Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

24
Arthur Conan Doyle La banda maculata (The Speckled Band) Nel dare un'occhiata alle annotazioni sulla settantina di casi in cui, negli ultimi otto anni, ho studiato i metodi del mio amico Sherlock Holmes, ne trovo molti tragici, alcuni comici, un gran numero soltanto strani, me nessuno banale; perché, lavorando come faceva, più per amore della sua arte che per l'accumulo d ricchezza, rifiutava di occuparsi di qualunque indagine che non fosse per qualche verso insolita, e magari fantastica. Di tutti questi casi diversi, tuttavia, non riesco a ricordarne alcuno che presenti caratteristiche più particolari di quello in cui fu coinvolta la nota famiglia di Roylott di Stoke Moran nel Surrey. Gli avvenimenti in questione accaddero nei primi giorni della mia collaborazione con Holmes, quando dividevamo un appartamenti da scapoli in Baker Street. È possibile che io possa averli messi in archivio in precedenza ma a quel tempo fu stipulata una promessa di segretezza, dalla quale sono stato esentato soltanto lo scorso mese, dopo la prematura morte della signora alla quale era stata fatta la promessa. È forse meglio che i fatti possano essere messi in luce solo adesso, poiché ho ragione di ritenere che circolavano voci sulla morte del Dottor Grimesby Roylott, tendenti a rendere la faccenda ancora più terribile della verità. Fu all'inizio di aprile, nell'anno '83, che mi svegliai una mattina e trovai Sherlock Holmes completamente vestito, a fianco del mio letto. Di solito si alzava tardi e, poiché l'orologio sulla mensola del camino mi diceva che erano solo le sette e un quarto, lo guardai con una certa sorpresa, e forse anche con un po' di risentimento, perché ero molto regolare nelle mie abitudini. - Spiacente di svegliarvi di colpo, Watson - disse - ma stamane è accaduto a tutti. La signora Hudson è stata svegliata, si è rifatta su di me ed io su di voi.

Transcript of Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

Page 1: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

Arthur Conan Doyle

La banda maculata(The Speckled Band)

Nel dare un'occhiata alle annotazioni sulla settantina di casi in cui, negliultimi otto anni, ho studiato i metodi del mio amico Sherlock Holmes, netrovo molti tragici, alcuni comici, un gran numero soltanto strani, menessuno banale; perché, lavorando come faceva, più per amore della sua arteche per l'accumulo d ricchezza, rifiutava di occuparsi di qualunque indagineche non fosse per qualche verso insolita, e magari fantastica.

Di tutti questi casi diversi, tuttavia, non riesco a ricordarne alcuno chepresenti caratteristiche più particolari di quello in cui fu coinvolta la notafamiglia di Roylott di Stoke Moran nel Surrey. Gli avvenimenti in questioneaccaddero nei primi giorni della mia collaborazione con Holmes, quandodividevamo un appartamenti da scapoli in Baker Street.

È possibile che io possa averli messi in archivio in precedenza ma aquel tempo fu stipulata una promessa di segretezza, dalla quale sono statoesentato soltanto lo scorso mese, dopo la prematura morte della signora allaquale era stata fatta la promessa.

È forse meglio che i fatti possano essere messi in luce solo adesso,poiché ho ragione di ritenere che circolavano voci sulla morte del DottorGrimesby Roylott, tendenti a rendere la faccenda ancora più terribile dellaverità.

Fu all'inizio di aprile, nell'anno '83, che mi svegliai una mattina etrovai Sherlock Holmes completamente vestito, a fianco del mio letto. Disolito si alzava tardi e, poiché l'orologio sulla mensola del camino midiceva che erano solo le sette e un quarto, lo guardai con una certa sorpresa,e forse anche con un po' di risentimento, perché ero molto regolare nellemie abitudini.

- Spiacente di svegliarvi di colpo, Watson - disse - ma stamane èaccaduto a tutti. La signora Hudson è stata svegliata, si è rifatta su di me edio su di voi.

Page 2: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

- Di che si tratta? Un incendio?- No, un cliente. Sembra che una giovane donna sia arrivata in un

considerevole stato di agitazione e che insista per vedermi. Ora staaspettando nel salotto. Dunque, quando le giovani donne vagano per la cittàa quest'ora del mattino e fanno alzare dal letto gente assonnata, presumo cheabbiano da raccontare qualcosa di molto urgente. Se dovesse dimostrarsi uncaso molto interessante sono certo che a voi piacerebbe seguirlo findall'inizio. Perciò ho pensato di dovervi svegliare e di offrirvi l'opportunità.

- Mio caro amico, non vi rinuncerei per niente al mondo!Non esisteva per me piacere più intenso di quello di seguire Holmes

nelle sue investigazioni professionali e di ammirare le sue rapide deduzioni,veloci come le intuizioni ma comunque sempre fondate su una base logica,con cui dipanava i problemi che gli erano sottoposti. Mi vestii rapidamentee in pochi minuti fui pronto ad accompagnare il mio amico nel salotto delpiano inferiore. Una signora vestita di nero e pesantemente velata, che eraseduta vicino alla finestra, si alzò quando entrammo.

- Buon giorno signora - disse allegramente Holmes. - Il mio nome èSherlock Holmes. Questo è il mio amico e socio dottor Watson, davanti alquale potete parlare come davanti a me. Ah, sono lieto di vedere che lasignora Hudson ha avuto il buonsenso di accendere il fuoco. Prego,avvicinatevi al caminetto e io vi ordinerò una tazza di caffè bollente, poichévedo che state tremando.

- Non è il freddo che mi fa tremare - disse la donna a voce bassamentre cambiava posto, come le era stato chiesto.

- Che cosa dunque?- La paura, signor Holmes. Il terrore! - Alzò il velo mentre parlava e

potemmo vedere che era davvero in un pietoso stato di agitazione, con ilvolto tirato e grigio, con gli occhi spaventati e inquieti come quelli di unanimale inseguito. I suoi lineamenti e la figura erano quelli di una donnasulla trentina, ma i capelli erano striati di un grigio prematuro e la suaespressione era stanca e sofferente. Sherlock Holmes la squadrò con uno deisuoi rapidi sguardi che osservavano tutto.

- Non dovete aver paura - disse rassicurante, chinandosi adaccarezzarle l'avambraccio. - Presto metteremo le cose a posto non nedubito. Siete venuta in treno questa mattina, vedo.

- Allora sapevate di me?

Page 3: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

- No, ma vedo la seconda metà di un biglietto di ritorno nel palmo delvostro guanto sinistro. Dovete essere partita presto, e avete fatto un lungotragitto in un calesse, per strade fangose prima di raggiungere la stazione.

La signora ebbe un sobbalzo violento e fissò stupita il mio compagno.

- Non c'è alcun mistero, cara signora - disse lui sorridendo - Lamanica sinistra della vostra giacca è sporca di fango in almeno sette punti.Le macchie sono assolutamente recenti. Non c'è alcun veicolo, salvo ilcalesse, che sollevi il fango in quel modo, solo quando si è seduti allasinistra del guidatore.

- Qualunque sia il vostro ragionamento, le conclusioni sono esatte -disse lei. - Sono partita da casa prima delle sei. Ho raggiunto Leathemeadalle sei e venti e sono arrivata con il primo treno alla stazione di Waterloo.Signore, non posso sopportar questa tensione più a lungo. Se continuaimpazzirò. Non ho nessuno a cui rivolgermi, salvo uno che si preoccupa perme e lui poveretto, può essermi di poco aiuto. Ho sentito parlare di voi,signor Holmes; me ne ha parlato la signora Farintosh che avete aiutato in unmomento di grande bisogno. Ho avuto da lei il vostro indirizzo. Oh, signorecredete di poter aiutare anche me o a meno di gettare un po' di lucenell'oscurità che mi circonda? Al presente non è nelle mie possibilitàricompensarvi, ma fra un mese o due sarò sposata, avrò il controllo del miopatrimonio allora potrò ricompensarvi.

