Comunità Evangelica Luterana di Roma Notiziario...7 Vita di comunità Vita di comunità Festival...

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Comunità Evangelica Luterana di Roma Notiziario luglio - settembre 2017

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ComunitàEvangelica Luterana di

Roma

Notiziarioluglio - settembre 2017

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Indice

Meditazione 3-6

Vita di comunitàVita di comunitàSerate in giardinoConcerto dei Red Lemon CatsCinestateMangiare come ai tempi di LuteroCorso di ConfermazioneIncontro di comunità ad AssisiIl Vicario Dr. Schmidt si presenta

7-2223-2526-27

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40-4142

CultiCalendarioCulto a tema: LuteroCulto di benvenuto

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Appuntamenti 34-35

Anno della RiformaMostra su Lutero: #HereIStandDiscorsi degli AmbasciatoriTelegramma del PapaPredica del Prof. Schröter

30-3143-45

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EcumenismoMezzamaratona “Via Pacis“Discorso di J.Gauck a HildesheimI Crocifissi di Monaco e di Roma

38-3960-6263-64

RecensioniLibri per l’estate 56-59

Informazioni 65-68

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“... portato da quattro uomini“ (Marco 2, 3)

Un’immagine molto eloquente e stimolante di che cosa sia la comunitàsi trova nell’episodio biblico, narrato all’inizio del Vangelo di Marco,che riguarda quattro uomini che portano un paralitico in barella daGesù.

Qui vediamo la Chiesa che si muove: qui ci sono uomini che si sonomessi in cammino. Il numero esatto non ha alcuna importanza.Sarebbero potuti essere anche due o dodici o di più; ma, appunto sitratta di un gruppo, di una comunità e non di un uomo solo.

Ogni cristiano ha le proprie peculiarità e deve vivere la propria fedein modo personale; ma, alla lunga, se si cammina da soli non si puòsussistere, come cristiani. C’è bisogno degli altri, della comunità cheche è in cammino insieme con me. C’è bisogno di persone che miparlino della fede e che me la testimonino con la loro vita; personeche lavorano con me, al mio fianco; che, per me, si tengono salde allafede, quando i dubbi la minacciano. C’è bisogno di una comunità incui sono benvenuto, dove posso portare i miei doni e che mi sostenga.

Tuttavia, tutta la loro collaborazione non farebbe ancora dei quattrouna comunità. Per questo, occorre un centro contenutistico. E proprioquesto è ciò che i quattro hanno davanti agli occhi: vogliono andareda Gesù. E confidano di incontrare, alla sua presenza, il Dio vivente,il suo amore, la sua bontà e la sua misericordia.

La meta verso cui vanno i quattro fonda la loro comunione e lidetermina già durante il cammino. Poiché hanno sentito parlare diGesù, adesso non procedono dritti sparati, senza guardare né a destrané a sinistra. Invece, mentre camminano guardano con attenzione e

Meditazione

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Scoprono il fratello sofferente, il paralitico, che non può farcela adandare da solo da Gesù.

Nel momento dell’incontro è in gioco la veracità della fede. Chi,adesso, chiudesse gli occhi; chi non considerasse la miseria delmondo, per andare indisturbato da Gesù, al culto, in chiesa, nonservirebbe Dio.

Ma poiché il cammino dei quattro ha una meta, vale a dire, il luogo incui essi si aspettano di trovare la bontà di Dio, lasciano che questoscopo guidi già adesso il loro agire. Si fermano e prendono con loroil paralitico. È continuamente necessario che ci esericitiamo in questosguardo che hanno i quattro.

Può trattarsi, come nella nostra storia, di un malato. Ma ci sono moltimotivi per cui una persona può trovarsi a terra, prigioniera di unviluppo, senza poter continuare a camminare: non ci sono solo motividi salute, ma ce ne sono anche di finanziari e di psichici, che, spesso,sono difficili da vedere in trasparenza. E non dimentichiamo coloroche sono talmente presi dal bubbio da non aspettarsi più nulla dalcammino che porta a Gesù! Fa parte della nostra fede essere attenti,guardare con attenzione e, se è possibile, prendere con noi gli altri.

Infine, i quattro, nel loro cammino verso Gesù, si imbattono in unostacolo particolare: l’accesso è sbarrato. La folla è così tanta, intornoa Gesù, che non è possibile farsi strada.

Ma i quattro non mollano. Invece di tornare indietro rassegnati, fannoqualcosa di assolutamente non convenzionale. Passano per il tetto,tolgono fango, paglia e rami, finché l’apertura è grande abbastanza e,servendosi di corde, calano il malato in barella.

Meditazione

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Meditazione

Si può considerare il comportamento dei quattro ricco diimmaginazione, ma anche sfacciato e inappropriato. Ma, in questomomento, ai quattro portantini tutto ciò non interessa. Si puòimparare anche dalla loro immaginazione impavida e dalla lorodeterminazione: molte cose non devono interessarci, se si tratta disalvare il prossimo sofferente.

Siamo così giunti al termine della storia. I quattro sono arrivati allameta. Adesso, possono serenamente farsi cadere le mani in gremboe riposare. Non hanno bisogno di preoccuparsi della salvezza delparalitico; dovevano solo tirarlo su e prenderlo con loro. Di tutto ilresto, adesso, si preoccupa Gesù, che guarisce il paralitico con questeparole: «Io ti dico: àlzati, prendi il tuo lettuccio, e vattene a casa tua».Ed egli si alzò e, preso subito il lettuccio, se ne andò via in presenza ditutti (Marco 2, 11-12).

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MeditazioneAuguro a tutti noi, cara Comunità, di restare, come i quattro, per strda:come comunione che vuole andare da Gesù e crescere sempre piùprofondamente nella fede in lui; come comunione che, nel rapportotra le sue componenti, si fa guidare dall’amore, dalla bontà e dallamisericordia di Dio e, perciò, come comunione che considera conattenzione le miserie degli altri esseri umani, senza lasciare indisparte nessuno, e che, con energia fattiva, contribuisce condeterminazione a dar forma alle relazioni, in modo che siano per ilbene dell’umanità.

I credenti possono farlo; non perché siano tanto forti, ma perché Gesùè in cammino con noi e ci è al fianco con la sua forza.

Se, pertanto, come fanno i quattro del nostro racconto, ci mettiamoin cammino, allora saremo anche in futuro una comunità viva e lieta.Vi auguro una bella estate, con giorni di vacanze riposanti e tempoper fare il pieno di nuove forze, e mi rallegro all’idea dei prossimiincontri con voi!

Cordiali saluti,

Il vostro Pastore Dr. Jens-Martin Kruse

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Vita di comunità

Vita di comunità

Festival evangelico a Roma: così si potrebbe intitolare la nostra vitadi comunità dei mesi scorsi. Stupiti e grati e, adesso, anche un po’esausti, ci rendiamo conto di quanto il nostro programma per l’Annodella Riforma dia, a livello di contenuti, un profilo a noi in quantocomunità, in modo lieto ed entusiasta. Il tono delle iniziative è statoaltro, ma l’approvazione e l’impegno dei membri della comunità sonostati ancora più marcati!

Culti, conferenye, concerti, incontri e discussioni si susseguono comeperle di una collana per tutta la lunghezza di quest’Anno dellaRiforma. Alcuni di questi momenti preziosi vale la pena richiamarlialla memoria grazie alle immagini.

Momento saliente, commovente e indimenticabile, è stato di certo,all’inizio di aprile, la nostra festa di fine settimana, dedicata al“Bicentenario della comunità evangelica di Roma“.

Saluto degli Ambasciatori Wasum-Reiner e Schavan

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Ad essa sono intervenuti due ambasciatori, che in meravigliosodialogo hanno conferito dignità a quest’Anno della Riforma, e oratoriospiti di grande caratura.

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Il Presidente Haseloff

Il Presidente dell’EKD, Vescovo Bedfort-Strohm

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Frère Alois di Taizé

Il Cardinal Kasper

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Questi ospiti hanno trovato una comunità con animo festoso, che liha ascoltati attentamente, in un luogo affascinante di Roma:

Festakt in der Casa dei Cavalieri di Rodi

Ricevimento nella loggia

Domenica 2 aprile 2017 è stato celebrato, nella Christuskirche, chiealuterana di Roma, il culto solenne:

È sseguito il pranzo nella Sala della Comunità:

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Il Vescovo Bedford-Strohm

Culto solenne

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Vita di comunitàIn queste occasioni la parete musicale è sempre stata molto speciale;ricordiamo....

