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  • 8/3/2019 Raggi armonia 1

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    Vol. 1 ~ N. 1 Gaura Purnim 2000 r Gaurbda 514

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    Editoriale

    I ll di r r Rdh e Krishna e lidea che Essi hanno lUno dellAltra definita nitya navna, eterna-mente sempre nuova e fresca. Quando Rdh vede Krishna pensa: Chi questo bellissimo e attraente gio-vane? Non Lho mai visto prima! Similmente nel suo percorso spirituale ilsdhaka sperimenta sempre pi

    nuove e profonde realizzazioni che riguardano le tattva dellassoluto, come ad esempio la comprensione del-lidentit di r Caitanya Mahprabhu, perch Egli rispose al fragoroso richiamo di r Advaita crya, se peruna ragione principale o secondaria inaugurando cos sulla Terra, 513 anni fa, lauspiciososakrtana-yaja.

    Man mano che il nostro amore genuino s'intensifica, i veli di copertura dellillusione e dellerronea com-prensione cadono rivelando le percezioni pi sottili ed eternamente fresche che vengono sperimentate e gu-state dalsdhaka.

    La stessa Bhaktidevi viene descritta come un flusso dinamico di positivo servizio damore verso i nostriiadeva Rdh e Krishna e, come avviene quando una forte corrente straripa e invade il terreno circostantemutando il letto del fiume, cos il nostro apprezzamento per r Caitanya Mahprabhu comejagat-guru ebhajana-ks guru che ci guida ai piedi di loto di Rdh e Krishna, diventa sempre pi chiaro. Quale fu laragione principale del Suo avvento in questa era? Per gustare Egli stesso il pi elevato unnatojjvala prema di

    Rdh. E quale fu il tesoro (riyam) che Egli volle dare allejve condizionate? La bellezza della Sua bhak-ti, unnatojjvala-ras sva-bhakti-riyam, il servizio pi intimo a r Rdhik stessa, il rdh-dsyam.

    anarpita-car cirt karuayvatrah kalausamarpayitum unnatojjvala-ras sva-bhakti-riyam

    hari puraa-sundara-dyuti-kadamba-sandpitasad hdaya-kandare sphuratu va ac-nandana

    anarpita-non concesso; carm-essendo stato formalmente; cirt-per lungo tempo; karunay-con la miseri-cordia senza causa; avatra-disceso; kalau-nellera di Kali;samarpayitum-concedere; unnata-elevata; ujj-vala-rasm

    -il nettare coniugale;sva-bhakti

    -del Suo servizio;riyam

    -il tesoro;hari

    -il Signore Hari;puraa

    -delloro;sundara-pi bello; dyuti-dello splendore; kadamba-con una moltitudine;sandpita-illuminato;sad-sempre; hdaya-kandare-nella cavit del cuore;sphuratu-fa che Egli si manifesti; va-il tuo;aci-nandana-ilfiglio di acdev.

    Possa quel Signore che conosciuto come il figlio di rmat acdev situarsi trascendentalmente nel piprofondo del tuo cuore. Risplendente della radiosit delloro fuso, Egli apparso nellera di Kali per la suamisericordia senza causa per concedere ci che nessunaltra incarnazione aveva mai offerto prima: la pi su-blime e radiosa conoscenza spirituale del nettare del Suo servizio.

    Questoloka stato tratto dal Vidagdha Mdhava (1.2) di rla Rpa Gosvm ed stato citato tre volte

    da rla Kadsa Kavirja nella Caitanya Caritmta, nelldi-ll 1.4 e 3.4 e nellAntya-ll 1.132.Sviluppando il nostro amore ed affetto per la Divina Coppia, attraverso il servizio al Guru ed ai Vaiava,e progredendo stabilmente nelsdhana-bhajan per ottenereprema-prayojana, il pi elevato stadio di divinoamore, che nella tradizione Gauya, il servizio effettuato nellambito del campo personale di Rdh, il no-stro successo sar assicurato. Soltanto allora potremo sperimentare appieno la dinamicit della fresca cor-rente di Bhaktidevi. In quel momento il nostro cuore e la nostra mente potranno immergersi nel fiumenityanavna del divino hari-kath che stato esposto dai nostri crya precettori.

    Speriamo sinceramente che i lettori potranno trarre ispirazione dalsiddhnta rivelato nelle parole dei no-stri crya ed in specifico in questa era gustare la contemplazione dellAvatra dorato, r Caitanya Mah-prabhu.

    Nanda Kiora dsa,editore.

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    Sommario

    Primo RaggioPubblicazionirmad Bhagavad-Gt. . .. . . . . . . . . . . . . . . 5Commentario di rla Vivantha Cakravarthkura e rla Bhaktivednta Nryaa Mahrja

    Secondo RaggioGuru-Tattvar Gurudeva e la Svarpa della Jva. . . . . 10Uno speciale Ista Gohi.Risposta di rla Sridhara Mahrja erla Bhakti PrajnaKeava Mahrjaad una profonda domanda.

    Lincanto e la superioritdella Bhagavad-Parampar . . . . . . . . . . . . .32rla Bhakti Prajna Keava Gosvm Mahrja

    Terzo RaggioSuddha-bhaktiLe caratteristiche della pura bhakti . . . . . .15rla Bhaktivednta Nryaa Mahrja

    Quarto RaggioParikramPellegrinaggio attorno ar Navadvpa Dhma . . . . . . . . . . . . . . . . .21rla Bhaktisiddnta Sarasvat Prabhupda

    Quinto Raggior r Rdh-KrishnaVsabhnu-Nandin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25rla Bhaktivednta Nryaa Mahrja

    Sesto Raggio r r Gaura-Nitir ac-Tanayakam . . . . . . . . . . . . . . . . .30rla Sarvabhauma Bhacrya

    Estratto dalla r Caitanya-Caritmta . . .38rla Bhaktivednta Swm Mahrja

    Settimo RaggioForumCondoglianze per il nostro caro amicormad Hayevara Prabhu . . . . . . . . . . . . . .42rla Bhaktivednta Nryaa Mahrja

    In copertina:

    La vigraha di r Caitanya Mahprabhu adorata e poi donata da rlaBhaktivednta Swam Mahrja alla r Gauya Vednta Samiti,Keavaj Gauya Maha di Mathura.

    Retro copertina: Il nuovo simbolo di Raggi di Armonia, ispirato

    da Srila Bhaktivedanta Narayana Maharaja. Vi sono i quattro sim-boli che rappresentano Sri Visnu e i quattro simboli che rappre-sentano Sri Caitanya Mahaprabhu. Disegnato da Kaliya Dama-na Dasa, grafica di Syama Priya Dasi.

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    Libri

    Pubblicatidalla

    Gaudiya Vedanta Pubblicationsin inglese:

    The Nectar of Govinda-LilaGoing beyond Vaikuntha

    Bhakti-RasayanaSri Siksastaka

    Venu-GitaManah-Siksa

    Sri Bhakti-Rasamrta-Sindhu-BindhuPrabandhavali

    Pinnacle of DevotionTheir Lasting Relationship

    Sri UpadesamrtaBhakti-Tattva-viveka

    The Essence of all AdviceThe True Conception of Sri Guru-TattvaSrila Bhakti Prajnana Kesava Gosvami

    His life and TeachingsLetters from America

    My siksa Guru and Prya bandhuArcana-Dipika

    Damodara-Lila MadhuriThe Secret Truths of the Bhagavatam

    Gaudiya Giti-Gucca

    in italiano:

    Il Nettare della Govinda-LilaAndare Oltre Vaikuntha

    Lettere dallAmericaLa Vera Concezione di Sri Guru-Tattva

    Per ulteriori informazioni rivolgersi a:

    Sri Kesavaji Gaudiya MathMathura (U.P) 281001, India

    A.V.G.V.Cantone Salero 5

    13865 Curino (BI)e-mail: [email protected]

    Tel.: 015-928173

    Rivista della International Gauya VedntaPubblication e

    dellAssociazione Vaiava Gauya Vedanta

    Sotto legida dellar Gauya Vednta Samiti:

    Fondatore-cryaNity-ll pravista om viupada paramahasa 108

    r rmad Bhaktiprajna Keava Gosvm Mahrja

    Presidente-crya

    r rmad Bhaktivednta Vamana Mahrja

    Vice-PresidenteFondatore di Raggi di Armonia

    Tridandi Swmr rmad Bhaktivednta Nryaa Mahrja

    Edizione italiana curata darman Ll Purusottama dsa

    Traduzione e bozzermat Ka-Devi dsrman Madhumangala dsa

    rman Partha dsa

    Graficarman Ambharish dsa

    Il nostro scopo di spargere raggi di illuminazione nellospirito dei Gauya Vaiava seguendo il desiderio di

    rla Bhaktivednta Nryaa Mahrja. Il nostro re-taggio la rivista 'Harmonist' o 'r Sajjanatosani' fon-data da rla Bhaktivinoda hkura, pi tardi pubblica-ta da rla Bhaktisiddnta Sarasvat Prabhupda. Possa-no i Vaiava presenti concedere la loro grazia divina sui

    nostri tentativi di compiacerli.

    Raggi di ArmoniaGirirjaj Mandira, Sev Kuja

    Vndvana 281121Mathur Distr., U.P., India

    Telefono/Fax 0091-565-445294E-mail: [email protected]

    Sito Web: www.igvp.com/rays

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    Primo Raggiormad Bhagavad-Gt

    5Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    Traduzione di rla Vivantha Cakravart hkuraSrrtha-varii-bhvnuvda (commento)

    gauruka sat-kumuda-pramodsvbhikhyay gos-tamaso nihant r ka-caitanya-sudhnidhirme

    manodhistihan svarati karotuprcnavca suvicrya soham-

    ajopi gtmta-lealipsuyate prabhoreva mate tadatra

    santa kamadhva aragatasya

    Possa r Krishna Caitanya Mahprabhu che ilmagazzino del nettare diprema, che disperde loscu-rit della terra distribuendo il Suo stesso nome (rKrishna), che accresce lestasi dei devoti simili a fio-ri di loto e che concede unnata-ujjvala-rasa, la pielevata relazione coniugale damore, compiere i Suoigioiosi passatempi allinterno del mio cuore.

    Sebbene sia privo di conoscenza, ragionando suipensieri espressi dai precedenti crya Vaiava, nato in me un intenso desiderio di gustare una gocciadel nettare presente sotto forma di Gt, vista in ac-cordo alla dottrina ed agli insegnamenti di rGaurga-sundara, il gioiello della corona tra i

    sannys. Tutte le persone sante dovrebbero quindiperdonare questa anima sottomessa.LAssoluta Suprema Verit, Parabrahman r Kri-

    shna, di cui il servizio devozionale (bhajana) rivoltoai Suoi piedi di loto lo scopo esplicito di tutti glistra, apparso come r Vasudeva-nandana, il fi-glio di r Vasudeva, a r Gopla-pur, nella Sua for-ma umana originale. Sebbene Egli sia supremamen-te inconcepibile ed al di l della concezione dei sen-si materiali (adhokaja), si reso visibile agli occhidelle persone comuni per mezzo della Sua potenzaYogamy. Egli impart le istruzioni della Bhagavad-Gt, liberando cos lejve di questo mondo, che era-

    rmad Bhagavad-GtProfonde intenzioni

    Commento di rla Vivantha Cakravart hkura& rla Bhaktivednta Nryaa Mahrja

    Sloka 1

    dhtarra uvca:dharma-ketre kuruketre samavet yuyutsavammak pav caiva kim akurvata sajaya

    AnvayaSequenza naturale di parole in accordo alla traduzione: dhtarrah uvca - Dhtarra disse;sajaya - OSajaya; kim akurvata - cosa hanno fatto?; mma-kh - i miei figli; ca - e;pavh - i figli di Pandu, i Pav;eva - dopo che;samaveth - riuniti; dharma-ketre kuruketre - nella terra della religione, Kuruketra;yuyut-sava - desiderosi di combattere.

