Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni...

19
COMUNICAZIONE E RELAZIONE LA COMUNICAZIONE È UNO SCAMBIO DI INFORMAZIONI IN UN CONTESTO DI INFLUENZAMENTO RECIPROCO (CI SI INFLUENZA RECIPROCAMENTE). PERTANTO, GLI ATTI COMUNICATIVI HANNO SEMPRE UN OBIETTIVO, E TALVOLTA ESSO È INCONSAPEVOLE. IN UN CONTESTO FORMATIVO L'OBIETTIVO DELLA COMUNICAZIONE DEVE ESSERE SEMPRE CONSAPEVOLE E DEVE ESSERE ESPLICITATO. QUALE È IL MESSAGGIO DELLE FORZE DELL'ORDINE A SCUOLA?

Transcript of Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni...

Page 1: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

COMUNICAZIONE E RELAZIONE

LA COMUNICAZIONE È UNO SCAMBIO DI INFORMAZIONI

IN UN CONTESTO DI INFLUENZAMENTO RECIPROCO

(CI SI INFLUENZA RECIPROCAMENTE).

PERTANTO, GLI ATTI COMUNICATIVI HANNO SEMPRE UN OBIETTIVO,

E TALVOLTA ESSO È INCONSAPEVOLE.

IN UN CONTESTO FORMATIVO L'OBIETTIVO DELLA COMUNICAZIONE

DEVE ESSERE SEMPRE CONSAPEVOLE E

DEVE ESSERE ESPLICITATO.

QUALE È IL MESSAGGIO DELLE FORZE DELL'ORDINE A SCUOLA?

Page 2: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

Siamo qui (ci siamo) per parlare con voi

di un argomento di cui si può parlare:

il bullismo.

Siamo interessati al vostro benessere.

Vogliamo aiutarvi a stare bene a scuola e fuori.

Possiamo essere per voi un punto di riferimento.

Non siamo qui per dare soluzioni,

ma insieme, con il vostro aiuto,

possiamo pensare soluzioni possibili.

Page 3: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE

L'essere umano comunica con tutto il corpo.

Alcune ricerche hanno messo in luce che l'incidenza di un messaggio

è imputabile per il 7% alla componente verbale,

per il 38% a quella paraverbale (come diciamo le cose) e

per il 55% alla componente non verbale

(ciò che il nostro corpo comunica mentre parliamo)e

Oltre a quello che si dice, occorre prestare attenzione a come lo si dice.

Per questo motivo, è bene essere consapevoli degli elementi della

comunicazione non verbale

Page 4: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

COMUNICAZIONE NON VERBALE

Espressione del volto

per creare un clima cooperativo,

occorre prestare attenzione alle emozioni

che comunica il nostro volto.

(comunichiamo gioia, paura o rabbia?)

Più i bambini sono piccoli e più essi

danno peso a questo aspetto della comunicazione.

Page 5: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

Sguardo

Lo sguardo veicola l'interesse per l'altro;

se rivolgiamo lo sguardo a una persona

mentre le parliamo o mentre l'ascoltiamo,

le comunichiamo attenzione, rispetto e valorizzazione;

è come se dicessimo che quello che ci sta comunicando

« ci interessa ».

Page 6: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

Postura

Con la postura possiamo manifestare un comportamento

di inferiorità o di superiorità.

E' utile adottare una postura aperta e leggermente inclinata in avanti,

indicando così disponibilità verso l'altro,

evitando una postura chiusa (braccia incrociate, gambe chiuse),

che solitamente indica un atteggiamento difensivo,

poco incline ad accettare davvero

quello che viene detto dall'interlocutore.

Page 7: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

La distanza

La distanza interpersonale

in termini propriamente spaziali

viene utilizzata generalmente per regolare

il grado di intimità delle persone.

In generale,

è bene posizionarsi né troppo lontani né troppo vicino.

Page 8: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

Segnali paralinguistici

Occorre inoltre prestare attenzione

agli indicatori paralinguistici,

cioè a tutto quello che accompagna il linguaggio,

come

il timbro della voce,

il tono di voce,

le pause

Page 9: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

Il POTERE DELLE PAROLE

Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto

analizzarono gli effetti pragmatici della comunicazione.