Holmes si diresse alla sua scrivania e aprendola ne trasse un piccolotaccuino che consultò.

- Farintosh - disse. - Ah, sì, ricordo il caso. Riguardava una tiara diopale. Credo che fosse prima di conoscervi Watson. Posso solo dire,signorina, che sarò molto lieto di dedicare al vostro caso la stessa cura cheho dedicato a quello della signora Farintosh, vostra amica. La risoluzionedel caso è già un compenso per me. Ma voi comunque potrete rimborsare leeventuali spese a cui andrò incontro quando vi farà più comodo. Ed ora viprego di esporci tutto quello che può servire a formarci un'opinione inproposito.

- Ahimè - rispose la nostra visitatrice. - Il vero orrore della miasituazione sta nel fatto che le mie paure sono così vaghe, e i miei sospetti sibasano così esclusivamente su piccoli particolari, che possono sembrarebanali a un altro, e anche colui, al quale sopra tutti gli altri ho il diritto dichiedere aiuto e consiglio, considera tutto quanto dico in proposito fantasie

Page 4: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

di una donna nervosa. Lui non lo dice, ma posso leggerlo nelle sue risposterassicuranti e nei suoi occhi che non mi guardano. Ma io ho sentito, signorHolmes, che voi potete vedere profondamente nelle molteplici cattiveriedell'animo umano. Voi potete darmi un consiglio su come camminare tra ipericoli che mi circondano.

- Avete tutta la mia attenzione, signorina.- Il mio nome è Helen Stoner e vivo con il mio patrigno che è l'ultimo

sopravvissuto di una delle più vecchie famiglie sassoni in Inghilterra, iRoylott di Stoke Moran, sul confine occidentale del Surrey.

Holmes assentì con un cenno del capo. - Il nome mi è familiare - disse.

- La famiglia è stata una volta tra le più ricche d'Inghilterra, e i suoipossedimenti terrieri si estendevano oltre i confini del Berkshire a nord, edell'Hampshire a occidente. Nell'ultimo secolo, tuttavia, quattro successivieredi sono stati di abitudini dissolute e viziose e la rovina della famiglia èstata alla fine completata da un giocatore ai tempi della Reggenza. Nonrimase nulla, salvo pochi acri di terreno e una casa vecchia di duecento anniche è essa stessa gravata da pesanti ipoteche. L'ultimo proprietario hatrascinato la sua esistenza, vivendo l'orribile vita di un aristocratico povero,ma il suo unico figlio, il mio patrigno, vedendo che doveva adattarsi allenuove condizioni, ottenne da un parente un anticipo che gli permise diprendere una laurea in medicina e andò a Calcutta, dove grazie alla suaabilità professionale e alla sua forza di carattere si fece una grande clientela.Tuttavia in un impeto d'ira, provocata da alcuni furti che erano statiperpetrati nella casa, picchiò a morte il suo maggiordomo e sfuggì a stento auna condanna a morte. Comunque scontò una lunga pena in carcere e poiritornò in Inghilterra, come un uomo scontroso e deluso.

"Quando il dottor Roylott era in India sposò mia madre, la signoraStoner, giovane vedova del Generale Stoner, dell'Artiglieria del Bengala.Mia sorella Julia e io eravamo gemelle e avevamo soltanto due anni quandomia madre si risposò. Lei aveva una considerevole somma di denaro, unarendita di non meno di mille sterline l'anno e la lasciò interamente intestamento al dottor Roylott mentre risiedevamo con lui, con la clausolache una certa rendita annuale dovesse esserci versata nell'eventualità delnostro matrimonio. Poco dopo il nostro ritorno in Inghilterra la mammamorì, otto anni fa, in un incidente ferroviario vicino a Crewe. Il dottorRoylott allora abbandonò i suoi tentativi di stabilirsi a Londra come medico

Page 5: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

e ci portò a vivere con lui nella casa patema di Stoke Moran. Il denaro chemia madre aveva lasciato era sufficiente per tutte le nostre necessità esembrava non ci fossero ostacoli alla nostra felicità.

"Ma circa a quel tempo il nostro patrigno subì un terribilecambiamento. Invece di farsi degli amici e di scambiare visite con i nostrivicini, che all'inizio erano stati lietissimi di vedere un Roylott di StokeMoran tornare nell'antica dimora di famiglia, lui si chiuse nella sua casa ene uscì raramente, salvo che per esibirsi in liti feroci con chiunqueattraversasse il suo cammino. Negli uomini della famiglia è sempre stataereditaria una violenza di carattere che si avvicina alla malattia e che nelcaso del mio patrigno era stata, io credo, incrementata dalla lunga residenzaai tropici. Ebbe luogo una serie di spiacevoli alterchi, due dei quali finironoin tribunale e lui divenne il terrore del villaggio e la gente si allontanava alsuo apparire, poiché è un uomo di immensa forza e assolutamenteincontrollabile nell'ira.

"La settimana scorsa gettò il fabbro oltre il parapetto, in un torrente, esolo pagando tutto il denaro che potei racimolare, riuscii a evitare un altroscandalo pubblico. Non aveva altri amici se non gli zingari nomadi epermetteva a questi vagabondi di accamparsi sui pochi acri di terrenoricoperto di sterpaglie che rappresentano i possedimenti della famiglia,accettando in cambio l'ospitalità delle loro tende, andandosene via con loro,a volte, per settimane di fila.

"Ha anche una passione per gli animali indiani che gli vengono inviatida un corrispondente, e in questo momento ha un ghepardo e un babbuinoche si muovono in libertà sul suo terreno e sono temuti dagli abitanti delvillaggio, quasi quanto il loro padrone.

"Potete immaginare da quello che dico che la mia povera sorella Juliae io non abbiamo avuto grandi gioie dalla nostra vita. Nessun servitorerestava per molto da noi e per lungo tempo abbiamo fatto da noi tutti ilavori di casa. Mia sorella aveva soltanto trent'anni al momento della morte,eppure i suoi capelli avevano incominciato a diventare grigi, come staaccadendo ai miei."

- Vostra sorella è dunque morta?- È morta proprio due anni fa ed è della sua morte che desidero

parlarvi. Potete capire che, vivendo la vita che vi ho descritto, avevamopoche probabilità di frequentare qualcuno della nostra età e della nostraposizione. Tuttavia avevamo una zia, la sorella di mia madre, la signorina

Page 6: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

Honoria Westphail che vive vicino a Harrow e di tanto in tanto avevamo ilpermesso di fare brevi visite a casa sua. Julia ci andò a Natale due anni fa econobbe un maggiore dei Marines, con il quale si fidanzò. Il mio patrignoapprese del fidanzamento quando mia sorella tornò a casa e non feceobiezioni al matrimonio; ma una quindicina di giorni prima della datafissata per il matrimonio, avvenne il terribile incidente che mi ha privatodella mia unica compagnia.

Sherlock Holmes era adagiato in poltrona con gli occhi chiusi e latesta appoggiata a un cuscino ma ora aprì a metà gli occhi e diede unosguardo alla nostra visitatrice.

