ai più veloci Venere e Mercurio, perfezionan-do quel mosaico d’insieme che soddisferebbe lasfida di un puzzle di portata cosmica.

AGENDA Astrologica/ cap. 4 - Introduzione all'uso, pag. 5

AGENDA Astrologica/ cap. 4 - Introduzione all'uso, pag. 6

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I

Tavola delle affinità planetarie e zodiacali - Esaltazioni (freccia), Domicili (cerchio) ed opponenti

Tale sviluppo, a carattere assoluti-stico, mal si articola alla presenza difattori estremamente contingenti,come ad esempio la Luna, vitale nelnostro contesto e non in quello di ognialtro pianeta del nostro sistema di ap-partenenza; e, oltre a non tenere innessun conto la Terra - che ormai sap-piamo non essere il centro del “mon-do” - non considera il fatto che moda-lità di aggregazione delle sostanze, odi composizione molecolare e cellu-lare possano differire persino a livel-lo gravitazionale da uno spazio ad unaltro.

Se il primo argomento basta ad ap-purare come ogni costrutto su base ge-ocentrica non sia estensibile neppureai pianeti limitrofi, tantomeno può es-sere impugnato su basi teoretiche uni-versali, pur essendo intessuto sulloZodiaco come scenario di fondo.

Inoltre è essenziale, nel cercare diformulare ogni teoria in tale senso, te-nere conto della metamorfosi conti-nua che investe interi sistemi stellarinon soltanto a livello materico e cheanzi la stessa nostra configurazione fi-sica non è sempre stata e sarà qualenoi siamo abituati a conoscerla.

possano le Sacre Guide far luce sul nostro sentiero;enunciati dei cap. 3 e 4 appaiono per la prima volta.

✯ 4.4la «musica delle sfere»

Ristabilito il principio che ognipianeta abbia una propria sede domi-

ciliare in uno dei 12 Segni - anche sespecularmente doppiata dalla sededel pianeta che gli è in simbiosi, conriflessa reciprocità diurna/notturna -possiamo ora stendere la mappa delleaffinità con i Segni per ogni pianeta intermini di Domicilio, Esilio, Esalta-zione e Caduta. Se tracciamo il dia-gramma zodiacale per un pianeta in-quadrando i suoi punti cardinali inmodo che il momento di esaltazione

corrisponda alla posizione dell’Ascendente,come il domicilio dei pianeti diurni sarà il MedioCielo così il domicilio dei notturni l’Imo Cielo.

Fissato l’AS a sinistra, dovremo invertire ilsenso di rotazione dei segni zodiacali per i piane-ti “positivi”, mentre per gli altri varrà quellousuale. Accettiamo per un momento che l’anda-mento di queste disposizioni rotatorie sia indicedella manifestazione diurna/notturna di ogni ele-mento. Come si può osservare dalla tavola 2,mentre il grafico del Sole ad es. presenta una ro-tazione in senso orario, quello della Luna ruotain senso antiorario. Lo stesso principio caratte-rizza gli altri pianeti diurni rispetto a quelli not-turni, con una eccezione che investe 1/3 esatto diessi: per poter rappresentare la sequenza delle af-finità di Plutone e Nettuno, come Terra e il mae-stro della Vergine, deve essere effettuata un ulte-riore inversione della sequenza, talché il loroorientamento, nel contesto generale, risulta op-posto a quello della propria polarità soggettiva,come è evidenziato dal tracciato bianco o grigiodei simboli centrali.

Una precisa corrispondenza simbolica ratifi-ca questo mutamento: Si verifica infatti una di-sposizione dell’insieme per cui, mentre la primacolonna, da Urano al Sole, vede due corpi positi-vi e due negativi in equilibrio tra loro, le altre duecolonne sono caratterizzate da valori omogenei,tutti negativi o tutti positivi.

La convenzione adottata in questo contesto, alpari di altre possibili, evidenzia tale costrutto,suggerendo di ricostruire lo schema del cap. 3 inuna nuova disposizione più consona, e rivelatricedi un’ineffabile armonia portante.

Ponendo infatti la colonna di Urano come assecentrale del sistema (Urano perno della Bilan-cia), otteniamo la disposizione della fig. 3, oveappare alla sua sinistra la colonna notturna indi-cizzata da Plutone, alla destra quella diurna chefa capo a Nettuno. Rispettando il raggruppamen-to discusso in precedenza vediamo al triangolosuperiore i «tre grandi», che la linea di Chironesepara dal triangolo mediano; qui Saturno, Giovee Marte fronteggiano la Luna, Mercurio e Vene-re, separati dalla linea [dell’orbita ]di Terra, il cuisimbolo è al loro centro.

AGENDA Astrologica/ cap. 4 - Introduzione all'uso, pag. 7

Quale mappa planetaria in ordine alle veloci-tà orbitali rispetto al Sole, essa vede il Sole all’e-stremità inferiore, base del sistema.

Mentre il suo simbolo, costituito dal puntocentrale (Principio, sorgente di ogni cosa) e lacirconferenza (totalità indifferenziata, poten-zialità) rappresenta l’Unione, la completezza epienezza del cerchio, i simboli della Luna calan-te e crescente sono costituiti dalla metà di un cir-colo cioè la scissione, la separazione, identifica-zione del sé nelle realtà circostanti, l’atto o at-tualità. Saturno è Cronos, il Tempo ed il tettodell’umana consapevolezza; come agente mo-nopolare, isolato da Urano, esso ne governa an-che la fine (*). Esaminiamo ora la mappa del si-stema dal punto di vista geocentrico: la Luna do-vrebbe trovarsi accanto alla Terra; ma anche ilSole, poiché il suo ritmo orbitale riflette quellodel nostro pianeta. In un certo senso dunque laTerra richiama a sé i due luminari e, ove la subli-mazione abbia luogo, vediamo il simbolo solareincorporarsi a quello della Terra, superando inessa la ricorsività della materia - rappresentatadai due emicicli lunari - e, come germoglio chespunta ed emerge dalle latebre dell’inerzia, eccoconfigurarsi l’ideogramma di Urano; esso è lafiamma diurna interiore (e superiore) che si fastrada, nel tempo e con l’evoluzione, fino asplendere in ogni essere.

È l’Uomo integrale! Quanto alle due colonnelaterali, analizziamo gli aspetti complessivi del-la simbologia: il gruppo di sn. è basato sulla pre-senza del cerchio, combinato alla croce (il verosimbolo di Marte dovrebbe essere: ).

Il gruppo di destra poggia sul mezzo circolo,l’emisfero lunare, variamente combinato allacroce materica. Con due assunzioni specifiche:Plutone, l’iniziatore, rapportandone il simbolo aVenere, inserisce tra la croce ed il cerchio il tran-ciante lunare, come coppa che sorregge intonsoil potenziale dell’unità indifferenziata; Mercu-rio all’estremo opposto, di cui il simbolo si rap-porta a Nettuno, inserisce il circolo dell’unità trala croce ed il simbolo lunare che la sovrasta.

Dal primo si parte la discesa dell’Essere versomateria e forma; dall’altro inizia la risalita del

singolo verso il Tutto, attraverso l’e-spansione della coscienza.

Il doppio simbolo della Luna benveicola entrambi gli emicicli.

Abbiamo finalmente accesso al piùprofondo significato geroglifico-ideo-grafico della nostra catena planetaria.

(*) Si deve indubbiamente alla carenza difede che caratterizza l’epoca attuale la vol-garizzazione concettuale di tali entità, de-rivante dall’abuso dei termini: negativo,malefico etc. etc., largamente distribuitisenza alcun senso di responsabilità allementi ancora incolte. La negatività si nutredell’egoismo umano; il maleficio è nellaprevaricazone delle leggi. Saturno gover-na la morte? può darsi, ma cosa è più vici-no alla vita che non la morte stessa? eperciò è malefico? certamente lo è per chivorrebbe vivere nel proprio corpo in eter-no, sicuro che non si annoierebbe mai di sestesso e dei propri limiti attuali.

AGENDA Astrologica/ cap. 4 - Introduzione all'uso, pag. 8

fig. 3 - «mappa» del sistema solare

❏ le 28 suddivisioni❏ l’influenza lunare❏ ciò che non sempre si vede

5 © rel 6.4

✯ 5.1l’Astrologia Lunare

Conosciute e definite sin dall’anti-

chità e da Culture diverse, 28 Fasi

consentono alla Luna attraverso pro-

gressivi stadi differenziati di influen-

zare e «modellare» le strutture vitali,

gli umori, gli eventi secondo una dina-

mica che si affianca e completa la lo-

gica dell’oroscopo solare.

Ciò insegna la migliore tradizione;

e ciò trova corrispondenza nei numeri

che regolano molti cicli vitali nel mi-

crocosmo come nel Sistema solare.

Per favorire l’applicazione pratica

dell’analisi connessa a tali fattori da

parte del ns. utente, nonché la possibi-

le verifica sperimentale si è cercato di

focalizzare i termini ed i parametri an-

cora una volta più veritieri e codifica-

re il loro sviluppo inmodo affidabile.

Ci auguriamo che ciò possa com-pensare lo scarso impiego dell’astro-logia lunare rispetto a quella solarepredominante, restituendoci la suafondamentale importanza e contribu-endo a recuperarne lamusicalità attra-verso la verifica quotidiana.Non trascurate l’esito di azioni im-

portanti avviate in una determinatafase, o degli stati d’animo; il retro del-le pagine mensili di lunazione predi-spone lo schema delle 28 fasi per taliannotazioni.

✯ 5.2le 28 suddivisioni

Prima ancora di cogliere la vibra-

zione di queste 28 corde, o cercare di

divinarne l’effetto, ci siamo posti il

problema di come esse siano sottese

nel cielo. Questo lato della materia, se

non proprio controverso, non è ben

chiaro o chiaramente interpretato, sulla base dei

documenti pervenutici da varie etnie e costu-

manze; il problema della definizione delle 28

estensioni è articolato al fatto che ogni ciclo ha

inizio non da un punto fisso, orizzonte o punto γ,ma dal punto di congiunzione Sole-Luna, costan-

temente variabile rispetto agli altri parametri an-

nuali. Per semplicità si pensi ad un orologio: il

ns. punto di riferimento visivo giornaliero è ad

ore 12; con ciò potremo suddividere il quadrante

in 12 parti uguali e sempre identificabili, qualun-

que ora sia.

Quello di riferimento alle suddette fasi sa-

rebbe invece ogni punto in cui le due lancette si

sovrappongono; con ciò potremo solo dividere

il quadrante in 12 parti rinnovantesi.

Per di più la velocità di entrambe le lancette -nel cielo - varia coi settori di percorrenza...Per tale motivo, abbattendo ogni contraddi-

torietà, abbiamo concepito l’espressione delle

28 fasi come quella - non residente nell’orbita

lunare, bensì nella relazione Luna/Sole - di 28

«aspetti» LuniSolari. Ciò significa dividere i

360° per 28 ottenendo un angolo di 12°51’26’’

e calcolare lo scatto di ogni fase al momento [e

grado] in cui la Luna raggiunge nella sua corsa

una distanza dal Sole pari ad un multiplo di

quest’angolo. Il tempo di percorrenza di ogni

fase potrà variare da un minimo di circa 21.5

ore, ad un massimo di circa 28.4 ore, viste sul

grafico di lunazione del gennaio 1993.

Sussiste naturalmente anche l’eventualità

opposta, di far variare l’ampiezza delle fasi an-

golari mantenendo fisso il tempo di percorren-

za: questo metodo comporterebbe l’anacro-

nistico effetto di non far coincidere i quarti di

Luna e Luna piena con la cuspide di una fase,

tranne la 1ª per nostro arbitrio, e anzi di veder

cadere taluna delle fasi cardinali all’interno di

uno dei 28 settori, addirittura variabile di mese

in mese. Ipotesi sconfortante.

AGENDA Astrologica/ cap. 5 - Introduzione all'uso, pag. 1

LE 28 FASI NELLAASTROLOGIA LUNARE

✯ 5.3la Lira di Apollo

Il sistema Sole-Luna dà luogo nello Zodia-

co ad un periodo di rivoluzione sinodica lunare

di 29 giorni, 12 ore e 44 minuti, durante i quali

la Luna incontra ogni Punto o Pianeta, che sen-sibilizza nella sua «scia di congiunzione», ocon cui entra in aspetto, facendolo vibrare in as-

sonanza con il carattere della sua fase in atto.

Ogni Pianeta interessato da una determinata

fase, in virtù della rotazione del sistema a dop-pio riferimento, vedrà nel tempo di una lunazio-ne traslare l’ipotetica suddivisione di 28 settori,talché la fase in cui è stato influenzato muteràpresto o tardi nella sua precedente e così via,poiché il Sole avanza di circa 2 fasi a partire dalnovilunio. Inoltre un punto entrato in congiun-zione nel corso delle prime fasi ripeterà proba-bilmente l’aspetto, sorpassato dalla Luna in unadelle ultime fasi della stessa lunazione.Per questo motivo ritengo fondamentale

analizzare l’influenza della luna durante la suacorsa globale, limitando il riferimento alla fasecorrente, o tutt’al più ad una parte della prece-dente, non essendo giustificato pretendere disuddividere l’Eclittica al momento del novilu-nio in 28 case, per poi attribuire a qualsivogliaParte che le abiti nell’arco del mese, compresala stessa Luna, le relative attinenze statiche.Immaginiamo un radar, il cui raggio rotante

evidenzia in una scia luminosa più o meno am-pia i corpi rilevati nella sua rotazione circolare;così l’autore vede l’azione dell’influenza luna-re in continuo transito. Un’ulteriore considera-zione a conferma di ciò: un pianeta eccitato daun aspetto della Luna in una determinata fase,secondo il tipo di aspetto considerato può tro-varsi a riceverne uno successivo entro pochigradi e da un’altra fase (ad es.: 45° seguito da60°). Ciò induce da un lato a considerare validala durata della stimolazione fintanto che laLuna si mantenga entro l’orbita aspettuale effi-cace; dall’altro per conseguenza a dare rilievosoprattutto alla congiunzione.L’Agenda segnala gli aspetti di transito della

Luna verso tutti i pianeti radicali, limitatamente

a Congiunzione, Opposizione, Trigono, Qua-

drato che, secondo la tabella di parametri ini-

ziali, recano valori 3, 4, 6 e 12; è stata

introdotta la notazione specifica che ri-

porta, sopra il simbolo della Casa in cui

si perfeziona l’aspetto, in numero ro-

mano, il numero in cifra araba della

fase lunare in corso al momento.

Sono annotati tutti gli aspetti dai pia-

neti in transito e per ciascuno la fase in

cui veniva toccato dalla Luna, qualorasi tratti della fase in atto o la precedente,con una tolleranza (coda) massima di 1

fase ×1.618, applicata soltanto agli ulti-mi due stadi. L’influenza lunare del ter-zultimo viene ignorata anche se internaa detto margine.

Non è invece realistica, per l’intera-

zione coi transiti, la ripartizione dello

Zodiaco in 28 Case lunari fisse, paral-lele alla divisione in 12 Segni, dal mo-

mento che manca nel periodo annuale

qualsivoglia punto di aggancio ripetiti-

vo all’inizio di questo ipotetico ciclo,

mentre il ritorno della Luna sul proprio

punto di partenza non presenta alcun

interesse, dovendo questo risultare ne-

cessariamente connesso ad una fase di

congiunzione Luna-Sole.

Tradizionalmente i cardini di tale ri-

partizione traevano fondamento dalla

posizione di stelle e costellazioni fisse,il cui influsso ha governato dagli spazi

l’azione costruttiva dell’influenza lu-

nare sulla conformazione materica de-

gli organismi terrestri.

AGENDA Astrologica/ cap. 5 - Introduzione all'uso, pag. 2

✯ 5.4ciò che non appare

Abbiamo elaborato algoritmi in una

procedura che ci consentisse di appro-

fondire il carattere dell’influenza luna-

re, secondo lameccanica del suomoto.Ne sono derivate alcune implicazioni

che riteniamo utile esporre, e rileva-

menti che hanno suggerito l’oppor-

tunità di essere adottati e riprodotti

graficamente con qualche vantaggio

per l’utente smaliziato, quantomenonei temi di lunazione. A nostro avviso

essi potrebbero convenientemente es-

sere applicati a qualunque tema, so-

prattutto di natività. La figura 2 mostra

la situazione delle 28 fasi lunari a parti-

re dalla Luna Nuova del 23 marzo ‘93.

La cuspide di ciascuna fase è chiaramente in-

dicata ed accompagnata da due cifre: il nume-

ro della fase, da 1ƒ a 28ƒ; il numero che espri-

me il tempo impiegato, in rapporto all’unità,

costituita dal giorno medio di percorrenza.

Sulla base del cerchio continuo - che ogni fase

lunare ripartisce in archi quasi uguali, media-

mente di poco inferiori ai 14° stante l’incedere

del Sole - sono stati tracciati gli archi-settore

(esterni/interni) per ogni fase variando il loro

raggio inmisura proporzionale al relativo tem-

po medio di percorrenza. In tal modo la lun-

ghezza geometrica di ogni segmento circolare

risulta uguale al tempo di percorrenza, rispetto

ad ogni arco del cerchio preso come unità.