- il bellissimo laboratorio di canto corale, incentrato su inni di Lutero,condotto dal Kantor Heinz-Hermann Grube;

- Il concerto della Riforma in spirito ecumencio del 25 marzo 2017 eil culto con cantata di domenica 26 marzo 207, con i musicisti dellacomunità evangelica di Berlino-Frohnau, diretti dal Kantor JörgWalter,;

Culto con il risultato del laboratorio di canto

I musicisti di Berlino-Frohnau

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- un concerto del Gruppo di Ottoni del Mecklemburgo-Prepomerania,nell’ambito del gruppo donne, il 5 aprile 2017;

- il concerto dell’Ambasciata per l’Anno della Riforma, nella Chies diS. Sabina sull’Aventino, in cui è stata eseguita la Passione secondoGiovanni di Johann Sebastian Bach e le parti in prosa si sono avvalsedella recitazione molto espressiva di Klaus Maria Brandauer;

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Gruppo di ottoni del Mecklemburgo-Prepomerania

Concerto dell’Ambasciata a S. Sabina

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- l’esecuzione romana della “Messa di Nelson”, effettuata dal nostro

Coro, diretto dal M° Lorenzo Macrì, domenica 9 aprile 2017 e

domenica 7 maggio 2017 anche a Berlino-Frohnau:

- il culto nell’ora della dermorte di Gesù, il Venerdì Santo, in cui gliorganisti Martina Seleni e Iolando Scarpa hanno eseguito i “Pensierimusicali sulla morte“ di Johann Pachelbel;

- l’esecuzione della “Passione secondo Giovanni“ di Johann SebastianBach, Giovedì Santo, Venerdì Santo e Sabato Santo, effettuatadall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la direzione di SirAntonio Pappano e la magnifica conferenza introduttiva del Prof.Claudio Strinati, che, il 12 aprile 2017, nel Museo degli Strumentimusicali dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha illustrato congrande competenza l’influsso della teologia di Lutero sulla musica diJohann Sebastian Bach.

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Il nostro Coro canta la Messa di Nelson

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- la lezione “Intorno all’organo“, con cui la nostra organista MartinaSeleni, con sapienza e conoscenza, ha fatto conoscere a bambini egenitori il “Re degli strumenti“;

Prof. Claudio Strinati

Martina Seleni erklärt die Orgel

Il Prof. Claudio Strinati

Martina Seleni illustra l’organo

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- e coroniamo questa rassegna di eventi con lo spettacolare (non sipuò definirlo altrimenti) laboratorio corale di Igor Zeller, del 27maggio 2017, con la prima esecuzione assoluta di “Tango luterano“,durante il culto di domenica 28 maggio 2017, che ha arrecatoun’incredibile grande gioia col canto e che, grazie agli splendidi solisti,ha portato a far risuonare in modo nuovo le note della cantata di Bach“Ein feste Burg“, “È forte rocca“.

A ciò si aggiungono le conferenze di grande spessore teologico diquesto periodo: quella del Prof. Dr. Jens Schröter (Berlino) su Paoloe Lutero; quella di Friedrich Schorlemmer (Wittenberg) sul Luteroimpavido e lieto; quella del Prof. Dr.Dr. h.c. Mult. ChristophMarkschies (Berlino) sulla concezione della Bibbia in Lutero.

Ricordiamo anche, il 4 maggio 2017, l’incontro, che ha suscitatoprofonda impressione, con Enzo Bianchi, fondatore della Comunitàdi Bose, e la sua conferenza sul tema “Il magistero della tavola delRisorto“. E infine, il convegno “Fede e profezia. Bibbia e predicazionein Savonarola e Lutero“, che si è svolto dal 12 al 14 maggio 2017, cheabbiamo organizzato di concerto con “Biblia. Associazione laica di

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Esecuzione di “Tango Luterano” durante il culto

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Vita di comunitàcultura biblica“ e la Facoltà Valdese di Teologia di Roma; luogo delconvegno, l’Augustininaum. Soprattutto la conferenza di Franco Buzzi(Milano) su “La Bibbia di Lutero“ ha mostrato un confronto profondoe positivo con la teologia di Lutero.

Sabato 13 maggio 2017, nell’ambito del convegno si è tenuta, nellanostra Chiesa, una serata teatrale, dedicata a un incontro affascinantetra Lutero e Francesco d’Assisi.

In tale contesto va inserita anche la serata con Lew Hohmann,sceneggiatore e regista, che ci ha mostrato il suo film, convincente einteressante, “Katharina von Bora. Nonne, Geschäftsfrau, LuthersWeib“ [Katharina von Bora. Monaca, donna d’affari, moglie di Lutero].

Lutero e Francesco si incontrano nella Chiesa luterana

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A fine maggio 2017 si è svolta la gita annuale della comunità.Nemmeno il caos nel traffico, causato dalla presenza a Roma delpresidente degli Stati Uniti, è riuscito a impedirci di partire; e dopoche è arrivato un altro bus, perché il primo era rimasto imbottigliatonel traffico, abbiamo trascorso insieme, divertendoci, una bellagiornata; anzitutto, visitando le Ville Pontificie di Castel Gandolfo; ilpranzo, dalle portate generose, è stato all’ Agricoltura Capodarco inGrottaferrata.

E, naturalmente, sono stati i culti, come sempre, a caratterizzare lavita di comunità. Ricordiamo il culto delle famigle della Domenicadelle Palme; i culti della Settimana Santa; quelli in cui hanno predicatoospiti come il Vescovo Bedford-Strohm, i professori Schröder,Slenczka e Markschies, e la Pastora Dr. Heldt di Gerusalemme; ilgrande culto ecumenico dell’Ascensione di Cristo, con la predica di nMons. Ambrogio Spreafico (Frosinone);

Vita di comunità

Piccola pausa a Castel Gandolfo

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Per finire con il culto di Confermazione a Pentescoste,

Vita di comunità

Culto ecumenico dell’Ascensione

I nostri Confermati: Leo, Christina, Alida, Nike, Giulia, Magdalena, Sabina e Lavina

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il culto in riva al Lago di Genezareth, degna conclusione del nostroviaggio in Israele, diventato, grazie all’impegno di Christiane Bremer,un appuntamento molto bello e ricco di contenuti,

e il culto und delle famgilie all’aperto, con il bell’incontro con

Martin Lutero …

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Culto al Lago di Genezareth

Culto all’aperto con Martin Lutero

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... e l’inaugurazione solenne della mostra su Lutero “#Here I Stand“,per mano del nostro Presidente della Comunità. Prof. Dr. WolframThomas:

E per finire, Le signore Wiedmer e Belli, io e i coniugi Scarafilo, chein Germania hanno organizzato una festa per raccogliere fondi per levittime del terremoto in Italia Centrale, il 26 giugno 2017 siamoandati alla fattoria di Illica, che viene sostenuta dalla nostra comunità.Abbiamo visto i progressi fatti e saputo delle preoccupazioni e delledifficoltà che restano; abbiamo approfondito la comunione edespresso la nostra solidarietà. La ricostruzione del luogo durerà annie il nostro sostegno fattivo sarà necessario ancora per lungo tempo.

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Il Prof. Thomas inaugura la mostra su Lutero

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Dopo le giornate e i messi, pieni e commoventi, del nostro Anno dellaRiforma, adesso, in estate, c’è un po’ di requie, nella nostra vita dicomunità. Prima della conclusione delle celebrazioni, a settembre.Ma, anzitutto, vi auguro vacanze riposanti e mi rallegro, pensandoagli incontri e alle conversazioni che vremo, in queste tranquillesettimane estive,nella nostra comunità.

Con affetto,

Il Vostro Pastore Dr. Jens-Martin Kruse

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Visita a Illica

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Serate in giardino, estate 2017con i Discorsi a tavola di Lutero

Ora dei pasti a casa Lutero. Intorno alla tavola non ci sono solo lamoglie, Katharina von Bora, i figli, le nipoti e altri parenti, ma anchestudenti, amici, viaggiatori e scolari, che sono ospiti.

L’atmosfera a tavola è rilassata. Invece di star zittio come Luteroaveva imparato che fosse uso, nel periodo in cui era stato monaco nelconvento agostiniano, Lutero guida la conversazione, vivace, spessopoco dopo l’inizio del pasto. Si può parlare di tutto quel che è accadutodurante la giornata. Spesso si tratta di temi teologici o ecclesiali, chevengono analizzati.

Non di rado accade che uno dei partecipanti a queste conversazionibutti giù qualche appunto per ricordarsi in seguito meglio le paroledi Lutero. Il primo ad appuntare i discorsi a tavola di Lutero è KonradCordatus (1480-1546), pastore di Zwickau. Il suo esempio vienepresto seguito da altri ospiti.

Vita di comunità

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Vita di comunitàNel periodo che va dal 153 alla morte di Lutero, nel 1546, ipartecipanti tracrissero numerosi discorsi che, alcuni anni dopo,furono pubblicati con il titolo “Tischreden“, “Discorsi a tavola“. Nonhanno alcuna ambizione di rendere l’esatto andamento delleconversazioni. Ma offrono scorci interessanti della vita quotidiana diLutero.

