Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale · della prof. ssa Luisa Sello,...

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1 UNA INIZIATIVA DELLO SPORTELLO LINGUISTICO DELLA COMUNITA’ MONTANA PER SENSIBILIZZARE GLI UTENTI SULL’IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DELLE LINGUE Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale Sede Legale: via Pramollo 16, 33016 Pontebba tel.0428/90351 Sede operativa: via C. Caneva 25, 33013 Gemona del Friuli tel. 0432/971160 Notiziario a cura degli sportelli linguistici per la minoranza friulana, slovena, tedesca della Comunità Montana realizzato grazie ai fondi della Legge 482/99. Numero 5, ottobre 2007. Stampato in proprio. Anche lo sportello linguistico della Comunità Montana ha voluto partecipare alle celebrazioni della GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE indetta per il giorno 26 settembre 2007. Per l’occasione le operatrici dello sportello hanno ideato una interessante iniziativa che si è concretizzata con la creazione di un messaggio “ad hoc” dedicato all’importanza dell’apprendimento delle lingue per sensibilizzare l’utenza, e non solo, su questa importante tematica. Il messaggio è stato inviato utilizzando l’e – mail a più di un centinaio di indirizzi. I destinatari, utenti, associazioni, dipendenti dell’Ente e sportellisti, anche di altre regioni italiane, hanno ricevuto la mail con in allegato una interessante guida che contiene accorgimenti e consigli molto Sommario: Giornata europea delle lingue 1 I Gnognosaurs; rassegne di teatri a Montenars 3 News da Palazzo Veneziano; Università cerca volontari 4 Europa=opportunità 5 Comune di Dogna: attivazione nuovo sito web; presentazione documentario “Ricette per un matrimonio” 6 Comune di Dogna: alla scoperta dei sentieri 7 “Emozions di ingjustri”; Pedagogia del Bosco-Tarvisio 8 Bordan: “la nature nus fevele” 9 Progetto Gulliver: “La Grande Guerra nelle Alpi Giulie” 10 Festa della Foresta a Tarvisio 11 Rubrica “da sportello a sportello”. Incontro con lo sportello linguistico della Valle dei Mòcheni-Bernstol- TN 12 utili a chi si appresta ad iniziare lo studio di una lingua straniera. Per rendere il messaggio più concreto e utile possibile si sono volute segnalare anche tutte le occasioni di studio presenti sul territorio e nei comuni della Comunità Montana, elencando i siti web degli enti ed associazioni che organizzano corsi di lingua: tedesco, sloveno, inglese, francese, italiano per stranieri, russo e anche cinese! Il tutto senza dimenticare le lingue minoritarie o meglio le lingue “d’ambiente”. Nella pagina seguente vi proponiamo il messaggio ideato in occasione delle giornata delle lingue.

Transcript of Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale · della prof. ssa Luisa Sello,...

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UNA INIZIATIVA DELLO SPORTELLO LINGUISTICO DELLA

COMUNITA’ MONTANA PER SENSIBILIZZARE GLI UTENTI

SULL’IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DELLE LINGUE

Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale

Sede Legale: via Pramollo 16, 33016 Pontebba tel.0428/90351 Sede operativa: via C. Caneva 25, 33013 Gemona del Friuli tel. 0432/971160

Notiziario a cura degli sportelli linguistici per la minoranza friulana, slovena, tedesca della Comunità Montana realizzato grazie ai fondi della Legge 482/99. Numero 5, ottobre 2007. Stampato in proprio.

Anche lo sportello linguistico

della Comunità Montana ha

voluto partecipare alle

celebrazioni della GIORNATA

EUROPEA DELLE LINGUE

indetta per il giorno 26

se t t embre 2007 . Pe r

l’occasione le operatrici dello

sportello hanno ideato una

interessante iniziativa che si è

concretizzata con la creazione

di un messaggio “ad hoc”

dedicato a l l ’ importanza

dell’apprendimento delle

lingue per sensibilizzare

l’utenza, e non solo, su

questa importante tematica.

Il messaggio è stato inviato

utilizzando l’e – mail a più di

un centinaio di indirizzi. I

d e s t i n a t a r i , u t e n t i ,

associazioni, dipendenti

dell’Ente e sportellisti, anche

di altre regioni italiane, hanno

ricevuto la mail con in

allegato una interessante

g u i d a c h e c o n t i e n e

accorgimenti e consigli molto

Sommario: Giornata europea delle lingue

1

I Gnognosaurs; rassegne di teatri a Montenars

3

News da Palazzo Veneziano; Università cerca volontari

4

Europa=opportunità 5

Comune di Dogna: attivazione nuovo sito web; presentazione documentario “Ricette per un matrimonio”

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Comune di Dogna: alla scoperta dei sentieri

7

“Emozions di ingjustri”; Pedagogia del Bosco-Tarvisio

8

Bordan: “la nature nus fevele”

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Progetto Gulliver: “La Grande Guerra nelle Alpi Giulie”

10

Festa della Foresta a Tarvisio

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Rubrica “da sportello a sportello”. Incontro con lo sportello linguistico della Valle dei Mòcheni-Bernstol-TN

12

utili a chi si appresta ad

iniziare lo studio di una lingua

straniera. Per rendere il

messaggio più concreto e utile

possibile si sono volute

segnalare anche tutte le

occasioni di studio presenti sul

territorio e nei comuni della

Comunità Montana, elencando

i siti web degli enti ed

associazioni che organizzano

corsi di lingua: tedesco,

sloveno, inglese, francese,

italiano per stranieri, russo e

anche cinese! Il tutto senza

d iment i ca re l e l i ngue

minoritarie o meglio le lingue

“d’ambiente”.

Nella pagina seguente vi

proponiamo il messaggio ideato in

occasione delle giornata delle

lingue.

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Il 26 settembre è la “GIORNATA EUROPEA

DELLE LINGUE”!

