#VenerdìDelCloud

#VenerdìDelCloud 2

Usare GitHub,

senza ricorrere a GitHub!

Non si tratta di una contraddizione,

ma dell’opportunità di utilizzare le funzionalità di sviluppo

offerte dalla nota piattaforma ricorrendo ai cloud server,

come quelli disponibili

nella nostra offerta Smart.

Installare GitLab su un cloud server per realizzare una piattaforma GitHub

a nostra completa disposizione. Vediamo come…

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Stiamo per suggerire un modo per spendere poco meno di 5€/mese

ed avere un nostro GitHub personalizzato, su un

cloud server Smart sotto il nostro pieno controllo.

Prima di scendere nel dettaglio della soluzione che vogliamo proporre,

cerchiamo di capire cos’è GitHub.

Per chi ancora non lo conoscesse, possiamo dire che si tratta di

un servizio di web hosting dedicato ai progetti software in divenire e

si è diffuso soprattutto ad opera delle

community votate ai progetti open source.

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Nonostante il successo di GitHub,

molte aziende e gruppi di sviluppo non si appoggiano alla piattaforma

per questioni di budget e di sicurezza.

Così accade che…

aziende e gruppi di sviluppo implementino altri mezzi di collaborazione,

condivisione e versioning.

La maggior parte di queste alternative sono on-premise,

anche perché GitHub è completamente web-based,

pur presentando delle controparti offline

per sistemi operativi Windows, Linux e Mac OS.

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In realtà, esiste un modo molto intelligente per sfruttare le funzionalità di GitHub,

senza dover ricorrere a server esterni o ad altre alternative. GitHub, infatti,

si basa a sua volta su una piattaforma open source: Git.

L’idea, quindi, sarebbe di approfittare della convenienza

dei nostri cloud server Smart per creare un GitHub privato

ad accesso controllato e sotto la nostra completa sorveglianza.

Così, con la sola spesa di un cloud server mensile,

risolviamo il problema di tenere traccia dello sviluppo interno del software a cui lavoriamo con altri collaboratori, utilizzando funzionalità simili a GitHub,

ma su un server configurato e gestito completamente da noi.

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Per ottenere questo risultato non serve molto.

Infatti, esiste la piattaforma GitLab Community Edition

che ci consente di trasformare un qualsiasi cloud server Smart

in una piattaforma web-based di collaborazione on code,

creando progetti, repository, revisioni e tutto il necessario.

Di recente, la procedura di installazione di GitLab è stata semplificata,

rendendola un gioco da ragazzi, tanto più su un cloud server Smart.

Non resta che

mettersi subito al lavoro.

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Iniziamo con l’attivazione del nostro cloud server Smart sulla nostra infrastruttura.

Colleghiamoci al pannello di controllo,

digitiamo i dati identificativi e clicchiamo su Accedi.

Una volta avuto accesso alla piattaforma di cloud computing,

clicchiamo sul pannello Gestisci e poi clicchiamo sul pulsante

Crea Nuovo Cloud Server presente in alto a destra.

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Nella schermata che compare,

scorriamo la pagina,

Selezioniamo l’opzione

Cloud Server Smart

e confermiamo con un clic su Prosegui.

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Nel modulo di registrazione di un nuovo cloud server,

inseriamo il nome che vogliamo dare all’istanza (ad esempio GitLab).

Selezioniamo il sistema operativo che vogliamo usare,

cliccando su Seleziona Template:

possiamo decidere di utilizzare Ubuntu 12.04 LTS 64 bit o CentOS 6.x 64 bit.

Nel prosieguo si farà riferimento a CentOS.

Selezioniamo dunque l’OS dalla colonna a sinistra e confermiamo con Scegli.

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Il nome utente sarà impostato automaticamente su root,

mentre possiamo scegliere la password a nostro piacimento.

A questo punto, muovendo lo slider della sezione Taglia

possiamo configurare le risorse hardware del nostro cloud server Smart.

Diciamo che per iniziare una configurazione Small è più che sufficiente,

ricordando comunque che, con 1 GB di RAM e 1 CPU virtuale,

la piattaforma potrà supportare fino a 100 utenti.

La configurazione consigliata è di almeno 2 GB di RAM e 2 core CPU,

per cui con una configurazione Large del nostro cloud server Smart

potremmo supportare fino a 1000 utenti.

Confermiamo tutte le impostazioni, cliccando su Crea Cloud Server.

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Quando il cloud server Smart sarà pronto all’uso,

possiamo tornare nel pannello Gestisci e qui possiamo

cliccare sul pulsante laterale Gestisci posto in corrispondenza del nuovo cloud server.

Dal menu che compare, clicchiamo su Accedi.

Assicuriamoci che il browser possa eseguire il plugin Java e clicchiamo su

Lancia la connessione.

Digitiamo la password scelta

in fase di configurazione del cloud server

e confermiamo con Connetti.

Clicchiamo su Accept e su No. Se richiesto, digitiamo nuovamente la password e premiamo Invio sulla tastiera.

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A questo punto siamo nella bash dalla nostra installazione Linux,

per cui possiamo procedere alla configurazione di GitLab.

Partiamo, installando il server OpenSSH. Digitiamo quindi:

sudo yum install openssh-server

Confermiamo con un clic sul pulsante Y della tastiera e premendo Invio.

Al termine, procediamo installando Postfix (o in alternativa, Sendmail o Exim):

sudo yum install postfix

anche qui, clicchiamo su Y e su Invio a tastiera.

A questo punto, non ci resta che installare il pacchetto RPM di GitLab:

wget https://downloads-packages.s3.amazonaws.com/gitlab-6.7.5_omnibus-1.el6.x86_64.rpm sudo rpm -i gitlab-6.7.5_omnibus-1.el6.x86_64.rpm

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Passiamo alla riconfigurazione di GitLab e all’apertura del firewall di sistema

per le richieste SSH e HTTP:

sudo gitlab-ctl reconfigure sudo lokkit -s http -s ssh

Al termine, possiamo verificare lo stato dell’installazione con questo comando:

sudo gitlab-ctl status

a cui corrisponderà una schermata di questo tipo:

run: nginx: (pid 2584) 117s; run: log: (pid 2583) 117s run: postgresql: (pid 2469) 160s; run: log: (pid 2468) 160s run: redis: (pid 2391) 171s; run: log: (pid 2390) 171s run: sidekiq: (pid 2556) 123s; run: log: (pid 2555) 123s run: unicorn: (pid 2538) 124s; run: log: (pid 2537) 124s

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Siamo così giunti al termine dell’installazione di GitLab

sul nostro cloud server Smart. La nostra istanza GitLab è raggiungibile puntando

qualsiasi browser all’indirizzo IP del nostro cloud server.

Alla richiesta di nome utente e password, digitiamo quelle predefinite che sono: username: root password: 5iveL!fe

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Confermiamo con un clic su Sign in

e al primo accesso ci viene richiesto di cambiare la password,

digitando una nuova chiave di accesso e confermando con un clic su Set new password.

Veniamo così buttati fuori dalla piattaforma e

dobbiamo fare un nuovo login con la nuova chiave di accesso appena impostata.

A questo punto, non ci resta che personalizzare la piattaforma

secondo le nostre esigenze. Vedremo come…in un prossimo appuntamento.

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…alla prossima lezione

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