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    Vol. 2 ~ N. 1 Gaura Purnima 2001 r Gaurbda 515

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    Editoriale

    Negli ultimi anni abbiamo festeggiato i cento anni dell'apparizione di preminenti Vaiava. Nel 1996 ab-biamo festeggiato il santo centenario di viva-vareya rla Bhaktivednta Swm Mahrja, il rinomato edillustre fondatore crya della Iskcon. Nel 1994 fu il santo centenario del nostro 'guardiano della devozione'rla Bhakti Raksaka rdhara Gosvm Mahrja, il fondatore crya della r Caitanya Sarasvata Maha.Nel 1997 stato il sacro centenario del nostro 'faro della devozione', pjyapda rla Bhakti Pramoda PurGosvm Mahrja. L'anno 1998 ha segnato il santo centenario del caro e adorabile fondatore crya dellar Gauya Vedanta Samiti, rla Bhakti Prajnana Keava Gosvm Mahrja.La cosa che colpisce subito di questi Vaiava che sono tutti discepoli contemporanei di nitya-ll praviao viupda r rla Bhaktisiddhnta Sarasvat Gosvm Mahrja Prabhupda. Perci, come adoratoridi queste personalit trascendentali, apparteniamo alla stessa famiglia, la Bhaktisiddhnta-dhr. Tutti loro

    sono il nostro unico rifugio.Nel Dodicesimo Canto dello rmad-Bhgavatam, vengono descritti i molti segni di cattivo augurio che ca-ratterizzano l'attuale epoca, Kali-yuga: la ricchezza diventer il solo criterio per stabilire i valori della fami-glia, della morale religiosa e dei riconoscimenti sociali. L'aspetto esteriore sar l'unico mezzo per determi-nare l'arama o lo stadio di vita degli individui. I governanti diventeranno dei ladri e sfrutteranno il popolo.Il potere diventer il solo fattore determinante per la giustizia e la lealt. In questa et di Kali, la gente si tra-sformer e diventer avida, immorale e senza misericordia. La duplicit, la falsit e la violenza saranno i se-gni di Kali-yuga. I Veda verranno condannati da persone eretiche, iudra si manterranno indossando abitida rinunciati ed accettando donazioni. Coloro che non hanno conoscenza della religione occuperanno posi-zioni di alto prestigio e predicheranno la religione, e cos via.

    C' un pesce di nome Makara che evita le correnti forti e l'acqua bassa dei fiumi. Egli vive nell'oceano dovesi riversano tutti i fiumi e rimane sempre nelle sue profondit dove non potr mai essere catturato dalle retidei pescatori. Quell'oceano l'oceano del nettareo rsa. Il pesce Makara il Vaiava. Quei devoti che de-siderano gustare questo oceano devono essere pronti ad immergersi.O viupada nitya-ll pravia r rmad Bhakti Prajnana Keava Gosvm Mahrja uno dei puri de-voti che ci possono portare nel profondo dell'oceano. 'Pra' significa soddisfare e 'jna' significa conoscen-za. Prajna indica quindi 'la conoscenza che soddisfa'. Soddisfa che cosa? La bhakti, la devozione. rlaBhaktisiddhnta Sarasvat gli diede un nome molto appropriato. In questo numero e nei prossimi seguire-mo rla Bhakti Prajnana Keava Gosvm Mahrja nel profondo del cuore delsiddhnta; dando uno sguar-do al Signore Buddha e successivamente a r Sankarcrya egli ci mostrer in modo semplice e brillante leradici dell'impersonalismo. Pur senza ricorrere all'aiuto di vaste scritture e restando solamente nell'area del-

    la ricerca spirituale storica, egli ci mostra come la filosofia di 'tutte le strade portano alla stessa meta' (yathamatha tatha patha) sia una deludente filosofia impersonalista.I Vaiava, gli uomini del rsa, hanno bisogno di variet. Tutti abbiamo bisogno di Vaiava antaranga co-me rla Bhakti Prajnana Keava Gosvm che possono entrare nel profondo dei nostri cuori e illuminare lenostre anime.

    Vaiava Vijaya!

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    SommarioPrimo Raggio Guru-tattvaLa Natura Divina del Guru ....................... 5rla Bhaktisiddhnta Sarasvat Thkura

    Secondo RaggioPubblicazioniDue differenti opinioni su Buddha ............ 8rla Bhakti Prajnana Kesava Gosvami Mahrja

    Terzo Raggio r r Rdh-KrishnaKrsna loceano del rsa ............................. 17rla Bhaktivednta Nryaa Mahrja

    Quarto Raggio ForumArmonia Suprema, semplice scambio ..... 25

    rla Bhakti Rakaka Sridhara Mahrja

    Dialogo tra un Maulvi e un Vaiava ..... 28Harmonist N. 11 e 12 - Aprile 1931

    Quinto Raggio IntervistaSwm Mahrja e la Sua Associazione conrla Bhakti Prajna Keava GosvmMahrja ..................................................... 34rla Bhaktivednta Nryaa Mahrja

    Sesto Raggior Caitanyar Navadvpastakam ............................... 37rla Rpa Gosvm

    Gaurga Bolite Habe ............................. 39rla Narottama dsa Thkura

    In copertina:

    rla Bhaktiprajna Keava Gosvm Mahrja

    Interno copertina: r Navadvpa Yoga-Pitha

    Retro copertina: Il nuovo simbolo di Raggi di Armonia, ispirato

    da rla Bhaktivednta Nryaa Mahrja. Vi sono i quattro sim-boli che rappresentano r Viu e i quattro simboli che rappre-sentano r Caitanya Mahprabhu. Disegnato da Kaliya Dama-na Dsa, grafica di Syama Priya Ds.

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    Libri

    Pubblicatidalla

    Gaudiya Vedanta Pubblicationsin inglese:

    The Nectar of Govinda-LilaGoing beyond Vaikuntha

    Bhakti-RasayanaSri Siksastaka

    Venu-GitaManah-Siksa

    Sri Bhakti-Rasamrta-Sindhu-BindhuPrabandhavali

    Pinnacle of DevotionTheir Lasting Relationship

    Sri UpadesamrtaBhakti-Tattva-viveka

    The Essence of all AdviceThe True Conception of Sri Guru-TattvaSrila Bhakti Prajnana Kesava Gosvami

    His life and TeachingsLetters from America

    My siksa Guru and Prya bandhuArcana-Dipika

    Damodara-Lila MadhuriThe Secret Truths of the Bhagavatam

    Gaudiya Giti-Gucca

    Srimad Bhagavad-gitaJaiva-dharma

    in italiano:

    Il Nettare della Govinda-LilaAndare Oltre Vaikuntha

    Lettere dallAmericaLa Vera Concezione di Sri Guru-Tattva

    LEssenza di tutte le istruzioniJaiva-dharma

    Per ulteriori informazioni rivolgersi a:Sri Kesavaji Gaudiya Math

    Mathura (U.P) 281001, India

    A.V.G.V.Cantone Salero 5

    13865 Curino (BI)e-mail: [email protected]

    Tel.: 015-928173sito web: www.igvp.com/avgv

    Rivista della International Gauya VedntaPubblication e

    dellAssociazione Vaiava Gauya Vedanta

    Sotto legida dellar Gauya Vednta Samiti:

    Fondatore-cryaNity-ll pravista om viupada paramahasa 108

    r rmad Bhaktiprajna Keava Gosvm Mahrja

    Presidente-crya

    r rmad Bhaktivednta Vamana Mahrja

    Vice-PresidenteFondatore di Raggi di Armonia

    Tridandi Swmr rmad Bhaktivednta Nryaa Mahrja

    Edizione italiana curata darman Ll Purusottama dsa

    Traduzione e bozzermat Ka-Devi dsrman Madhumangala dsa

    rman Partha dsarman Gopinath dsa

    Graficarman Ambharish dsa

    Il nostro scopo di spargere raggi di illuminazione nellospirito dei Gauya Vaiava seguendo il desiderio di

    rla Bhaktivednta Nryaa Mahrja. Il nostro re-taggio la rivista 'Harmonist' o 'r Sajjanatosani' fon-data da rla Bhaktivinoda hkura, pi tardi pubblica-ta da rla Bhaktisiddnta Sarasvat Prabhupda. Possa-no i Vaiava presenti concedere la loro grazia divina sui

    nostri tentativi di compiacerli.

    Raggi di ArmoniaGirirjaj Mandira, Sev Kuja

    Vndvana 281121Mathur Distr., U.P., India

    Telefono/Fax 0091-565-445294

    E-mail: [email protected] Web: www.igvp.com/rays

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    Primo Raggio Guru-tattva

    5Raggi di Armonia Vol. II ~ N. 1

    Il teismo implica necessariamente la personalitcaratteristica delguru. Se esiste una reale distinzio-ne tra Dio e luomo, ci devessere anche un mezzo di

    collegamento che renda plausibile questa distinzio-ne. Questa terza entit ilguru. Lui il mezzo.

    C anche unaltra linea di pensiero attraverso laquale si pu configurare la personalit del guru.Questa linea di pensiero riguarda la natura dellado-razione. Se Dio e luomo esistono separatamente lu-no dallaltro, diventa necessario identificare anche laloro reciproca relazione. Da ci sorge una serie infi-nita di considerazioni, rappresentata dal concetto dipotenza divina oakti. Luomo servitore. Dio pa-drone assoluto.

    La remissivit assoluta la caratteristica della po-tenza. Tra la remissivit e il dominio c' un'invalica-bile linea di demarcazione poich luno separatodallaltro per differenza di funzioni. Ma siccome lanatura aborrisce il vuoto, le stesse basi di pensiero ciimpongono di trovare un principio di intermediazio-ne tra i due. Ilguru, la personificazione di questa in-termediazione, padrone assoluto cos come servi-tore assoluto. Nella sua relazione con luomo ilguru il maestro assoluto. Ilguru il divino donatore di

    una relazione efficiente e allo stesso tempo tangibiletra il padrone e i suoi servitori.Nel suo aspetto di servitore assoluto ilguru la

    fonte di tutte le entit servitrici. Egli la ragionestessa dell'esistenza dellanima delluomo e di tuttele entit spirituali, poich senza il suo aiuto lanimasarebbe incapace di servire Dio. Nel suo aspetto dipadrone, ilguru permette o vieta alluomo il servizioa Dio. Ma alguru non mai proibito il servizio a Dio.

    Tutto ci dev'essere tenuto in debita considera-zione se ci si vuole avvicinare, con lappropriata atti-tudine di fede e sottomissione illuminate, al tema del-la Natura Divina del Guru.

    La Natura Divina del Gurudi rla Bhaktisiddhnta Sarasvat Thkura Prabhupda

    Pubblicato per la prima volta nellHarmonist del 24 Agosto 1933

    Guru Una Doppia Personalit

    Volgiamoci ora concretamente al soggetto. Ilgu-

    ru in s possiede una doppia personalit. r Krish-na viene servito da r Rdhk e da r Baladeva.C una distinzione tra il servizio reso a r Krishnada parte di r Baladeva e quello di r Rdhk. Laposizione di r Baladeva subordinata a quella dir Rdhk. L'aspetto di dominio manifestato da rBaladeva non ha nessuna autorit su r Rdhk.r Baladeva possiede una propria giurisdizione: ildominio su tutte le entit viventi o jve. r Bala-deva governa con assoluta supremazia nel regno del-lejve. Questo regno composto dalla met inferio-re della sfera assoluta ovveroVaikuha, e dall'om-bra della sfera assoluta cio il mondo materiale.

    r Baladeva loggetto dell'adorazione delle en-tit di Vaikuntha. Il Suo dominio non viene eserci-tato direttamente sulle faccende del mondo materia-le. La creazione e l'amministrazione del mondo ma-teriale sono compiti di personalit divine e distinteche emanano da r Baladeva, le Sue porzioni ple-narie chiamatepurua. Ipurua sono i trascendentigrandi creatori e sostenitori del mondo materiale, an-

    che se non vi il seppur minimo contatto diretto traloro e questo mondo materiale.

    My Il Principio della Limitazione e del-lIgnoranza

    Quellaspetto del potere di r Krishna che, rico-prendo lajva, opera come principio di limitazione edi ignoranza, chiamato my. Alle anime indivi-duali che emanano da r Baladeva gli si presental'opzione di dissociarsi da Lui attraverso il loro libe-ro arbitrio. Lejve che scelgono di separarsi da rBaladeva sono, per volere di r Krishna, private del-

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    Raggi di Armonia Vol. II ~ N. 16

    la capacit di vedere r Baladeva dalla potenza illu-soria che agisce in questo mondo materiale.