    TraduzioneDhtarra disse: O Sajaya, cosa hanno fatto i miei figli ed i figli di Pandu, dopo che si sono riuniti a Ku-ruketra, la terra della religione, desiderosi di combattere?

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    6 Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    no affogate nelloceano di nascite e morti e le som-merse nel grande oceano diprema (divino amore)donando loro il gusto per la Sua dolce bellezza (saun-darya mdhurya) e delle altre Sue qualit. Apparvein questo mondo per tener fede alla promessa fatta diproteggere le persone sante ed annientare i demoni.

    Ma col pretesto di rimuovere il fardello della terra,Egli diede protezione suprema nella forma di libe-razione (mukti) ai miscredenti, a chi era Suo antago-nista e a tutte lejve affogate in questo vasto oceanodellesistenza materiale paragonato a Kumbhpka-naraka, il pianeta infernale dove le persone empievengono immerse nellolio bollente.

    Bhagavn r Krishna don la Bhagavad-Gt af-finch, anche dopo la scomparsa da questo mondodei Suoi passatempi, lejve condizionate soggiogateda tempo immemorabile dallinfluenza dallignoran-

    za e completamente assoggettate al lamento e allil-lusione, potessero essere liberate. Unaltra ragionefu di affermare le Sue glorie tanto decantate dai mu-ni neglistra. Egli impart queste istruzioni dellaBhagavad-Gt ad Arjuna, il Suo caro compagno(priya-parikara), che aveva accettato volontaria-mente di sottoporsi al lamento e allillusione.

    Questa Gt ha tre divisioni: karma-yoga, jna-yoga e bhakti-yoga. Per completare tutti i Veda condiciotto tipi di conoscenza, r Krishna nei diciotto

    capitoli contenuti nellaBhagavad-Gt,

    stabil ilpa-

    rama pururtha, lobiettivo supremo. Nei primi seicapitoli della Bhagavad-Gt viene descritto nik-ma-karma-yoga (lavorare senza attaccamento al frut-to del proprio dovere) e negli ultimi sei capitoli vie-ne descritto iljna-yoga (pratica delloyoga attra-verso la conoscenza). I sei capitoli che riguardano labhakti, che pi confidenziale e pi rara del karma-yoga e deljna-yoga, si trovano nel mezzo. Labhakti lelisir vitale per il karma ed iljna. Senzala bhakti sia karma chejna non danno frutti, quin-

    di sono parzialmente accettati solo se misti alla bhak-ti.La Bhakti di due tipi: kevala (incondizionata) e

    pradhnbht (in cui essa predomina). Kevala-bhakti essendo indipendente e supremamente po-tente, non ha bisogno di alcuna assistenza da parte dikarma ejna. Perci anche conosciuta comepa-rama-prabala (di supremo valore), akicana (in cuiKrishna il solo possedimento), ananya (esclusiva)ed altro ancora. Lapradhnbht-bhakti che mi-sta a karma ejna, verr elaborata in seguito conmaggiori dettagli.

    Per spiegare la natura del lamento e dellillusione

    di Arjuna, colui che enunci il Mahbhrata, rVaiampyana, discepolo di Vysadeva, ha introdot-to la sezione Bhma-parva allascoltatore Jana-mejaya, pronunciando la famosa frase Dhtarrauvca. Dhtarra chiese a Sajaya: O Sajaya,desiderosi di combattere, cosa fecero i miei figli ed i

    figli di Pandu riunitisi a Kuruketra? Qui sorge unadomanda. Dhtarra ha citato che i suoi figli e iPava si erano riuniti al solo scopo di combattere,cos sicuro che essi combatteranno. Qual allora lasua intenzione nel chiedere: Cosa hanno fatto? So-lo nel porre questa domanda Dhtarra ha usato laparola dharma-ketre, la terra della religione. E af-fermato nelleruti: kuruketra devayajana, Ku-ruketra larena sacrificale dei Deva. Questo luo-go famoso perch propizia la religione. Quindi lin-fluenza di questo luogo pu arrestare la rabbia delle

    persone irreligiose come Duryodhana e simili i qua-li possono cos divenire inclini al dharma. I Pavasono gi dharmika per natura. Linfluenza che Ku-ruketra esercita sulle persone pu far sorgere in lo-ro la facolt di discriminazione e farli giungere a con-siderare il massacro dei propri parenti ingiusto e farsi che entrambe le parti possano accordarsi con untrattato pacifico. Esternamente Dhtarra mostradi essere felice di un trattato di pace, ma interna-mente sente grande insoddisfazione. Egli considera

    il fatto che se loro giungeranno ad un trattato di pa-ce, il regno continuerebbe ad essere precluso ai suoifigli. Dhtarra pensa: I guerrieri come Bhma,Droa e altri che si sono schierati dalla mia parte,non potranno essere sconfitti neppure da Arjuna.Perci la nostra vittoria sicura, quindi auspicabi-le combattere. Questi sentimenti interni diDhtarra tuttavia, essendo celati, sono incom-prensibili per gli altri.

    Qui con la componente ketra nella parola dhar-ma-ketre, Sarasvat dev sta indicando un significa-

    to particolare. Dharma, cio lincarnazione deldharma, Yudhihira, assieme ai suoi compagni sonocome piante di riso ed il loro sostegno, Bhagavn rKrishna, come il contadino. I vari tipi di assistenzafornita da Krishna in favore dei Pava sono para-gonati allirrigazione delle messe, formando unasponda elevata attorno al campo. I Kaurava capeg-giati da Duryodhana, sono come la gramignaym(nera) che cresce nel campo di riso. Questo sta ad in-dicare che come la gramigna nera viene estirpata dal-la risaia, cos Duryodhana insieme agli altri Kaura-va, verr strappato da questo dharma-ketra.

    Primo Raggiormad Bhagavad-Gt

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    Primo Raggiormad Bhagavad-Gt

    7Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    Traduzione di rla B.V. NryaaMahrja

    Srrthavari-prakik-vtti(commentario)

    o ajna timirndhasya jnjana alkay

    cakur unmlita yena tasmai r gurave namaOffro i miei pi umili omaggi a r Gurudeva che

    ha aperto i miei occhi, accecati dalloscurit delli-gnoranza, con la torcia luminosa della conoscenza.

    nma o viupdya ka-prehya bhtaler rmad bhakti-prajna keava iti nmine

    atimartya-caritrya svritnca-plinejva-duke sadrttya r nma-prema-dyine

    Offro omaggi ai piedi di loto di O ViupdaAottara-ata r rmad Bhakti Prajna KeavaGosvm Mahrja, che caro a r Krishna. Egli una personalit completamente divina e nutre congrande affetto tutti coloro che hanno preso rifugio inlui. Egli si sente addolorato dopo aver visto la soffe-renza di quellejve avverse a r Krishna e concedeil santo nome insieme aprema.

    nma o viupdya ka-prehya bhtalermate bhaktisiddhnta sarasvatti nmine

    Offro i miei omaggi a O Viupda r rmadBhaktisiddnta Sarasvat Prabhupda che moltocaro a r Krishna.

    namo bhaktivinodya saccidnanda nminegaura-akti-svarpya rpnuga-varya te

    Offro i miei omaggi a Saccidnanda rla Bhakti-

    vinoda hkura, il pi elevato dei devoti rpnuga elincarnazione della akti di r Caitanya Mah-prabhu.

    vivantha-rposau bhakti-vartma pradarantbhakta-cakre varttitvt cakravartykhyaybhavat

    Poich egli illumina il sentiero della bhakti per tut-ti, conosciuto come Vivantha e poich ha otte-nuto la posizione pi rilevante nella comunit dei de-voti, conosciuto come Cakravart. Dal senso diqueste due significative parole egli noto comeVivantha Cakravart.

    Il grande precettore, mah-mahopdhyya, rlaVivantha Cakravart hkura, un eminente cryae grande studioso del Vednta nella r Gauyasam-pradya e gioiello della corona tra i rasika-bhakta, hacompilato un commentario (tk) della rmad Bha-gavad-Gt conosciuto comer Srrthavari , che

    ha un immenso valore ed colmo di significati es-senziali. Questo commentario originariamente fuscritto in Sanscrito ed era disponibile solamente inlingua Bengali. Di conseguenza il pubblico che par-la solo Hindi stato privato dellopportunit di rice-vere questo tesoro incalcolabile. Cos, per il benedelle persone fedeli, ho iniziato a tradurre il suddet-to commentario in Hindi. Lo stile ed il bhva delcommentario sono estremamente profondi e ricchidi conclusioni filosofiche elevate (siddhnta). Perrendere semplice, facile e comprensibile la traduzio-

    ne, ho ritenuto necessario scrivere unprakik-vtti,un'ulteriore spiegazione per porre meglio in luce ilcommentario. Svolgere questo arduo compito non possibile senza ricevere la misericordia di r Guru,dei Vaiava e di rla Vivantha Cakravart hku-ra stesso. Quindi, avendone necessit, prima di tut-to prego ai loro piedi di loto per ottenere la loro mi-sericordia e le loro benedizioni.

    La rmad Bhagavad-Gt raccoglie in s lessen-za di tutte leruti, Upaniad e Pura. Basandosi sul-

    levidenza sonora della letteratura Vedica ricevutaattraverso laguru parampar (amnya pramna), laBhagavad-Gt arriva alla conclusione che Vrajen-dra-nandana r Krishna, il figlio del Re di Vraja, svaya Bhagavn Stesso, la Persona Originale, Dio.Egli lincarnazione di tutti i nettari (akhila rasmtamurti), lonnipotente (sarva aktimn) e la realt as-soluta non duale (advaya jna para-tattva). Fra tut-te le sue illimitate potenze, tre sono preminenti: cit-akti (svarpa-akti),jva-akti (taasth-akti) e acit-akti (my-akti). Per volont disvaya bhagavn

    r Krishna, Vaikuha, Goloka e Vndvana sonotrasformazioni della Sua cit-akti. Tutte lejve sonouna trasformazione della Suajva-akti e la creazio-ne materiale la trasformazione della Sua my-ak-ti. Lejve sono di due tipi: mukta (liberate) e baddha(condizionate). Le mukta-jve sono eternamente im-pegnate nel gustare la felicit che deriva dal servireBhagavn a Vaikuha, Goloka e vari altri dhma(dimore spirituali). Esse non vengono mai condizio-nate da questo mondo materiale, la prigione di my;infatti sono anche chiamate nitya-mukta, eterna-mente liberate. A volte per volere di Bhagavn esseappaiono in questo mondo illusorio come Suoi com-

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    Primo Raggiormad Bhagavad-Gt

    8 Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    pagni al solo scopo di fare del bene alla gente delmondo. Laltro tipo dijva si chiama andi-baddha,o condizionata da tempo immemorabile. Essendoavvolta da my fin dallorigine, essa soffre di tre ti-pi di miserie mentre vaga nel ciclo di nascite e mortiripetute.

    Bhagavn r Krishna, che un oceano di com-passione, sembra aver creato lillusione (ajna) nelcuore del Suo eterno compagno (nitya-siddha-pa-rikara) Arjuna, attraverso linfluenza della Suaacintya-akti (potenza inconcepibile). Cos, col pre-testo di dissolvere la sua illusione, Egli enunci que-sta Bhagavad-Gt, la definizione di tm-tattva e lavera natura dellanima, allo scopo di liberare tutte lejve che si trovano sotto il dominio di my. Il sog-getto che in definitiva viene stabilito nella Bhagavad-Gt viuddha-bhagavad-bhakti, il supremo puro

    servizio devozionale verso Bhagavn. Solamenteprendendo rifugio nellauddha-bhakti, come de-scritta nella Bhagavad-Gt, lejve che si trovano sot-to linfluenza di my possono situarsi nella loro pu-ra posizione costituzionale (viuddha-svarpa) e ren-dere servizio a r Bhagavn. Oltre questo non vi altro sentiero valido per le baddha-jve.

