Concrete - Pensa come una montagna

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Il magazzino di Concrete. Eagle Rock, California. Nel serial si ipotizza un aldilà in cui tutti noi diventiamo teste parlanti e fluttuiamo nell’aria tiepida. Le teste si avvicinano e dialogano brevemente. Poi la conversa- zione finisce. …un azzurro chiaro tut- t’intorno. E tu? è stata una cosa rapida, se non altro. Un tan- tino prema- tura, per i miei gusti. Ma non senza onore, modestia a parte. Se fossi in mezzo a loro che testa avrei, la mia vecchia testa umana oppure questa? Lui guarda la TV. C’è il suo telefilm preferito, un cielo pieno di teste. 9

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comic book by Paul Chadwick

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Il magazzino di Concrete.

Eagle Rock, California.

Nel serial si ipotizza un aldilà in cui tutti noi

diventiamo teste parlanti e fluttuiamo nell’aria tiepida.

Le teste si avvicinano e dialogano brevemente.

Poi la conversa-zione finisce.

…unazzurro

chiaro tut-t’intorno.

E tu?

è statauna cosarapida, senon altro.

Un tan-tino prema-tura, per imiei gusti.

Ma nonsenza onore,

modestia a parte.

Se fossi inmezzo a loro chetesta avrei, la mia

vecchia testa umanaoppure questa?

Lui guarda la TV. C’è il suo telefilmpreferito, un cielo

pieno di teste.

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Eravamo un gruppo di paci-fisti, nei primi anni ottanta.

Seguivamo Ghandi e la linea della

disobbedienza civile.

Ingenui, ottimisti… e ne andavamo fieri.

Il piano era il seguente: avremmobloccato un treno militare che

trasportava bombe a grappolo.

In attesa che qualche bambino le raccolga.

a volte bastano.

Altre volte no.

Ma ciò che accaddedopo fu piùcomplesso di quanto

vi potreste immaginare.

Ero determinato a conservare la mia

serenità, la mia forza.Se solo i miei amici

avessero dimostratonervi più saldi.

Eppure, sono restato calmo,come una quercia vecchia di se-

coli nel bel mezzo di un incendio…

Ho sentito il rumore

dello stri-scione che

si laceravatra le manidegli altri.

Punto di non

ritorno.

…impassibile aitentativi disperatidei miei compagni

che mi strattona-vano come stal-

loni imbizzarriti.

Fatto sta che se sifossero messi d’ac-cordo e avesserotirato tutti nellastessa direzione,

ce l’avrebbero fattaa tirarmi via di lì.

Ma nessuno voleva rischiare di restare indietro sui binari ed essere investito in pieno.

Alla fine, fui più forteio di quattro persone

che mi tiravano.

Cristo, èuna freccia!

OhDio!

Non ha intenzione

di fer-marsi!

Restatecalmi.

Meditate.

Oh no.

Dan, sta an-dando troppo

veloce!

Nonmuovetevi.

No!!

Dan credeche questo

possa funzio-nare…

Quando esplodono,le bombe a grap-polo disseminano

tutt’intorno piccoliordigni letali cherestano innescati

per anni.

Noi non avevamo che i nostri corpi e la nostra tenacia.

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Alle 23 viaggiorneremo

sulla situazionedegli incendi chesi stanno rapi-

damente…

Resta qui,Tripod.

…stannosolo sot-traendosi al dolore.

Non sappiamocosa è successo

dopo. Forse moltecose.

Non c’è nienteche rinvigorisca unmovimento quanto

un martirio.

Morti anche loro, ovviamente.Trascinati sotto le ruote,

con più tempo a disposizione per rendersi conto di quanto stava

accadendo e per maledire la loro debolezza.

Ma cosa ci hai guadagnato?Sei morto. E loro…

Non hai fer-mato il trenocon gli arma-menti. è stata

un’azione insensata.

Io sono mortoin pace. Con una

grande certezza nel cuore:

Loro sono mortitradendo se stessi.

Non sonosceso a com-

promessi.

Se lui avessescelto una direzionein cui tirare, tutti loavrebbero seguito.

In effetti èstato lui a uc-cidere gli altri.

Andrò a dareun’occhiata

a questi incendi.

Una storia stupida ed esagerata. Tutti scendono a compromessi.

è necessario, per poter vivere.

Se ben ricordo,tentò di mettersi

in salvo.

I monaci e le suoreche si isolano dal mondo

in realtà non sono più puri…

In una notte comequesta, è come se

il mondo fossetutto piaghe

e ferite…

Be’, forse O.J.andrebbe messo

in un’altra categoria.