- Vi prego di essere precisa nei dettagli - disse.- È facile per me esserlo perché ogni avvenimento di quel tremendo

momento è inciso nella mia memoria. Il maniero, come ho già detto, èmolto vecchio e ora soltanto un'ala è abitata. Le camere da letto in questaala sono al pianterreno, e i salotti sono nel blocco centrale. Di questecamere da letto la prima è quella del dottor Roylott, la seconda di miasorella e la terza è la mia. Non c'è comunicazione tra di loro, ma tutte siaprono sullo stesso corridoio. Mi sono spiegata bene?

- Perfettamente. - Le finestre delle tre stanze si aprono sul prato. Quella notte fatale il

dottor Roylott si era ritirato presto nella sua stanza, benché sapessimo chenon era per riposare, poiché mia sorella era turbata dall'odore dei forti sigariindiani che è abituato a fumare. Quindi lasciò la sua stanza e venne nellamia dove sedette per un po' chiacchierando delle sue prossime nozze. Alleventitré si alzò per lasciarmi, ma si fermò alla porta e mi guardò.

" - Dimmi Helen - mi disse - hai mai sentito qualcuno fischiare nelcuore della notte?

" - Mai - risposi io. " - Suppongo che non sei tu che fischi nel sonno?" - Certamente no, ma perché? " - Perché durante le ultime notti ho sempre sentito, verso le tre, un

fischio sommesso. Ho il sonno leggero e mi ha svegliato. Non posso dire dadove venisse, forse dalla stanza vicina, forse dal prato. Ho pensato dichiederti se lo avessi sentito anche tu.

" - No, non l'ho sentito ma devono essere quei miserabili zingari nelprato.

" - Probabile. Eppure se veniva dal prato mi chiedo come mai non l'hai

Page 7: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

sentito anche tu. " - Ah, ma io dormo più profondamente di te. " - Be', comunque non ha importanza. - Mi sorrise dalla porta, la

chiuse e pochi minuti dopo sentii la sua chiave girare nella serratura." - Davvero? - chiese Holmes. - È vostra abitudine chiudervi sempre a

chiave nella stanza durante la notte? - Sempre. - E perché? - Credo di avervi accennato che il dottore teneva un ghepardo e un

babbuino. Non ci sentivamo tranquille a meno che le nostre porte nonfossero chiuse a chiave.

- Capisco. vi prego di continuare con il vostro racconto.- Quella notte non riuscivo a dormire. Una vaga sensazione di

disgrazia incombente mi opprimeva. Mia sorella e io, ricorderete, eravamogemelle e voi sapete quanto siano sottili i legami che stringono due animetanto intimamente unite. Fu una notte spaventosa. Il vento ululava e lapioggia batteva e scrosciava contro le finestre. Improvvisamente, in mezzoalla confusione dell'uragano, si levò l’urlo selvaggio di una donnaterrorizzata. Capii che era la voce di mia sorella. Balzai dal letto, mi avvolsiin uno scialle e uscii di corsa nel corridoio. Mentre aprivo la porta mi parvedi sentire un debole fischio, come lo aveva descritto mia sorella e pochimomenti dopo un fragore, come se fosse caduta una massa di metallo.Mentre correvo lungo il corridoio la porta di mia sorella si aprì e giròlentamente sui cardini. La fissai inorridita, non sapevo che cosa ne sarebbeuscito. Alla luce della lampada del corridoio vidi mia sorella apparire nelvano della porta, con la faccia sbiancata dal terrore, con le mani checercavano aiuto e l’intera figura che barcollava avanti e indietro comequella di un ubriaco. Corsi sa lei e le gettai le braccia attorno alla vita, ma inquel momento le sue ginocchia sembrarono cedere e lei cadde a terra. Sicontorceva come in preda a una terribile sofferenza e i suoi arti si agitavanoin terrificanti convulsioni. Dapprima pensai che non mi avrebbericonosciuta ma mentre mi chinavo sopra di lei improvvisamente urlò conuna voce che non dimenticherò mai: "Mio Dio, Helen! È stata la fascia! Lafascia maculata!" C'era qualcos’altro che avrebbe voluto dirmi e puntò ildito nell'aria verso la stanza del dottore, ma un nuovo attacco diconvulsioni la colpì e soffocò le sue parole. Corsi fuori, chiamando ad altavoce il mio patrigno e lo incontrai che usciva in fretta dalla sua stanza in

Page 8: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

veste da camera. Quando fu al fianco di mia sorella, lei era incosciente ebenché le versasse in gola brandy e mandasse a chiamare al villaggio ilsoccorso medico, tutti gli sforzi furono vani perché lei lentamente siafflosciò e morì e morì senza aver ripreso conoscenza. Questa fu latremenda fine della mia amata sorella.

- Un momento - disse Holmes. - Siete sicura di questo fischio e delsuono metallico? Potreste giurarlo?

- Questo è quanto mi chiese il Coroner della Contea all’inchiesta. Hola netta impressione di averlo sentito, ma tra l'infuriare dell'uragano e gliscricchiolii di una vecchia casa, può darsi che io mi sia ingannata.

- Vostra sorella era vestita? - No, era in camicia da notte. Nella mano destra fu trovato un pezzo di

fiammifero bruciato e nella sinistra una scatola di fiammiferi. - Il che dimostra che aveva acceso un fiammifero e si stava guardando

attorno quando si verificò il misterioso fatto. Questo è importante. E ilCoroner che cosa ha deciso?

- Ha indagato sul caso con grande attenzione, perché la condotta deldottor Roylott era da lungo tempo nota nella contea, ma è stato incapace ditrovare una qualunque soddisfacente causa della morte. La miatestimonianza dimostrò che la porta era stata chiusa dall'interno e le finestreerano chiuse con imposte all'antica e larghe sbarre di ferro che erano fissateogni notte. Le pareti furono accuratamente controllate e si scoprì che eranopiuttosto massicce dappertutto e anche il pavimento fu controllato nellostesso modo e con gli stessi risultati. Il caminetto è grande, ma è sbarrato daquattro grandi staffe. È certo quindi che mia sorella era del tutto solaquando morì. Inoltre su di lei non c'era alcun , segno di violenza.

- Che mi dite del veleno?- I dottori la esaminarono ma senza successo. - Di che cosa credete dunque che sia morta quella sfortunata

signorina? - Sono convinta che è morta di paura e di shock nervoso, benché non

posso immaginare cosa l'abbia spaventata tanto. - C'erano zingari nei dintorni in quel momento?- Sì, ce n'è sempre qualcuno laggiù.- Ah, e che cosa avete pensato della sua allusione a una fascia, una

fascia maculata? - A volte ho pensato che fosse soltanto il parlare sconnesso del delirio,

Page 9: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

altre volte che possa essersi riferita a qualche gruppo di persone, forseproprio quegli zingari sulla proprietà. Non so se i fazzoletti a pois che moltidi loro portano in testa possono aver suggerito lo strano aggettivo che hausato.

Holmes scosse la testa come un uomo ben lontano dall'esseresoddisfatto.

- Queste sono acque molto profonde - disse. - Vi prego di continuareil racconto.