    Sulla base delle evidenze concrete degli stra econ invincibili argomenti, rla Vivantha Cakra-vart hkura ed altri preminenti crya della r

    Gauya Vaiava, hanno chiaramente stabilito chechi ha pronunciato la Bhagavad-Gt non niak-tika, privo di potenza; nirviea, privo di variet;nirkara, senza forma e nirgua, privo di qualit tra-scendentali come ad esempio la misericordia tra-scendentale (aprkta day). Lajva non maipa-rabrahma (Dio la Persona Suprema). Anche dopoaver ottenuto la mukti, lajva rimarr solamente unapura particella atomica spirituale. Tuttavia in quellacircostanza verr indicata come bhagavat-parikara,una eterna compagna di Bhagavn.

    Negliruti-mantra viene provato che sia Para-mevara che lajvtm sono intrinsecamente qualifi-cati come conoscenza (jna-svarpa), conoscitori(jt-svarpa), goditori (bhokt-svarpa) e fautoridi azioni (kart-svarpa), e possiedono un puro egospirituale (cinmaya-ahakra). Perci, per quel cheriguarda la loro natura costituzionale, non c alcu-na differenza tra loro dal punto di vista della tattva;ma poich lajva una particella atomica spirituale,la sua conoscenza limitata e pu essere controllatada my. Parmevara invece il padrone di my.Sebbene non vi sia differenza tra lvara e lajva sul-le basi della tattva, la percezione della loro diversit

    reale. La percezione delle differenze esistenti vie-ne chiamata vaiiya, che significa peculiarit o pos-sedere una caratteristica distintiva unica. Proprio co-me il sole ed i suoi raggi sono simultaneamente ugua-li e differenti, essendo rispettivamente il possessoredelle qualit e le qualit stesse, similmente la rela-

    zione tra Paramevara e lajva, che quella di esse-re uno ma differente, solidamente provata dai Ve-da. Poich questa relazione di simultanea unicit ediversit v oltre lintelletto, ed solo intelligibile conlaiuto deglistra, viene per questo definita acintya,inconcepibile. Quindi il soggetto contenuto nellaBhagavad-Gt nitya acintya-bhedbheda-rpa pa-ra-tattva, leterna suprema realt che inconcepibil-mente una e differente dalle Sue potenze.

    Sebbene venga accettato il fatto che la SupremaAssoluta Verit r Krishna, sia simultaneamente

    uno e differente dallajva e dal mondo materiale, es-sendo entrambi la trasformazione della Suaakti, la percezione della diversit che eterna, cio pre-dominante, non invece la percezione dellunit. Laconoscenza dijvtm, paramtm, la dimora delpa-ramtm ed i mezzi per raggiungereparamtm, ven-gono definiti in luoghi appropriati nella Bhagavad-Gt.

    Sebbene karma, jna e bhakti siano stati spiega-ti come i tre mezzi per ottenere Brahman, nei fatti ilbhakti-yoga

    il solo mezzo per raggiungere Bha-gavn. Lo stadio preliminare del bhakti-yoga vienechiamato karma-yoga. Quando c un ulteriore pro-gresso, lo stadio intermedio viene definitojna-yo-ga e lo stadio maturo ed elevato chiamato bhakti-yoga. Il karma in s non unsdhana diretto a rag-giungere Bhagavn ma solo unsdhana che comeconseguenza ci porter da Bhagavn. Quando il cuo-re viene purificato dalla pratica del karma-yoga mi-sto alla bhakti (bhagavad-arpita-karma, offrire il frut-to delle proprie attivit a Bhagavn) come viene de-

    scritto nei Veda, tattva-jna, la vera conoscenza dici che spirituale e non spirituale, fa la sua appari-zione. Siajna che karma privi del senso di bhaga-vat-tattva o coscienza di Dio, sono inutili. Nel cuoreinsieme alla comparsa di tattva-jna, si manifesta si-multaneamente kevala-bhakti. Quando questa ke-vala-bhakti raggiunge il suo stadio maturo, allora nelcuore dellajva si manifestaprema. Questoprema lunico mezzo per ottenere la diretta realizzazione diBhagavn. E questo il mistero nascosto della Bha-gavad-Gt. Non si pu ottenere la mukti semplice-mente con nirviea-jna, la conoscenza dell'imper-sonale senza forma. Solo quandojna mista al

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    Primo Raggiormad Bhagavad-Gt

    9Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    bhakti-bhva (sentimento devozionale), come risul-tato marginale si pu raggiungere la mukti nella for-ma dilokya, srpya e cos via. Praticando la ke-vala-bhakti come descritto nella Gt, si pu ottene-reprema-may-sev, il servizio damore verso la Su-prema Assoluta Verit,svaya bhagavn r Krish-

    na, nella Sua suprema dimora, Goloka Vndvana.Quando si raggiunge questa dimora, non c pi pos-sibilit di ritornare in questo mondo materiale. Ot-tenere questoprema-sev ilprayojana, lo scopo ul-timo dellajva.

    La bhakti di due tipi: kevala (incondizionata) epradhn-bht. Kevala-bhakti viene definita ancheananya, akicana, viuddha e nirgua-bhakti.Pradhn-bht-bhakti a sua volta di due tipi: kar-ma-pradhn-bht (in cui la bhakti predomina sulkarma) ejna-pradhn-bht (in cui la bhakti pre-

    domina sujna). La pratica della karma-pradhn-bht-bhakti gradualmente porta a purificare il cuo-re, cos da ottenere tattva-jna, e praticandojna-pradhn-bht-bhakti si ottiene la mukti. Solamen-te karma-pradhn-bht-bhaktipraticata allo scopodi ottenere tattva-jna ejna-pradhn-bht-bhakti praticata allo scopo di ottenere kevala-bhak-ti, sono definite rispettivamente karma-yoga ejna-yoga, ed esse costituiscono i soli reali passi compiutiverso la bhakti. Altrimenti senza bhakti, siajna

    chekarma

    sono inutili.La Gtopaniad composta da diciotto capitoli.Inizia dal capitolo venticinque del MahbhrataBhma-parva e continua fino al capitolo quaranta-due. E suddivisa in tre parti, ognuna composta dasei capitoli. La prima divisione spiega che lajvtm un aa (particella) di vara e congenito nella suasvarpa, forma costituzionale, vi leleggibilit a ren-dere servizio a Bhagavn, la (il tutto). uddha-bhakti-tattva, il principio del puro servizio devozio-nale spiegato nei sei capitoli intermedi. E questa

    bhakti, il mezzo principale per raggiungere Dio, cheparama-pururtha. Nella terza ed ultima parte,viene definita tattva-jna. Il soggetto trattato nellaGt la kevala-bhakti, la quale paragonata a cint-mai, una pietra filosofale. Questa cintmai sta-ta conservata intatta allinterno della Bhagavad-Gtche come uno scrigno. Il coperchio di questo scri-gno il nikma-karma-yoga, il fondo iljna-yo-ga ed il tesoro la bhakti. Solamente quelle perso-ne che possiedono una fede leale, che sono fissi neiprincipi religiosi, che hanno un buon carattere e si au-tocontrollano, possiedono le qualifiche per studiarequesta conversazione. Queste persone qualificate

    sono di tre tipi:saniha, paranihita e nirapeka.(Per ulteriori dettagli al riguardo, si prega di consul-tare il bhvnuvda degliloka 13-16 del CapitoloDodici.)

    Per fare in modo che il flusso del libro possa scor-rere adeguatamente, r Krishna Dvaipyana Ve-

    davysa ha incluso nei primi ventisette versi frasi deltipo: dhtarra uvca osajaya uvca. Queste do-vrebbero essere accettate come la parte introduttivadel libro. Proprio come un granello di sale che vieneimmerso nelloceano salato e si dissolve subito di-ventando uno con loceano, similmente queste paro-le introduttive composte da r Vedavysa sono di-venute uno con il grande oceano della Bhagavad-Gt enunciata da r Krishna.

    (Questa edizione della Bhagavad-Gt stata tra-dotta in Inglese dalledizione Hindi.)

    Il luogo dove r Krishna impart la Gt ad Arjuna.

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    Secondo RaggioGuru Tattva

    10 Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    Uno speciale Ita-gohi

    La profonda domanda

    Nel 1955 in occasione del Karttika-vrata, l84 koaniyamaseva Vraja Mandala-Parikrama fu portatocon successo a conclusione sotto la guida dellaGauya Vednta Samiti. Alla conclusione delpa-rikrama, un gruppo di alti preminenti discepolisannys che avevano preso rifugio ai divini piedi dirla Prabhupda vennero da altre Gauya Mathaalla Keshavaji Gauya Matha di Mathur per in-contrarsi con rla Gurudeva. Alcuni dei pi acutisannys

    ebrahmacr

    di rla Prabhupda si eranoanchessi uniti a rla Gurudeva durante il parikra-ma. Cos, quel giorno, poich molti confratelli eranoriuniti in un luogo, effettuarono uno speciale ita-gohi.

    In quellita-gothi, oltre a r Gurudeva, molti pre-minenti brahmacari esannyas erano presenti: Pra-pujyacarana r rmad Bhakti Rakaka rdharaMahrja, r rmad Bhakti Bhudeva SrautiMahrja, r rmad Bhakti Vicara Yayavara

    Mahrja, r rmad Bhakti Dayita MadhavaMahrja, r Narottamannda Brahmacari (r r-mad Bhakti Kamala Madhusudana Mahrja), rMahananda Brahmacari (r rmad Bhakti AlokaParamahamsa Mahrja), r rmad Bhakti VikasaHikea Mahrja, r rmad Bhakti Vijnana Ara-ma Mahrja, r rmad Bhakti Prapana Damoda-ra Mahrja e r rmad Bhakti Jvana JanardanaMahrja. Tra di loro rpada Bhakti VikasaHikea Mahrja era il pi giovane ma era moltoavido di sapere sulla tattva. Pieno di umilt, egli unle sue mani e gentilmente chiese: Da lungo temponutro un dubbio riguardo lasvarupa dellajva. Ho

    analizzato molti Gosvm-grantha, ho anche chiestoai miei confratelli pi anziani, ma fino ad ora il miodubbio non stato vinto. Nella r Caitanya-Ca-

    ritmta, nel contesto di Santana-ik, viene affer-mato che lajva una nitya dasi, eterna servitrice diKrishna e viene manifestata dalla Sua tataha-akti.

    jvera svarupa haya kera nitya dsakera tataha akti bhedabheda prakaa

    (C.C. M- 20.108)

    Da questo verso emerge che essere il servitore di Kri-shna una qualit eternamente latente nella natura

    costituzionale dellajva.

