CONFIDI.NET Confi di di Emilia Romagna e Marche in rete · concetto di “ liera” cara alle reti...

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Eventi Lunedì 24 giugno 2013 8 Cooperative & Consorzi Claudio Gallerani, presidente Coprob di spicco di Confidi.Net che propone un’alta professio- nalità nella valutazione del merito creditizio con una squadra formata da persona- le proveniente in buona parte dal mondo bancario e da isti- tuzioni creditizie. “Ma il punto nevralgico del- la rete”, dichiara Luigi Olivi, direttore generale di Ascom- fidi Imprese e promotore del progetto, “è l’aver mantenu- to l’autonomia gestionale di ogni singolo confidi. Infatti, pur muovendosi nell’ambito delle strategie e tattiche com- merciali sancite dal comita- to di rete - formato da ogni confidi aderente -, rimane ri- ferimento unico sul proprio territorio nei confronti degli enti pubblici, delle banche e in generale degli opinion lea- der del credito. Ciò ha evitato di perdere un’eredità impor- tante in tema di conoscenze e capacità di valutare il terri- torio, eredità invece diluita, troppo diluita, in operazioni tradizionali di aggregazione mediante fusioni”. Altro elemento importante di Confidi.Net è il presentar- si non come espressione di un’unica categoria o portato- CONFIDI.NET / Supportano aziende e liberi professionisti non solo nell’erogazione di nuovo credito ma anche nella conferma dei fidi esistenti Confidi di Emilia Romagna e Marche in rete re di una bandiera bensì qua- le struttura squisitamente tecnica in grado di sostenere qualsiasi tipo di intervento a favore di imprenditori. L’attività principale di un confidi, il rilascio di garan- zie, è poi completata in Con- fidi.Net, rispondendo così al concetto di “filiera” cara alle reti di impresa, da strutture dedicate (Afi Consulting) in grado di rispondere a esi- genze di analisi aziendale, realizzazione di business plan, progetti di controllo di gestione, check up assicurati- vi, collocamento di assicura- zioni (Afi consulting è anche iscritta alla sezione E del Rui ex Isvap), assistenza nella partecipazione a bandi per contributi pubblici. Inoltre, Afi Consulting ha recente- mente avviato un percorso di consulenza su finanza strut- turata per offrire canali alter- nativi al credito tradizionale, grazie ad intese con società di Venture Capital che, inte- grandosi col Confidi, posso- no completare l’intera filiera del credito. “In sostanza” - precisa Oli- vi - “Confidi.Net, struttura snella, vuole porsi come un vero e proprio centro servi- zi per l’azienda, in grado di supportare quest’ultima dal- la costituzione di una start- up, alla ristrutturazione di aziende consolidate”. “Ma”, conlude Olivi, “arri- viamo anche ad agevolare il merito creditizio in modo concreto con il rilascio di “garanzie 107”: oggi forse non in grado di abbattere l’accantonamento bancario causa l’abbassamento del rating Stato, ma certamente rispondenti a rigide regole della Banca d’Italia non solo in termini di patrimonializ- zazione del confidi emitten- te, ma soprattutto in quelli di modalità di istruttoria delle pratiche creditizie in maniera che si mantenga og- gettività nelle valutazioni”. Il network è presente capillarmente sul territorio e si rivela uno strumento indispensabile a sostegno delle imprese C onfidi.net la prima re- te di Confidi in Italia, nasce agli inizi del 2012 per supportare le imprese e i li- beri professionisti e per cer- care di mitigare gli effetti negativi del cosiddetto credit crunch. Coadiuva le banche non solo nell’erogazione di nuovo credito, ma anche nel- la conferma dei fidi esistenti. Il network, quale forma di aggregazione tra confidi intersettoriali, ha diversi obiettivi volti a conferire ai singoli associati un’efficienza organizzativa e una politica commerciale fortemente in- tegrate, in modo da ottenere un’unità di approccio verso gli interlocutori istituzionali e una rinnovata capacità di sostenere la nuova dimen- sione della garanzia verso il sistema bancario. Confidi.Net si esprime attra- verso un confidi “baricentro” iscritto nell’elenco speciale di cui all’art 107 Tub e