Concorso di idee - camcom.it

57
Concorso di idee LA NUOVA SEDE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI PRATO Camera di Commerc i o o o o

Transcript of Concorso di idee - camcom.it

Page 1: Concorso di idee - camcom.it

Concorso di ideeLA NUOVA SEDE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI PRATO

Camera di Commercioooo

Page 2: Concorso di idee - camcom.it

3SOMMARIO

S o m m a r i o

PREFAZIONE pag 6

PRESENTAZIONE pag 9

I PROGETTI IN CONCORSO

Primo classificato pag 13

Secondo classificato pag 20

Terzo classificato pag 26

Menzione speciale pag 34

Gli altri progetti pag 40

Hanno in oltre partecipato pag 93

La Commissione esaminatrice

arch. Paolo Bartolini,

ing. Mario Moscardi,

arch. Paolo Maria Vannucchi

dott.ssa Catia Baroncelli.

Il Presidente della Commissione

ing. Alberto Antonelli

Page 3: Concorso di idee - camcom.it
Page 4: Concorso di idee - camcom.it

7PREFAZIONE

P r e f a z i o n e

Il Presidente della Commissione

perare in una sede funzionale, accogliente, aperta alla città e pienamente integrata con essa, è una variabile strategica per potenziare il ruolo e la visi-bilità di un ente pubblico sul territorio. Lo spazio, infatti, può agevolare il buon clima lavorativo e

allo stesso tempo permette, con una adeguata organizzazione, il rag-giungimento degli obiettivi di efficienza e di efficacia desiderati. Una sfida particolarmente importante per la Camera di Commercio di Prato, che ha iniziato ad operare sul territorio da poco più di dieci anni e che ad oggi svolge la propria attività su due sedi distinte. In questo contesto la nuova sede serve quindi anche ad affermare la presenza dell’ente sul territorio, rendendolo individuabile al pubblico. La scel-ta dell’ex opificio industriale situato tra via del Romito, via Baldanzi e via Pelagatti, che rappresenta un pregevole e raro esempio di edilizia industriale pratese di grande qualità architettonica, ha anche questa funzione. Infatti è collocato in una zona della città centrale, ma ad oggi poco valorizzata che la presenza della sede camerale dovrebbe anche servire a rilanciare.Si tratta sicuramente di un intervento di “archeologia industriale” fon-damentalmente per il significato di valore testimoniale che l’edificio assume, un intero lotto urbano, e per le proporzioni dei partiti architet-tonici e degli spazi aperti che lo contraddistinguono, tra i quali parti-

6 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO

colarmente interessante risulta essere l’ampia corte interna.Ad oggi l’edificio è composto da una serie di capannoni con co-pertura voltata, disposti secondo l’asse di via Baldanzi, che pre-sentano due piani fuori terra con struttura in cemento armato a pilastri e travi ricalate. I fronti sono caratterizzati dalla partitura regolare delle aperture e tra di essi particolarmente interessanti risultano essere quelli di via del Romito e di via Pelagatti.Il complesso si articola attorno ad una corte centrale di grandi dimensioni (circa 43,0 x 34,0 m) su cui si affacciano tutti gli ambienti e che risulta parzialmente coperta da una tettoia con struttura metallica. Si tratta di uno spazio di grande respiro archi-tettonico in cui i fronti presentano delle finestrature a nastro che si sviluppano su tutto il perimetro che, assieme alle due porzioni simmetriche con sviluppo curvilineo poste sul lato di via Baldan-zi, forniscono allo spazio un’aura tipica di certe architetture del periodo protorazionalista e richiamano alla memoria altri edifici industriali legati alle prime esperienze del cemento armato che il giovane Pierluigi Nervi poté compiere nel territorio pretese.Sono state numerose le proposte progettuali che sono pervenute e il lavoro della commissione, intenso e puntuale, non è stato semplice. Numerose le soluzioni prospettate, anche se con al-cune caratteristiche comuni: la valorizzazione della parte ester-

na con la creazione di aree aperte alla città multifunzionali, ad esempio. E poi il rispetto della struttura originaria dell’edificio, testimonianza della storia del distretto.Originalità,innovazione architettonica e funzionalità interna della proposta sono le caratteristiche che la commissione ha ritenuto di dover valorizzare nella selezione dei progetti, ai quali era anche richiesto di orientarsi verso soluzione di facile manutenzione con uno sguardo particolare rivolto anche all’efficienza energetica. Il concorso ha avuto un grande successo grazie alla qualità e varietà dei lavori che sono stati presentati; qualità e varietà che hanno reso più arduo il compito della commissione, la quale si è dovuta muovere in un ambito di architettura di assoluta valenza tra idee innovative e idee più tradizionali. Un sincero ringraziamento a tutti i partecipanti.Un grazie, per la diffusa disponibilità e per la minuziosa cura con cui hanno svolto il loro lavoro, deve essere rivolto a tutti i membri della commissione: arch. Paolo Bartolini, Ing. Mario Moscardi, arch. Paolo Maria Vannucchi e dott.ssa Catia Baron-celli.

Il Presidente della CommissioneIng. Alberto Antonelli

O

Page 5: Concorso di idee - camcom.it

9presentazione

P r e s e n t a z i o n e

uando la giunta camerale ha deciso di procedere con un concorso di idee per scegliere l’idea progettuale destina-ta a concretizzarsi con la realizzazione della nuova sede della Camera di Commercio di Prato l’obiettivo fonda-mentale era quello di aprire il confronto con la città e con

il mondo professionale su un intervento importante. La scelta di un ex opificio industriale, situato in via del Romito all’angolo con via Baldanzi, è infatti strategica, mirata a riqualificare una zona centrale della città ad oggi poco valorizzata. Allo stesso tempo la nuova sede camerale rappre-senta una necessità imprescindibile per l’ente, che in questo modo potrà ospitare in un unico spazio gli uffici camerali, oggi divisi in due sedi diverse e soprattutto avere una propria identità nel panorama cittadino. Oggetto del concorso era la realizzazione degli uffici camerali e di una sala convegni da circa 400 posti, oltre alla sistemazione delle aree esterne e di un parcheggio interrato, con la presenza anche di un asilo aziendale.L’interesse suscitato dal concorso è stato per noi motivo di sorpresa. Sono infatti arrivati 50 progetti, provenienti da singoli professionisti o da rag-gruppamenti, che hanno fornito il proprio contributo innovativo cercando di interpretare lo spirito della Camera di Commercio, in un’ottica non solo funzionale. Sono quindi emerse una numerosa serie di proposte, che in questo volume abbiamo pensato di raccogliere, per dare risalto all’at-tività di coloro che hanno lavorato per permetterci raggiungere questo obiettivo. Un sincero ringraziamento quindi a tutti i partecipanti e ai componenti della Commissione giudicatrice, che ha lavorato con impegno per assol-vere al proprio compito. Infine, un ringraziamento particolare all’Ordine degli Ingegneri e all’Ordine degli Architetti di Prato sia per il loro pre-zioso contributo nella stesura del bando sia per la collaborazione nella formazione della commissione giudicatrice.

Il Segretario GeneraleDott.sa Catia Baroncelli

Q

Page 6: Concorso di idee - camcom.it

I V I N C I T O R I

D E L C O N C O R S O

Page 7: Concorso di idee - camcom.it

13p r imo c l a s s i f i c a t o

Architetto: Valerio Barberis

Valerio BarberisPrato

I classificato

La proposta progettuale per la nuova sede della Camera di Com-mercio di Prato nasce con il duplice obiettivo di realizzare un edi-ficio dall’immagine contemporanea, che, allo stesso tempo, espri-ma e sia ancorato alla memoria ed all’identità della città di Prato.L’edificio esistente è un esempio significativo di edilizia indu-striale nel panorama della città di Prato, un“attore” principale del paesaggio urbano, caratterizzato dalla partitura cadenzata delle aperture dei fronti e, soprattutto, dall’impianto planivolu-metrico complessivo. Attualmente il complesso si presenta come un grande volume chiuso nei confronti della città, con un unico accesso da Via del Romito che introduce alla corte centrale, sicu-ramente lo spazio più interessante per l’unitarietà del trattamento dei fronti caratterizzati da finestrature continue a nastro.Il progetto propone una nuova immagine, rappresentativa del ruolo pubblico della Camera di Commercio di Prato, attraverso il rivestimento dell’edificio esistente con un brise-soleil costituito da una pennellatura metallica a maglia traforata. Questa nuova “pelle” avvolge interamente l’edificio enfatizzandone la volume-tria ed il “fuori scala” nel contesto urbano ma, allo stesso tempo, grazie all’effetto di trasparenza che caratterizza la pannellatura, mantiene le caratteristiche architettoniche complessive dell’edi-ficio esistente. La nuova immagine che la Camera di Commer-cio di Prato offre alla città nasce dall’esistente, è una sorta di “sfocatura” dell’opificio industriale del quale si continuano a vedere gli elementi caratterizzanti (serialità delle aperture, cor-nici marcapiano, elementi decorativi, etc.), che dialoga con una nuova architettura contemporanea. La storia industriale della città di Prato del XX secolo, identificata dall’opificio esistente, viene proiettata nella sfida del XXI secolo attraverso una nuova immagine che evoca e reinterpreta l’identità stessa del distretto tessile pratese: l’edificio è avvolto da un affascinante “tessuto” metallico.

Page 8: Concorso di idee - camcom.it

15P R I M O C L A S S I F I C ATO

Architetto: Mario Rossi14

L’edificio industriale viene mantenuto pressoché intatto nelle sue caratteristiche architettoniche, e strutturali: l’unica, vera, eccezione (oltre ai tagli di ingresso) è la grande apertura su Via Baldanzi che apre la sala del consiglio verso la città. Accanto a questa operazione architettonica il progetto “apre” l’edificio alla città, enfatizzando il ruolo pubblico della Camera di Com-mercio: l’attuale corte interna si trasforma in una nuova centra-lità urbana, una piazza-giardino accessibile durante gli orari di apertura degli uffici relazionata al contesto limitrofo e con un nuovo, importante, collegamento a Via Valentini, tradizionale asse direzionale della città di Prato.Alla piazza-giardino si accede dall’ingresso esistente su Via del Romito, e da due nuovi “tagli” dell’edificio su Via Pelagatti e Via Baldanzi. Il primo ingresso viene inserito nel disegno com-plessivo della piazza grazie ad un nuovo “portale” in lamiera metallica ossidata, che caratterizza anche la soluzione architet-tonica degli altri due accessi. Quello su Via Baldanzi, grazie ad un nuovo asse attrezzato di collegamento da Via Valentini e al posizionamento dei parcheggi a raso ed interrato diviene di fatto l’ingresso principale al complesso della nuova sede della Camera di Commercio: il taglio dell’edificio è enfatizzato dalle forme geometriche spezzate che si contrappongono al disegno ortogonale dell’edificio esistente e rendono evidenti gli ingressi alla piazza-giardino ed agli uffici camerali da una parte ed a quello dell’auditorium dall’altra al quale viene così garantito un funzionamento autonomo.