E’ una giornata in cui si dedica particolare attenzione alle azioni volte a promuovere l'apprendimento delle lingue e l’importanza delle lingue minoritarie o “d’ambiente”. E’ il giorno ideale per celebrare i diversi idiomi e le culture dei cittadini europei e per concentrarsi su attività che incoraggino più europei ad apprendere le lingue. In questa “giornata di festa” vogliamo farvi un piccolo regalo, una guida utile, ricca di consigli e suggerimenti per chi vorrà cimentarsi con lo studio di una nuova lingua! Vi segnaliamo anche alcuni siti dove trovare informazioni sui corsi: www.ialweb.it/

www.enaip.fvg.it/

www.cefap.fvg.it/

NEW: Associazione “Kanaltaler Kulturverein” CORSI DI LINGUA TEDESCA Info: tel. 0428/40365 cell 346/3038141

Mandi!

Na svidenje!

Auf Wiedersehen!

Zaira, Pamela, Laura

DOBRO JUTRO! GOOD MORNING! DOBER DAN! DOBER VEČER! GOOD EVENING!

LAHKO NOC! HAVE A NICE DAY! MIRËDITA

BYE BYE! NA SVIDENJE!

ŽIVIJO THANK YOU! ADIJO

HVALA! PROSIM!

BUNDI’ DOBER TEK! HVALA, HVALA ENAKO! AUF WIEDERSEHEN BUON GIORNO HELLO

MANDI BONJOUR GUTEN TAG

DIA DUIT

Gōđan daginn God dag

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Joibe ai 14 di setembar, a lis 6 sotsere li dal Ginger bar di via Poscolle 5 a Udin, e je stade s c r e a d e l a m o s t r e « I Gnognosaurs» cun protagoniscj i fumuts disegnâts di Andrea «Dree» Venier. I Gnognosaurs a tachin a jessi publicâts par talian cul non di «Scemosauri», su lis pagjinis dal mensîl «Dino Gildo» dal editôr Barbieri. Tal 1995 a son simpri par talian cul non di «Pazzosauri» su lis pagjinis di «Jeans Card Notizie» - diretôr artistic Sandri Di Suald - periodic fat par cont di un consorzi di bancjis furlanis. Pôc dopo par furlan a deventin «i Gnognosaurs» e il non al

A rivin i Gnognosaurs Screade Joibe ai 14 di setembar

Achì sore la locandine de presentazion de mostre.

RASSEGNE DI TEATRI FURLAN A MONTENARS Setembar - Dicembar 2007

funzione cussì ben e al è simpatic al public di ogni divignince, che di li indevant al sarà l'unic non uficiâl des strichis in cualsisei lenghe che a vegnin publicadis. Oltri a vignî fûr regolarmentri su la riviste par fruts «Alc&Cè», a son stâts doprâts par calendaris e poster promozionâi par pandi l'ûs de marilenghe. La mostre e larà indevant par un mês.

(par cure dal S.I.L.C.E.-Servizi

identitâts linguistichis, culturâls e

coregjonâi tal forest de Regjon

Friûl- Vignesie Julie)

Achì us presenti la rassegne teatrâl inmaneade dal comun di Montenars cul contribût de Provincie di Udin e de Comuni tâ t Montane dal Glemonàs, Cjanâl dal Fier e Val Cjanâl che si davuelzarà a tacâ dal mês di Setembar fintremai il mês di Dicembar tal Centri Polifunzionâl di Montenars e la jentrade e sarà libare. Ducj i spetacui a tacaran aes 20.30 . Si tache sabide 8 Setembar cu la Compagnie Teatrâl “Agnul di Spere” di Codroip che e presente “Supermarket”, une storie in doi ats di Lionello Baruzzini. Si continue sabide ai 29 di Setembar cu la compagnie “Picje Dispicje” di Flaiban

che e presente une commedie in trê ats dal titul “Amôr, amôr…ma no môr mai…”. Po dopo e je la volte de “I Pignots” - Compagnie Instabil di Artigne che sabide ai 27 di Otubar e presente “Tripes cence dazi”. Un altr i apontament si davuelzarà sabide ai 17 di Novembar. In cheste serade la Associazion Culturâl Teatrâl “Lis Falischis” di Cussignà e presente “Ocjo Ade!... Atente Ide!”, une comedie in trê ats di Giorgio Tosi. Invezit la Compagnie Teatrâl “Buine Blave” di Mortean e sierarà cheste schirie di incuintris cuntune comedie in doi ats di Primo Degano dal titul “La

Vigjlesse”. Ducj a son invidâts. (par cure dal sportel linguistic pe

minorance furlane)

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NEWS DA PALAZZO NEWS DA PALAZZO VENEZIANO VENEZIANO -- MALBORGHETTO MALBORGHETTO

AMICI DELLA MUSICA DI UDINE Comunità Montana del

Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale

Comune di Malborghetto – Valbruna

Lions Club Tarvisio Giovane Europa

Organizzano

La terza stagione musicale “La musica raccontata” 2008

Malborghetto - Palazzo Veneziano, ore 21.00

Ogni concerto sarà introdotto da una conversazione a cura della prof. ssa Luisa Sello, Direttrice artistica degli Amici della Musica di Udine.

Sabato 19 gennaio 2008 Rarità nel popolare

Sax e pianoforte Michaela Reingruber Saxofono Anna Gellan pianoforte Musiche di Deboussy, Martin, Francaix, Villa – Lobos, Piazzola, Nyman

Sabato 16 febbraio 2008 Nannerl e i giochi musicali Violino, flauto e pianoforte

Sabato 15 marzo 2008 Musica della nuova Europa

Stoyanov Zhelyu Violino Musica tradizionale bulgara, rumena, ungherese, J.S. Bach, N. Paganini

Sabato 29 marzo 2008 Soffio per una melodia

5 flauti

Sabato 12 aprile 2008 Il tango rivestito Flauto e chitarra

Kveto Kobal – flauto Žarko Ignjatovic – chitarra

Musiche di Piazzola e Pujol (Tango suite e sudamericani)

(a cura dello sportello linguistico

minoranza slovena)

AAA CERCASI VOLONTARI!

La facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Udine, sta cercando, con una certa difficoltà, alcuni volontari, di entrambi i sessi, destrimani, per un interessante esperimento sul bilinguismo. I volontari, madrelingua italiani, NON DEVONO CONOSCERE MOLTO BENE LA LINGUA FRIULANA (ad esempio persone di altre regioni italiane trasferitesi in Friuli e che abbiano acquisito la lingua friulana da parenti o amici). L’importante è che queste persone non abbiano una competenza ottima nel friulano, ma che incontrino delle difficoltà ad esempio nel parlare, oppure non sappiano tradurre o riconoscere tutte le parole. A chi pensa di possedere tali requisiti si chiede di contattare il dott. Dario Marin al numero di cellulare 347/0039207. Inoltre, si prega di informare in tal senso anche altre persone con le medesime caratteristiche, che abbiano interesse a fare i test linguistici. Per dubbi o chiarimenti e domande da fare, chiamare al numero di cellulare sopra indicato.

(a cura dello sportello linguistico minoranza slovena. Tratto dal sito

www.coopcramars.it)

Terza stagione musicale “La musica raccontata” 2008

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c o l l a b o r a z i o n e c o n l a C o m m i s s i o n e e u r o p e a . Il tirocinio verrà svolto presso gli uffici del British Council a L o n d r a . E' richiesta un'esperienza lavorativa minima di tre anni presso una Organizzazione Non Governativa (ONG), esperienze passate nell'organizzazione di progetti internazionali, è preferibile la conoscenza delle c o m u n i t à R o m . Candidarsi via mail presso: [email protected] entro il 30 novembre 2007 Emai l per informazioni [email protected]

IL TUO PRIMO LAVORO ALL'ESTERO

SCADENZA: 15 OTTOBRE 2007

I n o c c a s i o n e d e l 5 0 ° anniversario della firma del trattato di Roma, che ha istituito le Comunità europee, la Commissione europea aiuterà 50 cittadini dell’UE a trovare il primo lavoro in un paese dell’Unione diverso da quello da cui provengono. L’iniziativa viene lanciata attraverso EURES, la rete europea per l ’ i m p i e g o . Per partecipare è necessario registrarsi compilando un modulo e poi inviare una breve descrizione delle ragioni per cui si intende lavorare all’estero e quale esperienza si spera di acquisire. I partecipanti devono essere cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea oppure di un paese appartenete all’’Associazione europea di libero scambio (EFTA - Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein). Al concorso possono partecipare solo coloro che non hanno mai beneficiato

di un’esperienza di lavoro, di studi o di apprendistato all’estero e per potersi registrare bisogna essere disponibili ad accettare un lavoro in un altro paese europeo per un minimo di quattro mesi. L’età minima per partecipare è 18 anni, mentre non è previsto un limite per l’età massima. Il premio più importante è costituito dal LAVORO trovato e dallo stipendio regolare che lo retribuisce. I 50 vincitori si avvarranno dell’attivo sostegno della rete EURES per trovare un lavoro all’estero che risponda alle loro preferenze e capacità. Il lavoratore sarà invitato a descrivere le sue impressioni sulla mobilità riportandole su un blog o su un diario elettronico. Tutti i vincitori e le organizzazioni ospitanti saranno invitati a una manifestazione a Bruxelles o in un’altra località per festeggiare insieme l’iniziativa. La cerimonia sarà ospitata dalla Commissione europea che offrirà ai vincitori il viaggio (in treno o in aereo) e il soggiorno in albergo. La scadenza per la registrazione è il 15 Ottobre 2007. Per informazioni: http://ec.europa.eu/eures/main.jsp?lang=it&acro=job&catId=9388&parentCategory=9388&langChanged=true A cura dello sportello linguistico

minoranza slovena. Tratto dal sito:

www.casaxeuropa.org della Casa per l’Europa di Gemona del Friuli

EUROPA = OPPORTUNITA’!

PROGETTO

LEONARDO DA VINCI

PRESSO L'UNIVERSITÀ DI ABERDEEN IN SCOZIA SCADENZA: 20 DICEMBRE 2007 Il candidato prescelto si o c c u p e r à d i g e n e r a l e a m m i n i s t r a z i o n e , organizzazione di eventi, ricerca di Programmi europei. I candidati dovranno possedere la laurea in una delle s e g u e n t i d i s c i p l i n e : Lingue Straniere, Legge, Marketing, Scienze Politiche, G i o r n a l i s m o . P o s s e d e r e c o m p e t e n z e informatiche, conoscenza dei p r o g r a m m i e d e l l e organizzazioni europee, buone competenze linguistiche, conoscenza fluida dell'inglese e d i a l t r e l i n g u e . Gli interessati dovranno candidarsi entro il 20 dicembre 2 0 0 7 . Email per informazioni [email protected]

TIROCINIO PRESSO SALTO CULTURAL

DIVERSITY RESOURCE CENTRE

SCADENZA:30 NOVEMBRE 2007

Salto Cultural diversity cerca tirocinanti per i progetti di Roma per il 2008 Anno del Dialogo I n t e r c u l t u r a l e . Durante i cinque mesi di tirocinio verrà data la possibilità di lavorare a livello internazionale, in

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DOGNA. La manifestazione culturale “I colori della memoria-I colôrs da le memorie” si è appena conclusa: sono state davvero tante le persone che hanno scelto di trascorrere a Dogna le proprie serate e di indossare insieme all’intero paese i colori della memoria. L’estate dognese riserva però altre piacevoli sorprese: da alcuni giorni, infatti, è attivo il nuovo sito del comune di Dogna (www.comune.dogna.ud.it). Il piccolo centro del Canal del Ferro, in rete già dal duemila, si presenta ora al pubblico dei

Ecco due immagini di Dogna: una veduta panoramica e in alto

il Montasio.

RICEVIAMO DAL COMUNE DI DOGNA E PUBBLICHIAMO:

ATTIVAZIONE NUOVO SITO WEB DEL COMUNE DI DOGNA

navigatori con pagine web completamente aggiornate. Il sito presenta una struttura logica chiara ed è facilmente sfogliabile; i contenuti proposti, inoltre, risultano davvero utili al navigatore. Anche la veste grafica è completamente rinnovata e, oltre ad esaltare i contenuti del sito, permette un’agevole navigazione. La home page verrà aggiornata frequentemente e, oltre alle pagine stagionali, riporterà anche tutte quelle notizie o comunicazioni utili alla collettività.