    My significa ci con cui si possono misurare lecose. Nel regno di Vaikuha le cose non possonoessere misurate con le facolt dellajva. E' solo sulpiano di my, all'interno di questo mondo fenome-

    nico, che lajva ha la possibilit di comprendere qual-cosa con le sue facolt insignificanti. Ma questa com-prensione risulta di scarsa utilit per raggiungere ilvero obiettivo dellajva, in quanto non le d accessoalla vera identit delle cose.

    Il soggetto, loggetto, cos come il processo di co-noscenza propri di questo mondo sono un espedien-te dellenergia illusoria per permettere alle

    jve avverse a r Baladeva di crearsi unpiano di esistenza congeniale a pra-ticare questa loro avversione.

    Quelle anime che non sonocon r Baladeva gli sono ne-cessariamente contrarie. Lafacolt di ragionamento del-luomo capace di andarecontro s stessa ma, nonappena sceglie di farlo, nonpu anche dichiarare di es-sere ragionevole.

    La Volont Assoluta

    La realt suprema lapersona che manifesta s stes-sa sotto forma di volont asso-luta celata dietro le attivit delprincipio plenario, indivisibile e co-gnitivo. Le azioni derivanti dal prin-cipio cognitivo dellajva, tendono a per-dere tutto il loro valore cognitivo non appena termi-nano di manifestare coscientemente il volere divino

    insito in esse. Quelle azioni cessano di rivelare la ma-no divina che le guida non appena lajva sceglie didiventare irragionevole.

    Non possibile che la facolt cognitiva dellajvafunzioni di sua spontanea iniziativa. In altre parole,nelluomo la volont non padrona. La volont del-luomo libera scelta di agire ma non libert di usur-pare la pari libert di scelta di qualsiasi altro indivi-duo. Quando per scelta lajva suppone di essere pa-drona e desidera comportarsi di conseguenza, vienedegradata al livello limitato di scelta, quella che pre-vale in questo mondo. Ma lirragionevole dominioche cos sceglie, di fatto una contraddizione. Que-

    sto non veramente dominio ma la deliberata au-to limitazione generata dal puro e semplice deside-rio di suicidio. E' cattiveria contro s stessi e controgli altri. E' il colmo della pazzia ed il pi profondoabisso di degradazione.

    Per lindividuo non possibile evitare questa de-

    gradazione finch non sceglie di arrendersi con tuttasincerit al volere dell'assoluto. Lajva non l'ori-gine della propria esistenza; non lo diventa sempli-cemente desiderando di esserlo, anche contro i det-tami della sua stessa ragione e al solo fine di danneg-giare s stessa e gli altri. Fortunatamente per noi rKrishna sa molto bene come trattare questa insensa-

    ta perversit, senza smettere di essere Lui stessoperfettamente ragionevole.

    Invece di permettere allanima perversadi operare a Vaikuntha, r Krishna le

    permette di scegliere questo regnomondano come luogo di residenzapermanente e una sfera congenialeper compiere le sue insane attivit.Ma poich lanima non pu mai es-sere dominatrice, lillusione le facredere che sia possibile aspirare aldominio di questo mondo. Essa costantemente spinta dalla tenta-zione di accettare la coppa di Tan-talo* contenente illimitati godi-menti di cosiddette felicit monda-

    ne. Queste felicit, esse stesse pro-verbiali, vengono distribuite ai mise-

    revoli esiliati dal regno della felicit ve-ra da una potenza che non ha intenzione

    di servire tali indegni dominatori. Cos, in-vece del promesso dominio del mondo, luo-

    mo riceve solo la punizione di promesse vuote emai mantenute. Egli diventa di fatto lo schiavo dimy, e non il suo padrone, anche se suppone sempre

    di essere il suo dominatore presente e futuro.

    Obiezione rivolta al Guru

    ovvero

    Una Obiezione allIndividuo Fondamentale

    La natura dellanima individuale realizzata nel-l'unione con il Tutto Assoluto, completo in s stesso.C spazio per entrambi nella realt spirituale. Qual-siasi dottrina tenda al monismo del vuoto una ne-gazione del principio fondamentale di intelligenza.

    L appropriato impiego della facolt di giudizio,considerato prerogativa che distingue luomo da tut-

    Primo Raggio Guru-tattva

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    Primo Raggio Guru-tattva

    7Raggi di Armonia Vol. II ~ N. 1

    finitesimale e separata dellAssoluto come servitoree non come maestro. Poich parte della potenza del-l'Assoluto Servitore, lanima individuale pure ser-vitrice del divino servitore.

    La forma dellAssoluto come servitore si differen-zia necessariamente dalla Sua forma come padrone.

    Abbiamo raggiunto cos la definizione propria dellapersonalit delguru che identica a quella dellAs-soluto in quanto servitore. La natura assoluta delledifferenti funzioni di vari individui determinata dalfatto che le loro rispettive posizioni coesistono in fun-zione del servizio divino alguru.

    *Tantalo, mitico re greco condannato a rimanerenellacqua, che si allontanava quando egli cercava diberla, e a stare sotto dei rami che si alzavano quando

    cercava di raccoglierne i frutti. Si usa lespressioneper indicare qualcosa che desideriamo sapendo chenon sar possibile avere, oppure nellaccezione di fa-re una promessa che non si pu mantenere .

    te le altre entit di questo mondo, consiste nel cerca-re di comprendere la natura della distinzione tra lafunzione del Tutto e quella dellanima individuale,j-va, piuttosto che cercare di ignorare in modo colpe-vole lesistenza della distinzione. Non c' nessunanecessit razionale di esercitare la propria discrimi-

    nazione se l'unico obiettivo di tale funzione fossequello di trovare un metodo efficace per sopprimeredefinitivamente questa facolt, negandosi allo statodi completa fusione con lUno.

    Lobiezione sollevata verso ilguru fondamental-mente unobiezione alla natura essenziale dellindi-vidualit. Se c distinzione tra lanima individuale eil Tutto Assoluto, allora anche nella realt spiritualec sicuramente spazio per le rispettive nature. Lafunzione del Tutto completo tuttavia completa ins stessa. Il Tutto tanto maestro che servitore.

    La funzione dellAssoluto, in qualit di servitore, la funzione delguru. Come servitore lAssoluto il supporto delle funzioni di tutte le anime indivi-duali. Lanima individuale una potenza eterna, in-

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    Primo Raggio Pubblicazioni

    8 Raggi di Armonia Vol. II ~ N. 1

    Introduzione

    Inizia da questo numero tratto da 'Myvdera J-van' di rla Bhakti Prajna Keava GosvmMahrja, una serie di articoli riguardanti Buddha.Anche se di non facile lettura, riteniamo che v chia-rita la verit riguardante il Buddha prima di proce-dere ad uno studio pi approfondito. Una particola-re attenzione v posta sul fatto che rla crya kearBhakti Prajna Keava Gosvm Mahrja non ha

    semplicemente provato ad esporre le mancanze e ledebolezze del Buddhismo, ma invece di dare luce al-la sua vera importanza in relazione alla storia del tei-smo. Leggendo questo articolo inizieremo a com-prendere come il Buddhismo si sia vincolato pi davicino con l'impersonalismo invece che perseguire ilsuo scopo originario di diffondere una filosofia ba-sata sulla compassionevole non-violenza e sul perso-nalismo.

    Nella r Caitanya Caritmta rla Kadsa Ka-virja Gosvm scrive che lo scopo della venuta delSignore Buddha e di altri avatara di Viu di risol-

    levare il fardello del mondo e ci fa parte deiplana-

    ll, i passatempi volti a proteggere e mantenere l'u-niverso.

    ataeva viu takhana kera arreviu-dvre kare ka asura-sahre

    nuanga-karma ei asura-mraaye lagi' avatra, kahi se mla kraa

    'Perci a quel tempo il Signore Viu era presen-te nel corpo del Signore Krishna e Krishna uccise gliasura e i miscredenti attraverso Viu che era al Suointerno. L'uccisione degli asura nuanga-karmaoun'attivit secondaria. Ora parler della ragioneprincipale della Sua venuta.' (C.C. Adi 4.13-14)

    Quindi menzionato che lo scopo dei Viu ava-tara di stabilire la vidhi-bhakti, il servizio devozio-nale improntato sulle norme contenute nelle scrittu-re, ma lo scopo del Gaura avatara di propagare largnug-bhakti, il servizio devozionale basato suldesiderio spirituale puro e spontaneo. Queste duedistinte forme di bhakti sono verit essenziali da

    comprendere.rla Visvanatha Cakravarti hkura nel com-mento a questo verso ha dato la seguente spiegazio-

    ne alla parola nuanga: 'sange anu anugatasya sthi-tasya iti yavat vio karma iti anusangi kam'. La pa-rola nuanga pu essere divisa in due parti:sanga eanu. Il termine anu significa anugatasya che si riferi-sce qui asthitisya vioh , cio 'del Viu che situa-to in Krishna' e il terminesanga 'all'interno del cor-po di Krishna'. Quindi anusanga significa l'attivitcompiuta da Viu che situato all'interno di Krish-na.

    rla Cakravartipada spiega inoltre: 'angatsvarpt nanda-nandarpt iti yvat bahih bhinna-syavior avatre kraam iti bahiragam'. Rimuo-

    vere il fardello della Terra bahiranga-krana, loscopo esterno dell'apparizione del Signore.La parola bahiranga pu essere suddivisa in due

    parti: bahih e anga. Il termine bahih qui sta a signi-ficare angat svarpt nanda-nandarpt, 'dalla formadi Nandanandana r Krishna.' Quindi bahiranga siriferisce alla causa che ha determinato la discesa diViu, il Quale differente da Nandanandana.

    Prima di tutto vanno estirpate le erbacce, sradica-ti alberi e grovigli per poter poi comprendere il verodesiderio di apparire da parte di Krishna. Il fine deiViu avatara di predicare la vidhi-bhakti e il fine

    dei Gauravatara di predicare la rg-bhakti:

    prema-rasa-nirysa karite svdanarga-marga bhakti loke karite pracraa

    rasika-ekhara ka parama-karuaei dui hetu haite icchra udgama

    'Il desiderio di apparire del Signore nacque da dueragioni: gustare la dolce essenza diprema, l'amoredivino e propagare lauddha-bhakti o il servizio de-vozionale intriso di rga, sentimenti spontanei. Per-ci Krishna apparve comeparama-rasika-ekhara(supremamente felice nel gustare il nettare pi ele-vato) eparama-krua (il supremamente misericor-dioso verso tutte le entit viventi)' (CC. di-ll 15-16)

    Una volta Syamasundara Cakravarti, uno dei pifamosi esponenti del movimento di Indipendenzadell'India, chiese a nitya-ll pravia o viupdarla Bhaktisiddnta Sarasvat Prabhupda:

    "Che cosa pensi dei Buddhisti (i devoti di

    Buddha)?"rla Bhaktisiddnta Sarasvat rispose: "Bauddha un altro termine che significa 'Vaiava', ma le per-

    Due differenti opinioni su Buddha

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    Secondo Raggio Pubblicazioni

    9Raggi di Armonia Vol. II ~ N. 1

    sone che oggigiorno si fanno chiamare Buddhisti de-siderano veramente apprendere la vera conoscenzache si riferisce all'anima? Come gli adoratori di rRma si chiamano Ramaiti, similmente gli adorato-ri di Buddha, l'incarnazione di Viu, sono Buddhi-sti. Ma, come gli aul, i baul, igauranga-nagari, glismarta, la casta deigosvm che si professano segua-ci di r Gauranga anche se hanno deviato dai Suoi

    insegnamenti, allo stesso modo i Buddhisti hanno de-viato dalla via indicata da Buddha Deva, anche se sidefiniscono Vaiava. Quando tuttavia essi seguonoiuddha Vaiava, la loro natura intrinseca diverrmanifesta ed otterrano la grazia di r Mahprabhu.Quindi quando uomini che seguono gruppi deviaticome quelli degli aul, dei baul e cos via, abbandona-no le loro convinzioni e costumi errati e adoranoGaura-Krishna sotto le direttive dei uddhaVaiava, dobbiamo riconoscerli come devoti di rGauranga Mahprabhu."