Kurt Aland, che ha curato, per l’editore Reclam, i discorsi a tavola diLutero, dice: “Di fatto, i Discorsi a tavola di Lutero costituiscono unmateriale inestimabile, non solo per gli specialisti di Lutero, ma ancheper tutti coloro per i quali la parola e l’opera di Lutero significanoqualcosa. Qui trova espressione un’abbondanza di temi che non sonoanalizzati nei suoi scritti.“

Le serate in giardino,che nel corso di moltianni sono diventatauna tradizione estivabella e apprezzata damolte persone, sononello spirito dellacomunione a tavola acasa di Martin Lutero.

Le persone si incontrano nel giardino della chiesa, in atmosferarilassata e lieta; ci sono acqua, vino, bruschetta, salsicce e contributial buffet portati dai partecipanti; si fa conoscenza e, a tavola, sidiscorre in modo stimolante di Roma, di programmi per le vacanze,di risultati di partite di calcio e di fede...

In giardino, insieme, in lieta compagnia

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... e quest’anno saranno letti anche dei brevi passi dei “Discorsi atavola“ di Lutero; per esempio, questo:

“Il nostro Signore Dio ci concede benedi mangiare, bere ed essere lieti.Perciò ha creato così tante cose.

Vuole francamente che lo riconosciamo e consideramo Dio.Perché non vuole che possiamo dire che non ci abbiadato a sufficienza e che non possa nutrire e riempire

noi poveri sacchi di vermi.“

Invitiamo di cuore voi tutti, grandi e piccini, giovani e anziani,residenti di lungo corso e nuovo arrivati, alle serate in giadinidell’estate 2017, con i Discorsi a Tavola di Lutero.

Prossimi appuntamenti:

● 15 giugno● 29 giugno● 13 luglio● 27 luglio● 10 agosto (con prioiezione di film)● 24 agosto● 7 settembre

Sempre dalle h. 19.30

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Luther goes Rock -Serata in giardino con musica dal vivo:i RED LEMON CATS da Monaco a Roma

Quando le noste del soul incontrano un soffio di jazz, si fondono conlo charme francese, il fuoco spagnolo e il sentimento italiano, alloranasce la musica dei RED LEMON CATS.

L’abbiamo sperimentato l’anno scorso e, con nostra grande gioia, iRED LEMON CATS sono tornati anche quest’anno per un concerto ingiardino.

Giovedì 13 luglio 2017 la band monacense ha trasformato il giardinoin un’arena da concerti eseguendo, durante la serata, dalle h. 19.30,un mix di jazz, soul, blues e composizioni proprie.

La band nel concerto dell’estate 2016

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Vita di comunitàI sei membri della band si sono conosicuti nell’autunno del 2015, inun laboratorio di cortile a Monaco. Dalla jamsession spontanea èpresto sortro un gruppo musicale fisso, multiculturale, che per faremusica secondo il proprio stile usa chitarra, batteria, piano,contrabbasso e canto e ha già mietuto successi a Monaco.

Conceto dei

RED LEMON CATS

Giovedì 13 luglio 2017,h.19.30

Giardino della chiesa, Via Sicilia 78.

I Red Lemon Cats

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Cinestate – “Lutero“

Serata in giardino speciale, quella di giovedì 10 agosto 2017: alle h.21.30 sarà proiettato, in italiano, il film di Eric Till “Luther. Genio.Ribelle. Liberatore“. La proiezione avverrà sulla terrazza della Casadella Comunità, in via Toscana 7.

“È sempre una sfida,interpretare un personaggiostorico per il pubblico dellanostra epoca. Ma, leggendola sceneggiatura, ho visto unpezzo moderno, conpersonaggi che non sonomorti 500 anni fa, ma cuisiamo legati ancora oggi“, hadichiarato l’attore JosephFiennes, che ha interpretatoil ruolo di Lutero, in un filmcon un cast di prim’ordine,che comprendeva anche starcome Peter Ustinov, ClaireCox e Bruno Ganz.

Il film è una biografia di Lutero, avvincente e ricca di tensione, chenarra di coraggio civile, fermezza e fegato, delineando un’immaginedi Lutero come di un essere umano molto esitante, che dubita di sestesso, ma che è anche appassionato, più di quanto di solito si ritenga.

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Conclusione delle serate in giardino “Mangiare come ai tempi di Lutero“

Nell’anno in cui si ricorda l’inizio della Riforma, 500 anni fa, vogliamoconcludere la stagione delle serate in giardino con una serata, quelladel 7 settembre 2017, che sarà all’insenga del “Mangiare come aitempi di Lutero“.

Lutero non disdegnava i piaceri della tavola. Non che dovesse trattarsidi “Nouvelle Cuisine“ con prelibatezze tardomedioevali: una buonaaringa fritta e marinata e un passato di piselli e un boccale della birraprodotta dalla moglie Katharina bastavano a rallegrare il cuore delRiformatore di Wittenberg. Lutero apprezzava i piaceri del corpo alpari della comunione che si formava e si approfondiva mangiandoinsieme.

Vogliamo inserirci in questa tradizione, organizzando la serata ingiardino del 7 settembre all’insegna del “Mangiare come ai tempi diLutero“. Ci saranno bruschettea zuppa di piselli, spiedini, salsicceitaliane e tedesche, Panini della Riforma... Naturalmente, saremo benfelici se porterete un contibuto gastronomico tipico per il buffet.Durante la serata sarà eseguita musica rinascimentale.

Lritratto di Lutero di H. Brosamer

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Anno della Riforma

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„#HereIstand. Martin Lutero,la Riforma e le sue conseguenze“ -

mostra nella Chiesa luterana

Per mezzo di infografiche moderne, fondate sul piano scientifico eattraenti su quello estetico, la mostra “#HereIstand. Martin Lutero,la Riforma e l e sue conseguenze“, che si sviluppa in 30 tabelloni digrande formato, offre una panoramica delle tappe della vita di Luteroe mostra evanti importanti del periodo della Riforma.

Grazie all’impengo dell’Ambasciata di Germania a Roma, le tavolesono state tradotte, per la prima volta, in italiano e quindi questamostra costituisce una buona occasione, per i nostri amici, parenti ecolleghi italiani, di accedere alla biografia di Lutero e agli eventifondamentali della Riforma.

In estate, la mostra è visitabile nell’orario d’apertura della segreteria,cioè dal lunedì al venerdì dalle h. 9 alle h. 13, e la domenica dalle h.9.30 alle h. 12.30.

La mostra #HereIStand nella Chiesa luterana

Anno della Riforma

“Non parole da leggere, ma chiare parole davivere“ - culto per ricordare Martin Lutero

La Bibbia fu per Lutero, nella vita, fonte di forza e fondamentodell’esistenza. Dette l’impronta al suo pensiero e alla sua zione: comeprofessore, che tenne lezioni sui libri della Bibbia all’Università diWittenberg; come predicatore nel culto; con la traduzione della Bibbiao nei suoi scritti, in cui fondò la sua posizione teologica rifacendosi aitesti biblici.

Ma Lutero considerò con scetticismo la programmata edizionecompleta delle sue opere. Non gli sembrava importante come laParola della Bibbia, che era ciò che gli importava davvero.

Quindi, nella sua interpretazione del salmo 118, il suo salmo preferito,Lutero scrive: “Soltanto la Sacra Scrittura si lascia lì, come se non sene avesses bisogno. E quelli che le fanno l’onore di leggerla per unavolta, fanno tutto di corsa; non si è mai dato che in terrra sia giuntaun’arte o un libro che ciascuno abbia imparato così velocemente, comela Sacra Scrittura. Ma non sono parole da leggere, come essi ritengono;

Culti

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Cultisono, invece, parole da vivere, che non sono messe qui per speculare efare considerazioni sublimi, ma per vivere e fare.“

Lutero non si stancò mai di indicare via da sé, di indicare la Bibbia eil Cristo crocifisso, che egli proclamava essere il centro della SacraScrittura.

Ricordare Lutero, quindi, non può significare altro che farsi indicareda lui la Bibbia come testimonianza del’amore donato in Gesù Cristo.

E allora, vogliamo farlo e, nel culto di domenica 6 agosto 2017, alleh. 10, nella Chiesa luteran di Roma, in via Sicilia 70, con unacommemorazione speciale. Egli stesso si farà udire, per mezzo dei suitesti e pensieri e noi vi faremo spingere da lui a scoprire la Bibbiacome “chiare parole da vivere“, affinché troviamo, nella fede in GesùCristo, consolazione, sostegno e orientamento per la nostra vita.

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Dipinto ad olio di Lucas Cranach il Vecchio (1472-1553), 1547

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Appuntamenti

UCULTI Chiesa luterana di Roma, Via Sicilia 70.

IN ITALIANO i culti hanno luogo di norma la seconda domenica del mesealle h. 17. Sono preceduti da un concerto alle h. 16.30.Prossimi culti: dopo la pausa estiva, i culti riprendono l’8 ottobre.BILINGUI La quarta domenica del mese il culto delle h. 10 è bilinguetedesco/ italiano.