    Di conseguenza il suo ser-vizio, il suo nome, la sua forma ecc. devono esserepresenti in qualche forma nella sua natura costitu-zionale che attualmente coperta da my. Dallal-tra parte essa una trasformazione della tataha ak-ti cos anche la suasvarupa dovrebbe essere tataha(marginale).

    guru-ka praade paya bhaktilata bija(C.C. M -19.151)

    Da ci sembra che lasvarupa dellajva sia quella diuna particella infinitesimale di coscienza (anucit).Per misericordia delguru e di Krishna, essa ottiene labhakti-lata-bija (il seme della pianticella devoziona-le) e la natura della sua perfezione sar in accordo al-la natura del bija (seme) che ha ricevuto. Anche r-la Narottama Thkura nel r Prema Bhakti Chan-drika ha espresso la stessa idea:

    sdhane bhavie jaha siddhadehe paibe taharagapathera ei se upaya

    In accordo al sentimento che viene coltivato nello

    r Gurudeva e la Svarpa dellaJva

    Il seguente articolo un estratto della biografia di nitya-ll pravita o viupda astottara-sata r r-mad Bhakti Prajna Keava Gosvm Mahrja scritta da rla Bhaktivednta Nryaa Mahrja. Quitroviamo una risposta alla domanda pi vitale che riguarda leterna forma dellajva anima.

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    Secondo RaggioGuru Tattva

    11Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    stadio della pratica, si ottiene lasiddha deha appro-priata. Questo il metodo per percorrere il sentierodella devozione spontanea.

    Questo verso ci informa anche che la perfezione sarin accordo al tipo disdhana che viene praticato.

    Agli occhi delle persone comuni, queste affermazio-ni sembrano contradditorie. Significa forse che latendenza ad un servizio specifico, la forma, il nomeecc., esistono eternamente nella nitya svarupa dellajva e che la perfezione si ottiene in accordo a quel-lo? Oppure la specifica condizione perfetta si ottie-ne in accordo al proprio metodo di pratica devozio-nale? Per favore dissipate la mia confusione su que-sta questione.

    rla Bhakti Rakaka rdhara Mahrjarisponde

    Ascoltando questa domanda, Prapuja carana Yaya-vara Mahrjaj fu molto felice e umilmente chiese aPujyapada r rmad Bhakti Rakaka rdharaMahrja di rispondere. Prapujyacarana rdharaMahrjaj che era altamente erudito neglistravaiava e anche uno studioso di filosofia, inizi a ri-spondere a questa profonda domanda.

    La natura dellajva paragonata ad una particellaatomica cosciente del sole spirituale, r Krishna.Nei Gosvm-grantha lajva stata descritta come lavibhinnamsa tattva di brhma. Il significato di vibhin-namsa tattva che Bhagavn possiede aghatana-gha-tana-patiyasi akti, il potere di rendere possibile lim-possibile. Quando Bhagavn provvisto solo dellaSua potenza cosciente atomicajva akti , in quel mo-mento la Sua espansione (asa) viene chiamatavibhinnamsa jva. Tuttavia quando lo stesso Bha-

    gavn completo di tutte le Sue potenze, allora laSua espansione viene chiamata svasa. Cos levibhinnamsa jve sono eterne. E certo che i loro me-todi di bhgavata-eva (servizio), i loro nomi, formee cos via sono inerenti. Ma poich sono coperte damaya la forma e le caratteristiche trascendentali del-lajva restano nascoste. Per la grazia di Bhagavn,quando nel corso dello svolgimento del bhajan incompagnia deisadhu, essa si libera da my, qualun-que sia lasvarupa che possiede, quella stessasvaru-pa si manifesta.

    Ma anche certo che senza ilsadhu-saga (associa-

    zione deisdhu) la sua liberazione da my e la ma-nifestazione della suasvarupa sia praticamente im-possibile. Perci ilsadhu-saga obbligatorio e ine-vitabile. Se si ammettesse che lasvarupa dellajva simanifesta in coerenza al tipo disdhu saga ottenu-to, allora sorgerebbero molte discrepanze. Per esem-

    pio, persino con la compagnia di r Caitanya Mah-prabhu e dei Suoi associati, il cuore di Anupama Go-svm e di Murari Gupta non pot cambiare. Mura-ri Guptaj viene considerato come ilparikara di rRamacandraj, Hanuman. rman Mahprabhu, at-traverso lHari-katha, puntualizz che, paragonato ar Ramacandra, Krishna adorno di molta pi dol-cezza, e in pi Krishna avatari, lorigine di tutti gliavatara. Dopo aver ascoltato da Mahprabhu, Mu-rari Gupta promise di lasciare r Ramacandraji e difare il Ka-bhajan. Ma il giorno successivo quan-

    do si present davanti a r Mahprabhu inizi apiangere dicendoGli: Ho fatto una promessa da-vanti a Te di compiere r Ka-bhajan ma per tut-ta la notte non ho potuto dormire. Ho gi offerto lamia testa ai piedi di r Ramacandraji e non posso la-sciarLo. Dallaltra parte non posso trasgredire il tuoordine. In entrambi i casi la mia vita mi lascer!

    Mentre parlava cadde a terra ai piedi di r Mah-prabhu. Sollevandolo, rman Mahprabhu lo ab-

    bracci e disse: La tua vita cos fortunata. Tu seiun eterno compagno di r Ramacandra. Il modocon il quale Lo servi auspicioso. Sono colmo digioia dopo aver visto i tuoi sentimenti estatici.

    A r Ragam durante il suo viaggio nel Sud India,r Caitanya Mahprabhu si incontr con rVyenkata Bhatta, r Trimalla Bhatta, r Prabhoda-nanda Sarasvat e con il figlio di Vyenkata Bhatta,Gopala Bhatta. Durante una discussione avvenutacon loro, r Caitanya Mahprabhu prov la premi-

    nenza della grazia di Vrajendranandana r Krishnafacendo conoscere loro la dolcezza della forma di rKrishna attraverso lo rmad-Bhgavatam e altrescritture, ed il risultato fu che i loro cuori cambiaro-no. Dopo aver accettato dk al ka-mantra tuttiloro si impegnarono in Ka-eva seguendo i senti-menti dei Vraja-vasi.

    In questo esempio il punto da notare che, seguen-do lopinione dei nostri Gosvm, r Prabodhanan-da Sarasvat Tungavidya sakhi nei Vraja-ll e Go-pala Bhatta Gosvm r Guna Manjari. Per par-tecipare ad un passatempo, entrambi apparvero nel

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    Secondo RaggioGuru Tattva

    12 Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    Sud India dove fecero il lorosdhana-bhajana dopoaver accettato dk nella r Sampradya. Essi era-no costituzionalmentegop di Vraja, anche se eranostati iniziati nella r sampradya durante la loro gio-vinezza, ma attraverso linfluenza della compagnia dirman Mahprabhu, furono attratti al r Ka-

    eva. Nello stesso modo r Rpa e Santana parla-rono al fratello minore r Vallabha (o Anupama)della dolcezza e della bellezza della svarupa di rKrishna e dellassoluta superiorit dei Suoi passa-tempi amorosi (prema vilasa), consigliandogli anchedi fare Ka-bhajan. Anupama fu molto influenza-to dalle parole dei suoi fratelli, tuttavia la mattinasuccessiva, di buonora, cadde ai piedi dei suoi fra-telli maggiori e piangendo disse: Ho venduto la miatesta ai piedi di r Raghunthaj. Siate misericor-diosi con me cos che possa vedere i Suoi piedi di lo-

    to vita dopo vita. Il mio cuore si spezza al solo pen-siero di lasciare i Suoi piedi di loto.

    raghunthera padapadma chadana na jayachadivar mana haile prana phati jaya

    (C.C. Antya 4.42)

    r Rpa e r Santana furono molto felici nella-scoltare le parole del fratello minore. Glorificando-lo e congratulandosi con lui lo abbracciarono. Da

    questo risulta evidente chesdhu-saga

    aiuta il ma-nifestarsi dellasvarupa dellajva, ma ilsdhu-saganon pu cambiare la suasvarupa.

    rla Bhakti Prajna Keava Mahrjacompleta la discussione

    Dopo aver cos parlato, Prapujya carana rdharaMahrjaj chiese al nostrogurupada-padma, r r-mad Bhakti Prajna Keava Gosvm Mahrja didire qualcosa al riguardo. rla Gurudeva disse:

    Qualsiasi cosa abbiamo visto e considerato dalla let-teratura Gauya Vaiava certamente sostiene latua conclusione. Lajva ha una sua propriasiddha-svarupa. Il suo nome, forma e cos via sono tutti eter-ni. Tra le varie jve individuali, ognuna ha una suapropria specificasvarupa. Essendo coperta da mylajva ha per dimenticato la sua identit intrinseca.Quando per buona fortuna essa ottiene il sdhu-saga e la misericordia del Guru, gradualmente myse ne va e la suasvarupa inizia a manifestarsi. Per il-lustrare questo processo si pu portare un esempiodi ci che avviene in natura. Differenti tipi di semi,come quello di mango, di jackfruit e cos via, vengo-

    no seminati nello stesso terreno sulle rive del fiume,annaffiati dalla stessa acqua del fiume, e ricevono glistessi raggi di sole e lo stesso vento, tuttavia da que-sti diversi tipi di semi nascono differenti piante e cre-sceranno frutti diversi. Anche se sono cresciuti esat-tamente nella stessa terra e sono stati nutriti con la

    stessa acqua, aria e luce, non possibile che un tipodi pianta o frutto venga da un diverso tipo di seme.E per un fatto certo che senza lacqua, laria, la lu-ce del sole e cos via, i semi non avrebbero potutomanifestare completamente la loro inerente poten-ziale forma. Dallaltra parte anche vero che, anchese esposti alla stessa associazione di elementi natu-rali, diversi tipi di semi manifestano la loro inerentenatura in diversi tipi di alberi che possiedono i loroparticolari frutti e fiori. Anche se queste caratteri-stiche non sono visibili nel seme, ci nonostante il

    germoglio, lalbero, le sue foglie, i rami, i frutti, i fio-ri, let, il profumo e tutte le altre caratteristiche so-no presenti in una forma non manifesta e latente al-linterno del seme. Questo indiscutibile.

    Nello stesso identico modo, il nome, la forma, la-spetto corporeo, la natura costituzionale e tutto il re-sto incluso in una forma latente e non manifestanella jva. Con la compagnia del sad-guru e deiVaiava, quando lessenza delle potenze hladini esavit

    nascono sullasvarupa

    dellajva,

    allora qualeche sia la forma costituzionale che lajva ha in s, gra-dualmente inizia a rivelarsi.

    Per illustrare ci pu essere portato un altro esem-pio materiale . Nel momento in cui una particolarecostellazione stellare conosciuta come Svati-nakatraappare, se piovessero delle gocce dacqua dal cielo sucinque particolari oggetti: lostrica, lalbero di bana-na, il serpente, lelefante e lo zoccolo di una mucca,ognuno di questi differenti agenti manifester una

    reazione diversa. Nellostrica si crea una perla, dal-lalbero di banana viene prodotta la canfora, dal ser-pente viene generato un gioiello prezioso, dallele-fante unagajamukta (una perla elefante) e dallo zoc-colo della mucca viene prodotto delloro. Proprio co-me qui vediamo che un solo tipo di acqua producediverse sostanze a contatto con differenti ricettacoli,in modo simile tramite linfluenza dellassociazionedi unguru o di un Vaiava, il servizio in differentirasa e differenti variet di perfezioni spirituali ven-gono percepiti da differenti discepoli.

    Come esposto nelJaiva Dharma, r Vrajanatha e

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    Secondo RaggioGuru Tattva

    13Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    Vijaya Kumara ascoltarono entrambi ogni cosa dalloroguru, Raghuntha dsa Babaji. Ma il loro ri-spettivo gusto si manifest in modo diverso. Sebbe-ne entrambi raggiunsero la perfezione, Vrajanatha laottenne insakhya rasa e Vijaya Kumara in madhurarasa.

    In accordo al r Bhad Bhgavatmta, r NaradaGosvm e r Uddhava videro Gopa Kumara e pri-ma di tutto accertarono che costituzionalmente eraunparikara (eterno compagno spirituale) disakhya-rasa. Il suo naturalesakhya-bhava non cambi conlinfluenza della compagnia di nessuno, inclusa quel-la di r Narada Gosvm, Uddhavaj, Hanumanj ealtri. Se la caratteristica del servizio intrinseca nellajva potesse cambiare, allora perch lasvarupa diUddhava non cambi con lassociazione delle gop?