La Pragmatica è lo studio del linguaggio

in rapporto all'uso che ne fa il parlante in situazioni concrete.

La pragmatica si occupa degli aspetti relazionali della comunicazione

e degli effetti che questa genera sul comportamento altrui.

La pragmatica si occupa di “fare cose con le parole”:

a seconda delle cose dette e di come si dicono,

l'altro crederà certe cose, proverà determinate emozioni.

Page 10: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

Austin (1962), usa il termine atti linguistici:

gli atti linguistici hanno delle conseguenze

psicologiche, comportamentali, relazionali.

Parlare significa cambiare.

Si tratta di strutturare un discorso efficace,

che sfiori le corde delle emozioni.

Page 11: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

La parola infatti

crea immagini mentali che,

a loro volta,

attivano sensazioni ed emozioni,

cioè suggestionano l'interlocutore.

Molte parole hanno un potere di suggestione,

sono cioè in grado di colpire la nostra mente

in senso positivo o negativo.

.

Page 12: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

In linea generale

è bene non utilizzare parole

che suscitano emozioni negative

(come ad es la paura),

bensì parole ed espressioni dotate del potere

di suggestionare gli interlocutori in modo positivo.

L'obiettivo è quello di generale nell'ascoltatore

la fiducia che il problema bullismo può essere risolto

Page 13: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

LA COMUNICAZIONE EFFICACE

E' fondamentale per prima cosa sapere ascoltare.

Ciò significa dare la possibilità all'altro

di esporre il proprio pensiero o problema

senza essere interrotto.

Page 14: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

E' importante un ascolto attivo:

vale a dire dare un rimando diretto o indiretto

(un sorriso, uno sguardo)

per comunicare all'altro

il nostro interesse per quello che sta dicendo.

L'ascolto attivo comunica

attenzione e comprensione

per i vissuti dell'altro.

Page 15: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

L'ascolto attivo significa

ascoltare con partecipazione,

cercando di capire quello che l'altra persona

sente o vorrebbe esprimere.

Se una persona ha la possibilità

di parlare fino in fondo

e si sente compresa,

è più disposta ad ascoltare con attenzione gli altri

e a mostrare comprensione.

Page 16: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

Facilitano la comunicazione:

L'ascolto attento e rispettoso dei vissuti dell'altro.

L'utilizzo consapevole del canale non verbale.

L'utilizzo di espressioni e di parole con suggestioni positive

(obiettivo comune; sviluppo; cambiamento; opportunità).

L'utilizzo dei verbi al presente e al futuro

limitando il condizionale

Page 17: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

Non facilitano la comunicazione:

La critica, il giudizio, un atteggiamento moralizzante o giudicante.

Un atteggiamento inquisitorio.

Etichettare e giudicare le persone (per es. X è un bullo, Y è una vittima)

In particolare, è da evitare l‘ etichettamento dell'alunno

come soggetto negativo,

mentre è giusto, anzi doveroso,

sanzionare i suoi comportamenti scorretti.

Page 18: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

• Un atteggiamento risolutivo: viene proposta subito la soluzione del problema.

Meglio un atteggiamento collaborativo (insieme ai tuoi compagni e ai tuoi

insegnanti è possibile ridurre ed eliminare le prepotenze. Dobbiamo allearci

e agire insieme).

Page 19: Comunicazione e relazione - Ufficio Scolastico Regionale ... · Il POTERE DELLE PAROLE Negli anni 60 P. Watzlawick e la scuola di Palo Alto analizzarono gli effetti pragmatici della

BIBLIOGRAFIA

• Anolli L. (2006); Fondamenti di psicologia della comunicazione; Il Mulino.

• Palmonari; Cavazza; Rubini (2002); Psicologia Sociale; Il Mulino

• Watzlawick P. (1971); Pragmatica della comunicazione umana; Astrolabio.

• Corrieri F.; Università di Pisa; Elementi di psicologia della comunicazione.