    Una volta di pi questo articolo di rla BhaktiPrajna Keava Gosvm un esempio del suo bril-lante lavoro di ricerca per indagare sul motivo per cuila filosofia myvda di Sankarcrya fu un alleatocos intimo del Buddhismo. Qualsiasi profano puaccettare i fatti che vengono presentati. Non ci vuo-le molta sapienza per riconoscere la breccia che sta-

    ta aperta nella storia.Coloro che sono pronti a seguire con audacia la li-

    nea di buon senso e logica che viene qui presentata,non dovranno fare sforzi per convincersene. Le ca-ratteristiche esteriori del Buddhismo come il nonmangiare la carne, non approvare il sistema delle ca-ste, non opprimere le donne, costruire ospedali per ipoveri ed i malati e cos via, sono certamente at-

    traenti e lodevoli davanti agli occhi del mondo. Mala conclusione ultima del Buddhismo sconfessa la suapromessa originale, quella di porre fine ad ogni sof-ferenza nel ciclo di nascite e morti ripetute.

    Alla fine dell'articolo si trover un glossario deinomi degli studiosi con alcuni cenni storici. I nomidegli studiosi danno certamente spazio ad una credi-bilit storica moderna sulla questione che riguardaBuddha. Tutti i nomi e i termini che appaiono nelglossario sono stati scritti in grassetto. Speriamo checi sia di aiuto a chiarire ulteriormente i punti chevengono analizzati.

    Bisogna constatare come ogni cosa che si basi sul-le deboli fondamenta di concezioni sbagliate non siaduratura. Bhaktivinoda hkura una volta disse:"La verit pu essere coperta dall'ignoranza soltan-to per poco."

    L'editore

    Limmagine dellavatara BuddhaMuseo Curzon, Mathura, India

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    Secondo Raggio Pubblicazioni

    10 Raggi di Armonia Vol. II ~ N. 1

    In varie parti dei Pura la filosofia myvda o impersonalismo viene equiparata con il Buddhismo. Ora imperativo riflettere sulla filosofia del Buddhismo e sul suo patriarca, il Signore Buddha. Il Buddhismo lafilosofia propagata dal Signore Buddha. Quindi, prima di tutto necessario conoscere cosa scritto neglistra o scritture sul Signore Buddha. Il Signore Buddha uno dei dieci avatara del Signore Viu o Krish-na. rla Jayadeva Gosvm ha scritto:

    vedn-uddharatejaganti vahate bh-golam-udvibhrantedaityam drayate balim chalayate katra-kaya kurvatepaulastya jayate hala kalayate kruyam-tanvate

    mlecchn-mrcchayate dsa-kti-kte kya tbhyam nama(Gt Govinda, Davatra Stotram 12 loka)

    "O r Krishna che sei come la luna! Ti offro illimitati omaggi, Tu manifesti dieci santi avatara: Matsya il Pe-sce che ha salvato i Veda; Krma la Tartaruga, che ha sostenuto sulla schiena bh-gola, la Terra; Varaha, ilCinghiale, che ha sollevato la Terra con le Sue zanne dalle acque insondabili dell'oceano causale; r Nsihache ha liberato Prahlda dal re dei demoni, Hiranykaipu; r Vmana il Nano, che con un inganno ha co-stretto Bali Mahrja ad una sottomissione incondizionata; r Paraurma che ha sterminato gli katriya ri-

    belli; r Ramacandra, che ha conquistato il grande ateo myvd Rvana e che apparso nella dinastia diPulastya Muni, uno dei dodici Prajpati o progenitori originati da Brahm; Balarama, colui che porta la pi-cozza; Buddhadeva che mostra una compassione divina verso tutte le entit viventi e Kalki che distrugge tut-ti i mleccha ignoranti o gli esseri umani barbari e senza cultura."

    In un altro verso del Davatra Stotram (9 loka) viene menzionato il Signore Buddha:

    nindasi yaja-vidher-ahaha ruti-jtamsadaya-hdaya-darita-pau-ghtam

    keava! dtha-buddha-arira! jaya jagadia! hare

    "O Krishna! Tu sei apparso nella forma di Buddha! O Jagadisa! Signore dell'Universo! Tu hai catturato lementi deipai, gli eretici senza fede! Tutte le glorie a Te! Tu sei cos misericordioso verso coloro che so-

    Due differenti opinioni su BuddhaIl Signore Viu Buddha non kya-siha Buddha

    estratto dal

    ovvero

    O Viupadar rla Bhakti Prajna Keava

    Gosvm Mahrja(Fondatore crya della Gauya Vednta Samiti)

    Myvdera JvanLa storia della Myvda

    (impersonalismo)

    Vaiava VijayaLa supremazia del Vaiavismo

    (personalismo)

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    stengono l'ahis, la non violenza e la compassione verso gli animali come loro principio morale. Perci Tuhai screditato le regole e le prescrizioni contenute nellesruti che prescrivono loyaja o il sacrificio di anima-li, e specialmente quello delle mucche (pau-ghta)."

    Il Signore Buddha il Signore Viu, quindi dobbiamo determinare quale era il Suo particolare sentimentoe relazione con Sankarcrya. Inoltre, se la filosofia myvda di akara definita Buddhismo celato, de-

    ve inoltre essere accertata la loro relazione reciproca. Perci la concezione genuina di Buddha deve esserequi valutata e registrata.L'opinione di crya akara riguardante il Signore Buddha non sembra autentica. Ci che egli dichiara che l'adorazione Vaiava del Signore Buddha e di kya-siha Buddha si equivalgono. Ma di fatto non cos. Parama-pujya crya-kla-iromai jagat-guru o viupda r rmad Bhaktisiddnta Sarasvathkura ha al riguardo fatto notare: "kya-siha Buddha era solamente una persona altamente erudita."Perci i meriti che crya akara, poich persona dalla fede e dalla devozione profonda e con vasta cono-scenza del bhgavata avatra Viu Buddha, ha attribuito a khya-siha Buddha, sono altamente da ri-spettare. Invece la sarcastica affermazione di akara che egli fosse un asambaddha pralpakr, un orato-re incoerente e delirante, fu fatta solo come pretesto per deviare le persone che manifestavano risentimen-to.

    Da ci sorge ora una domanda: "Dove akara dice tutto ci: che Gautama Buddha o il Principe Siddharthae Adi-Buddha o Bhagavn r Krishna sono la stessa persona? Per trovare una risposta chiedo ai lettori diconsultare ilrraka-bhsya di akara. A questo proposito vorrei fare riferimento ai miei precedenti stu-di della parola 'Sugatena' in cui egli cambia il significato della parola affermando che Adi-Buddha era il fi-glio di uddhodana e di My come lo era Gautama Buddha. La sua conclusione sul Buddha allude a quel-la contenuta nel suo bhsya dove egli afferma: 'sarvath api andaraya aya sugata-samaya sreyankmaiiti abhiprya'. In questa sentenza egli scambia il figlio di My, Gautama Buddha, per Sugata Buddha. Ilterminesamaya significasiddhnta che sta per 'ideologia' o 'ontologia'. Quindi qui viene affermato chesu-gata-samaya sugata-siddhnta ogautama-siddhnta, l'ontologia di Gautama. Un altro nome di Adi-Buddhao Viu Avatara Buddha Sugata. Questo nome ricorrente all'interno della comunit Buddhista. Ci si

    pu notare con l'aiuto del dizionario sanscritoAmara-koa.

    Ilunyavd

    o Buddhista nichilista Amara-sihafu colui che compil questo antico libro. L'apparizione di Amara-siha risale a centocinquanta anni primadell'avvento di akara. Amara-siha nacque dal grembo di unadr, una donna di bassa casta e da undvija, un brhmaa di casta elevata di nome abara Svm. Da tempi antichi tale relazione stata annotatada unpaita della comunit con il seguenteloka:

    brhmanyama-bhavad varhamihiro jyotir-vidm agrarj bharthari ca vikrama-npa katrtma-jyma-bhtvaiyay haricandro vaidya-tilako jta ca ank kt

    drym-amara a eva abara-svmi-dvija-sytmaj

    "Lo dvija o brhmaa nato due volte abara Svm ha generato sei figli. Da una donna brhmai nacqueVarhamihira, un grande studioso deljyotir o astrologia.Da una donna katriya nacquero i monarchi Bharthari e Vikramditya. Da una donna vaiya nacquero i fa-mosi dottori Haricandra e ankh e da una donnadr abara Svm ebbe un figlio di nome Amara."

    I due Buddha descritti nell'Amara-koa

    Amara-siha scrisse molti libri sul dharma Buddhista. Per caso tutti questi libri capitarono nelle mani dicrya akara. Eccetto il koa, tutti gli altri senza esclusione alcuna, furono gettati nel fuoco. All'internodi questo Amara-koa, che fu preservato da akara, contenuta l'informazione su Buddhadeva (vedi Ko-sha o Dizionario della lingua Sanscrita di Amara Singh, tradotto da H.T. Colebrooke, prima edizione 1807,ristampa 1990, Primo tomo, capitolo primo, primo paragrafo):

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    8. sarvaja sugato buddho dharma-rjas tathgatasamanta-bhadro bhagavn mrajit lokajit jina

    9. a-abhijo daabalo'dvayavd vinyakamunndra r dhana st muni

    kya-munis (tu ya)

    10. (sa) khya-siha sarvrtha-siddha auddhodani (ca sa)gautama (c) 'rka bandhu (ca) mydev-suta (ca sa)

    In questoloka sette nomi, dalla parolasarvaja fino a muni, sono stati riferiti a Buddha ovvero Adi-Buddha. Dakhya-muni tu fino a mydev-suta ca sa si riferiscono invece a khya-siha Buddha. Quin-di il Buddha introdotto per primo con diciotto nomi non lo stesso Buddha citato dopo ed indicato con set-te nomi. Questo punto stato discusso nel commentario di rla Raghuntha Cakravart Mahaya. Oratenter di riferire ai lettori un suo breve ma necessario commento. I treloka appena citati sono stati suddi-visi da Cakravart Mahaya in una prima sezione che giunge fino al termine muni ed il resto stato suddi-viso in due parti indicate col numero 6 e 7.

    Ad esempio il numero 6 si riferisce a: 'muni paryantam adaa buddhe', che sono, dalla parolasarvajafino a mni, i diciotto nomi di Buddha. Di conseguenza il terminesugata si riferisce a Viu Buddha. Peril numero 7 invece il riferimento : 'ete sapta akya-vavatre buddha-muni viee', che si riferisce, dallaparolakya-muni fino a mydev suta ca, a kya-siha Muni o Buddhi Muni nato nella dinastia di kya-siha. Dal precedenteloka e dal suo commento viene chiaramente affermato che Sugata Buddha e kya-siha Buddha non sono la medesima persona.Ora chiediamo ai nostri rispettabili lettori di consultare la pubblicazione di Mr. Carey e dell'attendibile Mr.H.T. Colebrooke contenute in una pubblicazione del 1807 di r Rmapura (Serampoor) dell'Amara-koa dicui stiamo parlando. Alle pagine due e tre di questo libro si trova la parola 'Buddha'. Al margine della pa-gina due troviamo l'affermazione 'A Jina o Buddha' con riferimento ai diciotto nomi di Buddha. A margine

    della pagina tre troviamo invece sette nomi. A pi di pagina del secondo riferimento a margine si trova: 'Ilfondatore della religione che ha preso il suo nome.' Nella prefazione al suo libro, Mr. H.T. Colebrooke men-ziona i nomi dei commentari cui si riferito per la preparazione del suo testo. Oltre al commentario dell'o-norevole Raghuntha Cakravart Mahaya, egli cita altri venticinque commentari.Gautama Buddha stabil le dottrine di bhytma-vda ojntma-vda, la concezione di uguaglianza tra men-te e corpo con l'anima e dinyavda, la filosofia del vuoto o nichilismo. D'altra parte non esiste la seppurminima prova che 'Sugata' Buddha che il Signore Buddha, propag una qualche forma di nichilismo o diateismo del vuoto. Ilnyavd Siddhartha era un discepolo di Gautama Muni della dinastia di Kapila, per-ci un altro suo nome era Gautama. 'Guru gotrdata-kautsste bhavanti sma gautam'. Dalgotr (di-scendenza) del suoguru ovvero il suo insegnante brhmana, egli venne conosciuto come Gautama, il Sun-darnanda-carita).

    Altre scritture Buddhiste che citano i due Buddha

    Oltre l'Amara-koa che fu molto considerato da crya akara, vi sono molti altristra Buddhisti come ilPraj-pramit Stra, l'Aa-shasrika Praj-pramit Stra, il ata-shasrika Praj Pramit Stra e ilLalita-vistra. Studiando queste varie scritture, arriviamo a conoscere l'esistenza di tre categorie di Buddha:manuya-buddha, bodhisattva-buddha e di-buddha. Tra i manuya-buddha o buddha umani, vi Gautama.Dopo aver ricevuto la conoscenza ovvero l'illuminazione egli venne ricordato come 'Buddha'.Tra i bodhisattva-buddha viene menzionato Samanta Bhadra. L'Amara-koa specifica che un altro nome delSignore Buddha Samanta Bhadra e che Gautama Buddha un manuya-buddha. Inoltre l'Amara-koamenziona che oltre i diciotto nomi del Viu Avatara Buddha, vi sono altri libri che parlano di altri Buddha. Nel ventunesimo capitolo del Lalita-vistra,a pagina 178, sta scritto: "Gautama Buddha comp tapasy, au-sterit e penitenze, nel luogo sacro dei precedenti Buddha".