    La spiegazione confidenziale che finch unsdhakarimane nello stadio della pratica non pu ancora riu-scire a realizzare la suasvarupa, allora egli pratica ilsdhana-bhajana in accordo allassociazione che ha.Tuttavia quando le anartha se ne vanno, il suo intrin-seco sentimento nella forma di uno o di un altro par-ticolare gusto (ruci) inizia a mostrare la sua identit.Notando il suo naturale gusto e tutto il resto, r Gu-rudeva semplicemente indica la sua relazione e gliundici tipi di bhava e quindi lo rende in grado di fare

    progresso nelbhajana.

    A volte unsdhaka che per natura di un rasa pielevato pu impegnarsi nel servizio o fare adorazio-ne in un rasa pi basso associandosi con devoti chesono in dasya esakhya rasa . Tuttavia pi tardi, quan-do non si sentir soddisfatto e quando avr una com-pagnia pi elevata lascer i sentimenti precedenti edin quel momento otterr i suoi intrinseci bhava.

    Lopinione di rla Bhaktivinoda Thkura, il settimo

    Gosvm, alquanto chiara a proposito. Nella suaspiegazione del verso ceto darpana marjanam (rikastakam 1) egli scrisse:

    Ceto darpana marjanam ityadina jivasya svarupatattvam vivrtam. tatha srimajjvaracaranah jivakhya-samastasakti visistasya paramatattvasya khalvamsa

    ekojivah. tatha srimad vedanta bhayakaropi -vibhucaitanyamisvaronucaitanyam jivah, nityamjnanadigunakatram asmad arthatvam cobhayatra

    jnanasyapi jnatrtvam prakasasya raveh prakasakat-vavadavidruddham. etena jivasya nutam citsvaru-

    patvam suddhaharikara suddhacitta - suddhadeha-

    visistatvarica jnapitam. paresa vaismukhyat bahi-ranga-bhavavistatvacca suddhahankaragata

    suddha-cittasyavidyamala dusanamapi sucitam.

    La giusta concezione dellasvarupa-tattva dellajiva stata data dal verso che inizia con ceto darpana

    marjanam. Ilsiddhnta di rla Jva Gosvm suquesto argomento afferma che quando la SupremaVerit Assoluta munita solo della somma totaledellajva akti, la sua espansione minuscola cono-sciuta comejva. Il compilatore del commentario rGovinda Bhasya sul Vednta utra, r BaladevaVidyabhusana ha espresso la stessa opinione: vara lessere supremamente cosciente mentre la jva una minuta particella di essere cosciente. Isvara eternamente raggiante di tutte le auspiciose e illimi-tate qualit. Egli possiede un ahankara (ego) com-

    pletamente puro. E sia la conoscenza che il cono-scitore. Nello stesso modo anche lajva ha la sua pro-pria purasvarupa. La maggior parte dellinsiemedelle qualit diIsvara sono presenti parzialmente an-che nellajva. Anche lajva possiede un ahankarapuro. Questa concezione non si oppone alla logicaperch le qualit del sole sono presenti anche nelleparticelle atomiche dei suoi raggi. Similmente anchele qualit diparatattva sono presenti parzialmentenellejve. Quando lajva avversa a Paramesvara la

    sua purasvarupa

    nascosta damy.

    Al contrarioinvece quando essa diventa incline a Paramesvara, lacoltre della potenza oscuratrice, my, si apre e cosla pura qualit esvarupa dellajva vengono scoper-te. Immediatamente dopo essa ha una diretta per-cezione della suasvarupa. Da questosiddhnta evi-dente che lajva una particella atomica infinitesi-male di coscienza. Essa possiede la sua inerenteidentit spirituale, cinmayasvarupa. Il suo puroahankara, la pura coscienza, la forma pura, il tipo diservizio e cos via, sono presenti definitivamente in

    questasvarupa. Man mano che ilsdhaka procedenellascolto e nel canto, la pura bhakti appare nel suocuore e la funzione dellessenza della hladini e dellasavit, conosciuta come bhakti-devi, rimuove tutti glialtri desideri e aspirazioni eccetto il servizio a Bha-gavn. Avendo dissolto lavidya (ignoranza), le co-perture grossolane e sottili della jva vengono di-strutte con la funzione vidyavtti della potenza co-gnitiva. Subito il corpo costituzionale puro e tra-scendentale si manifesta. In pi, per coloro che sonoeletti a gustare il madhura-rasa, anche il loro corpopuramente spirituale digop si manifesta.

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    14 Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    -sravana- kirtanadisadhanasamaye yadasuddhabhaktirudeti tada svasyavidyatvam parihrtyavidyaya cidetara vitrsnajanani sapi jivasy sthulalinga-mayasaupadhikdeha-dvayam vinasya tasy svarupa-gata suddhacid-deham adhikara bhedena madhura-rasasvadanayatanam. gopika dehamapi prakatayati.

    Nel Prema bhakti Candrika affermato:

    sadhane bhavibe jaha siddha deha paibe tatha

    In accordo al sentimento che si coltiva nello stadiodi pratica, si ottiene lappropriatasiddha deha.

    NellHari-bhakti-sudhodaya (8.51) troviamo questaaffermazione:

    yasya yatsangatih pumso manivat syat sa tad gunah.

    Come un cristallo riflette il colore degli oggetti chesono nelle vicinanze, cos la natura di una personasar esattamente in accordo allassociazione cheavr.

    E necessario riconciliare queste due considerazioni.Il loro significato non che lasvarupa dellajva co-me un cristallo chiaro e immacolato e che in accordo

    allassociazione appare la suasiddha svarupa

    . Alcontrario, quando lanima condizionata intraprendele attivit dellasuddha bhakti come ascoltare e can-tare in compagnia del purosad-guru e dei vaiava,allora in quel momento attraverso linfluenza di quel-la svarupa siddha bhakti limpurit di avidya, leanartha e cos via iniziano ad andarsene e una sem-bianza (abhasa) delle caratteristiche naturali della-nima iniziano a manifestarsi. Proprio per questosdhaka rla Rpa Gosvm ha dato listruzione: svajatiyasaye snigdhe (Bhakti rasamta sidhu

    1.2.91), cio dovremmo associarci con vaiava chesonosnigdha, affettuosamente disposti verso di noie che sonosvajatiya asaya , nel sentimento di serviziodamore da noi stesso desiderato. In quel momentoil dk guru, losravana guru o ilik guru, dopoaver constatato le caratteristiche interne delsdhaka,per favorire il suo avanzamento sul sentiero delbhajana, gli d ekadasa bhva (gli undici elementidellidentit del corpo spirituale) come vengonoesposti nel r raganuga marga. In questo modo ilsdhaka far il bhajana con la suasiddha-svarpaconcepita interiormente.

    Hare Ka

    Hare KaKa KaHare Hare

    Hare RmaHare RmaRma Rma

    Hare Hare

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    Terzo RaggioSuddha Bhakti

    15Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    o ajna-timirandsya jnanjana-salakayacakur unmilita yena tasmai r-gurave nama

    gurave gauracandraya rdhikyaya tadalayekaya ka bhaktaya sad-bhaktayaya namo

    nama

    Questo sololoka, gurave gauracandraya rdhikyatadalaye, include tutto, tutte lesakh sono in questoloka. Cos, se non avete tempo per farepram atutti, questoloka li far. Gurave, moltiguru, ikguru, dk guru, caitya guru, vi sono tutti i tipi digu-ru. Gauracandraya: in Gauracandra ci sono Rdhe Krishna e considerando solo rmat Rdhik(rdhikyaya) tutti ipram mantra vi sono inclusi.Anchio quando non ho tempo pronuncio solo que-sto loka. Inoltre si pu recitare anche un altroloka:

    vande aha r-guroh r-yuta-pada-kamalar-gurun vaiavams ca

    r-rupam sagrajatam saha-raghunthanvitatam sa-jva

    sadvaitam savadhutam parijana-sahitam ka-caitanya-deva

    r-rdh-ka-pdan saha-gana-lalita-r-viakhanvitams ca

    Dovreste recitarli giornalmente, al mattino prima dicantare o quando vi apprestate a recitare iljapa delvostroguru-mantra, delguru-gayatri, del brahma-gayatri e di tutti gli altri. Quando iniziate dovete fa-re gli omaggi. E se avete tempo, potete fare migliaiadipram mantra: He Krishna karuna sindhu.., ilRdhik mantra, il Gaura mantra, il Krishna mantra,Yamun, Ganga, Gopvara Mahdeva, tutte lesakh, Lalita, Viakha, Girirja Govardhana, a tutti,perch essi possono dare ka-prema. Dovremmoonorare coloro che non danno ka-prema, ma dob-biamo pregare Girirja Govardhana, lo Yamun,Lalita, Viakha, il Rdh-kua, il yma-kua,

    tutti. Loro possono darlo perch sono iparikara(eterni associati) di Kacandra. Hanuman nondar lo stessoprema. No, egli dar Rma-prema.ankar lo dar perch Gopvara Mahdeva.ankara si trasformato in Gopvara e lo potr con-cedere. Cos dobbiamo provare a pregare solamen-te loro poich sono iparikara di Krishna e possonoincrementare ka-prema.

    Ma ancora di pi dobbiamo pregare chi ci pu aiuta-re ad avere il servizio a rmat Rdhik. Chi lo pudare? Lalita, Viakha. Specialmente Raghunthadsa Gosvm, Rpa Gosvm, Rpa Majar, RatiMajar. Anche il Rdh-kua e il yma-kua lopossono dare. Anche Girirja Govardhana. Cos do-vremmo provare a pregarli ogni giorno senza mai fer-marci.Queste cose aiutano la Coscienza di Krishna, ilRdh dasya. Dobbiamo farepram a coloro che

    non hanno questa capacit, ma da distanza. Mentredobbiamo prendere lassociazione di coloro che ciaiutano in questa direzione, essi sono tuttiparikara diKrishna.Vi ho detto che Caitanya Mahprabhu venuto perpredicare il Nma eprema. Il Nma con prema,amore ed affetto. Lui era a Gambhira e piangevasempre, cantando e ricordando, nel sentimento dirmat Rdhik. Se Caitanya Mahprabhu non loavesse fatto, non avremmo potuto immaginare comeottenere questo Vraja prema.

    Ieri ho parlato a proposito di qual il nostro scopo.Che cosa ho detto? Qual il nostro scopo? Ka-prema. Non Krishna, ma ka-prema, questo il no-stro scopo. Se c ka-prema, allora possiamo co-noscere, gustare e servire Krishna, altrimenti nonsar possibile. Quindi il nostro scopo di ottenereka-prema. Cos ka-prema? E lo scopo su-premo dellessere umano, o dei devoti. Cos questoka-prema? Ora Lui lo spiegher, r CaitanyaMahprabhu spiegher tutte queste cose.Qui Krishnadsa Kavirja Gosvm spiega il signifi-cato di aivarya. Avete il libro di Swmj con la spie-gazione? La Caitanya Caritmta,Adi ll capitolo 4

    Suddha Bhaktirla Bhaktivednta Nryaa Mahrja

    da una lezione a Houston, Texas, USA il 14 Giugno 1996

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    16 Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    verso 17:aivarya-jnete saba jagat mirita

    aivarya-sithila-preme nahi mora prita

    BVNM: Cosa ha scritto Swmj?DEVOTO (legge): Lintero universo saturo della

    concezione della Mia maest, ma lamore indebolitoda quel senso di maest non Mi soddisfa.Non c spiegazione a questo verso.BVNM: Lui la dar pochi versi pi in l. Capite co-sa sta dicendo? Aivarya-jna. Cos aivarya?Krishna Dio, la Persona Suprema ed ha molta opu-lenza. Aivaryasya samagrasya viryasya yasasahsryah, jna-vairagyayas caiva sannam bhaga itinga-na (Viu Purana 6.5.47). Co-me sono chiamate queste?Aivarya. Qual il significato

    di aivarya? Opulenza, posse-dere tutte le perfezioni.Aivarya significa che un uo-mo non potr agire in quelmodo, un uomo non potr maifarlo, ma Krishna si. Questa opulenza. Un uomo non puavere lakh e lakh di corpi. Kri-shna contemporaneamentecon un corpo assieme a Ruk-

    mini, con un altro conSatyabhma e da qualche par-te con un altro corpo ancora, col padre Vasudeva mentrecompie un sacrificio. A voltegioca con i Suoi bambini. Hamolti corpi e compie molte at-tivit. Anche gliyogi possonoavere molti corpi, ma i lorocorpi possono solo compierele stesse azioni delloriginale.