Nel ringraziarla per l’attenzione, la saluto cordialmente e la invito a visitare il nuovo sito del nostro comune: si aprirà per lei una finestra sul mondo davvero speciale!

L’ASSESSORE ALLA CULTURA E AL TURISMO

Stefania Cecon

Il Palazzo Veneziano a Malborghetto.

Foto: Ulderica Da Pozzo. Cibo e cultura: un abbinamento ormai sfruttato da mille manifestazioni, fino a dimenticare che il cibo è di per se cultura, sempre. E questo è tanto più vero in contesti particolari, nei quali la

tradizione culinaria è legata ad una identità collettiva che esprime se stessa anche attraverso la selezione di alcune materie prime, la personale elaborazione degli ingredienti e le stesse modalità di consumo E’ in quest’ottica che si colloca l’iniziativa del Comune di Malborghetto – Valbruna, che ha promosso la realizzazione del documentario “Ricette per un matrimonio” non per ripercorrere sentieri noti ed ormai inflazionati, ma per ribadire la ricchezza di un mondo che riesce ancora a riflettersi ed a riconoscersi nella propria tradizione culinaria. Realizzato dalla cooperativa “Videomante”, il documentario segue i preparativi di una intera

comunità per festeggiare degnamente le nozze di due giovani della Valcanale. Ricette per un matrimonio, dunque, perché proprio questo rito fa convergere attraverso tradizioni, canti e ricette le molte anime (anche linguistiche) di un microcosmo assolutamente unico. Il documentario verrà presentato ufficialmente il giorno 19 ottobre 2007 alle ore 18.00 presso il Palazzo Veneziano di Malborghetto. Interverranno il Sindaco, dott. Alessandro Oman e il dott. Marco Stolfo direttore del SILCE, Direzione identità linguistiche del Friuli Venezia Giulia. Saranno presenti gli autori Erica Barbini, Sergio Beltrame e Elena Vera Tomasin.

Comune di Malborghetto – Valbruna

Invito alla presentazione del documentario

“Ricette per un matrimonio” Appuntamento per il 19 ottobre 2007 alle ore 18.00

presso il Palazzo Veneziano di Malborghetto

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Lungo il percorso, una serie di interessanti pannelli consente all’escursionista di compiere uno straordinario viaggio tra natura e storia alla scoperta dei piccoli, grandi tesori custoditi ancora da questo sentiero. Lungo la strada che conduce in Valdogna (località Stavoli dei Plans, a circa 13 chilometri da Dogna), si trova invece il percorso che si snoda all’interno della linea fortificata dei Plans : è questa una formidabile linea difensiva che, ai tempi del conflitto, sbarrava il passaggio nell’alta Valdogna da un versante all’altro. Le strutture difensive scendevano dalla strada attuale fino al torrente Dogna, per poi risalire sul versante opposto dove, ancora oggi, si possono scorgere i resti delle trincee blindate. La linea fortificata dei Plans, per la sua particolare collocazione e per la mole dei lavori eseguiti, venne più volte visitata dal Re d’Italia Vittorio Emanuele III.

Ora, lo straordinario complesso dei Plans può essere visitato da tutti: l’itinerario, reso accessibile, si snoda attraverso un dedalo di trincee, camminamenti, gallerie e corridoi blindati. L’accesso alla linea fortificata è segnalato da un pannello introduttivo che, oltre a fornire informazioni storiche sull’area, segnala gli accessi, i percorsi di visita e i manufatti di particolare interesse.

DOGNA. L’imponente viadotto che sovrasta il minuscolo paese di Dogna forse lo oscura un po’, ma non riesce certo a nascondere la straordinaria bellezza della sua valle. Una valle aspra e selvaggia, che custodisce però inestimabili tesori. Una valle speciale che, nel 1994, ha restituito antiche e preziose tracce di vita: le piste fossili del fitosauro, rettile predatore vissuto a Dogna 220 milioni di anni fa. Ed è proprio la simpatica immagine di Fito escursionista a fare da filo conduttore all’interno dei nuovi pieghevoli della serie “Sentieri-Dogna da scoprire”. Realizzati grazie ad un contributo della Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale, sono dedicati a due percorsi davvero particolari: il sentiero etnografico “ Troi da li’ Cenglis” ed il sentiero storico che si snoda all’interno della linea fortificata dei Plans. Il “ Troi da li’ Cenglis” prende avvio a Dogna, in prossimità della galleria che si trova lungo via Nazionale. L’inizio del sentiero è segnalato da una mappa generale collocata in una nicchia, all’interno di un muretto in pietra. L’itinerario si snoda lungo l’antico t r acc i a to che , un t empo , rappresentava l’unica via di collegamento fra il paese ed il borgo di Piccolcolle. Il Troi da li’ Cenglis presenta dislivelli contenuti ed è accessibile quasi tutto l’anno. L’intero anello può essere percorso agevolmente in un’ora e mezza, compreso il tempo necessario per fare delle soste: in punti particolarmente suggestivi, infatti, è stato attrezzato anche con alcune panchine.

DOGNA: ALLA SCOPERTA DEI SENTIERI!

Entrambi i pieghevoli utilizzano un linguaggio semplice ed accessibile a tutti e descrivono le principali emergenze presenti lungo il percorso; indicano inoltre il punto d i par tenza e d i arr ivo dell’escursione, i tempi di percorrenza ed il grado di difficoltà. I testi del pieghevole dedicato al sentiero etnografico “Troi da li’ Cenglis” sono stati elaborati dalla Coop. “Pianeta Natura” di Udine; quelli dedicati invece al sentiero storico sono stati realizzati dall’arch. Silvo Stok del “Gruppo Studi e Ricerche sulla Grande Guerra” di Trieste. Le principali informazioni sui due percorsi si possono trovare anche sul sito del comune di Dogna (www.comune.dogna.ud.it), alla pagina “Dogna da scoprire”.