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    ea dharan-mue prva-buddhsanasthasamartha dhanur-ghtv nya-nairtma-vnai

    klea-ripu nihatv di-jlacabhitviva virajam-ok prpsyate vodhimangray

    Viene chiaramente menzionato in questoloka che kya-siha Buddha, ritenendo favorevole alla sua rea-

    lizzazione spirituale osiddha, il luogo santo dell'apparizione del Buddha precedente, si sedette sotto questoavattha, l'albero sacro pippal o fico e comp tapasy. Il nome antico di questo luogo Kkata, ma dopo cheGautama Buddha vi ottenne la perfezione, fu conosciuto come 'Buddha Gay' o Bodha Gay.Lapratimrti di Buddhadeva ovvero la Divinit si trova ora in questo luogo e uno dei Girisannys dellasam-pradya di akara, vi mantiene il servizio come autorit preposta. Essi accettano il fatto che Buddha Gaysia il luogo dell'apparizione diprva-buddha cio Adi-Buddha o l'originale Viu Buddha. Questo luogoviene adorato solamente perch il luogo dove kya-siha Buddha ha ottenuto la mukti o liberazione. Que-sto prova chiaramente che l'antico avatara Buddha e il moderno Gautama Buddha non sono la stessa perso-na.Un famoso libro Buddhista dal titolo 'Lankvatra-stra un'autentica prova di ci; anche l si fa distinzio-ne tra kya-siha e Buddha. Nella prima parte di questo libro, il Re di Lanka, Rvaa, indica il preceden-

    te bhagavn Buddha ovvero il Signore Buddha con il termine dijina-putra o 'il figlio di una Jina', e offre pre-ghiere anche agli altri Buddhisti, buddha-sut ca, 'figli di Buddha', che appariranno in futuro. Per buonainformazione dei lettori, qui di seguito ne riportiamo una parte:

    Al tempo in cui Rvaa governava su Lanka:

    toaka-vttennugyja punarapi gath-gtena anugyati sma.

    lankvatra-stra vai prva-buddhnuvaritasmarmi prvakai buddhair-jina-putra-puraskrtai (9)

    stram-ten-nigadyante bhagavn api bhatbhaviyantyangate kle buddh buddha-sut ca ye (10)

    (Lankvatra-stram, 1 edizione, pubblicata dalla Societ Buddhista dell'India con patronato del Governodel Bengala. Stampato dalla tipografia governativa nel Gennaio 1900)

    Ajana-suta-Buddha e uddhodana-Buddha sono differenti

    Alcuni sostengono che i Vaiava mostrano verso Buddha pi rispetto e fede sincera di quella mostrata dacrya akara. Perci concludono che i Vaiava sono anche Buddhisti. La nostra conclusione al riguar-do che il Buddha descritto come nono avatra di Viu tra gli avatra menzionati nel Linga Pura, Bha-

    vaya Pura e Varha Pura, non Gautama Buddha, il figlio del Re uddhodana..I Vaiava non adorano ilnyavd Buddha. Nello rmad-Bhgavatam (10.40.22) sta scritto: 'namobuddhya uddhya daitya-dnava-mohine' "Offriamo i nostri omaggi al divino Signore Buddha che ap-parso semplicemente per deludere i daitya e i dnava!" Quando i Vaiava recitano questo mantra, offro-no omaggi al nono avatra Viu Buddha.Da un'altra parte dello rmad-Bhgavatam (1.3.24) viene descritta cos l'virbhva o avvento di r rBuddhadeva:

    tata kalau sampravtte sammohya sura-dvimbuddho nmn'jana-suta' kkaeu'bhaviyati

    "In quel tempo, all'inizio di Kali-yuga, il Signore apparir come Signore Buddha, il figlio di Ajana, nellaprovincia di Gay, al solo scopo di deludere coloro che sono invidiosi dei fedeli teisti."

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    In questoloka il Buddha che viene menzionato ajanera putra, il figlio di Ajana, altri invece dicono che ajinera putra, il figlio di Ajina e il luogo dove apparso Kkata, nel distretto di Gay. Il commento a que-stoloka dipjyapda rdhara Svm dice:

    buddhvatram ha tata iti. ajanasya suta . ajina-suta iti phe ajino'pi sa eva. kkatesu' madhye gay-pradea

    "In questo verso, partendo da tata kalau (SB. 1.3.24) si parla dell'avatra del Signore, il Signore Buddha.La parola 'ajana-suta' significa che il Signore Buddha apparve come il figlio di Ajana, ma in alcune tradu-zioni di questo verso al suo posto troviamo le parole 'ajina-suta' indicando il nome del padre come Ajina. Inentrambe le versioni comunque il riferimento al medesimo Buddha."

    rdhara Svmpada ben cosciente di come funziona lasampradya degli advaitavdi o myvd, dichiar cheper i myvd accettare questa verit non era una questione tale da sollevare violente proteste, quindi dis-se: "Il figlio di Ajana, Buddha, adorabile da parte della Bhgavatasampradya e il distretto di Gay illuogo dove nacque." Il suo avvento accadde all'inizio di Kali. E' affermato nel Nsiha Pura, 36 Capi-tolo,loka 29:

    kalau prpte yath buddh bhaven nryaa-prabhu

    "Proprio all'inizio dell'era di Kali il Signore Nryaa divent Buddha ..."

    Si comprende da ci che l'avvento di Bhagavn Buddha non avvenne prima di 3500 anni fa e in accordo agliastrologi persino 5000 anni fa.Il giorno della sua nascita lo troviamo nel Niraya Sindhu, secondo capitolo:

    jyaiha ukla dvity buddha-janma bhaviyati

    "Nel mese di Jyaiha (Maggio-Giungo) nel secondo giorno diukla-paka

    o quarto giorno di luna crescen-te, nascer il Signore Buddha."In un altro luogo dello stesso libro viene cos definito ilpj o adorazione di Buddha:

    paua uklasya saptamy kuryt buddhasya pjanam

    "Nel mese di Paua (Dicembre-Gennaio) nelukla-saptam-tithio settimo giorno di luna crescente, deve es-sere adorato il Signore Buddha."

    Successivamente sono stati indicati sia il metodo di adorazione, gli omaggi e le regole dell'arcana del nonoavatra, Viu Buddha.

    Il Viu Pura, l'Agni Pura, il Vyu Pura, lo Skanda Pura e molte altre scritture, si sono riferiti a Luiin molti passi. Nel Dev Bhgavata, una scrittura alquanto recente ed in un altro libro denominato akti Pra-moda viene menzionato anche il Buddha dei Jain, ma si tratta di kya-siha Buddha e non di Viu Buddha.Se i deva-dev sevaka o ipacopsaka, gli adoratori dei cinque principali deva, adorano od onorano il kya-siha deinyavd, ci non proccupa affatto i bhgavata o i seguaci delsantana-dharma.E' opinione di Max Muller che kya-siha fosse nato nel 477 A.C. nella citt di Kapilvastu, in Nepal, vici-no ai Giardini Lumbin. Kapilvastu era un'antica e famosa citt del Nepal. Il nome del padre di Gautamaera uddhodana, il nome di sua madre Mydev. Questo un fatto storico accertato. Il figlio di Ajana edil figlio di uddhodana, non sono quindi la stessa persona. Il luogo di nascita di uno nella provincia di Gay,da cui il famoso nome Buddha Gay, mentre l'altro luogo di nascita Kapilvastu nel Nepal. Perci sia il luo-go dell'apparizione di Viu Buddha, che i genitori e cos via sono tutti diversi.Ora, si deve capire che la persona cui la gente fa riferimento come Buddha non l'originale nono avataraViu Buddha. Quindi non possiamo essere della stessa opinione di crya akara. Sicuramente dal pun-

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    to di vista storico questa differenza di opinioni potrebbe apparire lieve, ma ci nonostante, il soggetto rela-tivo alle qualifiche delguru deve essere assolutamente discusso. Mostrare rispetto alle opulenze del Buddhao alla sua potente filosofia una cosa, ma manifestare adorazione ed onore per il suo siddhnta, le sue con-clusioni ontologiche, il vicara, le sue giuste discriminanti, un'altra questione. Comunque siamo ficuciosiche i nostri lettori saranno in grado di comprendere chiaramente che Buddha non lo stesso kya-sihaBuddha; l'avatra Buddha completamente differente. Pu darsi sia possibile trovare delle similitudini tra

    di loro, ma non possibile accettarli come la stessa persona.Glossario

    Adi-buddha: Il Buddha originale che apparve circa 3500 anni fa a Bodha Gay. A volte ci si riferisce a Luicomepurva-buddha ovvero il Buddha che precedette tutti gli altri Buddha.A Jina: Il Signore Viu Buddha che il "figlio di un Jina". A volte chiamato Ajana.Bodhisattva-buddha : Un altro nome attribuito al Signore Buddha. Questo termine viene usato per kya-sihaBuddha, ma impropriamente; proprio come il nome "Sugata" viene oggi erroneamente riferito a kya-siha. Bodhisattvasignifica colui che illuminato appieno, e ci consono solo se riferito a Adi-Buddha.r Raghuntha Cakravart: Nell'autorevole commentario Trikanda Cintamai si trova un riferimento a lui

    per l'aiuto che diede nella stesura dell'Amara-koa.Carey: William Carey (1761-1834) fu il primo ministro Battista a recarsi in India. Dal 1800 al 1830 fu pro-fessore di Lingue Orientali al Collegio di Fort William, Calcutta. Egli divenne noto come un eminente Orien-talista, pubblicando ventiquattro volumi di traduzioni delle scritture. Tra il 1801 ed il 1825 pubblic sei trat-tati di grammatica in altrettanti diversi linguaggi. Sebbene uomo dalla grande erudizione e di vasti interes-si, Carey non ebbe molto potere creativo e non era portato per la letteratura. I suoi lavori sono pricipal-mente di valore pedagogico e solamente di interesse filologico. Il suo pi grande contributo forse la capa-cit di creare prosa in lingua Bengali. Egli veniva spesso definito uno dei costruttori della prosa modernaBengali. Pubblic l'Amara-koa e fu un contemporaneo dello studioso Inglese Colebrooke.H.T. Colebrooke: (1765-1837) Unpaita Inglese di Studi Orientali. Il suo nome completo era Henari Tho-

    mas Colebrooke. Era un giudice della corte di Calcutta e fu il primo Europeo a presentare la filosofia puraHindu. Egli introdusse molti manoscritti in Sanscrito stilati nel 1818. Era molto esperto nei Veda, nellagrammatica Sanscrita (Vyakarana), nella filosogia e nell'astrologia. Fu lui a tradurre l'Amara-koa.Gautama: Quando la Regina My mor dopo aver dato alla luce Siddhartha, il bimbo fu lasciato alle curedella sorella e seconda moglie di uddhodana, Mah Pajapati Gautama. In questa famiglia, sotto la tuteladel brhmaa paita Sarvamitra, egli iniz gli studi. Si dice che a 29 anni, quando rinunci alla vita di fa-miglia, divent famoso come ilsamana Gautama. Samana significa un eremita o un asceta e viene usato so-lamente in riferimento ai monaci Buddhisti come alternativa al termine brhmaa.Principe Siddhartha: Siddhartha era il nome originale di Gautama Buddha. Egli nacque a Kapilvastu nel TeraiNepalese, all'interno del parco di Lumbin ed un menir di pietra eretto dall'imperatore Aoka ne segna il luogo.Manusya-buddha: Questo termine si riferisce ad un aspirante Buddha. Il suo destino sar l'illuminazione

    completa(Buddhismo, 1950, Bikku Ananda). Inoltre si riferisce al giorno di luna piena del mese di Vaikha(Aprile-Maggio), quando il Principe Siddhartha, ilsaman o l'ascetico Gautama, divenne Buddha, l'Illumi-nato, il Perfetto e il Benedetto. Questi sono esseri umani che ottengono l'illuminazione Buddhista. Quin-di Gautama 'divent' Buddha il giorno che oggi viene ricordato come Buddha Purnima. In altre parole cisignifica che quel giorno non corrisponde all'apparizione di Viu Buddha festeggiata il giorno di luna pie-na del mese di Maggio, Gautama Buddha non apparve quel giorno, comunque si pu notare la frattura sto-rica tra i due Buddha anche qui.Rvana: Il re rkasa di Lanka figlio di Virav e Kaikas; era il nipote di Pulastya Muni. Pulastya era unodei dieciprajpati generati dal Signore Brahm. Rvana era molto esperto nei Veda.kya-siha: (scritto anche kya-sigha) Il nome della dinastia reale in cui apparve il Principe Siddharthao Gautama Buddha. Si dice che quando nacque il Buddha, ottantamila kya promisero di dedicargli un fi-glio quando sarebbe diventato un Buddha o un Cakkavatti Raja (Re) come era stato profetizzato. kya-siha Buddha apparve nel 477 A.C. a Kapilvastu, nel Nepal vicino ai Giardini Lumbin. Secondo il dizio-nario di Sanscrito-Inglese degli Studenti (1988), egli nacque a Kapilvastu e mor nel 543 A.C.