    Ma Krishna pu avere molticorpi in differenti rsa. Con unagop danzando as-sume una posizione, con unaltragop ha unaltra po-sizione, pu assumere lakh e lakh di posizioni nelladanza. A volte si siede, a volte fa altro, ogni corpoha uno speciale carattere. Questo aivarya. Unapersona comune, un uomo, non pu fare questo.Questo il significato di opulenza ed in Krishna completa. Quando Krishna corse verso Bhismakar-ma, Bhismakarma lasci larco e le frecce e rimase lin piedi con il suo arco a terra. Brahm e ankarapiangevano: Oh, Bhisma morto! Bhisma morto!Krishna lo ha ucciso! Se Krishna vuole uccidere

    qualcuno nessuno potr salvarlo. Questa si chiamavidya.Una volta Bhima fece un voto; egli avrebbe uccisoDushasana perch prov a spogliare Draupad. Ungiorno durante il mavaduta, la battaglia di Kuruke-tra, Dushasana cadde a terra e Bhima volle strap-

    pargli le braccia, quel sangue versato fu la sua ven-detta per Draupad. Mentre stava per strappargli lebraccia dal corpo, lanci una sfida al mondo interodicendo che se qualcuno voleva salvare Dushasana,poteva farsi avanti in quel momento. Lui sfid tuttii presenti in entrambi i campi. Allora Arjuna si feceavanti: Bhimasena ha sfidato Krishna ed anche mepens. Cos prese larco e le frecce e si accinse a com-

    battere con Bhimasena. MaKrishna disse: Non andare,non farlo. Oggi ho dato tut-

    ta la forza di Nsihadeva aBhima, tu non puoi fare nul-la. Persino Io non posso. Stquieto. Cos Arjuna tacque.Tutte queste sono bala (for-ze). Krishna seduto tran-quillo, il cakra viene e taglialakh e lakh di teste. Krishna molto forte.r: cos bello, Rma me-

    raviglioso, ma Krishna lo inmodo particolare. Nessuno come Krishna.Vairagya: tutti gli Yaduvasifurono distrutti. Anche Ba-ladeva se ne and, ma Krish-na era seduto, imperterrito,senza provare dispiacere, co-me se non fosse accadutonulla. Questo vairagya.

    Jna: Egli diede la cono-

    scenza ad Arjuna. Ed ancoradi pi, Lui diede la conoscenza allegop. E affer-mato nello rmad-Bhgavatam, Uddhava-sampad,nonsandesa. Krishna diede a Uddhavasampad e al-legop sandesa, unelevatissima conoscenza, una co-noscenza che non si trova neppure nei Veda.Quindi Krishna possiede queste opulenze. Se qual-cuno pensa a Krishna come a suo figlio e nello stes-so tempo pensa che Egli sia Bhagavn, questo far sicheprema venga eclissato. Se qualcuno adora Kri-shna come makhanacora (ladro di burro) e Lo servein quell'aspetto, pensando: Lui mio figlio maquando sopraggiunge un pericolo, o della sofferenza

    rla Bhaktivednta Nryana Mahrja

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    Terzo RaggioSuddha Bhakti

    17Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    prega: Oh, Krishna, Krishna, salvami, salvami!, al-lora il sentimento di affetto paterno se ne andr.Krishna stesso, dopo essere scomparso da questo

    mondo pens: Lintero mondo Mi sta adorando, cprema per Me, ma misto ad opulenza. Questopre-ma non cos intenso. Il loro amore ed affetto non

    cos forte. Poich Mi considerano vara, Pa-ramtm, Parabrahman, Bhagavn, pensano di esse-re molto bassi ed insignificanti, deboli e senza cono-scenza, pensano di essere dei disgraziati. Con que-sto tipo diprema, amore ed affetto, Io non Mi sentoattratto, questoprema non Mi d piacere.Quindi a Vaikuha Lui non molto compiaciuto. Ecompiaciuto, ma non molto. Come Dvrakdhisa aDvraka; Egli felice, ma l Si manifesta come Ca-turbhuja. A volte quando Brahm vi si reca, veden-doLo perde i sensi e cade a terra. L c vara-bh-va. Anche Rukmini e Satyabhma sanno che Lui vara. Ma il loroprema non pu controllare Krish-na. Egli compiaciuto ma non pu esserne control-lato.Ye yatha mam prapadyate, tams tathaiva bhajamiaham, mama vartmanuvartante, manusyah parthasarvasah (Bhg.- Gt 4.11 & C.C. Adi 4.20). Krish-na dice: Se qualcuno ha bhakti per Me, mista a kar-ma, allora Io gli dar la ricchezza, la reputazione, unmarito meraviglioso e figli molto qualificati. Gli dar

    ogni cosa.DEVOTO: Qui c una spiegazione.BVNM: Ha messo una spiegazione? Devi prima leg-gerla.DEVOTO (legge dalla C.C.Adi 4.19):Traduzione: Con qualsiasi gusto trascendentale il de-voto Mi adori, Io reciproco con lui. Questo il mionaturale comportamento.Spiegazione: Il Signore, dovuto alla Sua propria na-tura, Si rivela davanti ai Suoi devoti in modo atti-

    nente alla natura del loro servizio devozionale. I pas-satempi di Vndvana dimostrano che sebbene lagente in generale adori Dio con reverenza, il Signo-re pi compiaciuto quando un devoto pensa a Luicome al suo amato figlio, come caro amico o comeallamato fidanzato e Gli rende servizio con questoaffetto spontaneo. In una simile relazione trascen-dentale il Signore diviene un oggetto damore su-bordinato. Questo puro amore per Dio non alte-rato da alcuna tinta di desideri superflui non devo-zionali e non misto ad alcun tipo di azione fruttife-ra e speculazione filosofica empirica. E un amorepuro e naturale per Dio, che nasce spontaneamente

    nello stadio assoluto. Questo servizio devozionaleeseguito in unatmosfera favorevole, libera dalla ma-lattia materiale.E aggiunge una spiegazione al versoye yatha mamprapadyate:Nel Quarto Capitolo della Bhagavad-Gt, Krishna

    afferma che...BVNM: Provate ad ascoltare attentamente.DEVOTO (legge dalla C.C.Adi 4.20):Spiegazione: Krishna afferma che centoventi milionidi anni prima della battaglia di Kuruketra, Eglispieg la filosofia mistica della Bhagavad-Gtal de-va del sole. Il messaggio fu ricevuto attraverso la suc-cessione disciplica, ma nel corso del tempo, in un mo-do o nellaltro, la catena si spezz. Il Signore Krish-na apparve ancora e rivel ad Arjuna le verit con-tenute nella Bhagavad-Gt. In quelloccasione il Si-

    gnore pronunci questo verso (4.11) al Suo amicoArjuna.BVNM: Questo verso: ye yatha mam prapadyate,tams tathaiva bhajami aham, mama vartmanuvartan-te, manusyah partha sarvasah. Se qualcuno adoraKrishna per avere ricchezza, reputazione, moglie omarito, tutte cose materiali, Krishna le dar. Se qual-cuno vuole la salvezza, Krishna la dar. Se voglionoVaikuha, Egli dar loro Vaikuha. Se vogliono vi-vere a Dvrak, come amici di Rukmini, Satyabh-

    ma, Egli conceder anche quello. Ma molto, mol-to difficile riuscire a ripagare quelle persone che vo-gliono servire a Vndvana come amico, padre, ma-dre e fidanzato. Penso che con l'espressione fidan-zato Swmj voleva indicare amanti, come legop.Fra tutti questi sentimenti di servizio, se uno deside-ra servire Rdh-Ka, la coppia divina, per Krish-na molto difficile poterglielo dare. Per questo mo-tivo Egli manda rmat Rdhik, Lalita, Viakha:Voi dovete dare queste cose perch Io non ho quelsentimento. Krishna non possiede il sentimento con

    il quale legop Lo servono. Egli pu insegnare tuttii tipi di amore, ma non sa come rmat Rdhik gu-sta Krishna, come Lei Lo serve, in che sentimento.Quindi qui Lui spiega quali sono le ragioni della ve-nuta di Krishna, nella forma di Caitanya Mah-prabhu e lo spiegher ulteriormente pi avanti.Se qualcuno serve Krishna in modo parziale, Eglidar cose parziali. Se servir Krishna totalmente,Egli gli dar tutto. Se uno vuole dare s stesso com-pletamente, da ogni punto di vista, come legop, Kri-shna dar S stesso e sar sotto il controllo di queldevoto.Mora putra, mora sakha, mora prana-pati. Yei-bhave

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    18 Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    yei kare suddha-bhakti (Adi 4.21). Coloro che sonoin compagnia di qualsiasi autenticoguru e Vaiava,ascoltando hari-katha, prendendo lessenza dello r-mad-Bhgavatam e di tutti gliloka, penseranno cheKrishna sia loro figlio, il loro caro figlio. Essi pense-ranno come Subala, Sridama, che Krishna il loro

    amico. E come legop che pensano che Krishna siail loro pi caro amante.Coloro che seguono questi tre processi, compionosuddha-bhakti. Pensare che Krishna sia lamico(sakha), il figlio e ilprana-sakh, questo suddha-bhakti. Forse lui ora lo scrive. Cosa ha scritto?DEVOTO: Il verso :Se uno aspira alla pura devozione per Me, pensandoa Me come figlio, amico o amante, pensando a sestesso come pi grande, considerandoMi uguale o in-feriore, Io divengo subordinato a lui.

    Poi c la spiegazione:Nella Caitanya-Caritmta vengono descritti tre tipidi servizio devozionale: bhakti (servizio devozionaleordinario),suddha-bhakti (puro servizio devoziona-le) e viddhi-bhakti (servizio devozionale misto).Quando il servizio devozionale viene eseguito condegli scopi materiali, impegnandosi in attivit frutti-fere, speculazioni mentali oyoga mistico, viene chia-mato servizio devozionale misto.BVNM: Servizio misto, lo conoscete? Mira-bhak-ti,

    nonsuddha-bhakti.