15P R I M O C L A S S I F I C ATO

Architetto: Mario RossiCONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO

Page 9: Concorso di idee - camcom.it

17p r imo c l a s s i f i c a t o

Architetto: Valerio Barberis

Nella nuova piazza-giardino le caratteristiche architettoniche dell’edificio industriale sono mantenute intatte nella porzione destinata agli uffici della Camera di Commercio, in particolare è enfatizzata la continuità delle finestre a nastro esistenti grazie all’introduzione di un nuovo taglio continuo al piano terreno che garantisce l’illuminazione degli uffici all’interno. La parete del corpo di fabbrica destinato all’auditorium viene rivestita di lamiera metallica ossidata in modo da produrre una continui-tà architettonica con il tagli di ingresso da Via Pelagatti e Via Baldanzi e, soprattutto, in modo tale da fornire uno sfondo più scuro, una sorta di “cornice architettonica”, su cui si staglia il volume opalescente sagomato del ponte di collegamento al pri-mo piano.La pavimentazione della piazza-giardino rende esplicito il col-legamento alla città grazie ad un disegno ed un trattamento a graniglia che esce dai tagli “espandendosi” verso l’esterno. All’interno lo spazio pavimentato è articolato in modo da de-finire percorsi pedonali dai quali “scoprire” molteplici scorci dell’edificio e che risultano sempre relazionati ad aree verdi piantumate con essenze arboree e vegetali destinate ad acco-gliere piccole aree di sosta all’ombra. In particolare le essenze arboree sono distribuite nel lato sud della piazza-giardino in modo da costituire uno schermo ombreggiante naturale per gli uffici distribuiti su quel fronte.

17

Page 10: Concorso di idee - camcom.it

18P R I M O C L A S S I F I C ATO

Architetto: Valerio Barberis

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOValerio Barberis

COMPONENTIAlessandro Corradini

Cristiano CosiMarcello Marchesi

COLLABORATORIMartino Fanfani

Michele FiesoliAntonio Silvestri

19p r imo c l a s s i f i c a t o

Architetto: Valerio Barberis

Page 11: Concorso di idee - camcom.it

2120 I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

L’idea progettuale di questo nuovo episodio pubblico si sviluppa seguendo una gerarchia degli spazi, da cui si distingue la scala convegni che vive, rispetto al resto della struttura, di una vita propria e indipendente, sia per l’accesso, svincolato da quello degli uffici e per questo con possibilità di essere usato anche fuo-ri dall’orario lavorativo, sia per il trattamento nelle forme e dei materiali. L’auditorium presenta la possibilità di essere utilizza-to per metà del suo volume grazie a dei pannelli insonorizzati che, chiusi, consentono una divisione dello spazio e fungono da schermo per proiezioni ed aperti regalano una completa visuale della totalità dell’ambiente.L’ingresso principale si presenta come un grande taglio, quasi un invito all’entrata dentro uno spazio pubblico, quasi un naturale train d’union tra lo spazio esterno, pensato con un sistema di sedute e di verde, che formano un piacevole gioco di colori tra la strada e l’interno intimo della corte.Sulla luminosa facciata in vetro che corre per tutta la corte vi sono degli episodi finestrati, in vetro non opaco, incorniciati da corten, utilizzati come sedute d’attesa. Tutto il progetto è ca-ratterizzato da una grande ariosità, così l’utente appena arrivato si ritrova nel grande spazio della corte, intuendo, attraverso la traslucenza del vetro le funzioni che dentro si svolgono.Al piano terra sono collocate, soprattutto, le funzioni dove è prevista l’affluenza del pubblico con ampi spazi d’attesa, anche ricavati nella facciata stessa.

Massimo CarliViareggio

II classificato

CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO

Page 12: Concorso di idee - camcom.it

2322 I P RO G E T T I I N C O N C O R S Os e c o nd o c l a s s i f i c a t o

Architetto: Massimo Carli

Page 13: Concorso di idee - camcom.it

2524 I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Nei piani superiori sono stati collocati gli uffici con un’affluenza di utenti più limitata, raggruppando le varie funzioni, in modo da mantenere sempre vicini gli uffici con le stesse caratteristiche e esigenze. Ciò nonostante gli ampi corridoi, i numerosi servizi di-stributivi rendono molto flessibile la distribuzione generale delle varie funzioni. Sono stati evitati i corridoi per la distribuzione de-gli spazi, prediligendo un’elevata connettività e ariosità d’insieme, consentendo anche l’accesso direttamente dalla corte. Un quarto dell’edificio si presenta a tre piani, giocando, in sezione con i dop-pi e tripli volumi che regalano grandi suggestioni volumetriche. Sull’ultimo piano sono state raggruppate quelle indipendenti e di vita autonoma, con scarsa affluenza di utenza, comunque raggiun-gibili direttamente dall’ingresso principale attraverso la scalinata o l’ascensore.Per quanto riguarda la struttura preesistente si è conservato il te-laio dell’opificio, ma svuotato dai tamponamenti che affacciano sulla corte, ora rivestiti con vetro tipo “u-glass”, che consentono, all’interno una grande luminosità e una dilatazione degli spazi. I tamponamenti esterni sono stati tutti conservati, ma con un siste-ma di restauro degli intonaci e con un’attenzione al nuovo colore che crea un contrasto con il corten dell’ingresso, delle sedute della piazza antistante e del taglio dell’auditorium.E’ prevista la nuova costruzione della copertura che conserva la geometria originale ma presenta l’apertura di numerosi lucernari che regalano giochi di luce dall’alto, particolarmente suggestivi.

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOMassimo Carli

CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO

Page 14: Concorso di idee - camcom.it

26

Il progetto si pone i seguenti obiettivi formali:

Conservazione degli aspetti conformativi del fabbricato. Non sembra opportuno introdurre modifiche conformative in quanto il fabbricato, che occupa un intero isolato, risulta com-piuto in tutte la sua “grosse forme”.A parte il prospetto principale che risulta compiuto in ogni sua parte, permangono invece, sulle altre facciate, alcuni punti criti-ci che necessitano, all’interno di una generale idea di conserva-zione, di una modificazione in relazione al tipo di riuso.

Valorizzazione degli elementi di pregio.

1 – Facciata di Via del Romito;La facciata dovrà essere conservata e restaurata. Il varco di in-gresso centrale sarà dotato di un nuovo cancello.

2 – Valorizzazione della corte e delle finestre a nastro al primo piano;La corte come spazio pubblico avrà il piano terra vetrato su tre lati. La facciata sul lato dell’ingresso sarà conservata regolariz-zando le aperture del piano terra.Attraverso questa operazione vengono messe in risalto e valoriz-zate le finestre a nastro del primo piano.Qui i colori scelti sono il bianco ed il grigio. I serramenti bian-chi e le pareti grigie.

Luciano ClautVenezia

III classificato

CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO

Page 15: Concorso di idee - camcom.it

2928 I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Il pavimento della corte potrebbe avere un disegno geometrico su fondo grigio di pietra Serena in lastre che individua un qua-drato centrale di 25 metri di lato diviso in 25 campi (5x5) da listelli in pietra bianchi; ogni campo è seminato con 81 tessere bianche. Il quadrato è inscritto in un rettangolo che è il massimo rettangolo inscritto nella corte. Ed essendo la corte di forma tra-pezia, il rettangolo misura l’irregolarità della corte su tutti i lati.Il rettangolo col disegno geometrico galleggia (separato dalle pareti) da un contorno levigato, costituito da un impasto di calce, cemento e marmi grigi.

3 – Valorizzazione dei prospetti laterali (Nord e Sud).Da magazzino a palazzo.Il coronamento ora tagliato in prossimità di Via del Romito sarà prolungato sui prospetti laterali fino alla torretta elettrica. La stessa torretta leggermente modificata nel suo coronamento. La sequenza di finestre del primo piano viene resa più plastica introducendo una lama frangisole aggettante (in corpo unico col serramento) che conferisce spessore alla ripetizione dei fori. I piastrini tra le finestre vengono dipinti di bianco e così pure gli imbotti. Questi accorgimenti trasformano le tre finestre ripetute in un elemento unico di più grande scala.Le finestre rettangolari del piano terra saranno ampliate e rese quadrate (circa 4 metri di lato). Anche qui si cerca una profondi-tà del prospetto con l’introduzione di una T rovesciata (in allu-minio o cemento bianco) in ogni foro. Questi elementi bianchi hanno lo scopo di disegnare le foratu-

t e r zo c l a s s i f i c a t oArchitetto: Luciano Claut

Page 16: Concorso di idee - camcom.it

3130

re che altrimenti menterrebbero il carattere di elementi passivi delle facciate.Disegno, plasticità e salto di scala sono gli strumenti di riconfi-gurazione del carattere del fabbricato. Naturalmente sul prospetto principale ciò non è necessario.

4 – Il prospetto di retro (lato Via Pelagatti).In questo prospetto saranno portati a filo esterno i serramenti delle due testate con lunetta per evidenziare la massa.Al contrario la parte centrale del prospetto viene scavata sopra e sotto, i grandi vani comuni (sala convegni e sala polivalente), saranno resi riconoscibili con un rivestimento bianco (alluminio o cemento bianco) che scende dalla cornice di gronda fino al davanzale del primo piano.Al piano terra il tamponamento murario sarà sostituito da vetrine e telai (in alluminio o cemento bianco) per conferire trasparenza e visibilità alla sala multiuso.L’accentuazione del grado di riconoscibilità delle parti è qui lo strumento progettuale che ridefinisce il carattere del prospetto.