CULTI SPECIALI(se non altrimenti specificato, nella nostra chiesa)

10 settembre h. 10 Culto di benvenuto per i nuovi arrivati e perriprendere l’attività dopo la pausa estiva. Tema del culto: ”1517 – 1817 –2017 – Essere evangelici a Roma”

GRUPPO IN ITALIANO

Una volta al mese ci vediamo col Pastore per parlare di teologia, fede ealtri temi spirituali, di martedì alle h. 18, Via Toscana 7. Pausa estiva.

FRANCESCO D’ASSISI, LUTERO E BONHOEFFER

25 – 28 settembre 2017 “Francesco,Lutero e Bonhoeffer”s’intitola l’incontro di comunità che sisvolgerà ad Assisi. Si studierannoqueste personalità della Storia del

Cristianesimo per cercare la risposta alla domanda: come avviene la sequela?Sono in programma anche visite ad Assisi e dintorni. Direzione dell’incontro:Pastori Betz e Kruse. Alloggio nell’Hotel Ancajani, in centro città; prezzoEUR 200 a persona, comprensivi di pensione completa e ingressi.Supplemento singola EUR 20 al giorno. Per prenotazioni, iscriversi insegreteria entro il 1° agosto, versando un acconto di EUR 50. Tel. dellasegreteria 06.4817519.

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Appuntamenti

j CONFERENZE

Per tutta l’estate 2017 Mostra “#HereIstand“, su Lutero ela Riforma e le conseguenze per noi, organizzatodall’Ambasciata di Germania. Le 30 tavole dell’esposizionesono visibili nella Chiesa luterana di Roma, via Sicilia 70, inorario di segreteria, dal lunedì al venerdì h. 9-13 e la domenicadalle h. 9.30 alle h. 12.30. Ingresso gratuito.

FVIA PACIS – MEZZAMARATONA DI ROMA

17 settembre 2017 h. 9.20 Via Pacis –mezzamaratona di Roma. Organizzatadal Pontificio Consiglio della Cultura, dallaFederazione Italiana di Atletica Leggera edal Comune di Roma, prevede 2 percorsi:

21 km e 5 km. Partenza alle h. 9.20 da Piazza S. Pietro. Costo dell’iscrizioneEUR 10. Per maggiori informazioni: www.romahalfmarathon.org .

J SERATE IN GIARDINONell’Anno della Riforma, le serate sono allietate dalla lettura di passi dei“Discorsi a Tavola” di Lutero. Dalle h. 19.30. Date: 27 luglio, 10 agosto(con proiezione del film “Luther” in italiano), 24 agosto, 7 settembre

“Mangiare come ai tempi diLutero”.Il 7 settembre avremo come alsolito bruschetta, salsicce italianee tedesche, acqua, vino e birra.In più, avremo zuppa di piselli,

Panini della Riforma e dolci romani dell’epoca. In meno, ai tempi di Luteroc’erano pomodori, peperoni, patate, né carne di tacchino né cioccolata; sevolete sentirvi dentro lo spirito del tempo, potete tenerne conto per ilvostro contributo gastronomico al buffet. Le musiche rinascimentalisaranno curate da Iolando Scarpa.

Lezioni di Confermazione

Con il tittolo “Evangelici a Roma“, a fine settembre partirà il nuovocorso di Confermazione. È rivolto a ragazzi di circa 13 anni, che hannovoglia di scoprire, in compagnia, la Chiesa, il culto e la fede e liinvitiamo a iscriversi, contattando la segreteria (tel.: 06.4817519) .Il corso dura un anno scarso. Le lezioni si svolgono ogni 3 settimanecirca, di pomeriggio, si solito nella Sala della Comunità in Via Toscana7.

La conclusione solenne sarà la Confermazione a Pentecoste, il 20maggio 2017. Il primo incontro preparatorio con i confermandi e iloro genitori è previsto per venerdì 8 settembre 2017, alle h. 17nella Sala della Comunitò in Via Toscana 7.

Pastore Dr. Kruse

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Culto del 10 settembre 2017Herzlich Willkommen - Un cordiale benvenuto!

"E in ogni inizio dimora una magia..."

● Siete appena arrivati a Roma e vi sentite nuovi in città?● Oppure avete desiderato conoscere la nostra comunità?● O magari siete semplicemente contenti di rivedere, dopo le vacanze,

le persone care della nosttra comunità?

Allora, il culto di domenica 10 settembre 2017, h. 10, nella Chiesaluterana, è ciò che fa per voi. Vi daremo il benvenut; vi presenteremole nostre offerte e attività e vi mostreremo la Casa della Comunità.Il culto di benvenuto, in quest’Anno della Riforma, sarà dedicato altema “1517-1817-2015 – Essere evangelici a Roma“.

Ci sarete? Benissimo! Vi aspettiamo!

Culti

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Via Pacis – mezzamaratona del 17 settembre2017

Il Pontificio Consiglio della Cultura, la Federazione Italiana di AtleticaLeggera e il Comune di Roma organizzano, per domenica 17settembre 2017, un evento sportivo-culturale speciale: la Imezzamaratona di Roma VIA PACIS, in due varianti: 21 km e 5 km.

Sugli obiettivi di quest’iniziativa, gli organizzatori scrivono nell’invito:“Attraverso una manifestazione di carattere sportivo vogliamo cosìproporre i grandi temi del dialogo tra le culture e le religioni al fine dicostruire una città più umana per tutti, caratterizzata da unaconvivenza nella pace e nella piena integrazione di ciascuno.Intendiamo collegare, atttraverso un itinerario podistico, alcuni tra iluoghi di culto più significativi delle diverse confessioni religiosepresenti a Roma, in una sorta di 'pellegrinaggio comune'.“

Tutti i membri di comunità sono invitati a partecipare a

quest’iniziativa bella e importante, in modo che sia dato un sengo di

Ecumenismo

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comprensione interreligiosa e di carattere multiculturale di questa

città.

La parte dedicata alle famiglie comincia domenica 17 settembre 2017alle h. 9.20 in Piazza S. Pietro. L’iscrizione costa EUR 10. Per ulterioriinformazioni, potete visitare il sito www.romahalfmarathon.org ;dopo la pausa estiva, troverete altre informazioni anche nel sito webdella comunità e nel prossimo Notiziario.

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Incontro di comunità ad Assisi“Francesco, Lutero e Bonhoeffer“

Vivere del Vangelo; porre Cristo al centro e crescere nella relazione,sempre più stretta, con lui; portare la fede nella vita: questo èevangelico, nel senso più vero del termine.

Francesco, Lutero e Bonhoeffer: sono tre personalità importantidel cristianesimo, vissute in tempi molto diversi tra loro, che hannoespresso la loro fede nella sequela di Gesù. Nell’incontro di comunitàad Assisi, vogliamo imparare a conoscere la loro vita e la loro teologia,domandandoci poi quali impulsi vengano a noi da loro, per il nostroessere cristiani, oggi.

Francesco, Lutero e Bonhoeffer saranno oggetto di riflessioni sia perle loro biografie e teologie sia riguardo al tema che li unisce: comeavviene la sequela di Cristo?

Vita di comunità

BonhoefferLuteroFrancesco

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Il programma dell’incontro prevede introduzioni alla vita diFrancesco, di Lutero e di Bonhoeffer; letture insieme dei loro testi;

visite ad Assisi e dintorni; colloqui con francescani; studi biblici emeditazioni.

L’incontro “Francesco, Lutero e Bonhoeffer“ si svolgerà dal 25 al 28settembre 2017 ad Assisi e sarà diretto dai Pastori Jakob Betz eJens-Martin Kruse.

Si alloggia all’Hotel Ancajani, nel centro di Assisi, da cui si raggiungea piedi la Basilica di S. Francesco.Il prezzo, inclusivo di pernottamento, pensione completa e ingressi,è di EUR 200 a persona. Supplemento singola: EUR 20 al giorno.

Se avete voglia e tempo di partecipare a quest’incontro, iscrivetevi inla segreteria (tel.: 06.4817519) entro il 1° agosto 2017, pagando un

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Assisi

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Il nuovo Vicario si presenta

Cara Comunità.

È con grande gioia che ci presentiamoa voi. A settembre mi trasferirò aRoma con mia moglie Maria Schmidt-Einert e i nostri gemelli di un anno,Elisabeth e Theodor, per cominciare ilmio servizio di Vicario. Ci rallegriamoall’idea di questo periodo, che dureràfino all’agosto 2018.

Siamo nati a Chemnitz; attualmente, abitiamo a Lipsia. Qui sonoVicario della Chiesa regionale di Sassonia e ho anche studiato econseguito la laurea.I miei punti salienti scientifici e pratici riguardano l’ambito del culto,della cura d’anime e dell’ecumenismo. Vorrei e vorremmo inserirciin questi ambiti e oltre questi, nella vostra comunità. Mia moglie èartista e arteterapeuta.

Durante la nostra visita alla vostra comunità, in maggio, ci siamo giàsentiti benvenuti. Perciò siamo lieti di potervi conoscere meglio, nellediverse occasioni che ci saranno. Parlando con voi, ci faremovolentieri stimolare dalle vostre domande, idee e desideri.