AGENDA Astrologica/ cap. 5 - Introduzione all'uso, pag. 3

fig. 2 tracciato istografico delle fasi lunariapplicabile ad ogni carta-del-cielo

Pertanto gli archi interni rappresentano untempo di percorrenza inferiore al valore medio,quelli esterni un tempo proporzionalmente mag-giore. Ne deriva una rappresentazione di imme-diata lettura, che indica le fasi in cui la Luna simuove più e meno rapidamente.Poiché la velocità contraddistingue la scala di

ogni processo vibratorio ed evolutivo, e la Luna è

responsabile dell’aspetto di «rallentamento» e

sensorializzazione delle strutture energeti-

co-vitali, è lecito ritenere che tale sua pulsazione

sia correlabile a ciò che noi amiamo sintetizzare

con i termini di positivo e negativo.Due circostanze è interessante sottolineare:

a. lamassima accelerazione ed inerzia delmo-

vimento lunare non coincidono sempre con le

fasi rispettive di Luna Piena eLunaNuova, nono-

stante l’apparente attinenza; ciò si verifica nel

momento dell’esempio, ma per tutto l’arco del

1993 continuano amantenersi relative ai segni di

Vergine-Bilancia e Pesci-Ariete; e ruotano lenta-

mente nel corso degli anni. Ciò colora in modociclico l’espressione dinamica propria delle fasi.

b. qualunque sia la condizione iniziale dellafase lunare - rapida o lenta - la velocità assuntanel corso della 26ª fase - in cui avviene il rientroal punto iniziale del ciclo per poi raggiungere nu-ovamente il Sole, che nel frattempo progredisce,col termine della 28ª - può risultare leggermenteinferiore a quella della 1ª fase, di partenza dellostesso ciclo, o superiore, in dipendenza dal fattoche il rientro avvenga nella porzione calante ocrescente della velocità orbitale. La croce staticadel ciclo è scomposta in una figura pentagonale

dinamica, introducendo un relativoavvolgimento spirale in direzioni al-ternate, che suggerisce l’idea di unaperiodicità evolutiva-involutiva amonte delle fasi. Lo zoom in figurarende apprezzabile l’effetto di talescarto. L’applicazione ad un tema deldiagramma delle 28 fasi ci consente difocalizzare il particolare ambiente di-versamente non rilevabile, correlatoal tessuto della stagione lunare, ed alsuo influsso sui pianeti.La fine della 28ª fase, inizio della

successiva lunazione, scavalca di più

o di meno l’inizio della 3ª. Le linee ra-diali che ne segnano le cuspidi si al-lungano gradualmente verso il centro,a facilitare l’inquadratura visiva dellasequenza; per non compromettere laleggibilità l’applicazione della mappalunare ad un tema prevede il solo trac-ciato, senza riportarne i gradi né i nu-meri delle fasi, vidibili nelle figure diquesto capitolo. Le prime 14 fasi, finoalla Luna piena, hanno carattere cre-scente e solare e tendono ad alimenta-re, vivacizzare ed accelerare; gover-nano le operazioni alla luce del sole.Le successive dal Plenilunio alla

nuova Luna sviluppano qualità passi-

ve, fino all’inerte e il morboso; rallen-

tano, raffreddano ed espellono; gover-

nano le operazioni occulte.

AGENDA Astrologica/ cap. 5 - Introduzione all'uso, pag. 4

4 fasi e 5 momenti

zoomdella fig. 2

❏ principio❏ applicazione❏ il corso della vita❏ la Potenza dei pianeti

6 © rel. 2.5

DIRIGERE I PIANETI È TRACCIARE IL PERCORSO DI UN SOGGETTO NELTEMPO. A DIFFERENZA DEI TRANSITI, AGENTI CIRCOSTANZIALI, CIÒ SEGNAIL PASSO AI MUTAMENTI E ALL'EVOLUZIONE DELLE LEGGI INTERIORI.

✯ 6.1principio

Sappiamo che l'Ascendente rappre-senta il punto d'ingresso o d'individua-zione dell'essere nascente al ciclo terre-no, in quanto risultante unica della com-binazione di tempo siderale e spazio, ri-ferito alle coordinate terrestri.Se il Sole è la lancetta delle ore nell'oro-logio siderale e la Luna quella dei minu-ti, si può considerare l'Ascendente quel-la dei secondi, ovvero l'istante. Ognunodei tre elementi compie un ciclo di rivo-luzione con la rotazione annuale, mensi-le e quotidiana intorno alla Terra.

Quindi il Sole sta all'Ascendentecome l'anno solare sta al giorno solare;il primo definisce la nostra posizionezodiacale, il secondo quella terrena.

Esiste un sottile legame tra le due, ilcui trait d'union è costituito dal Solesimbolico radix e da quel suo movi-mento virtuale, che chiameremo pro-gressione nel tempo. Come si origina?

Il momento della nascita si congelanell'«oroscopo» (*) nel quale ogni par-te in movimento resta idealmente me-morizzata al punto in cui si trova nelmomento critico, venendo a costituirela compagine virtuale del soggetto.Non si sta dicendo nulla di nuovo, maimporta evidenziare che, proprio comedalla molla di una sveglia, si sviluppe-rà la carica potenziale cumulata in

ogni elemento del tema dalla relazione tra i suoiattributi e la posizione raggiunta; giustificandoun influsso esteso a tutto l'espandersi della vitaall'interno dell'io, del suo comportamento e del-le sue trasformazioni. È come se la cristallizza-zione di tutti i fattori in gioco al momento dellanascita desse vita ad una struttura autonoma che,pur presentando una sua rigidità relativa, cometutto ciò che è vitale non è immobile né immuta-bile; anzi, attraverso dilatazioni-contrazioni ac-compagna ed istruisce, in chiave simbolica, imutamenti intrinseci e progressivi (o ciclici)cui andrà incontro l'individuo nel suo evolvere,indipendente, sebbene in sintonia, dalle condi-zioni ambientali e accidentali che gli perverran-no dall'esterno (transiti).

✯ 6.2applicazione

Preso il Sole a riferimento per la scansionedel tempo, come nello spazio siderale ad ogni ri-voluzione si aggiunge un anno al tempo trascor-so, così nella dimensione terrena-individualeanche il nucleo solare del [sis]tema radix com-pie la propria rivoluzione; ciò avviene in funzio-ne della rotazione terrestre cioè dell'Ascen-dente. Accade in un giorno, ma poco importa:un ciclo di rivoluzione sinodica simbolica ha lu-ogo ogniqualvolta il grado del Sole radix si ri-congiunge non alla propria posizione di ori-

gine, ma alla posizione del Sole vitale, che è inmoto naturale, aggiungendo così, a partire dalmomento iniziale, un anno di evoluzione perogni giro. Di fatto dall'istante natale, proce-dendo il punto solare riflesso dal sistema Case

AGENDA Astrologica/ cap. 6 - Introduzione all'uso, pag. 1

LA «DIREZIONE»DEI PIANETI

RADICALI

(*) ωροσχοπóς il cui significato etimologico è originariamente "che osserva l'ora.." o tradizionalmente "puntodell'eclittica o costellazione dello zodiaco che sorge in un dato momento in un luogo dell'orizzonte.. punto dettoanche ascendente.." (cfr. «LESSICO UNIVERSALE ITALIANO» TRECCANI)

assai più spedito del Sole stesso, dovrà poi com-piere l'intera rotazione dell'eclittica prima di ri-congiungersi nuovamente al Sole.

È come dire che ogni giorno del percorso so-lare dà adito ad un intero ciclo terreno.

Prescindendo ora dall'effettiva rotazione dellaTerra sul suo asse tra ogni momento di congiun-zione e il successivo - utile in questo contestosolo per chiarire il rapporto giorno/anno ed i car-dini del processo - si determina in tal modo la ro-tazione naturale progressiva del sistema oro-scopico radix di circa un grado per ogni giornonel punto del Sole, come se questo rimanesse ef-fettivamente ancorato al Sole siderale nei giorniseguenti la nascita, permettendo di dirigere ipianeti radix di anno in anno fintanto che la vitasi mantiene. Negli altri punti i settori o Case checaratterizzano la mappa subiranno contrazioni odilatazioni spazio-temporali dipendenti dal loroassetto, modificando continuamente gli aspettiradix e per conseguenza la stessa sfera caratte-riale del nativo.

Tutto ciò dà luogo ad un movimento gene-rale e contiguo di tutti componenti del tema,ciascuno dei quali si porterà prima o poi su po-sizioni significative rispetto all'assetto di par-tenza, visto come struttura permanente, for-nendo appunto indicazioni sulla crescita e ildivenire degli argomenti di base. In una parolail «progresso», nel corso della vita.

✯ 6.3sviluppo

Per valutare quindi la progressione dei piane-ti ad una precisa età, si rende necessario:* calcolare gli anni in accordo al numero di ri-

voluzioni, o rinnovate congiunzioni del Soleradix con il Sole siderale nei giorni seguenti lanascita, secondo il modo di domificazione;

* dirigere il sistema fino a congiungere il Soleradix col punto esatto dell'età, se intermedia adue punti di compleanno sinodico;

* ricavare le posizioni planetarie direzionatesecondo la nuova disposizione di Ascendentee Case; visionare la distribuzione e interazioneaspettuale anche con il tema di nascita.Una relazione grafica con l'applicazione di

questa tecnica può essere elaborata su richiesta

in modo completo o parziale, per unperiodo da 10 a 100... anni, con tutti gliaspetti, o la selezione di quelli con va-lore di tolleranza maggiore o uguale aduno dato (cfr. tabella al cap. 2).

Il suo sviluppo presenta le stesse ca-ratteristiche di lettura dell'ASPEC-TOSCOPE, già descritto tra le OPZIO-NI (cap. 8), interessando tutti gli aspet-ti che si verificano a scansione annualeanziché mensile, con rivalutazioneaspettuale per ogni bimestre; in talmodo le informazioni contenute sulletavole complete per 100 anni possonosuperare le 25 pagine doppie (A4).

✯ 6.4Potenza dei pianeti

La durata degli aspetti può esten-dersi generalmente da uno a sette anni,raggiungendo picchi significativi delladurata di pochi mesi, secondo il tipo edil pianeta considerato.

Nel movimento di que-ste sfere interiori i fattoridi potenza di ogni pianetain aspetto sono affatto di-versi dalla condizione si-derale; si potrebbe direcapovolti: qui la velocitàdi movimento di ogni cor-po è virtualmente la stes-sa, tranne l'occupare unpunto del sistema di Caseche in un dato periodoorario si muova più omeno rapidamente. Inol-tre, al livello propriamen-te individuale cui le dire-zioni «solari» si colloca-no, guadagna un certo ri-lievo l'influenza dei pia-neti quanto più rapidi.

Perciò i parametri pla-netari sono stati rivalutati per questaapplicazione da formule specifiche(disponibili agli interessati) con i risul-tati della tabella soprastante.

AGENDA Astrologica/ cap. 6 - Introduzione all'uso, pag. 2

� 8.231

B 7.952

C 7.762

D 7.676

E 7.574

F 7.326

G 7.222

� 7.115

� 7.052

potenzad/pianeti

❏ il miglior uso dell’agenda❏ gli Aspetti Domificati❏ i punti di Equidistanza

7 © rel. 3.5

✯ 7.1l’uso dell’agenda

L’agenda è per ognuno lo specchio

dell’agire quotidiano. In virtù del suo

impiego continuo, ratificato dal suo si-

gnificato latino: «cose da farsi», essa

può trasformarsi facilmente da notes a

libro contabile, dal diario al vero e pro-

prio libro di bordo, assommando in

breve tutte le funzioni che giustificano

lo sviluppo significativo maturato da

questo strumento in tempi recenti.

Si è fatto strada il concetto di «orga-nizer», segmentato e componibile inblocchi specializzati di fogli, predi-sposti alla pianificazione di compitispecializzati. Tutto ciò, vale la pena dirilevarlo, in forma statica e passiva.

Infine la nostra agenda astrologica,stato dell’arte della previsione, in gra-do di offrire un apporto dinamico e vi-tale alla scelta dei tempi e all’ottimiz-zazione dei progetti. Non mi attendoun successo bruciante: questo stru-mento, come ebbi nelle mani di pro-gettista il primo prototipo, non mancòdi incutere una certa soggezione!oltrepassava, per le sue implicazioni egli ingredienti di cui è stato dotato, lemie stesse aspettative o meglio la con-fidenza che mi ero preso nell’idearlo.

Lungi dallo sminuire la fiducia nel

progetto, ciò induce a considerare che

in virtù della sua elevata potenzialità,

tale approccio richieda tempo e affia-

tamento. In pieno consumismo ci sia-

mo troppo abituati al prêt a porter, ed

ogni cosa che ci costringa a riflettere è

ormai motivo di disappunto. Ma

l’insondabile è sempre sul limitare ed

il suo stimolo onnipresente ci previene

e sfida in continuazione. Perciò è leci-

to ritenere che questo lavoro, se ben usato, possa

costituire un mezzo di conoscenza e irrinuncia-

bile presa di coscienza, nel confronto col quoti-

diano ove ogni teoria va applicata e verificata.

Poco importa credere o non credere, quando è

possibile affrontare l’incognito nero su bianco.

Certo occorre soffermarsi e meditare ogni

sua parte, per poter tradurre in notizie le formu-

le che le racchiudono. Solo così l’Astrologia

può prender forma; e in fondo ne vale la pena.

Perciò riassumo alcuni essenziali suggerimenti,

rinviando sin d’ora l’Utente più esperto al cap10: L’ASTROLOGIA DIVINATORIA.

* Abituarsi ad annotare l’inizio di ogni nuova

situazione, al minuto; che siate esperti o dilet-

tanti, in un giorno a venire quelle pagine po-

trebbero costituire una miniera di dati preziosi

per un’analisi retrospettiva, in cui fondamenti

e relazioni vengano a galla.

* Quando una cosa avviata non procede per il

verso giusto, cercatene l’inizio nel Transito di

riferimento e, rilevato il Tempo Siderale, trac-

ciate le Case sul diagramma di quel giorno per

quell’ora: ne troverete la spiegazione.

* Usare, scrivere e comunque studiare con at-

tenzione distaccata la pagina dell’agenda;

se le notazioni appaiono piatte e indifferenzia-

te ciò dipende unicamente dal vostro spirito di

osservazione; è necessario vagliare al massi-

mo le interazioni tra i fattori in gioco: in parti-

colare associare ogni transito significativo

alla situazione che lo accompagna nel cielo

del giorno, visibile sul diagramma; quanto-

meno gli aspetti connessi al pianeta promit-

tente durante la sua influenza, e la condizione

del suo dispositore.

* Non trascurare il pianeta che governa il giorno

e la sua posizione angolare nel cielo.

* Le statistiche riportano solo alcuni aspetti

principali; altri che permangono possono es-

sere intercettati nei giorni precedenti o se-

AGENDA Astrologica/ cap. 7 - Introduzione all'uso, pag. 1

APPROCCIO EFUNZIONI AVANZATE

guenti, in relazione alla loro potenza, e

meglio ancora sull’ASPECTOSCOPE (cap. 8) .* Le pagine mensili possono essere reinserite

nei punti più comodi del corpo agenda, even-tualmente in corrispondenza del calendario,

usate come tabelle di coordinamento.

* L’assetto delle rivoluzioni lunari è una chia-ve segreta di lettura. La Luna si carica degli

aspetti esistenti, che trascina per tutto il

mese; li combina ad ogni situazione che lo

consenta sviluppando un reticolo di azioni ri-flesse, diversamente non decifrabili.

* Impadronitevi dell’effetto del ciclo solare

annuo nelle varie stagioni; otterrete ciò con

l’osservazione metodica e coordinate anno-

tazioni anche solo per due o tre anni.

Da queste ed ulteriori buone abitudini non

mancherà di fluire il magico rapporto di siner-

gia tra utente e tabulati, i quali non prevedono

[fortunatamente] spie che lampeggiano, ma

possono rendersi collaboratori eccezionali.

Dopo qualche mese di buona pratica, si sarà

indotti ad ammettere che “conoscere i transiti a

memoria” non è affatto la stessa cosa.

✯ 7.2gli Aspetti Domificati

Al fine di aprire una finestra su una nuova di-

rezione viene proposto agli studiosi un secondo

metodo di valutazione dei Transiti, basato sul

calcolo delle distanze angolari tra i pianeti rap-

portate al sistema di domificazione: il modo

suddetto poggia sulla premessa che l’angolo tra

le cuspidi di ogni Casa corrisponda, dal punto di

vista terrestre, a 30° unitari, quale che sia il cri-

tero di calcolo dei settori.