Tutte le facciate saranno rifinite in colore rosso, i serramenti e rivestimenti saranno bianchi.L’intonaco esterno sarà risanato e rasato con una malta plastica a base di inerti rossi (cocciopesto e ossidi di ferro) in modo da polarizzare l’edificio, all’interno dello spazio urbano, anche sot-to il profilo cromatico.

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOLuciano Claut

COMPONENTIStefano Bressan

CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATOt e r zo c l a s s i f i c a t o

Architetto: Luciano Claut

Page 17: Concorso di idee - camcom.it

L E M E N Z I O N I

S P E C I A L I E G L I A L T R I P R O G E T T I I N C O N C O S O

Page 18: Concorso di idee - camcom.it

34 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPO Alberto Breschi

COMPONENTIClaudio Consorti

Claudia GiannoniLuca Stefano Vannucchi

Andrea Vignoli

COLLABORATORIGiacomo Benvenuti

Damiano BigagliEmanuele Del Monte

Barbara LombardiBarbara Ortolani

Alberto Breschi

L’ipotesi di cui ci siamo fatti carico è il mantenimento dell’insieme, l’individuazione di parti funzionalmente riconoscibili, l’esclusione di alcune evidenti superfetazioni, e la sua completa riconversione basata sulla densità funzionale e sull’integrazione con nuove mode-ste addizioni per riconfigurare tutto l’esistente. I modelli presi a riferimento sono stati alcuni recenti interventi eu-ropei di recupero, intesi come raffinato equilibrio tra conservazione e innovazione, di manufatti di archeologia industriale. Partendo dal riconoscimento del valore intrinseco della potenza espressiva della struttura esistente questi recenti interventi si sono fondati sull’am-plificazione della qualità esistente e sulla riconnotazione e valoriz-zazione degli elementi costruttivi utili all’attuazione del programma funzionale previsto, evitando azioni di forzatura divergenti dalla volontà di continuità e rispetto della struttura industriale.L’impianto distributivo funzionale proposto si basa su alcune inno-vazioni di carattere architettonico che non modificano il carattere della struttura originaria ma, al contrario, la valorizzano. Gli interventi più significativi riguardano:- la creazione di un piano interrato all’interno del cortile;- la formazione di un nuovo solaio sopraelevato al piano terra che

si prolunga all’esterno a formare il piano di calpestio della nuo-va “piazza”;

- la creazione di un sistema di collegamenti verticali e servizi coincidente con una divisione per parti omogenee dell’intero complesso.

Firenze

s11 35M E N Z I O N E S P E C I A L E

Page 19: Concorso di idee - camcom.it

Claudio Nardi

Tra i possibili linguaggi nell’approccio progettuale all’edificio tra gli opposti della conservazione integrale e quello della totale tra-sformazione, abbiamo scelto un percorso che cerca di essere aperto al dialogo, alle contaminazioni, al futuro, senza mancare di sottoli-neare le tradizioni, le radici.L’edificio, la preesistenza, viene confermata, anzi sottolineata. La colorazione grigio intenso degli intonaci esterni conferisce alla mas-sa architettonica una riconoscibilità a tutto tondo, ne evidenzia il valore di “isolato” e al tempo stesso lascia visibili, ma come velati, i segni e i decori preesistenti e parzialmente rinnovati per esigenze tecnico-funzionali. Una massa quasi meccanica che rimanda al la-voro, all’industrializzazione, che ora appare come poggiata su una “fascia” chiara, elegante, sofisticata. Infatti un ampio “cordolo” alla base dell’edificio sarà rivestito fino a circa 240 cm di altezza con pannelli di gres porcellanato, di alta resistenza e facile manuten-zione. I pannelli, di colore chiarissimo, saranno “decorati” con tecniche industriali con un pattern che rievoca la trama dei tessuti, delle lane, creando un rimando culturale ma anche diremmo sentimentale alle “basi” su cui poggiano i futuri territori di sviluppo. L’edificio continua a costituire il contorno della grande corte, che viene valorizzata dalla presenza del totem informativo-scultura e dalla grande vasca, di bassa profondità che funge da specchio nel quale si riflettono le immagini dell’intorno. Nuova funzione viene data alla vecchia torretta impianti sul lato sud. Questa diventa una scatola di vetro contenente la sala conferenze.

Tavarnelle Val di Pesa

s24

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOClaudio Nardi

COMPONENTIAlessio Gatteschi

Leonardo Maria ProliAnnalisa Tronci

COLLABORATORIImmacolata D’Ercole

36 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 37M E N Z I O N E S P E C I A L E

Page 20: Concorso di idee - camcom.it

Mario Sturma

Sono confermate sia l’impianto generale del manufatto sia le sue caratteri-stiche morfologiche. Vengono mantenute le facciate esterne, ritmate dalle finestre seriali e la tessitura del paramento esterno. La corte interna viene liberata dalle copertura, saturazioni e attrezzata mediante un’organizza-zione a piazza urbana del “vuoto”. Tale spazio, espansione all’esterno del piano terra, viene risolto quale spazio pubblico/privato, recinto chiuso ma aperto alla città, area di relazione e rappresentanza della “fabbrica”: Il progetto degli spazi aperti deriva dal percorso pedonale di connessio-ne urbana tra via Valentini, via Pelagatti e via del Romito richiesto dalla Committente. Tale asse pedonale diventa generatore di sequenze d’aree giardino, zone di sosta, anfiteatri nel verde strutturati geometricamente che ripetono, durante il percorso, la corte interna, graduale avvicendarsi tra aree cittadine e spazi interni e privati, comunque luoghi di relazione urbana.La piazza è arredata da una vasca/fontana, segno di spazio collettivo e di relazione, specchio che ripete le facciate della corte, giocando con i riflessi della luce. La distribuzione generale si concentra sulla piazza cen-trale, punto focale e generatore dell’intervento sull’edificio industriale. La piazza è risolta alternando aree di sosta, di percorrenza, di spazi a verde e di seduta, grande atrio aperto dal quale si diramano gli accessi e le percor-renze, le attese e i foyer, le zone giochi all’aperto dei bambini, dei fruitori, del personale. In particola l’inserimento di una sala convegni che da sola occupa l’intero braccio del complesso edilizio e la previsione al piano ter-ra di servizi di forte interesse al pubblico, richiedono aperture perimetrali del tutto diverse dalle attuali. Sono state decise nuove aperture diversifica-te per orientamento, per forma e rivestimento, segno di distinzione, seppur in sintonia semantica con la composizione stilistica del contesto.

Tavarnelle Val di Pesa

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOMario Sturma

COMPONENTIPaolo Pietro BresciLeopoldo D’Inzeo

Marco PassalevaSimone Pelini Pennatini

38 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 39M E N Z I O N E S P E C I A L E

Page 21: Concorso di idee - camcom.it

40 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 41I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Il progetto si articola su mirati criteri d’intervento di recupero dell’esistente e delle facciate, nel rispetto del linguaggio originale, ricorrendo ad esem-pio all’uso di profili metallici degli infissi, che pur soddisfacendo requisiti di sicurezza e isolamento attuali, riescano a ripristinare l’aspetto originale dei serramenti in vetro. Questo ha anche permesso di considerare, per gli spazi di lavoro, grande flessibilità organizzandoli attraverso l’uso di sistemi di partizioni di diverso materiale: trasparente, traslucido o opaco in modo da permettere visibilità, illuminazione o riservatezza a seconda dei casi. Gli ambienti originali conservano la loro ampiezza negli spazi comuni e nelle hall di ingresso lasciando a vista gli elementi strutturali, ai quali si accostano elementi di definizione ed individuazione che amplificano il carattere monu-mentale. Altro importante tema, quello della corte interna, sviluppato con l’intento di considerare questo spazio nella sua caratteristica di centro attorno al quale interagiscono i volumi con differenti destinazioni. Questo giardino interno di ampia superficie, viene concepito come spazio raccolto, arricchito oltre che dal verde, da spazi di sosta e dalla presenza di uno specchio d’acqua. Il contatto su questo spazio centrale, altresì fruito solo indirettamente vista l’altezza delle originali finestre a nastro, è volutamente riconsiderato con l’in-serimento dell’elemento architettonico costituito dal fronte opposto alla gal-leria di ingresso. Questo blocco formato da una struttura di acciaio e vetro, ingloba l’ala della sala convegni e ne include, con la struttura di rivestimento di facciata e copertura in tessuto d’acciaio, il sistema impiantistico. Per un migliore utilizzo delle strutture e delle spazialità fornite dal sito, nell’ottica di ottimizzare i costi di gestione, sono state considerate tecniche diverse mirate al risparmio energetico: geotermia per il riscaldamento della sala da 400 po-sti; impianto a cellule fotovoltaiche per l’alimentazione di parte delle uffici della CCIAA e un sistema di raccolta delle acque meteoriche e di condensa degli impianti meccanici, con riutilizzo delle aree verdi.

s40

Architecture WorkshopFirenze

GRUPPO DI LAVORO

COMPONENTIRoberto Fileni

Alessandro Lattanzi

COLLABORATORICristian Cicchinè

Charles Toufic ElasmarValentina Marsigli

Salvador Righi

Page 22: Concorso di idee - camcom.it

42 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 43I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Angelo Baldi

Il progetto si propone, la finalità di conferire all’edificio un aspetto moder-no, sobrio, regolare, restituendo allo stesso un ruolo dignitoso nell’ambito del contesto urbano in cui sorge.La facciata, quale diaframma di separazione tra spazio istituzionale e spa-zio non istituzionale, deve suggerire l’impressione di un’entità non astrat-ta, ma presente nell’esistenza quotidiana di tutti; un’entità che si apre anche alla vita della città e la accoglie divenendone il fulcro. Nel cortile attuale predomina il senso dell’organismo architettonico chiuso, statico, incombente, bloccato in una successione di elementi provi di organica composizione; un luogo che non invita ad entrare a restare ma esclusi-vamente a transitare verso altri luoghi. Il principio di partenza è dunque quello di riappropriarsi di questo “non luogo”. Una corte disegnata come lo spazio degli incontri della comunicazione e della rappresentanza con la suggestiva presenza del posizionamento della sala conferenze la cui giaci-tura obliqua scardina l’assetto complessivo del piano terra. La “rivoluzio-ne” che si innesca in pianta e in alzato nella corte al piano terra, trova eco nella parziale copertura dell’invaso tramite una tenso-struttura a maglie in parte vetrate e in massima parte aperte, che mira a creare una sensazione di piacevole ambivalenza. Il vuoto interno, infatti, pur continuando ad essere delimitato dai rigidi diaframmi murari dei corpi laterali, esprime, in corrispondenza dei punti cruciali del radicamento al suolo e del protender-si al cielo, un insospettabile anelito di libertà enfatizzato anche dalla scelta di creare un’apertura verso via Pelagatti con la sostituzione delle pareti del corpo tergale mediante vetrate. Il materiale principale di rivestimento della corte è il porfido di colore grigio. E’ prevista la piantumazione di alberature e la presenza di una fontana, il cui movimento dell’acqua con-tribuirà ad una climatizzazione estiva dello spazio della corte.