    E poi? Continua.DEVOTO: Oltre al bhakti-yoga la Bhagavad-Gtdescrive anche il karma-yoga, jna-yoga e dhyana- yoga. Yogasignifica unirsi al Supremo Signore e ci possibile solo con la devozione. Le attivit frutti-fere che sfociano nel servizio devozionale, la specu-lazione filosofica che termina nel servizio devozio-nale e la pratica del misticismo che sfocia nel servi-zio devozionale sono conosciuti rispettivamente co-me karma-yoga, jna-yoga e dhyana-yoga. Questoservizio devozionale per adulterato da tre tipi di

    attivit materiali. Per coloro che sono grossolana-mente impegnati nellidentificazione col corpo e chepensano sia il vero s, si raccomanda la pratica delleattivit pie o karma-yoga. Per coloro che identifica-no la mente con il vero s, si raccomanda la praticadella speculazione filosofica ojna-yoga. Ma i de-voti che si situano sulla piattaforma spirituale nonhanno bisogno di questa concezione materiale adul-terata di devozione. Il servizio devozionale adulte-rato non diretto ad ottenere lamore per il SupremoSignore. Perci il servizio devozionale svolto stret-tamente in conformit alle scritture rivelate mi-gliore di questa viddhi-bhakti, essendo libero da tut-

    ti i tipi di contaminazione materiale. Coloro che so-no spontaneamente devoti del Signore e non voglio-no ottenere guadagni materiali, sono chiamati devo-ti attratti. Essi sono spontaneamente attratti al ser-vizio del Signore e seguono le orme delle anime rea-lizzate. La loro pura devozione,suddha-bhakti, ma-

    nifestata dal puro amore per Dio, oltrepassa i princi-pi regolatori delle scritture autorevoli. A volte le-stasi damore trascende i principi regolatori. Taleestasi, tuttavia, si trova completamente su una piat-taforma spirituale e non pu essere imitata. I princi-pi regolatori aiutano i devoti comuni a crescere finoallo stadio dellamore perfetto per Dio. Il puro amo-re per Krishna la perfezione della pura devozione.Ed il servizio devozionale puro identico al serviziodevozionale spontaneo. Lesecuzione perfetta deiprincipi regolatori si effettua a Vaikuha. Seguendo

    strettamente questi principi ci si pu elevare aVaikuha, ma il servizio damore spontaneo si trovasoltanto a Ka-loka.BVNM: Cosa significasuddha-bhakti? Cosa vuol di-re puro? Senzajna o karma. Ma non lo quan-do c' opulenza e maryada, coscienza che Krishna Dio e che noi siamo insignificanti. Come con Prah-lada Mahrja e Hanuman. Noi non vogliamo que-sto. Questo non suddha-bhakti.Cos'suddha-bhakti? Mora putra. Lui mio figlio,

    come pensa Yaod. Non come Vasudeva e Devakio come Dasaratha e Kausalya, non cos. Loro hannoun po' di questo sentimento di opulenza, c' il murodell'opulenza nella loro bhakti. Quando Ramacan-dra scese in questo mondo, aveva quattro braccia consankha, cakra, gada, padma e Sua madre e Suo pa-dre, ma specialmente la madre, fecero vandan: "Oh,Tu sei l'affascinante Signore!" Ma questa non bhakti, suddha-bhakti, perch mista alla bhakti c' ti-more e reverenza, provocati da questo sentimento diopulenza.

    Anche a Dvrak c' opulenza, aivarya-bhva.Combattere, uccidere Kasa, Jarasandha, Sisupala,Dantavakra e tutte queste attivit sono aivarya-bh-va. Noi vediamo Krishna come Svayam Bhagavn, vi aivarya mista alla bhakti, quindi non suddha-bhakti.Viceversa, quando noi pensiamo: "Oh, Lui il miobambino. Se Gli dar il mio latte diventer forte.Lui indifeso, deve apprendere tutto", indica chec' prema, come verso un figlio e come verso l'a-mante nel caso dellegop. Non pensiamo che Krish-na Dio. Cos se voi pensate che Krishna sia Dio,sar bhakti mista. Quindi qui Swmj sta insegnan-

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    Terzo RaggioSuddha Bhakti

    19Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    do cos' questasuddha-bhakti. Sakha-bhva, vat-salya-bhva e madhurya-bhva, questi bhva, questisonosuddha-bhakti. E ci che ora stiamo pratican-do noi non suddha-bhakti.In questo quadro Caitanya Mahprabhu venutoper dare questasuddha-bhakti, non viddhi-bhakti,

    poich in quel momento esisteva gi. Non c'era uti-lit a dare viddhi-bhakti perch Prahlada Mahrja,Nrada, Vyasadeva e molti altri stavano gi prati-cando questa viddhi-bhakti, non c'era invece lasuddha-bhakti.Mayi bhaktir hi bhutanam, amtatvaya kalpate, distyayad asin mat-sneho, bhavatinam mad-apanah (Adi4.23). Questoloka si trova nello rmad-Bhgava-tam e fu pronunciato da Krishna a Kuruketra quan-do legop vi si recarono per incontrarLo. Krishna di-ce: "Oh, siete forse maliziose? State pensando che

    io sia un ingrato!" Questo amta, nettare, dob-biamo provare a prenderlo con molta accuratezza.Mayi bhaktir hi bhutanam, amtanam kalpate. E' pertutti gli esseri umani. Prima c' anartha-nivtti, poinih, ruci, sakti, bhva e successivamenteprema, sneha, mana, pranaya, raga, anuraga, bhva,mahbhva. Krishna dice: "Avete anuraga, snehaper Me? Allora certamente vi incontrer molto pre-sto, molto presto. La vostrasneha, la vostra mama-ta, anuraga Mi attrarr." Quindi non indugiate!Mata more putra-bhave karena bandhana

    .Kausalya

    non pu, Devaki non pu, ma Yaod lega Krishnaproprio come un figlio pensando: "Non deve rubare.Sta diventando un ladro, va nelle case di tutte legope ruba il burro e tutto il resto." Cos lei lega Krishna.Mata more putra-bhave karena bandhana, atihinajnane kare lalana palana (Adi 4.25).Sakha suddha-sakhye kare, skandhe arohana, tumikon bada loka, tumi ami sama (Adi 4.24). Swmj hascritto qualcosa?DEVOTO: Si, al precedenteloka, mayi bhaktir,

    quello in cui Krishna parla allegop a Kuruketra. (Ildevoto legge dalla C.C.Adi 4.23)Traduzione: "Il servizio devozionale che Mi viene re-so dagli esseri viventi risveglia la loro vita eterna.Oh, Mie care damigelle di Vraja, il vostro affetto perMe la vostra fortuna, poich il solo mezzo col qua-le avete ottenuto il Mio favore."Spiegazione: Il puro servizio devozionale vieneespresso nelle attivit dei residenti di Vrajabhmi(Vndvana). Durante un'eclissi solare il Signoregiunse da Dvrak ed incontr gli abitanti di Vnd-vana a Samanta-pancaka. L'incontro fu molto pe-noso per le damigelle di Vrajabhmi, poich appa-

    rentemente il Signore Krishna le aveva lasciate perandare a vivere a Dvrak. Il Signore, pronunciquesto verso, sentendo l'obbligo di riconoscere il pu-ro servizio devozionale delle damigelle di Vraja.BVNM: mata more...DEVOTO (legge dalla C.C.Adi 4.24):

    "Mia madre a volte Mi lega come un figlio. A volteMi protegge e Mi nutre pensando che Io sia indife-so." Non c' spiegazione.BVNM: Qual il significato disakha suddha-sakhye?DEVOTO (legge dalla C.C.Adi 4.25):"Gli amici, nei loro slanci di pura amicizia, saltanosulle Mie spalle e dicono: 'Che grande uomo sei? Seiuguale a noi!'"BVNM: E priya yadi mana kari karaye bhartsana.DEVOTO (legge dalla C.C.Adi 4.26):priya yadi mana kari karaye bhartsana veda-stuti hai-

    te hare se mora mana.Traduzione: "Se la Mia amata consorte reciproca conMe con un sentimento scontroso, questo distoglie la

    Il Signore Gauranga e Prabhu Nityananda

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    Terzo RaggioSuddha Bhakti

    20 Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    Mia mente dagli inni reverenziali dei Veda."C' anche una spiegazione.BVNM: Si. Leggi la spiegazione.DEVOTO (legge dalla C.C.Adi 4.26):Spiegazione: In accordo alle Upaniad tutte le entitviventi dipendono dal Signore. E' affermato: nityo

    nityanam cetanas cetananam eko bahunam yo vi-dadhati kaman. Unentit vivente nutrimento perun'altra. Poich il Signore mantiene tutte le entitviventi, esse restano subordinate, anche quando siuniscono a Lui in una reciprocazione d'affetto. Manel corso degli scambi trascendentali di purezza as-soluta, a volte il devoto subordinato prova a predo-minare sul dominatore. Uno che amorevolmente re-laziona con il Supremo Signore e si sente come Suamadre o Suo padre, a volte soppianta la posizione delSignore. A volte anche il Suo amante soppianta

    quella posizione. Questi tentativi per sono manife-stazioni dell'amore pi grande. Solamente per puroamore l'amante subordinato del Signore Lo rimpro-vera o Lo castiga. Il Signore, gioiendo di questi rim-proveri, li accetta con felicit. La dimostrazione diamore naturale rende queste attivit molto piacevo-li. Nell'adorare il Supremo Signore con venerazionee riverenza non c' questa manifestazione di natura-le amore perch il devoto considera il Signore Suosuperiore.

    C' altro.BVNM: Accha. Swmj sta dicendo: ei suddha-bhakta lana karimu avatara (Adi 4.27). Queste trecose non esistono a Vaikuha. Questa pura devo-zione non esiste a Dvrak, n a Mathur, esiste so-lo a Vraja. "Da l la prender e scender in questomondo, compier molti passatempi, gli stessi passa-tempi d'amore. Sar il figlio di Yaod e Nanda.Sar l'amico di Subala, Sridama, sar l'amante dellegop. Tra tutte queste cose, il bhva di rmatRdhik supremo, cos prender quel bhava e an-

    dr a Navadvpa dhma, nella forma di CaitanyaMahprabhu con il sentimento e la bellezza di r-mat Rdhik. Distribuir tutto questo al mondo."Questo non mai stato dato al mondo, ma CaitanyaMahprabhu venuto per dare questasuddha-bhak-ti, non per dare viddhi-bhakti, perch quella gi c'e-ra prima. Tutti la praticavano, i Paava e tutti gli al-tri, tutti praticavano la viddhi-bhakti, ma questa(suddha-bhakti) non era stata ancora data. Cos Eglivenne per dare questo.Similmente Swmj non venuto soltanto per darela viddhi-bhakti, poich c'era gi prima. Egli ve-nuto unicamente per dare questasuddha-bhakti; ma

    c' un processo da seguire fin dall'inizio per poter da-re tutte queste cose. Quale?DEVOTO: Nella spiegazione dice qualcosa di inte-ressante (C.C.Adi 4.26):Spiegazione: Un devoto neofita che segue le ingiun-zioni Vediche che regolano il progresso di coloro che

    mancano di puro amore per Dio, pu sembrare su-perficialmente pi elevato di quel devoto che nutreun amore spontaneo. Ma in realt questo puro amo-re spontaneo molto superiore al servizio devozio-nale regolato.BVNM: Lui venuto per dare questa cosa. Stateascoltando? Dovete provare a leggere ancora unavolta. Lui non venuto solo per dare viddhi, viddhi,viddhi-bhakti. Cos' viddhi-bhakti? Viddhi, nonvaidhi. Dobbiamo provare ad entrare nei libri diSwmj. Qui lui lo afferma. Ma il suo processo era

    di darlo attraverso la viddhi-bhakti, cos la viddhi-bhakti non deve essere in ogni caso rigettata. E senon seguite queste cose vuol dire che siete lontani daCaitanya Mahprabhu, da Krishna e dalla suddha-bhakti.Gradualmente otterrete di pi. Cos dovete provaread andare in profondit ai significati di Swmj, a ciche Swmj ha dato. Non siate confusi! Siete nellalinea diretta di Rpa Gosvm. Gli altri provano adeviarci per ragioni materiali. Loro pensano che ve-

    nendo qui perderanno i discepoli e tutta la loro ric-chezza. Io non voglio nessuno, non voglio discepoli,voglio solo aiutare senza avere nulla.Oggi abbiamo scoperto perch Swmj venuto.JADHURANI DIDI: Penso che soltanto oggi ab-biamo imparato qual la differenza tra bhakti esuddha-bhakti, dopo tutti questi anni.BVNM: Si. Anche la bhakti di Dvrak non suddha-bhakti. Anche quella praticata da PrahladaMahrja non lo , jni-miri, c' dell'opulenza,molta opulenza. Solo devoti come Yaod maiya e

    Subalsakha non riconoscono Krishna come Bha-gavn. E questa suddha-bhakti, prema-bhakti. Lo-ro sono venuti (r Caitanya e Swmj) per predica-re questasuddha-bhakti, non per viddhi-bhakti. Do-vete aver consapevolezza di questo. E' molto duroper le persone che non hanno realizzato queste cose.Loro non possono darla. Non la conoscono, neppu-re nel cuore, quindi non sanno come darla. Cos sa-ranno contrari. Il nostro Prabhupda non venutoper questo, per le persone bloccate.