Per un esempio pratico, se due pianeti si tro-

vano rispettivamente sulla cuspide del Campo I

e del Campo IV, tra essi intercorre un perfetto

aspetto di trigono, secondo i parametri di misu-

razione terrestre, anche quando la distanza an-

golare celeste risulti sufficientemente diversa

da 120°. L’adozione del termine terrestre è qui

intesa ad evitare concetti orari o comunque tri-

gonometrici connessi con la tecnica di suddivi-

sione applicata. Di fatto la procedura di calcolo

è integrata al metodo in causa. In tal modo

ognuno potrà verificare il sistema di domifica-

zione a lui più congeniale. Su questa

base vengono valutati tutti gli aspetti di

transito in un modello di Agenda che

vede una pagina per giorno, distribuen-

do le notazioni degli aspetti domificati

al lato destro della pagina, mentre il si-

nistro vede quelle di transito universali,

già presenti sul modello standard, en-

trambe precise al minuto e parallele

alla fascia oraria.

✯ 7.3i punti di Equidistanza

Questo concetto va riferito agli studi

condotti in Cecoslovacchia dall’équipe

del Dr. Jonas sul controllo delle nascite

(cap. 09), per una implicazione fonda-

mentale da essi evidenziata.

Il Sole è il cuore del sistema che ciospita e ci influenza più da presso. AlSole dunque tutto è, per così dire, rela-tivo. Non vi è forse espressione plane-taria che non confluisca sulla sua mas-sa energetica, per poi venire irradiata aicorpi che gli ruotano intorno.

Ciò introdurrebbe al concetto di pul-sazione centripeta/centrifuga di un in-sieme gravitazionale.

Non è qui il caso di addentrarsi intanta teoria; ma il gruppo ceco ASTRA

aveva dimostrato che il ripetersidell’angolazione radicale Sole-Lunaera la chiave del verificarsi di condizio-ni di fecondità nella donna, che dannoluogo ad un “ciclo complementare” de-cisamente più significativo di quellobiologico. Orbene, lo stesso principiopuò venire applicato ad ogni altro cor-po rotante, in relazione alle sue specifi-che qualità vitali. AGENDA Italia an-nota su richiesta il transito di tutti i cor-pi su angolazioni rispetto al Sole [at-tuale] equivalenti alla distanza di ogniPianeta-Sole sul tema radix.

I simboli V��DF

vanno letti: Nettuno in Casa V è ad

una distanza dal Sole equivalente a

Sole-Giove radicali.

AGENDA Astrologica/ cap. 7 - Introduzione all'uso, pag. 2

❏ l’«ASPECTOSCOPE»❏ le Rivoluzioni lunari❏ il Calendario Aspetti❏ le Effemeridi grafiche

8 © rel. 2.5

✯ 8.1l’ASPECTOSCOPE

Tra i servizi personalizzati cheAGENDA Italia ha generato per isuoi utenti questo è senza dubbio ilpiù efficiente, in termini di utilità con-tinua ed immediatezza d’uso. Essocompleta le informazioni giornalieredettagliate con un quadro sintetico,comprensivo di tutti gli eventi, segna-lati non solo al momento di picco maper tutta la durata dell’influsso.Si tratta di una doppia pagina (o di

più pagine contigue, quando la fre-quenza dei dati lo richiede) sulla qualesono schematizzati graficamente nel-la loro estensione all’interno del pe-riodo considerato i transiti che si veri-

ficano sul tema radicale, come pure suquello in progresso (rif. cap. 06 sulleDIREZIONI SOLARI). La formula distesura e di lettura è piuttosto sempli-ce e intuitiva: lungo la righe orizzon-tali, scorre il tempo, scandito da lineeverticali per le decadi di ogni mese. Inpratica, scorrendo lungo le pagine lacolonna relativa ad un periodo scelto è

agevole intercettare tutti i transiti che hanno luo-go intorno a quella data e valutarne a colpod’occhio l’intensità dell’effetto. Mesi, numerodei giorni ed anno sono incolonnati nella 1ª rigain testa alla pagina e nell’ultima in basso, e pos-sono partire da una data qualunque, in accordoall’estensione dell’Agenda. Ogni riga della pagi-na è dedicata alle ricorrenze di un singolo aspettodi un pianeta in transito - dichiarato al lato sini-stro - su ciascuno dei punti radix, o su quelli di-retti dalla progressione solare.Sono evidenziate le circostanze aspettuali in

cui almeno un evento risulti di durata superiore a21 giorni: onde ottimizzare lo spazio utile taleminimo può subire variazioni. A partire dalla pri-ma comparsa fino all’esaurimento (in accordo aivalori di tolleranza e le formule di efficienza im-postate al cap. 02, ILVALOREDEGLIASPETTI)

l’evento viene indicato da una banda orizzontalealta mm. 2.5, la cui tonalità di grigio varia in fun-zione dell’intensità, rapportata alla potenza edefficienza dell’aspetto.In sostanza, più l’aspetto risulta potente, più

la traccia si avvicina al nero; minore potenza sfu-ma al grigio chiaro fino a scomparire nel biancovero e proprio, che indica ancora una presenzadell’effetto coprendo le linee sottostanti:

AGENDA Astrologica/ cap. 8 - Introduzione all'uso, pag. 1

LE OPZIONIPERSONALI

E GENERALI

AGEND

AA

SPE

CT

OSC

OP

E D

EI T

RP

IAN

ET

I RA

DIX

PE

R L

20 luglio

1 10 20 agosto

1 10 20 settembre

1 10 20 ottobre

1 10 20 novembre

1 10 20 dicembre

1 10 20 gennaio '95'95

1 10 20 febbraio

1 10 20 marzo

1 10 20 aprile

1 10 20 maggio

1 10 20 giugno

1 10

G u k

G x F

H o F

H pK

Hp ASHrC

H u d

HvG

HvMCH w f

IrB

IvG

Iw f

Ko f

KtK

quest’effetto è dato dai limiti di stampa di fron-te ad un retino estremamente chiaro.Da bande sfumate chiaro-scure-chiare-scu-

re-chiare è facile intercettare fasi di retrograda-zione nel perdurare di un aspetto; e come talunedi queste fasi si avvicinino di più o di meno alpunto di perfezionamento. In breve una vistad’insieme che racchiude preziose informazionisu ogni data e indicazioni coordinate nel tempo.Una linea verticale più evidente segna il

giorno di rivoluzione solare, inizio dell’annoindividuale o compleanno. La dicitura - 22 GG.Min. - a piè di pagina indica la durata minima digiorni [es:22] adottata per gli Aspetti elencati,relativamente al numero ottimale di pagine.Ciò dà un’idea di riferimento: in un anno pos-sono accumularsi orientativamente da 46 a 92tipi di aspetti in transito.Esso è la migliore verifica sperimentale alla

validtà delle formule da noi impiegate (o da voiindicate) per la quantificazione degli aspetti edè utilizzabile con notevole vantaggio anche peri Transiti siderali relazionati alle posizioni rag-giunte all’età attuale dai pianeti Diretti (descri-zione al cap. 6). La notazione dettagliata deitransiti su tali punti è sviluppabile a richiesta

sul lato destro della pagina, in sostituzione

alle indicazioni degli aspetti siderali.

✯ 8.2le Rivoluzioni lunari, etc.

Su richiesta vengono eretti i temi di Lunazio-ne - oltre a quelli di ingresso del Sole in ogni Se-gno - e Rivoluzione Lunare sulla Luna radicale,sempre domificati per la propria località abitua-le. I temi potranno venire tracciati anche in gra-fico comparativo con il proprio tema natale, coltracciato aspetti interattivo (sinastria). Le con-nessioni della Luna si rivelano in tali momentideterminanti per l’andamento del mese.Uno studio avanzato (cfr. capitolo segg.) ci

consente di evidenziare anche il ciclo delle 28fasi della Luna.

✯ 8.3il Calendario Aspetti

Una tabella utile anche se non personalizzatabensì di uso generale, è costituita da un calen-darietto annuale, disposto semestralmente suidue lati di una pagina, che riporta gli aspetti

principali che si vanno a perfezionaretra i pianeti, giorno dopo giorno.L’eventuale retrogradazione è evi-

denziata stampando i rispettivi simboliplanetari su fondo nero, il che consentedi disporre su tre colonne gli aspetti se-lezionati. Alcuni aspetti figurano in gri-gio: ciò denuncia quei casi in cui ilmoto di due corpi li mantiene ad una di-stanza estremamente vicina all’aspettoesatto ed alla sua massima efficienza;ma poiché la velocità e la direzione siequivalgono, tale condizione quasi per-fetta si protrae per giorni.Ciò risulta più raro ed interessante

da segnalare degli aspetti permanentitra pianeti lenti. Vi è una piccola legen-da degli angoli e relativi simboli a finecolonna di Febbraio.

✯ 8.4le Effemeridi grafiche

Le rappresentazioni grafiche delleeffemeridi planetarie per i due anni cor-renti - senza i percorsi lunari che rende-rebbero meno agevole la lettura - ven-gono fornite col datario dell’agenda equelle dal 1600 al 2800 su ordinazione.Queste ultime sono pagine doppie

(A4), recanti su ciascuna facciata i trac-ciati planetari per otto anni consecutivi,sviluppati sulle coordinate orizzontalidel tempo e in verticale del percorso zo-diacale, suddiviso in Segni e decadi.Sono estremamente pratiche per vi-

sionare le retrogradazioni e relativa du-rata di tutti i pianeti in ogni momentodel tempo, e permettono di erigerequalsiasi tema con grande rapidità.Un righello trasparente a scansione

giornaliera è in dotazione per posizio-narsi sulle tacche delle decadi mensilied intercettare sulla linea verticale leposizioni di ogni pianeta in un giornopreciso. È una vera comodità poter di-sporre in qualunque luogo e circostan-za dei dati planetari per decenni, colpeso e ingombro di poche pagine!

AGENDA Astrologica/ cap. 8 - Introduzione all'uso, pag. 2

❏ i BIORITMI❏ i CICLI di FECONDITÀ❏ Teoria di Jonas❏ Le istruzioni per l’uso

9 © rel: 1.1

IL TRACCIATO BIORITMICO RAPPRESENTA IL PERENNE RESPIRO DEL NOSTRO ORGA-NISMO, ATTIVO SUI TRE PIANI DISTINTI E COESISTENTI: FISICO, EMOTIVO E MENTALE.

✯ 9.1i Bioritmi

Triplice pulsazione di natura pura-mente energetica, inizia al momentodella nascita e si alterna regolarmenteper la durata della vita in ordine a tre pe-riodi fissi, aventi rispettivamente unadurata di 23 giorni il Fisico, 28 giornil’Emotivo e 33 giorni ilMentale.

Ciò significa che ogni 23 giorni unciclo fisico si rinnova, guidando la fun-zionalità del nostro organismo fisiolo-gico da un minimo ad un massimo di ar-ricchimento, per poi ricondurlo dallapienezza ed attivazione conseguita aduno stato di contrazione e riposo, in ac-cordo alla logica di qualsiasi ciclo sta-gionale o peristaltico.

Pur facendo riferimento a tre distintilivelli, essi non sono da considerarsi se-parati o separabili - sebbene definiti dauna specifica area di influenza sullasfera vitale - restando intimamente con-nessa la manifestazione di ciascuno aquella degli altri. Va chiarito fin d’orache tale ordine di fenomeni non presen-ta carattere divinatorio o previsionale,se non per quanto riguarda condizionidinamiche e di efficienza.

L’analisi dei bioritmi non servequindi a prevedere avvenimenti impli-citi in determinate condizioni evoluti-ve, ma può rivelarsi molto utile adesempio nel valutare l’opportunità difronteggiare progetti impegnativi o fa-tiche inusuali, scegliendo i momentiche promettano il maggiore rendimen-to; altresì ad evitare di dover produrre

sforzi eccessivi di qualunque natura in condi-zioni sfavorevoli che, combinate ad eventualicircostanze astrologiche contrarie, possano tra-dursi in veri e propri pericoli o tracolli.

Varie ricerche vengono dedicate ai bioritmida molti decenni in diversi paesi, con finalitàscientifiche e sociali, quali la prevenzione di in-cidenti sul lavoro, nei viaggi, trasporti etc.; enon di rado ne sono stati adottati i criteri ratifi-cati dalla statistica per regolamentare servizipubblici e simili, dal momento che le rilevazio-ni hanno documentato i casi di decesso trauma-tico o gravi lesioni incidentali addensarsi neimomenti in cui i tracciati bioritmici denuncia-vano giorni critici.

Cosa si intende dunque per giorno critico?Per spiegarne il senso bioritmico è d’uso ri-

correre al tracciato sinusoidale (cfr. pag. seg.),atto a rappresentare l’andamento di qualunquefenomeno ciclico e ondulatorio. Sul graficocartesiano si osserva chiaramente la partenzasimultanea dei tre cicli e lo sviluppo per il pro-prio periodo di giorni, marcati alla base.

Ogni curva parte (da zero) verso l’alto perpoi traversare l’asse centrale a metà ciclo, por-tandosi ai 3/4 all’estremo inferiore, da cui risalefino a raggiungere la condizione di partenza.

Vediamo ad es. il ciclo di 28 giorni.Alle indagini svolte appaiono significativi in

quanto critici i giorni ritmicamente più appari-scenti della sinusoide: in primo luogo quelli incui la curva traversa l’asse orizzontale, cioè il14° (o giorno intermedio, per gli altri cicli) ed il28° (o zero iniziale). Anche i giorni che segna-no i quarti di ciclo presentano qualche aspettocritico, sebbene non così pronunciato; sono ipunti in cui la curva raggiunge la massimaesposizione verso l’alto e il basso nel diagram-

AGENDA Astrologica/ cap. 9 - Introduzione all'uso, pag. 1

I CICLINUMERICI

INDIVIDUALI

ma. Poiché è da questo tracciato che procedeogni figurazione grafico-bioritmica convenzio-nale ne faremo uso, senza però incorrere nel luo-go comune - implicito nelle curve al tratteggio -di identificare la fase alta (A) con il massimo diattività e la più bassa (B) con la massima inerzia,o inefficienza funzionale.

A nostro avviso il punto di vuoto si identificacon l’inizio ed il pieno corrisponde ametà ciclo,poiché nessuna pulsazione inizia ad 1/4 di percor-so prima del culmine, né la giornata né il primorespiro di un neonato o la vita stessa.

È proprio l’inversione del moto crescita/caloche rende critici quei particolari giorni; avremoallora i punti (A) e (B) come esaltazione e cadutadel tono energetico. Pertanto annulleremo l’ap-pariscente sfasatura di 1/4 insita nella raffigurazio-ne ondulatoria iniziale al fine di visualizzare corret-tamente questo andamento.

La conoscenza bioritmica ufficiale è relativamente

giovane e non connessa alla materia astrologica, basata

su una più profonda e motivata concezione di ciò che è ri-

corsivo; ma al di là di aspetti più o meno superficiali o uti-

litaristici, la ricerca in questo campo si presenta come

una strada tutta da percorrere.

I concetti di massimo e minimo induconoquelli di energia positiva e negativa; ma più ap-propriato sarebbe esprimerli come pienezza dienergia in atto (le fasi 2 e 3) e svuotamento del-l’energia in atto cioè massimo di energia devolu-ta o impiegata (fasi 1, 4). Se avete dubbi concen-tratevi sul meccanismo respiratorio.

In calce a sinistra di ogni pagina-datario sonoespressi i livelli di prestazioni F-E-M quotidia-

ne, seguiti dai segni (+) e (−) che indica-no per ciascuno se in aumento o in di-minuzione. La sequenza di cifre cer-chiate in chiaro (giorni di riempimen-to) e su fondo nero (svuotamento)frammiste a simboli, che appare in fi-gura, offre un esempio di corrispon-denza tra gli indici numerici adottatitestualmente ed il giorno progressivodel ciclo, leggibile alla base.

Ad es.: E ❷ − significa: B. Emoti-vo al 2° gg. sotto, in diminuzione (4°quadr.); F ✠ + significa: B. Fisico algiorno critico iniziale. Tutti i dati gior-nalieri sono riferiti al mezzogiorno.

I simboli intermedi adottati sono[✠ ] per i giorni critici di inizio e fineciclo; [✧ ] e [✦ ] per i giorni semicriti-ci, astrologicamente definibili di qua-dratura (primo ed ultimo quarto).

A questo proposito abbiamo intesoattirare l’attenzione degli utenti sul ca-rattere dei giorni interessati dall’aspet-to primario di trigono, rispetto ai due

punti di minima [▼] e di massima [▲];ovvero le due coppie di giorni in trigo-no ad ognuno dei due giorni critici.

La vostra esperienza potrà convali-dare questi riferimenti: per facilitareciò, ogni ricorrenza bioritmica dei casiparticolari esaminati è riportata anchelungo la fascia oraria del giorno, cen-trata sul momento in cui ha luogo.

AGENDA Astrologica/ cap. 9 - Introduzione all'uso, pag. 2

1 2

3 4A

B

+

(positivo)

(negativo)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33

FISICO

EMOTIVO

MENTALE

❻ ❺ ❹ ❸ ▲❶✧

① ② ▼④ ⑤ ⑥ ✠ ⑥ ⑤ ④ ③ ▼①✦

❶ ❷ ▲❹ ❺ ❻ ✠

④③②①✦❶❷❸❹

12 3

4

MINIMO

MASSIMO

cres

cita ca

lo

Infine il tracciato grafico personalecompleto e continuo integra il calen-dario delle pagine di planning mensile.