L’ASSESSORE ALLA

CULTURA E AL TURISMO

Stefania Cecon

Nelle tre immagini in alto il primo tratto del “Troi da li’ Cenglis”

e sotto “la Linea fortificata dei Plans”

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COMUN DI BASILIAN

CONCORS DI POESIE IN LENGHE FURLANE

“EMOZIONS DI INGJUSTRI”

Al è chest il titul di un concors di poesie in lenghe furlane inmaneât dal Comun di Basilian. Al concors a son ametudis nome poesiis in lenghe furlane sul teme “Lavorâ par vivi o vivi par lavorâ? Il timp dai lavôrs e il timp des fiestis”. I autôrs a son libars te sielte de variant locâl e de grafie. Al concors si partecipe cuntun sôl elaborât, no plui lunc di trente viers. La partecipazion e je gratuite e la iscrizion al concors e compuarte la acetazion dal regolament. I elaborâts a varan di rivâ lì dal sportel pe lenghe furlan dal Comun di Basilian prìn dal misdì dal 14 Dicembar 2007 cun chestis modalitâts: vie pueste (a cheste direzion: Sportel pe Lenghe Furlane c/o Comune di Basiliano, P.za del Municipio 1, 33031 Basiliano-Ud) , consegne a man (si à di puartâ l’elaborât lì dal Sportel per Lenghe Furlane o lì de Biblioteche Comunâl, tal Centri Civic “Villa Zamparo”, vie Rome, 11 – Basilian) o vie e-mail a cheste direzion di pueste e l e t t r o n i c h e [email protected]. Tai prins doi câs, l’elaborât, in dôs copiis, al varà di jessi firmât nome cuuntun pesudonim. Il non, lis gjeneralitâts dal autôr, cu la direzion di cjase, il telefon, la e-mail e une declarazion che l’elaborât nol è mai stât publicât, segnalât o premiât in nissun altri concors leterari, a van metûts intune buste sierade che e va zontade a la poesie. La buste e à di sei firmade par fûr nome cul pseudonim.

Invezit, cui che al mande la e-mail al varà di zontâ il test de poesie firmât nome cuntun pseudonim. Il non e lis gjeneralitâts dal autor, cu la direzion e il telefon a varan di jessi scrits nome tal test de e-mail cu la declarazion che l’elaborât nol è mai stât publicât in nissun altri concors leterari. La jurie e sielzarà trê tescj di premiâ. Dîs elaborâts, a zonte dai prins trê classificâts, a vignaran selezionâts par sei interèpretâts dai corsiscj de Universitât de Tierçe Etât di Basilian midiant di cuadris e fotografiis e a saran m o s t r â t s , i n s i e m i c u i componiments poetics, tal mês di Avrîl dal 2008, intune mostre tes s tanz is da l Comun. Lis premiazion si davuelzaran tal mês di Avrîl dal 2008 te suaze des iniziativis pe Fieste de Patrie dal Friûl. Par informazion contatait il Sportel pe lenghe furlane dal Comun d i Bas i l i an t e l . 0432/849730 o ae direzion di pueste [email protected]

(par cure dal sportel di furlan dal

Comun di Basilian)

Sotto: una bella immagine di Basiliano

PEDAGOGIA DEL BOSCO A TARVISIO

“Leggere, sentire e vivere il bosco!”

Si tratta di un’interessante iniziativa di Marco Viviani, E d u c a t o r e A m b i e n t a l e Forestale e Tecnico Faunista, rivolta a tutti: bambini, adulti, disabili, singoli o gruppi e famiglie (max 15 persone) nello splendido scenario della Foresta di Tarvisio. Un’attività all’aria aperta che propone un originale approccio alla natura con esercizi che distendono mente e corpo, favole, lavori, composiz ioni ar t i s t iche , meditazione, conoscenza dei suoni, dei rumori, dei profumi del bosco attraverso un particolarissimo metodo di educazione ambientale che segue il concetto “lo faccio vedere”, “lo spiego”, “lo faccio fare”, “mi diverto”, al f i ne d i a s s i cu ra r e l a convivenza, il benessere e il divertimento delle persone che prenderanno parte alle sedute. Queste esperienze si potranno fare in ogni periodo dell’anno e con qualsiasi condizione metereologica. Le singole sedute durano mediamente 2-3 ore ma esiste la possibilità che queste esperienze vengano ripetute ciclicamente e sono previste anche giornate intere o mezze giornate a seconda dell’esigenza dei singoli o dei gruppi. La pedagogia ambientale si propone come obiettivo il desiderio della conoscenza, il piacere della scoperta mediante i sensi, lo sviluppo della

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C r e a t i v i t à , a u m e n t a r e l ’ au tos t ima , f avor i r e i l divertimento e il relax, diffondere il buonumore, soddisfare il bisogno di socializzazione per giungere ad acquisire la capacità di entrare in rapporto con noi stessi, con la natura e quindi con gli altri. Oltre alle uscite, Marco Viviani si rende disponibile per uscite a tema; presentazioni multimediali e attività nei centri visite, nei musei, nelle biblioteche o all’aperto; attività di laboratori creativi (che spaziano dalla lettura a componimenti creativi artistici, tipici della Pedagogia del Bosco); interventi specifici (anche su richiesta) per p r e s e n t a z i o n i , l e z i o n i multimediali, esperenziali, interattive, laboratori nelle Vostre Sedi e in varie sedi (come Agriturismi, Rifugi, ecc.), integrando e completando la serie di proposte per residenti e vacanzieri al fine di favorire il relax e benessere. Per ulteriori informazioni rivolgersi a Marco Viviani (328 3841399 ; 0428 40393) oppure a l l ’ i n d i r i z z o e - m a i l : [email protected]

(a cura dello sportello linguistico

per la minoranza friulana)