da Confi- di aderenti (non vigilati) che operano in piena autonomia sul proprio territorio, in gra- do di fornire al sistema ban- cario una garanzia “eleggibi- le 107. Questa nuova formula di aggregazione costituirà la “pietra miliare” di un percor- so di razionalizzazione della rete dei confidi, a fronte di una fase congiunturale for- temente negativa per le im- prese. Confidi promotore e bari- centro della rete è Ascomfidi Imprese, vigilato Banca Italia dal 2012, con sede a Rimini, che rilascia le “garanzie 107” per tutta la rete, ad oggi co- stituita da: Garcofi Bologna, confidi fondato da alcuni studi di commercialisti emi- liani, Metaurense Fidi Fano (Pu), emanazione di associa- zione artigiana e Ascomfidi Ascoli Piceno di emanazione Confcommercio. Nel corso del 2013 altri tre confidi ade- riranno alla rete e altrettanti già previsti nel 2014. Economie di scala con la concentrazione a Rimini di alcuni uffici e servizi validi per tutta la rete, modali- tà operativa e di istruttoria delle pratiche secondo i det- tami del 107 applicate a tut- ti i confidi, potenziamento della rete commerciale con capillare copertura di Emilia Romagna e Marche, conven- zioni con un ampio ventaglio di banche, sono gli elementi I 50 anni sono un traguardo storico e Coprob (Coope- rativa produttori bieticoli), primo produttore di zucchero in Italia, li celebra segnando i migliori risultati economici di sempre. Coprob copre il 22% del con- sumo nazionale di zucchero e, con il marchio Italia Zuc- cheri, rifornisce la grande l’industria alimentare, gli artigiani, oltre che la grande distribuzione organizzata ove i consumatori trovano lo zuc- chero 100% italiano, l’unico zucchero certificato prodotto esclusivamente in Italia: dalle campagne emiliano roma- gnole e venete ove la coope- rativa conta 5.500 soci bieti- coltori e un bacino potenziale di 35.000 ettari coltivabili a bietole. Nel 2012, nonostante il terre- moto che ha colpito l’Emilia Romagna e un andamento climatico estivo decisamente sfavorevole a causa della sic- cità, la barbabietola si è con- fermata come la coltura più remunerativa tra i seminativi, consolidando una vera filiera cooperativa capace di massi- mizzare il reddito dei produt- tori agricoli. A fronte di un fatturato 2012 Copre attualmente il 22% del consumo di zucchero in Italia Mezzo secolo di “dolcezza” di 342 milioni di euro (+19% sul 2011), di un patrimonio netto di 148 milioni (+9,6% sul 2011) e di un utile salito a 13,6 milioni (rispetto ai 2,7 del 2011), i soci conferenti hanno percepito ristorni per un valore complessivo di 17,3 milioni di euro, tra erogazioni dirette e aumento delle quote sociali. Ma la soddisfazione non trascende in euforia perché il mercato dello zucchero è sempre più volatile e possono arrivare momenti di difficoltà per cui, come richiede il Pre- sidente di Coprob, Claudio Gallerani, “il Governo ita- liano deve battersi in Europa per mantenere - senza se e senza ma - le quote nazionali di produzione zucchero fino al 2020, oltre a confermare nella prossima Pac gli aiuti accoppiati attualmente già previsti a favore anche della bieticoltura nazionale”, con l’obiettivo di sostenere quegli investimenti che Coprob ope- ra lungo tutta la filiera pro- prio per puntare alla stabilità nel tempo. Negli ultimi cinque anni, Coprob ha speso 150 milioni di euro per rendere sempre più efficienti le strutture in- dustriali, ma anche per ini- ziare ad operare nel settore dell’energia da fonti agricole rinnovabili. A fine 2012 ha avviato tre im- pianti a biogas a Pontelongo (Pd), Minerbio (Bo) e Finale Emilia (Mo), che valorizzano i sottoprodotti della lavora- zione delle bietole e intende insediare due centrali da 12,5 Mw a Porto Viro (Ro) - ove è in via di perfezionamento la procedura autorizzativa - e a Finale Emilia ove è già stato avviato il cantiere. COPROB / La Cooperativa produttori bieticoli compie 50 anni Luigi Olivi, direttore generale di Ascomfidi Imprese Confidi.Net: una presenza capillare in Emilia-Romagna e Marche dove ogni realtà locale gioca un ruolo primario nel supporto alle imprese e ai liberi professionisti