Prato

s29

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOAngelo Baldi

COMPONENTIEnrico Cavaciocchi

Paola FoggiaHermann KohlloffelAlessandro Rigazio

COLLABORATORIGiacomo Nerucci

Page 23: Concorso di idee - camcom.it

44 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 45I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

La corte interna è l’elemento caratterizzante del progetto. Questa preziosa capacità spaziale, di cui si propone la copertura con un grande lucernario, diventa centro del complesso; un grande atrio d’ingresso agli uffici e alla sala convegni, aperto alla visita dei citta-dini, luogo di sosta dove possono svolgersi attività di tipo espositivo e culturale. All’esterno l’edificio mantiene la sua compattezza, pur ampliando la possibilità di visione al piano terra, arretrando e trattando a verde il nuovo bordo vetrato; non più un semplice muro sordo ma un margi-ne che abbia profondità. Saranno conservate le strutture verticali e gli orizzontamenti rimo-dellando le aperture sui prospetti interni ed esterni ad eccezione della facciata principale su via Romito, senza modificare il corona-mento sull’intero perimetro del fabbricato. Sulle volte di copertura saranno effettuati tagli per inserire lucernari in corrispondenza della sala convegni e della sala consiliare e per ricavare un terrazzo sui locali degli asili aziendali. Serramenti a facciata continua per le fronti sulla corte interna che sarà coperta con una struttura metallica leggera a sostegno di lastre di vetro trasparente su sui potrà scorrere un velo d’acqua in grado di minimizzare il bagliore senza compromettere il naturale apporto di luce diurna. L’impianto di regolazione igrotermica interna sarà progettato tenendo conto del microclima che si formerà all’interno di questo volume allo scopo di ridurre i costi energetici.

s26

Paolo BeccioParma

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOPaolo Beccio

Page 24: Concorso di idee - camcom.it

46 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 47I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOFranco Bernardini

La soluzione scelta è stata di concentrare gli uffici di maggior pregio intorno alla corte centrale, dove al piano terra la cortina muraria è stata sostituita da una facciata continua in vetro, mentre sul perimetro esterno vengono distribuite le funzioni di supporto tecnico e di servizio, lascian-do questi spazi a tutta altezza. L’ingresso principale verso la nuova Ca-mera di Commercio sarà su via del Romito. Dalla strada il marciapiede permea all’interno dell’atrio dove diventa piazza interna, lo spazio della piazza sarà trattato a verde, con “oggetto” architettonico quadrato centra-le ruotato secondo l’orientamento di via del Romito e “tagliato al centro dalla proiezione del percorso d’ingresso che si incunea trasformandosi in uno specchio d’acqua. L’obiettivo è di creare uno spazio rilassante e “naturale”, con un riferimento tipologico al “cortile” rinascimentale toscano, dove i colori, gli odori e i rumori della natura compensino nel cuore del complesso i rumori della città all’esterno dell’edificio. L’atrio di ingresso vero e proprio è sormontato dalla sala del Consiglio e del-la Giunta, che è stata spostata dalla collocazione prevista nello schema generale proprio per evidenziarne il ruolo anche simbolico dell’attività dell’ente. In questo caso la facciata originaria viene sostituita da un in-volucro in vetro strutturale che assolve anche la funzione di pensilina di ingresso e da controsoffitto della zona dell’atrio: un “volume cristallino” che comunica all’esterno trasparenza ed efficienza. I materiali utilizzati per la ristrutturazione del complesso saranno di tipo biocompatibile, in particolare gli intonaci e le pitture saranno traspiranti e a base di calce. Il rivestimento della copertura esistente verrà sostituito con la tecnologia del tetto ventilato, perché crediamo che la miglior fonte di risparmio energetico sia l’isolamento termico, utilizzando il primo strato coibente, una camera di ventilazione, uno strato impermeabilizzante in bitume na-turale e un rivestimento finale in scandole in zinco-titanio.

s44

Franco BernardiniRoma

Page 25: Concorso di idee - camcom.it

48 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 49I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Il tema del progetto architettonico è la qualità attraverso l’economicità della proposta. A tal fine il progetto si co-struisce nel mantenere e nell’evidenziare le caratteristiche fondamentali dell’interessante architettura industriale ori-ginaria e si concentra su alcuni elementi luminosi che si sovrappongono in modo non mimetico all’esistente senza così snaturarne la sua peculiarità; da qui la scelta di soli-di dal materiale traslucido che generano una “percezione astratta” del complesso e cercano di contrastare con l’ef-fetto vagamente teatrale e pulito il disordine visivo dell’in-torno urbano. E’ proprio attraverso l’inserimento di volumi vetrati, tra-slucidi e leggeri ed attraverso il disegno di una serie di per-corsi che si riconnettono con i tracciati dell’intorno urbano che il progetto risolve la problematica del nuovo uso collet-tivo dell’ex “turrito” complesso industriale. La grande novità progettuale è rappresentata dalla sala convegni che, atta ad ospitare 400 persone, è stata confi-gurata come una “scatola vetrata”, volume “concluso” in-serito all’interno del più ampio spazio industriale ad essa destinato dall’ente. L’interessante spazio architettonico a disposizione, la sua vastità, la suggestiva doppia finestra-tura e, non ultima, la totale assenza di pilastratura, hanno reso possibile l’introduzione di questo ulteriore volume, la sala convegni, appunto, all’interno dell’originario volume industriale.

Sabrina BignamiFirenze

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOSabrina Bignami

COMPONENTIFilippo BorettiRiccardo Chiti

Giuseppe GiglioLuciano Pedrizzetti

Lucia PetràAlessio Talarico

COLLABORATORIAlessandro Attalmi

Paolo Barboni

Page 26: Concorso di idee - camcom.it

50 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 51I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Il progetto per la nuova sede degli uffici della Camera di Commercio di Prato nasce da un’attenta valutazione delle indicazioni sugli aspetti distri-butivi del sistema funzionale dell’intero organismo forniti dall’ente ban-ditore. Dall’esame degli schemi organizzativi si desume, infatti, come sia congeniale un impianto che consenta una suddivisione interna precisa trai vari settori della Camera, dal momento che solo alcuni sono a stretto con-tatto con il pubblico.Questa suddivisione è stata calibrata considerando attentamente anche la collocazione della sala convegni, che risulta completamente autonoma dal funzionamento degli uffici e bar/ristorazione, fruibile dagli uffici della Ca-mera.L’edificio messo a disposizione dall’Ente si caratterizza per gli aspetti architettonico- formali tipici delle costruzioni industriali pratesi, con sug-gestive volte a botte di copertura ed un impianto geometrico semplice con al centro una grande piazza. Analizzando attentamente l’assetto planivolu-metrico del fabbricato rispetto alla collocazione dell’area esterna a dispo-sizione per la sistemazione dei parcheggi è apparso subito chiaro che verso questa parte si sarebbe indiscutibilmente rivolto il nuovo ingresso princi-pale; dal parcheggio, infatti, abbiamo reso immediatamente riconoscibile l’accesso principale all’edificio: un corpo di fabbrica nuovo che libera gli incroci tra i blocchi voltati che si affacciano su Via Pelagatti, si arretra da questa, e, stabilita una rinnovata gerarchia degli spazi, incasella un vuoto.Per quanto concerne le caratteristiche relative ai materiali di finitura, il rivestimento della facciata di ingresso, che corre parallelamente a via Pe-lagatti, è costituita da lastre di pietra naturale santafiore brunito; gli infissi per le vetrate di ingresso saranno in acciaio verniciato tamponate con vetro camera antisfondamento temprato.

s37

Luca BuonoPrato

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOLuca Buono

COMPONENTIGiacomo BrecciaGiacomo Menici

COLLABORATORIEnrico Bartolini

Francesca FaltoniFabrizio Lascialfari

Page 27: Concorso di idee - camcom.it

52 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 53I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

L’idea progettuale propone una lettura dei prospetti esterni in piena sintonia tra loro tenendo quello pregevole su via del Romito presso-ché invariato e “regolarizzando” gli altri tre con l’inserimento di fi-nestrature ripetute, di idonee dimensioni e posizione per dar luce ed aria alle funzioni che si svolgono all’interno dell’edificio. Le fasce regolari di aperture sono interrotte da finestroni, anch’essi regolari, che comunicano all’esterno ciò che avviene “dietro”. Ecco quindi sul prospetto lato parcheggio un volume in lieve aggetto che sembra portar fuori dall’edificio il percorso di collegamento in quota sul cortile interno a significare l’importanza di tale percorso per bypas-sare le aree di pertinenza del salone conferenze quando non si vuole interferire con gli eventi che ivi si svolgono. Tutte le aperture sono bordate da cornici di travertino.L’ingresso principale “di rappresentanza” rimane quello su via del Romito; da qui si entra nell’edificio ma anche nella corte interna, sgombra da qualsiasi tipo di volumi, pavimentata in ricorsi e qua-drelli di pietra. Trovandosi in questa “piazza interna” si è circondati dai quattro prospetti su di essa prospettanti. Questi prospetti, quasi interamente vetrati, sono schermati da pannelli in alluminio traforati e verniciati color ruggine. Questa schermatura, obliqua rispetto alla parete vetrata retrostante, oltre a produrre un motivo astratto che ricorda la tramatura di un tessuto più o meno fitto, imita l’effetto che della luce che passa tra i rami di un albero dando l’impressio-ne, a chi si trovasse all’interno dell’edificio, di essere circondato da elementi naturali.