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    Quarto RaggioParikram

    21Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    Il periplo di rdhma Navadvpa inizier questan-no il 12 Marzo e verr completato il giorno 20. Il fe-stival dellanniversario dellavvento del Supremo Si-gnore r Krishna Caitanya verr celebrato il 22 Mar-zo. Molti dei dettagli della cerimonia verranno pub-blicati nellAlmanacco di Navadvpa della GauyaMission.

    Il krtana preliminare (adivsa) avverr la seradell11. Le Nove Isole saranno circumnambulate

    durante i successivi nove giorni nel seguente ordine:12 Marzo Antardvpa (incl. rdhma Mypura)13 Marzo Simantadvpa14 Marzo Godrumadvpa15 Marzo Madhyadvpa16 Marzo Koldvpa17 Marzo Rtudvpa18 Marzo Jahnudvpa19 Marzo Modadrumdvpa20 Marzo Rudradvpa

    Il pellegrinaggio attorno a r Navadvpa Dhma unantica istituzione che viene delineata nella lette-ratura fin dai tempi di r Caitanya. La nota operadevozionale, Bhakti-Ratnakara, che ha circa due-cento anni, contiene la descrizione delle antiche tra-dizioni relative alle diverse localit. E stata pubbli-cata nella versione tascabile in Bengali con il titolodi Chitre-Navadvpa. Il lettore viene rimandato aquellopera per unidea pi dettagliata del soggettonei suoi differenti aspetti.C l'impressione fra una certa classe di persone av-ventate, che le porta a supporre che la santit di un

    luogo o limportanza del credo religioso venga inqualche modo accresciuta dal fatto che siano pi an-tichi. Su questa terra la maggioranza dei luoghi cheesistevano al tempo di r Caitanya esistevano gi datempo immemorabile. Se la storia antica di un luo-go conosciuta, questa circostanza certamente au-menta linteresse umano per quel luogo.La connessione spirituale con Dio o con il Suo devo-to, la ragione della santit di una localit e non per-ch un qualsiasi luogo materiale pu richiamare la

    memoria di un evento trascendentale, al contrario, per la rilevante ragione che la localit stessa non per nulla mondana. Sir P.C. Roy, allapertura dellaFiera di rdhma Mypura, stato obbligato a di-chiarare che ogni particella di polvere di rdhmaMypura sacra dovuto al suo contatto con r Cai-tanya. Se la localit che circonda rdhma My-pura fosse visitata dai pellegrini provenienti da ogniparte del paese per una ragione di antichit, questausanza non sarebbe di alcun aiuto nel preservare lamemoria reale di r Caitanya e dei Suoi insegna-

    menti.Il periplo di rdhma Navadvpa non una celebra-zione nazionale e di antiche origini compiuta per da-re rispetto alla memoria di una grande personalitstorica. r Caitanya Dio Stesso. rdhma Na-vadvpa il trascendentale regno divino eterno. rCaitanya, il Suo regno e le Sue attivit sono eterni ei pellegrini devoti mentre svolgono il periplo dellasfera spirituale, attraverso la grazia di quelle animepure e perfette che servono r Caitanya nel regnospirituale, possono realizzarli come tali.Lo svolgimento del pellegrinaggio attorno a rdh-ma Navadvpa sotto la guida deisdhu perci una

    LHarmonisto

    Shree Sajjanatoshani======================================================================VOL. XXIX FEBBRAIO 1932 Caitanya-Era 445 N. 8======================================================================

    Pellegrinaggio attorno a r Navadvpa Dhmarla Bhaktisiddnta Sarasvat Gosvm Prabhupda

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    22 Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    attivit puramente spirituale, ed il pellegrino nel cor-so del suo viaggio, in realt non attraversa delle lo-calit mondane, ma le varie sfere che costituiscono ilregno dellassoluto.Nessuna particella di polvere mondana pu averemai qualche valore spirituale. Dio ed i Suoi santi non

    scendono mai al piano mondano. Essi provengonoda un regno spirituale eterno. Lapparizione di Dioalla visione degli spettatori mondani non un even-to mondano. Uno spettatore mondano, finch nonottiene laiuto spirituale, non potr vedere nulla chenon sia mondano. Lentit mondana osservata dauna tale persona, non n Dio n nessuno dei Suoisanti, ma semplicemente una deludente entit mon-dana. Dio di certo pu e si manifesta in questo mon-do, senza per questo divenire un'entit mondana odamalgamarsi con la mondanit. Viene dichiarato dal-

    le scritture che Egli discende e Si mostra alla vistadelle persone di questo mondo con tutta la Sua divi-na parafernalia. Ma non detto che locchio carna-le possa avere la vera visione di Dio anche in quel-l'occasione.Potrebbe sembrare ragionevole dal punto di vista

    empirico, chiedere la prova della divinit di r Kri-shna Caitanya. Lempirico pensa che la sua funzionesia quella di porsi a giudice per concedere alla per-sona che lo pretende, il titolo di divinit. Nulla pubattere limpudenza di tale ridicola pretesa. Possie-de lempirico qualche facolt con la quale possa con-cedere o no la pretesa di divinit?La verit che lempirico rifiuta sempre la pretesa didivinit, chiedendo a Dio di mostrarne le prove alSuo fedele, di modo che possa divenire accessibile al-la sua limitata comprensione. Questa attitudine haprodotto l'inevitabile risultato di far pensare che ildivino non abbia mai presentato nessuna prova perconfutare le argomentazioni degli empirici. Al con-trario, Egli ha sempre fornito prove stupefacenti

    smentendo ogni loro pretesa. Lempirico ha cos ot-tenuto la posizione di oratore dellignoranza della ve-rit, con la convinzione ipocrita che ci che egli desi-dera pensare diventa vero al momento opportuno, eci sia quindi necessariamente la verit. Questo pulusingare la sua vanit, a spese di tutto ci che real-mente conta.In questo paradiso pazzo anche il pellegrino empiri-co incline a condannare se stesso con le sue cosid-dette convinzioni e ci sembra una precauzione cri-tica. Queste convinzioni lo immergeranno semprepi nelle sgrinfie dellenergia deludente. Provandoad evitare ogni concessione al dogmatismo, l'empiri-

    co costretto a strisciare, attaccato da una spregevo-le sottomissione, davanti alle bizzarrie dogmatiche edegradanti dellammaliante incantatrice che la ma-dre di questo mondo materiale.E indispensabile al vero ricercatore della verit av-vicinare Dio con una genuina predisposizione al ser-

    vizio. Il desiderio di dominare la verit la sorgen-te da cui nasce ogni forma di ignoranza. Non c al-tra degradazione per lanima se non quella di aspira-re a questo dominio. Non c una vera elevazionesenza la ricettiva e schietta umilt di servizio in pre-senza dellassoluta e indivisibile verit onniperva-dente. Il divino la verit ed una persona. La Suapersonalit corrisponde alla reciprocazione della no-stra natura trascendentale intrinseca. Egli il solopadrone. Noi siamo tutti Suoi servitori. La nostravitalit pura in grado di trattenere la purezza attra-

    verso il servizio rivolto a Lui.Ma poich Dio la verit indivisibile, il Suo regno edi Suoi eterni servitori sono parte e particelle di SStesso. Non sevizio allassoluto ci che tralascia diconsiderare i Suoi eterni servitori ed il Suo regnoeterno. Dio manifesta S Stesso attraverso le fun-zioni svolte dalle Sue parti costituenti.Lajva una particella dellessenza divina. Ma unaparte distaccata della Sua essenza. Essa privilegia-ta nel servire Dio, rimanendo eternamente distacca-ta da Lui. E stata creata nella zona superflua o mar-ginale dellessenza del divino. Vi pure una zona ne-gativa, ma lajva una particella della zona positivache nasce nella terra del non-essere, al centro delledue sfere di esistenza, spirituale e materiale. Essa soggetta ad essere trascinata nella sfera mondana an-che se per costituzione una particella dellessenzapositiva del divino.Anche il regno del divino costituito dellessenzadella divinit. Lajva una particella distaccata del-la potenza spirituale di Dio. Il regno del divino il

    potere plenario spirituale della divinit. Lajva puservire Dio solo allinterno e attraverso laiuto del re-gno divino. Il regno divino unentit spirituale conla libert di concedere o no laccesso al servizio del-la divinit. Ma necessario per lajva cercare il Suoaiuto anche contro ogni sorta di apparente scorag-giamento. Isdhu, che sono considerati i protettoridel divino, ci insegnano con il loro esempio e i loroprecetti, come assicurarsi il Suo favore.Il pellegrino, perci, che ansioso di riuscire a vede-re Dio, ha lassoluta necessit di cercare laiuto delregno divino. La visione del regno divino ci ammet-te automaticamente anche alla presenza della divi-

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    23Raggi di Armonia Vol. I ~ N. 1

    nit che l soltanto dimora. Ma il regno divino met-te alla prova la nostra sincerit di ricercatori del ser-vizio a Dio, prima di accondiscendere ad aiutarci nelnostro sforzo. Se scopre che noi vogliamo dominaree non servire la verit, presenter la Sua faccia inav-vicinabile alla nostra visione. Apparir silenzioso co-

    me una sfinge di fronte alle nostre ipocrite supplichedi aiuto. Questa la condizione dellempirico pe-dante sulla soglia del regno vivente. Ma il sdhu

    sempre a portata di mano con i suoi consigli di ge-nuina sottomissione alla potenza plenaria di Dio, perriconoscerne la Sua natura divina. Ilsdhu ci parlacon un linguaggio concreto ed intelligibile. Egli par-la con vera cognizione sui requisiti della sua posizio-ne. E cos una necessit imperativa svolgere il pel-legrinaggio sotto la guida di un verosdhu.Le parole delsdhu per possono anche apparire ir-

    razionali a chi incline a mettere in campo la suaesperienza del mondo nel giudicare appropriato il

    consiglio delsdhu. Lesperienza materiale non pudarci un aiuto positivo nella ricerca spirituale. Non necessario rivolgersi ad essa per un aiuto in questocampo. Le parole delsdhu possono dare ogni aiu-to di cui si ha bisogno ai fini spirituali, soltanto a pat-to che non si desideri nulla di mondano.

    Il regno spirituale realizzabile dentro e attraversole parole delsdhu. Il regno spirituale non pu es-sere visto con locchio mortale, n toccato con la ma-

    no fatta di carne ed ossa. Neppure lo pu sentirelorecchio chiuso alla vera voce delsdhu. Lo-recchio dellanima deve aprirsi al suono spiritua-le. In altre parole si devono as