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    akarcrya: Il santo fondatore della filosofia Myvda o impersonalismo. Un altro nome di MyvdaAdvaitavda, o monismo indifferenziato (Tutto uno). Egli apparve nel 788 D.C. e scomparve nel 820D.C. a Cidambarama nel distretto del Kerala, India.uddhodana: Re e marito della Regina My; egli apparteneva alla dinastia reale di kya-siha, da qui iltitolo di kya-siha Buddha.

    Daitya: I figli di Kayapa e Diti considerati nemici dei deva.

    Dnava: I figli di Kayapa e Danu, erano quaranta e venivano considerati nemici dei deva.Jain: Una religione affine al Brahmanesimo e al Buddhismo il cui fondatore fu Mahvira.Jyaiha ukla dvity: Questa data non corrisponde a quella del mese di Maggio di Buddha Purnima.Questo giorno anche la ricorrenza dell'apparizione di rnivsa crya Prabhu e di rla MadhavendraPr la cui pura visione Vaiava ancora pi importante all'interno della Gauyasampradya. rla r-nivsa crya apparve nel 1519 e scomparve nel 1610; egli era un discepolo dk di rla Gopla Bhaa Go-svm e ricevetteik da r Jva Gosvm che accord il titolo di crya a rnivsa. rla MadhavendraPr viveva a Gay ed era ilguru di rla vara Prpda (ilguru iniziatore di r Caitanya Mahprabhu).Kkaa: Nell'antica letteratua era indicato come Magadha o il Bihar del sud.

    Nmnjana-suta: Il figlio di Ajana. rla Bhaktivednta Swm Mahrja nella sua translitterazione hascritto 'nmnjana-suta ' e nella traduzione 'Ajana'. Egli ha scritto anche che Kkaa si trova a Gay o nel

    Bihar del sud. rla Bhaktivednta Swm Mahrja ha inoltre scritto nella sua spiegazione dello rmad-Bh-gavatam (2.7.37): "Questa incarnazione del Signore Buddha non lo stesso Buddha che presentato attual-mente come tale all'umanit. Secondo rla Jva Gosvm, l'incarnazione di Buddha menzionata in questoverso apparve in una Kali-yuga diversa. Nei principi religiosi deve essere posto Dio al centro; altrimenti lesemplici istruzioni morali restano dei principi sub-religiosi, in genere conosciuti come upadharma, qualcosache si avvicina ai principi religiosi."Max Mueller: Friederich Maxmuller (1823-1900), il grande linguista e studioso, nato a Dessau, Germania. Asoli venti anni, nel 1843, prese il dottorato e nel 1850 fu nominato Professore di lingue Moderne ad Oxford,Inghilterra e rappresentante del Taylorismo. Dal 1876 al 1900 egli pubblic un impressionante ed impor-tante serie dei Testi Sacri dell'Oriente in cinquantuno volumi. Prima che Maxmuller morisse a Oxford nel

    1900, fu insignito da onori e riconoscimenti che ogni studioso vorrebbe ricevere. Ricevette la laurea onora-ria di dottorato da moltissime universit e fu giudicato con altissimo riguardo da tutti gli studiosi di Indolo-gia del mondo. Il popolo indiano lo ha riconosciuto con il nome di "Moka-mla Bhacrya".Pura: "I Pura sono le istruzioni religiose supplementari che chiariscono i Veda. Le persone interessatea conoscere i Veda nella loro vera luce, necessitano di una visione di supporto per portare a buon fine la lo-ro causa; quindi gli scritti supplementari furono stilati per armonizzare le differenti comprensioni e gusti deiRjasa, Tmasa e Sttvata. I Sttvata sono persone veramente etiche mentre gli altri due tipi sono impe-gnati nel mantenere le loro rispettive nozioni." (rla Bhaktisiddnta Sarasvat Gosvm)rdhara Swm: "Swm rdhara venne incluso dalla Scuola Impersonalista come uno dei suoi apparte-nenti, ma il Supremo Signore r Caitanya Deva lo ha reputato il supremo difensore della devozione. r J-va Gosvm ha chiarito, nelle sue spiegazioni agliloka del Bhgavatam contenute nel Krama-Sandarbha, nel

    Sarva-samvadini e in modo particolre nel Sat-Sandarbha (Sei Trattati), il vero spirito dell'autore riconci-liando ogni divergenza. Quindi non bisogna interpretare erroneamente l'interesse di rdhara verso la scuo-la kevaldvaita (monismo indifferenziato). Le interpretazioniuddhdvaita (monismo incondizionato) dirdhara sono molto diverse da quelle kevaladvaita. I Myvd, avvocati della teoria illusoria, nello spie-gare la fase non-manifesta dell'Assoluto, si dimostrano veramente miseri agli occhi della Scuola Devozio-nale." (Gli insegnamenti di r Caitanya, prima parte, "Esplorazioni nella Verit Vedantica" di rla Bhak-tisiddhnta Sarasvat Gosvm Mahrja).rdhara Swm accett l'ordine di rinuncia nellasampradya di akara ma i suoi commenti allo rmad-Bhgavatam, Bhagavad-Gt e Viu Pura, erano tutti nella linea della Scuola Bhagavata. rla Jva Go-svm fece notare che rdhara Svm scrisse un commento misto, il Bhavartha-dipika, poich alcuni segua-ci di akara della Scuola Myvda, svilupparono un interesse nel Bhgavatam. Per attrarre questisanny-s alla scuola devozionale, rdhara Swm scrisse il suo commentario misto. Perci possiamo comprendereperch i myvd non hanno nessun problema nell'accettare come autorevoli le affermazioni di rdharasull'apparizione di Buddha.

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    Per ispirazione di Sua Divina Grazia

    Sono molto felice di tornare a New Braja (Badger) edi vedere che i devoti sono molto entusiasti. Per ispi-razione di Sua Divina Grazia r rmad Bhakti-vednta Swm Mahrja, qui stato costruito un vil-

    laggio di devoti, a migliaia di chilometri da Vndva-na.Non solo qui, ovunque mi rechi nel mondo, sia inOriente che in Occidente, vedo i risultati dell'ispira-zione che ha dato. In Canada, in un luogo molto re-moto, in una densa foresta sulle montagne, sono an-dato in un villaggio di devoti chiamato Saranagati;ero molto compiaciuto nel vedere che molti devotivivono l seguendo il varnrama-dharma ed i prin-cipi della bhakti. Sono andato anche in un villaggio

    in Australia, tra le colline, in un meraviglioso pae-saggio. L pioveva spesso ed era semprevasanta, pri-mavera. Anche se questo posto cos lontano dal-l'India, ho potuto vedere che per la grazia di Swmj,per l'impulso dato dalla sua predica, stato costrui-to un grande villaggio di devoti. Tutti erano moltoispirati: donne, uomini, persone anziane e bimbi pic-coli; tutti avevano il tilaka e il kanti-ml. Tutti dan-zavano, cantavano e ricordavano la coscienza di Kri-shna.Persino in India solitamente non si vedono queste

    manifestazioni di entusiasmo. Ma qui lo vedo ovun-que, e questo il miracolo di Swmj. Se non fossivenuto in questi luoghi e avessi visto con i miei occhiquello che ha fatto, mi sarebbe stato difficile imma-ginarlo. Avevo gi una forte fede in lui, ma quandosono arrivato qui e ho visitato questi luoghi, la miafede e la mia ammirazione per lui si sono rafforzate.Non solo sono diventate forti, ma sono le pi forti.Dobbiamo capire che dietro rla Swm Mahrjac' la suaguru-varga, la successione disciplica: rlaBhaktisiddhnta Sarasvat hkura, rla Bhaktivi-noda hkura, rla Kadsa Kavirja Gosvm,rla Svarpa Dmodara, rla Rya Rmnanda e

    Terzo Raggio r r Rdh-Ka

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    Krishna, loceano del rsarla Bhaktivednta Nryaa Mahrja

    Badger, California - USA 1996

    r Caitanya Mahprabhu. E' agendo come loro ma-ni, come loro strumento, che rla Swm Mahrja giunto qui non per una sua missione indipendente.Egli venuto per diffondere la missione dei suoiamati Rdh-Ka e Gaura-Nitynanda e partico-larmente la missione di rla Svarpa Dmodara, r-

    la Rya Rmnanda e rla Rpa Gosvm.

    Chi Caitanya Mahprabhu?

    Pochi anni fa, a Vndvana, spiegai importantisiddhnta (verit), ma i devoti comuni non capirono.Anarpita-car cirt karuayavatra kalau. Dopoun lunghissimo periodo di tempo, un intero giorno diBrahm che comprende 1000 cicli di ere, r Cai-tanya Mahprabhu apparso. Lui Krishna stesso

    ma con la bellezza e il sentimento di rmatRdhik. Poich la forma combinata di rRdhik e Krishna, Egli rasarja-mahbhva. For-se avete gi sentito questo nome; contiene uno spe-ciale ed esoterico significato come spiegato nella rCaitanya-Caritmta della forma di r CaitanyaMahprabhu acnandana Gaurahari.Il Signore Caitanya apparve a Mypura, r Na-vadvpa-dhama, solamente per donare il tesoro piintimo e nascosto. Anche per devoti elevati come Sa-naka, Sanandana, Santana e Sanat-kumara, per

    Prahlda Mahrja e persino Nrada e Uddhava,questo tesoro resta un mistero. Il Signore Caitanya venuto per distribuirlo con le Sue mani, non solocon due mani, con lakh e lakh di mani. In altre paroletutti i devoti di r Caitanya Mahprabhu erano leSue mani.I compagni del Signore non consideravano le quali-fiche di nessuno. Persino le tigri, gli orsi, i serpenti,le piante e gli alberi, chiunque poteva vedere la me-ravigliosa forma di r Caitanya Mahprabhu echiunque Lo ascoltava mentre gridava: "O Krishna,dove sei? Dove sei andato? O Rdhike dove sei?"diventava un devoto. Tutti iniziavano a cantare e a

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    Terzo Raggio r r Rdh-Ka

    18 Raggi di Armonia Vol. II ~ N. 1

    piangere e ricevevano ka-prema. r Caitanya Mah-prabhu era disceso cos in questo mondo, era venuto partico-larmente per dare questoprema. Non venuto solamente perstabilire loyuga-dharma, o per agire come un bhakta-raka,per proteggere i Suoi devoti dai demoni. Lo scopo principa-le del Suo avvento era stabilire questo:

    anarpita-car cirt karuayvatra kalausamarpayitum unnatojjvala-rasm sva-bhakti-riyam

    hari puraa-sundara-dyuti-kadamba-sandpitasad hdaya-kandare sphuratu va ac-nandana

    'Possa quel Signore che conosciuto come il figlio di rmatacdev, situarsi trascendentalmente nelle camere pi recon-