Fino a quando avremo occasione di incontrarci, vi salutiamocordialmente, augurandovi un’estate benedetta

VostriVicario Dr. Markus Schmidt e Maria Schmidt-Einert con Elisabeth e

Theodor

Vita di comunità

La famiglia Schmidt

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Saluto dei due Ambasciatori, Signora AnnetteSchavan e Signora Susanne Wasum-Rainer, inoccasione del “Bicentenario della Comunità

evangelica di Roma“, 1° aprile 2017Casa dei Cavalieri di Rodi

AS: Benvenuta, cara Comunità convenuta per quesa festa! Cirallegriamo vivamente di poter celebrare oggi, in questo luogo, ilBicentenario della Comunità Evangelica Luterana di Roma.Ricordiamo l’inizio, 200 anni fa, e rendiamo onore alla comunità dioggi, che è amata e vitale, gode di grande prestigio e possiede uncarisma profondamente ecumenico. Tanti cordiali auguri per ilBicentenario! La Comunità Evangelica Luterana di Roma è unafortuna per Roma e per l’ecumenismo.

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Gli Ambasciatori Wasum-Rainer e Schavan

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Anno della RiformaSWR: L’occasione immediata per riunirsi la prima volta fu il IIICentenario della Riforma. L’anniversario della Comunità EvangelicaLuterana di Roma, quindi, cade oggi di nuovo in un anno di centenariodella Riforma, il V. Quindi c’è doppio motivo di celebrare!La Riforma fa parte dell’immagine odierna dell’essere umano e hainfluito sulla nostra concezione di libertà e di democrazia, inGermania e in Europa. Esattamente una settimana fa, proprio qui aRoma, abbiamo potuto celebrare uno dei maggiori progetti di pace elibertà: il 60° anniversario della fondazione dell’Unione Europea, allacui concezione dei valori hanno avuto parte anche la Riforma e leChiese protestanti.

AS: Sì, i 200 anni della Comunità Evangelica Luterana di Roma fannoparte di una Storia più ampia, di cui ci occupiamo in quest’anno 2017.Per la prima volta nella storia degli anniversari della Riforma, cristianievangelici e cattolici celebrano insieme una festa di Cristo. Dallecontrapposizioni dei secoli scorsi si è giunti all’essere insieme. È nataamicizia. Anche questo è motivo di celebrazione. Ci rallegriamo pergli ospiti speciali dell’ambiente ecumenico: il Presidente del Consigliodell’EKD, Vescovo Dr. Heinrich Bedford-Strohm, e il Presidentedell’EKD, Signora Dr. Irmgard Schwaetzer; l’ex Presidente delPontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani,Cardinal Walter Kasper, e il Priore della Comunione di Taizé, FrèreAlois.A tutti voi un cordiale benvenuto.

SWR: È una grande gioia, inoltre, poter dare il benvenuto alPresidentei del Consiglio del Land che è il cuore della Riforma: laSassonia-Anhalt, con le città di Eisleben e di Wittenberg, Signor Dr.Reiner Haseloff, con la consorte, Signora Gabriele Haseloff.Un cordiale benvenuto va inolte al Signor Pastore Dr. Jens-MartinKruse e alla Signora Silke Kruse e al Presidente della Comunità, Prof.

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Dr. Wolfram Thomas e alla Signora Thomas.

AS: Fu nell’abitazione del Legato prussiano presso la S. Sede che tuttoebbe inizio. Poiché i culti evangelici non potevano essere celebratipubblicamente, in quello che allora era lo Stato della Chiesa, decisesu due piedi di invitare a casa sua. Questo fatto fondò il legame tra laComunità e l’Ambasciata presso la S. Sede, che perdura fino ad oggi.

In quest’anno, ci unisce anche la speranza che i cristiani e le loroChiese attingano dalla festa di Cristo la forza per vivere la diversitàriconciliata. Il 2017 non dev’essere solo un “anno piacevole“, madev’essere farci progredire di un buon passo. Intuiamo che è finito iltempo della chiesa nazionale e che vanno formati nuovi spazi di vitaecclesiale, che ci riesce arduo immaginare senza il rispetto vissutoper una diversità riconciliata.

SWR: In qualità di Ambasciatore in Italia, mi rallegro dell’anniversariodi oggi della Comunità.La storia della nascita della comunità, 200 anni fa, è qualcosa daricordare, di cui vale la pena occuparsi e che incoraggia. Perché cilche oggi abbiamo raccontato è la storia impressionante di unsuccesso. I conflitti e le tensioni della Storia sono stati superati.Cattolici e protestanti, tedeschi e italiani si sono avvicinati sempre dipiù. La Christuskirche e la sua comunità sono diventate“ambasciatrici“ della Germania in Italia.

Ringrazio il Pastore Kruse e la comunità per il loro lavoroirrinunciabile e faccio affidamento che questo lavoro proseguirà.Sentiti auguri per l’anniversario!Adesso ho la gioia e l’onore di lasciare la parola al Presidente delConsiglio della Sassonia-Anhalt, Dr. Haseloff.

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Predica per le celebrazioni “1517-1817-2017“del Prof. Dr. Jens Schröter (Berlino);

Domenica Oculi, 19 marzo 2017Chiesa luterana di Roma

Vi saluto cordialmente, cara Comunità,qui, nella bella Roma. Sono molto lieto dipoter celebrare con voi questo culto e ditrascorrere con voi questa giornata, diquest’anno in cui ricordiamo la Riforma ela celebriamo.

Nel programma della vostra comunità cisono tre date: 1517, 1817 e 2017. Sonotre stazioni importanti della Riforma che,al tempo stesso, è storia della cristianitàdelle Chiese d’Occidente: la Chiesa

cattolica romana e le Chiese nate dai diversi movimenti, scaturiti dallaRiforma, e dai loro predecessori. Le tre date individuano ognuna unatappa: queste tappe rimarcano la situazione della cristianità in Europae invitano a ripassare la Storia, che ricordiamo quest’anno. E quindi,seguiamo la loro traccia più da vicino.

1517 – come tutti sanno, è l’anno dell’affissione delle Tesi di Luteroal portale della Chiesa del Castello di Wittenberg. Si può discutere,con competenze, su quale sia l’importanza di tale evento per laRiforma in Europa; si può addirittura discutere, ed è stato fatto, sequesto atto di affiggere le Tesi abbia mai avuto luogo. Ma, in verità,porta poco lontano. Si può stabilire che Lutero, con le sue Tesi, volesseavviare una discussione sul nocciolo della fede cristiana e sulla forma

Prof. Dr. Schröter

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della Chiesa cristiana. Ora, è così che anche i protestanti, di norma,non vanno oltre la prima di queste 95 Tesi, se si domanda loro qualene sia il contenuto.

La prima tesi, quella che si riferisce alla penitenza, fornisce peròsubito un tema importante: la vita intera dev’essere penitenza. Nonso tratta solo del sacramento della penitenza, che nel frattempo èlargamente sparito dalle Chiese evangeliche; no, le parole di Gesù:«Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino» sono riferite da Luteroall’intera vita.

Naturalmente, ciò in Lutero è in rapporto alla sua critica della prassidelle indulgenze della Chiesa cattolica romana. Aveva davanti agliocchi della mente, scrivendo, Johann Tetzel, che a Jüterbog, nonlontano da Wittenberg, vendeva certificati d’indulgenza, il cui ricavatodoveva servire ad edificare S. Pietro a Roma. Fino ad oggi, nella Chiesadi S. Nicola, a Jüterbog, c’è una “cassetta di Tetzel“, su cui sono dipintiun diavolo e il famoso verso sull’anima, che salta fuori dal fuoco nonappena il denaro cade nella cassetta.

L’immagine negativa di Lutero riguardo la Chiesa cattolica romana sifece più tetra, a fronte di queste pratiche. Una volta, venne anche quia Roma, nel 1510. In seguitò, parlò di questa visita sempre in modomolto negativo. Considerava la Chiesa romana guasta, superficiale evenale.L’affissione delle Tesi di Lutero vale, a torto o a ragione, come puntod’inizio dello sviluppo della Riforma, contro le mene discutibili dellaChiesa tardomedioevale. Perciò quest’anno il Kirchentag si tiene, inGermania, a Berlino e a Wittenberg, con un grande culto di chiusurasui prati in riva all’Elba.

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Naturalmente, però, l’affissione delle Tesi di Lutero era inserita in unampio complesso storico. È, in certa misura, solo una piccola sezionedi quei rivolgimenti, portati dal Cinquecento nella Chiesa occidentale,latina. Prendiamo, per questo, due delle 95 Tesi, che sonod’importanza permanente per le Chiese cristiane. La tesi 43 recita:“Si deve insegnare ai cristiani che chi dà al povero o presta albisognoso agisce meglio che se comprasse indulgenze.”