s51

Daniele BuzzegoliPrato

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPODaniele Buzzegoli

COMPONENTIChiara Bottai

Antonella CacciatoAnnalisa PirrelloGiacomo Simoni

COLLABORATORIEnrico Cenni

Paolo Grossoni

Page 28: Concorso di idee - camcom.it

54 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 55I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Alessio Cantini

Siamo di fronte ad un organismo di grande interesse, modellato dalla presenza del lavoro e delle macchine tessili: ne ha determinato la forma, la coesione strutturale, l’organizzazione dello spazio in quanto conse-guenza di quel lavoro. L’idea progettuale è quella di preservare l’im-pianto architettonico dell’edificio, evitando interventi radicali, operando con discrezione nel rispetto di quella forma e di quella organizzazione funzionale, cercando di “aprire alla città, alle sue funzioni e alla sue ne-cessità crescenti” un ex edificio industriale molto chiuso e compatto.Questa idea determina:1. la creazione al piano terreno, su via Baldanzi, su via Pelagatti e sul lato prospiciente il verde di un porticato ottenuto demolendo una parte dei tamponamenti esistenti ed arretrando il fronte degli affacci dei futuri uffici direzionali: questo arretramento consente, oltre ad una maggiore discrezione e un miglioramento qualitativo dello svolgimento del lavoro e delle attività del piano terra, di avere un marciapiede più ampio e per metà coperto, che in qualche modo penetra nell’edifico, scavando un percorso lineare scandito dalla serialità della struttura esistente;2. la realizzazione di un nuovo organismo architettonico, con funzione distributiva e di collegamento, in acciaio e vetro, con pilastri circolari di quasi 10 m di altezza, di un “asse trasparente” che taglia trasversalmente da nord a sud l’edificio, staccando e al tempo stesso collegando la sala convegni al complesso degli uffici;3. la corte interna dell’edificio, liberata dalla superfetazioni esistenti, è trasformata in uno spazio urbano, in una vera e propria piazza pavimen-tata con alberature, spazi di sosta coperti e all’aperto, caratterizzata dalla presenza del verde dell’acqua, fruibile dai cittadini con accesso da via del Romito.

Prato

s04

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOAlessio Cantini

COMPONENTIMarco Benassai

Page 29: Concorso di idee - camcom.it

56 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 57I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Giacomo Corsi

Il progetto di riqualificazione di un importante edificio facente parte dell’ ex area produttiva Pratese dal chiaro carattere industriale, viene richiesto dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agri-coltura per farne la nuova sede camerale e prevede un intervento articolato in due parti:- l’edificio, ex opificio industriale di rilevante valore storico;- lo spazio pubblico destinato a verde e parcheggi pubblici con svi-luppo intorno a via Pelagatti.Lo studio della struttura e dell’edificio ha evidenziato un carattere di solidità e impenetrabilità percepibile sia dall’esterno, dove si trova un solo accesso, che dall’interno che appare totalmente isolato dalla città. Il progetto contrappone alla compattezza dell’attuale edificio un intervento che tramite il rovesciamento delle caratteristiche in-terno/esterno e tramite la scomposizione in più volumi valorizzi le qualità nascoste dell’edificio, affinché la piazza, come archetipo del-lo spazio destinato al mercato e al commercio, possa rivivere come luogo d’incontro e riferimento tra la città e la Camera di Commer-cio. Alla luce di quanto detto l’accesso all’edificio sarà previsto in via del Romito dove si trova il grande portale che definisce l’accesso istituzionale, e da via Pelagatti dove verranno realizzati due nuovi ingressi pedonali. Si procederà pertanto ad un intervento di sottra-zione consistente nella demolizione del manufatto in muratura posto all’interno della corte e nella realizzazione di un porticato tramite demolizione delle tamponature in laterizio esistenti poste lungo via Pelagatti e un intervento di addizione di un volume tecnico destinato ai collegamenti verticali.

Prato

s17

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOGiacomo Corsi

COMPONENTIMonica Bettarini

Tiziana Ida Anna Turi

COLLABORATORIBernardo BiagiottiBruno Delli Carri

Flavio Di Nauta

Page 30: Concorso di idee - camcom.it

58 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 59I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOMichele Bruno Ficele

COLLABORATORIFabiano Ragno

Matteo Renzulli

Michele Bruno Ficele

Al fulcro già esistente, con funzionalità a 360° su quattro fronti del-l’isolato e per entrambi i piani esistenti, abbiamo aggiunto una ulte-riore funzionalità, creando un piano interrato sulla superficie della corte, determinando un collegamento diretto con il piano parcheg-gio interrato, attivando una piazza quale connessione tra le diverse funzioni, collegata in verticale con i piani superiori degli uffici e l’accesso su via del Romito. La piazza interrata inoltre serve il vo-lume che abbiamo destinato alla sala convegni e ai relativi servizi in cui l’accesso può avvenire indipendentemente rispetto all’operativi-tà della Camera di Commercio, perché collegata direttamente ai par-cheggi. Naturalmente, per avere piena disponibilità di questo grande spazio interno, abbiamo pensato di preservare il suo volume con un involucro in legno lamellare e cristallo, con ritmi quadrangolari per filtrare la luce e goderne una qualità particolare, la cui ombreggiatu-ra sottolinea e incornicia i prospetti interni dell’edificio. Tutta la corte interna è coperta da un soffitto a cassettoni quadran-golari e da un involucro della stessa natura, sovrastante la struttura, in modo da percepire la luce, non solo dall’alto ma anche perime-tralmente. In seguito a consolidate sperimentazioni, si è potuto constatare che tutti noi reagiamo in modo simile alla luce e ai colori. Vivere un colore, specie in ambienti di lavoro, significa avere profonde reazio-ni comportamentali. La piacevolezza data dall’equilibrio tra spazio, tonalità e luce, può portare a un minor dispendio di energia uma-na e quindi a un miglior rendimento mentale, abbiamo sottolineato l’aspetto coloristico degli ambienti progettati, ritenendo importanti questi studi in relazione al benessere psico-fisico apportato.

Molfetta (BA)

s35

Page 31: Concorso di idee - camcom.it

60 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 61I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Il concetto base ispiratore dell’idea progettuale è stato quello di intervenire sull’edificio esistente di rilevante pregio architettonico come ex opificio industriale, con alcuni elementi che avessero una valenza di richiamo alla città di Prato, come luogo di commercio e scambi fin dai tempi remoti. Gli elementi introdotti, pur avendo un legame ideale con le attività commerciali della città, assolvono a funzioni distributive e di collegamento fra alcune parti e attività ipotizzate all’interno dell’edificio. La copertura parziale della corte a sviluppo ondulatorio, che continua all’esterno, richiama la lavo-razione dei tessuti mentre il tronco di cono rovesciato quella dei contenitori di liquidi per la tintura o altro scopo. Mentre la prima ha la funzione, oltre che di copertura della corte-piazza, anche di legame volumetrico della suddetta corte, il cono serve da collegamento fra l’esterno e le parti di fruizione pubblica allargata come l’auditorium. In un angolo della corte si sviluppa un tronco di cono con la par-te inferiore vetrata e la superiore in pannelli di zinco. La suddetta struttura con un sistema di scale e ascensori serve da collegamento indipendente agli spazi più propriamente pubblici (auditorium). La vela esterna all’edificio sul lato sud ovest è anch’essa in vetro con infissi sagomati ed è aperta nella parte inferiore e superiore in modo da creare un effetto Venturi. E’ stata posta particolare attenzione all’uso del materiale e conse-guentemente alla loro applicazione rivolta essenzialmente a fattori di ecocompatibilità, di durata e di facile manutenzione come il vetro e l’acciaio non verniciato.

s32

Massimo FuscoFirenze

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOMassimo Fusco

COMPONENTIMarco Frullini

Alberto LapucciAlessandra PironiAttilio Trigliozzi

Page 32: Concorso di idee - camcom.it

62 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 63I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

La copertura svolge negli edifici istituzionali un ruolo primario per la loro riconoscibilità e per la loro identificazione da parte della cit-tadinanza, in quanto carattere formale primario. Dall’esterno non si vede il tetto dell’edificio e una nuova grande copertura, sagomata opportunamente, sopperisce a questa manchevolezza fornendo così una “seconda pelle” superiore all’edificio, in analogia alle facciate ventilate che verranno sovrapposte esternamente a quelle perime-trali. Una lanterna luminosa, costituita da un parallelepipedo interamen-te vetrato, posto in sommità alla torretta del lato sud, sarà sempre illuminata e costituirà un faro luminoso all’interno della città, ad indicare la posizione della Camera di Commercio oltre che simbo-licamente il ruolo guida dell’istituzione all’interno della trama delle attività cittadine. Dall’attuale ingresso, delimitato da due pareti ve-trate a tutta altezza che costituiscono così una “bussola” d’entrata ed un efficace cuscinetto termico, si potrà accedere all’atrio della Camera di Commercio o all’asilo aziendale sul lato opposto, oppure al cortile coperto. Quest’ultimo costituisce il fondamento dell’inter-vento su questo edificio, il gesto insediativi primario; il coprire la corte interna affinché diventi un grande cortile utilizzato dal pubbli-co e dagli addetti, un luogo con una propria identità e valore spaziale assieme alla nuova copertura ciò che conferisce un nuovo valore e una nuova identità a questo edificio. Le finestre a nastro del piano terra sono in parte state trasformate in grandi aperture vetrate, sono state previste una serie di sedute fisse poste attorno a delle albera-ture, che con le scalinate d’accesso al foyer coperto completano la trasformazione della corte.

s25

Luca GuerraBologna

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOLuca Guerra

Page 33: Concorso di idee - camcom.it

64 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 65I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

