Con coraggio e costanza 11 - webdiocesi.chiesacattolica.it · Nella vita in famiglia dobbiamo...

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DICEMBRE domenica Con coraggio e costanza Ascoltiamo la parola Dalla lettera di san Giacomo apostolo (5, 7-8) Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate l’a- gricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. Riflettiamo Nel tempo di Natale la Parola ci offre un invito alla gioia: Dio non ci lascia mai soli ed entra anche nella nostra storia, liberando le nostre strade da paura, ansia e dubbi. Nella vita in famiglia dobbiamo imparare dall’agricoltore ad avere fidu- cia che il seme, messo sottoterra, curato con coraggio e costanza, a tempo debito darà il suo frutto. Anche noi dobbiamo saper aspettare il tempo giusto, fidandoci e curando chi ci sta vicino nella prospettiva di un bene più grande. Preghiamo insieme Insegnaci, Signore, la costanza nelle nostre relazioni, con gli altri e con Te. Aiutaci a comprendere che non è sempre facile nelle nostre relazioni vedere il frutto di ciò che abbiamo seminato. Aiutaci a vedere e a desiderare la Tua presenza in mezzo a noi. PADRE NOSTRO TERZA SETTIMANA DI AVVENTO 11 LA VERA GIOIA https://www.youtube.com/watch?v=034LnZ8eMuk testo e accordi sul sito www.diocesitn.it/famiglia

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DICEMBRE

domenica Con coraggio e costanza

Ascoltiamo la parolaDalla lettera di san Giacomo apostolo (5, 7-8)Siate costanti, fratelli miei, fi no alla venuta del Signore. Guardate l’a-gricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra fi nché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.

Rifl ettiamoNel tempo di Natale la Parola ci off re un invito alla gioia: Dio non ci lascia mai soli ed entra anche nella nostra storia, liberando le nostre strade da paura, ansia e dubbi.Nella vita in famiglia dobbiamo imparare dall’agricoltore ad avere fi du-cia che il seme, messo sottoterra, curato con coraggio e costanza, a tempo debito darà il suo frutto. Anche noi dobbiamo saper aspettare il tempo giusto, fi dandoci e curando chi ci sta vicino nella prospettiva di un bene più grande.

Preghiamo insiemeInsegnaci, Signore, la costanza nelle nostre relazioni, con gli altri e con Te.Aiutaci a comprendere che non è sempre facile nelle nostre relazioni vedere il frutto di ciò che abbiamo seminato.Aiutaci a vedere e a desiderare la Tua presenza in mezzo a noi.

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LA VERA GIOIAhttps://www.youtube.com/watch?v=034LnZ8eMuktesto e accordi sul sito www.diocesitn.it/famiglia

LA VERITÀ

È COME UN VETRO PULITO CHE TI PERMETTE DI

AMMIRARE PANORAMI STUPENDI! GUARDA LE DUE FINESTRE QUI

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…non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della Verità…

IL PAPA DICE: “Nostro Signore apprezza in modo speciale chi si ral-legra della felicità dell’altro. Se non alimentiamo la nostra capacità di godere del bene dell’altro e ci concentriamo soprattutto sulle nostre necessità, ci condanniamo a vivere con poca gioia…”

AMORIS LAETITIA capitoli dal 109 al 111

www.diocesitn.it/famigliasezione Calendario d’Avvento

DICEMBRE

lunedì La tua via

Ascoltiamo la parolaDal salmo 25 (24)Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza.Ricordati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore che è da sempre.Ricordati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore.

Rifl ettiamoQuante volte ci aff anniamo a cercare le nostre vie? Perdiamo tempo ed energie a pensare a problemi e soluzioni. Ini-ziamo piuttosto a fi darci della Provvidenza: spendiamo il tempo e le energie per comportarci secondo gli insegnamenti di Dio, con im-pegno, fi ducia, amore e misericordia. Se mettiamo da parte i nostri aff anni, vedremo che il sentiero è tracciato dinanzi a noi e segna la via migliore, quella della salvezza.

Preghiamo insiemeSignore,fammi conoscere la bellezza della tua chiamatae il dono della tua costante presenza.Aiutami a capire il tuo disegno su di mee ad ascoltarti e imitarti con fi liale docilità.Mi abbandono a te,perché tu mi aiuti sempre più a fare la tua soave volontà.Te lo chiedo con cuore nuovo,più grande e più forte,per Cristo Signore nostro. Amen.

