Concetti Di Armonia Per Basso Elettrico 1

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 AUXING AAA, ATXING since 1981 Conceot School f Music COI{CETTI DI ARMOI{IA FUNZIOI{AI,E il|{S**irnr*" ffiffen"' p e r BASSO ELETTRICO * "? r" di Adriano Brunelli Via per Zerbinate,3l 44012 ondeno Fenara) taly Telefono Fa,r 39 0532 97475 348 3308447 PI.01458260385 C.F. 93017430385 www. auxing.eu www.myspace.com/auing [email protected]

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Armonia Per Basso Elettrico/Contrabbasso.

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  • AUXINGAAA, ATXING since 1981

    Conceot School of Music

    COI{CETTI DI ARMOI{IAFUNZIOI{AI,E

    il|{S**irnr*"ffiffen"'

    perBASSO ELETTRICO I

    * "? r"

    di

    Adriano BrunelliVia per Zerbinate,3l

    - 44012 Bondeno (Fenara) Italy

    Telefono e Fa,r +39 0532 897475 - 348 3308447

    -PI.01458260385 - C.F. 93017430385www. auxing.eu . www.myspace.com/auing . [email protected]

  • ,il,,

    .il,tt

    Capitolo

    E' uso r i fer i rs i al la scalaSotto troviamo, usando lamodo Maggiore con i loro

    -...rII

    note in successioneArmonico.

    formano un inrerval lo

    hffit.'--

    tI), l ) ,ffiFm"-J--

    calcolo degl i interval l i .dal la tonica in giu, in

    ?.Rs. ocfA,l.(6)

    ?s(l. ocr^rdistanza tra le due norc.

    e hanno due aggetr iv i : lanumero che indica qi , : ; . i i

    tLodlco Atmonico

    [e seconde Armonichc (cic le note una di scguito ail'altra) vengono scritte adiacenti in modo che si tocchino:

    Gl i accident i vengono post i tut t i a sinistra di un interval to armonico:

    rq''fq

    Maggiore (lonica) come punto di partenza per iltonal i t di DO, gl i interval l i dal la tonica in s enomi: '

    o +?aAl.4ttr

    -ePRl 5h

    +MA. Oth

    +,y la. ?th

    ,a5E.tr$

    :.r&s

    I PRF. ud | 5 me. 2:ril ne.3r

    t t t .2nd. mt.3rc ?Rf.1.t^ ?e.C.st\ ^1/. LLh* L 'unisono anchresso detto un intervalro, nonostance non ci s ia alcuna

    Tutr i g l i interval l i s i considerano dal la nota pi i r bassa a quel la pi al taspeci icazione come ad esempio ' ,perfet to ' , , , ,maggiore, , , , ,minore, , e i lgradi dcl la scala esso comprende. Ad esempio:

    5

    Gli intrrval l i ugual i o infer ior i a l l 'otrava, come sopra.I 'c-r i iava si

  • Qurndo un intervallo perfetto (oi tono senza cambiare nome alla

    giusto) viene al lungato di un semitono cromatico ( cio alzato dinota), esso diviene ECCEDENTE (o AUMENTATO):

    *Augmented *Augmented *Augmentedunison octave 5rh

    * In mclodia I 'unisono aumentato viene chiamato semitono

    tAugmented4rh

    *Augmentedl l rh

    cromattco:

    Quando un interval lo perfetto viene accorciato di un semitono cromatico diviene DIMINUITO:

    Diminishedoctave

    Diminished4th

    Diminished5th

    Augmentedth

    Maggire diviene MINORE:

    Ausmented7h (not used!)

    Diminishedl2th

    Quando allunghiamo allo stesso modo un intervallo Maggiore diviene ECCEDENTE (o AUMENTATO):

    Augmented Augmented2nd lOrh

    Quando accorciamo allo stesso modo un intervallo

    Minor MinorZnd 3rd

    Quando accorcirmo allo stesso modo un

    Minor Minor6rh 7th

    intervallo minore diviene DIMINUITO:

    Minorl4rh

    Diminished3rd

    Quando allunghiamo allo stesso modo un

    Diminishedl4rh

    diviene PIU' CHE ECCEDENTE:

    Diminished7th

    intervallo eccedente

    Quando accorciamo allo stesso modo un intervallo diminuito diviene pIU' CHE

    Doubly Augmentedunison

    Doubly Augmented5rh

    Doubly Augmentedoctave

    Doubly AugmenredI l th

    DIMINUITO:

    Doubly Diminishedoctave

    Doubly Diminished5rh

    Doubly DiminishedI l th

    Doubly DiminishedDouble Octave

  • RI.{SSUIlENDO:A bbassata

    (GIUSTO)C!lE DIj \4lNU|TO D.4tNL. i lTO +-- pERFEfiO *CH E Dl- DIf I tNUtTO MTNORE-i lAGGtOtE*

    _ tTo

    Innalzala

    ECCEDENTEECCEDENTE

    PIU' CI, IE ECCEi)!NI ' I .PIU' CHE ECCEDITI jTI I

    ' l - ; ro t roviamo del le note postc al la stessa distanza ma consol . la dett i ENARMONIC|.Sccc pe r esenrpio degl i equivalent i enarmonici :

    nomi di f fcrent i , i r ispett iv i inrerval i r

    ( ) ion sol leci t iamo in questo l ibro un uso del la notazione perch, sebbene ad esempio una secon,:Jaaumentata s ia equivalenre enarmonicamente ad una terza minore, esse r icevono rn un contestoEonale t ra! tament i d iversi e sono esegui te con signi f icato diverso)-Gl i interval l i ugual i o infer ior i a l l 'ot tava possono essere r ivol tat i (c io capovol t i ) . Si ha un Rivolroquando Ia nota super iore v iene spostata in basso di unrot tava, o quando ra

    "" t" infer iore v iene alza-ta di una ot tava:

    Nei RIVOLTI:

    gl iglic l isl igl islis l i

    Sottraete i l grado

    intervalli PERFETTI resrano PERFETTIinterval l i F4AGGIORI divenrano MINORIinterval l i l4 lNORl divenrano MAGGIORIinterval l i ECCEDENTI divenrano Dlf . f lNUtTlintervalli Dllt4lNUITl diveritano ECCEDENTIinterval l i Plu' cHE ECCEDENTT divenrano ptu, cHE DlMlNUlr linterval l i Plu' cHE DIMINUIf l diventano plu, cHE EccEDENTtdi un interval lo da "9" e otterrete i r grado der suo r ivorto, per esempio:

    ?.Rf urr'. etr oc

  • : rn i re, d ic iamo chc la sostanziale i rnportanza di un intervat lo r is iede nel suo ef fct to SONORO.--

    . ;enziale, perci, chc tut t i g l i intcrval l i vengano meditat i acust icamente. Lo scr ivere musica . d te unica propr io per i l fat to che le note che i l composi tore o l tarrangiatore mettono sul la- ; : :a non sono musica f inch non vengono esegui te. Le note scr i t te sono scmpl icemente I 'ombra det:

    - ' l - Lo studente deve oerci, in ogni momento det suo studio, sforzarsi a "sent i re, , i suoni: ' : - i ; icemente al la v ista del le note e, o l t rc a c i, a t rasformare i suoni che egl i sente.- : - :a lmente in una corret ta scr i t tura musicale.

    i -e r ' ,e lodie sono fat te di interval l i susseguent i ; le armonie di interval l i s imultanei . Quindi , pu dirs i. ;e"!ero v i ta le I 'abi l i t di r iconoscer l i ad orecchio. Ascol tatel i e soprat tut to cantatel i ! sebbene gl i; : , :erval l i debbano essere meditat i s ingolarmente, pu esserc ut i le associarc c iascun interval lo contn )ezzo di una melodia conosciuta. (Ad esempio, le pr ime due note det "Br idal Chorus" dalL ' : ' : ,engr in", "Here Comes The Br ide" formano un interval lo di quarta perfet ta t ra la dominante e laconica ) .

    COMPTTO 6 (Gli l,ntcrvalli)r- Esaminate ed ascoltate le relazioni esistenti tra le varie note di una scala maggiore (lonica).Facevi un certo numero di domande tipo: "Che intervallo cr tra sopratonica e la sottodominantc;tra la tonica, scendendo, e la sopratonica? etc. etc.

    z. Date un rome ai seguenti intervalli. Ascoltateli!