- Da allora sono passati due anni e la mia vita è stata fino a pocotempo fa più solitaria che mai. Il mese scorso tuttavia, un caro amico, checonosco da molti anni, mi ha fatto l'onore di chiedere la mia mano. Il suonome è Armitage, Peter Armitage, secondogenito del signor Armitage diCrane Water, vicino a Reading. Il mio patrigno non ha fatto opposizione enoi ci sposeremo nel corso della prossima primavera. Due giorni fa sonostate iniziate delle riparazioni nell'ala occidentale dell'edificio e la paretedella mia stanza è stata perforata, quindi ho dovuto spostarmi nella stanzadove è morta mia sorella. Immaginate quindi il mio brivido di terrorequando la notte scorsa, mentre ero ancora sveglia, pensando al suo terribiledestino, improvvisamente ho sentito nel silenzio della notte il debole fischioche è stato l'annunciatore della sua morte. Mi sono alzata di colpo e hoacceso la lampada, ma non c'era niente nella stanza. Ero troppo scossa perandare a letto di nuovo, così mi sono vestita e non appena s'è fatto giornosono scivolata fuori e ho preso un calesse alla Locanda della Corona, chesta di fronte e sono andata a Leatherhead, da dove sono venuta qui stamanecon il solo scopo di vedervi e di chiedere il vostro consiglio.

- Avete agito saggiamente - disse il mio amico - ma mi avete dettotutto?

- Sì, tutto.- Non lo avete fatto, signorina Stoner. Voi state proteggendo il vostro

patrigno. - Ma che cosa volete dire? In risposta, Holmes spinse indietro la

guarnizione di pizzo nero che copriva la mano appoggiata sul ginocchiodella nostra visitatrice. Cinque impronte livide, i segni di quattro dita e diun pollice, erano impresse sul polso bianco.

- Siete stata trattata crudelmente - affermò Holmes.La ragazza arrossì violentemente e coprì il suo polso maltrattato. - È

un uomo duro - abbozzò - e forse non conosce nemmeno lui la sua forza.

Page 10: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

Ci fu un lungo silenzio durante il quale Holmes appoggiò il mentosulle mani e rimase a guardare il fuoco scoppiettante.

- Questa è una faccenda molto seria - disse alla fine. Ci sono milledettagli che desidero conoscere prima di decidere un piano d'azione. Ma nonabbiamo tempo da perdere. Se dovessi venire oggi a Stoke Moran, sarebbepossibile vedere quella stanza senza che il vostro patrigno lo sappia.

- Ha parlato di venire in città oggi per un affare importante. Èprobabile che stia via tutto il giorno e che non ci sia niente che possadisturbarvi. Ora abbiamo una governante, ma è vecchia e stolta e potreifacilmente toglierla di torno.

- Eccellente. Voi non siete contrario a questo viaggio, Watson. - Assolutamente. - Allora verremo entrambi. Voi che avete intenzione di fare?- Ho un paio di faccende che vorrei sbrigare mentre sono in città. Ma

tornerò con il treno delle dodici, in modo da essere là quando arriverete voi.

- Potete aspettarci nel primo pomeriggio. Ho anch'io qualche piccolafaccenda da sbrigare. Non volete restare per la prima colazione?

- No, devo andare. Il mio cuore è già più leggero, da quando vi hoconfidato i miei guai. Sono ansiosa di rivedervi questo pomeriggio. -Abbassò il fitto velo e usci dalla stanza.

- Che ne pensate di tutto questo, Watson? - chiese Sherlock Holmesappoggiandosi allo schienale della poltrona.

- Mi sembra una faccenda oscura e sinistra.- Abbastanza oscura e abbastanza sinistra. - Eppure se la signorina non ha sbagliato nel dire che il pavimento e le

pareti sono massicci, che la porta, il camino e la finestra sono insuperabili,allora sua sorella deve essere stata indubbiamente sola quando la morte laraggiunse.

- Che cosa significano dunque quei sibili notturni e le strane paroledella donna morente?

- Non so proprio che cosa pensare. - Quando si combinano le idee dei sibili notturni, la presenza di una

tribù di zingari che sono molto intimi con il vecchio dottore, il fatto cheabbiamo tutte le ragioni di credere che questo dottore abbia interesse aimpedire il matrimonio della sua figliastra, l'allusione in punto di morte auna fascia e finalmente il fatto che la signorina Stoner ha sentito un fragore

Page 11: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

metallico, che può essere venuto da una di quelle sbarre rimessa al proprioposto, credo che ci siano buone probabilità di chiarire il mistero in questadirezione.

- Ma che hanno fatto dunque gli zingari?- Non riesco a immaginarlo. - Prevedo molte obiezioni a una simile teoria.- Anch'io. È proprio per questa ragione che noi andiamo a Stoke

Moran, oggi. Voglio vedere se le obiezioni sono fatali o possono esserespiegate. Ma che cosa succede, in nome del diavolo?

L'esclamazione era stata provocata dal fatto che la nostra porta erastata improvvisamente spalancata e un uomo enorme si era stagliato sullasoglia. I suoi abiti erano un particolare miscuglio di professionale e diagricolo, poiché aveva un cilindro nero, una lunga redingote e un paio dighette e teneva in mano un frustino da caccia. Era così alto che il suocappello sfiorava la traversa del vano della porta, e in larghezza sembravaoccuparlo tutto. Una faccia larga, segnata da migliaia di rughe, scurita dalsole e viziata da qualche malvagia passione, si voltava dall'uno all'altro dinoi, mentre i suoi occhi infossati, biliosi e il naso scarno, alto e sottile glidavano in un certo qual modo l'aspetto di un vecchio uccello da preda.

- Chi di voi due è Holmes? - chiese quest'apparizione.- È il mio nome, signore, ma voi siete in vantaggio su di me - rispose

calmo il mio compagno. - Sono il dottor Grimesby Roylott di Stoke Moran.- Davvero dottore? - disse Holmes blandamente. - Accomodatevi

prego. - Non farò niente del genere. La mia figliastra è stata qui. L'ho seguita.

Che cosa vi ha detto? - Fa un po' freddo per la stagione in cui siamo - sottolineò Holmes. - Che cosa vi ha detto? - urlò furiosamente il vecchio.- Ma ho sentito che i crochi promettono che... - continuò il mio

compagno imperturbabile. - Ah, voi mi snobbate, vero? - sbottò il nostro nuovo visitatore

facendo un passo avanti e agitando il frustino. - Vi conosco farabutto! Hogià sentito parlare di voi! Voi siete Sherlock Holmes l'intrigante!

Il mio amico sorrise.- Holmes, l'impiccione!Il sorriso divenne più marcato.

Page 12: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

- Holmes, il funzionario di Scotland Yard.Holmes ridacchiò di cuore. - La vostra conversazione è molto

divertente. Quando uscite chiudete la porta, perché c'è una correntefastidiosa.

- Me ne andrò quando avrò finito di parlare. Non osate impicciarvi deimiei affari. So che la signorina Stoner è stata qui, l'ho seguita! Sono unuomo pericoloso per litigarci! Guardate! Fece un passo avanti, afferròl'attizzatoio e lo curvò a ferro di cavallo con le sue mani scure.

- Cercate di stare lontano dalla mia portata - abbaiò e gettando nelcamino l'attizzatoio piegato, usci dalla stanza.

- Sembra una persona molto amabile - disse Holmes ridendo. - Nonsono così grosso, ma se fosse rimasto gli avrei mostrato che la mia strettanon è molto inferiore alla sua. Mentre parlava prese l'attizzatoio d'acciaio econ uno sforzo improvviso lo raddrizzò di nuovo.

- Ma pensate, aver l'insolenza di confondermi con la polizia ufficiale.Questo incidente dà più gusto alla nostra indagine, e spero solo che lanostra piccola amica non soffra per la sua imprudenza di aver permesso aquesto bruto di seguirla. E ora, Watson, ordineremo la prima colazione epoi farò una passeggiata fino alla Doctor's Commons, dove spero diottenere dei dati che ci siano utili in questa faccenda.