• Dimensione urbana dell’area d’intervento.• L’edificio come isolato. • Cambiamento e resistenza delle grandi fabbriche urbane. Sono questi i temi che hanno costituito “la cava” da cui estrarre il materiale destinato al progetto della nuova sede della Camera di commercio.Gli accessi allo spazio destinato a parcheggio e verde pubblico sono da via Pelagatti, da via del Romito attraverso il resede laterale alla fabbrica, da via Marcovaldi e da via Valentini. L’incontro di questi assi ha determinato la “nuova porta”: un edificio trasparente a pianta triangolare che rappresenta un segnale visivo e indica la nuova dire-zione verso la fabbrica; oltre a collegare l’edificio orizzontalmente, permette il collegamento verticale partendo dall’interrato fino alla quota del ponte aereo poso a circa 6 ml dal piano di campagna. Il ponte aereo ha origine dalla “nuova porta”; è una struttura di metallo e vetro che collega le due ali dell’edificio e permette di utilizzare anche la sala conferenze in maniera autonoma rispetto alle attività svolte all’interno dei vari uffici. Il progetto propone di rendere l’edificio permeabile nei punti strate-gici individuati nelle ali destinate agli uffici; colloca un varco nelle pareti al piano terra di via Baldanzi e nel resede laterale, mettendo in comunicazione l’esterno con l’interno dell’edificio. La grande mole della fabbrica si offre alla nuova città. Il piazzale all’interno diventa corte-piazza, spazio con vita autono-ma e non solo elemento di distribuzione. La vasca d’acqua rimanda, in un gioco di riflessioni, la trama e il colore della nuova copertura che cambia con il mutare della luce.

s23

Michele LondinoPrato

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOMichele Londino

Page 34: Concorso di idee - camcom.it

66 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 67I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Franco Martini

Per caratterizzare ed animare questo luogo, si è voluto rievocare quel mondo della produzione di filati e tessuti. Ed ecco che, nella cornice spaziale-archiettonica dell’opificio inelut-tabilmente dimesso quest’oggetto che apparteneva al nostro paesaggio produttivo riemerge, si materializza: è la “balla”, il tipico grande sacco utilizzato per l’imballaggio ed il trasporto dei cenci e di altri prodotti dell’industria tessile. Ad una moltiplicazione di parallelepipedi colorati, variamente acca-tastati, viene così pudicamente affidato questo ruolo di richiamo della nostra memoria, non solo produttiva. Le balle prendono così corpo proprio in corrispondenza dei luoghi dell’infanzia e delle relazioni, divenendo presenza corporea e materia, parte attiva nelle modalità di utilizzo e percezione degli spazi. Accanto a questa memoria storica del recente passato produttivo, un richiamo che porta molto più indietro nel tempo: le scelte cromatiche dell’in-tervento, superfici dorate, intensi blu cobalto, rimandano ai colori, su-perfici, pigmenti rinascimentali, per una sorta di buon auspicio verso una città la cui realtà produttiva tessile ne ha strettamente favorito e accompagnato la crescita. Sulla sua prosecuzione verso via Pelagatti viene attuato uno sfondamento-attraversamento del corpo edificato a riconnettere, anche visivamente, l’ingresso storico con quello che sarà il nuovo baricentro del complesso. Viene poi introdotto un altro asse, trasversale al primo, che si svolge in quota a creare una sorta di corri-doio panoramico all’altezza della torre dell’ex centrale elettrica.; un ul-teriore frammento di contemporaneità che si insinua, attraversa e fuo-riesce dal tessuto preesistente; un binocolo che mette in comunicazione ideale via Baldanzi e i corpi voltati con il sistema degli spazi aperti.

Prato

s27

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOFranco Martini

COMPONENTISauro Barbieri

COLLABORATORIOrlando Borgia

Alessandro FenocchiLaura Gori

Eugenio MaderaVincenzo Mantuano

Arianna Mengoni

Page 35: Concorso di idee - camcom.it

68 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 69I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Marco Mattei

La contrapposizione tra la chiusura, il peso e la compattezza del complesso architettonico esistente e la necessità, imposta dal nuovo uso, di “alleggerire” il carattere fortilizio dell’edificio, e di “aprire” comunque, pur nel rispetto e nella permanenza dei caratteri architet-tonici originari, l’edificio alla città, è il motivo guida del progetto. La grande apertura a scala urbana effettuata sul fronte dell’edificio, la leggerezza e la trasparenza della galleria distributiva che si apre all’interno della corte, le nuove finestrature che ripropongono la mi-sura calibrata tra vuoti e pieni tipica dell’architettura razionalista, intendono sottolineare la scelta progettuale di assumere il manufatto esistente come elemento guida del progetto, reperto e testimonianza d’architettura industriale che dovrà essere salvaguardata in ragione del suo valore documentario.Il grande portone d’accesso alla fabbrica per gli autocarri su via del Romito offre lo spunto, mediante una leggera rotazione di allinea-mento della facciata, per un grande gesto di apertura dell’edificio nei confronti della città, per un grande taglio architettonico che co-stituisce l’emblema di una nuova presenza nello scenario urbano. Sullo stesso fronte, le modanature e le cornici delle finestre in pietra, offrono lo spunto per completare la finitura della facciata con un ri-vestimento in pietra. Con il rivestimento in pietra il progetto intende stabilire una esplicita relazione di confronto con la tradizione archi-tettonica della città, in particolare con il Castello dell’Imperatore e le mura medievali, costruite in pietra alberese, senza per questo rinunciare alle innovazioni (quale quella della facciata “ventilata”) della cultura architettonica contemporanea.

Firenze

s13

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOMarco Mattei

COMPONENTIMichele PicciniLorenzo Pierini

COLLABORATORIFrancesco Bortone

Enrico MercuriLuca Morea

Rita NevolovaXurxo Araujo FernandezFarkas Maria Magdolna

Horvath Tamas

Page 36: Concorso di idee - camcom.it

70 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 71I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Il progetto ha interpretato il tema assegnato con l’obiettivo di stabilire un nuovo punto di forza nella città di Prato, sia per quanto attiene alla ri-qualificazione dell’ex-opificio, sia per le aree esterne individuate come “aree di progetto” nel bando di concorso. Nel primo caso si è inteso attribuire all’edificio una rinnovata imma-gine, capace di rispettarne la storia e lo stile architettonico senza però rinunciare alla ricerca di un decoro più confacente al tipo di funzione che esso dovrà ospitare; nel secondo caso il disegno dello spazio aperto è stato vissuto come un momento di riqualificazione anche a livello urbano, recependo nella misura massima le indicazioni date dagli stru-menti normativi vigenti in materia urbanistica. In particolare il riferi-mento è alla indicazione del percorso pedonale, contenuta nel “Piano Strutturale” del Comune di Prato, di cui il tratto compreso tra le vie Valentini e del Romito è parte. Attraverso la trasformazione di un edi-ficio ex-industriale si intende quindi segnare il territorio urbano della città di Prato con un riferimento carico di valori estetici e simbolici. Per questa ragione l’intervento sulle facciate esterne dell’edificio è misura-to rispettando, da un lato le indicazioni contenute anche negli strumenti urbanistici, dall’altro il condiviso valore oggettuale ed oggettivo del-l’edificio di cui si è detto sopra.La corte interna, svuotata dei manufatti esistenti, diviene il luogo più forte del progetto sul piano simbolico. Di qui la scelta di collocare al centro della grande corte interna una vasca d’acqua che si pone come elemento di valutazione volumetrica dello spazio conferendogli un gra-do di astrazione capace di creare un luogo sospeso attraverso il riverbero della luce e la duplicazione delle facciate che si riflettono nell’acqua.

s41

Federico MazzaMilano

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOFederico Mazza

Page 37: Concorso di idee - camcom.it

72 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 73I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

L’idea generale che ha concepito il progetto di recupero nasce pro-prio dall’esigenza di continuare a tenere memoria del passato di produzione anche quando le funzioni che vi saranno ospitate saran-no cambiate (da produttivo a terziario). Non più dunque solo “ar-cheologia industriale”, ma un luogo che riprende vita e continua a produrre.Tutto l’intervento è basato sull’inserimento di segni ed elementi che richiamano, nella forma e o nel modo in cui sono posati, la storica produzione tessile pratese, di cui l’edificio continua ad essere me-moria. Il disegno della pavimentazione esterna ricorda la trama di un tes-suto, l’inserimento in facciata dei “drappi” di vetro e metallo che interrompono il ritmo delle aperture senza stravolgerlo, gli elementi di arredo urbano (panchine come nastri che emergono dal terreno, lampioni a forma di spilli che fermano il tessuto della pavimentazio-ne) richiamano lo stesso concetto. I prospetti non sono stati alterati salvo che nell’inserimento di nuove aperture verticali (il cui andamento ricorda un drappeggio) e nell’aumento dell’ampiezza delle aperture al piano terreno, dove è stato predisposto un sistema di beauwindows inserito al di sotto delle attuali finestre. All’interno della corte è presente una passerel-la sopraelevata (per consentire il collegamento trai vari uffici an-che quando è in funzione la sala convegni) coperta da un involucro vetrato (debitamente schermato da elementi frangisole della stessa forma e struttura di quelli inseriti nelle facciate esterne) sorretta da pilastri rettangolari, ideale proseguimento verticale del disegno di pavimentazione.

s36

Semaan MazzilliFirenze

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOSemaan Mazzilli

COMPONENTISara Dalle Lucche

Marco Enrico Maria Del PugliaMarco Malena

Page 38: Concorso di idee - camcom.it

74 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 75I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Abbiamo sviluppato il tema della convivenza, della mutazione con la con-servazione proponendo un rigoroso restauro delle facciate storiche e nel contempo l’introduzione di una trama di “oblo” ma la valenza di queste “intrusioni” va assai oltre l’introduzione di “un decoro” – immediata, per esempio, è l’associazione con la scheda perforata agli albori dell’era in-formatica – e di fatto i nuovi oblò dialogano decisamente con la rigorosa spartizione geometrica delle facciate. Il nostro “collegamento” incastona-to nella corte si ispira al neurone, la cellula costituente del tessuto nervoso umano, nesso che è nato per la forte analogia, venutaci in mente, tra quel sistema biologico e il rapporto delle CCIAA col tessuto produttivo del territorio. Nel progetto il nucleo centrale è rappresentato dalla Presidenza e dalla sala consiliare/Giunta, posizionate sovrapposte, in cima alla nuova struttura, mentre ai due livelli inferiori un nuovo spazio (foyer) con un ruolo di accoglienza e rappresentanza è un crocevia per il sistema distribu-tivo interno e la nuova e vera porta/interfaccia con l’esterno, in sostanza la “facciata” verso la città. Il fascino del tema floreale, e ancor più i disegni geometrici ispirati all’incanto dei giardini formali, frequentemente orna-vano i tessuti più belli. Uno di questi, scoperto nella collezione del Museo del Tessuto di Prato è riproposto come disegno del nostro “hortus conclu-sus” il quale, nell’impossessarsi dell’intera superficie della corte, torna ad essere un giardino. Una torre – un prisma di vetro – si erge all’angolo nord est del parcheggio, isolata e di forte connotazione e riferimento sul vicinato. Questa nuova torre di vetro è una porta, l’unica per chi arriva da questo lato della città. Di notte è un’architettura di luce, un landmark per quell’angolo dimenticato della città. Il parcheggio è previsto come un “prato armato”, un sistema realizzato con materiali riciclati, come botti-glie di plastica, che potrà essere riciclato a sua volta.