    3' Aggiungete la nota rnancente in modo da completar correttamente Iintervallo indicato:

    4- Aggiungete la nota mancante (al d i sot to) in modo da completare l r interval lo indicato:

    ?84( +

    24

    ra9 ar 9 AA 7

  • - r i ic ar scguent i intcrval l i , pcr i scr ivetc e spcci f icate i l loro r ivol to ncgl i spazi prcvisr i :

    un equivalentc enarmonico per c iascuno dei seguent i inrerval l i :a lmeno

    7. Pcr I 'ascol to: eserci tatevi a r iconoscere ad orecchio e a cantare quals iasi interval lo sempl icc.

    LA SERIE DEI SUONI ARMONICIInroduzionc:ogrr i s ingolo suono I 'or ig ine di un inf in i to numero di a l t r i suoni det t i , ,sopratoni , , , chcgradualmentc di mirruisconoin intensi t in proporzione al la loro al tezza. ogni suono, perci. porta cons una ser ie di sopratoni det t i Armonici-I suoni in genere sono prodott i dal le v ibrazioni d i corpi sonor i qual i corde (v io l ino, Dianofortc.chi tarra) o colonnc d'ar ia (gl i st rument i a f iato). L ' intonazione control lata regolando la vcloci tdi v ibrazionc del corpo suono' Nel caso di una corda tesa, questa regolazione avviene accorciando r ia l lungando la corda stessa- Pir s i accorcia, p i r i l suono sale d ' intonazione.A prescindere dal la sua lunghezza, i l corpo vibrante osci l ler in tut ta la sua lunghezza e in oqnrsuddiv is ione matemarica di essa (r /2, t /3, , t /+, r /s, . i . . ) . Ciascuna ; , ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; , ; i ' ,po " ,a lmeno teor icamente, ad un suono diverso. c i"r .Jn suono musicale i i r isul tato di tut t i qucst iilll o',,!:'::";"::Hessato

    ad un comprero esame ai"*r. r.ioi.no,"*rr consurta.. qrrr.h.Tutte le considerazioni cosiddctte, ,vcrt ical i , ,sul la musica ( la strut tura degl i accordi . l ,estcnsiorrr- .dcgl i accordi , la stesura degl i accordi , i raddoppi o le omissioni d i note negl i accordi) sono turre daporsi in relazione con la strut tura del la ser ie dei suoni armonici- eucsto l iro s i occuper di a lcunil : : , . ; , : : : i l ; :

    o ' base a{ i inch le considerazioni "verr icat i " ,opir . c i rarc r isul t ino pi i r c l r iarc cIn dct tagl io:

    La nc)ta chc d or ig inc al la ser ie di suoni armonici chiamata " fondamcntalc, ,ed numerata r . i . rnonrc di "pr ima al iq,ota" (o pr imo armonico)- l l pr imo sopratono viene indicato percr cc. , r i rcsecc-rrrda al iquota o secondo armonico- Tutt i g l i r r r . i i " f rono in ordine matemet ico. La f igurazirrrre.soPra indicata mostra una ser ie che parte dal la nota Do, z ot tavc sot to i l Do centralc. . c l armonici sono indicat i f ino al vent iduesimo, ma negl i arrangiament i d i armonra raramente v icr ,uusata Ia scr ie ol t re i l t rcdicesimo-

    S t- p^. r,.Jrlo* ul..r

    j

    I t a l iquota

    bt

    ?s

    &l: le

  • ._,aa:

    . r ' : mi sei armonici sono indicat i assieme al le loro ot tave, sot to forma di notc bianche poich essi:r : r i piir udibil i e i piu intonati rispetto al temperamento equabile. Essi formano I'accordor:a

  • _.. : - . . - : ; :e e r ispondete ad almeno una pagina di domande come gueste:

    che nota : i l scsto armonico di RE,I 'undicesimo armonico di REb?i l nono armonico di 41?

    :. , : ;3 i i ; ,ge e r ispondete ad un certo numero di domande t ipo:

    RE i l quinto armonico di quale ser ie di sopratoni armonici?Slb i l terzo armonico di quale ser ie di sopratoni armonici?

    , i . Per I 'ascol to: cercate di svi luppare la capaci t di cogl iere i l suono del la ser ie dei sopratoni3ro!aie a svi luppare la v is ione tonale, I 'abi l i t a "vedere" la ser ie dei sopratoni mentalmente.quals iasi fondamencale. (Questa v is ione tonate v i sar d 'a iuto in tut te le s i tuazioni musical i ) .