Ai prins di Setembar la "Cjase des Pavees" di Bordan e à inmaneât "Profums", un gnûf percors interatîf che al permetarà, pe prime volte, di podê ancje nulî la nature. La grande novitât di cheste "mostre dentri de mostre" e je che di vê prontât speciâi argagns che a butin fûr profums particolârs. O impensìn che i odôrs a son doprâts da plantis e nemâi tant che mieç di comunicazion. Te mostre di ducj i messaçs odorôs a ven sclarît il significât e la origjin, di mût di capî miôr cemût e ce che la nature nus dîs. O saveviso che cierts cignâi a nasin di trifule, cierts cocâi di mandarin e une rose africane di pes? Chest gnûf percors oltri a fânus sintî difarents odôrs, nus pant cemût che un profum al puedi significâ amôr, pôre, cu che al comande intun grup o … un invît a gustâ. Cheste biele mostre e va a cumplî la mostre inmaneade l’an passât cu la sezion "Colôrs". Da agnorums la ricercje sientifiche e à dât cetantis provis di trop che l'om al sedi "un animâl" e chest, tal sens positîf, nus fâs jessi parincj di tantis altris creaturis svicinantus a ciertis formis di comunicazion, jenfri chestis, dispès no calcoladis avonde a son l'odorât e il colôr. Ven a stâi che al è in gracie al studi su pai animâi e su pai lôr sistemis di comunicazion che o sin rivâts a capî cualchidun dai messaçs che ogni dì ognidun di nô al mande e al cjape da chei

Altris ma che par solit no abadin. In gracie dal lavôr dai sienziâts si è parfin podût vualmâ lis parts dal çurviel che a "voltin" chescj messaçs e si è podût capî fenomens che par tant timp a jerin restâts riscôs, tant che la "alchimie dal amôr" o sensazions che a vegnivin metudis dentri in chel che al è il cjalderon clamât "sest sens". Duncje ancje in chest câs lis paveis a àn un rûl di fonde. In fats, tancj a son i messaçs chimics (odôrs e savôrs) doprâts da chestis besteutis. Dentri de "Cjase des Pavees" ind è centenârs di esemplârs, libars di svolâ e impegnâts a trasmeti passion, pôre, imbrois e cuissà ce altri … Viodi par crodi! O in chest câs nasâ!

(sportel pe minorance furlane dal

Comun di Bordan)

Bordan: mostre sui profums “la nature nus fevele”

RINGRAZIAMENTI

Hanno co l l abo r a to a l l a realizzazione di questo numero per i testi e le fotografie: il Comune di Dogna, S.I.L.C.E.- Servizio identità linguistiche e Corregionali all’estero della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, lo sportello per la minoranza friulana del Comune di Bordano e Basiliano, gli sportelli linguistici della Valle dei Mòcheni di Palù del Fersina (TN), la Pro Loco “Il Tiglio-Valcanale”, Alessandro Oman, Marco Viviani.

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illustrato abitudini e descritto armamenti, equipaggiamenti e divise oltre alla descrizione dei diversi stili di arrampicata dell’epoca di cui si è data dimostrazione durante il pomeriggio di domenica grazie alla partecipazione degli abili arrampicatori Michele Martina e Luca Vuerich. In programma anche la presentazione dei tre

PROGETTO GULLIVER “In viaggio tra i sentieri tematici delle Alpi orientali”

“La Grande Guerra nelle Alpi Giulie”

Q u e s t o i l t i t o l o d e l l a rievocazione storica organizzata, nell’ambito del Progetto GULLIVER Interreg III Italia - Austria, dalla Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale con il supporto tecnico dell’Ufficio Turismo FVG di Arta Terme. L’evento si è svolto in diverse sedi, a Palazzo Veneziano a Malborghetto ed in Val Saisera presso il Rifugio Montasio. Una manifestazione di due giorni, sabato 22 e domenica 23 settembre 2007, che ha riscosso notevole successo tra gli appassionati ma anche tra i turisti incuriositi dalle uniformi e dagli armamenti originali del gruppo di rievocazione storica “I Grigioverdi del Carso” e dai loro colleghi “Plotone storico fiamme verdi” di Stregna, dal gruppo di Bovec “Soska Fronka” e dal gruppo di Ljublijana e Nova Gorica “Geburgschutzen Regiment 2”.

La rievocazione, oltre a riportare in vita per un giorno divise, armi, oggetto d’uso comune e quanto altro, ha voluto anche raccontare uno dei momenti più “umani” della Grande Guerra e cioè la notte di Natale del 1916, la Santa Notte durante la quale i soldati di trincea dei due schieramenti, italiano ed austro – ungarico, si incontrarono sul Monte Zebio per scambiarsi gli auguri e qualche dono.

Lo storico Luca Aviani e lo scrittore Davide Tonazzi hanno

Sopra: la locandina dell’iniziativa. In basso una foto d’epoca sulla dura vita di

trincea. Foto: Davide Tonazzi

volumi curati dalla Comunità Montana e dedicati alla Grande Guerra, diari e raccolte, testimonianze inedite di gente comune, per lo più soldati e sacerdoti, involontari protagonisti delle atrocità della Grande Guerra.

(a cura dello sportello linguistico minoranza slovena)

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Terza edizione della “Festa della Foresta”,

manifestazione dedicata alle famiglie nell’ambito del

Millennio della Foresta di Tarvisio.

Una domenica dedicata alle famiglie, dove grandi e piccini hanno potuto divertirsi assieme. Ogni cosa è pensata perché si possa provare, sperimentare, imparare, per entrare nel mondo della Natura in maniera privilegiata, tenuti per mano dagli esperti di ogni settore. Guidati dal personale forestale, dai naturalisti, dai cacciatori, dai pescatori, dalle guide alpine, dai micologi, è stato facile sperimentare l’arrampicata su roccia, la scelta dei prodotti del bosco e la scoperta di angoli nascosti della Foresta. Nel mercato a tema lungo l’antica Via Romana si troveranno i prodotti tipici del Friuli, della Carinzia e della Slovenia, tutto quello che il bosco ci offre da portare a casa. Accompagnati dalle melodie mitteleuropee dei Corni da Caccia e del Gruppo Bandistico della Valcanale, si sono potuti assaggiare i Menù del “Bosco d’Autunno”, dalla selvaggina, al gulasch, ai funghi fino agli gnocchi di susine e alla pas t iccer ia t ip ica de l la Valcanale. L’offerta gastronomica è particolarmente originale perché curata dalle Associazioni, che in questa occasione presentano le ricette

FESTA DELLA FORESTA

TARVISIO 14 OTTOBRE 2007 DALLE 10.00 AL TRAMONTO

originali. E’ seguita poi la dimostrazione della Scuola di Cesellatura ed Armeria di Ferlach (Austria) e la presentazione dei lavori del Valbruna Patchwork Club, sul tema “Il Millennio della Foresta”. Nel Palazzo della Forestale è stato presentato alle 18.00 il libro di Raimondo Domenig “Tarvisio- Fioritura e sviluppo di una cittadina tra il XV e XVII secolo”.