Erano circa le tredici quando Holmes tornò dalla sua passeggiata.Aveva in mano un foglio di carta azzurra pieno di annotazioni e di cifre.

- Ho visto il testamento della moglie morta - disse. - Per determinareil suo esatto significato ho dovuto calcolare i prezzi attuali degliinvestimenti di cui si occupa. Il reddito totale, che al momento della mortedella moglie era poco inferiore alle 1100 sterline, ora è calato, a causa delladiminuzione dei prezzi agricoli, a 750 sterline. Ognuna delle due ragazzepuò chiedere al momento del matrimonio la somma di 250 sterline direddito. È evidente quindi che se entrambe le ragazze si fossero sposate,quel galantuomo avrebbe avuto soltanto un reddito miserevole, ma anche ilmatrimonio di una sola ragazza lo avrebbe messo in serie difficoltàfinanziarie. Il mio lavoro di questa mattina non è stato inutile perché hadimostrato che lui ha i più seri motivi per intralciare qualunque tentativo dimatrimonio. E ora, Watson, questa è una faccenda troppo grave per sprecareil tempo, specialmente perché il vecchio è a conoscenza che noi ciinteressiamo dei suoi affari; quindi, se siete pronto, chiameremo una

Page 13: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

carrozza e andremo alla stazione di Waterloo. Vi sarei molto grato se viinfilaste in tasca la pistola. Una Eley No2 è un eccellente argomento con ungentiluomo che può annodare un attizzatoio. Quella e uno spazzolino dadenti sono, mi pare, tutto quello di cui abbiamo bisogno.

A Waterloo fummo tanto fortunati da prendere un treno perLeatherhead, dove noleggiammo un calesse alla locanda della stazione epercorremmo sette o otto chilometri lungo le amene strade del Surrey. Erauna giornata perfetta, con un sole brillante e poche nubi sfilacciate nel cielo.Gli alberi e i cespugli stavano emettendo le prime gemme e l'aria era riccadei piacevoli odori della terra umida. Per me almeno, c'era uno stranocontrasto tra le dolci promesse della primavera e questa sinistra impresanella quale eravamo impegnati. Il mio compagno sedeva nella parteanteriore del calesse, a braccia conserte, il cappello sugli occhi e il mentoappoggiato al petto, immerso nei più profondi pensieri. Improvvisamente mitoccò sulla spalla e mi indicò i prati.

- Guardate là - indicò. Un parco pieno di alberi si stendeva lungo unaleggera salita, trasformandosi in un bosco nel punto più alto. In mezzo aglialberi spuntavano i grigi frontoni e l'alto tetto di una casa molto antica.

- Stoke Moran? - chiese. - Sì, signore, quella è la casa del dottor Grimesby Roylott - rispose il

vetturino.- Stanno costruendo qualcosa, là - disse Holmes. - Ed è là che

andiamo. - Là c'è il villaggio - disse il vetturino, indicando un ammasso di tetti a

qualche distanza sulla sinistra - ma se volete arrivare alla casa, la via piùbreve è traversare quello steccato e seguire il sentiero tra i campi. Ed è là,dove sta camminando quella signora.

- E la signora, immagino, è la signorina Stoner - osservò Holmesproteggendo si gli occhi con la mano. - Sì, sarà meglio fare come suggeritevoi.

Scendemmo, pagammo e il calesse ritornò verso Leatherhead.- Ho pensato bene - disse Holmes mentre scavalcavamo lo steccato -

di far sì che quel tipo credesse che fossimo architetti o qualcosa del genere.Può evitare che chiacchieri troppo. Buon jgiorno signorina Stoner. Vedeteche abbiamo mantenuto la promessa?

La nostra cliente del mattino si era affrettata a venirci incontro con ilvolto che esprimeva gioia. - Vi ho atteso con tanta ansia - gridò,

Page 14: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

stringendoci la mano calorosamente. - Tutto ha funzionato perfettamente. Ildottor Roylott è andato in città ed è improbabile che torni prima di sera.

- Abbiamo avuto il piacere di conoscere il dottore - disse Holmes e inpoche parole spiegò quel che era accaduto. La signorina Stoner diventòpallida in volto mentre ascoltava.

- Buon Dio! - disse. - Dunque mi ha seguita! - Così pare. - È così astuto che non so mai quando sono al sicuro da lui. Che cosa

dirà quando ritorna? - Deve stare attento, perché può scoprire che c'è qualcuno più furbo di

lui sulla sua pista. Questa notte dovete chiudervi a chiave per evitarlo. Se èviolento vi porteremo da vostra zia ad Harrow. Ora dobbiamo fare ilmiglior uso possibile del nostro tempo, quindi portateci immediatamentealle stanze che vogliamo esaminare. L'edificio era di pietra grigia macchiatadi licheni, con una parte centrale alta e due ali ricurve, come le chele di ungranchio che spuntavano da ciascun lato. In una di queste ali le finestreerano rotte e chiuse con tavole di legno, mentre il tetto era in parte sfondato,in una immagine di rovina. La porzione centrale era un poco migliore ma ilblocco di destra era relativamente moderno e le imposte alle finestre, con ilfumo azzurro che si levava dai comignoli, dimostravano che era la parte incui risiedeva la famiglia. Contro l'estremità della parete era stata erettaun'impalcatura e una parte era sfondata, ma non c'era alcun segno dimuratori all'opera, al momento del nostro arrivo. Holmes passeggiòlentamente su e giù lungo il giardino mal tenuto ed esaminò con profondaattenzione l'esterno delle finestre.

- Questa, mi pare, appartiene alla stanza in cui dormivate voi, quella alcentro alla stanza di vostra sorella e quella vicina al corpo principale dellacasa alla stanza del dottor Roylott?

- Esattamente, ma ora dormo in quella di mezzo.- Per causa dei lavori, non è vero? Tra l'altro non sembra che ci sia

un'urgente necessità di riparazioni in quella parete. - Nessuna. Credo che sia stata una scusa per farmi cambiare camera. - Ah, questo fa pensare. Ora, sull'altro lato di questa ala c'è il

corridoio sul quale si aprono queste tre stanze. Naturalmente avrà dellefinestre?

- Sì, ma molto piccole. Troppo piccole perché qualcuno vi possapassare.

Page 15: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

- Poiché entrambe chiudevate a chiave la porta, le vostre stanze eranoirraggiungibili da quella parte. Ora abbiate la compiacenza di andare nellavostra stanza e sbarrate le imposte.

La signorina Stoner lo fece e Holmes, dopo un attento esameattraverso la finestra aperta si diede da fare in ogni modo per aprire leimposte, ma senza successo. Non c'era alcuna fessura attraverso la quale farpassare la lama di un coltello per alzare la sbarra. Poi con la lente esaminò icardini, ma erano di ferro massiccio incastrati fermamente nella parete.

- Ehm - disse grattandosi il mento con qualche perplessità. - La miateoria presenta certamente delle difficoltà. Nessuno potrebbe superarequeste imposte una volta chiuse. Bene, vedremo se l'interno getterà qualcheluce sulla faccenda.