    LA FORZA ARMONICA

    Due suoni eseguiti contemporaneamente prducono un altro suono o pi suoni al di sottodel l ' interval lo che essi formano. Quest i sono i l r isul tato del la di f ferenza del le frequenze del levibrazioni dei suoni del l ' interval lo e sono chiamati "suoni di di f ferenza". Per esempio:

    Suono: 5o vibrazioni al secondo

    Suorp: 4o vibrazioni el sccondo

    e

    SU

    INTERYALLO

    Sronidi differerza: lo vibrezioni al secondo

    Dai suoni di di f ferenza si r icava la cosiddetta BASE ACUSTICA di un interval lo, s i deduce quindi,che la base acust ica pi i r vic ina at l ' interval lo, pi i r r isul ta grande la forza acust ica del l ' interval lostesso. La forza armonica quasi un sottointeso di armonie, nel senso che un intervallo fortesuggerisce o del inea un accordo, mentre uno debote non ci r iuscir o, nel migl iore dei casi , sarpiuttosto ambiguo.

    Per esempio: (suonate)

    Suggerisce un accordodi D0 maggiore

    Per calcolare i suoni d i d i f ferenza e le r isul tant i basi acust iche non necessar io conoscere I 'esai tafrequenza. Quest i coincidono con inumeri che ident i I icano le al iquote (gl i armonici) , i l numeratorc i l numero del suono super iore, i l denominatore i l numero del suono infer iore. Lr interval lor isul ter tanto pi i r debole quanto pi " lontano" sar dal suono "uro".Ecco gl i interval l i r icavat i dal la ser ie dei sopratoni . Viene usata la ser ic dal la nota DO, ma gi istessi r isul tat i s i ot tengono da quals iasi a l t ra fondamentale. Gl i interval l i super ior i a l l 'ot tava noirverranno presi in esame.

    Interv. for te lnterv. debole

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  • inrcrval l i FORTI

    lntervalli MEDIANI

    lntcrvalli DEBOLI

    *NOTA: sebbene laI ' interval locomPlesso-

    INTERVALLI YIBRAZIONI

    r . Ottava Perfetta ' ' ' 2 ' r

    z. Quinta Perfetta " ' 3i2l. Qu"tt" Perfetta " ' 4i3i. S.ttu Maggiore " " 5:3

    5. Terza Maggiore ' '5i4

    6. Settima llinore 7'4

    T.Terza l inore " " ' '6:5i. quint" Diminuita 7tsq.SistaMinore """ '3:5

    8r7*l r : 't2: l I

    lo. Seconda Maggiorerr. Settima Maggiorerz. Seconda Minore

    nota. inferiore dell' intervallo di Settima Maggiore pi bassa nella serie'

    di seconda maggiore risulta pi forte in quanto origina un rapPorto meno

    Ecco ora, partendo dalla tondamentale L4lb, il reale fenomeno fisico che ha luogq' Prendete nota

    delle osservazioni chc seguono' orrar rntcrvarri dcbori

    ?f i ( .9 f tRr.s f4l.{.

    Osservazioni:i. Alcuni intervalli (per esemoio la sesta lvlinore) hanno pi di un "suono di differenze"' me la base

    acustica sempre il suono numero uno. In pratica, *n naaassario calcolare tutti i suoni di dif-

    lerenza, soltanto il numero uno importante e' u,na volta conosciuto il rapporto' s:ra- scmplice

    fare riferimcnto alle scrie di sopratoni e trovare il suono numcro uno. (Per esempio: il rapporto

    8/5 indica sempl icementc che la nota superiore. l tot tavo ermonico, quel la infer iore i l quinto' l l

    suono numero uno' a questo Punto' risulta ovvio)'

    :. Norare come gli intcrvalli diventano progressivamente piir deboli man meno che si allontanano

    dalla base acustica che, ncllti l lustrazione di cui soPrl' il Mlb basso'

    Intervalli rnedlani

    zB

  • . * ; s: : : : iura enarmonica di uh interval lo inf lu isce sul suo uso e-\ : t - js tcale. Per esempio: i seguent i interval l i sono equivalent i- . r s-oneranno con un senso divegso nel contesto.

    .-' 1nt,7

    Nei r ivol t i , g l i interval l i (con una eccezione)al l 'ot tava di essa, a seconda del la direzione in

    mantengono la stessa base, o una trasposiz ionecui abbiamo esegui to i l r ivol to. Per esempio:

    sul lc sue impl icazioni nel contr ' -enarmonici , ma si comportcrar-

    ( f u_onano in modo ugualc mananno uno scopo divcrso)

    \e. :e.rreramento equabi le, la enarmonia non producc signi f icat iv i cambiament i r iguardo lcccrsi ;e:azioni puramente "vert ical i " dei suoni- Perci, quals iasi interval lo che non sia uno i - j r . r! . i ic : ; i base sar un equivalente enarmonico di uno di essi ed avr lo stesso rapporro rra lcr i l :a; ;cr i e la stessa base acust ica. Per esempio:

    =LAu6.,4L

    $.1auc,6

    =1Dr,r .5

    L'Eccezione: i l TRITONO (quarta aumentata, o quinta diminuita)Nel r ivol to, tut t i g l i a l t r i interval l i cambiano suono, a causa dei rapport iinvertono. l l t r i tono, che una divis ione ident ica, mantiene lo stesso suonoperch anche i l rapporto non cambia. Conseguentemente si avr, invece,base acusrica, esempio:

    Notatc come la nuova base si s ia spostata di un t r i tono r ispettotr i tono viene chiamato NEUTRALE o ambiguo. Entrambe le basir ivol t i - Questo fat to sot to l inea la teor ia del la sost i tuzione del lesost i tu i re un REz)-

    )

    Tr

    tra le v ibrazioni che siin due sensi del l 'ot tava,

    uno spostamento del la

    a quel la or ig inale. Di fat to, i ls i adatteranno ad entrambi i

    dominant i (c io: un LAbZ pu

    COMPITO 8 (La Forza Armonica)t . lmparate i rapport i t ra le v ibrazroni e i lordine del la forza armonica degl i interval l i .z . l l rapporto t ra isuoni d i un interval lo di quinta perfet ta 3:2. Qual ' i l rapporro in una tcrza

    meggiore? ln una terza minore? ln una sesta maggiore? ln una seste minore? In una sett ima maq-giore? In una sett ima minore? In una seconda maggiore? ln una seconda minore? ln una quarrapcr let ta? In una quinta diminui ta? tn una ot tava perfet ta? ln una quarta eccedente? ln rrrr ; rset t ima diminui ta? ln una seconda eccedente? In una sesta aumcntata?

    29

  • scl scgucnci interval l i sono fort i . medi o debol i a seconda dci casi . Fatcnc al t r i .

    :nare i rapport i ( t ra le f rcquenze) e; -senDi.o:

    5. Scgnare i rapport i e le basi acust iche dei seguent i interval l i enarnronic i -

    e le basi dei seguent i intervai l ie le basi anche di quest 'u l t imi .

    Crcatcnc al t r i sc ncccssar lo

    le basi acust ichc dei segucnt i interval l i - Ascol tatc!

    Creatcnc al t r i sc ncccssarr()

    Crcatcnc al l . r i sc ncccssar lo

    e fate i loro r ivol t i negl i spazi predispost i , sc-Segna te i rapportii rapportignando

    I seguent i interval l i sono tr i toni . Notate cambiano base acust ica 'quando vengono r ivol tat i -

    X.

    Le due basi possibi l i ncl t r i tono "Slc iascuno dei scguent i t r i toni : SOL/ l[ )cr I 'ascol to: suonate gl i interval l icanrbiare le basi acust iche o la loro

    e Fa" sono "SOL e REb". Qual i sono le due possibi l i basi die RE, Ml e Slb, FA/l e DO, SOL e REb?nel registro medio dcl p ianoforte e al lenatevi a senr i re e aottava super iore, a lmeno degl i interval l i for t i .

    ( .O!\CLUSION I SULLA FORLIMITI INFERIORI DI SICUREZZAIn gcnerale: qualsiasi interval lo, compreso or i i :7{ v ibrazioni per secondo ( la nota pi i r" f t - tsco", "nebuloso", " iangoso".

    no in un accordo, che abbia la basebassa di un pianoforte standard)

    acust ica al d i sot totendcr a suonarc

    3o

  • CHIARO

    -----fZ--

    . . nel la ser iealr interval l i

    Interv,?8t

    degl i armbnici che ha come fondamentale i lconsiderat i nei l imi t i infer ior i d i s icurezza:

    LA (di :7! V.P.S.) , porremo rr( i ! ,er(

    ErLimite infgl js lg di s icrrrezza

    FGT] Interv. t ' fDIArrl, t1

    ^|r 3 Dt,4. S l . l l ( ,

    Cz?t1

    Interv.0BO_Ira_ 2 aa7

    la ttnt ,z

    *

    sotto di guesr i l imi t i d i s icurezza (comc i l lu_

    tzt t

    Quando un quals iasi intervat lo v iene suonato at d istrato sopra) tender ad of fuscarsi .l l imi t i d i s icurezza sono una legge non trasgredibire. Essi valgono soprat tur to nel l ,ambito dcerrinte rval l i for t i ' La quinta p"t f . i f " , ad ese*i io, sar [co chiara gi ad una artezza di po.oinfer iore al suo l imi te di s icurezza. Dtal t ro lato, un intervai lo debole Jome la set t ima maggiorc puessere suonare abbastanza sotto i l suo l imi te, pr ima di d i r ,entare problemat ico.Inot re:i l grado di chiarezza dipende anche dal t ipo di strumenro con cui suoniamo r , intervalro. Ancfre ]aXT:: i l r : ; terminante'

    un insieme che sia breve e non acccnraro. r isul ter migl iore.