Disordini, terre-moti, incendi, O.J…

Nel mondo.

Nel paese.

Andiamo avantivacillando.

In città.

Già. Sicuro.E andarme-ne… dove?

è ancora a pezzi da

quella disav-ventura.*

Resterò soloquando Maureen

partirà per il suoconvegno.

La famiglia di Larry vive in questa zona, anche se non è che sia tanto in confidenza con loro.

Sono preoc-cupato.

Larry.

Da solo.

La miacondizionenaturale.

Spero chequesto mesenel deserto

possa dargli un po’ di sol-

lievo.

Forse dovrei la-sciare LosAngeles.

…tenute insiemeda tessuto cicatriziale.

Potreivendere il miomagazzino.

Il mulino a ventodi Concrete bat-te ritmicamente le sue pale nelcielo di Santa

Ana.

Una notte infernale.Le colline sono

devastate dagli incendi.

Il fumo offusca i lam-pioni fino a renderlisagome indistinte.

Questacittà…

* Il riferimento è a quanto si narra in “Concrete: Killer Smile”.

Senti che auto-compiaci-

mento!

Ovviamente ispirata altizio che ha perso unagamba per fermare un

convoglio di armamenti.

Spero che il prossimo secolo sia più benevolo nei confronti del pianeta rispetto a quello

attuale.

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Quella cenere sospe-sa nell’aria… ammesso

che sia cenere…

Difficilestabilirne ladistanza…

…ma sembra quasiche voglia posarsi

sul tetto.

No, èvolata via.

Comese una testa

fluttuante stes-se scuotendo lasua sigaretta

sulla città.

Se solo potessitrasformare que-sta altura in un rifugio coperto

di terra.

Alloranon sarebbe un problema.

Vorrei potermi

seppellire.

Diventare parte di questa collina,

isolarmi.

Vedere ildolore del mondocome transitorio,

trascurabile.

Variabilecome iltempo.

Starmenequi sdraiato,

a pensarecome unamontagna.

Mi è già capitatodi trovarmi sepolto…

Nellaminiera dicarbone…

La valangasull’Everest.*

E poi anchegli alieni mi

hanno seppellito.Hanno sepolto

il mio cervello inquesto corpo

di roccia.

E se ne sono andati.

Risuc-chiato dalla

terra.è il mio

elemento,forse.

Che scioc-chezza.

Devotornareindietro.

Domani devo incontrare l’amica

di Maureen.

Com’è che si

chiama?

* Negli episodi “Una roccia tra le rocce” e “Everest: Solo”.

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Grazie. Meglio i

quadri deglispecchi.

Un nomemolto

musicale.

Anche se almomento non

esercito.

Con un coltello nonaffilato puoi

tagliarci soloil burro.

Uhm.

Eh?

Il bilanciodel ServizioForestale va a picco se re-

stiamo a cortodi materia

prima…

Dài,non sono

così colta.L’ho inven-tata io.

Certo.

Non mi pare di aver fatto

niente distrano.

Tutti i dati dimostrano chestiamo disbo-scando troppo

e troppo infretta.

Hai maisentito par-

lare del movi-mento “Earth

First!”?

L’hai presa dal librettorosso di

Mao?

Soprattuttogli “Ologisti”,come li chia-mano loro.

Questi quadrisono splendidi.

Mi chiamavo Penelope Smith

prima di sposare Terry.

PenelopeCaloveglia…

Quindi… anche tusei una biologa?

Botanica.

Maureen mi ha dettoche sei stata licen-ziata per via delle

tue convinzioni.

Credo di sì.

Ma senti,dico ancora

“noi”…

…io non sono più una di loro. Sono davvero agli antipodi.

La maggiorparte della

gente è assai confusa.

Forse ti trovavi nel posto

sbagliato.

…anche se,secondo questa logica perversa,

le strade che costruiamo e l’orga-

nizzazione delle vendite costano più

di quanto non riusciamo a otteneredal legname. Le entra-

te delle tasse co-prono la differenza.

Voglio dire che a voltenoi raggiungiamo i nostri

obiettivi laddove gli ambientalisti moderati e sempre pronti a scendere

a compromessi falliscono.

La frangia estremista degli

ambientalisti.

Era stata ingag-giata dal Servizio

Forestale per individuare piante

rare nei boschi di latifoglie

degli Appalachi.

Penelope racconta la sua storia.

Forse per questa ragione attesero che il terreno fosse ricoperto di

trenta centimetri di neve prima di con-sentirle di procedere con l’inventario.