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EventiLunedì 24 giugno 20138 Cooperative & Consorzi

Claudio Gallerani, presidente Coprob

di spicco di Con� di.Net che propone un’alta professio-nalità nella valutazione del merito creditizio con una squadra formata da persona-le proveniente in buona parte dal mondo bancario e da isti-tuzioni creditizie. “Ma il punto nevralgico del-la rete”, dichiara Luigi Olivi, direttore generale di Ascom-� di Imprese e promotore del progetto, “è l’aver mantenu-to l’autonomia gestionale di ogni singolo con� di. Infatti, pur muovendosi nell’ambito delle strategie e tattiche com-merciali sancite dal comita-to di rete - formato da ogni con� di aderente -, rimane ri-ferimento unico sul proprio territorio nei confronti degli enti pubblici, delle banche e in generale degli opinion lea-der del credito. Ciò ha evitato di perdere un’eredità impor-tante in tema di conoscenze e capacità di valutare il terri-torio, eredità invece diluita, troppo diluita, in operazioni tradizionali di aggregazione mediante fusioni”.Altro elemento importante di Con� di.Net è il presentar-si non come espressione di un’unica categoria o portato-

■ CONFIDI.NET / Supportano aziende e liberi professionisti non solo nell’erogazione di nuovo credito ma anche nella conferma dei � di esistenti

Confi di di Emilia Romagna e Marche in rete

re di una bandiera bensì qua-le struttura squisitamente tecnica in grado di sostenere qualsiasi tipo di intervento a favore di imprenditori.L’attività principale di un con� di, il rilascio di garan-zie, è poi completata in Con-� di.Net, rispondendo così al concetto di “� liera” cara alle reti di impresa, da strutture dedicate (A� Consulting) in grado di rispondere a esi-

genze di analisi aziendale, realizzazione di business plan, progetti di controllo di gestione, check up assicurati-vi, collocamento di assicura-zioni (A� consulting è anche iscritta alla sezione E del Rui ex Isvap), assistenza nella partecipazione a bandi per contributi pubblici. Inoltre, A� Consulting ha recente-mente avviato un percorso di consulenza su � nanza strut-turata per o� rire canali alter-nativi al credito tradizionale, grazie ad intese con società di Venture Capital che, inte-grandosi col Con� di, posso-no completare l’intera � liera del credito.“In sostanza” - precisa Oli-vi - “Confidi.Net, struttura snella, vuole porsi come un vero e proprio centro servi-zi per l’azienda, in grado di supportare quest’ultima dal-la costituzione di una start-up, alla ristrutturazione di aziende consolidate”. “Ma”, conlude Olivi, “arri-viamo anche ad agevolare il merito creditizio in modo concreto con il rilascio di “garanzie 107”: oggi forse non in grado di abbattere l’accantonamento bancario causa l’abbassamento del rating Stato, ma certamente rispondenti a rigide regole della Banca d’Italia non solo in termini di patrimonializ-zazione del confidi emitten-te, ma soprattutto in quelli di modalità di istruttoria delle pratiche creditizie in maniera che si mantenga og-gettività nelle valutazioni”.

Il network è presente capillarmente sul territorio e si rivela uno strumento indispensabile a sostegno delle imprese

Con� di.net la prima re-te di Con� di in Italia,

nasce agli inizi del 2012 per supportare le imprese e i li-beri professionisti e per cer-care di mitigare gli e� etti negativi del cosiddetto credit crunch. Coadiuva le banche non solo nell’erogazione di nuovo credito, ma anche nel-la conferma dei � di esistenti.Il network, quale forma di aggregazione tra con� di intersettoriali, ha diversi obiettivi volti a conferire ai singoli associati un’e� cienza organizzativa e una politica commerciale fortemente in-

tegrate, in modo da ottenere un’unità di approccio verso gli interlocutori istituzionali e una rinnovata capacità di sostenere la nuova dimen-sione della garanzia verso il sistema bancario.Con� di.Net si esprime attra-verso un con� di “baricentro” iscritto nell’elenco speciale di cui all’art 107 Tub e da Con� -di aderenti (non vigilati) che operano in piena autonomia sul proprio territorio, in gra-do di fornire al sistema ban-cario una garanzia “eleggibi-le 107. Questa nuova formula di aggregazione costituirà la