    +

    TromboniProbabi lmente oscuro

    3l

  • ' re la dinamica un' fat tore importantc. Un insieme suonato pianissimo r isul ta pi chiaro di. ro escgui to molto for te .c se mpio:

    Tromboni

    insieme di note basse pue semoio:

    rfessere in cert i casi

    PP(meno oscuro)

    assai opportuno.

    r unque, nel le orchestrazioni -- :val lo al d i sotro dei l imi t i pu

    Drarmatico percurssivosempre desiderabi le una chiara distr ibuzione dei le voci ,danneggiar la i r r imediabi lmente.

    eun

    COMPITO g (l Limiti Infcriori di Sicurczza)

    lmparate i l l imite infer iore di s icurezza di c iascun interval lo ( la ser ie degl i armonici dal LA z7!v.P.s.) .

    z. l l l imite di una quinta perfetta :Scrivete ciascuna del le seguent i al iquote nel la suaposizione pi bassa.

    Quarta Perfetta lerza t'aaggiore Sesta aggiore Sesta Ptinore Settlma Minor

    3- l l l imi te infer iore del la(armonico) :Scr ivete c iascuna del le

    quinta aliquota

    seguent i a l iquote nel la sua posiz ione pi bassa di s icurezza:

    atrna ^li-"a"

    De.t ^

    4. segnate qual i dei seguent i interval l i sono sotto i l imit i d i s icurezza:

    s. I 'er ltascolto: concentratevi su comespecie per gl i interval l i for t i , quando

    s icurezza.

    qualit sonora di unscende decisamente al

    interval lo si faccia pi i r oscura,di sotto dei l imit i infer ior i di

    las i

    J-

  • FUSIONE E TENSIONEli :e:r- : ine "Disssranzl" in musica signi f ica " instabi l i t". Una nota, intervat lo o accordo dissonantc sen:; i icemente qualcosa che tende a "r isolvere" o comunque a "muoversi" . Questo termine usatr:a .cne con r i fer imento al lo str idore spigoloso che, ad esempio, c i v iene suggcri to dal suono
  • .1. ARMONIA ANTICA

    : rsano soPrattut to le consonanze perfet te (part icolarmcnte la quinta perfet ta e in qualchc caso la; . : r ra perfetra). Esempio di un duetto:

    IJ ARMONIA TRADIZIONALE

    ' - consonanze imperfet te ( terze e seste maggior i e minor i ) sono apparse di par passo con unaj"scente presa di coscienza nei r iguardi del suono del quinto armonico. t music ist i s i sent ivano

    a: l rat t i da quest i nuovi suoni e ben presto s i accorscro che tc consonanze perfete non si; i i icevano al nuovo st i le. (Notate al p ianoforte come una quinta paral le la "sporge" in mezzo ad un;; ssaggio di tcrze paral le le) . Cos accadde che vennero formulare del le Ieggi , 'd i sr i le, ' perEovernare le consonanze perfet te che in passato venivano usate l iberamente. (a' . r"*pio: n iente;ntsoni , ot tave o quinte paral le le, e la quarta perfet ta, in ccrt i casi , in iz iava ad avere necessi t di"r i sol vere") .Con I 'u l ter iore consapevolezza nei r iguardi del set t imo armonico, fecero Ia loro comparsa ledissonanze (seconde e settime). Queste non furono usate l iberamente, bens governate da rigideleggi d i avvic inamento e al lontanamento. Da tut to c i emerso uno st i le in cui solo le.consonanzeimperfette godono di vera l ibert. Le consonanze perfette e le dissonanze vengono usate solo nelrispetto di cerre regole sti l istiche- euesto lo sti le alta base della:

    armonia del periodo Classico e Romanticoattuale armonia presente nella musica teggera e in gran partenel jzzz.

    Lo studio delltarmonia con&tto in questo libro riguarda essenzialmente questo stile.

    Esempi di duett i :

    l. Soltanto consonanze imperfette:

    I .