✯ 9.2i Cicli di Fecondità

La teoria che presentiamo si ricolle-ga ai risultati di ricerche svolte neglianni ‘60 in Cecoslovacchia dal Dr. Eu-gen JONAS, già direttore della clinicapsichiatrica dell’Ist. Distrettuale diNove Zamky e poi direttore del Centro,divenuto famoso, di ASTRA e NITRA;dal Dr. Kurt REICHNITZ, relatore uni-versitario sulla patologia ginecologica,medico primario della clinica femmi-nile di Budapest ed altri studiosi volti adiscipline collaterali.

Procedendo nel corso di anni al con-trollo ed alla verifica sistematica dellapossibilità di prevedere le nascite sottoogni aspetto interessante sia in clinichestatali che presso famiglie e personesingole, dall’applicazione di principiastrologici derivati da iscrizioni risa-lenti all’antico Egitto (Dendera) si ot-tennero risultati straordinari per la pre-cisione e le sue implicazioni: risultatiriproposti a più riprese da congressi in-ternazionali, da pubblicazioni e docu-mentazioni private, fino all’avvenutaassunzione delle responsabilità scien-tifiche verso l’esterno da parte dellaSuddivisione Biosociologica e dal-l’Integrale Divisione Antropologicadella Società Ceca di Sociologia di Pra-ga, che operava in congiunzione conl’Accademia Ceca delle Scienze per ilcontrollo demografico.

Un’improvvisa disgregazione ditale attività dal 1970 ci lasciò privi diogni ulteriore supporto cognitivo sia ri-guardo agli sviluppi teorici, che allemotivazioni storiche o politiche di talescomparsa. Non è quindi in nostro at-tuale possesso alcun documento checertifichi in modo definitivo la validitàdella teoria applicata, se non la risul-

tanza statistica di prove svolte su migliaia dicasi, dichiarata al 97,7% di precisione! A questanon possiamo che associare la nostra consape-volezza dei seguenti tre punti fondamentali:* non vi sono pericoli nell’applicare le norme

di controllo astrologico, a differenza dellamaggior parte dei metodi fisici e chimici.

* il metodo qui suggerito non contraddice al-cun principio morale o religioso e potrà quin-di essere benaccetto a chiunque, qualunquesia la sua fede di appartenenza.

* i benefici potrebbero essere tali da giustifica-re ampiamente una ricerca anche individuale.Inoltre esso promette una duplice facoltà:

prevenire così come favorire il concepimentoper le coppie che soffrissero di limitazioni in talsenso - ove non sia provata condizione di sterili-tà - consentendo nel secondo caso anche la scel-ta del sesso del nascituro.

✯ 9.3la Teoria

È stato provato che in ogni donna sana coesi-stono due cicli di fertilità mensili: uno a fertilitàminima (15%-30%) collegato al suo ritmo bio-logico individuale - già oggetto del metodo Ogi-no-Knaus - con il prodursi mensile delle me-struazioni e dell’ovulazione; l’altro a fertilitàmassima (70%-85%) connesso al ripetersi diuna fase Sole-Luna come quella esistente almomento della nascita. PUR NON ASSUMEN-DO RESPONSABILITÀ ALCUNA SULLAVALIDITÀ DI TALI DATI TEORICI E SULLECONSEGUENZE DEL LORO USO, ricordiamoche la notazione dei transiti sui pianeti radixcontiene l’indicazione dei giorni in cui la rela-zione Soli-Lunare di nascita si riprodurrà conesattezza, mese dopo mese e a che ora. Seguen-do accuratamente queste semplici istruzioni,l’intestataria sarà in grado di pianificare la suacondotta in accordo al risultato ricercato.

✯ 9.4le Istruzioni per l’uso

Il ciclo (di fecondità) originato dalla relazioneSole-Luna è fisso e richiede semplicemente diessere interpretato. Esso è centrato sul momen-to in cui la Luna raggiunge una distanza dal Soleequivalente a quella rilevabile sul proprio temadi nascita. Ciò è facilmente intercettabile sulle

AGENDA Astrologica/ cap. 9 - Introduzione all'uso, pag. 3

pagine giornaliere dell’agenda, essendo espresso

dalla notazione: � Dche va letta appunto: la Luna si trova distanza

dal Sole equivalente a Sole-Luna radix.Ogni periodo fecondo è riconducibile ad una

sequenza di 4 giorni, di cui due prima e uno dopoquello in cui tale fase originale si riproduce, cheè il più importante per la fecondazione: questiquattro i giorni, ed essi soltanto, presentano unafertilità dal 70% all’85%.

Ciascun giorno va inteso naturalmente di 24ore a cavallo dell’ora della fase; iniziando effetti-vamente 12 ore prima e terminando 12 ore dopoquesta: il periodo attivo di 4 giorni può scattarequindi il 3º giorno che precede quello vero e pro-prio della fase, o terminare il 2º successivo, permotivi orari. Ad es: se l’ora della fase fosse le14:30, il primo giorno del periodo di quattro do-vrebbe iniziare alle ore 02:30 del 2º giorno prece-dente; e la fine dell’ultimo giorno si troverebbealle ore 02:30 in data del 5º.

Il ciclo lunare potrà essere utilizzato in duemodi: cautelativo, o selettivo dei giorni di massi-ma fecondità, che indicheranno allora il SESSOdel neonato concepito durante quella fase. Infattiil concepimento risentirà della polarità del segnozodiacale che ospita la Luna al momento, favo-rendo i Segni [+] la nascita di maschi e i Segni [−]di femmine.

A lato di questo dovrà essere annotato il ciclo mestrua-

le, man mano che si presenta e con la massima precisione,

evitando assolutamente ogni tipo di supposizione o di pre-

visione in tal senso. Casi di irregolarità sono frequenti e

facilmente provocabili da agenti sia esterni che interni. Si

dovrebbe contrassegnare il primo giorno di ogni mestrua-

zione e contare 15 giorni, segnando il quindicesimo gior-

no con tre crocette: questo è il giorno dell’ovulazione. I

tre giorni precedenti ed i tre seguenti a quest’ultimo do-

vranno poi essere marcati con due crocette: sono giorni

fertili. Ancora tre giorni precedenti e tre seguenti a questi

ultimi verranno contrassegnati con una crocetta: anche

questi sono fertili (anche se in misura minore e general-

mente considerati sicuri al 96%). In tutto saranno tredici,

sei prima e sei dopo il giorno dell’ovulazione.

Tale giorno però potrà variare secondo un ritmo indivi-

duale, come molte verifiche hanno dimostrato; altri meto-

di disponibili dai tradizionali ai più moderni potranno

egualmente essere impiegati per determinare il momento

dell’ovulazione in modo più accurato o

soddisfacente. Le pagine riservate al «plan-

ning» mensile prevedono una colonna adat-

ta a queste annotazioni.

I due cicli potranno alternativa-mente sovrapporre o separare le fasidi fecondità: nel primo caso aumente-rà l’efficacia dei periodi fertili i quali,combinandosi, lasceranno spazio adun maggior numero di giorni sicuri.Per quest’ultimo caso si dovrà sempretenere conto della presenza del ciclolunare, che non diminuirà la sua effi-cacia del 70%-85% durante la faseneppure se nel contempo dovesseroprodursi mestruazioni.

Vedremo quindi un numero mini-mo mensile di 13 giorni sicuri al97.7% per chi non vuole avere figli,nei periodi in cui i due cicli risulteran-no distribuiti diversamente uno dal-l’altro; per arrivare ad un massimo di17 giorni sicuri nei periodi opposti.

È probabile che le ragioni delloscarto del 2,3% sul controllo totalesiano da attribuirsi ad irregolarità delciclo biologico individuale, per cui èconsigliabile l’uso momentaneo dicontraccettivi anche nei due giorniiniziali e finali della fase di tredicigiorni del ciclo biologico.

Il momento più significativo saràda 12 a 24 ore prima del ripetersi dellafase Lunare: l’uovo tenderà a conce-pire in un’ora e minuto ben preciso(in cui SESSO = rapporto Segno/Lu-na) e dovrà potersi congiungere allosperma prima che questa fase sia cam-biata. Chi non fosse sufficientementecerta dell’ora di nascita dovrà attener-si ai tempi descritti con l’aggiunta (ola sottrazione) di uno scarto orarioproporzionato all’incertezza. La curapiù scrupolosa dovrebbe essere osser-vata nel registrare regolarmente sia lefasi cicliche, sia le esperienze riporta-te che potrebbero in futuro costituireuna valida fonte di documentazione.

AGENDA Astrologica/ cap. 9 - Introduzione all'uso, pag. 4

❏ i supporti dell’agenda❏ la Sincronicità❏ accenno ai Principi interpretativi❏ esempi e dialettica

10 © rel. 1.2

UNO DEGLI APPROCCI PIÙ AFFASCINANTI, PUR TRASCURATI DALLA PRATICAASTROLOGICA CONTEMPORANEA, È QUELLO DELLA COSIDDETTA ASTROLOGIA«ORARIA», CHE SI DISTINGUE DA QUELLA «GIUDIZIARIA» PER IL SEMPLICEFATTO CHE, ANZICHÉ TENERE CONTO DEI FATTORI DI NATIVITÀ O RADICALIDI CHI PONE UN DETERMINATO QUESITO, TRAE I SUOI AUSPICI DALL’ANALISIDEL MOMENTO ASTROLOGICO STESSO IN CUI IL QUESITO VIENE FORMULATO.

✯ 10.1i supporti analitici

Questa procedura può oggi sor-prendere qualche cultore, per l’appa-rente incongruenza o inconsistenza;nondimeno trattasi di uno dei lati piùesoterici della disciplina, che può bensostituire qualunque pratica divinato-ria di altro genere.

Ricordiamo che lo stesso responsode I KING, per essere applicabile allarealtà temporale, richiede di esseretraslato alla chiave astrologica (cfr.:«THE ASTROLOGY OF I CHING»trad. dal cinese “Ho Map Lo Map Ra-tional Number” di W. K. Chu).

Alcune riflessioni unite ad un mi-nimo di fede - sostituibile nel nostrocontesto con la sperimentazione - in-durranno a trattenere un giudizio criti-co troppo.. impulsivo.

Valutati i supporti filosofici cheavallano tale scelta operativa, propor-remo i canoni essenziali del processointerpretativo, rinviando peraltro aisaggi ad esso dedicati.

Abbiamo approntati gli strumentiper integrare questo tipo di prospezio-ne con situazioni in corso, interfacciate- non necessariamente - ai transiti per-sonali. In pratica si tratta di ricostruirela situazione del cielo per qualunquemomento, ed analizzarne i lati che ri-flettono il nostro problema, sia esso

collegato ad un transito importante, o ad un inter-rogativo esterno riguardante altri.

Dal momento che il diagramma giornaliero ègià tracciato per un’ora definita, con escursioniminime eccettuata la Luna - rettificabile date leposizioni dei giorni contigui - si deve solo ag-giornare l’assetto delle Case, per passare alla va-lutazione accurata delle informazioni orarie.

Per facilitare ciò ogni transito di rilievo pertutti i pianeti e Nodo, esclusa la Luna, reca, afronte della sua notazione, il Tempo Siderale[hh:mm] e sotto gradi e Segno della Parte di For-tuna al momento dell’aspetto. Il T. S. rimandaalla 1ª colonna nella Tabella delle Case, presentesu 4 pagine accessorie, già precalcolata per lapropria città (come tutti i diagrammi giornalieri)ad intervalli di 4 minuti, cioè con scarto medio di1 grado, nell’ordine: I, II, III e X, XI, XII.

Una volta intercettata l’ora siderale più vici-na (se necessario interpolando), potete rapida-mente tracciare le Case del momento che vi inte-ressa. Le 6 cuspidi non dichiarate sono oppostealle loro complementari (VII alla I, VIII alla IIetc.) per 180º esatti. Quindi, partendo dal gradoindicato per ogni cuspide e attraversando il cen-tro del cerchio, tracciate 6 linee che dividono in12 settori il diagramma del giorno (a matita), oanche una sua fotocopia ingrandita.Dopodiché potrete studiarne tutti gli elementi.

✯ 10.2la Sincronicità

Quanto alla proprietà divinatoria o magica delmomento preciso in cui viene formulato un que-sito, rispetto al quesito stesso, basterà osservare

AGENDA Astrologica/ cap. 10 - Introduzione all'uso, pag. 1

ASTROLOGIADIVINATORIA

che questa non è che la prassi di ogni pratica di-vinatoria; e, pur apprezzando l’aspetto scientifi-co ed oggettivo delle posizioni celesti in ognimomento, che le distingue da un giro di carte oalla gettata di foglie di the, non si può non consi-derare che lo stesso principio di sincronicità checombina Ordine e Caos, fondendoli in una unicapulsazione generativa, detta allo spazio di ogniattimo una miriade di eventi coordinati, lascian-do fluire attraverso modalizzazioni contigue ilproprio perenne respiro.

Ogni cosa è riflesso di altre e nulla può esserevisto come puramente casuale o totalmente pre-ordinato: ciò che conta è che l’innesto del richie-dente in qualunque momento e luogo-di-fatti,possa tradursi in un inserimento armonico nelloscorrere dell’energia intelligente, per trarne ispi-razione, informazione e insegnamento.

Questo è lecito se vissuto sincronicamente.Come nell’usuale divinazione, ogni momen-

to è diverso. È vero che nulla vieta ad una stesadi tarocchi di ripetersi tale e quale; ma la lettura,la percezione, il tramite non saranno mai glistessi. Nulla vieta del resto che il responso defi-nitivo ad un quesito possa riproporsi nelle con-clusioni anche rivolgendosi agli astri in più oc-casioni distanti nel tempo; in ogni caso è essen-ziale non forzare, non giocare, essere onesti edaccorti se si cerca effettiva risposta.

Sarete allora sorpresi dalla completezza e lapertinenza delle situazioni emergenti.

Poiché dallo stesso punto di vista astrologicoed eccettuato ogni determinismo, anche il mo-mento in cui un quesito si configura ed affioraformale, con tratti chiari e l’impulso ormai irre-frenabile di cosa maturata, ha una sua precisa ra-gion d’essere e non può non risultare connessoad influenze che lo stimolano.

E dunque il momento in cui spunta è quellopiù adatto a contenere la risposta, come il rap-porto tra un germoglio ed il suo frutto. Tuttosommato, tale pratica astrologica (in auge secolifa; cfr. «CHRISTIAN ASTROLOGY» di W. Lilly- Londra 1647) pur richiedendo precisa compe-tenza, offre il vantaggio di non dover ricorrerealla medianità né alla più accessibile, ma non

meno critica, sensitività, per i proprioracoli.

Così, come ogni cosa è scritta in cie-lo, possiamo decifrarla ogni giorno.

✯ 10.3principi interpretativi

Tracciate le Case per il momentoche interessa, si è definita la griglia deisettori attraverso i quali le forze plane-tarie tenderanno ad agire. In tal modo,riferendoci alla dinamica di basedell’impianto di domificazione (cfr.cap. 03 fig. 1 e 2) osserviamo subitocome ogni situazione sia caratterizzatada un soggetto o richiedente (AS e pia-neta che lo governa e/o che lo dominain congiunzione) ed un oggetto dellarichiesta (DS, o Casa che meglio rap-presenta l’argomento del quesito, e suogovernatore). Di questo va poi consi-derata la natura del Segno in cui è si-tuato, in quale Casa, se è angolare (AS,DS, MC, IC), se ne risulta dignificato onon; se si trova in aspetto col maestrodell’Ascendente, se favorito o afflittoda altri pianeti e quali, la Casa da essirappresentata, per dedurne relazionesociale e posizione formale da cui pos-sono derivare dette influenze..

Le Case o settori sono i fattori deter-minanti per individuare le relazioni trale componenti di un tema; si potrebbedire, per meglio comprendere la mec-canica, che i pianeti sono fautori delleattinenze incentrate nelle Case attra-verso le tensioni indotte dagli Aspetti.Esse rappresentano il substrato di tuttii campi della vita (essendo contenutinel cerchio) in cui radicano le nostrecomponenti, migliori e peggiori.

E se 12 sembran poche, prova, o let-tore, a considerare che ciascuna può (edeve) essere vista come la prima delsuo tenore, alla quale tutte le altre fa-ranno riferimento circolare. In altre pa-role ogni punto può divenire alternati-vamente il centro, o l’IO, il soggetto

AGENDA Astrologica/ cap. 10 - Introduzione all'uso, pag. 2

del girotondo. Pensa al cerchio comenon avente inizio, né fine.

Per dovere di obbiettività da parte diognuno verso i suoi simili, immaginatecome ciascuno (dei Segni) osservi ilcerchio dal suo punto di vista, propriocome gli spettatori intorno alla pista diun’arena. E che un Gemelli vede ilCancro pressappoco come un Arietevede il Toro. Li separa la stessa fase ci-clica, pur essendo collocati ad un pro-prio stadio irripetibile del Tutto.