Una piccola porta laterale si apriva nel corridoio imbiancato a calce dadove si accedeva alle tre stanze. Holmes rifiutò di esaminare la terza stanza,così passammo subito alla seconda, quella in cui ora dormiva la signorinaStoner e in cui la sorella aveva incontrato la morte. Era una semplicecameretta con un soffitto basso e un caminetto aperto secondo la modadelle vecchie case di campagna. Un cassettone scuro stava in un angolo, inun altro c'era un letto stretto con un copriletto bianco e sul lato sinistrodella finestra c'era una toeletta. Le tavole attorno e i pannelli delle paretierano di quercia scura, rosa dai tarli, così vecchia e scolorita che si potevarisalire a quando era stata costruita la casa. Holmes trascinò una delle sediein un angolo e sedette in silenzio, mentre i suoi occhi andavano avanti eindietro assorbendo ogni dettaglio della stanza.

- Con che cosa comunica quel campanello? - chiese alla fine,indicando un grosso cordone che pendeva sopra il letto, con la nappa chepoggiava proprio sul cuscino.

- Va fino alla stanza della governante.- Sembra più nuovo di tutto il resto.- Sì, è stato installato soltanto un paio di anni fa.- Lo chiese vostra sorella immagino?- No, non mi risulta che lo abbia mai usato. Abbiamo sempre avuto

l'abitudine di procurarci da noi le cose di cui avevamo biosogno. - Davvero sembra inutile mettere là un così bel cordone di

campanello. Mi scuserete, per qualche minuto mi dedico a questopavimento.

Si mise carponi con la lente in mano e strisciò velocemente avanti e

Page 16: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

indietro esaminando minutamente le crepe tra le tavole. Poi fece la stessacosa con i pannelli che ricoprivano le pareti della stanza. Alla fine si diresseal letto e passò qualche tempo a fissarlo e poi a far scorrere l'occhio lungola parete dall'alto in basso. Finalmente prese il cordone in mano e lo tiròdecisamente.

- Toh, è finto! - disse. - Non funziona? - No, non è nemmeno attaccato a un filo. Questo è davvero molto

interessante. Potete vedere che è fissato a un gancio proprio sopra la piccolaapertura del ventilatore.

- Che cosa assurda! Non me n'ero mai accorta prima!- Molto strano - disse Holmes tirando il cordone. - Ci sono due o tre

cose singolari in questa stanza. Per esempio deve essere molto sprovvedutoun costruttore che apra un foro di ventilazione in un'altra stanza, quandocon la stessa fatica avrebbe potuto aprirlo verso l'esterno.

- Anche quello è abbastanza recente - fece la signorina.- Fatto circa allo stesso tempo del cordone del campanello? - chiese

Holmes. - Sì, a quel tempo furono fatti diversi piccoli cambiamenti.- Sembrano essere stati di un genere molto interessante: cordoni di

campanelli falsi, ventilatori che non ventilano. Con il vostro permessosignorina Stoner ora faremo delle ricerche nella stanza più interna.

La stanza del dottor Roylott era più grande di quella della suafigliastra, ma era miseramente arredata. Un letto da campo, un piccoloscaffale pieno di libri, principalmente di argomenti tecnici, una poltronaaccanto al letto, una sedia di legno grezzo accanto alla parete, un tavolorotondo e una grande cassaforte d'acciaio erano le cose principali checolpivano l'occhio. Holmes la percorse lentamente ed esaminò con interesseciascun oggetto.

- Che c'è dentro qui? - chiese battendo la mano sulla cassaforte. - Documenti d'affari del mio patrigno.- Oh, ne avete visto l'interno, dunque? - Solo una volta, qualche anno fa. Ricordo che era piena di documenti.

- Non c'è dentro un gatto, per esempio?- No. Che strana idea! - Be', guardate questo. - Prese un piattino colmo di latte che stava

Page 17: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

sopra la cassaforte. - No, non teniamo gatti. Ma ci sono un ghepardo e un babbuino. - Ah, sì naturalmente. Be', un ghepardo è soltanto un grosso gatto

eppure un piattino di latte non è sufficiente per soddisfare i suoi bisogni,oserei dire. C’è un punto che desidererei stabilire.

Si accovacciò davanti alla sedia di legno e ne osservò il sedile con lapiù grande attenzione.

- Grazie, questo è sistemato - disse alzandosi e rimettendo la lente intasca. - Toh! Qui c'è qualcosa di interessante.

L'oggetto che aveva attirato la sua attenzione era una sferza da caniappesa a un angolo del letto. La sferza era ripiegata su se stessa in modo daformare un cappio.

- Che cosa ne pensate Watson?- È una sferza abbastanza comune. Ma non so perché sia stata munita

di un cappio. - Non è una cosa molto ordinaria, vero? Ahimè! È un mondo

malvagio e quando un uomo astuto volge il suo cervello al delitto è ilpeggiore di tutti. Credo di aver visto abbastanza, signorina Stoner e ora conil vostro permesso faremo un giro nel prato.

Non avevo mai visto il volto del mio amico così cupo, o la sua frontecosì corrucciata come quando lasciò la scena della sua indagine. Avevamocamminato diverse volte su e giù nel prato, e né la signorina Stoner né iovolevamo interrompere i suoi pensieri prima che si scuotesse dalle suemeditazioni.

- È assolutamente essenziale, signorina Stoner - disse - che eseguiate imiei consigli sotto tutti gli aspetti.

- Lo farò senza dubbio. - La faccenda è troppo seria per qualunque esitazione. La vostra vita

può dipendere dalla vostra obbedienza.- Vi assicuro che sono nelle vostre mani. - In primo luogo il mio amico e io dobbiamo passare la notte nella

vostra stanza. La signorina Stoner e io lo guardammo stupefatti. - Sì, è necessario. Lasciatemi spiegare. Credo che quella laggiù sia la

locanda del villaggio, no?- Sì, è la Corona. - Benissimo. Le vostre finestre saranno visibili da laggiù?

Page 18: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

- Certamente.- Quando il vostro patrigno ritorna dovete ritiravi nella vostra stanza,

fingendo di avere l'emicrania. Poi quando sentite che si ritira per la nottedovete aprire le imposte della vostra finestra, aprire la chiusura, mettere unalampada sul davanzale come segnale per noi e poi ritirarvi con tutto quelloche vi può occorrere nella stanza che occupavate prima. Sicuramente,malgrado i lavori, potete adattarvi per una notte.

- Oh, sì, facilmente.- Al resto penseremo noi.- Ma che cosa farete? - Passeremo la notte nella vostra stanza e indagheremo sulle cause del

rumore che vi ha disturbato. - Io credo, signor Holmes, che voi vi siate già fatto un'opinione - disse

la signorina Stoner, appoggiando una mano sul braccio del mio compagno. - In effetti, è così.- Allora per pietà ditemi quale è stata la causa della morte di mia

sorella! - Preferirei avere prove concrete prima di parlare.- Potete almeno dirmi se è giusta la mia supposizione e se lei è morta

per un improvviso spavento? - No, non lo credo. Ritengo che probabilmente ci sia stata una causa

più tangibile. E ora, signorina Stoner, dobbiamo lasciarvi perché se il dottorRoylott tornasse e ci vedesse, il nostro viaggio sarebbe stato fatto invano.Arrivederci e siate coraggiosa perché se farete quello che vi ho detto, potetestare sicura che presto debelleremo i pericoli che vi minacciano.

Sherlock Holmes e io non avemmo difficoltà a fissare una stanza daletto e una saletta alla Locanda della Corona. Erano al piano superiore, edalla nostra finestra potevamo vedere il cancello del viale e l'ala abitata delmaniero di Stoke Moran.