Quel che non le avevano detto era che la sua assunzione era stata

imposta da un’azione legaledegli ambientalisti. Ma i suoi

superiori vedevano quell’inca-rico a protezione delle specie

come una seccatura di cui liberarsi al più presto.

Lo aveva già fattodiverse volte in

precedenza, comelibera profes-sionista per

agenzie private.

Ciò nonostante,lei riuscì

a trovare alcuni rari

e delicatissimi licheni d’acqua.

Ma quello era solo uno deitanti argomenti spinosi…

…come quando venivano inta-volate discussioni intermi-nabili sulla differenza tra“potrebbe essere danneg-

giato” e “potrebbe eventual-mente subire qualche

danneggiamento” da usarenelle relazioni ufficiali.

Alla fine fu licenziata…

…ufficialmente per aver saltatoun corso di aggiornamento…

(al quale le avevanodetto di non presentarsi)

…e per non aver rispettatouna scadenza per la con-segna di una relazione…

(scadenza fissata per una data che avrebbe seguito di due settimane il suo licenziamento).

Ma lapressione per

far fronte allerichieste di de-forestazione

è enorme.

Questo èdiscutibile.

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Dipende da chi…

Loro devono

necessaria-mente disso-

ciarsi.

è una calunnia.

…loroparlano per

conto dei feti,voi per la bio-

diversità.

Comefai a

saperlo?

Io…devo

andare.Ma cosavoleva?

Devofinire i

bagagli.

Solo conoscerti,

eccotutto.

Be’, miha cono-sciuto.

Perché EarthFirst! chioda solo

alberi secolari per impedire

che siano tagliati.

Ehi,aspetta un

attimo.

E poi perchésegnala sempre

quali sono gli alberisu cui è stata ese-

guita la chioda-tura.

Sia Earth First!che il Movimento per la vita danno

voce a chi non ce l’ha…

Non è cosìche la

vedo io.

Bene, quandoscriverai il tuoarticolo, met-

tici anche questo…

Ho lettoqualcosa diEarth First! su Audubon.

Se non cifossimo noi,sarebbero

loro i “radi-cali”!

Io penso che voifiniate per alie-narvi le simpatie

della gente per via delle

vostre posizioni estremiste.

Inoltre fornite all’opposizione la

scusa per dipingerequalunque movi-

mento ambientalistacome irragionevole,

fuori controllo.

…i quali finiscono per annientarel’autorità morale delle loro argo-

mentazioni - che effettivamente farebbero presa sulla gente -

facendo ricorso ad atti di terrorismo.

E nessuno si lasciapiù convincere.

Noi non abbiamoniente in comune con quei pazzi

fanatici.

Alcuni membri di Earth First!

a volte sabotano i macchinari, fanno

treespiking* di tanto in tanto… ma nessuno si fa male.

Un po’ come quellidel Movimento per la Vita…

Per moltagente voi siete

fanatici.

“Eco-terroristi”!

Prima di tutto nonera una motosega mala lama di una sega

circolare, che peraltroera già danneggiata

in partenza.

E poi non è stato unchiodo piantato da

Earth First! a provo-care l’incidente.

Quel chiodo erastato piantato in unalbero giovane, cheera stato già ta-gliato una volta…

…in un’area in cui EarthFirst! non ha mai orga-

nizzato proteste.

e quel taglialegna la cui

motosega si è confic-cata contro un chiodo piantato in un tronco

qualche anno fa?

Entrambi i movimenti sipongono in contrastocon potenti organismi

senza scrupoli…

E potrei enumerare pa-recchie altre analogie…

Ma questo mondoè soffocato dalla

sovrappopolazione…quasi sei miliardi…

destinati a raddop-piare nell’arco di

cinquant’anni.

è la natura che sta scom-parendo, la biodiversità,

e quegli ecosistemi sublimiche hanno impiegato millenni

a formarsi.

Speravo che que-sto t’importasse.

E credo che in effettit’importi, a giudicareda quello che scrivi.

Se l’umanità fosse a rischio di

estinzione mi ritro-verei in prima linea a manifestare con

uno striscione gigantesco.

…che sei uno di quelli che sonobuoni a esprimere solo a parole

le proprie preoccupazioni.

No, tornatene alla tua poltrona.

è quello il postopiù comodo in cui

puoi stare.

Ma ormai ho capito…

Ma questo è il bello. Per converso, le posizioni che

assumono sono sempre più “moderate” e “prudenti”.

Sai che potrei elencarealtre analogie.