    2.

    2. Tutti dti intervalli vengono usati,consonanze perfette e le dissonanzenta tradizionale:

    RMONIA MODERNAReazione nel confronto detRitorno al la ant ica l ibertUso pi I ibero e svincolato

    ma in modo libero soloche appaiono sono usate nel

    Ie consonanze imperfette. Lerispetto delle regol.: dell 'armo-

    3-

    suono delle consonanzeper ci che riguarda Iedel le dissonanze.

    imperf ette.consonanze perIette.

    i :scrnpio di,Jtt e t to:

    34

  • Consonanze Imoerfelte

    S. ' - - : r io:

    : : - . - : : ' . - : : i :

    W.URNA

    Consonanze gsrfet te

    RECO.ATE !

    Consonanze perfette

    LI&XL

    Neutrale e Dissonanze

    REGO.ATE !LIEER

    TUITE USATT

    Consonanze Irperfette

    qJALCI DIBSIO

    Spt troConsonanze Imoerfette Neutrale e Dissonanze

    I

    Neutrale e Dissonanze I

    LIM?IDF.ZZA E DENSTTAI

    La Limpidczz:

    In generale, la maggior l impidezzaAd esempio: suonate!

    LI8REI

    TUTTE USAT

    si 'ottiene attraverso la minor numerazione degli armonici.

    nona aggiunta, "C" s i presenta come i l p i t r chiaro:

    @@o@

    mplicat i (c io: armonici faci lnrente udibi l i , toni d i35

    A^_^^

    ff i piir l impido di:,ff i#

    ffi piir l impidodi:

    ffi

    Tra i seguenti gruppi di note, "8" il pi limpido:

    Tra i sesuent i accordi d i DO con la

    La Dcnsi t (o "spessore")In gcneralc, p i i r i suoni sonopi i r cvidcnte la densi t.

    di f fercnza. ctc.)

  • - - ;Tpto:

    . - -1^/ i

    Ht--_-- ha piu spessore di: ffi ffi ha piir densit di:n-v--- ; - - - -F-T--

    ;sa del fat to che piu: densi t, se suonato

    armonici r ientrano nelpi i r basso. Ad esempio:

    campo di udibi l i t, guals iasi interval lo aun i r l - r rra

    -4 r. -7ha pir spessore di: ,re--

    -:-Er 5i-

    r- impidezza e densit in se stesse non sono n buone n catt ive. ogni st i le o contesto musicalc,comunque' r ichiede un certo control lo di questtul t ime. Pcr esempio un accordo come , ,8, , (sopra)sarebbe probabilmenttropPo denso per un arrangiamento tipo "society dance band,,, ma potrebbeessere proprio adatto in un contesto di strutture armoniche simi l i a qr. t t . usate negl i arrangiamen-t i jazz moderni .

    Segnate se i seguent iinrense a seconda dei

    : r segueni gruppi, , 'B' , i l p i i r denso:

    COMPITO ro (Fusione c Tcnsione, Limpidczz: eEserci tatevi f ino ad acquisire famir iar i t con ir cosiddetto , ,spettro, ,di tensione).

    interval l i sono consonanze perfet te,casi :

    Densit)

    degl i interval l i ( le carcgor ie

    impcrfet te, neutral i , d issonanze i ievi o

    FAT[} AL; ]

    i - isando un modo diatonico' lonico, inventate un duetto con note t 4/4, usando esclusrvarncrrreconsonanze imperfet te

    l 'scol tate i duett i d i -qualche

    arrangiamento inciso su disco, prestando at tenzione al lei ra gl i interval l i usat i ' Notate coml nel la. , musica r .gg.* le consonanzc impcrfe r tei r i rerval l i maggiormente usat i per i duct t i - (Le conson"l l . impcrferte hanno suIf ic ienteiij,*"i"t'jit il suono"incsrnisrcnre' deile conson.nrl- p.rfrrt., ma non troppo da

    re lazionis ia no gl it ens ionr:r isul tarc

    3

  • i . Pcr I 'ascol to:A' Eserci tatcvi a r iconoscerc ad orecchio la categor ia di tensione di quaisrasiintcrval lo ' Suonate sul p ianoforte gruppi d i inte r"val l i p.r . l l . l i , come i l lustr ; . , .

    nel l 'esempio, prestando at tenzione al la di I fcrcnte qual i i : , , ,emot iva, ,prodott : ,Jaciascuna categor ia di tensione.

    l : rscnanze Perfet te paral le le (5e)

    !o-r5sn3n7g l rnperfet te paral le le (6e)

    Dj.ssonanze oebol i paral le le (Ze min.)