s18

David PaltererFirenze

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPODavid Palterer

COMPONENTIFabio Barluzzi, Sabrina Caliani,

Giorgio Cerrai, Mario Malinconi,Lorenzo Panerai, Patrizia Pierri,

Pietro Romeo

COLLABORATORIGiulio Azzolini, Sandro Cavicchioli,

Patricia Da Silva Riquier Pereira De Sousa,Yehonatan Rosenfeld, Nicola Zuccoli

Page 39: Concorso di idee - camcom.it

76 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 77I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Francesco Paoletti

Il progetto prevede la trasformazione del complesso da edificio-for-tezza chiuso in sé stesso (pieno fisico ma vuoto metafisico, percepito come area marginale) a nuovo episodio urbano che, pur mantenendo la memoria dell’insediamento consolidato, si apre finalmente alla città ibridandosi con essa, garantendole al contempo spazi di socializzazione ed elevati standard pubblici (aree verdi, parcheggi, piazza). A margine dell’area pavimentata esterna, a confine con il parcheggio pubblico di superficie, si colloca un piccolo corpo di fabbrica che funge idealmente da nodo compositivo di connessione tra l’edificio principale e le siste-mazioni scoperte esterne. Si tratta del gruppo dei collegamenti distri-butivi verticali, scale e ascensori, che assicurano il collegamento con il parcheggio interrato accessibile con una rampa carrabile a doppio sen-so di marcia direttamente da via Valentini. Il linguaggio architettonico utilizzato contempla l’enfatizzazione della struttura compatta attestata sui limiti dell’isolato mediante l’utilizzazione di un rivestimento lapi-deo e la conferma dell’attuale cortina muraria che, in singoli episodi significativi, si apre verso l’esterno del lotto in varchi capaci di favorire l’accesso alla struttura e agli spazi aperti interni all’edificio. Si contrappongono perciò formalmente su ogni fronte dell’edificio, su-perfici murarie compatte, aperture-varco isolate e aperture-finestra dif-fuse per dar luogo ad un linguaggio architettonico informato da aspetti seriali diffusi contrapposti ad episodi fortemente concentrati e ricono-scibili. Lo spazio aperto centrale dell’edificio è scandito dall’alternarsi di spazi pavimentati (percorsi di distribuzione e piazza aperta), spazi verdi, specchi d’acqua e elementi apparentemente disposti casualmen-te (sedute a forma di parallelepipedo) che tentano di smorzare visiva-mente il rigido assetto planimetrico dell’impianto originario.

Prato

s38

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOFrancesco Paoletti

COMPONENTIPamela Bracciotti

COLLABORATORIFederico Breschi

Stefano CastellucciMassimo Fabbri

Page 40: Concorso di idee - camcom.it

78 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 79I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Ilaria Petrussa

Il progetto si propone di connotare la corte interna dell’edificio esistente come fulcro distributivo della nuova sede della Camera di Commercio. La centralità della corte infatti consente di delineare questo spazio come grande hall di accoglimento per la funzione degli uffici aperti al pubbli-co e degli spazi correlati quali auditorium, caffetteria/mensa, biblioteca e asilo, collocati al piano terra dell’edificio che racchiude la corte. Si propone perciò di conservare le capriate attualmente presenti nella corte, innalzarle al di sopra delle finestre del secondo livello e comple-tarle al fine di realizzare un lucernario. Le capriate esistenti consentono infatti di conservare l’aspetto dell’edificio e di ingentilire la severa li-nearità dei prospetti della corte, conformando uno spazio di incontro, scambio, sosta o visita, qualora vi fossero esposizioni connesse alle at-tività camerali. Questo spazio potrebbe così farsi rappresentativo di una filosofia della pubblica amministrazione che permea la vita pubblica al proprio interno. Il progetto propone di rendere visibile questo atto di apertura della sede della Camera di Commercio attraverso l’inseri-mento di nuove partizioni murarie in pietra che sfondano l’edificio in corrispondenza dell’ingresso e degli angoli dell’edificio. Questi muri larghi 100 cm, alti 320, evocano da un lato lo spessore dei manufatti antichi, l’atto di fondazione delle città romane. Dall’altro assolvono alla necessità di un racconto, di un’immagine in grado di farsi rappresenta-tiva dell’istituzione Camera di Commercio, ovvero il lavoro e quindi la tradizione artigianale di Prato per eccellenza, il tessile. La trama e l’ordito dei corsi di pietra tracciano un disegno analogo a quello di un tessuto, impigliano talvolta un passaggio o un vano che fanno da cor-nice alle persone che camminano o sostano, accolgono esternamente il nome dell’edificio che si presenta alla città.

San Donà di Piave (VE)

s02

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOIlaria Petrussa

COMPONENTIFrancesca Petz

Page 41: Concorso di idee - camcom.it

80 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 81I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Dal confronto all’interno del gruppo di lavoro che ha elaborato il progetto è emerso che l’immagine che un’ente come la Camera di Commercio dovrebbe offrire di sé è quello dell’efficienza, che si esprime attraverso la qualità del lavoro e la qualità del servizio. Le scelte progettuali vogliono facilitare la lettura dell’assetto pla-noaltimetrico delle funzioni:- ciascun settore occupa una porzione distinta dell’edificio;- le funzioni di rappresentanza, l’asilo, i magazzini, gli spazi di

formazione, hanno una ubicazione distinta dagli spazi operativi;- le aree sono messe in relazione da collegamenti verticali ed oriz-

zontali sia fisici che percettivi- collegamenti orizzontali

FISICI: percorsi lineari, rettilinei di uso facile ed immediato;PERCETTIVI: omogeneità cromatica all’interno dei settori e diver-sità materica tra le varie aree;o collegamenti verticali:FISICI: scale ed ascensori isolati (anche strutturalmente) dagli altri ambientiPERCETTIVI: doppie altezze, pozzi di luce, frammentazione dei riferimenti visivi.Per promuovere l’uso esterno, il patio interno è realizzato come una piazza urbana:- è presente un percorso perimetrale per l’accesso ai vari settori;- è presente un margine dove si collocano dei “gazebo”, dei bassi

terrapieni verdi e l’illuminazione;- è presente un centro libero fruibile per eventi occasionali.

s20

Marco PistorePadova

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOMarco Pistore

COMPONENTIAlessio Gennaro

COLLABORATORIChiara Nicolé

Page 42: Concorso di idee - camcom.it

82 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 83I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

In estrema sintesi si può sostenere che i valori di forma che il proget-to ambisce esibire si sintetizzano nei seguenti punti:• Nella conferma della qualità architettonica del fronte sulla via del Romito esaltata dalla destinazione direzionale, idonea all’austero impaginato del prospetto;• Nello svuotamento degli spazi interni nei due padiglioni lunghi che si trasformano così in una sorta di “lotti edificabili” al coperto che contengono altrettanti corpi di fabbrica di nuovo impianto, idonei ad evidenziare l’altezza interna, fino alle strutture della copertura a volta dei locali originari;• Nell’adozione di lessici architettonici distinti sui fronti su strada e fronti interni al cortile per ognuno dei due corpi lunghi, in modo da realizzare nella corte due differenti prospetti contrapposti, utili alla distribuzione di una qualità quasi urbana allo spazio interno che si atteggia così ai caratteri propri di una piazza pubblica;• La realizzazione di un complesso ex novo destinato a contenere la sala convegni e gli spazi annessi. La stessa specificità funzionale di questi ambienti ha suggerito la necessità di introdurre nell’esisten-te un edificio difforme per tecnologia, materiali, colori e forma, in modo da rendere intelleggibil le sue peculiarità rispetto agli spazi amministrativi del complesso. • La “lanterna rossa”, quasi un land mark di ridotte dimensioni, che vuole segnalare da lontano la nuova funzione del vecchio edificio recuperato, evocando con ciò anche l’oriente, la terra il cui recente e tumultuoso sviluppo è motivo di preoccupazioni: una lanterna ac-cesa dalla Camera di Commercio, rivolta alla classe produttiva, per sollecitare Prato a tradurre in nuove opportunità anche questa sfida.

s15

Fausto ProvenzanoPalermo

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOFausto Provenzano

COMPONENTIPietro Girolamo

Alessio MelisSebastiano Provenzano

Page 43: Concorso di idee - camcom.it

84 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 85I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Patrizio Raffaello Puggelli

Funzionalità, comfort negli ambienti di lavoro, massima flessibilità distri-butiva degli spazi, una buona aliquota di autonomia energetica e conteni-mento dei consumi, innovazione tecnologica, elevate prestazioni impian-tistiche, completa accessibilità e fruibilità degli spazi pubblici, sobrietà e eleganza di arredi, costituiscono i principali requisiti della soluzione ideativa proposta. Il fronte di via Baldanzi è stato parzialmente ridisegnato nel rispetto del-l’alternanza di pieni e di vuoti del preesistente ordinamento architettonico, al fine di realizzare, entro i fornici suggeriti dalle ampie aperture lucifere, un finto porticato, anche le finestrature per gli uffici al piano terreno. Per quanto riguarda il fronte est (via Pelagatti), la soluzione progettuale consta del restauro stilistico delle teste dei corpi di fabbrica longitudinali e del totale rinnovamento trasversale che funge da collegamento con le cortine naturali e che già delimitava, sul filo strada, la sagoma quadrango-lare del complesso edilizio. Il completo rifacimento di quest’ultimo corpo di fabbrica attua un processo più radicale di trasformazione del preesisten-te opificio che tuttavia interessa le porzioni di minor pregio e obsolete, al fine di realizzare una più incisiva riqualificazione del complesso architet-tonico destinato a nuova sede della Camera di Commercio. La corte interna dell’edificio, arredata come una piazza urbana con acciot-tolato e fasce perimetrali pavimentate in pietra extradura, distinte da stretti ricorsi in pietra calcarea chiara, sarà accessibile solo durante gli orari di apertura degli uffici, rispondendo tuttavia alla funzionalità estetica, è affi-data ad una progettazione ispirata a motivi rinascimentali, all’agrumeto di corte con fontana collegata a rete automatica di irrigazione.