Ogni spettatore guarda intorno a sée che vede? compagni ed opponenti,amici e nemici, secondo le angolazio-ni, sempre relativamente diverse.

Ciò che per uno cresce, per l’altrocala; gli interessi contrastano con gliinteressi, o si combinano spontanea-mente, per affinità, necessità, comple-mentarità o semplice convenienza;tali nel cerchio, in ogni suo settore, perogni rappresentante o governatore delSettore, o di un Segno; tali nella vita.Ogni punto può divenire il centro,

mentre il centro è inizio di ogni cosa.

Ostacoli e inimicizie, favori ed elar-gizioni si alternano amabilmente, tutticompresi nella logica di un cilindro, omeglio del cono in cui si svolge la spi-rale del divenire: cercheremo ora dimostrare come ogni Settore contenga erifletta per essa le qualità degli altri 11su altrettanti livelli interattivi - unadelle principali chiavi di lettura diun’astrologia universale - esemplifi-cando brevemente la pratica di taleprospettiva circolare della realtà.

✯ 10.4esempi e dialettica

Ove la casa IV rappresenti il padre,(e la X la madre) la X della IV rappre-senterà la madre del padre, cioè la non-na paterna. Se dunque dalla IV intesacome argomento di partenza (I) per-corriamo i restanti 9 passi, raggiunge-remo la Casa I, che è anche il mondodell’io del soggetto per cui il tema è

stato eretto. Questa rappresenterà parimentil’attività del padre, o la sua proiezione nella vita:ed è indubbio che tali valori inerenti padre e fi-glio si sovrappongano, soddisfando una dialetti-ca dalle corrispondenze impeccabili. Meritacompletare questo approccio iniziale, inqua-drando il profilo materno: la Casa della madreessendo la X, anche suo padre, il nonno mater-no, verrà significato dalle specifiche del campoI; quest’ultimo per la madre significa anche ilfocolare domestico (IV della X), l’intimità.

Il che esplicitamente diversifica il modo incui ognuno dei genitori è portato a vivere il pro-prio figlio: e non è che il frutto di un primo tenta-tivo di affrontare un argomento in questa chiave,già di per sé stimolante e ricco di promesse.

Parallelamente si può dedurre che l’influenzapiù diretta ed equilibrata sulla personalità delsoggetto (maschio) provenga da questi due avi:la nonna paterna ed il nonno materno.

Altrettanto implicitamente la casa I indicacome il soggetto (adulto) si identifichi con leaspirazioni (c. IX) dei propri figli (c. V): infattiaggiungendo 8 passi alla V giungiamo nuova-mente al tredicesimo settore, ovvero il primodella ruota di 12. E qui l’io maturo (completatoil ciclo delle realizzazioni personali) è anche ilprodotto o l’affermazione (V) delle proprie aspi-razioni (IX)! Formuliamo ora un’ipotesi di natu-ra meno astratta: supponiamo il Sole maestrodell’Ascendente, significatore del soggetto dacui parte la domanda.

Se questa riguarda la partner, la VII ed il suosignore la rappresentano e in generale l’VIII ciinforma sulle sue finanze ed acquisizioni, la IXsui suoi parenti prossimi o sui suoi spostamenti,proprio come la II riguarda le finanze del sog-getto e la III le sue parentele e relazioni prossi-me. La X riguarda, come si è visto, il padre di lei,l’XI i suoi figli o il suo rapporto con essi o seavrà figli; la XII problematiche e dipendenti, la Il’amore, la II la morte e le eredità, la III i suoigrandi viaggi e così via. Se il maestro della IX sitrovasse in VIII quadrato al Sole, in relazionealla moglie vi sarebbero da temere come mini-mo maldicenze (cuspide dell’VIII c. in Gemelli)o altro, da parte di un parente di lei. Opposto al

AGENDA Astrologica/ cap. 10 - Introduzione all'uso, pag. 3

Sole in II, o in cattivo aspetto al maestro della II,potrebbe comportare un interessato sabotaggioindustriale, causa di perdite di denaro e di affari.

Magari in concomitanza di un viaggio andatomale.. Se invece si chiedesse di un’amante, sidovrebbe fare riferimento al campo V, che larappresenta come casa ascendente di partenza.

Queste immagini, correlate ai pianeti coin-volti, potrebbero moltiplicarsi all’infinito.

Nell’astrologia oraria è anche utile distingue-re gli aspetti in ingresso da quelli in uscita dei si-gnificatori; aspetti sfavorevoli che possono in-tromettersi, compromettendo il buon esito delrapporto basilare; situazioni che subentrano daaltre in fase di dissolvenza, buone o cattive chesiano. Il susseguirsi delle vicende antecedenti econseguenti risulta delineato chiaramente, insintonia al caleidoscopio aspettuale.

Si dovrebbe ad ogni occasione cercare di co-gliere le attinenze della vita di tutti i giorni, incontinuo rinnovamento, con il momento simbo-lico rappresentato da ogni Casa o settore, edestenderne il significato a tutti i possibili valoriaffini, anziché rinchiudersi nella gamma diespressioni cristallizzate dall’abitudine.

Se ad es. riferiamo al campo III un nostromezzo di trasporto, il VI sarà quello adibito alnormale rimessaggio, il garage (la sua casa), untipico problema quotidiano; il II corrisponderàall’officina di riparazioni (XII della III). Il checomporta spese serie da parte nostra, per supera-re i problemi maggiori. I conti tornano sempre.

Da queste spigolature deriva che le Case na-scondono somma rilevanza di significati, senzail colore dei quali un semplice aspetto non dicemolto. Le dignità o debilità derivate dai riferi-menti incrociati possono largamente determina-re gli effetti di un transito. Le Case hanno lapriorità - seguite dall’affinità tra pianeta ed areain cui transita - sul tipo di aspetto.

Confrontiamo ogni giorno transiti privi di ri-scontro (è pur vero che non tutti hanno effetto vi-sibile nell’immediato: molte cose ci riguardanoa nostra insaputa o a distanza), con altri dagli ef-fetti sconcertanti per precisione di contenuti etempismo: anche su chi è vaccinato incombono iparadigmi della razionalità...

Non sempre gli aspetti di transito in-dicano l’insorgere di nuove situazioni.

A volte segnano il confluire di ten-denze predisposte dal tempo, come loscatto di una molla; o il manifestarsi dicondizioni sincroniche di maggiore ominor rilievo. Formulare le regole checonferiscono ad un transito caratterevitale nella quotidianità, dovrebbe es-sere oggetto di verifica sistematica eunitaria, avendo ogni utilizzatore l’op-portunità di trascrivere e documentareesperienze vissute a vantaggio di tutti.

Sole e Luna giocano un ruolo pri-mario, riferiti al soggetto ed all’ogget-to della indagine. Selezionate i signifi-catori delle vostri interrogativi secondole loro attinenze, evitando di disperder-vi sui restanti fattori, sebbene mai deltutto estranei; traete le conclusioni ba-sandovi sugli aspetti che formano congli occupanti posizioni privilegiate.

Le cuspidi delle Case sono fonda-mentali. Riferitevi al settenario tradi-zionale dei pianeti, da Luna a Saturnoed ai relativi domicili diurni e notturni:essi reggono tutta la sfera umana.

Cercate in un secondo tempo neitransaturniani indicazioni d’appoggioe di conferma, scrutando nel loro as-setto le direttive e disposizioni karmi-che - non è d’obbligo, ove non se necuri agevolmente la concezione ed ilpeso - le recondite radici dei fatti che ciattanagliano o ci colmano di giubilo.

Diffidate dei concetti di malefico ebenefico, senza però dimenticare chela natura restrittiva e pericolosa di Sa-turno e Marte, non dignificati o inaspetto bellicoso, può trasformarsi inostacolo quasi ineluttabile o insor-montabile, il che nella più parte dei fat-ti umani diviene la stessa cosa; e che lanaturale benevolenza di Giove e spon-taneità di Venere possono tradursi intrappole dei sensi o inganni illusori, seabusati o disarmonici.

AGENDA Astrologica/ cap. 10 - Introduzione all'uso, pag. 4

AG

EN

DA

Astrologica - C

alendario dei Principali A

spetti Siderali

1992−2009

GENNAIO 2009

1 G D� k2 V B�K fy k C�F3 S C�F4 D CwK

5 L B xH6 M fxI DyI fvH7 M8 G B s G9 V DwH f � G CyF

10 S ByK f� k CyF11 D DtG

12 L F�K D�I ByK13 M C� k F�K14 M15 G B s G CyB16 V CvK17 S B xH18 D fyI Cy k B o F

19 L B�K B xC20 M B oD21 M D�K CxF Cwf22 G fwH C oH CxF23 V C oH DoF Cwf24 S DxH ftG Cp G25 D DxH Cwf

26 L f�I C�I Ds G27 M FxH f�I DyK28 M FxH DyK29 G Do k30 V Fs G31 S

FEBBRAIO

1 D

2 L3 M DyH DrG DxC4 M DxC5 G G pH DxC6 V DxK CuK DxC7 S f�K B�I DxC8 D

9 L D�H DqG10 M11 M FyK F o k fs G12 G DoI fxH13 V14 S Cw k15 D fyK CxI fo k

16 L CwF fwC17 M B�K foF CwF18 M B s G fwC foF19 G fwC20 V B xH fwC21 S DwK B o k22 D ByK frG

23 L24 M fyH B o F25 M Br G B wC26 G D� k DyC B wC27 V fxK ByH DyC28 S B xK

MARZO

1 D fqG BqG B of

2 L FrG B of3 M B�H D�F4 M Dy k D�F5 G DvK f�H B oI6 V7 S8 D foI Dp G

9 L Hx k B xC10 M B wK11 M DyF FwC12 G Dx k DoH13 V DoH B� k ByC14 S fxC15 D D�I

16 L By k B�C17 M BvK18 M B�F19 G fwK B p G20 V21 S FyH DyI B x k22 D FqG CxI B oH

23 L DuK B�I f� k24 M25 M f�C26 G ByI Dw k27 V FxK B uK B xF28 S29 D Cw k B w k B o C

30 L fy k B oD31 M DxI B xI B oD

APRILE

1 M CxF B�f2 G B�f3 V fvK CuK BqG4 S B wF5 D B � K fp G DqG

6 L CyI B�H Byf7 M B wI Dv k D�f8 M D�f9 G ByH D�f B�C

10 V fx k f�F DwF11 S D � K BtK DrG12 D B u k ByC D�f

13 L BvI B xf14 M D�H B xH B xf15 M DwI foH16 G17 V f�I B xC18 S BtG19 D B sK D�C

20 L DyH Ds G fyF21 M foC22 M foC B uF23 G DtK B � k B uF24 V B wH Du k25 S fyI DvF26 D fuK B uI DyC

27 L BrK B � G DyC28 M DvI fw k29 M30 G CyI DxH

MAGGIO

1 V G � K2 S G � K CuK3 D G � K

4 L fxF5 M DtG Cw k6 M7 G fxI Dyf8 V DsK Dyf9 S Dyf

10 D Dyf

11 L fqG Dyf12 M K � G D � k fx B13 M K � G fv k14 G CxF15 V CxI16 S CxI DwH DuF17 D DrK DuI D � G

18 L Do B F�H19 M F�H f � K BrK20 M B uI CqG F�H21 G B wH Cv k B uF22 V DxC23 S DqK DxC24 D Dt k f�B CyB

25 L DxC26 M f�H DxC27 M F oI fwI C � K28 G29 V DvH C�B30 S31 D fs G

GIUGNO

1 L fs G2 M3 M fyH4 G ftK D � I fyH5 V Du G D � F6 S Cs G7 D

8 L CtK CyH Ds k9 M BrK B uI B wH

10 M H�I B uF11 G B � G12 V fvI13 S fvF14 D CvI

15 L CvF CxD16 M fxH BqK Bt k17 M DtI DuH CxH18 G DtF CxD19 V C of CxD Dxf20 S C of CxD Dxf21 D BvH Dxf Cof

22 L ftG CtG CxD23 M fsK DpK CsK24 M CxD25 G B � I DvG C � k26 V B u G B s k CxD27 S f � k28 D B�f

29 L G s k B�f30 M

Pianeti Retrogradi

LUGLIO

1 M F�H CrK CuI2 G DsI CwH B uH3 V DsF Byf4 S B pK C � G Bq k5 D frK

6 L fuI CqK D � H7 M fwH ByC8 M ByC9 G B sI Dw G B sF

10 V F oI B � H B xf11 S f � G12 D DrI DrF B w G

13 L CvH BrI ft k14 M fqK B oD15 M BqF16 G BqI BtH B xC17 V C � I DqF C � F18 S DqI BqK B p k19 D DtH Cs k B x G

20 L B wf21 M BrK Cu G B wf22 M Dp k23 G DqK B sH24 V fvH ByG25 S26 D B sK Dx G Cr k

27 L CtF B�G28 M CtI CuH BrH29 M f � F30 G DrK B pF Bvf31 V f � I B pI BqH

AGOSTO

1 S CpK2 D fs k Bq k

3 L DsH BtK4 M5 M6 G DyG Br k B wC7 V CsF B wC CvG8 S DsK CvG B wC9 D CsI B wC

10 L fu G11 M B � K fu G12 M DrH B s k13 G C � H D�G ftF14 V fr k DpF CrF15 S CyD Dwf16 D CyD Dwf

17 L DpI CrI B o G18 M ftI DqH Dwf19 M FqG fuH Cw G20 G BqI21 V B pH Dq k22 S CqI CtH BrF23 D DtK fq k

24 L Bt k B uf25 M Cp k B uf26 M fpK C�f27 G CqK Dr k C�f28 V Cw B C�f B uf29 S Cw B B uf30 D

31 L

SETTEMBRE

1 M CrK B sF fu B2 M fsF Cx G fu B3 G fu B4 V CsH fu B5 S D � K Ds k6 D Cyf

7 L Cyf8 M CsK FyH Cyf9 M FyH fsI C�D

10 G CyG FyH C�D11 V CrH DqF CpF12 S GqI Cx B C�D13 D C�D

14 L GrF frF B sF15 M G pH f � H CpI16 M CqH C�G CyB17 G DqI DpH B uK18 V Cq k19 S Dt k C�B Dvf20 D Bt k Dvf Bvf

21 L CtK Cxf Dvf22 M Cr k B o G Cxf23 M DuK DrI BqI24 G frI BrF25 V DsF26 S27 D

28 L29 M30 M Gt k C � K Cs k

OTTOBRE

1 G D � k fw B2 V DsI fw B3 S B wf4 D H�I BqI B pH

5 L H�I fqI ftH6 M7 M Bt k8 G B o G9 V CpH fp k CrF

10 S CqI B uK BrI11 D Ct k B sF

12 L DvK fw G13 M C o G Cwf fw G14 M CrI Cwf15 G CuK B sI B � k16 V DqH CsF17 S DtI Bvf18 D fqK Du k Bvf

19 L20 M C � k BtF21 M CsI BvK22 G DrH D�G D � F23 V FyH24 S DwK BtI BqH25 D B u k

26 L27 M GrI BrH28 M B�G B � F Duf29 G D � I B wK DyG30 V CvK Duf Cvf31 S DsH B � I

NOVEMBRE

1 D frK ByG B uf

2 L fsH CtI CqH3 M Cu k4 M Dv k B oD5 G Bv k B oD6 V B oD7 S B xK CrH B x G8 D DxK Dx G C�G

9 L CwK10 M DuF11 M BtH12 G C � I B uI B w k13 V ByK CyG14 S CsH CyG15 D G uK DuI DtH

16 L Dw k B � f G uK17 M DyK B�K Cv k18 M DyK Cuf19 G B � H Cuf20 V BvF21 S k �I CxK Cx G22 D

23 L BvI CuF24 M D�K Dw G CuF25 M Bv G26 G D � H CtH Cw k27 V CuI By k28 S frH CyK29 D fsK B wF

30 L fsK B uH Dx k

DICEMBRE

1 M B wI B� k DvF2 M3 G DvI C�K4 V Cw G fx G5 S fx G C � H6 D fx G C � f

7 L B oK DvG C � f8 M Dy k Cx k B u G9 M CvF

10 G CvF B xF Dtf11 V k wH CvI Dtf12 S F�H F� k B xI13 D BvH

14 L DuH D� k CvG15 M DwF Cy k Brf16 M DwI17 G Ctf18 V19 S ByI C� k ByF20 D CuH

21 L F oI k � G CwI22 M23 M24 G DoK25 V Du G26 S Du G Dsf27 D fx G

28 L C oK29 M Cu G Csf30 M ByF31 G DxI

COGNOME NOME ❂ Rad. orb: 7 Durata Minima: < 14 GG. > - ASPECTOSCOPE

AGEND

AT

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LA

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LE

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I TR

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SITI SU

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DIX

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❶ ↕ ⑤pagine

gennaio ’09 ’09

gennaio ’09 ’09

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febbraio

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marzo

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aprile

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maggio

maggio

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giugno

giugno

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luglio

luglio

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agosto

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settembre

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ottobre

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novembre

novembre

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dicembre

dicembre

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B o B

B o F

B o g

B p f

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B rMCBtF

B u G

B u I

B u k

C o B

C o C

C o H

C o d

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C o ASC u K

C u MCC w B

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D o B

D o C

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gennaio ’09 ’09

gennaio ’09 ’09

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febbraio

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aprile

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maggio

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agosto

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settembre

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ottobre

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novembre

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Do H

D o d

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COGNOME NOME ❂ Rad. orb: 7 Durata Minima: < 14 GG. > - ASPECTOSCOPE

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gennaio ’09 ’09

gennaio ’09 ’09

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febbraio

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marzo

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aprile

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maggio

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❹ ↕ ⑤pagine

gennaio ’09 ’09

gennaio ’09 ’09

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febbraio

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marzo

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aprile

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maggio

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giugno

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ottobre

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gennaio ’09 ’09

gennaio ’09 ’09

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febbraio

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B o B

B o F

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B p f

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B rMCBtF

B u G

B u I

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C o B

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C o H

C o d

C o g

C o ASC u K

C u MCC w B

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GIOVEDIGIOVEDITHURSDAY

JEUDI

DONNERSTAG 18GIUGNOGIUGNOJUNE

JUIN

JUNIF 2009Luglio 2009

L M M G V S D

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

13 14 15 16 17 18 1920 21 22 23 24 25 2627 28 29 30 31

29 30 1 2

3 4 5 6 7 8 9

VIII C oD 5:534°2S

XIID xDXI22:419°4P

XKtC 84 [120] 92

XKoK 67 [ 1] 67

IfoD 92 [ 0] 93

XIkuC 90 [ 90] 94

VIII24d wDX

IX24d w FR⁄ VI

IX24d �HVIII

IX24d wIR⁄ VII

I D tFR⁄ X

I23d r GVI

II C x HIO

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Z XII

VI

X

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VIII

II

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V

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III

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ASC. Riv.