    Sri Krsna Caitanya Mahaprabhu

    dite del tuo cuore. Risplendente della ra-diosit dell'oro fuso, Egli apparso nell'e-ra di Kali, per Sua misericordia senza cau-sa, per concedere ci che nessun'altra in-carnazione aveva mai offerto prima: il pisublime ed elevato nettare del servizio de-

    vozionale, il nettare dell'amore coniugale.'(C.C. di-ll 1.4)

    r Caitanya Mahprabhu venuto soloper unnatojjvala-rasa. Cos' questo unna-tojjvala-rasa? E' il sentimento di servizio aKrishna che legop hanno ed in particola-re il sentimento di rmat Rdhik. Nonpensate che usare la parolagop sia sinoni-mo disahajiysmo. Se fosse stato cos, allo-ra rla Kadsa Kavirja (l'autore dellaCaitanya-Caritmta), rla Rpa Gosvm(l'autore di questoloka) e r CaitanyaMahprabhu (la personificazione dellaCaitanya-caritamrta), sarebbero tuttisahajiy poich questo verso il magal-carana (invocazione introduttiva) e il ver-so pi importante della Caitanya-Ca-ritmta.L'unnatojjvala-rasa di due tipi: il senti-mento di rmat Rdhik e dellegop co-

    me Lalit, Vikh, Citra e cos via, ed ilsentimento delleplya-ds, le ancelle dirmat Rdhik. Leplya-ds di rmatRdhik non vogliono servire Krishna sen-za la presenza di Rdhik. Se Krishna, dasolo, le chiamasse, esse non andrebberoperch non desiderano gustare una rela-zione diretta con Lui. r Caitanya Mah-prabhu venuto per distribuire il senti-mento di queste ancelle come ad esempioRpa-mjar e Lavanga-mjar, nel ser-

    vire rmat Rdhik e Krishna.Il sentimento di rmat Rdhik non puessere distribuito; esclusivamente Suo.Nella forma di r Caitanya Mahprabhu,Krishna ha potuto gustare appieno i tresentimenti di Rdhik:

    r-rdhyh praaya-mahima kdovnayaiva-

    svdyo yendbhuta-madhurim kdov madya

    saukya csy mad-anubhavatakda veti lobht

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    Terzo Raggio r r Rdh-Ka

    19Raggi di Armonia Vol. II ~ N. 1

    tad-bhvhya samajani ac-garbha-sindhauharndu

    'Desiderando comprendere le glorie dell'amore dirmat Rdhr, le Sue meravigliose qualit chesolo Lei pu apprezzare con il Suo amore e la felicitche Lei prova nella dolcezza del Suo amore, il Si-

    gnore Supremo Hari arricchito delle emozioni di Leiapparve dal grembo di rmat acdev, come la lu-na appare dall'oceano. (C.C. di-ll 1.6)

    Il piacere che rmat Rdhik sperimenta nel servi-re e nel guardare Krishna non pu essere concesso anessuno, ma il sentimento dellegop ancelle, pu es-sere dato. r Caitanya Mahprabhu perci venu-to solamente per donare questo: il sentimento di ser-vizio a rmat Rdhik, il sentimento che propendepi verso il servizio a Lei che verso il servizio a Kri-

    shna, ma che in definitiva servire entrambi. Primadell'apparizione di r Caitanya Mahprabhu, rRmnujcrya, r Madhvcrya e molti altri cryaVaiava erano gi apparsi. Anche incarnazioni co-me quella di Rma e del Signore Nsiha erano gidiscese. Tutti diedero un grande contributo al mon-do, ma nessuno tra loro diede questoprema, chia-mato bhakti-rasa, che r Caitanya Mahprabhu die-de tramite rla Rpa Gosvm.

    r-caitanya-mano-'bhasthpita yena bh-tale

    svayam rpa kad mahyadadti sva-padntika

    'Quando rla Rpa Gosvm Prabhupda che hastabilito in questo mondo materiale la missione chesoddisfa il desiderio di r Caitanya Mahprabhu, midar rifugio ai suoi piedi di loto?'

    Le Glorie di rla Rpa Gosvm

    Vi erano molti grandi devoti e Suoi intimi compagniquando apparve r Caitanya Mahprabhu: i sei Go-svm, r Svarpa Dmodara e r Rya Rmnan-da, ma questoloka composto da rla Narottamadsa hkura, fu scritto specificatamente per glorifi-care rla Rpa Gosvm. Poich egli Rpa-mjar in grado di comprendere i desideri pi re-conditi del Signore e di concedere allejve il suo sen-timento di servizio a Krishna. rla Svarpa Dmo-dara e rla Rya Rmnanda erano Lalit e Vikhe n i loro sentimenti n il loro particolare tipo di ser-vizio pu essere dato. Essi servono Krishna come fa

    rmat Rdhik, nel senso che Krishna gioisce delrsa con loro e loro gustano Krishna direttamente.rla Svarpa Dmodara e rla Rya Rmnandaerano iik-guru di rla Rpa Gosvm e degli al-tri Gosvm. r Caitanya Mahprabhu, cos comeNitynanda Prabhu chiese loro e a tutti gli altri asso-

    ciati, di concedere la misericordia a rla Rpa Go-svm cosicch potesse realizzare il Suo pi profon-do desiderio e distribuirlo al mondo intero. Tutticoncessero la loro misericordia e rla Rpa Go-svm divenne potenziato a comporre letteratura cheesprimesse i sentimenti intimi di r Caitanya Mah-prabhu. In questo modo rla Rpa Gosvm diedepiacere al Signore. Nessuno prima di lui aveva maiscritto libri cos.rman Mahprabhu diede uno speciale ordine a r-la Rpa Gosvm: scrivere libri su ci che in prece-

    denza Lui stesso gli aveva insegnato a Prayaga e sta-bilire la rgnug-bhakti nel mondo, il servizio de-vozionale spontaneo. rla Rpa Gosvm soddisfcos l'ordine del Signore scrivendo vari libri, come adesempio il Bhakti-rasmta-sindhu e l'Ujjvala-nila-mani. Egli present le tattva, verit, che non eranostate spiegate chiaramente nello rmad-Bhagava-tam, nei Pura e in nessun'altra opera. Nel Vi-dagdha-mdhava, nel Lalita-mdhava e in altri libri,egli scrisse moltiloka descrivendo i sentimenti di

    rmat Rdhik e dellegop,

    chiamativraja-bhava.

    Mahavisnu o Mahprabhu?

    Tutti gli crya della nostra linea, iniziando da rlaSvarpa Dmodara e da rla Rya Rmnanda, fi-no ad arrivare a rla Bhaktisiddnta Sarasvat Go-svm e i suoi discepoli, non sono venuti per stabili-re la vaidh-bhakti. Poich essi erano crya specia-li, nessuno di loro venuto per questo. Non sono ve-nuti per predicare le teorie e i sentimenti propri del-

    la vaidh-bhakti come aveva fatto r Rm-nujcrya, r Madhvcrya e cos via. Al contrario,se essi avessero predicato questo, sarebbero stati irappresentanti della rsampradya, della Madhvasampradya, della Viusvamisampradya, dellaNimbaditya o di altresampradye.Tutti i nostri crya, cio tutti gli crya dellaGauyasampradya, iniziando da Madhavendra

    Prpda e vara Prpda fino a rla Swarupa D-modara e pi recentemente a rla BhaktisiddhntaSarasvat hkura, rla Bhaktiprajna Keava Go-svm Mahrja e rla Bhaktivednta Swm

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    Terzo Raggio r r Rdh-Ka

    20 Raggi di Armonia Vol. II ~ N. 1

    Mahrja, non sono venuti per stabilire la vaidh-bhakti. Invece ognuno di loro ha affermato che la ve-nuta di r Caitanya Mahprabhu aveva come finedistribuire quelprema, quella vraja-bhakti, il vraja-rasa.rman Mahprabhu stabil anche loyuga-dharma

    con il nma-sakrtana. Lo fece attraverso Mah-viu, Nryaa, Nsihadeva e gli altri avatra, si-multaneamente presenti nel Suo stesso corpo. Poi-ch tutti gli avatra erano in Lui, non fu necessarianessuna altra incarnazione per svolgere la funzionedi stabilire loyuga-dharma e dare la misericordia aJagai e Madhai. r Caitanya Mahprabhu stesso fe-ce tutto ci. Inoltre soddisf il desiderio di Advaitacrya che aveva chiesto al Signore di apparire pre-sto. Predic e don ka-prema con il canto del San-to Nome. Gust i sentimenti di rmat Rdhik e

    soddisf anche tutti gli altri fini. Come esposto nel-la Caitanya-Caritmta, tra i Suoi fini comunque, dueerano i principali: dare ka-prema e provare i sen-timenti di rmat Rdhik.

    prema-rasa-nirysa karite svdanarga-mrga bhakti loke karite pracrana

    rasika-ekhara ka parama-karuaei dui hetu haite icchara udgama

    'Il desiderio di apparire del Signore nacque da dueragioni: Egli desiderava gustare la dolce essenza delnettare dell'amore per Dio e voleva propagare nelmondo il servizio devozionale basato sull'attrazionespontanea. Quindi Egli conosciuto come il supre-mamente felice e il pi misericordioso.' (C.C. di-ll 4.15-16)

    Krishna rasika-ekhara. Sapete qual il significa-to di rasika-ekhara? Egli Colui che gusta, il godi-tore di tutti i rsa, l'oceano delprema-rasa. Il Signo-

    re Rma ha molto rsa, ma non un oceano stermi-nato di rsa. Il Signore Nsihadeva ha un solo r-sa. Quando apparve, era raudra, arrabbiato, e ilmondo intero aveva paura di Lui. Ma Krishna ra-sika-ekhara, un oceano senza fine. Non c' limitealla variegatezza e alla profondit dell'oceano delSuo rsa.In senso generale tutte le scritture glorificano Krish-na in questo modo. Ma secondo il siddhntaGauya (la successione disciplica che proviene dalSignore Caitanya), rmat Rdhik un oceano dirsa ancor pi grande di Krishna. Se Lui si dovesseimmergere in quell'oceano, non sarebbe in grado di

    sondarne la profondit.In realt lo Srimad-Bhagavatam stato presentato alsolo scopo di glorificare rmat Rdhik e legop.Molti Pura e altra letteratura erano stati scritti perglorificare Krishna. Nello rmad-Bhgavatam laglorificazione di Krishna non l'obiettivo supremo;

    lo invece glorificare ilprema dei vraja-bhakta.Non Krishna l'obiettivo della vita. E' ka-premail nostro obiettivo. Anche Kamsa ebbe il darana diKrishna, ma egli non avevaprema, perci non riusca soddisfare o servire Krishna. Nella Caitanya Ca-ritmta stato rivelato che ka-prema il fine su-premo di tutte lejve e che rdh-prema ilpremapi eccellente. Krishna, come r Caitanya Mah-prabhu, venne solo per gustare quelprema e per da-re i sentimenti di Rpa-mjar, Rati-mjar e ditutte leplya-ds di rmat Rdhik.

    Lajva non pu possedere i sentimenti di rmatRdhik. Non in grado di digerire qualcosa di pigrande del sentimento delleplya-ds; tuttavia que-sto sentimento la posizione pi elevata. rla R-pa Gosvm, rla Raghuntha dsa Gosvm e tuttii Gosvm erano assorti in questo sentimento inter-no di servitrici di rmat Rdhik.

    sakhy-prvaka-nma-gna-natibhi kalva-sn-ktau

    nidrhra-vihrakdi-vijitau ctyanta-dnau cayau

    rdh-ka-gua-smter madhurimnandenasammohitau

    vande-rpa-santanau raghu-yugau r-jva-gop-lakau

    'Offro i miei rispettosi omaggi ai sei Gosvm: r R-pa Gosvm, r Santana Gosvm, r RaghunthaBhatta Gosvm, r Raghuntha dsa Gosvm, rJva Gosvm e r Gopala Bhatta Gosvm che era-

    no impegnati nel canto dei Santi Nomi del Signore eche cadevano prostrati in omaggi ogni giorno per undeterminato numero di volte. In questo modo essiutilizzavano le loro preziose vite ed eseguendo que-ste attivit devozionali avevano conquistato la famee il sonno ed erano sempre mesti ed umili; assorti nelricordare le trascendentali qualit del Signore.' (rSad-gosvmy-astaka 6)

    Questo unoloka bellissimo. rla Rpa Gosvm,rla Santana Gosvm e tutti i Sei Gosvm canta-vano e si rotolavano nella terra di Vndvana. A vol-te al Rdh-kua o al yma-kua, a volte a

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    Terzo Raggio r r Rdh-Ka

    21Raggi di Armonia Vol. II ~ N. 1

    Vndvana o a Bandhiravana, altre volte a Nanda-gaon o a Varn. Ovunque si trovassero piangeva-no profusamente e gridavano: "Rdhike, dove sei?"Con sentimenti molto intensi, cantavano ogni giornonon meno di un lakh di Harinma. Erano assorti nelpensare ai nomi e ai passatempi di Krishna ed offri-

    vano lakh e lakh di daavat-pranma. Essi prega-vano: "He Rdhe! He Rdhe! He Krishna! Karua-sindhu! Dna-bandhu! Jagat-pate!" Piangendo re-citavano sempre questo genere diloka.rla Rpa Gosvm era nella linea di r CaitanyaMahprabhu e trasmise solamente i sentimenti che ilSignore voleva che lui predicasse. rla Jva Go-svm, rla Ra-ghuntha dsa Go-svm, rla KadsaKavirja Gosvm,

    rla ymnandaPrabhu, rla Narotta-ma hkura, rla r-nivsa crya e suc-cessivamente rla Vi-svanatha Cakravartihkura, rla Balade-va Vidyabhusana, r-la Jagannatha dsaBbj Mahrja, rla

    Gaurakisora dsaBbj Mahrja e r-la Bhaktivinodahkura, sono tuttiRpnuga Vaiava.Essi non sono venutiper predicare lavaidh-bhakti. Lo han-no comunque fatto,per tagliare le giungledelle concezioni filo-

    sofiche sbagliate e sta-bilire loyuga-dharma,per poi dare concezio-ni pi profonde. Senza questo lavoro preliminare,nessuno sarebbe in grado di comprendere i loro sen-timenti profondi e il loro vero scopo.

