IL ROMANTICISMO

CONFRONTO TRA DELACROIX E GERICAULT

DelacroixUno dei maggiori esponenti del Romanticismo,sebbene fu di formazione neoclassica e influenzato dai maestri del colore. Prese le distanze dall'amore per la ragione e l'ordine dell’epoca precedente, optando invece per temi irrazionali, come la pazzia, il sovrannaturale, il macabro, o temi orientali, ripresi dai tempi antichi, spesso dal Medioevo. Le sue tele sono più efficaci se viste da una certa distanza: da vicino invece sembrano appena schizzate perché l'artista amava lavorare velocemente e con passione.

GericaultI suoi soggetti preferiti sono i cavalli e la figura umana, lascia parecchi studi anatomici e ritratti.Secondo i suoi contemporanei è un artista molto disordinato, lavora senza un programma apparente e affonta molti generi diversi. Il suo stile è  impostato su un classicismo naturalistico che richiama Caravaggio. La sua formazione si basa soprattutto sul disegno dal vero, e nelle sue opere c'è sempre un forte rapporto con la realtà. L'importanza della sua opera sarà avvertita più tardi, dagli artisti delle generazioni successive, fatta eccezione per Delacroix, che ne riconosce la forza innovativa.

La barca di Dante Eugène Delacroix, 1822 olio su tela, 189 cm × 246 cm Parigi, Musée du Louvre

Il dipinto è ispirato alla “La zattera della Medusa” di Géricault. L’ispirazione alla letteratura del medioevo è una costante di tutta l’arte romantica, e lo è ovviamente anche Dante, con la sua Divina Commedia.In questo quadro Delacroix rappresenta il momento (descritto nel III terzo canto dell’Inferno) in cui Dante e Virgilio attraversano il fiume Acheronte sulla barca di Caronte. Alla barca cercano di aggrapparsi le anime dei dannati, per poter giungere il più presto possibile al luogo loro destinato. Durante il passaggio un terremoto improvviso scuote la terra e fa apparire in lontananza "una luce vermiglia". Lo spavento fu così forte per il poeta che cadde svenuto, e si ritrovò, senza accorgersi, sull’altra riva del fiume infernale. Delacroix rende la scena con tratti di forte drammaticità, cercando di suscitare una violenta emozione nello spettatore che guarda il quadro. I colori sono cupi,è presente solo una luce fioca al centro che rende visibili i personaggi dell’opera. Da notare è che non mancano elementi stilistici, soprattutto nel trattamento vigoroso dei nudi in primo piano, che rimandano a Michelangelo.Dal punto di vista artistico la composizione è piramidale. Le figure vengono verso l’osservatore, c’ è richiesta di partecipazione, la storia viene incontro. I corpi sono rappresentati con realismo,e quindi i particolari vengono rappresentati senza un filtro idealizzante.I movimenti dei muscoli nelle braccia e in certe torsioni del collo danno alla composizione dinamismo che si aggiunge alle onde dell’acqua in primo piano e alla luce che contribuisce a colpire i soggetti della scena.

Jean Louis Théodore Géricault-Cattura di un cavallo selvaggio [Mus. das Belas-Artes - Rouen]

In questa opera del Gericault è evidente come alcune forme dei corpi rappresentati richiamino lo stile aggraziato e dolce del Michelangelo,con nettezza dei contorni e del chiaroscuro al punto che alcuni personaggi hanno pose statuarie (come l’uomo a destra),ma è altrettanto vero che la stessa scena è fuori dalla linea della pittura neoclassicaTuttavia i colori usati dall’artista nell’opera sono cupi,scuri,sono presenti solo dei fasci di luce esplosivi in alcune zone,come la parte posteriore del cavallo e la parte sinistra della figura umana sulla destra. Questo uso carico e passionale del colore fa avvicinare l’artista al precedente classicismo naturalistico del Caravaggio.La scena rappresenta alcuni uomini nudi (come sopra detto,evocanti lo stile di Michelangelo) mentre stanno domando un cavallo selvaggio in uno spazio naturale.La rappresentazione non è piramidale,le figure si dispongono orizzontalmente,mentre il punto più alto è la testa del cavallo sulla sinistra.Si può notare un equilibrio compositivo nella direzione dei movimenti,dato che a sinistra l’animale forza verso l’esterno, mentre le tre figure sembrano trattenere questo movimento controbilanciandolo sulla destra.I corpi nudi denotano la grande passione dell’autore per il disegno dal vero di particolari dell’anatomia umana.

»Lavoro di LIVIA BRESSAN 5^H