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F

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4°1

11°3

26°5

12°4

27°R⁄

15°5

26°3

26°R⁄

22°

2°1’R⁄

FoI 87 [ 1] 83

Cof 85 [ 1] 82

CxH 98 [ 45] 96

DtF 95 [120] 92

169 ↔ 196 ❂COGNOME NOMEM ⑧ + E ① − F ❹ −

F

G

c

B

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VENERDIVENERDIFRIDAY

VENDREDI

FREITAG 19GIUGNOGIUGNOJUNE

JUIN

JUNIC 2009Luglio 2009

L M M G V S D

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

13 14 15 16 17 18 1920 21 22 23 24 25 2627 28 29 30 31

29 30 1 2

3 4 5 6 7 8 9

IV24C in II 13:11

12ˆ6V

VI24f vfVIII

11:1318°6U

IXf � GR⁄ XII 3:4422°4R

If in II 19: 510°3Q

XKtC 86 [120] 93

IIfoD 80 [ 1] 82

IICoD 95 [ 0] 94

XIkuC 94 [ 90] 96

V25d t GIX

VII25d o f

VII25d xDIX

VII25d o C

IX25d x HVII

X25d vFR⁄ VIII

XI25d vIR⁄ IX

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XI

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M

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M

l

K

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F

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B

M

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C

B

3h 31

ASC. Riv.

OP

Q RS

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m

LK

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F

EA

C

B

5°3

12°4

27°5

13°227

°R⁄

15°5

26°3

26°R⁄

2°1’R⁄

24°

K�k 75 [ 30] 80

CxD 73 [ 45] 71

Cof 89 [ 1] 87

FoI 87 [ 1] 83

170 ↔ 195 ❂COGNOME NOMEM ✠ − E ✦ − F ❺ −

C

D

f

F

G

c

B

C

D

f

F

G

c

B

C

D

f

F

G

c

B

C

D

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20

21

SABATOSABATOSATURDAY

SAMEDI

SAMSTAG 20GIUGNOGIUGNOJUNE

JUIN

JUNIG 2009Luglio 2009

L M M G V S D

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

13 14 15 16 17 18 1920 21 22 23 24 25 2627 28 29 30 31

29 30 1 2

3 4 5 6 7 8 9

X B s FV 3:425°5S

XI B v dIX 1:177°6R

X24C vfXII

0:3329°3Q

I24C � GR⁄ V

19:171°6Q

IVD � BIII16:4223°4Z

XKtC 89 [120] 94

IICoD 81 [ 1] 79

XIkuC 99 [ 90] 99

IIfvf 91 [ 72] 91

VIII26d � GXI

VIII26d u FR⁄ V

IX26d w HVI

IX26d uIR⁄ V

XI26d yDXII

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X

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III

VIII

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GF

EA

C

B

3h 27

ASC. Riv.

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GF

EA

C

B

6°4

13°4

28°5

14°127

°R⁄

15°5

26°3

26°R⁄

19°

2°R⁄

11°

CxD 82 [ 45] 80

K�k 66 [ 30] 73

Cof 93 [ 0] 92

FoI 87 [ 1] 83

171 ↔ 194 ❂COGNOME NOMEM ⑧ − E ❶ − F ✠ +

G

c

B

C

D

f

F

G

c

B

C

D

f

F

G

c

B

C

D

f

F

G

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19

20

21

DOMENICADOMENICASUNDAY

DIMANCHE

SONNTAG 21GIUGNOGIUGNOJUNE

JUIN

JUNID 2009Luglio 2009

L M M G V S D

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

13 14 15 16 17 18 1920 21 22 23 24 25 2627 28 29 30 31

29 30 1 2

3 4 5 6 7 8 9IV C sMCXII14:1523°X

VID in IV 13:5919°1X

XI kR⁄ u CI18:1621°4O

V B yCIII14:450°6Y

XKtG 72 [120] 77

XKoK 69 [ 1] 69

XKtC 91 [120] 95

IVDpMC 73 [179] 73

IV C xDVI

VI27d u GVIII

VI27d �CV

VI27d �fV

VII27d � FR⁄ III

VII27d � IR⁄ III

VII C o f

X D xfIX

X26B vHVIII

XI27d vHIX

XI27d o B

XII D inR

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V

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VI

X

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V

IX

III

VIII

I

M

DA

M

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K

NI

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F

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LK

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GF

EA

C

B

3h 23

ASC. Riv.

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LK

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GF

EA

C

B

8ˆ1

14°4

29°4

14°527

°R⁄

15°6

26°3

26°R⁄

2°R⁄

27°

Dxf 89 [ 45] 87

FoI 87 [ 1] 83

Cof 97 [ 0] 97

CxD 91 [ 45] 90

172 ↔ 193 ❂COGNOME NOMEM ⑦ − E ▲− F ❺ +

′92−2009

AGE

N

DA

21 GIUGNO, ore 9 e 45lat. 43°N23', long. 10°E26'

RRCANCRO 2009

OP

Q RS

TU

VWX

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ARIET

E

TORO

GEMELLICANCRO

LEONE

VERGINEBILANCIA

SCORPIO

SAGITTARCAPRICOR

AQUA

RIO

PESC

I

M

LK

N

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GF

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C

B

8ˆ3

14°56

15°0

226°6’R⁄

15°57

26°35

26°2’R⁄

7°49

2°0R⁄

1°5’R⁄

3°24 ASC

DSM

CFC

PROGETTI AVVENIMENTI

− +AGENDA Astrologica - Piano mensile e Tracciato Bioritmico di:

D Do 21 GIU ’09

d Lu 22 GIU ’09

f Ma 23 GIU ’09

B Me 24 GIU ’09

F Gi 25 GIU ’09

C Ve 26 GIU ’09

G Sa 27 GIU ’09

D Do 28 GIU ’09

d Lu 29 GIU ’09

f Ma 30 GIU ’09

B Me 1 LUG ’09

F Gi 2 LUG ’09

C Ve 3 LUG ’09

G Sa 4 LUG ’09

D Do 5 LUG ’09

d Lu 6 LUG ’09

f Ma 7 LUG ’09

B Me 8 LUG ’09

F Gi 9 LUG ’09

C Ve 10 LUG ’09

G Sa 11 LUG ’09

D Do 12 LUG ’09

d Lu 13 LUG ’09

f Ma 14 LUG ’09

B Me 15 LUG ’09

F Gi 16 LUG ’09

C Ve 17 LUG ’09

G Sa 18 LUG ’09

D Do 19 LUG ’09

d Lu 20 LUG ’09

f Ma 21 LUG ’09

B Me 22 LUG ’09

❂COGNOME NOMEFISICO

EMOTIVO

MENTALE

D

f

F

G

d

B

C

D

f

F

G

d

B

C

D

f

F

G

d

B

C

D

f

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20

21

LUNEDILUNEDIMONDAY

LUNDI

MONTAG 22GIUGNOGIUGNOJUNE

JUIN

JUNId 2009Luglio 2009

L M M G V S D

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

13 14 15 16 17 18 1920 21 22 23 24 25 2627 28 29 30 31

29 30 1 2

3 4 5 6 7 8 9

VIf xASIV11: 328°2V

VIIIf sKR⁄ IV 5:4327°1T

XD uASVIII 3:433°5T

X C xASVIII 2:4723°1S

XIID pKR⁄ VI23:3916°4R

XI C sKR⁄ VI23: 59°3R

XII26B in III 21:18

13°4Q

IIf sMCX17: 23ˇ5Z

XKtC 93 [120] 96

XIkuC 91 [ 90] 94

IVDpMC 99 [180] 99

IICsMC 97 [135] 97

VI28d o D

VII f t GX

IX28d tFR⁄ V

IX28d u HVI

IX28d tIR⁄ V

X C t GII

XII28d yCXI

XII28d yfXI

II C xDIV

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X

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II

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III

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M

DA

M

l

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F

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B

M

LK

N

IH

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E

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B

3h 19

ASC. Riv.

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Z

M

LK

N

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GF

E

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9°3

15°4

0°4

15°3

27°R⁄

15°6

26°4

26°R⁄

19°

2°R⁄

13°

CtG 88 [120] 80

FoI 87 [ 1] 83

CxD 99 [ 45] 99

Cof 98 [ 0] 97

173 ↔ 192 ❂COGNOME NOMEM ⑥ − E ❸ − F ❹ +

d

B

C

D

f

F

G

d

B

C

D

f

F

G

d

B

C

D

f

F

G

d

B

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14

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18

19

20

21

MARTEDIMARTEDITUESDAY

MARDI

DIENSTAG 23GIUGNOGIUGNOJUNE

JUIN

JUNIf 2009Luglio 2009

L M M G V S D

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

13 14 15 16 17 18 1920 21 22 23 24 25 2627 28 29 30 31

29 30 1 2

3 4 5 6 7 8 9

VI B � III12:2729°2W

VII B �DV

X G hDf 9:2724°2V

VIII B � kR⁄ IV 9: 019°V

XIID w CX 0:239ˇ5S

IIID w GR⁄ V18:477°1O

III B xfV

IIfxAS 85 [ 45] 87

IVDpK 82 [179] 66

XKtC 95 [120] 97

XIkuC 87 [ 90] 92

VIII1d � HIV

IX1d s FR⁄ V

X1d � BIX

X1d sIR⁄ V

XI D pKR⁄ V

XI C sKR⁄ VI

I D q kR⁄ IX

III1d v GVI

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V

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S

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VI

X

IV

VIII

II

XI

V

IX

III

VIII

I

M

DA

M

l

K

NI

HG

F

EAC

B

M

LK

J

IH

GF

E

aC

B

3h 16

ASC. Riv.

OP

Q RS

TU

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Z

M

LK

J

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GF

E

aC B

10°6

16°4

1°4

16°2

27°R⁄

16°

26°4

26°R⁄

1°6’R⁄

29°

CxD 89 [ 45] 89

ftG 88 [120] 83

Cof 94 [ 0] 92

DpK 90 [180] 81

174 ↔ 191 ❂COGNOME NOMEM ⑤ − E ❹ − F ❸ +

f

F

G

d

B

C

D

f

F

G

d

B

C

D

f

F

G

d

B

C

D

f

F

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17

18

19

20

21

MERCOLEDIMERCOLEDIWEDNESDAY

MERCREDI

MITTWOCH 24GIUGNOGIUGNOJUNE

JUIN

JUNIB 2009Luglio 2009

L M M G V S D

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

13 14 15 16 17 18 1920 21 22 23 24 25 2627 28 29 30 31

29 30 1 2

3 4 5 6 7 8 9

XD x gIX 4:209°2U

X B vASVIII 3:564°5U

XI C o g22:586ˆ3S

IIIB�I 83 [108] 60

IIfog 82 [ 1] 84

XKtC 97 [120] 98

XIkqG 95 [150] 95

VII3d x GVIII

X2d tHVI

II2d rFR⁄ X

III2d rIR⁄ X

V2d y BIII

VI2d w CIII

III f sKR⁄ XI

VI2d wfIV

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VI

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VIII

II

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V

IX

III

VIII

I

M

DA

M

l

K

NI

HG

F

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B

M

LK

J

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E

AC

B

3h 12

ASC. Riv.

OP

Q RS

TU

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Z

M

LK

J

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GF

E

AC B

12ˇ3

17°5

2°4

17°

27°R⁄

16°1

26°4

26°R⁄

19°

1°6’R⁄

15°

FoI 87 [ 1] 84

DpK 81 [179] 64

fsK 92 [135] 85

Cof 89 [ 1] 87

175 ↔ 190 ❂COGNOME NOMEM ▼− E ❺ − F ▲+

B

C

D

f

F

G

d

B

C

D

f

F

G

d

B

C

D

f

F

G

d

B

C

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14

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16

17

18

19

20

21

GIOVEDIGIOVEDITHURSDAY

JEUDI

DONNERSTAG 25GIUGNOGIUGNOJUNE

JUIN

JUNIF 2009Luglio 2009

L M M G V S D

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

13 14 15 16 17 18 1920 21 22 23 24 25 2627 28 29 30 31

29 30 1 2

3 4 5 6 7 8 9

Xf o g 2:597°5U

VIII kR⁄ q GR⁄ III23:1724°2S

IICog 90 [ 1] 90

XKtG 81 [120] 84

XKtC 99 [120] 99

IIfog 94 [ 0] 94

VIII4d w BVII

V C � kR⁄ II

VIII D v GX

IX B � FR⁄ V

XI3d s HVI

XI3d y GI

XII B � IR⁄ IX

V3d �DIV

O

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V

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ZO

PQ R

S

TU

V

WX

Y

Z XII

VI

X

IV

VIII

II

XI

V

IX

III

VIII

I

M

DA

M

l

K

NI

HG

F

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B

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GF

E

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B

3h 8

ASC. Riv.

OP

Q RS

TU

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Z

m

LK

J

IH

GF

E

AC B

14°

18°5

3°3

17°4

27°R⁄

16°1

26°4

26°R⁄

1°6’R⁄

CxD 69 [ 45] 66

B�I 68 [108] 24

FoI 88 [ 1] 84

Cof 85 [ 1] 82

176 ↔ 189 ❂COGNOME NOMEM ③ − E ❻ − F ❶ +

* EFFEMERIDI GRAFICHE *

The WATCH Publisher * Copyright 19

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gen.

2009

gen.

feb.

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mag.

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giu.

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lug.

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ago.

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set.

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ott.

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nov.

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dic.

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gen.

2010

gen.

feb.

feb.

mar.

mar.

apr.

apr.

mag.

mag.

giu.

giu.

lug.

lug.

ago.

ago.

set.

set.

ott.

ott.

nov.

nov.

dic.

dic.

gen.

2011

gen.