“pietra miliare” di un percor-so di razionalizzazione della rete dei con� di, a fronte di una fase congiunturale for-temente negativa per le im-prese.Con� di promotore e bari-centro della rete è Ascom� di Imprese, vigilato Banca Italia dal 2012, con sede a Rimini, che rilascia le “garanzie 107” per tutta la rete, ad oggi co-stituita da: Garco� Bologna, con� di fondato da alcuni studi di commercialisti emi-liani, Metaurense Fidi Fano (Pu), emanazione di associa-zione artigiana e Ascom� di Ascoli Piceno di emanazione Confcommercio. Nel corso del 2013 altri tre con� di ade-riranno alla rete e altrettanti già previsti nel 2014.Economie di scala con la concentrazione a Rimini di alcuni u� ci e servizi validi per tutta la rete, modali-tà operativa e di istruttoria delle pratiche secondo i det-tami del 107 applicate a tut-ti i con� di, potenziamento della rete commerciale con capillare copertura di Emilia Romagna e Marche, conven-zioni con un ampio ventaglio di banche, sono gli elementi

I 50 anni sono un traguardo storico e Coprob (Coope-

rativa produttori bieticoli), primo produttore di zucchero in Italia, li celebra segnando i migliori risultati economici di sempre.Coprob copre il 22% del con-sumo nazionale di zucchero e, con il marchio Italia Zuc-cheri, rifornisce la grande l’industria alimentare, gli artigiani, oltre che la grande distribuzione organizzata ove i consumatori trovano lo zuc-chero 100% italiano, l’unico zucchero certi� cato prodotto esclusivamente in Italia: dalle campagne emiliano roma-gnole e venete ove la coope-rativa conta 5.500 soci bieti-coltori e un bacino potenziale di 35.000 ettari coltivabili a bietole.Nel 2012, nonostante il terre-moto che ha colpito l’Emilia Romagna e un andamento climatico estivo decisamente sfavorevole a causa della sic-cità, la barbabietola si è con-fermata come la coltura più remunerativa tra i seminativi, consolidando una vera � liera cooperativa capace di massi-mizzare il reddito dei produt-tori agricoli. A fronte di un fatturato 2012

Copre attualmente il 22% del consumo di zucchero in Italia

Mezzo secolo di “dolcezza”

di 342 milioni di euro (+19% sul 2011), di un patrimonio netto di 148 milioni (+9,6% sul 2011) e di un utile salito a 13,6 milioni (rispetto ai 2,7 del 2011), i soci conferenti hanno percepito ristorni per un valore complessivo di 17,3 milioni di euro, tra erogazioni dirette e aumento delle quote sociali.Ma la soddisfazione non trascende in euforia perché il mercato dello zucchero è sempre più volatile e possono arrivare momenti di di� coltà

per cui, come richiede il Pre-sidente di Coprob, Claudio Gallerani, “il Governo ita-liano deve battersi in Europa per mantenere - senza se e senza ma - le quote nazionali di produzione zucchero � no al 2020, oltre a confermare nella prossima Pac gli aiuti accoppiati attualmente già previsti a favore anche della bieticoltura nazionale”, con l’obiettivo di sostenere quegli investimenti che Coprob ope-ra lungo tutta la � liera pro-prio per puntare alla stabilità nel tempo.Negli ultimi cinque anni, Coprob ha speso 150 milioni di euro per rendere sempre più e� cienti le strutture in-dustriali, ma anche per ini-ziare ad operare nel settore dell’energia da fonti agricole rinnovabili.A � ne 2012 ha avviato tre im-pianti a biogas a Pontelongo (Pd), Minerbio (Bo) e Finale Emilia (Mo), che valorizzano i sottoprodotti della lavora-zione delle bietole e intende insediare due centrali da 12,5 Mw a Porto Viro (Ro) - ove è in via di perfezionamento la procedura autorizzativa - e a Finale Emilia ove è già stato avviato il cantiere.

■ COPROB / La Cooperativa produttori bieticoli compie 50 anni

Luigi Olivi, direttore generale di Ascomfi di Imprese

Confi di.Net: una presenza capillare in Emilia-Romagna e Marche dove ogni realtà locale gioca un ruolo primario nel supporto alle imprese e ai liberi professionisti