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martedì La fatica della coerenza

Ascoltiamo la parolaDal Vangelo secondo Matteo (21, 28-30)Un uomo aveva due fi gli. Si rivolse al primo e disse: «Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna». Ed egli rispose: «Non ne ho voglia». Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: «Sì, signore». Ma non vi andò.

Rifl ettiamoLe parole del Vangelo ci hanno fatto tornare bambini: quante volte abbiamo gridato dalla stanza ad una richiesta dei genitori: “sì, arrivo”, ma poi non ci siamo mossi dalle nostre attività? Molte! Com’è sempli-ce dire a voce e poi non mettere in pratica ciò che si aff erma… è più facile non essere coerenti, non seguire il proprio cammino, non sof-frire. Tutte queste cose sembrano così faticose da non poter essere umanamente sostenute, ma questa è la vita. Quando ci sostiene la fede, anche il cammino più faticoso diviene parte integrante della nostra esistenza; diventa speranza, diviene il frutto del lavoro nella vigna.

Preghiamo insiemeL’uomo è irragionevole, illogico, egocentriconon importa, amalo.Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fi ni egoisticinon importa, fa’ il bene.Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimonon importa, costruisci.Se aiuti la gente, se ne risentirànon importa, aiutala.

(Santa Madre Teresa di Calcutta)

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PRESEPEPer costruire la lampada le indicazioni sono sul sito www.diocesitn.it/famigliasezione Calendario d’Avvento

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Sei tu che devi venire?

Ascoltiamo la parolaDal Vangelo di Luca (7, 20-22)Venuti da Gesù, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha man-dati da te per domandarti: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purifi cati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia».

Rifl ettiamoGiovanni Battista ha voluto mandare due suoi discepoli a chiedere a Gesù se lui fosse il Messia, anche se predicava la sua venuta.Se ogni tanto ci chiediamo se Gesù sia davvero il Messia, siamo in buona compagnia, non vergogniamoci, la fede non è certezza.Allora ripetiamo la domanda: “Sei tu che devi venire o dobbiamo aspettare un altro?”, non solo per verifi care la nostra fede, ma anche per annunciare il Vangelo: in famiglia, a scuola, sul lavoro… Raul Follerau pregava con queste parole: «Noi siamo l’unica Bibbia che i popoli leggono ancora, siamo l’ultimo messaggio di Dio scritto in opere e parole».

Preghiamo insiemeNel volto delle persone che cercano pace e una casa, bussano alle nostre porte con la loro speranza e chiedono quel poco che possia-mo fareè te che aspettiamo, Signore.Nelle nostre famiglie perché tu possa dare un senso pieno al nostro stare insiemeè te che aspettiamo, Signore.Per compiere ogni giorno opere che facciano intuire il tuo Amore per noiè te che aspettiamo, Signore.

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giovedì Danzare la gioia

Ascoltiamo la parolaDal Salmo 30 (29)Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,della sua santità celebrate il ricordo,perché la sua collera dura un istante,la sua bontà per tutta la vita.Alla sera è ospite il piantoe al mattino la gioia.Ascolta, Signore, abbi pietà di me,Signore, vieni in mio aiuto!Hai mutato il mio lamento in danza,Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.

Rifl ettiamoTutto quello che il Signore desidera per noi è una vita piena e gioiosa e che viviamo in pace e amore con i nostri fratelli. I nostri nemici (la pigrizia, l’egoismo, l’indiff erenza, la solitudine, la paura…) ci allontanano da Lui. Ma il Signore è misericordioso e ci viene a cercare, trasformando il nostro pianto in gioia e la nostra tri-stezza in danza.

Preghiamo insiemeSignore, a volte ho paura, sono pigro, preferisco rinchiudermi nelle mie abitudini. A volte sono diffi dente o vivo come fossi io il centro del mondo e i miei bisogni fossero la priorità. A volte penso a quello che dovrebbero fare gli altri e dimentico quello che potrei fare io, per primo.Signore, trasforma il mio lamento e portami a cantare e danzare di gioia, nella scoperta della tua misericordia e del tuo amore.

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LA LUCE DELLA PACE DI BETLEMME

LA LUCE DELLA PACE DI BETLEMME è una fiamma che arriva da lontano, dove è nato Gesù. Porta con sé un invito rivolto ad ogni cristiano, ad ogni famiglia:

“Accogliere la fiammella per farsi portatori di Luce e diffonderla il più possibile”. “La fraternità che la Luce riesce a creare, rappresenta il mistero di Dio che si fa uomo. E il suo amore illumina la vita di ognuno”.