La manifestazione nasce dalla collaborazione fra Corpo Forestale dello Stato, Comune di Tarvisio e Pro loco “Il Tiglio Valcanale”, con la preziosa collaborazione della associazioni del territorio, che insieme sono orgogliose di presentare agli ospiti il loro territorio, la loro storia ed i loro usi. Per informazioni: 338/8560178 (Testo a cura di Pro Loco “Il Tiglio Valcanale”)

Nell’immagine la “mappa” di Via Romana a Tarvisio creata in occasione della manifestazione.

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La Legge 482/99 tutela le minoranze linguistiche della nostra penisola. In molte altre regioni d’Italia sono presenti comunità linguistiche che formano il ricco e variegato patrimonio linguistico nazionale. Con questa rubrica, “Da sportello a sportello! La tutela delle lingue minoritarie nelle altre regioni italiane” è nostra intenzione entrare in contatto con queste realtà per avviare un proficuo scambio di idee e magari di collaborazione. In questo numero del notiziario dell’Ente abbiamo deciso di conoscere la realtà dei Mòcheni grazie alla gentile collaborazione della nostre colleghe degli sportelli linguistici della Valle dei Mòcheni-Bersntol (Tn).

Buongiorno, siamo le addette agli sportelli linguistici della Valle dei Mòcheni - Bersntol. Erika, Ingrid, Cristina, Lorenza. Nella nostra comunità sono stati istituiti tre sportelli linguistici comunali ed uno centrale. Gli sportelli comunali sono rispettivamente per i comuni di Vlarotz/Fierozzo, Garait/Frassilongo e Palai en Bersntol/Palù del Fersina, poi quello centrale per l'Istituto M ò c h e n o / B e r s n t o l e r Kulturinstitut. Ci occupiamo della traduzione in lingua minoritaria, bersntolerisch, di atti e documenti dei comuni,

Nella foto, una rappresentanza del gruppo etnico dei Mòcheni.

del l ' i s t i tu to e d i var ie a s s o c i a z i o n i i n l o c o . Collaboriamo inoltre per la realizzazione di pubblicazioni edite dall'istituto, la rivista Lem, la pagina in mòcheno sui quotidiani trentini Liaba Lait e la trasmissione il lingua minoritaria sull'emittente TCA (TRENTINO TV) telegiornale mòcheno Sim to en Bersntol. Per ulteriori informazioni sulla nostra lingua, storia, origini ecc.., potete visitare il nostro sito www.bersntol.it, rimaniamo comunque a disposizione per ulteriori chiarimenti, siamo inoltre felici di incominciare con voi uno scambio culturale. Vi abbiamo allegato alcune immagini. an gruas van sprochtirl van Bersntol. Cristina, Erika, Ingrid, Lorenza

PER ULTERIORI INFORMAZIONI:

Sportelli linguistici della Valle dei Mòcheni

38050 Palù del Fersina (TN) Tel +39 0461 550073 Fax +39 0461 540221 e-mail: [email protected]

www.bersntol.it www.valledeimocheni.it

Chi sono i mòcheni?

Ber sai’ ber?

I mòcheni sono una popolazione di origine germanica, abitano in una valle alpina, la Valle del Fersina, situata a circa 20 km da Trento, e si trovano stanziati nei tre Comuni di Fierozzo/Vlarotz, Frassilongo/Garait e Palù del Fersina/Palai en Bersntol.

L’Istituto Mòcheno-Bersntoler Kulturinstitut

A Palù del Fersina è attivo il Kulturinstitut Bersntoler Lusern, nato con la Legge Provinciale del 31 agosto 1987, n. 18 “per la salvaguardia e valorizzazione delle cultura delle popolazioni germanofone dei Comuni di Palù

Da sportello a sportello! La tutela delle lingue minoritarie lo sportello linguistico della Comunità Montana “incontra” le colleghe dello

sportello linguistico della Valle dei Mòcheni-Bersntol (Trento)

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d e l F e r s i n a , F i e r o z z o , Frassi longo e Luserna”. Successivamente questo istituto è stato suddiviso in due entità autonome, l’Istituto Mòcheno con sede a Palù del Fersina e l’Istituto Cimbro con sede a Luserna. L’Istituto Mòcheno ha lo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio etnografico e culturale, con particolare riguardo alle espressioni linguistiche. E’ dotato di un’ampia biblioteca dove si possono consultare e leggere più di 5000 volumi, oltre che riviste, materiali di archivio, di storia locale e anche tesi di laurea. Inoltre consente di prendere in prestito più di 3500 libri, di visionare più di 2000 foto d’epoca e altre fotografie di recente acquisizione, di ascoltare decine di registrazioni audio in lingua mòchena su vari argomenti , d i acquis tare pubblicazioni che riguardano la Valle dei Mòcheni. Inoltre, l ’ I s t i t u to s i occupa d i promuovere l’uso della lingua mòchena a tutti i livelli e in tutti i settori della comunità anche per mezzo della diffusione dell’uso della scrittura e la realizzazione d i i n i z i a t i ve mi ra t e a l rafforzamento e al prestigio della lingua mòchena. Nella foto l’edificio che ospita il

Kulturinstitut-Bersntol.