Prato

s16

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOPatrizio Raffaello Puggelli

COMPONENTIBeatrice Azzini

Giuseppe Alberto CentauroGianfranco Guazzini

Francesco Masci

COLLABORATORICamilla Cherubini

Roberto Tazioli

Page 44: Concorso di idee - camcom.it

86 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 87I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Fabrizio Rossi Prodi

Nel progetto si è voluto rispettare e valorizzare i contenuti insiti nel-l’edificio oggetto dell’intervento senza rinunciare alla ricerca e al-l’espressione di alcuni aspetti distintivi della società contemporanea. La trasparenza e la variazione dei prospetti sia esterni che interni riflettono questa esigenza e l’apparente griglia che sembra governare i dinamismi non è altro che la volontà di materializzare il ruolo svol-to dalla Camera di Commercio, ovvero di relazione e collegamento tra le parti. Il ricordo va anche al tipico paesaggio toscano, sempre variato, mai espressivo di un ordine mai esplicitamente detto, ma sottinteso. Così anche la corte interna con il suo giardino si articola in frammenti, distinti per essenze, uniti attraverso un percorso pedo-nale che permette di accedere direttamente alla “piazza coperta”. Un segnale costituito da un nucleo di alberi, memore di antiche disposi-zioni paesaggistiche, rivela la presenza del giardino all’esterno. Attraverso il giardino interno si giunge alla “piazza coperta”, conce-pita come luogo di rappresentanza dell’istituzione, dove i flussi e le relazioni si sostanziano nei collegamenti tra i vari settori intenzio-nalmente espressivi di dinamiche produttive. Anche in questo caso la vetrata removibile consente una particolare flessibilità d’uso.Un cenno particolare va riservato agli aspetti bioclimatici. In partico-lare sono stati utilizzati sistemi solari capaci di incidere sensibilmen-te sui futuri costi di gestione. Rientrano in questo ambito l’utilizzo di alberi a foglia caduca capaci di ostacolare l’irraggiamento nel periodo estivo e consentirlo nel periodo invernale. Anche la possi-bile delimitazione della piazza coperta attraverso la parete vetrata consente, nel periodo invernale, l’accumulo di calore che può essere progressivamente lasciato agli altri ambienti.

Firenze

s45

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOFabrizio Rossi Prodi

COMPONENTIPietro CarmagniniLorenzo Giagnoni,

Emiliano Romagnoli

COLLABORATORIGiulio Carli

Jacopo GiagnoniFabiano MicocciAndrea Spinelli

Page 45: Concorso di idee - camcom.it

88 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 89I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

L’intervento prevede la massima conservazione possibile dell’edi-ficio, che attualmente occupa un intero isolato, sia per quanto ri-guarda l’impianto planimetrico che i fronti; l’intervento previsto mantiene, pressochè integralmente, le strutture portanti dell’edifi-cio (ad eccezione delle zone interessate all’inserimento di nuovi vani scala/ascensori per i collegamenti fra i due piani rilevando che gli attuali vani scale sono risultati inadeguati sia per collocazione che per dimensionamento), i solai orizzontali e la copertura. Per quanto riguarda i fronti viene mantenuta l’originaria partitu-ra regolare delle aperture con l’inserimento di elementi finestrati necessari alla nuova funzione (uffici) alla quale viene convertito l’edificio. In particolare è stato attentamente valutata la necessità di adeguare i piani interni alle necessità di affaccio – indispensabi-li nei locali ad uso uffici – senza modificare le altezze di davanzale delle finestre esistenti poste sia sui fronti esterni che verso la cor-te; tale rialzamento, realizzato con pavimenti galleggianti, assolve anche alla funzione di elemento di contenimento della distribuzio-ne sia degli iminati meccanici che elettrici. Si prevede anche la realizzazione di una galleria di collegamento al piano primo posta lungo il fronte della corte che assolve la du-plice funzione di collegamento tra le due ali degli uffici e la distri-buzione della sala convegni; la galleria servirà anche da adeguata area di sosta, ingresso/uscita dalla sala convegni; è realizzata su pilastri rivestiti in travertino a cadenza doppia rispetto alla maglia strutturale dell’edificio e chiusa da ampi pareti vetrate esterne che permettono la percezione dell’edificio esistente e la lettura dell’at-tuale disegno dei fronti della corte.

Tangram ArchitettureFirenze

GRUPPO DI LAVORO

COMPONENTIAlessandro Baldovini

Sergio Bellati

COLLABORATORIMario LucarelliMarcello Nava

Page 46: Concorso di idee - camcom.it

90 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 91I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Il fine del progetto è non solo quello di offrire un servizio più efficiente ai fruitori dell’immobile oggetto di intervento, ma anche quello di recupera-re un inedito spazio urbano a servizio della collettività, nel cuore di Prato. La soluzione adottata si propone, pertanto, di attribuire alla nuova sede della Camera di Commercio il compito di veicolare una “nuova immagi-ne dell’Ente”, verso la città, attraverso la valorizzazione dell’organismo architettonico e la creazio¬ne di nuove funzioni aperte verso l’esterno, pienamente integrate con la vita cittadina.Le scelte effettuate cercano di contemperare due esigenze: conservazione e mutamento. Conservazione di tutti gli elementi dell’organismo che lo caratterizzano come testimonianza archeologica, trasformazione di quan-to è strettamente necessario per fornire una risposta adeguata sotto il profi-lo spaziale, distributivo e di confort alle necessità della nuova funzione. Questa impostazione si è tradotta operativamente nelle seguenti scelte: • Conferma del corpo di fabbrica lungo via del Romito per quanto con-

cerne l’organizzazione dei fronti e delle strutture di orizzontamento; ridefinizione della distribuzione e delle partizioni interne;

• Riorganizzazione dei corpi di fabbrica paralleli a via Baldanzi e via Pelagatti attraverso:

- la sostituzione degli orizzontamenti di piano con conseguente ri-duzione dell’altezza dei vani posti a piano terra e realizzazione di un ulteriore livello al di sotto delle coperture voltate;

- il ridisegno dei fronti stradali operato tramite l’addizione di nuove aperture a quelle preesistenti

• Riorganizzazione della grande corte centrale del complesso con l’in-serimento di un giardino a servizio del personale, dei visitatori e dei bambini presenti nella struttura scolastica di nuova progettazione.

Rosario VernuccioFirenze

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPORosario Vernuccio

COMPONENTIAndrea Brogi

Piero CaliternaStefano Erti

Stefano MignaniMarianna Perganti

Mauro Saracco

COLLABORATORIElio Piccini

Page 47: Concorso di idee - camcom.it

G L I A L T R I

P A R T E C I PA N T I

Page 48: Concorso di idee - camcom.it

94 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 95I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Michele CesaroVerona

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOMichele Cesaro

Vincenzo D’ErcoleFirenze

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOVincenzo D’Ercole

COMPONENTIMaria Elisabetta Bonafede

Barbara Pagnoccheschi

Page 49: Concorso di idee - camcom.it

96 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 97I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Enrico De BartolomeisSalerno

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOEnrico De Bartolomeis

COMPONENTIUmberto BarbatoClaudio CaraffaIvo Roberto Carbone

Angelo Del VecchioGenova

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOAngelo Del Vecchio

Page 50: Concorso di idee - camcom.it

98 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 99I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Michele FatigatoFoggia

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOMichele Fatigato

COMPONENTIChiarastella FatigatoFrancesco Pirulli

Andrea GiomiPrato

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOAndrea Giomi

Page 51: Concorso di idee - camcom.it

100 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 101I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Gian Luca GrignolaVercelli

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOGian Luca Grignola

COMPONENTIMichele LorenzettiFabio Sereno

Alessandro MarilliFirenze

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOAlessandro Marilli

Page 52: Concorso di idee - camcom.it

102 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 103I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Angelo MicheliCremona

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOAngelo Micheli

COMPONENTIMauro GallinariMauro GeroldiNunzia MusoniSusi Zagheni

COLLABORATORIMaria Grazia Carotti

Leonardo NegroPrato

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOLeonardo Negro

COMPONENTIStefano Tanini

COLLABORATORISamuele CalamaiMauro Tempesta

Page 53: Concorso di idee - camcom.it

104 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 105I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Alessio PaolettiFirenze

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOAlessio Paoletti

Salvatore RePisa

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOSalvatore Re

COMPONENTILuca Balsamo, Giovanni Benedetti

Andrea Cecconi, Beniamino CristofaniSilvio Grasso, Antonio Liberato

Alfredo Lucia, Giulio MarianiSandro Pustorino, Fabrizio Ristori

Goffredo Rocchi

COLLABORATORIMarco Bovicelli, Luisa Cristofani

Per Arne Log, Giuseppina NerliLaura Parenti, Andrea Tocchini

Page 54: Concorso di idee - camcom.it

106 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 107I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Alessandro RepettoAcqui Terme (AL)

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOAlessandro Repetto

Giovanni RomeoPrato

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOGiovanni Romeo

Page 55: Concorso di idee - camcom.it

108 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 109I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Angelo RuoccoLivorno

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOAngelo Ruocco

COMPONENTIMassimo GasperiniTommaso LondiDiego RossiMario Usai

Francisco SaninFirenze

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOFrancisco Sanin

COMPONENTIGiuseppe BasileElisabetta Bassi

Luigi Zola

COLLABORATORIGerarda Del Reno

Ilenia TerzigliLulghennet Teklè

Page 56: Concorso di idee - camcom.it

110 CONCORSO DI IDEE - LA NUOVA SEDE DELLA CCIAA DI PRATO 111I P RO G E T T I I N C O N C O R S O

Alberto TrifoglioPontassieve (FI)

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOAlberto Trifoglio

Giampaolo ZeroniGorizia

GRUPPO DI LAVORO

CAPOGRUPPOGiampaolo Zeroni

COMPONENTIDaniela Anzil

Marcello Paolozzo

Page 57: Concorso di idee - camcom.it

a cura diSilvia Gambi - ufficio stampa

(I testi sono estratti dalle relazioni tecniche di accompagnamento alle idee progettate)

Progetto grafico e impaginazione

Stampa

Baroni & Gori

Camera di Commercioooo