    Il Nettare delle Istruzioni

    Anche rla Swm Mahrja venuto per dare almondo questa suprema concezione. Egli non ve-nuto unicamente per dare l'harinma o stabilire la

    vaidh-bhakti. Egli ci ha dato questi principi fonda-mentali per prepararci a progredire ulteriormente.Ha tagliato le giungle costituite dalla filosofiamyvda, dalsahajiysmo e dalsakhi-bekhivada (co-loro che, anche se pieni di desideri materiali, si ve-stono come dellesakh di Rdh e Krishna) e tutte

    le altre concezioni spirituali sbagliate. Ovunque an-dasse, egli purificava i cuori, ma il suo mula, il suoobiettivo di base, era di dare ilprema pi elevato.Avete letto i commenti della r Upademta, il Net-tare delle Istruzioni, di Swm Mahrja? Il primoloka il seguente:

    vco vega manasakrodha-vega

    jihv-vega udaropa-stha-vega

    etn vegn yo viahetadhrah

    sarv apmpthiv sa iyt

    'Una persona sobria chepu tollerare l'urgenza del-la parola, le domande dellamente, le reazioni rabbiosee le urgenze della lingua,

    dello stomaco e dei genitali, qualificato per fare disce-poli in tutto il mondo.'

    Prima di tutto dobbiamomettere in pratica questo.Ci in relazione allavaidh-bhakti e rla RpaGosvm ha stabilito questepratiche.Noi abbiamo molti desideri

    materiali. Dopo essere ar-rivati a diciotto o dicianno-ve anni, iniziamo a conside-

    rare se sposarci oppure no, e questo un grande pro-blema. Noi pensiamo: "Il mio Gurudeva prima eraun uomo sposato, quindi anch'io mi voglio sposare,poi quando avr settant'anni accetter l'ordine di ri-nuncia." Non sappiamo cosa fare e siamo sempre neldilemma.Possiamo notare che per praticare la bhakti, rlaukadeva Gosvm e r Nrada Muni non obbedi-rono neppure ai loro esaltanti padri. rla Vyasade-va desiderava che suo figlio ukadeva rimanesse a

    rla Bhaktivednta Nryaa Mahrja a Mosca Agosto 2000

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    22 Raggi di Armonia Vol. II ~ N. 1

    casa con lui e perci lo chiam: "Torna, figlio mio,torna!" Ma rla ukadeva Gosvm corse verso unadensa foresta e non torn pi. Il Signore Brahm dis-se a Nrada: "Tu sei mio figlio. I tuoi fratelli pi gran-di, Sanaka, Sananda, Santana e Sanat-kumara, nonmi hanno obbedito e sono partiti per fare austerit e

    per dare piacere al loro iadeva, il loro adorabile Si-gnore. Ma poich tu sei nato da me, mi devi obbedi-re. Quando sarai maturo, dovrai sposarti e vivere co-me me. Io ho due mogli e tu ne potrai avere di pi."Ma Nrada non gli obbed, anzi lasci la casa.Quindi che fare? Noi ci siamo sposati continuamen-te, non solo in questa vita, ma per centinaia e migliaiadi vite. Se in una vita non vi sposate, qual il pro-blema? Anche gli asini, i maiali e i cani si sposano.Facciamo in modo di usare questo corpo umano percontrollare i sensi. rla Rpa Gosvm scrive:

    vco vega manasa krodha-vegajihv-vega udaropastha-vega

    etn vegn yo viaheta dhrahsarv apm pthiv sa iyt

    Colui che segue questoloka jagat-guru.

    Gli ingredienti del gusto

    Per chi sono queste istruzioni? Sono per coloro chevogliono ka-prema, per coloro che vogliono ser-vire Krishna. Ma prima di tutto bisogna creare unabase, un terreno da cui iniziare a costruire. Ancherla Swm Mahrja ci ha istruito cos.Nelloloka successivo rla Rpa Gosvm scrive:

    atyhra praysa caprajalpo niyamgraha

    jana-saga ca laulya caabhir bhaktir vinayati

    'Il servizio devozionale viene macchiato quando si troppo impegnati nelle seguenti sei attivit: (1) man-giare pi del necessario o raccogliere capitali pi delrichiesto; (2) sforzarsi eccessivamente per cose ma-teriali che sono molto difficili da realizzare; (3) par-lare inutilmente di soggetti che riguardano la mate-rialit; (4) mettere in pratica le regole e le prescri-zioni delle scritture solamente per seguirle e non perraggiungere l'avanzamento spirituale, oppure rifiu-tare di seguire le regole e le prescrizioni delle scrit-ture e agire indipendentemente e in modo strava-gante; (5) associarsi con persone dalla mentalit ma-

    teriale che non hanno interesse nella coscienza diKrishna; e per ultimo (6) bramare per dei guadagnimateriali. (r Upademta 2)

    Se non abbandonate queste sei attivit dannose alservizio devozionale, la vostra bhakti scomparir e la

    vostra vita spirituale verr distrutta. Non impegna-tevi in queste attivit.Nel terzoloka rla Rpa Gosvm scrive:

    utshn nicayd dhairyttat-tat-karma-pravartantsaga-tygt sato vtte

    abhir bhakti prasidhyati

    'Ci sono sei principi che favoriscono l'esecuzione delservizio devozionale puro: (1) essere entusiasti, (2)

    sforzarsi con fiducia, (3) essere pazienti, (4) agire se-condo i principi regolatori (come ad esempiorava-nam, krtanam, vioh smaranam, ascolto, canto e ri-cordo di Krishna), (5) lasciare la compagnia dei nondevoti e (6) seguire le orme degli crya precedenti.Questi sei principi senza dubbio assicurano il com-pleto successo nel servizio devozionale puro.'

    Un aspirante devoto pu aver cantato il Santo Nomeper dieci o quindici anni, ma non avere ancora la

    mente fissa. La sua mente sempre disturbata e i de-sideri di gustare i piaceri del mondo non diminuisco-no; anzi aumentano. Ci significa che non ha fede.Quindi egli si domanda perch i suoi tentativi di con-trollare i sensi falliscono e si chiede se sia meglio ab-bandonare ogni tentativo. Non pensate cos: utshnniscayd dharyat.Tutte lejve sono qualificate per compiere il bhaja-na. Ajamila, Jagai e Madhai, Bilvamangala e perso-ne pi disgraziate di loro hanno ricevuto il servizio aKrishna. Niscaya significa fiducia. Dobbiamo avere

    fiducia che praticando i principi della bhakti otterre-mo sicuramente ka-prema.Dharya significa pazienza. La coscienza di Krishnanon come un laddu o un rasagulla che possiamo gu-stare facilmente mettendolo in bocca. Anche perguadagnare pochi dollari dobbiamo lavorare dura-mente. Come possiamo allora aspettarci che il pigrande conseguimento, la Coscienza di Krishna, pos-sa entrare nella nostra bocca come un rasagulla? Disicuro dovremmo sforzarci.Qualunque pratica abbiano adottato i nostri cryaprecedenti, la vita di famiglia o l'ordine di rinuncia,noi dobbiamo seguirlo. Ma sfortunatamente noi non

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    Terzo Raggio r r Rdh-Ka

    23Raggi di Armonia Vol. II ~ N. 1

    seguiamo veramente. Dobbiamo invece provare adadottare tutti questi principi.Nelloloka successivo, il quarto, rla Rpa Gosvmsi parla dei sei tipi disaga:

    dadti pratigrhti

    guhyam khyti pcchatibhunkte bhojayate caivaa-vidha prti-lakaam

    'Offrire doni, accettare doni, rivelare la propria men-te in confidenza, porre domande con fiducia, accet-tarepraada e offrirepraada, sono i sei sintomi diamore che vanno scambiati tra devoti.'(r Upademta 4)

    Successivamente rla Rpa Gosvm spiega come

    dovremmo onorare appropriatamente i Vaiava.

    keti yasya giri ta manasdriyetadksti cet pranatibhi ca bhajantam amuray bhajana-vijam ananyam anyaninddi-nya-hdam psita-saga-labdhy

    'Si devono onorare mentalmente i devoti che canta-no il Santo Nome del Signore Krishna; offrire umiliomaggi ai devoti che hanno accettato dk (l'inizia-

    zione spirituale) e sono impegnati nell'adorazionedelle Divinit; associarsi e servire con fede il puro de-voto che totalmente privo della propensit a criti-care gli altri ed avanzato nel servizio devozionalenon deviato.' (r Upademta 5)

    Se non proviamo gusto nel fare l'harinma ma lo de-sideriamo, dovremo praticare regolarmente questiprincipi e onorare i devoti in modo appropriato.

    L'Essenza di tutte le Istruzioni

    rla Rpa Gosvm scrive:

    tan-nma-rpa-caritdi-sukrtannnusmtyo kramea rasan-manas niyojya

    tihan vraje tad-anurgi jannugmkla nayed akhilam ity upadea-sram

    'L'essenza di tutte le istruzioni che si dovrebbe uti-lizzare il proprio tempo, ventiquattro ore al giorno,nel canto e nel ricordo del nome, della forma tra-scendentale, delle qualit e dei passatempi eterni delSignore e quindi impegnare gradualmente la propria

    lingua e mente. In questo modo si dovrebbe risiede-re a Vraja (Goloka Vndvana-dhama) e servire Kri-shna sotto la guida dei devoti. Si dovrebbe seguire leorme di quei cari devoti del Signore che sono profon-damente attaccati al Suo servizio devozionale.(r Upademta 8)

    Dovreste leggere la stupenda spiegazione di Swmja questoloka. Egli scrive che r Caitanya Mah-prabhu disceso in questo mondo solamente per di-stribuire ka-prema. Se volete questoprema, do-vete seguire i principi delineati in questoloka. Quirla Rpa Gosvm ha dato in breve la somma e lasostanza degli insegnamenti di Caitanya Mah-prabhu:

    tan-nma-rpa-caritdi-sukrtannu

    smtyo kramea rasan-manas niyojya

    Si dovrebbe cantare e ricordare il nome, la formatrascendentale, le qualit e i passatempi eterni del Si-gnore e quindi impegnare gradualmente la proprialingua e la propria mente.

    Se volete Ka-prema

    Se volete avere ka-prema, allora (tan-nma-rpa-caritdi

    ) dovete cantare i nomi di Krishna. E qualisono i nomi migliori? Sono quelli in relazione a ti-sthan vraje tadanurgi jannugami, a Krishna diVndvana e ai Suoi pi cari devoti che risiedono l.

    he ka karua-sindhodna-bandho jagat-pategopea gopik-knta

    rdh-knta namo 'stu te

    'Mio caro Krishna, Tu sei un oceano di misericordia.

    Sei l'amico dei diseredati e la sorgente della creazio-ne. Tu sei il maestro deigopa, l'amante dellegop esei l'amato di rmat Rdhik. Ti offro i miei rispet-tosi omaggi.'

    L'autore sta pregando: "Krishna, Tu sei molto genti-le, misericordioso, affascinante e meraviglioso. T'im-ploro di concedermi la Tua misericordia." Qui l'au-tore si pone in modo molto dna-hina, umile, cos daottenere la misericordia del Signore. La pioggia ca-de sulla cima delle colline ma non si ferma l, scendefino a valle e si raccoglie in un alveo. L'alveo rap-presenta il devoto umile e la pioggia che scende la

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    Terzo Raggio r r Rdh-Ka

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    Signore e quindi impegnare gradualmente la propialingua e mente. In questo modo si dovrebbe risiede-re a Vraja (Goloka Vrndavana-dhama) e servire Kri-shna sotto la guida dei devoti. Si dovrebbe seguire leorme di quei cari devoti del Signore che sono profon-damente attaccati al Suo servizio devozionale.' (r

    Upademta 8)Questa, tra tutte le upadea (istruzioni) di rla R-pa Gosvm e di r Caitanya Mahaprabhu, la piessenziale.