    Dissonanze Fort i Paral lele (7enagg.)

    Tr iLoni Neutral i paral le l . i

    B. Eserci tevi a r iconosccre i var i gradi d i l impidezza e densi t.

    Provare anche con ae pe:1.3: . .Paral le l e

    Provare anche con Je p a: e ' - , . z) z

    Ptovare anche con Ze ya:c: i l :

    Provale anct con 2? ujn61;

    z7

  • Ll,

    -81610 CoxcepfE lll-

    0fiogorL Frquea: C xr? * 0 rxororrgg goof 0 c,rtogo / r{r u,lorcAfi autufy / ? rxonlrss xf{tor{tgor/ tH 9001.90r,{lx Nuueau: tt-? = tt rxor0tfli oNAL eLArt0il6{il? (ficuoxrc ruxcflort) tf loi{flfl tfi pLActf{ ftr rv ( rr r ttorf {trto roe xr).ftquceo 8$s:u-1&A .lgr txveesr6r1 b-q-$FC otr* b ro 0 n l{ls'1AL ott*e ry't+ lxo b ro8b rx rxrsevlu or r*e 5n.

    0ltoso vugou trlueslo? il, 1il,

    0{010 f $er0+V,06/0urluv/rr{s{exr? !ni? rd,1

    oroso lotloorL filrr$tlffr

    c0? 0ro{oto llorlil|r/fi$$l

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  • LI

    Aru ?r* 0tt0c0t s rlttt rs sAro uport 4 {off vorc,Nqs - 0rtogog rct ?g0oucto gt iu?fgntpoNq

    r{rrco6u?oittr l ,oorH0re-Abqb=OtroHnrp?c*oeon[evw0bttyerot6brssbC0bFq A $ (4?' , 4 b 8 x'lt one 6b 6arue).ftte sarue f0 coilsftttrf rne Onroxn Hnoc 0rtogoi t fitf l{rcuoxn l'{rnoc alue ortt 1100cnrr{qt: ltt 0toeo rt t }'tlcoe oe t'tmoe $tftt enifo 5n (O; u 0*ogo loor rr iltifo !/1,, Atn.lx(unt l'{s*gqril HNm ctr 0*0s0e ur n Aroexorxq },{gr,oorc, I'tnoe @, * ror fln lsg Lrx:Axo nt llreuouc ttrme (F) m, m lr{r{rs rloroi.fir errsot ros fT & mo *l tstorreerr'iwaeouHoit TAexoiltc ?soqe,sitsts

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    Crx Aurgs r{r c*oso urlrr (ilix? ro rarr?) rr rLrrerr{q ${ rirrcf{rL r0r0f.Clrgr oc Lourgs r*e lmt !/,*ce(Exrfl ro 0t|'{1fl).Aurec r*e aurLrr rxo luss oc Looec r*s oor Grrnr? ro 0lurx.

    lxvgcsrox:. I t*otg of{tc fnri{ ftt eoff 0 frE 0fi0e0 r ?Llco r.l f* L0{0if ttorcto ?orfrox.

    lN|re6ilLoorLst0xo$zo

    N urcoe clur/Mr*os cu.s 0nro*rc cttoeoe no 0*toulnc 0ttocog clf{ rilvero. Orurxrg*:o0*oeos Ae AL$Av co{roco f0 g u{ eoot Posnon.6ttt rg gtgrclrLy t f,mr poErnox uugra 8Uflxvgggroxr cAil l r[vALuAgt ril ifgNgfitr{u{a A llr.t Srgg urxg.

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    fONlC ro f0ill0.r 0u* uas ClffO9CAO xoveuexr - O0,{ltlANf ro 6U800}4lr.tAN.o Ail{ Cnoeo ulv roLLour r*s f0Nt0 Cta*0c0.

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    Cnoco PeoqeesEroxs - h{ flr.r. lto PoEuule fiAeHor{y t1eee Aee,ae&glsrc, CfiocoHoea{r{r eAAf H(lHlN 8f |fH.dlAl1NlC. C4gHffrc.

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  • 1,1

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  • ,1,8

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  • ,1

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    -Loelnxq l'{oouulnox-iltc:$rev fo ilof HoqrLffitor{t f0 ur{ocifirtotw lt)Ncnil$ 0f 0{t096 tr{ Es{ftxf.tewntLoorfroil:

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  • 90

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