Qui sotto trovi la sua storia.

Messaggio di Pace di Madre Teresa

NELLA CHIESA DEL-LA NATIVITÀ A BETLEMME C’È UNA

LAMPADA AD OLIO CHE ARDE DA MOLTISSIMI SECOLI SENZA MAI SPEGNERSI. VIENE ALIMENTATA CON OLIO DONATO A

TURNO DA TUTTE LE NAZIONI CRISTIANE DELLA TERRA.

NEL 1986, COME SEGNO

DI UN’INIZIATIVA DI SOLI-DARIETÀ, ATTINGENDO DALLA FIAMMA DI

QUESTA LAMPADA, FU ACCESA UNA PICCOLA LAMPADA CHE VIAGGIÒ DA BETLEMME FINO IN AUSTRIA DOVE LA LUCE FU DISTRIBU-

ITA CON UN MESSAGGIO DI AMORE VERSO IL PROSSIMO. DA ALLORA, A POCHI GIORNI DAL NATALE, LA LUCE DI BETLEMME VIAGGIA FINO IN

AUSTRIA E DI ANNO IN ANNO È CRESCIUTA LA PARTECIPAZIONE PER LA SUA DISTRIBUZIONE. LA “LUCE DELLA PACE DI BETLEMME”

DIVENTA SEGNO DI AMORE E DI PACE. DAL 1993 LA LUCE,

ATTRAVERSO LE ASSOCIAZIO-NI SCOUT, VIENE DISTRIBUITA ANCHE IN

ITALIA, OGNI ANNO IN MANIERA SEMPRE PIÙ ORGANIZZATA ATTRAVERSO IL MEZZO FERROVIARIO. QUEST’ANNO LA LUCE DELLA PACE DI BETLEMME ARRIVERÀ IL 17 DICEMBRE NEL DUoMO DI TREN-TO, E IL 23 DICEMBRE NEL DUOMO DI BOLZANO. DA LÌ SI POTRÀ

ATTINGERE AD ESSA PER PORTARLA SU TUTTO IL TERRITORIO.ANCHE TU HAI LA POSSIBILITà DI AVERE E DISTRIBUIRE LA

LUCE DELLA PACE DI BETLEMME!

Le opere dell’amore sono sempre opere di pace.Ogni volta che dividerai il tuo amore con gli altri,ti accorgerai della pace che giunge a te e a loro.Dove c’è pace c’è Dio,è così che Dio riversa pacee gioia nei nostri cuori.

DICEMBRE

venerdì Testimone d’amore

Ascoltiamo la parolaDal Vangelo secondo Giovanni (5, 36)Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.

Rifl ettiamoGesù con la sua vita ha testimoniato l’amore concreto del Padre per noi. A questa testimonianza dobbiamo rispondere mettendoci “in gio-co” con Gesù, dobbiamo essere disposti ad accogliere con fede il suo messaggio d’amore. E oggi che nel mondo diventano sempre più diff usi e preoccupanti i segni della disunione e dell’indiff erenza, noi possiamo, come Lui stesso duemila anni fa, essere per tutti testimo-nianza viva e feconda dell’amore del Padre per i suoi fi gli.

Preghiamo insiemeGesù, aiutaci ad avere una fede salda e forte, nonostante tutto quello che oggi nel mondo succede, e rendici testimoni, come lo sei stato tu, dell’amore di Dio sull’umanità per tutti i nostri fratelli.Amen.

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in famigliaineforumBILLY ELLIOT

di Stephen Daldry (2000, 110')

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sabato Nel tuo nome

Ascoltiamo la parolaDal Salmo 72 (71)Il suo nome duri in eterno, davanti al sole germogli il suo nome.In lui siano benedette tutte le stirpi della terra e tutte le genti lo dicano beato.

Rifl ettiamoNella parola “Padre” è compresa la storia dell’intera umanità. Gesù, fi glio della luce, è un maestro straordinario che con il suo inse-gnamento alimenta la fede dentro di noi. In Lui ogni uomo diventa una risorsa per il mondo, diventa una benedizione per l’umanità. Il futuro della Terra e dell’uomo sono nel nome del Signore.

Preghiamo insiemeGrazie o Dio Padre che unisci gli uni agli altri.Siamo qui, anelli di una lunga catena, felici di portare la tua Parola nel nostro cuore, nella nostra mente e sulla nostra bocca.

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QUESTA SERA LA LUCE DELLA PACE DI BETLEMMEARRIVERÀ NEL DUOMO DI TRENTO