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Dicembre 2010

L M M G V S D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 1213 14 15 16 17 18 1920 21 22 23 24 25 2627 28 29 30 31

Novembre 2010

L M M G V S D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 1415 16 17 18 19 20 2122 23 24 25 26 27 2829 30

Ottobre 2010

L M M G V S D 1 2 3

4 5 6 7 8 9 1011 12 13 14 15 16 1718 19 20 21 22 23 2425 26 27 28 29 30 31

Settembre 2010

L M M G V S D 1 2 3 4 5

6 7 8 9 10 11 1213 14 15 16 17 18 1920 21 22 23 24 25 2627 28 29 30

Agosto 2010

L M M G V S D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 1516 17 18 19 20 21 2223 24 25 26 27 28 2930 31

Luglio 2010

L M M G V S D 1 2 3 4

5 6 7 8 9 10 1112 13 14 15 16 17 1819 20 21 22 23 24 2526 27 28 29 30 31

Giugno 2010

L M M G V S D 1 2 3 4 5 6

7 8 9 10 11 12 1314 15 16 17 18 19 2021 22 23 24 25 26 2728 29 30

Maggio 2010

L M M G V S D 1 2

3 4 5 6 7 8 910 11 12 13 14 15 1617 18 19 20 21 22 2324 25 26 27 28 29 3031

Aprile 2010

L M M G V S D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1112 13 14 15 16 17 1819 20 21 22 23 24 2526 27 28 29 30

Marzo 2010

L M M G V S D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 1415 16 17 18 19 20 2122 23 24 25 26 27 2829 30 31

Febbraio 2010

L M M G V S D

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 1415 16 17 18 19 20 2122 23 24 25 26 27 28

Gennaio 2010

L M M G V S D 1 2 3

4 5 6 7 8 9 1011 12 13 14 15 16 1718 19 20 21 22 23 2425 26 27 28 29 30 31

Dicembre 2009

L M M G V S D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1314 15 16 17 18 19 2021 22 23 24 25 26 2728 29 30 31

Novembre 2009

L M M G V S D 1

2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 1516 17 18 19 20 21 2223 24 25 26 27 28 2930

Ottobre 2009

L M M G V S D 1 2 3 4

5 6 7 8 9 10 1112 13 14 15 16 17 1819 20 21 22 23 24 2526 27 28 29 30 31

Settembre 2009

L M M G V S D 1 2 3 4 5 6

7 8 9 10 11 12 1314 15 16 17 18 19 2021 22 23 24 25 26 2728 29 30

Agosto 2009

L M M G V S D 1 2 3 4 5 6 7 8 910 11 12 13 14 15 1617 18 19 20 21 22 2324 25 26 27 28 29 3031

Luglio 2009

L M M G V S D 1 2 3 4 5

6 7 8 9 10 11 1213 14 15 16 17 18 1920 21 22 23 24 25 2627 28 29 30 31

Giugno 2009

L M M G V S D

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 1415 16 17 18 19 20 2122 23 24 25 26 27 2829 30

Maggio 2009

L M M G V S D 1 2 3

4 5 6 7 8 9 1011 12 13 14 15 16 1718 19 20 21 22 23 2425 26 27 28 29 30 31

Aprile 2009

L M M G V S D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 1213 14 15 16 17 18 1920 21 22 23 24 25 2627 28 29 30

Marzo 2009

L M M G V S D 1

2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 1516 17 18 19 20 21 2223 24 25 26 27 28 2930 31

Febbraio 2009

L M M G V S D 1

2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 1516 17 18 19 20 21 2223 24 25 26 27 28

Gennaio 2009

L M M G V S D 1 2 3 4

5 6 7 8 9 10 1112 13 14 15 16 17 1819 20 21 22 23 24 2526 27 28 29 30 31

Eclissi di Luna: 21 Gennaio, 4h 45' Eph.T; 16 Luglio 13h 57' Eph.T.;Eclissi di Sole: Parziale: Feb. 5, 13h UT; Lug. 1, 20h UT; Lug. 31, 2h UT; Dic. 25, 18h UT

Eclissi di Luna: 9 Gennaio, 20h 22' Eph. T.; Luglio 5, 14h 57'; Dicembre 30, 10h 30'Eclissi di Sole: 21 Giugno, 12h UT; visib. Oceano Atlantico, S. Africa, Madagascar

14 Dicembre, 21h UT; visib. Oceano Pacifico, America Centrale

T. s. I II III X XI XII

AGENDA Astrologica - Tavola delle CASE per la Latitudine 43°N23'

0: 0 20°4� 9ˇ2 � 1°3� 0° � 6°5� 16°4 � 0: 4 21°2� 10°1 � 2°3� 1°1� 7°6� 17°4 � 0: 8 22°1� 11° � 3°2� 2°1� 9°1� 18°4 � 0:12 23° � 11°5 � 4°2� 3°2� 10°2� 19°4 � 0:16 23°5� 12°4 � 5°1� 4°2� 11°2� 20°4 � 0:20 24°4� 13°3 � 6°1� 5°3� 12°3� 21°4 � 0:24 25°2� 14°2 � 7°1� 6°3� 13°4� 22°4 � 0:28 26°1� 15°1 � 8° � 7°4� 14°5� 23°3 � 0:32 26°6� 16° � 9° � 8°4� 15°6� 24°3 � 0:36 27°4� 16°5 � 9°6� 9°5� 17° � 25°3 � 0:40 28°3� 17°4 � 10°5� 10°5� 18°1� 26°2 � 0:44 29°2� 18°3 � 11°5� 11°6� 19°1� 27°2 � 0:48 0°1 � 19°2 � 12°5� 13° � 20°2� 28°2 � 0:52 0°5 � 20°1 � 13°4� 14°1� 21°3� 29°1 � 0:56 1°4 � 21° � 14°4� 15°1� 22°3� 0°1�

1: 0 2°3 � 21°5 � 15°4� 16°2� 23°4� 1° �

1: 4 3°1 � 22°4 � 16°4� 17ˆ2� 24°4� 1°6� 1: 8 3°6 � 23°3 � 17°3� 18°3� 25°4� 2°5� 1:12 4°4 � 24°2 � 18°3� 19°3� 26°5� 3°4� 1:16 5°3 � 25°1 � 19°3� 20°3� 27°5� 4°4� 1:20 6ˆ2 � 26° � 20°3� 21°4� 28°5� 5°3� 1:24 7° � 26°5 � 21°2� 22ˇ4� 29°6� 6°3� 1:28 7°5 � 27°4 � 22°2� 23°5� 0°6 � 7°2� 1:32 8°4 � 28°3 � 23°2� 24°5� 2° � 8°1� 1:36 9ˇ2 � 29°2 � 24ˆ1� 25°5� 3° � 9° �

1:40 10°1 � 0°1� 25°1� 26°6� 4° � 9°6� 1:44 10°5 � 1° � 26°1� 27°6� 5°1 � 10°5� 1:48 11°4 � 1°6� 27°1� 29° � 6°1 � 11°4� 1:52 12°2 � 2°5� 28° � 0°1� 7°1 � 12°3� 1:56 13°1 � 3°4� 29° � 1°1� 8ˆ1 � 13°3�

2: 0 13°6 � 4°3� 0ˇ � 2°1� 9°1 � 14°2� 2: 4 14°4 � 5°2� 0ˇ6� 3°1� 10°1 � 15°1� 2: 8 15°3 � 6°1� 1°6� 4°2� 11°1 � 15°6� 2:12 16°1 � 6°6� 2°5� 5°2� 12ˇ � 16°5� 2:16 16°6 � 7°5� 3°5� 6°2� 13° � 17°4� 2:20 17°5 � 8°4� 4°5� 7°2� 14° � 18°3� 2:24 18°3 � 9°3� 5°5� 8°2� 15° � 19°2� 2:28 19°2 � 10°2� 6°4� 9°2� 15°6 � 20°1� 2:32 20° � 11°1� 7°4� 10°2� 16°6 � 21°1� 2:36 20°5 � 12° � 8°4� 11°3� 17°5 � 21°6� 2:40 21°3 � 12°6� 9°3� 12°3� 18°5 � 22°5� 2:44 22°2 � 13°5� 10°3� 13°3� 19°5 � 23°4� 2:48 23°1 � 14°4� 11°3� 14°3� 20°4 � 24°3� 2:52 23°5 � 15°3� 12°3� 15°3� 21°4 � 25°2� 2:56 24°4 � 16°2� 13°2� 16°3� 22°4 � 26°1�

T. s. I II III X XI XII

3: 0 25°2 � 17°1� 14°2� 17°3� 23°3 � 26°6� 3: 4 26°1 � 18° � 15°2� 18°3� 24°3 � 27°5� 3: 8 26°6 � 18°5� 16°2� 19°3� 25°3 � 28°4� 3:12 27°4 � 19°4� 17°1� 20°3� 26°2 � 29°3� 3:16 28°3 � 20°4� 18°1� 21°3� 27°2 � 0°2 � 3:20 29°1 � 21°3� 19°1� 22°2� 28°1 � 1°1 � 3:24 29°6 � 22°2� 20° � 23°2� 29°1 � 1°6 � 3:28 0°4� 23°1� 20°6� 24°2� 0° � 2°5 � 3:32 1°3� 24ˆ � 21°6� 25°2� 0°6� 3°4 � 3:36 2°2� 24ˆ5� 22°5� 26°2� 1°5� 4°3 � 3:40 3° � 25°4� 23°5� 27°2� 2°5� 5°2 � 3:44 3°5� 26°3� 24°5� 28°1� 3°4� 6ˆ1 � 3:48 4°3� 27°3� 25°4� 29°1� 4°4� 6ˆ6 � 3:52 5°2� 28°2� 26°4� 0°1 � 5°3� 7°5 � 3:56 6°1� 29°1� 27°3� 1°1 � 6°3� 8°3 �

4: 0 6°5� 0ˇ � 28°3� 2°1 � 7°2� 9ˇ2 � 4: 4 7°4� 0ˇ5� 29°3� 3° � 8°1� 10°1 � 4: 8 8°2� 1°4� 0°2� 3°6 � 9°1� 11° �

4:12 9°1� 2°3� 1°2� 4°6 � 10° � 11°5 � 4:16 9°6� 3°3� 2°1� 5°5 � 10°6� 12°4 � 4:20 10°4� 4°2� 3°1� 6°5 � 11°5� 13°3 � 4:24 11°3� 5°1� 4°1� 7°5 � 12°4� 14°2 � 4:28 12°1� 5°6� 5° � 8ˆ4 � 13°4� 15°1 � 4:32 13° � 6°5� 5°6� 9°4 � 14°3� 16° �

4:36 13°5� 7°4� 6°5� 10°4 � 15°2� 16°5 � 4:40 14°3� 8°3� 7°5� 11°3 � 16°2� 17°4 � 4:44 15°2� 9°2� 8°4� 12ˇ3 � 17°1� 18°3 � 4:48 16°1� 10°2� 9°4� 13°2 � 18° � 19°2 � 4:52 16°5� 11°1� 10°3� 14°2 � 18°6� 20°1 � 4:56 17°4� 11°6� 11°3� 15°2 � 19°5� 21° �

5: 0 18°2� 12°5� 12ˆ2� 16°1 � 20°4� 21°5 � 5: 4 19°1� 13°4� 13°2� 17°1 � 21°4� 22°4 � 5: 8 19°6� 14°3� 14°1� 18° � 22°3� 23°3 � 5:12 20°4� 15°2� 15°1� 18°6 � 23°2� 24°2 � 5:16 21°3� 16°1� 16° � 19°5 � 24°2� 25°1 � 5:20 22°2� 17° � 16°5� 20°5 � 25°1� 26° �

5:24 23° � 17°6� 17°5� 21°4 � 26° � 26°5 � 5:28 23°5� 18°5� 18ˇ4� 22°4 � 26°6� 27°4 � 5:32 24ˆ4� 19°4� 19°4� 23°3 � 27°5� 28°3 � 5:36 25°2� 20°3� 20°3� 24°3 � 28°4� 29°2 � 5:40 26°1� 21°2� 21°3� 25°2 � 29°4� 0°1� 5:44 26°5� 22°1� 22°2� 26°2 � 0°3 � 1° �

5:48 27°4� 23° � 23°1� 27°1 � 1°2 � 1°6� 5:52 28°3� 23°5� 24°1� 28°1 � 2°2 � 2°5� 5:56 29°1� 24°4� 25° � 29° � 3°1 � 3°4�

T. s. I II III X XI XII

AGENDA Astrologica - Tavola delle CASE per la Latitudine 43°N23'

6: 0 0ˇ � 25°3� 25°5� 0° � 4°1 � 4°3� 6: 4 0ˇ5� 26°2� 26°5� 0°6� 4°6 � 5°2� 6: 8 1°3� 27°1� 27°4� 1°5� 5°5 � 6°1� 6:12 2°2� 28° � 28°4� 2°5� 6ˆ5 � 6°6� 6:16 3°1� 28°6� 29°3� 3°4� 7°4 � 7°5� 6:20 3°5� 29°5� 0°2� 4°4� 8°3 � 8°4� 6:24 4°4� 0°4� 1°2� 5°3� 9ˇ3 � 9°3� 6:28 5°2� 1°3� 2°1� 6°3� 10°2 � 10°2� 6:32 6°1� 2°2� 3° � 7°2� 11°2 � 11°1� 6:36 6°6� 3°1� 3°6� 8°2� 12°1 � 12° �

6:40 7°4� 3°6� 4°5� 9°1� 13°1 � 12°6� 6:44 8°3� 4°5� 5°4� 10°1� 13°6 � 13°5� 6:48 9°2� 5°4� 6°4� 11° � 14°5 � 14°4� 6:52 10° � 6°3� 7°3� 11°6� 15°5 � 15°3� 6:56 10°5� 7°2� 8°2� 12°5� 16°4 � 16°2�

7: 0 11°4� 8°1� 9°2� 13°5� 17°4 � 17°1� 7: 4 12°2� 8°6� 10°1� 14°4� 18°3 � 18° �

7: 8 13°1� 9°5� 11° � 15°4� 19°3 � 18°5� 7:12 13°5� 10°4� 11°6� 16°4� 20°2 � 19°4� 7:16 14°4� 11°3� 12°5� 17°3� 21°2 � 20°4� 7:20 15°3� 12ˆ2� 13°4� 18°3� 22°1 � 21°3� 7:24 16°1� 13°1� 14°4� 19°2� 23°1 � 22°2� 7:28 16°6� 13°6� 15°3� 20°2� 24° � 23°1� 7:32 17°5� 14°5� 16°2� 21°2� 24°6 � 24ˆ � 7:36 18°3� 15°4� 17°2� 22°1� 25°5 � 24ˆ5� 7:40 19°2� 16°3� 18°1� 23°1� 26°5 � 25°4� 7:44 20° � 17°2� 19° � 24°1� 27°5 � 26°3� 7:48 20°5� 18ˇ1� 19°6� 25° � 28°4 � 27°3� 7:52 21°4� 18ˇ6� 20°5� 26° � 29°4 � 28°2� 7:56 22°2� 19°5� 21°5� 26°6� 0°3� 29°1�

8: 0 23°1� 20°4� 22°4� 27°5� 1°3� 0ˇ � 8: 4 23°5� 21°3� 23°3� 28°5� 2°3� 0ˇ5� 8: 8 24°4� 22°1� 24°3� 29°5� 3°2� 1°4� 8:12 25°3� 23° � 25°2� 0°5 � 4°2� 2°3� 8:16 26°1� 23°5� 26°2� 1°5 � 5°1� 3°3� 8:20 26°6� 24°4� 27°1� 2°4 � 6°1� 4°2� 8:24 27°4� 25°3� 28°1� 3°4 � 7°1� 5°1� 8:28 28°3� 26°2� 29° � 4°4 � 8° � 5°6� 8:32 29°2� 27°1� 29°6� 5°4 � 9° � 6°5� 8:36 0° � 28° � 0°5 6ˆ4 � 9°6� 7°4� 8:40 0°5� 28°5� 1°5 7°4 � 10°5� 8°3� 8:44 1°3� 29°4� 2°4 8°3 � 11°5� 9°2� 8:48 2°2� 0°3� 3°4 9ˇ3 � 12°5� 10°2� 8:52 3° � 1°2� 4°3 10°3 � 13°4� 11°1� 8:56 3°5� 2°1� 5°3 11°3 � 14°4� 11°6�

T. s. I II III X XI XII

9: 0 4°4� 3° � 6°3 12°3 � 15°4� 12°5� 9: 4 5°2� 3°5� 7°2 13°3 � 16°4� 13°4� 9: 8 6°1� 4°4� 8°2 14°3 � 17°3� 14°3� 9:12 6°5� 5°3� 9°2 15°3 � 18°3� 15°2� 9:16 7°4� 6°2� 10ˆ1 16°3 � 19°3� 16°1� 9:20 8°3� 7°1� 11°1 17°3 � 20°3� 17° �

9:24 9°1� 8° � 12°1 18°3 � 21°2� 17°6� 9:28 9°6� 8°5� 13° 19°4 � 22°2� 18°5� 9:32 10°4� 9°5� 14° 20°4 � 23°2� 19°4� 9:36 11°3� 10°4� 14°6 21°4 � 24ˆ1� 20°3� 9:40 12ˆ1� 11°3� 15°6 22°4 � 25°1� 21°2� 9:44 13° � 12°2� 16°6 23°4 � 26°1� 22°1� 9:48 13°5� 13°1� 17°6 24°4 � 27°1� 23° �

9:52 14°3� 14° � 18ˇ5 25°4 � 28° � 23°5� 9:56 15°2� 14°5� 19°5 26°5 � 29° � 24°4�

10: 0 16° � 15°4� 20°5 27°5 � 0ˇ � 25°3�10: 4 16°5� 16°3� 21°5 28°5 � 0ˇ6� 26°2�10: 8 17°4� 17°3� 22°5 29°5 � 1°6� 27°1�10:12 18ˇ2� 18°2� 23°5 0°6� 2°5� 28° �

10:16 19°1� 19°1� 24°5 2° � 3°5� 28°6�10:20 19°5� 20° � 25°6 3° � 4°5� 29°5�10:24 20°4� 20°6� 26°6 4°1� 5°5� 0°4�10:28 21°2� 21°5� 27°6 5°1� 6°4� 1°3�10:32 22°1� 22°4� 29° 6°1� 7°4� 2°2�10:36 22°6� 23°3� 0° 7°2� 8°4� 3°1�10:40 23°4� 24°3� 1°1 8°2� 9°3� 3°6�10:44 24°3� 25°2� 2°1 9°3� 10°3� 4°5�10:48 25°2� 26°2� 3°1 10°3� 11°3� 5°4�10:52 26° � 27°1� 4°2 11°3� 12°3� 6°3�10:56 26°5� 28° � 5°2 12°4� 13°2� 7°2�

11: 0 27°3� 28°6� 6°2 13°4� 14°2� 8°1�11: 4 28°2� 29°5� 7°3 14°5� 15°2� 8°6�11: 8 29°1� 0°5 8°3 15°5� 16°2� 9°5�11:12 29°5� 1°4 9°4 16°6� 17°1� 10°4�11:16 0°4� 2°4 10°5 18° � 18°1� 11°3�11:20 1°3� 3°4 11°5 19°1� 19°1� 12ˆ2�11:24 2°2� 4°3 12°6 20°1� 20° � 13°1�11:28 3° � 5°3 14° 21°2� 20°6� 13°6�11:32 3°5� 6°3 15°1 22°2� 21°6� 14°5�11:36 4°4� 7°2 16°2 23°3� 22°5� 15°4�11:40 5°2� 8°2 17°3 24ˆ3� 23°5� 16°3�11:44 6°1� 9°2 18°4 25°4� 24°5� 17°2�11:48 6°6� 10ˆ2 19°4 26°4� 25°4� 18ˇ1�11:52 7°5� 11°2 20°5 27°5� 26°4� 18ˇ6�11:56 8°4� 12°2 22° 28°5� 27°3� 19°5�

T. s. I II III X XI XII

AGENDA Astrologica - Tavola delle CASE per la Latitudine 43°N23'

12: 0 9°2� 13°2 23°1 0ˇ � 28°3� 20°4�12: 4 10°1� 14°2 24°2 1°1� 29°3� 21°3�12: 8 11° � 15°2 25°3 2°1� 0°2� 22°1�12:12 11°5� 16°2 26°4 3°2� 1°2� 23° �12:16 12°4� 17°2 27°5 4°2� 2°1� 23°5�12:20 13°3� 18ˇ2 29ˆ 5°3� 3°1� 24°4�12:24 14°2� 19°2 0°2 � 6°3� 4°1� 25°3�12:28 15°1� 20°3 1°3 � 7°4� 5° � 26°2�12:32 15°6� 21°3 2°4 � 8°4� 5°6� 27°1�12:36 16°5� 22°4 3ˇ5 � 9°5� 6°5� 28° �12:40 17°4� 23°4 5°1 � 10°5� 7°5� 28°5�12:44 18°3� 24°5 6°2 � 11°6� 8°4� 29°4�12:48 19°2� 25°5 7°3 � 13° � 9°4� 0°3�12:52 20°1� 26°6 8°4 � 14°1� 10°3� 1°2�12:56 20°6� 28° 9°6 � 15°1� 11°3� 2°1�

13: 0 21°5� 29°1 11°1 � 16°2� 12ˆ2� 3° �

13: 4 22°4� 0°2 12°3 � 17°2� 13°2� 3°5�13: 8 23°3� 1°3 13°4 � 18°3� 14°1� 4°4�13:12 24°3� 2°4 14°6 � 19°3� 15°1� 5°3�13:16 25°2� 3°5 16°1 � 20°3� 16° � 6°2�13:20 26°1� 4°6 17°3 � 21°4� 16°5� 7°1�13:24 27°1� 6°1 18°4 � 22°4� 17°5� 8° �

13:28 28° � 7°2 19°6 � 23°5� 18ˇ4� 8°5�13:32 28°5� 8°3 21°1 � 24°5� 19°4� 9°5�13:36 29°5� 9°5 22°3 � 25°5� 20°3� 10°4�13:40 0°4 11° 23°4 � 26°6� 21°3� 11°3�13:44 1°4 12°2 24°6 � 27°6� 22°2� 12°2�13:48 2°4 13°3 26°1 � 29° � 23°1� 13°1�13:52 3°3 14°5 27°3 � 0°1� 24°1� 14° �

13:56 4°3 16° 28°4 � 1°1� 25° � 14°5�

14: 0 5°3 17°2 0° � 2°1� 25°5� 15°4�14: 4 6°3 18°4 1°2� 3°1� 26°5� 16°3�14: 8 7°2 19°6 2°3� 4°2� 27°4� 17°3�14:12 8°2 21°1 3°5� 5°2� 28°4� 18°2�14:16 9°2 22°3 5° � 6°2� 29°3� 19°1�14:20 10ˆ2 23°5 6°2� 7°2� 0°2� 20° �

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T. s. I II III X XI XII

15: 0 21°1 7°5 � 18°5� 17°3� 9°2� 28°6�15: 4 22°1 9°2 � 20° � 18ˇ3� 10°1� 29°5�15: 8 23°2 10°4 � 21°2� 19°3� 11° � 0°5 15:12 24°3 12°1 � 22ˇ3� 20°3� 11°6� 1°4 15:16 25°5 13°4 � 23°4� 21°3� 12°5� 2°4 15:20 26°6 15°1 � 24°5� 22°2� 13°4� 3°4 15:24 28°1 16°3 � 26°1� 23°2� 14°4� 4°3 15:28 29°2 18° � 27°2� 24°2� 15°3� 5°3 15:32 0°4 19°3 � 28°3� 25°2� 16°2� 6°3 15:36 1°6 21° � 29°4� 26°2� 17°2� 7°2 15:40 3°1 22°3 � 0°6� 27°2� 18°1� 8°2 15:44 4°3 24° � 2°1� 28°1� 19° � 9°2 15:48 5°5 25°3 � 3°2� 29°1� 19°6� 10ˆ2 15:52 7°1 27° � 4°3� 0°1� 20°5� 11°2 15:56 8°3 28°3 � 5°4� 1°1� 21°5� 12°2

16: 0 9°6 0° � 6°5� 2°1� 22°4� 13°2 16: 4 11°2 1°3� 7°6� 3° � 23°3� 14°2 16: 8 12°5 2°6� 9°1� 3°6� 24°3� 15°2 16:12 14°1 4°3� 10°2� 4°6� 25°2� 16°2 16:16 15°4 5°6� 11°2� 5°5� 26°2� 17°2 16:20 17°1 7°3� 12°3� 6°5� 27°1� 18ˇ2 16:24 18°4 8°6� 13°4� 7°5� 28°1� 19°2 16:28 20°1 10°3� 14°5� 8°4� 29° � 20°3 16:32 21°4 11°6� 15°6� 9°4� 29°6� 21°3 16:36 23°2 13°3� 17° � 10°4� 0°5 22°4 16:40 24°5 14°5� 18°1� 11°3� 1°5 23°4 16:44 26°3 16°2� 19°1� 12°3� 2°4 24°5 16:48 28°1 17ˆ5� 20°2� 13°2� 3°4 25°5 16:52 29ˆ5 19°2� 21°3� 14°2� 4°3 26°6 16:56 1°3 � 20°4� 22°3� 15°2� 5°3 28°

17: 0 3ˇ1 � 22ˇ1� 23°4� 16°1� 6°3 29°1 17: 4 4°5 � 23°4� 24°4� 17°1� 7°2 0°217: 8 6°3 � 25° � 25°4� 18° � 8°2 1°317:12 8°2 � 26°3� 26°5� 18°6� 9°2 2°417:16 10° � 27°5� 27°5� 19°5� 10ˆ1 3°517:20 11°5 � 29°2� 28°5� 20°5� 11°1 4°617:24 13°3 � 0°4� 29°6� 21°4� 12°1 6°117:28 15°2 � 2° � 0°6 � 22°4� 13° 7°217:32 17°1 � 3°2� 2° � 23°3� 14° 8°317:36 18°6 � 4°4� 3° � 24°3� 14°6 9°517:40 20°5 � 6°1� 4° � 25°2� 15°6 11° 17:44 22°4 � 7°3� 5°1 � 26°2� 16°6 12°217:48 24°3 � 8°5� 6°1 � 27°1� 17°6 13°317:52 26°2 � 10° � 7°1 � 28°1� 18ˇ5 14°517:56 28°1 � 11°2� 8ˆ1 � 29° � 19°5 16°

T. s. I II III X XI XII

AGENDA Astrologica - Tavola delle CASE per la Latitudine 43°N23'

18: 0 0° � 12°4� 9°1 � 0° 20°5 17°218: 4 1°5� 13°6� 10°1 � 0°6 21°5 18°418: 8 3°4� 15°1� 11°1 � 1°5 22°5 19°618:12 5°3� 16°3� 12ˇ � 2°5 23°5 21°118:16 7°2� 17°4� 13° � 3°4 24°5 22°318:20 9°1� 18°6� 14° � 4°4 25°6 23°518:24 11° � 20°1� 15° � 5°3 26°6 25°218:28 12°5� 21°3� 15°6 � 6°3 27°6 26°418:32 14°4� 22°4� 16°6 � 7°2 29° 27°618:36 16°3� 23°5� 17°5 � 8°2 0° 29ˆ218:40 18°1� 25° � 18°5 � 9°1 1°1 0°4 �18:44 19°6� 26°1� 19°5 � 10ˆ1 2°1 2°1 �18:48 21°4� 27°2� 20°4 � 11° 3°1 3ˇ3 �18:52 23°3� 28°3� 21°4 � 11°6 4°2 4°6 �18:56 25°1� 29°4� 22°4 � 12°5 5°2 6°2 �

19: 0 26°5� 0°5 � 23°3 � 13°5 6°2 7°5 �19: 4 28°3� 1°6 � 24°3 � 14°4 7°3 9°2 �19: 8 0°1� 3° � 25°3 � 15°4 8°3 10°4 �19:12 1°5� 4°1 � 26°2 � 16°4 9°4 12°1 �19:16 3°3� 5°1 � 27°2 � 17°3 10°5 13°4 �19:20 5°1� 6°2 � 28°1 � 18ˇ3 11°5 15°1 �19:24 6°4� 7°2 � 29°1 � 19°2 12°6 16°3 �19:28 8°2� 8ˆ3 � 0° � 20°2 14° 18° �

19:32 9°5� 9°3 � 0°6� 21°2 15°1 19°3 �19:36 11°2� 10°4 � 1°5� 22°1 16°2 21° �

19:40 12°5� 11°4 � 2°5� 23°1 17°3 22°3 �19:44 14°2� 12ˇ4 � 3°4� 24°1 18°4 24° �

19:48 15°5� 13°4 � 4°4� 25° 19°4 25°3 �19:52 17°1� 14°4 � 5°3� 26° 20°5 27° �

19:56 18°4� 15°4 � 6°3� 26°6 22° 28°3 �

20: 0 20° � 16°4 � 7°2� 27°5 23°1 0° �

20: 4 21°3� 17°4 � 8°1� 28°5 24°2 1°3�20: 8 22°5� 18°4 � 9°1� 29°5 25°3 2°6�20:12 24°1� 19°4 � 10° � 0°5 26°4 4°3�20:16 25°3� 20°4 � 10°6� 1°5 27°5 5°6�20:20 26°5� 21°4 � 11°5� 2°4 29ˆ 7°3�20:24 28° � 22°4 � 12°4� 3°4 0°2 � 8°6�20:28 29°2� 23°3 � 13°4� 4°4 1°3 � 10°3�20:32 0°4 � 24°3 � 14°3� 5°4 2°4 � 11°6�20:36 1°5 � 25°3 � 15°2� 6°4 3ˇ5 � 13°3�20:40 3° � 26°2 � 16°2� 7°4 5°1 � 14°5�20:44 4°1 � 27°2 � 17°1� 8°3 6°2 � 16°2�20:48 5°3 � 28°2 � 18° � 9°3 7°3 � 17ˆ5�20:52 6°4 � 29°1 � 18°6� 10°3 8°4 � 19°2�20:56 7°5 � 0°1� 19°5� 11°3 9°6 � 20°4�

T. s. I II III X XI XII

21: 0 8ˆ5 � 1° � 20°4� 12°3 11°1 � 22ˇ1�21: 4 10° � 1°6� 21°4� 13°3 12°3 � 23°4�21: 8 11°1 � 2°5� 22°3� 14°3 13°4 � 25° �

21:12 12ˇ1 � 3°4� 23°2� 15°3 14°6 � 26°3�21:16 13°2 � 4°4� 24°2� 16°3 16°1 � 27°5�21:20 14°2 � 5°3� 25°1� 17°3 17°3 � 29°2�21:24 15°3 � 6°3� 26° � 18°3 18°4 � 0°4�21:28 16°3 � 7°2� 26°6� 19°4 19°6 � 2° �

21:32 17°3 � 8°1� 27°5� 20°4 21°1 � 3°2�21:36 18°4 � 9° � 28°4� 21°4 22°3 � 4°4�21:40 19°4 � 9°6� 29°4� 22°4 23°4 � 6°1�21:44 20°4 � 10°5� 0°3 � 23°4 24°6 � 7°3�21:48 21°4 � 11°4� 1°2 � 24°4 26°1 � 8°5�21:52 22°4 � 12°3� 2°2 � 25°4 27°3 � 10° �

21:56 23°3 � 13°3� 3°1 � 26°5 28°4 � 11°2�

22: 0 24°3 � 14°2� 4°1 � 27°5 0° � 12°4�22: 4 25°3 � 15°1� 4°6 � 28°5 1°2� 13°6�22: 8 26°3 � 15°6� 5°5 � 29ˆ5 2°3� 15°1�22:12 27°2 � 16°5� 6ˆ5 � 0°6 � 3°5� 16°3�22:16 28°2 � 17°4� 7°4 � 2° � 5° � 17°4�22:20 29°2 � 18°3� 8°3 � 3ˇ � 6°2� 18°6�22:24 0°1� 19°2� 9ˇ3 � 4°1 � 7°3� 20°1�22:28 1°1� 20°1� 10°2 � 5°1 � 8°5� 21°3�22:32 1°6� 21°1� 11°2 � 6°1 � 10° � 22°4�22:36 2°5� 21°6� 12°1 � 7°2 � 11°2� 23°5�22:40 3°5� 22°5� 13°1 � 8°2 � 12°3� 25° �

22:44 4°4� 23°4� 13°6 � 9°3 � 13°5� 26°1�22:48 5°3� 24°3� 14°5 � 10°3 � 15° � 27°2�22:52 6°3� 25°2� 15°5 � 11°3 � 16°2� 28°3�22:56 7°2� 26°1� 16°4 � 12°4 � 17ˆ3� 29°4�

23: 0 8°1� 26°6� 17°4 � 13°4 � 18°5� 0°5 �23: 4 9° � 27°5� 18°3 � 14°5 � 20° � 1°6 �23: 8 9°5� 28°4� 19°3 � 15°5 � 21°2� 3° �

23:12 10°4� 29°3� 20°2 � 16°6 � 22ˇ3� 4°1 �23:16 11°3� 0°2 � 21°2 � 18° � 23°4� 5°1 �23:20 12°2� 1°1 � 22°1 � 19°1 � 24°5� 6°2 �23:24 13°1� 1°6 � 23°1 � 20°1 � 26°1� 7°2 �23:28 14° � 2°5 � 24° � 21°2 � 27°2� 8ˆ3 �23:32 14°5� 3°4 � 24°6 � 22°2 � 28°3� 9°3 �23:36 15°4� 4°3 � 25°5 � 23°3 � 29°4� 10°4 �23:40 16°3� 5°2 � 26°5 � 24°3 � 0°6� 11°4 �23:44 17°2� 6ˆ1 � 27°5 � 25°4 � 2°1� 12ˇ4 �23:48 18°1� 6ˆ6 � 28°4 � 26°4 � 3°2� 13°4 �23:52 18°6� 7°5 � 29°4 � 27°5 � 4°3� 14°4 �23:56 19°5� 8°3 � 0°3� 28°5 � 5°4� 15°4 �

Copyright 1992-2009

All rights reserved. No part of this publication, text or graphics,may be reproduced or transmitted in any form or by any means,electronic or mechanical, including photocopy, recording or anyinformation storage and retrieval system without permissionin writing from the publisher.Tutti i Diritti artistici e letterari, di riproduzionee adattamento riservati per tutti i Paesi.

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ARIE

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GEMELLI CANCRO

LEONE

VERGINE

BILANCIA

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SAGITTARIOCAPRICORNO

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Pro-memoria amministrativo

pagina nº conto nº / libretto nº /

AGENDA Astrologica - Annotationi Graphiche

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AGENDA Astrologica - Annotationi Graphiche

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AGENDA Astrologica - Annotazioni Statistiche argomento: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

gen.

0fe

b.1

mar

.2

apr.

3m

ag.

4gi

u.5

lug.

6ag

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set.

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c.11

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12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

✉ ☎ ✍A

http://www.astrologicagenda.org E mail: [email protected] Alessi tel./faxvia Brenta, 29/A - 57012 Castiglioncello (LI) +39-335-8110047

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✉ ☎ ✍D-E

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✉ ☎ ✍

′92−2009

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TORO

GEMELLICANCRO

LEONE

VERGINEBILANCIA

SCORPIO

SAGITTARCAPRICOR

AQUA

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SCHEDA di SEGNALAZIONE

AGENDA Astrologica - Segnalazione personale di eventi

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