Al crepuscolo vedemmo passare il dottore in carrozza, con la suaenorme figura che incombeva sul ragazzo che guidava. Il ragazzo ebbequalche difficoltà ad aprire il pesante cancello di ferro, sentimmo la vocerauca del dottore e vedemmo la furia con cui agitò il pugno verso ilragazzo. Il calesse si mosse e pochi minuti dopo vedemmo illuminarsi tragli alberi la finestra di uno dei salotti, quando fu accesa una lampada.

- Sapete Watson - disse Holmes mentre stavamo seduti nel buio chestava ormai calando - ho veramente qualche scrupolo a portarvi con me

Page 19: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

stanotte. C'è qualche grave elemento di pericolo. - Posso esservi di aiuto? - La vostra presenza può essere preziosa.- Allora verrò certamente con voi!- Siete molto gentile. - Voi parlate di pericolo. Evidentemente avete visto in quelle stanze

più di quanto abbia visto io. - No, ma immagino di aver dedotto qualcosa di più. Ritengo che

abbiate visto tutto quello che ho visto io. - Non ho visto niente di notevole, salvo il cordone del campanello ma

a che scopo potesse servire è più di quanto io possa immaginare. - Avete visto anche il foro di ventilazione? - Sì, ma non credo che sia una cosa molto insolita avere una piccola

apertura tra due stanze. Era così piccola che non ci sarebbe passato un topo. - Sapevo che avremmo trovato un foro di ventilazione già prima di

venire a Stoke Moran. - Mio caro Holmes! - Oh, sì, davvero. Ricorderete che la signorina Stoner, nella sua

dichiarazione, disse che sua sorella poteva sentire l'odore del sigaro deldottore. Naturalmente questo significa che doveva esserci unacomunicazione fra le due stanze. Poteva soltanto essere piccola, altrimentise ne sarebbe parlato durante l'inchiesta del Coroner. Dedussi che era unforo di ventilazione.

- Ma che male può esserci in questo? - Be', c'è almeno una curiosa coincidenza di elementi. Viene installato

un ventilatore, vi è appeso un cordone e la signorina che dorme nel lettomuore. Non vi colpisce la cosa?

- Non vedo alcuna connessione. - Avete osservato qualcosa di molto particolare in quel letto?- No. - Era fissato al pavimento. Avete mai visto prima d'ora un letto fissato

a quel modo? - Non posso dire dì averne mai visti.- La ragazza non poteva spostare il letto. Deve essere sempre nella

stessa posizione rispetto al ventilatore e alla corda, così dobbiamochiamarla, perché evidentemente non è mai stata concepita come cordone diun campanello.

Page 20: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

- Holmes - gridai. - Mi sembra di intravedere dove volete arrivare. Noisiamo appena in tempo a impedire un altro subdolo e orribile delitto!

- Abbastanza subdolo e abbastanza orribile. Quando un dottore si dà almale è il primo dei criminali. Ha il coraggio e ha la scienza. Palmer ePritchard erano tra gli eccellenti nella loro professione. Quest'uomocolpisce ancora più profondamente, ma credo Watson che noi saremo capacidi colpire ancora più a fondo. Ma assisteremo a degli orrori prima che lanotte sia finita. Per amor del cielo, fumiamoci tranquillamente la pipa evolgiamo la mente per qualche ora a qualcosa di più allegro.

Circa alle ventuno la luce tra gli alberi si spense e tutto fu buio indirezione della casa. Passarono lentamente due ore e poi improvvisamente,proprio mentre rintoccavano le ventitre, una luce brillante, isolata si acceseproprio davanti a noi.

- Ecco il nostro segnale - disse Holmes balzando in piedi. - Vienedalla finestra di mezzo.

Mentre uscivamo il mio amico scambiò qualche parola con il padrone,spiegandogli che dovevamo fare una visita notturna a un conoscente e cheera facile che passassimo da lui tutta la notte. Un momento dopo eravamosulla strada oscura con un vento gelido che ci soffiava in volto e una lucegialla che tremolava davanti a noi attraverso il buio, per guidarci verso lanostra fosca impresa.

Non ci furono difficoltà a entrare nella proprietà perché nel vecchiomuro del parco c'erano brecce mai riparate. Facendoci strada tra gli alberi,raggiungemmo il prato, lo attraversammo e stavamo per scavalcare lafinestra, quando da un cespuglio di alloro sbucò fuori quello che sembravaun brutto bambino deforme, che si gettò sull'erba agitando le membra e poifuggì rapidamente nel buio attraverso il prato.

- Mio Dio! - mormorai. - Lo avete visto? Holmes rimase per un momento stupito come me, con la mano stretta

come una morsa sul mio polso, nell'agitazione. Poi emise una lunga risata emi disse all'orecchio: - È una singolare famiglia, quello è il babbuino.

Avevo dimenticato lo strano animale, a cui il dottore era affezionato.C'era anche il ghepardo: forse ce lo saremmo trovato alle spalle da unmomento all'altro. Confesso che mi sentii la mente più tranquilla quando,tolte le scarpe seguendo l'esempio di Holmes, mi trovai dentro la camera daletto.

Page 21: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

Il mio compagno chiuse silenziosamente le imposte, mise la lampadasul tavolo e fece girare lo sguardo lungo la stanza. Tutto era come loavevamo visto nel pomeriggio. Poi avvicinatosi a me e fattosi schermo conle mani, mi sussurrò nell'orecchio tanto piano che potei appena distinguerele parole.

- Il minimo rumore sarebbe fatale per il nostro piano.Annui per fargli capire che avevo sentito. - Dobbiamo stare al buio, altrimenti si vedrebbe la luce attraverso il

foro di ventilazione. Annuii di nuovo.- Non addormentatevi; la vostra stessa vita può dipendere da questo.

Tenete pronta la rivoltella nel caso ne avessimo bisogno. Io mi siederò afianco del letto, voi in quella poltrona.

Presi la mia rivoltella e la posai sull'angolo del tavolo.Holmes aveva portato un lungo bastone sottile e lo pose sul letto

accanto a sé. Vi pose vicino la scatola di fiammiferi e un mozzicone dicandela. Poi spense la luce e restammo al buio.

Come potrò mai dimenticare quella veglia tremenda? Non si sentivaun rumore, nemmeno quello di un respiro, eppure sapevo che il miocompagno stava con gli occhi aperti, a pochi metri da me, in uno stato ditensione nervosa come la mia. Le imposte nascondevano il minimo raggiodi luce e noi attendevamo nell’oscurità più assoluta. Dall'esterno giungevadi tanto in tanto il grido di un uccello notturno e una volta, proprio allanostra finestra, si udì un lungo lamentoso miagolio, che ci rivelò che ilghepardo era davvero in libertà. Lontano potevamo sentire i tocchi profondidell'orologio della chiesa, che rimbombavano ogni quarto d'ora. Comesembravano lunghi quei quarti d'ora! Le dodici, l'una, le due, le tre e ancorastavamo silenziosamente in attesa di quello che sarebbe potuto accadere.

Improvvisamente ci fu un momentaneo sprazzo di luce in direzionedel ventilatore, che però scomparve subito ma fu seguito da un forte puzzodi olio in combustione e di metallo riscaldato. Qualcuno nella stanzaaccanto aveva acceso una lanterna cieca. Sentii il leggero rumore di unmovimento e poi tutto fu ancora silenzioso, benché il puzzo diventasse piùforte. Per mezz'ora rimasi con le orecchie tese. Poi improvvisamente unaltro rumore si fece sentire, un rumore molto tenue, ipnotico, come quellodi un piccolo getto di vapore che sfuggisse continuamente da un bricco.Nell'istante in cui lo sentimmo, Holmes balzò dal letto, accese un

Page 22: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

fiammifero e colpì furiosamente con il bastone il cordone del campanello. - Lo vedete, Watson - gridò - lo vedete? Ma io non vidi nulla. Nel momento in cui Holmes accendeva la luce

sentii un debole, chiaro sibilo ma l'improvviso chiarore nei miei occhistanchi mi rese impossibile dire che cosa stesse battendo cosìselvaggiamente il mio amico. Potei vedere comunque che la sua faccia eramortalmente pallida e piena di orrore e di disgusto.