Qui si tratta dell’ethos cristiano di misericordia e compassione.Vediamo ogni giorno, nelle strade delle nostre città, quanto ciò sianecessario, proprio oggi. Milioni di persone sono in fuga da eccessi diviolenza, e sono venute in Europa per paura per la loro vita. PapaFrancesco aveva indetto nel 2016 un Anno della Misericordia,insistendo sempre che la Chiesa debba stare dalla parte dei poveri.Le Chiese cristiane, indipendentemente dalla confessione, possonocooperare a questo fine.

Le opere di misericordia, che sono già dichiarate, dal Vangelo diMatteo, misura del verdetto di Gesù durante l’ultimo giudizio, sonoappropriate alla Chiesa di ogni epoca, anche e proprio nel nostromondo, spesso così freddo e impietoso. “Voglio misericordia, nonsacrifici”, dice Matteo; le indulgenze non sono opera di misericordia,secondo Lutero. “Il nome di Dio è misericordia” è il titolo del libro,scritto da Andrea Tornielli in dialogo con Papa Francesco.Misericordia e amore fattivo guidano lo sguardo oltre Wittenberg1517 e l’affissione delle Tesi di Lutero.La tesi sulle indulgenze numero 43 richiama alla mente che la Chiesacristiana è vincolata, verso gli emarginati, gli sviati, i discriminati e iperseguitati, dal messaggio di Gesù, che parla di misericordia.Da ciò può provenire un impulso ecumenico. Impulso che punta suciò che è comune e non su ciò che separa. Impulso che interpella su

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come lasciamo che prenda forma la nostra fede, su come trasmettiamoagli altri, che hanno bisogno di attenzione e aiuto, la misericordia chenoi abbiamo ricevuto. Matteo pone davanti agli occhi tutto questo inmodo molto concreto, nella parabola del creditore impietoso: chi haricevuto da Dio il perdono di una grande colpa, di un grosso debito,deve trasmettere questo perdono anche agli altri che sono in debito,in colpa, verso di lui.

Solo se noi stessi siamo misericordiosi, possiamo anche sperare cheDio ci usi misericordia. Così, nell’avvio della Riforma, nel 1517, nonc’è niente di meno che un appello, alle Chiese cristiane di ogni epoca,di orientamento al messaggio di Gesù della grazia e della misericordiadi Dio.

Quella che vogliamo celebrare, nel 2017, è una festa congiunta diCristo, non una venerazione di Lutero: così ha detto il Presidente delConsiglio della Chiesa Evangelica in Germania. La riflessionecongiunta sul messaggio di Gesù, cui noi tutti siamo vincolati, sarebbeun impulso importante, profondissimamente consono alla Riforma.

Nella 18a tesi di Lutero, è scritto che la dottrina del purgatorio nonrimanda né “motivi della ragione né della Sacra Scrittura”. Lutero siè richiamato volentieri a “motivi della ragione” e alla “Sacra Scrittura”.“Motivi della ragione”: suona stupefacentemente moderno, quasi giàcome esegesi biblica di stampo storico-critico. Ma Lutero è ancoramolto lontano da essa. La ragione, per lui, non può mai trovarsi inposizione superiore alla Sacra Scrittura o esserle contraria. Invece, laragione deve servire alla conoscenza, trasmessa dalla Sacra Scrittura.Una tale limitazione della ragione, inoltre, si trova anche nel grandeilluminista Immanuel Kant. La “ragion pura”, come la chiamava, trovail suo limite in Dio. Perciò Dio, in Kant, non è oggetto del sapere

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Anno della Riformaempirico umano, benché, per inciso, fosse dell’opinione che leaffermazioni di fede dovessero essere sottoposte alla riflessionerazionale.

Anche da qui può provenire un impulso per le Chiese cristiane delpresente e per il loro modo di rapportarsi alla Bibbia. La Bibbia, perLutero, non è superficialmente un libro spesso, ricco di testi che sonotutti della stessa importanza. Non è neanche un libro dafondamentalisti, che aderiscono alla lettera, pensando che, se siprende la Bibbia alla lettera, essa sia rettamente intesa. Essa non èproprio per nulla campo di gioco di coloro che, nella Bibbia, ritrovanosempre ciò che hanno sempre ritenuto giusto.

Per Martin Lutero, la Bibbia ha un centro da nominare chiaramente;ha una misura su cui misurare i singoli scritti. Chiamava questo centro“promuovere Cristo” o anche “insegnare Cristo” e, secondo lui, nonera confacente rifarsi a libri marginali della Bibbia, in cui questo nonfosse il caso o lo fosse poco. La Lettera di Giacomo, la “lettera dipaglia”, per lui era uno di questi scritti che non apprezzava e perciò,sicuramente a torto, non lo voleva nel complesso stretto di quegliscritti su cui si deve predicare.

Se, oggi, seguiamo o no Lutero in tali singoli giudizi, resta importantela decisione e la passione con cui collocò al centro il nucleo delmessaggio cristiano: quel che la Chiesa deve dire alle persone, per lequali deve impegnarsi, ciò cui deve far aderire il cuore e per cui deveusare la propria forza.

Veniamo alla seconda data. 1817 – per i cristiani evangelici di Roma,è un anno molto speciale. Per la prima volta, qui fu celebrato un cultoevangelico, in occasione dei 300 anni della Riforma; avvenne in unacasa privata, quella di Carl Josias Bunsen, in Via dell’Aracoeli, perché

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Anno della Riformaallora non esisteva una chiesa evangelica, a Roma.

L’introduzione della fede evangelica a Roma è strettamente connessacon la Chiesa di Prussia. Dalla Prussia vennero le forze motrici e, comeBunsen, anche il Re di Prussia, Federico Guglielmo III, era moltointeressato e autorizzò perfino, personalmente, la liturgia capitolinaper i culti romani.

Oggi sono 200 anni che si celebra il culto evangelico in questa città;da quasi 100 anni c’è l’edificio di una chiesa evangelica, dato che ilcentenario della consacrazione della Christuskirche avrà luogo tracinque anni, e sembra che, in questa città, la molteplicità della fedecristiana diventi sempre più visibile.

Tale molteplicità non è una minaccia e non è neanche nulla che siaestraneo al cristianesimo. È proprio il contrario: la fede in Gesù Cristoè vissuta, fin dai primordi, in diverse convinzioni e in diverse forme.Il Nuovo Testamento ne dà testimonianza impressionante. ErnstKäsemann, noto esperto di Nuovo Testamento di Tubinga, ritenevaaddirittura che il canone neotestamentario non fondi l’unità dellaChiesa, ma la molteplicità delle confessioni. Questo, forse, è un po’esagerato, ma che la molteplicità sia radicata nel cristianesimo è fuordi dubbio. Se prendiamo questo come impulso dell’anno 1871, nellaRoma cattolica come nella Berlino protestante, allora questo è unimpulso profondissimamente nello spirito della Riforma, perché èimpulso biblico.

E veniamo alla terza data: 2017. Le Chiese cattolica romana edevangelica, oggi, non si incontrano più nello stile della polemicamedioevale. Vescovi di entrambe le Chiese viaggiano insieme a Romae a Gerusalemme; sulla giustificazione, un tempo pomo della discordiaper le confessioni, da due decenni c’è addirittura una Dichiarazione

Congiunta. Non è poco, anche se resta ciò che divide.

Nell’anno della commemorazione dell’inizio della Riforma, che, pure,ebbe come conseguenza la divisione della Chiesa d’Occidente, è beneed è importante che meditiamo sul messaggio biblico. Il fatto che lagrazia di Dio, che giustifica il peccatore, sia d’importanzafondamentale, nessuno lo mette in dubbio.Perché quest’idea è così fondamentale da avere attraversato le epochee, 500 anni dopo, da aver posto davanti agli occhi, con ineguagliabilechiarezza, il messaggio liberatorio del Vangelo? Perché non si trattadi un’esegesi, legata all’epoca, della Bibbia, adatta per criticare lavendita delle indulgenze ma non più adatta al XXI secolo? Perchéquest’idea è irrinunciabile per il cristianesimo della tradizione sortadalla Riforma, che, in piena consapevolezza, pone se stessa, fin dagliinizi, nella storia della Chiesa? Perché questo messaggio è altamenteattuale, anche nella nostra epoca?

Giustizia per fede, non per opere della Legge, non vuol dire: nonabbiamo bisogno di fare niente; le nostre opere non contano nulla;Dio giustifica, in un modo o nell’altro, indipendentemente da quel chefacciamo o non facciamo. Una siffatta banalizzazione del messaggiodella giustificazione non è nemmeno una brutta caricatura di ciò dicui si trattava per Paolo e per Lutero. Invece, si intende: in Gesù Cristo,Dio ha rivolto la sua grazia a tutti gli esseri umani; per mezzo dellamorte di Gesù ha perdonato i loro peccati, assicurando loro accessoalla sua salvezza. Ciò, secondo Paolo, vale per tutti gli esseri umani,poiché, in Cristo, sono cancellati tutti i confini che, prima, ci hannodivisi.