La lingua mòchena

La lingua mòchena è una lingua di origine germanica, che deriva dall’antico alto tedesco (alt hoch deutsch) , impor ta to nel Medioevo alla fine del XIII secolo. Attualmente la lingua mòchena è usata a livello orale dalla quasi totalità degli abitanti di Palù, dalla maggior parte degli abitanti di Fierozzo e da p o c h i s s i m i a b i t a n t i d i Frassilongo. Grazie alla Legge 482/99, presso i Comuni in cui è presente la comunità mòchena e presso il Bersntoler Institut, si garantisce ai cittadini l’uso della lingua mòchena, curando la segnaletica interna ed esterna degli edifici nonché la traduzione di moduli, insegne, timbri ecc. di tutti gli Enti locali.

Il logo

Ecco qui il logo della comunità della Valle dei Mòcheni. La figura centrale è un minatore vestito con un

semplice abito a cappuccio: chino in avanti, tiene in mano mazza e pietra… è un chiaro

collegamento all’attività mineraria,

praticata per secoli in Valle. Sulla destra è disegnata

un’aquila, simbolo del comune di Palù del Fersina. Gli altri

due comuni mòcheni sono richiamati dall’immagine

dell’abete (simbolo di Fierozzo) e dalla ruota di un mulino,

spumeggiante di acqua (riferimento al mulino Mil, sito

a Roveda, nel comune di Frassilongo).

Sullo sfondo, un libro aperto accenna alla natura del

Bersntoler Kulturinstitut e si propone come elemento di

conoscenza, è un riferimento a storia e cultura. I colori vivaci e

accattivanti, ricordano la terra e i boschi di cui la Valle del

Fersina è tanto ricca.

La cultura e le tradizioni

In questa sezione vi presentiamo alcuni riti, tradizioni, gesti, simboli tramandati dalla comunità, i cicli della vita e delle stagioni, il carnevale, le sagre paesane.

Sopra, il logo della

comunità mòchena.

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Nella foto, un momento importante per la comunità mòchena: il ballo. Esso in

passato costituiva la principale occasione di incontro tra i

giovani della comunità e tra i vari paesi.

Nella foto, il rogo con le carte testamentarie.

Il carnevale. Nella comunità mòchena il carnevale assume un significato particolare grazie alle maschere e al ballo. Le due figure principali si chiamano in lingua mòchena bètscho e b è t s c h a ( v e c c h i o e vecchia).Queste maschere hanno il viso coperto di nero e portano rispettivamente in mano un bastone e uno scopino. Altro personaggio importante è il raccoglitore di uova (der òiartroger). La manifestazione si svolge il martedì grasso

(vòschnto) quando i tre personaggi iniziano la vestizione del maso più alto del paese e cominciano il loro percorso: i primi due progredendo di corsa mentre il terzo li segue camminando lungo i più comodi sentieri e raccogliendo dalle famiglie le offerte in uova. Un momento importante è la simulazione della morte dei due vecchi. Con il blètscho a terra, la blètscha procede alla lettura del testamento, nel quale sono chiamati i causa tutti i coscritti e coscritte del paese. La lettura del testamento provoca divertimento perché si instaura un’inversione di ruoli dove il patrimonio della famiglia della ragazza viene lasciato al ragazzo e viceversa. Poi vengono offerte le torte preparate dalle ragazze. Il corteo termina al tramonto con il rogo del blètscho e delle carte dei testamenti.

I paesi della Valle dei Mòcheni

Palù del Fersina (Palae en Bersntol)-TN

Una veduta di Palù del Fersina.

Nell’immagine il momento della coscrizione, il

raggiungimento della maggiore età. Come potete vedere il

simbolo è il cappello riccamente colorato, denominato kronz,

sulle cui falde spicca la piuma caudale di gallo forcello.

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Frassilongo (Garait)-TN

Nella foto il Municipio di

Frassilongo e la frazione di Kamauz (in mòcheno

Kamavrunt).

Fierozzo (Vlarotz) - TN

Nelle immagine una veduta

del Comune di Fierozzo e del Municipio.

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IL MASO FILZERHOF Quando arrivarono i primi emigrati di lingua tedesca, i signori feudatari dell’epoca concessero ai capifamiglia un territorio dalle dimensioni medie di 20 ettari con il compito di dissodare la terra e costruire la propria casa. Questa suddivisione del territorio prese il nome di maso/hof. Ogni maso è chiamato con un nome che ricorda le particolari condizioni del territorio, oppure della famiglia che per prima vi si insediò. Un maso comprende abitazione, stalla, fienili, ed è circondato da campi, prati, boschi. Un esempio di recupero dell’architettura tradizionale è rappresentato da un maso che si trova a Fierozzo, il Filzerhof. La sua esistenza è testimoniata fin dal 1400. Aperto al pubblico dal 1998, oggi esso rappresenta uno strumento di identificazione della minoranza linguistica mòchena, grazie al restauro ( a cui ha provveduto il Bersntoler Kulturinstitut) e ai suoi numerosi reperti (attrezzi da lavoro, stoviglie, vestiti, mobili.

Nella foto il maso Filzerhof di Oachlait-Fierozzo.

Particolarità di questi tre centri è di essere comuni della parte orientale della Valle del Fersina in cui la popolazione è costituita p r e v a l e n t e m e n t e d a Mocheni, cioè di una etnia parlante la omonima lingua germanica, derivata da antiche migrazioni di coloni tedeschi in questa valle, a quell'epoca secondo alcuni p e r e s e r c i t a r e l a professione di minatori, secondo altri invece come agricoltori e allevatori. Con la successiva chiusura delle miniere (di rame, argento e p i o m b o ) , q u e s t a popolazione si dedicò a l l ' a g r i c o l t u r a e a l l ’ a l l e v a m e n t o . L a particolarità culturale di questa valle è difesa dalla legislazione regionale del Trentino Alto Adige, e svi luppata dal l ' Ist i tuto Mocheno, che ha sede a Palù; il nome ufficiale di questo centro, in mocheno, è Palae en Bersntol (quest'ultimo è il termine mocheno per indicare la valle del Fersina).

Nella foto la discesa nella

miniera “Grua va Hardömbl”.

La miniera-Museo della Valle

dei Mòcheni testimonia la

ricca presenza di giacimenti

minerari nella vallata, la cui

attività ebbe il suo massimo

splendore tra 1500 e 1600.

Notizie tratte dai siti:

www.bersntol.it e

www.valledeimocheni.it