Aveva cessato di colpire e stava guardando il ventilatore quandoimprovvisamente il più orribile grido, che io abbia mai sentito, ruppe ilsilenzio della notte. Divenne sempre più alto, un rauco grido di dolore, dipaura e di rabbia mescolati assieme. Si dice che lontano nel villaggio epersino nella più distante parrocchia, il grido abbia svegliato i dormienti nelloro letto. Ci gelò il cuore e io rimasi a guardare Holmes e lui a guardareme, finché gli ultimi echi si spensero nel silenzio da cui era venuto.

- Che cosa significa? - ansimai. - Significa che è tutto finito - disse Holmes. - E forse dopo tutto è

meglio così. Prendete la pistola ed entreremo nella stanza del dottorRoylott.

Con il volto grave accese la lampada e mi fece strada lungo ilcorridoio. Colpì due volte la porta della stanza senza ottenere alcunarisposta all'interno. Poi girò la maniglia ed entrò con me alle calcagna chetenevo la rivoltella pronta in mano.

Fu una vista singolare quella che colpì i nostri occhi. Sul tavolo stavauna lanterna cieca con la serranda semi aperta, che gettava un brillanteraggio di luce sulla cassaforte il cui portello era spalancato. Accanto altavolo, sulla sedia di legno sedeva il dottor Grimesby Roylott, avvolto inuna lunga veste da camera, con le caviglie nude e i piedi infilati in rossepantofole turche senza tallone. In grembo teneva il corto fusto con la lungasferza che avevamo notato nel pomeriggio. Il suo mento era rivolto versol'alto e gli occhi erano fissi, con uno sguardo tremendamente immobileverso l'angolo del soffitto. Attorno alla fronte aveva una fascia diparticolare colore giallo, con macchie brunastre che sembrava saldamentestretta attorno alla sua testa. Quando entrammo non si mosse e non emisesuono.

- La fascia, la fascia maculata! - mormorò Holmes. Feci un passoavanti. In un attimo quella strana fascia incominciò a muoversi e poi si ersetra i suoi capelli la piatta testa a losanga e il collo gonfio di un orrendo

Page 23: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

serpente. - È una vipera di palude! - gridò Holmes - Il più mortale serpente

dell'India. È morto a dieci secondi dal morso. La violenza ricade sulviolento e l'intrigante cade nel pozzo che ha scavato per un'altra persona.Gettiamo di nuovo questo serpente nel suo covo e poi possiamo portare lasignorina Stoner in un posto sicuro e informare la polizia della contea diquanto è accaduto.

Mentre parlava prese rapidamente la lunga sferza dal grembo delmorto e gettando il cappio attorno al collo del rettile, lo trasse dal suoorrendo rifugio e, tenendolo lontano da sé, lo getto nella cassaforte diacciaio che richiuse sopra di lui.

Questi sono i veri fatti sulla morte del dottor Grimesby Roylott diStoke Moran. Non è necessario che io mi dilunghi in una narrazione che ègià stata fin troppo lunga, dicendo come rivelammo la triste notizia allaragazza terrorizzata, come la accompagnammo in treno il giorno dopo dallasua buona zia ad Harrow, e come il lento processo dell'inchiesta ufficialeconcluse che il dottor Roylott era morto mentre imprudentemente giocavacon un animale pericoloso. Il poco che ancora dovevo apprendere sul casomi fu raccontato da Holmes stesso, mentre stavamo tornando a casa ilgiorno seguente.

- Io ero giunto a una conclusione interamente sbagliata, che dimostra,mio caro Watson, quanto sia pericoloso ragionare sulla base di datiinsufficienti. La presenza degli zingari, l'uso della parola fascia impiegatadalla sfortunata ragazza, senza dubbio per spiegare l'apparizione di cuiaveva avuto un orrido fuggevole sguardo alla luce del fiammifero, furonosufficienti per mettermi su una pista completamente sbagliata. Posso solovantare il merito di aver istantaneamente riconsiderato la mia posizionequando tuttavia mi apparve chiaro che qualunque pericolo minacciasse lapersona che occupava la stanza non poteva venire né dalla porta né dallafinestra. La mia attenzione fu immediatamente attratta, come vi ho già fattonotare, da questo ventilatore e dal cordone che pendeva sopra il letto. Lascoperta che il cordone era fasullo e che il letto era fissato al pavimento,istantaneamente mi fece nascere il sospetto che il cordone fosse là comeponte per qualcosa che passava attraverso il foro di ventilazione e scendevasul letto. L'idea di un serpente mi venne subito e quando la associai al fattoche il dottore era circondato da una serie di creature che venivano dall'India,

Page 24: Conan Doyle Arthur - La banda maculata.pdf

sentii di essere, probabilmente, sulla pista giusta. L'idea di usare una formadi veleno che non fosse individuabile da qualunque esame chimico eraproprio quella che poteva venire a un uomo astuto e senza scrupoli checonoscesse i segreti orientali. La rapidità con cui quel veleno avrebbe agitosarebbe stata dal suo punto di vista un altro vantaggio. Ci sarebbe volutodavvero un Coroner dagli occhi molto acuti per scoprire i due piccoli puntiscuri che avrebbero dimostrato dove i denti avevano compiuto il loromacabro lavoro. Poi pensai al sibilo. Naturalmente doveva richiamare ilserpente prima che la luce del giorno lo rivelasse alla vittima. Lo avevaaddestrato, probabilmente impiegando il latte che abbiamo visto, a tornareda lui quando veniva chiamato. Lui lo faceva passare attraverso ilventilatore all'ora che credeva più opportuna, con la certezza che sarebbesceso lungo il cordone atterrando sul letto. Poteva o non poteva azzannarel'occupante del letto, forse lei poteva sfuggire ogni notte per una settimana,ma presto o tardi ne sarebbe stata la vittima.

"Ero giunto a queste conclusioni prima ancora di entrare nella stanza.Un'ispezione della sedia mi disse che aveva l'abitudine di starci in piedisopra, cosa che sarebbe stata necessaria per poter raggiungere il ventilatore.La vista della cassaforte, del piattino con il latte, e della sferza con il cappiofurono sufficienti in realtà a disperdere qualunque dubbio mi fosse rimasto.Il rumore metallico udito dalla signorina Stoner era ovviamente causato dalpatrigno che chiudeva rapidamente la porta della cassaforte sopra il terribileinquilino. Ormai sapete i passi che ho compiuto per verificare i fatti. Sentiila creatura sibilare come senza dubbio l'avete sentita anche voi, accesiistantaneamente la luce e la colpii."

- Con il risultato di respingerla nel ventilatore. - E anche con il risultato di farla rivoltare contro il suo padrone

nell'altra stanza. Alcuni dei colpi del mio bastone sono andati a segno ehanno risvegliato la sua rabbia di rettile, cosicché si è gettato sulla primapersona che ha visto. In questo modo sono senza dubbio responsabileindirettamente della morte del dottor Grimesby Roylott, ma non posso ineffetti dire che la cosa peserà molto sulla mia coscienza.