Questo è il messaggio liberatorio del Vangelo: le buone opere,l’impegno e l’intervento in favore della causa di Dio nel nostro mondo

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non sono la premessa del nostro accoglimento da parte di Dio, maconseguono come frutti della libertà dei figli di Dio.

Il Vangelo è il messaggio della grazia di Dio, promessa a tutti gli esseriumani. È il convincimento che la dignità di ogni singolo essere umanoè fondata sul suo essere creatura di Dio e destinatario della sua grazia.“Non c’è differenza”, dice Paolo: nessuno ha la precedenza: nonl’ebreo, neanche l’uomo, né la persona di successo rispetto a quelliche, nella vita, non ce la fanno. Tutti sono peccatori; tutti necessitanodella grazia di Dio.

L’idea di peccato ci è diventata estranea. Perciò ci riesce difficileascoltare l’aspetto liberatorio del messaggio biblico dellagiustificazione, che per Lutero fu, nel vero senso del termine,esperienza sconvolgente, e che, fino ad oggi, non ha perduto nulladella sua energia e della sua esplosività. Il peccato, nella Bibbia, nonè una categoria morale, ma è espressione di un atteggiamento di vitamanchevole: atteggiamento che non vuole riconoscere la creaturalitàdell’essere umano e che spinge se stesso in alto, a signore del mondo;atteggiamento che non vuole accettare la limitatezza della ragioneumana e che pensa che dare forma al mondo sia questione di calcolitecnologici relativi alla fattibilità; atteggiamento che non riflette sullafallacità delle decisioni umane e che pensa che Natura e Storia sianodominabili soltanto con la ragione umana e la conoscenza.

Contrapposto a una tale infausta confusione tra creatore e creatura,che Paolo chiama, con un concetto dall’espressione sonora, “vanto”umano, c’è il messaggio del Dio che previene sempre l’essere umanoe il suo sforzo, teso ad ottenere vanto passeggero e onore vano; delDio che chiama l’essere umano a meditare su ciò che conduce alla vitariuscita, alla coesistenza salvifica di destini, esperienze e culturedifferenti; del Dio che sgrava l’essere umano dalla paura che la sua

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vita possa andar male, perché non ha mai tempo a sufficienza, usamale le opportunità e, nel rude gioco delle forze, spesso è insvantaggio; del Dio che promette all’essere umano di accettarlo cosìcom’è e che la sua salvezza risiede proprio nel non lacerarsi ininquietudine e angoscia, perdendo l’essenziale nella vita.

Vita salvifica comincia dove gli esseri umani si lasciano andareall’incontro con Dio, che, per prima cosa e fin dall’inizio, promettesgravio dalla costrizione dell’autoaffermazione; con Dio che ci liberada tutto ciò che vuole trattenerci in ciò che è consolidato; con Dio checi rende forti e fiduciosi per accogliere il messaggio della sua graziasconfinata e per trasmetterlo agli altri.

Come cristiani, siamo nella tradizione di questo messaggiofondamentale, sconvolgente di libertà del Vangelo; sappiamo diessere fondati sull’unico fondamento dato: Gesù Cristo; siamo certiche Dio veglierà sulla sua Chiesa, oggi, domani e sempre.Amen.

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Libri per l’estate

Continuano ad essere pubblicati in tutto il mondo, in quest’anno delCinquecentenario, opere di e su Lutero e sulla Riforma.

La casa editrice Claudiana haappena sfornato il 16° volumedella collana “Opere Scelte” diMartin Lutero. Il libro, intitolato“Da monaco a marito. Duescritti sul matrimonio”,raccoglie due scritti delRiformatore, datati 1522 e 1530,sul matrimonio.

Il volume è curato da PaoloRicca, che, nella presentazione,scrive: “Benché per diverseragioni Lutero si sia sposato assaitardi, nessun Riformatore hatessuto un elogio così convinto delmatrimonio, restituendogli, in untempo che lo considerava

inferiore all’ideale cristiano del celibato, la dignità massima di “operadi Dio”. Scritte quasi 500 anni or sono, le pagine di Lutero sulla vitaconiugale conservano intatte la loro freschezza e grazia: in esse leverità bibliche sul matrimonio si intrecciano armoniosamente conquella sapienza che ognuno dovrebbe saper imparare dal propriovissuto”. Sul matrimonio, che per Lutero è ordinamento istituito ebenedetto da Dio, egli scrive: “Dopo la Parola di Dio, non esiste tesoropiù prezioso di un santo matrimonio.”

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Molti libri su Lutero sono comparsi quest’anno, per opera di storicio di teologi. Ma come vede Lutero e la Riforma uno specialista dialtro ramo, per esempio un sociologo?Franco Ferrarotti, uno dei maggiori sociologi italiani, spiega Luteroe il significato della sua attività fino a noi oggi nell’opera “Attualitàdi Lutero. La Riforma e i paradossi del mondo moderno”.Così è presentata l’opera, pubblicata dalle Edizioni Dehoniane:“Lutero non è moderno, ma neppure medievale. Apre un modo nuovodi percepire e vivere l’esperienza religiosa come esperienza di veritàche coinvolge direttamente, senza intermediari – e, per questa ragione,drammaticamente – la persona delcredente. Lutero, soprattutto,comprende il paradosso dell’epocamoderna: la fede è un vincolo – unaservitù, un inchinarsi – e pur tuttavia,anche nel senso della laicaprogettualità positiva, è la radicedella libertà intesa come processodinamico. La stessa posizionedell’uomo è bivalente, poiché egli èlibero e nello stesso tempo servo, nonpuò esistere senza libertà, ma modi eforme di liberazione possonoapprodare alla più totale schiavitù:alla colonizzazione interiore e allaproletarizzazione dell’anima.”

Franco Ferrarotti, professoreemerito di Sociologia all’Universitàdi Roma La Sapienza, ha dedicato i suoi studi, in particolare, almondo del lavoro e alla società industriale e postindustriale.

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Se il vostro scopo è rilassarvicon un’opera di facile lettura suLutero, magari da regalare aqualcuno che vorrebbe saperequalcosa di più sul Riformatoree sulla sua teologia, ma chesarebbe intimidito da parolecome “biografia”, “saggio”,“studio”, ecco “Lutero... per chinon ha tempo”, un piccolo librodi Steven P. Paulson che, constile scorrevole, e grazie allevignette di Ron Hill, ne illustra leidee essenziali.Paulson è professore associatodi Teologia Sistematica al LutherSeminary di St. Paul, Minnesota.Nel libro, l’autore scrive:

«Attento, lettore! Lutero si è rivelato rivoluzionario quanto Copernicoe ancor più controverso. Riteneva di essere stato violentementeinterrotto nel suo piano di costante progresso verso il cielo da Diostesso, sceso a lottare con lui addirittura fino alla morte. La lotta avevaassunto la forma dell’interrogativo: dove trovare un Diomisericordioso? La pressante domanda rifiutava ciò che per Lutero eraoziosa speculazione, quasi si avesse tutto il tempo del mondo pertrovarvi risposta. Quando smise di accettare le false risposte di quantiaveva intorno, ciò che si sentì dire da Dio fu qualcosa di strabiliante,soprattutto dal momento che la chiesa stessa aveva ripetutamentefalsificato la verità, sostituendo la propria storia a quella di Cristo…».

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Last but not least, il Luterino della Playmobil. Per un sorriso, ched’estate ci sta tanto bene. Molti l’hanno già ordinato online su siti diacquisti o l’hanno ricevuto in regalo da amici che l’avevanoacquistato in Germania. Adesso è acquistabile anche attraverso il sitodella Claudiana.Sì, vero, non è un libro. Ma ha un libro, che ci offre da leggere: laBibbia. E in fondo anche questo è un consiglio di lettura per levacanze.

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Discorso di Joachim Gauck, Presidente dellaRepubblica Federale di Germania, nella Chiesadi S. Michele a Hildesheime per la conclusione

del culto di riconciliaione nell’Anno dellaRiforma, 11 marzo 2017

Nelle immagini medioevali della Natività di Gesù a Betlemme, S.Giuseppe è spesso solo una figura marginale, alla lettera: è posto aimargini della scena, in modo proprio impartecipe. Invece, i pastori, eperfino il bue e l ’asino, sono elementi centrali dell’avvenimento.Costituiscono attivamente la cornice della scena della Natività, mentreGiuseppe, ad una certa distanza, fa l’effetto di essere, piuttosto, untestimone.

Ecumenismo

Il Presidente Gauck, nella Chiesa di S. Michele a Hildesheim ((C) Steffen Kugler)

EcumenismoForse, il mio ruolo qui, questa sera, è il ruolo del Presidente. Perchél’avvenimento effettivo è un’occasione su cui le due Chiese devonoconvenire. Sono le Chiese, non lo Stato, ad avere ruolo attivo,nellaqual cosas, quasi come a Betlemme, si deve parlare anche di miracoloper il fatto che si sia giunti tanto lontano.