    La gloria di rla Prabhupda

    rla Swm Mahrja venuto per dare questi prin-cipi elevati tramite il Santo Nome. Per le personemeno qualificate ha dato anche la vaidh-bhakti con

    il Nome, ma il suo sentimento pi profondo era darequesto ka-prema.Come ho gi spiegato a Vndvana, rla SwmMahrja non era nella linea di Advaita crya,Mahviu, colui che scende in ogni kali-yuga perstabilire loyuga-dharma dando il Nome generico(che concede solamente vaikuha-prema). Come haagito r Caitanya Mahprabhu, che port il Nomeintriso di vraja-prema, cos la stessa cosa fece ancheSwmj.

    Io ho glorificato Swmj, ho affermato che venutonella linea di r Caitanya Mahprabhu e di rla R-pa Gosvm per dare questoprema, e proprio comefece r Caitanya Mahprabhu, egli stabil allo stes-so tempo loyuga-dharma. Swmj era un Rpnu-ga Vaiava, un seguace di Rpa Gosvm, Rpa-mjar. Anche in precedenza avevo spiegato tuttoquesto, ma alcuni devoti non hanno capito. Mi han-no detto: "Tu non stai glorificando il nostro Gurude-va." Ma lui anche il mio Gurudeva, non solo il vo-stro. Ho diviso con voi il mio amore per lui, sola-

    mente per darvi un po' di misericordia. Voi non loglorificate di pi di me. Egli mi diede una specialeopportunit per servirlo e quindi offro qui i mieipu-spanjali di cuore ai suoi piedi di loto.Dovete provare ad obbedire ai principi di Swmj etentare di sviluppare lo stesso sentimento interiore elo stesso obiettivo che lui aveva. Quell'obiettivo eravraja-prema, gop-prema. Questo il nostro scopo.Dovete iniziare dagli stadi preliminari e anyabhilasi-ta-sunyam, alla fine abbandonare tutti i desideri ma-teriali per dare piacere a Krishna. Offro daavat-pranama a Sua Divina Grazia Bhaktivednta SwmMahrja.

    Raggi di Armonia Vol. II ~ N. 1

    misericordia del Signore. Se non siamo umili, alloraanche se la misericordia sempre a disposizione nonpotremo raccoglierla.L'autore perci dice: "dna-bandho! Non sono qua-lificato o umile, ma Tu hai molta misericordia per tut-ti. Dna significa caduto ed io sono certamente un'a-

    nima caduta. Ho molto falso ego ma ci nonostantenon mi considero una persona infima. Jagat-pate. Mitrovo in questo mondo ma sei tu jagat-pate, il mae-stro dell'universo intero. Tu nutri e sostieni tutti nel-l'universo e io sono uno di questi."I nomi prima citati sono nomi di Vasudeva Krishnaed ora l'autore si rivolge a Krishna di Vndvana di-cendo: "Gopea, Tu sei il Signore dei gopa e dellegop di Vndvana, Vraja, ma io non sono incluso traloro." Egli vorrebbe essere tra loro e quindi prega:"Tu sei anche il caro amante dellegop." Questo no-

    me importante, ma il nome principale il nome fi-nale della preghiera, Rdh-knta. Rdh-knta si-gnifica che Krishna controllato da Rdh. Quindidobbiamo cantare questi nomi e ricordare i passa-tempi di Krishna che sono in relazione ad essi.Se cantate il nome Dmodara, cosa vi fa ricordare?Di Yasodamayi che lega Krishna, Lo castiga perchLo vuole controllare. Per vi un altro Dmodara,Rdh-Damodara o Krishna che controllato da r-mat Rdhik. Si possono ricordare quindi questi

    passatempi: di come Yaod controlla Krishna o dicome rmat Rdhik Lo controlla.Sarebbe meglio vivere solo a Vndvana dove si so-no svolti questi passatempi. Ma se non potete viver-ci, allora dovete esserci con la mente.Questo soltanto per non basta, perch rla RpaGosvm d anche un'altra regola: dovremmo tro-varci sotto la guida di un rasika tattva-j Vaiava,cio sotto la guida di un'anima completamente rea-lizzata che possiede la completa conoscenza deglistra e che sperimenta la sua relazione d'amore (r-

    sa) con Krishna; come rla Rpa Gosvm e i suoiseguaci Vaiava Rpnuga. Altrimenti non pos-sibile avanzare su questa via.

    tan-nma-rpa-caritdi-sukrtannnusmtyo kramea rasan-manas niyojya

    tihan vraje tad-anurgi jannugmkla nayed akhilam ity upadea-sram

    'L'essenza di tutte le istruzioni che si dovrebbe uti-lizzare il proprio tempo, ventiquattro ore al giorno,nel canto e nel ricordo del nome, della forma tra-scendentale, delle qualit e dei passatempi eterni del

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    Quarto Raggio Forum

    25Raggi di Armonia Vol. II ~ N. 1

    Armonia Suprema,Semplice Scambio

    rla Bhakti Rakaka rdharaGosvmMahrja

    Mahprabhu r Caitanyadeva prese due caratteristi-che da ognuna delle quattrosampradye Vaiava.Dalla Rmnuja Egli adott: il Vaisnava-seva in quan-to servizio pi importante di quello rivolto diretta-mente al Signore esaranagati, sottomissione, poichnecessariamente privo di una qualche tinta di karma ejna. Della scuola Madhvaaccolse la differenza eternache esiste tra lajva e il Si-gnore e che la vigraha del Si-

    gnore pienamente reale;dalla Nimbarka, il dwai-tadwaita siddhanta dell'unitnella distinzione che similealla simultanea differenza enon differenza della bhe-dabheda tattva e inoltre alcu-ni standard esemplari di ar-canam. Infine dalla scuolaViuswm Egli adott larga-mrga

    con il suo sem-plice ed umano approccio alseva che Egli stabil esseresuperiore a quello dellavaidhi-mrga, e il sentimen-to di sentirsi dipendenti dal-la grazia che giunge da chi superiore.Vi sono alcune cose comuni a tutte lesampradye ma,esaminando i dettagli, possiamo dire che Mah-prabhu, per stabilire la Sua scuola di pensiero, privile-gi due aspetti di ognuna dellesampradye Vaiava.

    Egli in particolare apprezz l'asserzione cheMadhvcrya fece riguardo il fatto che Bhagavn e lajva siano categoricamente differenti e che in nessunacircostanza possano essere parificati e la riprova trat-ta dalle scritture che la devozione di natura eterna;infatti se il servitore diventasse uno con il Signore, ladevozione non potrebbe considerarsi eterna. Perci ilmodo di pensare di Madhvcrya fu completamenteaccettato dai Gauya Vaiava. Dalla Caitanya-Ca-ritmta apprendiamo che, quando Mahprabhu eraimpegnato in un dibattito mentre si trovava ad Udu-pi, fece delle obiezioni sul porre enfasi nella mukti enelle pratiche ordinarie dellesmartha-smti, questoperch il Bhgavatam ha chiaramente stabilito che

    jna-sunya bhakti (devozione libera dajna) sem-pre trascendentale e non pu essere posta sotto la giu-risdizione dell'intelletto, come se noi fossimo i sog-getti.Poich noi consideriamo Mahprabhu l'entit pi ele-vata, sceso in questo mondo come crya per fornire

    tutti gli ingredienti necessari alla nostra devozione,dobbiamo accogliere le Sue conclusioni e attraversouno studio comparativo degli altri crya Vaiava,avvicinarci alla Sua visione mantenendoci quindi suposizioni certe. Tra la scuola Gauya Vaiava equella di Rmnuja, cosa c' in comune e cosa di di-verso? Quali sono le differenze tra la nostra scuola e

    quella di Madhva, e cosa abbiamoin comune? Cosa ci accomuna conla scuola Nimbarka e cosa ci diver-sifica? E per la scuola Viuswm

    sorgono le stesse domande. Sepossiamo capire bene tutte le simi-litudini e le differenze che vi sonopartendo dal punto di vista diMahprabhu, allora potremo defi-nirci degli autentici seguaci diMahprabhu.Noi abbiamo la nostra versione delVednta. Baladeva Vidyabhusanaha scritto i commentari alla Gt e

    alBhgavatam

    e noi dobbiamo es-sere guidati dalla sua presentazio-ne. Dobbiamo cercare l la nostra'paternit', in ci che stato eredi-tato dalla sfera pi elevata. Tuttele scuole si attengono alle regole

    contenute nel Bhgavatam, nella Gt e nel Vednta,ma i commentatori Vaiava come Jva Gosvm,Santana Gosvm e Baladeva Vidyabhusana, hannotracciato le linee di demarcazione dei GauyaVaiava: "Loro pensano cos e anche noi pensiamo

    allo stesso modo; noi crediamo che, relativamente aquesto particolare aspetto, ci sia superiore per que-sta e quella ragione." Dobbiamo capire che quei do-cumenti sono l e che dobbiamo consultarli per pren-dere possesso della propriet che ci spetta di diritto enon si deve accettare nessuna usurpazione.Dobbiamo avere un sollecito rispetto verso le altresampradye. Per esempio quando in una famigliaHindu, arriva la sposa, deve avere verso il marito unasottomissione incondizionata e anche vedere con re-verenza il suocero, il cognato, la suocera e la cognata;lei dovr compiere i suoi doveri di casa rispettando tut-ti nel dovuto modo e non trattarli tutti allo stesso iden-tico modo. Similmente, dobbiamo dare rispetto a

    rla Bhakti Rakaka rdhara Gosvm Mahrja

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    26 Raggi di Armonia Vol. II ~ N. 1

    Madhvcrya, a Rmnujcrya e a tutti gli altricrya ma non allo stesso modo con cui ci rivolgiamoa Mahprabhu e ai Suoi seguaci diretti poich con lo-ro siamo uniti da un interesse comune.Poich vi sono delle concordanze tra noi e gli altri, liaccetteremo rispettosamente, incluso akarcrya.

    Staremo dalla parte di akarcrya quando combat-te contro gli atei, proprio come fece Mahrja Yudhi-sthira che disse: "Quando ci sono conflitti con perso-ne fuori dalla nostra famiglia, siamo 105 fratelli, maquando il conflitto all'interno della famiglia, allorasiamo 5 fratelli e gli avversari sono i 100 figli di Dhta-rastra."Quindi in accordo al nostro interesse, vi diversifica-zione; ma questa sorta di differenza deve essere man-tenuta comunque, anche a Vraja! L si trovano diffe-renti gruppi, quindi non dobbiamo aver paura delle di-

    visioni e delle classificazioni. Dobbiamo rivolgere ilgiusto rispetto a coloro che lo meritano, ma il centoper cento della nostra reverenza ed obbedienza va almaestro pi elevato in attinenza al nostro rsa.Sia in modo diretto che indiretto dobbiamo avvicina-re una sorgente, ma il metodo diretto pi sano e dimaggiore aiuto: anukulyena kanusilanam. Anchepratikulyena kanusilanam cio la ricerca indiretta possibile; ma non molto desiderabile. Esaminandola caratteristica indiretta, il contatto con Krishna con

    spirito favorevole, potrebbe sembrare molto pi desi-derabile e positivo. L'aspetto indiretto non per me-no importante all'interno del ll, una parte neces-saria. Devaki svolge una parte indiretta rispetto aYaod. Yaod sempre impaurita da Devaki e Va-sudeva: "Cosa? Verranno a reclamare dicendo chenostro figlio il loro? Com' possibile?" E nel grup-po di Rdhr si pensa che il gruppo di Candravalisia antagonista. Quindi in tutti i rsa vi armonia nel-la divergenza. Questa la naturale necessit del ll.La biforcazione. Tesi, antitesi e sintesi. Sintesi signi-

    fica che vi sono molte antitesi. Armonia significa mol-titudine. Ci deve essere pluralit. Nelle Upanisad stascritto: 'neho nnsti kicana, non vi pluralit, cisignifica per non molti, nel senso che tutto viene ar-monizzato da un unico interesse comune. 'Non mol-ti' significa non molti interessi differenti e indipen-denti; ma invece che tutto si riconduce ad una causacomune.Alcuni pensatori sacrificano la diversit su vasta scalae dicono che c' solo unit, ma Mahprabhu ha dettoche ci non l'appropriata accettazione della verit ri-velata. Sia la pluralit che l'unicit vanno entrambericonosciute, non una soltanto; perch se non vi dav-vero pluralit nel senso letterale stretto, quale sareb-

    be l'utilit di affermarlo? Chi direbbe: "Non c' plu-ralit" e per quale motivo dirlo?La verit per