Il miracolo non è grandissimo, come fu quello di duemila anni fa,quando nacque il Figlio di Dio. Ma chi abbia mente alla storia delleChiese separate negli ultimi cinquecento anni, non può evitare discoprire, nell’evento di oggi, almeno una sinergia da una parte disforzo umano, buona volontà umana e, dall’altra, di aiuto dato pergrazia.

Come Capo di Stato, non sono il massimo incaricato dell’ecumenismo,né sono uno che determini l’ecumenismo. Ma poiché il rapporto trale Chiese, che per secoli fu soprattutto un rapporto dell’una control’altra, ha permeato in modo profondissimo, da noi in Germania,direttamente e indirettamente, anche la convivenza nello Stato e nellasocietà, il Presidente della Repubblica può solo rallegrarsi che gli siadato di essere testimone di come tra le Chiese crescanoriconciliazione, comprensione e pace.

Quanto hanno devastato il nostro Paese, le guerre sorte dall’ostilitàconfessionale! Quanto ha devastato, l’ostilità, le anime di coloro checredevano nel medesimo Redentore.Quanto dolore è stato sopportato nelle famiglie, fino a pochi decennifa, quando ci sia amava oltre i confini delle confessioni cristiane e cisi doveva sposare! Quanta maldicenza, quanti pregiudizi, quantemeschinità e, sì, oggi si potrebbe dire: quante prediche d’odio, ci sonostati, nei tempi andati! Oggi, tutto questo non è più comprensibile; masolo chi se lo ricordi può misurare quanto sia lungo il cammino di

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avvicinamento, compiuto dalle Chiese nel nostro Paese. Tantomaggiore sarà perciò il ringraziamento.

Il processo che ha condotto all’evento di oggi ha mostratochiaramente una cosa. Riconciliazione non significa ripristino di unqualche presunto stato originario. Invece, abbiamo visto che non c’èun tornare indietro. Riconciliazione c’è solo con lo sguardo rivolto inavanti, senza dimenticare il passato, ma anche senza lasciare che ilpassato abbia un potere eccessivo e determinante.Se camminiamo sulla via della riconciliazione, allora questo vuol direche non siamo prigionieri della Storia, ma che, istruiti dagli erroripassati e dai successi passati, siamo in cammino verso un futuro buono.

Se ora lascio per poco il mio ruolo di testimone e posso parlare dacristiano evangelico, allora voglio dire questo:

Nonostante tutto ciò che è stato già raggiunto, proprio nel giornodi oggi, il vero azzardo ecumenico di genuina comunanza staancora davanti alle Chiese. Sono convinto che quest’azzardodebba essere osato. Futuro, il cristianesimo può averlo, nelnostro Paese, tutt’al più come futuro ecumenico, a prescinderedalla forma e dalle caratteristiche con cui si mostrerà.

Da qui e da oggi promana un segnale forte di speranza. Ma da qui eda oggi promana anche il messaggio che è necessario osare passiulteriori.

Ecumenismo

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Ecumenismo

Un ecumenismo speciale: il Crocifisso al centro,nella Chiesa di S. Michele a Monaco

e nella Chiesa del Cristo a Roma

Lunedì di Pentecoste ero stato invitato a predicare nella Chiesa di S.Michele, chiesa dei gesuiti, a Monaco. È stata un’esperienza ecumenicabella, in una chiesa meravigliosa, che si trova vicino alla Marienplatz,edificata in un periodo a cavallo tra Rinascimento e Barocco.

Ai gradini del coro di S. Michele,al centro della chiesa, si ergealta una Croce, situata tra ilGesù Bambino della paretedell’entrata e il Risortodell’altar maggiore.Il capolavoro è opera di Jean deBoulogne, detto il Giambologna(1529-1608), artistafiammingo che fu al servizio deiMedici dal 1561. Fu dai Mediciche il Duca Guglielmo V diBaviera ricevette in dono, nel1594, l’opera del Giambologna.

Il Crocifisso è al centro dellachiesa; l’arte dà espressionevisibile a questo messaggio

centrale del Vangelo, esattamente come alla verità fondamentale

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dell’ecumenismo: quanto più ci avviciniamo a Gesù Cristo, tanto piùci avviciniamo come Chiese.

Tale vicinanza di contenuto viene posta sensorialmente davanti agliocchi, se si mette il copro di bronzo del Giambologna in relazione conla croce e il Crocifisso della nostra Christuskirche:

Pastore Dr. Kruse

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Vicinati

Casal Palocco Incontri il primo lunedı̀ del mese.

Roma Nord-Ovest Incontri il secondo giovedı̀ del mese. Con‑tatto: segreteriatel.: 06.4817519

Roma Sud Incontri il secondo lunedı̀ del mese.Contatto: Maria Albertitel.: 06.5041443

Gruppo Italiano Incontri una volta al mese.Contatto: Anna Bellitel.: 06.7915596

Gruppo Giovani Contatto: Pastore Dr. Jens-Martin Krusetel.: 06.4817519

Atti amministrativi

Battesimo Jafar Deghan, 9 aprile 2017

Confermazionedel 4 giugno2017

Nike Varazi, Giulia Fegatelli, Magdalena Flämig,Christina Schneck, Alida Thölken, Leo Timpe, LavinaSeitz, Sabina Seitz

Esequie Siv Ingegärd Forsberg, 23 giugno 2017

Nuovi membri della comunitàMaurizio Barba

Informazioni

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EditoreConsiglio Presbiterale della ComunitàEvangelica Luterana di Roma

Redazione e impaginazionePastore Dr. Jens-Martin KruseVolontaria Milena Tempel

Collaborazione M. Schulz, A. Belli (trad. It.)

Periodicità trimestraleTiratura 100 ExemplareTipografia www.gemeindebrief-in-farbe.de

Coordinate bancarieDeutsche Bank Pforzheim DE18 666 700 060 090059700

BIC: DEUT DE SM 666Banca Popolare di Novara IT55 X 05034 03255 0000 0000 2750

BIC: BAPPIT 21AI9

Informazioni

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16 luglio5. Dom. d. Trinitatis

h. 10.00 Culto di predicazione P. CyprianMatefy

23 luglioVI Dom. d. Trinitatis

h. 10.00 Culto di predicazione P. Stephan Rost

30 luglioVII Dom. d. Trinitatis

h. 10.00 Culto di predicazione P. Andreas Latz

6 agostoVIII Dom. d. Trinitatis

h. 10.00 Culto a tema: “Guarda cheuomo: Lutero!“

P. Dr. Kruse

13. agostoIX Dom. d. Trinitatis

h. 10.00 Culto con S. Cena P. Dr. Kruse

Culti e musica nella Chiesa luterana di Roma

Legenda: P = Pastore, PR = Predicatore/triceCB = Culto dei bambini, I = culto in italiano

Culti

20. agostoX Dom. d. Trinitatis

h. 10.00 Culto di predicazione P. PatriziaMüller

27. agostoXI Dom. d. Trinitatis

h. 10.00 Culto con S. Cena P. Dr. Kruse

3. settembreXII Dom. d. Trinitatis

h. 10.00 Culto di predicazione P. Dr. Kruse

10. settembreXIII Dom. d. Trinitatis

h. 10.00 Culto di Benvenuto CB P. Dr. Kruse

17. settembreXIV Dom. d. Trinitatis

h. 10.00 Culto con S. Cena P. Dr. Kruse

24. settembreXV Dom. d. Trinitatis

h. 10.00 Culto di predicazione P. Dr. Kruse

1° ottobreFesta diRingraziamento per ilRaccolto

h. 10.00 Culto delle famiglie per laFesta di Ringraziamento

P. Dr. Kruse

8 ottobreXVII Dom. d.Trinitatis

h. 10.00 Culto di predicazione P. Dr. Kruse

68 Siamo membri della Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI)www.chiesaluterana.it/de

Astrid AgostiniVia Ludovico di Monreale 38, 00152 Roma/ 06.45551506

Maria AlbertiVia Valentino Mazzola 38/T6 Sc.B int. 19/00142 Roma/ 06.5041443Anna BelliVia Gorizia 22, 00043 [email protected] / 06.7915596

Christiane Bremer, VicepresidenteVia di Santa Chiara 57, 00186 [email protected] /06.87786696

Anna Claudia TeramoPiazza Verbano 8, Sc.2 Int.12, 00199 [email protected] / 06.8555686

Prof. Dr. Wolfram Thomas, PresidenteVia Teheran 15, 00135 [email protected] / 06.3296517

Dr. Johannes TimpeVia della Lungara 18, 00165 [email protected]/ 06.45492897

Gertrud WiedmerVia Quinto Novio 43, 00175 [email protected] / 338 4768443

PfarramtVia Toscana 7, 00187 RomaTel.: 06.4817519Fax: 06.4817519E-Mail: [email protected]: www.ev-luth-gemeinde-rom.orgTwitter: @RomaLuterani

Orario di segreteriadal lunedì al venerdì h. 9 - 13

Pastore Dr. Jens-Martin KruseSegretaria Marion SchulzFreiwillige Milena Tempel

Comunità EvangelicaLuterana di Roma Il Consiglio